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Itaca
Olimpia
(Turchia)
Eruzioni vulcaniche
Costruivano edifici
e terremoti
in mattoni crudi
Conquista achea e
Sviluppo della
distruzione dei nuovi
tecnica della
palazzi.
ceramica
Produzione artistica
ripetitiva
TIPOLOGIA DEI COMPLESSI PALAZIALI CRETESI DI MALLIA, FESTO E CNOSSO
Palazzo di Mallia
Scoperto da Joseph
Chatzidàkis nel
1915
Palazzo di Festo esplorato da Luigi Pernier nei primi ‘900
Elementi naturali , geometrizzati con linee curve
Giallo, rosso, bianco su fondo nero
PHITOS - Stile Kamares , ( grotta dei monti Cratère – tecnica a rilievo tramite
Ida , nei pressi di Festo, «a guscio d’uovo») incollatura- Festo
Progettato e realizzato da Dèdalo,
Mito di Teseo , figlio
del re di Atene PALAZZO DI CNOSSO architetto che fuggì in terra greca ove
divulgò poi le sue arti
ASCIA BIPENNE
Rhytòn
steatite
Originariamente in
oro, integrate col
restauro in legno
dorato
Cristallo di rocca
quarzo incolore e
trasparente
- PENISOLA AL CENTRO DI VIE DI COMUNICAZIONE
CIVILTA’ MICENEA - TRASFERIMENTO DI ARTISTI DALL’ISOLA DI
CRETA
- INFLUENZA ESERCITATA DA CRETA
La storia della Grecia inizia attorno al 2000 a.C. con l’invasione di popoli nomadi di stirpe indoeuropea:
Achèi, Iòni, Èoli, Dori (gli antenati dei Greci, secondo i Romani) o Ellèni, come loro stessi si
chiamavano. Gli Achei fondarono alcune città, tra cui Tirinto, Argo, Pilo, Atene e Micene da cui deriva
l’attributo «micenèo» dato alla loro civiltà. La fama degli Achei è però legata alla guerra contro Troia
Pilo
CRONOLOGIA
MICENEO ANTICO MICENEO MEDIO MICENEO TARDO
1600/1500 a.C. 1500/1400 a.C. 1400/1100 a.C.
Stessa produzione
artistica di quella cretese
Scoperta di numerose tombe
Tazza da Vafiò
MICENEO ANTICO
1600/1500 a.C.
Anello d'oro
(un uomo che volteggia su un toro)
palazzo di Nestore a Pilo
Lo specchio in bronzo con il manico in avorio ( corredo del guerriero di Pylos)
Tazza da Vafiò - Làconia (località vicino Sparta)
Dopo aver individuato il sito su cui
era sorta la città di Troia descritta Maschera di Agamennone
dall’Iliade, nel 1876 l’archeologo
tedesco Heinrich Schliemann (1822-
1890) scoprì a Micene una maschera
d’oro che pensò fosse di Agamennone,
il più potente dei re che parteciparono
alla guerra di Troia, nato a Micene.
Questo manufatto, ottenuto lavorando
a sbalzo una sottile lamina d’oro
precedentemente appoggiata
sul viso di un defunto, è tuttora noto
come “maschera di Agamennone”
anche se ormai da tempo si è stabilito
che risale a un periodo antecedente
alla guerra di Troia.
Oggi questa maschera dall’espressione
severa, cupa e misteriosa è conservata
al Museo archeologico di Atene.
MICENEO MEDIO
1500/1400 a.C.
Tombe a tholos
le tholos micenee (ma anche i nuraghi e poi i trulli), apparentemente a volta, erano in
realtà pseudo-volte; nel caso specifico pseudo-cupole. Funzionavano, cioè, non per
compressione reciproca dei conci, ma per gravità, come nel sistema architravato, in
quanto i conci sono disposti in filari a giacitura sempre orizzontale mentre nella cupola la
giacitura è radiale.
13,20m
TESORO DI ATREO
O TOMBA DI AGAMENNONE
Scoperto da Schliemann
a Micene
14,5m
6m
36 m
5,40m
L’interno era rastremato, dipinto di blu e decorato con borchette,
dando l’effetto di un cielo stellato
MICENEO TARDO
1400 – 1100 a.C.
Ricostruzione e fortificazione
I Dori distruggono i grandi edifici con mura ciclopiche degli
edifici sull’acròpoli