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Arte rupestre
Appunti di storia dell'arte, sezione preistoria, di spiegazione
dell'arte preistorica: dal Paleolitico, al Neolitico, "no all'Età del
bronzo, con analisi delle sue caratteristiche. …continua

di sbardy 4' di lettura


Admin (22988 punti) 5/5 (2)

Arte Preistorica
Nel corso del Paleolitico Superiore (l’antica età della pietra grezza che copre il
periodo che va da circa 40.000 a 15.000 anni a.C.) l’uomo inizia ad avvertire il
bisogno di esprimersi e di rappresentare – con la sua vaga intelligenza – delle
forme che fossero in grado di riprodurre la realtà in cui viveva. Lo stimolo a
lasciare traccia della sua esistenza non sembra essere quello artistico ma più un
senso magico-religioso; dapprincipio si hanno incisioni fatte premendo le mani
su pareti morbide di creta , si sono trovati anche fregi, spirali, rozze
rappresentazioni di animali; in alcune località sono state rinvenute grossolane
"statuine" ra!guranti il corpo femminile con accentuazione di alcuni particolari
anatomici come le natiche, il bacino e le parti alte delle gambe.
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Lungo e faticoso il cammino percorso dall’uomo primitivo da queste iniziali e


grezze esperienze alle sorprendenti pitture rupestri, che risalgono a circa 15.000
anni a. C., trovate nelle grotte di Lascaux, in Francia o nelle grotte di Altamira in
Spagna: sono disegni o incisioni di animali come bisonti, cavalli; i colori
impiegati sono il rosso, il nero, il marrone.
Durante il Mesolitico (che copre il periodo che va da circa 15.000 a circa 8.000
anni a. C.) non si hanno rappresentazioni che si discostano da gra!ti e pitture
rupestri simili ai modelli preesistenti.

Nel periodo detto Neolitico (che copre il periodo che va da circa 8.000 a circa
3.500 anni a. C.) la forma artistica di maggior rilievo è quella della ceramica che
viene localizzata nel Mediterraneo orientale per poi svilupparsi anche verso
l’Africa settentrionale, l’Italia, la Grecia, la penisola balcanica, la Francia
meridionale, la Spagna.

Nell’Egitto predinastico vengono scavate le prime tombe, mentre in


Mesopotamia vengono eretti i primi templi.

Nel periodo che va dal 3.500 a circa 2.000 anni a. C. l’Europa conosce le prime
manifestazioni architettoniche e la scultura monumentale acquista una precisa
e particolare "sionomia nelle due prime grandi civiltà della storia: l’egizia e la
mesopotamica; nella prima predominano le tombe dei primi faraoni; in seguito
– tra il 2.680 e il 2.400 – verranno edi"cate le grandi piramidi; il tema della
:
scultura e dell’architettura pone in rilievo la celebrazione religiosa e politica;
anche in Mesopotamia i temi votivi e religiosi emergono sui templi, fortezze,
torri, regge, stele.

Le principali opere rupestri dell'epoca


In Europa, nel frattempo, vengono edi"cate quasi dappertutto le costruzioni a
pietre gigantesche (megalitiche) dette dolmen (dol = tavola, men = pietra) se su
due pietroni verticali se ne posa orizzontalmente un terzo o menhir (men =
pietra,hir = lunga) se si drizzano a isolata guglia.

Si tratta di opere legate a culti primitivi, forse naturalistici,di cui si ignorano le


caratteristiche; sono giganteschi complessi di poderosi blocchi di pietra, rizzati
in verticale, che possono raggiungere diversi metri in altezza o un allineamento
per diversi chilometri o, ancora, un serramento a cerchio di diversi metri
quadrati come a Stonehenge in Inghilterra.

Anche in Italia esistono complessi architettonici caratteristici, sono localizzati in


Sardegna ed hanno la struttura di un piccolo villaggio agricolo, sono i "nuraghi",
costruzioni tronco-coniche a base circolare, costruite con immani pietre
sovrapposte; all’interno hanno sale a base circolare cui si accede con porte
architettoniche e coperte con rozze volte cupoliformi a cerchi concentrici di
pietre che si restringono.

L’avvento dell’età del bronzo in Europa, soprattutto dopo il 2.000 a. C. ha


ripercussioni storiche e sociali di grandissima portata in quanto rompe la
stagnazione primitiva, l’isolamento in tribù; favorisce i contatti, gli scambi, la
di#usione di prodotti; in altre parole, il bronzo diventa il fattore che chiude il
capitolo della preistoria per aprire il capitolo delle grandi civiltà storiche del
Mediterraneo orientale.

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