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CRONOLOGIA DELL’ARTE

DALLA PREISTORIA AI GIORNI NOSTRI


ARTE PREISTORICA
Con il termine arte preistorica si intendono tutte quelle manifestazioni artistiche appartenenti al periodo
preistorico, dal paleolitico fino all’età del bronzo.

Paleolitico (dal greco palaiòs, antico e lithòs pietra) 5 milioni di anni fa-10.000 a.C. : diffusione di migliaia di
manufatti e di monumentali pitture parietali.

Mesolitico (da mesos medio e lithos pietra)10.000 a.C. circa: uomini e animali sono raffigurati con la tecnica del
GRAFFITO e a volte vengono composti in scene narrative, per lo più rappresentanti momenti di caccia.

Neolitico (dal greco nèos nuovo e lithòs pietra) 10.000 a.C. – III millennio a.C.: fabbricazione dei primi oggetti in
ceramica, realizzazione di tessuti ottenuti da fibre vegetali, introduzione di una nuova tecnica della lavorazione
della pietra, la levigatura.

LE PRIME CIVILTA’ URBANE

ARTE SUMERA 3000 a.C. 2600 a.C.

invenzione della scrittura ideografica e nascita delle città. Stilizzazione e immobilità nelle forme scultoree.

ARTE ASSIRA 2500 a.C. – 606 a.C.

arte celebrativa della potenza del monarca. Decorazioni dei grandi palazzi reali.

ARTE BABILONESE II millennio a.C.

periodo della grande architettura in mattoni che celebra i monarchi e le divinità. Nascita delle prime civiltà
monumentali.

ARTE EGIZIANA 3000 a.C. – 30 a.C.

arte di carattere encomiastico e religioso. Nasce la grande statuaria in pietra, vengono stabiliti i primi canoni
proporzionali per la resa della figura umana.

ARTE FENICIA XXI secolo a.C.

arte che attinge ai patrimoni artistici orientali ed egei e li diffonde tramite i commerci in tutto il Mediterraneo.
Invenzione e diffusione della scrittura alfabetica.

ARTE GRECA

Per arte greca si intende l’arte della Grecia antica. Generalmente gli storici dell’arte definiscono l’arte greca
come un’arte prodotta nel mondo di lingua greca in un periodo compreso tra il 1000 a.C. e il 100 a.C. circa.

ARTE MINOICA 3000 a.C. – 1450 a.C.

centralità del palazzo. In pittura si sviluppano gli stucchi decorativi, una tecnica che pone il disegno in rilievo
rispetto al piano della parete.

ARTE MICENEA 1700 a.C. – 1000 a.C.

arte figurativa di forte influsso cretese. Città fortificate con al centro il Palazzo (con il mègaron),modello base da
cui si svilupperà il tempio greco.
PERIODO DI FORMAZIONE – PERIODO ARCAICO 1000 a.C. - 448 a.C.

assenza dell’architettura monumentale e della grande statuaria. Grande periodo della ceramica Attica a figure
nere e rosse. Nasce il Tempio Greco e vengono creati gli ordini dorico e ionico.

PERIODO SEVERO – ETA’ CLASSICA 480 a.C. – 326 a.C.

decadenza della ceramica. Tentativo di razionalizzare e codificare l’arte della ricerca di nuovi modi espressivi.
Inizia il periodo classico della statuaria e dell’architettura. Apice della scultura greca: Fidia e Policleto. Grazie
alla pittura si conquista un senso di prospettiva e di chiaroscuro.

PERIODO ELLENISTICO 323 a.C. - 30 a.C. abbandono degli ideali classici.

ARTE ROMANA

ARTE DI ROMA REPUBBLICANA 753 a.C. – 23 a.C.

diffusione dell’arco a tutto sesto, di origine orientale e largamente utilizzato dagli Etruschi. Costruzione di
acquedotti monumentali basati sull’utilizzo dell’arco, che alleggerisce la struttura e permette di ottenere
costruzioni molto elevate. Muri in opus quadratum, tecnica di sovrapposizione a secco di pietre squadrate.
Utilizzo del cemento per realizzare costruzioni. Realizzazione della volta a botte e della cupola senza piloni di
sostegno come ampliamento nello spazio dell’arco.

ARTE DI ROMA IMPERIALE 14d.C. – 476 d.C.

ARTE PALEOCRISTIANA 33 d.C. – 313 d.C.

Con la venuta del figlio di Dio fatto uomo, il luogo della dimora della Divinità tra gli uomini è la persona stessa di
Cristo; questi a sua volta continua ad essere presente ed operante nel tempo attraverso coloro che credono in
lui. Il tempio diventa, quindi, il simbolo stesso di Cristo. Nel IX secolo nasce il termine con il quale tuttora
indichiamo i luoghi di sepoltura delle comunità cristiana, “catacombe” (dal greco katà,presso e kymbas, cavità).
La loro funzione originaria fu abbandonata nel corso del V secolo condannandole alla più completa
dimenticanza fino al XVI secolo.

ARTE PALEOCRISTIANA DOPO L’EDITTO DI COSTANTINO

Nascono le fondazioni costantiniane a Roma. Importanza fondamentale assume una nuova forma di pittura, il
mosaico inteso come pittura di luce. Assistiamo ,inoltre, alla nascita dei cicli narrativi.

ARTE ROMANICA

L’arte romanica è quella fase dell’arte medioevale europea sviluppatasi l’XI e il XII secolo (tra il 1000 e il 1100).
Gli edifici rievocano i modelli dell’architettura tardo-antica. Le pareti perimetrali sono scandite in altezza da più
ordini sovrapposti. Elemento caratterizzante dell’architettura è l’arco a tutto sesto. Nelle facciate delle chiese,
invece, si può riscontrare la presenza di un ulteriore elemento caratterizzante, il rosone. Vengono impiegati
marmi pregiati di diversi colori; marmo bianco di Carrara a Pisa e Firenze, verde a Prato.

ARTE GOTICA fine XII-XIII- XIV secolo (fine del 1100-1300)

Il gotico è una fase della storia dell’arte occidentale che inizia in Francia per poi diffondersi in tutta l’Europa
occidentale e termina per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel
Rinascimento italiano e di qui diffusosi nel resto del continente. L’architettura si fa sempre più sfarzosa e
sovraccarica di sculture. Le chiese vengono ad assumere caratteri strutturali del tutto nuovi. Archi a sesto acuto
nelle volte a crociera che coprono le campate. Finestre a bifora. Archi rampanti all’esterno, lungo il corpo
longitudinale e il perimetro del coro. Contrafforti sviluppati verso l’alto. Molteplicità di torri, guglie e pinnacoli.
Importanza della luce, filtrata dalle vetrate, intensa come luce soprannaturale. Svuotamento delle strutture
portanti, le pareti, dove trovano posto le grandi vetrate. Forte verticalismo dello spazio, con alto dislivello fra
navata centrale e navate laterali.

UMANESIMO XIV secolo – XV secolo (1300-1400)

Con l’umanesimo l’uomo è concepito, forse per la prima volta, come un essere libero di autodeterminarsi ed in
grado di capire l’universo, in quanto dotato di ragione. Le maggiori novità nelle arti plastiche sono le seguenti:
la rappresentazione dello spazio viene ora vincolata a regole geometriche e grazie all’opera di Filippo
Brunelleschi nasce la prospettiva centrale. Anche per le arti, come per la letteratura, è importante il nuovo
approccio all’antico, che viene indagato con la precisa volontà di ritrovarne lo spirito. La nuova attenzione per
l’uomo fa sì che gli artisti ne studino le proporzioni, la precisa rappresentazione anatomica, la resa dei moti
dell’animo.

RINASCIMENTO seconda metà del XIV secolo – XVI secolo (seconda metà del 1300-1500)

L’arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze e da qui poi si diffuse nel resto d’Italia e poi in Europa fino ai primi
decenni del XVI secolo, quando ha luogo il cosiddetto “Rinascimento maturo” con le esperienze di Leonardo da
Vinci, Michelangelo e Raffaello. Nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le
radici nel XIV secolo: ad esempio sulle ricerche intuitive sullo spazio di Giotto. Furono almeno tre gli elementi
essenziali del nuovo stile: formulazione delle regole della prospettiva lineare centrica, che organizzava lo spazio
unitariamente; attenzione all'uomo come individuo, sia nella fisionomia e nell'anatomia che nella
rappresentazione delle emozioni ; ripudio degli elementi decorativi e ritorno all'essenzialità.

MANIERISMO XVI secolo (1500)

Il manierismo è una corrente artistica italiana che si ispira alla maniera, cioè lo stile, dei grandi artisti che
operarono a Roma negli anni precedenti (Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Leonardo Da Vinci). Nella
produzione “manierista” si possono distinguere due fasi: un primo periodo di rottura nei confronti della
tradizione classicista; e una seconda fase in cui si evidenziano gli aspetti introdotti dall’uso della “licenza”
all’interno dell’ordine normativo delle regole pittoriche, scultorie e architettoniche.

BAROCCO XVII – XVIII secolo (1600-1700)

Il significato originale di “barocco” è <<irregolare, grottesco, contorto e bizzarro>>. Lo stile “barocco” nasce a
Roma intorno al terzo decennio del seicento. Il “barocco” diviene in pochissimo tempo, grazie alla sue
esuberanza, alla sua teatralità, ai suoi grandiosi effetti e alla magniloquenza profusa su ogni superficie e con
ogni materiale, lo stile tanto della Chiesa cattolica che delle monarchie europee, tese verso un assolutismo che
ha bisogno di esprimere il proprio potere con tutto il fasto possibile. Le caratteristiche di questo stile sono le
seguenti:

● Concezione estremamente dinamica e teatrale dello spazio


● Uso di effetti illusionistici
● Grandiosità delle forme pittoriche, scultorie ed architettoniche
● Uso contemporaneo delle tre arti per moltiplicare l’effetto scenografico del risultato.

ROCOCO’ XVIII secolo (1700)

Stile ornamentale sviluppatosi in Francia come evoluzione del tardo-barocco. Si distingue per la grande
eleganza e la sfarzosità delle forme, caratterizzate da ondulazioni ramificate in riccioli e lievi arabeschi floreali.
Sono espresse soprattutto nelle decorazioni, nell’arredamento, nella moda e nella produzione di oggetti. I
motivi Rococò cercano di riprodurre il sentimento tipico della vita aristocratica libera da preoccupazioni o del
romanzo leggero piuttosto che le battaglie eroiche o le figure religiose.
NEOCLASSICISMO XVIII – XIX secolo (1700-1800)

Il “neoclassicismo” è un movimento culturale sviluppatosi in Europa e in America. Esso nasce da un rinnovato


interesse per l’arte antica, quella greco-romana in particolare. Esso, inoltre, fu caratterizzato da una particolare
aderenza ai canoni classici, in ogni tipo di arte. L’arte di questo periodo acquista un valore morale e sociale, e
deve spingere l’uomo alla virtù, attraverso i grandi esempi del passato, che diventano modelli di un mondo
puro e incorrotto.

ROMANTICISMO XVIII – XIX secolo (1700-1800)

Rappresentazione fedele di profonde e toccanti emozioni. Invenzione di numerosi temi e motivi. La stagione
romantica, preludio all'Arte moderna propriamente detta, si configura per dei tratti essenziali che connotano,
più in generale, tutta la corrente del romanticismo:

● Rapporto uomo-natura: la natura viene letta in chiave romantica come l'espressione del divino in
terra.
● Ritorno al passato medioevale: si traduce in un vero e proprio tuffo nella fede, con opere che
esprimono il bisogno di riconciliare l'uomo con Dio, un rapporto che è possibile ricucire in virtù di una
ritrovata spiritualità.
● Aspirazione all'assoluto e all'infinito: l'idea che lo spirito assoluto sia il modo con cui diviene la realtà è
un'istanza propria dell'idealismo e traccia un filo comune a tutti i caratteri dell'arte romantica.
● Senso di libertà e nazione: il nazionalismo così come veniva interpretato agli inizi dell'Ottocento ha
poco a che fare con la sua degenerazione di fine secolo.

REALISMO XIX secolo (1800)

Il termine "realista", utilizzato per descrivere un'opera d'arte, ha indicato spesso la rappresentazione di oggetti
o figure così fedele da poter anche risultare "sgradevole", specie se contrapposta a canoni di bellezza classica. È
frequentemente utilizzato per descrivere scene di vita umile, il termine può anche implicare una critica delle
condizioni sociali.

IMPRESSIONISMO fine XIX secolo – inizio XX secolo (fine del 1800 - inizio del 1900)

L'Impressionismo è un movimento artistico (ed in modo speciale pittorico) nato in Francia. Con questo
movimento si ha la negazione dell’importanza del soggetto che portava sullo stesso piano il genere storico,
religioso e profano. Riscoperta della pittura di paesaggio.

ESPRESSIONISMO inizio XX secolo (1900)

Propensione di un artista a privilegiare il dato emotivo della realtà rispetto a quello percepibile oggettivamente.

CUBISMO XX secolo (1900)

Movimento pittorico volto alla ricostruzione della natura e dello spazio per mezzo dei volumi.

FUTURISMO XX secolo (1900)

Corrente rivoluzionaria che esalta la violenza, la guerra, la superiorità dell’uomo e il progresso scientifico e
tecnologico.

METAFISICA metà XX secolo (1900)

Ideare e raffigurare il pensiero e le emozioni procurate dall’esperienza visiva oltre il mondo fisico e materiale.

ARTE TRA LE DUE GUERRE


Il termine Art Déco fu coniato negli anni ’60 come ricapitolazione di uno stile o, di un gusto che aveva segnato
nelle diverse arti il periodo compreso tra i due conflitti mondiali. E’ possibile definire il Déco come
manifestazione di un gusto non fondato su precise teorizzazioni ma assai diffuso in tutte le manifestazioni
artistiche rivolte alla ricerca di una modernità che intendeva superare la mera funzionalità delle forme
aggiungendo ad esse eleganza e persuasività. Si può quindi accettare il termine Déco come sinonimo di un’idea
di moderno e non di modernista.

ARCHITETTURA RAZIONALISTA XIX – XX secolo (1800-1900)

“Less is more” (il meno è più) può essere considerato il motto più significativo dell’architettura razionalista nata
dopo la Prima Guerra Mondiale, contrassegnata da un afflato utopistico che in seguito generò grandi idee,
anche se le realizzazioni furono inferiori alle aspettative.

HAPPENING metà XX secolo (1950)

Gli happening sono una forma d’arte che nasce a opera di Allan Kaprow e si focalizza non tanto sull’oggetto ma
sull’evento che si riesce ad organizzare. Gli happening si sarebbero svolti in tre spazi differenti caratterizzati
ognuno da un’atmosfera e da un tipo di illuminazione diverse: bianca e blu nel primo, bianca e rossa nel
secondo, blu nel terzo.

NEO DADA seconda metà XX secolo (1950-2000)

È caratterizzato dall'uso di materiali moderni, da soggetti dell'immaginario popolare e da un contrasti assordisti.


Inoltre nega apertamente i concetti tradizionali dell'estetica.

POP ART (1950-2000)

Pop art è il nome di una corrente artistica della seconda metà del XX secolo che deriva dalla parola inglese
"popular art" ovvero arte popolare. La Pop Art è una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra.
Discende direttamente dal graffiante cinismo della Nuova oggettività. L'appellativo "popolare" deve essere
inteso però in modo corretto. Non come arte del popolo o per il popolo ma, più puntualmente, come arte di
massa, cioè prodotta in serie. E poiché la massa non ha volto, l'arte che la esprime deve essere il più possibile
anonima: solo così potrà essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di persone.

A cura di Gelsomina Lodi (IV Liceo Scientifico)

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