IV – V sec. Venir meno dell’interesse per la determinazione di chiari rapporti spaziali , del senso
di organicità della figura umana , della resa del movimento : frontalità sacrale , astratta e
solenne , in nome dei concetti di schematizzazione e irrigidimento : ma ciò non annienta
la gestualità e l’espressività ;
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IV – V sec.
- Di contro alla tradizionale rappresentazione dell’ Imperatore ( rappresentato sul carro del Sole , alla
sommità della pira funeraria ) , Costantino è rappresentato alla guida di una quadriglia verso il
cielo , dalle cui nubi la mano di Dio gli si protrae contro ;
- Venendo meno un rapporto prospettico spaziale , si predilige una rappresentazione che privilegia i
rapporti di carattere gerarchico :
Vivacità delle altre figure : attori e danzatrici nell’arena , figure inferiori e secondarie , sono
più piccole e vengono rappresentate di profilo ;
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- Anche in questo caso le figure dei tre sovrani sono più grandi rispetto a quelle del dignitario
investito e dei soldati che assistono al rito ;
- Medaglione fatto coniare da Costanzo II con la figura di Costanzo sul recto e di Costantino e i figli
sul verso ;
- Si ha qui una maggiore attenzione alla resa delle figure ( secondo il canone classico ) , con
effetti di più deciso naturalismo ;
VI sec.
- Medaglione fatto coniare da Costanzo II con la figura di Costanzo sul recto e di Costantino e i figli
sul verso ;
- Si ha qui una maggiore attenzione alla resa delle figure ( secondo il canone classico ) , con
effetti di più deciso naturalismo ;
- Più attenzione alla resa volumetrica del corpo , delle cadute del panneggio e della
profondità della cornice architettonica ;
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- Scene di derivazione bucolica , giochi di bambini , combattimenti di gladiatori e bestie feroci ,
episodi di caccia : tali figure , ricche di una estrema vivacità naturalistica , sono poste su
uno sfondo bianco , tra elaborate cornici d’acanto ;
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MILANO
Fondata dai Galli , Milano sorgeva al centro della Pianura Padana , all’ incrocio strategico di tutte le
strade che portavano ai centri più importanti dell’Italia e dell’Europa antiche. L’aspetto urbano più antico
conosciuto è sicuramente quello romano : la città aveva il suo Foro nell’odierna Piazza San Sepolcro , dalla
quale si diramava con una struttura a scacchiera ( oggi , invece , la città presenta struttura a ragnatela ).
284 – 286 d.C. : con la Tetrarchia di Diocleziano , Milano divenne capitale imperiale ;
313 d.C. : Con l’ “ Editto di Milano “ la città cominci a subire importanti trasformazioni ;
- Questo primo Battistero cristiano di forma ottagonale probabilmente deve la sua costruzione a
Sant’Ambrogio , già magistrato romano e nominato vescovo a soli 34 anni : la costruzione si
ispirava nella forma ai mausolei imperiali ;
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2) Basilica di San Lorenzo ( Fine IV sec. – inizio V sec. )
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- La planimetria , che non ha riscontri nella contemporanea architettura di Roma , sembra ricollegarsi a
quella della Chiesa dedicata ai Santi Apostoli di Costantinopoli ;
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RAVENNA
395 d.C. : alla morte di Teodosio ( 379 – 395 d.C. ) , l’ Impero fu diviso in due parti :
402 d.C. : sotto la minaccia di Alarico , re dei Visigoti , la capitale fu spostata. Nuova capitale dell’Impero
Romano d’Occidente è ora Ravenna , importante centro nevralgico della penisola e , per la sua posizione
( la città era circondata da paludi e lagune ) , sicura dall’attacco degli invasori barbari.
Ravenna era strettamente legata al porto di Classe , ambiente vario ed internazionale e importante
centro di diffusione del Cristianesimo : la città , infatti , inizialmente era sede vescovile.
- Voluta dal vescovo Urso in occasione del trasferimento della sede vescovile da Classe a Ravenna ;
- Anche se oggi di essa non resta quasi nulla , possiamo affermare con sicurezza che aveva una pianta a
cinque navate , priva di transetto ( secondo un schema che successivamente diventerà tipico dell’arte
ravennate ) ;
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- Le pareti erano scandite da lesene ( elementi di un ordine architettonico addossato a parete , che consiste in
un fusto a pianta rettangolare, appena sporgente dalla parete stessa, con i relativi capitello e base ) , secondo
l’architettura classica dell’Italia Settentrionale ;
- Il soffitto era originariamente piano. Tuttavia esso venne sostituito ( ca. 458 d.C. ) da una cupola con
all’interno tubi in terracotta che la alleggeriscono ;
- Importantissimi anche i sontuosi mosaici risalenti al V sec. In essi si affermano già quelle tendenze che
saranno tipiche delle prime fasi del mosaico ravennate :
Rapporti con ambiente romano : le immagini presentano ancora una certa consistenza
plastica ;
Nella fascia più esterna appare il motivo simbolico dell’etimasia ( il trono vuoto con le insegne di
Cristo ) , riferimento apocalittico alla fine del mondo.
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423 d.C. : morto Onorio , l’Impero Romano d’Occidente passò alla reggenza di Galla Placidia ( 423 –
450 ) che governò in vece del figlio Valentiniano III . Sotto la sua guida si ebbe una stupefacente
fioritura artistica e Ravenna divenne una capitale splendida , dall’aspetto sempre più cristiano.
Una delle maggiori difficoltà che ostacolano la lettura dello schema urbano della città e l’incertezza circa la
collocazione del Palazzo Imperiale , al quale sono collegate anche le funzioni delle singole chiese.
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- La struttura aveva interessanti mosaici raffiguranti la famiglia imperiale teodosiana purtroppo perduti ;
- Il mausoleo , in realtà , era forse dedicato a San Lorenzo ( come indicherebbe un mosaico
all’interno ) e presenta pianta a croce latina ;
- L’ ESTERNO è in laterizio ;
o La cupola presenta un cielo stellato al cui centro domina una grande croce , i cui bracci
terminano con quattro lunette , decorate a mosaico con figure di santi e apostoli. Le lunette più
importanti sono quella a Nord e quella a Sud :
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sia ai motivi decorativi , sia alle scene figurate ;
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476 d.C. : la data che segna la deposizione di Romolo Augustolo ad opera di Odoacre ( 476 – 493 d.C. ) , re
degli Eruli , è lo spartiacque che separa l’età tardo – antica del Medioevo.
493 d.C. : il breve regno di Odoacre cessò con l’arrivo di Teodorico il Grande ( 474 – 526 d.C. ) ,
sovrano germanico ( precisamente di origine ostrogota ) dei Goti. Egli :
- Si impegnò fin da subito all’attuazione di un piano di pacifica convivenza tra Goti e Latini ;
- Ampliò il Palazzo Imperiale , che ospitò una corte più splendida delle precedenti ;
- Per quanto riguarda gli edifici religiosi , ne fece costruire alcuni riservati al culto ariano ,
duplicando i monumenti sacri della città :
Mausoleo di Teodorico :
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Secondo ordine : è più piccolo di quello sottostante , in modo da lasciare
spazio per un ambulacro ( il corridoio posto intorno al coro e all’abside ) ;
All’interno le finestre sia nella parte superiore della navata centrale ma anche nelle
pareti delle navatelle ;
Le colonne sono in marmo proconnesio ( una varietà di marmo bianco tra le più usate in
epoca romana ) con capitelli corinzi proveniente da Bisanzio. Tra capitello e attacco
dell’arco è presente il pulvino , elemento architettonico di derivazione bizantina
costituito da un tronco di piramide rovesciata ;
2) Ultima Cena
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- Elementi della tradizione italica : la
rappresentazione ricorda alcuni rilievi funerari
della corrente romana provinciale ;
La fascia intermedia
2) Il Palazzo di Teodorico
4) Sante Vergini
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- Aggiunto ad opera del vescovo Agnello , dopo
l’avvento di Giustiniano I ( 527 d.C. ) ;
Tra gli intercolumni dell’atrio comparivano figure che in seguito vennero sostituite da
tende : tali figure probabilmente rappresentavano Teodorico e i personaggi della sua corte ;
dopo la morte di Teodorico ( 526 d.C. ) e l’avvento di Giustiniano I ( 527 – 565 d.C. ) , ai
tempi del vescovo Agnello , la Chiesa venne riconciliata al culto
cattolico e dedicata a San Martino di Tours. Solo in seguito fu dedicata a
Sant’Apollinare ( X sec. d.C. ) ;
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527 d.C. : con la salita al trono di Giustiniano I ( 527 - 565 d.C. ) , la tesissima situazione che si era
creata tra Goti e Bizantini sfociò in una guerra goto - bizantina che mise a ferro e fuoco tutta
l’Italia e si concluse ( 553 d.C. ) con la vittoria dell’Imperatore.
554 d.C. : con la Programmatica Sanzione di Giustiniano Ravenna rimaneva capitale e ancora una
volta un centro politico importante ( benché sempre indirettamente sottoposta al potere di Costantinopoli).
557 - 570 d.C. : per cancellare il ricordo del periodo goto per decreto imperiale al vescovo Agnello
vennero donati tutti i beni della Chiesa ariana. Il vescovo riconciliò al culto cattolico tutti
gli edifici religiosi.
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- La chiesa presente differenze rispetto alle precedenti costruzioni ravennati ( ha in sé elementi
collegabili all’arte bizantina ed orientale ) ;
- La cupola , impostata su un tamburo , si eleva con maggiore estensione rispetto agli esempi coevi ;
- Il presbiterio ( la parte della chiesa riservata al clero officiante ) si sviluppa su due ordini e conduce
all’abside , fiancheggiata da due vani ( che , a loro volta , danno accesso ad ambienti circolari ) ;
- Elementi nuovi : sfavillanti mosaici , marmi sfarzosi , capitelli tronconici decorati con una ricca
ornamentazione a traforo ;
- Elementi bizantini : ricchezza dell’interno , la concezione che lo spazio non può essere fruito in
modo unitario ma che deve essere “ percorso “ , lo sfavillio dei materiali preziosi ( che ha il compito di
annullare il peso delle murature ) , la composizione dei mosaici ( la predilezione per le figure frontali ,
immagini assolutamente ieratiche e sacrali , il fondo dorato che prefigge l’ultraterreno e la dimensione
divina , ecc … ) ;
- Elementi occidentali : tecnica costruttiva ( la cupola presenta dei tubi fittili all’interno che
hanno lo scopo di alleggerirne il peso ) ;
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