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ARCO DI TITO

Si tratta di uno dei monumenti simbolici della dinastia Flavia (assieme al Colosseo)
L’arco è posto sulle pendici settentrionali del palatino (uno dei Sette Colli), nella parte occidentale
del foro romano.

L’arco venne costruito dal Senato in memoria dell’imperatore Tito dopo la sua morte avvenuta nel 81
dc., si dice che venne eretto dopo la sua morte poiché l’incisione presente sul lato rivolto verso il
Colosseo recita: “senatus populusque romanus divo tito vespasiani f(ilio) vespasiano augusto”, Il
tutto tradotto significa “il senato e il popolo romano al divo Tito vespasiano, figlio del divo
vespasiano augusto”.

L’arco è stato eretto in ricordo dell’imperatore Tito e di tutte le imprese che ha compiuto, tra queste
sulle facciate sono rappresentate le scene del trionfo dopo la conquista di Gerusalemme.
Infatti nel 69, durante l’anno dei 4 imperatori, Vespasiano rientra a Roma per reclamare il trono,
lasciando suo figlio Tito in giudea a reprimere la rivolta. Fu così che nel 70 dc Tito distrugge il tempio
di Gerusalemme, ma questo portò solo ad altre rivolte, come ad esempio quelle scoppiate nel 115 dc
e nel 132 dc sempre in giudea, represse poi dai due imperatori Traiano e Adriano.
Quando nel 71dc, fece il suo ritorno a Roma, Tito venne accolto celebrando il trionfo.
egli oltre ad aver distrutto il tempio, saccheggiò anche Gerusalemme, i romani riuscirono a rubare le
trombe d’argento, la mensa dell’arca dell’alleanza e il candelabro a sette bracci (menorah), che al
tempo erano gli oggetti più importanti da rubare nei tempi religiosi.

-L’arco è ad un solo fornice, cioè presenta solo un’arcata.


L’arco conserva la maggior parte delle decorazioni dal lato del Colosseo, infatti sulla facciata si
possono notare 4 colonne in stile corinzio, numerosi fregi, le rientranze e le sporgenze.
Ma la parte più bella e più simbolica sono sicuramente i due bassorilievi posti all’interno dell’arcata il
rilievo situato in cima alla fornice
I due bassorilievi rappresentano i due momenti piu importanti del trionfo,
nell’estrema sinistra si possono vedere dei portatori che trasportano le spoglie del bottino, (ovvero le
trombe in argento e il candelabro a sette bracci) e altri invece che portano dei cartelli, sui quali si
ipotizza ci potessero essere i nomi delle città conquistate.
Nell’estrema destra viene rappresentata l’inizio della cerimonia del trionfo, ovvero l’ingresso delle
quadrighe nella porta trionfale. Nell’immagine sono anche raffigurati due uomini, uno piu giovane
che rappresenta il popolo romano, e un uomo piu anziano che rappresenta il senato.

L’ultimo rilievo rappresenta Tito trasportato in cielo da un’aquila, che è una rappresentazione
dell’apoteosi, ovvero la divinizzazione dell’imperatore dopo la sua morte.

ATTUALITA
Questa è una foto dell’arco al giorno d’oggi, come si può vedere presenta delle fondazioni sospese a
causa di uno scavo avvenuto in epoca moderna al fine di riportare alla luce la pavimentazione
dell’epoca augustea, però hanno deciso di interrompere il processo poiché sarebbe andata perduta la
pavimentazione a noi contemporanea.
L’arco ha inoltre subito molte traversie, ad esempio in epoca medievale venne incorporato nella
costruzione del convento di santa Maria nova, durante la quale, riuscirono a ricavare una stanza al di
sopra delfornice, ma venne poi riportato agli antichi splendori grazie ai lavori eseguiti da Giuseppe
Valadier.

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