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Come veniva chiamato il re germanico?

Germ * KUNINGAZ da cui proviene inglese KING e tedesco KONIG

Ing = suffiso di appartenenza, kuni = stirpe = colui che appartiene alla stirpe (nobile, regia).

 Ags CYNING /kining/

(principe)

Ind REG-

Germ * RIKAZ (i lunga) corrisponde al latino REX e riflette il vocalismo indoeuropeo. É in realtà nelle lingue
germaniche un prestito dal celtico. La E lunga indoeuropeo diventa nelle lingue celtiche I lunga. I germani
hanno avuto contatti intensi coi germani nei primi secoli della loro storia, mutuando termini da lingua
celtica (esempio prestito parola “ferro”).

Lat REX (e lunga)

Da RIKAZ deriva poi la parola rich = ricco. Presente soprattutto nell’onomastica, per esempio nel nome di
TEODERICO (re ostrogoto che ha fondato regno ostrogoto in Italia) nome che significa principe del popolo.

ÆLFRIC = nome scrittore di prosa più importante dell’età anglosassone, soprattutto di omelie. Da notare la
palatalizzazione dell’anglosassone (la c finale si pronuncia ʧ). Significa principe degli elfi.

FEDERICO significa principe della pace.

Tacito rammenta che i re vengono scelti in virtù della loro stirpe (kuningaz = colui che appartiene alla stirpe).
I generali (i duces) o condottieri, sono scelti in base al loro valore. Sono comandanti di bande guerriere che
si formano per imprese belliche e che troviamo nel comitatus.

Comitatus è termine altino per indicare gruppo di guerrieri attestato in antico nordico come

Germ * DRUHTI- (gruppo guerriero)

Germ * DRUHTINAZ (capo del gruppo guerriero)

 Ags DRYHTEN (avviene la metafonia palatale) = comandante, condottiero, il capo della DRUHTI
ovvero del gruppo guerriero

Termine usato nella poesia anglosassone per indicare il signore laico, il condottiero. Quando gli anglosassoni
si convertono al cristianesimo, continuano a utilizzare la terminologia eroica, per cui DRUHTEN viene usato
anche per indicare il signore in senso cristiano. In inglese moderno signore si dice lord e deriva
dall’anglosassone HLAFORD: un composto di *HLAF (a lunga)(loaf, pagnotta) + WEARD (guardiano). Hlaford
è un tipo di signore diverso, inteso come capo della casa, senza connotazioni guerriere. Nella traduzione die
vangeli in anglosassone Gesù è chiamato Dryhten ma anche Hlaford dai discepoli e dalle donne.

LE ISTITUZIONI DEI GERMANI

- Assemblea
- Comitatus
- Famiglia

ASSEMBLEA di cui Tacito ci parla ai capitoli 11, 12, 13. Al capitolo 11 si parla dell’istituzione germanica nota
in latino come assemblea, che in germanico si dice germ * þING = cosa c’è stato uno scivolamento o
slittamento semantico. All’assemblea partecipano tutti, ma le deliberazioni più importanti erano prese da
pochi capi importanti. All’assemblea partecipavano gli uomini liberi in armi (all’assemblea si andava armati).
Assemblea si riunisce in giorni fissi. I germani contavano il tempo in base alle notti e non in base ai giorni. Se
le idee non incontrano favore, sono accolte da disapprovazione e rumore di armi. Stretto legame tra
assemblea e armi. Il dio dell’assemblea è Tyr (monco, dio delle cose giuridiche).

I longobardi non hanno lasciati testi scritti in longobardo (testi giuridici scritti in latino ma con alcuni termini
germanici che non si potevano tradurre, tipo GAIRETHINX è un composto: THINX = þING assemblea e GAIRE
= lance, quindi assemblea delle lance. In danese e svedese þing vuol dire cosa ma nelle lingue scandinave ha
ancora il senso di parlamento o tribunale.

Vita politica regolata da assemblee tribali in cui emergono i capi. Tacito nota anche che i germani confutano
il tempo in base alle notti e non in base ai giorni, se ne ha riflesso nelle lingue moderne in alcune
espressioni come in inglese Fortnight = 15 giorni.

L’assemblea autorità andrà via via esautorandosi perché si avrà crescita progressiva del potere monarchico.
Quando esso riesce a imporsi in modo stabile e forte, l’assemblea viene meno. Presso i longobardi, man
mano che monarchia si accentra potere, l’assemblea sparisce. Esempio più visibile di questo processo si
vede nella storia scandinava. Islanda medievale, secondo fonti storiche nordiche, ha cominciato a essere
popolata nella seconda metà del IX secolo. In Norvegia c’era re Harald soprannominato bella chioma. Con
una battaglia nell’ 862, Harald riesce nel suo intento: sottomettere gran parte della Norvegia. È lui che inizia
il processo di rafforzamento della monarchia. Esautora i piccoli regni e i poteri locali. Una serie di norvegesi
non accetta questa situazione, parte e colonizza l’Islanda.

Questi islandesi medievali sono l’unico paese del medioevo che non ha un re, si governano attraverso
l’assemblea. Sistema di assemblee locali e una generale. Nel 1262 a causa di conflitti interni tra i capi
chiamati Goðar che volevano espandere il proprio potere, l’Islanda decide di sottomettersi alla corona
norvegese. L’assemblea islandese smette di esistere. È in questo periodo che vengono scritte le saghe
islandesi.

CAPITOLO 12 DELITTI E PENE

Traditori --> impiccagione

Vili --> immersi nel fango della palude ricoperti da una stuoia (Bog bodies in Danimarca). Morti annegati
puniti per alcuni delitti. La stuoia veniva messa per evitare che il corpo riemergesse. Secondo alcune analisi,
questi morti avevano mangiato tutti la stessa cosa (una sorta di minestra), quindi forse vi era un rito.

Quando si commettono crimini nei confronti di una persona c’è la compensazione (si paga il danno)

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