Sei sulla pagina 1di 73

FILOLOGIA GERMANICA

1° LEZIONE: 24/02/2022

Lingue germaniche: Tedesco inglese, olandese, lingue della Scandinavia e numerose lingue minoritarie,
variante dell’olandese e del tedesco=frisole (Frisia-olandese e tedesca-ma non è mai stato uno stato
autonomo, dialetto solo perché non è uno stato).

I fattori extralinguistici determinano cosa sia una lingua e un dialetto.


Ci occupiamo di lingue germaniche, dal punto di vista storico ( dall’origine) fino al medioevo.
L’ambito della filologia germanica è il medioevo
Inglese fino a choser
Germania fino a Lutero.

Occupandoci di lingue antiche, perché quando si organizzarono nell’università moderna i corsi di lingue
straniere (non esisteva fino a dopo la guerra), si pensò che bisognava avere anche la conoscenza di storia
delle lingue.

Ci sono lingue che esistono ancora o che sono esistite ma che ora non ci sono piu, come il
longobardo(Benevento), gotico.

Il gotico ha un primato superiore per antichità rispetto al tedesco e all’inglese antico


Le prime tracce scritte del tedesco risalgono al 750 d.C. (A. C tali lingue non esistevano, c’era solo il latino e
il greco).
Inglese 700 d. C.
Gotico 300, 370 d. C. (Quindi primato perché è una lingua piu antica)

Gotico nel senso di stile gotico o novella/romanzo gotico è un'altra cosa. Si tratta di un uso di tale termine,
c’era gia negli umanisti che lo usano nel senso di barbaro , come sinonimo di barbaro. Stile gotico- stile
medievale barbaro. Si parla dell’architettura come stile gotico ma non ha nulla a che fare con i goti, che in
quel periodo non esistevano piu. (come vandalo)
Il gotico finisce già nel 700, perché non è piu una lingua parlata. I goti sono stati annientati, assimilati. Una
lingua finisce perché viene assimilata.
I goi finiscono non perché vengono sterminati ma perché la dinastia viene assimilati, sono pochi di numero
e vengono assimilati, lasciano traccia.

Queste lingue appartengono a un comune ceppo: germanico, che ha a che fare con la Germania (non la
nazione attuale, la germania federale), ma è un mondo piu vasto.
Germania: deutschland vediamo come non ha niente a che fare con la Germania, area piu grande.
Olandese: dutch (deutsch all’inglese che indica l’olanda e non la germania)

Origine del nome Germanen (ghe-pronuncia tedesca) ignota, l’etimologia – significati profondi che si
nascondono dietro un termine- non si conosce.
Usiamo germania, ma la lingua è tedesca, cultura tedesca.
Tedesco è la forma italiana di Deutsch, attraverso la mediazione latina.
Deutsch = tedesco

Differenza konig/king con re.


König /Köning. King. Indoeuropeo (i.e.) GEN-
Lat. GENERARE (gen-)
Mutaioni cheportano alla radice anglosassone (ags.) Kynn(=coloro che appartengono alla stirpe, famiglia
allargata)+ ing
ING= Carolingi- karolingen- coloro che appartengono alla stirpe di Carlo Martello
Meroveo-> merovingen, merovingi
(L’inglese ntivo aveva la ü come il tedesco, oggi no- e viene riprodotta con la y, e poi diventa „i“.
L’IDEA DI REGALITà è DIVERSA DA QUELLA DI governare del 9lat. Rex, reg-is (reggere)- Die Regierung =
dominare, governare
Il re è quello che è piu legato alla srtoria familiare alla stirpe, il re viene scelto perchè è quello che puo
meglio rappresentare la stirpe: Kyng, ossia king, konig.
Re sono due idee diverse di re.

In latino Germanus = fratello, ma probabilmente è un'altra parola che ha la stessa forma ma non centrano
nulla. Ci sono varie ipotesi circa l’origine della parola GERMANEN, ma non lo approfondiamo. Si comincia a
usare tale termine per indica questa popolazione che i romani iniziano a conoscere attraverso scambi
commerciali e poi guerre. (Più scambi che guerre). I romani non conquisteranno mai tutta la germania,
arrivano con una spedizione fino ad Amburgo ma non la conquistano veramente, cioè non la
provincializzano. Spedizione che arriva fino alle foci dell’Elba, cioè oltre i confini dell’impero, ma tale
spedizione ((vittoriosa tra l’altro) non da vita a una provincializzazione (cioè provincia con usi e costumi
romani, non arriveranno mai a romanizzare) di tutta quell’aria. I romani si fermano fino alla zona di Colonia,
cioè fino al Reno (fino all’odierna Francia arrivano i romani).
Incominciano a conoscere questo mondo che cominciano a chiamare Germania. (La parola è nota ma
l’etimologia no).
Il primo che usa tale termine a fondo è Tacito, che scrive un opera sui Germani, e la chiama Germania.
Gia nel 3° , 4° secolo a. C la prima attestazione di germanoi, in greco.

Uno storico sostiene che una delle grani cose che hanno fatto i romani è che hanno dato un nome ai
germani, poiché questi ultimi non avevano la consapevolezza di essere un popolo ma son stati i romani a
dargli tale nome. L’unica copia che si è conservata è ‘sull’origine e i luoghi dei Germani’

Qualcuno dice che viene dal latino germanus, fratello, ma molto probabilmente sono solo omofoni..
I romani non conquisteranno mai la germania, che non finisce dopo le alpi, ma come popolazione arriva
fino alla Scandinavia (i romani arrivano fino all’elba). I popoli germanici invece stanno ancora più a nord e
non ci arriveranno maia. Tutta la germanai nemmeno on una spedizione. Qui si parlano lingue che poi
danno vita alle lingue germaniche moderne.

Tacito scrive (prima fonte importante sui germani) tale opera sui germani, si informa, non c’è
testimonianza che sia stato da quelle parti. Si salvò in un'unica copia medievale.
L’opera di tacito si salvò on un'unica opera carolingia, epoca di carlo magno e poi fu data alle stampe e si è
perso il manoscritto, tranne un frammento.

Celti e galli ancora non erano stati distinti.


Tacito ha un grande intuito perchè percepisce l’importanza di tale popolo e scrive la germnia ammonendo i
romani del rischio.
Hitler quando viene a Roma pretende da Mussolini il manoscritto, la copia di tacito ( o meglio il
frammento).

Quest’opera di tacito ha un importanza fondamentale anche per i tedeschi, i quali si consideravano solo
loro eredi del passato germanico (ma lo sono anche gli inglesi). La germania ha avuto anche un ruolo nel
processo di identità dei tedeschi.
I romani cominciano a conoscere Roma, tacito scrive il manoscritto, carolingio del 9° secolo. Tra il
manoscritto del 9° secolo e tra quando viene ritrovato tale manoscritto 14° sec?? (notizia) (il manoscritto
arriva in Italia e poi si perdono le tracce).

2° LEZIONE: 25/02/22
In germania vi è una sassonia. I sassoni migrano in britannia nel 5+o secolo, 499 inizia la migrazione verso
la britannia che viene piano piano germanizzata, anglosassonizzata. E li si inizia a parlare qualcosa che poi
darà vita all’inglese.

Tacito intuisce l’importanza delle popolazioni germani nel 97,98 d.c. E al suo tempo fu una grande
intuizione capire l’importanza dei germani.
C’è la Germania superiore al sud e inferiore al nord, Magonza e colonia (nome romano per idicare la colonia
romana), ossia province romane, zone romanizzate, cioè avevano portano il modo di vita dei romani. I
romani avevano conquistato una parte die territori germanici che loro jutilizzano anche come forma di
contrasto all’elemento gallico dei Celti. La romanizzazione significava costruire strade, città e in particolar
modo per prima cosa costruivano gli anfiteatri e creavano un elemento di reggente autoctono (nascente
aristocrazia germania in quelle province).
Tacito ammonisce i romani sull’importanza di queste popolazioni e quando lo fa ancora non ci sono tutti
quei popoli come i vandali, i longobardi ecc.
In quel periodo Cesare era arrivato in britannia, un mezzo secolo prima di Tacito e non sapeva che la
britannia era un isola poiché il mondo geografico era un mistero.
Tacito non ci da molte notizie, anzi quasi nessuna notizia sulla lingua di questa popolazione, ma ce le da
sulla famiglia, sulle condizioni sociali, su certi costumi come il matrimonio ma non ha un interesse
linguistico. Parla un po anche di mitologia, cita i longobardi ma nessuna informazione su aspetti linguistici.
Queste popolazioni parlano una forma di germanico, germanico comune che ancora non si è differenziato,
è ancora unitario e poi nel tempo si separerà in varie lingue, ad esempio il longobardo che però oggi non
esistono pi. Si può differenziare in lingue che esistono ancora oggi o che ormai sono lingue morte, come
longobardo(non ci ha lasciato testi scritti) e gotico(si abbiamo testi).

I sassoni partono dall’attuale bassa sassonia, quindi dal nord, così come gli angli, e gli yuti (nello yutòland) e
li comincia una storia linguistica. Ognuna di queste lingue germaniche ha un destino (alcune si estinguono
per alcuni motivi).
I goti come insediamento reale si fermano nel nord Italia, ma diciamo che prendono tutta l’Italia che era
una provincia romana.
Verranno sconfitti dai bizantini e poi non sono numerose le popolazioni germaniche. Vanno ad occupare
zone di cui però rappresentano un numero minoritario. (120000).
Allora la penisola italiana non doveva superare qualche milione di abitanti e quindi le popolazioni di 100
mila abitanti sono destinate a scomparire per via dei combattimenti- lotta tra goti e bizantini ad esempio
che accade proprio vicino a Napoli.
(Nel medioevo non ci sono casi di genocidio etnico., pulizia etnica)
I goti si estinguono ma questo non vuol dire che si andava casa per casa a ucciderli, ma si estinguono
perché finendo il potere economico e militare, ed essendo insediamenti a macchia l’olio non uniformi e
soprattutto nel nord e formalmente prendono possesso della provincia italiana anche se pero nei fatti non
sono mai arrivati al sud, ad esempio in Calabria.
Migrano i longobardi in Italia , entrano e si insediano a macchia di leopardo, si insediano solo in alcune zone
e non dove trovano un minimo di resistenza, da lì inizia la divisione politica italiana. I longobardi sono quelli
che spezzano formalmente e si insediano a macchia di leopardo.
Le lingue si estinguono perché finisce un dominio. Nel caso dei longobardo carlo magno interviene in Italia
sfruttando un contrasto tra i longobardi e la chiesa di Roma, e conquista il regno longobardo. Re dei franchi
e dei longobardi.
I longobardi quando arrivano in Italia, non sono occupazioni di guerrieri ma sono migrazioni di popoli alla
ricerca di migliori condizioni di vita, cioè si muovono tute le famiglie, bambini ecc.
(I longobardi e i goti lasciano un importanze traccia nella lingua italiana. I goti anche nello spagnolo.)

Il tedesco si fonda proprio su questa base franca. Carlo magno parla proprio il francone, cioè il nucleo el
futuro tedesco. I franchi esisteranno sempre, cambiano le dinastie, carolingi, Capetingi ecc.
Gli inglesi che si sono insediati in Britannia parlano una loro lingua e inizia la loro storia. Iniziamo anche ad
avere i primi documenti in tedesco e inglese antico.
All’epoca di Tacito il germanico era ancora unitario, ma le troviamo differenziate nel corso del tempo. Altri
si estinguono e altre invece ci lasciano delle attestazioni.

Tramandano testi oralmente i longobardi.


Abbiamo dei goti tesi prima di tutto di diritto(una società per esistere ha bisogno di leggi- dove c’è una società c’è un diritto-cit
latina)
I romani usano la scrittura per tramandare le proprie leggi, ma i germani no, le tramandano oralmente.
Oralmente tramandano anche la memoria, che può essere memoria storica, storia, ossia elemento
identitario del gruppo, cioè i cosiddetti miti d’origine, miti che fondano e forniscono al gruppo l’elemento
identitario.
Tacito nella famosa “GERMANIA” dice “negli antichi poemi (cap II) CHE PRESSO DI LORO SONO L’UNICO
GENERE DI TRADIZIONE STORICA (tacito sa che l’unico mezzo di ) cantano ( LO CELEBRANO NEGLI ANTICHI
CANTI- perché si tratta di una società a oralità diffusa( il dio tuISTO, NATO DALLA TERRA)
“Negli antichi poemi, che presso di loro sono
l'unico genere di tradizione storica, cantano il dio
Tuisto, nato dalla Terra. A lui attribuiscono come
figlio Manno, origine e fondatore del suo popolo, a
Manno tre figli, dai cui nomi si appellano Inghevo-
ni, i più vicini all'Oceano, Herminoni gli interme-
di, Istevoni tutti gli altri. Alcuni, con 'illimitata li-
bertà di versioni che permettono i tempi remoti,
asseriscono nati dal dio numerosi figli e da essi al-
quante denominazioni di genti, i Marsi, i Gambri-
vi, i Suebi, i Vandili, ed essere, questi, nomi genui-
ni e antichi.
3 Del resto dicono recente e da poco
assegnato il nome di Germania, poiché quelli che
attraversarono il Reno e cacciarono i Galli, ora
chiamati Tungri, allora si denominavano Germani:
e di conseguenza a poco a poco avrebbe avuto il so-
pravvento il nome della tribù, non quello dell'inte-
ra nazione, e tutti, dal vincitore prima per il terro
re che generava, poi, escogitato il nome, da se stessi
si sarebbero chiamati Germani.
Dio tuisto nato dalla divinità terra. “

Questo è un mito d’origine che tacito conosce per tutti i germani secondo le conoscenze che lui era riuscito
a recuperare probabilmente da racconti anche se non è mai andato in Germania.

Figlio MANNO => Mann nelle lingue germaniche vuol dire persona non maschio. E lo troviamo oggi in
Mensch- che è la stessa parola con una metafonia fonetica, si conserva ancora il significato di persona

(HIMMLER FACEVA PARTE DI UN ASSOCIAZIONE :HANEN ERBEN (ANTENATI, IDENTITà- L’EREDITA DEGLI
ANTENATI))
I popoli Migrano probabilmente per carestia, per eventi naturali, probabilmente da nord verso sud.
Celebrano nei canti antichi, cioè oralmente. Non sono popoli senza testi- testi del diritto, iti d’origine e la
storia familiare che si tramandano oralmente.
I primi testi scritti risalgono ai goti nel 4° secolo, inglesi-anglosassoni/ franchi-tedeschi nel. 700 a. C, ma i
testi scritti ci arrivano tardi perché questi popoli tramandano oralmente questi testi significativi.
Editto di rotari: 643 da rotari re in italia, re circa 80 anni dopo alboino (563) rotari quando promulga l’editto
lo scrivono in latino,quando i popoli abbandonano l’oralità passano al latino scritto. Le loro leggi le scrivono
in latino e l’editto di rotari è scritto in latino non in longobardo, contiene molte parole longobarde perché
sono tecnicismi.
Ad esempio se qualcuno dice arga… dovrà dichiarare di averlo detto ecc, e deve chiedere scusa e risarcire
( con i soldi) .- così sostiene un passo della legge.
Rotari quando scrive le leggi (17° re della stirpe dei longobardi) scrive che dobbiamo tramandare alla
memoria per iscritto le leggi e ci dice come hanno fatto per salvare questo patrimonio giuridico.. cioè da noi
stessi ma ricorrendo anche agli uomini anziani, si è rivolto agli uomini anziani. Rotari si rende conto che
l’oralità è a rischio- i miti di origine e la memoria tecnica si sta perdendo e la vuole mettere per iscritto.,
Tutti i popoli germanici ci hanno lasciato leggi ma la maggior parte in latino (leges barbarorum), gli
anglosassoni in volgare e in latino
Sich argern- dalla parola arga, che è molto offensiva e significa ‘vigliacco’, e ha anche la sfumatura ‘di essere
vigliacco)

Un altro elemento importante è la memoria storia, i miti d’origine tacito ci ha parlato per primo di questo
TuistO, MANNOche poi ha 3 figli ecc. (97.98 d. C)
I longobardi (importanza a salerno e benevento) hanno invece un proprio mito d’origine tramandato
oralmente per secoli fino a che qualcuno lo ha fissato in una sua variante su una pergamena. Questo mito
che è trmandato in una saga della metà del 600, 7° secolo narra del mito d’origine dei longobardi fino a che
nella metà del 700 qualcuno lo mette iscritto (lo abbiamo conservato e una copia del manoscritto è ora
conservato a cava— la cosiddetta saga dei longobardi).
In questo mito si racconta che agli inizi della loro vicenda- i longobardi si chiamavano WINNILI , e devono
combattere contro i vandali (altra popolazione germanica)
I longobardi sono notoriamente pochi e lo scrive anche Taciuto nella GERMANIA. I LONGOBARDI
NONOSTANTE SIANO POCHE NON SI SOTTOMETTONO AD ALTRI- Lo dice tacito.
Saga- origo gentis metà del 600.
Sposa odino, frea
Convince odino a fare una promessa:
Convince i longobardi a schierarsi a oriente e la mattina quando si vegli con odino si mette verso oriente,
così odino quando si sveglia vede
Questa saga si è tramandata oralmente.

Allo stesso modo mosse dall’isola chiamata Scandinavia pure il popolo dei Winnili, cioè dei Longobardi, che poi regnò
felicemente in Italia, e che trae origini dai popoli germanici. I popoli che la abitavano, moltiplicatisi al punto da non
potere oramai più vivervi insieme, si divisero in tre parti e affidarono alla sorte la scelta di quale di loro dovesse
lasciare la patria e cercare nuove sedi. Il gruppo così designato ad abbandonare la terra natale e ad andare in cerca
di paesi stranieri, si sceglie due capi, Ibor e Aio, che erano fratelli, nel pieno della giovinezza e più degli altri valorosi,
e si mette in cammino, dicendo addio alla propria gente e alla patria, per trovare delle terre dove potere vivere e
stabilirsi. Era madre di questi capi Gambara, donna fra loro forte di ingegno e provvida nel consiglio, sulla cui
saggezza essi facevano grande affidamento per le situazioni difficili”.
Così Paolo Diacono, storico Longobardo, narra la saga delle origini del suo popolo nell’VIII secolo, cioè quando
l’epopea del suo popolo si era appena consumata e Carlo Magno re dei franchi aveva appena conquistato l’Italia del
nord. I Winnili, originario nome dei longobardi, muovono dalla Scania intorno al I secolo A.C. Occorre però
sottolineare, come sostiene lo storico Jorg Jarnut e contrariamente a quanto narrato da Diacono, come più che per
ragioni demografiche le ragioni della grande migrazione sarebbero da attribuire non tanto a motivazioni demografiche,
bensì per voglia di avventura e bramosia di bottini, anche se, è difficile fare supposizioni vista la difficoltà a reperire
fonti certe che possano avvalorare in modo definitivo le origini del popolo dei Longobardi.
Prima tappa di questo viaggio Scoringa dove i Winnili risiedono per alcuni anni e dove vengono in conflitto con i
Vandali, potenza egemone nell’Europa centro orientale. Ancora Paolo Diacono ci racconta lo svolgersi di quella cruenta
battaglia:
Si mossero quindi i duchi dei Vandali, cioè Ambri e Assi, con il loro esercito e dicevano ai Winnili: “pagateci dei
tributi o preparatevi alla battaglia e battetevi con noi”. Risposero allora i condottieri Winnili, Aio e Ibor, con la loro
madre Gambara: “per noi è meglio prepararci alla battaglia, piuttosto che pagare dei tributi ai Vandali”. Allora i
duchi dei Vandali pregarono Wotan perché concedesse loro la vittoria sui Winnili. Wotan rispose loro dicendo: “a
quelli che vedrò per primi al sorgere del sole, a costoro concederò la vittoria” In quel tempo medesimo, Gambara con
i suoi due figli, Aio e Ibor pregarono Frea, moglie di Wotan, perché fosse propizia ai Winnili. Allora Frea consigliò
che i Winnili venissero al sorgere del sole e le loro mogli venissero con i propri mariti con i capelli sciolti attorno al
volto, a somiglianza di una barba. Quando il sole nascente si levò, Frea, moglie di Wotan, girò il letto su cui giaceva
suo marito e fece sí che suo marito fosse rivolto verso oriente e lo svegliò. E quello, guardando, vide i Winnili e le loro
mogli con i capelli sciolti attorno al volto e disse: “Chi sono quelle lunghe barbe?” E Frea disse a Wotan: “Come hai
dato loro un nome, dà loro anche la vittoria”. Ed egli diede loro la vittoria… Da quel tempo i Winnili sono chiamati
Longobardi.
In pochi anni, durante la loro discesa dalla scandinavia, i Winnili cambiano religione passando dal culto dei Vani
diventando adoratori del dio degli eserciti e della guerra Wotan, cambiamento che si rifletterà anche sul cambiamento
del loro nome che appunto diventarà Longobardi. I romani entrano in contatto con questo popolo intorno all’anno 0
della era cristiana. L’anno 5 D.C. Tiberio si spinge dal Lippe fino all’Elba che, secondo il volere di Augusto, doveva
diventare il confine dell’impero a oriente. Sconfisse i Longobardi che si videro così costretti a fuggire sulla riva destra
dell’Elba.
Popolo inquieto quello dei Longobardi, cambiano costantemente le loro tradizioni lasciandosi influenzare dai popoli con
cui vengono a contatto e si trasformano così da contadini a feroci combattenti. Dopo la disfatta contro i romani i
Longobardi si trasferiscono verso la Boemia sottomettendovi le popolazioni e costringendole a lavorare nei campi per
loro. Ma la grande svolta avviene intorno al V secolo, quando, dopo la vittoria ottenuta contro gli Eruli, i longobardi
riescono a impossessarsi dei loro tesori e del loro prestigio. Gli Eruli cancellati come popolo vengono integrati grazie a
un’unione matrimoniale tra Vacone, re dei Longobardi, e la figlia del re degli Eruli. In soli trent’anni Vacone riesce a
fare del suo popolo i signori di un grande dominio che si estende dalla Boemia all’Ungheria costituendo, accanto a
Bisanzio e al regno dei Franchi, una delle più importanti potenze europee.
Il credo in una comune ascendenza dei Longobardi è il vero elemento che tiene unita la gens longobardorum e si riflette
nella saga delle origini, per i Longobardi la cosiddetta Origo gentis Longobardorum. Durante le loro migrazioni
annettevano sempre al proprio esercito quello di altri popoli stanziati nei territori attraversati o schiere di guerrieri che
vagavano in quelle regioni. Oltretutto a chi si fosse unito a questo esercito si apriva la possibilità di prendere parte ai
suoi successi e così sono moltissimi i guerrieri che si uniscono ai Longobardi seguendone le loro migrazioni. Negli anni
cinquanta del VI secolo il re Alboino guidava un esercito formato da Gepidi, Unni, Sarmati, Svevi e Romani delle
province di Pannonia e Norico. Un’autentica società multietnica unita dalla tradizione e dal re dei Longobardi.
In modo particolare l’istituzione regia era davvero molto importante per un popolo costretto da continui combattimenti
ad una forte coesione ed è proprio in nome del re che vengono dedicate tutte le canzoni epiche celebranti sia le vittorie
sia le straordinarie conquiste dei Longobardi. Il ruolo eminente del re come guida dell’esercito determinò il fatto che il
regno Longobardo, in misura maggiore di quanto forse non sia accaduto per altri popoli germanici, rimase un regno
basato sull’esercito.
I re longobardi, dapprima distinti da forti caratteri sacrali, cominciano con l’ingresso nell’area danubiana a essere scelti
in base alla loro idoneità al ruolo di capi di un esercito costantemente impegnato in sanguinose lotte per la
sopravvivenza. Per mantenere prestigio e comando il re doveva essere, oltre che un capo politico, un eroe,
personificazione dei valori e dell’etica di una società militare.
Questo è a grandi linee la struttura sociale del popolo Longobardo alla vigilia della loro conquista dell’Italia, un popolo
peraltro già in parte influenzato dalla cultura romano-bizantina, con i quali avevano già partecipato ad alcune battaglie.
Dai Bizantini mutuano parte dell’organizzazione relativo all’esercito, come ad esempio l’istituzione degli
ufficiali, dux e comes.
Esercito e tradizione restano comunque i due elementi fondamentali nella cultura Longobarda, soprattutto perché
proprio la guerra era alla base della loro economia. Attraverso l’arte funeraria dei Longobardi noi possiamo inoltre
comprendere quale importanza avessero le origini de longobardi e proprio i cimiteri diventano così i monumenti
caratteristici, e unico lascito archeologico giunto fino a noi, dei Longobardi in Pannonia.

http://www.storiain.net/storia/i-longobardi-un-grande-capitolo-della-storia-ditalia-e-deuropa/

Dino ?? Nasce a cividale, nel friuli, muore al monte cassito, monaco benedettino e scrive la piu importnate
fonte storica sui longobardi.

Paolo diagona ha scritto la Historia lonfobardorum e Dice adesso vi racconto una Ridicula fabula, pero la
racconta perchè è orgoglioso del passato valoroso anche delle donne longobarde, ci tiene a tramandarne la
memoria.

Quando si passa la scrittura è una fase, non è che si abbandona la tradizione orale immediatamente.quando
nel 1451 (intorno al 1450) , gutemberg stampa il 1° testo, la bibbia a Magonza, non è che la tradizione
manoscritta scompare del tutto. E lo stesso succede con la tradizione orale. Così paolo potrebbe essersi
imbattuto nella origo gentis scritta o ancora nella tradizione orale.

Le società sono a oralità diffusa, l’oralità è il mezzo comune per trasmettere.


Germanico comune o protogermanico.
Rapporto tra le germaniche e il protogermanico.
Il proto germanico lo si costruisce attraverso la comparazione,comparando gli elementi comuni delle lingue
germaniche antiche- tedesco antico, inglese antico, franco ecc.

Se noi non avessimo il latino scritto tramandato e scritto, ma avessimo le lingue neolatine antiche
(provenzale antico, genovese, italiano antico) noi probabilmente immagineremo una lingua comune, non
sapremmo quale ma penseremo ad una base comune. (Lo stesso succede con le lingue germaniche che non
hanno una base comune attestata, ma ce l’hanno perché non scrivono e quando lo fanno lo fanno molto
tardi circa nel 7° 8° secolo.) abbiamo la possibilità di ricostruire il germanico attraverso la comparazione tra
lingue antiche (inglese antiche, gotico, lingue attestate dal 700 in poi, si va a trovare quello che per i romani
è il latino -diciamo)

500 anni prima carlo magno gia aveva ragionato sull’importanza del tedesco
Il medioevo è dominato dalla latinità, per i germani ai latinità è una cosa altra e quindi è piu facile
emanciparsi (rotari passa dall’oralità alla scrittura, scrittura però latina, ma non per tutti è così, ad esempio i
franchi no, carlo magno è molto orgoglioso delle sue origini e ci tiene molto ad emancipare il tedesco dal
latino. Senza carlo magno forse la lingua tedesca avrebbe avuto un altro destino, ma lui vuole che il tedesco
venga studiato e messo per iscritto al pari del latino ed emana delle direttive chiare su questo.
Le attestazioni delle lingue romanze sono piu recenti perché ci mettono piu tempo ad emanciparsi dal
latino, ad esempio dante nel 1300 ancora discute sull’importanza del volgare.
Invece nel mondo germanico già nel 1300 abbiamo moltissima letteratura germanica.
Il fatto che il germanico comune non si è attestato
Le lingue romanze hanno un problema grosso, le varianti che si sviluppano dal latino vengono avvertite
come varianti e non lingue altre. Il latino continua ad essere parlato come una lingua che non h piu parlanti
latini ma viene studiata e appresa, così si sviluppano varianti parlate del latino che però non sono un latino
scorretto o imbastardito ma sono un'altra cosa, altre lingue, ma per far ciò ci vuole tempo e questo è un
limite delle lingue neolatine moderne(italiano, spagnolo ecc)

3° LEZIONE: 02/03/22
Intorno all’anno 0, epoca del germanico comune, in cui le lingue germaniche ancora non hanno cominciato
quella diaspora germanica, percorso storico che le porterà a dividersi e alla formazione di quelle che sono il
nucleo delle lingue germaniche moderne.
Non abbiamo testi di quel periodo perché i germani tramandano oralmente quei testi che sono
fondamentali.
Non abbiamo testi del germanico comune perché si tramandavano oralmente.
Le lingue romanza hanno una base comune documentata, il latino, mentre le lingue germaniche anche ce
l’hanno ma non è documentata perché i testi si tramandavano oralmente. Essendo avvertite come cosa
diversa dal latino si sono affermate prima le lingue germaniche rispetto a quelle romanze perché tale
differenza è stata avvertita come qualcosa di corrotto (latino volgare).
Le lingue germaniche oltre il latino e il greco sono le prime lingue attestate in Europa, poiché non hanno
questo problema di doversi emancipare dal latino.
Uno dei problemi delle lingue germaniche è quello della concorrenza del latino, lingua di prestigio e di
cultura.

Lingua gotica attestata dal IV sec d. C mentre per le lingue romanze bisogna aspettare circa al 1200 per
avere testi significativi.
Con il gotico, lingua germanica, siamo nel iV sec, ma non ha avuto una continuità, non c’è una gotia
moderna. La tradizione gotica è importante perché è la prima grande attestazione di una lingua germanica.
Nello studio della famiglia linguistica indoeuropea, il gotico ha un ruolo importante perché è una lingua
molto antica( non come il greco, latino o il sanscrito: lingua dell’antica india).
Se pensiamo alle lingue baltiche (1500) o slave (9° sec) che hanno un’attestazione piu tarda rispetto al
gotico, quest’ultimo si che ha una certa importanza per lo studio dell’indoeuropeo.
Piu andiamo indietro nel tempo e piu le lingue tendono ad avvicinarsi. (Il gotico in prospettiva sia del
germanico comune che dell’indoeuropeo)
Cosa possediamo di gotico e quale è la regione per cui i germani abbandonano progressivamente ma
definitivamente la modalità della trasmissione orale a favore del testo scritto: il motivo principale è la
cristianizzazione, incontro con il cristianesimo che si diffonde in tutta Europa e tra le popolazioni
germaniche. Il passaggio al cristianesimo impone, favorisce l’abbandono della cultura orale perché la
religione cristiana si basa sul testo scritto, libro sacro che va conosciuto direttamente o indirettamente
attraverso i vari commentari del testo sacro.
La conversione al cristianesimo per tutte le popolazioni germaniche indistintamente ma anche al di fuori
delle pop, germaniche, comporta il progressivo abbandono della tradizione orale e il passaggio alla scrittura
perché la religione cristiana è una religione fondata sulle sacre scritture (come l’ebraico e l’islam), a
differenza delle religioni pagane e politeiste dei greci e dei romani in cui non ci sono testi sacri.
L’adesione al cristianesimo che penetra il mondo germanico dal 2° sec?? e che porta alla conversione di
intere popolazioni, impone la conoscenza del testo sacro e l’avvicinarsi inevitabile alla scrittura.
I primi a compiere questo passo sono i goti.(ma non vuol dire che tutti i goti sapessero scrivere)
(Periodo della riforma- testo scritto diventa molto importante ma nelle grandi città della Germania di allora
la percentuale di alfabeti non superava il 10 per cento)
I goti sono stati i primi a lasciarci testi scritti e ciò è legato alla cristianizzazione che impone la conoscenza
della scrittura. L’adesione al cristianesimo comporta per i popoli germanici (e slavi) l’abbandono dell’oralità.

I goti, iv sec. In gotico abbiamo importanti parti, spezzoni del nuovo testamento tradotto. Una delle prime
cose che bisogna fare quando si ci avvicina al cristianesimo è conoscere il testo, cioè anche tradurlo perché
non potevano studiarlo in geco. Il fenomeno della traduzione nel medioevo germanico è un fenomeno che
non ha riscontro in altri ambiti europei. Il fenomeno della traduzione nel medioevo germanico è centrale e
non ha eguali.
Nessuno traduce come i germani. (Che traducono moltissime cose ma non tutto si è salvato)
Il fenomeno della traduzione in medioevo germanico è qualcosa che non trova riscontro in altri ambiti, e si
tratta di traduzione dal latino.
Il latino prende due strade, latino scritto, cioè quello che si studia, colto che però non tutti riescono a
governare (BEDA anglosassone del 735 in Britannia scrive un latino proprio classico), invece ( autore franco,
Gregorio di tours scrive nel 500 un latino con errori, barbarismi, perché il latino comincia a non avere
parlanti nativi e si da vita a un latino volgare. Il latino volgare non si traduce perché non ha ancora una
dignità.

Nel mondo germanico si traducono sia testi cristiani che non, testi fondamentali nella cultura medievale nel
tempo , ma la prima cosa che si traduce è la Bibbia.
Il primo testo che si deve conoscere quando si passa al cristianesimo è la bibbia e la tradizione gotica è la
prima, con un vescovo che si chiama Wulfila (wulf-lupo)
Wulfila- ila suffisso diminutivo, piccolo lupo. (Ad esempio borsa- borsello, diminutivo anche nell’italiano)
Wulfila è un vescovo e Muore intorno al 380 e ha tradotto per primo le fonti della bibbia nella lingua dei
goti (vecchio e nuovo testamento- tutta la bibbia). Secondo le fonti lui ha tradotto tutta la bibbia, ma quello
che abbiamo è meno perché non tutto si è conservato.
Wufila è il traduttore della bibbia, e una fonte in particolare dell’epoca dice che egli tradusse il vecchio e il
nuovo ma di questi testi non si è conservato tutto,. Solo una parte buona del nuovo testamento, dell’antico
praticamente niente infatti ci si domanda se wulfila veramente avesse tradotto tutto.
C’è un frammento di un libro dell’antico testamento, uno solo, che p conservato a Milano e questo fa
pensare che lo avesse tradotto tutto.
Per scrivere ci vuole a parte il supporto materiale (papiro che viene lentamente sostituito dalla pergamena-
che viene dalla città di Pergamo- oggi Turchia), serve l’inchiostro ma serve soprattutto un alfabeto (nel
passaggio dall’oralità alla scrittura).
Passare alla scrittura non è un processo semplice. Nella tradizione germanica ci sono due strade- adotto un
alfabeto preesistente o ne creo uno nuovo.
Adottano l’alfabeto latino ma ovviamente gli alfabeti si adattano, ad esempio ß, ü ECC
Il passaggio è l’adozione dell’alfabeto latino o la creazione di un nuovo alfabeto (ad esempio russo, alfabeto
cirillico vicino al greco ma nuovo)
“Il popolo si identifica per la lingua” secondo Jacob Grimm, linguista. Ma per Hitler non è così perché
l’elemento identificatario è il sangue e non la lingua.
Muttersprache-rivista che era per il purismo linguistico quindi contro i francesismi ecc??

Con Bismarck , unificazione della Germania, comincia anche una ripresa della questione tedesca
Nel 30 gennaio del 33 si legge nella rivista che nessun ebreo per quanto bene possa conoscere il tedesco è
davvero tedesco. ??
Nel Mein Kampf Hitler dice che è importante conoscere la lingua e studiare bene il tedesco, ma cioè che
conta è il sangue che fa la razza tedesca.
L’elemento identitario per i romantici è la lingua, e si pensa meno all’alfabeto che pure è importante.

Un alfabeto si può recepire o si può creare (come fa una parte della tradizione slava)
Tolkien si è avvicinato al gotico quando uno studente si è avvicinato alle lingue antiche- wright , nei primi
anni del 900 studiava e si imbatte in queste lezioni di gotico a Oxford e le mette nei suoi scritti.

Si Ha bisogno dell’alfabeto ma anche di norme ortografiche (wood si scrive con due o perché è una o lunga
latina). (Wulfila)Lui si orienta alle norme ortografiche del greco, ad esempio indicare la nasale velare, come
nella parola ‘anche’ n velare, in greco si utilizza il gamma. Wulfila per indicare la nasale velare si orienta al
greco con la doppia g del carattere che lui aveva creato della g in gotico.
Deve usare delle norme ortografiche e si orienta al greco, in greco per usare la n velare si scrive la doppia g
e wulfila la riprende uguale.

Dopo le norme ortografiche ha bisogno anche di comprendere qualcosa, perché si tratta di una lingua
nuova.
Era di origine Cappadocia, i suoi antenati (di wulfila), oggi in Turchia

4° LEZIONE: 03/03/22
L’alfabeto è un elemento identitario forte.
Ci sono varie teorie sulle origini dell’alfabeto, ad ogni suono corrisponde un grafema.
Il nostro è di origine fenicia.
Wulfila la 4° secolo d. C in un contesto in cui si scrive greco e latino, (e lui è grecofono) i goti si trovano nei
Balcani, piu o meno nell’odierna romania, dacia, e. Lui è il primo che crea un alfabeto nuovo.
Spesso la scrittura alfabetica viene percepita come un qualcosa di divino al punto che si ritiene che
all’origine degli alfabeti ci sia un dio. Nella tradizione latina è mercurio l’inventore della scrittura
Greca è Ermes. Questo sottolinea il fatto che in storia non c’è un nome a cui viene attribuita la scrittura ma
la si attribuisce a un dio.
Questa tradizione dell’origine divina della scrittura non riguarda solo quelle alfabetiche ma anche quelle
precedenti come geroglifica e della tradizione assirobabilonese, dove nabuu, un dio è considerato
l’inventore della scrittura.
Anche per la scrittura egizia è cosi. Intorno al 300 a. C platone narra l’origine della scrittura. La storia è un
dio teut che va dal re e gli illustra una serie di invenzioni che ha inventato, tra cui il gioco dei dadi.
Teut dio egizio si reca dal faraone e gli dice: o re questa scienza renderà gli egiziani piu sapienti.. ecc ved su
internet
Il re obietta e gli ha illustrato varie invenzione e per ultimo gli parla proprio della scrittura. Con il non far
esercitare la mente, essa (la scrittura).. egli ricorderà le cose non dal di dentro ma dal di fuori per mezzo di
cose esterne..
Non è il rimedio che da la memoria ma quello che fa tornare in mente le cose.
È l’ultima grande difesa della civiltà dell’oralità di fronte a quella della scrittura.

A parte tutto, la scrittura la si attribuisce spesso a un dio.


L’alfabeto runica secondo la tradizione germanica è stato creato da odino.
Spesso si ritiene che all’origine della scrittura ci sia un dio.
Wulfila è il primo di cui sappiamo con sicurezza che crea un alfabeto perché vuole dare ai goti un elemento
identitario forte. Egli è nipote di prigionieri cappadoci. I goti sono stanzianti dopo un lungo peregrinaggio
(sono popolazioni nomadi). Vengono dalla scandinavia (oggi città che si chiama gottland) e intorno
all’anno 0 (i sec a. C e d. C) cominciano ad emigrare per vari motivi (popolo sconfitto, cataclismi naturali,
per cercare migliori condizioni di vita). Sfiorano i confini dell’impero romano, non entrano nell’impero
ma costeggiano la frontiera romana e piano piano si spostano fino a sul mar nero (senza entrare
nell’impero). Li ritroviamo nel 200 e 300 aldilà del confine imperiale e i romani cominciano anche ad
abbandonare alcune provincie come la DACIA fine 3° sec e i goti si insediano in dacia (in un territorio che
è ex provincia romana). Cosi i goti entrano a contatto con il cristianesimo perché li c’erano state delle
comunità cristiane e intorno al 260 partirà in quella zona (prima che entrassero in dacia in realtà) parte
questa incursione in cappadocia dove viene fatto un numero cospicuo di prigionieri greci che vengono
portati nel luogo dove c’erano i goti. Nel corso di una di questa incursione vengono fatti prigionieri che
parlano greco e che sono cristiani.
Una delle vie di diffusione del cristianesimo in quel secolo sono gli schiavi.
Questa comunità di schiavi che sono poi gli antenati di Wulfila (incursione intorno al 205, probabilmente
allora sono i nonni di wulfila) si conserva all’interno di questa società gotica perché dopo due secoli
troviamo Wulfila, vescovo cristiano ma gotico e di origine cappadoce. Egli è il nipote di questi schiavi fatti
prigionieri e portati aldilà dell’impero. Questa comunità cristiana si è mantenuta, preservata tant’è che
ha dato origine a Wulfila, vescovo dei goti. Wulfila traduce in gotico, ossia la lingua germanica piu nobile
perché piu antica, e molti hanno scritto che wulfila veniva da un origine mista, aveva sicuramente un
nonno goto, doveva avere qualcosa di germanico di sangue. Tutti i suoi antenati sono schiavi cappadoci
secondo le fonti.
(Questo ci spiega quanto la società gotica fosse moderna e aperta perché gli schiavi cappadoci si sono
mantenuti. Questa comunità ha potuto continuare nei suoi usi cristiani e cio glielo ha consentito la
comunità gota. Wulfila è di origine gotica perché si è assimilata )
La comunità cristiana si è preservata e ha attratto anche i goti.
Quando i goti vanno i Dacia (pagani) (quando i romani la abbandonano).
Lo scontro tra i goti (pagani) e i romani diventa anche uno scontro religioso. Aganarico è un freddo
oppositore di roma

Comincia a sentire queste comunità gotiche come una minaccia.


Le comunità cristiane vengono espulse perché aganarico le percepisce come un elemento nemico, perché
percepisce il cristianesimo come elemento romano.
Wulfila è un assimilato, è un goto.
I tedeschi si sono sentiti sempre continuatori dei goti. (Perché è terra di nessuno e se ne sono appropriati
loro)
Le fonti su wulfila dicono che era antenato di cappadoci ma ormai i cappadoci erano assimilati ai goti.
340/350 questa comunità viene avvertita come pericolosa e questa comunità- chiamata i gori di wulfila
fuggono e vanno in mesia, a sud della dacia, ossia la bulgaria di oggi.Wulfila è vescono e in quel periodo
anche capo politico che amministra anche la legge (religione e politica coincidano). In mesia wulfila
comincia a tradurre la bibbia. La comunità di wulfila non era molto numerosa ma dopo 200 anni una fonte
ci dice ancora che in mesia ci sono ancora i nipoti dei goti minori (goti di wulfila) (secondo iordanes-autore
romano), quindi evidentemente non erano così pochi visto che si sono preservati anche 200 anni dopo.
Era importante il forte senso identitario che probabilmente era stato accresciuto da Wulfila e dalla
tradizione della bibbia- infatti sono i primi in Europa ad avere una traduzione della bibbia e un alfabeto
proprio (anche se si rifà a quello greco). Viene percepito come qualcosa di originale, di gotico e per questo
forse la comunità di cui ci parla iordanes si è preservata perché aveva un forte senso di identità che non li
ha fatti assimilare.

L’identità è contestuale I(dipende dal contesto) e può variare a seconda delle esigenze, ed è sempre
contrastiva.
Questo gruppo trovava nella tradizione di wulfila un elemento identitario. Il cristianesimo si diffonde però
anche oltre la comunità di wulfila e tutte le popolazioni germaniche saranno toccate dal cristianesimo.
Quando i goti arrivano in italia.
I goti si dividono in due goti- ostrogoti (dell’est ma non è detto) e visigoti (dell’ovest ma non è detto sia così)
(wulfila è visigoto).
Wulfila traduce tutta la Bibbia non solo per la sua comunità ma guarda un po' a tutto il mondo gotico che
nel secolo successivo, ossia v sec è formalmente cristiano.
A quell’epoca quando si dice he un popolo è cristiano si pensa che il re si è convertito (questo è vero fino a
lutero- cuius regio eio religio)
Teodorico arrivano in italia intorno al 478/80 quando cade l’impero d’occidente i goti con l’accordo di
bisanzio (arrivano in italia su mandato bizantino) arrivano in italia e si insediano nel nord. I visigoti invece
danno vita al regno visigoto spazzato via nel 711 dall’arrivo degli arabi.
In italia dopo i visigoti arrivano i goti, ostrogoti con il mandato bizantino , si insediano nel nord italia
(teodorico re dei goti e cristiano- ariano- non nel senso nazista- significa nobile- ossia lingue nobili, ariane,
indoeuropee.
Alessandro vescovo- alessandro di alessandria 250, vescovo dell’arianesimo, che concepisce la trilogia del
cristianesimo in modo diverso rispetto alla religione cristiana. Ario è importante perché l’arianesimo è una
delle eresie piu importanti e importanti e i goti che si convertono si convertono al cristianesimo ariano.
Nell’epoca di wulfila (310/ muore intorno al 380) e vanno in mesia intorno al 340, quando si convertono
al cristianesimo lo fanno con la dottrina di ario che è la dottrina dell’impero bizantino. Attraverso wulfila
il cristianesimo ariano si estende a tutti i goti e teodorico è rei de goti, cristiano ariano.
Si condanna l’arianesmo

(Costantino è pagano non cristiano e con Costantino il cristianesimo cessa di essere perseguitato assieme ai
vari riti religiosi. )

(I longobardi migrano dalla Scandinavia perché si dice che c’erano tre popoli, ed erano molti e vengono
estratti i longobardi per emigrare)

5° LEZIONE: 09/03/22
Inizi del 1800- lingue nobili-arie- è nato nel 1800 come termine per indicare le lingue indoeuropee ed era un
termine neutrale dal punto di vista politico.
I popoli germanici sono quelli meno ariani, anche e soprattutto dal punto di vista linguistico perché ha una
componente non idoeuropea molto forte.

Wulfila, era un seguace di aria, vescovo alessandrino che aveva fornito un’altra giustificazione della trinità.
L’arianesimo verrà sconfessato in un concilio a Nicea, nel 325 e scompare come dottrina. Ma i goti
attraverso Wulfila si convertono al cristianesimo ariano. Nel momento in cui Wulfila è attivo (vescovo ma
anche capo politico) , i goti si accostano al cristianesimo nella confessione ariana.
Mentre l’arianesimo scompare dall’orizzonte delle varie dottrine che attraverso la cristianità, rimane invece
molto radicato nei goti e nei longobardi.
Ario riteneva il padre piu importante del figlio, e il figlio piu importante dello spirito santo mentre per il
cristianesimo queste tre entità sono la stessa cosa.
Questo essere gli ultimi eredi della tradizione ariana sarà un motivo importante per la fine dei goti e dei
longobardi.
264- incursione dei goti in asia minore che (antenati di Wulfila) vengono catturati in Cappadocia?
Wulfila nasce intorno al 310-311, viene consacrato vescovo nel 341 e in quel tempo l’impero di Bisanzio è
ariano, per questo wulfila aderisce a questa particolare confessione all’interno della cristianità.
Uno, ma non l’unico, dei motivi per cui il regno ostrogoto e dei longobardi in Italia cadranno è proprio il
loro essere cristiani di confessione ariana, non cattolica.
Gli sotrogoti vengono in italia dopo il 476- formalmente anno in cui cade l’impero romano d’occidente-
Odoacre e la fine dell’impero d’occidente
476 i goti arrivano in Italia su mandato di Bisanzio (100 anni dopo Wulfila), il cristianesimo si è diffuso aldilà
della comunità dei cosiddetti goti di wulfila e goti minores che si trovano in mesia sfuggiti (metà del iv sec)
dal cristianesimo che viene avvertito come minaccia romana.( anche se Il cristianesimo non è religione
ufficiale dell’imepro, ma teodosio nel 390 circa)
Fall’editto di costantino e di milano nel 311 il cristianesimo non è piu una religione perseguitata ma viene
accettata e per questo la religione cristiana vene avvertita da – adanarico- come qualcosa di romano, come
minaccia romana.

All’epoca di Teodorico, re degli ostrogoti, i goti sono un popolo altamente cristianizzato (circa 100 anni
dopo adanarico).
Il re è ariano perché il re
Fine delle guerre di religione in Germania (divisa in piccole entità politiche) si stabilisce che a seconda del
re/principe quel posto doveva aderire alla religione praticata dal proprio re- cuius reio eius religio.

I goti fondamentalmente restano cristiani ariani anche quando arrivano dopo 476 in Italia ed occupano il
centro nord dell’iitalia e il grande progetto di teodorico, che poi naufragherà, è di creare una sorta di
convivenza tra l’elemento germanico e quello romanico in cui i romani continuano nell’attività
amministrativa ed economica, mentre i goti sono la stirpe maggioritaria (teodorico/teoderico)- i goti erano
per lo piu nomadi. Questo progetto naufraga anche a causa del contrasto che i goti avranno con
roma,anche a causa della confessione dei goti cristiani ma non cattolici
Teoderico(pur essendo bizantino-gotico e venuto in italia sotto mandato dei bizantini come erede
dell’imperatore d’occidente) è molto orgoglioso della sua origine germanica e della tradizione di wulfila
(che per primo ha tradotto in una lingua moderna la bibbia), in particolare gotica e da avvio alla
produzione/opera di copiatura di quelli che oggi sono i manoscritti conservati in lingua gotica, ossia la
traduzione di wulfila (100 anni prima). Cioè quello che abbiamo oggi sono manoscritti di 100 anni dopo di
wulfila, sono tutti dovuti a teodorico, regno ostrogoto in italia.

Codex Argenteus conservato in svezia, ad Upsala (non a caso). Risale all’epoca di teodorico in Italia, inizio 6°
secolo.
Si trova ad Upsala perché in svezia c’è un grande interesse verso la tradizione dei goti (che vengono dalla
svezia meridionale-gottland) e qualcuno acquista questo codice che oggi si trova ad Upsala.
È molto particolare perché ha pergamena intrisa nella corposa, e assume questo colore porpora
(pergamena immersa in un liquido a base di porpora) e l’inchiostro è d’argento e di oro . È un codice
manoscritto nato nell’ambito della cerchia di teodorico perché la porpora e l’argento sono i colori della
regalità romana (volgarmente giallo-rosso). È un tale richiamo che simboleggia l’incontro tra l’elemento
germanico e romano.
Il progetto di teodorico naufraga per i conflitti e problemi con il papa.
Manoscritto che è poco usurato e dà l’impressione di essere stato poco usato e tramanda 187 fogli (non
pagine) di quelli che dovevano essere 330 originari e contiene i 4 vangeli nell’ordine non canonico-
matteo marco luca giovanni ma qui è matteo giovanni luca marco.
È considerato patrimonio universale dell’umanità da parte dell’unesco, bene materiale. Ha un grande prgio,
cioè non è stato palinsestato—> cioè i manoscritti sono una cosa molto preziosa ma poteva capitare che
qualcosa fosse meno interessante in un certo periodo per vari motivi. Nel caso della tradizione gotica il
fatto che fossero ariani
Il processo di produzione della pergamena e del papiro era molto complesso, bisognava uccidere vari
animali perché si tratta di pelle di animale trattata, levigata, essiccata (lato pelo-carne) ecc.
Manoscritti poco interessanti per l’epoca per vari motivi venivano raschiati- la scrittura veniva raschiata e la
pergamena, il libro/fascicolo) veniva riusato- palinsestato, cioè vi si riscriveva sopra.
COS’è UN PALINSESTO?-DOMANDA D’esame
Cioè un testo non poteva essere piu interessante e ci scrivevano sopra.
I manoscritti venivano prestati tra i vari centri, abbazie e c’era la necessità di restituirlo una volta copiato,
ma se non c’era pelle a disposizione allora qualche codice veniva palinsestato e si sceglieva un testo che
veniva considerato meno importante.
Regno goto finisce nel 548 quando i bizantini .. questo è prodotto proprio sotto teodorico.
Questo codice compare dopo l’umanesimo e viene portato in svezia ma non si sa tutta la storia.
CODEX CAROLINUS- Frammento di 4 fogli che è stato palinsestato- c’è la doppia scrittura poiché anche se
viene raschiato, l’inchiostro rimane imperniato nella pergamena. (Scrittura inferiore- ossia la prima che
viene raschiata si vede anche dopo la riscrittura /scrittura superiore-la seconda). Testo conservato in
Germania a Wolfenbuttel , vicino ad Hannover in cui c’è un importante biblioteca di testi antichi , e
tramanda parzialmente le lettere di san Paolo ai romani (sempre traduzione di Wulfila) -quidi frammenti
del nuovo testamento,
È su due colonne: C’è il gotico a sinistra e il latino a destra- è quindi un codice bilingue(mentre il codex
argentus è solo gotico). Anche questo risale al regno degli ostrogoti in italia. (Intorno al 500)

Il regno gotico finisce intorno al 1553-battaglia dei monti lattari? Ved su internet

L’originale di solito sta a sinistra- cioè il latino mentre il testo tradotto a destra ma qua è diverso
Tutti gli altri manoscritti dei goti sono stati palinsestati mentre questo no, si è salvato perché è molto bello,
prezioso.
L’originale a cui guarda Wulfila è perlopiù il greco, e solo qualche volta al latino. Ma nel codex carolinus
si è fatto corrispondere al testo gotico a sinistra il corrispondente latino (forse indice di maggiore
presunzione dei goti).

((Ravenna overona erano centri di cultura degli ostrogoti)

Dichtung- viene dal latino dictare- cioè la poesia prima veniva dettata e probabilmente l’originale di wulfila che non abbiamo oggi
può essere stato dettato.))

Frammenti scomparsi- Hacs bendekputzte- durante degli savi fu trovata la tomba di un guerriero
probabilmente goto con una lamina grande circa 15 centimetri, quadrata, piegata piu volte, di piombo che
conteneva il padre nostro in gotico. (Infatti c’è scritto ATTA-parola per padre in gotico- da Attila, il primo
padre). (Trovata negli anni 50 del 900) Lamina posata sul grembo di questo gotico insieme ad altri oggetti e
inizialmente non capirono di che lingua si trattava ma ernst Ebbinghaus, esperto gotico, disse che era la
lingua gotica e risale alla fine del 400(5° secolo), e cioè è piu antica dei manoscritti che sono del 500-età di
teodorico.
L’accademia di budapest pubblicò le foto subito dopo il ritrovamento ma poi si sono perse queste lamine.
Questa fonte è interessante perché mostra che la tradizione di Wulfila si stava diffondendo e il
cristianesimo si era diffuso, poiché si trata della preghiera del padre nostro, la preghiera che gesù ci aveva
insegnato.

Manoscritto di exster.leofrigg— perché si dice che è stato donato a questo vescovo e in questo caso siamo
fortunati perché si riesce a datare il manoscritto- questo è anglosassone- 1072.

La datazione dei manoscritti o di una sezione dei manoscritti (i quali potevano anche essere assemblati e
contenere cose diverse).

Altri manoscritti gotici:


5 conservati a milano nella biblioteca ambrosiana- chiamati ambrosiani- e chiamati abcde, sono tutti
palinsestati e gtramandatp il testo di wulfila (non orginari di wulfila ma copie della sua traduzione che
risalgono al periodo in italia, ) TRAMANDANO, LE LETTERE PAOLINE, Matteo e nel manoscritto d di Milano,
c’è l’unico frammento del libro di Nemia libro che è l’unica attestazione dell’antico testamento. (Unica
fonte di traduzione dell’antico testamento. )
A Bologna nel 2013 furono rinvenuti 4 fogli in un manoscritto a Bologna di materia religiosa, uno storico
trovò, individuò questi 4 fogli palinsestati, di materiale di wulfila (passi della traduzione di wulfila) e la
studiosa di Bologna li riconobbe come goti.
In Crimea pochi anni fa furono trovati dei graffiti su muro che furono ritenuti goti. In Crimea perché i goti ad
un certo punto quando arrivano gli UNNI, intorno al 400 circa, dall’asia, (prima di teoderico) e quando i goti
arrivano in italia come invasori, saccheggiano roma- sacco di Roma nel 410-alarico – sono visigoti,
liberamente invasori, che saccheggiato roma, poi vanno in penisola iberica perchè, fuggono perché arrivano
gli unni e parte dei goti si rifugiano in crimea, penisola, e li ha vissuto una parte dei goti.
Quindi i goti: Una parte si rifugia verso occidente e travolge l’impero- sacco di Roma 410, mentre un’altra si
rifugia in Crimea.
I goti sono un popolo di invasori per i romani, ma non erano solo invasori perché fuggono dagli che a loro
volta fuggono dai cinesi perché sconfitti dai cinesi.

6° lezione: 10/03/22
Gli storici romani che scrivono della fine dell’impero d’occidente queste cose non le sanno .
I goti e gli unni sono una popolazione sconfitta. Gli unni dai cinesi.
Certe volte abbiamo una visione degli eventi storici molto parziale.
Goti- un gruppo si rifugia in crimea. Nel 1500/ metà 1500 un certo Busbecq, diplomatico fiammingo, che è
in missione a costantinopoli, bisanzio (già conquistata da Maometto II- CADUTA DI COSTANTINOPOLI NEL
1453- qui siamo 100 anni dopo) e incontra a costantinopoli (oggi istambul-nome che non è arabo ma forse
di origine greca) un goto, una persona che parla goto. (Lui non sa dei goti ma sente parlare una lingua
germanica.) lui è fiammingo, lingua germanica oggi, lui capisce che è una lingua germanica, si incuriosisce e
gli fa delle domande. Sono due i goti che vanno li per commercio, li intervista e pubblica il resoconto di
questa intervista(raccoglie una serie di parole) (lui non dice che si tratta goto) e nota che non è tedesco
perché il gotico è diverso dal tedesco per quanto riguarda il consonantismo. Questa è l’ultima
testimonianza di lingua gotica- cosiddetto gotico di crimea- e lui chiede ad esempio come si dice mela-
appel (più vicino all’inglese)
Per 1000 anni la crimea, zona isolata, la comunità di goti ha continuato ad esistere.
Mano- handa(vedere su wikipedia)- hus- casa

Ritorniamo alla tradizione gotica scritta- skeir- testo in gotico (palinsestato) e il testo gotico è su due
colonne poi è stato riutilizzato, raschiati e si cercava si scrivere nell’interlinea)
Testo di 4 fogli conservati tra roma- biblioteca vaticana e torino- è un testo che non è traduzione di Wulfila-
e questo è interessante perché fino ad ora è tutto traduzione di Wulfila. Questo testo invece scritto
Skeireins non è la traduzione di Wulfila, ma è un testo originale nato in gotico, di poco successivo all’età di
Wulfila , è un commento al vangelo di Giovanni (skirins=commento).
Fu riscoperto agli inizi del 1800(nel periodo romantico si va alla scoperta di cose che prima non
interessavano, in questo caso alla storia dei goti) e pubblicato, ma non è la traduzione del nuovo
testamento di Wulfila e vuol dire commento. L’editore bassmans che pubblicò per primo questo testo lo
chiamò -la skeirins-ossia commento.
Dalla traduzione di wulfila che crea un alfabeto e delle norme ortografiche, qualcuno poi utilizza il gotico
per scrivere un testo originale (che non è traduzione dal latino o greco) in gotico .
C’è sempre all’inizio una traduzione e poi si scrivono testi originali.

Ritrovamento che invece può essere casuale, fu negli anni 70 del 1900, il frammento di Speyer- che ricorda
il codex argenteus. Agli inizi del 1970-71 durante dei lavori di restauro nel monastero di spira, in Germania,
rompendo un muro, trovarono un intercavenne e all’interno murato c’era un cofanetto, all’interno del
quale era stato arrotolato questo frammento del codex argenteus.
Riscoperta invece è quando si va alla ricerca di cose che erano state dimenticate- ad esempio c’è un
interesse nel ritrovare fonti

Con l’invenzione della stampa nel 1550 , Beowulf non viene stampato.

Caduta di costantinopoli nel 1553- con gutemberg la stampa si diffonde molto rapidamente e a
costantinopoli si creano delle stamperie, ma maometto la prima cosa che fa è chiuderle perché mentre per
la religione cristiana la stampa è un qualcosa di sacro che permetteva una maggiore facilità di acceso e della
diffusione del messaggio cristiano , mentre nel mondo islamico non fu vista favorevolmente per due motivi-
quello principale è che nel corano c’è scritto che il copista dovrà scrivere a mano e tramandare la parola di
Dio. Questa cosa interpretata molto rigidamente portava alla stampa a contraddire il corano e per anni non
è stato stampato un libro- bisogna attendere al 1700.
Il secondo motivo è che molte delle invenzioni dell’occidente
Bassman pubblica la skirins e questo testo è originale, non traduzione e ci fa toccare con mano come una
lingua si afferma. Wulfila crea l’alfabeo e poi qualcuno lo apprende e scrive un testo originario. Ci sono poi
due papiri uno ad arezzo e uno a Napoli, del 500 (sempre del re ostrogoto in Italia. Quello di arezzo si è
perso, quello di napoli è in pessimo stato e sono due carte , documenti notarili dove ci sono delle
sottoscrizioni in gotico di testimoni che si firmano in gotico. Sono importanti perché ci fanno percepire che
il gotico ha iniziano anche ad essere una lingua, non limitata solo alla religione, ma abbraccia anche altri
settori. Riguardano un uso non religioso, ma civile del gotico-ossia elenco di sottoscrizioni di testimoni di
atti notarili.
Ci testimoniano che il gotico stava diventando una lingua che copre certi spazi che prima erano di
pertinenza del latino, ossia quelli quotidiani.

Questi testi vengono palinsestati e non c’è un gotico che si tramanda perché il regno dei goti viene spazzato
via per dominio politico (sono pochi e si assimilano)
Il gotico viene dimenticato. In spagna non c’è nulla di gotico, non si tramanda nonostante ci sia stato un
regno visigoto fino all’arrivo del 711-inizio della dominazione araba.
Il motivo per cui il regno ostrogoto in italia finisce è per il contrasto con il papato (non è l’unica ragione ma
la principale).la bibbia di wulfila era un elemento di identità per tutti i goti e teodorico da avvio a un
procedimento di copia di questi testi. Questo non accade nel regno dei visigoti che si convertono al
cattolicesimo con il 3° concilio di toledo, con re recaredo nel 589 e questa conversione comporta un rifiuto
della tradizione di wulfila. Sono loro stessi a rifiutarla e re recaredo da ordine di raccogliere tutte le copie
della traduzione di wulfila, di ammassarle e darle fuoco. E questo è motivo per il quale della tradizione
visigota dei goti non ci è arrivato nulla dall’area ispanica.

Leggi gotiche non ci sono giunte perché si tramandavano oralmente.(il diritto e c’erano degli specialisti
della memoria di diritto).
((Legge dei longobardi- con l’editto di rotari nel 643 – 17esimo re dei longobardi. ))
((Legge dei visigoti- ma sono per lo più in latino ))
Cominciano a passare alla scrittura piano piano perché si convertono al cristianesimo e perché nell’impero
c’erano molte tradizioni.
Re rotari è consapevole che quel diritto che si tramandava da secoli la memoria comincia a indebolirsi

Morgen gabe- somma che lo sposo pagava alla sposa (dono del mattino)
Selp Mundio- altra parola che compare nell’editto di rotari scritto in latino ma

Vengono palinsenstati perché nessuno parla più gotico,re recaredo in spagna rifiuta la tradizione ariana, li
fa incendiare, non si ha grande memoria dei goti ma la ha carlo magno che è grande stimatore di teoderico
il grande e fa portare la statua di re teoderico ad aquisgrana che si trovava a ravenna. Carlo magno ha una
forte eredità dei goti.
Gli inglesi e i tedeschi fanno un percorso simile ai goti- cioè l’entrata nello spazio romano ex impero, e
l’avvicibarsi al cristianesimo determina un abbandono alla tradizione orale.
I franchi- bavari sono il nucleo della lingua tedesca.
Senza carlo magno la lingua tedesca non sarebbe stata così.
Per gli anglosassoni l’entrata in britannia. L’adesione al cristianesimo e l’entrata nello spazio dell’ex impero,
in un mondo che era dominato dalla cultura della scrttura vale per tutti. Gli anglosassoni occupano un a
provincia (come hanno fatto i goti che vanno in Dacia quando romani lasciano la dacia, mentre quelli di
wulfila vanno in mesia) ex romana, la britannia quando i romani lasciano la britannia.
I romani abbandonano la brittannia perché le regioni romane servono per proteggere il versante orientale
sulla riva del danubio, ma rinunciano alla provincia romana della britannia, e lì nel frattempo c’è un un
ceppo di brittanici celti che sono stati romanizzati, hanno conosciuto il cristianesimo (ci sono martiri
cristianizzati già nel 300, e ci sono state persecuzioni ).
Quando i romani vanno via gli angli sassoni dal 449 ? Occupano lentamente la britannia. I sassoni si
trovavano in sassonia- oggi niedersachsen Gli angli si trovano piu verso la penisola dello yutland-danimarca
e da lì si cominciano a spostare in britannia quando questa viene abbandonata dai romani. Quando i romani
vanno via dalla britannia gli angli e i sassoni, su invito dei britanno, con l’andata via dei romani, temono che
da nord cominciano le incursioni che i romani avevano sempre tenuto a bada.
I romani con il vallo di adriano hanno protetto la provincia romana e i britanni da queste popolazioni
depicti che sono piu a nord, e quando i romani vanno via chiedono i britanni stessi chiedono un aiuto agli
angli e i sassoni (e anche i yuti) che vanno in britannia a proteggere ma poi prendono sempre piu spazio
e i britanni vengono confinati nelle provincia più lontane e montuose- galles- regione in cui si parla ancora il
celtico.
Dalla cornovaglia, un gruppo di britanni numeroso fugge alidà della manica e va in quella che oggi si chiama
britannia, e prende il nome di quel gruppo di britanni che fuggono dagli angli e dai sassoni, purificati, che
hanno confinato l’elemento celtico e dalla cornovaglia , in cui si para ancora qualcosa di celtico ma poco,
vanno e danno il nome di britagna- nome nuovo perché all’epoca classica si chiamava armonia-

La chiesa occidentale rimprovererà sempre ai celti (cristianizzati ormai) /accusa è quella di non essersi
adoperati per la cristianizzazione degli angli e dei sassoni che sono pagani. Sulle coste del mare dle nord i
romani non arrivano mai e quindi nemmeno la religione cristiana e quindi gli angli e i sassoni sono pagani e
ripaganizzano la britannia (che era stata cristianizzata). Gregorio magno, pontefice che si orienta verso il
nord del’europa e non verso l‘oriente – 549 angli e sassoni iniziano ad andare in britannia lentamente e la
colonizzano lentamente (migrazione) e poi nel 597 gregorio magno papa decide di inviare una missione
perché si ricorda che quella regione era cristiana e desidera recuperarla al cristianesimo, e invia nel 597 il
monaco agostino ( di roma) che cambierà la storia dell’inghilterra di oggi-britannia (si chiama così anche se i
celti non ci sono piu in quell’aria).

British- spirito britannico- ossia inglese ma in realtà il nome viene dai britanni, ossia i celti che vengono poi
relegati nelle parti montuose, galles e cornovaglia.

I germani che arrivano sono pagani e ci sono molte parole pagane- Wednesday

7° lezione: 11/03/22
Ci sono una 70ina di glosse-cioè quelle note che il copista scriveva e possono essere anche esplicative vicino
magari alle parole che non si conoscono. E ci sono 70 glosse gotiche su testi latini
Glossa-sia lemma che vene interpretato
Sia l’interpretamento (book=libro-questo nell’insieme è la glossa)
Invece di tedesco antico sono piu di 220 mila.(ed è quasi un primato che ci fa capire quanto studio c’era dei
testi latini e quali sono le tendenza)

Il processo è simile- si comincia a tradurre, a glossare


Il passaggio per tutte le popolazioni germaniche è uguale- cioè entrare nei territori che erano dell’impero
significa l’abbandono dell’oralità.

La storia dell’inglese che poi sarà quello moderno attuale è particolare. Gli angli e i sassoni vanno ad
occupare un territorio che è stato abbandonato dai romani e saranno gli stessi britanni a chiedere aiuto agli
angli e sassoni perché i romani se ne sono andati e a nord iniziano a esserci quelle incursioni che i romani
avevano tenuto a bada.
Dal 449 le fonti ci dicono che inizia questa lenta penetrazione germanica che portano i celti a isolarsi in
gallia e in cornovaglia.
Dal 6° 7° secolo-i britanni danno il nome alla britannia, nonostante essi sono fuggiti.
Gregorio magno Intende recuperare alla cristianità romana questa terra che sapeva esser stata cristiana
fino al 400 (inizio del 400 i romani abbandonano tale territorio) e sa he lì ora vi abitano delle popolazioni
pagane e manda una missione. La organizza consapevole delle difficoltà della comunicazione linguistica.
Una fonte racconta che gregorio I , pontefice (magno) aveva educato degli angli, in realtà ex schiavi che
erano a roma, perché consapevole del problema linguistico e quindi li educa al latino.
Questa fonte è anche un po' romanzata, dice che sono angli-(angeli) gioca sul nome, e nella fonte dice che
la sua intenzione è educarli alla lingua latina affinché potessero fungere da interpreti.

Dopo di questo piano non si sa piu nulla, ma alcuni anni dopo nel 597 una missione parte per la britannia
senza interpreti(infatti non se ne parla piu nella fonte).
La fonte è Beda, nel 517, è un anglosassone cristianizzato che scrive una ‘storia ecclesiastica’ (la chiama così
nell’incipit- Historia ecclesiastica gentis Anglorum- scrive angli ma in realtà è anche la storia dei sassoni e
yuti e forse lui è il responsabile del fatto che poi si chiamerà england-inglesi) sugli angli. Non è solo storia
della chiesa perché si parla della fondazione dei monasteri, ma è storia nazionale e inizia a parlare delle
prime migrazioni e di Agpstino. Agostino parte con un gruppo di 40 compagni da roma verso la brutanni, a
metà strada nelle gallie interrompe il suo cammino perché nel frattempo ha ascoltato delle storie sulla
britannia-sulle popolazioni feroci della britannia- e non se la sente di proseguire (ha paura).
Scrive al papa, chiede di essere dispensato da questa missione, si ferma nelle Gallie(dove ormai ci sono i
franchi che arrivano nel 5° sec e occupano le gallie). Arriva dopo vario tempo la risposta del papa, gregorio
gli consiglia che quando passerà per la corte che è piu a nord gli consiglia di farsi accompagnare da
interpreti franchi.(lo dice chiaramente la fonte) Probabilmente Gregorio non conosceva le differenze fra il
franco e il sassone (non aveva studiato la linguistica). Beda racconta che agostino si mette in viaggio e con
degli interpreti sbarca nel Kent. Il re del kent edelberg anglosassone- nello specifico kentico (l’inghilterra nel
frattempo si era divisa in varie aree) ed è sposato con una principessa franca (relazioni tra dinastie regnanti
che ci sono sempre e in quel periodo è molto forte tra gli anglosassoni e i franchi). Edelberg, pagano, sposa
una donna franca, che è cattolica perché i franchi hanno occupato nelle gallie, cioè nell’impero e si sono
convertiti – con clodoveo nel 446- re dei franchi- e si converte al cristianesimo cattolico, cioè romano-
differenza rispetto agli altri , tipo i goti che sono ariani.
La fonte dice che lei, di nome Berta, ha accettato di sposare edelberg e di trasferirsi in britannia a
condizione di poter continuare a professare la religione cattolica e di farsi accompagnare da un vescovo.

Nel kent sbarcano 40 persone da monaci e possiamo immaginare che edelberg, nonostante conosceva il
cattolico per la moglie, non lo accoglie all’interno della sua reggia .
Gli angli e i sassoni quando vanno in britannia rimangono scioccati delle case romane-the ruin- si parla della
meraviglia della persone di fronte a questa città diroccata, abbandonata, alle terme, di fronte a queste
rovine imponente e nel testo si dice sono state opere di giganti.
I germani non costruivano in pietra come i romani e le fonti, i resti ci dicono che sono stati trovati resti in
legno delle costruzioni germaniche.
Kitchen/kuche-è parola latina non inglese, viene dal latino cochina perché la casa germanica, anche
principesca, non conoscevano la cantina-keller, poiché non costruendo con la cucina, cantina, solaio- e
rimane traccia nelle lingue germaniche di ora che hanno origine del latino.
Fenster -viene dal latino-fenestra-mentre in inglese window- da wind vento e auge(eye) cioè occhio del
vento.
Door-tur non è prestito del latino porta- perché nelle case germaniche c’erano le porte e le finestre.
Edelberg non lo accoglie nella sua sala (parola longobrda, germanica in italiano) perché l’ambientazione era
un'unica grande sala, non lo accoglie perché teme un sortilegio.
La fonte dice al chiuso , all’interno dei luoghi i sortilegi sono piu efficaci.
Nonostante vivesse con una principessa cattolica, questi 40 individui con un abbigliamento noto, teme un
sortilegio.
Esce dalla sala del palazzo perché non li vuole incontrare. Questi accompagnatori fanno da interpreti.
La fonte è molto chiara-beda e ci dice che c’è un primo scambio dopo un po' di vedute. Edelbert rimane
colpito dalle cose che gli interpreti (non traducevano ma era un inintercomprensione- tra queste due lingue
simili) gli dicevano-interpretavano da agostino che parlava latino,

L’olandese è una variante di tedesco che per ragione politica si è separato dalla germania. (Gli inglesi infatti
li chiamano dutch gli olandesi-deutsch)
Questi franchi aiutano e avvengono i primi scambi sulla fede cristiana, edelbert dice -sono molto belle le
cose che dite (pulcra) però sono incerte e gli dice che lui non abbandona la fede dei suoi avi ma gli da tutta
la massima libertà di predicare (forse per la mentalità pagana che è piu aperta, disponibile o perché ha
anche contribuito Berta). Da quel momento, sempre con l’aiuto di questi interpreti monaci franchi fondano
le prime diocesi . In Britannia il cristianesimo si diffonde con una rapidità e accettazione totale sbalorditiva.
Beda - siamo a due/tre generazioni da agostino che è considerato un grande padre della chiesa- quindi la
chiesa non solo si è affermata rapidamente in Inghilterra ma ha sfornato anche una personalità importante,
cioè Beda

Beda detto il venerabile e vive in un monastero nel nord dell’inghilterra, sopra il fiume humber, in un
monastero Jarrow, dal quale pare che lui non si sia mai mosso. Lui dice che entra lì a 6 anni e non si muove
da lì, così dicono le fonti. Ed è diventato un autore tra i piu importanti del medioevo latino cristiano.
Tracce di resistenza pagane in inghilterra non ci saranno. Ma non è un caso che l’Inghilterra ci ha lasciato
un’enorme varietà di testi in inglese (tra cui beowulf) che non ha eguali nemmeno con il tedesco antico.
Enormi testi forse grazie a questa modalità di conversione che non è imposto. (Carlo magno lo impone con
la spada invece)
Sono tutti testi copiati da monaci benedettini
Nel medioevo ci sono molte regole nei monasteri, ma poi si impone la regola benedettina I(bendetto di
montecassino)
Beda- morte 735?
Alcuino di York
L’argomento biblico si mette in poesia, si versifica- uno importante è kinewulf-lupo ardito- è il primo nome
di poeta inglese che firma le sue opere, cioè si dichiara.
Da agostino (dal 597’)che è sbarcato fino al 1066 abbiamo circa 30 mila versi di poesia che è di argomento
biblico (la genesi in versi, esodo messa in versi, sangt’elena messa in versi, la giuditta, ecc) ma anche testi
non necessariamente cristiani come beowulf- che è un testo pieno di elementi cristiani ma non è 38 è un
eroe che parte dalla svezia meriodale perché ha saputo che in Danimarca (la storia si svolge in danimarca-
in un isola tra lo yutland e la svezia). Beowulf parla di un eroe che sa di un mostro che sta devstanado la
sala del re rotgard di una stirpe danese e parte in soccorso e combatte contro grendel, poi la madre che
va a vendicare il figlio e uccide pure la madre di grendel e poi c’è una seconda parte del poema che in
pochi versi passa da beowulf vittorioso a dopo 50 anni e ci presenta Beowulf ormai è re un suo suddito si
torva nella grotta dove c’è un grande tesoro, e gli anglosassoni dicono che i draghi sono avidi possessori
di tesoro. C’è un suddito che ruba una coppa, il drago si risveglia, se ne accorge e scatena tutta la sua
rabbia e potenza contro il popolo di beowulf e quest’ultimo vecchio è costretto a combattere con il
drago, lo ucciderà ma poi soccomberà. (Beowulf sono circa 3100 versi)
La battaglia di maldon parla di una battaglia accaduta realmente a maldon del 991, sulla costa orientale
dell’inghilterra. (Non solo piu britannia), condicente alla scandinavia dove arrivano incursioni vichinghe
continue a partire dal 700 e proseguono fino a punto che nel nord dell’inghilterra si crea un’area di
dominazione vichinga che dura per circa 2 secoli. (Terra dove vige la legge dei danesi- così si chiama- )

Beda impone questo termine England per indicare tutti gli inglesi.

La poesia è per i Germani l’unico mezzo di memoria storica. – lo diceva tacito.


Si tramanda in poesia e solo poche cose vengono trascritte.
Con la scrittura in inglese o in tedesco, resta comunque il latino, cioè le lingue volgari si affiancano al latino.
Di queste battaglie rimane traccia poetica e la poesia è fondamentale per gli anglosassoni perché è l’unico
mezzo che hanno di trasmissione storica (abbiamo la battaglia di brunanburh e maldon dove compaiono
personaggi storici. In maldon compare birtmohrt/beortnort? – personaggio realmente vissuto e c’è la
tomba nella zona a nord di londra., nel monastero di Eli.
L’argomento biblico è fondamentale ma ci sono anche testi di altri tipi. Un genere molto diffuso è quello
degli indovinelli- il manoscritto (inglese) di ekster- sono raccolti 149 o 150 indovinelli perché piaceva
molto il gioco nella realtà monastica.
La tradizione anglosassone è piu ricca di testi e di generi e tutto questo è opera di copisti di monaci
benedettini che hanno copiato, trascritto nell’alto medioevo- 7° 8° 9 o 10° in cui la scrittura era
patrimonio quasi esclusivo della chiesa- questi monaci ci hanno lasciato anche testi non cristiani. Beowulf
ci sono elementi cristiani molto chiaro- Grendel è discendente della stirpe di Caino e racconta la vicenda
di Caino e abele- ma non è propriamente testo cristiano. Lo puoi interpretare come testo cattolico ma
non lo è propriamente- è la storia, avventura di un eroe, della sua giovinezza e vecchiaia-tema lo scopo
della vita
Eroe che era smanioso di gloria- lo dice l’ultimo verso dell’opera.
Anche ciò che non è immediatamente cristiano come le battaglie passa per i monasteri che li copiano.

Nella battaglia di meldon si dice che i vichinghi gli tagliano la testa a birtnort e i vichinghi prendono la testa
come premio- e quando è stata aperta la tomba di birtnort (nel 1700)- il cadavere è senza testa. Non tutto
quello che si scrive è fantasia, viene esaltato ma ci sono anche delle verità.
Nelle fonti antiche i vichinghi vengono spesso chiamati pagani- e si convertono solo nel 900/ 1000.

In Britannia il cristianesimo si diffonde rapidamente, e indolore e questo ha fatto si che si conservasse


meglio tutta una traduzione che è molto ricca rispetto a quella tedesca, che ha lasciato meno ed è
soprattutto religiosa.
Inglese- religione, elegie, storie fantastiche, battaglie.
(Cap sul libro di marco battaglia)
L’enorme varietà di generi della poesia inglese antica- PUNTO IMPORTANTE.

8° LEZIONE: 16/03/22

Caratteristica della cristianizzazione in Britannia, inghilterra ha fatto si che il cristianesimo si affermasse


rapidamente, ha fatto si che si abbandonasse l’oralità e si conservasse una ricchezza della tradizione inglese
piu ricca delle altre- ad esempio di quella tedesca che è piu prevalentemente letteratura religiosa. Quella
inglese invece ci ha lasciato anche altro-ossia letteratura anche etico-storico (con riferimenti e letture
religione ma non prettamente di carattere religioso)

Manuale Marco BATTAGLIA-MEDIOEVO VOLGARE GERMANICO (lui invece parla di altro che non c’è sul
libro)

Passaggio dalla cultura orale a quello dell’uso della scrittura- ad esempio editto di Rotari-leggi dei
longobardi che si tramandano oralmente – ubi societas ubi ius. .

Un importante studio , studi che hanno rivoluzionato il modo di approcciare questa tematica furono
condotti da Perry e suo allievo Alberts.. Lord , presso l’università di Harvard, negli anni 30 partendo dagli
studi sull’etica omerica passsano a studiare poi l’epica serbocroata in yugoslavia. Principalmente Perry e poi
lord si recano e poi si recano insieme , e poi lord da solo, dai cantori illetterati islamici
Ad Harvard sono conservati circa 12.500 testi registrati (di varia ampiezza) , negli anni 30-40 andavano con
dei macchinari enormi e dimostrano che il carattere della poesia di tradizione orale è totalmente formulare.
Testo di Lord- degli anni 50(? Non so il nome)- lord e Patty sostengono E pensano di dimostrare che la
poesia di tradizione orale è formulare.
Il poeta letterato ha bisogno di materiale scrittorio e scrive, compone liberamente. Scrive sul papiro,
pergamena e sulla carta (gergo di chi studia la filologia o diplomatica si intende il documento non la crata
come materiale).
Compone deliberatamente anche de decta (dictum-viene dal latino dictare quindi dettava mentre
componeva). Il poetA CANTORE Di tradizione orale compone rapidamente ed estemporaneamente davanti
a un pubblico. E fa anche uso di formule. Le formule secondo perry e lord son il risultato della creazione
poetica di innumerevoli generazioni di cantori. Formule- cioè espressioni che si ripetono.
La poesia letterata non è mai formulare (non fa uso di formule) anche se il poesia occasionalmente puo
ripetere se stesso o citare da altri poeti. -secondo perry e Lord
IL POETA letterato può occasionalmente ripetersi ma la poesia letterata non è formulata- invece la poesia
orale è totalmente formulare
La poesia orale non ha un testo fisso, ma è variabile, mobile, almeno fino a quando non viene fissato sulla
pergamena. Poi da quel momento inizia un’altra storia del testo. Il testo tramandato oralmente varia in
grado piu o meno variabile in ogni singola esecuzione (cosa fondamentale).

Ruolo-rotolo dal latino rotolus. Ossia copione che ogni attore aveva

Il poeta, cantore crea il testo-. Il momento dell’esecuzione, fruizione coincide con un momento di creazione
poetica. =nella poesia orale
Questo testo che viene creato non sarà mai uguale, non viene imparato a memoria.
Quando Lord e Perry, andarono a fare i loro studi in serbia e croazia, videro che i cantori variavano il loro
testo anche in lunghezza a seconda delle occasioni e da quello che il pubblico esigeva. Potevano ampliare o
accorciare il testo a seconda dell’occasione.
Nessun cantore crea nuove formule perché Gli mancava un bagaglio formulare tradizionale.
Un cantore puo essere piu o meno bravo di un altro perché sapeva meglio usare il bagaglio formulario
tradizionale.
I testi antichi non hanno un titolo, ma glielo danno gli editori moderni.
Questo testo deor- di un cantore racconta che lui era cantore presso un’importante dinastia degli hedelings
Che racconta che ha perso il posto perché è stato sostituito da un cantore piu bravo
(Verso- me waes Deor noma (my name was Deor) link chat

Nel beowulf ci sono due cantori che compaiono nella storia e cantano
Il cantore non è piu o meno bravo dell’altro perché crea nuove formule, ma invece perché è piu bravo a
utilizzare il bagaglio formulare tradizionale.
Poi Magun, allievo di Lord negli anni applica queste teorie alla poesia anglosassone, in particolare a Beowulf
(componimento che ha avuto una lunga fase di tradizione orale.
Gli anglosassoni cominciano la scrittura con la cristianizzazione.
Poeti anglosassoni- uno molto importante è cerdmon-gerdmon (lo si può dire in entrambi i modi) o
kinewulf
Beowulf ha una fase di tradizione orale prima di essere fissato su una pergamena. Ha un atradizione orale
perché le vicende di questo testo sono collocate nel 6° secolo (si svolgono nel 500), mentre il manoscritto è
dell’anno 1000 circa, e il manoscritto che si conserva è copia di un testo scritto(ha un antigrafo)- e si vede
che ci sono errori tipici del testo scritto e non della dettatura.
Il manoscritto che noi abbiamo di beowulf è copia di un modello scritto precedente, ma non sappiamo
quante copie ci sono precedentemente.
Per varie ragioni si ritiene che beowulf sia un testo che narra vicende del 500, tutto si svolge in quell’epoca.
(500), e ci sono varie teorie che Beowulf sia un testo del 7° 8° secolo. Cioè ha avuto una lunga tradizione
orale per poi essere messo per iscritto
Magun si rivolge a beowulf per verificare le teorie dei suoi maestri, quindi epica anglosassone, ma non si
rivolge alla poesia religiosa.
La poesia religiosa- kinewulf nasce con la penna in mano, kinewulf compone lui per iscritto la vita di cristo
in versi ed è anche uno dei pochi poeti che conosciamo.
Invece l’epica orale è anonima, non ha un autore perché si tramanda oralmente e viene continuamente
rielaborata, ricomposta.
Kinewulf è invece un monaco, che si firma e dichiara di aver composto la vista di cristo
Magun per verificare le teorie dei suoi maestri applica al beowulf, e fa un’analisi e dice che quasi il 100% del
Beowulf sarebbe formulare.

LA POESIA ORALE NON HA UN TESTO FISSATO E ANCHE LA COPIA MESSA SU UN MANOSCRITTO è UN


UNICUM DI UN ESECUZIONE, COMPLICATA.
La poesia e i letterati cantori serbo-croati si accompagnavano con un strumento musicale senza il quale non
riuscivano a eseguire i loro testi. Nel beowulf quando si parla di cantori che parla di due cantori che parlano
(una cosa affascinante)-Quando beowulf(personaggio) torna alla prima battaglia dopo grendel, e racconta
ciò che ha fatto alla corte di fortgard, racconta ciò che ha fatto e un cantore nel beowulf testo inizia a
narrare immediatamente le cose che beowulf ha narrato. E il cantore le canta perché le affida alla memoria.
Le cose che beowulf ha appena raccontato nel beowulf testo vanno tramandate alla memoria- mediante i
testi orali si tramanda la memoria-.
Il cantore dice che ha un’arpa- parola anglosassone earph- strumento a corde.

Ed effettivamente anche nel Beowulf quando il cantore canta si accompagna a uno strumento musicale.
Beowulf sono circa 3000 versi,piu di 3000 versi e cio che noi abbiamo è un’esecuzione.
Bahnbrechend- innovativo,pioneristico, dirompente
Come si fa a mettere per iscritto un testo orale che ha bisogno di essere seguito con un accompagnamento
musical e che deve essere di volta in volta ricreato.??!- domanda alla quale non si sa rispondere.

Perché sarà la cristianizzazione a far si che si abbandoni questo patrimonio di oralità?!. I germani non è che
non conoscono la scrittura perché hanno la scrittura runica, le RUNE- erano venuti a contatto con la
scrittura nell’anno 0 circa e avevano un loro alfabeto-quello runico. I germani conoscono Roma e sanno che
c’è una civiltà della scrittura, e la conoscono attraverso le attività di commercio e gli scambi dell’ambra (vie
dell’arma- commercio dell’ambra tra il 1° sec d.-c e 1° sec a.c )
In questo periodo i germani conoscono già anche l’alfabetico runico, e la usavano -infatti ci sono le iscrizioni
runiche e le prime attestazioni risalgono al 2° sec d.c.Conoscono la scrittura per la civiltà romana e poi
perché comunque roma occupa una prima parte della Germania (territori dei germani) come Colonia. E
creano due province germania inferiore- e superiore a sud(magonza) - cioè alta (perché verso nord ci sono
le pianure)
I romani non riescono mai a provincializzare la germania fino ad amburgo- ma le zone germaniche sul reno
invece vengono provincializzate proprio.
Conoscono la scrittura, ma non scrivono pur conoscendola se non quella runica. Quando diciamo che usano
la scrittura grazia alla cristianizzazione non è dovuto perché vengono a contatto con una novità che è la
scrittura, ma perché il cristianesimo ti costringe.
Scrittura runica non viene usata per i testi lunghi, ma i germani la usavano
Epigrafico, pietra metallo, oro, ferro- non usano questa scrittura che conoscono e che adattano da un
alfabeto norditalico- ossia variante di un alfabeto latino che loro adattano alle lingue germaniche.
L’alfabeto deve essere adeguato ai suoni delle lingue germaniche. Gli alfabeti circolano ma poi variano.
Alfabeto runico-variante di un alfabeto norditalico che i germani adattano all’inventario dei suoni delle
lingue germaniche. Loro lo conoscono e lo usano per scrivere brevi frasi, un nome o due parole.
Quando diciamo che con la cristianizzazione passano alla scrittura non è perché si trovano di fronte a una
novità ma perché la religione lo impone, bisogna studiare e vivere il testo sacro.

Uso della scrittura runica. Limitato a brevi frasi.


Gli alfabeti cambiano perché SONO USATI, si adattano e si sviluppano.

Caedmon, Cynewulf, Parry


9° lezione: 23/03/22
Passo di Beda:
(Monaco benedettino anglosassone dell’inghilterra, monastero di jarrow, ed è la fonte principale della
cristianizzazione degli anglosassoni. – la cristianizzazione tra gli anglosassoni procede con grande rapidità
senza GROSSI conflitti di tipo religioso e per questo la tradizione anglosassone è particolarmente ricca
perché non ci sono stati conflitti tra paganesimo germanico e cristianesimo)
Passo di beda (siamo agli inizi della cristianizzazione)
Agostino sbarca nel Kent nel 597, mentre il passo riguarda il re eduin , di nortumbia, perché quando gli
anglosassoni erano sbarcati in britannia nel 449 (150 anni prima di agostino) POI PIANO piano si formano
dei regni, Si parla di 7 regni(entità politiche in cui iniziano a prevalere delle dinastie) fondamentali in questo
periodo ed eduin re di nortambia, quindi si trova nel nord.
Eduin muore nel 632 e il passo è dopo 25 anni l’arrivo di agostino.
Un dignitario di eduin consiglia il re di convertirsi al cristianesimo e gli dice:(vedere file su teams)

Un passero che attraversa la sala e velocissimo va via per la finestra/ apertura/porta – così gli sembra la vita
dei dignitari
Mentre entra per una porta e subito esce dall’altro, per questo poco tempo che è dentro non è toccato
dalla tempesta ma trascorre un periodo di serenità.. subito scompare ai tuoi occhi
Così la vita degli uomini resta in vista per un momento e noi ignoriamo ciò..perciò se questa nuova dottrina
ci farà conoscere qualcosa di più certo, merita di essere seguita..

La sala nella vita sociale dei germani ha un ruolo importante, è un luogo di socialità di piacere. Lo vediamo
anche in Beowulf, dove tutto si svolge nella sala. Ad esempio il 1° combattimento di Beowulf è escluso dalle
gioie della sala (lo dice nel testo-è escluso dal dream, cioè dalla gioia sociale, è un asociale e un emarginato
la figura di Grendel e sfoga la sua rabbia e per questo ogni sera appare nella sala e ammazza qualcuno
finchè Beowulf non sa che succede questo nella sala del re rotgard.)
La sala è un unico grande ambiente e parla di porta (door/tur- di origine germanica).
Keller-cantina/ kitchen/kutche-viene dal latino cocina.
Questo perché i germani non costruivano con ambienti separati.
Le cose di edilizia scritte nel Beowulf -Sono confermati dagli scavi fatti- ma costruivano in legno e non ci
sono grandi resti, ma ciò che hanno ritrovato è che costruivano sempre con un grande spazio grande.
Street-strasse- strata sono prestiti del latino.

Costruivano in legno e non in muratura- weg/way- non è la strada romana


(quando il tedesco ha una g, molto spesso l’inglese ha una vocale (quando la g si trova vicino a una vocale
palatale, come ‘e’, la g si vocalizza e la scrittura con la ‘y’ finale è semplicemente perché si trova in fine
parola, non ci sono ragioni in particolare in posizione finale. Si afferma la y in luogo della ‘i’ perché si vede
meglio nei manoscritti.
Iniziano i copisti a mettere la y in fine parola perché si vede meglio anziché della i.( e nel medioevo il
puntino sulla i non si metteva ed era una lettera che si poteva confondere facilmente con un’asta della m,
n..)
Nella tradizione manoscritta non sempre le parole si separano perché il papiro, la pergamena era un
materiale che andava sfruttato al massimo- transcriptio continua- (primo medioevo) e per questo la i
poteva confondersi.

Nello scambio con altri monasteri si inizia a imporre questo mettere i puntini sulle i, per precisare la i,
mentre i copisti anglosassoni iniziano a sostituire la i con la y per un puro fatto grafico (may, day) e non per
ragioni di altro tipo.
I germani rimangono stupiti anche dalle costruzioni romani.
L’area germanica è vasta va dal nord della germania di oggi, con tutti i territori scandinavi (danimarca,
norvegia)- poi pian piano vanno verso giu e occupano zone prevalentemente celtiche-
Ci sono germani che entrano in contatto con i romani prima, come quelli che si trovavo nella renania –
infatti colonia/aquisgrana/magonza era una provincia romana. Questi si imbattono con il mondo romano
mentre gli altri non sanno chi siano i romani.
Quando gli angli vanno in Britannia e si imbattono nelle città romane che sono state abbandonate, e
vedono queste grandi città (londra-londinium) rimangono impressionati e c’è una poesia
Quando si imbattono in questi monumenti di pietra- (mauer viene da murus latino perché è il muro di
pietra) e hanno l’impressione che sia opera di giganti. C’è un componimento anglosassone, una poesia – un
verso in cui si dice ‘questi palazzi erano opera di giganti’ perché questa è la loro impressione che hanno-
anche nei confronti delle bath-delle terme.
C’è anche un Componimento- descrizione delle rovine delle terme- bath
Le costruzioni in legno non hanno lasciato molti resti, ma a volte sono state ritrovate le fondamenta, la
pianta. A livello archeologico e lessicale ci fa capire come i germani costruivano in legno e anche tacito lo
disse nella sua ‘germania’. Egli scrive i costumi, le usanze, ci parla die matrimoni, dell’educazione dei ragazzi
e ci parla anche di come costruivano (97/98 d. C quando tacito scrive la germania), cioè non in muratura ma
in legno.
Egli non disprezza i germani, perché tacito è anticipatore del rischio dei germani per roma in un ‘epoca in
cui questo rischio ancora non era stato percepito. Mette in guardia i romani ed è anche una descrizione
fiera dei germani.
Das Zimmer (oggi stanza)- timber (inglese) = (legno) – c’è una mutazione consonantica in inizio di parola
nelle parole tedesche. Two /zwei, Town(città)/zaun (recinto) (però comunque una città ha sempre delle
recinzioni)
Tide(marea- la marea ha quelle altezze, latitudini sul mare del nord che ha molte differenze e sono molto
regolari e avanzano rapidamente- è un andamento del tempo regolare e per questo ha assunto in inglese il
significato di mare mentre in tedesco ‘tempo’)/Zeit- dove l’inglese ha t in posizione iniziale, il tedesco ha
sempre una Z- se non ce l’ha è un prestito. (Ad esempio ‘Tempo, tempo_ cioè sbrigati)
Con il contenuto bisogna anche sbizzarrirsi, ossia i significati mutavo nel tempo- silly (sciocco), inglese) e
corrisponde al tedesco selig (beato).
In inglese la g si è vocalizzata e va scritta come ‘’. Le parole si confrontano sia formalmente g- davanti a
vocale palatale (ig) si vocalizza —> in inglese abbiamo y, e anche rispetto al contenuto che può anche
slittare nel corso dei secoli. Una persona beata può anche sembrare sciocca.

DREAM( lo si legge come si scrive nell’inglese antico)-è la gioia e poi va indicare anche il sogno. L’inglese
non si è adeguato ai cambiamenti fonetici. In inglese non c’è stato un adeguamento della grafia ai
mutamenti fonetici. Perlopiù non si è adeguato perché l’inglese è di antica tradizione scritte.
Invece il tedesco adegua la scrittura al mutamento.
L’inglese non ha accompagnato la tradizione grafica negli scriptoria medievali- grande mutamento vocalico-
dittongamento dell’ vocali lunghe- fenomeno che si colloca tra il 15° 17° secolo quindi molto piu avanzato
nel tempo.
L’inglese avendo una precise attestazione scritta aveva creato delle consuetudini grafiche. Le lingue che
arrivano piu tardi alla scrittura , ad esempio l’albanese nel 15° secolo o le lingue baltiche 1500/1600, hanno
già fatto un bel percorso nel loro sviluppo e quindi la fissazione di queste lingue in quel periodo è molto piu
vicina a noi. L’inglese invece comincia ad essere già attestata nel 7° sec (600 d. C), mentre i mutamenti sono
successivi mentre la tradizione grafica si era già affermata e non si vuole cambiarla perché è molto
consolidata. Questi mutamenti quando sono in atto ‘grattower shift’, non vengono avvertiti come
mutamento ma come regionalismi, varianti diatopiche, forme scorrette ma poi si impone che tide si dirà
‘taid’-
La grafia non segue il mutamento fonetico e questo è il motivo per il quale l’inglese di oggi non ha traccia di
questi mutamenti.
Night (notte) / knight (cavaliere)- lo si pronuncia come il tedesco ch (frivativa velare) nell’inglese antico –
nacht
In inglese la ch- scompare
Il tedesco antico aveva una ‘th-fricativa interdentale’ in un’aria del tedesco antico mentre oggi non lo
ritroviamo, scompare.
Night- la i breve si allunga quando cade un elemento (ch). Ci può essere un ‘allungamento di compenso’
quando cade qualcosa. Quindi si inizia a pronunciare ‘niiit’- con la i lunga che con lo great tower shift si
dittonga.(Night-nait) i (lunga)-> ‘ai’
Fricativa velare tedescp -ch- la si scriveva in aglosassone con -gh-
Knigh t(cavaliere)- knecht (servo, servitore, scudiero)
Ci possono essere delle profonde evoluzioni semantiche, che però si possono comprendere.
Questa difficoltà dell’inglese di non aver adeguato la grafia alla pronuncia è un gran elemento positivo-
seppure ci sono delle difficoltà
Good (pronunciarlo come si scrive in inglese antico)/ diverso da God (dio) e le vocali sono distintive.
Blood-
Bisogna tenere conto di varianti regionali che poi sono entrate nell’inglese standard.
Woltbedingt- condizionate dalla singola parola con quel singolo aspetto in particolare. , cioè condizionate
da aspetti specifici. La o lunga diventa u nell’inglese perché le vocali lunghe si alzano, mentre quelle gia alte
tipo e, i si dittongano, ma la o diveta u, la e diventa i, (si alzano nel trapezio delle vocali) (meet-miet) e le
lunghe alte si dittongano in au e ai. Quindi in good-god, qui probabilmente la u lunga che doveva alzarsi e
rimanere quindi u, probabilmente si è abbreviata, è diventata una u breve, e l u breve in inglese si
delabbialoizzata (come run), diventando una u breve-. Probabilmente C’è stata un’abbreviazione della
vocale lunga e poi c’è stato blood ( blad).
È la u breve che si delabbializza come in sun, run. Ecc

Il vantaggio è che se l’inglese è oggi una lingua affermata nel modno è perché ha mantenuto questa
particolarità.
Inoltre l’inglese di londra non è lo stesso dell’australia, ecc, ma si è affermata ed è lingua internazionale
perché la scrittura non è cambiata(a parte delle piccolezze) – e questo è stato un grande vantaggio perché
altriemnti avremmo avute tante varianti grafiche.

Sala-parola longobarda in italiano- (come quasi il 2 % del lessico italiano)


Il passo di beda ci fa capire come il cristianesimo si affermi senza grandi resistenze con gli anglosassoni- re
eduin accoglierà il cristianesimo, 25 anni dopo lo sbarco di agostino, e gli angli abbandonano il paganesimo
forse perché il cristianesimo dava risposte che il paganesimo non poteva dare.
I sassoni rimasti sul continente (sachsen-andiamo cioè in germania- bassa sassonia.- nord, alta sassonia
sud- perché si fa riferimento ai rilievi e piu si va a nord piu si entra nelle pianure.)
In sassonia il paganesimo resiste a lungo.
Bassa sassonia- quella zona non era stata ancora toccata dal cristianesimo, né quello romano (perché i
romani li non ci arrivano mai, Druso, Tiberio, imperatore e capo militare arriva li per sconfiggere i germani
perché vuole vendicare la disfatta di Varo, le legioni di Varo ma non provincializzano, sono solo spedizioni
militari- disfatta di varo-nel nord della Germania ma non si sarà mai una romanizzazione (cioè costruire le
strade, le città, occupare ecc) queste zone a parte con queste spedizioni militari sono zone che poi non
saranno piu toccate dai romani e dal cristianesimo.
Il cristianesimo arriva lì con carlo magno, con la spada ma non con la predicazione. E c’è un testo che dice
‘predicava con la lingua di ferro’ , Carlo magno conquista quelle zone (con Carlo siamo intorno all’800, egli
muore nel 814), re dei Franchi, imperatore, conquistatore di mezza europa, ricostruttore dell’impero
romano – sacro romano impero.
Carlo magno conquista i sassoni ma lo fa con la spada, con la lingua di ferro-. Si tratta di una predicazione
armata perché i sassoni resistono a carlo magno. Carlo magno- territori franch tra la francia e la germania-
aquisgrana- zona piu a nord, verso lo yutland invece non era stata mai toccata né dai romani con le
spedizioni romane né dalle missioni cristiane. Invece carlo magno nella sua opera di conquista e di
cristianizzazione armata in quella parte d’europa combatte i sassoni a lungo che si difendono dall’invasore e
dal cristianesimo. L’identità dei sassoni si coagula anche davanti a una forma di anticristianesimo perché
resistono all’invasione, occupazione franca e quindi anche alla cristianizzazione.
La storia della cristianizzazione, che per noi è importante per la nascita della letteratura, delle fonti ,
testimonianze scritte dell’inglese e del tedesco antico. Ma c’è una differenza tra questo tra inglese e
tedesco. La fonte principale di carlo magno (che ha tante fonti), ci parla delle guerre di carlo contro i sassoni
e dice la fonte che di tutte le guerre che carlo dovette affrontare contro i baschi, arabi slavi, ecc la peggiore
fu quella contro i sassoni perché dura piu di 30 anni- dal 770 circa termina definitivamente nell’804, quando
i sassoni si sottomettono e accettano carlo come re e cristo come nuova fede. Assoggettarsi a carlo significa
anche passaggio alla fede cristiana in una modalità diversa rispetto agli anglosassoni, e non è un caso se
nella sassonia non ci sono rimasti tutti quei documenti che invece abbiamo dall’inghilterra. La fonte dice
che i santi sono infidi, sleali, promettevano di farsi cristiani ma poi tradivano sempre. Carlo li conquista con
la spada in mano e li converte forzatamente.
La fonte è di iginaco(ginardo), che è un franco, è una fonte dell’epoca, è un biografo di carlo che ha scritto
‘vita caroli’- vita di carlo. Egli la scrive nell’832 circa, una 20 d’anni dopo la morte di carlo (814) e un suo
collaboratore, è un amico di carlo, lo conosce molto bene ed è tutt’ora la fonte per gli studiosi moderni.
Questa fonte è interessante perché ci parla anche degli aspetti privati della vita di carlo magno, delle guerre
ecc. ci parla del suo interesse per la lingua tedesca. Senza Carlo magno la lingua tedesca non la avremmo,
non parleremo di lingua tedesca probabilmente. Carlo è veramente fondamentale per le vicende della
lingua tedesca perché egli propugna l’uso del volgare. Ci sono molte disposizioni di carlo a favore dell’uso
del volgare accanto al latino (che è la lingua dell’epoca), ma lui è difensore dell’uso del volgare-del tedesco.
Admonizio generalis ?, sinodo di Francoforte nel 813 in cui si dispone che la predicazione deve avvenire in
volgare, che si deve parlare i tedesco ecc. e ginardo ci dice che carlo commissionò una grammatica della
lingua madre che lui chiama patria. Iniziò una grammatica, non come quelle moderne nostre, e dice anche
che diede ordine di raccogliere i canti, che lui avverte che s stavano perdendo. C’è una grande attenzione
per il volgare. Ginardo ci parla pure del carattere, dell’educazione dei figli maschi e delle figlie femmine alle
quali ci teneva moltissimo, era molto geloso, ci dice che era moderato nel bene, che si vestiva alla moda dei
franchi..Visse a lungo carlo magno, morì ultra settantenne e per l’epoca è un gran traguardo.
Deutsch- vuol dire popolo-
Mentre angli e britanni è un etnonimo –

10° Lezione: 25/03/22


La situazione sassone è molto diversa perché nonostante il cristianesimo è alla base del passaggio alla
scrittura, la situazione è diversa.
Cronologicamente siamo- , I primi documenti inglesi risalgono al 7° secolo (620-630 passo di eduin), poi
soprattutto nel secolo successivo,
Con i sassoni siamo invece oltre quest’epoca. Inoltre si parla anche impropriamente dei sassoni come
fossero un regno perché i sassoni sono spezzoni di popolazioni che non sono raggruppate sotto un potere
unico. (Siamo fuori dall’impero, nord della germania, senza provincializzazzione di quella zona da parte dei
romani)
Nel progetto di espansione dell’impero carolingio, siamo dalla 2° metà del 700 in poi, soprattutto 774-75 (i
primi scontri tra i franchi cattolici e i sassoni – che sono stati sempre fuori dall’impero e dall’area politico
culturale romana, per cui anche a livello di architettura abbiamo visto che non conoscono ancora le
tecniche dei romani, è un mondo molto diverso dai Franchi che invece entrano nelle Gallie .
I sassoni resistono alla conquista franca e siccome i franchi sono cattolici, il paganesimo diventa elemento
identitario di questa resistenza- si oppongono i sassoni all’occupazione ma anche alla conversione.
I franchi vogliono dominare, carlo sta estendendo il suo impero dalla penisola iberica al nord di italai (nel
frattempo ha conquistato il regno longobardo), poi la sconfitta degli slavi, ecc mentre i sassoni resistono e
fanno del paganesimo un elemento identitario.

Le fonti franche dicono che i sassoni erano perfide, e ginardo (è un franco ed è collaboratore di carlo bagno
che scrive la biografia di carlo magno dopo 20 anni)- una delle fonti principali.
Ginardo inizia prima con l’aspetto politico di carlo, e poi sull’aspetto personale-opera vita caroli.
Vestiva alla maniera dei franchi, ci teneva alle origini franche e non volle vestire alla maniera nromana
nemmeno all’incoronazione. Avverte che si sta perdendo memoria di questi antichi canti e ginardo scrive
che vece raccogliere i canti antichi dei suoi avi- per i germani il canto è fondamentale.
Ginardo quando parla dei sassoni dice che tra tutte le guerre combattute da carlo la peggiore fu quella
contro i sassoni, durò piu di trent’anni e che i sassoni erano infidi perché ogni volta si sottomettevano,
promettevano di farsi cristiani e poi ritornavano a praticare i loro culti pagavi e a lottare.
L’elemento di identità religiose diventa un elemento di identità forte.
Viruin che nel 785-87- dopo tante lotte combatte ma alla fine si arrende e si converte al cristianesimo.
Accetta l’autorità di Carlo, diventa fedele ai cristiani e al dio dei cristiani, ma la guerra dei sassoni continua
infatti la sottomissione e la conversione definitiva risale all’804 ma i sassoni non sono un regno come quello
longobardo. È vero che in italia all’epoca ci sono tanti ducati, ma formalmente c’è un re nel regno
longobardo. Formalmente c’è un re, poi i duchi longobardi spesso combattono per la loro autonomia, e
spesso sono piu lotte interne che esterne. Formalmente c’è un re che può essere rotari, mentre per i
sassoni non è così. La sassonia che è tutta una pianura per cui non ci sono nemmeno confini che delineano
dei confini naturali. I longobardi hanno un re, sono sottomessi a un re mentre per la Sassonia questo non
c’è perché è una regione che non si sa dove finisce e chi invece dà un’identità ai sassoni è proprio la
cristianità. Nel 804 dopo aver accettato il cristianesimo, da QUEL MOMENTO la sassonia viene inglobata
all’interno del contesto carolingio e assume una fisionomia cristiana ed emerge proprio come una nazione.
Dopo la sua sottomissione-785-la guerra definitiva contro tutti i sassoni finisce nell’804 quindi viruin-
vidugind non è re dei sassoni ma re di un grande gruppo.
Viruin è stato celebrato dalla propaganda nazista come antecedente di hitler.
Alfred Rosenberg che è a capo di un’associazione culturale Rosenberg e che si occupa del passato
germanica, prorpio lui negli anni 30, anni del nazional socialismo parla di vidugind e dice che è un
antecedente- cioè ciò che ora sta facendo hilter lo aveva fatto Vidugind.

Heinrich Himler, era a capo di un’altra associazione e capo delle SS e l’opera la germani di tacito che si era
conservata in un unico manoscritto e enea silvio piccolomini lo fa arrivare in italia ma alal fine si perde e si
salva solo qualche foglio, ma in parte era stato gia copiato e dato alle stampe, ma dal medioevo ci era
giunta solo quell’unica copia di età carolingua (il codice era stato ritrovato in quell’epoca di carlo magno ma
non era stato copiato). Quando hitler ed himler vengono in italia chiedono a Mussolini non sapendo che il
codice conservato non era interno ma era solo una parte perché una volta date alle stampe si può perdere
l’originale. Questo manoscritto non si è conservato, c’era solo un frammento, loro non lo sapevano e
chiedono a mussolini tale copia. Mussolini non glielo può dare perché non è proprietà dello stato italiano
ma di un privato, nobile marchigiano -bibioteca di chiesi nelle marche- e himler organizza una spiegazione
ma nel frattempo lo avevano nascosto e quindi non riescono alla fine. Quindi durante il nazionalsocialismo
c’è un interesse forte verso il passato germanico che coinvolge vidugignd per via della resistenza alla
conversione e per l’importanza del paganesimo, e per la resistenza ai franchi, cosi come per la germania di
tacito che è importante.
La germania di tacito diventa per i nazionalsocialisti opera della purezza dei germani- infatti la germania di
tacito inizia prima con una descrizione dell’area, del luogo, ossia del nord e dice- ‘considero i germani non
contaminati e uguali solo a se stessi, e da sempre occupano quelle regioni, e dice chi c vuole andare a vivere
in quelle zone fredde, non baciate dalla natura (a differenza del mediterraneo)?!‘Questo passo diventa una
delle frasi simbolo della purezza della razza ariana per eccellenza durante il nazional socialismo.
Tacito parla anche di relazioni sessuali e dice che l’omosessualità era considerata un’infamia, e punita
come la piu severa delle pratiche- e anche qui i nazisti attaccheranno gli omosessuali.

Una volta convertiti i sassoni si iniziano a costruire chiese, monasteri. L’aristocrazia sassone una volta
convertita ha anche interesse ad occupare e a costruire chiese, strade.
I romani vendicarono la sconfitta di varo del 9° d. C ma non avevano provincializzato, cioè creare strade,
città, creare un’aristocrazia locale dalla loro parte, che godesse dei privilegi della romanizzazione ecc
La cristianizzazione significa costruire monasteri,e vicino ai monasteri si creano degli agglomerati urbani che
prima non c’erano, cioè si crea tutto un circuito economico che ruota intorno anche al monastero che
molto spesso è un centro economico.
Tante città in germania, come Fulda, che è una fondazione monastica e ora è una città tedesca. Quindi con
la cristianizzazione cambia il paesaggio, l’aspetto.
Le vie di comunicazione tra i monasteri diventano strade. E da questo momenti nasce la sassonia che poi
esprime una dinastia che sostituisce quella carolingia alla guida dell’ impero- sacro romano impero. Nel giro
di 150 anni circa , prima della cristianizzazione parlare della sassonia è scorretto perché non è un entità
politica coesa e non vi erano dei confini definiti.
Questa dinastia sassone ha bisogno di poesia. Per i germani la poesia ha un ruolo fondamentale,
tramandava le leggi, la memoria storica soprattutto dei capi.
Nel beowulf – c’è anche metapoesia- c’è una scena in cui beowulf sconfigge grendel e torna alla corte del
re, racconta quello che ha fatto e un poeta narra ciò che beowulf ha fatto in modo poetico perché la poesia
tramanda la memoria storica.
Questa aristocrazia neoconvertita ha bisogno di poesia, ma si tratta ora di poesia cristiana e i canti sassoni
non ci sono rimasti, sicuramente avevano canti che tramandavano leggi e la memoria, anche memoria
personale, ma si sono persi.
((Nell’editto di rotari si scrive che per poter ereditare i propri beni bisognava ricordare per 7 generazioni la
propria genealogia per poter dimostrare il diritto ad ereditare quel bene. ))-importanza della memoria
personale

Rotari ricorda la sua storia per 12 generazioni.-all’inizio dell’editto, nel prologo.


Anche paolo diacono che scrive la histori longobardorum parla di se e ricorda la sua geneaologia che riale ai
tempi di alboino, suo trisaolo (che arriva in italia nel 577-78, mentre diacono lo scrive nel 770 circa.

Tutto questo si tramandava anche in poesia perché il ricordo è anche memoria poetica (per ricordare certi
fatti bisognava tramandarli in poesia)

La poesia dei sassoni sarà una poesia prettamente cristiana. E l’opera principale è quella chiamata ‘heliand’-
il salvatore in tedesco. Opera che oaprla della vita di cristo e gesù è heliand- cioè il salvatore (meglio dire il
salvante- nd è infatti participio presente – e heliand è una delle aprole che piu appare per indicare il gesù-
altra parola è meliand- cioè guarire- il guaritore.
Altra parola è Waldand-significa potere, dominatore. – dio padre

(Gewalt- è violenza, cioè manifestazione del potere-potere dispotico. )

Waldand- la radice è pportatice di significato- quindi wald è il nucleo semantico.


Vertewaldige- e poi Rechtanwalt – cioè avvocato, padrone della lingua, dominatore del diritto.

Gesù latino- jesus vuol dire il salvatore in ebraico (jesciua) e per questo in italia diciamo ‘ salvatore’-nome,
che è un calco. Il poeta di Heliand forse lo sapeva perché chiama gesù heliand dalla radice helian- salvare
Sono circa 6960 verso, manca la fine ma abbiamo l’inizio. È un opera in versi allitteranti.
Verso tipico della poesia gemanica= verso allitterante
È conservato in 2 manoscritti quasi completi I(caso eccezionale) e sono detti M e C . M perché è co nservato
a monaco, C perché è conservato a Londra ed è un cosiddetto ‘Cottomanus’- come il Beowulf.
Sir Artur Cottom (vedere su internet)- intorno al 1600- muore nel 1631, ma la biblioteca continua a portare
il suo nome e viene distrutta da un grande incendio intorno al 1730. È stato un grande collezionista di
manoscritti che riguardavano il passato anglosassone .
Cosstom usava. Raccogliere i manoscritti sono dei busti di imperatori romani e per questo si chiamano
secondo gli imperatori romani.
Beowulf è detto -cottem vitellius, vitellius è un imperatore romano .
Manoscritto c- sempre cottoniano perché erano stati collezionati da cottom-
Oggi appartengono tutti alla british library e sono chiamati cottoniani.
Il manoscritto m è piu antico ma contiene delle lacune, dei fascicoli mancanti ma perlopiù sono testi
paralleli, non ci sono molte divergenze, ma solo differenze d ordine fonetico a parte le parti mancanti in M.
Poi ci sono dei frammenti, anche di pochi fogli. Il piu noto è quello conservato a roma, alla biblioteca
Vaticana e porta la sigla V- (Vaticanus), 1447, questo è un fondo palatino latino cioè un fondo che durante
la guerra dei 30 anni con la sconfitta dei luterani, roma-il vaticano incamera come il bottino di guerra tutto
un fondo manoscritto che è heidelberg, che oggi ancora heidelberg reclama.
Questo è un palatino latino V- 1447
Sono conquiste di guerra. I manoscritti sono un importante bottino di guerra.
Poi ci sono S ( a 50)e L ( a lipsia)
Sono poche strisce di pergamena che sono state recuperate durante il restauro dei codici. I fogli di
pergamena venivano utilizzati per rinforzare la rilegatura.
Frustoli- resti di fogli, cioè poche strisce di heliand perché furono usati come rinforzanti di rilegatura.
Sia S che L sono poche strisce. E poi ce ne è un altro, chiamato P ed è conservato a Berlino, chimato P
perché prima stava a praga, ed anche questo è stato sottratto con la guerra, ma sono solo due fogli.

Fondamentalmente sono M e C- Con M che ha delle lacune-Sono circa 6 mila versi-heliand che parlano
della vita di cristo perché una volta convertiti forzatamente e formatasi un’aristocrazia cristiana , il
cristianesimo penetra e si crea un’aristocrazia sassone che va ad occupare i luoghi dominanti che sono i
monasteri (anche le donne)

Nei monasteri che sono anche luoghi di potere ed economici, si coltivava, e l’aristocrazia sostituisce un epos
pagano del quale non abbiamo notizia con un epos cristiano e prima di tutto c’è la vita di cristo.
I primi libri della bibbia sono perlopiu giuridici, un po' come il corano.

Heliand. Abbiamo due manoscritti e 4 resti- è un fatto un po' unico


Heliand- nome scelto dal 1° editore moderno (circa inizio 1800). Beowulf viene dato alle stampe la prima
volta nel 1815, e il nome si è imposto perché beowulf è il protagonista, mentre Heliand è scelto dall’editore
perché l’argomento è la vita di cristo messa in versi. L’aristocrazia come aveva bisogno di un epos pagano,
ora l’aristocrazia ha bisogno per celebrarsi e per celebrare il cristianesimo ha bisogno di un epos cristiano e
si inserisce in un filone già tardo latino perché già nel 4° secolo si iniziano a trovare le prime testimonianze
in latino di vita di cristo messa in versi in latino.
C’è tutta una tradizione di mettere in versi la vita di cristo che però per i germani è diversa, diventa
fondamentale, perché si ha proprio la necessità di mettere in prosa, la poesia è una necessità per i germani.
Tra i germani diventa un esigenza fondamentale.- lo fanno anche i franchi, gli anglosassoni con l’esodo e
con la genesi, e i sassoni.
Dei sassoni in versi c’è anche la genesi che è la base della genesi anglosassone (cioè questa è una
traduzione della genesi sassone-traduzione transgermica – e non traduzione dal latino )
La sassone si è però conservata meno (sono circa 60-70 versi) mentre quella anglosassone è un po' piu
estesa però alla base di quella anglosassone c’è la genesi sassone.
Dopo heliand,di sassone, a parte questo frammento della genesi, non c’è rimasto niente- c’è una sortqa di
predica, un registro notarile in cui venivano indicati i passaggi di prorpietà ecc ma fondamentalmente di
sassone c’è solo l’heliand.
La poesia di agoemnto biblico nasce già nel mondo grecolatino, già nel 4° sec ci sono opere latine di messa
in versi della vita di gesù, ma nelle tradizioni germaniche queste diventano proprio fondamentali perché la
poesia è qualcosa che i germani vivenavo socialmente, culturlmente quotidianamente.
Abbiamo heliand- in sassone, cristo in anglosassone e poi dei franchi- (cioè il nucleo fondamentale del
tedesco)

Il tedesco nasce perché è carlo che tiene insieme questi popolo , queste parlate germaniche (francone,
bavarese , alemannico, cioè l’area svizzera) e da lì si avvia quell’unità politica che poi prelude al tedesco.

Deutsch- la differenza tra inglese e danese- dani-nel medioevo- quando beowulf che si svolge in danimarca
vengono chiamati dani- cioè sono degli etnonimi. Invece deutsch ha tutta un'altra origine- oggi è un
etnonimo ma l’origine è diversa. Deutsch infatti vuol dire popolo. Nelle lingue germaniche ‘Deut’ vuol dire
popolo.

Chi parla deutsch parla volgare parla la lingua del popolo e non il latino.
Deutsch sono i bavari, alemanni, franchi che riuniti insieme all’interno del regno e poi impero carolingio
iniziano ad avvicinarsi e iniziano un percorso comune e significa proprio coloro che parlano la lingua
volgare.
Deutlich- chiaramente- uno che parloa deutsch parla deutlich.
Saggio del linguista Tullio De Mauro- titolo interessantissimo ‘quanto è facile parlare difficile’.

Deut-lich
Deut-isk –(deutsch) suffisso di appartenenza- ed è lo stesso di angli-isk. – sono quelli che appartengono al
popolo degli angli.
Deut-isk- sono quelli che appartengono al popolo e poi diventa un etnonimo.
La prima attestazione di Deutsch proprio perché il significato non è un etnonico preciso si ha in inghilterra e
indica gli angli ,- in un sinodo si dice che il sinodo del 744/763?! (incontro di vescovi ecclesiastici, ed era
l’occasione forse piu importante di incontro di aree linguistiche diverse) e si dice nella cronaca dell’evento
che il sinodo fu tenuto sia in latino sia in deutsch, ma siamo in inghiterra e vuol dire che questi vescovi
alcuni sapevano il latino mentre altri solo i deutsch, cioè il volgare.
Il sinodo si tiene con dei traduttori in latino e in deutsch-‘ tam latinae cuam teodische’- il resoconto è in
latino e si usa per la 1° volta la parola latinizzata deutsch. (Quindi Deutsch inizialmente non vuol dire
trdesco ma popolare tanto è che la 1° attestazione è in inghilterra)

-heit- indica che cose astratte (freiheit- libertà)

11° lezione: 30/03/22


Importanza della poesia nel mondo germanico e una volta cristianizZATI sostituiscono la tradizione epica
germanica legata ai capi, re, con una poesia cristiana.
Esempio tra i sassoni del poema -evento abbastanza raro perché normalmente la tradizione germanica è
tramandata da un unico manoscritto come beowulf, mentre heliand ha 2 manoscritti piu o meno completi e
4 frammenti. Heliand è il nome scelto dal 1° editore , Schmeller nel 1830 ed è un calco perché jesus in
ebraico vuol dire colui che salva, salvatore e quindi Heliand ha questo significato.
Heliand- è un vita di cristo messa in versi per un pubblico sassone, aristocratico, ormai convertitosi al
cristianesimo. La resistenza pagana al cristianesimo -nell’804 – si arrendono ai franchi e al cristianesimo
Heliand piu o meno lo si data tra il 830 -840 quindi quasi 30 anni dopo l’ultima resistenza del 804 contro il
cristianesimo e la conquista sassione. In seguito alla conquista dei franchi e alla conversione al
cristianesimo, l’area sassone viene proprio assorbita all’interno dell’impero carolingio e i sassoni che
peraltro sono gruppo di popolazioni di pochi spezzoni che non esprimono una regalità compiuta, non c’è un
re ma è un gruppo di sassoni, gruppi che si mettono insieme per combattere contro i franchi. Non c’è un re
mas è un gruppo molto vago, disperso e anche geograficamente è così.
Nei sassoni ci sono i capi che emergono di volta in volta ma non c’è una regalità. Una volta annesso all
impero carolingio i sassoni iniziano a diventare piu coesi. Si costruiscono i monasteri, vie di connessione tra
i monasteri, e nascono quindi le città-. Prima del cristianesimo non si costruivano città destinate a
persistere ma con il cristianesimo cambia molto la realtà sociale e politica della sassonia, e gli inizia a dare
proprio quella fisionomia che avrà nei secoli successivi. Nasce veramente un aristocrazia sassone vera e
propria e nel 10 sec emerge la dinastia sassone dei LUDOLFINGI CHE è destinata a sostituire quella dei
carolingi, e dinastia ottomana.
Grazie alla cristianizzazione nasce, inizia a formarsi un aristocrazia che occupa anche i luoghi di potere- cioè
i monasteri, maschili e femminili. Tale aristocrazia e per questa aristocrazia si compone un epos- i germani
hanno bisogno di poesia, è un elemento centrale nella loro vita. 30 anni dopo l’ultima capitolazione
sassone, abbiamo l’heliand che come centro ha la vita di gesù messa in versi. Si cerca di rendere piu fruibile
a un pubblico sassone la vita di gesù, una vita che anche dal punto die vista della geografia e del tempo è
posta tutta in un'altra zona.
Ad esempio viene dett nel vangelo che gesù si ritira in un deserto mentre nell’heliand si dice in un bosco-ad
esempio.
Quando si dice che gesù nasce-Non sono pastori di pecora, ma pastori di cavalli- sono una specie di
adeguamenti che però non mutano in sostanza il messaggio dell’avvento di cristo.
La tempesta che viene descritta nell’heliand viene scritta veramente come una tempesta di mare,
dell’oceano rispetto alla bibbia in cui è piu calma.
Nell’heliand abbiamo una certa ambientazione germanica in un modo.-
Deserto in realtà in latino vuol dire posto isolato.
Questi adattamenti devono cercare di rendere il testo piu appetibile al pubblico che si deve riconoscere.
Il battesimo ad esempio viene molto enfatizzato. Nella tradizione nordica, Odino, dio er eccellenza dei
germani ha due corvi che gli si poggiano sulla spalla destra e sinistra, sono udin e modin, e sono il corvo dle
pensiero e il corvo della memoria- questo è il significato del nome, e di giorno vanno in giro per il mondo e
di notte si poggiano sulle spalle di odino e gli raccontano tutto quello che hanno visto per il mondo, ed è per
questo che odino è onnisciente, sa tutto grazie ai racconti dei corvi. Nella storia del battesimo, la colomba
nello heliand si posa sulle spalle del gesù, e molti in tale rappresentazione hanno letto che sia statao un
tentativo di rendere gesù piu vicino ai germani, cioè a odino.
Può essere un richiamo a Odino perché nel vangelo non è così, ma non sappiamo se quello che sappiamo i
odino, fonti del 1200 sono applicabili anche al mondo sassone poiché provengono sopratutto dalla
scandinavia, norvegia, islanda e soprattutto da secoli successivi all’800. Diciamo che si è detto che è un
riferimento a odino ma non si ha la certezza.

Il poeta si sforza di trasferire, rappresentare a un pubblico neocovertito quelli che sono i dogmi
fondamentali del cristianesimo e lo fa perché l’aristocrazia sassone ha bisogno di celebrare la sua
conversione con un epos, epos sulla vita di gesù.
Dall’area sassone non ci sono giunti altri canti epici, e la chiesa non ha sentito il bisogno di tramandare i
testi tradizionali. Nel medioevo l’atteggiamento censorio è piu rivolto verso le eresie che verso il passato
pagano. Tanto è che nei monasteri benedettini, da tali monasteri ci giungono l’iliade, odissea ecc. l’aspetto
censorio è piu rivolto verso gli eretici ma invece c’è disinteresse verso tutto quello che è precristiano,
tradizione pagana.

Frase di un anglosassone- alcuino di York che viene chiamato da carlo magno a capo della scola palatina e
c’è questa frase
Alcuino è un monaco benedettino, a capo della scola palatina,scuola che carlo magno vuole ad aquisgrana,
cenrtro della dinastia caroligia. Carlo magno ha una grande intenzione multietnica di raccogliere in questa
accademia multiculturale le diverse realtà etnico culturali del suo impero e molti sono i rappresentanti che
lui chiama a palazzo a rappresentare le diverse realtà. Ad esempio paolo diacono rappresenta la realtà
longobarda, tradizione irlandese-dungal, alcuino di york-tradizione inglese (ed è allievo di allievo di Beda)
Poi teodoro di pisa-trad italiana, tradizione visigota, tradizione celta, irlandesa- teodolgfo di orleans-
tradizione visigota.
Eginardo-tradizione franca e tutti si raccolgono in questa accademia voluta da carlo magno.
Alcuino scrive a un vescovo anglosassone tale domanda: Quin Hinieldus cum Christo?- hinield è un
protagonista di canti germanici, ce ne è traccia nel beowulf in cui viene nominato e anche in un altro testo
in cui viene nominato. Quindi sappiamo che hiniel è un personaggio leggendario ma alcuino scrive a questo
vescovo- ma che centra hinield con cristo? Perché nei monasteri anche se si è conservato pochissimo,
evidentemente questi canti venivano ancora apprezzati, tanto che alcuino gli chiede cosa centra?
Questo ci fa anche capire che questi canti venivano ancora apprezzati nei monasteri. E a capo dei monasteri
maschili e femminili ci sono aristocratrici- sono centri di potere, e ci sono i giovani dell’aristocrazia
emergente e non si riesce a liberare dal piacere di questi canti.
Ci sono diverse di testimonianze di come questi canti furono apprezzati ancora nei monasteri ma c’è giunto
davvero poco
Questa frase è una fonte indiretta.

L’argomento che si privilegia nei monasteri è cristiano. Tra i germani, nel mondo anglosassone cynewulf-
heliand, otford di weissenburg- autori germanici di grand poemi sulla vita di cristo.

La poesia germanica è allitterante.


Alliterazione- si basa su una delel caratteristiche principali delle lingue germaniche che è la RIZOTONIA, che
vuol dire accento sulla radice.
Nelel lingue germaniche, tranne in casi eccezionali, è sempre sulla radice, mai sulle desinenze, suffissi o
prefissi,
Ad esempio to give (accento sulla prima sillaba) e poi si dice forgive/ forgiveness- l’accento rimane sulla
sillaba GI
L’accento in latino , in italiano è mobile.- mangio, mangiai
I prefissi non sono mai accentati- geben- gegeben (accento sempre sulla radice di geben)
Questa caratteristica, novità delle lingue germaniche è alla base dell’allitterazione. (Viene dal latino ad
littera)
Ripetizione di suono
E si usa dire ripetizioni di lettera perché fino ai primi decenni dell’800 non si distinguevano i fonemi dalle
lettere. Cioè lettera era suono.
Jacob Grimm, uno dei fratelli famosi per le fiabe, è piu un linguista, il fratello wilhialm è piu uno storico.
Jacob grimm ci ha lasciato una Deutsche Grammatik. Cioè una grammatica delle lingue germaniche in cui in
un capitolo ci parla di consonantismo, di suoni delle lingue germaniche e il capitolo è intitolato ‘Von den
Buchstaben’- cioè lettera ma parla dei suoni.
Allitterazione_ripetizione di suoni in posizione iniziale- si dice lettera perché prima lettera equivaleva a
suono.
Tipo bed and breakfast, fast and furios- espressioni che allitterano, fast food,
Gang und gäbe, kurz und knapp, stock und stein
To rob peter to pay paul. -frasi ideomatiche
Allitterano perchè si ricordano meglio.
Anche i nomi dei fumetti americani sono tutti allitteranti. (Tipo donald duck, mickey mouse, daisy duck,.
Italiano- dylan dog, paperino paoloni, banda bassotti.)
La rizotonia è fondsmnetale.
Le parole iniziano con lo stesso suono, l’accento cade sempre sul suono radicale, e quindi il suono
allitterante porta anche l’accento.
In Bauch un bogen- b e b allitterano ma portano anche lo stesso accento sulla radice- sillaba allitterante e
tonica insieme.
Dittonghi delle lingue germaniche- sono sempre ascendenti.
La cosa importante è che sono parole allitteranti, ma la sillaba che allittera è anche sede di accento.

Documento- su file ‘documenti scansionati’


Versi, torna alla reggia di rotgrard e racconta quello che ha fatto, e il poeta racconta, mette in poesia le
gesta di beowulf- metapoesia- e il poeta narrante dice i primi due versi che vediamo sul file.
Traduzione: altre parole (word- normi neutri che sta sia per il singolare e il plurare) trovava (find- inglese-
fand-preterito tedesco),
Qui parla il poeta, e dice che il poeta trovava altre parole, legate (gebunden- binden) a norma, secondo il
vero.

La ‘d’ ha un taglio e la o è lunga, sode (prima di gebunden) è un aggettivo e significa tipo verità, vero.

Il poeta trovava altre parole.


Beowulf torna dal 1° combattimento e racconta di aver ucciso grendel e un poeta racconta in poesia quello
che ha fatto beowulf e trovava parole nuove legate secondo le regole- cioè è importante perché ci dice che
c’erano delle regole.

Questo vuol dire che il poeta che sa bene che le parole che inventa, nuove, vanno tenute insieme seguendo
delle regole.
In tedesco- allitterazione, staben è allitterare e Stabreim- è rima allitterante.

12° Lezione: 31/03/22


L’accento nelle lingue germaniche si è fissato sulla radice.
Ad esempio- camera e colazione che vuole riprendere il concetto di bed and breakfast, ma se vediamo dove
cade l’accento camera è sulla ca, ma colazione è sulla zi. È vero che allittera ma gli accenti cadono in
posizione diversa a differenza delle lingue germaniche.
Questa differenza ha fatto s che tutta la poesia germanica antica sia caratterizzata dall’allitterazione.
È un elemento costitutivo della poesia germanica antica, che è solo allitterante.
Questo è dovuto a questa importante innovazione linguistica della fissazione dell’accento sulla sillaba
radicale e portatrice dle nucelo semantico della parola. L’allitterazione mette in risalto nel testo anche il
significato semantico. 4
L’allitterazione come elemento strilistico è noto anche alla poesia latina, anche a dante, ma la poesia
germanica è solo allitterante, è l’unico metro di poesia germanica antica e questo la rende particolare.
Mentre invece la poesia latina conosceva l’allitterazione ma usava anche altre metrice e mezzi.

Topo e tavolino- iniziano entrambi pr t, ma tavolino, cade l’accento sulla 3° sillaba.


Già le piu antiche attestazioni delle lingue germaniche mostrano questi elementi dell’alliterazione, del
metro allitterante germanico.
Riproduzione di un corno d’oro (perché furono trafugati e persi) trovato in danimarca a gallehus. Ci sono
due corni uno senza iscrizioni, l’altro sull’orlo ha iscrizioni runiche che translitterata (cioe portata in
caratteri latini)
Le iscrizioni runiche spesso non sono testi ampli(ce ne sono di testi con centinaia di lettere e la piu lunga
attestazione runica sono 600-700 lettere- cioè nemmeno mezza pagina perché si scrive su pietra, metallo
ecc)
Schema delle iscrizioni runiche- “io, c’è un nome eventualmente, ho fatto questo.” Oppure a volte c’è solo il
nome che puo essere del committente, dell’artigiano, del proprietario. In questo corno d’oro troviamo una
frase tipica delle iscrizioni runiche- File su teams-2° esempio è l’iscrizione,- datato all’incirca del 400 d. C.
C’è gastir- gast- ospite famoso, importante. Non c’è l’articolo perché nelle lingue germaniche antiche non
c’è ancora l’articolo indeterminativo. Le lingue indoeuropee sviluppano l’articolo indeterminativo a proprio
modo, ma non tutte lo fanno, come le lingue slave.
Ek-io.
Helewagasti- è un nome, nome di colui che parla- che ha anche un significato- cioè ospite famoso.
Horna-corno
Tawido-è il verbo, feci

Questa iscrizione- è un esempio di quello che è un tipico, regolare verso germanico strutturato secondo
quel principio che abbiamo letto nel beowuòf-parole legate a norma- cioè le parole devono allitterate ma
devono essere legate, collocate nel verso anche seguendo delle regole.(come ci dice il poeta di beowulf)

Sempre nel file c’è un esempio di dante tratto dal V CANTO DELL’inferno (dà un senso di angoscia
pesantezza dopo quello che dante ha ascoltato da francesca da rimini)
Anche nella poesia italiana si può fare uso dell’allitterazione ma il verso è costruito in un altro modo. E
anche in latino era possibile usare casualmente o in modo ricercato questa caratteristica poesia allitterativa.
-Verso di terenzio (ci sono anche parole corradicali che provengono dalla stessa radice d entrambi iniziano
dalla ha. Aspirativa)
Ci sono studi di piu volumi approfonditi sul’allotterazione ma la regola fondamentale è che il verso
allitterante si divide su due metà e le parole che allitterano possono essere massimo tre- devono essere
quindi minimo due ma non piu di tre.
Tre parole che iniziano con una fricativa-h- iscrizione runica- quindi verso germanico costruito secondo le
regole

Quindi verso che si divide in 2 parti, quindi in due semiversi, chiamati anche emistichi. Le allitterazioni
possono essere minimo due e massimo 3. Una parola allitterante sarà necessariamente nel 1° semiverso, e
la 2° nel 2° semiverso. Quindi le parole che allitterano tengono insieme i due semiversi.
Nel verso lungo classico ci possono essere due o tre parole allitteranti, una nella prima parte e l’altra nel
secondo semiverso e quindi un semiverso A e B hanno le parole allitteranti che tengono insieme il verso
lungo. Non possono stare tutte e due nel primo semiverso o nel secondo ma separate per tenere insieme il
verso lungo.
Nel beowulf gli editori usano separare con uno spazio i semiversi- esempio 3° infatti c’è uno spazio tra i
semiversi. (Nei manoscritti queste spaziature non ci trovano ma sono gli editori moderni che aiutano il
lettore per visualizzare i semiversi)- si vede come le parole allitteranti devono necessariamente essere una
nel 1° semiverso e una nell’altra.
3° esempio- allitterazione in sc nel 1° verso, 2° verso, allitterazione in m e sono 3 le parole allitteranti.

Nel 1° esempio del beowulf- si sono messi due // slash perché sono due versi-870 e 871
Mentre e si dividono i due emistichi si mette o un solo slash o si lascia lo spazio bianco.
Infatti nel 1° esempio l’allitterazione non c’è perché sono due versi successivi. Semivocale labodentale 34 e
gebunden sull’occlusiva labiale.
Che cosa allittera normalmente nel verso allitterante- le allitterazioni hanno come funzio i mettere in
risalto paroel improtanti, di maggior contenuto. L’allitterazione facilita la memorizzazione e spesso viene
usata nei nomi d’arte cc, quindi anche la poesia tramandata oralmente ma serve anche a mettere in risalto
le parole di importanza semantica, gli elementi importanti dal punto di vista concettuale, espressivo. Quindi
spesso allitterano i sostantivi perché sono parole di maggior contenuto, aggettivi e poi verbi- verbo infinito.
A volte anche i pronomi personali o avverbi di particolare importanza nel verso perché il poeta vuole
metter ein risalto dei contenuti attraverso l’allitterazione.
Ciò che non allittera in genere sono le congiunzioni, preposizioni che non sono portatrici di un accento di
intensità forte, sono debolmente accettate rispetto al sostantivo che in tedesco si chiama anche
HAUPTWORT- parola principale
L’allitterazione è tutto un gioco di mettere in risalto parole piu importanti e per favorire l’allitterazione.
Le categorie di termini che vengono piu coinvolti nell’allitterazione sono soprattutto nomi, aggettivi poi
verbo -infinito rispetto al verbo finito (come participio passato, infinito), poi i pronomi personali- invece
cingiunzioni, preposizioni, dimostrativi non allitterano perché non sono di contenuto forte.

Ek nel 2° esempio non allittera, ma allittera il nome-hevagalstir, e mette in risalto anche l’origine, e cosa ha
fatto cioè il corno.
Il tipico verso lungo è costutito da 4 parole accentate di cui 2 o 3 devono allitterare- nel verso classico
regolare abbiamo 4 parole fortemente accentate.
Menodosedla- è un composto (esempio 4) e allitterano 3 parole.
La quarta arsi- così come vengono distribuite, l’ultima del verso lungo non è mai allitterante.
Ad esempio nell’iscrizione -tapido è fuori dal gioco allitterante, significa feci, verbo finito, è accentata ma
non allittera.
La 3° è sempre allitterante 50
Quando sono due le paroel che allitterano, nel primo semiverso puo esser ela prima o la secodna parola,
ma nel secondo semiverso è la terza che è allitterante (cioè la prima del secondo semiverso).

Hauptstab- la terza è obbligatoria e i tedeschi così la chiamano e regge tutta la struttura allitterante del
verso lungo
Tutta la poesia germanica antica è solo allitterante.
In anglosassone abbiamo circa 30 mila versi- cioè heliand piu un frammento della genesi.
Mentre nell’aria nordica abbiamo circa 7 mila versi allitteranti, ad esempio – edda poetica e poesia scaldica,
ma la parte maggiore la fa il mondo anglosasson,e che con beowulf ha gia 3 mila versi. Quindi questa
tradizione dle verso è ben conservata e testimoniata.
Il verso allitterante si trasferisce alla nuova poesia di tema cristiana.
Si mete in versi la vita di cristo ricorrendo al tipico verso germanico-allitterazione ecc.
Enorme quantità di peosia religiosa ma in versi allitteranti. Quindi questa tecnica che veniva utilizzata per
favorire la tramandazione del testo perché la caratteristica delloa tradizione orale è che il momento di
esecuzione del testo e ricezione da parte del pubblico è un momento di 57.. non è mai uguale alla volta
precedente, anche lo stesso poeta cambia se stesso e non si ripete mai nella stessa maniera. Nell’arco di
questa tradizione orale la poesia allitterativa doveva aiutare a memorizzare i testi. Questa tecnica che nasce
er la tradizione orale viene però anche utilizzata per testi messi per iscritto, quindi non solo per beowulf che
sicuramente ha avuto una tradizione di trasmissione orale . Tecnica allitterante che sserve anche a
comporre i testi per iscritto- infatti nell’heliand il poeta compone il testo utilizzando un verso tipico
dell’oralità
Non tuta la poesia allitterante è orale ma è una tecnica antichissima che viene dall’oralità .

L’aria tedesca però precocemente abbandona il verso allitterante a favore di una tradizione poetica diversa
che userà la rima finale, infatti in aria tedesca abbiamo poco piu di 200 versi 6, meno rispetto a quella
inglese.
Otfried cvon Weissenburg 7
Autore di una bella vita di cristo di migliaia di migliaia di versi, in francone (quindi area tedesca, perché darò
vita alla lingua tedesca insieme ad altre lingue), e usa la rima finale rifiutando la tradizione allitterante. Egli
ci ha lasciato diverse premesse alla sua opera, non solo c’è la vita di cristo di tedesco antico ma ci ha anche
lasciato diverse spiegazioni sul perché la scrive ma non dice nulla sul verso.
Siamo intorno al 870 d. C. Forse perché i franchi di carlo magni sono ben radicati nella tradizione latina,
romana.

Area tedesca dei versi allitteranti- solo circa 200-Il canto di Ildebrando(scontro tra un padre e un figlio,circa
65 versu), Muspilli, Preghiera di Wessobrunn, e incantesimi di Merseburg.
Sono componimenti spesso incentrati su un singolo episodio.
Questi 4 componimenti in tutto fanno 200 versi allitteranti.
Dopodichè tutti useranno il verso a rima finale.
Selvaggio vs barbaro- il selvaggio usa la magia per spiegare le cose nel mondo, mondo magico.

13° lezione: 1/04/22

In tedesco sopratutto con otfried si ha un passaggio alla rima finale e dopo otfried ci saranno altri
componimento che useranno la rima finale, come il canto di Ludovico (tedesco-cioè francone). È un canto
di circa 50-60 versi. Narra di una battaglia tra un esercito di franchi capeggiato da Ludovico terzo,
discendente di Carlo Magno e re dei franchi occidentali che combatterà contro un gruppo di vichinghi che
dal nord della scandinavia stanno minacciando le gallie, cioè la Francia. È un componimento scritta in rima
finale perchè il modello di otfried si è imposto e si abbandona l’allitterazione.
Canto di ildebrando- uno dei pochi con i versi allitteranti ed è un componimento incentrato su un singolo
episodio, come anche il canto di ildebrando, narra la sua storia ed è anche noto in altri componimenti
germanici, ad esempio nell’epos dei Nibelunghi, Ildebrando è un personaggio che si conosce anche oltre
questo campo. In questo canto Ildebrando è un guerriero seguace di teoderico il grande (il goto)-re degli
ostrogoti), e fugge con teoderico il grande quando gli ostrogoti entrano in italia. Si sviluppa la leggenda di
un esilio di teoderico di cui non si capisce mai il motivo perché il teodorico storico non è mai andato in esilio
ma sorge una leggenda su un esilio i teoderico che dura 30 anni.
Nel canto di ildelbrando, questo segue teoderico in esilio secondo una leggenda, e lo segue per 30 anni e
poi al ritorno in patria si imbatte nel figlio che lo aveva abbandonato da piccolo, lo aveva lasciato con la
moglie per dover seguire in esilio teoderico.
Dopo 30 anni si imbatte in questo guerriero che non può riconoscere, e prima di combattere-si trovavano a
capo di due eserciti contrapposti- e ildebrando cheide al guerriero piu giuovane chi era, come si chiamava,
perché prima di uno scontro nell’epica c’è uno scambio di erkunffrage- cioè domanda di origine perché è
importnate sapere chi si ha di fronte e piu è importante chi si ha di fronte piu la vittoria acquista valore.
Il giovane gli risponde, e dalle parole che dice ildebrando capisce di essere il figlio, il quale alla fine dice mio
padre si chiamava ildebrando. Alla fine ildebrando cerca una conciliazione con questo guerriero e gli dice
che lui non sapeva prima di avere di fronte il parente piu prossimo- e dice di essere ildebrando. Però il figlio
non lo crede perché teme che il guerriero piu anziano gli sta tenendo un tranello – componimento che si
inserisce in un filone di scontro tra padri e figlio che c’è nella tradizione classica, tedesca, persiana, omerica
(post omerica- telemaco figlio di ulisse , si mette alla ricerca del padre ulisse, ma telemaco si scontra con
ulisse, non lo riconosce e lo uccide..)
Tema- scontro tra padri e figlio che è frequente nelle varie letterature.
Il figlio non vuole riconoscere in questo guerriero il padre, lo insulta e lo costringe a combattere, il padre gli
offre dei doni per riconciliazione e fa il gesto di togliersi un bracciale, di spezzarlo o dargli dei pezzi in dono
per creare dei legami con i propri seguaci. Ildebrando lo offre al guerriero piu giovane e gli dice: ‘è con la
lancia, che si accettino i doni’, quindi abbassa la lancia per combattere (come succede nel beowulf- il re
viene chiamato il frantuma anelli)
Anche se il testo è mutilo perché non è completo, è un frammento e non continua la storia ma si sa dalla
tradizione che il padre uccide il figlio e sono circa una 60 di versi.
Il canto di ildebrando è un miscuglio di altre parlate
Muspilli- testo circa 102 versi e parla del destino dell’anima dopo la morte, ed è un testo bavarese. Parola
misteriosa, citata nel testo e per questo è chiamato così, e dovrebbe significare grande incendio perché
parla della fine del mondo e del destino dell’anima. Inizia con l’anima che si separa dal corpo dopo la morte
e inizia con lo scontro tra due armate che se la contengono- cioè schiera di angeli e di diavoli che se la
contengono.- riguarda il giudizio post mortem che segue la morte di ognuno di noi in seguito del giudizio
universale, collettivo.
Il possesso dell’anima è già prestabilito da quanto si è fatto in vita-lo dice il testo – cioè dipende da quanto
la persona, cioè mensch, mann come mesch (per questo in tedesco si una man come pronome indefinito-
siccome mann in tedesco antico vuol dire mesch e non maschio). L’esito di tutto ciò è prestabilito e c’è un
immagine molto interessante in cui si ammonisce e si dice guardate che il diavolo voi non lo vedete, ma è
visibile vicino a voi e annota sempre in un libro tutto quello che avete fatto in vita e poi alla fine di questo
Muspilli quando ci sarà il giudizio finale gesù riappare nella sua magnificenza, nella sua gloria e così termina
e il diavolo porta questo libro scritto e farà da accusatore quasi come in una causa perché c’è la
rappresentazione del giudizio universale. Guardate che il diavolo di nascosto ha fatto tutto e quel giorno
farà da accusatore- vuole mettere timore, ammonire. Infatti ha anche alcuni termini giuridici.
Lì si dice che il diavolo prende nota di tuto e vuole sollecitare le persone a fare due cose- 1 è la carità, cioè
la virtù principale per ogni cristiano (è anche uno dei 5 pilastri dell’islam), e l’altro è rivolto ai giudici corrotti
(l’età carolingia è un epoca anche di grande corruzione e qui si fa riferimento al giudice corrotto) che fa
riferimento alla corruzione-Miete (oggi pagamento dell’affitto- nel muspilli si ammonisce il giudice per
necessità di farlo- cioè ammonisce quelli che si sono fatti corrompe dal miete, cioè dal denaro)
Nelle leggi di lutbrando che sono successive a quelle di Rotari, siamo in area longobarda intorno al ‘700,
primi decenni (inizi 8° secolo); lutbrando che dispone nelle sue leggi (che sono la successione di quelle di
Rotari perché il diritto va sempre aggiornato, i reati e i problemi cambiano) egli interviene per punire quei
funzionari che concedevano l’esenzione dal servizio militare.
Nella società longobarda gli uomini liberi (non gli schiavi) dovevano prestare servizio nell’esercito come
onore, ma non tutti forse volevano farlo e c’erano dei funzionari che in cambio di denaro concedevano
questa esenziona dal servizio militare.
E così nel Muspilli si parla dei giudizi corrotti che accettano la tangente.

La preghiera di wessobrunn- Bavarese- sono in tutto 7/8 versi e parla dell’origine del mondo, della
meraviglia della creazione- è interessante perché tocca un argomento che per la cristianizzazione è centrale
perché l’elemento di rottura maggiore è proprio sul concetto di creazione perché per i cristiani dio crea il
mondo dal nulla- creazione ex nihilo – dio è increato e crea dal nulla, non trasforma, invece nella tardizione
germanica o in quella precristana gli dei sono stati creati e non creano veramente ma trasformano.
Tradizione nordica secondo la quale un enorme gigante dal cui sangue si sarebbero formati fiumi laghi,
dalle ciglia foreste ecc.
Il concetto della creazione ex nihilo è quindi stato portato dai cristiani nel mondo germanico e questo
colpisce molto. C’è un epistola di Bonifacio (non ricorda a chi è indirizzata il prof) e siamo nel 700-8° secolo
che consiglia un missionario che va per la Sassonia, nord della germania, (epoca in cui ancora si dovevano
convertire=), e Bonifacio consiglia a un missionario di parlare della creazione. Dice quando tu stai là insisti a
parlare della creazione- cioè è un tema quello della creazione dirompente, un omento di maggior rottura
tra il paganesimo e il cristianesimo. L’idea della creazione dal nulla è un portato della creazione ebraica,
quindi cristiana e anche islamica. Prima di dio non c’ nulla, c’è solo dio, nemmeno il tempo esiste, dopo è
anche fuori dal tempo. Quindi non è un caso che esista questo componimento- preghiera di Wessombrunn-
9 versi, che parla della meraviglia, del miracolo della creazione- momento fondamentale del passaggio tra il
cristianesimo e il paganesimo e non è un caso che componimenti antichi sul problema della creazione
esistono anche in inglese antico (Inno di Caedmon, poi nel Beowulf c’è un inserto cristiano nelle pati iniziali
sulla creazione dal nulla), in sassone antico (nello Heliand) e poi nel tedesco (2 formule magiche,
incantesimi di merzenburg- cittadina vicino dresda, incantesimi in cui in uno di questi appare l’unica
attestazione in tedesco di Wotan, cioè quello che noi chiamiamo odino )
Lo chiamiamo odino è perchè la W- SEMIVOCALE LABIODENTALE (che in tedesco si sonorizza, in inglese no)-
Odino- abbiamo italianizzato una forma nordica -Odin. , nelle lingue nordiche la semivocale W cade davanti
a vocale posteriore – davanti a O oppure U.
Inglese word- svedese ort. Perché cade la W.
Se noi non avessimo tutta la tradizione nordica, cioè se avessimo solo la tradizione tedesca non sapremmo
chi è Wotan perché quell’incantesimo è l’unica attestazione e si racconta che Wotan andava a cavallo, il
cavallo si ruppe la zampa e c’è la frattura del cavallo che è inguaribile e c’è un incantesimo (si racconta
prima l’antefatto e poi la formula che doveva guarire il cavallo)
La maggior parte delle informazioni di wotan ci viene dal mondo nordico, norvegese, svedese ecc

Il verso lungo germanico è costituito da due metà, semiversi/ emistichi. Il verso lungo generalmente ( non
sempre ma in casi ideali) costituisce un’unità sintattica, cioè il vaso lungo allitterante generalmente
costituiva anche una unità sintattica. Non c’è una formula strofica della poesia allitterante.
Beowulf o il muspilli non hanno una divisione strofica.
Ogni semiverso comprende due arzi (in tedesco IKTUS) , cioè tempi forti, delle parole fortemente accentare
(sostantivi aggettivi, verbi ecc, forse pronomi personali ma non congiunzioni preposizioni ecc) QUINDI nel
verso lungo avremo 4 arzi.
Verso 4 fel beowulf- vedere file- oft- sillaba atona, find, sceatena (-tena atona)

Il primo del secondo seiverso è obbligatrio e regge tutto il verso allitterante. Tutot il verso allitteranto è
pensato in funzione della 3° arzi, cioè della 1° arzi del secondo semiverso.
Le parole del verso lungo allitteranti devono essere minimo due – una nel primo semiverso, e una nel
secondo, nella posizione obbligatoria che è la 3° parole, mentre la 4° non allittera mai

La poesia sclaldica che ci viene tramandata dagli scaldi-area nordica, poeti di corte, che si tratta di poesia
essenzialmente enconiastica e di occasione, non è anonima ma è opera di poeti di mestieri.
Il beowulf è anonimo, non è un caso che l’epica sia anonima per via della tradizione orale . Quella degli
scaldi non è anonima ma sono autori , poeti di mestieri che lasciano nomi, è una poesia allitterante ma è
molto piu ricca e complessa di schemi.
Kenningar- plurale di kenning- femminile, sono delle metafore (il beowulf è ricco di queste metafore) – le
kenningar sono, una delle componenti tipiche del verso allitterante - in area inglese e nordica (circa 7 mila
versi), e sono delle metafore molto complicate, talvolta sono anche triple, quadruple (tipo il cavallo del
amre che va per la via della balena- cioè sono due metafore insieme)
Tipo nel beowulf-la via del cigno, cioè il mare, oppure il cavallo del mare che è la nave, la via della balena,
cioè l’oceano
Questi composti venivano creati anche quando si aveva bisogno di parole che allitterassero – swen rad- in
inglese perché serviva l’allitterazione in s.
Le kenninga sono anche un presupposto per l’allitterazione.

La poesia scladica è una poesia ancora piu complicata dal punto di vista dello stile.
Band allittera con ge-bunden- perché l’accentu è su bund non sul prefisso ge che è atono.

Alliterazioni in vocali, che allitterano sempre anche se le vocali sono diverse. -parola che inizia con u
allittera con un’altra vocale anche se è di timbro diverso.

Snorri Sturluson- erudito irlandese che muore circa nel 1241. È un islandese, partecipa anhce alla vita
politica del suo tempo e alle lotte che hanno sconquassato il mondo, tan’è che lui viene anche ucciso.
Borges asnorri- appassionato di letterature germaniche, ha dedicato a Snorri una poesia.
Ricordiamo Snorri perché ha lasciato opere importanti, tra cui Hàttatal (significato in islandese-manuale di
metrica) e Snorri nel suo manuale e dice che le allitterazione in vocale possono allitterare se sono diverse,
e dice che se le vocali sono diverse l’allitterazione è piu piacevole.
Snor assicura che le allitteraizoni in vocali sono possibili e che se sono diverse l’allitterazione è piu bella.
Nello heliand ci sono dei circa 6 mila versi circa 207 versi con allitterazione vocalica, di cui 147 – tre parole
allitteranti con vocali diverse, 53 versi con due parole che iniziano con vocali diverse - questo conferma ciò
che snorri dice : ok er þá fegra, at sinn hljóðstafr sé hverr þeira, Háttatal 1

-Su un totale di 6 mila versi, 200 sono in vocale, cioè hanno l’allitterazione che si regge su parole che hanno
l’allitterazione su vocale. Di queste parole 207, 147 presentano 3 vocali diverse e 53 versi con due parole
che iniziano con vocali diverse – quindi sono 7 versi hanno allitterazione con vocali uguali- questo
conferma ciò che snorri dice, cioè che le allitterazioni su vocali sono possibili, e che sono piu belle se le
vocali sono diverse.

Forse potrebbe essere il colpo di glottide che rende le parole che iniziano per vocali diverse anche
allitteranti ma sono ipotesi.

File- beowulf v 13, terzultimo esempio- geong-young cioè figlio, , geardum-inglese yard-, nel senso di un
recinto, di un luogo-traduce stanza, god- cioè dio, sende-, inglese sens , ted senden-mandare
Un figlio nelle stanze che dio aveva mandato.
L’inglese è soggetto a delle variazioni nel corso della sua storia soprattutto dal punto di vista del vocalismo
(meno del consonantismo ) e ci possono essere dei mutamenti fonetici che guastano l’allitterazione perché
la g germaica, in anglosassone inglese antico si vocalizza vicino a vocali palatali (in geardum- cioè si legge
yeardum- invece god resta god.
Questi mutamenti vocalici intervenuti perché la g si vocalizza davanti a vocali palatali e on a quelle
posteriori, succede che questo mutamento guasta l’allitterazione perché la 3° arzi (god) non allittera piu
con geong-yeong e geardum-yeardum- ma ci fa capire che c’è una tradizione che lega questi termini e che
quindi queste parole continuano ad utilizzarle il poeta che per tradizione le ha imparate e che stanno
insieme anche quando sono intervenuti dei mutamenti che hanno guastato l’allitterazione. Infatti se
leggiamo questo verso di beowulf senza guardare la scrittura non riconosciamo l’allitterazione della 3a arzi,
che sarebbe la fondamentale.
Ci fa capire come c’è un bagaglio poetico di formule che il poeta riconosce e conosce e che resistono ai
cambiamenti fonetici intervenuti e che guastano l’alliterazione.
Anche il 1° verso del beowulf pone un problema analogo perché ci sono queste parole che hanno dei cambi
fonetici.

Canto di ildelbrando- esempio penultimo il figlio parla e dice che il padre è andato verso occidente (west,
nord sud, sono parole germaniche non latine), verso il mare e che la battaglia furnam- fur-prefisso (far in
tedesco diventa ver. ) e nam-è il passato di nehmen- cioè prendere.
Il padre era andato per mare verso occidente e la battaglia lo prese.(inan- accusativo-Inan- è l’accusativo –
oggi ihn,
Vic-è la battaglia.è la terza arzi fondamentale e allittera con ventiseo e vestar-
Esempio di come l’allitterazione metta in rilievo l’importanza di una parola perché qui dice che la battaglia
lo ha preso, cioè è morto in battaglia.- andava per occidente, per il mare che det (ha saputo) che lo prese la
battaglia. (Vedere foglio pdf)- qui parla il figlio e dice al guerriero che ha di fronte quello che ha saputo-
cioè che il padre è andato verso occidente-westa (esr, ovest, sud nord sono parole gemaniche non latine)
per il mare ventiseo (see-mare) e che la battaglia vic-battaglia.

Hakenreim(sorta di enjambement)- canto di ildelbrando ultimo esempio , si tratta di un particolare artificio


stilistico della poesia allitterante, cioè la famosa 4° arzi che non allittera mai con le 3 precedenti ma che può
in certi casi anticipare il suono dell’allitterazione del verso successivo.
Hakenreim- prelude in qualche modo a tenere insieme i versi, perché l’allitterazione tiene insieme i
semiversi ma non i versi, mentre l’hakenreim tiene insieme i versi perché la 4° arzi il cui suono non allittera
mai anticipa il suono del verso successivo.
-ultimo esempio- siamo nella parte finale, si stanno scontrando e il primo verso allittera in vocale . Aerist
allittera con asckim.
Do- = da (von da an)
Askim è invece il frassino, e qui ha valore nel senso di lancia perché le lance erano fatti di legni di quercia, di
legno duro., solo la punta di ferro se no erano pesanti.
Erist- erst in tedesco. To let-lassen (sul foglio lettun- ultimo esempio )
Fecero scritan- cioè schreiten, urlare, battere
Traduzione-Fecero per prima cosa urlare la lancia
Scritan che non allittera anticipa il suono del verso successivo, quindi una sorta di enjambement. –
hekenreim(rima aggancio)-è fuori l’allitterazione ma tiene insieme quella del verso successivo., tiene
insieme piu versi lunghi.
Non sappiamo se l’hakenreim è casuale o è ricervato come mezzo, ma affermiamo che il poeta non lo evita
se occasionalmente si presenta. L’haken reim compare non spessissimo ma quando compare è come se gli
fa piacere al poeta.
Si ripete anche dopo, con stuont che non allittera con ‘sc’, ma anticipa il verso 65. St-> stoptun, ecc.

14° lezione: 06/03/22

L’aria tedesca si distingue dalle altre perché la poesia allitterante non è molto rappresentata se non per
circa 200 versi.
Ottfried-poesia non allitterante e dopo di lui l’esempio viene seguito da altri e si afferma un altro tipo di
poesia. L’argomento biblico fondamentale nell’area tedesca viene trasmetto con una poesia non
allitterante.

Nel verso lungo ci sono 4 accenti principali-4 parole fortemente accentate ed è tutto un gioco che serve
anche a mettere in evidenza le parole piu importanti del discorso. È tutto un gioco tra contenuto ritmo
accento.
Nel verso lungo quindi ci sono 4 arzi e queste quattro arzi, divise in due e due (nei semiversi), tengono
insieme i due semiversi perchè allitterano tra di loro. Possono essere 3 e cioè 2 parole accentate e
allitterate stanno nel 1° semiverso, mentre nel 2° semiverso solo una parola allittera perché la 4° arzi non
allittera mai.

La 3° parola arzi è quella che regge tutto ed è quindi la piu importante.


I prefissi non allitterano mai perché non sono accentati, i prefissi sono atoni, quello che conta è la radice
perché quello è il suono che allittera
La 4° arzi non allittera mai ma c’è un gioco che il poeta può sfruttare, forse non lo ricerca ma non lo evita
nemmeno se gli capita, può anticipare il suono allitterante del verso successivo.

Canto di ildebrando- 3° arzi


Da- da allora ( in tedesco von da an)- allora quindi.
Traduzione ultimo esempio-Allora Lasciarono loro per prima cosa -schreiten- scontrarsi le lance (sono il
padre e il figlio che iniziano il combattimento e sono i primi versi)
Questo scritan anticipa l’allitterazione del verso successivo

Da -von da
To let
Sie
Schauer- brivido, rovescio- cioè è qualcosa che mette paura
Scharf-piccante, aguzzo
Cioè sono le lance che si scontrano

Anche negli altri 2 versi la 4° arzi anticipa l’allitterazione successiva


Schield: scudo (oggi anche cartellonistica)
Allitterano le vocali, le consonanti e anche i nessi- quindi ultimo verso allitterazione in ‘st’

Il fenomeno della traduzione nel medioevo germanico è qualcosa che non ha eguali. Si traduce tantissimo e
si riflette tantissimo sulla tradizione. Le prime testimonianze di autori che riflettono su come bisogna
tradurre si devono al medioevo.
Nell’età classica c’è ad esempio cicerone che ha scritto un trattato ma nel medioevo le prime riflessioni
sulla traduzione vengono dal medioevo germanico. Ad esempio da BEDA che nella historia ecclesiastica ci
da un esempio di un testo di trad da un testo germanico al latino. Di solito accade il contrario- cioè l’area
germanica traduce i testi in latino al germanico per farli capire, commentarli.
Per conoscere i testi bisogna anche tradurli, per commentarli ecc.
Nother III- morte-1022
Normalmente si traduce dal latino alle lingue germaniche. Beda invece traduce un testo anglosassone in
latino (quindi germanico in latino) che è il primo componimento poetico noto di tutta la tradizione inglese-
Caedmon (leggi come ce)- si tratta di un personaggio di cui parla Beda
Beda è un uomo di chiesa e il latino equivale alla lingua fondamentale del medioevo. Le lingue germaniche
si fanno strada man mano ma la produzione letteraria del medioevo è per la maggior parte in latino.

Area inglese- il re alfredo il grande, muore nel 899 che da avvio a un grande programma di traduzioni dal
latino all’inglese antico. È un programma politico culturale di traduzione.
C’è chi dice abbia tradotto lui (dalle fonti), ma dicono anche che imparò il latino a 40 anni quindi da grande
ed è difficile pensare che abbia imparato l’inglese così bene essendo stato molto impegnato anche nelle
lotte contro i vichinghi che hanno invaso il nord dell’Inghilterra.
2° metà dell’800
Sono iniziati quesgli insediamenti vichinghi del nord che alfredo ha impegnato contro i danesi. C’è il
decadimento degli studi della britannia inglese, inghilterra. Le biblioteche sono state distrutte, alfredo è
conapevole e dà avvio a un programma di rinascita culturale che comprende anche la trauzione.
Non solo si trasduce ma si inizia a ragionare anche sul tradurre.
Alfredo ispira questo programma di rinnovamento culturale dovuto alle lotte, battaglie soprattutto nel nord
dell’Inghilterra (con alfredo siamo nel centro dell’Inghilterra, nell uessex)
Fa tradurre ad esempio una pastorale , cura pastoralis di gregorio magno, fa tradurre orosio.
Orosio che è un autore del 400 circa d. C opera delle historie contro i pagani, fa tradurre la consolazione
filosofica di Boezio (opera piu nota del medioevo che viene anche tradotta in tedesco antico da nother-
quindi caso di traduzione sia di inglese antico che di tedesco antico), alcune parti dei soliloqui di
sant’agostino. – grande programma di traduzione di Alfredo perché la traduzione è molto importante.

Nel medioevo si traduce moltissimo nell’area germanica e questo non ha eguali nelle altre aree.
A questo si accompagna anche una riflessione sul senso della traduzione. Beda scrive in latino nell’historia
ecclesiastica e traduce un testo in latino che viene tradotto dall’anglosassone antico per la prima volta. Ha 2
finalità- 1 per far conoscere i testi importanti ma 2 anche per insegnare i testi latini- scopo didattico per
imparare il latino

I grandi abati, vescovi saranno infatti tutti grandi conoscitori del latino
Aelfric, Wulsìan- intorno all’anno 1000 hanno lasciato una grande tradizione sia in latino che in inglese
antico e sono ottimi conoscitori del latino. Uno è un abate e uno è un vescovo e questo fa si che la buona
conoscenza del latino garantiva anche una grande carriera ecclesiastica.
Beda- che muore nel 735- e ha scritto molte opere in latino (scrive solo in latino seppur è madrelingua
inglese), la piu importante è historia ecclesiastica gentis anglolum (storia ecclesiastica della gente degli
angli- e forse è la ragione per la quale prevale angli-inglese, english e non sassone)- che parla della storia
degli inglesi-
Alfredo fa tradurre tale opera in inglese
Beda scrive in latino ma abbiamo anche un beda anglosassone cioè un historie ecclesiastica in inglese non
scritta da Beda in inglese- e tra le opere che alfredo dice che sono fondamentali le fa tradurre, ad esempio
fa tradurre la Cura Pastoralis opera di gregorio magno dedicata alla cura del clero, educazione del clero che
alfredo il grande fa tradurre e a tale traduzione fa precedere una sua prefazione, quindi prosa originale in
inglese in cui spiega i motivi per cui ha deciso che bisogna dare avvio a questo programma di rinnovamento
della cultura inglese attraverso un programma di traduzione. Abbiamo delle traduzioni di alfredo che
traduce boezio, orosio, i dialoghi di Gregorio magno, historia ecclesiastica di beda, cura pastoralis ecc e qui
fa precedere una prefazione nella quale spiega i motivi per i quali ritiene che è importante dare avvio a
questo programma di traduzione, e fra questi c’è anche la historia ecclesiastica di beda.
Nella historia ecclesiastica beda parla di Caedmon che è un poeta che secondo Beda si occupa della stalla.
Nel monastero non necessariamente i monaci conoscevano il latino, se lo si conosceva si avevano buone
possibilità di fare carriera . Beda racconta la storia di Caedomn che è la storia di uno stalliere, durante
momenti di riunione in cui stavano insieme tuta e si cantava (il canto era quindi una cosa importante) tutti
intorno al fuoco , quando arrivava il suo turno di cantare lui si alzava e si allontanava perché non era capace
di cantare, lui non era un poeta. Riceve in sogno una notte, ha una visione di qualcuno(forse un angelo) che
gli dice che deve cantare e lui risponde che non sa cantare. L’angelo gli dice no, tu dovrei cantare la
meraviglia della creazione (la creazione era molto importante – il mondo non viene creato dal nulla ma è il
risultato di un processo di trasformazione di qualcosa che gia esisteva -il concetto ex nihilo della creazione,
dal nulla è legato alla religione ebreo cristiana e i germani la adottano.
Nella visione germanica della creazione die canti mitologici il mondo non viene creato ma trasformato da
un gigante, Ymir,che secondo un canto del nord, da questo gigante si forma il mondo.- è un processo di
trasformazione da qualcosa esistente.-
si parla di ciò anche nella preghiera di Wessobrunn, cioè della creazione.
Anche nel Beowulf c’è un inserto che riguarda la creazione che è fondamentale nella tradizione germanica.
-Bonifacio infatti, missionario, dice ai missionari suoi colleghi di parlare della creazione, mettili in crisi
perché appunto i germani avevano un’idea diversa della creazione.-è il miracolo la creazione.

L’angelo dice a Caedmon di cantare , lui dice che non sa fare poesia, ma l’angelo gli dice canta il miracolo
della creazione. Il giorno dopo Caedmon canta l’inno della creazione e abbiamo un Inno che ci è rimasto di
Caedmon di 9 versi, inno di CAEDMON, che è l’inno piu antico (intorno al 700) che abbiamo dell’inglese
antico ed è conservato in 17 manoscritti, testimoni di tale inno. Poi beda racconta la sua storia ma non ci ha
lasciato l’inno, ma lo ha tradotto-caso unico di traduzione del canto in latino

In area germanica nascono le prime riflessioni sulla traduzione perché si traduce tanto.
Beda prima di tradurlo ci da delle indicazioni e ci dice quando si traduce da una lingua a un'altra non è la
stessa cosa, ma si perde il decoro perché lui sa che l’inno di cAEDMON è in versi alliteranti. E sa che in latino
non può dare lo stesso effetto. Infatti Dice io non vi do la traduzione letteraria perché io non traduco a
parola ma io vi traduco il senso – questa testimonianza è importante perché ci parla di cAEDMON,
Caedmon ce lo abbiamo in inglese antico in 17 manoscritti, Beda ci narra tutto l’antefatto e dice che questa
è la storia non tradotta alla lettera perché è impossibile mantenere lo stesso effetto, ma vi do il senso,
perché traduco a senso.

Dopo aver raccontato l’antefatto, beda ci dà anche l’inno, il sunto dell’inno di caedmon in latino e a ciò
accompagna anche una riflessione sulla traduzione.

Notgern III-traduttore esemplare, il piu bravo traduttore del medioevo germanico ed è un maestro sia dal
punto di vista del contenuto dei testi-è un maestro sia del contenuto dei testi ma anche della traduzione,
cioè è un maestro dello scrittorio di san gallo e gli interessa la traduzione latina ma anche come come si
arriva alla traduzione quindi non è solo una traduzione ma è un itinerario della traduzione latina. (È
importante come ci si arriva a tale esito)
Nothern prende il testo latino, lo ricompone secondo un principio dell’ordine naturale(orden naturalis) (il
latino ha una sintassi complessa) e lui lo ricompone secondo la formula ‘soggetto e complemento oggetto’ ,
quindi prima ricompone il testo latino poi sulla base della riformulazione della frase latina lui traduce
ampliando, commentando, mettendo varianti sia della parola latina per farla capire meglio, sia nella
traduzione tedesca. Lui amplia quindi sia nellla parte latina, sia nella parte tedesca. A volte traduce anche la
parte latina che ha ampliato, a volte no e commenta sia la parte latina che tedesca perché l’obiettivo è
quello di far capire il testo di partenza e far imparare il latino.
Ci ha lasciato una traduzione di Boezio (Boezio viene assassinato da teoderico il grande )-Compone la
consolazione della filosofia in cella prima di essere giustiziato, opera tramandata in piu di 300 manoscritti .
Opera centrale che viene tradotta sia da Alfredo in inglese che d nOTHERN in tedesco. (Caso raro)
Poi Nothern traduce anche Marziano Caoella, parti di Aristotele, un trattato sulla musica ma le opere
fondamentali sono bOEZIO, marziano, capella ma quello che è importante è come traduce e come si
accosta alla traduzione. La traduzione finale è il risultato di un percorso. Lui riformula il tetso latino, lo
amplia per far capire meglio gli aspetti dell’opera e del lessico latino, poi traduce una volta secondo il testo
originario,e una volta secondo il testo che lui ha ampliato. Poi aggiunge commenti usl contenuto,
spiegazioni- quindi è un autore molto importante
Non ci sono eguali nel mondo romantico ad esempio.
Northern III muore nel 1022- in Italia in questo periodo abbiamo 3 parole e non interi testi perché le lingue
romanze faticano di piu a liberarsi dal latino rispetto a quelle germaniche perché queste ultime sono una
cosa altra dal latino, mentre quelle romanze sono considerate e avvertite come lingue-latino bastardino,
non degne di essere usate, sono delle forme bastarde del latino, avvertite come qualcosa di corrotto e non
degno di essere usate.

La skilins in gotico- non è traduzione di wulfila ma è importante perché ci fa capire quanto il gotico si sia
emancipato e diffuso.

Nella prefazio alfredo si rivolge ai monaci, ai depositari della cultura e avverte che qualcosa si sta perdendo,
c’è un decadimento della cultura e si rivolge a loro nella prefazio e si iniziano a scrivere cose nuove.
Le lingue germaniche iniziano piano piano ad occupare spazi che prima erano di prerogativa latina
ricordando però sempre che il latino rimane la lingua della scienza, della cultura europea e quindi si
continua a scrivere in latino-lingua internazionale che tutti capivano.

COSA SAPPIAMO DELLA MITOLOGIA DEI GERMANI?-


Si parla di mitologia nordica perché le fonti che ci parlano di mitologia dall’area inglese e tedesca son
poche, ma abbiamo fonti nordiche sempre germaniche ma vengono dal nord. Le fonti che ci parlano di
Odino nell’area tedesca e inglese sono poche, la maggior parte di queste fonti vengono dal nord-
scandinavia e risalgono al 1200 (epoca tarda rispetto a Beda ecc) e sono una raccolta di canti, detta Edda
poetica (per distinguerla da un Edda in prosa), una raccolta di canti tramandata in un unico manoscritto- il
cosiddetto Codex Regius intorno al 1250- conservata in Islanda presso l'Istituto Árni Magnússon di Reykjavík
in Islanda. è una raccolta di 29 di cui una seconda parte riguardano l’epica legata alla figura dei nibelighi.
La 1° parte è legata all’epica, Poi molte fonti sulla mitologia nordica ci vengono anche dalle Saghe (Sagen in
tedesco, cioè detto perché dapprima venivano tramandate oralmente) e sono infinite- saghe dei cavalieri,
daghe del tempo antico saghe dei vescovi, saghe della 1° colonizzazione ecc,c’è un enorme vastità di saghe
e in queste saghe spesso ci sono riferimenti alle mitologie. Ad esempio in alcune saghe ci può essere Odino
che interviene.
Poi la poesia scaldica, circa 7 mila versi degli Scaldi, cioè poeti di corte che spesso facevano riferimento alla
mitologia.

Quasi tutto quello che sappiamo della mitologia germanica viene dall’area nordica che è un’area tarda
perché il cristianesimo arriva molto tardi a nord quindi anche il processo di scrittura.
Dell’epica tedesca e di odino non sapremmo nulla se non ci fosse l’area nordica-
Ma non è detto che tutto si possa trasferire anche all’area germanica. -
Ma gli incantesimi di Wessobrunn sono gli unici testimoni della parola Wotan-cioè odino – che viene anche
associato a mercurio- Wednesday- giorno di wotan, i germani non dividevano il tempo, lo imparano dai
romani, ma l’unica parola tedesca è il mese.
I germani non hanno i nomi della settimana perché non hanno proprio tale concetto di settimana , che
viene dai sette pianeti- tradizione latina ma anche della bibbia che crea il mondo in 7 giorni. I germani non
hanno i nomi della settimana perché non hanno proprio il concetto di settimana e quando devono
nominare i giorni creano associazioni con gli dei dei romani e quindi identificano il dio piu vicino secondo
certe caratteristiche di wotan che è mercurio e già tacito nella famosa germania ci dice che il dio principale
dei germani è mercurio. Non ci dice wotan perché scrivendo in latino non pensa che i germani abbiamo dei
diversi dai romani, per lui chiamano il dio principale mercurio, creando egli stesso un’associazione.
Il contatto con la cultura romana e la cristianizzazione che avviene in senso roano influisce moltissimo
anche su alcune categorie di fondo come la cognizione del tempo perché i germani non dividevano il tempo
in settimane – i romani l’hanno preso dal mondo egizio.
Settimana viene da 7 infatti sono 7 giorni, mentre Woche- week sono parole un po' diverse

Prima le stagioni erano 2 , al massimo 3 e non 4. Non è un caso che la parola autumn, sia un prestito.

15° lezione: 07/04/22

Fonti tarde rispetto al periodo intorno al quale ci muovIAMO NOI- FINO AL 900
Mentre le fonti nordiche sono introno all’anno 1200.
Ci sono dei testi mitologici/canti mitologici che comunque sono stati influezati dalla cristianizzazione.
C’è il problema se Otan, wotan e questi miti sono anche da attribuire al mondo germanico o solo al mondo
nordico, norvegia, svedese, islandese ecc.
Sicuramente wotan era conosciuto dai germani ma c’è questo problema.
[w]- u Wotan, semivocale cade davanti a vocale posteriore.
Word-Wort, in svedese è ord.
La semivocale w nelle lingue ordine davanti a ‘u’ e ‘o’ cade.
Dalla tradizione nordica, codex regius, si trovava a copenhagen fino agli anni 70 del 1900., poi i danesi
l’hanno donato nonostante ci tenevano moltissimo a tale manoscritto e l’hanno donato e ci fu anche una
celebrazione (veder su internet)
In questo manoscritto si dice che lui ha 2 corpi ugin mugin corpi del pensiero (il 1°) e della memoria, che
vanno in giro per il mondo e la sera si appoggiano sulle spalle di odino e gli raccontano tutto quello che
hanno visto.
Odino ha un solo occhio – monotono e (viene rappresentato con un occhio solo, con una benda) perché ha
dato un occhio in cambio di bere un sorso in una fonte della saggezza- quindi per diventare saggio.

Grazie ai corpi è onnisciente perché i corpi gli raccontano tutto.


Nello Heliand(sassone antico, vita di cristo) c’è una particolarità in cui quando gesù viene battezzato, il
vangelo dice che una colomba vola in alto, mentre nello heliand viene detto che tale colomba si poggia sulla
spalla e quindi su questo esempio da quanto è stato scoperto il manoscritto (183) da allora subito tra le
varie interpretazioni si è visto che il poeta abbia voluto rappresentare gesù come odino perché la colomba
si poggia sulla spalla al momento del battesimo.- quindi reminiscenza pagana perché il poeta cerca di
adeguare l’argomento cristiano al pubblico sassone neoconvertito
Gesù va nel deserto mentre nello Heliand va nel bosco.
C’è la tempesta, gli apostoli sono impauriti per questa tempesta che però non è niente di che.
Mentre nello Heliand è una tempesta enorme, derivata dal mare perché si vuole rappresentare il mare
nordico che i sassoni conoscevano molto.
Quando gesù viene arrestato sempre nel vangelo , nello hELIAND i discepoli si schierano con gesù, lo
vogliono difendere e i discepoli dicono meglio morire che non combattere. Questi aspetti sono stati
analizzati come una forma di germanizzazione del testo.
Non c’è fama piu grande che morire in battaglia- frase nello Heliand

Il poeta dello heliand non rinuncia mai alla correttezza del messaggio cristiano, rappresenta i dogmi cristiani
ma ha delle coloriture germaniche.
Anche i pastori non sono di pecore capre, ma di cavallo, animale nobile. (Quando gesù nasce)-

La questione della colomba che si poggia sulla spalla ha fatto subito pensare all’aggancio con wotan.
Siamo nel 900, 300 anni prima dei canti nordici dove si parla di odino ecc e non sappiamo se questi
elementi sono una specificità del germanesimo del nord rispetto a quello piu continentale. Non sappiamo
se tra i sassoni sono presenti le stesse concezioni, e se le due parti avessero le stesse conoscenze.
C’è stato un periodo in cui- tutto il 1800-900 venivano considerati come germanesimo assoluto, mentre ora
si ragiona un po' di piu sul fatto che dati sul paganesimo germanico non ne abbiamo e non li possiamo
ricavare da tetsi di 300 anni dopo che tra l’altro sono anche un po' cristianizzati. Il cristianesimo Arriva tardi
nel nord ma ufficialmente nell’anno 1000 gli islandesi ufficialmente si convertono dai norvegesi.
Conoscevano il cristianesimo e dalla metà del 9° sec inizia la colonizzazione dell’Islanda da parte dei
norvegesi e inizia l’insediamento.
Gli anglosassoni e i sassoni già cristiani danno via alle missioni verso il nord che partono dai loro territori,
nord. I canti epici che sono antichi e che sono stati registrati su una pergamena manoscritto del 1250,
quindi più tardivi.
Questi canti sono fondamentali per molti aspetti della mitologia germanica ma sono anche molto
cristianizzati – quindi c’è il problema se si possono trasferire questi canti a tutta l’area germanica e se si
possono retrogradare, quindi ai tempi dei goti?!

Odino è sicuramente un dio noto e ce lo dicono i giorni della settimana- mercoledì, lo dice nella sua
germania- Tacito dice mercurio perché per certe caratteristiche odino è confrontabile con mercurio. Lo
stesso fanno i germani con i giorni della settimana.
I germani, tutto il mondo germanico quando si calca i nomi dei giorni della settimana per influenza romana
e cristiana chiama mercoledì- come giorno di wotan-
Ags. (Anglosassone) wodandag (Wednesday)

Caratteristica dell’accento delle lingue germaniche che si ritrae sulla prima sillaba spesso.
I dittonghi nelle lingue germaniche sono tutti discendenti, accento sula prima vocale del dittongo.

Ge/schichte- accento (verbo geschehen)

REISENDE – Accento 1° sillaba


Questo accento sulla sillaba radicale a parte l’allitterazione ha creato particolari fenomeni nelle lingue
germaniche- abbiamo la perdita e la caduta delle sillabe non accentate he in genere cadono o si riducono
perché l’accento protegge la sillaba e le sillabe atone tendono a cadere del tutto o a ridursi, e a passare a
un suono piu indistinto che spesso è uno Schwa. (Sieben)- murmelvokal.

Questo ha causato che le desinenze che per definizione sono atone- desinenza-.desidere= terminare, e
spesso nelle lingue germaniche sono atone per definizione. La radice conserva, esprime il nucleo semantico,
l’informazione semantica-numero caso, persona, singolare, plurale mentre le desinenze che tendono a
ridursi, confluire in un indistinto schwa o a cadere.
Ad esempio paradigma di una parola anglosassone e tedesca antiche, ci accorgiamo che sono piu simili e
vicine di quanto non lo siano ora l’inglese e il tedesco e notiamo che questi paradigmi sono piu pieni.
Le lingue germaniche antiche hanno il Nominativo genitivo, dativo, accusativo come il tedesco di oggi
(l’inglese di oggi ha perso i casi) e rispetto all’indoeuropeo ricostruito che aveva 8 casi che vengono
attribuiti a questa lingua che era madre, comune di altre aree linguistiche. Ablativo, locativo, vocativo oltre
ai 4 del tedesco.
Questi casi sono ancora conservati nel sanscrito ma non nel latino o nel greco.
Le lingue germaniche hanno perso molti di questi casi e danno vita a casi sincretici, cioè l’ablativo viene
assorbito dal dativo. (cioè assorbe le funzioni di altri casi, sintetizzano in un unico caso piu casi, funzioni>)
Le lingue germaniche avevano i casi e quindi le desinenze erano molte. (Nel tedesco ci sono tracce che si
stanno perdendo nell’epoca delle prime attestazioni, nell’inglese si sono perse. ?)

Se guardiamo e confrontiamo la declinazione di una parola inglese antico e del tedesco attuale notiamo che
il primo è piu vicino al tedesco attuale che all’inglese di oggi che ha avuto una influenza neolatina, romanza
molto forte.
Questo accento ha fatto si che le vocali delle desinenze tendono a indebolirsi o a decadere e da un
paradigma più pieno abbiamo una riduzione .
Day- Dagrem (dat plurale)
Daga (gen plur). Dages (gen singolare)
Di tutta questa ricchezza in inglese resta pochissimo perché l’accento sulla sillaba radicale indebolisce le
sillabe atone che tendono a indebolirsi e addirittura a cadere. In inglese questo processo è più avanzato ma
anche in tedesco ci sarà una diminuzione.
Questo accento fa si che l’informazione morfologica non è piu affidata ai casi, alle desinenze e quindi cade
l’influenza sulla sintassi delle lingue germaniche e sullo sviluppo di preposizioni articolate che vanno a
sostituire l’informazione che prima dava la desinenza- piu in inglese. Ad esempio TAG -Nome maschile, e
questa grande ricchezza Tagum-Tage, tago.. ecc di tutto questo anche il tedesco si è ridotto ma in inglese
molto di piu sempre per via dell’accento radicale.

L’accento determina anche passaggi ad una minore libertà


Esempio: venator occidit lupum
Quando la desinenza 4 risiede sul caso si ha maggiore libertà nella sintassi. Cioè possiamo cambiare l’ordine
in questa frase latina ma il significato è sempre uguale, cioè lupum è sempre accusativo. E questo
succedeva anche nelle lingue germaniche Ma riducendosi molto le desinenze questa libertà sintattica viene
compromessa molto anche nelle lingue germaniche. Per l’inglese la conquista normanna , francese, quindi
influenza dell’occidente ha portato a un maggiore incremento delle preposizioni articolare che hanno a
sostituire i casi, le residenze dei casi di cui l’anglosassone era ricchissimo.
L’inglese di tutte queste desinenze conserva quelle in ‘-s’, nominativo plurale in s, genitivo in s e nel verbo
3° persona singolare in -s. Mentre tutto il resto si è perso.
Ci sono lingue germaniche in cui questo processo è andato ancora piu avanti. Come l’africans, lingua aprlata
dai coloni olandesi- parlata nel Sudafrica. Lì non si ha nemmeno la -s per motivi anche di lontananza dalla
zona madre.

In persiano- lingua indoeuropea c’è uno sviluppo simile ma l’accento non cade sulla sillaba radicale.
Quindi l’accento sulla sillaba radicale ha un ruolo enorme su questi fattori di diminuzione o perdita della
desinenza ma non è l’unico motivo.

Altre caratteristiche delle lingue germaniche:


Le lingue germaniche sono in parte indoeuropee- c’è una questione enorme dietro questa idea di essere
indogermaniche cioè lo sono in parte.
Hanno delle particolarità che nessun altra lingua indoeuropea ha- 1 è l’accento che si ritrae sulla sillaba
radicale, che non è mobile. L’accento indoeuropeo è mobile e non ha sede fissa sulla sillaba radicale. 2
mutazione del consonantismo- cosiddetta 1° mutazione consonantica- nota anche come Legge di GRIMM-
Altra caratteristica è la formazione di verbi cosiddetti deboli, e sono una novità delle lingue germaniche
rispetto al verbo indoeuropeo
Poi doppia declinazione dell’aggettivo che è ancora presente in tedesco ma non in inglese – in tedesco
l’aggettivo si declina a seconda del contesto sintattico, del genere e del caso.
Tutte queste caratteristiche le aveva anche l’inglese antico, ma poi le perde, perde la declinazione
dell’aggettivo sempre a causa dell’accento radicale. Mentre il tedesco mantiene tale doppia declinazione.
I verbi deboli sono verdi che prendono un suffisso dentale-. In inglese -ed, in tedesco -t- questa è una
categoria di verbi che è tipicamente germanica non indoeuropea.
Mentre cosa che non hanno delle lingue indoeuropee è una parte del lessico.
Il lessico di base tipicamente indoeuropeo che ritroviamo in tutte le lingue indoeuropee. Le lingue
germaniche hanno un settore di lessico particolare, ha elementi non indoeuropei che non hanno riscontro
in nessuna altra lingua.
Una parola indoeuropea non deve essere diffusa in tutte le lingue indoeuropee m almeno in una, ma le
lingue germaniche hanno una parte di lessico, soprattutto navigazione, acqua, mare, lago che non si
riscontra nelle altre lingue indoeuropee. Quindi una parte di lessico specifica.

Mutazione consonantica- tutto il consonantismo europeo subisce un mutamento nelle lingue germaniche
completo.

La scoperta dell’indoeuropeicità della lingue nasce con il romanticismo, intorno al 1800, precedentemente
c’e stata una attenzione verso la colonizzazione dell’india, verso il sanscrito, ma prima l’idea che alcune
lingue fossero vicine , che avessero una base comune era un’idea che diciamo è sempre esistita. Per
arrivare alla formulazione delle lingue indoeuropee bisogna aspettare gli inizi del 1800, quando iniziano a
studiare queste lingue per capire quali erano i caratteri comuni tra le lingue ecc – quindi non solo
l’intuizione dovuta al lessico, ad esempio quindi per somiglianza di parole, ma diverso è iniziare a
comprendere la base di queste somiglianze, e mancano le basi di linguistica storica che inizia a studiarsi
verso il 1800, in cui c’è attenzione verso il passato.
La legge di Grimm dà un grande contributo d questo punto di vista alla linguistica perché tutto il
consonantismo che nel frattempo si inizia a costruire attraverso la comparazione ra le lingue che vengono
pian piano scoperte come indoeuropee. Infattim non tutte le lingue indoeuropee vengono subito scoperte
come lingue tali, e vengono anche alla luce lingue nuove che non si conoscevano (come l’ittita). , quindi
l’inventario di tali lingue viene accresciuto nel tempo, con studi e anche scoperte.
Inizi 1900- Tocario, lingua che viene riconosciuta come indoeuropea e viene diciamo dalla Cina.

Queste lingue vengono chiamate indoeuropee perché all’inizio si consideravano i due estremi di tali lingue
l’india e l’Europa- in Germania si usava molto indogermanisch –.le lingue europee parlate piu a occidente è
proprio l’islandese che si trova in mezzo all’oceano, vicina alle americhe.

Pian piano che si va avanti nello studio di tali lingue si va avanti anche nello studio delle caratteristiche in
comune e si inizia a costruire un consonantismo di base attraverso la comparazione delle lingue antiche -
una lingua piu è antica e più è utile nella ricostruzione perché si ipotizza che possano avere caratteristiche
piu comuni, vicine all’indoeuropeo.
Si inizia pian piano a ricostruire il consonantismo delle lingue indoeuropee attraverso la costruzione degli
elementi comuni, un modello che soddisfacesse tutte le caratteristiche delle singole lingue . È un astrazione
in realtà, un punto. Diu convergenza che tiene conto delle particolarità di tutte le lingue.
Al consonantismo indoeuropeo si attribuiscono 3 ordini di consonanti (quindi occlusive). All’indoeuropeo si
ricostruisce questo tipo di consonantismo di base= (N.B. qui rappresentiamo solo le occlusive- ma abbiamo
anche le nasali, fricative ecc)
(labiali sorde) P. B.(labiali sonore ) BH. (Labiali Sonore aspirate) cioè occlusiva seguita da
un’aspirazione
Dentali sorde T. D.dentali sorde DH. (Dentali sonore aspirate)
(Velari sorde) K. G.(velari sonore) GH. (Velari sonore aspirate)
(Labiovelari Sorde) Kw. (Labiovelari Sonore) Gw. (Labiovelari Sonore aspirate ) Ghw (velari perché
c’è il suono v- come in tedesco Qu- in Quellen

TALE CONSONANTISMO CHE è IL FRUTTO DI STUD DAGLI INIZI DEGLI STUDI SULLE LINGUE INDOEUROPEE
CHE VENGONO SCOPERTE PIANO PIANO, VIENE COMPLETAMENTE ROVESCIATO DLLE LINGUE
GERMANICHE
Tale consonantismo viene rovesciato e si parla si rotazione consonantica, mutazione. Solo nelle lingue
germaniche c’è una totale mutazione ristrutturazione nel sistema delle consonanti. Tutte le lingue hanno
delle innovazioni e diversità rispetto all’idoeuropeo ma solo nelle lingue germaniche la mutazione è totale.
Consonanti- si classificano in base al modo di articolazione, luogo e sonorità.

Prima si credeva che il sanscrito fosse l’origine di tutto, la base e che le lingue discendessero da tale lingua
URSPRACHE) ma in realtà è una lingua molto vicina all’indoeuropeo ma non è la Ursprache. Quindi le lingue
indoeuropee hanno una origine comune che si fa risalire all’indoeuropeo.
.
Le occlusive nelle lingue germaniche subiscono un rovesciamento totale (tutte le lingue hanno innovato
qualcosa, ad esempio in latino la -b-, diventa in posizione mediana -v e in posizione iniziale diventa f. Ma
non c’è il mutamento completo che subiscono le lingue germaniche.

P>F
T > 0 (SBARRATO IN MEZZO) simbolo dell’alfabeto fonetico per. <-th>
K > X (non x ma simbolo dell’alfabeto fonetico per <-ch>)
Kw > Xw
B>P
D>T
G >K
G w > Kw
BH > B
DH > D
GH > G
GHw > Gw
(Manuale nicoletta franchi)

Le occlusive sorde diventano fricative- quindi si ha un grande incremento di spiranti (come -<th> in inglese
e -<ch> i n tedesco), le sonore diventano sorde, le sonore aspirate perdono l’aspirazione.

Nessuna altra lingua ha rivoluzionato in modo così radicale il consonantismo delle occlusive.
Tale mutazione servì moltissimo a ricostruire molti principi della linguistica storica. Legge di Grimm, il 1° che
la formula in modo completo nel 1822, scoperta del meccanismo della mutazione consonantica che è
servita a stabilire dei criteri linguistici fondamentali.
(Anche in armeno c’è una mutazione diversa, una quasi totale ristrutturazione).

16° lezione: 08/04/22


Lingue germaniche -appartengono al gruppo linguistico delle lingue indoeuropee-(perché pian piano si
scopre che alcune di queste lingue sono imparentate per ragioni che sono esclusive di questa famiglia
linguistica)-
(Lingue isolate- che non si riescono ad associare a nessuna altra lingua come il vasco- non è imparentata
con nessuna altra lingua del mondo)
Il riconoscimento dell’appartenenza delle lingue indoeuropee-l’indoeuropeiticità delle lingue indoeuropee
non avviene per tutte le lingue allo stesso modo e avviene in tempi diversi (ad esempio l’ittica è una lingua
recente- circa 1900)
Questa parentela, il riconoscimento dell’appartenenza di una lingua alla famiglia indoeuropee è un
processo lento che procede verso lo studio delle lingue- gia verso il medioevo si ha interesse per lo studio
delle lingue (Nel medioevo si studia l’arabo) e ciò porta nel corso dei secoli a riconoscere delle parentele,
somiglianze tra le lingue – già nel 1597 lo studioso italiano -Bonaventura Coccano-riconosce delle
somiglianze atra il tedesco e il persiano. Altro italiano che nel 600 – Filippo Sassetti compara l’italiano e il
sanscrito.
L’interesse verso le lingue straniere e lo studio c’è quindi sempre stato. Con la colonizzazione dell’iNDIA
nasce un grande interesse dell’indiano, vengono riscoperti molti testi e c’è un interesse verso la lingua- c’è
chi si accosta a tali lingue e nota che ci sono notevoli punti in comune con queste lingue.
A partire dagli inizi del 1800 si iniziano a fissare veramente le somiglianze, non solo dal punto di vista
lessicale, il lessico non basta.
Nel 1900 c’è ancora chi scopre e si meraviglia delle somiglianze di un gruppo di parole di una lingua parlata
nel nordamerica e scopre che alcune di queste parole somigliano a quelle scozzese, cioè lingua celtica-
gaelico scozzese- e tale studioso Fell scopre che ci sono insediamenti celtici nel nordmerica.

A un certo punto si capisce che non ci può basare piu su somiglianze linguistiche, (non è di per se un fattore
sufficiente di parentela la somiglianza lessicale), ma nel tempo si afferma un sistema corrispondente di
suoni tra le lingue- ad esempio il consonantismo indoeuropeo- bisogna quindi creare un sistema di
corrispondenze che sia regolare tra le lingue.
Ad esempio-Ad ogni sonora aspirata indoeuropea corrisponde una sonora non aspirata indoeuropea. Nel
caso di caldo e cold sono due radici completamente diverse.
Pian piano si inizia a scoprire che esiste un sistema di corrispondenze tra le lingue indoeuropee per quanto
riguarda il consonantismo e si costruisce un consonantismo di base indoeuropeo.
Tale consonantismo non è accettato da tutti, è ancora studiato e si immaginano un consonantismo
indoeuropeo diverso.
Le lingue germaniche rispetto a quelle indoeuropee subiscono una mutazione fondamentale nel loro
percorso. Tutti i tre ordini di consonanti nelle lingue germaniche mutano. È importante il sistema delle
corrispondenze e non piu la somiglianza tra le lingue.
Dietro la radice del tedesco freddo-kalt- c’è la radice indoeuropea GEL- nelle lingue germaniche tutte le
occlusive sprone passano a sorde. Quindi abbiamo un’occlusiva velare sorda non sonora. G-> K

Questo è importante negli studi fondanti della linguistica storia, degli studi di Grimm, di Rasmus Rask, e si
inizia a scoprire che c’è un sistema di corrispondenza.
La scoperta del meccanismo di corrispondenza della rotazione consonantica ha contribuito a creare il
principio fondamentale della linguistica storia, cioè quello delle corrispondenze e quello della ineccepibilità
delle leggi fonetiche.
Infatti la 1° rotazione consonantica non conosce eccezioni. Dove c’è una G in INDOEUROPEO, nelle lingue
germaniche ci sarà sempre una K- ineccepibilità delle leggi fonetiche. (Se succede diversamente allora si
tratta di un prestito)

La possibilità di costruire un sistema consonantico non per somiglianze ma per corrispondenze.

Testimonianza in latino di un signore. Uno parla latino, uno una lingua germanica, questo signore sta
facendo il bagno in una chinozza, l’acqua è troppo bollente e dice al servitore ‘kalt’, ma siccome il servitore
non capisce, capisce ‘caldus’, gli butta l’acqua ancora piu calda e non fredda.

Dagli studi nell’ambito della linguistica storica che sono stati sempre piu raffinati nel corso del tempo, si è
capito quindi che le somiglianze non bastano.
Quando si realizza la 1° rotazione consonantica?-In epoca predocumentaria- quando le lingue germaniche
iniziano ad essere attestate presentano già la mutazione consonantica.
Si è realizzata prima delle prime attestazioni (quindi già con le prime iscrizioni runiche).
Le più antiche attestazioni di una parola sono del 1° sec d. C. E già hanno la 1° rotazione consonantica.
Si pensa a un periodo tra il 4° sec, 6° sec a.c al 1° sec a. C.-intorno al 400 fino all’anno 0 (1 sec d c , 1° sec a.
C) si ragiona così perché intorno all’anno 0 si hanno vari scambi, i due mondo si iniziano a conoscere,
commerciare, i germani iniziano a conoscere Roma, iniziano a commerciare , e inizia anche l’acquisizione di
molte parole romane nelle lingue germaniche- come strada street, straße, strat olandese ).
Queste parole sono innumerevoli, e riguardano soprattuto il commercio, l’amministrazione perché i
germani non conoscono certi aspetti dell’economia germanica, non conoscono la moneta perché loro
barattavano e dai romani in poi conoscono la moneta.
Pound.- parola latina che deriva da pondo, latino ed era una unità di misura, Pfund in tedesco

Munze- viene da moneta- quindi lingua latina, prestito

Monat (luna- Mond) , mont- moon- mese è legato al ciclo lunare, e sono parole che hanno la stessa origine
quindi non prestiti mentre i giorni della settimana si.
Anche il vino (vinum- wine,) non lo conoscevano mentre la birra si.

Lo stesso accade anche con tutto il sistema in muratura, ad esempio lo stesso muro- Mauer
Tedula- ziegel.
Tutte queste parole non hanno subito la 1° mutazione consonantica, quindi quando sono entrate

Lat- tegula- Tife tedesco?


Keller-cantica- dal latino cellarium (pronuncia ke)- in queste parole non c’è la mutazione consonantica ma
c’è la somiglianza. Quindi ci fa pensare che la mutazione consonantica, processo che prende secoli ,
avvenuto durante secoli, si è conclusa prima dell’anno 0, perché nell’anno 0 i germani e i romani entrano in
contatto ed entrano molte parole nel lessico germanico dai romani e perché nessuna delle parole prese in
prestito presenta la 1° mutazione consonantica.

Gli autori latini che iniziano ad occuparti dei germani, citano delle parole germaniche

Nel beowuld si usa rad per dire strade secciate, con pietre? Come road in inglese.

Queste parole prese in prestito dal latino non hanno la 1° mutazione consonantica perché invece di keller,
avremmo avuto *heller per cellarium.
Tegula- invece di Tile, avremmo avuto Thile.

Dal 2° sec d. C abbiamo le attestazioni runiche che sono le piu antiche,


Le prime parole antichissime sono parole germaniche che autori latini avevano citato nei loro scritti (come
tacito, i romani infatti si iniziano ad interessare ai germani) , ma sono singole parole e non interi testi.
La germania di tacito è un’opera esplicitamente dedicata ai germani, perché intuisce l’importanza di questo
popolo quasi volendo ammonire i romani. (È una monografia)
Il primo che parla dei germani è Plinio, ma l’opera di tacito è molto importante. Tacito parla anche dei
britanni nell’opera Agricola, suo suocero, e dedica dei capitoli ai britanni.

Le prime attestazioni sono queste parole che Plinio e Tacito riportano. Dal 5° secolo in poi e non da prima
perché il mondo germanico è un mondo che si sta formando da una propaggine non indoeuropea. Parlari di
germani nel 3000 a. C non ha senso perché la migrazione indoeuropea verso l’europa e l’india da una zona
che corrisponde piu o meno tra il mar nero e il mar Casio , da qui dal 5°, 4° millennio a. C si pensa che da
queste zone questo suupposto unico popolo indoeuropeo si sia spostato verso l’europa ecc.
Dati archeologici dicono che da queste zone le popolazioni si spostano verso l’europa, verso, il sud, la
grecia, l’india, verso le regioni in cui oggi attualmente si è scoperto che tali lingue sono imparentate tra loro
e provengono dall’indoeuropeo. ???

Ariyà- nobile. (Ariana)

Civiltà dei culcani/vulcani? Che si collora tra il mar nero e il mar caspio, e da una di veste propaggini verso
l’europa si inizia nell’area del nord europa- (cosiddetta cerchia nordica delle popolazioni germanica, tra mal
baltico, yutland e mare del nord) a formare una popolazione che poi a distanza di migliaia anni noi
chiamiamo germani, ma non ha senso parlare di germani prima.
Il dato archeologico e quello linguistico non vanno insieme. Il dato archeologico non ci dice nulla del dato
linguistico. Il germanico è una lingua che si sta formando da una propaggine indoeuropea, in una di queste
migrazioni, probabilmente del 2° millennio a. C., in questa area centro nordica che non era disabitata ma
c’era una popolazione non indoeuropea.
Da una di queste migrazioni e dall’incontro di questa popolazione di un ramo indoeuropeo e questa
popolazione autoctona (non indoeuropea) si inizia a affiorare nel tempo una cultura che linguisticamente è
indoeuropea ma in parte, cioè i germani (che hanno una forte componente non indoeuropea risultato
dell’incontro tra una propaggine indoeuropea e una non)

Germanico— si fa riferimento a un aspetto linguistico, germanesimo è la lingua e non la cultura materiale


Anche la 1° mutazione consonantica viene spiegata come risultato dell’incontro tra parlanti di una forma di
indoeuropeo con gruppi linguistici non indoeuropei che avrebbero causato la mutazione del
consonantismo. Le lingue germaniche hanno delle caratteristiche proprie- verbi deboli, doppia declinazione
ecc, e 1° mutazione consonantica per via di questo sostrato non indoeuropeo.

La particolarità delle lingue germaniche è che hanno delle cose che non ci sono nelle altre lingue
indoeuropee.
Le occlusive vengono completamente mutate nelle lingue germaniche per via di una sovrapposizione di un
elemento linguistico non europeo.
La presenza della mutazione semantica quando la si trova è proprio l’elemento che fa capire la germanicità
delle parole.
Cosa cambia con la 1° mutazione consonantica??
Le occlusive sorde diventano fricative= incremento dell’inventario fricative o aspiranti
Nelle lingue indoeuropee l’unica fricativa è la ‘s’.

Il consonantismo comune delle lingue astratte è un modello astratto perché non abbiamo testi
dell’indoeuropeo. Tale consonantismo spiega le caratteristiche delle singole lingue.

Rispetto a questo modello le lingue germaniche le occlusive sorde le mutano in fricative (quindi c’è un
incremento di fricative nelle lingue germaniche che le lingue indoeuropee non hanno- come <th> e <ch>)
Le occlusive sonore diventano sorde-si sonorizzano (p-t- diventano b, d, g)
E le occlusive sonore aspirate si aspirano. ?? Guardare il libro
(Si parla solo di occlusive)
Giordano(?)-il quale aveva ipotizzato che il consonantismo di base fosse quello germanico e che tutti gli altri
lo avessero innovato.

-legge di grimm, mutazione- Le sorde si sonorizzano , le sono si desonorizzano e le sonore apiranti si


deaspirano.

Jakobson riteneva che l’indoeuropeo avesse 4 sedi, non 3 ,- cioè aveva anche le occlusive sorde aspirate.

La mutazione consonantica ha stabilito die principi che verranno utilizzati per altri principi linguistici- cioè il
principio dell’ineccepibilità e il principio delle corrispondenze.
È importante anche perché ricostruire la radice indoeuropea
Anche il vocalismo indoeuropeo muta nelle lingue germaniche. La o lunga e la a lunga mutano fino a
confluire solo nella o lunga.
La a breve e la o breve nelle lingue germaniche danno solo una a breve. (Vedere libro)
(la mutazione consonantica riguarda solo le occlusive, le nasali, laterali ecc restano uguali. )

Luna- radice lux, quindi indica la luce, è una radice che ci indica un’idea diversa della luna che si nasconde
nel significato piu profondo dell’etimologia. Per il mondo germanico, moon, mond- la radice indoeuropea è
men-che significa misurare (sono entrambe radici indoeuropee ma non si sfrutta la stessa radice per dire le
stesse cose, a volte si ma non sempre)- la luna è il misuratore del tempo
Quindi hanno un’idea diversa della luna.

Celt- athie (per padre ) perché le lingue celtiche non hanno la ‘p’ occlusiva bilabiale sorda
È piu facile perdere la p piuttosto che inserirla, poi c’è il discorso che la maggioranza delle lingue ha la p per
dire padre (o v, o f) mentre le celtiche antiche no. (Ma con il tempo le hanno recuperate) e quindi non si
può dire che la parola originaria è athie, perché si tratta di un'unica accezione a fronte della maggioranza.

Dio- deus- radice di dies- cioè di quella del giorno- parte luminosa del giorno , dio indica qualcosa di
luminoso
I germani con God, Gott- è una radice diversa che probabilmente viene dalla radice indoeuropea che indica
il sacrificio, sacrificare, dio è colui a cui si fanno sacrifici.- quindi un idea diversa di dio.
Indoeuropeo->Gel/ Gol- base di Cold, Kalt.- e infatti deriva dal latino gelus
La o breve in germanico è sempre ‘a’quindi quindi Gol, corrisponde a ‘kalt’.

17° lezione: 13/04/22

Se ha la mutazione consonantica è UNA LINGUA GERMANICA. -quindi la mutazione consonantica è un


elemento della germanicità.
Tale mutazione è predocumentaria , non ci sono testi di lingue germaniche. La differenza con le lingue
romanze è che le lingue romanze hanno una base iniziale che conosciamo, cioè il latino. (Base comune
attestata). Quando iniziamo ad avere le prime attestazioni delle lingue germaniche- 2° sec. D.c la mutazione
consonantica già si era realizzata.
Ragioni della mutazione- forse la sovrapposizione di una base indoeuropea con una base autoctona
europea.

Indoeuropeo-(ricostruito)—> Modi verbali 4- , tre generi nell’indoeuropeo,


Quest’incontro tra una propaggine di un indoeuropeo e una delle propaggini di questo popolo non
indoeuropeo.

Ci sono tanti studi indoeuropeisti che studiano i nomi della fauna e della flora per cercare di immaginare
quale era l’ambiente naturale dove collocare questo popolo complesso e vago degli indoeuropeo, che si ha
nel periodo preistorico, cioè senza attestazione scritta.

Studio dei nomi degli animali e delle piante. Si è notato che nell’indoeuropeo manca la parola per asino,
mentre quella per cavallo no. E tali studi sono stati fatti per capire quale era l’ambiente degli indoeuropei.

Per capire la rotazione consonantica-Prestiti latini nella lingua germanica.


Plinio tramanda una parola germanica.
Le piu antiche attestazioni sono alcune parole che autori latini citano e che hanno comunque la mutazione
consonantica.
I prestiti latini delle lingue germaniche non hanno la mutazione consonantica
Dal v, iv secolo in poi perché i prestiti dal celtico a quello germanico hanno la mutazione consonantica.
Celtico e germanico sono due mondi vicini e cesare nel debello galligo è il primo che li distingue, perché
sono mondi che non venivano distinti.
I prestiti celtici anno al mutazione consonantica.
Ie. RE(con e lunga)G— RICH—- REICH questa parola Reg- è un prestito celtico, e ha la mutazione
consonantica perché la G diventa CH.
I Prestiti celtici hanno la mutazione consonantica, sono pochi e fra questi abbiamo Rich, reich, la radice
indoeuropea è REG e presenta la mutazione consonantica.
Siccome i germani e i celti sono piu vicini tra di loro, sono piu antici e si dice che tale mutazione si è
conclusa prima dei rapporti tra mondo germanico e mondo romano.

Elenco dei prestiti delle parole romane nel mondo germanico: -prodotti della natura (vino),(pera), -ambito
dell’amministrazione (come Kaiser- viene dal latino ),-parole che riguardano misure- miglia(meir in inglese)
perché i germani non misuravano le distanze come i romani, o di peso- pondo (pound, pfund).
Poi le costruzioni -keller, solaio ecc, kitchen da cochina, perché i germani costruivano senza separare gli
ambienti. Quando imparano a conoscere questi aspetti architettonici romani, prendono anche parole
romane come keller- da kellarum, ecc.

Tali termini non hanno mai la mutazione consonantica.


Tutto il lessico indoeuropeo dove c’è una p, d, c , g viene mutato.La caratteristica della mutazione
consonantica germanica – Oltre l’armeno, solo nelle lingue germaniche il consonantismo muta
completamente.

Ricostruire forme dell’indoeuropeo- criterio di maggioranza e criterio di plausibilità fonetica per ricostruire
delle forme che sono in grado di rendere conto delle singole innovazioni delle singole lingue.
Occlusiva sonora aspirata indoeuropea BH >lat b (diventa b in posizione iniziale)- oppure -f- in posizione
mediale – la forma che si va a ricostruire è una forma che giustifica le varie differenze tra le lingue
indoeuropee.

Talvolta certe radici in indoeuropeo sono molto chiare, mentre altre volte ci sono punti di vista diversi tra
gli studiosi o problemi di altro tipo. Professore giorgiano thomas gambrevich ( ?)ha sostenuto che
l’impianto iniziale dell’indoeuropeo fosse completamente diverso.
-i.e Pell- lat pellis, greco pella, in tedesco Fell (dizionario -avviamento all’etimologia inglese e tedesca-mette
insieme le parole inglese e tedesche moderne che hanno la stessa etimologia. ) p diventa f in posizione
iniziale nelle lingue germaniche, se non è così significa che non è una parola germanica oppure non accade
se non c’è un determinato tipo di contesto. Occlusiva sorda labiale diventa fricativa labiodentale.

Window-da wind vento, ow-parola per occhio (window- occhio del vento) mente il tedesco utilizza un
prestito dal latino- Fenster)

-Nella mutazione consonantica c’è una mutazione da occlusiva a fricativa ma non cambia il luogo di
articolazione- labiale, rimane labiale e non diventa dentale o velare. Nelle fricative c’è un leggero
spostamento del luogo di articolazione- f-labiodentale (rispetto a p labiale)
Nel caso delle occlusive sonore, sonore che diventano sorde, aspirate che si reaspirano- ad esempi
diventano sorde ma non cambia il luogo di articolazione.

i.e. KUTIS- indicava originariamente tanto la pelle umana che quella anomale. In. Questo caso tutte le lingue
germaniche portano la restrizione della denominazione alla sola pelle, pelliccia di animale.
I.e. SKEN- 3° sinonimo germanico dalla radice indoeuropea sken-(significato: tagliare via) viene usato in
inglese- skin per pelle umana. (Skin invece in tedesco non c’è perché sono parole che hanno intrapreso
strade diverse)
In indoeuropeo ci sono 3 parole per indicare pelle. Fell è tanto pelle di animale che umana, mentre oggi è
solo pelliccia, e le lingue germaniche hanno (ingl. Hide, ted. Haut (femm) per pelle di animale.
KUTIS- la k diventa fricativa h, u lunga in tedesco muta in au (u lunga > ted. au) , quindi Kutis sarebbe hide,
haut. (Latino cutis)
In inglese skin – suono sk di origine nordica perché in inglese regolarmente sk diventa sh. (Shh). Quando
troviamo parole con sk, come sky è perché sono di origine nordica.
Siccome tutta l’inghilterra a partire dalla fine dell ‘8 sec c’è stata una massiccia presenza vichinga
scandinava, danese, norvegese (germanica ma nordica ) e ciò ha fatto si che molte parole inglese
provengono dall’area nordica perché normalmente -sk in inglese diventa -sh.
Le forme quindi sk- sono prestiti vichinghi, scandinavi.

Haut(tedesco), la t dovrebbe essere -d (spiegazione sett prossima)


PAROLE RICOSTRUITE LE SI SCRIVE IN MAIUSCOLO O CON L’ASTERISCO.
La t regolarmente nelle lingue germaniche diventa TH- SI ispirantizza (interdentale), e in tedesco diventa -d-
sonora dentale.
Ad esempio three in inglese > ted. Drei.

Il lessico indoeuropeo è varissimo.- i nomi degli animali comuni sono servitia. Capire l’ambiente e la
collocazione indoeuropea. Gran parte dei nomi comuni indoeuropei- sono nomi che riguardano parti del
corpo, numerali, nomi di parentela, pronomi personali / poi ci sono parole che invece ritroviamo solo in
alcune lingue indoeuropee.
Thorn/Forn segno runico?

Segno runico per -th.


Pronome tu:> indoeuropeo TU, confronta latino tu, anglosassone thu (cioè con il forn, segno runico).
Inglese antico thou.
Thu >ted . du, confronta
in inglese è ‘you’, perché è la forma moderna della 2° persona plurale dall’inglese antico. Era esclusivo del
plurale poi nella storia dell’inglese si inizia a usare come forma di cortesia la forma del plurale anche in
ambiti familiari. (In Amleto, questo personaggio dà sempre del voi alla madre, usa la 2° p, p.)
Questo uso diventa così esteso che a un certo punto soppianta il ‘tu’, quindi la forma della 2° persona
singolare scompare.
Il tu, dou, thine rimane esclusivamente nel linguaggio biblico. Perché a Dio non si può dare del voi. Queste
forme sono esclusive del linguaggio biblico.
Il passaggio da indoeuropeo i.e T >

Questo perché i copisti anglosassoni per questo suono che il ,latino non aveva (suono interdentale), e
pertanto i copisti anglosassoni utilizzano due segni diversi, o il simbolo runico ‘th’ che era adattato alle
lingue germaniche E aggiungono un segno dall’alfabeto runico che aveva un simbolo per questo
suono. Inoltre prendono la d e ci aggiungo un taglio.
Fa a visualizzare l’intacco della d i copisti, e poi sarà preso ance nell’alfabeto fonitico.
Quindi o il simbolo runico o la d con il taglio (innovazione interessante).
Il problema è che usano indistintamente, indifferentemente questi due segni (runico e poi la d con il taglio)
sia per il suono interdentale sonoro che per il sordo. A partire dal 10° secolo questi segni vengono rimossi
a favore del <th>, si inizia a sostituire il simbolo runico (thorn?) E la d tagliata ( ek- nome ??) con il
digramma -th. Siccome entrambi venivano usati indifferentemente per la sorda e per la sonora ancora oggi
in inglese il -th è così, cioè sta sia per la sorda che per la sonora.
L’inslandese moderno usa ancora oggi (caso unico tra i germanici) che usano ancora il thorn e la d tagliata.

i.e. KERD (parte del corpo= quindi lessico comune) , lat. Cor, cordis, , greco. Cardia, in inglese regolarmente
la c diventa fricativa Heart, e la d da sonora è diventata sorda. Mentre in tedesco Herz perché il tedesco ha
una 2° mutazione che riguarda sempre l’occlusiva. (Tutto quello che in germanico si è mutato in tedesco
muta un’altra volta).

Pronome i.e. (Occlusiva labiovelare come in tedesco <qu in quellen>), kwod.


Qwet (1° parola del Beowulf)

Kw > > cioè hw. Infatti what-> ted. Was – in inglese wh (what) si mantiene solo in maniera invertita,
graficamente.

I copisti non la sentono piu perché la k iniziale davanti consonante cade sia in inglese che in tedesco ma la si
mantiene in inglese in grafia infertita, cioe wh, alla cui origine c’è una labiovelare indoeuropea kw.

In inglese- parole come where, what, in origine c’è una radice indoeuropea kw.
Inglese-Win- (ma stesso suono di wh) sono parole che avevano la fricativa labiovelare kw, che cade e si
mantiene nella grafia invertita- wht, w di war si distingue dalla wh di where. Ma il suono è uguale.

18° lezione:21/04/22

Indoeuropeo i.e. KUTIS eng. Hide, dt. Haut (mutazione consonantica)

Invece nella parola abbiamo d (hide), e t (haut)


La radice indoeuropea è il problema. – cioè in latino è cutis.
Lat. Cutis ,
Haut- ha come radice indoeuropea non KUTIS ma un’altra-> germ. HUDI- da una radice indoeuropea i.e.
(s)KEU- (radice costruita tra le diverse forme delle lingue indoeuropea come punto di convergenza, forma
che è capace di giustificare tutti i diversi esiti delle varie lingue)
S-TRA PARENTESI è CHIAMATA S MOBILE.

Dta (tedesco antico)- hut- mente nel tedesco moderno Haut.

i.e (s) KEU


Ci sono dei nessi che impediscono la prima fase della mutazione consonantica cioè il passaggio da i.e. P T K
KW a fricativa.
Questi nessi sono il nesso ‘st’ che impedisce il passaggio a fricativa di T.
I.e. ST > GERM. ST
I.e SP > germ. SP
I.e SK > GERM. SK

Non si tratta di un eccezione alla legge ma è una precisazione. Quando c’è ST, SP, SK NON C’è MUTAZIONE
A FRICATIVA.
Ad esempio STELLA.
i.e STER > dt. Stern. , eng. Star. => non c’è stata mutazione quindi come abbiamo detto perché si tratta di
un’altra legge, precisazione.
*Lat. Sterla.
Altri nessi che impediscono la mutazione consonantica sono PT e KT.
Quando ci sono questi nessi in indoeuropeo LA PRIMA , occlusiva sorda muta, la seconda no. Per cui
avremo:
PT > FT
KT > HT
Anche nel caso di TR, la T non muta.
NOCHTEM
Eng.Night, dt. Nacht, 26 sassone antico. Nacht , tra i germani il termine notte veniva usato anche per
indicare il passaggio da una notte all’altra ( contare le notti) e includeva anche le ore di giorno.
I.e. NOKT-(forma astratta ricostruita)
Lat. Noctis, sanscrito. Nacht. Ecc

I copisti anglosassoni per indicare il suono tedesco di oggi <ch> usavano gh, quindi ancora nella grafia
abbiamo oggi night, ma non più pronunciato. Questo conferma che Nei nessi pt, kt, la prima muta la
seconda no altrimenti avremmo dovuto avere gth, ad esempio (?)

Radice- Deu. Diventa d. (Usato anche per parlare di de-pg 56)

Eng. Deep- dt. tief-


In italiano abbiamo tuffare che è parola longobarda.
Taufen dt. Battesimo perché un tempo era per immersione, ci si veniva tuffati.
Tuffare è formalmente corrispondente al tedesco taufen.
Ten- zehn (perché il tedesco ha anche un'altra mutazione).
I numerali sono anche un'altra base del lessico indoeuropeo che è ricostruito, ma ci sono degli ambiti
meglio ricostruiti, piu sicuri come i numerali.
Grec. Deca- ted. ten, quindi passaggio da d a t.

Come- kommen- hanno la stessa origine di venire. La radice indoeuropea è gwem (vedere libro).
41 possono avere esiti diversi che dipendono dal contesto.
A seconda del contesto a volte prevale l’elemento velare, a volte l’elemento labiale (dipende dalla vocale
che ha vicino)- dal contesto- nelle lingue germaniche di questa radice indoeuropea ha prevalso l’elemento
velare e per questo in inglese e in tedesco abbiamo come e kommen, con k, perché è prevalso quello
velare. G diventa sorda (sonora diventa sorda.
Dalla radice indoeuropea gwem c’è il latino , e c’è l’italiano venire (in italiano si consonantizza), e nelle
lingue germaniche c’è k-come e kommen. – vedere libro
Quando c’è una vocale posteriore (o o u) prevale l’elemento velare, mentre in contesti diversi prevale
quello labiale. Pg 56,57
In tedesco antico ci sono sia quema che Cuma, e poi in tedesco oggi abbiamo kommen.

Queen da una vecchia parola indoeuropea che inizia per gw, in questo caso diventa e prevale l’esito labiale,
queen. Donna.
Deasprirazione- lat. Fero
Portare: Dt. Gebären
Porta- eng. Door, dt, Tur (in tedesco si ha anche un'altra mutazione). Parola tedesca perché le abitazioni
avevano comunque le porte.. Casa germanica poteva essere una stanberga ma aveva la orta e quindi è
parola germanica.
Trincare(parola longobarda usata di registro un po basso)-> trinken
In inglese la g vicino a vocale si vocalizza.
Ingl. Lie > licgan , in inglese passa per una forma g, poi si vocalizza, quindi l’esito è vocalico.
La g vicino vocale palatale si palatizza e ppi si vocalizza vicino a vocale palatale. Licgan (la i in questo caso)

GwH- può prevalere l’esito velare o labiale e dipende mondo dal contesto.

Pg 58-legge di Verner. Karl Verner è un danese, noto per questa sua legge, morto abbastanza giovane dopo
aver scritto un saggio su una rivista indoeuropeistica intorno agli anni 70 dell’800.
Guardiamo un attimo la 1° mutazione:
I.e. P. T. K. Kw. > germ. F <th>. <ch>.

Grimm nel 1822 nella deutsche grammatik, 2° edizione, nel capitolo von dem Buschstaben- quindi a
proposito delle lettere, si era accorto che c’erano un numero di parole in cui l’esito di P T K KW non era
fricativa sorda ma sonora. . QUINDI > V
GRIMM AVEVA SCRITTO CHE LUI NON SI SAPEVA SPIEGARE COME MAI QUESTO ERA ACCADUTO. SAREBBE
STATA UNA SORTA DI ACCEZIONE ALL’INECCEPIBILITò DELLA SUA LEGGE.
Verner studia queste parole e fa dei confronti con i greco, sanscrito (anche latino), ma soprattutto con le
lingue che indicavano la posizione dell’accento e si accorge che studiando tali parole con dei corrispondenti
comuni nel sanscrito e greco, latino che notano la posizione dell’accento ( soprattutto le lingue con cui egli
poteva ricostruire la posizione dell’accento)- denuncia tale legge- per cui se l’accento non cadeva sulla
sillaba immediatamente precedente, in ambiente sonoro l’esito (di P T K Kw) era di fricativa sonora.
Abbiamo delle grandi caratteristiche tipicamente tedesche- rizotomia e mutazione consonantica.
Mentre si realizza la prima mutazione consonantica (in quell’arco di tempo non. Sicuro tra i celti e i romani,
quindi tra circa V-IV sec d. C al I sec a.d C, in questo arco di tempo l’accento ancora non era fissato perché
Verner nella rivista Indogermanische forschung- su tale rivista scrive questo saggio e scopre che questo
passaggio che grimm non aveva potuto spiegare era dovuto alla posizione dell’accento. Questo ci consente
di relativizzare due fenomeni tra di loro, cioè mentre avviene la mutazione consonantica l’accento ancora
non era fisso sulla
1° sillaba della radice della parola. Questo vuol dire che uno di questi fenomeni avviene prima, cioè prima la
prima mutazione consonantica e poi la fissazione dell’accento. Pg 58 spiegata la legge con gli esempi.

-ter- suffisso di parentela.


Mother- suppone che l’accento non cade come oggi su mo-1° sillaba, ma dal confronto con sanscrito, greco
ecc, suppone che cade sulla sillaba dopo la d, t (ter)ecc.

36 esito del consonantismo indoeuropeo P T K Ke è Esito della1a mutazione consonantica e della legge di
Verner se si deve applicare.
Le fricative sonore tendono a passare a occlusive sonore, specialmente in tedesco (in cui non avviamo
seven, ma sieben, perché =

D- three, drei.

19° lezione: 22/04/22


Importanza del volgare scrivere, pregare in volgare. Il tedesco non c’è ancora ma sono delle parlate.
(Il dialetto si identifica in relazione a uno standard, il dialetto è solo una varietà dello standard)
Non c’è lo standard tedesco am si sta formando perché gruppi di bavari, alemanni e turingi e franchi
vengono riuniti in un identità politica che poi nel tempo darà vita a quella che sarà una nazione tedesca,
che parla tedesco. Tedesco non è un etnonimo, diversamente da angli . L’etnia è un gruppo di persone che
credono di essere una nazione (non ci sono elementi oggettivi per l’identità etnica). L’elemento che
identificava l’etnia nell’antichità, dai greci e fino a Jacob grimm era la lingua. Egli dice che l’etnia sono le
persone che parlano la stessa lingua- all’inizio dell’800 ma oggi non è piu considerata così l’etnia.
Assieme alla lingua c’era anche la religione come elemento identitario.
Nelle lingua germaniche ‘teuta’, che è base della lingua deutsch, in tedesco antico, cioè in sassone vuol dire
lingua, quindi vediamo l’elemento identitario che si aveva tra il popolo e la lingua perché la stessa parola
‘teuta’ vuol dire anche lingua. (Nella bibbia, genesi si dice che ci sono piu popoli che lingue, cioè ci sono
popoli che parlano stesse lingue e questo è problematico.
Il medioevo è un sistema fondato sulla bibbia, tutto si spiega mediante la bibbia. )
Chi non crede che la lingua identifica il popolo è proprio hitler, che usa francesismi e ha la idea che il
tedesco dovesse diventare una lingua internazionale. Per lui contava solo il sangue.
Nelle stesse corti tedesche si parlava francese. E c’erano anche molti francesismi

(Verein deutschesprache associazione linguistica tedesca che pubblica la rivista muttersprache)


L’etnia si basa su elementi percettivi, non oggettivi.
Nella genesi si dice che dio creò i popoli, c’è qualcosa di naturale nell’etnia che nasce con la sua lingua e la
sua religione.

I germani non avessero la coscienza di essere germani. C’è uno storico che ha detto che d tutte le enormi
invenzioni dei romani la piu grande è stata l’invenzione dei germani perché è tacito che dà un’autonomia ai
germani, i quali non si sentivano germani fra di loro.
I germani non avevano una coscienza tecnica ma i romani gliela danno. Tacito parla di un popolo.

Sono delle popolazioni che parlano una forma di pretedesco che se non fossero state unite in una
propaggine politica, cioè se la storia fosse stata tedesca non è detto che il tedesco fosse esistito.
Il tedesco è una somma di parlate, si gruppi di germani occidentale che però solo perché viene unita da
carlo magno oggi esiste e da lui inizia quel momento di convergenza politica.

Negli alberi genealogici abbiamo tedesco antico, poi sotto francone, bavarese ecc, ma da queste parlate si
forma il tedesco antico non il contrario. Ha una storia complicata di apporti diversi diversi tra di loro, ma
non è una storia paragonabile alle altre lingue. (Vedere albero genealogico su teams)

Senza la base, componente politica di carlo magno e dei suo regno probabilmente le parlate avrebbero
avuto un altro esito.
Non c’è un uniformità linguistica ma è il processo di convergenza che inizia con carlo magno.

La 2° mutazione consonantica è l’elemento che piu identifica quest’area che tedesca diventa nel tempo.
Nella coscienza storia la parola tedesca è una parola che si sta imppnendo ma non ha ancora i connotati che
oggi ha. La 2° mutazione consonantica riguarda le occlusive germaniche dalle occlusive indoeuropee-legge
di griimm e di verner che con la 2° mutazione mutano di nuovo. C’è una migrazione di questi popoli
germanici (baviera, alemannica, austriaca è una zona celtica e i germani migrano).
Queste parlate subiscono una 2° variazione.
La 2° mutazione consonantica diversamente dalla 1° , non si realizza nella stess maniera in tutte le singole
parlate-bavarese alemannico, francone soprattutto (orientale, renano meridionale, ) turingio- cartina su
teams
La 2° mutazione non si realizza come la 1°, ma in modo diverso a seconda dalle lingue.
A francoforte è ben rappresentata tale varietà.
Tedesco meridionale-benrath carrtina che distingue l’area (lingua) del nord da quella centro meridionale-
segna il passaggio con la 2° mutazione consonantica dall’area senza la mutazione che è tutta l’area sassone,
cioè l’area al nord (quella piu chiara)
Nell’area rosa scuro, area centro meridionale è interessata dalla 2° mutazione consonantica ma non in tutti
i modi, in maniera diversa.
Le occlusive germaniche bdg, ptk, mutano in base al luogo, cioè se sono in posizione iniziale, mediana o
finale dopo vocale. Quindi dipendono dal contesto. Mentre per la 1° mutazione dicevamo che la b diventa
sempre p, non dipende dal contesto. Mentre nella 2° mutazione consonantica le occlusive germaniche (che
solo in quest’area mutano ulteriormente) la mutazione dipende dal contesto. In posizione iniziale p t k -
sorde
B d g-sonore

In area alemannica, cioè attuale svizzera, svizzero tedesco.


Al sud si realizza la mutazione. Pian piano che si va verso l’area centrale tedesca , fino a colonia queste
occlusive mutano a seconda del contesto.
In posizione iniziale abbiamo da occlusive sorde a affriccate sorde. Ad esempio p> pf , t> /ts/ , /k/ > /kx/-
questo passaggio avviene solo nel bavarese e l’alemanno, piu meridionali, ma non in quelli centrali. (oggi è
presente tale affricata /kx/ solo nello svizzero tedesco)
Apple-apfel, ten-zehn, heart-herz.
Affricata è un suono che ha un inizio occlusivo e un esito fricativo.. (kx)-affricata velare- che oggi ha ancora
lo svizzero tedesco ma non nello standard tedesco.

Trinka- trinken (forma alemannica-in svizzera trinka- suono /kx/

In posizione mediana, o fiale dopo la vocale, le occlusive sorde diventano fricative, aspiranti.
P> /f/, t> /s/, /k/> /x/

Sleep-schlafen, what-was, ek-(io)-ich,l make-machen


Open-offen,

(In posizione mediana vicino consonante l’esito è affricata-apfel)


Bassa sassonia- nieder, per il livello del mare, cioè aveva meno monti, altitudini, superiori era piu alta.
20° lezione: 28/04/22
1846-Conferenza lingua e popolo- cos’è un popolo- è la 5° essenza di persone che parlano la stessa lingua.
(Grimm)
Il tedesco piu delle altre lingue germaniche, significa lingua del popolo- deutlich-parlare chiaramente. La
caratteristica principale di queste parlate che vengono riunite da carlo magno che è l’inizio della base del
tedesco- parte franca dell’impero carolingio- e la caratteristica principale di queste aprlate è la 2°
mutazione consonantica che non si realizza in modo omogeneo su tutta questa area.
Linea di benrath- a nord c’è l’area sassone(area chiamata Bassotedesca nella cartina -penultima)
Quest’area a sud è molto frastagliata è l’area in cui la 2° mutazione consonantica si realizza in modo
diverso.
Affricata velare si realizza soprattutto nell’area alemannica (che oggi ha la svizzera)
Anche nella realtà del consonantismo del tedesco di oggi troviamo elementi della 2° mutazione
consonantica.
Ventaglio renano- abbiamo apfel, mentre a nord appel. – quindi non si ha la mutazione consonantica.
Ma la t ha subito la mutazione consonantica in posizione finale dopo vocale alla quale corrisponde la
sibilante s. Quindi dat—>das (occlusiva sorda che in posizione finale dopo vocale diventa fricativa), verso
trier si ha dat.
Verso colonia abbiamo dorp e non dorf, quindi non c’è mutazione.
Verso l’aria di Düsseldorf a nord abbiamo la realizzazione di k, in posizione mediale non affricata, ma tra
volati- maken, abbiamo il passaggio da occlusiva sorda a fricativa—> machen.
(-In posizione mediale o finale dopo vocale l’esito è fricativo)
Piu a nord, verso Essen abbiamo ik (dialettalmente ik a berlino si sente) invece di ich. La fricativa velare
(cosa propria del tedesco) l’esito è di occlusiva k, in fricativa ch. Però la ch in tedesco vicino consonante e
vicino vocale palatale dà luogo a una fricativa palatale che non è un fono ma un’allofono, cioè variante di
posizione. (Esito della 2° mutazione consonantica). Solo in determinate posizione il suo ch, diventa palatale.

Nello standard tedesco, ch vicino consonante e vocale palatale l’esito è di fricativa palatale. Questa cartina
è un dettaglio dell’area renana che si chiama ventaglio renano.
Spostandoci vesto oriente i confini sfumano molto perché i confini dell’area tedesca antica
Confini geografici del tedesco- vediamo che berlino non c’è perchp i confini dell’area tedesca storica-
tedesco del 9° secolo
Rospetto a oggi la frontiera occidente non è cambiata molto perché la linea è abbastanza nette. Dove è
cambiato moltissimo
A nord c’è l’area dei sassoni, basso tedesca, mentre verso oriente è cambiato molto perché ci sarà tutto un
momento di migrazione che inizia intorno al 1300 di contadini, parti di popolazioni tedesche che si
spostano verso oriente.
La linea piu lunga è verso la romania . Migrazione soprattuto da occidente ma in realtà da tutta la Germania

e fa si che si creino delle zone (abbiamo praga, slesia-polonia, romania). In queste zone orientali di dresda,
lipsia che non sono comprese nell’area storica tradizionale del tedesco (come abbiamo visto non c’era
berlino, lipsia ecc) e in queste zone si crea una collina particolare perché ci sono apporti di parlate diverse
da tutta la parte occidentale, si crea cioè un livellamento linguistico che è un po' alla base di Lutero che
viene dalla turingia e dalla zona di Meissen , vicino Dresda(zone slave che si tedeschizzano con queste
migrazioni che vanno anche a cambiare i confini del tedesco moderno). Questa è una zona dove erano
arrivati apporti da tutta una parte della germania-nord, sud, centro e si era creato un livellamento
linguistico in zone che erano slave.
Questo tedesco di meissen, è il tedesco di questa ondata migratoria verso l’oriente, centro orientale.,
quindi nato da apporti diversi.
Lutero sceglie questo tedesco, che dice che è il tedesco della cancelleria di meissen, che secondo lui era piu
vicino alle eminenze del tedesco reale. (Il tedesco era molto differenziato come l’italiano, ma l’italiano ha
una base comune, quella del fiorentino, che viene scelta come variante culturale, letterale)
La bibbia di Lutero diventa anche punto di riferimento della zona basso tedesca che non era stata
caratterizzata dalla 2° mutazione consonantica e spinge a far diffondere l’hoch deutsch. Questo modello
centro orientale diventa anche modello per il nord grazie alla riforma di lutero e per questo il nord si
tedeschizza. Questo processo non inizi con lutero, ma quest’ultimo gli dà una grande spinta- inizia con la
letteratura, con il minnesang e di autori del sud che hanno una grande ricezione anche a nord. Inoltre le
cancellerie del nord iniziano a far riferimento alle cancellerie del sud perché sono le piu forti e ricche.
In germania non è letteratura che ha fatto la lingua, il tedesco moderno, ma quella del 1200 si perché gli
autori sono quasi tutti del sud. Poi sono gli usi delle cancellerie quelli che maggiormente coincidono sulla
formazione dello standard, e le cancellerie del nord iniziano a imitare i modelli del sud. Altro ruolo per la
diffusione della riforma è quello della stampa, perché gli stampatori cercano di vendere un po' dappertutto
e cercano di creare e orientarsi a un tedesco che fosse piu comprensibile a un area piu vasta, cioè cercano
di abbandonare i regionalismi.
Dal 1200, 1300 in poi inizia una conquista del tedesco centro meridionale verso l’area del nord e Lutero con
la riforma completa il processo di tedeschizzazione perché la riforma con la lingua che usa diventa modello.
Tedesco centro orientale di meissen- si era creata una koinè linguistica che è quella che piu si avvicinava
a quello che poteva essere un ideale tedesco di maggiore comprensione perché il tedesco era molto
differenziato
Il processo si completa con la fondazione delle prime associazioni linguistiche tedesche, nel 1617, a
imitazione della 1° accademia del mondo che è quella della crusca. L’accademia tedesca ha come obiettivo
di realizzare una forma intervenendo su aspetti grafici, fonetici ecc, una forma di tedesco standard. Poi
abbiamo a weimar la fruchtbrigende gesellschaft- società fruttifera fondata da martin oliz?, e poi le opere
di grammatici come Gottsched e i compilatori di dizionari per un tedesco che verso il 1600 si inizia a
chiamare tedesco standard.
- (La “Società Fruttifera” Nel 1617 un gruppo di nobili radunati attorno alla figura del principe Ludwig von Anhalt-
Köthen fondò a Weimar la “Società Fruttifera” (Fruchtbringende Gesellschaft), detta anche “Ordine della Palma”
(Palmenorden), imitando precisamente l'Accademia della Crusca sorta a Firenze già dal 1583. Questa Società, elitaria
al pari di altre associazioni sia linguistiche sia equestri, amava ispirarsi a una cortese e virtuosa socievolezza, ma
soprattutto, sul piano programmatico, intendeva prendersi cura del tedesco quale “lingua materna”. Sebbene priva di
una propria produzione linguistico-letteraria di rilievo, tale Società divenne il crocevia della letteratura tedesca.)
Maggiori scrittori nell’età di carlo magno-cartina… 50 nel medioevo si scrive solo nei monasteri. perché si
affianchi una letteratura tedesca laica bisogna aspettare il 1200 e l’impronta monastica si affianca a un
impronta aristocratica. Cioè iniziamo ad avere dei centri di cultura legati non piu ai monasteri ma alle corti.
Salzburg viene fondata 700, fulda di fondazione anglosassone nel 744 (nei test dei monasteri ci sono
influenze anglosassone) , da Bonifacio monaco.
Area cristianizzata da monaci anglosassoni e irlandesi- i romani sono andati in anglia a cristianizzare e a loro
volta gli anglosassoni 2 generazioni dopo vanno a cristianizzare queste zone che erano rimaste pagane.
Non sappiamo bene quando si realizza la 2° mutazione consonantica del tedesco perché è
predocumentaria. La 1° documentazione del tedesco si ha nel 700 circa con alcune parole, e poi con carlo
magno nell 800. Una parola utilizzata molto per stabilire la mutazione consonantica è quella per attila.
=>Etzel, (ATTA è IL NOME GERMANICO)
Come tutti i fenomeni ha un inizio e una fine, non è permanente. Probabilmente i fattori climatici, visto che
sono aree che vengono dall’area germanica del nord (l’area antica di cui parla tacito è confinata oltre
l’impero)
I FRANCHI, BAVARI, SONO ARRIVATi DOPO QUANDO PASSANO IL DANUBIO QUINDI HANNO
GERMANIZZATO ZONE GIA ABITATE.
L’area germanica storica è la cosiddetta cerchia nordica, e poi pian piano si spostano sempre piu a sud e
passano il confine de danubio.
Foot->fuss
Ten->zehn
Anche nella 2° mutazione consonantica i nessi SP ST SK che non erano mutati per la prima non mutano
nemmeno per la seconda /sterne-star/.
Le sonore B D G germaniche, in tedesco (alto tedesco antico)diventano P T K, si desonorizzano. – anche
questo passaggio si realizza in maniera non omogenea.
Nel tedesco standard , l’unica che entra nel tedesco standard( dopo il processo di cancellerie, Accademie,
dizionari ecc) è D-> T. Questi passaggi che ci sono nel sud non entrano tutti nel tedesco standard e in questo
lutero centra molto, abbiamo solo d->t (infatti in inglese god- tedesco Gott.)
Mentre b->p e g-> k è molto bavarese-Bavarese geben- kepen (perché le sonore B D G che si desonorizzano
nell’aria piu meridionale, bavarese la mutazione si realizza moltissimo ma non lo si ha nel tedesco standard
perché quello meridionale non è il tedesco a cui lutero guarda, mentre il passaggio D—> T si realizza anche
nel tedesco centrale (come nel francone) e entra nel tedesco standard.-

L’ultima grande novità delle lingue germaniche è la formazione dei verbi deboli caratteristica esclusiva delle
lingue germaniche. (Distinzione tra verbi forti e deboli, denominazione dovuta a Jacob Grimm) che nella sua
deutsche grammatik utilizza schwach e streng- week e strong. Quelli deboli hanno bisogno di un Suffisso
per formare il participio e il passo (non hanno la forza di creare il passato e il participio senza un suffisso
(dentale. ) -d e -t. (Il suffisso dentale che in inglese è -d, -ed, in tedesco è -t.

(O breve indoeuropea diventa a (notte, noctis diventa nacht)


Apofonia-alternanza delle vocali, Ablaut. È un principio indoeuropeo che però le lingue germaniche
sfruttano per formare i verbi cosiddetti forti- mutare la vocale della radice per indicare il passatp e il
participio passato. (Singen, sang, gesungen)
Il principio utilizzato è indoeuropeo e non riguarda solo il verbo ma anche i sostantivi (das Band – der Bund-
bundesrepublik.) che è la stessa radice ma indica con alternanza vocalica, la possiamo ritrovare anche nei
suffissi. L’apofonia-> È un qualcosa di tipicamente indoeuropeo che non riguarda solo il verbo ma anche i
sostantivi, suffissi. Le vocali che entrano a far parte dell’apofonia sono la E e la O (alternanza e ,o) poi c’è
l’alternanza di tipo quantitativo (e lunga, o breve, o lunga, o breve) o qualitativa-cambia il timbro della
vocale.
E il cosiddetto grado e e grado o, rispettivamente grado normale, grado forte.
Poi troviamo anche il grado 0, cioè l’assenza di E e di O. Questo è fondamentalmente la serie apofonia di
base-E O indoeuropee che alternano, e lunga-breve, o breve-lunga e il grado zero.

Ie. BHENDH-
Grado 0->

La radice si presenta quindi con dati apofonici diversi, quando hanno fatto i confronti hanno trovato
parole indoeuropee che seguivano la e, altre la o e altre come le lingue germaniche che seguivano il
grado 0.

Questa radice vuol dire ‘tenere insieme’., ed è un forma che giustifica le forme di tutte le altre lingue
indoeuropee. Binden(1° mutazione si deaspira)-band- gebunden dal germanico BHENDH/BHONDH/BHNDH

Le sonanti si denotano con questo pallino per dire anche che possono essere apice di sillaba.

NRM L

sillabiche indoeuropee nelle lingue germaniche prendono una u, um, un, ul, ur.
Quindi non ci metto piu il pallino.

21° lezione: 05/05/22


Tra le caratteristiche principali delle lingue germaniche ci sino i verbi forti e i verbi deboli
(Anche o breve che diventa a,

Verbi forti (classe di verbi chiusa) e deboli-due categorie di verbi


I verbo forti erano piu numerosi di quanti non lo siano oggi nel tedesco e inglese antico rispetto alla lingua
inglese di oggi, perché sono morti, estinti.
I verbi forti-oiiregolari, fondati sull’apofonia, si riducono ma non si ampliano. Apofonia-mutamento fonetico
e morfologico-muta anche il contenuto (presente e passato) basandosi sull’alternanza vocalica della radice-
cioè E/O/ OPPURE 0.
L’apofonia di per sé p un principio europeo che le lingue germaniche sfruttano in modo molto originale.- lo
conservano ma lo innovano,. I verbi delle lingue germaniche strutturano in questa class 5
Che poi vengono divisi in classi a seconda di come è fondata la radice e dei gradi apofonici che
intervengono nel gioco del presente, passato, participio passato.
A seconda dei gradi apofonici e a seconda 6 6 /7 classi drinken, o help-verbo forte della 3° classe perché
nella radice compare una nasale + una consonante.
Quando nella radice c’è una nasale-nemman, ma non è seguita da una consonante fa parte della 4° classe.
Tutti i verbi germanici si possono inserire in queste 6/7 classi.

È una categoria non produttiva, ma possono passare deboli o morire così come tante parole
Quelli deboli sono una tipologia di verbi produttiva che attrae i forti.

To sleep
Help- oggi sono suffissi depoli che prendono un suffisso dentale.
In tedesco sono forti e corrispondono a SCHLAFEN E HELFEN.
(SLEEP- SCHLAFEN- P CHE DIVENTA F-QUINDI LEGGE FONETICA-P IN POSIZIONE MEDIANA TRA VOCALI IN
TEDESCO DIVENTA F. IN ANGLOSASSONE ERA SLEPAN.)
HELP-HELFEN, P DIVENTA F ,E IN ANGLOSASSONE ERA HELPAN)
Sleep- slept (oggi nell’inglese standard non c’è -ed (prima era sleped), perché c’è stata una caduta della
vocale -(e)d che non si è realizzata in help-helped , e in ‘sleep’ è caduta la vocale atona (che tendono a
ridursi e a cadere nelle lingue germaniche) da -d sonora si trova vicino a una p che è sorda, e abbiamo un
caso di assimilazione 12
Assimilazione progressiva, perché è il tratto sordo—p che ha influenzato il tratto sonoro-d-.
Slept-è debole perché ha quindi un suffisso dentale
Nell’inglese e nel tedesco entrano delle forme che sono legate alla parola, no è un fenomeno linguistico che
entra necessariamente nello standard, ma dipende 15
Non tutta la 2° mutazione consonantica entra nello standard-ecco un esempio
Nello standard tedesco e in quello inglese entrano delle parole- wortbedingt-è condizionato dalla parola, è
la parola ma non è il fenomeno di per sé che entra con quell’aspetto. (Slept/ helped che originariamente
erano entrambi -ed)
Tedesco helfen-hilft- half, geholfen
Schlafen-schlief- schlaf, geschlafen

18 backen (cuocere a forno)


Preterito buk che è arcaico (ma nel dizionario abbiamo anche backte )- è il caso di un verbo forte che è
passato a debole ma che al preterito ha mantenuto sia la vecchia forma buk, che quella backte debole.
Gebacken.
I verbi deboli che prendono un suffisso dentale ma che non modificano la vocale radicale sono una
categoria produttiva, quella che attrae anche i verbi forti, e oggi possono presentare entrambe le forme.

I verbi forti sono una categoria che non si incrementa, ma può morire.
Nelle lingue germaniche sono 4 gradi apofonici che intervengono sempre nella formazione di tutti i verbi.
Le classi poi variano a seconda di come è formata la radice, tipo nasale + consonante , ecc
Ci sono 4 gradi apofonici dei verbi forti. Ad esempio oggi in islandese moderno che usa questi segni (lettere
runiche). 24

In tedesco e in inglese ne abbiamo 3.


Find- verbo forte della 3° classe che ha una liquida o nasale seguita da una consonante.
Liquida.-L R/ Nasale-M. N
Find. Found found
Finden. Fand. gefunden
Questo livellamento delle forme singolari e plurali del preterito (abbiamo una sola forma) comincia.
Manifestarsi nella tradizione manoscritta dal 14esimo secolo- 1300 e si intensifica nella 2° metà del 1500
(piu nel tedesco). Alla fine del 1500 e nella 1° metà del 17° secolo (1600) si assiste a un deciso livellamento
delle forme del singolare e del plurale. Si comincia a manifestare questo livellamento analogico (per
analogia) e si intensifica fino a realizzarsi piu concretamente intorno alla metà del 1600 in cui si è
stabilizzato.
Lutero utilizza ancora forme non livellate ad esempio- egli scrive ‘er bleyb (vale anche per la 2° e 3° persona
singolre- du bleybst ecc), sie blieben ‘ (vocalismo diverso dal purale)
Verbo forte della 1° classe perché c’è una ‘i’ nella radice. In tedesco moderno abbiamo -PRETERITO-> ‘ er
blieb / sie blieben (vocalismo del plurale ha influenzato il vocalismo del singolare) – OGGI ABBIAMO QUINDI
UNA FORMA LIVELLATA perché LE LINGUE TENDONO A SEMPLIFICARSI. PIU SONO USATE E PIU SI
SEMPLIFICANO.
(JACOB GRIMM PENSAVA CHE LE LIGNUE ANTICHE ERANO PIU PERFETTE, NON SEMPLICI E RICCHE DI COSE E MAN MNAO SI
SCIUPANO )
NON C’è UNA REGOLA PER LA FORMA LIVELLATA, CIOè QUALE SI PRENDE SE IL VOCALISMO DEL SINGOLARE
O DEL PLURALE.
(È LA PAROLA CHE ENTRA, MA NON è IL FENOMENO)
Verbo della 1° classe perché ad esempio to write- nella radice c’è una ‘i’, c’è il grado apofonico -e
ma vicino a una i. -vocale apofonica-e- vicino a una semivocale -i-.-reiten , bleiben
Per le prime classi di verbi fino alla quinta c’è sempre l’alternanza e(o 0, poi dipende da come è
formato.
Reiten- verbo in tedesco della 1° classe, c’è la -r, la -e e poi c’è la .i
Quelli della 2° classe, hanno una e con una u (quindi eu), oppure ou, a seconda del grado apofonico
. —> heufen, teufen
Quelli della 3° hanno una nasale unita alla vocale
fonica unit a un'altra vocale – binden , werfen, finden
4° classe- vocale unita a una sonante senza essere seguita da un'altra consonante- nehmen,
gebären, bear
5° classe- vocale apofonica unita a una consonante-lesen, (lesen las gelesen)
6° classe- alternanza a e o. Germanico: Infinito presente a. Preterito singl o, preterito plur o,
participio prese- a—> fahren
7° classe- verbi a raddoppiamento- In indoeuropeo, il raddoppiamento, cioè la ripetizione della
lettera iniziale di parola (seguita da [ĕ] se si tratta di consonante), è il contrassegno del perfetto
(cfr. gr. lé-loipa «ho lasciato»: da leípo; lat. ce-cini «ho cantato»: da cano).
Infinito e presente indicativo hanno sempre con lo stesso grado apofonico. -il vocalismo dell’infinito
coincide con il vocalismo del presente indicativo. verbi a raddoppiamento-che è la riproduzione
della 1° consonante della radice (iniziale) più -e- , oppure il nesso (ad esempio sk, sc) in latino
abbiamo cano (canto). Cecini (cantani)
In greco abbiamo leipo(con o lunga) (lascio) e le-loipa (lasciai) è tipicamente indoeuropea.
Il gotico è la lingua germanica che piu la manifesta perché è piu antico., è piu vicino
all’indoeuropeo.

Finden fand gefunden


Find. Found. Found
Qui hanno prevalso due forme diverse di vocalismo.
Anglosassone (inglese antico) findan. 1/3° pers sing preterito Fand. 1°/3° pers plurale preterito Fundon participio
pass (j) funden
(j-sarebbe il ge in tedesco che in inglese non si trova piu che in inglese si vocalizza vicino alla e ?!)

In inglese ha prevalso il vocalismo della -u, cioè del plurale, non come in tedesco dove ha prevalso il
vocalismo della -a, del singolare.

La u lunga si dittonga in —>au (great bauerschift) – ma a volte si scrive ou- per l’influenza francese

Conquista normanna- anglonormanno (per distinguerlo da quelli della lombardia) e in seguito a tale
conquista ci saranno una serie di influenze forti nella lingua e nella grafia. Ad esempio found-è un influenza
grafica francese.
In francese la u sta per i.

I compisti anglosassoni sono influenzati dalla grafia francese 45


Ldi lingua francese, tutti tranne 1 (perché il potere politico si basa anche sui monasteri)
Guglielmo il conquistatore vengono sostituiti man mano tutti i copisti e vengono introdotte delle abitudini
grafiche francesi. E infatti la u, viene notata ou. Mentre la ü – u- .
Non si tratta di un passaggio fonetico ma si scrive così.
Ad esempio ora abbiamo house- e in ags. Hus

Un’altra complicazione dell’inglese dovuta ai copisti, è ch tendono a sostituire la u con la o. Grafica in certi
contesti manoscritti in cui la u si confondeva (tipo con una m, una n, una i. (In cui il puntino non c’era)

La o quindi inizia ad essere utilizzata in parole come- love (la v nei manoscritti fino al 1200/1300? circa non
c’è , ma lo si trova solo in latino negli epigrafi-capitale, grande iscrizioni,c’era sempre u (il segno grafico <u>
stava sia per-u che per -v-.
Questo non andava a cambiare la pronuncia
54. la u breve Si delabbializza. Ma non si scrive con la -o (ron) perché non
sempre quel fenomeno entra.
Some- che nell’inglese antico (ags.) era sume.
Dove (colomba), in inglese antico (ags.) duve ?
Son- figlio in ags. Sune,(quindi sostituzione grafica u-o, ma il suono non cambia, che si delabbializza) in
tedesco Sohn. (Passaggio diverso da tedesco suhne, diventa sohn, perché c’è l’abbassamento della u in o.
I copisti inglesi hanno una grande responsabilità nell’aver riscoperto la -k- che era un grafema che in latino
non era molto usato, solo per le parole di origine greca, mentre i copisti inglesi la riscoprono e diventa
anche un suono e grafema caratteristico dell’inglese. In inglese il suono k si palatalizza vicino a vocale
palatale. E quando ciò non accade si deve dinstinguere la c /suono affricato) da k.
Can /coud-davanti ad a e ou.
Mentre cing- king per
Kirche.parole di origine greca. 1.02 Davanti a i ed e si palatalizza
Child- davanti a i si palatalizza, in alcuni contesti in cui non succede e si scrive k- quindi king. E si inizia a
riscoprire questo simbolo -k.
Davanti a, o u, la /c/ non si palatizza e non si ha la necessità di distiguere c/k.

Ags. Drincan. Dranc(sing)/ Druncon(plur). Druncen

Ingls medio. Drinken. Drank. / drunken Drunken

Ingls. Drink. Drank. Drunk. In questo caso ha prevalso il vocalismo del singolare.
Questo dipende dalla diffusione della parola, e ci sono delle aree in cui una parola è piu diffusa di un'altra e
dipende da quale forma poi entra nello standard.

Verbi della 3° classe:


7° classe- sono i cosiddetti verbi a raddoppiamento-
I verbi germanici antichi hanno il duale- che sarebbe un pronome personale tipico per io noi due e voi due. (Non ‘we’ che include
tanti)
Enk-è noi, quindi pfiati enk che si usa in austriaco è arrivederci in generale, ma ink è un vecchio duale. (=Noi due)
Il sanscrito aveva anche optativo e congiutivo che in latino sono stati ridotti in latino solo a congiuntivo,
mentre in germanico solo a optativo- infatti le desinenze del congiuntivo in tedesco sono le desinenze
dell’ottativo. (Che in realtà sono anche molto simili come modi tra di loro)
7° classe, hanno la apofonia 1.16, e oltre a ciò hanno anche il raddoppiamento. È un mezzo di origine
indoeuropea per la formazione dei tempi verbali, quindi è un’altra caratteristica indoeuropea nelle lingue
germaniche. -i verbi a raddoppiamento-che è la riproduzione della 1° consonante della radice (iniziale) più
-e- , oppure il nesso (ad esempio sk, sc) in latino abbiamo cano (canto). Cecini (cantani)
In greco abbiamo leipo(con o lunga) (lascio) e le-loipa (lasciai) è tipicamente indoeuropea.
Il gotico è la lingua germanica che piu la manifesta perché è piu antico., è piu vicino all’indoeuropeo.
Got, skaidan (schneiden in tedesco)

22° lezione: 06/05/22

23° lezione: 09/05/22

Complesso di pietre runiche che si trova in svezia- complesso perché ci sono 3 pietre runiche, molto grosse
(power point)
Arriva fino a 5 metri e si trova nel luogo in cui è stata innalzata, nella natura, in Svezia.
Abbiamo circa 6.500 iscrizioni runiche, e la maggior parte è incentrata in scandinavia-svezia, norvegia,
danimarca e islanda anche se qui non sono moltissime. La maggior parte ci viene dal nord della germania.-
scandinavia.
Mentre nella germania di oggi di trascrizioni non ne abbiamo molte e anche in italia ce ne sono.
La tradizione delle rune si distingue in periodi. Periodo antico 200-700 d.c- futhark antico (24 segni)
Futhark antico.-nome delle prime sei lettere dell’alfabeto runico.
Poi periodo dell’età vichinga 700/800 .1050-futhark recente (16 segni)
E poi periodo medievale 1050-1500 futhark recente.
(Denominazioni tipiche della tradizione runica anche se le date del medioevo non si trovano con le nostre)

Il fatto che prima abbiamo 24 segni e poi 16 è una cosa molto strana perché di solito il numero dei segni
aumenta e non diminuisce, mentre in questo casa dell’area scandinava l’inventario dei segni diminuisce,
cioè si semplifica, cioè alcuni segni vengono usati per suoi diversi- chiamati arcigrafemi-un grafema che ha
piu di un valore perché il numero dei segni si riduce ma non quello dei suoni.
È molto strano e sono state fatte delle supposizioni ma nessuna soddisfa.

I dati delle iscrizioni sono incerti, perché è difficile recensirle con. Precisione ed è anche difficile individuarle
come runiche, perché quello runico è molto simile all’alfabeto latino arcaico (uno degli alfabeti italici)
Bjerring- in danimarca nord dello yutland, risale al periodo vichingo, e fu una pietra rivenuta durante il
restauro del pavimento di una chiesa ed è una scoperta piuttosto recente(circa 20 annifa)-pietra scritta in
futhark recent del periodo vichingo.

Futhark-24 segni
Sono delle idealizzazioni dei segni grafici e poi abbiamo la traslitterazione in alfabeto latino e poi il valore
fonetico dei segni.
Abbiamo il forn- /th/ che in latino non c’è.
La successione dei segni del futhark non segue quello greco o latino. E anche questo è un mistero perché
dall’alfabeto fenicio, italico, latino,. Greco segue sempre piu o meno l’ordine abcd.. mentre qui la
successione è stravolta (futharkI)- la successione delle lettere è un mistero.
Ha una serie di segni che quello latino non ha. Ha il suono thorn-forn-/th/ che dalla 1° mutazione
consonantica era molto frequente nelle lingue germaniche (la 19.5)
Oggi si ritiene probabile (opinione piu diffusa e seguita) è che si tratta di una variante di uno degli alfabeti
norditalici, di origine fenicia ma passati in Italia in una serie di varianti.
Questo è l’alfabeto dei germani prima che importino e acquisiscono quello latino.
Questo alfabeto forse pè una variante di un alfabeto norditalico quando i germani entrano a contatto con
questo alfabeto circa nell’anno 0, anno in cui iniziano a intensificarsi i rapporti commerciali tra la penisola
italiana e questi popoli non ancora ben definiti, i germani perché in Italia, varcamonica, sono stati trovati
dei resti con segni molto simili. Lo adottano e poi lo adattano ai suoni delle lingue germaniche, il thorn, e la
win /usata per la semivocale labiodentate w/- di win/war. Usata anche nei manoscritti perché l’alfabeto
latino non aveva un segno per la /w/ e usava la u sia per uva e uomo-cioè per vocale e semivocale.
Sappiamo che si chiama win, perchü ci sono dei segni che accanto ai simboli segno anche il nome. Cioé i
simboli hanno anche il nome. C e un manoscritto che raccoglie degli alfabeti runco
Principio acrofonico- s chiama win, che sarebbe gioia in tedesco la w, si consonantizza /v/.
27

In poesia si parla di runa, e in ogni runa si compongono alcuni versi su ogni runa, su cui poi si indica il nome.
Quindi da un lato abbiamo il manoscritto che tramanda tutti gli alfabeti, 9 sec,
E poi i cosiddetti poemi runici (trad inglese piu ampia di quella tedesca)- componimento di 100 di versi e su
ogni runa c e una breve poesia, che ne testimonia il nome, e ci dice qualcosa su quella runa.
Acrofonico-win sta per w, mann, sta per m.
Il segno per la (r) – (tipo scopa al contrari)- è traslitterata in R (MAIUSCOLA), E POI IN /Z/ FONETICAMENTE.
Lo si fa per distinguerla dal suono della r indoeuropea. (Di origine indoeuropea)./r/.
La R-NASCE DAL ROTACISMO DI Z. Fenomeno in cui alcune consonanti si rotacizzano, diventano r. /z/,
alcune e non una sola. Nelle lingue germaniche è la z, sibilante sonora che viene rotata in r. (In inglese ,
tedesco, e in nordico ma non in gotico)
La sibilante sonora-z-si rotacizza spesso.

È un alfabeto molto completo che però non si è affermato, ma aveva tutti i presupposti per farlo.
Legge di Verner Le occlusive sorde diventano fricative sorde, sonore se l’accento non cade sulla sillaba
immediatamente precedente
Molto spesso il rotacismo c’è come conseguenza della legge di verner, perché molto spesso la s diventa
sonora, e questa sonora si rotacizza. 35 questa r doveva essere diversa da quella indoeuropea, e questo
alfabeto ha due segni diversi per la r indoeuropea e quella di rotacismo
Nelle lingue germaniche poi questi due suoni sono confluiti insieme. Es. Room, non sappiamo se è una r
indoeuropea o di rotacismo, ma probabilmente siccome i segni erano due per i due tipi di r e per i due
suoni, questi erano due suoni diversi tra loro. (Altrimenti non si spiegano i due segni diversi- e ci fa capire
quanto questo alfabeto fosse adatto lle lingue germaniche, per il thor, win, per la r da rotacismo, per la
nasale velare.
L’alfabeto latino non distingue la n salare.nave, dalla n velare, anche – (singen). QUELLO RUNICO AVEVA
DUE SIMBOLI DIVERSI PER QUESTI DUE SUONI.
La o è l’ultima lettera dell’alfabeto futhark.

Possiamo trovare delle varianti delle lettere dell’alfabeto, perché quando si usa è normale che si modifica.
Tipo h, con due stecche, linee in mezzo. .
Poi c’è un segno misterioso, il cui valore fonetico non si sa con precisione.
Le lettere potevano essere tracciate da destra ma anche da sinistra.

Le rune possono essere rigirate o capovolte. , tipo la r, che spesso si trova rovesciata, capovolta.
Anche il testo poteva essere da destra a sinistra (o come facciamo noi da sinistra a destra) -tipico anche
delle iscrizioni latine arcaiche, non c’è ancora la consuetudine di scrivere da sinistra a destra.
Andamento bustrofedico. Che ha l’andamento del bue. –una scrittura che non ha una direzione "fissa" ma
procede in un senso fino al margine scrittorio e prosegue a ritroso nel senso opposto, secondo un
procedimento "a nastro", senza "andare a capo" ma con un andamento che ricorda quello dei solchi
tracciati dall'aratro in un campo.

46 i poemi runici e soprattutto alcune iscrizioni che riportano l’alfabeto,(dalla f alla o), come quello della
pietra di.. in cui c’è l’alfabeto.
In questo alfabeto troviamo sia la a, che la b rovesciate.-wenderune, quindi può essere un rimando
all’alfabeto?-ma non si sa.
Futhark anglosassone- perché è il futhark che ritroviamo nelle iscrizioni, non numerosissime, circa 100, in
anglosassone. Gli anglosassoni conoscono l’alfabeto runico prima della missione di agostino in Britannia che
impone la tradizione latina, monasteri ecc, e parallelamente all’alfabeto latino usano anche quello runico
che loro adattano però alle novità fonetiche dell’inglese antico.
L’inglese antico si caratterizza per mutare maggiormente le vocali piuttosto che le consonanti. (Mentre il
tedesco piu del consonantismo-ha una 2° mutazione)
Queste iscrizioni mostrano proprio il fatto che gli alfabeti quando usati mutano in aumento non
diminuzione, e questo futhark anglosassone ha 28 segni, piu 3 (quindi 31)- ha incrementato l’alfabeto.
Da una a germanica, l’inglese può sviluppare tre ‘a’ a seconda del contesto.(a breve, e aperta /ae/, e
dittongarsi in ea, a seconda del contesto. L’inglese dalla a breve sviluppa tre vocali a seconda del contesto,
mentre in tedesco resta a breve.
La ‘e’ resta stabile, mentre la ‘a’ no. -tag-day, nacht, night
Iscrizione ritrovata sul legno. Garbolle-cofanetto di legno-4° sec, in danimarca-‘hagirad fece– poteva essere
il nome di chi l’ha fatto (tipo artigiano) o quello che ha inciso le rune. Non si sa. (Tipico delle iscrizioni
runiche- c’è il nome+ HA FATTO, o HA INCISO QUESTE RUNE).

I PUNTINI ALLA FINE SEGNAVANO LA FINE DELL’ISCRIZIONE.


SI può anche scrivere su ferro- punta di lancia trovata in ucraina-Kowel risale al III sec, ed è una punta di
lancia di ferro (l’asta invece era normalmente di legno e invece la punta di ferro perché doveva essere
leggera) – ci sono di segni, come svastiche-antichi segni indoeuropei, e dei simboli non molto chiari e poi c’è
scritto da sinistra a destra- Tilarids-till (in inglese) =fino a (senso temporale), che con 2° mutazione
consonantica corrisponde al tedesco Ziel- (tilarids-parola gotica che in nominativo finale maschile può
essere solo gotico)-.
Poi reider, in tedesco zielritter/zielreiter, è un nome augurale per la lancia che deve colpire l’obiettivo. (Ziel)
-significato augurale, cioè deve dare forza.-

Iscrizione su una spada- scramasax, parola anglosassone ma anche longobarda ed è un pugnale lungo, o
una spada corta. Circa 50, 60 cm e si trova al british museum. E abbiamo tutto il futhark di 28 segni, ed è
stato trovato nel tamigi.-thames e riale al X sec.
L’alfabeto, la parola e l’alfabeto che la può esprimere dà forza. E qui non ‘è un nome , ma c’è l’alfabeto e
questo basta a dare forza. Gli alfabeti sono considerati creazioni di un dio. Per le lingue germaniche e le
rune abbiamo odino, hermes nella tradizione greca, dio tot nella scrittura egizia, dio nabo nella scrittura
assiro babilonese, quindi la scrittura alfabetica è considerata di origine divina.
Odino si appropria delle rune attraverso un rito di iniziazione. Dice che dopo un rito di iniziazione di 9 giorni
raccoglie a terra le rune dopo aver compreso il significato delle rune.
Il primo uomo che entra in contatto con la scrittura è mosè, non la inventa ma entra a contatto con le leggi
scritte da dio.

Kylver G- svezia, g sta per gottland, e troviamo di nuovo tutto il futark. V sec. Ed è una pietra tombale.
L’iscrizione è all’interno della tomba e non è esposta all’esterno. Non è per essere letta ai passanti. , non è
stata concepita per essere letta da occhi umani. Cosa tipica anche delle tombe egiziane, etrusche
Si è scritto anche sull’oro- abbiamo un iscrizione su un corno d’oro. – helwergastir. – io helwagastir lo feci
(Da gast-ospite- lo abbiamo visto quando abbiamo parlato dei versi allitteranti. (GastiR- r maiuscola-
rotacismo, invece horna- r indoeuropea. Questi originali corni non sono stati piu ritrovate, forse sono stati
fusi e sono stte fatte delle copie.
Intorno al 200-filia di argento- c’è un nome proprio con una svastica , si trovava in una tomba femminile che
è piu ricca di oggetti- nome alugot

Poi si può iscrivere anche su ossa-balena o tricheco che sono molto grosse per poter iscrivere.
Il lessico della scrittura in inglese rimanda alla tradizione dell’iscrizione runica- to write indica i
anglosassone -writan-incidere
1.20 svezia-SIGtuna-ossa di balena o tricheco
Corno di cervo- è un pettine , ritrovato in Danimarca e risale al 200 d.c. Harja-che vuol dire capelli ma pè
anche un nome proprio maschile.

Si. Tratta tutti di oggetti trasportabili per cui il luogo di ritrovamento non è detto che corrisponde ai luoghi
di origine. A differenza delle grandi pietre con iscrizioni.

24° lezione:11/05/22
Bratteate-NON SONO MONETE, MA MEDAGLIONI CHE VENIVANO INDOSSATE.
Non sono una cosa specifica della questione della vicenda runica, ma molte di esse hanno anche
un’iscrizione runica., ne sono state ritrovate diverse 100, e di queste 200 hanno un’iscrizione runica.
Diametro-di circa 2 cm -3 cm di diametro. E di poco peso, 2-6 grammi.
Vengono indossate e potevano essere prodotte in serie, venivano coniate come le monete, coniate con
delle matrici di bronzo o di altro metallo e potevano essere riprodotte. Sono state ritrovate principalmente
in scandinavia, nelle tombe femminili (che sono puu ricche di quelle maschili)

Bratteata grumpan-savare- c’è un cavallo con 8 zampe e potrebbe essere quello di odino che ha 8 zampe. E
quello sopra potrebbe essere odino. (Uno degli attributi di odino è la lancia) qui troviamo le rune -24
simboli dell’alfabeto, divisi in 3 serie da 8. Sono state punsonate quindi formano 3 serie da 8. Questa
divisione non è un caso, ma ha un significato.
Il cavallo di odino è velocissimo, e ha 8 zampe e non 4. Quello sopra è un uomo che ha un occhio molto
grande, potrebbe essere odino che ha un solo occhio, ma qui è di profilo però potrebbe essere lui.
Abbiamo visto delle testimonianze in cui c’è il nome nell’iscrizione, oppure in cui c’è tutto il futhark e qui è
ben distinto in 3 serie da 8, cosa non casuale e per quetso quando lo si presenta nei manuali il futhark è
distinto in 3 serie da 8.

Cofanetto in osso di balena. (Come le sigtuna.osso di balena che contenevano le iscrizioni)


Cofanetto franks-sono 4 pannelli piu un coperchio , è conservato al british museum, risale al VII e VII SEC, e
solo una di queste -quella in basso a sinistr è conservata a firenze al museo del bergello (un pannello di
questo cofanetto franks-forse perché era stato separato ed era giunto a firenze).
È di fattura anglosassone, l’iscrizione è anglosassone, è runica ma applicata alla lingua anglosassone ed è
una delle prime attestazioni della lingua inglese.
Spesso l’iscrizione runica su degli oggetti, come il cofanetto, non ha necessariamente a che fare con
l’oggetto stesso. Infatti nel cofanetto l’iscrizione non fa riferimento alle immagini. Spesso invece nella
tradizione runica l’iscrizione non ha a che fare necessariamente con l’immagine. Questa iscrizione in runico,
in lingua anglosassone.
A destra ci sono 3 persone che stanno offrendo dei doni, c’è una donna con un bimbo in grembo, e in
runico c’è scritto maghi- cioè sarebbero i maggi.(ma l’origine della parola è la stessa ed è maghi, solo che
c’è stata una separazione tra i due significati per non sovrapporli. )
A sinistra invece non si capisce molto bene. Pero abbiamo dei punti di riferimento che chiarificano i dubbi.
Abbiamo testimonianze sulla vicenda del fabbro velunt,(leggenda tedesca) e c’è un canto dell’edda poetica-
raccolta di canti mitologici islandesi -codex regius – su velund abbiamo l canto dell’edda poetica ma
testimonianze anche dell’area inglese anglosassone. La fonte principale è l’edda poetica ma poi abbiamo
anche altre testimonianze dall’area inglese.
Anche nel Beowulf viene nominato il fabbro veliud.- e si dice che lui fabbrica un’arma a beowulf.
Il canto di veiulund un dei canti epici ci racconta CHE FU IMPRIGIONATO D AUN RE PER LA SUA ABILITà DI
GRANDE FABBRO E FU TRASPORTATO PRIGIONIERO SU UN ISOLA, gli furono recisi i legamenti dei tendini,
caviglia perché non potesse fuggire e veliund si vendica , attirando nella sua bottega la figlia del re e il figlio
del re. Il figlio lo uccide- infatti nell’immagine c’è un corpo disteso a terra, gli stacca la testa e con la testa
fabbrica una coppa (nell’iscrizione del cofanetto- ha in mano una coppa, e ci sono gli tìstrumenti tipici del
fabbro, martello, incudine.
Questo fatto di fabbricare con i crani delel coppe è attestato da atnte tradizioni sia storicge che
arcgeologiche dell’area germanica. Una tardizione che non è solo di origine germanica, ma che i popoli
germanici avrebbero appreso 22, ma nella historia logombardorum di paolo diacono che muore nel 799
circa – in età in cui da poco nel 744, il regno longobardo è stato da poco conquistato da carlo magno.
Egli racconta la vicenda di alboino, il re che guida i longobardi verso il loro cammino in italia, e sposa la figlia
del re dei gepidi e che ha sconfitto in battaglia, e fa uccidere il re dei gepidi e dal cranio di questo re fa una
coppa con la quale offre da bere alla sposa, cioè alla figlia. E lei si vendicherà facendo uccidere alboino.
Quindi questa storia di fare con dei crani delle coppe è un uso diffuso, e qualcosa che forse i germani
apprendono dalle popolazioni delle steppe con cui erano stati in contatto per molti secoli. Questo lo si
racconta anche nella voliunt.
Poi nel cofanetto c’è eghind, che è un arciere famoso, che nella coliunt arcuida uccide tanti uccelli.
Veliund uccide il filgio mentre stupra la figlia.
Nella volunt arcuida-la figlia è una, ma ci possono essere anche variazioni sul tema e nel cofanetto ci sono
due donne.
Nell’immagine sono sovrapposti piu piani temporali- da un lato sta fabbricando qualcosa con i struemnti,
poi gli offre la donna, poi c’è la donna che viene rappresentata all’arrivo, e poi quando prende la coppa che
in cui c’è una sostanza inebriante, e dopodichè velunt stupra la figlia del re e fugge con delle ali che il
fratello gli ha fabbricato con delle penne degli uccelli che ha ucciso in grande numero. Nelle immagini c’è il
problema della successione temporale, potrebbero essere due donne, oppure sempre la stessa che fa due
azioni diverse, una dopo l’altro.
A destra ci sono i maggi, 3 maggi che si inchinano a maria con il bambino in grembo.
La scritta-iscrizione-parla di tutt’altro e c’è una sorta di indovinello – si legge da sinistra a destra – non ha a
che fare con la vicenda di velund rappresentata o con i maggi, la cui soluzione è osso di balena, cioè fa
riferimento al materiale con cui è costruito il cofanetto.

Altra famosa iscrizione runica è Ramsundsberg, in cui il testo non c’entra con l’immagine, parla d’altro,
parla di una persona che fece fare questa iscrizione.. il nome sirid, figlia di.. 31 fece fare questo monumento
(bur) per sua madre alrox,. Figlia di.. pr la salvezza della sua anima. Ci da informazioni sulla committenza.
Si trova in svezia, e la si data intorno al 1000.( 1020-1040)
La datazione dipende dai segni runici E per la lingua che si riesce a datare , E ANCHE IN BASE AGLI
ARCHEOLOGI. 32

MASCHIO CHE SI METTE IL DITO IN BOCCA-POLLICE, UN CAVALLO CHE SI MTTE IN GROPPA UN ARNESE, 35
c’è qualcuno che con la spada uccide, colpisce dla absso un serpente.
Ci sono degli ucceli.
Questa abitudine di inserire l’iscrizione all’interno di un corpo di un serpente la si trovava spesso.
Il serpente si prestava a fornire lo spazio, tracciato per la scrittura serpente che secondo la tradizione
germanica nordica che circondava il mondo eterno, e contro cui combatteranno gli dei. C’è un riferimento
mitologico ma si prestava anche alla scrittura.
Sotto c’è un uomo che uccide il serpente ed è molto frequente,ma Qui si parla della vicenda di sigfrid, del
ciclo dei nibelunghi ( e non solo i nibelunghi-ci sono vari testi che parlano di questa vicenda che è molto
varia)- ad esempio c’è il canto dei nibelunghi, letteratura tedesca di circa il 1200-1300-
Tra i vari testi c’è l’edda poetica che d una parte cha i canti mitologici, e dall’altra ha i canti epicoeroici.
(Libro marco battaglia)
Risale al 1020 circa. È una testimonianza chiara che le vicende di sifrido, si tramandavo oralmente, quindi
risultano prima delle attestazioni letterarie. La 1° testimonianza scritta è del 1250, ma si tramandavano
oralmente.

Carro di oseberg e risale all’800 circa.– uomo circondato da serpenti e fa riferimento a un passaggio
Le prime attestazioni della vicenda dei nibelunghi sono iconografiche, prima di quelle letterarie, di cui la 1°
che ci è giunta risale al 1250 circa.

Ciclo nei nibelunghi. Nel canto dei nibelunghi tedesco non abbiamo niente di quello che vediamo in questa
iscrizione ramsundsberg. – non si parla delle sue imprese giovanili
Nell’edd poetica si racconta invece la storia ddi sigfrido i. Modo diverso- uccide un drago dal bsso, si
nasconde in una fossa e aspetta che il drago passi per infilzarlo nella parte piu debola. I draghi o stricsciano
o volano nella tradizione, e questo drago striscia e sigfrido con la spada lo uccide. Il drago è uno dei due
fratelli possessori di un mitico tesoro che ha tradito l’altro fratello e si è trasformato in drago- i draghi sono
protettori di tesori da sempre.
Dopodichè cuore il cuore del drago su una fiamma(lo vediamo anche nella foto dell’iscrizione; infilza ail
cuore del drago e lo cuore perché secondo la tradizione il cuore le drago possiede la forza del drago stesso
e mangiandola si acquisisce la forza del drago.
Per sentire se è cotto, egli tocca il cuore del drago, si scotta e porta il dito alla bocca-cioè il pollice, e questo
dito fa parte della tradizione iconografica di sigfrido e comrpende sporcandosi con il sangue del drago
comprende il linguaggio delle cinciallegre di questi uccelli che parlano tra di loro e gli dcono che 55 regin
sta tramando per ucciderlo. Allora lui comprende queste dialogo e stacca la testa a regin, lo uccide.
Dopodichè porta l’enorme tesoro sul suo cavallo-braghi è il nome del cavallo di sigfrido- e poi c’è l’uccisione
del drago(che avviene prima di tutto ciò):
6- è la lontra che rientra in una certa vicenda di sigfrido, che può essere anche un orso- e sigfrido uccide
anche degli orsi.
Se affianco non avessimo testimonianze letterari note non capiremmo nulla delle immagini,

-ledberg og- 59 Crepuscolo fine degli dei, quando un lupo gigantesco ingoierà il mondo intero,e. Quindi
anche gli dei. Queste iscrizioni su pietra spesso venivano dipinte in rosso.
È alfabeto futhark recente, ci sono 2 puntini che servivano a separare le parole.

Le rune possono essere anche fonte di 1.01 storica- ad esempio vicenda di ingvar- che è un capo vichingo,
autore di molte imprese- c’è anche una ingvar saga e lui viene ricordato in diverse iscrizioni runiche,
concentrate soprattutto in Svezia. Lui è un capo vichingo protagonista di molte imprese (ci sono circa 20
pietre runiche che rimandano a ingvar, nessuno parla di lui ma sono compagni di viaggio che rimandano a
lui, si tratta di imprese vichinghe.)
Stora lundby- è un esmepio di un impresa di ingvar.- 1,05 partì verso oriente con ingvar, giance nel
sercland(cioè è morto) il figlio di evindar.
Egli innalza questa pietra in memoria si questa persona.

Spieti e halfdan hanno alstato questa peitra in menoria di skarthi 1.06.. serkland. Cioè l’oriente.
Questa iscrizione è in parte poesia. Sono appena due versi, ma sono allitteranti. Si ripete quello che si è
detto precedentemente, e seguono due versi allitteranti.
La prima parte è in prosa, poi quella che segue è in poesia-(è svedese la lingua)- for è fahren, partì verso
oriente (hedan da qui)- met ingvari- cioè mit- con ingvar, liggr- to lay (la g s vocalizza davanti a i- ‘a’è la
preposizione, sonr-è figlio-son, da qui partì verso oriente con ingvar, (a seguito di ingvar).ed è morto in
oriente, ne serkland. (Sericum in latino)

In genere ha
25° lezione:

Potrebbero piacerti anche