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Piano ortografico
Sul piano ortografico è necessario fare menzione alla Riforma
Ortografica entrata in vigore nel 1998 e che sanciva le nuove regola
ortografiche del tedesco, che erano:
Lo Stammprinzip: la corrispondenza fonema-grafema, per cui, ad
esempio, dal sostantivo “Aufwand” viene generato l’aggettivo
“aufwändig” (a discapito di “aufwendig”);
Il “principio della radice” nelle parole composte;
La sostituzione della Esszett con la doppia S (ss) dopo vocale
breve (es: ein bisschen; Einfluss…);
La suddivisione in due parole in caso di forma verbale composta
da SOSTANTIVO + VERBO (es: Rad fahren in luogo di
radfahren);
La maiuscola iniziare per TUTTI i sostantivi;
Maggiore libertà riguardo l’uso del trattino;
Maggiore libertà riguardo la divisione in sillabe, che può avvenire
sia in base alla pronuncia (Inte-resse) che in base alla morfologia
(Inter-esse);
Maggiore tolleranza per le parole straniere (es: Delfin accettato
allo stesso modo di Delphin; Friseur accettato allo stesso modo di
Frisör);
Riduzione del numero di virgole.
Tra i punti più criticati della Riforma vi sono quelli della grafia
separata e la tolleranza verso le parole straniere. In Austria e Sud-
Tirolo la Riforma viene applicata solo in ambito scolastico e
amministrativo; in Lussemburgo solo in ambito scolastico.
Tutt’oggi l’applicazione della Riforma varia da settore a settore:
anche in Germania, ad esempio, per i giornali si parla di
“ortografia casalinga”, in quanto godono di una grande libertà
ortografica. Anche le case editrici godono della stessa libertà e si
avvalgono della Riforma soltanto per le edizioni scolastiche e i
libri per ragazzi/bambini. Negli altri settori la scelta è dello
scrittore.
Piano morfologico
Il sostantivo
Caduta della desinenza “-en” nei sostantivi di origine
germanica che seguono la declinazione debole:
ES: den Bär(en); mit dem Herz(en)
Caduta della desinenza “-s” del genitivo nei nomi propri
ES: die Leiden des jungen Werther(s)
Die Dichtung des Barock(s)
Apparizione della desinenza “-S” apostrofata in caso di
genitivo
ES: Hanne’s Haarstudio; Eva’s Hundesalon
Desinenza “-s” molto produttiva nella formazione del plurale
dei prestiti inglesi (Hobbys, T-Shirts, Skateboards…)
I prestiti derivati deverbali, invece, subiscono l’adattamento
alla flessione plurale degli equivalenti derivati deverbali di
origine tedesca:
ES: User, in luogo di Users (come Bentzer/-)
Player, in luogo di Players (come Spieler/-)
Creazione di nuovi sostantivi attraverso la creazione di
derivati deverbali; molti derivati hanno doppio prefisso (data
la crescente esigenza di specificare”), di cui il primo è
sempre preposizionale (Vorverlauf, Unternährung…)
Massiccio uso di verbi sostantivati, che si presentano in
forma di:
- Infinito sostantivato di genere neutro (das Essen,
das Fremdsein…);
- Participio sostantivato + suffisso “-e” (das
Erfahrene; das Erlernte…)
- Radice del verbo + suffisso “ung” (die
Trendbegrenzung; die Bodenbildung…)
- Radice del verbo + suffisso “er” (die Skater, die
Strippenzieher…)
- Radice del verbo + circonfisso “ge-e” (ohne
Gekloppe; nach Gesuche…)
Particolarmente produttiva nella formazione di nuovi
sostantivi risulta la configurazione in “-isierung”, la quale
può essere ampliata attraverso i prefissi “De-“, “Ent-“, “Re-“
(Destabilisierung; Entsolidarisierung…)
Derivati che provengono dal linguaggio femminista:
- Uso della Binnen-I (la “i” maiuscola all’interno
della parola quando si tratta di un suffisso di un
sostantivo femminile: StudentInnen; LehrerIn…)
- Derivati deverbali al participio presente per evitare
connotazioni di genere (Studierende)
- Composizioni con l’elemento “-frau” (Kauffrau)
Aumento dei sostantivi composti di diverse tipologie:
1) Composti di 2 costituenti con o senza trattino (Bahncard o Bahn-
Card); con o senza morfema di raccordo “-s” (Gesichterkennung o
Gesichtserkennung)
- Composti di due sostantivi uno dei quali è
abbreviato (Nazi-Trio, Neonazi-Terror)
- Composti AD HOC (Facebook-Leute, Webruine)
- Neologismi che da ad hoc komposita si sono poi
lessicalizzati (Salami-Taktik)
- Composti con nomi di persone (Hitler-Rede;
Kohlbesuch)
- Composti con un sostantivo tedesco ed uno
straniero (Facebook-Ausstieg; Gold-Hause)
- Formazioni con prefissoidi (esempi di prefissoidi
sono “Euro/Europa”> Eurozone, Eurostar,
Europaparlament, Europaabgeordneter);
- Formazioni con prefissoidi nati nel linguaggio
giovanile e poi passati allo standard (es: Spitzen,
Bomben, Killen > Spitzenangebot;
Bombenerfolg…)
- Composti con suffissoidi (es: “-sache, -gesellschaft
> Risikogesellschaft; Spaßgesellschaft…)
2) Composti di 2 o più sostantivi (FacetoFace-Interaktion;
Internetcafé-Betrieber, Raumzeit-Kontinuum…)
3) Abbreviazioni
- Riduzioni di parole (Kugelschreiber > Kuli;
Motorfahrrad > Mofa; Universität > Uni…)
- Sigle (EU > Europäische Union; WG >
Wohngemeinschaft; DPA > Deutsche Press
Agentur…)
- Sigle inglesi: AIDS, PC, SMS, CD…
Il verbo
Flessione
- Cade in disuso la forma “ward” per la 3 persona singolare
del preterito di “werden/sein”, sostituita da “wurde/war”;
- Preferenza della forma imperativa senza la desinenza -e
alla 2 persona singolare;
- Uso di verbi nuovi (prestiti inglesi o neologismi) che
seguono la declinazione debole (joggen; simsen…).
- I verbi nuovi composti seguono la declinazione forte se
uno dei verbi di cui è composto segue la declinazione
forte (ausbrennen > segue quella debole perché brennen è
un verbo debole; runter laden> segue quella forte: lad
runter, runtergeladen);
- Abolizione della forma sintetica del Konjunktiv II a
favore del congiuntivo perifrastico, soprattutto quando il
verbo è molto antico o la forma del preterito coincide con
quella del Konjunktiv II (“wenn ich fragen, graben, sagen,
backen wurde…” in luogo di “wenn ich fragte, grübe,
bücke…”)
- Nelle frasi finali il Konjunktiv II scompare quasi
completamente;
- Nelle proposizioni irreali comparative viene usato il
Konjunktiv I in luogo del Konjunktiv II;
- Diminuzione dei verbi che reggono il genitivo e aumento
di quelli che reggono l’accusativo (soprattutto quelli con i
prefissi);
- Crescente uso di forme di Rezipientenpassiv (passivo
formato con bekommen/kriegen) che si estende a verbi di
altri campi semantici (ich bekomme es gesagt);
- Aumento di gruppi verbali idiomatici
(Funktionsverbgefüge), soprattutto in articoli di stampa e
testi scientifici;
- Nuovi verbi creati attraverso processi di affissione e
composizione: particolarmente produttivi sono i prefissi
ver-; zer; be-; ent-; er-; de-; il fenomeno interessa anche i
prestiti inglesi (es: erlinken; ergooglen);
- Aumento di verbi composti attraverso la combinazione:
TEMA VERBALE + AVV. LOCALE o TEMA
VERBALE + PREPOSIZIONE, anche per i prestiti
inglesi (es: herumsurfen; rumklicken; rumliegen;
wegklicken; umstylen; auschillen).
L’aggettivo
Nuove acquisizioni dall’inglese che non vengono declinate
(ein easy Job; ein super Wetter…); solo una piccola parte
viene declinata seguendo le regole tedesche (cool, clever,
absolut > ein cooler Typ; ein cleveres Madchen; der absolut
Reinfall…)
Composizione di nuovi aggettivi attraverso il suffisso “-ig”
(stressig, vorfreudig, kitschig…), di cui molti appartenenti al
linguaggio giovanile (peacig, poppig, prollig…); altri suffissi
meno frequenti ma comunque produttivi sono: “-haft”; “-
bar”; “-mäßig”;
Composizione di nuovi aggettivi con i prefissi accrescitivi:
“hoch-“ e “höchst-“, “super-“, “hyper-“ (hyperaktiv;
superspannend, hochexplosiv…); nel linguaggio giovanile,
invece, i prefissi accrescitivi più produttivi sono: “sau-“,
“mega-“, “ober-“, “ultra-“ (saubequem; obergeil; megacool,
ultrakress…). Il linguaggio giovanile si rivela molto creativo
nel generare forme anche con 2 o più prefissoidi
(obermegacool);
Notevole incremento di formazioni con suffissoidi, la
maggior parte dei quali si presenta sottoforma di aggettivi: “-
intensiv”, “-fähig”, “-lastig”, “-freudig”, “-technisch”, “-
gerecht” (arbeitsintensiv; teamfähig; zahlentechnisch…)
Molti nuovi aggettivi si presentano come derivati deverbali:
- Dal participio passato (angebracht; angeödet…);
- Dal participio presente (wutzappelnd; überraschend;
verkürzend…)
- Dalla radice del participio passato + il prefisso “ver-“.
Questo tipo di formazioni appartengono più al linguaggio
colloquiale (verlogen, verquast; soffen…)
Le preposizioni
Nascita di nuove preposizioni secondarie che derivano da
avverbi (jenseits, diesseits), aggettivi (getreu, ähnlich),
participi (entsprechend), sostantivi (richtung) o da intere
strutture sintattiche, come ad esempio i sintagmi
preposizionali (auf Antrag; im Falle; auf Ersuchen…)
Preferenza di reggenza nei confronti del dativo a discapito
del genitivo
Tendenza ad abolire la post-posizione in favore della pre-
posizione all’interno della frase
I pronomi
Caduta della desinenza “-en” nella declinazione debole
Piano sintattico
La frase
Tendenza alla compressione e specificazione delle
informazioni, attraverso il cosiddetto “Nominalstil”, che dà
vita a sintagmi nominali e preposizionali molto lunghi e
complessi (talvolta quasi incomprensibili). Ciò avviene
soprattutto nella lingua scritta, particolarmente nei testi
scientifici e giornalistici;
La nominalizzazione è resa possibile dalla
grammaticalizzazione del sintagma nominale. I sintagmi
nominali hanno una struttura per campi sintattici (Nachfeld,
Mittfeld e Vorfeld) riservati a determinati costituenti
(Parentesi frasale o Ausklammerung). Di pari passo con la
nominalizzazione delle frasi procede l’ampliamento dei
sintagmi nominali: nel suo Mittfeld e nel suo Vorfeld(campo
centrale) si assiste ad un aumento del numero dei costituenti.
La struttura dei costituenti
Dal 1940 si osserva un aumento del numero di parole medio
per frase, dovuto all’uso di sintagmi nominali sempre più
lunghi e complessi;
Aumento delle secondarie soggettive, causali e consecutive
(nella letteratura scientifica) e oggettive (in quella
giornalistica);
Crescente uso delle Weiterführende Nebensätze: frasi
subordinate che alludono al contenuto di un’intera principale
che viene così continuata o commentata. Vengono introdotte
da “was/wo(r)” + preposizione o “weshald/wewegen”. Si
trovano SEMPRE dopo la principale a cui fanno riferimento;
Aumento di relative con “wer, wen, wem, was” che
precedono, in funzione di soggetto, la frase principale;
Incremento delle condizionali con verbo in prima posizione;
Riduzione del numero di congiunzioni di subordinazione
delle concessive: scompaiono “wiewohl”, “ungeachtet”,
unerachtet”, “abzwar”… a favore di “obwhol”, “wem”,
“auch”, “auch wenn”, “obgleich”…
Uso delle costruzioni participiali in luogo delle secondarie:
sostituiscono frasi condizionali o hanno funzione attributiva
sostituendo frasi relative;
Crescente uso di costruzioni a verbo supporto
(Funktionsverbgefuge) che permettono una maggior
precisione dell’enunciato;
Incremento di forme di Ausklammerung (spostamento di
elementi al di fuori della parentesi frasale): i costituenti più
frequentemente estrapolati sono i sintagmi preposizionali.
Ciò avviene per facilitare la comprensione delle frasi
complesse;
Frequenti fenomeni di Parziellerung, una sottoforma di
Ausklammerung, con funzione stilistica;
Incremento di elementi tipici dell’oralità:
- Uso di ellissi (o costruzioni dense), che si presentano in
forma di frasi minimali (sehr deprimierend) o come
costruzioni con “AGGETTIVO + dass” (Dumm nur,
dass…) o ancora, come strutture con OPERATORE +
SCOPO (operator-skopus-struktur).
- Uso di forme di analessi
Piano lessicale
Forte propensione alla creatività linguistica (soprattutto per la
necessità di descrivere sempre nuovi fenomeni sociali, politici
ed economici…):
- Termini derivanti da ambiti di lavoro specifici
determinano un rapporto di reciproca influenza tra lingua
scientifica e lingua standard (da Virus > Computervirus;
da Fluss > Informationfluss; Flussdiagramm…)
- Il settore sportivo è una ricca fonte di nuovi termini alla
quale la lingua standard attinge (punkten, starten…); lo
stesso settore, a sua volta, è investito da un massiccio
ingresso di anglicismi (Coach, Match, Fitness, joggen,
skaten…)
Forte influsso di anglicismi in molti settori
- Sport (Match, Fitness, Coach, joggen…)
- Tecnologia (Radar, Test, Computer…)
- Linguistica (Linguist, Transformation, Morphem…)
- Media e pubblicità (Teenager, Makeup, Shorts, Tshirt…)
Piano testuale
Nuovi generi
- Comunicazione pubblica e amministrativa:
Bewerbungsschreiben (lettera di candidatura); Gutachten
(perizia); Empfehlungsschreiben (lettera di
raccomandazione);
- Letteratura scientifica: Wissenschaftlicher Artikel
(articolo scientifico); Essay; Abstract; Exzerpt (riassunto).
Caratterizzati da stili di scrittura sobri e strutture
standardizzate.
- Letteratura: fumetti, Jungend- und Kinder Literatur;
- Pubblicistica: Regenbogenpresse (stampa arcobaleno),
Sportzeitung (giornale sportivo); Jungendzeitschrift
(riviste giovanili); Leitartikel (editoriale); Bericht
(rapporto); Kommentar (commento); Glosse (annotazioni,
note); Rezension; Anzeige (annunci). I commenti
giornalistici sono caratterizzati da uno stile detto
“feuilletonistisch” caratterizzato da:
1) Creatività linguistica;
2) Coesione testuale;
3) Tono leggero;
4) Impronta ironica;
5) Uso di figure retoriche (metafore, parallelismi, climax,
iperbole…)
Media audiovisivi (radio e TV): segnano un massiccio ingresso
di elementi tipici dell’oralità nei testi scritti, attraverso ellissi ed
analessi, uso di particelle modali, forme lessicali colloquiali,
stile poco formale.
Nascita dell’ipertesto, caratterizzato da:
- Modularità;
- Frammentarietà delle info;
- Multimedialità;
- Mescolanza di generi e nascita di tipologie ibride;
La modularità permette nuove possibilità di
presentazione, disposizione e collegamento delle
informazioni e ai lettori permette percorsi di lettura più
liberi, ma anche più complessi nella ricezione. La
frammentarietà è intrecciata alla multimedialità
(abbinamento di foto, video e testi suddivisi in unità brevi
e link che rimandano a temi simili). La multimedialità, a
sua volta, implica la mescolanza di più tipologie di testo
(es: commento + fotoalbum + video).
Nelle chat è molto alto il numero di errori ortografici commessi, nelle mail
meno.