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Svizzera
Il tedesco, a differenza dell’italiano, è una lingua pluricentrica: è, cioè, diffusa in più
nazioni/regioni come lingua ufficiale. Ovviamente, nei vari centri cambiano le norme
e la codificazione linguistica, perciò si parla di varianti (ugualmente valide e
riconosciute).
Il tedesco come lingua pluricentrica si divide in varietà nazionali (ovvero, l’insieme
delle forme considerate standard in una nazione) che si distinguono per la specifica
presenza di varianti nazionali (singole forme caratteristiche di una specifica varietà).
Quando si parla di varietà nazionali si fa riferimento alle varietà standard che hanno
validità per un’intera nazione (tedesco della Germania e dell’Austria) e varietà
standard che hanno validità all’interno di un’intera comunità linguistica in una data
nazione (Svizzera tedesca). Esse costituiscono in entrambi i casi le norme per la
comunicazione a livello ufficiale.
Austria, Svizzera tedesca e Germania sono centri nazionali a pieno titolo (Nationale
Vollzentren): ciò vuol dire non solo che il tedesco è la lingua ufficiale, ma che
esistono delle istanze che permettono di stabilire quali forme (e quali) no sono
corrette e rientrare quindi nella varietà standard. Per fare ciò è necessario far
riferimento ad opere di codificazione linguistica che stabiliscano delle norme:
grammatiche, vocabolari, testi letterari… L’esistenza di tali istanze normative è ciò
che distingue i centri a pieno titolo dai semicentri (altre regioni dove comunque il
tedesco è lingua ufficiale) come ad esempio: Belgio, Liechtenstein, Sud Tirolo-Alto
Adige…
- Le varianti nazionali dell’Austria sono gli austriacismi
- Le varianti nazionali della Svizzera sono dette elvetismi
- Le varianti nazionali della Germania sono i teutonismi
Ci sono casi in cui ad ogni significato corrisponde una particolare forma (una
variante specifica) diffusa in un solo centro:
Esempio: BOLLETTINO DI VERSAMENTO
Altri inErlagshein
cui una forma vale Zahlkarte
in due Paesi (varianti
Einzahlungs- non specifiche, diffuse in più
centri): schein
Il tedesco in Germania
Istituzioni che si occupano della lingua:
- GfdS (Gesellschaft fur deutsche Sprache): osserva lo sviluppo della lingua e si
propone di diffondere una visione critica della lingua all’interno della società,
di documentarla e di dare consigli sul suo uso. Gestisce un servizio di
consulenza linguistica online e pubblica due riviste.
- IDS (Institut fur deutsche Sprache): ha come obiettivo lo studio e la
documentazione del tedesco contemporaneo e del suo uso.
- Goethe-Institut: la sua funzione è quella di incentivare allo studio della lingua
tedesca all’estero. È dunque un’istituzione rivolta non ai tedescofoni
madrelingua, ma agli stranieri che vogliono imparare il tedesco.
Queste tre istituzioni sono finanziate da fondi pubblici. L’istituzione privata più
conosciuta, invece, è la redazione DUDEN, che oltre a compilare e pubblicare i
famosi dizionari, offre servizi di consulenza linguistica.
Particolarità della varietà standard
1. Adattamento alla grafia tedesca dei prestiti francesi:
es: Resumee > résumé
Kabarett > cabaret
2. Adattamento della pronuncia dei prestiti: in parole come “Garage, Montage…”
la -e finale viene pronunciata come suono schwa;
3. La composizione avviene spesso senza il morfema di raccordo -s;
4. Diminutivo con suffisso -chen (soprattutto nell’area settentrionale della
regione):
es: Haus > Häuschen
5. Formazione del Perfekt dei verbi che indicano stato con l’ausiliare HABEN
(ich habe gesessen e non ich bin gesessen);
6. Forme di saluto
es: (guten) Tag, (auf)Wiedersehen, Tschuss (completamente diverse in Svizzera
ed Austria, dove ci sono forme di saluto come Servus, Salu, Gruezi, Gruss
Gott, gruss dich)
7. Molti teutonismi sono evidenti soprattutto in ambito lessicale:
GERMANIA AUSTRIA, SVIZZERA
MIRTILLO Die Blaubeere Die Heidelbeere (in
(Heidelbeere) Austria anche
Schwarzbeere)
POLLO Das Hähnchen A: das Hend((e)r)l
SV: das Güggeli
GNOCCO Der Kloß A: der Knödel
SV: der Kloss
PROFESSORE DI Der Studienrat A: der Professor
SCUOLA SUPERIORE SV: der Professor; der
Mittel(schul)lehrer
CAMERA DEI Der Bundestag Der Nationalrat
DEPUTATI
CARROZZIERE Der Karrosseriebauer Der Austospengler
VARICELLA Windpacken A: Feuchtblattern;
Scharfblattern
SV: Blattern
DDR RFT
Kaufhalle Supermarkt
Nicki T-Shirt
Pop-Gymnastik Aerobic
Oppure scoprire parole nuove per designare concetti prima sconosciuti, ad esempio:
nella DDR, nel tempo libero, si andava alla “Pionerhaus” (casa dei pionieri); con la
riunificazione invece lo stesso concetto viene designato con la parola
“Freizeitentrum” (centro ricreativo).
Le peculiarità lessicali dovuti alla divisione delle Germanie possono essere suddivise
in diversi gruppi:
a) Parole e combinazioni di parole che sono caratteristiche di una data comunità
linguistica in quanto denotano elementi propri di quella comunità:
RFT DDR
b) Parole che pur avendo denominazioni diverse dall’Est all’Ovest rimandano allo
stesso significato.
pizza Pizza Krusta
RFT
DDR
italiano
plastica Plastik Plaste
regionale regional territorial
squadra Team kollektiv
pollo arrosto Brathähnchen Broiler
rompersi la sich den Kopf sich einen Kopf
testa zerbrechen machen
Significant
Ministerrat consiglio dei ministri governo della DDR
RFT DDR
eObjekt immobile in generale
oggetto generico; significato
molto vasto
ristrutturazione o
ristabilimento di una cosa
Rekonstruktion risanamento di strade,
distrutta o danneggiata
aziende, edifici...
Il tedesco in Austria
Opere di codificazione
- ÖBW (Österreichisches Wörterbuch): opera di codificazione interna
- Vari volumi Duden (Wie sagt man in Österreich? Wörterbuch der
Österreichischen Besonderheiten): sono esempi di codificazione esterna, usati
fuori dall’ambito scolastico. Il volume Duden sopracitato è usato soprattutto
fuori dall’Austria poiché i non austriaci hanno più bisogno degli austriaci di
conoscere le varianti nazionali austriache.
PIANO FONETICO-FONOLOGICO
1. Consonantismo
- Pronuncia desonorizzata delle occlusive sonore [b], [d], [g]
- Pronuncia desonorizzata delle fricative sonore [v] e [z] (compresa la pronuncia
sorda della s- iniziale)
- Pronuncia [ik] del suffisso -ig (velare pronunciata come occlusiva sorda);
- Pronuncia [k] di -ch iniziale davanti a vocale anteriore, soprattutto nei prestiti
ES: [K]emie; [K]ina
2. Vocalismo
- Caduta dello schwa finale nei prestiti francesi (Chance)
- Presenza di vocale lunga in alcuni prestiti (Chef, Bruch)
3. Accento
- Accento sulla prima sillaba in parole come:
Kòpie, e non Kopìe
Làbor, e non Labòr
- Accento sull’ultima sillaba in parole come:
Kaffeè, e non Kàffee
Kanapeè, e non Kànapee
PIANO MORFOLOGICO
1. Particolarità nell’attribuzione del genere:
A: der Polster > G: das Polster (imbottitura, cuscino)
A: der Gehalt > G: das Gehalt (stipendio)
A: das Service > G: der Service
A: das E-Mail > G: die E-Mail
2. Particolarità nella formazione del plurale e degli aggettivi, che
vengono formati più spesso con l’Umlaut
der Polster > die Pölster (G: die Polster)
der Wagen > die Wägen (G: die Wagen)
zweifärbig, da Farbe (G: zweifarbig)
- il suffissoide -hältig (G: -haltig, senza Umlaut) viene usato di frequente per la
formazione degli aggettivi:
eisenhältig (G: eisenhaltig) > ferroso
- lo stesso fenomeno avviene anche nella formazione degli aggettivi di grado
comparativo:
dunkel > dünkler (A)/ dunkler (G)
3. Particolarità nella composizione di parole, in cui viene molto
usato il morfema di raccordo -s, soprattutto quando il
determinante (primo elemento del composto) termina in -g o -k:
ES: Fabriksarbeiter (G: Fabrikarbeiter)
Gelenksentzündung (G: Gelenkentzündung, artrite)
È invece assente l’elemento di congiunzione -e(n):
ES: Blasbalg (G: Blasebalg, mantice)
Visitkarte (G: Visitenkarte)
Maschinschriftlich (G: maschinenschriftlich)
4. Locuzioni con preposizioni diverse rispetto alla varietà della
Germania:
ES: am Land (G: auf dem Land)
Vergessen auf (G: etwas vergessen)
Über Antrag (G: auf Antrag, su domanda)
5. Uso del Perfekt in luogo del Preterito: anche in situazioni formali e
ufficiali. L’unica forma del preterito di largo uso è quella di “sein”.
NB: il perfetto dei verbi che indicano stato in luogo (sistzen, liegen, stehen,
hängen) viene realizzato con l’ausiliare “sein” e non con “haben” come in
Germania (ich bin gesessen).
SINTASSI
- L’ordine delle parole nell’ipotassi quando c’è il perfetto di un verbo modale è
diverso rispetto al tedesco della Germania. L’ordine è VERBO-AUSILIARE-
MODALE.
Es: …, dass sie den ganzen Tag arbeiten hat müssen
(G: …, dass sie den ganzen Tag hat arbeiten müssen)
PRAGMATICA
- Predilezione per i titoli, che in Germania sono riservati solo a coloro che
ricoprono le più alte funzioni. In Austria, invece, vengono usati per rivolgersi
anche ai professori (Frau/Herr Professor), a cui si possono aggiungere saluti
come: Habe die Ehre (riverisco); Küss die Hand (bacio le mani).
LESSICO
Gli austriacismi lessicali sono stimati in circa 4000, percentuale relativamente
bassa rispetto ai circa 220.000 lessemi del tedesco comune (corrispondono solo
all’1,8%)
- La maggior parte degli austriacismi lessicali è legata al dialetto bavarese:
Erdapfel, Pickerl (adesivo), heuer (quest’anno)
- Altri provengono dalle lingue dei Paesi confinanti con l’Austria e che un tempo
facevano parte dell’Impero austroungarico:
a) Dall’italiano > Karfiol, Melanzani, präpotent
b) Dall’ungherese > Fagosch (lucioperca, tipo di pesce), Palatschinke (frittata)
c) Dal ceco > Powidl, Strizzi (farabutto)
- Molti sono i prestiti dall’inglese: Tram (in luogo di Straßenbahn); Goal (in
luogo di Tor); Out (in luogo di aus)…
- Numerosi anche i prestiti dal francese, che mantengono la grafia originaria in
Austria (ma non in Germania): Resumé (G: Resümee); Affaire (G: Affäre);
Façon (G: Fasson)
Il tedesco in Svizzera
La situazione linguistica della Svizzera è molto particolare poiché il tedesco è una
delle 4 lingue ufficiali, insieme a francese, italiano e romancio. Ai singoli cantoni
spetta decidere quale lingua designare come lingua ufficiale. Il tedesco è lingua
ufficiale nei cantoni della Svizzera orientale, nord-occidentale e centrale (Argovia,
Appenzello Interno ed Esterno, Basilea Campagna e Città, Glarona, Lucerna,
Nidvaldo, Obvaldo, San Gallo, Sciaffusa, Soletta, Svitto, Turgovia, Uri, Zugo e
Zurigo) ai quali si aggiungono i cantoni ufficialmente bilingue francotedeschi di
Berna, Vallese e Friburgo; e quello trilingue di Grigioni (italiano, tedesco e
romancio).
Il tedesco costituisce la comunità linguistica più numerosa del Paese. Nella Svizzera
tedesca sono presenti due varietà linguistiche:
- La varietà standard (lo Schweizerhochdeutsch) usata quasi esclusivamente
nello scritto;
- Lo Schwyzertütsch (o Schweizerdeutsch) usato principalmente nel parlato.
Ci troviamo, dunque, di fronte a una situazione di diglossia.
Opere di codificazione
Non esistono opere di codificazione della lingua standard poiché gli svizzeri non la
riconoscono come lingua madre. Assegnano lo status di lingua madre e si identificano
di più con i dialetti e lo Schwyzertütsch;
Esistono, però, alcuni lavori di carattere normativo:
- Die Standardaussprache des Deutschen in der Schweiz (ortofonia)
- Unser Wortschatz. Schweizer Wörterbuch der deutschen Sprache (lessico)
- Volumi Duden (Schweizer Schülerduden 1 e 2; Wie sagt man in der Schweiz?)
PRONUNCIA
Dato che lo Schweizerhochdeutsch è utilizzato solo nello scritto, manca una
norma per la pronuncia della varietà standard. È stato osservato che essa si muove
tra due poli:
- Da un lato è influenzato dalla pronuncia del tedesco standard della Germania
settentrionale;
- Dall’altro, da alcuni tratti del dialetto alemanno superiore (oggi non più
ammessi nello standard).
ES: [k] pronunciato [kx] > [k]orn x [kx]orn
[s] pronunciata [ʃ] nei nessi <sp> e <st> all’interno di parola > er[ʃ]t
MORFOLOGIA
1. Più forme del plurale con vocale metafonizzata (con umlaut)
ES: Bögen (non Bogen)
Krögen (non Krogen)
2. Perfetto con ausiliare “sein” per i verbi che indicano stato in luogo;
3. Formazione del diminutivo con il suffisso -LI. Il diminutivo viene usato
molto più frequentemente che in Austria e Germania;
4. Le preposizioni “trotz”, “während” e “dank” reggono il dativo (e non il
genitivo).
LESSICO
Il numero di elvetismi lessicali è più o meno analogo a quello degli austriacismi.
VIVANDE e Svizzera Germania Austria
BEVANDE
Involtino Der Fleischvogel Die Roulade Die Rindsvögerl
(carne)
Cornetto Der Gipfel/das Das Hörnchen Das Kipferl
(dolce) Gipfeli
Gelato Die Glace Die Glace Das Eis
Purè di Der Die Kartoffelpüree Das Erdäpfelpüree
patate Kartoffelstock
Acquavite di Das Pflümli Der Pflaumenschnaps Der
prugne Zwetschkenschnaps
Costoletta di Das Rippli Das Rippchen Das Selchkarrée
maiale
Stinco di Das Wädli Das Eisbein Die Schweinstelze
maiale