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IL TEDESCO TRA UNITARIETÀ’ E VARIAZIONE

Il tedesco come lingua standard


1-Il concetto di standard
Sono due i tratti determinati dello standard rispetto a varietà non standard:
•codificazione→descrizione esplicita del buon uso della lingua grazie a dizionari, grammatiche e
manuali; dopo la codificazione lo standard si impone come unico modello di lingua per la
comunità. Una lingua standard deve essere infatti diffusa in ampi spazi geografici e servire da
mezzo di comunicazione sovraregionale, essere usata da ampi strati di popolazione e fungere la
varietà polifunzionale, cioè adattabile a nuovi registri funzionali.
La codificazione impone dunque allo standard una forte impronta conservatrice-aggregatrice, ma
d'altra parte l’esistenza di un apparato di regole fa sì che lo standard abbia una maggiore stabilità
diacronica.
•la pretesa egemonica imprime allo standard una forte spinta innovatrice e disgregatrice, rischia
perciò di diventare vittima dei cambiamenti sociali e economici.In esso ci sono un modello
elitario e un fenomeno di massa, quindi da una parte c’è uno standard ideale (prescrittivo o
assoluto) che materializza l'aspirazione a una lingua omogenea, dall’altra abbiamo uno standard di
fatto (empirico o relativo) che rispecchia l’uso quotidiano della lingua.

2-Il tedesco come lingua standard pluricentrica


E’ una lingua standard pluricentrica perchè è lingua ufficiale in Germania, Austria e Liechtenstein;
lingua ufficiale paritaria in Svizzera, Lussemburgo e a livello regionale in Italia e Belgio.
Sono 3 le varietà nazionali a pieno titolo: quelle di Germania, Austria e Svizzera.
Le differenze tra le varietà più evidenti sono quelle a livello lessicale, infatti una parte di vocaboli
divergenti è legata alle strutture politiche, istituzionali e sociali dei rispettivi Paesi, altri vocaboli
invece riguardano il lessico quotidiano.

GERMANIA AUSTRIA SVIZZERA

Strassenbahn Tramway Tram

Fahrrad Fahrrad Velo

Fruchtsaft Juice Jus

Per la pronuncia invece, in Austria B, D, G, S sono pronunciate come consonanti sorde anzichè
sonore; il suffisso -IG in parole come billig è realizzato con la consonante finale occlusiva K e non
con la fricativa Ç; lo schwa finale in parole di origine straniera non è pronunciato.

3-Tedesco standard e non-standard


Lo standard funge da punto di riferimento normativo per le altre varietà della lingua.
In tedesco abbiamo 4 tipi:
•Umgangssprache, che indica una varietà informale-colloquiale, d’uso corrente e usata per lo più
nel parlato.
A livello fonetico-fonologico, abbiamo fenomeni come la caduta dello schwa in sillaba atona, con
successiva assimilazione parziale o totale:
mache→max
Kessel→kesl
haben→ham
Un altro fenomeno di riduzione è la caduta dell’intera sillaba atona nel caso di avverbi
preposizionali o di una sillaba tonica:
heraus→raus
etwas→was
Ci sono poi anche processi di cliticizzazione per cui una forma è ridotta foneticamente e si
appoggia a una parola vicina con cui forma un'unica sillaba:
aus dem→ausm
weisst du→vaiste
A livello morfo-sintattico ci sono particolarità nella flessione, as es. la caduta della -EN in
sostantivi di declinazione debole (den Menschen→den Mensch) o reggenza di preposizioni, come
ad es il dativo con proposizioni che dovrebbero reggere il genitivo (wegen dem Essen). Altre
particolarità riguardano l’uso dei pronomi dimostrativi invece del personale. Per quanto riguarda i
verbi va ricordato l’uso dell’Indicativo al posto del Congiuntivo I.
A livello lessicale, l’Umgangssprache ha molte parole connotate a livello emotivo-espressivo che
denominano oggetti, qualità e azioni tipiche della vita quotidiana:
Kiste, Karre→altes Auto
fressen→essen
Altre parole tipiche sono accrescitivi (avverbi come echt, total), appellativi ingiuriosi volgare o
esclamazioni. Fanno parte sempre del lessico colloquiale anche espressioni che appartengono a
sfere tabù come la morte o la sessualità. Sono tipiche anche molte parole che trasmettono a
livello connotativo familiarità e intimità, come appellativi di relazioni di parentela (papa/papi) o
vezzeggiativi tra innamorati( Mausi), altre fanno parte invece del babytalking
(Bauerchen→ruttino).

•Dialetti, usati nel parlato e contesti familiari-informali, soprattutto nella popolazione rurale. Ciò
che li differenzia dalla Umgangssprache è la maggiore distanza che li separa dallo standard e la
limitata diffusione geografica.
I dialetti formano un continuum, cioè le varietà di due luoghi vicini si discostano per pochi tratti,
per lo più fonetico-fonologici.
I dialetti tedeschi sono classificati in 3 aree lungo l’asse Nord-Sud: basso tedesco (Germania
settentrionale) e alto tedesco, ulteriormente suddiviso in tedesco centrale (Germania centrale) e
tedesco superiore (Germania meridionale, Austria e Svizzera tedesca).
Uno dei criteri di classificazione è la seconda mutazione consonantica che ha una diffusione
decrescente da Sud a Nord e riguarda il consonantismo di comune eredità germanica: le occlusive
sorde P, T, K diventano fricative sorde F, S, X o affricate sorde PF, TS, KX, le occlusive sonore B, D,
G, diventano occlusive sorde P, T, K.
I dialetti hanno una diversa diffusione nella popolazione, nella Germania settentrionale è in forte
regresso il dialetto, mentre è più diffuso nelle regioni meridionale di Austria e Germania. Un caso
particolare è la Svizzera tedesca dove il dialetto locale (lo Schwytzertutsch) è parlato da molti ceti
e rappresenta la lingua materna, lo standard viene invece appreso a scuola, usato nello scritto e
nelle occasioni ufficiali.

•Gerghi sono varietà usate da certi gruppi sociali che lo usano in funzione di antilingua per
affermare la propria identità socio-culturale e contrapporla alla lingua standard, che esprime la
cultura dominante.
I gerghi caratterizzano gruppi che hanno uno spirito corporativo come i soldati di leva,
organizzazioni cospirative o ultras sportivi e politici. I gerghi hanno un alto grado di cripticità e
ciò si riflette soprattutto nel lessico, ma molte parole con tempo passano alla lingua comune
(Bulle→Polizist).

•Assimilabili a gerghi come espressione di marginalità sono le Variazioni semplificate (Pidgin),


cioè la parlata di persone che non hanno ancora raggiunto una padronanza dello standard. Sono
caratterizzate da un lessico limitato e da una grammatica semplificata, cadono molte desinenze e
per quanto riguarda la pronuncia, le caratteristiche della lingua di partenza sono trasferite alla
lingua d’arrivo. Ciò è evidente quando il tedesco ha suoni che nella lingua di partenza non
esistono, ad esempio le vocali anteriori arrotondate Y: e Ø: che un parlate italiano pronuncerà
senza arrotondamento I: e E:.
Elementi di semplificazione si hanno anche quando il parlante competente, credendo di migliore
la sua comprensibilità, cerca di imitare il parlato carente del suo interlocutore (es. foreign talk o
baby talk)

Le dimensioni della variazione socio-linguistica


1-Variazione regionale
Detta anche diatopica, caratterizza tutte le varietà del tedesco: il tedesco standard è una varietà
maggiormente unitaria, più marcata è la variazione regionale della Umgangssprache che può
essere divisa in area Nord e Sud, separate dal fiume Meno.
La umgangssprache settentrionale è caratterizzata dalla spirantizzazione dell’affricata PF iniziale
(Pflug>Flug); dalla spirantizzazione dell’occlusiova sonora G nei contesti in cui dovrebbe essere
desonorizzata; anziché K si pronuncia Ç o X (Teig>Teich).
Tipico della Umgangssprache meridionale è la desonorizzazione di Z prima di vocale o dittongo
(ich reise>ich reisse) o la caduta dello schwa in finale di parole (Leute>Leut).
A livello morfosintattico troviamo differenze nella flessione nominale (Kumpel>Kumpels) e nella
flessione verbale.
A livello lessicale no nsi può parlare di una semplice opposizione nord-sud, ma vanno accennate
le varianti regionali dovte a specifiche situazioni di contatto linguistico:
Sud-tirol Alto Adige: der Gelato ‘Eis’
der Student ‘Schuler’
Per i dialetti la differenziazione regionale è al grado massimo in tutti i livelli linguistici, mentre
per le varietà non standard troviamo una maggiore omogeneità geografica dato che la specificità
dei parlanti tende a livellare le differenze dovute alla provenienza regionale.

2-Variazione legata al canale comunicativo


La varianza diamesica riguarda la lingua parlata e scritta.
Il parlato è la varietà della vicinanza con carattere dialogico, il contesto è ben espresso e il
discorso ha un basso grado di pianificazione.
Lo scritto è la varietà della distanza e ha carattere monologico, il contesto è da ricostruire e il
discorso è pianificato.
Tra questi due poli ci sono forme intermedie come testi che sono scritti che però hanno
caratteristiche della vicinanza e della spontaneità orale o testi orali che hanno caratteristiche
della distanza e della pianificazione scritta.
Il contesto d’uso di queste varietà si riflette sulle caratteristiche dei testi prodotti. Nel parlato
troviamo i marcatori pragmatici ( elementi per regolare la turnazione dei dialoganti, suscitare
attenzione, elementi mitigatori tipo praktisch, irgendwie; particelle modali che invece sono
assenti nello scritto.
Il basso grado di pianificazione del parlato comporta la presenza di fenomeni di esitazione, la
produzione di strutture difettose, l’uso di lessemi dalla referenza molto ampia (Ding/Sache), uso
di connettori generici e polisemini come und o aber.
Il basso grado di pianificazione, unito alla consapevolezza della necessaria velocità del processo
recettivo, fa sì che vengano usate di più strutture sintattiche semplici come sintagmi brevi,
costruzioni paratattiche.
Nello scritto ci sono strutture più complesse.
Lo standard è una varietà scritta in quanto la codificazione dello scritto è più facile rispetto a
quella dell’orale. Quando viene usato nel parlato, si tratta quasi sempre di un parlato
concettualmente vicino allo scritto.
Le varietà non-standard sono orali, quando sono usate nello scritto si tratta di uno scritto
concettualmente vicino al parlato.

3-Variazione funzionale-situazionale
Detta anche diafasica, riguarda l’uso di diverse varietà della lingua a seconda del contesto
situazionale e dell’ambito della comunicazione.
Lo standard viene usato nello situazioni formali e ufficiali mentre il non-standard è associato a
situazioni informali.
Umgangssprache e dialetti sono varietà caratterizzate a livell diatopico, diamesico e diafasico; i
gerghi e le varietà semplificate si connotano a livello diamesico e diafasico.
Lo standard può avere diverse varietà funzionali in relazione all’ambito e all’argomento della
comunicazione.
Le lingue settoriali riguardano l’ambito generale della comunicazione spesso legat ai mass media.
Il linguaggio dei giornali:
-a livello morfosintattico, ci sono strategie per la condensazione dell’informazione che si dicono
‘stile nominale’. Un ruolo importante lo tengono i derivati tipo Ablehnung, Anderung, Annahme che
consentono di ridurre la lunghezza delle frasi.
Il sostantivo deverbale che funge da testa del sintagma nominale può reggere in funziona
attributiva vari sintagmi (Rechtsattribut se la costruzione è a destra; Linksattribut se la
costruzione è a sinistra e permette di risparmiare la frase relativa).
La funzione di condensazione può svolgere anche la composizione che eprmette di evitare troppi
sintagmi nominali o preposizionali dipendenti (die Gesetzesanderung>die Angerung des Gesetzes).
La composizone può anche avere funzione riassutiva del testo.
Un’altra caratteristica dello stile nominale è l’uso di Funktionverbgefuge (sostantivo
deverbale+verbo parzialmente desemantizzato) in luogo di verbo semplice: Anzeige erstatten
(anzeigen).
Nel linguaggio giornalistico certe convenzioni sintattiche sono utili nei titoli di stampa e vengono
tralasciati tutti gli elementi sintattici ricostruibili come per es. articoli e verbi ausiliari, e vengono
anche omesse le info ricostruibili dal contesto.
I titoli di stampa contengono anche tagli di info non ricostruibili dal lettore, ad es titoli che
inficano solo’argomento dell’articolo che segue.
In altri casi la condensazione serve a stimolare la curiosità del lettore.
-a livello lessicale, il linguaggio giornalistico è caratterizzato da un alto tasso di neologismi,
tecnicismi e prestiti in quanto una delle funzioni della stampa è quella di affrontare argomenti
nuovi e fornire notizie da tutto il mondo.
-a livello semantico, c’è un’alta frequenza di giochi di parole che hanno la funzione di incuriosire
il lettore.
-a livello testuale, ci sono strutturazioni tipiche a seconda dei vari generi testuali presenti nei
giornali. Ad es le notizie sono predisposte in modo da avere all’inizio le info essenziali.

Mentre le lingue settoriali sono caratterizzate dall’ambito della comunicazione, le lingue


specialistiche sono contraddistinte dall’argomento trattato.
Le lingue specialistiche hanno una stratificazione orizzontale (materie e campi di
specializzazione) e una stratificazione verticale (che va dalla comunicazione scientifica e quella
divulgativa). Lungo questo continuum ci sono anche forme intermedie (libri e manuali).
La lingua tecnico-scientifica si distingue per la ricerca di precisione e neutralità. Caratteristico è
il lessico:
-termini che hanno un significato denotativo;
-significato dei termini è stabilito per definizione esplicita da parte dei singoli utenti;
-il rapporto tra termine e significato/referente è biunivoco per cui non esistono polisemia e
sinonimia.
Il lessico ha quindi una nomenclatura gerarchizzata.
I termini tecnico-scientifici possono avere varie origini:
1. parole che provengono dalla lingua comune e vengono spogliate della polisemia naturale per
avere un significato specifico.
2. prestiti adattati e non; raramente sono non adattati e la maggioranza viene dall’inglese o dal
francese.
3. Neologismi, molto diffuso è il procedimenti di composizione caratterizzato da un alto grado di
sistematicita ad es. Nominalprase, verbalphrase, adverbialphrase ecc. Diffusa è anche la
derivazione con affissi a cui si da un signifcato costante ad es -em come ‘unità minima’.
4. Abbreviazioni, infatti di frequente sono formate dalla lettera iniziale dei singoli elementi es.
VP>verbalphrase.
Riguardo la morfologia alcune peculiarità riguardano la flessione come il numero o il genere dei
sostantivi ad es ci sono plurali per sostantivi che normalmente compaiono solo al singolare
(Brute>Brut); Sostantivi che nella lingua specialistica hanno un genere diverso sono per es der
Erbteil (invece di das). Nella formazione delle parole abbiamo anche il morfema di raccordo -S che
manca in certi composti del linguaggio economico.
La sintassi delle lingue specialistiche è caratterizzata da un alto grado di nominalizzazione:
derivati deverbali, Rechtsattribute, Linksattribute, Funktionsverbgefuge.
Le prime tre strutture servono per condensare l’informazione mentre l’ultima per avere una
maggiore precisione semantica.
Rilevanti sono anche le strategie di anonimizzazione come la sostituzione della prima persona
singolare con la terza, forme impersonali con man o es o costruzioni passive.
Caratteristico è anche l’uso di connettori espliciti per eliminare ogni implicatura conversazionale
da parte del ricevente. A es le congiunzione temporali hanno una valenza solo temporale e ogni
volta che c’è un’inferenza di tipo casuale vengono usate le congiunzioni causali.
La precisione sintattica delle lingue specialistiche si nota nell’ambito delle preposizioni causali:
nella lingua comune è diffuso wegen, nei testi specialistici troviamo anche aufgrund, anlasslich,
infolge.
A livello testuale si nota l’uso dei mezzi di coesione espliciti. Esistono generi testuali molto diversi
per quando riguarda la strutturazione interna. Vediamo ad esempio un saggio scientifico che ha
in genere la macrostruttura:
-abstract
-introduzione
-presentazione della ricerca
-conclusione
-eventuali allegati.
I vari sottopunti sono numerati per avere una precisa gerarchizzazione; le note inoltre servono ad
assegnare diversi livelli di importanza alle varie info fornite.
Un testo specialistico può avere a livello di microstruttura rimandi intertestuali (unter Punkt 1) o
extratestuali.
Tipici sono anche schemi argomentativi come la sequenza ‘domanda convenzionalizzata+risposta;
frequenti sono anche ripetizioni letterali dello stesso termine e dato che la ripresa tarmite
sinonimo è atipica in questo tipo di testi, si usa la parafrasi.

4-Variazione sociale
Detta anche diastratica è in relazione con l’appartenenza dei parlanti a una certa classe o gruppo
sociale, a una categoria professionele, una fascia d’aetà ecc.
Più numerosa è la categoria di appartenenza meno sono i tratti linguistici comuni a tale categoria
e utili per distinguerla per altre categorie.
Ad esempio nella lingua di uomini e donne: tipico degli uomini è una maggiore agressività e
oggettività, tipido delle donne è la soggettività e l’emotività.
Alcune caratteristiche linguistiche del linguaggio giovanile invece riguardano l’interazione
pragmatica fra gli interlocutori. Fenomeni tipici sono per esempio rituali comunicativi come i
saluti di apertura e congedo. A livello lessicale si notano propensioni al prestito o alla produzione
di nuovi modi di dire e lessemi.
Più piccolo è invece il gruppo di appartenenza, più evidenti sono le paculariatà linguistiche ad
esso associabili. Come ad esempio i Gerghi.
Tipiche varietà diastratiche sono as esempio alcune subculture giovanili legati a certi ambiti
musicali, sportivi, politici o pseudoreligiosi.

5-Variazione strutturale
Si intende la variazione legata al sistema linguistico stesso.
Essa è dovuta a processi di integrazione che susseguono a un contatto linguistico, come processi
di ristrutturazione interna.

Processi di integrazione> parole nuove che entrano a far parte della lingua come prestivi devono
adattarsi alla lingua d’arrivo. Questo processo può comportare un periodo di insicurezza dei
parlanti che si traduce nell’esistenza di più varianti. Ad es nella pronuncia dei prestiti troviamo
una pronuncia fedele alla lingua di partenza e una adattata al tedesco (Bonbon>bobo-bonbon/
Balkon>balko-balkon).
Per i prestiti dall’inglese si impone la variante con un vocalismo che riflette la pronuncia originale
(hurrican>hariken-harikan)
Anche per i prestiti dalle lingue classiche ci sono oscillazioni, soprattutto per la pronuncia
dentale S (originale) o alveopalatale ഽ (adattata) della fricativa iniziate in parole come spektral, Stil.
Riguardo la flessione, è da guardare la formazione del plurale dei sostantivi: ci sono volte in cui
abbiamo anche la variante che rispecchia la lingua di partenza (Skriptum>Skripta-Skripten) e in
altri casi concorrono due morfemi produttivi tedeschi (Pizza>Pizzen-Pizzas).
Per i prestiti ci sono vari principi di assegnazione del genere tra cui spiccano:
1-l’appartenenza a una classe semantica (das Ale, das Ginger)
2.esistenza di un equivalente semantico tedesco (die Unit>die Einheit)
3.esistenza di uno schema di derivazione a cui il prestito può essere associato (das Apartament
grazie al suffisso -ment)
Un conflitto tra questi principi può portare a forme di oscillazione come ad es das/der Poster,
dove può avere genere neutro come equivalente semantico di das Bild o genere maschile se viene
associato al sostantivo deverbale con suffisso in -er.

Processi di ristrutturazione grammaticale> Ci sono fenomenti di derivazione non dovuti al


contatto linguistico come ad es il congiuntivo 2 di alcuni verbi forti. Befehlen, gelten gewinnen,
stehen hano un’alternanza tra le varianti con la vocale radicale ö/ü e ä senza apparenti differenze
nell uso: beföhle/befähle, gölte/gälte, gewönne/gewänne, stünde/stände.
Un’altro tipo di variazione si ha in certi composti che presentano alternanza tra forme con e
senza morfema di raccordo o tra forme con morfemi di raccordo diversi (Denkmal(s)pflege).
Per valutare adeguatamente la variazione strutturale sincronica va sempre tenuto conto della
dimensione diacronico. Nel corso della storia di una lingua le prorprietà morfosintattiche di una
parola possono cambiare. Ad es i sostantivi possono cambiare genere o tipo di declinazione, i
verbi tipo di coniugazione e la reggenza ecc.
Il passaggio è graduale secondo il modello: A--->A/B--->B.
B viene accettata come variante standard nel momento in cui la sua diffusione è così vasta da non
poter essere pi ignorata.
Vediamo ora 3 casi in cui la presenza di variazione indica il passaggio da una struttura
grammaticale a un’altra.
Passaggio di tipo di coniugazione>produttivo è il modello di coniugazione debole, per cui verbi in
origine forti col tempo diventano deboli. In alcuni casi la variante dbeole non è ancora accettata
nello standard (scheinen-schien>scheinte). Per altri verbi le due varianti sono ugualmente
accettate nello standard (klimmen-klomm>klimmte). Per altri verbi, la variante debole è
dominante (backen-buk>backte; fragen.grug>fragte).
Passaggio per i sostantivi maschili da un tipo di declinazione all’altro>la declinaizone dominante è
quella forte, per cui si passa da debole a forte anche se non sempre ciò è accetatto nello standard
(der Elefant-des/dem Elefenaten>des Elefants/dem Elefant).
Il cambiamento di declinazione può però avvenire anche da forte a debole.
Solo in pochi casi la nuova forma debole è accetata ad es des/dem Nachbarn invece di der
Nachbars/dem Nachbar.
Reggenza delle preposizioni>si sa che le preopisizoni che reggono il genitivo possono passare al
dativo. Il dativo viene accettato nello standard solo in particolari costruzioni:
1.un SN plurale costituito dal solo nome (wegen Geschaften poichè il genitivo wegen Geschafte non
si distinguerebbe dai casi nominativo e accusativo)
2.un SN da cui dipende un altro SN al genitivo (dem Einsprich des Anwalts poichè il genitivo
darebbe luogo a una sequenza di due SN al genitivo stilisticamente inappropriata)
In tutti gli altri casi il dativo è visto come forma tipica dell Umgangssprache poichè ricorre in testi
scritti medio-alti.
Ad es una raccolta di giornali tedeschi o svizzeri anni 1994-2000 hanno preposizioni genitive con
un dativo fuori forma (Preposizioni con reggenza dativo/genitivo con genitivo normativamente
corretto: innerhalb, ausserhalb, seitlich, statt, infolge, wegen, ob, anstatt).
Esiste anche una tendenza contrapposta e il più delle volte questa nuova reggenza non è
normativamente accettata (Preposizioni con reggenza dativo/genitivo- solo dativo
normativamente corretto: abhold, ausser, entgegen, entsprechend, fern, gegenuber, gleich, mitsamt,
nachst, nah, nahe, weit).
Per altre preposizioni la nuova reggenza al genitivo è considerata standard, per cui entrambe le
varianti sono accettabili (Preposizioni con reggenza dativo/genitivo- dativo e genitivo
normativamente accettati:binnen, dank, entlang, langs, zufolge ecc).
Ci sono infine preposizioni per cui il dativo originario è ancora attestato ma non è più
considerato corretto rispetto al genitivo ormai più usato (Preposizioni con reggenza
dativo/genitivo-solo genitivo normativamente corretto: inmitten, trotz, unfern, unweit).

Il tedesco nel mondo


1-Deutsch e tedesco
Chi è madrelingua tedesca ha un percezione della sua lingua come un sistema complesso ma
queste differenziazioni sono più difficili da percepire per chi guarda la lingua da ‘fuori’. Le
differenze vengono spesso livellate tramite la rappresentazione mediatica di stereotici del
‘tedesco’.
E’ difficile aprlare di unità culturale del mondo di lingua tedesca. I diversi territori in cui si divide
l’area linguistica tedesca sono entrati in contatto con le aree confinanti romanze e slave.
Attualmente in linguistica si ha una percezione chiara delle differenziazioni all’interno del sistema
di lingua tedesca: non si parla solo di varietà regionali ma anche di varietà nazionali con
riferimento alle varietà di contatto o le minoranze linguistiche o ancora il tedesco come lingua
ufficiale paritaria in territori dove esiste un’altra lingua ufficiale come in Alto Adige.

LINGUA ITALIANO FRANCES TEDESCO INGLESE RUSSO FINLAND

tedesco tedesco allemand Deutsch German nemeckij saksan


klieli

Notiamo che i termini usati nelle diverse lingue non hanno tutti la stessa radice.
German, allemand e saksan rimandano a denominazioni di popolazioni (Germani, Alemanni,
Sassoni) e seguono il modello di denominare la lingua in base al nome di un popolo.
Nemeckij viene da una radice slava che vuol dire ‘muto’; secondo un modello comune nella
formazione degli etnonimi, gli stranieri che non capiscono una lingua o non la sanno parlare sono
definiti ‘muti’ dai parlanti di quella lingua.
Tedesco e deutsch risalgono alla stessa radice germanica, predente nell’antico tedesco
‘diot:popolo’. Inizialmente nel 8° secolo l’aggettivo theudiscus e l’avverbio theodische compaiono in
testi latini e non si riferiscono a un popolo particolare ma a qualsiasi lingua germanica volgare.
A partire dal 10° secolo ci sono attestazioni nelle lingue volgari, cioè in dialetti germanici
continentali parlati nel territorio dell’Impero.
Dal 11° secolo ci sono attestazioni dove ‘deutsch’ viene usato per riferirsi alle persone che parlano
la lingua o al territorio da questi abitato.
Secondo una prospettiva sincronica l’aggettivo deutsch viene usato per denominare lingua, etnia e
stato.
Secondo una prospettiva diacronica ci fa ricordare che il primo significato di questa parole era
legato a un gruppo di lingue .
Ancora oggi la lingua tedesca non è legata a un’unica entità geografica, nel contesto europeo lo
sviluppo della lingua ha fatto sì che esistano piu varietà nazionali.
Vanno considerate anche le situazioni al di fuori dell’europa (america o africa) in cui lo status e la
funzione del tedesco non sono generalizzabili.

2-Distribuzione del tedesco


Il tedesco è una delle lingue piu parlate al mondo con circa 100 milioni di parlanti.
Il tedesco ha pero mostrato una stagnazione nel nuemro di parlanti madrelingua e questo
fenomeno si spiega attraverso l’alta natalità di paesi in via di sviluppo.
Da indagini recenti risulta un’oscillazione tra i 90 e i 120 milioni, ma questo tipo di indagini non
sono attendibili perche hanno problemi:
-censimenti e statistiche non sempre sono attuali;
-gli informatori non sono controllabili e le loro risposte possono non essere affidabili;
-vanno considerati anche casi di bilinguismo e plurilinguismo;
In altri casi si includono anche i casi di utilizzo del tedesco solo in ambito familiare.
Circoscrivere il tedesco alla Germania è limitativo; è probabile che nel caso di emigrazione di
singoli parlanti, il tedesco sia sopraffatto dalla lingua parlata nel territorio di arrivo.
Diverso è il caso delle minoranze linguistiche: anche se uno dei criteri per l’identificazione delle
minoranze linguistiche sia il fatto che la lingua minoritaria sia appresa come lingua materna nella
socializzazione primaria, per la conservazione della lingua nelle generazioni piu giovani è
necessario che l’ambito d’uso sia più esteso.
Le minoranze di lingua tedesca hanno varie cause:
1-la ridefinizione dei confini dopo le guerre mondiali;
2-l’ondata migratoria all’interno dell’europa;
3.emigrazione in paesi extraeuropei dal 18° secolo (Stati Uniti, Argentina, Brasile, Australia, Israele
e Africa del Sud-Ovest).

3-Ambiti di diffusione del tedesco


Nell’Unione Europea il tedesco è lingua ufficiale (AMTSSPRACHE), mentre inglese e francese sono
lingue di lavoro (ARBEITSSPRACHEN).
Il tedesco nella UEè la lingua con il maggior numero di parlanti madrelingua anche se la lingua più
frequentemente appresa come prima lingua straniera è l’inglese.
Il 45% dei parlanti è capace di sostenere una conversazione in una lingua diversa dalla propria e
questa disposizione al plurilinguismo è sostenuta da situazioni privilegiate all’intenro dell’UE, in
cui di per sè esistena una situazione di bi- o trilinguismo come in Belgio, Francia e Italia, oppure
dove le lingue straniere sono insegnate come in Paesi Bassi, Danimarca e Svezia.
Dai governi di Austria e Germania sono stati intrapresi tentativi per designare anche il tedesco
come terza lingua di lavoro con la riunificazione tedesca e l’entrata dell’Austria nell’UE, i parlanti
madrelingua sono la maggioranza all’interno dell’Unione, più recentemente sottolineando
l’entrata di nuovi stati memebri dell’Est, dove il tedesco è piu conosciuto come lingua straniera
dell’inglese.
Nel Consiglio d’Europa francese e inglese sono lingue ufficiali mentre tedesco, italiano,
portoghese, russo, spagnolo e turco sono lingue per il lavoro.
Nelle Nazioni Unite (ONU) sono lingue ufficiali inglese, francese, spagnolo russo, cinese e arabo.
Dal 1974 il tedesco ha funzione di lingua dei documenti ufficiali.

Quando si parla di diffusione della lingua, si prendono in considerazione il numero di parlanti


nativi e non-nativi (forza numerica), lo status della lingua come lingua ufficiale in istituzioni
internazionali e il suo utilizzo in contesti scientifici ed economici.
Dal nuemro di pubblicazioni scientifiche nella lingua (forza scientifica) risulta che nei primi due
decenni del 900 il tedesco era lingua fondamentale.
Oggi è la forza economica del tedesco che contribuisce a rendere attrattiva la lingua. Essa si
calcola sulla base del PIL (prodotto interno lordo) dei suoi parlanti madrelingua. La forza
economica si riscontra nell’uso del tedesco come lingua di lavoro o corrispondenza nei contratti
commerciali.
Ci sono anche situazioni in cui il tedesco è usato per conversare tra persone non native e ciò si
verifica in paesi dell’Europa dell’Est dove il tedesco è la lingua straniera più diffusa.
Le analisi di tipo quantitativo, basate sul nuemro di siti disponibili in rete in una certa lingua,
dimostrano che il tedesco è al secondo posto dopo l’inglese.

4.Il tedesco in Europa


La magigor parte di parlanti tedeschi si trova in europa: Germania Austria Svizzera e
Liechtenstein.
Troviamo poi forme di presenza del tedesco in Danimarca, Lussenburgo, Belgio, Francia e Italia e
anche in paesi dell’Est.
Il tedesco è lingua ufficiale in Germania, Austria e nel Liechtenstein.
Invece in Svizzera e Lussenburgo è lingua ufficiale paritaria.
In Svizzera le lingue ufficiali sono il tedesco, il francese, l’italiano e il romancio.Nell’area
tedescofoo dalla svizzera c’è un fenomeno di diglossia tra la verità Schwyzerdutsch e il tedesco
standard.
In Lussenburgo il tedesco è lingua ufficiale paritaria insieme a lussemburghese e francese.
Un caso diverso sono gli stati in cui il tedesco è lingua ufficiale paritaria solo a livello regionale
come in Italia nel Sud-Tirol Alto Adige e in Belgio nella regione orientale.
In Danimarca e Francia ci sono grandi gruppi di tedescofoni: si parla di minoranze linguistiche.

Belgio
L’area di diffusione è composta dalla regione fino al 1918 sotto controllo prussiano (Neubelgien) e
dai territori appartenenti al Belgio prima di quella data (Altbelgien).
Dal 1963 il Belgio si divider in 4 regioni linguistiche: nederlandese, tedesca, francese e quella
bilingue franco-nederlandese di Bruxelles.
La regione ufficialmente di lingua tedesca comprende l’area della nouvelle Belgique.
Si contano circa 100-120k di parlanti madrelingua tedeschi in Belgio.
Il Belgio tedescofono ha una situazione di di- o triglossia sulla base di un plurilinguismo
nazionale.
Nella regione ufficiale di lingua tedesca la lingua è usata in tutti i domini anche se nella
comunicazione orale sono molto usate anche le varietà dialettali.
Nel Neubelgien Malmedy, dove la lingua ufficiale è il francese, è diffuso anche il tedesco standard
e dialetti valloni.
Anche nell’Altenbelgien la lingua ufficiale è il francese e il tedesco è diffuso solo nelle varietà
dialettali mentre i dialetti tedeschi sono limitati ai domini della vita privata.
In lingua tedesca è pubblicato un quotidiano la cui diffusione è in genere limitata al Neubelgien;
una stazione radiofonica pubblica e diverse radio private trasmettono in tedesco standard. Non
esistono invece specifiche trasmissioni tv in tedesco.
Nel Neubelgien Eupen e St.Vith il tedesco è la lingua principale della scuola primaria e secondaria.
Nell’area tedescofona della regioen di lingua francese: nel Neubelgien Malmedy l’insegnamento
del tedesco ocme lingua traniera è obbligatorio nella scuola primaria, mentre nell’Altbelgien è
opzionale.
Nella scuoal secondaria il tedesco si può studiare come lingua straniera.
Nella regione ufficialmente tedesca, è presente in tutti i domini; nelle aree parzialmente
tedescofone la situazione è invece critica.

Danimarca
Ci sono circa 15-25k persone che parlano tedesco come lingua materna, principalmente nella
parte meridionale del paese a ridosso con la Germania (Nordschleswig).
Questa regione è un’area di minoranza linguistica perche la maggiornaza della popolazione, oltre
a conoscere il danese standard, nella comunicazione quotidiana parla la varietà dialettale dello
jutlandere meridionale.
Il tedesco usato in qeusta zona si contraddistingue per fenomeni di varietà di contatto.
Dagli ultimi dati raccolti risulta che ci si considera appartenente alla minoranza tedesca non lo
usa spesso.
Nello Schleswig settentrionale esiste un sistema scolastico privato di lingua tedesca.
La minoranza tedesca, oltre a poter ricevere faiclmente programmi radiotelevisivi dalla Germania,
ha anche un quotidiano in lingua il ‘Nordschleswiger’.

Francia
Qui la mironza tedesca si trova nell’Alsazia e nella parte orientale della Lorena. Tra il 1870 e il 1945
queste regioni hanno mutato per 4 volte appartenenza politica: la vicinanza con la Germania
garantisce al tedesco una possibilità di sopravvivenza.
In queste aree esiste il bilinguismo franco-tedesco: il tedesco standard è usato nello scritto,
mentre nell’orale sono usate le varietà dialettali (in Alsazia l’Elsasserditsch, in Lorena lo
Lothringer Platt).
A partire dal 1945 queste aree passate alla Francia sono state sottoposte a un processo di
francesizzazione forzata e il tedesco ha perso prestigio. Il processo di assimilazione si è svolto
nell’arco di 3 generazioni.
L’influsso del francese è stato così importante che nel tedescofoni più giovani si notano transfert
dalla lingua dominante, sia a livello fonologico (spostare l’accento verso fine aprola, pronuncia
non aspirata delle occlusive sorde P, T, K, sparizione del colpo di glottide) che a livello
semantico-sintattivo.
In questa situazione ha un’importante incidenza il code-swiching, cioè l’inserzione di vocaboli o
locuzzioni francesi in una conversazione sostenuta in dialetto tedesco.
A fine anni 60 cominciano iniziative per l’educazione bilingue. I consigli generali dei dipartimenti
di Alto e Basso reno ottennero dal ministero dell’Istruzione l’insegnamento del tedesco standard
nella scuola elementare.
Negli anni 90 insegnati e genitori dell’Alto Reno fondarono l’associazione per il bilinguismo nelle
classi materne; dal 1993 questo tipèo di scuola è stata integrata nel sistema di educazione
nazionale.
Dallo stesso anno è stato fondato l’Ufficio generale di bilinguismo.
Sia in Alsazia che in Lorena arrivano facilmente trasmissioni radiotelevisive, mentre la tv pubblica
tarsmette in tedesco solo 60 ore all’anno.
La stampa periodica in tedesco consiste in organi di associazione impegnate per il mantenimento
di dialetti e lo sviluppo di bilinguismo.
A differenza della chiesa cattolica che dopo 1945 ha scelto il francese, la chiesa rpotestante ha
mantenuto la lingua tedesca in gran parte dei servizi religiosi.

Il tedesco nell’Europa dell’Est


A partire dagli anni 90 gli stati dell’est si sono impegnati verso il sostegno delle minoranze
linguistiche; L’Ungheria ha sottoscritto l’accordo del Consiglio d’Europa per la protezione delle
minoranze nazionali insieme a Russia, Polonia, Romania, Repubblica ceca, Slovacchia e Ucraina, e
ha anche firmato la Carta europea sulel lingue regionali e delle miranze.
Dal 1993, In Ungheria i parlanti nativi tedeschi sono riconosciuti come minoranze nazionali.
I dialetti tedeschi nel corso degli anni hanno subito l’influsso dell’ungherese.
Dai dati del 1994 esistono 210 asili e 240 scuole elementari dove ci sono ore dedicate al tedesco; ci
sono poi 6 liceo dove si insegna in tedesco.
Alcune stazioni radio trasmettono in tedesco ogni giorno, mentre i canali tv dedicano al tedesco
solo 30 min a settimana.
Dopo la seconda ondata migratoria del dopoguerra, il numero di tedescofoni madrelingua è
diminuito. Nella maggior parte dei casi nelle generazioni piu giovani l’ungherese è lingua
dominante.
E’ stato molte volte rilevato il fenomeno di assimilazione linguistica (abbandono del tedesco in
favore della lingua maggioritaria nello stato).

Il tedesco come lingua materna in America settentrionale


La germania non ha avuto un processo coloniale eprciò la sua diffusione si basa sull’emigrazione
di singoli o gruppi di persone.
In America del Nord si calcolano intorno al 1790 circa 250k di parlanti tedeschi nelle colonie
inglesi.
Intorno al 1900negli USA c’erano circa 5milioni di tedeschi distribuiti nel German Belt
(Pennsylvania, new york, new jersey, ohio, indiana ecc).

Pennsylvaniadeutsch
Durante la guerra di indipendenza americana molti migranti da territori di lingua tedesca furono
spinti dalle persecuzioni religiose verso gli anabattisti. Questi gruppi andavano in Pennsylvania
grazie alla politica di tolleranza religiosa presente nel paese.
Qui quando si parla di tedesco si fa riferimento alla varietà dialettale Pennsylvaniadeutsch: una
verietà formata intorno al 18° secolo dal livellamento dei dialetti parlati da persone provenienti
dalla Germania e dalla Svizzera.
tra il 1870-90 venne appresso come lingua franca anche da parlanti di altre madrelingue che
abitavano nella parte sud-orientale della Pennsylvania.
Parlando di questa varietà vanno illustrati 3 fenomeni:
1-lo sviluppo di diglossia legata alla dimensione storia
2-contatto linguistico tra tedesco e inglese
3-sopravvivenza di una lingua minoritaria.
Nel paese quasi 500k persone hanno dichiarato il tedesco come lingua d’infanzia: indica che
durante i primi anni di vita nel contesto familiare si ha avuto un contatto con la lingua tedesca
che può aver portato all’acuisizione completa della lingua o al suo abbandono nell’età scolare.
La maggior parte dei parlanti di Pennsylvaniadeutsch si trova oggi nelle comunità religiose di
mennoniti e amish.
E’ una varietà a base francone renana (dialetto parlato nel Palatinato) che ha integrato elementi
alemanni, svevi e inglesi.La sua forma si è stabilizzata tra il 18 e il 19 secolo.
Oggi tutti i membri delel comunità amish e mennoniti sono bilingue, dato che parlano anche
l’inglese. Alternato le 3 lingue a seconda del contesto (inglese, dialetto e tedesco standard).
Il ted standard è limitato alle prediche, preghiere e testi biblici; a scuola giovani vengono a
contatto con il ted solo attraverso la lettura e la recitazione della bibbia di Lutero.
Si può parlare di semiparlanti di tedesco, dato che hanno conservato solo una aprte delle abilità
linguistiche in cui si articola la competenza di una lingua (passive di comprensione/ascolto),
perdendo quelle attive di produzione orale e scritta. Questo fenomeno è tipico delle lingue in via
d’estinzione.
A partire da questa diglossia si è svilupapto un biliguismo con interferenze, transfert, prestiti e
code switching.
Sul piano lessicale è molto soggetto al flusso dell’inglese. I prestiti riguardano il lavoro, la scuola,
la tecnica, la vita familiar,e il tempo libero e la religione.
Sul piano morfologico per verbi e sostantivi è diffusa la tendenza a integrare i prestiti dall’inglese
nel sistema morfosintattico tedesco.
Negli ultimi 50 anni si è verificata una semplificazione mrofologica con la riduzione dei casi: in
origine c’erano per determinanti e aggettivi un sistema a due casi, nominativo e caso comune per
funzioni di accusativo e dativo. Per i pronomi personali c’erano nominativo, accusativo e dativo.
Ora il sistema prevede per i determinanti e gli aggettivi un unico caso e due casi (nom e acc) per i
pronomi.
Sul piano sintattico abbiamo l’assenza di inversione soggetto-oggetto.
Sul piano semantico ci sono interferenze nell’utilizzo di un lessema della lingua di partenza, con
un significato che viene trasferito dal lessema corrispondente inglese.
Riguardo all’atteggiamento nei confronti dell’inglese i parlnti di origine tedesca si dividono in due
gruppi: plain people (membri delle comunità religiose dei mennoniti e amish che hanno
conservato il Pennsylvaniadeutsch come rpima lingua) e i non plain people (che hanno come prima
lingua l’inglese, riservando al dialetto ted il ruolo di seconda lingua).
La comunità amish e mennoniti danno grande importanza al mantenimento delle proprie
tradizioni e della lingua e ciò li ha portati a opporsi alla politica di assimilazione del governo
americano.
Gli amish son oriusciti a ottenere la concessione a gestire scuole private a condizione che gli
studenti sostengano un esame annuale per dimostrare di aver raggiunto lo stesso livelli degli
studenti di scuole pubbliche.
La lingua d’insegnamento è l’inglese, anche se si passa al tedesco quando è necessario per la
comunciaizone.
Riguardo i mezzi di comunicazione molti giornali per tedescofoni sono in lingua inglese, mentre
film o corsi di lingua in ted sono molto rari.

Altre situazioni
Anche america centrale e meridionale sono meta d’immigrazione in particolare brasile, cile
paraguay, uruguay.
dal 1957 c.ca 3k mennoniti hann olasciato il Messico per andare in Honduras britannica, che nel
1981 è diventato lo stato indipendente del Belize, a causa delle tensioni religiose interne e il
tentativo da parte dello stato messicano integrarli nel sistema sociale.
Durante il 900 molti tedeschi (ebrei e rifugiati politici) emigraron overso le Americhe.

Tedesco e jiddisch
Troviamo parlanti tedesch ianche in Asia, soprattuto nel territorio di Israele. In motle aree di
Europa orientale le vicende del tedesco si osno intrecciate con quelle dello jiddisch, la lingua nata
sulla base di quella che gli ebrei di lingua tedesca hanno portato con se nelle emigrazioni verso
est tra il 13 e 14 secolo.
Lo iddisch partiva da una base tedesca segnata dall’influsso dell’ebrraico classico, ma col suo
utilizzo in aree slavofone ha integrato anche elementi slavi.
A partire dall’Illuminismo ci sono tendenze di assimilazione degli ebrei anche nell’europa
orientale e perciò lo jiddish spesso viene abbandonato in favore delle lingue co-territoriali.
Nelle aree urbane dell’Europa orientale dal 700 si è verificata una nuova ondata migratoria dalla
germania e dall’impero austroungarico, si è sviluppata la borghesia mercantiche che ha avuto
come rifletto la fondazione di scuole tedescofone. dall 800 si crea una situazione di diglossia nei
parlanti jiddisch in cui lo jiddisch viene usato nella comunicazione familiare, mentre il tedesco
viene usato nella sfera pubblica.
Lo sterminio nazista e l’oppressione stalinista hanno fatto diminuire il numero di parlanti jiddisch.
Le comunit tedescofone del ex Unione Sovietica si sono assimilate molto meno degli ebrei
jiddisch.
Dagli anni 90 del 20° secolo è iniziata un’ondata migratoria dai territori dell’Ex Unione Sovietica e
per i Russlanddeutsche la meta prefeirta era la germania; per gli ebrei era istraele ma a aprtire dal
2003 il numero di ebrei immigrati dalla russia in germania supera quello di chi dalla russia va in
israele.

La situazione linguistica del sud tirol alto adige


La siatuazione linguistica in sudtirol alto adige è un palcoscenico che eprmette di osservare
concetti chiave dell’analisi sociolinguistica:
1-il contatto linguistico tra tedesco e italiano
2-situaizone di bilinguismo in uno stato monolingue
3-formazione di varietà di mediazione (AUSGLEICHSVARIETAT)
4-mutamento del paesaggio linguistico di una regione enl corso del secolo.
Le altre aree tedescofone in italia son odelle isole linguistiche. Il sudtirol alto adige fino al 1919 era
una regione di lingua tedesca all’interno dell’Imepro austroungarico, uno stato plurilingue ma la
cui lingua ufficiale è il tedesco.
Su questo territorio vive una comunità sociale che si divide in 3 comunità linguistiche: italiana,
tedesca e ladina.
In sudtirol alto adige ai gruppi linguistici tedeschi e ladini, a seguito delle norme stabilite dallo
Statuto di Autonomia del 1972, viene riconosciuto il diritto a mantenere e tutelare l’identità
linguistica e culturale, al pari delle minoranze di lingua francese in valle d’aosta e di lingus slovena
a trieste e gorizia.
L’italiano è una lingua maggioritaria nel territorio nazionale, ma in sudtirol è una minoranza; il
ladino è invece una lingua minoritaria.

Il tedesco del Sudtirol Alto Adige


Il ted standar non ha avuto nella storia una grande diffusione in questa zona, quindi lo standard a
cui uniformarsi era la varietà di tedesco parlata ad Innsbruck.
Attualmente grazie a turismo e mezzi di comunicazione è molto diffuso e usato nelle situazioni
formali e ufficiali e sempre nello scritto oltre che nella comunicazione con germanofoni venuti da
fuori regione.
Il ted standard viene insegnato nelle scuole e quelle di madrelingua italiana come seconda lingua
e assorbito passivamente attraverso tv e radio. Sono pubblicati diversi giornali in lingua ted come
il ‘Dolomiten’; la RAI di Bolzano trasmette 550 ore all’anno in tedesco anche se nella zona la tv
pubblica austriaca ha una buona recezione. E’ presente anche un tv privata TV3 Sudtirol che
trasmette in italiano e ladino anche se il ted rimane lingua principale.
Riguardo all’uso differenziato tra ted standard e dialetto si puo parlare di diglossia mediale, dato
che ognuna delle varietà svolge una precisa funzione di mezzo di comunicazione orale e scritta.
Il tedesco dell’uso corrente è usato per la comunicazione nel territorio provinciale e si basa su
una varieta austro-bavarese, si distingue dal Bozner Deutsch e dai dialetti dele valli perche
presenta un livellamento dei tratti piu marcati.
Il dialetto cambia a seconda del territorio: le città sono caratterizzate dalla presenza di entrambe
le lingue ufficiali mentre nelle valli si parla tedesco.
In famiglia e nel quotidiano i tedeschi sono a contatto quasi esclusivo con il dialetto e cio
comprota che per i bambini delle valli la lingua italiana sia imparata solo a scuola.
Per i sudtirolesi di lingua tedesca è normale usare il dialetto nella comunicaizone quotidiana,
mentre il tedesco standard è u sato in situazioni particolari.
Negli ultimi anni si è affermata la consapevolezza che in Sudtirol esistono fome di lingua d’uso
tipiche del territorio, cioè forme di tedesco standard a livello regionale, così accanto agli
elvetismi, agli austricismi e ai teutonismi è legittimo parlare di sudtirolesismi.
Si tratta spesso di forme derivanti dal contatto linguistico con l’italiano.
In questo terriotiro esistono forme derivanti dalla necessità di nominare realtà sociali che in Italia
hanno altra veste rispetto alle regioni di lingua tedesca.
In questo caso i termini di partenza in italiano vengono tradotti o inseriti in forme di
semantizzazione dome das Assesorato=l’assessorato, Urbanistik=urbanistica ecc.
In genere gli ambiti dove si registra il maggior numero di varianti sono quelli
dell’amministrazione, della politica e quello gastonomico-culinario (esempi: Stempelpapier=carta
bollata/Oberschule=scuola superiore/Breatl, Paarl)
Negli ultimi anni il numero di sudtirolesismi è diminuito, fino a pochi anni fa erano d’uso corrente
forme che nel tempo sono state sostituite e non sono piu accetatte come standard (es: der
Steuerkodex=die Steuernummer-codice fiscale).
La scomparsa di queste forme di puo condurre alla tendenza di purismo linguistico e cio ha avuto
ripercussioni sullo sviluppo della lingua standard regionale perche in seguito a questa tedenza
sono sparite forme tipiche locali radicate sul territorio che si potevano considerare a tutti gli
effetti forme standard regionali.

Sudtirolesismi lessicali
ITALIANO SUDTIROLESISMI TEDESCO STANDARD

il barista/la barista Barist/in Buffetkellner/in

il funzionario der Funktionar hoherer Beamter

il condominio das Kondominium Mehrfamilienhaus

le spese di condominio die Kondominiumsspesen Nebenkosten

L’italiano del Sudtirol Alto Adige


L’Italiano standard viene usato in tutte le situazioni comunicative e la presenza di dialetti è rara.
E’ un italiano generico del Nord con assenza di inflessioni dialettali marcate soprattutto per le
città, mentre nelle valli il dialetto di famiglia persiste maggiormente.
L’apprendimento della lingua dell’altro gruppo linguistico avviene principarlmanete a scuola. Al
gruppo italiano non basta imparare il tedesco standard a scuola per comunicare naturalmente
con i membri del gruppo linguistico tedesco, perchè la varietà di più largo impiego è il tedesco
dell’uso corrente.

Bilinguismo e patentino
In sudtirol esiste un gruppo bilingue che parla sia tedesco che italiano e questo è presente
soprattutto a Bolzano, Bressanone, Merano, mentre nelle valli si parla prevalentemente il tedesco.
E’ ancora rara da parte delle istituizoni una politica che promuova il bilinguismo nelle scuole.
Nello Statuto d’Autonomia si sancisce la proporzionale etnica che ripartisce posti pubblcii e
risorse in proporzione alle 3 comunita linguistiche storiche del sudtirol, si basa sulla
dichiarazione di appartenenza linguistica rilasciata in occasione del censimento nazionale,
effettuato ogni 10 anni.
La dichiarazione deve essere resa da ogni cittadino residente nella provincia di Bolzano da 14 anni
in su. Per chi lavora nella pubblica amministrazione e nei servizi pubblici è anche necessario
comprovare la competenza linguistica in tutte le lingue in uso sul territorio e ciò si fa tramite un
patentino.
Vista la co-presenza di piu varietà sul territorio ( tedesco standard, lingua d’uso corrente, dialetto
lingua quasi urbana come il Bozner Deutsch) si dovrebbe parlare di uno sviluppo verso una lingua
standard regionale (regiolekt). La caratteristica di questa varietà è che si tratta di una
Aussgleichsverietat (verità di mediazione) dove confluiscono trtti delle varietà prima menzionale.
Questa varietà è ancora in processo di formazione e caratterizzata da tratti convergenti, perche i
parlandi si allontanano costantemente dal loro dialetto di base verso quello delle valli vicine e allo
stesso tempo verso una lingua d’uso comune.
Riguardo il sudtiroleese si parla anche di Zwischernregister (registro intermedio) con riferimento
alle scelte dell’individuo di adattare di volta in volta il suo repertorio e di usare a livello fonologico
e lessicale piu o meno elementi dialettali o di altre varietà.
Si è parlato di unfeines Hochdeutsch (tedesco standard grezzo) intendendo con cio un registro che
è sempre in largo d’uso nei mass media e in situazioni pubbliche. Questa verità è contrassegnata
da alcuni cambiamenti fonetici e i parlanti li troviamo tra politici, impiegati dello stato e
borghesia soprattutto nella zona di Bolzano.

Le varietà nazionali
1.La molteplicità del tedesco standard
La lingua ted standard è stata considerata a lungo una verità unitaria, la ricerca sociolinguistica
degli ultimi 20 anni ne ha sottolineato l’aspetto pluricentrico.
Il ted è una lingua pluricentrica, si distingue in diverse varietà nazionali (NATIONALE
VARIETATEN), che si distinguono per la presenza di specifiche varianti nazionali (NATIONALE
VARIANTEN) cioe singole forme caratteristiche di una certa varietà.
Quando parliamo di varietà nazionali ci riferiamo a verietà standard, che hanno validità per l’itera
nazione (germania, austria) o per tutta la comunità linguistica all’intenro di una nazione (svizzera
tedesca).
Le varietà diatopiche non standard (umgangssprache regionali) e i dialetti sono molto meno
delimitate in senso nazionale. La umgangssprache in Austria è per es molto simile alla lingua
d’uso della germania meridionale.
Austria, Svizzera ted e Germania sono considerati centri nazionali a pieno titolo (NATIONALE
VOLLZENTREN): in questi paesi il ted ha lo status di lingua ufficiale e esistono delle istanze che
stabiliscono le forme che possono rientrare nella varietà standard.
Per capire cosa appartiene allo stardar e cosa è al di fuori è necessario basarsi su opere di
codificazione linguistica che stabiliscono le norme.
Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo e Sudtirol sono semicentri (HALBZENTREN).
Solo nel caso dei centri si puo parlare di vere varietà nazionale con specifiche varianti nazionali,
queste sono evidenti sopratuttto nel lessico anche se presenti anche negli altri piani linguistici.
Nella comunicazione quotidiana i parlanti delle varietà del tedesco identificano la provenienza
dell’interlocutore grazie ai tratti prosodici come ritmo, contorno intonativo della frase e velocità
di enunciazione.
Negli studi sulle varietà sono in primo piano gli aspeti lessicali e fonologici, perche sono più
facilmente identificabili e quantificabili.
Le varianti nazionali dell’Austria sono dette AUSTRACISMI, quelle della Svizzera ELVETISMI,
quelle della Germania TEUTONISMI.
Ci sono casi in cui a ogni paese corrisponde una certa forma, nel caso del lessico, un singolo
lessema e altri in cui una stessa forma vale in due paesi.
Nel primo caso si hanno delle varianti specifiche per diversi paesi, nel secondo caso in cui una
variante è condivisa da due varietà nazionali, si distingue tra varianti specifiche (diffuse in un solo
centro) (Karfiol, Velo) e varianti non specifiche (diffuse in piu centri) (Januar, fahrrad).
Ci son oanche varianti nazionali che pur essendo standar in un singolo centro nazionale, sono in
realtà diffuse soltanto in aree limitate di questo (Laken-lenzuono nella germania settentrionale;
Betttuch nelle altre regioni tedesche)
Le particolarità delle diverse varietà standard del tedesco sono evidenti soprattutto nel lessico.

Varianti nazionali del tedesco

AUSTRIA (A) GERMANIA (D) SVIZZERA (CH)

grafia grafema ß/ss ß suß-dolce, ß suß,straße ss suss, strasse


straße-strada

pronuncia ON in francesismi oŋ ō oŋ
es.Balkon

MENT in francesismi ma: mã mənt


es.Appartement

CH in inizio parola in K ç K
prestiti

IG finale ik iç ik

morfologia formazione del die Krägen, die Parks die Kragen, die Parks die Krägen, die Parks
plurale es der
Kragen-il colletto,
der Park

genere es der Gehalt das Gehalt das Gehalt


Gehalt-stipendio

formazione di parole Schweinsbraten,Bad Schweinebraten, Schweinsbraten,


es arrosto di maiale, eanstalt, dritte Badeanstalt, dritte Badanstalt,
piscina, terza Person, mehrfärbig Person, mehrfarbig Drittperson,
persona, multicolore mehrfarbig

lessico cavolviore, bicicletta, Karfiol, Fahrrad, Blumenkohl, Fahrrad, Blumenkohl, Velo,


bollettino di Erlagschein, Jänner Zahlkarte, Januar Einzahlungsschein,
versamento, gennaio Januar

pragmatica saluti: di apertura e Grüß Gott, Servus Guterìn Tag, auf Grüezi, Salù, Tschau,
di congedo Servus, grüß dich Wiedersehen,Tschüs Salü
s
scritta sulla porta Drücken Drücken
‘spingere’ Stossen

formula deferente di Ihr(e) sehr Hochachtungsvoll


una lettera ‘distinti ergebene(r) Hochachtungsvoll
saluti’

Il tedesco standard in germani,austria e svizzera per la maggior parte concorda. Le differenze


sono invece raccolte in dizionari specifici come il OSTERREICHES WORTERBUCH per l’austria e
per la svizzera il UNSER WORTSCHATZ; non esiste un dizionario sulle varianti specifiche in
germania.
Nel 2004 è stato pubblicato il primo dizionario specifico per le varianti
VARIANTENWORTERBUCH DES DEUTSCHES. Questo progetto è stato coordinato dalle
universita di Duisburgs, Innsbruck e Basilea. L’obiettivo è di rilevare le varienti standard della
lingua ted, sia a livello nazionale che subnazionale.
La maggior parte dei lemmi è costituita da parole che hanno uso ristretto a una o + nazioni o
regioni, specificando l’area d’uso, con il rinvio alle parole ricorrenti nelle altre aree e
specificazioni del registro d’uso.
Sono comprese anche parole che ricorrono con una diversa frequenza d’uso e di registro (es
obschon di uso raro e elevato in austria e germania, è più frequente in svizzera), oppure diffuse su
tutta l’area di lingua ted ma con diversi significati.
2.Asimmetrie fra i diversi centri nazionali del tedesco
La germania è la nazione piu grande e popolata dei 3 centri: elevato numero di parlanti, maggiore
estensione geografica, forte potere politico-economico, diffusione di mass media hanno fatto si
che la lingua ted standar fosse spesso identificata con la varietà standard in rigore in germania.
Questa posizione per il tedesco della germania è sottolineata dal termine
BINNENDEUTSCH=tedesco diffuso all’interno della Germania, con il quale il tedesco esterno degli
altri centri ha una posizione marginale.
La codificazione linguistica in germania è molto piu esaustiva rispetto alle altre varietà. A questa
codificazione si contrappone pero la mancanza di studi relativi alle varianti specifiche del ted
della Germania.
I dizionari pubblciati in germnaia si propongono come raccolta del lessico dell’intera area di
lingua tedesca e mirano a tener conto di tutte le varietà nazionali in modo + o - equo.
Problematico è però il fatto che mentre sono segnatali austriacismi e elvetismi, i teutonismi non
riportano un contrassegno e sono considerati implicitamente diffusi su tutta l’area tedesca.

3. Le varietà standard in Germania, Austria e Svizzera


Tedesco in Germania
Codificazione e cura della lingua-La codificazione linguistica in Germania è compressa e
comprende vari volumi del Duden sull’ortografia, ortofonia, grammatica, un vocabolario in un
volume e uno in 10 volumi.
Altri vocabolari monolingue importanti sono in WAHRIG-DEUTSCHES WORTERBUCH,
BROCKHAUS-WAHRIG, WORTERBUCH DER DEUTSCHEN GEGENWARTSSPRACHE. Per la
pronuncia sono importanti il GROSSES WORTERBUCH DER DEUTSCHEN AUSSPRACHE.
In Germania non ci sono organismi statali che si occupano della lingua ma ci sono istituzioni,
finanziate da fondi pubblici, che hanno programmi incentrati sulla lingua tedesca.
L’obiettivo è la conoscenza critica dello stato della lingua.
Le istituzioni proncipali che si occupano della lingua ted sono
GESELLSCHAFT FUR DEUTSCHE SPRACHE: fondata nel 1947 con sede a Wiesbaden, propone di
diffondere nella società una coscienza critica della lingua contemporanea e dare consigli per l’uso
linguistico in generale, pubblica riviste come ‘der sprachdientst’ e ‘muttersprache’e gestiste un
servizio di consulenza linguistica online;
INSTITUT FUR DEUTSCHE SPRACHE, fondata a Mannheim nel 1964 ha l’obiettivo di studiare e
documenytare il tedesco contemporaneao e il suo uso, è interessata agli aspetti sociolinguistici
del ted, e pubblica le riviste ‘deutsch sprache’ e il trimestrale ‘sprachreport’;
GOETHE INSTITUT, ha la finalità di incentivare la conoscenza della lingua e cultura tedesca
all’estero.
L’stituzione privata senza contributi pubblici piu importanti èà la redazione duden del
BIBLIOGRAPHISCHES INSTITUT di Mannheim che pubblica molte opere di consultazione tra cui
il dizionario Duden e offre anche servizio di conslenza linguistica.

Particolarità della varietà standard-Dato che la riforma ortografica (1998) è stata adottata anche
in austria e svizzera, in questo campo ci sono poche peculiarità come il ad es il frequente
adattamento alla grafia tedesca dei prestiti dal francese per es. resumee ‘riassunto’, kabarett
‘cabaret’.
Nella pronuncia, fra le 3 varietà standard le differenze sono soprattutto nella realizzazione dei
prestiti come montage-montaggio dove la E finale viene realizzata in germania con SCHWA
mentre in austria e svizzera c’è l’elisione della vocale finale e la desonorizzazione della fricativa
palatale. CH davanti a vocale anteriore in prestiti come Chemie, China viene pronunciata come
fricativa sorda Ç, mentre nelle varianti standard austriache e svizzere come occlusiva velare K.
In Germania ON di Balkon viene realizzara come vocale nasalizzata, mentre le varianti prevedono
il suono ON.
Nella formaizone di parole i lessemi composti nella variante della germania si formano spesso
senza la S di congiunzione.
Per il diminutivo è caratteristica la desinenza CHEN diffusa per lo piu nell’area
centro-settentrionale, mentre LEIN nell’area meridionale (germania del sud, austria e svizzera).
Nell’ambito morfosintattico, si nota una differenze selezione dell’ausialiare nella formazione del
perfetto per verbi di stato come sitzen, stehen, hangen: nella variante tedesca si usa l’ausiliare
haben, mentre nell’area meridionale si usa sein.

Origine dei teutonismi-diversamente dall’origine di austriacismi e elvetismi le particolarità della


varietà standard della germania si ascrivono a una maggiore incidenza del lessico e della tipologia
di formazione delle parole di tipo germanico per es magazinverwalter-magaziniere invece di
magazineur (A). Per la formazione del plurale dei prestiti da greco e latino si preferisce la
desinenza EN, mentre in austria e svizzera A: (D)Lexiken/Lexica, (A,CH)Lexika, plurale di Lexikon,
oppure nei sostantivi neutri (D)Neutren/Neutra, (A,CH) Neutra.

Teutonismi lessicali

D A, CH

vivande e bevande
mirtillo die Blaubeere Heidelbeere
affumicato geräuchert A:geselcht, CH:geräucht
pollo das Hähnchen A:das Hendl,CH:das Güggeli
gnocco der Kloβ A:der Knödel,CH:der Kloss
castagne Maronen A:Maroni,CH:Marroni

amministrazione
camera dei deputati der Bundestag A,CH:der Nationalrat
primo ministro der Ministerpräsident A:der Landeshauptmann,CH:der
Landamman
insegnante di scuola superiore der Studienrat A,CH: der Professor

altro
sovrapprezzo der Aufpreise A,CH: der Aufzahlung
carrozziere der Karosseriebauer A,CH: der Autospengler
giorni di gelo Eisheilige A,CH:Eismänner
circonvallazione die Umgehungsstraβe A:die Umfahrungsstraβe, CH:die
Umfahrungstrasse
varicella Windpocken A:Feuchtblattern, CH: Blattern

Divisione della Germania e la riunificazione- nella descrizione delle varietà standard della
germania bisogna an che tener conto dei 40 anni di divisione delle due germanie e della
successiva riunificazione. Per 4 decenni, dal 1949 (divisione tra repubblica federale tedesca e DDR)
fino alla riunificazione nel 1990 delle due germanie si puo parlare di due centri distinzi.
L’evoluzione della lingua ted nella rep federale e nella rep democratica si puo riassumere con i
termini DIVERGENZ (processo di allontanamento linguistico in seguito alla divisione) e
KONVERGENZ (processo di avvicinamento linguistico).
La maggior parte delle differenze linguistiche si trovano nel lessico. Non si puo parlare di una
vera scissione linguistic anche se per molti cittadini dell ex DDR la riunificazione non ha
significato solo confrontarsi con un altro sistema politico ed economico m anche avversire
l’esistenza di un altro modo di chiamare le cose.
La svolta per i cittafini della ex DDR ha significato un nuovo orientamento linguistico
(supermercato ted nella DDR Kaufhalle/ ted rep federale Supermarkt, maglietta Nicki/T-Shirt
ecc).
Oppure anche scoprire parole nuove per concetti prima sconosciuti in quella forma: prima nel
tempo libero si andava al Pionierhaus ora si va al Freizeitzentrum.
Le peculiarità lessicali si pososno dividere in diversi tipi e le piu importnati sono paroel e
combinazioni di parole caratteristiche per una certa comunità linguistica come:
-RFT: beamter-impiegato statale, makler-mediatore, urabstimmung-voto della base,
zivildienstleistender-obiettore di coscienza;
-DDR: kombinat-combinat, konfliktkommission-commisisone epr la pacificazione dei conflitti,
volkssolidaritat-solidarietà popolare, polutechnischer unterricht-insegnamento politecnico.
Ci sono anche eprò casi di parole che pur avendo deminazioni diverse tra est e over hanno lo
stesso significato.
Esistono infine anche parole apparentemente uguali sul piano del significante ma che rimandano
a significati diversi:
-burgerinitiative: RTF unione di cittadini per la tutela dei propri diritti e interessi contro gruppi di
interessi potenti o anche contro lo stato; DDR atrrività sociale dei cittadini, organizzata e
promossa dallo stato;
-ministerrat: RTF consiglio dei ministri; DDR governo della DDR
-ogjekt: RTF spesso per immobili; DDR significato piu vasto es gastronomisches objekt.
-rekonstruktion: RTF ristabilimento di una cosa distrutta o danneggiata; DDR ristrutturazione o
risanamento di aziende, edifici, ecc.

AGGIUNGERE TAB 11

Ci sono anche lessemi che avevano una diversa connotazione enlle due germanie come,
burgerlich-civile, borghese, che nella RTF aveva una connotazione neutra e positiva mentre nella
DDR passata a una conn negativa.
Le connotazioni negative coincidono con gli stereotipi tra i tedeschi dell’est sui tedeschi dell’ovest
e viceversa.
Nel 1997 Gerhard Stickel ha fatto un sondaggio sull’atteggiamento linguistico diffuso nei vecchi
RTF e nei nuovi DDR Bundeslander.
Lo studio rivela che solo una minoranza vede molte diff linguistiche e un numero ancora minore
crede che perciò la comprensione sia ostacolata.

TAB 12

Dal punto di vista dei ted dell’est le parole e le locuzioni piu tipiche del’uso dell’ovest sono:

Peculiarità del tedesco dell’Ovest


Super

modo di dire l’ora (viertel vor vier per 15.45 invece di dreiviertel vier/viertel nach drei per 15.15 invece di viertel vier)

ossi(s)

(Brat)Hähnchen (invece di Boiler)

Schaun mer mal!-vedremo

cool

Grüß Gott

Kids

Okay

Shopping/Shoppen (invece di einkaufen)


Team (invece di Kollektiv)

Flieger (invece di Flugzeug-aereo)

Alla domanda di quando i tedeschi dell’est e dell’ovest arriveranno a un uso della lingua
omogeneo, la metà degli intervistati sostiene che un livellamento forse non arriverà mai.
Emerge dai questionari che le peculiarità del tedesco dell’est e dell’ovest non sono da imputare ai
40 anni di divisione, ma sono indice di una situazione linguistica preesistente.
Sono tratti tipici dei parlanti dell’est tratti che apaprtendono a certe varietà non standard come la
pronuncia IK di ICH che è propriamente bassotedesca, diffusa nell’area tedesca settentrionale.
Al contrario, altri fenomeni sono invece ristretti a una certa area della DDR, come il dialetto e la
cadenza sassone.
Da ascrivere alla separazione tra le due germanie sono i fenomeni lessicali come l’elevato numero
di anglicismi che comprare tra le parole e le locuzione tipiche dell’uso della lingua dell’ovest
secondo i parlanti dell’est (cool, kids, ok, team) e le parole legate all’economia socialista per quelle
piu tipiche dell’uso dell’est per i parlanti dell’ovest (kollektiv).

Relazione tra lingua standard e altre varietà-la zona settentrionale puo essere definita AREA A
DECLINO DIALETTALE (DIALEKTSCHWUND), mentre nelle zone del centro sud il dialetto è
ancora usato.
Nella germania settentrionale si può parlare di una situazione di diglossia dato che il dialetto
bassotedesco e la lingua standard altotedesca sono due varietà ben distinte.
Rispetto alle regioni centro-merid, il nord usa il dialetto solo tra peersone anziane e nelle aree
rurali.
Oggi il basso tedesco nella rep federale tedesca ha lo status di lingua regionale e cio fa
intravedere da una aprte la necessità di protezione della lingua e può essere indice di una scarsa
vivacità della lingua stessa. D’altra parte però è evidente che i parlanti continuano a dare un
valore culturale a questa varietà.
Nella germania centrale e in particolare in quella meridionale i dialetti sono ancora vivi. Esiste un
continuum fra dialetto e standard (DIALEKT-STANDARD-KONTINUUM). Così, mentre i ceti piu
bassi parlano spesso in dialetto, i ceti piu alti usano frequentemente la varietà standard. In
situazioni ufficiali e formali prevale la varietà standard o vicina allo standard, mentre in quelle
informali il dialetto anche se i ceti piu alti tendono a evitare forme dialettali troppo marcate,
vicevers aanche i ceti piu bassi in situa formali non usano forme troppo marcate di lingua
standard.

Tedesco in Austria
Codificazione della lingua in Austria-Il dizionario piu imp è il OSTERREICHISCHES
WORTERBUCH, che è un esempio di codificazione interna, mentre come codificazione esterna ci
si riferisce ai volumi del Duden. Dopo il 1945 in Germania e austria si faceva largo un’ambiguita
nei confronti del tedesco, in austria ha avuto come conseguenza la necessita di marcare una
propria posizione diversa rispetto alla germania. Un’opera di testimonianza è OWB, che ha anche
un servizio di consulenza linguistica. Le istituzioni piu importanti sono il VEREIN
MUTTERSPRACHE, fondato nel 1949 a Vienna che ha un’impostazione conservatrice, contro l’uso
di anglicismi e parole straniere superflue e contro la riforma ortografica; la OSTERREICHISCHE
GESELLSCHAFT FUR SPRACHE UND SCHREIBUNG findata nel 1955 che con la rivista Tribune si
impegna a favore della scrittura maiuscola dei sostantivi e per lo studio delle particolarità della
lingua in austria.

Particolarità della varieta standard-Il primo gennaio 1995 l’Austria è entrata nella UE. Con questo
evento ha avuto un ruolo importante la questione del tedesco austriaco nella discusisone politica.
Parte del trattato di adesione è il Protocollo n.10 che riguarda la varietà nazionale austriaca e
contine un elenco di 23 austriacismi della sfera gastronomico-alimentare. Nel protocollo si
specifica che i lessemi hanno lo stesso statis dei corrispettivi in uso in germania e nella versione
tedesca di testi ufficiali della UE dove compare una di queste parole ci deve essere anche la
variante austriaca.

TAB 14

La conseguenza della discussione sul protocollo è da una parte una sensibilizzazione pubblica per
questioni che riguardano le varietà nazionali tedesche e dall’altra una particolare attenzione
all’approccio pluricentrico anche della didattica per l’insegnamento del tedesco come lingua
straniera, conl ‘elaborazione di materiali didattivi concernente le varietà naizonali, come l’
OSTERREICHISCHES SPRACHDIPLOM.
Le varietà parlate in austria sono sul continuum con quelle della germania confinante ma anche le
umgangssprachen regionali sono vicine a quelle della Baviera meridionale, anche la lingua
standard è affine a quella della germania meridionale.
Nella grafia le particolarità riguardano la grafia unita anziche staccata di alcune locuzioni
(garnicht-nient’affatto, zuhause-a casa) o il contrario (bereit stellen-mettere a disposizione). C’è
anche un grado minore di integrazione di alcuni prestiti (Gulyas-gulash).
Sul piano fonetico e fonologico la maggior parte delle caratteristiche del ted austriaco sono simili
alle particolarità della germania meridionale. Nelle regioni tedesche rientrano nella varietà non
standard, in Austria compaiono anche nei livelli linguistici piu alti:
-consonantismo:è diffusa la pronuncia desonorizzata delle occlusive sonore B,D,G e delle fricative
sonore V,Z compresa la pronuncia sorda della S iniziale, la pronuncia IK di -IG, cioè la velare
pronunciata come occlusiva sorda e non come fricativa sorda, diffusa invece nella varietà Svizzera
e della Germania meridionale, la pronuncia K di CH iniziale davanti vocale anteriore nei prestiti
come Chemie, China.

-vocalismo:la caduta di schwa finale in prestiti dal francese.

-accento:caratteristico è l’accento sulla prima sillaba in parole come Kopie, Labor rispetto
all’accento sulla seconda sillaba in Germania o Svizzera; accento sull’ultima sillaba in parole come
Kaffee, Kanapee.
Sul piano morfologico si possono notare particolarità nell’attribuzione di genere grammaticale e
nella formazione del plurale, che viene formato di frequente con l’Umlaut. La metafonia della
vocale radicale (Umlaut) si riscontra anche nella formazione di aggettivi oppure i diversi agg
formati con il suffissoide -HALTIG.
Nella formazione delle parole i composti hanno spesso una S di congiunzione, soprattutto quando
il determinante termina in K/G; si puo osservare anche l’assenza dell’elemento di congiunzione
E/EN in parole composte.
Sono austriacismi anche locuzioni come am Land-in campagna, uber Antrag-su domanda,
vergessen auf-dimenticare qc.
Nell’uso dei tempi passati viene usato quasi esclusivamente il perfetto. Il preterito viene evitato
nei registri alti e nel linguaggio pubblico. L’unica forma del preterito piu usata è quella del verbo
sein. Il perfetto di verbi che indivano stato in luogo usato sein, anche se nella variante tedesca
vogliono haben.
Nella sintassi una particolarità è nell’ordine delle parole nella ipotassi quando ci sia il perfetto di
un verbo modale: A:verbo-verbo ausiliare-verbo modale.
Le caratteristiche pragmatiche più importanti si trovano nell’allocuzione (Anrede), cioè nel modo
di rivolgersi a qualcuno, nell’uso degli appellativi e nella realizzazione dell’atto linguistico.
Uno stereotipo frequente è la predilezione per i titoli: in austria anche il titolo di studio
universitario fa parte dell’Anrede. Mentre in Germania la sigla M.A. (Magister Artium) dopo il
nome indica uno dei titoli universitari corrispondent alla laurea, in Austria si puo usate lo stesso
titolo per rivolgersi a una persona.
Altri titoli tradizionali sono Hofrat, Frau Professor, Habe die Ehre-riverisco, Kuss die Hand-bacio
le mani.

Origine degli austriacismi- la magigor parte è legata al dialetto bavarese ma anche alle lingue
che confinano con l’austria come italiano, ungherese e ceco:
-dal dialetto bavarese Erdapfel-patata, heuer-quest’anno, Pickerl-adesivo;
-dall’Italiano Karfiol-cavolfiore, Melanzani, prapotent;
-dall’ungherese Fogosch-lucioperca, Palatschinke-frittata;
-dal ceco Powidl-passato di prugne, Strizzi-farabutto.
Riguardo le èparole straniere c’è una maggiore incidenza di prestiti che una volta appartenevano
al lessico ted comune e che in seguito in Germania sono stati tedeschizzati (Kassa) o diversi
prestiti dall’inglese come Tram, Zipp, Goal, Out e dal francese come Resume, Affaire.

TAB 15

Relazione tra lingua standard e altre varietà-anche per i parlanti dell’Austria c’è un passaggio
graduale dal dialetto alla varietà standard. Il dialetto riveste una maggiore importanza rispetto
alla Germania. Il dialetto nelle aree rurali è in prevalenza giudicato positivamente, mentre l’uso
del dialetto in città indica l’estrazione sociale. Sull’uso dei dialetti nelle grandi aree urbane emerge
Vienna perche li il dialetto è molto usato.
L’uso di una determinata verietà è anche molto condizionato dalla situazione comunicativa: c’è
una diminuzione del dialetto a favore della Umgangssprache e della varietà standard con la
crescente distanza verso l’interlocutore e l’aumento dell’aspetto pubblico della situazione.
Il dialetto non ha solo una funzione comunicativa ma trasmette anche valori socioaffettivi.
La varietà standard viene impiegata anche nella comunicazione con i forestieri; la
Umgangssprache viene usato in situazioni di tutti i giorni di carattere semi-ufficiale.

Il tedesco in Svizzera
La svizzera ha una posizione particolare, visto che il tedesco è una delle 4 lingue ufficiali del
paese (tedesco, francese, italiano, romancio).Ai singoli cnatoni spetta designare la propria lingua
ufficiale; nella maggior parte dei cantonio che coprono la svizzera orientale, nord-occidentale e
centrale la lingua ufficiale è il tedesco; a questi vanno aggiunti i 3 cantoni bilingui franco-tedeschi
(friburgo, vallese, berna) e quello trilingue dei grigioni (tedesco, romancio, italiano).
Nella svizzera tedesca sono presenti due forme di lingua, la varietà standard
SCHRIFTDEUTSCH/HOCHDEUTSCH(tedesco scritto) e lo
SCHWEIZERDEUTSCH/SCHWYZERTUTSCH (tedesco svizzero) usato anche nel parlato. In
svizzera c’è quindi una situazioen di diglossia.

Codificazione della lingua-Per gli svizzeri la varietà standard esiste solo come lingua scritta, non
per la comunicazione quotidiana. La varietà standard non si presta a una identificazione, che
avviene invece attraverso le varietà dialettali. L’atteggiamento distaccato degli svizzeri tedeschi
verso la varietà standard è anche la ragione per la mancanza di opere di condificazione linguistica
interna.
Esistono pero alcuni lavori normativi come DIE STANDARDAUSSPRACHE DES DEUTSCHEN IN
DER SCHWEIZ per l’ortofonia e UNSER WORTSCHATZ SCHWEIZER WORTERBUCH DER
DEUTSCHEN SPRACHE per il lessico a cui si aggiungono 2 volumi di Duden Schweizer
Schulerduden.
Le istituzioni piu importnati sono lo SCHWEIZERISCHER VEREIN FUR DIE DUETSCHE SPRACHE,
fondato nel 1902 e incentrato sul dialetto è il Bund Schwyzertutsch, fondato nel 1938, che dal 1990
si chiama Verein Schweizerdeutsch.
Particolarità della varietà standard- l’aspetto piu importnate dell’ortografia svizzera è la
mancanda del grafema ß sostituito da SS.Abbiamo anche la grafia non integrata di una serie di
prestiti soprattutto dal francese come Aperitif, debut, pedicure e particolarità nella grafia unita
quando il determinante è modificato da un indicazione geografica: schweizergrenze-confine della
svizzera.
Dato che lo Schweizerhochdeutsch esiste quasi esclusivamente nella forma scritta, nella svizzera
tedesca manca una norma per la pronuncia della varietà standard. La pronuncia svizzera da una
parte non manca di esercitare una certa influenza dalla pronuncia standard tedesca che però è
troppo orientata su quella del tedesco settentrionale, dall’altra parte quei tratti del dialetto
alemanno superiore , come la pronuncia dell’affricata di quella che nello standard è un occlusiva
velare sorda KX per K o la pronuncia palatale di S nei nessi SP e ST all’intenro di parola.
Lo svizzero parlato si riconosce anche per i tratti prosodici, tra cui si ricorda un andamento
intonativo con forti picchi tonali all’interno dell’enunciato e il contorno intonativo ascendente
anche nelle frasi dichiarative.
Per la formazione delle parole ci sono molte parole composte senza elemento di congiunzione
come Badanstalt-piscina, Nachschkagwerk-opera di consultazione, oppure parole composte il cui
primo elemento è una derivazione da un verbo tramite suffisso -UNG unito al secondo con S
(rechnungsaufgabe-compito di aritmetica, zeichnungsblock-album da disegno.
E’ frequente anche la grafia unita o di sostantivi composti, quando nelle varienti tedesche e
austriache si preferisce la grafia staccata (Drittperson-terza persona).
Nel linguaggio burocratico si trovano molti sostantivi derivati da verbi senza suffisso UNG come
Unterbruch-interruzione.
Tipiche del tedesco svizzero sono anche le derivazioni con il suffisso LER:Bahnler-impiegato delle
ferrovie, Bankler-impiegato di banca.
Nella morfologia si notato piu forme del plurale con umlaut. Comune al tedesco meridionale e
austriaco è anche i lperfetto con l’ausiliare sein per i verbi che inficano stato in luogo.
Per la formazione del diminutivo viene usato il suffisso LI.
Infine le preposizioni TROTZ-malgrado, WAHREND-mentre e DANK-grazie, che nella varietà
standard di germania e austria reggono il genitivo, sono usate nello Schweizerhochdeutsch con il
dativo.
Il numero di elvetismi lessivali svizzeri è analogo a quello degli austriacismi

TAB 19

Origine degli elvetismi-la maggior parte proviene sia dal dialetto alemanno, sia dalle lingue di
contatto come il francese:
-alemanno:Guggeli-pollo, Guets-biscotto, Nusslisalat-valeriana.
-francese: Bijouterie-gioelleria, Coiffeur-parrucchiere, Pneu-pneumatico, Velo-bicicletta.
Ci sono anche elvetismi che vengono da latino, usati soprattutto in ambito amministrativo:
Aktuar-segretario, Traktandum-punto all’ordine del giorno.

Relazione tra lingua standard e altre varieta-In svizzera c’è una situazione di diglossia fra varietà
standard e dialetto: la varietà standard è legata allo scritto e il dialetto all’oralità, perciò si tratta di
una DIGLOSSIA MEDIALE.
Horst Sitta descrive le funzioni e associazioni emozionali attribuite nella svizzera tedesca alle due
varietà, sottolineando che il dialetto è la lingua con cui ci si sente a casa mentre la lingua standard
è più ufficiale.
Lo schweizerhocdeutsch viene appreso solo in eta scolare e la maggior parte degli svizzeri
tedesch iha un rapporto distaccato verso la verità standard, che vien eperciò dominata
Schriftdeutsch-tedesco scritto e viene considerata come una Fremdsprache-lingua straniera.
La Muttersprache è lo Schwyzertutsch, che viene parlato indipendentemente dal ceto sociale in
tutte le occasioni.
L’uso orale della varietà standard si limita a poche circostanze come:
-in parlamento
-in tribunale, dove l’udienza delle persone citate in giudizio e dei testimoni si svolge in dialetto,
l’arringa degli avvocati in Schweizehochdeutsch e la consultazione dei giudici di nuovo in dialetto
-in chiesa, dover per la maggior parte dei teologi la varietà standard è la Vatersprache e quindi è
anche lingua della messa anche se un numero crescente di sacerdoti usa il dialetto.
-alla radio e televisione
-nella scuola dove pero solo l’insegnamento del tedesco si svolge in Scheizerhochdeutsch mentre
materie musicali, disegno, sport e religione in Schwyzertutsch e le altre materie sia in dialetto
che nella lingua standard
-alle universita dove le lezioni dei docenti sono in Schweizerhochdeutsch mentre nei seminari si
parla standard o dialetto.
La padronanza del dialetto è indispensabile se ci si vuole sentire integrati nella società svizzera,
tanto che tra le condizioni necessarie per la concessione della cittadinanza a uno straniero
rientra anche la conoscenza del dialetto, come risulta dalle disposizioni per l’ammissione alla
cittadinanza della municipalità di zurigo.
Nella svizzera tedesca l’uso del diaeltto è esteso anche a domini in cui in altre regioni tedescofone
viene usata la varietà standard. Questo è possibile perche il dialetto ha ora una forma elaborata.

Varietà diafasiche e diatopiche


1-Lingua standard e dimensione di variazione
La varietà piu parlata del tedesco corrisponde alla Umgangssprache.
E’ ricca di variazioni sul piano fonetico, morfosintattico, lessicalle e anche nello stile.
Per essere considerata standard una varieta deve soddisfare diversi criteri:
-corretta e non marcata in nessuna delle dimensioni di variazione
-il suo uso, che si deve poter estendere a molti ambiti comunicativi, è spesso vincolante in ambito
ufficiale
-gode di prestigio rispetto alle altre varietà.
La nozione di Umgangssprache da una aprte si estende e avarietà diatopica, cioe una avrieta di
mediazione tra lingua standard e dialetto locale, per cui viene usato il termine
REGIOLEKT-regioletto. Può pero anche essere una varietà diafasica, usata in situa informali senza
considerare la provenienza sociale dei parlanti.
La umgangssprache si definsiche anche SUBSTANDARD.

E’ possibile definire la lingua standard anche tramite le varietà complementari che sono costituite
dall’area geografica in cui viene usata la lingua (variazione diatopica), dallo strato sociale a cui
appartengono i parlanti (variazione diastratica), dalla situazione comunicativa nella quale si usa la
lingua (variazione diafasica o funzionale-contestuale).
C’è anche una quarta dimensione che si basa sul canale attraverso cui la lingua è usata (variazione
diamesica).
Sotto il livello di lingua standard ci sono varieta sub-standard o non standard che indiatopita
sono varieta regionali.
Le varieta substandard sono caratterizzate da un irocrso a tratti non corretti secondo le norme
codificate, sono marcate in una o piu dimensioni di variazione, hanno diffusione limitata e il loro
utilizzo non è vincolante. Il rapporto tra standard e non standard si trova lungo un continuum.

2-La Umgangssprache come varieta diafasica


Se con umgangssprache si intente un uso linguistico informale il termine denota una varieta le
cui caratteristiche distintive dipendono dalla funzione della comunicazione in un certo contesto
situazionale.
Negli ultimi anni questo termine si è affiancato a informelles Register, che è univoco perche si
riferisce solo alle varianti legate al registro informale.

Tratti linguistici della Umgangssprache


Fonetica e fonologia-la pronuncia è caratterizzata da fenomeni di riduzione riguardanti le sillabe
atone. Questa riduzione consiste da una parte nella sostituzione di una serie di vocali con schwa
e dall’altra parte nella caduta di schwa in posizione finale. Molto frequenti sono forme ridotte di
articoli,pronomi e preposizioni.

Morfosintassi-alcune strutture gramamticali come il preterito, il genitivo, il congiuntivo 1 e i


costrutti ipotattici rispetto allo standard sono meno frequenti. Molto diffusa è l’estrapolazione
della parentesi verbale (AUSKLAMMERUNG).
Le costruzioni del dativo di possesso, tipo meinem Vater sein Hund, sono cosiderate devianti e
tipiche di un registro informale basso.
Anche la sostituzione dell’indicativo al congiuntivo nel discorso diretto è molto usata e la forma
del congiuntivo 1 può risultare troppo formale in una conversazione tra conoscenti. Il secondo
termine di paragone del pomparativo introdotto da WIE o da ALS WIE alziche da ALS, come
anche l’uso di TUN come ausiliare sono marcati sul piano diastratico. La sintassi meno lineare
nelle dislocazioni e nel tema sospeso va messa in relazione con il carattere processuale della
Umgangssprache; nel parlato informale è accettabile.

Lessico-Caratteristici del lessico della lingua d’uso corrente sono:


-alto uso di intensificatori iperbolici polisemici: beknakt, cool, echt, total;
-incidenza di volgarismi, usati in funzione espressiva-intensificatrice: arschkalt, scheissfreundlich
-elementi della varieta standard usati con un significato secondario metaforico, soprattutto
relativo a comportamenti sociali e comunicativi riferiti a situazioni concrete: abfahren auf-essere
entuasiasti di, stehen auf-piacere, blicken-comprendere
-frequenza di espressioni metaforiche: schief laufen-fallire, mitgehen lassen-rubare
-uso di parole generiche: Ding, sache, machen, tun il cui significato si riferisce alla situazione
concreta
-marcatori pragmatici e discorsivi in funzione mitigatrice:eigentlich, irgendwie, praktisch
-uso di parole abbreviate: abi per abitur-maturità, studi per student
-parole provenienti dall’inglese: cool-eccellente, checken-capire, job-lavoro, kids-bambini; verbi
derivanti da parole inglese sono anche usati per comportamenti sociali come ausflippen-perdere
la testa, powern-darci dentro, o per sentimenti come antornen-mandare in estasi da ‘to turn on’.
Nei dizionari i lessemi appartenenti alla lingua d’uso correnti sono indicati con
ugs.(umgangssprachlich-colloquiale oppure con salopp-informale.

TAB 21

TAB 22

TAB 23

Nell’ultima tabella ci sono esempi di parole di largo uso nel registro informale (volgarismi con
asterisco) confrontate con quelle dello standard.

3-La Umgangssprache come varieta diatopica


Il rapporto della lingua standard con le altre varieta cambia a seconda delle aree: in germania
settentrionale c’è un declino dialettale sostituiti o dalla Umgangssprache o dalla avrieta standard,
in germania meridionale e austria c’è un continuum tra dialetto e lingua standard, nella svizzera
tedesca c’è una diglossia fra varietà standard e i dialetti.
La nozione di Umgangssorachen regionali in area tedescofona si vede con un mdoello che
descrive le Umgangssprachen come un gamma di varieta che si estendono tra varieta standard e
dialetti locali.
Al nord l’area di diffusione di una signora umgangssprache è maggiore che al sud.
Al sud le umgangsprachen hanno una distribuzione spaziale su scala piu ristretta e c’è una
sovrapposizione tra queste e i dialetti locali, dove la umgangssprache si inserisce all’interno delle
varietà dialettali locali.
Le singole Umgangsprache sono un continuum, al cui intenro ci sono realizzazioni piu vicine alla
varieta standard (STANDARDNAHE UMGANGSSPRACHEN) o al dialetto locale (DIALEKTNAHE
UMGANGSSRACHEN), a seconda dell’area geografica ma anche della situazione.

TAB 24

Tratti linguistici delle umgangssprachen regionali


Per queste si divide l’area linguistica tedesca in due macroaree, una al nord e una al sud, separate
da una linea che corrisponde + o - al fiume Meno.

Fonetica e fonologia- la norma relativa alla pronuncia della lingua standard è diventata una
norma d’uso. Spesso la realizzaizone orale dello standard conserva le caratteristiche articolatorie
tipiche dei dialetti locali come per es nelle regioni settentrionali la realizzazione dell’affricata PD
dello standard all’inizio di parola come fricativa F oppure la marcata palatizzazione dei nessi ST e
SP in tutti i contesti

TAB 25-26

Morfosintassi-I tratti divergenti dallo standard sul piano morfosintattico non si riscontrano nella
norma nelle Umgangssprache piu vicine allo standard, dove sono presenti fenomeni fonologici e
lessicali.
La preferenza del preterito e l’uso dell’ausiliare sein con i verbi di posizione hanno al sud un’alta
accettabilità, tanto da essere considerati propri delle varieta standard di austria e svizzera. E’
considerata deviante la mancata distinzione tra dativo e accusativo diffusa al nord. Questo tratto
conosciuto come Akkudativ si manifesta quando i pronomi personali si usa solo la forma al dativo,
mentre per i determinanti nel sintagma nominale o preposizione solo la forma all’accusativo.
Forme con il akkudativ sono presenti nella umgangssprache piu vicina ai dialetti settentrionali

TAB 27-28

Lessico-la maggior parte delel varianti regionali sono registrate nei vocabolari con norddt/suddt.
La fonte fondamentale sul lesso della Umgangssprache regionale è nei 4 volumi del WORTLAS
DER DEUTSCHEN UMGANGSSPRACHEN.
Anche in campo lessicale si distinguono parole caratteristiche dell’area settentrionale o
meridionale anche se può succedere che certe varianti varianti lessicali non sono diffuse
nell’intera area ma solo in una ridotta.

TAB 29-30

Dalle ultime analisi emerge un’incidenza minore delle varianti diffuse in aree ristrette e un
incremento per l’uso di varianti usate in ampie aree.
Ad es per ‘panino’-Brotchen si è affermata in quasi tutto il territorio di lingua tedesca con
l’eccezione della baviera superiore e inferiore e dell’austria, dove si usa la variante Semmel e della
svizzera Weggli.
Le variabti di austria e svizzera non seguono questo fenomeno di convergenzza ma una tendenza
opposta di divergenza, da ricondurre all’ormai affermata concezione del tedesco come lingua
pluricentrica.

La lingua parlata
1-Il primato del parlato
La lingua parlata è la prima forma di linguaggio che ogni umano incontra nel sui sviluppo
individuale (ONTOGENESI). Anche nella storia dell’evoluzione umana come specie (FILOGENESI)
il parlato è la forma primaria, rispetto alla lingua scritta.
TAB 32

2-Lingua parlata e lingua scritta:due sistemi diversi?


In sociolinguistica per vedere le differenze legate al canare di trasmissione è stato introdotto il
concetto di varieta diamesica.

LINGUA PARLATA LINGUA SCRITTA

relazione diretta col destinatario assenza di relazione diretta col


destinatario

ancoraggio al contesto situazionale distacco dal contetso situazionale

alto tasso di ridondanza concentrazione su nuove informazioni

bassa densita lessicale alta densita lessicale

alta complessita grammaticale bassa complessita grammaticale

Le caratteristiche qui descritte sono distinzione prototipiche che valgono di solito per il parlato
spontaneo o per lo scritto monologico.
Le voci densita lessicale e complessita grammaticale si riferiscono a criteri per definire le
carattristiche proprie del parlato e dello scritto elaborate da Halladay.
Con densita lessicale lui intende il numero di elementi lessicali per frase. Un testo scritto ha
un’alta densita lessicale, perche tende a comprimere le informazioni.
Volendo comunicare lo stesso numero di info un’altra strategia è quella di produrre un discorso
meno denso, rendendo piu ragi di elementi per frase.
In questo caso diventa necessario avere un numero maggiore di frasi, che comporta un diverso
tipo di complessita, quella relativa alle relazioni tra le varie frasi, che nel parlato non è piana ma
caratterizzata da fenomeni di discontinuita. Halladay pensa questo tipo di strutturazione del
discorso, definita complessita grammaticale, caratteristica del parlato.
Questo tratto del parlato è da collegare al fatto che quando si parla produciamo
contemporaneamente il testo, che appare come PROCESSO. Al’contrato un testo scritto viene
presentato come PRODOTTO finito di un’elaborazione precedente.
Sono sempre importanti le distinzioni a livello semiotico: mentre nella lingua parlata gli aspetti
non verbali e paraverbali sono parte integrante del messaggio percepito da chi ascolta,nella
lingua scritta questi aspetti devono essere tradotti nel codice verbale. Le forme tipiche della
lingua parlata sono il dialogo e la conversazione come forme esemplari della lingua scritta
possiamo citare l’articolo di giornale o il testo specialistico. Esisono poi forme intermedie.
Le forme della lingua scritta che oggi presentano tratti tipici del parlato hanno una grande
diffusione ad es la posta eletttronica, le chat line o gli sms.
La consapevolezza dell’esistenza di forme intermedie per es un testo scritto che ha tratti
dell’orale e viceversa, ha portato a una distinzione tra scritto e parlato funzionale, cioe da un
prospettiva che non prenda in considerazione solo gli aspetti formali ma soprattutto il contesto
ocmunicativo. Si puo distinguere un uso formale e un uso informale sia nello scritto che nle
parlato.
Pensando a fattori concreti che influenzano i contesti comunicativi, possiamo vedere le
opposizioni della tabella

A B

dialogo monologo

interlocutore intimo interlocutore sconosciuto

interazione faccia a faccia separazione spazio-temporale

liberta tematica tema fisso

comunicazione privata comunicazione pubblica

elaborazione spontanea elaborazione meditata

coinvolgimento distacco

ancoraggio referenziale alla situazione distacco referenziale dalla situazione

espressività oggettivita

elevato peso emozionale minimo peso emozionale

I diversi paramentri corripsondono a condizioni universali della produzione linguistica. Le


opposizione non costituiscono delle dicotomie nette, ma vanno intese come variabili su un
continuum di possibilita a livello della concezione dell’enunciato, ai cui poli sono da una parte
situazioni di parlato estremo e dall’altra situazioni di scritto estremo.
Alla cominazione delle variabili che caratterizzano il polo del parlato corrisponde una lingua che e
stata definita lingua della vicinanza, cui al polo dello scritto corrisponde la lingua della distanza.
Parlato e scritto si distinguono su due piani diversi:
-sul piano del medium di realizzazione degli enunciati linguistici, a seconda che sia tramite suoni
o tramite caratteri scritti, anche se è sempre possibile passare da un medium all’altro.
-sul piano della concezione degli enunciati, che determina la formulazione e la modalita
discorsiva. Quest’opposizione parlato/scritto è sul continuum tra lingua della vicinanza e lingua
della distanza. I testi di parlato e scritto estremo sono vicini al polo della vicinanza e i testi orali al
polo della distanza.

Oralità concettuale significa che chi strive usa un registro che esprime vicinanza rispetto
all’interlocutore. Nello scritto tale vicinanza si manifesta anche nella volontà di rendere
graficamente alcune caratteristiche tipiche del parlato, come riduzioni, legature tra parole,
allocuzioni, uso di forme substandard, alta frequenza di segnali strutturanti o particolari forme
grafiche che cercano di imitare caratteristiche fonetiche o prosodice, come la ripetizione di un
grafema che indica la tenuta del suoi.
Lo scritto concettuale nel parlato sara un testo pianificato, mologico che tende a non essere
usato in situazione specifiche, oggettivo e construtture impersonali.

3-Caratteristiche della lingua parlata


Parlato e scritto-La ricerca sulla lingua parlata è recente in linguistica. All’inizio si è cercato di
descrivere le caratteristiche della lingua parlata distinguendole dallo scritto. L’esempio piu
famoso è testo analizzato in 3 versioni nel 1976 da Schank/Schoenthal. La sitazione è un incontro
tra studenti di scuola media superiore e lo scrittore Gunter Grass. I brani della discussione furono
trasmessi dalla radio berlinese Rias Berlin nel 1963.
La differenza tra le versioni sta in un processo di riduzione e ripulitura degli elementi propri della
lingua parlata.
La lingua parlata non contiene solo frasi ben formate, c’è un’alta incidenza di enunciati
frammentari, sono frequenti fenomeni come anacoluto, cioè fratture della costruzione sintattica
o l’aposiopesi, cioè una frase che non viene completata. Un altro fenomeno frequente è quello
delle contaminazioni, cioè l’incrocio di diverse costruzioni .
Nel parlato le frasi sono in genere brevi e la frase semplice domina rispetto alla frasi complessa.
Una caratteristica frequente è la congiunzione per asindeto, cioè l’assenza di congiunzione
subordinante, che ha come risultato una struttura paratattica anziche ipotattica.
Nel parlato ci sono anche molti marcatori discorsivi e segnali strutturanti (mh, ja , also) o
espressioni tipo ich meine-voglio dire, ich verstehe-capisco. Questo è da ricollegare con il
carattere processuale del parlato, perche i due interlocutori mentre parlano devono
continuamente elbaorare materiale, formulare nuovi enunciati e se serve correggere l’enunciato
precedente.

Dal 2° dopoguerra all’unificazione (1945-1990)


Dopo l’8 maggio 1945, il Reich viene diviso in zone di occupazione e i tedeschi si devono orientare
in un sistema di riferimento diverso. Parallelamente inizia anche un processo di
democratizzazione, legato a una sprachliche Umerziehung, un riorientamento linguistico, per cui
i termini che avevano avuto una connotazione positiva cambiano di segno.
Si negativizzano termini come KZ, Fuhler, Nazi; entrano in circolazione termini negativi come
Kriegsverbrecher-criminale di guerra, Mitläufer-gregario, SS-Stadt-stato SS.
Mentre dall’inizio le forze di occupazione alleate rigettano la parola ‘liberatore’ perche non
vogliono riconoscere al popolo tedesco il ruolo di vittime di Hitler, l’esercito sovietico viene
accolto nella zona orientale come Befreier di una popolazione di antifascisti piegata a hitler.
Le strutture di Stato nazista vengono indicate con composti come faschistische Aggressoren,
Hitlerarmee, Hitlerbehorden, Hitlerdeutschland, hitlerische Barbarei.
Un aspetto interessante dell’orizzonte simbolico entro cui si muovono Est e Ovest è costituito
dalla scelta semantica con cui viene tematizzato l’8 maggio 1945: la Deutsche demokratische
Republik (DDR)riteneva di essere eredità dell’opposizione antifascista solcialdemocratica e
comunista, mentre la Bunderrepublik Deutschland (BRD), gia dal 1949 fa riferimento ai sentimenti
ambivalenti che quella data può suscitare nella popolazione tedesca.
A Est è stato necessario inserire nuovi termini per indicare una realtà economica sociale e
politica diversa dalla precedente e dalla zona occidentale.
-alcuni termini sono mutuati direttamente dal russo come prestiti : Havarie, Brigade, Brigadier,
Faktor, Kader, Kosmos, Norm
-si riattiva il lessico usato fino al 1933 dai gruppi socialismi e comunisti tedeschi
-si riprendono varie espressioni ricollegabili agli usi linguistici del movimento internaizonale dei
lavoratori: Meeting, Festival, risalenti al movimento operaio inglese e usateprima del 1933 anche
dalla stampa tedesca e reimportate dal russo dopo il 1945.
Nel processo di denazificazione e democratizzazione la valenza di termini usati con frequenza sia
a Est che a Ovest (Antifaschismus, Demokratie) è di versa.
A Est, dove il Partito socialdemocratico e quello comunista si fondono nella SED(Sozialistische
Einheitspartei Deutschlands), l’antifascismo è legato a un atteggiamento anticapitalisma e
antiimperialista. Il concetto di democrazia subisce una restrinzione semantica che ha come
obiettivo la dittatura del proletariato nel quadro di riferimento marxista-lenista. Il termine Partei
e i suoi composti (Parteiaktiv, Parteiauftrag, Parteidokument, Parteifunktionar) evidenziano una
frequenza d’uso elevata.
Mentre a Ovest si tende a evitare l’uso del termine Volk, a Est la parola è centrale a livello
ideologico e la SED se ne appropria. Si ritrovano una serie di composti come
Volksbefreiungsarmee, Volksgut, Volkspolizei, Volksklammer, Volksrepublik.
Nel 1949 si formano la BRD(federale, economia di mercato, democrazia parlamentare) e la DDR
(centralizzata, economia pianificata con statalizzazione dei mezzi di produzione, democrazia
socialista o Volksdemokratie).
A livello linguistico nella BRD si hanno Bundeslander, Bundestag, Bundesrat, nella DDR si giunge a
un’amministrazione centralizzata con Bezirks-, Kreiverwaltung, Volkkammer.
Nella DDR l’importanza data al sistema ideologico di riferimento si rispecchia nei cambiamenti del
primo articolo della Costituzione, si passa da ‘Deutschland ist eine unteilbare demokratische
Republik (1949)’ a ‘Die Deutsche demokratische Republik ist ein sozialistischer Staat der Arbeiter
und Bauern (1974)’.
D’ora in poi si considerano tedeschi di nazionalista ma cittadini della DDR.
Anche l’educazione scolastica vede un intervento statale, il cui obiettivo è formare personalità
socialiste in linea con il quadro di riferimento ideologico marxista-lenista, che poneva la
sozialistische Menschengemeinschaft(la comunità socialista) al di sopra di ogni singolo individuo.
I ragazzi vennero solecitati anche a partecipare alle attività di organizzazioni giovanili di massa, la
Freie Deutsche Jugend (FDJ) fondata nel 1946.
La terminologia economica della DDR è il risultato di una mescolanza di tradizioni.
Termini come Konsumgenossenschaft-cooperativa dei consumatori, Landwirtschafliche
Produktionsgenossenschaft-cooperativa di produzione agricola, volkseigener Betrieb-azienda di
proprieta del popolo, Kombinat, Staatliches Grosshandelskontor, non hanno corrispondenti nel
linguaggio della BRD.
Anche gli specifici usi linguistici danno luogo a incomprensioni. Termini come
Versorgungslage-stato di approvvigionamento, può essere un termine comune solo in un’economia
pianificata e centralizzata, mentre risulta fuori luogo nel linguaggio quotidiano dell’economia di
mercato della BRD.
L’uso del verbo versorgen come sinonimo di verkaufen, bedienen si puo giustificare solo nel quadro
di un economia pianificata.
Un altro esempio è l’espressione heute im Angebot che nella BDR significa Sonderangebot-offerta
speciale mentre nella DDR significa che la merce è disponibile.

Stampa e televisione= nonostante la liberta di opinione sia costituzionale anche nella DDR, essa è
limitata dal sistema di riferimento. Lo schopferischer Meinungsaustausch-scambio di opinioni
produttivo, auspicato dal partito, deve mantenersi sotto le leggi del marxismo-lenismo.
E’ il Politburo della SED a stabilire le linee guida per stampa e televisione attraverso l’Allgemeiner
Deutscher Nachrichtendienst, unica agenzia con monopolio informativo e fotografico.
Mentre nei giornali occidentalòi si tende a variare la formulazione linguistica, i giornali orientali
sono ripetitivi e stereotipati.
Alcuni tratti stilistici del linguaggio ufficiale sono la tendenza alla nominalizzazione, a un uso
iperbolico dell’agggetivvazione.
La frequente dicotomia amico-nemico porta a mettere sempre in buona luce le prestazioni della
DDR sia dal punto di vista economico che sociale.
Dal putno di vista stilistico si trovano modalità espressive ricche di pathos che avevano
caratterizzato i discorsi politici delle formazioni fino al 1933 e che erano scomparse dagli anni 60.
Si ritrovano metafore fossilizzate come Lakai-lacchè, Speichellecker-leccapiedi,
Handlanger-manovalanza, Kettenhund des Imperialismus-cane da guardia dell’imperialismo, a cui
fa da contraltare ideologico una serie di metafore che caratterizzano il socialismo: die lichten
Hohen der Kultur-le luminose altitudini della cultura, der sozialistische Volkerfruhlink-la primavera
socialista dei popoli, die wie den eigenen Augenapfel gehutete Einheit der Arbeiterklasse-l’unita
operativa salvaguardata come il proprio bulbo oculare.
Nonostante il rigido controllo dell’apparato è presente anche una reazione della satira.
Eingaben:lettere che i cittadini indirizzavano ai vertici di stato.
Nel 1989, quarantennale della fondazione della DDR, la lingua scende in piazza contro gli slogan
ufficiali come l’acronimo Dynamik, Dialog, Realismus.
Attraverso la Sprachrevolte nella DDR si arriva a una Befreiung der Sprache, una liberazione del
linguaggio pubblico.
Nell’ottobre 1989 sono diversi gli slogan che si riferiscono agli aspetti metalinguistici. Gli slogan
delle dimostrazioni del lunedi rappresentano un’eccezionale prestazione linguistica. Con lo slogan
‘Wir sind das Volk’ si pretende la sovranità di cui si è titolari ma che con la guida del partito è
venuta meno.
Questo periodo è caratterizzato da speriemntazioni linguistiche che si confrontano con l’uso
creativo dei vecchi modelli. Le diverse modalita sono l’uso di stilemi della lingua quotidiana,
giochi linguistici, uso della rima, uso variato di proverbi e modi di dire.
Con le elezioni di marzo 1990 e la vittoria dell’Allianz fur Deutschland, con la successiva
Wahrungs-Wirtschafts und Sozialunion del 1° luglio 1990, con il Betritt del 3 ottobre 1990 e con le
elezioni del 2 dicembre si istituisce un nuovo ordine del discorso, in cui le regole sono dettate da
una democrazia come quella della rep federale.
Una serie di espressioni e termini abusati nel periodo precedente scompaiono dai media. Entrano
in circolazione termini come parole legate alla vita religiosa e alle problematiche che nella DDR
non venivano affrontate, ad es i problemi ambientali (Waldsterben-moria dei boschi,
Giftmull-rifiuti tossici, Atommull-rifiuti atomini) o il lessico legato ai crimini stanlisti (Stalinismus,
Vernichtungslager-campo di sterminio).
Tra i termini DDR si distinguono i DDR-Realia, ossia i termini diveuti storicismi come Staatsrat,
staatliche Plankommision.
Ci sono poi i termini che hanno subito un cambiamento di denominazione dato che è variato il
denotato. Tra questi troviamo molti termini che riguardano il cambiamento di assetto sociale e
amministrativo, come Vorsitzender des Rates der Krieses che è sostituito da Landrat, o
Bezirkhauptstadt che diventa Landhauptstadt.
C’è poi un terzo gruppo di lessemi che sono stati soppiantati dal corrispondente occidentale,
come Fruhjahrsemester che è sostituito da Sommersemester, Kaufhalle che è sostituito da
Supermarkt, Getrankstutzpunkt da Getrankemarkt/shop, Feierabendheim da
Altenheim/Seniorenheim.
Si puo poi parlare di lessico con impronta DDR, il loro uso non è legato alla DDR dal punto di vista
della formazione, il loro significato però è determinato dalla quotidianita DDR, ad es Werktatiger.
Vengono importati dai vecchi Bundeslander anche molti termini che per i cittadini dell’Est sono
nuovi o di competenza passiva.
E’ interessante ricordare anche una serie di termini rimasti nonostante il nuovo assetto, che
hanno spesso assunto funzione di difesa contro il doversi forzatamente conformare agli standard
federali.
Alcuni es cono Broiler al posto di Brathanchen-pollo arrosto, 3-Raum-Wohnunh al posto di
3-Zimmer-Wohnung negli annunci di vendita o affitto per indicare il numero di locali.

DISCORSO DI Walter Ulbricht SEGRETARIO DELLA SED ALLA TV DELLA DDR E PUBBLICATO
DAL GIORNALE ‘NEUES DEUTSCHLAND’. Si inserisce nella situazione di tensione dopo la
caduta del muro di Berlino del 13 agosto 1961, per impedire ai cittadini della DDR do uscire
liberamente dal loro stato. Il discorso vuoel giustificare l’accaduto senza nominarlo e fa ricorso
a espressioni eufemistiche ed enfatizza la contrapposizione tra gli sforzi di pace degli stati
socialisti e la politica criminale di quelli occidentali

Ci sono stati giorni molto movimentati, qui e là, e le cose si sono un po' scaldate, e si stanno
appianando. L'eccitazione generata artificialmente da Schöneberg e Bonn è diminuita.
Naturalmente dobbiamo rimanere vigili.
Ma la vita è tranquilla. In qualità di presidente dell'apparato statale della Repubblica democratica
tedesca, lei si aspetta giustamente che io dica qualcosa su quanto è accaduto e sulla nuova
situazione.
Ma prima di allora, mi spinge, i magnifici figli e le figlie delle nostre stazioni di produzione, che
ora indossano l'uniforme, il glorioso giovane dell'Esercito Nazionale Popolare e della Polizia di
Stato, i sottufficiali, Ufficiali e generali delle nostre forze armate, a nome del consigliere dello
Stato, a nome del governo della Repubblica democratica tedesca e a nome del partito della classe
operaia.
Il 13 agosto avete condotto l'azione di successo in modo eccellente e disciplinato, con grande
spirito combattivo e grande morale.
Hanno tutti contribuito a proteggere con successo i confini della Repubblica democratica tedesca
e ad aumentare l'autorità nazionale e internazionale del primo Stato tedesco dei lavoratori e degli
agricoltori.
Hanno tutti reso un grande servizio alla pace e alla causa della nazione tedesca. I lavoratori e, con
loro, tutte le oneste postazioni di lavoro della Repubblica democratica tedesca, respirano con
sollievo.
I trafficanti e i dissidenti di Berlino Ovest e di Bonn erano stanchi. Sempre più furiosi, erano
rimasti a guardare mentre la gentaglia militare li considerava stupidi e ladri.
La nostra pazienza era vista come una debolezza dai militanti di Bonn, un errore imbarazzante,
come si è dimostrato, nel frattempo.
Abbiamo contribuito in modo significativo alla pace garantendo la frontiera della Repubblica
democratica tedesca con Berlino occidentale e con la Germania occidentale.
la costruzione pacifica della Repubblica democratica tedesca è stata efficacemente protetta dai
tentativi di Berlino occidentale di minare la Repubblica democratica tedesca,Far sì che la
Repubblica democratica tedesca continui a esistere, a demoralizzare i suoi giovani e, con il
frontstadtpf di Berlino occidentale, ad attaccare l'intera Repubblica democratica tedesca.

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