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LINGUISTICA

Principali caratteristiche del germanico

Dall’indoeuropeo si passava alle lingue germaniche, che presentano caratteristiche comuni e le


differenziano dalle altre lingue indoeuropee.

Nel passaggio dall’indoeuropeo al germanico/ germanico ricostruito/protogermanico (entrambe lingue non


attestate):

1. Avviene una semplificazione del sistema vocalico: da 11 vocali del sistema indoeuropeo si passa a
8 vocali del germanico;
2. Mutamento di articolazione della serie di consonanti indoeuropee: avviene un mutamento
consonantico specifico che riguarda soprattutto le consonanti occlusive (teorizzato nella legge di
Grimm o mutazione/rotazione consonantica germanica);
3. In indoeuropeo l’accento era libero e musicale, mentre in germanico l’accento si fissa sulla radice
(sulla sillaba radicale di una parola): fenomeno avvenuto dopo la rotazione consonantica.
4. l’affiancamento al sistema verbale indoeuropeo, che indicava i tempi principali con una variazione
della sillaba radicale del verbo, di un nuovo gruppo di verbi, che forma invece il preterito e il
participio preterito con l’aggiunta di un suffisso in consonante dentale. Tale gruppo di verbi appare
specifico germanico, e non ha corrispondenze in altre famiglie indoeuropee;
5. la presenza di radici esclusivamente germaniche (ad esempio le forme derivate da *hand- , ‘mano’,
che non hanno corrispondenze in altre lingue indoeuropee). La presenza di queste radici
specificamente germaniche ha scarsa rilevanza per l’individuazione dei rapporti tra le lingue
germaniche e per lo studio della loro evoluzione, in quanto i contatti con altri gruppi linguistici
portano costantemente a numerosi processi di assunzione di forme.

Fenomeno tipicamente indoeuropeo Verbi forti (con paradigmi irregolari), ovvero che mostrano apofonia
(la vocale radicale cambia per mostrare cambiamenti di tempo):
- gehen/ging/gegangen : cambia la vocale nel passaggio dal presente al Präteritum
- go/ went/gone
- vedo/vidi
- fahren/ fuhr/ gefahren
- drive/ drove

Le lingue germaniche accanto al sistema apofonico dei verbi forti per mostrare il passato, sviluppano un
altro fenomeno, ossia quello dei Verbi deboli (in indoeuropeo non esistevano):

- machen/machte/gemacht;
- hören/ hörte /gehört;
- hear/ heard
- say/ said

In questo caso non cambia la vocale radicale nel passaggio dal presente al passato, ma viene aggiunto un
suffisso in consonate dentale (T o D)nel passaggio al passato.

Verbi preterito – presenti  verbi modali o misti che nel passaggio al passato cambiano la vocale radicale
(come verbi forti) e aggiungono un suffisso in dentale (come verbi deboli). Le forme oggi in presente
originariamente erano forme in passato, che avevano già subito un cambiamento e queste forme nelle
lingue germaniche, nel passaggio al preterito, oltre alla normale apofonia hanno aggiunto anche un suffisso
in dentale.

- can/could (forma presente/passato)


- may /might
- kann /konnte
- mag /mochte

VOCALI

Indoeuropeo: sistema a 11 vocali  a, e, i , o , u; e capovolta (schwa) + a, e, i, o, u lunghe

Germanico: sistema a 8 vocali  a, o, schwa che si leggono come a breve; a lunga e o lunga indoeuropee
nel passaggio al germanico diventano o lunga(schwa, o breve, a lunga spariscono nel passaggio al
germanico). E breve/lunga, i breve/lunga e u breve/lunga rimangono uguali.

Stiamo parlando di Vocalismo in sillaba tonica: non tutte le vocali vanno cambiate, ma solo quelle nella
radice della parola, ovvero quelle accentate.

DITTONGHI

Le vocali dei dittonghi si comportano come vocali brevi:

- AI e OI indoeuropee diventano AI ,
- AU e OU  AU,
- EI  I lunga
- EU rimane così
MUTAZIONE CONSONANTICA GERMANICA (Erste Lautverschiebung - LV: spostamento consonantico)

Teorizzata nel 19 sec. e oggi porta il nome di Legge di Grimm. I fratelli Grimm delle storie sono proprio
conosciuti anche tra i primi germanisti, hanno curato edizioni di diversi testi e questa mutazione fu
teorizzata da Jacob Grimm nel 1822, nella seconda edizione della sua Deutsche Grammatik (Grammatica
Germanica): teorizza il mutamento consonantico nel passaggio da indoeuropea germanico. Diverse persone
erano arrivate prima a questa legge, tra cui il danese Rask, che pero non aveva fatto in tempo a teorizzarla.

La legge di Grimm è divisa in 3 parti:

I pesci non hanno piedi


Les poissons n’ont pas de pieds
Los peces no tienen pies

Fish have no feet


Fischen haben keine Fuße
Fiskar har inga fotter

Le P delle lingue indoeuropee diventano F nelle lingue germaniche: da occlusiva sorda a spirante sorda.

1. Occlusive sorde Indoeuropee (flusso d’aria bloccato, no vibrazione corde vocali)): P, T, K, Kw che nel
passaggio al germanico subiscono mutamenti e la legge si trasformano in spiranti sorde
Germaniche (passaggio flusso d’aria): F, TH (scritta come la 3 runa del Futhark: Thorn), H, Hw

2. Occlusive sonore Indoeuropee (vibrazione corde vocali): B, D, G, Gw diventano occlusive sorde


germaniche: P, T, K, Kw

3. Occlusive sonore aspirate Indoeuropee (si aggiunge la H): BH, DH,GH, GwH. Hanno esiti diversi in
germanico a seconda della posizione in cui si trovano :

- Se sono ad inizio di parola o dopo consonante nasale (M o N) diventano occlusive sonore


Germaniche (la H cade): B, D, G, Gw
- In qualsiasi altra posizione diventano spiranti sonore germaniche (grafema barrato, passaggio
d’aria con vibrazione): B, D, G, GW

Esercizi trasformazione INDOEUROPEO  GERMANICO

*peku (può significare abbondanza, ricchezza, bestiame, bovino e in latino si dice pekus )  *fehu

*kwod (in latino quid) *hwat (in inglese what, o was in tedesco = COSA)

*kap- (radice di capire, ovvero prendere, comprendere) *haf- (hafjan= AFFERRARE, PRENDERE)

*por- (radice di portare, condurre)*far- (faran in gotico somiglia a fahren in tedesco= VIAGGIARE)

*bhrater (con a lunga)  *brother (con o lunga)


*dheub  *deup (deep = PROFONDO)

*roudhos  *raudos (la o non va cambiata in a perché non è nella radice)

*pod (con o lunga)  *fot (con o lunga) = PIEDE

SONANTI (o SONORANTI): pallino sotto

Sono 4 consonanti INDOEUROPEE: L (liquide), R (vibranti), M e N(nasali)

Sono consonanti che funzionano come vocali: se dividiamo una parola in sillabe ogni sillaba ha una vocale,
ma non è cosi in tutte le lingue. In alcune lingue queste 4 consonanti hanno funzioni di vocali Br/no (città)

Sonanti in GERMANICO: UL, UR, UM, UN (vocale U di appoggio)

Esempio da indoeuropeo a germanico:

*plnos (pallino sotto la L) – lat. plenus  *fulnos (le vocali in desinenza rimangono uguali)

ECCEZIONI

*okto (lat. octo = otto)  *ahtho (SBAGLIATO) in indo 2 occlusive sorde che si susseguono, ma in
germanico avremmo due spiranti sorde una dietro l’altra  *ahto (acht in tedesco)

1. se in indoeuropeo si susseguono 2 occlusive sorde (P, T, K, K w ) la seconda non subisce rotazione;

*ster- (lat. ster-la “stella”)  *sther- (SBAGLIATO)  *ster-

2. se in indoeuropeo abbiamo una sibilante (S o Z) seguita da un’occlusiva sorda (P, T, K, K w ), l’occlusiva non
subisce mutazione in germanico

LEGGE DI VERNER

Verner linguista danese, che si rese conto che in determinate situa quanto teorizzato da Grimm non
tornava (correzione/adattamento alla legge di Grimm).

Occlusive sorde indoeuropee (P, T, K, Kw) in determinate posizioni non avevano l’esito normale con spiranti
sorde in germanico(F, TH,H, Hw)

*petér (con prima e rovesciata schwa)  *father (SBAGLIATO) *fader

- accento assume importanza fondamentale

- 2 occlusive sorde indoeuropee (P e T): la T è circondata da 2 vocali (ambiente sonoro: tra due vocali o
suoni che funzionano come vocali)
Se in indoeuropeo un’occlusiva sorda (in questo caso T)si trova in ambiente sonoro e non è
immediatamente preceduta da un accento (è seguita da un accento) evolve in spirante sonora (b, d, g, gw)

ESERCIZI

*tu  *thu (= TU)

*tong-  *thank- (think, denken = PENSARE)

*kerd  *hert (heart, Herz=CUORE)

*sper  *sper (=LANCIA)

*ghostis  *gastis (=OSPITE)

*ghm (m con pallino sotto)  *gum (=UOMO)

*dhukter  *duhter (daughter, Tochter =FIGLIA)

*bhendh-  *bend (bind, binden =BENDARE)

*goldh-  *kald (cold, Kalt =FREDDO)

*kaptos  *haftos (haften =PRENDERE, PRIGIONIERO)

*nokt  *naht (nocte, night, Nacht = NOTTE)

*bhrgh- (r con puntino sotto)  *burg (=FORTEZZA)

*bhodhio  *badio (bed, Bett=LETTO)

*leukt- *leuht- (light, Licht = LUCE)

*sekw-  *sehw- (see, sehen = GUARDARE)

*upèri  *uberi (over, über =SOPRA)


Fino ad ora abbiamo parlato di lingue non attestate (indoeuropeo, germanico); mentre parlando di
ANGLOSASSONE (dialetto sassone occidentale) si parla di lingua attestata
4 cambiamenti vocalici (VOCALI in sillaba radicale):

- (Germanico )*E lunga  AE lunga (Anglosassone)


- *A  AE breve
- *AI  A lunga
- *AU  EA

FENOMENI vari

RESTRINGIMENTO: riguarda le vocali e le consonanti nasali (M e N).


In anglosassone la presenza di una nasale restringe (tira su) la vocale precedente.

*E  I *O  U A  O (A con O sopra)

- *Neman  Niman

- Montem (lat.)  Munt

FRATTURA: si ritrova spesso in anglosassone e avviane uno spezzamento del suono, fenomeno che riguarda
le vocali A, E, I. Hanno la tendenza a dittongarsi, ovvero a sviluppare una vocale d’appoggio (dopo la
frattura si ha un dittongo, due suoni vocalici)

Se dopo le vocali A, E, I abbiamo

- una spirante velare (H)


oppure
- la L oppure R + consonante

si sviluppa una vocale d’appoggio : A EA E EO I  EO/IO

*Rehta  Reohta

*Liht  Lioht/Leoht

METAFONIA: Mutamento di timbro della vocale radicale per influsso di suoni presenti nella sillaba
successiva. Fenomeno di assimilazione regressiva che interessa tutte le lingue germaniche, ad eccezione del
gotico (noi lo studiamo solo in ambito anglosassone).

- Palatale: Fenomeno con cui si modifica la pronuncia delle vocali posteriori (O, U, A)e di alcuni
dittonghi in sillaba radicale per effetto di /I/, /J/ nella sillaba seguente.
AE UY O lunga  E Lunga AU  IE OU  I
Esempi:

germ.*namnjan  nemnan (nominare)


*musiz  mys

*sōkjan  sēcan

*hauzjan  hieran

Passaggio da singolare a plurale in cui cambia la vocale radicale (esito di metafonia palatale):

Man (sing.)  men (plur.)

Mann  Maenner

Foot  feet

Fuss  Fusse

Mouse  Mice (ingl.)

Maus  Mause (Ted.)

- Labiale (o velare): con questo fenomeno si ha, in anglosassone, una pseudo dittongazione
(sempre con O) delle vocali anteriori (I, E) cui si aggiunge un suono velare per effetto di /U/,
/W/ nella sillaba seguente.
E  EO I  IO
Esempi:

*eburaz  eofor

*silubr  siolufr (argento)

*He/rut (cervo)  Heoroth

In anglosassone una spirante sonora come la D c’è la tendenza a perdere questo tratto spirante (diventa D)

L’occlusiva sorda germanica K in anglosassone si ritrova scritta come C

*okto  * ahto  eahto (frattura)

CONSONANTISMO: la palatalizzazione delle velari

In anglosassone i grafemi <c> e <g> possono indicare suoni diversi, che in parte conservano, in parte
innovano le vocali germaniche.

<C> indica un’occlusiva velare sorda (K) in inizio di parola prima di consonante e di vocale posteriore;
all’interno di parola dopo vocale posteriore; in fine di parola dopo consonante o vocale posteriore.
Indica un’occlusiva velare anche prima di vocale anteriore esito di metafonia.

Es.: cnapa (ragazzo); cunnan (potere); brocen (rotto); weorc (lavoro); bōc (libro); cempa (guerriero, da
*kampja)
Indica un’affricata palatale [t∫] (= come c in cena) prima di una vocale anteriore originaria [= non esito di
metafonia] e in finale di parola dopo I. E’ spesso affricata palatale anche nel nesso NC e geminata tra vocali.

Es.: ciepan (comprare) ceorl (contadino libero) ic (io) þencan (pensare) wicce (strega)

<G> indica un’occlusiva velare se geminata o preceduta da N

es.: frogga (rana); hungor (fame)

indica una spirante velare sonora (H) in inizio di parola prima di consonante o vocale posteriore, all’interno
e in fine di parola dopo vocale posteriore o vocale anteriore esito di metafonia.

Es: guma (uomo); bog (arco); gēs (oche)

Indica una semivocale anteriore /j/ prima o dopo vocali anteriori originarie

Es: geolu (giallo); bregdan (brandire); dæg (giorno)

ESERCIZI

Indoeuropeo Germanico Anglosassone

*patér (la a è schwa: e rovesciata) *fader faeder

*peku * fehu feohu (frattura)

*bhrater (a lunga) *brother (o lunga) brother (o lunga)

*bhag (a lunga) *bok (o lunga) boc (o lunga)

ROTAZIONE CONSONANTICA ALTO-TEDESCA

Avviene tra 500 e 600 d.C. e riguarda solo i dialetti centrali e meridionali. Fenomeno più forte al sud e si
indebolisce andando verso nord. Nelle attestazioni dei dialetti più meridionali (bavarese e alamanno) la
rotazione si realizza sempre, mentre andando verso il centro non si realizza completamente. Al di sopra
della linea di Benrath non avvengono i cambiamenti linguistici, ovvero la rotazione consonantica alto-
tedesca (In basso-tedesco non si realizza la rotazione).

OCCLUSIVE SORDE GERMANICHE (P,T,K,Kw)

A seconda di dove si trovano all’interno della parola ci sono esiti diversi:

1. All’inizio di parola, dopo una consonante o se sono geminate (doppie)  AFFRICAZIONE (2 suoni:
uno occlusivo, poi fricativo)

*P  PF
*T  TS (z)

*K CH

*Kw  CHw

2. All’interno di parola tra vocali (in ambiente sonoro) SPIRANTI SORDE INTENSE

*P  FF

*T SS

*K HH

3. A fine parola dopo una vocale, entro parola se prima di una consonante, dopo vocale lunga 
SPIRANTI SORDE SEMPLICI

*P  F

*T  S

*K  H

OCCLUSIVE SONORE GERMANICHE (come nella legge di Grimm) B,D,G,G w

Cambiano sempre e con lo stesso solito esito

*B  P

*D  T

*G  K

 È stato notato che questi fenomeni si verificano con meno potenza verso Nord nei dialetti centrali/più a
Nord *K rimane K e non CH (ad esempio Bok, non Buch), *B e *G rimangono cosi e non P e K

Il tedesco moderno è un’evoluzione dei dialetti più centrali, quindi potremmo non trovare alcuni fenomeni.

Di tutta l’area tedesca, la spirante interdentale sorda germanica P (Thorn) non si mantiene e diventa una
dentale sonora D, probabilmente a partire dal 700.

VOCALISMO

Il vocalismo è estremamente complesso poiché abbiamo tantissimi dialetti.

*O lunga  UO              
*AU  O lunga

*AI  EI (più che altro variante grafica, perché si legge comunque AI)

 Esercizi :

*kerd  (indoeuropeo)  *hert (germanico)  herts/herz (ATA) e heort (Old English) -Cuore

Bag (con a lunga)  (germ.) *Bok (con o lunga) Puoh in alto tedesco antico  

*ghordho  *gardo  kart (nei dialetti centrali rimane gart)e geard - Giardino

*roudhos  *raudaz  rot (o lunga) e read - Rosso

Anche in Alto Tedesco Antico abbiamo la METAFONIA PALATALE SISTEMATICA

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