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Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (528-533) NOV 24 Pubblicato da admin Il Corpus iuris civilis o Corpus iuris

Iustinianeum (528-533) la raccolta di materiale normativo e materiale giurisprudenziale di diritto romano, voluta dallimperatore bizantino Giustiniano per riordinare lormai caotico sistema giuridico dellimpero. Tale raccolta, riscoperta e rielaborata dalla scuola bolognese nel XII secolo, la base del diritto di molti Stati moderni. Nel Medio Evo il libro (Codex Iustinianus repetitae praelectionis) era conservato in Amalfi, da cui i Pisani si suppone che lo abbiano preso come bottino. Dal XII secolo stato conservato a Pisa come un tesoro fino al 1406, quando i fiorentini conquistarono Pisa e lo portarono a Firenze. Oggi il Codex Pisanus conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze. Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano in latino Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus, meglio noto come Giustiniano I (Tauresium, 11 maggio 483 Costantinopoli, 14 novembre 565) stato unimperatore bizantino, dal 1 agosto 527 alla sua morte. Giustiniano fu uno dei pi importanti sovrani dellepoca altomedievale. Il suo governo coincise con un periodo doro per limpero, dal punto di vista civile, economico e militare, con la riconquista di parte dei territori dellImpero romano dOccidente, per lo pi grazie alle campagne di Belisario; Giustiniano port avanti un progetto di edilizia civile che ha lasciato capolavori come la chiesa di Hagia Sophia a Costantinopoli; sotto il patronato di Giustiniano fior anche la cultura, che produsse scrittori come Procopio e Agazia e poeti come Paolo Silenziario. Ma la maggiore eredit lasciata da Giustiniano la raccolta normativa poi conosciuta come Corpus iuris civilis, una compilazione omogenea della legge romana che tuttoggi alla base del diritto civile, lordinamento giuridico pi diffuso al mondo. La peste che colp limpero al termine della vita di Giustiniano segn la fine di unepoca di splendore che non sarebbe pi tornata. Tauresium un piccolo villaggio di montagna della Dardania, vicino allodierna Justiniana Prima (Macedonia). Fu il luogo nato dellimperatore Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus, meglio noto come Giustiniano. Il diritto civile (Lat. Ius civile) linsieme di norme giuridiche che regolano i rapporti tra privati. il diritto privato pu a sua volta dividersi in diritto civile e diritto commerciale. il primo si occupa ad esempio dei contratti di lavoro, di matrimoni, divorzi, ecc. Invece il diritto commerciale riguarda casi che riguardano fini economici. Il Codice giustinianeo (in latino Codex Iustinianus) una raccolta ufficiale di costituzioni imperiali redatta per ordine dellimperatore romano dOriente Giustiniano, ad opera di una commissione da lui nominata. Fa parte della raccolta di leggi e massime di diritto nota comeCorpus iuris civilis. Di esso furono redatte due edizioni: la prima, il Codex Iustinianus primus o vetus del 529, andata perduta, mentre la seconda, il Codex Iustinianus repetitae praelectionis del 534, ci pervenuta integralmente.

1) Bisanzio lantico nome di Costantinopoli (oggi Istanbul), rifondata appunto dallimperatore Costantino nel 330. E vero che parliamo di Impero bizantino per riferirci allImpero romano doriente ma non abuserei della denominazione Bisanzio perch lei si sta riferendo a fatti avvenuti nel VI secolo, quindi molto dopo la rifondazione da parte di Costantino. Ad ogni modo questo un dettaglio. 2) Il manoscritto conservato (forse) ad Amalfi e quindi a Pisa e Firenze un manoscritto contenente il DIGESTO (chiamato anche Pandette), non il Codex!!! Questo un errore piuttosto grave. Non voglio rimproverarla: si tratta di questioni complicate e non facile avere le idee chiare per degli studenti che come voi affrontano la materia per la prima volta! Limportante capire le dinamiche PRIMA dellesame. Dunque, il ms del VI secolo che pisani e fiorentini si sono contesi contiene il Digesto! Il prof. lo spiega chiaramente: guardate le lezioni 5 e 14. Il manoscritto in questione, chiamato Littera pisana o florentina, molto importante anche perch durante lumanesimo giuridico fu al centro di una celebre polemica. Gli umanisti volevano infatti ristudiare le fonti del diritto alla luce di criteri storico-filologici, per cui nacque lidea di fare una edizione critica del Digesto, confrontando il testo vulgato (ovvero quello in uso a Bologna da secoli) e quello conservato a Firenze (lidea fu di Ludovico Bolognini). Angelo Poliziano cominci ledizione critica, ma attenzione: Poliziano era un filologo e poeta, non un giurista! I glossatori avevano per secoli sviscerato ogni singola parola del Digesto cercando di inetrpretarla. Cosa sarebbe successo se il manoscritto pi antico (ovvero la Littera florentina) avesse presentato delle varianti? Se la parola quae fosse risultata invece qua? Pu cambiare tutto il significato di una frase! Questo significava mettere in discussione un patrimonio dottrinale secolare. Insomma attenzione: Cos la Littera florentina pu essere una domanda desame difficile, perch il manuale non ne parla ma il professore s, ma vi permetterebbe di parlare non solo del Diesto ma anche dellumanesimo giuridico. E poi: mentre il Digesto scompare nellalto medioevo tra il 603 (ultima citazione in una lettera di papa Gregorio Magno) e lXI secolo (nel Placito di Marturi abbiamo una delle primissime citazioni dopo i secoli di silenzio), il Codex, o parti di esso, o sunti, continuano in qualche modo a sopravvivere durante i secoli bui. Poi, grazie a Irnerio e ai glossatori, tutte le parti del Corpus Iuris Civilis, sia quelle che avevano continuato a circolare, sia quelle scomparse, vengono in qualche modo recuperate (magari in qualche antica biblioteca tra cumuli di altri testi) e riordinate.

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