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Il pensiero universale di Federico II Castel del Monte tra Oriente e Occidente tra Cielo e Terra

Anzitutto una brevissima premessa Parecchi anni or sono ebbi a fare una scelta nella mia vita e mi assunsi limpegno di affidarmi lavorare cercare nel dubbio e con il dubbio, la PAROLA VIVA. Scelsi allora di percorrere la Via Cardiaca che, lungi dallessere sentimentalismo o emotivit, pone al centro spirituale dellEssere come fulcro dellintelletto il CUORE. Ed con questa formazione, nel dubbio e nel pieno affidamento che mi sono avvicinata alla figura dellUomo FEDERICO II DI SVEVIA, scevra da preconcetti e lontana dalle contraddizioni che, nel tempo, hanno visto la sua figura e la sua opera al centro di interpretazioni contraddittorie. Non tratter quindi, dellImperatore ma delluomo, del Federico che ebbe ad assumersi un incarico importante con totale apertura di pensiero, uscendo fuori dagli schemi consueti del rigore canonico ed aprendosi al dubbio.

E noto che Federico, nato a Jesi, crebbe a Palermo, cos intrisa delle tradizioni arabo-musulmane ed impensabile che, alla sua corte la forte tradizione orientale non trasparisse in azioni, abitudini, pensieri credo sia questo il costrutto dal quale partire nellavvicinarmi allesoterismo di Federico. Durante la sua vita ed il suo regno, nelle sue avverse e favorevoli situazioni, egli non si separ mai dalla sua corte, dai suoi fedeli che, quasi integralmente, erano descritti dalle cronache del tempo come mori. Ne sono testimonianza, per chi mantiene atteggiamento scettico, diffamatorio e dissacrante dellimperatore le rappresentazioni e le incisioni che lo vedono seguito da elefanti, uomini dalla pelle scura e con in testa copricapi di tessuto avvolto

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La corte era l dove si trovava il sovrano, essa lo accompagnava nei frequenti e dovuti spostamenti che rappresentavano veri e propri strumenti per laffermazione del suo dominio ma, la corte, oltre che dal sovrano e dal seguito pi stretto di amici e consiglieri, era costituita da funzionari, da postulanti e da uomini di cultura. Di fatto, oltre a testimoniarne la poliedricit, resta da sottolineare come questa rappresentasse anche la sede della cancelleria come luogo di registrazione dei documenti emanati anche se, a volte, e soprattutto in uno spazio geografico limitato come pu essere quello lucano-pugliese, ci non significa che, non essendoci state registrazioni a Castel del Monte, lImperatore non vi sia mai stato La vita di corte era organizzata sulla persona del sovrano, dipendeva quindi dai suoi interessi e dalle sue preferenze personali. A Federico, ricercatore (inquisitor) e cultore della sapienza (sapientiae amator), personalmente riconosco il merito di unapertura mentale poco comune ad altre figure che per, data la dilagante povert intellettuale frutto dellepoca, lo pone e lo ha posto nel tempo come figura anomala, addirittura come anticristo E plausibile per che, le domande che lui si poneva, gli esperimenti che faceva (coloriti ed arricchiti da coloro che di lui hanno voluto tramandare unimmagine demoniaca), gli argomenti con i quali si tratteneva in ordine al metafisico, allo scientifico fossero dai pi, vissuti come quantomeno strani. Ai miei occhi, al mio cuore, questo ed altro mi rivelano una figura che, oltre lassecondare lambizione individuale, attribuiva allImpero non soltanto unorigine divina, ma anche uno scopo supremo, che consisteva nella salvezza stessa degli uomini. Nella concezione di Federico, infatti, la sovranit politica stata istituita a rimedio della natura decaduta e corrotta del genere umano e svolge quindi una funzione analoga a quella della Chiesa nelloperare per la salvezza eterna delluomo. Ora, se questo vale per i singoli sovrani, a maggior ragione vale per quellautorit nella quale culmina lintera gerarchia dei poteri. Questa autorit lImperatore, il capo di tutti i sovrani: al di sopra di lui c soltanto Dio, dal quale lImperatore riceve il potere e la missione di governare il mondo. Egli riusc a riorganizzare la monarchia e ad arginare lingerenza di quelle forze particolaristiche, governando attraverso Costituzioni ferree, espressione della sua

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visione di Stato. Animato da insaziabile voglia di conoscenza, coltiv interessi scientifici che ebbe merito di volere e sapere approfondire perch non considerava mai abbastanza esaurienti le spiegazioni offerte dai sapienti della sua cerchia, il suo temperamento era curioso e, per certi aspetti, anche avido. Intrattenne buoni rapporti con gli infedeli, riconoscendo il loro diritto a pregare Allah nelle moschee; arriv a stipulare con il sultano dEgitto un patto definito esacrando dal Papa per porre fine agli spargimenti di sangue in Terra Santa ed a cingersi il capo con la corona di Gerusalemme ma non fu n un siciliano, n un romano n un tedesco n un melange di teutonico e latino, ancor meno un quasi-musulmano (D. Abulafia). I suoi interessi si estesero anche alla matematica, alla sua corte egli discuteva di problemi matematici con il pisano Leonardo Fibonacci (1170 1240), al quale, tra laltro, si deve lintroduzione dei numeri arabi in occidente guarda caso proprio in questo periodo storico. Notevole il suo interesse x le scienze naturali che si rispecchia nei quesiti che, secondo le fonti arabe, egli avrebbe posto a studiosi arabi; in modo particolare sui fenomeni ottici (perch una stella appare pi grande al suo sorgere anzicch allo zenit? Perch corpi immersi nellacqua appaiono curvi? Ecc.) ed un bel dire in previsione di quanto mi accingo a riportare Era quindi il contesto privilegiato in cui poter realizzare un fecondo interscambio di idee e conoscenze multidisciplinari e multilingue. E Federico che interroga maggiormante i dotti, lui che sovrintende alla composizione di opere enciclopediche e teoriche che riflettono la profonda ammirazione nei confronti delle arti pratiche. In questi trattati, dove costantemente sono sottolineati i rapporti tra la Terra e il Cielo, tra Dio e luomo, tra Caos e Armonia, emerge il sentimento di necessit e di urgenza nella ricerca di unarmonia interna allo Stato. Armonia che, sotto laspetto puramente pratico e gestionale, si concretizza con le Costituzioni di Melfi del 1231 la pi antica legislazione di tipo costituzionale di uno stato moderno, ed il cui intento mostra la consapevolezza di dover affiancare luso delle armi alla forza del diritto ed alla promozione della iustitia nellottica di una pi generale restaurazione dellordine e della correzione delle iniquit delluomo. E cos, giustamente, la sua corte stata definita dal Grebner una Piattaforma del transfer culturale in cui ebbero ruolo rilevante alcuni studiosi ebrei (es. Jacob ben Anatoli, come traduttore dallarabo) che riferiscono dellattiva partecipazione alle

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discussioni filosofiche/teologiche che si tenevano a corte, insieme alla lettura ed al commento di passi del Talmud libro sacro dellebraismo. Ora, considerato che in Francia, nello stesso periodo (1240), venivano confiscate e bruciate perch considerate eretiche, tutte le copie del Talmud mi chiedo se quanto avveniva con Federico non fosse un dato connotativo ed identificativo della sua apertura culturale dominante. Si narra di un episodio in cui, nel 1236, durante un soggiorno a Hagenau in Alsazia, un tribunale imperiale assolse gli ebrei di Fuda dallaccusa di omicidio rituale, poich (risulta dalla sentenza) limperatore precis che, conoscendo lui molti dei loro libri tra cui il Talmud, la religione ebraica vietava severamente ogni tipo di effusione rituale di sangue animale o umano! Federico ebbe ad avvalersi del positivo confronto e della formazione anche di Michele Scoto ( intorno 1235), personaggio autorevole che si dedic alla traduzione di opere scientifiche arabe in latino e che si interess di astronomia e astrologia. Egli, su richiesta dellimperatore, redasse unampia introduzione sullastronomia (Liber introductorius) che gli valse lappellativo di astrologo dellimperatore (). Altro personaggio fu Teodoro di Antoichia medico ( prima del 1250), formatosi a Baghdad che aveva insegnato medicina presso lUniversit di Salerno ateneo che gi nel XII sec aveva raggiunto fama europea. A Federico il merito di aver promulgato una normativa professionale x medici e farmacisti, nonch un ordinamento per gli studenti di medicina che prevedeva un corso triennale di logica, uno quinquennale di medicina e, a conclusione di questo, un anno di tirocinio sotto la guida di un medico esperto. Il profondo rispetto verso la natura e lambiente, fecero s che limperatore promulgasse leggi contro linquinamento dellaria e dellacqua, come riporta il cronista arabo Ibn Wasil (1207 . 1298) che visit Lucera nel 1261, il quale riporta della costruzione di un istituto scientifico perch vi fossero coltivati tutti i rami delle scienze speculative. Il fervore culturale della corte di Federico, si estese anche allattivit letteraria; della sua corte facevano parte anche una ventina di poeti, in maggioranza siciliani (), meridionali e toscani. Fa riferimento a questo periodo, se non erro, la cosiddetta Scuola poetica siciliana, che viene solitamente posta in relazione con le origini dellintera tradizione poetica italiana.

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Questuomo, quindi, stato x me uno spirito quantomeno aperto !!!


Come poteva una personalit del genere non essere attaccata e definita eretica, atea ed a-gnostica dalla propaganda papale che negava lortodossia dellimperatore al fine di mirarne la legittimit del potere? Un Imperatore che iniziava le sue lettere arabe con la basmala (formula d'apertura di tutti gli scritti composti da musulmani, che recita: "Bismillahi ar rahman ar rahim, nel nome di Dio, clemente e misericordioso") e terminano con il saluto islamico (As-salamu 'aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu, la pace sia con voi, e cos la misericordia di Dio e le sue benedizioni). L'amore che l'imperatore portava all'Islam ed alla sua spiritualit testimoniata ancora dai caratteri in arabo che adornavano la tunica indossata da Federico II per la sua transizione. Tutto sommato era scomodo, molto pericoloso per il papato, gestire un piccolo stato ampiamente circondato dallunica presenza dei territori dellimpero germanico a nord e dal Regno di Sicilia a sud a questo si aggiungeva il rispetto che il sovrano dimostr nei confronti delle minoranze religiose, atteggiamento che si inseriva nella tradizione della coesistenza, pi o meno pacifica, delle diverse religioni del Mediterraneo. Prova ne il fatto che, nelle Costituzioni di Melfi, Federico garantiva espressamente la sua protezione ad ebrei e musulmani, cosa che per non implicava una parificazione con i diritti dei cristiani (es. la pena di 100 augustali ad una comunit in cui non si scopriva lautore di un assassinio se la vittima era un cristiano pena per dimezzata in caso di vittima ebrea o musulmana!). Non ho trascurato (ma conservato ad hoc) di testimoniare la presenza di un uomo che ritengo sia stato particolarmente importante nella formazione di Federico: Ermanno di Salza, Gran Maestro dellOrdine Teutonico (Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem ), eccellente conoscitore del Mediterraneo orientale in cui lOrdine militare da lui guidato, possedeva numerosi insediamenti. Figura pi anziana di 15 anni dellImperatore, che lo segu per moltissimo tempo, mediando con il papato le numerose controversie e cercando di ridimensionare i conflitti. Era molto stimato sia dallImperatore sia dal Papa, grande diplomatico, riusc nel capolavoro di legarsi strettamente a Federico godendo al contempo dellalta stima dei pontefici.

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Il grande amore e la grande fiducia di Federico verso i musulmani, ovviamente, suscit al Papa ed agli altri cristiani, il sospetto che egli volesse convertirsi alla fede di Maometto. A questo va da aggiungersi il particolare che, a quei tempi, lOccidente cristiano guardava allIslam come ad una variante eretica del cristianesimo, non a caso Maometto viene posto da Dante nellInferno. Ma c un ma, la Via Cardiaca, quella che scelsi parecchi anni or sono mi suggerisce ALTRO!!! Di tutte le dottrine tradizionali, quella islamica forse quella in cui pi nettamente segnata la distinzione di due parti complementari luna allaltra, che si possono designare come essoterismo ed esoterismo. Coloro che, senza pregiudizi, vorranno soffermarsi con serenit danimo a valutarne lintensit, potranno forse avviarsi a comprendere un mondo che sembra antico ma che conserva inalterata la sua importanza ed offre ai pi saggi una Dottrina senza et. (R. Guenon) Le due parti sono, secondo la terminologia araba, es-sharyah (grande strada) e elhaqiqah (verit interiore)riservata allelite per la stessa natura delle cose poich NON TUTTI POSSIEDONO LE ATTITUDINI E QUALIFICAZIONI richieste x accedere alla sua conoscenza. Entrambi vengono paragonate alla circonferenza e al cerchio o alla scorza ed al nocciolo per esprimere il carattere esteriore ed interiore. Es-sharyah (grande strada) = corrisponde alloccidentale propriamente religioso a ci che regola lazione El-haqiqah (verit interiore) = corrisponde invece alla conoscenza pura, cio ci che d alla sharyah il suo senso superiore il centro della circonferenza, il nocciolo insomma. Ovviamente le strade possono essere molteplici, come i raggi della circonferenza ma il fine uno solo, perch non vi che un solo centro ed una sola verit. LE DIFFERENZE INIZIALI SVANISCONO QUANDO SI RAGGIUNGONO GLI STADI SUPERIOI DELLESSERE. Mi sia consentita una brevissima parentesi sullesoterismo islamico Lesoterismo designato in arabo con il termine generico et-tasawwuf (erroneamente ed arbitrariamente tradotto in sufi-dottrina tipica di una particolare scuola-) che pu essere reso esattamente SOLO con il termine iniziazione e non ha nulla a che vedere con il misticismo che invece appartiene puramente al dominio religioso e quindi fa parte

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dellessoterismo in arabo non vi alcuna parola che pu tradurre la parola misticismo. Lesoterismo islamico INIZIATICO e la dottrina iniziatica nella sua natura essenzialmente metafisica nel senso puro del termine. NellIslam essa comprende un insieme complesso di scienze tradizionali che sono parti integranti della dottrina stessa. il caso della scienza dei numeri e delle lettere in cui laddizione dei valori numerici delle lettere si trova, in forma paragonabile, soltanto nella qabbalah ebraica lingue delle quali solo tale scienza pu dare la vera e profonda comprensione E il caso delle varie scienze cosmologiche, che rientrano in parte in quello che viene chiamato ermetismo quindi anche dellAlchimia dellAstrologia, assai lontana luna dai soffiatori o bruciatori di carbone, laltra dallarte divinatoria MA collegate alla conoscenza di quelle leggi cicliche assai importanti in tutte le dottrine tradizionali Cos, lastrologia, lalchimia ed anche la scienza dei numeri e delle lettere TRADUCONO le stesse verit nei linguaggi propri ai diversi ordini della realt ordini uniti dalla legge dellanalogia universale che , poi, base e fondamento di ogni rappresentazione simbolica; ed ancora, queste scienze possono essere trasposte nel dominio del microcosmo come in quello del macrocosmo quando e se, il processo iniziatico, riproduce lo stesso modello cosmologico. Questo, proprio questo quanto vi testimoniato in fare costruttivo, materiale e visibile nel libro di pietra di CASTEL DEL MONTE. Libro che, seppure progettato e costruito da altre mani, vede in Federico II il committente e, in tutta sincerit, non credo che limperatore si sia limitato solo ad apprendere dai confronti con i colti e saggi di cui si circondava ma abbia quantomeno posseduto quelle attitudini e disposizioni innate alle quali nessuna erudizione pu supplire. Ecco quindi che ai miei occhi si delinea con sempre maggiore chiarezza il legame tra la formazione orientale ed esoterica delluomo Federico e ci che quel luogo mi ha rivelato, gi qualche anno fa durante una visita.

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Castel del Monte, il castello ottagonale che nulla ha di un castello inteso come fortezza n ponti levatoi, n fossati difensivi, n secrete per la detenzione di prigionieri, nulla del genere, anzi si erge su un colle circolare alto 540 m, ripropone in modo pedissequo il numero 8, nella sua struttura vi si trovano simboli criptici, misteriose sculture, rapporti matematici di proporzione tra le singole parti, riferimenti di natura astronomica Ottagono dicevo, desunto dalla tradizione che vuole Gerusalemme come citt ottagonale, come la basilica di Ravenna, come la Cappella Palatina di Aquisgrana. Ottagonali sono anche i fonti battesimali perch simbolo della resurrezione; cos concepiti perch evocano la vita eterna che si consegue immergendo il neofita nei fonti battesimali nel cortile interno al castello, si narra, vi fosse anche una vasca ottagonale anchessa. Otto il numero dellequilibrio cosmico, della rosa dei venti si troverebbe cos a voler rappresentarsi a met strada tra il quadrato e il cerchio, quindi tra terra e cielo. Partiamo dalle proporzioni del castello: sono scandite dallingresso del Sole nei vari segni zodiacali. Pensiamo alla sommit della collina su cui sorge il castello, immaginiamo vi sia un grande gnomone alto 20,50 m (h originale prima della costruzione del parapetto), a mezzogiorno dellequinozio (es. dautunno 23/09 Sole in Bilancia) il palo proietter unombra lunga quanto largo il cortile del castello. La lunghezza dellombra coincide con quella del cortile. un mese dopo, quando il Sole entra nello Scorpione, lombra determina la larghezza delle sale le ombre estive, ovviamente, cadono allinterno del cortile determinando le dimensioni della vasca ottagonale che vi era allorigine ... a Gennaio e Novembre, in Acquario e Sagittario, lombra coincide con la circonferenza in cui inscritto il castello comprese torri e zoccoli NB. Ipotesi di parete Sud, anche se qualunque parete pu assolvere il ruolo di parete gnomone, ruotando idealmente il castello. Nel De Architettura Vitruvio (2000 anni fa, ai tempi dellimperatore Augusto) libro 9 - costruzione di orologi e gnomonica in generale: viene descritto lAnalemma (disegno geometrico) come ci che consente di stabilire le lunghezze delle ombre proiettate da uno gnomone alle date dellingresso del Sole nei segni dello Zodiaco.

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Il cortile ottagonale Non un ottagono regolare Considerando i lati Ovest ed Est del cortile e li congiungiamo con due diagonali formando una X, gli angoli al centro, invece di essere di 45 sono di poco pi di 47 ( come Chartres e la catt. Romanica di Bitonto) sappiamo anche che in 26.000 anni lasse della Terra compie un giro come una trottola, descrivendo un cono questo cono si chiama precessione degli equinozi; gli antichi lo chiamavano grande anno. i costruttori hanno quindi racchiuso nel cortile langolo del cono processionale. Se la terra ha determinati ritmi stagionali se luomo correla la sua attivit ai periodi di semina e raccolto se tutta la vita sulla Terra obbedisce a certi ritmi, tutto dovuto solo allinclinazione dellasse terrestre; se fosse stato dritto (perpendicolare al piano delleclittica, non avremmo pi inverno ed estate). LA scelta del luogo: Nella Vita di Teseo Plutarco scrive: lotto , primo cubo di un numero pari e doppio del primo quadrato, bene esprime la salda ed immobile presenza di Dio Dalla Gnomonica sappiamo che unicamente alla data degli equinozi lombra della punta di un bastone piantato nel suolo traccia una linea retta, mentre in tutti gli altri giorni dellanno le linee sono curve paraboliche.

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Il Sole si leva ad Est e tramonta ad Ovest solo due volte allanno e cio nei giorni degli equinozi, negli altri giorni si sposta sullorizzonte a Ds o Sx secondo le stagioni. A Castel del Monte la distanza massima di 32 Considerando il sorgere e il tramontare del Sole ai solstizi e disegnando i punti ai margini di un disco, si otterr un rettangolo in divina proporzione; cio, moltiplicando la lunghezza del lato corto x il n. doro 1,618, si otterr la misura del lato lungo. Chiara volont quindi di tracciare il tempio al centro di questo ideale rettangolo tracciato nientemeno che dal Sole!!! Il numero doro 1,618: E il rapporto che armonizza prima di tutto il corpo umano: La distanza dallombelico sino a terra moltiplicato x 1,618 d la statura della persona; la distanza tra il gomito e la mano con le dita tese x 1,618 d la lunghezza del braccio; dallanca al ginocchio x 1,618 d la lunghezza della gamba dallanca al malleolo; la falange, la falangina e la falangetta dei soli medio e anulare sono in rapporto aureo tra loro; lo stesso volto umano scomponibile in una griglia i cui rettangoli hanno i lati in rapporto aureo GLI ANTICHI CELEBRARONO QUESTO RAPPORTO COME IL SEGNO DELLA CREAZIONE DI DIO E LO CHIAMARONO DIVINA PROPORZIONE presente nel mondo vegetale ma non nel mondo dei cristalli In architettura dai tempi pi remoti, uno per tutti valga lesempio della piramide di Cheope in cui la met della base sezione aurea dellaltezza del triangolo faccia. In Castel del Monte, tutto ri-porta alla sinfonia astratta del Tempio, tutto richiama idealmente la Mente ordinatrice che continuamente geometrizza, riproducendo nelledificio la stessa legge di equilibrio armonico che regola laccrescimento degli esseri viventi. Ora, pensiamo un attimo al rettangolo in divina proporzione disegnato dal Sole al sorgere e al tramontare alle date dei solstizi e immaginiamo di ridurlo entro il perimetro del Castello. Entrambi i rettangoli in croce hanno gli angoli coincidenti

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con i punti delle cortine in cui si innestano gli zoccoli delle torri. Entrambi questi rettangoli hanno i lati in rapporto aureo. Ossia il lato minore moltiplicato per il numero doro 1,618 d la lunghezza del lato maggiore e non tutto, perch se misuriamo la lunghezza del lato minore dei rettangoli e la dividiamo per il numero aureo 1,618, otterremo la sezione aurea di questo lato ma ANCHE la lunghezza della parete maggiore della sala; la lunghezza invece

della parete corta, la si ottiene dividendo il lato minore del rettangolo per 1,618 al quadrato, cio 2,618. Ne consegue che il lato minore della sala sezione aurea del lato maggiore come dire che se dividiamo la base maggiore del trapezio per 1,618 otteniamo la base minore. Lorientamento: per quanto riguarda laspetto orizzontale, pur essendo il Castello orientato, scarta di 5 rispetto agli assi cardinali, come lOsservatorio di Parigi (costruito circa 300 anni fa), il Pantheon a Roma. Anche questo non un errore torniamo per un attimo a quanto detto prima. LAstronomia di un tempo era anche astrologia e lastrologia era scienza esoterica ora, per capire le Opere e le Costruzioni, necessario scrollarci di dosso il nostro rigorismo e guardare le cose con gli occhi dei saggi (o almeno provarci). Abbiamo gi trovato in Castel del Monte le allegorie del Sole e della Terra, ma in quale momento della storia umana questi due corpi sono rimasti disgiunti dalla Luna? SOLO il caso di dire che i 5 di scarto sono lallegoria della Luna perch lorbita lunare rispetto alleclittica ha una obliquit di 5. Simbolo, sintesi e sapere. Castel del Monte una creazione di splendida architettura che si pregia di rappresentare le misteriose leggi degli spazi siderali, un trattato di matematica posto al servizio del raffinato ed ai pi, oscuro, simbolismo esoterico. Un edificio simbolo, un concentrato di massime espressioni di simbolismo cosmico e quindi di implicazioni astronomiche, geografiche,

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matematiche e geometriche. Riporto di Aldo Tavolaro, unestrema sintesi di questa lettura in chiave architettonica-astronomica e magico-misterica: Tutti gli spazi conclusi del castello sono scanditi dal Sole, allingresso dellastro nei segni zodiacali. Significativa la presenza massiccia nel monumento della divina proporzione o rapporto aureo col relativo numero doro che ritroviamo gi, prima di entrare, nel timpano del portale (un triangolo isoscele in cui i lati sono sezione aurea della base, negli archi ciechi che si affacciano nel cortile, nelle sale trapezoidali in cui il lato minore sezione aurea di quello maggiore, ecc Queste correlazioni, nonch limpiego del numero aureo e della divina proporzione erano sempre presenti nei monumenti antichi che dovevano assolvere a una funzione sacra o comunque misterica e, Castel del Monte, fondeva gi nella sua struttura le leggi delluni-verso: astronomia, matematica e geometria. La sua progettazione non era a discrezione di un architetto, ma soltanto sviluppo armonico di premesse geometriche. Tuttavia un modulo di misura iniziale c 40 cubiti sacri (misurati in palmi napoletani). Nasce e si sviluppa da quattro rettangoli in rapporto aureo, cio che abbiano il lato maggiore e quello minore nel rapporto di 1,618 (dividendo il lato maggiore per 1,618, si ottiene la misura del lato minore) sovrapposti a croce greca ed a croce di SantAndrea che tracciano due ottagoni, uno interno ed uno esterno essi determinano la posizione delle pareti interne ed esterne, da l scaturiscono gli stessi angoli delle torri, anchesse ottagonali. Dimenticavo i rettangoli iniziali hanno un lato di 22 m e laltro di 35,60. QUEI 22 m DEL LATO MINORE DEL RETTANGOLO, CHE RAPPRESENTA LA SEZIONE AUREA DEL LATO MAGGIORE (e quindi lessenza della divina proporzione), ALTRO NON SONO CHE 40 CUBITI SACRI DI 55 cm CIASCUNO, CIOE LA MISURA USATA DA Salomone per ledificazione del tempio di Gerusalemme. Le connessioni con il n. 40 sono particolarmente simboliche sia nel Vecchio sia nel Nuovo Testamento. E sono legate allaspettativa e alla penitenza. 40 giorni durano le piogge del diluvio universale Dopo il diluvio No attese 40 gg prima di mandare fuori il corvo 40 gg trascorse Mos sul monte Sinai 40 gg dur il digiuno di Elia

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40 gg il digiuno di Ges 40 gg dette Giona alla citt di Ninive prima della sua dirtuzione che poi fu scongiurata perch gli abitanti li trasformarono in digiuno e penitenza 40 i gg della Quaresima 40 i gg che trascorrono dalla Resurrezione allAscensione di Ges al cielo 40 gg il digiuno di Pitagora prima di morire nel Tempio delle Muse a Metaponto 40 gli anni trascorsi nel deserto dagli Ebrei 40 gli uomini della corte di Federico II Risulta chiaro, almeno a me, che questo luogo fu concepito come legato allattesa, alla purificazione in vista di una conquista, al raggiungimento di una meta che richiede delle prove e soprattutto non si concede gratuitamente un percorso iniziatico molto vicino, a mio avviso, al significato islamico della parola! Io mi fermo condividendo ancora una riflessione di Aldo Tavolaro: Se Castel del Monte era veramente destinato ad ospitare i cavalieri della spiritualit, soli demiurghi tra limmanente ed il trascendente, il n.40 (la purificazione) era il solo deputato alla costruzione ed allo sviluppo del castello ottagonale l8 linfinito. Castel del Monte si avvale del numero per realizzare un sogno remoto: lunione del Cielo e della Terra. Sar forse x questo che il capolavoro di Castel del Monte, questo libro di pietra, entrato nel 1996 a far parte del patrimonio tutelato dallUNESCO? E forse anche per questo che lo stesso Castello rimane a memoria tangibile ma velata nella nostra vita quotidiana, riportato ed inciso nella moneta da 1 centesimo quasi a voler testimoniare tangibilmente e silenziosamente la sua memoria storica? Non fornisco risposte, non sono uno storico, solo una persona che vive nel dubbio e che continuer di certo a porsi altre domande. Tiziana Fortunato

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