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Prima

guerra mondiale
Tuesday, 6 December 2022 12:39

Il ventennio bismarckiano 1870- 1890 è un periodo di equilibrio. L’Entrata dell’Italia in guerra I trattati di pace
La Germania riesce ad ad isolare la Francia - che dopo Sedan L’Italia pur avendo stipulto un’alleanza con la Triplice, nel maggio
(1870) nutriva sentimenti di rivincita – e costituire (1882) la del 1915, 10 mesi dopo lo scoppio, entra in conflitto nel maggio del La pace seguente la Grande Guerra viene considerata da alcuni una pace
Triplice Alleanza (Germania – Austria- Ungheria- Italia) e il 1915 a fianco dell’Intesa, con una maggioranza parlamentare democratica e da altri una pace punitiva contro la Germania.
Trattato di controassicurazione con la Russia (1887). contraria all’intervento. Con il trattato di Brest-Litovsk (marzo 1918) la Russia di Lenin manda un
Età guglielmina (1890-1914) è segnata invece dalla Weltpolitik messaggio al mondo: la trasformazione della guerra imperialista in rivoluzione
(politica mondiale) di Guglielmo II e dal riarmo navale che porta Dal 1861 l’Italia è una monarchia costituzionale. Costituzionale e è attuabile.
alla formazione di un’alleanza contrapposta: la triplice intesa non parlamentare. Questo significa che il potere esecutivo (art. 5) è Anche gli Stati Uniti accentuano il carattere ideologico della guerra: democrazia
(1907) tra Francia, Russia e Inghilterra (1890 Guglielmo II non affidato al Re. Nel senso che il governo non è responsabile davanti contro autoritarismo. Il Presidente Wilson elabora un programma in 14 punti
rinnova il Trattato di controassicurazione con la Russia; 1894 al parlamento (potere legislativo) ma davanti al re, che può togliere che creano l'utopia wilsoniana.
accordo franco-russo - 1904 intesa cordiale Inghilterra-Francia). la fiducia. E' dunque possibile conciliare tale utopia con la volontà di punire la Germania e
Su questa norma (lo Statuto Albertino) si innesta però una prassi creare un nuovo equilibrio?
La “questione balcanica” o la “polveriera balcanica” aveva parlamentare, cioè il fatto che il governo deve ottenere la fiducia
essenzialmente tre punti critici: dal parlamento, che dunque ne legittima o meno l’operato. I trattati di pace dopo la Grande guerra ridisegnarono la carta dell'Europa e del
1. la dissoluzione dell’Impero Ottomano; Lo statuto Albertino, che tra l’altro è flessibile e concesso, pone Medio Oriente, la fine dei quattro imperi (Russia, Austria, Turchia e Germania)
2. l’affermazione del nazionalismo balcanico (quello serbo in dunque dei limiti alla piena affermazione di una monarchia e problema delle minoranze interne definiscono l'autodeterminazione dei
particolare); parlamentare. popoli.
3. la rivalità austro-russa. Protagonisti il capo del governo (Salandra) del ministro degli Esteri Tali trattati si muovono verso una pace punitiva verso la Germania e puntando
L’annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina (1908) e le due (Sonnino) e del re (Vittorio Emanuele III), cioè gli uomini a cui ad un equilibrio europeo e coloniale.
guerre balcaniche (1912-1913 e 1913) portano al totale secondo la Statuto Albertino spetta decidere in materia di alleanze
sfaldamento dell’Impero Ottomano e alla costituzione di una forte internazionali. Le delegazioni
Serbia, alleata della Francia e della Russia, che minaccia gli I patti di Londra (aprile 1915) sono firmati col solo avallo del re Erano presenti 32 paesi, di quali quelli sconfitti non avevano diritto di
interessi austriaci nella regione. senza che il parlamento sia informato. (Prevedono in caso di rappresentanza alle trattative e devono limitarsi a sottoscrivere gli accordi
Nel 1912-13 Serbia, Grecia e Bulgaria strapparono all’Impero vittoria, il Trentino, il Sud Tirolo, la Venezia Giulia, l’Istria (esclusa imposti dai vincitori. Il potere di decisione spettava ai "quattro grandi": la
Ottomano quasi tutti I territori che ancora posseeva nei Balcani e Fiume) e parte della Dalmazia. Francia (presidente George Clemenceau), l'Inghilterra (primo ministro David
se li divisero fra di loro (a parte l’Albania che si rese Alla Camera spetta la ratifica del trattato. La Camera è con Giolitti Lloyd George), gli USA (presidente T. Woodrow Wilson) e l'Italia (capo del
indipendente). Per tutte queste tensioni I Balcani vennero definiti neutralista ma è scavalcata dal re (Salandra si dimette, ma il re governo Vittorio Orlando).
“polveriera ‘Europa”. respinge le dimissioni opponendosi alla volontà del parlamento) e
La questione del Marocco che vede uno degli ultimi stati africani dalla “Piazza” (le radiose giornate di maggio). Tali trattati partono dai primi cinque punti di Wilson che definiscono i principi
indipendenti vede il contrasto tra Francia e Germania La Camera è costretta a scegliere fra l’adesione alla guerra e un generali di pace:
(1905-1911). voto che, sconfessando Sovrano e governo, aprirebbe una crisi 1. Convenzioni di pace palesi, senza accordi internazionali segreti;
istituzionale (solo i socialisti votano contro). 2. Libertà di navigazione sui mari fuori dalle acque territoriali;
Fattori economici Le dinamiche con cui l’Italia è entrata nel conflitto sono state 3. Soppressione di tutte le barriere economiche e condizioni commerciali
La rivalità economica, riguardante anche le colonie, fra la Gran definite come una convulsa manovra antiparlamentare e in molti eguali tra gli Stati;
Bretagna e la Germania, provocata soprattutto dalla rapida hanno interpretato quelle vicende come un vero e proprio “colpo di 4. Armamenti nazionali ridotti all’estremo limite compatibile con la sicurezza
crescita industriale di quest’ultima. Stato”, anticipazione di quanto avverrà nel dopoguerra con del Paese;
La Germania aspirava fin dai tempi di Bismark, al controllo l’avvento del fascismo. 5. Sistemazione delle rivendicazioni coloniali salvaguardando gli interessi
dell’Europa centrale, preoccupando non solo gli Inglesi, ma anche delle popolazioni colonizzate e dei governi coloniali.
i Russi.
La necessità per tutte le potenze industriali di espandere il Il trattato di Versailles, 28 Giugno 1919 con la Germania
proprio mercato e di garantirsi il rifornimento delle materie Definito dal punto 8 di Wilson che dice "Tutto il territorio francese dovrà essere
prime. A questo scopo avevano creato dei grandi imperi coloniali, liberato e le regioni invase dovranno essere restaurate. Il torto fatto alla
che occorreva difendere ed espandere. Nacquero motivi di Francia dalla Prussia nel 1871 per quanto riguarda l’Alsazia-Lorena e che ha
conflitto là dove le zone d’influenza non erano ben definite e turbato la pace del mondo per quasi cinquant’anni, dovrà essere riparato
dove si delineava la possibilità d’incremento delle attività affinché la pace possa ancora una volta essere garantita nell’interesse di tutti".
commerciali da parte di un altro paese. Vi furono anche clausole non territoriali che vedevano la riduzione dell'esercito
Anche la corsa agli armamenti dei paesi europei più a 100.000 uomini e della flotta a funzioni di difesa costiera, fascia
industrializzati è alimentata da interessi economici dei forti smilitarizzata sul confine Sud-occidentale, perdita di tutte le colonie (e divieto
gruppi industriali, soprattutto dei proprietari delle fabbriche di di nuovi acquisti), cessione in gran parte di: flotta commerciale, bestiame,
materiale bellico e delle industrie pesanti in genere. carbone (per 10 anni) e danni di guerra per 132 miliardi di marchi-oro.

Il contenente africano nella prima metà dell’Ottocento europeo si Trattato di Saint Germain, 10 settembre 1919 con l'Austria
limita alle regioni costiere che servono come punti di appoggio. Definito dal punto 10 di Wilson "Ai popoli dell’Austria-Ungheria, il
Con l’imperialismo economico e nuovo nazionalismo vi fu cui posto desideriamo vedere tutelato e garantito fra le Nazioni, si dovrà dare
un’autodeterminazionne dei popoli (soprattutto europei) alla più largamente occasione per uno sviluppo autonomo".
supremazia di un popolo sll’altro. In fine l'Impero austriaco perde 7/8 del territorio con la cessione del Trentino,
Gli Stati industrializzati hanno difficoltà ad esportare all’estero le Sud Triolo, la Venezia Giulia, l'Istria (esclusa Fiume) e parte della Dalmazia
proprie merci a causa delle politiche protezionistiche. all'Italia (come prevedeva il patto di Londra del 1915), con la scissione
Per questo avviano la conquista di vasti territori abitati da dell'Ungheria e il divieto di unione con la Germania.
numerose popolazioni, che sottomettono sia politicamente sia Nascono la Polonia, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia.
economicamente. Vi fu la ricerca di nuovi mercati per le merci
nazionali eper le materie prime per l’industria. Trattato del Triano, 4 giugno 1920 con l'Ungheria
Dal 1881, quando l’Egitto divenne colonia britannica, iniziò la Tale trattato influì la perdita di 3/5 della popolazione e territori a vantaggio
“corsa” alle conquiste coloniali, vedendo l’Africa divisa in della Cecoslovacchia, della Romania e della Iugoslavia.
possidementi coloniali nel 1914, on pochi stati indipendenti, tra
cui l’Etiopia, che sconfissero gli italiani. Trattato di Neuilly, 27 novembre 1919 con la Bulgaria
La Bulgaria perse territori a vantaggio della Grecia (Tracia), la Romania e la
Fattori culturali Iugoslavia (Macedonia).
Fin dai primi anni del Novecento, in larghi strati della
popolazione si diffondono atteggiamenti favorevoli alla guerra. Secondo il punto 11 di Wilson:
La scelta dei governi di dichiarare guerra o di entrare nel conflitto La Romania, la Serbia, il Montenegro dovranno essere sgombrati e i territori
già in atto fu facilitata: occupati dovranno essere restituiti. Alla Serbia dovrà accordarsi un libero e
•dal dilagare del nazionalismo; sicuro accesso al mare. Le relazioni tra i vari stati balcanici dovranno essere
•dall’applicazione del darwinismo alle relazioni internazionali, fissate amichevolmente secondo i consigli delle Potenze e in base a linee di
cioè dalla convinzione che la guerra tra gli Stati fosse nazionalità stabilite storicamente. Saranno fornite a questi stati balcanici
l’equivalente della lotta per la sopravvivenza in natura; garanzie di indipendenza politica ed economica e per l’integrità dei loro
•dal rifiuto della società di massa e il diffondersi di tendenze territori.
irrazionalistiche.
Trattato di Sèvres, 10 agosto 1920 con la Turchia
Politica interna Secondo al punto 12 di Wilson "Una sicura sovranità sarà
Sul versante interno, vi è un diffuso tentativo di frenare la garantita alle parti turche dell’impero ottomano attuale; ma le altre nazionalità
progressiva parlamentarizzazione della vita politica tentando di che si trovano in questo momento sotto la dominazione turca, dovranno aver
legare le masse alla causa nazionale. garantita una indubbia sicurezza di esistenza e il modo di svilupparsi senza
Tentativo di focalizzare l’attenzione su un nemico esterno ostacoli autonomamente. I Dardanelli dovranno essere aperti
piuttosto che sulle contrapposizione interne. permanentemente e costituire un passaggio libero per navi e per il commercio
Per questo si alimenta un clima di contrapposizione sempre più di tutti sulla base di garanzie internazionali". E vide la riduzione del territorio
esasperato connesso alla corsa al riarmo (in particolare la alla penisola dell'Anatolia, perdita della sovranità sugli stretti (Bosforo e
competizione navale tra inglesi e tedeschi) che lega fortemente Dardanelli), mandato britannico su Iraq e Palestina, mandato francese su Siria
interessi economici alla minaccia di scoppio di un conflitto. e Libano, nascita di nuovi stati su controllo britannico (Transgiordania, Arabia,
Si parla di socialimperialismo. Yemen), territorio di Smirne, Tracia e Adrianopoli alla Grecia.

Causa occasionale Il Medio Oriente nel 1914


Nella situazione internazionale appena delineata, fu sufficiente Prima del 1914 l'Impero turco-ottomano domina sull'area araba, la parte
una “scintilla” per far esplodere il conflitto. desertica dell'Arabia Saudita e la Persia (Iran) non sono sottoposte a
La scintilla scoccò il 28 giugno 1914, quando un nazionalista dominazione né turca né coloniale. Aveva forti influenze di Inghilterra, Francia
serbo, Gavrilo Princip, uccise a Sarajevo (capitale della Bosnia) e Germania e fu un area interessata al "grande gioco", ossia la competizione
l’erede al trono d’Austria, l’arciduca Francesco Ferdinando, e sua mondiale tra Inghilterra e Russia.
moglie, che erano in visita alla città (allora appartenente
all’Impero Austro-ungarico). L'Inghilterra gioca su tre tavoli:
L’Austria approfittò del grave fatto di sangue per motivare 1. 1915 trattative segrete tra l'Inghilterra e lo sceriffo della Mecca Hussein:
un’aggressione militare alla Serbia e risolvere la questione l'Inghilterra promette la costituzione in Medio Oriente di uno stato arabo-
balcanica. Il 23 luglio l’Austria invia alla Serbia un ultimatum che musulmano indipendente dalla Turchia;
richiedeva entro 48 ore: la soppressione delle organizzazioni 2. Il 2 novembre 1917 avvenne la dichiarazione di Balfour impegna il
irredentistiche slave; il divieto di ogni forma di propaganda governo inglese a favorire la nascita di una nazione ebraica autonoma e
antiaustriaca; l’apertura di un’inchiesta sull’attentato, condotta indipendente;
da una commissione mista, serbo-austriaca. 3. Il 3 gennaio 1916 Inghilterra e Francia sottoscrivono un accordo segreto,
Erano richieste deliberatamente umilianti. Il governo serbo non Sykes-Picot: le terre arabe sottoposte al dominio turco sarebbero state
poteva che respingerle, perché accettandole avrebbe di fatto divise in due "aree di influenza", una britannica e una francese.
rinunciato alla piena sovranità sul proprio territorio.
Di conseguenza il 28 luglio l’Austria dichiarò guerra alla Serbia. Nel Medio Oriente, invece, con la caduta dell'impero ottomano sono stati
tracciati cinque nuovi stati: Iraq, Siria, Libano, Palestina e Transgiordania.
Lo scoppio del confiltto
A causa dalle alleanze stabilite negli anni precedenti il conflitto La Turchia, come lo conosciamo oggi, stabilì gli attuali confini nel 1923 con il
fra Austria e Serbia diviene guerra europea. Trattato di Losanna, dopo la guerra vinta con la Grecia, nata in quanto i confini
Ordine di mobilitazione generale impartito all’esercito russo il 29 della Turchia furono tracciati in modo che fosse abitata solo da popolazioni
luglio dallo zar di Russia Nicola II (Triplice Intesa), turche, ciò causò una insurrezione nazionalista e una guerra contro la Grecia
la Germania di Guglielmo II (Triplice Alleanza), dichiara guerra nel 1919.
alla Russia (1 agosto) e alla Francia (3 agosto), perché dava per La guerra causò l'esodo di un milione di greci che dai tempi antichi abitavano le
scontato l’intervento di quest’ultima a fianco dell’alleato russo. coste dell'Anatolia.
Le truppe tedesche (piano Schlieffen) invadono Belgio e
Lussemburgo neutrali per arrivare in Francia. L'Italia e la vittoria "mutilata" in quanto il patto di Londra non fu pienamente
L’occupazione di questi paesi neutrali determinoa l’immediato rispettato a causa delle impostazioni dati da Wilson con i suoi 14 punti e la
intervento della Gran Bretagna, a fianco della Francia e della costituzione della Iugoslavia.
Russia (4 agosto). Inizialmente il patto di Londra prevedeva per l'Italia confini "naturali" con
Fra gli aderenti ai due schieramenti solo l’Italia dichiara la sua l'annessione del Trentino, del Sud Tirolo (fino al confine del Brennero) e la
neutralità. Venezia Giulia. Ma anche la Dalmazia (abitata in prevalenza da slavi) e l'Istria
(con popolazione mista). Non prevedevano la città di Fiume (pur essendo
abitata maggiormente da italiani). Furono riconosciuti il Trentino, Tirolo,
l'Istria, Rodi e il Dodecaneso e il protettorato in Albania. L'Italia non ottenne la
Dalmazia e la città di Fiume fu riconosciuta alla Iugoslavia, come stabilisce il
punto 9 di Wilson ("La sistemazione delle frontiere dell'Italia dovrà essere
effettuata secondo le linee di nazionalità chiaramente riconoscibili")
Da ciò scaturì una protesta dal capo di governo Orlando, che escluse l'Italia
dalla trattazione sui compensi coloniali.

Il punto 14 di Wilson riconosceva il bisogno di un'associazione generale delle


Nazioni formata in base a convenzioni speciali, allo scopo di fornire mutue
garanzie di indipendenza politica e di integrità territoriale ai grandi come ai
piccoli Stati.
Così nacque la Società delle Nazioni nel1920 e fu attiva fino al 1946, anno in
cui venne istituita l'ONU. Ebbe sede a Ginevra e vi appartennero in totale 63
Stati, di cui solo 31 per l'intero periodo di attività (il congresso americano non
ratificò l'adesione).

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