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Romanticismo e Idealismo post-kantiano

Saturday, November 19, 2022 4:21 PM

Il Romanticismo fu un movimento culturale eterogeneo che comporta l'esaltazione


del sentimento come organo più funzionale per rapportarsi all'universo, in
contrapposizione alla ragione "limitata" di Kant, infatti i romantici avevano una
tendenza di contrapporsi al razionalismo di cui si caratterizza l'illuminismo.
Il Romanticismo quindi nasce come una reazione all'esaltazione della razionalità
(illuminismo), ma anche al culto della bellezza classica del Neoclassicismo, ai quali si
contrappone la spiritualità, l'emotività e la fantasia.
I temi principali sono perciò: la negazione della ragione illuminista, l'esotismo (fuga
dalla realtà temporale e/o spaziale), l'individualismo e ili soggettivismo, l'affermarsi
dei concetti di popolo e di nazione, il ritorno alla religiosità e alla spiritualità (rifiuto i
limiti della ragione), lo studio della Storia e perenne tensione verso l'assoluto
(l'assoluto, nel romanticismo, è l'infinito immanente alla realtà provoca nell'uomo
una perenne tensione verso il suo raggiungimento, che si traduce in: titanismo, l'idea
del sublime, l'ironia).

La filosofia romantica si basa soprattutto sul superamento della filosofia illuminista, il


sui massimo esponente fu Kant, che riconosce i limiti della ragione umana, incapace
di andare al di là dell'esperienza sensibile e di accedere quindi alla metafisica
(filosofia che si occupa della realtà fuori le esperienze sensibili).
Si esalta il sentimento il quanto è ritenuto l'organo più funzionale per rapportarsi alla
vita e per penetrare nell'essenza più riposta dall'universo, appare come un'ebbrezza
indefinita di emozioni, in sui palpita la vita stessa al di là dei limiti della ragione.
Il movimento romantico è caratterizzato dal primato dell'arte, è detto l'estetica
romantica, l'estetica della creazione in quanto ripudia il principio di imitazione
neoclassica.
Di fianco all'estetismo e al misticismo vi è l'affermazione della ragione "dialettica",
che si afferma del pensiero di Hegel.

Il protagonista, dunque, dell'universo culturale romantico è la ricerca dell'infinito,


superando la filosofia del finito kantiano. I romantici cercano ovunque l'oltre-limite,
ovvero ciò che rifugge dai contorni definiti e si sottrae alle leggi dell'ordine e della
misura.
I filosofi romantici assumono diversi metodi di intendere il rapporto tra finito e
infinito: il modello immanente che si identifica con il panteismo (finito come
realizzazione vivente dell'infinito, può essere naturalistico o spiritualistico) e il
modello trascendente (distinzione fra finito e infinito, il finito è manifestazione
dell'infinito).
Motivo ricorrente romantico è la concezione della vita come inquietudine e sforzo
incessante. L'uomo è in preda di un "demone dell'infinito" che lo porta a volere
sempre superare gli orizzonti del finito (lo Streben di Fichte).
In risposta a ciò si assumono atteggiamenti di ironia e di titanismo.

Dal romanticismo, dall'idealismo e dal criticismo kantiano, nasce l'idealismo post-


kantiano. Movimento di filosofi, tipicamente romantici, che cercano di risolvere il
problema del noumeno, della cosa in sé lasciato da Kant. Si critica il fatto che Kant
fosse rimasto in mezzo tra idealismo (tutto dipende dall'io, ossia dalla soggettività) e
realismo (la realtà esiste indipendentemente dal soggetto) e si sottolinea la
contraddittorietà dal concetto di cosa in sé come realtà inconoscibile ma esistente.
L'idealismo, tedesco, tende a liberarsi di da ogni oggettività indipendente dal
soggetto e a proclamare l'assolutezza di questo ultimo.
Abolita la cosa in sé, scompare qualsiasi realtà estranea al soggetto: quest'ultimo
non è più un'entità finita che dà ordine alla realtà (forme a priori) per il tramite delle
sue categorie, ma un'entità infinita che crea tutta la realtà.
I filosofi idealisti sono, dunque, dominati dall'insofferenza verso i limiti della ragione
e dall'aspirazione a ricostruire un sistema filosofico universale, che superi il dualismo
tipicamente moderno tra finito e infinito, tre mondo e Dio, raggiungendo l'Assoluto.

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