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LEZIONE 29 MUTAMENTI, CHIUSURA E DECADENZA

DELLA CINA IMPERIALE / VI FASE

Nel corso della seconda metà del 500 numerosi furono i mutamenti economici e sociali attraversati dalla
Cina che visse un periodo di prosperità importante. Ciò al fu permesso sia dall'aumento della produzione
agricola grazie all'introduzione delle piante provenienti dall’America e per gli interventi migliorativi nelle
tecniche agricole e sia perché si svilupparono i traffici interni e i centri di produzione manifatturiera favoriti
dell'economia monetaria che si basava sulla circolazione dell'argento.
Si avviò così una formazione di una classe borghese imprenditoriale e di un proletariato urbano tanto che
alcuni studiosi parlano di “capitalismo dei Ming”

Il duraturo sviluppo fu impedito dalle gigantesche strutture dello Stato che impedivano la libera iniziativa
infatti lo spostamento delle campagne alla città della forza lavoro con un effettivo miglioramento della
qualità della vita invece di favorire l'amministrazione la rendeva sempre più pesante e le spese maggiori
erano dovute alle pensioni versate alla famiglia imperiale, al costo dell'esercito peraltro poco efficiente e
all'apparato burocratico che serviva solo per alimentare se stesso.

CHONGZHEN fu l'ultimo imperatore della dinastia Ming che pur consapevole della situazione cercò di
intervenire e adottò una politica di risparmio, tuttavia l'effetto fu esattamente inverso e nel biennio del
1627 è del 1628 la coincidenza di annate agricole disastrose unita alla politica di risparmio generò
malcontento nelle masse affamate che finirono per rivoltarsi. Le richieste erano una nuova e più equa
distribuzione delle terre e una diminuzione delle tasse.

ZANG XIANZHONG e LI ZICHENG furono i due capi dell'esercito rivoluzionario.


Il primo inizialmente divise con i poveri il bottino ed esento il pagamento delle tasse. Si trattò di un regime
di violenza e di stragi confermate anche dai missionari. Tra i suoi militari si distinse LI ZICHENG che
organizzò un suo autonomo esercito e fu lui a raccogliere il favore delle masse poiché nelle regioni
occupate distribuiva le terre ed esentava la popolazione dai tributi. Inoltre, la forte polemica contro i ricchi
e i nobili trovo un evitabile favore nella popolazione. Cerco poi l'appoggio di numerosi mandarini anti-Ming
e grazie a questo legame con la tradizione e le scelte favorevoli che avevo operato verso il popolo che i
proprio letterati iniziarono a considerarlo il prescelto del cielo e rifacendosi alle teorie del mandato del cielo
lo riconobbero come il fondatore di una dinastia nuova.

Quest'ultimo col suo esercito entro a Pechino nel 1644 e l'ultimo imperatore si tolse la vita.
A questo punto il nuovo imperatore riconosciuto era LI ZICHENG ma le cose andarono diversamente poiche
non mantenne le promesse fatte e lasciando inalterato l'apparato di governo. Tutto cio fece sprofondare la
situazione nuovamente nel terrore mantenendo il potere solo con la forza e da un lato la minaccia mancese
si faceva sempre più forte, dall’ altro le province a sud erano rimaste fedeli ai principi Ming. Il generale
sottovaluto una possibile forza ovvero la collaborazione con funzionari dei Ming che avevano ancora un
forte seguito nella capitale e al contrario fu durissimo anche verso di loro.
Fu questa scelta la principale causa della sua fine insieme a una diminuzione della disciplina militare.
Persa la gestione dell'esercito, i soldati e l'intera popolazione, cacciati i Ming volevano solo la pace.
WU SANGU il comandante dell'esercito Ming guardo proprio i mancesi per combattere i ribelli e l'esercito
di LI fu conflitto non lontano da Pechino e la popolazione vide la sua disfatta come una liberazione.
Approfondimento

Il periodo Ming (definito il secondo Rinascimento cinese) conobbe un notevole sviluppo culturale che investì il campo
artistico, quello letterario, quello filologico, quello del pensiero, della scrittura e del teatro. Un fatto rilevante è la
concentrazione in quel periodo di tanti fenomeni intellettuali quali l'individualismo della storia della scuola di WANG
YANGMING, l'eccentricità del libertinismo ricorrenti in certi circoli artistici:

- sullo stile aulico, stile classico prevalse una prosa più semplice e più espressiva perché si apriva ad un pubblico che
era sempre più vasto; il numero dei romanzi e soprattutto dei racconti erotici benché fossero ufficialmente condannati
dai letterati aumentò notevolmente venendo incontro ad un pubblico di lettori ampio ed eterogenei;

- la pittura assunse un carattere più personale diventando l'espressione dei sentimenti immediati dell'artista
(soprattutto nel sud): da un lato c'era la pittura accademica tradizionale che comprendeva oltre alla scuola decorativa
e ritrattistica di Corte, due scuole che invece si rifanno ai Song meridionali e che in modo più creativo prediligevano il
genere paesaggistico YUAN. Il fondatore di questa corrente è SHEN ZHOU che pur rifacendosi ad autori precedenti
mostro un interesse più narrativo e tecnico superando alcuni schemi scolastici che invece erano comuni. Altri grandi
artisti furono pittori che avevano tendenze iconoclaste come i cosiddetti buddisti pazzi o come la scuola
anticonformista dei pittori meridionali.

- l'artigianato tradizionale raggiunse livelli di perfezione paragonabili a quella dell'epoca Song, permesso dal
miglioramento delle tecniche, alla nuova divisione del lavoro e agli interventi dello Stato. Le manifatture imperiali delle
porcellane più importanti di tutta la Cina erano controllate da esperti inviati dalla Corte che spesso inventarono nuovi
tipi di invetriatura e tecniche di produzione. La più importante era quella della ceramica bianca e blu in gran parte
destinata all'esportazione in Islam e Europa, famose erano poi le ceramiche del periodo YONGLE rosse monocrome,
bianche e blu, bianche dalla decorazione solo in trasparenza e quelle anche dallo sfondo giallo arancione
elegantissime, quelle prodotte sotto la supervisione di musulmani all'inizio del 500 avevano anche iscrizioni in arabo.
Nello stesso periodo apparvero grossi vasi e anfore con alcune decorazioni che riprendevano la tecnica di più colori del
vasellame più piccolo. Popolari furono i cloisonné (periodo Yuan) con decorazione di fiori uccelli e draghi su sfondo
blu, infine le lacche cinesi raggiunsero il culmine dello sviluppo artistico e tecnico.

- La maggiore diffusione dell'istruzione elementare permise l'incremento delle pubblicazioni e la crescita di un mercato
librario anche nel settore della letteratura popolare con il conseguente sviluppo di case editrici private. La narrativa è
uno dei fenomeni più interessante. Storie base dell'epoca Song riscritti da letterati in stile semi popolare si tradussero
nella stesura di novelle e racconti che ebbero un successo enorme e la facilità della lettura permise una maggiore
diffusione della cultura e di temi trattati: “la vita reale è la condanna delle ingiustizie e della corruzione” i primi
romanzi antecedenti alla rivoluzione commerciale tardo MING , furono di carattere prevalentemente epico e storico.
Un romanzo importante è ispirato a episodi che si intitolano “Sul bordo dell’acqua” tramandati dalla tradizione
popolare parlavano di briganti giustizieri che proteggono i poveri e punivano i potenti ( Robin Hood cinese ). Nel caso
di racconti realistici era rappresentato spesso in modo satirico e realistico la vita della classe media, ma anche quella
dei commercianti e degli artigiani, delle donne e delle prostitute; racconti che si rifacevano all'ambiente urbano e
all'evoluzione dei costumi, si rivolse soprattutto a un pubblico cittadino. Molti racconti di carattere erotico sarebbero
stati messi al bando, distrutti nella successiva epoca QING, alcuni furono ritrovati ma in giapponese. Sempre più noti
furono i testi di argomento religioso e moraleggiante in particolare i “libri della bontà” che impartivano al lettore una
serie di precetti morali in base al confucianesimo al buddismo e al taoismo e ne elencavano le azioni buone e quelle
cattive con i relativi meriti e demeriti che avrebbero prodotto il loro effetto dopo la morte. Questi libri disprezzati dai
letterati era considerato utile strumento per il controllo ideologico del popolo e per il miglioramento morale della
gente ignorante. Il numero di questi libri aumentò infatti con l'incremento del disordine sociale e morale connesso col
processo di commercializzazione e urbanizzazione della seconda metà del periodo MING.

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