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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 20-59
Data Pubblicazione Edizione
1999-06 Prima
Classificazione Fascicolo
20-59 5207
Titolo
Cavi multipolari a coppie, terne e quarte per installazione in aria e interrata

Title
Multicore and multipair cable for installation above and below ground

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma CEI riguarda i cavi multipolari e a coppie con conduttori rigidi e flessibili, aventi ten-
sioni fino a 1 kV, per installazioni fisse in impianti di generazione energia e sottostazioni elettriche. Ri-
spetto al Documento di Armonizzazione da cui deriva, questa Norma tratta soltanto le Parti 1 - 2 e 7.

DESCRITTORI
Sistema elettrico sotterraneo; Linee elettriche aeree; Cavi elettrici;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali

Europei (PEQ) HD 627 S1: 1996-10;


Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-59 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1999-8-1 Ambito validità Europeo


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1999-6-1
CENELEC in Data 1996-7-2
Sottoposta a inchiesta pubblica come Documento originale Chiusa in data 1996-4-30

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS 29.060.20;
CDU

LEGENDA
(PEQ) La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)

© CEI - Milano 1999. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
PREMESSA
Questo Documento di Armonizzazione è stato preparato dal WG10 del Comitato
Tecnico TC20 “Cavi Elettrici” del CENELEC. Il TC20, nella sua riunione di Rotter-
dam (marzo 1995), ha concordato di sottoporlo al voto formale dei Comitati Na-
zionali.
Il documento contiene le seguenti Parti, sistemate in base alle principali caratteri-
stiche costruttive dei cavi in esse specificati:

Parte 1 - Requisiti Generali


Parte 2 - Metodi di Prova Speciali
Parte 3 - Cavi multipolari e a coppie per uso interrato
Parte 4 - Cavi alogenati multipolari e a coppie rispondenti alla Norma
CEI 20/35 (HD 405-1)
Parte 5 - Cavi alogenati multipolari e a coppie rispondenti alla Norma
CEI 20/22-3 (HD 405-3 o similare)
Parte 6 - Cavi esenti da alogeni multipolari e a coppie rispondenti alla Norma
CEI 20/35 (HD 405-1)
Parte 7 - Cavi esenti da alogeni multipolari e a coppie rispondenti alla Norma
CEI 20/22-3 (HD 405-3 o similare)

Ciascuna delle Parti da 3 fino a 7 inclusa è ulteriormente suddivisa in sezioni par-


ticolari, e il Technical Board ha deciso (D68/047, Bruxelles, Giugno 1991) che i
Comitati Nazionali possono, al presente, pubblicare nella propria lingua naziona-
le solo le sezioni applicabili nel loro Paese. Resta tuttavia l’obbligo di annunciare
pubblicamente l'entrata in vigore dell'intero HD con titoli e numerazione, e non-
ché quello di ritirare qualunque Norma nazionale in conflitto con esso.
La numerazione delle pagine riflette la sistemazione in Parti e sezioni particolari,
ad esempio la pagina 5-M-3 è la pagina 3 della sezione particolare M della
Parte 5.
Riferimenti ad altri Documenti Armonizzati, Norme Europee e Norme Internazio-
nali sono dati nelle Parti o nelle sezioni particolari.
La bozza del documento HD 627 è stata sottoposta a voto formale, ed il docu-
mento è stato approvato dal CENELEC come HD 627 S1 il 2/7/1996.
Per decisione del Technical Board (D81/139) questo HD esiste solo in lingua In-
glese e Francese.
Sono state fissate le seguenti date:
n data limite alla quale l’esistenza dell’HD deve essere annunciata a livello na-
zionale
(doa) 01/12/1996
n data ultima entro la quale l’HD deve essere recepito a livello nazionale me-
diante pubblicazione di una Norma nazionale armonizzata o mediante ado-
zione
(dop) 01/06/1997
n data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti con l’HD devono
essere ritirate
(dow) 01/06/1997

NORMA TECNICA
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CONTENUTO

PARTE 1 REQUISITI GENERALI

PARTE 2 METODI DI PROVA SPECIALI

PARTE 3 CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE PER USO INTERRATO


3A1: Cavi multipolari con conduttori in rame, armati a fili, sotto
guaina in PVC
3A2: Cavi a coppie con conduttori in rame, armati a fili, sotto guaina
in PVC
3E: Cavi multipolari 450/750 V con isolamento e guaina in poli-
etilene
3F1: Cavi schermati per strumentazione, 300 V, con isolamento in
XLPE e guaina in PVC, armati
3F2: Cavi schermati per segnalamento, 250 V, a singola coppia o più
coppie, con isolamento e guaina in PVC, armati
3F3: Cavi multipolari 1 kV, isolati in XLPE e sotto guaina in PVC, ar-
mati

PARTE 4 CAVI ALOGENATI MULTIPOLARI E A COPPIE, TERNE E QUARTE


RISPONDENTI ALLA NORMA CEI 20-35 (HD 405-1)
4B1: Cavi a quarte, 500 V, con e senza rivestimento metallico
4B2: Cavi multipolari, 750 V, con e senza rivestimento metallico
4C1: Cavi 300/500 V con conduttori a filo unico o a corda e con o
senza schermo comune
4C2 Cavi schermati con conduttori a corda e tensione nominale
150/250 V
4D1: Cavi multipolari, 450/750 V, con isolamento e guaina in PVC
4D2: Cavi multipolari, 450/750 V, con isolamento e guaina in PVC e
conduttore concentrico
4D3 Cavi flessibili multipolari, 450/750 V, con isolamento e guaina
in PVC
4D4: Cavi multipolari, 450/750, V con isolamento e guaina in PVC,
schermati e armati
4E1: Cavi multipolari, 450/750, V con rivestimento metallico
4E2: Cavi a coppie con rivestimento metallico
4E3: Cavi multipolari 450/750 V con schermo in piombo
4F: Cavi schermati per strumentazione, 300 V, con isolamento in
XLPE e guaina in PVC, armati e non armati
4H1: Cavi multipolari 0,6/1 kV isolati in PVC con e senza conduttore
concentrico
4H2: Cavi multipolari 0,6/1 kV isolati in XLPE con e senza condutto-
re concentrico
4J1: Cavi multipolari e a coppie con isolamento e guaina in PVC
4J2: Cavi multipolari 0,6/1 kV con schermo metallico

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PARTE 5 CAVI ALOGENATI MULTIPOLARI E A COPPIE RISPONDENTI
ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE)
5A1: Cavi multipolari con conduttori in rame, armati a fili, sotto
guaina in PVC
5A2: Cavi a coppie con conduttori in rame, armati a fili e a nastri
d'acciaio, sotto guaina in PVC
5F1: Cavi multipolari, 1 kV, isolati in XLPE e sotto guaina in PVC
5F2: Cavi per segnalamento, 250 V, a singola coppia o più coppie,
con isolamento e guaina in PVC
5F3: Cavi multipolari per controllo, 500 V, schermati e non scherma-
ti, con isolamento e guaina in PVC
5F4: Cavi schermati per strumentazione, 300 V, con isolamento in
XLPE e guaina in PVC, armati e non armati
5G1: Cavi a coppie, terne e quarte con conduttori in rame, con isola-
mento e guaina in PVC, e schermo metallico
5G2: Cavi a coppie, terne e quarte con conduttori in rame, con isola-
mento in EPR, guaina in CSP, e schermo metallico
5M: Cavi multipolari con isolamento e guaina in PVC o cavi a cop-
pie con isolamento in PVC o in polietilene e guaina in PVC

PARTE 6 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI E A COPPIE RISPON-


DENTI ALLA NORMA CEI 20-35 (HD 405-1)
6E: Cavi multipolari 450/750 v con schermo comune

PARTE 7 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI E A COPPIE RISPON-


DENTI ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE)
7A1: Cavi multipolari con conduttori in rame, armati a fili o non ar-
mati, con guaina esente da alogeni
7A2: Cavi a coppie con conduttori in rame, armati a fili e a nastri
d'acciaio, con guaina esente da alogeni
7B1: Cavi a quarte 500 V con rivestimento metallico
7B2: Cavi multipolari 750 V con rivestimento metallico
7D1: Cavi multipolari 450/750 V senza schermo
7D2: Cavi multipolari 450/750 V con conduttore concentrico
7F1: Cavi multipolari 1 kV, isolati in XLPE e con guaina esente da al-
ogeni
7F2: Cavi schermati per strumentazione, 300 V, con isolamento in
XLPE e guaina esente da alogeni, armati e non armati
7G: Cavi a coppie, terne e quarte con conduttori in rame, schermo
metallico, e tutti i componenti non metallici esenti da alogeni
7H: Cavi multipolari 0,6/1 kV con e senza conduttore concentrico
7K: Cavi multipolari e a coppie 150 V con e senza rivestimento me-
tallico
7L1: Cavi a coppie, terne e multipolari con conduttori rotondi in
rame e rivestimento metallico
7L2: Cavi multipolari e a coppie con conduttori rotondi in rame per
connessioni a spina
7M: Cavi multipolari con isolamento in EPR o XLPE e guaina ZH, e
cavi a coppie con isolamento in polietilene e guaina ZH

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INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

P A R T E
1 REQUISITI GENERALI 1

1 GENERALITÀ 2
1.1 Oggetto ........................................................................................................................................................................................... 2
1.2 Scopo ................................................................................................................................................................................................ 2

2 DEFINIZIONI 2
2.1 Definizioni relative alle mescole di isolamento e guaina .......................................................................... 2
2.2 Definizioni relative alle prove ........................................................................................................................................ 3
2.3 Tensione nominale ................................................................................................................................................................. 4

3 CONTRASSEGNI 4
3.1 Indicazione d’origine ............................................................................................................................................................ 4
3.2 Contrassegni addizionali .................................................................................................................................................... 5
3.3 Durevolezza ................................................................................................................................................................................. 5
3.4 Leggibilità ...................................................................................................................................................................................... 5
3.5 Contrassegno comune .......................................................................................................................................................... 5
3.6 Uso del nome CENELEC .................................................................................................................................................... 5

4 IDENTIFICAZIONE DELLE ANIME 5

5 REQUISITI GENERALI PER LA COSTRUZIONE DEI CAVI 6


5.1 Conduttori ..................................................................................................................................................................................... 6
5.2 Isolamento .................................................................................................................................................................................... 6
5.3 Riempitivi e nastri ................................................................................................................................................................... 7
5.4 Riunione delle anime, delle coppie, delle terne o delle quarte ............................................................ 7
5.5 Rivestimento interno ............................................................................................................................................................. 7
5.6 Filo tagliaguaina ....................................................................................................................................................................... 8
5.7 Guaina interna ......................................................................................................................................................................... 8
5.8 Rivestimenti metallici ............................................................................................................................................................ 8
5.9 Guaina esterna ........................................................................................................................................................................... 9
5.10 Componenti non metallici dei cavi esenti da alogeni ................................................................................ 10

6 CAVI FINITI 10

7 (a disposizione) 10

8 (a disposizione) 10

9 GUIDA ALL’USO E SCELTA DEI CAVI 10

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P A R T E
2 METODI DI PROVA ADDIZIONALI 11

1 GENERALITÀ' 12
1.1 Oggetto ......................................................................................................................................................................................... 12
1.2 Campo dei metodi di prova ........................................................................................................................................... 12
1.3 Metodi di prova IEC ............................................................................................................................................................ 12

2 METODI DI PROVA ELETTRICI PER CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE 12


2.1 Capacità nominale equivalente stella ..................................................................................................................... 12
2.2 Capacità mutua ....................................................................................................................................................................... 12
2.3 Sbilancio capacitivo ............................................................................................................................................................. 12
2.4 Induttanza mutua (spira) ................................................................................................................................................. 12
2.5 Prove di interferenza elettrica ...................................................................................................................................... 12

3 METODI DI PROVA NON ELETTRICI PER CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE 14


3.1 Adesione tra lo schermo in nastro d'alluminio e guaina esterna ....................................................... 14
3.2 Penetrazione dell'acqua .................................................................................................................................................... 15
3.3 Compatibilità del materiale di impregnazione ................................................................................................. 17
3.4 Resistenza ai solventi .......................................................................................................................................................... 18
3.5 Prova per verificare il passo di riunione delle anime ................................................................................. 18
3.6 Prova di flessibilità ............................................................................................................................................................... 18
3.7 Prova di vita termica ........................................................................................................................................................... 18
3.8 Prova di piegatura per la guaina a bassa temperatura ............................................................................... 19

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P A R T E
7 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI A COPPIE, TERNE E QUARTE RISPONDENTI
ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE) 21

SEZIONE
L-1 CAVI A COPPIE E TERNE E CAVI MULTIPOLARI
CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME E RIVESTIMENTO METALLICO 21

1 OGGETTO 22

2 REQUISITI GENERALI ADDIZIONALI 22


2.1 Identificazione delle anime. ........................................................................................................................................... 22
2.2 Identificazione di coppie e terne ............................................................................................................................... 22
2.3 Stampigliatura dei cavi ....................................................................................................................................................... 22
2.4 Requisiti addizionali di prova ....................................................................................................................................... 23

3 CAVI CON RIVESTIMENTO METALLICO 27


3.1 Sigla di designazione .......................................................................................................................................................... 27
3.2 Tensione nominale ............................................................................................................................................................... 27
3.3 Costruzione ................................................................................................................................................................................ 27

APP ENDIC E
GUIDA ALL'USO 35

1 OGGETTO 35

2 SCOPO 35

3 RACCOMANDAZIONI PER L’USO 35


3.1 Applicazioni ammissibili ................................................................................................................................................... 35
3.2 Tensione massima ammissibile .................................................................................................................................... 35

4 RACCOMANDAZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO E IL TRASPORTO 35


4.1 Consegna ..................................................................................................................................................................................... 35
4.2 Sigillatura delle estremità del cavo ........................................................................................................................... 35
4.3 Contrassegni .............................................................................................................................................................................. 36

5 RACCOMANDAZIONI PER LA POSA E L’INSTALLAZIONE DEI CAVI 36


5.1 Raccomandazioni generali .............................................................................................................................................. 36
5.2 Temperatura minima ammissibile per la posa dei cavi ............................................................................. 36
5.3 Sforzi di tiro ............................................................................................................................................................................... 36
5.4 Raggio di curvatura .............................................................................................................................................................. 36

SEZIONE
L-2 CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME PER CONNESSIONI
A SPINA 37

1 OGGETTO 38

2 REQUISITI GENERALI ADDIZIONALI 38


2.1 Identificazione delle anime ............................................................................................................................................ 38
2.2 Stampigliatura dei cavi ....................................................................................................................................................... 39
2.3 Requisiti addizionali di prova ....................................................................................................................................... 40

NORMA TECNICA
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3 CAVI SENZA RIVESTIMENTO METALLICO 45
3.1 Sigla di designazione .......................................................................................................................................................... 45
3.2 Tensione nominale ............................................................................................................................................................... 45
3.3 Costruzione ................................................................................................................................................................................ 45
3.4 Prove ............................................................................................................................................................................................... 46

4 CAVI CON RIVESTIMENTO METALLICO 46


4.1 Sigla di designazione .......................................................................................................................................................... 46
4.2 Tensione nominale ............................................................................................................................................................... 46
4.3 Costruzione ................................................................................................................................................................................ 46
4.4 Prove ............................................................................................................................................................................................... 47

A PP ENDI CE
GUIDA ALL'USO 55

1 OGGETTO 55

2 SCOPO 55

3 RACCOMANDAZIONI PER L’USO 55


3.1 Applicazioni ammissibili ................................................................................................................................................... 55
3.2 Tensione massima ammissibile ................................................................................................................................... 55

4 RACCOMANDAZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO E IL TRASPORTO 55


4.1 Consegna ..................................................................................................................................................................................... 55
4.2 Sigillatura delle estremità del cavo ........................................................................................................................... 55
4.3 Contrassegni .............................................................................................................................................................................. 56

5 RACCOMANDAZIONI PER LA POSA E L’INSTALLAZIONE DEI CAVI 56


5.1 Raccomandazioni generali .............................................................................................................................................. 56
5.2 Temperatura minima ammissibile per la posa dei cavi ............................................................................. 56
5.3 Sforzi di tiro ............................................................................................................................................................................... 56
5.4 Raggio di curvatura .............................................................................................................................................................. 56
5.5 Scelta della dimensione della spina ......................................................................................................................... 56

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NORMA TECNICA
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1 REQUISITI GENERALI
P A R T E

RIFERIMENTI
La Parte 1 della presente Norma incorpora, con riferimenti datati e non datati, di-
sposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in punti appropriati
del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel caso di riferimenti da-
tati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali pubblicazioni si appli-
cano alla Parte I della presente Norma CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando venga-
no in esso incorporati mediante apposito emendamento o revisione. Nel caso di
riferimenti non datati, si applica la più recente edizione della pubblicazione in essi
citata.

CEI EN 60811 Metodi di prova comuni per materiali di isola-


mento e guaina di cavi elettrici
CEI 20-19 (HD 22) Cavi isolati con gomma con tensione nominale
non superiore a 450/750 V
CEI 20-20 (HD 21) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione no-
minale non superiore a 450/750 V
CEI UNEL 00725 (HD 186) Marcatura mediante inscrizione per l’identifica-
zione delle anime dei cavi elettrici aventi più di 5
anime
CEI 20-22 (HD 405) Prove su cavi elettrici in condizioni di incendio
CEI 20-29 (HD 383) Conduttori per cavi isolati (acquisisce le
IEC 60228 e 60228A)
CEI 20-37 Parte 3 (HD 602) Prove sui gas emessi durante la combustione di
cavi elettrici e dei materiali dei cavi. Parte 3: De-
terminazione dell’indice di acidità (corrosività)
dei gas mediante la misurazione del pH e della
conduttività
CEI 20-37 Parti 4 e 5 (HD 606) Prove sui gas emessi durante la combustione di
cavi elettrici e dei materiali dei cavi.
Parte 4: Misura della densità del fumo emesso
dai cavi elettrici sottoposti a combustione in con-
dizioni definite.
Parte 5: Misura della densità del fumo emesso
dai cavi elettrici sottoposti a combustione in con-
dizioni definite
CEI 20-50 (HD 605) Cavi elettrici: Metodi di prova addizionali
CEI 46-4 (IEC 189-1) Cavi, cordoni e fili per bassa frequenza, isolati in
PVC e sotto guaina in PVC - Metodi di prova ge-
nerali

CEI 20-59:1999-06 NORMA TECNICA


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1 GENERALITÀ

1.1 Oggetto
La presente Norma si applica ai cavi multipolari e a coppie con conduttori rigidi
e flessibili per installazioni fisse aventi una tensione nominale fino a 1 kV e una
tensione di funzionamento superiore a 80 V efficaci. L’isolamento e la guaina
possono essere costituiti da materiale sia termoplastico che termoindurente, alo-
genato o esente da alogeni.
I cavi sono destinati principalmente all’uso in impianti di generazione e sottosta-
zioni, ed alcuni per interramento diretto congiuntamente a quelli destinati alla di-
stribuzione. I cavi possono avere specifici requisiti di comportamento al fuoco. I
cavi progettati per l’installazione nell’area di contenimento degli impianti nucleari
(cavi LOCA), o quelli specificamente progettati per essere resistenti alle radiazio-
ni, non sono inclusi nella presente Norma.
La presente Parte (Parte 1) specifica i requisiti generali applicabili a questi cavi;
requisiti addizionali o di deviazione sono specificati nelle sezioni particolari della
presente Norma.
I metodi di prova prescritti sono descritti nelle norme CEI EN 60811,
CEI 20-19 (HD 22), CEI 20-20 (HD 21),CEI 20-29 (HD 383), CEI 20-22 (HD 405),
CEI 20-50 (HD 605), CEI 20-37/4 e 5 (HD 606), IEC 189 e nella presente Norma.
I tipi particolari di cavo per ciascuna categoria di comportamento al fuoco sono
specificati nelle Parti da 3 a 7.
1.2 Scopo
Gli scopi della presente Norma sono:
n normalizzare cavi che siano sicuri ed affidabili quando usati in modo appro-
priato, in relazione ai requisiti tecnici del sistema di cui fanno parte;
n stabilire le caratteristiche e i requisiti di costruzione che hanno un’influenza
diretta o indiretta sulla sicurezza,
n specificare i metodi per controllare la rispondenza a tali requisiti.

2 DEFINIZIONI

2.1 Definizioni relative alle mescole di isolamento e guaina

2.1.1 Mescole di isolamento e guaina


I tipi di mescole di isolamento e guaina previsti dalla presente Norma sono qui
appresso elencati, insieme con la loro designazione abbreviata.

2.1.1.1 Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (PVC)


Combinazione di materiali scelti, dosati e trattati in modo opportuno, il cui com-
ponente caratteristico è il polivinilcloruro o uno dei suoi copolimeri. Lo stesso
termine designa anche mescole contenenti contemporaneamente il polivinil-
cloruro e alcuni suoi copolimeri.

2.1.1.2 Gomma etilenpropilenica reticolata (EPR)


Mescola a base di etilenpropilene o polimeri simili (EPM o EPDM) che, una volta
reticolata, soddisfa ai requisiti specificati nelle sezioni particolari.

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CEI 20-59:1999-06
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2.1.1.3 Polietilene reticolato (XLPE)
Materiale termoindurente ottenuto per reticolazione di una mescola di polietilene
termoplastico in modo da soddisfare ai requisiti specificati nelle sezioni particolari.
La reticolazione può essere ottenuta sia con metodo chimico che per irradiazione.

2.1.1.4 Copolimeri dell’etilene


Materiali termoplastici o reticolati il cui componente caratteristico è un copolime-
ro dell’etilene come una mescola di EVA, EEA, EMA, trattato in modo da soddisfa-
re ai requisiti specificati nelle sezioni particolari.

2.1.1.5 Mescola elastomerica sintetica clorurata


Mescola vulcanizzata il cui componente caratteristico è il policloroprene (PCP) o
altri elastomeri sintetici clorurati come CSP, CPE o NBR/PVC, mescolati in modo
da soddisfare ai requisiti specificati nelle sezioni particolari.
Nota Le abbreviazioni PCP, CSP, e CPE sono quelle di uso comune. Le sigle equivalenti secondo
l’ASTM sono CR, CSM e CM.

2.1.1.6 Mescola a base aromatica


Mescola termoplastica basata su polimeri aromatici, per esempio ossido di polife-
nilene (PPO), polibutene tereftalato (PBT), polietereterketone (PEEK), che soddi-
sfa i requisiti specificati nelle sezioni particolari.

2.1.1.7 Polietilene
Mescola termoplastica che soddisfa i requisiti specificati nelle sezioni particolari.

2.1.2 Tipo di mescola


La categoria in cui è collocata la mescola in base alle sue proprietà, è determinata
mediante prove specifiche. La designazione di tipo non è in diretta relazione con
la composizione della mescola.

2.2 Definizioni relative alle prove

2.2.1 Prove di tipo (simbolo T)


Sono le prove da eseguire sui cavi previsti dalla presente Norma, prima della loro
immissione generalizzata sul mercato, per dimostrare che tali cavi possiedono
soddisfacenti caratteristiche di servizio per l’applicazione cui sono intesi. Tali
prove sono di natura tale che, una volta eseguite, non è necessario ripeterle a
meno che vengano apportati ai materiali, al progetto o al processo di fabbricazio-
ne, modifiche che possano influire sulle caratteristiche di servizio.

2.2.2 Prove su campione (simbolo S)


Prove eseguite su pezzature prescelte di cavo finito, o campioni di cavo finito, o
componenti prelevati dal cavo finito, per dimostrare che il prodotto finito è con-
forme alle specifiche di progetto.

2.2.3 Prove di routine (simbolo R)


Prove eseguite su tutte le pezzature di fabbricazione del cavo per dimostrarne
l’integrità.
Nota Le prove classificate come prove su campione (S) o di routine (R) possono essere richieste come
parte di qualsiasi schema di approvazione di tipo.

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2.3 Tensione nominale
La tensione nominale di un cavo è la tensione di riferimento per cui è progettato
il cavo, e deve essere specificata nelle sezioni particolari.
La tensione nominale viene espressa, in kV o in V, dalla combinazione dei sim-
boli U0/U.
U0 è il valore efficace di tensione tra qualsiasi conduttore del cavo e la terra (rive-
stimento metallico del cavo o mezzo circostante); per esempio U 0 = 0,6 kV
U è il valore efficace di tensione tra due qualsiasi conduttori di fase di un cavo
multipolare o di un sistema di cavi unipolari; per esempio U = 1,0 kV.
Quando i cavi sono installati sotto terra in parallelo, per lunghi percorsi, con li-
nee di alimentazione in alta tensione, in essi possono essere indotte delle tensio-
ni a seguito di guasti nelle linee in alta tensione. Se tali eventi sono probabili,
possono essere prescritte prove di tensione appropriate a controllare l’adeguatez-
za dell’isolamento.

3 CONTRASSEGNI

3.1 Indicazione d’origine


I cavi devono essere muniti di un’identificazione d’origine consistente:
1) o nel filetto di identificazione del Costruttore,
2) o nella apposizione continua del nome del Costruttore o del suo marchio
commerciale, o (se legalmente protetto) del numero identificativo, ottenuta
mediante uno dei tre seguenti metodi:
a) nastro stampigliato inserito nel cavo;
b) stampigliatura, con colore contrastante, sull’isolamento di almeno un’anima;
c) stampigliatura realizzata a stampa oppure in rilievo o in incavo sulla superfi-
cie esterna del cavo.

3.1.1 Continuità dei contrassegni


Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, ciascun contrasse-
gno prescritto deve essere considerato continuo se la distanza tra la fine di tale
contrassegno e l’inizio dell’identico contrassegno successivo non supera:
n 550 mm nel caso di contrassegno apposto sulla superficie esterna del cavo;
n 275 mm nel caso di contrassegno apposto
i) sull’isolamento di un cavo sotto guaina
ii) o su un nastro posto all’interno di un cavo sotto guaina.
Nota Per “contrassegno prescritto” si intende qualsiasi contrassegno obbligatorio previsto dalla presen-
te Norma o dai requisiti particolari contenuti nella Parte 3 e successive della presente Norma.

Il sottostante schizzo mostra un esempio di stampigliatura realizzata sulla superfi-


cie esterna del cavo, dove la parola “ORIGIN” rappresenta l’informazione obbli-
gatoria richiesta in 3.1, e “XYZ” rappresenta un qualsiasi altro contrassegno ob-
bligatorio.

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3.2 Contrassegni addizionali
Nelle sezioni particolari possono essere prescritti contrassegni addizionali.

3.3 Durevolezza
I contrassegni realizzati a stampa devono essere durevoli. La durevolezza dev’es-
sere verificata mediante la prova di cui in 2.5.4 della Norma CEI 20-50 (HD 605).
I contrassegni realizzati a stampa devono essere ancora leggibili dopo l’esecuzio-
ne della prova.

3.4 Leggibilità
Tutti i contrassegni devono essere leggibili. I contrassegni realizzati a stampa devono
avere colori contrastanti col fondo. Tutti i colori del filetto di identificazione devono
essere facilmente riconoscibili o resi tali mediante pulizia con opportuno solvente.

3.5 Contrassegno comune


Allo studio.

3.6 Uso del nome CENELEC


Il nome CENELEC, intero o abbreviato, non deve essere apposto sopra o all’inter-
no dei cavi.

4 IDENTIFICAZIONE DELLE ANIME

Quando specificato nelle sezioni particolari, le anime devono essere identificate


mediante colori o numeri. La colorazione deve essere ottenuta mediante colora-
zione in massa o superficiale dell’isolante.
Quando l’identificazione è ottenuta mediante numeri, questi devono avere un co-
lore che contrasti col colore della superficie dell’anima. Salvo quanto diversa-
mente specificato, le dimensioni e le caratteristiche delle numerazione devono
soddisfare la Norma CEI-UNEL 00725 (HD 186).
I colori devono essere chiaramente identificabili e durevoli. La durevolezza deve
essere verificata con la prova di cui in 2.5.4 della Norma CEI 20-50 (HD 605).
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante ispezione visiva.
Nei cavi a coppie, terne e quarte devono essere identificate le singole anime di
ciascuna unità.
Quando richiesto nelle sezioni particolari, deve essere identificata ciascuna unità.
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante ispezione visiva.
Nelle sezioni particolari sono prescritti requisiti dettagliati per lo schema di iden-
tificazione.

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5 REQUISITI GENERALI PER LA COSTRUZIONE DEI CAVI

5.1 Conduttori

5.1.1 Materiale
I conduttori devono essere costituiti da rame ricotto nudo o rivestito.

5.1.2 Costruzione
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, il massimo diame-
tro dei fili dei conduttori flessibili, e il minimo numero di fili dei conduttori rigidi
deve essere in accordo alla Norma CEI 20-29 (HD 383).
Le classi dei conduttori relativi ai vari tipi di cavi sono specificate nelle sezioni
particolari.
I conduttori devono essere di forma circolare, ed in metallo solido, o a corda rigi-
da o flessibile.

5.1.3 Verifica della costruzione


La rispondenza ai requisiti di cui in 5.1.1 e 5.1.2, inclusi i requisiti della Norma
CEI 20-29 (HD 383), deve essere verificata mediante ispezione e misure.

5.1.4 Resistenza elettrica


La resistenza di ciascun conduttore a 20 °C deve essere conforme ai requisiti del-
la Norma CEI 20-29 (HD 383) per la relativa classe di conduttore salvo quanto di-
versamente specificato nelle sezioni particolari della presente Norma.
La rispondenza deve essere verificata mediante le prove specificate in 3.1.1 della
Norma CEI 20-50 (HD 605).

5.1.5 Nastro separatore


Un nastro separatore può essere collocato tra il conduttore e l’isolamento. Salvo
quanto diversamente specificato, il nastro deve essere non igroscopico.
Esso deve essere facilmente rimovibile dal conduttore.

5.2 Isolamento

5.2.1 Materiale
L’isolamento deve essere costituito da una mescola come specificato, per ciascun
tipo di cavo, nelle sezioni particolari della presente Norma.
I requisiti di prova ed i riferimenti ai metodi di prova sono specificati nelle sezio-
ni particolari.
La massima temperatura del conduttore in funzionamento normale può essere
specificata, quando opportuno, nelle sezioni particolari.

5.2.2 Applicazione
L’isolamento può essere costituito da uno o più strati formanti corpo unico.
Esso deve essere applicato in modo tale da aderire strettamente al conduttore o
al nastro separatore, e deve essere possibile rimuoverlo senza danneggiare l’iso-
lamento stesso, il conduttore o l’eventuale rivestimento metallico incollato. Se ri-
chiesto, la conformità ai requisiti deve essere verificata mediante ispezione visiva
e prove manuali.

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L’isolamento deve essere applicato mediante un adatto processo di estrusione,
reticolato quando richiesto, e deve formare un corpo omogeneo e compatto.

5.2.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, si applicano i se-
guenti requisiti.
Il valore medio dello spessore isolante non deve essere inferiore al valore pre-
scritto, per ogni tipo e sezione di cavo, nelle tabelle delle sezioni particolari.
Tuttavia, lo spessore in un punto qualsiasi può essere inferiore al valore prescrit-
to purché la differenza non superi 0,1 mm + 10% del valore prescritto, salvo
quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari.
La conformità a tali requisiti deve essere verificata mediante i metodi di prova
specificati in 2.1.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605).

5.3 Riempitivi e nastri


Per ciascun tipo di cavo le sezioni particolari indicano se in esso sono inclusi
riempitivi o nastri, o se la guaina o il rivestimento interno possono penetrare tra
le anime formando così riempitivo. Deve essere possibile rimuovere i riempitivi
senza danneggiare le anime.
I nastri possono essere applicati come separatori sull’isolamento di una singola
anima o come legatura sopra la riunione delle anime.

5.3.1 Materiali
Se presenti, riempitivi e nastri devono essere costituiti da materiali adatti.
Quando si impiegano riempitivi o nastri di legatura non si devono manifestare in-
terazioni nocive tra i loro costituenti e l’isolamento e/o la guaina.
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante le prove prescritte
nelle sezioni particolari.

5.3.2 Applicazione
Quando siano impiegati dei riempitivi, essi possono essere applicati separata-
mente o come parte del rivestimento interno o della guaina interna in modo da
formare un cavo compatto e di forma ragionevolmente circolare. Deve essere
possibile asportare dal cavo i riempitivi, ove esistenti, senza danneggiare l’isola-
mento delle anime.

5.4 Riunione delle anime, delle coppie, delle terne o delle quarte
Nei cavi multipolari, la direzione e la lunghezza del passo di riunione sono a di-
screzione del Costruttore, salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni
particolari. Nei cavi del tipo “a unità” il passo di riunione dell’unità deve essere
sufficientemente corto per evitare la separazione degli elementi. Il passo di riu-
nione di unità adiacenti deve essere tale da rispondere a ogni requisito di sbilan-
cio capacitivo.

5.5 Rivestimento interno


Il rivestimento interno, se esistente, può essere costituito da uno strato estruso o
nastrato, o da una combinazione dei due.

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5.5.1 Materiale
Il materiale costituente il rivestimento interno deve essere adatto per l’impiego
alla temperatura di funzionamento del cavo e compatibile con i componenti del
cavo con i quali è in contatto.
La rispondenza a questi requisiti deve essere verificata mediante le prove pre-
scritte nelle sezioni particolari

5.5.2 Applicazione
Il rivestimento interno estruso deve circondare completamente la riunione delle ani-
me e può penetrare negli spazi interstiziali tra le stesse dando alla riunione una for-
ma praticamente circolare. Esso deve potersi separare facilmente dalle anime.
Il rivestimento nastrato deve essere costituito da uno o più strati di nastro che ri-
coprono l’intera superficie esterna della riunione delle anime.
Per ciascun tipo di cavo, le sezioni particolari indicano se tale cavo comprende
un rivestimento estruso o nastrato o una combinazione dei due.

5.5.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, per il rivestimento
interno estruso o nastrato non è richiesta alcuna misurazione.

5.6 Filo tagliaguaina


Esso deve essere previsto quando richiesto nelle sezioni particolari.

5.7 Guaina interna


Nelle sezioni particolari può essere specificata una guaina interna.

5.7.1 Materiale
Il materiale usato per la guaina interna estrusa deve essere adatto per l’impiego
alla temperatura di funzionamento del cavo e deve essere compatibile con i com-
ponenti del cavo con i quali è in contatto.
I requisiti di prova e il riferimento ai metodi di prova sono specificati nelle sezio-
ni particolari.

5.7.2 Applicazione
La guaina interna deve essere estrusa in un solo strato e può essere applicata so-
pra un rivestimento interno o direttamente sulla riunione delle anime. La guaina
non deve aderire alle anime.

5.7.3 Spessore
Lo spessore della guaina interna estrusa deve essere prescritto nelle sezioni parti-
colari.

5.8 Rivestimenti metallici

5.8.1 Tipi di strati metallici


Nelle sezioni particolari possono essere specificati i seguenti tipi di rivestimento
metallico:
a) schermo metallico
b) conduttore concentrico

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c) armatura metallica
d) una combinazione dei tipi sopra citati

Nelle sezioni particolari sono specificati i dettagli costruttivi dei rivestimenti me-
tallici, unitamente ai metodi ed ai requisiti di prova.

5.8.2 Applicazione
Gli strati metallici possono essere applicati sulla riunione delle anime o delle uni-
tà, o sul rivestimento interno, o sulla guaina interna, secondo quanto specificato
nelle sezioni particolari.

5.8.3 Filo di drenaggio


Salvo quanto diversamente stabilito, il filo di drenaggio deve essere costituito da
uno o più fili stagnati in contatto continuo con la superficie metallica dello scher-
mo a nastri o a treccia. Le dimensioni del (o dei) filo(fili) sono prescritte nelle se-
zioni particolari.

5.9 Guaina esterna

5.9.1 Materiale
La guaina esterna deve essere costituita da una mescola adatta per l’impiego alla
massima temperatura del conduttore in servizio normale, del tipo specificato nel-
le sezioni particolari.
I requisiti di prova e i riferimenti ai metodi di prova per queste mescole sono
specificati nelle sezioni particolari.

5.9.2 Applicazione
La guaina deve essere estrusa e può essere costituita da uno o più strati.
Nel caso di cavi non armati la guaina non deve aderire alle anime.
Un separatore costituito da un film o da un nastro, può essere applicato sotto la
guaina.

5.9.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari si devono applica-
re i seguenti requisiti.

5.9.3.1 Guaina applicata su una superficie liscia


Per una guaina applicata su una superficie liscia, come un rivestimento interno o
una guaina metallica, il valore medio della guaina esterna non deve essere infe-
riore al valore prescritto, per ciascun tipo e sezione di cavo, nelle tabelle delle se-
zioni particolari.
Tuttavia, lo spessore in un punto qualsiasi può essere inferiore al valore prescrit-
to purché la differenza non superi 0,1 mm + 15% del valore prescritto.
I metodi di prova sono specificati in 2.1.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605).

5.9.3.2 Guaina applicata su una superficie non liscia


Per una guaina applicata su una superficie cilindrica irregolare, come una
guaina penetrante su un cavo non armato privo del rivestimento interno, o
una guaina applicata direttamente sopra un’armatura, uno schermo metallico
o un conduttore concentrico, lo spessore minimo in un punto qualsiasi della
guaina esterna può essere inferiore al valore prescritto nell’appropriata tabel-

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la della sezione particolare purché la differenza non superi 0,2 mm + 20% del
valore prescritto.
I metodi di prova sono specificati in 2.1.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605).

5.10 Componenti non metallici dei cavi esenti da alogeni


Tutti i componenti non metallici dei cavi di cui alle Parti 6 e 7 della presente Nor-
ma devono essere esenti da alogeni. Ciò deve essere verificato mediante la prova
specificata nella Norma CEI 20-37 (HD 602), salvo quanto diversamente specifi-
cato nelle sezioni particolari.

6 CAVI FINITI

Tutti i cavi devono rispondere ai requisiti prescritti nelle sezioni particolari della
presente Norma.

7 (a disposizione)

8 (a disposizione)

9 GUIDA ALL’USO E SCELTA DEI CAVI

Per la guida all’uso dei cavi vedere le sezioni particolari della presente Norma.
Nella scelta dei cavi si deve porre attenzione all’eventuale esistenza di condizioni
o regolamenti nazionali, come ad esempio condizioni climatiche o regole di in-
stallazione, che in tal caso devono essere rispettati unitamente alle prescrizioni
della presente Norma.

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2 METODI DI PROVA ADDIZIONALI
P A R T E

Riferimenti
La Parte 2 della presente Norma incorpora, con riferimenti datati e non datati, di-
sposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in punti appropria-
ti del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel caso di riferimenti
datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali pubblicazioni si
applicano alla Parte 2 della presente Norma CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando
vengano in esso incorporati mediante apposito emendamento o revisione. Nel
caso di riferimenti non datati, si applica la più recente edizione della pubblicazio-
ne in essi citata.

EN 60811 Metodi comuni di prova per materiali isolanti e


di guaina di cavi elettrici
CEI 20-50 (HD 605) Cavi elettrici: Metodi di prova addizionali
CEI 46-4 (IEC 189) Cavi, cordoni e fili per telecomunicazioni a bassa
frequenza, isolati con PVC. Parte 1 - Metodi ge-
nerali di prova e misura

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1 GENERALITÀ’

1.1 Oggetto
La presente Parte 2 specifica i riferimenti ai metodi di prova, o dettagli dei mede-
simi, che non sono reperibili nella Norma CEI 20-50 (HD 605) e che sono speci-
ficamente richiesti per i cavi previsti dalla presente Norma.

1.2 Campo dei metodi di prova


Questi sono elencati nell’indice come prove “elettriche” e “non elettriche”, con
ulteriori suddivisioni in multipolari, a coppie o entrambi.

1.3 Metodi di prova IEC


Tali metodi sono stati, quando possibile, adottati, fornendo i necessari riferimenti

2 METODI DI PROVA ELETTRICI PER CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE

2.1 Capacità nominale equivalente stella


Questa prova deve essere eseguita su una pezzatura intera di cavo. La capacità
deve essere misurata tra un’anima di ciascuno strato e tutte le altre anime con-
nesse all’armatura, che deve essere messa a terra. La media dei risultati deve es-
sere riportata a 1km, moltiplicata per il fattore 1,2 ed espressa in nF.

2.2 Capacità mutua


Secondo CEI 46-4 Parte 1 (IEC 189-1) art. 5.4

2.3 Sbilancio capacitivo


Secondo CEI 46-4 Parte 1 (IEC 189-1) art. 5.5

2.4 Induttanza mutua (spira)


Questa prova deve essere eseguita sulla pezzatura intera utilizzata come campio-
ne per la prova di approvazione del tipo. L’induttanza mutua deve essere misura-
ta sulla base di un campionamento che utilizzi due coppie qualsiasi. L’induttanza
mutua deve essere misurata tra i due conduttori di ciascuna delle due coppie
prescelte. Le rimanenti coppie, lo schermo collettivo e l’armatura devono essere
messi a terra. La misura deve essere eseguita alla frequenza di 1 kHz, riferita a
500 m ed espressa in nH.

2.5 Prove di interferenza elettrica

2.5.1 Sorgente di interferenza esterna accoppiata capacitivamente


Deve essere usata una disposizione di prova sostanzialmente simile a quella mo-
strata in Figura 2.5.1. Essa consiste di due piastre metalliche di dimensioni
100 x 1000 mm, una delle quali piazzata parallelamente e centrata sopra l’altra a

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una distanza di 40 mm. Una piastra deve essere messa a terra, mentre l’altra deve
esserne isolata. La disposizione deve essere tale che il cavo da provare sia colloca-
to in posizione centrale tra le due piastre secondo la loro dimensione maggiore.

Fig. 2.5.1
LEGENDA
a Piastra

Il campione di cavo da provare, lungo circa 1 m, è collocato nell’apparecchiatura


di prova. Lo schermo del campione di cavo deve essere connesso a terra e le
estremità del cavo devono essere fornite di un sistema di schermatura dei bordi,
per esempio piastre connesse a terra.
Una tensione alternata, Uin, deve essere applicata fra le due piastre e la tensione
indotta, Uout, è misurata tra uno dei conduttori centrali del cavo e la terra.

2.5.2 Attenuazione di diafonia tra elementi di cablaggio


La disposizione di prova e i simboli usati sono mostrati in Figura 2.5.2

Fig. 2.5.2

Z0 è l’impedenza caratteristica del cavo da provare. Per evitare un forte errore do-
vuto alle terminazioni resistive, la lunghezza di cavo da provare non deve essere
inferiore a 250 m.
Lo schermo comune e tutti gli schermi degli elementi di cablaggio devono essere
connessi a terra in un unico punto.
I seguenti valori sono misurati o calcolati dalle tensioni misurate:
Paradiafonia An = 20log U10/U20 (dB)
Telediafonia Af = 20log U11/U21 (dB)

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3 METODI DI PROVA NON ELETTRICI PER CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE

3.1 Adesione tra lo schermo in nastro d’alluminio e guaina esterna


Se possibile, la prova deve essere eseguita su due differenti campioni dello stesso
tipo di cavo, uno con piccolo e l’altro con grande diametro esterno.
Prima della prova i campioni di cavo devono restare sommersi in acqua a
20 ± 5 °C per 168 h.
Dalla guaina di ciascun campione di cavo si devono ritagliare longitudinalmente
cinque provini rettangolari, aventi ognuno una lunghezza di circa 300 mm e una
larghezza di 6 ± 1 mm, misurate lungo la superficie della guaina. I provini devo-
no contenere il nastro d’alluminio e la guaina cui aderisce il nastro, ma non la
sovrapposizione del nastro d’alluminio. Occorre avere cura di non deformare i
provini prima della prova. Eventuali rigonfiamenti dei provini possono essere la-
sciati, ma è anche permesso usare provini piatti punzonati.
Prima della prova, il nastro d’alluminio e la guaina devono essere separati per la
metà circa della lunghezza del provino.
La prova deve essere eseguita in una macchina per prove di trazione alla velocità
di circa 50 mm/min. I provini devono essere ancorati alle ganasce della macchina
come illustrato in Figura 3.1. A fianco del provino deve essere applicato un sup-
porto piatto in modo da assicurare la posizione verticale del provino durante la
prova. Il nastro d’alluminio del provino deve essere ancorato alla ganascia fissa.
L’estremità libera della guaina deve essere ancorata, insieme al supporto piatto,
alla ganascia mobile. La forza necessaria a separare il nastro d’alluminio dalla
guaina deve essere registrata per l’intera durata della prova.

NORMA TECNICA
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Fig. 3.1
LEGENDA
a Nastro di alluminio
b Guaina
c Ganascia mobile
d Supporto piatto
e Ganascia fissa

b d

Per eliminare qualsiasi effetto d’estremità durante la prova, i valori registrati per i
primi e gli ultimi 10 mm di separazione non devono essere tenuti in considera-
zione.
La prova deve essere ripetuta su tutti i cinque pezzi. Per ciascun provino deve es-
sere determinato il valore minimo della forza di separazione.

3.2 Penetrazione dell’acqua


Da un campione di cavo, a 3 m di distanza da una sua estremità, si deve asporta-
re una porzione circonferenziale di guaina e delle sottostanti nastrature per una
larghezza di 25 mm, e sulle anime così esposte si deve applicare una copertura
cilindrica a tenuta d’acqua in modo da ricoprire questa interruzione della guaina.
Il cavo deve essere supportato in posizione orizzontale, e sulle anime si deve ap-
plicare, per la durata di 24 h, 1 m di colonna d’acqua a 20 ± 5 °C contenente
un’adeguata quantità di colorante fluorescente, solubile in acqua, per la rivelazio-
ne di eventuali trasudamenti. La disposizione di prova è mostrata in Figura 3.2.

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Fig. 3.2
LEGENDA
a Colorante fluorescente
b Provetta riempita con ovatta di cotone
c Sigillo finale
d Sigillo del nastro

b c

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3.3 Compatibilità del materiale di impregnazione

3.3.1 Introduzione
Lo scopo di questa prova è quello di accertare che l’isolamento e il materiale di
impregnazione siano compatibili.

3.3.2 Campioni in prova


Le prove devono essere eseguite, per ogni colore specificato, su campioni di una
singola anima avente 0,5 mm di spessore isolante e 0,8 mm di diametro del con-
duttore, sia così come fabbricati che prelevati da cavo finito, a discrezione del
Costruttore.

3.3.3 Procedura di prova

3.3.3.1 Immersione in miscela


Ogni campione di anima lungo 6 m deve essere completamente immerso (eccet-
to 100 mm alle due estremità) nella miscela di impregnazione in prova. L’anima
non deve essere eccessivamente piegata o ritorta
Una procedura conveniente è quella di avvolgere l’anima su un baeker in vetro
avente un diametro di 70 ¸ 80 mm che viene poi introdotto in un recipiente cili-
ndrico di vetro con diametro di 90 ¸ 100 mm, riempiendo poi lo spazio anulare
con la miscela di impregnazione a una temperatura che non deve superare la
massima temperatura alla quale la miscela di impregnazione è applicata al cavo
durante la costruzione.
La temperatura della miscela di impregnazione deve essere mantenuta a
70 ± 2 °C per 336 h.
L’anima deve quindi essere rimossa dalla miscela di impregnazione quando que-
sta è ancora calda, lasciata raffreddare a temperatura ambiente e pulita con un
tessuto soffice rimuovendo la miscela di impregnazione dalla sua superficie. Da
ognuna delle due estremità si devono tagliare via 150 mm di anima, e la parte re-
stante deve essere divisa in tre provini di eguale lunghezza.

3.3.3.2 Preparazione dei provini e invecchiamento in stufa ad aria


Ciascun provino deve essere avvolto in modo lasco su un altro mandrino costitu-
ito da un tubo di vetro avente un diametro di 40 ¸ 50 mm e una lunghezza di cir-
ca 200 mm in modo da ottenere una bobina ad elica le cui spire siano separate
fra loro di 3 ¸ 5 mm. Le estremità libere dell’anima devono essere fissate al man-
drino (senza provocare alcuna torsione o brusca piegatura nelle estremità stesse).
Il mandrino deve quindi essere introdotto in una cella d’invecchiamento costitui-
ta da un tubo di vetro avente un diametro di 65 ¸ 70 mm di diametro e una lun-
ghezza di circa 300 mm, sigillato ad una estremità. La cella deve essere coperta
da un coperchio ben adattato ma non a tenuta d’aria.
Le celle d’invecchiamento, ciascuna contenente un solo provino, devono essere
mantenute a 105 ± 3 °C per 3000 h in una stufa a circolazione d’aria.

3.3.3.3 Fine della prova


Alla fine del periodo d’invecchiamento i provini devono essere rimossi dalle celle
di invecchiamento e raffreddati a temperatura ambiente.

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3.4 Resistenza ai solventi
Cinque campioni di guaina del cavo, preparati come prescritto dall’art. 9 della
Norma CEI 60811-1-1, devono essere pesati con un accuratezza di 0,1 mg, sospe-
si a un sottile filo di rame stagnato e immersi nel solvente specificato a tempera-
tura ambiente per un periodo di 14 x 24 h.
Dopo il periodo di immersione i campioni devono essere accuratamente puliti
per rimuovere l’eccesso di solvente, e nuovamente pesati usando la stessa scala
che era stata usata prima dell’immersione. Se non fosse possibile rimuovere l’ec-
cesso di solvente, i campioni devono essere scaldati a 60 °C per 24 h, e quindi
nuovamente pesati. Il valore della variazione di massa Vm di ogni campione deve
essere calcolato, in percento del valore originale, come segue:
dove
m0 – m
V m (%) = ------------------ ´ 100
m0

m0 = massa del campione prima dell’immersione


m = massa del campione dopo l’immersione

Il valore mediano dei cinque risultati deve essere considerato come la variazione
di massa del campione di mescola dopo immersione nel solvente specificato.
La prova deve essere eseguita usando i tre seguenti solventi:
n Olio combustibile (ASTM N° 6)
n Alcool puro
n Gasolio

3.5 Prova per verificare il passo di riunione delle anime


La prova deve essere eseguita su un campione di cavo lungo almeno 3 m. Si
deve misurare la lunghezza di cavo contenente un numero intero di passi con un
accuratezza migliore di ±5 mm.
La lunghezza del passo si ottiene dividendo questo risultato per il numero di passi.

3.6 Prova di flessibilità


La prova deve essere eseguita su un campione di cavo finito di appropriata lun-
ghezza, raddrizzato e condizionato a una temperatura compresa tra 0 °C e 5 °C
per almeno tre ore.
Una lunghezza di campione pari a 20 volte il diametro esterno specificato del ca-
vo, arrotondata a 10 mm, deve essere disposta in posizione orizzontale con una
estremità del campione saldamente fissata a una morsa e l’altra libera.
Un carico verticale deve essere applicato all’estremità libera e si deve misurare la
massima freccia.
Il valore del carico è specificato nella Sezione particolare.

3.7 Prova di vita termica


Dopo la rimozione di tutti i rivestimenti, da una qualunque anima del cavo si
prelevano 10 campioni, ciascuno lungo circa 1 m.
I campioni devono essere sottoposti all’invecchiamento termico in una stufa ad
aria. Cinque campioni devono essere sottoposti a determinati valori di temperatu-
ra e durata di prova, mentre gli altri cinque campioni devono essere provati con

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differenti valori di temperatura e durata, scegliendo le condizioni in modo da as-
sicurare una adeguata verifica della curva di vita con ragionevoli valori di tempe-
ratura e durata (per esempio con prove che durino una settimana e un mese).
La durata di ciascun trattamento deve essere uguale al 90% del valore dedotto
dalla curva di vita termica in relazione alla temperatura di prova prescelta. Al ter-
mine del processo di invecchiamento i campioni devono essere raffreddati fino a
temperatura ambiente.
Successivamente ogni campione deve essere piegato a temperatura ambiente at-
torno ad un cilindro di prova avente un diametro non maggiore di 13mm, per al-
meno un giro completo.
Il campione deve quindi essere svolto ed il procedimento ripetuto, salvo che la
piegatura del campione deve avvenire in senso opposto.
Questo ciclo di operazioni deve essere eseguito tre volte.
A completamento di questa prova, il campione sarà immerso in acqua a tempera-
tura ambiente, e si deve applicare una tensione di prova a frequenza industriale
tra il conduttore e l’acqua, aumentando gradualmente la tensione di prova con
un rateo di circa 0,2 kV/s da zero fino a perforazione.

3.8 Prova di piegatura per la guaina a bassa temperatura


Si devono prelevare due campioni di cavo di appropriata lunghezza ad una di-
stanza non inferiore a un metro dalle estremità della pezzatura. Sui campioni di
cavo aventi un diametro maggiore di 25 mm si deve ricavare dalla guaina una
striscia longitudinale larga 4 mm di appropriata lunghezza. Sui cavi di diametro
inferiore, invece, le prove devono essere eseguite su provini di cavo completo
prelevati dai campioni.
Le prove di piegatura sulle strisce o sui provini di cavo sono eseguite con l’appa-
recchiatura qui di seguito specificata. Un provino deve essere provato senza su-
bire alcun trattamento, l’altro dopo un invecchiamento di 168 h a 80 ± 2 °C, se-
guito da un condizionamento a temperatura ambiente di 16 h.
L’apparecchiatura di prova consiste in una coppia di morse a bordi arrotondati
con raggio come appresso specificato:
n per cavi di diametro non superiore a 25 mm, quattro volte il diametro esterno
specificato
n per cavi di diametro superiore a 25 mm, due volte lo spessore di guaina spe-
cificato

Entrambi i provini devono essere tenuti in una camera di raffreddamento per 16


h alla temperatura di:
a) -15 ± 2 °C per il provino invecchiato
b) -25 ± 2 °C per il provino non invecchiato

Mentre sono ancora alla temperatura specificata i provini devono essere ancorati
fra le morse, piegati a 90 °C e poi raddrizzati. La stessa operazione deve essere
fatta in senso opposto.
Dopo aver approssimativamente raggiunto la temperatura ambiente, i provini de-
vono essere esaminati con visione normale o ingrandita. I provini non devono
mostrare fessurazioni.

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7 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI A COPPIE, TERNE E QUARTE
RISPONDENTI ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE)
P A R T E

L-1 CAVI A COPPIE E TERNE E CAVI MULTIPOLARI


CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME E RIVESTIMENTO METALLICO
S E Z I O N E

Nota La Sezione L della Parte 7 della presente Norma è divisa in:


Sezione L - 1: Cavi a coppie e terne e cavi multipolari con conduttori rotondi in rame e ri-
vestimento metallico
Sezione L - 2: Cavi multipolari e a coppie con conduttori rotondi in rame per connessioni
a spina.

RIFERIMENTI
La Sezione L-1 della Parte 7 della presente Norma incorpora, con riferimenti data-
ti e non datati, disposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in
punti appropriati del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel
caso di riferimenti datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali
pubblicazioni si applicano alla Sezione L - 1 della Parte 7 della presente Norma
CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando vengano in essa incorporati mediante appo-
sito emendamento o revisione. Nel caso di riferimenti non datati, si applica la più
recente edizione della pubblicazione in essi citata.

CEI EN 60811 Metodi comuni di prova per materiali isolanti e di


guaina di cavi elettrici
CEI 20-29 (HD 383) Conduttori per cavi isolati (acquisisce le IEC 60228 e
60228A)
CEI 20-22 (HD 405) Prove su cavi elettrici in condizioni di incendio
CEI 20-50 (HD 605) Cavi elettrici: Metodi di prova addizionali
CEI 20-37/2 (IEC 754-1) Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi
elettrici e dei materiali dei cavi. Parte 2: Determina-
zione delle quantità di acidi alogenidrici gassosi
ISO 2859/1 Procedura di campionamento per il collaudo statistico
per attributi

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1 OGGETTO

Questa Sezione specifica i requisiti costruttivi, dimensionali e di prova sia dei


cavi a coppie e terne che dei cavi multipolari esenti da alogeni non propaganti
l’incendio.
La temperatura caratteristica dell’isolamento è di 90 °C; tuttavia, allo scopo di ga-
rantire per questo tipo di cavo una durata di vita di 40 anni, la massima tempera-
tura del conduttore in servizio continuo non deve eccedere 80 °C.
Questa Sezione comprende le seguenti categorie di cavi:
i) cavi a 1 o più coppie (fino a 27) con conduttori circolari in rame stagnato e
schermo collettivo in laminato di alluminio;
ii) cavi a 1 o più terne (fino a 27) con conduttori circolari in rame stagnato e
schermo collettivo in laminato di alluminio;
iii) cavi a 6 anime con conduttori circolari in rame stagnato e schermo collettivo
in laminato di alluminio.

2 REQUISITI GENERALI ADDIZIONALI

I seguenti requisiti generali devono essere considerati congiuntamente con quelli


riportati nella Parte 1.

2.1 Identificazione delle anime.


I colori dell’isolamento devono essere i seguenti:
n coppie : blu chiaro, nero
n terne : blu chiaro, marrone, nero
n 6 anime : blu chiaro, marrone, nero, nero, nero, nero

2.2 Identificazione di coppie e terne


Nei cavi a più coppie o terne, le stesse devono essere identificate con il numero
della coppia o della terna stampigliato sull’anima di colore nero. La numerazione
deve essere in accordo con la Norma CEI-UNEL 00725 (HD 186).
In alternativa, il numero può essere applicato su un nastro sintetico, largo
5 ± 1 mm, avvolto ad elica sulle coppie o sulle terne con un passo non maggiore
di 300 mm.

2.3 Stampigliatura dei cavi


Il metodo di stampigliatura dei cavi deve essere conforme a quanto prescritto
nell’art. 3 della Parte 1 e ai seguenti requisiti addizionali.

2.3.1 Stampigliatura esterna


Sulla superficie esterna di tutti i cavi deve essere stampigliato, in modo leggibile,
quanto segue:
n RG9OHM1 - 300/300 V - (numero di coppie o terne) x (numero di
anime) x (sezione) ENC, oppure
n RG9OHM2 - 300/300 V - (numero di coppie o terne) x (numero di
anime) x (sezione) ENC, oppure
n RG10OHM1 - 300/300 V - (numero di coppie o terne) x (numero di
anime) x (sezione) ENC, oppure

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n RG10OHM2 - 300/300 V - (numero di coppie o terne) x (numero di
anime) x (sezione) ENC

Deve essere inoltre applicata una marcatura metrica (numerazione progressiva a


intervalli di 1 m).
L’iscrizione deve essere apposta su una o più generatrici, e in quest’ultimo caso
le generatrici devono essere spaziate approssimativamente in modo equidistante
sulla circonferenza.
Nel caso di stampigliatura impressa in incavo o in rilievo, le lettere e i numeri de-
vono essere costituiti da caratteri maiuscoli.
Nell’iscrizione, la dimensione massima dei caratteri deve essere di 13 mm e quel-
la minima deve essere pari al 15% del diametro nominale del cavo con un mini-
mo di 3 mm.
Nel caso di stampigliatura impressa a stampa, l’altezza dell’iscrizione deve essere
almeno pari al 15% del diametro nominale del cavo. I numeri devono essere
stampati in un colore che contrasti col colore della guaina.
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante esame visuale e misure.

2.4 Requisiti addizionali di prova

2.4.1 Campionamento per le prove su campione


Il numero di pezzature finite da controllare è stabilito in conformità alla Norma
ISO 2859/1.
Per determinare la dimensione del campione si deve fare riferimento al livello di
ispezione generale 1 e al piano di campionamento semplice per collaudo ridotto
con LQA = 2,5%.
Se una pezzatura di cavo (o un campione di cavo o un provino da essa preleva-
to) non soddisfa tutti i requisiti di prova, essa é classificata come difettosa ed é
respinta.
Quando il valore di LQA non è raggiunto, si devono provare tutte le pezzature in
consegna, e quelle difettose devono essere respinte.

2.4.2 Misura delle dimensioni del cavo


Quando si verifica la dimensione esterna del cavo secondo 2.1.3.1 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la dimensione esterna media deve essere conforme ai valori
specificati in Tabella 4.
Quando si verifica l’ovalizzazione del cavo secondo 2.1.3.2 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la differenza tra i valori minimo e massimo del diametro non
deve superare il 15% del diametro specificato in Tabella 4.

2.4.3 Verifica del numero di fili del conduttore


Per ciascuna pezzatura di cavo selezionata per la prova, si determina mediante
ispezione il numero di fili del conduttore di ogni anima dei cavi aventi fino a cin-
que anime, e di cinque anime scelte a caso dei cavi aventi più di cinque anime.

2.4.4 Verifica della stagnatura dei fili di rame


I fili provati secondo 2.5.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605) e osservati con visio-
ne normale non devono recare macchie non asportabili mediante strofinamento
(eventuali macchie nere a meno di 10 mm di distanza dalle estremità non devono
essere prese in considerazione). Si ammette la presenza di un filo macchiato su
sette.

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2.4.5 Misura della densità dell’isolamento
Durante le prove di tipo si deve determinare la densità di un campione di isola-
mento, prelevato da una estremità di un anima della pezzatura di cavo, mediante
il metodo di prova riportato nell’art. 8 della Norma CEI 60811-1-3; il risultato otte-
nuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra la densità
dell’isolamento, e i valori ottenuti non devono differire di ±0,04 g/cm da quello
2

ottenuto durante le prove di tipo.

2.4.6 Determinazione della durezza di isolamenti e guaine elastomerici


Durante le prove di tipo si deve determinare la durezza di un campione di isola-
mento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estremità della pez-
zatura di cavo, mediante il metodo di prova riportato in 2.2.5 della Norma
CEI 20-50 (HD 605); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra la durezza
dell’isolamento e della guaina esterna, e i valori ottenuti non devono differire di
±5 IRHD da quelli ottenuti durante le prove di tipo.

2.4.7 Prova termogravimetrica


Durante le prove di tipo deve essere eseguita l’analisi termogravimetrica su un
campione di isolamento di un’anima e di un campione di guaina esterna, prele-
vati da una estremità della pezzatura di cavo finito, usando il metodo descritto
in 2.5.7 della Norma CEI 20-50 (HD 605); si devono registrare le variazioni di
massa come pure i picchi caratteristici di temperatura relativi ai vari componenti.
Durante le prove su campione si deve eseguire come sopra l’analisi termogravi-
metrica dell’isolamento e della guaina esterna.
Per ciascun gradino di variazione di massa, i valori di perdita di massa non devo-
no differire dai corrispondenti valori determinati durante le prove di tipo di oltre
il ±10%.
Inoltre, i valori dei picchi caratteristici di temperatura non devono differire dai
corrispondenti valori determinati durante le prove di tipo di oltre ±10 °C.

2.4.8 Verifica dell’applicazione dello schermo e misura delle relative dimensioni


La verifica del sormonto dei nastri dello schermo viene eseguita secondo 2.1.15
della Norma CEI 20-50 (HD 605). La misura deve essere eseguita in tre posizioni
distanti approssimativamente 200 mm tra loro e ad almeno 150 mm da una estre-
mità della pezzatura di cavo selezionata per la prova. La misura deve essere fatta
con un accuratezza migliore di 0,5 mm. La media sulle tre misure è assunta come
valore del sormonto dello schermo, e tale valore deve essere conforme a 3.3.4
della presente Sezione.
Successivamente si rimuove lo strato di plastica senza danneggiare il nastro me-
tallico, che deve essere pulito. Si deve misurare lo spessore del nastro metallico
secondo 2.1.4.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605) nelle tre posizioni sopra indica-
te, a metà circa della larghezza del nastro. La media sulle tre misure è assunta
come spessore del nastro metallico, e tale valore deve essere conforme a 3.3.4
della presente Sezione.

2.4.9 Prova di tensione sul cavo finito


L’isolamento è provato secondo 3.2.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), con una
tensione di prova a frequenza industriale di 2 kV per 10 min. Non si devono ve-
rificare perforazioni.

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In casi di cavi a più coppie o terne, tuttavia, la tensione di prova deve essere ap-
plicata tra tutti i conduttori della anime aventi lo stesso colore, collegati insieme
fra loro, e tutti gli altri conduttori e lo schermo, collegati insieme fra loro.
Nel caso di cavi multipolari la tensione di prova deve essere applicata tra tutti i
conduttori di numero dispari collegati insieme fra loro, e tutti gli altri conduttori
di numero pari e lo schermo, collegati insieme fra loro, e viceversa.

2.4.10 Prove di resistenza di isolamento


Quando un campione di anima è provato secondo 3.3.1 della Norma CEI 20-50
(HD 605), il valore di K a 80 °C non deve essere inferiore a 0,75 Mohm.km. Nel
caso di cavi multipolari la prova deve essere eseguita su un’anima.
Quando un campione di anima è provato secondo 3.3.3 della Norma CEI 20-50
(HD 605), il valore di K a 20 ± 2 °C non deve essere inferiore a 750 Mohm.km. La
prova su cavo finito deve essere eseguita dopo la prova di tensione prescritta in
2.4.9 della presente Sezione.

2.4.11 Prove di capacità mutua


Quando si prova un cavo finito secondo 2.2 della Parte 2 della presente Norma,
il valore misurato della capacità per unità di lunghezza non deve superare il valo-
re specificato in Tabella 4.
Per ciascuna pezzatura finita, la misura deve essere eseguita su ogni coppia o ter-
na di cavi aventi un massimo di tre coppie o terne, e su tre coppie o terne qual-
siasi di cavi con più di tre coppie o terne.

2.4.12 Prova di piegatura su cavo finito


La prova di piegatura deve essere eseguita a temperatura ambiente secondo
2.4.1.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), immediatamente dopo condizionamento
per almeno 1 h a 0 ± 3 °C del campione di cavo previamente raddrizzato. Il dia-
metro del mandrino deve essere pari a 16 (D + d) ± 5%, essendo D e d rispettiva-
mente pari alla misura del diametro esterno del cavo e del diametro del condut-
tore.
Dopo la prova di piegatura, il campione di cavo piegato a U deve essere immer-
so in acqua a temperatura ambiente, lasciando sporgere dalla superficie dell’ac-
qua un tratto di cavo di lunghezza adeguata per la prova. Una tensione a fre-
quenza industriale di 2 kV deve essere applicata, in successione, tra ciascun
conduttore e tutti gli altri conduttori connessi tra loro e all’acqua.
Il livello di prova deve essere raggiunto aumentando gradatamente la tensione.
Non si deve verificare alcuna perforazione.
Dopo la prova di tensione, un tratto di cavo lungo approssimativamente 18D
(D essendo il diametro esterno del cavo misurato a metà campione) deve essere
spogliato con cura dei suoi rivestimenti, e i vari componenti devono essere esa-
minati visivamente.
Non si devono riscontrare rotture del conduttore, o fessurazioni dell’isolamento o
della guaina.

2.4.13 Prova di non propagazione dell’incendio su fascio di cavi


La prova deve essere eseguita secondo 4.1.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605) sia
su un fascio costituito da spezzoni di cavo finito allo stato originale che su un fa-
scio di spezzoni di cavo finito previamente sottoposti a invecchiamento termico
secondo 4.1.3.4. della Norma CEI 20-50 (HD 605), limitando la riduzione di tem-
peratura, se le condizioni lo rendono possibile, di 11 °C.

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Il numero di spezzoni di cavo deve essere tale che la massa di materiale non me-
tallico sia di 10 kg per metro di fascio.
L’esito della prova deve essere considerato positivo se la porzione carbonizzata,
o comunque interessata dalla combustione, del fascio non supera l’altezza di 3,5
m misurata sopra il bordo superiore del forno sia sulla parte anteriore che poste-
riore del fascio.

2.4.14 Prova di emissione di fumo


Quando la prova è eseguita secondo 4.2.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), il va-
lore misurato dell’assorbanza non deve essere maggiore di 1,5.

2.4.15 Prova di emissione di gas corrosivi


La prova deve essere eseguita separatamente sull’isolamento di un’anima e sulla
guaina esterna secondo la Norma CEI 20-37/2 (IEC 754-1).
Per ogni singolo componente il livello di HCl per unità di massa del campione
non deve superare lo 0,3%.

2.4.16 Prova dell’indice di tossicità


L’indice di tossicità deve essere determinato secondo 4.4.1 della Norma CEI 20-50
(HD 605) per ciascun componente organico presente nel cavo. Deve quindi esse-
re calcolato l’indice medio pesato di tossicità come somma degli indici di tossicità
individuali riferiti alla percentuale in peso dei componenti organici presenti nel
cavo.
L’indice medio pesato di tossicità non deve essere maggiore di 2.

2.4.17 Prova dell’indice di ossigeno


Durante le prove di tipo si deve determinare l’indice di ossigeno di un campione
di isolamento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estremità del-
la pezzatura di cavo, mediante il metodo di prova riportato nella Norma
CEI 20-22/4 (HD 405); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra l’indice di ossige-
no dell’isolamento e della guaina esterna.
I valori ottenuti per l’isolamento e la guaina non devono differire di più di 2 unità
da quelli ottenuti durante le prove di tipo.

2.4.18 Prova dell’indice di temperatura


Durante le prove di tipo si deve determinare l’indice di temperatura di un cam-
pione di isolamento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estre-
mità della pezzatura di cavo, mediante il metodo di prova riportato in 4.5 della
Norma CEI 20-50 (HD 605); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra l’indice di ossige-
no dell’isolamento e della guaina esterna.
I valori ottenuti per l’isolamento e la guaina non devono differire di ±15 °C da
quelli ottenuti durante le prove di tipo. Se l’indice di temperatura è uguale a
350 °C, i risultati sono considerati soddisfacenti se i valori ottenuti sono maggiori
di 335 °C.

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2.4.19 Verifica della vita termica dell’isolamento
Quando provato secondo 5.1.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605), l’allungamento
residuo a rottura dell’isolamento non deve essere inferiore al 50%.
Nota A corredo di questa prova il Costruttore deve fornire la curva di vita termica dell’isolamento se-
condo Arrhenius, determinata sulla base di un allungamento residuo a rottura del 50%. Que-
sta curva deve mostrare una vita di servizio estrapolata a 80 °C non inferiore a 40 anni.

2.4.20 Prova di durata termica


Si deve provare un campione di cavo finito secondo 5.1.2 della Norma CEI 20-50
(HD 605).
Il diametro del mandrino deve essere pari a 16 (D + d) ± 5%, essendo D e d ri-
spettivamente pari alla misura del diametro esterno del cavo e del diametro del
conduttore.
Per la prova di tensione, si deve applicare una tensione a frequenza industriale di
1,6 kV per 10 min, come indicato in 2.4.9 di questa Sezione.
Non si deve verificare alcuna perforazione dell’isolamento.

2.4.21 Estensione dell’approvazione di tipo


L’estensione dell’approvazione del tipo a tutta la gamma dei cavi della presente
Norma si ottiene eseguendo le prove elencate in Tabella 3 sulle formazioni sotto
riportate:
2
27 x 2 x 0,5 mm
2
1 x 3 x 1 mm
12 x 3 x 0,5 mm2

3 CAVI CON RIVESTIMENTO METALLICO

3.1 Sigla di designazione


(Allo studio del TC20)

3.2 Tensione nominale


U0/U = 300/300 V

3.3 Costruzione

3.3.1 Conduttore
Il materiale e il tipo di conduttore devono essere come da dettaglio in Tabella 4 e
devono soddisfare i requisiti specificati dalla Norma CEI 20-29 (HD 383) per la
classe 2.
I requisiti di resistenza sono specificati in Tabella 4.
Inoltre, nel caso di cavi a coppie o terne, la differenza tra la resistenza dei con-
duttori in ciascuna coppia o terna non deve superare il 5% della resistenza degli
stessi conduttori connessi in serie (per i cavi a terne la serie si intende costituita
da due conduttori su tre).

NORMA TECNICA
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3.3.2 Isolamento
L’isolamento deve essere costituito da una mescola elastomerica reticolata tipo
G9 o G10 a bassa emissione di fumo e gas tossici e corrosivi, rispondente ai re-
quisiti specificati in Tabella 1.
Lo spessore dell’isolamento deve soddisfare i requisiti specificati in Tabella 4.

3.3.3 Riunione delle anime, delle coppie e delle terne


Nei cavi a coppie e multiterna, il passo di riunione delle anime di ciascuna cop-
pia o terna deve essere differenziato, e deve essere evitata la disposizione conti-
gua di coppie o terne aventi lo stesso passo di riunione. La lunghezza del passo
di riunione deve variare nell’intervallo da 30 a 80 mm.
Nei cavi multipolari la lunghezza del passo di riunione non deve superare
100 mm.
In tutti i cavi, le anime, le coppie o le terne devono essere riunite in strati con-
centrici.

3.3.4 Schermo metallico


Lo schermo metallico deve essere applicato sulla riunione delle anime e deve es-
sere costituito da un laminato d’alluminio con supporto in materiale plastico, av-
volto ad elica con un sormonto minimo del 15% e la superficie metallica rivolta
verso l’esterno. Lo spessore di alluminio non deve essere inferiore a 0,02 mm.
Lo schermo deve anche essere munito di un filo di drenaggio avente una sezione
2
nominale di 0,5 mm e costituito da 7 fili di rame stagnato. Il filo può avere una
forma diversa dalla circolare.
La resistenza elettrica dello schermo a 20 °C non deve essere maggiore di
38 W/km.

3.3.5 Rivestimento interno


Lo schermo metallico e il filo di drenaggio devono essere completamente rico-
perti da un nastro di materiale plastico o inorganico (ad esempio fibra di vetro).

3.3.6 Guaina esterna


La guaina esterna deve essere costituita da una mescola termoplastica (tipo M1) o
termoindurente (tipo M2) di colore verde a bassa emissione di fumi e gas tossici
e corrosivi, rispondente ai requisiti specificati in Tabella 2.
Il valore dello spessore della guaina esterna è specificato in Tabella 4.

3.3.7 Prove
La rispondenza ai requisiti specificati in 3.3 della presente Sezione L-1 deve esse-
re verificata mediante ispezione e mediante le prove specificate in Tabella 3.

NORMA TECNICA
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Tab. 1 Requisiti per le prove non elettriche dell’isolamento

1 2 3 4 5 6
Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° G9 G10
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.1
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 12 4,2
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 135 135
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±25 ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±25 ±25
2 Resistenza all’ozono EN 60811-2-1 art. 8
2.1 Condizioni di prova:
n concentrazione di ozono % 0,025 ¸ 0,030 0,025 ¸ 0,030
n durata h 30 30
2.2 Risultato da ottenere - assenza di assenza di
fessurazioni fessurazioni
3 Prova di allungamento a caldo EN 60811-2-1 art. 9
3.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2 0,2
n durata min 15 15
3.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 175 175
n allungamento permanente, massimo % 15 15
4 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 24 24
4.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 5 5
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.

NORMA TECNICA
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Tab. 2 Requisiti per le prove non elettriche della guaina

1 2 3 4 5 6
Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° M1 M2
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 9 10
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 100 120
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 25
1.3 Caratteristiche dopo invecchiamento in olio EN 60811-2-1 art.10
minerale
1.3.1 Condizioni di invecchiamento
n tipo di olio: - SAE 30 ASTM N°2
n temperatura °C 70 100
n durata h 4 4
1.3.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 40
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 40
2 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-3-1 art. 9.2
2.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 150
n durata h 1
2.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
3 Prova di termopressione N/A EN 60811-3-1 art. 8.2
3.1 Condizioni di prova:
n forza esercitata dalla lama - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.4
n durata del riscaldamento sotto carico - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.5
n temperatura °C 80
3.2 Risultati da ottenere:
n valore mediano della profondità di penetrazione % 50
4 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
4.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 80
n allungamento permanente, massimo % 15
5 Prova di piegatura a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.2
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
5.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
Continua

NORMA TECNICA
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Continua
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Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° M1 M2
6 Prova di allungamento a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.4
6.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
6.2 Allungamento senza rottura, minimo % 20
7 Prova d’urto a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.5
7.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
n massa del percussore vedere vedere
EN 60811-1-4 EN 60811-1-4
art. 8.5.4 art. 8.5.4
7.2 Risultati da ottenere: assenza di
fessurazioni
8 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
8.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 2 24 24
8.2 Aumento di massa, massimo mg/cm 15 15
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.

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Tab. 3 Elenco delle prove

1 2 3 4 5
Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova descritto Requisiti prescritti
di prova in nell’articolo (*)
1 Prove elettriche
1.1 Resistenza del conduttore T&S CEI 20-50 art. 3.1.1 3.3.1
1.2 Resistenza dello schermo metallico T&S CEI 20-50 art. 3.1.4.2 3.3.4
1.3 Prova di tensione sul cavo finito T&R CEI 20-50 art. 3.2.1 2.4.9
1.4 Resistenza di isolamento
a) anima T CEI 20-50 art. 3.3.1 2.4.10
b) cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.3.3 2.4.10
1.5 Prova di capacità mutua T&R Parte 2, art. 2.2 2.4.11
2 Caratteristiche dimensionali e costruttive
2.1 Conduttore:
a) materiale e costruzione T&S Esame visivo 3.3.1
b) numero di fili T&S 2.4.3 3.3.1
c) stagnatura dei fili T&S CEI 20-50, art. 2.5.3 2.4.4
2.2 Isolamento
a) applicazione T & S Esame visivo Parte 1, art. 5.2.2
b) spessore T & S CEI 20-50, art. 2.1.1 3.3.2 & Parte 1, art. 5.2.3
2.3 Identificazione delle anime T & S Esame visivo 2.1 & Parte 1, art. 4
2.4 Identificazione delle coppie e delle terne T & S Esame visivo e misure 2.2 & Parte 1, art. 4
2.5 Riunione delle anime, delle coppie e delle terne T & S Esame visivo 3.3.3 & Parte 1, art. 5.4
Parte 2, art. 3.5
2.6 Schermo metallico
a) applicazione T&S Esame visivo & 2.4.8 3.3.4
b) spessore T&S 2.4.8 3.3.4
2.7 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.5 & Parte 1, art. 5.5
2.8 Guaina esterna
a) applicazione T&S Esame visivo 3.3.6 & Parte 1, art. 5.9.2
b) spessore T&S CEI 20-50, art. 2.1.2 3.3.6 & Parte 1, art. 5.9.3
2.9 Contrassegni del cavo T&S Esame visivo e misure 2.3 & Parte 1, art. 3
2.10 Dimensioni del cavo
a) dimensioni esterne T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.1 2.4.2
b) ovalizzazione T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.2 2.4.2
Continua

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
Pagina 32 di 60
Continua
1 2 3 4 5
Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova descritto Requisiti prescritti
di prova in nell’articolo (*)
3 Prove meccaniche e fisiche
3.1 Isolamento:
a) caratteristiche meccaniche allo stato origi- T&S Tabella 1 3.3.2
nale
b) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 1 3.3.2
chiamento in stufa ad aria
c) prova di resistenza all’ozono T Tabella 1 3.3.2
d) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 1 3.3.2
e) prova di assorbimento d’acqua (metodo T Tabella 1 3.3.2
gravimetrico)
f) densità T&S EN 60811-1-3 art. 8 2.4.5
g) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.4.6
h) vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.3 2.4.19
i) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.4.7
3.2 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.5
3.3 Guaina esterna:
a) caratteristiche meccaniche allo stato origi- T&S Tabella 2 3.3.6
nale
b) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 2 3.3.6
chiamento in stufa ad aria
c) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 2 3.3.6
chiamento in olio minerale
d) prova del colpo di calore T&S Tabella 2 3.3.6
e) prova di termopressione T Tabella 2 3.3.6
f) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 2 3.3.6
g) prova di piegatura a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
h) prova di allungamento a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
i) prova d’urto a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
j) prova di assorbimento d’acqua (metodo T Tabella 2 3.3.6
gravimetrico)
k) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.4.6
l) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.4.7
4 Prova di piegatura su cavo finito T CEI 20-50 art. 2.4.1.1 2.4.12
5 Prova di vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.2 2.4.20
6 Prove relative al comportamento al fuoco
6.1 Isolamento:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.4.17
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.4.18
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.4.15
6.2 Guaina esterna:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.4.17
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.4.18
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.4.15
6.3 Cavo finito:
a) propagazione dell’incendio su fascio di T CEI 20-50 art. 4.1.3 2.4.13
cavi allo stato originale
b) propagazione dell’incendio su fascio di T CEI 20-50 art. 4.1.3 & 2.4.13
cavi dopo invecchiamento termico 4.1.3.4
c) emissione di fumo T CEI 20-50 art. 4.2.1 2.4.14
d) prova di tossicità T CEI 20-50 art. 4.4.1 2.4.16
(*) I numeri degli articoli si riferiscono a questa Sezione, salvo quanto diversamente specificato.

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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Tab. 4 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta in rame stagnato (classe 2)

N° conduttori Conduttore Spessore Spessore Diametro Resistenza Capacità


x medio medio esterno elettrica del mutua
sezione nominale isolamento della guaina conduttore a
min min max 20 °C max
(N° x mm) (mm) (mm) (mm) max (pF/m)
(W/km)
N° di fili Diametro
min del
(N°) conduttore
appross.
(mm)
1x(2x1) 7 1,3 0,7 1,2 9,5 21,2 140
2x(2x0,5) 7 0,9 0,7 1,2 12,5 39,6 80
3x(2x0,5) 7 0.9 0,7 1,2 14,5 39,6 80
7x(2x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 18,5 39,6 80
12x(2x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 22,5 39,6 80
19x(2x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 27,5 39,6 80
27x(2x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 32,0 39,6 80
1x(3x1) 7 1,3 0,7 1,2 10,0 21,2 140
2x(3x0,5) 7 0,9 0,7 1,2 14,0 39,6 80
3x(3x0,5) 7 0.9 0,7 1,2 15,0 39,6 80
4x(3x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 17,5 39,6 80
7x(3x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 21,5 39,6 80
12x3x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 27,0 39,6 80
19x(3x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 31,5 39,6 80
27x(3x0,5) 7 0,9 0,7 1,4 37,5 39,6 80
6x0,5 7 0,9 0,7 1,2 12,0 39,6 -

NORMA TECNICA
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APPENDICE
GUIDA ALL’USO

1 OGGETTO

La presente Guida all’Uso si applica ai cavi per strumentazione di cui alla


Sezione L-1 della Parte 7 della presente Norma CEI 20-59.

2 SCOPO

La presente Guida ha lo scopo di fornire raccomandazioni per la scelta, l’imma-


gazzinamento, il trasporto e l’installazione dei cavi specificati in Oggetto.
Nota Nella presente Guida non sono considerati i requisiti di sicurezza, poiché tali requisiti sono ri-
coperti dai regolamenti e dalle leggi pertinenti.

3 RACCOMANDAZIONI PER L’USO

3.1 Applicazioni ammissibili


I cavi specificati nella Sezione L-1 della Parte 7 della presente Norma CEI 20-59
possono essere usati all’interno, anche in ambienti umidi, e all’esterno per instal-
lazioni fisse in condotti metallici e in vassoi portacavo totalmente chiusi.

3.2 Tensione massima ammissibile


I cavi possono essere usati in sistemi in corrente alternata e continua aventi una
tensione nominale di funzionamento tra conduttori non superiore a 110 V.

4 RACCOMANDAZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO E IL TRASPORTO

4.1 Consegna
I cavi la cui normale pezzatura ha un peso non superiore a 50 kg sono di solito
forniti in matasse.
I cavi di peso superiore sono forniti su bobina.
I cavi forniti sia in matassa che su bobina devono essere protetti in modo da evi-
tare qualsiasi danneggiamento.
Il diametro interno della matassa o il diametro del tamburo della bobina non devo-
no essere inferiori al doppio del raggio di piegatura su sagoma specificato in 5.4.

4.2 Sigillatura delle estremità del cavo


Le estremità del cavo devono essere sigillate a prova d’acqua durante il trasporto,
l’immagazzinamento e la posa.

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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4.3 Contrassegni
Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata all’esterno con una etichetta o
un’iscrizione durevoli che rechino le seguenti indicazioni:
n nome o marchio di fabbrica del Costruttore
n designazione del cavo (costruzione, sezione nominale, tensione nominale,
ecc.) mediante simboli armonizzati quando possibile
n riferimento al numero di Norma quando possibile
n lunghezza effettiva della pezzatura

5 RACCOMANDAZIONI PER LA POSA E L’INSTALLAZIONE DEI CAVI

5.1 Raccomandazioni generali

5.1.1 I cavi devono essere installati e posti in esercizio in modo tale che le loro caratte-
ristiche non vengano alterate.
A questo riguardo si devono tenere presenti i seguenti punti:
a) le condizioni di servizio, come la concentrazione di cavi installati, l’influenza
di sorgenti esterne di calore, l’irraggiamento solare, ecc.
b) i rischi di corrosione chimica ed elettrochimica
c) le vibrazioni
d) l’attacco potenziale di fauna e flora.

5.1.2 Quando i cavi sono posati in tubo, il diametro interno del tubo deve essere pari
ad almeno 1,4 volte il diametro esterno del cavo
Il numero, la posizione e la forma delle curve in un tubo devono permettere un
agevole tiro del cavo dentro il e fuori dal tubo, senza superare cioè il massimo
sforzo di tiro.

5.2 Temperatura minima ammissibile per la posa dei cavi


La temperatura minima ammissibile dei cavi durante l’installazione o la manipola-
zione è –10 °C.

5.3 Sforzi di tiro


Nella posa dei cavi mediante testa di tiro il valore massimo dello sforzo di tiro è
2
di 50 N/mm per la sezione totale dei conduttori del cavo.

5.4 Raggio di curvatura


Durante l’installazione il raggio di curvatura, misurato sulla generatrice interna del
cavo, non deve essere inferiore a 10 volte il diametro esterno del cavo.
Nel caso di piegatura controllata, cioè su sagoma, a una temperatura non inferiore
a 15 °C, il valore sopra specificato del raggio di curvatura può essere dimezzato.

NORMA TECNICA
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L-2 CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME
PER CONNESSIONI A SPINA
S E Z I O N E

Nota La Sezione L della Parte 7 della presente Norma è divisa in:


Sezione L-1: Cavi a coppie e terne e cavi multipolari con conduttori rotondi in rame e ri-
vestimento metallico
Sezione L-2: Cavi a coppie e multipolari con conduttori rotondi in rame per connessioni
a spina.

Riferimenti
La Sezione L-2 della Parte 7 della presente Norma incorpora, con riferimenti data-
ti e non datati, disposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in
punti appropriati del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel
caso di riferimenti datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali
pubblicazioni si applicano alla Sezione L-2 della Parte 7 della presente Norma
CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando vengano in essa incorporati mediante appo-
sito emendamento o revisione. Nel caso di riferimenti non datati, si applica la più
recente edizione della pubblicazione in essi citata.

CEI EN 60811 Metodi comuni di prova per materiali isolanti e di


guaina di cavi elettrici
CEI-UNEL 00725 (HD 186) Marcatura mediante inscrizione per l’identificazione
delle anime di cavi elettrici aventi più di 5 anime
CEI 20-29 (HD 383) Conduttori per cavi isolati (acquisisce le IEC 60228 e
60228A)
CEI 20-22 (HD 405) Prove su cavi elettrici in condizioni di incendio
CEI 20-50 (HD 605) Cavi elettrici: Metodi di prova addizionali
CEI 46-5 (IEC 189-2) Cavi, cordoni e fili per telecomunicazioni a bassa fre-
quenza isolati con PVC - Cavi a coppie, terne quarte
e quine per impianti interni
CEI 20-37/2 (IEC 754-1) Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi
elettrici e dei materiali dei cavi - Parte 2: Determina-
zione delle quantità di acidi alogenidrici gassosi
ISO 2859/1 Procedura di campionamento per il collaudo statistico
per attributi

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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1 OGGETTO

Questa Sezione specifica i requisiti e le dimensioni dei cavi a coppie e multipola-


ri esenti da alogeni non propaganti l’incendio.
La temperatura caratteristica dell’isolamento è di 90 °C; tuttavia, allo scopo di ga-
rantire a questo tipo di cavo una durata di vita di 40 anni, la massima temperatu-
ra del conduttore in servizio continuo non deve eccedere 80 °C.
Questa Sezione comprende le seguenti categorie di cavi:
i) cavi a 2, 3, 4, 8, 12, 16, 24, 36 e 48 anime con conduttori circolari in rame sta-
gnato senza rivestimento metallico
ii) cavi a 2, 3, 4, 8, 12, 16, 24, 36 e 48 anime con conduttori circolari in rame sta-
gnato e schermo collettivo in laminato di alluminio;
iii) cavi a 2, 3, 7, 16, 24, 32 e 48 coppie con conduttori circolari in rame stagnato
e schermo collettivo in laminato di alluminio.

2 REQUISITI GENERALI ADDIZIONALI

Si devono osservare i seguenti requisiti generali, congiuntamente con quelli ri-


portati nella Parte 1.

2.1 Identificazione delle anime

2.1.1 Anime nei cavi multipolari


Nei i cavi isolati con mescola elastomerica reticolata tipo G10 le anime devono
essere di colore nero e devono essere identificate mediante numerazione stampi-
gliata secondo quanto prescritto nella Norma CEI-UNEL 00725 (HD 186).
Nei cavi isolati con mescole basate su composti aromatici le anime devono essere
identificate mediante colorazione come appresso prescritto, soddisfacendo le
condizioni stabilite nella Norma CEI 46-5 (IEC 189-2) art. 2.2.4:

Anima Colore dell’isolamento


1 bianco
2 rosso
3 nero
4 blu
5 marrone
6 arancione
7 verde
8 giallo
9 grigio
10 rosa
11 BIANCO - rosso
12 BIANCO - nero
13 BIANCO - blu
14 BIANCO - marrone
15 BIANCO - arancione

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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Anima Colore dell’isolamento
16 BIANCO - verde
17 BIANCO - giallo
18 BIANCO - grigio
19 BIANCO - rosa
20 ROSSO - nero
21 ROSSO - blu
22 ROSSO - marrone
23 ROSSO - arancione
24 ROSSO - verde
25 ROSSO - giallo
26 ROSSO - grigio
27 ROSSO - rosa
28 NERO - blu
29 NERO - marrone
30 NERO - arancione
31 NERO - verde
32 NERO - giallo
33 NERO - grigio
34 NERO - rosa
35 BLU - marrone
36 BLU - arancione
37 BLU - verde
38 BLU - giallo
39 BLU - grigio
40 BLU - rosa
41 MARRONE - arancione
42 MARRONE - verde
43 MARRONE - giallo
44 MARRONE - grigio
45 MARRONE - rosa
46 ARANCIONE - verde
47 ARANCIONE - giallo
48 ARANCIONE - grigio

2.1.2 Anime nei cavi a coppie


L’isolamento delle anime deve essere colorato secondo 2.2.4 e Appendice A della
Norma CEI 46-5 (IEC 189-2).

2.2 Stampigliatura dei cavi


Il metodo di stampigliatura dei cavi deve essere conforme a quanto prescritto
nell’art. 3 della Parte 1 e ai seguenti requisiti addizionali:

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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2.2.1 Stampigliatura esterna
Sulla superficie esterna di tutti i cavi deve essere stampigliato, in modo leggibile,
quanto segue:
n nel caso di cavi senza rivestimento metallico
- FFG10OM1 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FFG10OM2 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FF*OM1 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC oppure
- FF*OM2 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC
n nel caso di cavi con rivestimento metallico
- FFG10OHM1 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FFG10OHM2 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FF*OHM1 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC oppure
- FF*OHM2 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC

Deve essere inoltre applicata una marcatura metrica (numerazione progressiva a


intervalli di 1 m).
L’iscrizione deve essere apposta su una o più generatrici, e in quest’ultimo caso
le generatrici devono essere spaziate approssimativamente in modo equidistante
sulla circonferenza.
Nel caso di stampigliatura impressa in incavo o in rilievo, le lettere e i numeri de-
vono essere costituiti da caratteri maiuscoli.
Nell’iscrizione, la dimensione massima dei caratteri deve essere di 13 mm e quel-
la minima deve essere pari al 15% del diametro nominale del cavo con un mini-
mo di 3 mm.
Nel caso di stampigliatura impressa a stampa, l’altezza dell’iscrizione deve essere
almeno pari al 15% del diametro nominale del cavo. I numeri devono essere
stampati in un colore che contrasti col colore della guaina.
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante esame visuale e
misure.

2.3 Requisiti addizionali di prova

2.3.1 Campionamento per le prove su campione


Il numero di pezzature finite da controllare è stabilito in conformità alla Norma
ISO 2859/1.
Per determinare la dimensione del campione si deve fare riferimento al livello di
ispezione generale 1 e al piano di campionamento semplice per collaudo ridotto
con LQA = 2,5%.
Se una pezzatura di cavo (o un campione di cavo o un provino da essa preleva-
to) non soddisfa tutti i requisiti di prova, essa é classificata come difettosa ed é
respinta.
Quando il valore di LQA non è raggiunto, si devono provare tutte le pezzature in
consegna, e quelle difettose devono essere respinte.

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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2.3.2 Misura delle dimensioni del cavo
Quando si verifica la dimensione esterna del cavo secondo 2.1.3.1 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la dimensione esterna media deve essere conforme ai valori
specificati nelle Tabelle 4 e 5.
Quando si verifica l’ovalizzazione del cavo secondo 2.1.3.2 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la differenza tra i valori minimo e massimo del diametro non
deve superare il 15% del diametro specificato nelle Tabelle 4 e 5.

2.3.3 Verifica del numero di fili del conduttore


Per ciascuna pezzatura di cavo selezionata per la prova, si determina mediante
ispezione il numero di fili del conduttore di ogni anima dei cavi aventi fino a cin-
que anime, e di cinque anime scelte a caso dei cavi aventi più di cinque anime.

2.3.4 Verifica della stagnatura dei fili di rame


I fili provati secondo 2.5.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605) e osservati con visio-
ne normale non devono recare macchie non asportabili mediante strofinamento
(eventuali macchie nere a meno di 10 mm di distanza dalle estremità non devono
essere prese in considerazione). Si ammette la presenza di un filo macchiato su
sette.

2.3.5 Misura della densità dell’isolamento


Durante le prove di tipo si deve determinare la densità di un campione di isola-
mento, prelevato da una estremità di un anima della pezzatura di cavo, mediante
il metodo di prova riportato nell’art. 8 della Norma CEI 60811-1-3; il risultato otte-
nuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra la densità
dell’isolamento, e i valori ottenuti non devono differire di ±0,04 g/cm da quello
2

ottenuto durante le prove di tipo.

2.3.6 Determinazione della durezza di isolamenti e guaine elastomerici


Durante le prove di tipo si deve determinare la durezza di un campione di isola-
mento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estremità della pez-
zatura di cavo, mediante il metodo di prova riportato in 2.2.5 della Norma
CEI 20-50 (HD 605); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra la durezza
dell’isolamento e della guaina esterna, e i valori ottenuti non devono differire di
±5 IRHD da quelli ottenuti durante le prove di tipo.

2.3.7 Prova termogravimetrica


Durante le prove di tipo deve essere eseguita l’analisi termogravimetrica di un
campione di isolamento di un’anima e di un campione di guaina esterna, prele-
vati da una estremità della pezzatura di cavo finito, usando il metodo descritto in
2.5.7 della Norma CEI 20-50 (HD 605); si devono registrare le variazioni di massa
come pure i picchi caratteristici di temperatura relativi ai vari componenti.
Durante le prove su campione si deve eseguire come sopra l’analisi termogravi-
metrica dell’isolamento e della guaina esterna.
Per ciascun gradino di variazione di massa, i valori di perdita di massa non devo-
no differire dai corrispondenti valori determinati durante le prove di tipo di oltre
il ±10%.
Inoltre, i valori dei picchi caratteristici di temperatura non devono differire dai
corrispondenti valori determinati durante le prove di tipo di oltre ±10 °C.

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2.3.8 Verifica dell’applicazione dello schermo e misura delle relative dimensioni
La verifica del sormonto dei nastri dello schermo viene eseguita secondo 2.1.15
della Norma CEI 20-50 (HD 605), la misura deve essere eseguita in tre posizioni
distanti approssimativamente 200 mm tra loro e ad almeno 150 mm da una estre-
mità della pezzatura di cavo selezionata per la prova. La misura deve essere fatta
con un accuratezza migliore di 0,5 mm. La media sulle tre misure è assunta come
valore del sormonto dello schermo, e tale valore deve essere conforme a 4.3.4
della presente Sezione.
Successivamente si rimuove lo strato di plastica senza danneggiare il nastro me-
tallico, che deve essere pulito. Si deve misurare lo spessore del nastro metallico
secondo 2.1.4.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605) nelle tre posizioni sopra indica-
te, a metà circa della larghezza del nastro. La media sulle tre misure è assunta
come spessore del nastro metallico, e tale valore deve essere conforme a 4.3.4
della presente Sezione.

2.3.9 Prova di tensione sul cavo finito


L’isolamento è provato secondo 3.2.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), con una
tensione di prova a frequenza industriale di 2 kV per 10 min. Non si devono ve-
rificare perforazioni.
In casi di cavi a più coppie, tuttavia, la tensione di prova deve essere applicata
tra tutti i conduttori della anime aventi lo stesso colore, collegati insieme fra loro,
e tutti gli altri conduttori e lo schermo, collegati insieme fra loro.
Nel caso di cavi multipolari la tensione di prova deve essere applicata tra tutti i
conduttori di numero dispari collegati insieme fra loro, e tutti gli altri conduttori
di numero pari e lo schermo, collegati insieme fra loro, e viceversa.

2.3.10 Prove di resistenza di isolamento


Quando un campione di anima è provato secondo 3.3.1 della Norma CEI 20-50
(HD 605), il valore di K a 80 °C non deve essere inferiore a 0,75 Mohm.km. Nel
caso di cavi multipolari la prova deve essere eseguita su un’anima.
Quando un campione di anima è provato secondo 3.3.3 della Norma CEI 20-50
(HD 605), il valore di K a (20 ± 2) °C non deve essere inferiore a 750 Mohm.km.
La prova su cavo finito deve essere eseguita dopo la prova di tensione prescritta
in 2.3.9 della presente Sezione.

2.3.11 Prove di capacità mutua


Quando si prova un cavo finito secondo 2.2 della Parte 2 della presente Norma,
il valore misurato della capacità per unità di lunghezza non deve superare il valo-
re specificato in Tabella 5.
Per ciascuna pezzatura finita, la prova deve essere eseguita su ogni coppia di
cavi aventi un massimo di tre coppie, e su tre coppie qualsiasi di cavi con più di
tre coppie.

2.3.12 Prova di piegatura su cavo finito


La prova di piegatura deve essere eseguita a temperatura ambiente secondo
2.4.1.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), immediatamente dopo condizionamento
per almeno 1 h a 0 ± 3 °C del campione di cavo previamente raddrizzato.
Il diametro del mandrino deve essere pari a 16 (D + d) ± 5%, essendo D e d ri-
spettivamente pari alla misura del diametro esterno del cavo e del diametro del
conduttore.

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Dopo la prova di piegatura, il campione di cavo piegato a U deve essere immer-
so in acqua a temperatura ambiente, lasciando sporgere dalla superficie dell’ac-
qua un tratto di cavo di lunghezza adeguata per la prova.
Una tensione a frequenza industriale di 2 kV deve essere applicata per 10 min, in
successione, tra ciascun conduttore e tutti gli altri conduttori connessi fra loro e
all’acqua.
Il livello di prova deve essere raggiunto aumentando gradatamente la tensione.
Non si deve verificare alcuna perforazione.
Dopo la prova di tensione, un tratto di cavo lungo approssimativamente 18D
(D essendo il diametro esterno del cavo misurato a metà campione) deve essere
spogliato con cura dei suoi rivestimenti, e i vari componenti devono essere esa-
minati visivamente.
Non si devono riscontrare rotture del conduttore, o fessurazioni dell’isolamento o
della guaina.

2.3.13 Prova di flessibilità


Quando si prova il cavo finito secondo l’art. 3.6 della Parte 2, si deve applicare
un carico, in Newton, pari a tre volte il diametro esterno (espresso in mm e arro-
tondato all’intero più vicino) specificato.
La freccia misurata non deve essere inferiore a 8 volte il diametro esterno specificato.
Inoltre, l’isolamento e la guaina devono essere esenti da fessurazioni.

2.3.14 Prova di non propagazione dell’incendio su fascio di cavi


La prova deve essere eseguita secondo 4.1.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605) sia
su spezzoni di cavo finito allo stato originale che su spezzoni di cavo finito pre-
viamente sottoposti a invecchiamento termico secondo 4.1.3.4. della Norma
CEI 20-50 (HD 605), limitando la riduzione di temperatura, se le condizioni lo
rendono possibile, di 11 °C.
Il numero di spezzoni di cavo deve essere tale che la massa di materiale non me-
tallico sia di 10 kg per metro di fascio.
L’esito della prova deve essere considerato positivo se la porzione carbonizzata,
o comunque interessata dalla combustione, del fascio non supera l’altezza di
3,5 m misurata sopra il bordo superiore del forno sia sulla parte anteriore che po-
steriore del fascio.

2.3.15 Prova di emissione di fumo


Quando la prova è eseguita secondo 4.2.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605), il va-
lore misurato dell’assorbanza non deve essere maggiore di 1,5.

2.3.16 Prova di emissione di gas corrosivi


La prova deve essere eseguita separatamente sull’isolamento di un’anima e sulla
guaina esterna secondo la Norma CEI 20-37/2 (IEC 754-1).
Per ogni singolo componente il livello di HCl per unità di massa del campione
non deve superare lo 0,3%.

2.3.17 Prova dell’indice di tossicità


L’indice di tossicità deve essere determinato secondo 4.4.1 della Norma CEI 20-50
(HD 605) per ciascun componente organico presente nel cavo. Deve quindi essere
calcolato l’indice medio pesato di tossicità come somma degli indici di tossicità in-
dividuali riferiti alla percentuale in peso dei componenti organici presenti nel cavo.
L’indice medio pesato di tossicità non deve essere maggiore di 2.

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2.3.18 Prova dell’indice di ossigeno
Durante le prove di tipo si deve determinare l’indice di ossigeno di un campione
di isolamento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estremità del-
la pezzatura di cavo, mediante il metodo di prova nella Norma CEI 20-22/4
(HD 405); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra l’indice di ossige-
no dell’isolamento e della guaina esterna.
I valori ottenuti per l’isolamento e la guaina non devono differire di più di 2 unità
da quelli ottenuti durante le prove di tipo.

2.3.19 Prova dell’indice di temperatura


Durante le prove di tipo si deve determinare l’indice di temperatura di un cam-
pione di isolamento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estre-
mità della pezzatura di cavo, mediante il metodo di prova riportato in 4.5 della
Norma CEI 20-50 (HD 605); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra l’indice di ossige-
no dell’isolamento e della guaina esterna.
I valori ottenuti per l’isolamento e la guaina non devono differire di ±15 °C da
quelli ottenuti durante le prove di tipo. Se l’indice di temperatura è uguale a
350 °C, i risultati sono considerati soddisfacenti se i valori ottenuti sono maggiori
di 335 °C.

2.3.20 Verifica della vita termica dell’isolamento

2.3.20.1 Cavi isolati con mescola elastomerica tipo G10


Quando provato secondo 5.1.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605), l’allungamento
residuo a rottura dell’isolamento non deve essere inferiore al 50%.
Nota A corredo di questa prova il Costruttore deve fornire la curva di vita termica dell’isolamento se-
condo Arrhenius, determinata sulla base di un allungamento residuo a rottura del 50%. Que-
sta curva deve mostrare una vita di servizio estrapolata a 80 °C non inferiore a 40 anni.

2.3.20.2 Cavi isolati con mescola a base aromatica


Quando provato secondo 3.7 della Parte 2, la tensione di perforazione a frequen-
za industriale di ogni campione non deve essere inferiore a 2 kV
Nota A corredo di questa prova il Costruttore deve fornire la curva di vita termica dell’isolamento,
determinata sulla base di una resistenza alla perforazione di 2 kV a frequenza industriale,
nelle condizioni di prova specificati in 3.7 della Parte 2. Questa curva deve mostrare una vita
di servizio estrapolata a 80 °C non inferiore a 40 anni.

2.3.21 Prova di durata termica


Si deve provare un campione di cavo finito secondo 5.1.2 della Norma CEI 20-50
(HD 605).
Il diametro del mandrino deve essere pari a 16 (D + d) ±5%, essendo D e d ri-
spettivamente pari alla misura del diametro esterno del cavo e del diametro del
conduttore.
Per la prova di tensione, si deve applicare una tensione a frequenza industriale di
1,6 kV per 10 min, come indicato in 2.4.9 di questa Sezione.
Non si deve verificare alcuna perforazione dell’isolamento.

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2.3.22 Estensione dell’approvazione di tipo
L’estensione dell’approvazione del tipo a tutta la gamma dei cavi della presente
Norma si ottiene eseguendo le prove elencate in Tabella 3 sulle formazioni sotto
riportate:
n cavi isolati con mescola elastomerica tipo G10
2
4 x 0,35 mm
48 x 0,35 mm2
n cavi isolati con mescola a base aromatica
2
4 x 0,25 mm
16 x 0,25 mm2

3 CAVI SENZA RIVESTIMENTO METALLICO

3.1 Sigla di designazione


(Allo studio del TC 20)

3.2 Tensione nominale


300/300 V

3.3 Costruzione

3.3.1 Conduttore
Il conduttore deve essere del materiale e del tipo specificati nelle Tabelle 4 e 5,
nelle quali sono anche specificati i requisiti di resistenza.

3.3.2 Isolamento
L’isolamento deve essere costituito dalla mescola elastomerica reticolata tipo
G10, o dalla mescola a base aromatica, a bassa emissione di fumo e di gas tossici
e corrosivi, rispondenti ai requisiti specificati in Tabella 1.
Lo spessore dell’isolamento deve essere conforme ai valori specificati nelle Ta-
belle 4 e 5.
Nel caso di mescola a base aromatica, lo spessore in un punto qualsiasi può esse-
re inferiore al valore specificato, purché la differenza non superi 0,03 mm + 10%
del valore specificato.

3.3.3 Riunione delle anime


Le anime devono essere riunite in strati concentrici

3.3.4 Rivestimento interno


Sullo strato esterno delle anime del cavo può essere applicata una fasciatura consi-
stente in un nastro di materiale sintetico o inorganico (per esempio fibra di vetro).

3.3.5 Guaina esterna


La guaina esterna deve essere costituita da una mescola termoplastica (tipo M1) o
termoindurente (tipo M2), di colore verde, a bassa emissione di fumo e di gas
tossici e corrosivi, rispondenti ai requisiti specificati in Tabella 2.

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Lo spessore della guaina esterna deve essere conforme ai valori specificati nelle
Tabelle 4 e 5.

3.4 Prove
La rispondenza ai requisiti specificati in 3.3 deve essere verificata mediante ispe-
zione e mediante le prove specificate in Tabella 3.

4 CAVI CON RIVESTIMENTO METALLICO

4.1 Sigla di designazione


(Allo studio del TC 20)

4.2 Tensione nominale


300/300 V

4.3 Costruzione

4.3.1 Conduttore
Il conduttore deve essere del materiale e del tipo specificati nelle Tabelle 4 e 5,
nelle quali sono anche specificati i requisiti di resistenza.
Inoltre, nel caso di cavi a coppie, la differenza tra la resistenza dei conduttori in
ciascuna coppia non deve essere superiore al 5% della resistenza degli stessi con-
duttori connessi in serie.

4.3.2 Isolamento
Vedere 3.3.2

4.3.3 Riunione di anime e coppie


Nei cavi a coppie, il passo di riunione delle anime di ogni coppia deve essere dif-
ferente e la disposizione contigua di coppie aventi lo stesso passo deve essere
evitato.
La lunghezza del passo deve variare gradualmente di 10 ± 2 mm, e in ogni caso
non deve superare 80 mm.
In tutti i cavi, le anime o le coppie devono essere riunite in strati concentrici.

4.3.4 Schermo metallico


Lo schermo deve essere applicato sulla riunione delle anime e deve essere costi-
tuito da un laminato d’alluminio con substrato in plastica, applicato elicoidalmen-
te con il lato metallico all’esterno e una sovrapposizione minima del 15%. Lo
spessore dell’alluminio non deve essere inferiore a 0,02 mm.
Sullo schermo deve essere applicato un filo di drenaggio costituito da una cordi-
na a 19 fili di rame stagnato aventi lo stesso diametro dei fili del conduttore. La
forma del filo di drenaggio può essere diversa dalla circolare.
I requisiti di resistenza sono specificati nelle Tabelle 4 e 5.

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4.3.5 Rivestimento interno
Lo schermo metallico e il filo di drenaggio devono essere completamente rivestiti
da una fasciatura di materiale sintetico o inorganico (per esempio fibra di vetro).

4.3.6 Guaina esterna


Vedere 3.3.5.

4.4 Prove
La conformità ai requisiti di 4.3 deve essere verificata mediante ispezione e me-
diante le prove specificate in Tabella 3.

NORMA TECNICA
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Tab. 1 Requisiti per le prove non elettriche dell’isolamento

1 2 3 4 5 6
Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
Tecnopolimero G10
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.1
e 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 70 4,2
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 100 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad N/A EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 135
n durata h 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±25
2 Resistenza all’ozono EN 60811-2-1 art. 8
2.1 Condizioni di prova:
n concentrazione di ozono % 0,025 ¸ 0,030 0,025 ¸ 0,030
n durata h 30 30
2.2 Risultato da ottenere - assenza di assenza di
fessurazioni fessurazioni
3 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
3.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
3.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 175
n allungamento permanente, massimo % 15
4 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) N/A EN 60811-1-3 art. 9.2
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100
n durata h 24
4.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 5
5 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-1-3 art. 9.1
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 300
n durata h 1
5.2 Risultato da ottenere - assenza di
fessurazioni
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.

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Tab. 2 Requisiti per le prove non elettriche della guaina

1 2 3 4 5 6
Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
M1 M2
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 9 10
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 100 120
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±30 ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±30 ±25
1.3 Caratteristiche dopo invecchiamento in olio EN 60811-2-1 art.10
minerale
1.3.1 Condizioni di invecchiamento
n tipo di olio: - SAE 20 ASTM N°2
n temperatura °C 70 100
n durata h 4 4
1.3.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±30 ±40
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±30 ±40
2 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-3-1 art. 9.2
2.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 150
n durata h 1
2.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
3 Prova di termopressione N/A EN 60811-3-1 art. 8.2
3.1 Condizioni di prova:
n forza esercitata dalla lama - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.4
n durata del riscaldamento sotto carico - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.5
n temperatura °C 80
3.2 Risultati da ottenere:
n valore mediano della profondità di penetrazione % 50
4 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
4.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 80
n allungamento permanente, massimo % 15
5 Prova di piegatura a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.2
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
5.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
Continua

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Continua
1 2 3 4 5 6
Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
Tecnopolimero G10
6 Prova di allungamento a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.4
6.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
6.2 n allungamento senza rottura, minimo % 20
7 Prova d’urto a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.5
7.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
n massa del percussore vedere vedere
EN 60811-1-4 EN 60811-1-4
art. 8.5.4 art. 8.5.4
7.2 Risultati da ottenere: assenza di
fessurazioni
8 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
8.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 24 24
8.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 15 15
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.

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Tab. 3 Elenco delle prove

1 2 3 4 5
Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova Requisiti prescritti
di prova descritto in nell’articolo (*)
1 Prove elettriche
1.1 Resistenza del conduttore T&S CEI 20-50 art. 3.1.1 3.3.1, 4.3.1
1.2 Resistenza dello schermo metallico T&S CEI 20-50 art. 3.1.4.2 4.3.4
1.3 Prova di tensione sul cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.2.1 2.3.9
1.4 Resistenza di isolamento
a) anima T CEI 20-50 art. 3.3.1 2.3.10
b) cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.3.3 2.3.10
1.5 Prova di capacità mutua T&R Parte 2, art. 2.2 2.3.11
2 Caratteristiche dimensionali e costruttive
2.1 Conduttore:
a) materiale e costruzione T&S Esame visivo 3.3.1, 4.3.1
b) numero di fili T&S 2.3.3 3.3.1, 4.3.1
c) stagnatura dei fili T&S CEI 20-50, art. 2.5.3 2.3.4
2.2 Isolamento
a) applicazione T & S Esame visivo Parte 1, art. 5.2.2
b) spessore T & S CEI 20-50, art. 2.1.1 3.3.2 & Parte 1, art. 5.2.3
2.3 Identificazione delle anime T & S Esame visivo 2.1 & Parte 1, art. 4
2.4 Riunione delle anime, delle coppie T & S Esame visivo 3.3.3, 4.3.3 & Parte 1,
Parte 2, art. 3.5 art. 5.4
2.5 Schermo metallico
a) applicazione T&S Esame visivo & 2.3.8 4.3.4
b) spessore T&S 2.3.8 4.3.4
2.6 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.4, 4.3.5 & Parte 1,
art. 5.5
2.7 Guaina esterna
a) applicazione T&S Esame visivo 3.3.5 & Parte 1, art. 5.9.2
b) spessore T&S CEI 20-50, art. 2.1.2 3.3.5 & Parte 1, art. 5.9.3
2.8 Contrassegni del cavo T&S Esame visivo e misure 2.2 & Parte 1, art. 3
2.9 Dimensioni del cavo
a) dimensioni esterne T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.1 2.3.2
b) ovalizzazione T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.2 2.3.2
2.10 Flessibilità del cavo T&S Parte 2, art. 3.6 2.3.13
3 Prove meccaniche e fisiche
3.1 Isolamento:
a) caratteristiche meccaniche allo stato originale T&S Tabella 1 3.3.2
b) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 1 3.3.2
mento in stufa ad aria
c) prova di resistenza all’ozono T Tabella 1 3.3.2
d) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 1 3.3.2
e) prova di assorbimento d’acqua (metodo gravi- T Tabella 1 3.3.2
metrico)
f) densità T&S EN 60811-1-3 art. 8 2.3.5
g) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.3.6
h) vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.3, 2.3.20
Parte 2, art. 3.7
i) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.3.7
j) prova del colpo di calore T&S Tabella 1 3.3.2
Continua

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CEI 20-59:1999-06
Pagina 51 di 60
Continua
1 2 3 4 5
Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova Requisiti prescritti
di prova descritto in nell’articolo (*)
3.2 Rivestimento interno Esame visivo 3.3.4, 4.3.5
3.3 Guaina esterna:
a) caratteristiche meccaniche allo stato originale T&S Tabella 2 3.3.5
b) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 2 3.3.5
mento in stufa ad aria
c) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 2 3.3.5
mento in olio minerale
d) prova del colpo di calore T&S Tabella 2 3.3.5
e) prova di termopressione T Tabella 2 3.3.5
f) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 2 3.3.5
g) prova di piegatura a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
h) prova di allungamento a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
i) prova d’urto a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
j) prova di assorbimento d’acqua (metodo gravi- T Tabella 2 3.3.5
metrico)
k) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.3.6
l) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.3.7
4 Prova di piegatura su cavo finito T CEI 20-50 art. 2.4.1.1 2.3.12
5 Prova di vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.2 2.3.21
6 Prove relative al comportamento al fuoco
6.1 Isolamento:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.3.18
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.3.19
c) emissione di gas corrosivi T CEI 20-37/2 2.3.16
6.2 Guaina esterna:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.3.18
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.3.19
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.3.16
6.3 Cavo finito:
a) propagazione dell’incendio su fascio di cavi T CEI 20-50 art. 4.1.3 2.3.14
allo stato originale
b) propagazione dell’incendio su fascio di cavi T CEI 20-50 art. 4.1.3 & 2.3.14
dopo invecchiamento termico 4.1.3.4
c) emissione di fumo T CEI 20-50 art. 4.2.1 2.3.15
d) prova di tossicità T CEI 20-50 art. 4.4.1 2.3.17
(*) I numeri degli articoli si riferiscono a questa Sezione, salvo quanto diversamente specificato.

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Pagina 52 di 60
Tab. 4 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta
in rame stagnato isolati con mescola elastomerica reticolata

N° conduttori Spessore Spessore Diametro Resistenza elettrica


x medio medio esterno del
sezione nominale isolamento della guaina conduttore/schermo
Conduttore a 20 °C

min min max max


(N° x mm) (mm) (mm) (mm) (W/km)
N° di fili Diametro
del
conduttore
min appross.
(N°)
(mm)
2x0,25 19±1 0,13 0,6 0,8 7,0 85,6
3x0,25 19±1 0,13 0,6 0,8 7,4 85,6
4x0,25 19±1 0,13 0,6 0.8 7,8 85,6
8x0,25 19±1 0,13 0,6 0,8 9,6 85,6
12x0,25 19±1 0,13 0,6 1,0 12,0 85,6
16x0,25 19±1 0,13 0,6 1,1 13,0 85,6
24x0,25 19±1 0,13 0,6 1,1 15,5 85,6
36x0,25 19±1 0,13 0,6 1,2 18,0 85,6
48x0,25 19±1 0,13 0,6 1,2 20,0 85,6
2x0,35 19±1 0,16 0,6 0,8 7,4 54,8
3x0,35 19±1 0,16 0,6 0,8 7,6 54,8
4x0,35 19±1 0,16 0,6 0.8 8,2 54,8
8x0,35 19±1 0,16 0,6 0,9 10,5 54,8
12x0,35 19±1 0,16 0,6 1,1 12,5 54,8
16x0,35 19±1 0,16 0,6 1,1 14,0 54,8
24x0,35 19±1 0,16 0,6 1,1 16,5 54,8
36x0,35 19±1 0,16 0,6 1,2 19,0 54,8
48x0,35 19±1 0,16 0,6 1,2 21,0 54,8

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Tab. 5 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta
in rame stagnato isolati con mescola a base aromatica

N° conduttori Spessore Spessore Diametro Resistenza Capacità


x medio medio esterno elettrica del mutua
sezione nominale isolamento della guaina conduttore/schermo
Conduttore a 20 °C

min min max max max


(N° x mm) (mm) (mm) (mm) (W/km) (pF/m)
N° di fili Diametro
del filo
appross.
min
(N°) (mm)
2x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 0,8 7,6 85,6 150
3x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 0,8 7,8 85,6 150
7x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 0.8 9,8 85,6 150
16x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 1,1 13,5 85,6 150
24x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 1,1 16,0 85,6 150
32x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 1,2 17,0 85,6 150
48x(2x0,25) 19±1 0,13 0,2 1,4 21,5 85,6 150
2x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 0,8 8,2 54,8 150
3x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 0,8 8,4 54,8 150
7x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 0,9 11,0 54,8 150
16x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 1,1 15,1 54,8 150
24x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 1,2 17,5 54,8 150
32x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 1,4 19,0 54,8 150
48x(2x0,35) 19±1 0,16 0,2 1,4 23,5 54,8 150
2x0,25 19±1 0,13 0,2 0,8 5,4 85,6
3x0,25 19±1 0,13 0,2 0,8 5,6 85,6
4x0,25 19±1 0,13 0,2 0.8 6,0 85,6
8x0,25 19±1 0,13 0,2 0,8 7,2 85,6
12x0,25 19±1 0,13 0,2 0,8 8,2 85,6
16x0,25 19±1 0,13 0,2 0,8 8,8 85,6
24x0,25 19±1 0,13 0,2 0,9 10,5 85,6
36x0,25 19±1 0,13 0,2 1,2 12,5 85,6
48x0,25 19±1 0,13 0,2 1,2 14,0 85,6
2x0,35 19±1 0,16 0,2 0,8 5,6 54,8
3x0,35 19±1 0,16 0,2 0,8 6,0 54,8
4x0,35 19±1 0,16 0,2 0.8 6,4 54,8
8x0,35 19±1 0,16 0,2 0,8 7,6 54,8
12x0,35 19±1 0,16 0,2 0,8 8,8 54,8
16x0,35 19±1 0,16 0,2 0,8 9,6 54,8
24x0,35 19±1 0,16 0,2 1,0 12,0 54,8
36x0,35 19±1 0,16 0,2 1,2 13,5 54,8
48x0,35 19±1 0,16 0,2 1,2 15,1 54,8

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APPENDICE
GUIDA ALL’USO

1 OGGETTO

La presente Guida all’Uso si applica ai cavi per connessione a spina di cui alla Se-
zione L-2 della Parte 7 della presente Norma CEI 20-59.

2 SCOPO

La presente Guida ha lo scopo di fornire raccomandazioni per la scelta, l’imma-


gazzinamento, il trasporto e l’installazione dei cavi specificati in Oggetto.
Nota Nella presente Guida non sono considerati i requisiti di sicurezza, poiché tali requisiti sono ri-
coperti dai regolamenti e dalle leggi pertinenti.

3 RACCOMANDAZIONI PER L’USO

3.1 Applicazioni ammissibili


I cavi specificati nella Sezione L-2 della Parte 7 della presente Norma CEI 20-59
possono essere usati all’interno, anche in ambienti umidi, e all’esterno per instal-
lazioni fisse in condotti metallici e in vassoi portacavi totalmente chiusi.

3.2 Tensione massima ammissibile


I cavi possono essere usati in sistemi in corrente alternata e continua aventi una
tensione nominale di funzionamento tra conduttori non superiore a 110 V.

4 RACCOMANDAZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO E IL TRASPORTO

4.1 Consegna
I cavi la cui normale pezzatura ha un peso non superiore a 50 kg sono di solito
forniti in matasse.
I cavi di peso superiore sono forniti su bobina.
I cavi forniti sia in matassa che su bobina devono essere protetti in modo da evi-
tare qualsiasi danneggiamento.
Il diametro interno della matassa o il diametro del tamburo della bobina non de-
vono essere inferiori al doppio del raggio di piegatura su sagoma specificato
in 5.4.

4.2 Sigillatura delle estremità del cavo


Le estremità del cavo devono essere sigillate a prova d’acqua durante il trasporto,
l’immagazzinamento e la posa.

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4.3 Contrassegni
Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata all’esterno con una etichetta o
un iscrizione durevole che rechi le seguenti indicazioni:
n nome o marchio di fabbrica del Costruttore
n designazione del cavo (costruzione, sezione nominale, tensione nominale,
ecc.) mediante simboli armonizzati quando possibile
n riferimento al numero di Norma quando possibile
n lunghezza effettiva della pezzatura

5 RACCOMANDAZIONI PER LA POSA E L’INSTALLAZIONE DEI CAVI

5.1 Raccomandazioni generali

5.1.1 I cavi devono essere installati e posti in esercizio in modo tale che le loro caratte-
ristiche non vengano alterate.
A questo riguardo si devono tenere presenti i seguenti punti:
a) le condizioni di servizio, come la concentrazione di cavi installati, l’influenza
di sorgenti esterne di calore, l’irraggiamento solare, ecc.
b) i rischi di corrosione chimica ed elettrochimica
c) le vibrazioni
d) l’attacco potenziale di fauna e flora.

5.1.2 Quando i cavi sono posati in tubo, il diametro interno del tubo deve essere alme-
no 1,4 volte il diametro esterno del cavo
Il numero, la posizione e la forma delle curve in un tubo deve permettere un
agevole tiro del cavo dentro il e fuori dal tubo, senza superare cioè il massimo
sforzo di tiro.

5.2 Temperatura minima ammissibile per la posa dei cavi


La temperatura minima ammissibile dei cavi durante l’installazione o la manipola-
zione è di -10 °C.

5.3 Sforzi di tiro


Nella posa dei cavi mediante testa di tiro il valore massimo dello sforzo di tiro è
2
di 50 N/mm per la sezione totale dei conduttori del cavo.

5.4 Raggio di curvatura


Durante l’installazione il raggio di curvatura, misurato sulla generatrice interna
del cavo, non deve essere inferiore a 10 volte il diametro esterno del cavo.
Nel caso di piegatura controllata, cioè su sagoma, a una temperatura non inferiore
a 15 °C, il valore sopra specificato del raggio di curvatura può essere dimezzato.

5.5 Scelta della dimensione della spina


Il cablaggio delle installazioni a spina deve essere eseguito in accordo con le Fi-
gure 1 e 2.

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Fig. 1 Dimensione dell’entrata del connettore del cavo per l’uso con cavi multipolari
LEGENDA
mescola isolante a base aromatica 0,25 mm2

mescola isolante a base aromatica 0,35 mm2

mescola isolante G10 0,25 mm2

mescola isolante G10 0,35 mm2


a Dimensione dell’entrata del connettore del cavo (mm2)
b N° di anime

b
a

NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
Pagina 57 di 60
Fig. 2 Dimensione dell’entrata del connettore del cavo per l’uso con cavi a coppie
LEGENDA
mescola isolante a base aromatica 0,25 mm2

mescola isolante a base aromatica 0,35 mm2

a Dimensione dell’entrata del connettore del cavo (mm2)


b N° di paia

b
a

Fine Documento

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NORMA TECNICA
CEI 20-59:1999-06
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici

20 – Cavi per energia


CEI 20-19 serie
Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore
a 450/750 V
CEI 20-20 serie
Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non su-
periore a 450/750 V
CEI 20-22 serie
Prove d’incendio su cavi elettrici
CEI 20-29
Conduttori per cavi isolati
CEI EN 60811 serie
Metodi di prova per materiali isolanti e di guaina dei cavi elet-
trici e ottici
CEI 20-37/1
Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e
dei materiali dei cavi Parte 1: Generalità e scopo
CEI 20-37/2
Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e
dei materiali dei cavi Parte 2: Determinazione delle quantità di
acidi alogenidrici gassosi
CEI 20-50
Cavi elettrici Metodi di prova supplementari
CEI-UNEL 00725
Marcatura mediante inscrizione per l’identificazione delle ani-
me dei cavi elettrici aventi più di 5 anime
CEI 46-4
Cavi, cordoni e fili per telecomunicazioni a bassa frequenza,
isolati con PVC - Metodi generali di prova e di misura

Lire 130.000
NORMA TECNICA Sede del Punto di Vendita e di Consultazione
CEI 20-59:1999-06 20126 Milano - Viale Monza, 261
Totale Pagine 70 tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL cei@ceiuni.it

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