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Norma Italiana
CEI 20-59
Data Pubblicazione Edizione
1999-06 Prima
Classificazione Fascicolo
20-59 5207
Titolo
Cavi multipolari a coppie, terne e quarte per installazione in aria e interrata
Title
Multicore and multipair cable for installation above and below ground
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma CEI riguarda i cavi multipolari e a coppie con conduttori rigidi e flessibili, aventi ten-
sioni fino a 1 kV, per installazioni fisse in impianti di generazione energia e sottostazioni elettriche. Ri-
spetto al Documento di Armonizzazione da cui deriva, questa Norma tratta soltanto le Parti 1 - 2 e 7.
DESCRITTORI
Sistema elettrico sotterraneo; Linee elettriche aeree; Cavi elettrici;
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-59 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.
LEGENDA
(PEQ) La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)
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CONTENUTO
NORMA TECNICA
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PARTE 5 CAVI ALOGENATI MULTIPOLARI E A COPPIE RISPONDENTI
ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE)
5A1: Cavi multipolari con conduttori in rame, armati a fili, sotto
guaina in PVC
5A2: Cavi a coppie con conduttori in rame, armati a fili e a nastri
d'acciaio, sotto guaina in PVC
5F1: Cavi multipolari, 1 kV, isolati in XLPE e sotto guaina in PVC
5F2: Cavi per segnalamento, 250 V, a singola coppia o più coppie,
con isolamento e guaina in PVC
5F3: Cavi multipolari per controllo, 500 V, schermati e non scherma-
ti, con isolamento e guaina in PVC
5F4: Cavi schermati per strumentazione, 300 V, con isolamento in
XLPE e guaina in PVC, armati e non armati
5G1: Cavi a coppie, terne e quarte con conduttori in rame, con isola-
mento e guaina in PVC, e schermo metallico
5G2: Cavi a coppie, terne e quarte con conduttori in rame, con isola-
mento in EPR, guaina in CSP, e schermo metallico
5M: Cavi multipolari con isolamento e guaina in PVC o cavi a cop-
pie con isolamento in PVC o in polietilene e guaina in PVC
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INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.
P A R T E
1 REQUISITI GENERALI 1
1 GENERALITÀ 2
1.1 Oggetto ........................................................................................................................................................................................... 2
1.2 Scopo ................................................................................................................................................................................................ 2
2 DEFINIZIONI 2
2.1 Definizioni relative alle mescole di isolamento e guaina .......................................................................... 2
2.2 Definizioni relative alle prove ........................................................................................................................................ 3
2.3 Tensione nominale ................................................................................................................................................................. 4
3 CONTRASSEGNI 4
3.1 Indicazione d’origine ............................................................................................................................................................ 4
3.2 Contrassegni addizionali .................................................................................................................................................... 5
3.3 Durevolezza ................................................................................................................................................................................. 5
3.4 Leggibilità ...................................................................................................................................................................................... 5
3.5 Contrassegno comune .......................................................................................................................................................... 5
3.6 Uso del nome CENELEC .................................................................................................................................................... 5
6 CAVI FINITI 10
7 (a disposizione) 10
8 (a disposizione) 10
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P A R T E
2 METODI DI PROVA ADDIZIONALI 11
1 GENERALITÀ' 12
1.1 Oggetto ......................................................................................................................................................................................... 12
1.2 Campo dei metodi di prova ........................................................................................................................................... 12
1.3 Metodi di prova IEC ............................................................................................................................................................ 12
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P A R T E
7 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI A COPPIE, TERNE E QUARTE RISPONDENTI
ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE) 21
SEZIONE
L-1 CAVI A COPPIE E TERNE E CAVI MULTIPOLARI
CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME E RIVESTIMENTO METALLICO 21
1 OGGETTO 22
APP ENDIC E
GUIDA ALL'USO 35
1 OGGETTO 35
2 SCOPO 35
SEZIONE
L-2 CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME PER CONNESSIONI
A SPINA 37
1 OGGETTO 38
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3 CAVI SENZA RIVESTIMENTO METALLICO 45
3.1 Sigla di designazione .......................................................................................................................................................... 45
3.2 Tensione nominale ............................................................................................................................................................... 45
3.3 Costruzione ................................................................................................................................................................................ 45
3.4 Prove ............................................................................................................................................................................................... 46
A PP ENDI CE
GUIDA ALL'USO 55
1 OGGETTO 55
2 SCOPO 55
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1 REQUISITI GENERALI
P A R T E
RIFERIMENTI
La Parte 1 della presente Norma incorpora, con riferimenti datati e non datati, di-
sposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in punti appropriati
del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel caso di riferimenti da-
tati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali pubblicazioni si appli-
cano alla Parte I della presente Norma CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando venga-
no in esso incorporati mediante apposito emendamento o revisione. Nel caso di
riferimenti non datati, si applica la più recente edizione della pubblicazione in essi
citata.
1.1 Oggetto
La presente Norma si applica ai cavi multipolari e a coppie con conduttori rigidi
e flessibili per installazioni fisse aventi una tensione nominale fino a 1 kV e una
tensione di funzionamento superiore a 80 V efficaci. L’isolamento e la guaina
possono essere costituiti da materiale sia termoplastico che termoindurente, alo-
genato o esente da alogeni.
I cavi sono destinati principalmente all’uso in impianti di generazione e sottosta-
zioni, ed alcuni per interramento diretto congiuntamente a quelli destinati alla di-
stribuzione. I cavi possono avere specifici requisiti di comportamento al fuoco. I
cavi progettati per l’installazione nell’area di contenimento degli impianti nucleari
(cavi LOCA), o quelli specificamente progettati per essere resistenti alle radiazio-
ni, non sono inclusi nella presente Norma.
La presente Parte (Parte 1) specifica i requisiti generali applicabili a questi cavi;
requisiti addizionali o di deviazione sono specificati nelle sezioni particolari della
presente Norma.
I metodi di prova prescritti sono descritti nelle norme CEI EN 60811,
CEI 20-19 (HD 22), CEI 20-20 (HD 21),CEI 20-29 (HD 383), CEI 20-22 (HD 405),
CEI 20-50 (HD 605), CEI 20-37/4 e 5 (HD 606), IEC 189 e nella presente Norma.
I tipi particolari di cavo per ciascuna categoria di comportamento al fuoco sono
specificati nelle Parti da 3 a 7.
1.2 Scopo
Gli scopi della presente Norma sono:
n normalizzare cavi che siano sicuri ed affidabili quando usati in modo appro-
priato, in relazione ai requisiti tecnici del sistema di cui fanno parte;
n stabilire le caratteristiche e i requisiti di costruzione che hanno un’influenza
diretta o indiretta sulla sicurezza,
n specificare i metodi per controllare la rispondenza a tali requisiti.
2 DEFINIZIONI
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2.1.1.3 Polietilene reticolato (XLPE)
Materiale termoindurente ottenuto per reticolazione di una mescola di polietilene
termoplastico in modo da soddisfare ai requisiti specificati nelle sezioni particolari.
La reticolazione può essere ottenuta sia con metodo chimico che per irradiazione.
2.1.1.7 Polietilene
Mescola termoplastica che soddisfa i requisiti specificati nelle sezioni particolari.
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2.3 Tensione nominale
La tensione nominale di un cavo è la tensione di riferimento per cui è progettato
il cavo, e deve essere specificata nelle sezioni particolari.
La tensione nominale viene espressa, in kV o in V, dalla combinazione dei sim-
boli U0/U.
U0 è il valore efficace di tensione tra qualsiasi conduttore del cavo e la terra (rive-
stimento metallico del cavo o mezzo circostante); per esempio U 0 = 0,6 kV
U è il valore efficace di tensione tra due qualsiasi conduttori di fase di un cavo
multipolare o di un sistema di cavi unipolari; per esempio U = 1,0 kV.
Quando i cavi sono installati sotto terra in parallelo, per lunghi percorsi, con li-
nee di alimentazione in alta tensione, in essi possono essere indotte delle tensio-
ni a seguito di guasti nelle linee in alta tensione. Se tali eventi sono probabili,
possono essere prescritte prove di tensione appropriate a controllare l’adeguatez-
za dell’isolamento.
3 CONTRASSEGNI
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3.2 Contrassegni addizionali
Nelle sezioni particolari possono essere prescritti contrassegni addizionali.
3.3 Durevolezza
I contrassegni realizzati a stampa devono essere durevoli. La durevolezza dev’es-
sere verificata mediante la prova di cui in 2.5.4 della Norma CEI 20-50 (HD 605).
I contrassegni realizzati a stampa devono essere ancora leggibili dopo l’esecuzio-
ne della prova.
3.4 Leggibilità
Tutti i contrassegni devono essere leggibili. I contrassegni realizzati a stampa devono
avere colori contrastanti col fondo. Tutti i colori del filetto di identificazione devono
essere facilmente riconoscibili o resi tali mediante pulizia con opportuno solvente.
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5 REQUISITI GENERALI PER LA COSTRUZIONE DEI CAVI
5.1 Conduttori
5.1.1 Materiale
I conduttori devono essere costituiti da rame ricotto nudo o rivestito.
5.1.2 Costruzione
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, il massimo diame-
tro dei fili dei conduttori flessibili, e il minimo numero di fili dei conduttori rigidi
deve essere in accordo alla Norma CEI 20-29 (HD 383).
Le classi dei conduttori relativi ai vari tipi di cavi sono specificate nelle sezioni
particolari.
I conduttori devono essere di forma circolare, ed in metallo solido, o a corda rigi-
da o flessibile.
5.2 Isolamento
5.2.1 Materiale
L’isolamento deve essere costituito da una mescola come specificato, per ciascun
tipo di cavo, nelle sezioni particolari della presente Norma.
I requisiti di prova ed i riferimenti ai metodi di prova sono specificati nelle sezio-
ni particolari.
La massima temperatura del conduttore in funzionamento normale può essere
specificata, quando opportuno, nelle sezioni particolari.
5.2.2 Applicazione
L’isolamento può essere costituito da uno o più strati formanti corpo unico.
Esso deve essere applicato in modo tale da aderire strettamente al conduttore o
al nastro separatore, e deve essere possibile rimuoverlo senza danneggiare l’iso-
lamento stesso, il conduttore o l’eventuale rivestimento metallico incollato. Se ri-
chiesto, la conformità ai requisiti deve essere verificata mediante ispezione visiva
e prove manuali.
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L’isolamento deve essere applicato mediante un adatto processo di estrusione,
reticolato quando richiesto, e deve formare un corpo omogeneo e compatto.
5.2.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, si applicano i se-
guenti requisiti.
Il valore medio dello spessore isolante non deve essere inferiore al valore pre-
scritto, per ogni tipo e sezione di cavo, nelle tabelle delle sezioni particolari.
Tuttavia, lo spessore in un punto qualsiasi può essere inferiore al valore prescrit-
to purché la differenza non superi 0,1 mm + 10% del valore prescritto, salvo
quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari.
La conformità a tali requisiti deve essere verificata mediante i metodi di prova
specificati in 2.1.1 della Norma CEI 20-50 (HD 605).
5.3.1 Materiali
Se presenti, riempitivi e nastri devono essere costituiti da materiali adatti.
Quando si impiegano riempitivi o nastri di legatura non si devono manifestare in-
terazioni nocive tra i loro costituenti e l’isolamento e/o la guaina.
La conformità a questi requisiti deve essere verificata mediante le prove prescritte
nelle sezioni particolari.
5.3.2 Applicazione
Quando siano impiegati dei riempitivi, essi possono essere applicati separata-
mente o come parte del rivestimento interno o della guaina interna in modo da
formare un cavo compatto e di forma ragionevolmente circolare. Deve essere
possibile asportare dal cavo i riempitivi, ove esistenti, senza danneggiare l’isola-
mento delle anime.
5.4 Riunione delle anime, delle coppie, delle terne o delle quarte
Nei cavi multipolari, la direzione e la lunghezza del passo di riunione sono a di-
screzione del Costruttore, salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni
particolari. Nei cavi del tipo “a unità” il passo di riunione dell’unità deve essere
sufficientemente corto per evitare la separazione degli elementi. Il passo di riu-
nione di unità adiacenti deve essere tale da rispondere a ogni requisito di sbilan-
cio capacitivo.
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5.5.1 Materiale
Il materiale costituente il rivestimento interno deve essere adatto per l’impiego
alla temperatura di funzionamento del cavo e compatibile con i componenti del
cavo con i quali è in contatto.
La rispondenza a questi requisiti deve essere verificata mediante le prove pre-
scritte nelle sezioni particolari
5.5.2 Applicazione
Il rivestimento interno estruso deve circondare completamente la riunione delle ani-
me e può penetrare negli spazi interstiziali tra le stesse dando alla riunione una for-
ma praticamente circolare. Esso deve potersi separare facilmente dalle anime.
Il rivestimento nastrato deve essere costituito da uno o più strati di nastro che ri-
coprono l’intera superficie esterna della riunione delle anime.
Per ciascun tipo di cavo, le sezioni particolari indicano se tale cavo comprende
un rivestimento estruso o nastrato o una combinazione dei due.
5.5.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari, per il rivestimento
interno estruso o nastrato non è richiesta alcuna misurazione.
5.7.1 Materiale
Il materiale usato per la guaina interna estrusa deve essere adatto per l’impiego
alla temperatura di funzionamento del cavo e deve essere compatibile con i com-
ponenti del cavo con i quali è in contatto.
I requisiti di prova e il riferimento ai metodi di prova sono specificati nelle sezio-
ni particolari.
5.7.2 Applicazione
La guaina interna deve essere estrusa in un solo strato e può essere applicata so-
pra un rivestimento interno o direttamente sulla riunione delle anime. La guaina
non deve aderire alle anime.
5.7.3 Spessore
Lo spessore della guaina interna estrusa deve essere prescritto nelle sezioni parti-
colari.
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c) armatura metallica
d) una combinazione dei tipi sopra citati
Nelle sezioni particolari sono specificati i dettagli costruttivi dei rivestimenti me-
tallici, unitamente ai metodi ed ai requisiti di prova.
5.8.2 Applicazione
Gli strati metallici possono essere applicati sulla riunione delle anime o delle uni-
tà, o sul rivestimento interno, o sulla guaina interna, secondo quanto specificato
nelle sezioni particolari.
5.9.1 Materiale
La guaina esterna deve essere costituita da una mescola adatta per l’impiego alla
massima temperatura del conduttore in servizio normale, del tipo specificato nel-
le sezioni particolari.
I requisiti di prova e i riferimenti ai metodi di prova per queste mescole sono
specificati nelle sezioni particolari.
5.9.2 Applicazione
La guaina deve essere estrusa e può essere costituita da uno o più strati.
Nel caso di cavi non armati la guaina non deve aderire alle anime.
Un separatore costituito da un film o da un nastro, può essere applicato sotto la
guaina.
5.9.3 Spessore
Salvo quanto diversamente specificato nelle sezioni particolari si devono applica-
re i seguenti requisiti.
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la della sezione particolare purché la differenza non superi 0,2 mm + 20% del
valore prescritto.
I metodi di prova sono specificati in 2.1.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605).
6 CAVI FINITI
Tutti i cavi devono rispondere ai requisiti prescritti nelle sezioni particolari della
presente Norma.
7 (a disposizione)
8 (a disposizione)
Per la guida all’uso dei cavi vedere le sezioni particolari della presente Norma.
Nella scelta dei cavi si deve porre attenzione all’eventuale esistenza di condizioni
o regolamenti nazionali, come ad esempio condizioni climatiche o regole di in-
stallazione, che in tal caso devono essere rispettati unitamente alle prescrizioni
della presente Norma.
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2 METODI DI PROVA ADDIZIONALI
P A R T E
Riferimenti
La Parte 2 della presente Norma incorpora, con riferimenti datati e non datati, di-
sposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in punti appropria-
ti del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel caso di riferimenti
datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali pubblicazioni si
applicano alla Parte 2 della presente Norma CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando
vengano in esso incorporati mediante apposito emendamento o revisione. Nel
caso di riferimenti non datati, si applica la più recente edizione della pubblicazio-
ne in essi citata.
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1 GENERALITÀ’
1.1 Oggetto
La presente Parte 2 specifica i riferimenti ai metodi di prova, o dettagli dei mede-
simi, che non sono reperibili nella Norma CEI 20-50 (HD 605) e che sono speci-
ficamente richiesti per i cavi previsti dalla presente Norma.
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una distanza di 40 mm. Una piastra deve essere messa a terra, mentre l’altra deve
esserne isolata. La disposizione deve essere tale che il cavo da provare sia colloca-
to in posizione centrale tra le due piastre secondo la loro dimensione maggiore.
Fig. 2.5.1
LEGENDA
a Piastra
Fig. 2.5.2
Z0 è l’impedenza caratteristica del cavo da provare. Per evitare un forte errore do-
vuto alle terminazioni resistive, la lunghezza di cavo da provare non deve essere
inferiore a 250 m.
Lo schermo comune e tutti gli schermi degli elementi di cablaggio devono essere
connessi a terra in un unico punto.
I seguenti valori sono misurati o calcolati dalle tensioni misurate:
Paradiafonia An = 20log U10/U20 (dB)
Telediafonia Af = 20log U11/U21 (dB)
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3 METODI DI PROVA NON ELETTRICI PER CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE
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Fig. 3.1
LEGENDA
a Nastro di alluminio
b Guaina
c Ganascia mobile
d Supporto piatto
e Ganascia fissa
b d
Per eliminare qualsiasi effetto d’estremità durante la prova, i valori registrati per i
primi e gli ultimi 10 mm di separazione non devono essere tenuti in considera-
zione.
La prova deve essere ripetuta su tutti i cinque pezzi. Per ciascun provino deve es-
sere determinato il valore minimo della forza di separazione.
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Fig. 3.2
LEGENDA
a Colorante fluorescente
b Provetta riempita con ovatta di cotone
c Sigillo finale
d Sigillo del nastro
b c
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3.3 Compatibilità del materiale di impregnazione
3.3.1 Introduzione
Lo scopo di questa prova è quello di accertare che l’isolamento e il materiale di
impregnazione siano compatibili.
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3.4 Resistenza ai solventi
Cinque campioni di guaina del cavo, preparati come prescritto dall’art. 9 della
Norma CEI 60811-1-1, devono essere pesati con un accuratezza di 0,1 mg, sospe-
si a un sottile filo di rame stagnato e immersi nel solvente specificato a tempera-
tura ambiente per un periodo di 14 x 24 h.
Dopo il periodo di immersione i campioni devono essere accuratamente puliti
per rimuovere l’eccesso di solvente, e nuovamente pesati usando la stessa scala
che era stata usata prima dell’immersione. Se non fosse possibile rimuovere l’ec-
cesso di solvente, i campioni devono essere scaldati a 60 °C per 24 h, e quindi
nuovamente pesati. Il valore della variazione di massa Vm di ogni campione deve
essere calcolato, in percento del valore originale, come segue:
dove
m0 – m
V m (%) = ------------------ ´ 100
m0
Il valore mediano dei cinque risultati deve essere considerato come la variazione
di massa del campione di mescola dopo immersione nel solvente specificato.
La prova deve essere eseguita usando i tre seguenti solventi:
n Olio combustibile (ASTM N° 6)
n Alcool puro
n Gasolio
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differenti valori di temperatura e durata, scegliendo le condizioni in modo da as-
sicurare una adeguata verifica della curva di vita con ragionevoli valori di tempe-
ratura e durata (per esempio con prove che durino una settimana e un mese).
La durata di ciascun trattamento deve essere uguale al 90% del valore dedotto
dalla curva di vita termica in relazione alla temperatura di prova prescelta. Al ter-
mine del processo di invecchiamento i campioni devono essere raffreddati fino a
temperatura ambiente.
Successivamente ogni campione deve essere piegato a temperatura ambiente at-
torno ad un cilindro di prova avente un diametro non maggiore di 13mm, per al-
meno un giro completo.
Il campione deve quindi essere svolto ed il procedimento ripetuto, salvo che la
piegatura del campione deve avvenire in senso opposto.
Questo ciclo di operazioni deve essere eseguito tre volte.
A completamento di questa prova, il campione sarà immerso in acqua a tempera-
tura ambiente, e si deve applicare una tensione di prova a frequenza industriale
tra il conduttore e l’acqua, aumentando gradualmente la tensione di prova con
un rateo di circa 0,2 kV/s da zero fino a perforazione.
Mentre sono ancora alla temperatura specificata i provini devono essere ancorati
fra le morse, piegati a 90 °C e poi raddrizzati. La stessa operazione deve essere
fatta in senso opposto.
Dopo aver approssimativamente raggiunto la temperatura ambiente, i provini de-
vono essere esaminati con visione normale o ingrandita. I provini non devono
mostrare fessurazioni.
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– Pagina bianca –
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7 CAVI ESENTI DA ALOGENI MULTIPOLARI A COPPIE, TERNE E QUARTE
RISPONDENTI ALLA NORMA CEI 20-22/3 (HD 405-3 O SIMILARE)
P A R T E
RIFERIMENTI
La Sezione L-1 della Parte 7 della presente Norma incorpora, con riferimenti data-
ti e non datati, disposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in
punti appropriati del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel
caso di riferimenti datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali
pubblicazioni si applicano alla Sezione L - 1 della Parte 7 della presente Norma
CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando vengano in essa incorporati mediante appo-
sito emendamento o revisione. Nel caso di riferimenti non datati, si applica la più
recente edizione della pubblicazione in essi citata.
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1 OGGETTO
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n RG10OHM2 - 300/300 V - (numero di coppie o terne) x (numero di
anime) x (sezione) ENC
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2.4.5 Misura della densità dell’isolamento
Durante le prove di tipo si deve determinare la densità di un campione di isola-
mento, prelevato da una estremità di un anima della pezzatura di cavo, mediante
il metodo di prova riportato nell’art. 8 della Norma CEI 60811-1-3; il risultato otte-
nuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra la densità
dell’isolamento, e i valori ottenuti non devono differire di ±0,04 g/cm da quello
2
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In casi di cavi a più coppie o terne, tuttavia, la tensione di prova deve essere ap-
plicata tra tutti i conduttori della anime aventi lo stesso colore, collegati insieme
fra loro, e tutti gli altri conduttori e lo schermo, collegati insieme fra loro.
Nel caso di cavi multipolari la tensione di prova deve essere applicata tra tutti i
conduttori di numero dispari collegati insieme fra loro, e tutti gli altri conduttori
di numero pari e lo schermo, collegati insieme fra loro, e viceversa.
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Il numero di spezzoni di cavo deve essere tale che la massa di materiale non me-
tallico sia di 10 kg per metro di fascio.
L’esito della prova deve essere considerato positivo se la porzione carbonizzata,
o comunque interessata dalla combustione, del fascio non supera l’altezza di 3,5
m misurata sopra il bordo superiore del forno sia sulla parte anteriore che poste-
riore del fascio.
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2.4.19 Verifica della vita termica dell’isolamento
Quando provato secondo 5.1.3 della Norma CEI 20-50 (HD 605), l’allungamento
residuo a rottura dell’isolamento non deve essere inferiore al 50%.
Nota A corredo di questa prova il Costruttore deve fornire la curva di vita termica dell’isolamento se-
condo Arrhenius, determinata sulla base di un allungamento residuo a rottura del 50%. Que-
sta curva deve mostrare una vita di servizio estrapolata a 80 °C non inferiore a 40 anni.
3.3 Costruzione
3.3.1 Conduttore
Il materiale e il tipo di conduttore devono essere come da dettaglio in Tabella 4 e
devono soddisfare i requisiti specificati dalla Norma CEI 20-29 (HD 383) per la
classe 2.
I requisiti di resistenza sono specificati in Tabella 4.
Inoltre, nel caso di cavi a coppie o terne, la differenza tra la resistenza dei con-
duttori in ciascuna coppia o terna non deve superare il 5% della resistenza degli
stessi conduttori connessi in serie (per i cavi a terne la serie si intende costituita
da due conduttori su tre).
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3.3.2 Isolamento
L’isolamento deve essere costituito da una mescola elastomerica reticolata tipo
G9 o G10 a bassa emissione di fumo e gas tossici e corrosivi, rispondente ai re-
quisiti specificati in Tabella 1.
Lo spessore dell’isolamento deve soddisfare i requisiti specificati in Tabella 4.
3.3.7 Prove
La rispondenza ai requisiti specificati in 3.3 della presente Sezione L-1 deve esse-
re verificata mediante ispezione e mediante le prove specificate in Tabella 3.
NORMA TECNICA
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Tab. 1 Requisiti per le prove non elettriche dell’isolamento
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Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° G9 G10
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.1
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 12 4,2
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 135 135
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±25 ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±25 ±25
2 Resistenza all’ozono EN 60811-2-1 art. 8
2.1 Condizioni di prova:
n concentrazione di ozono % 0,025 ¸ 0,030 0,025 ¸ 0,030
n durata h 30 30
2.2 Risultato da ottenere - assenza di assenza di
fessurazioni fessurazioni
3 Prova di allungamento a caldo EN 60811-2-1 art. 9
3.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2 0,2
n durata min 15 15
3.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 175 175
n allungamento permanente, massimo % 15 15
4 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 24 24
4.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 5 5
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.
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Tab. 2 Requisiti per le prove non elettriche della guaina
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Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° M1 M2
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 9 10
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 100 120
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 25
1.3 Caratteristiche dopo invecchiamento in olio EN 60811-2-1 art.10
minerale
1.3.1 Condizioni di invecchiamento
n tipo di olio: - SAE 30 ASTM N°2
n temperatura °C 70 100
n durata h 4 4
1.3.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 40
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ± 30 ± 40
2 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-3-1 art. 9.2
2.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 150
n durata h 1
2.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
3 Prova di termopressione N/A EN 60811-3-1 art. 8.2
3.1 Condizioni di prova:
n forza esercitata dalla lama - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.4
n durata del riscaldamento sotto carico - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.5
n temperatura °C 80
3.2 Risultati da ottenere:
n valore mediano della profondità di penetrazione % 50
4 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
4.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 80
n allungamento permanente, massimo % 15
5 Prova di piegatura a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.2
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
5.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
Continua
NORMA TECNICA
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Continua
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Rif. Mescola
Prova Unità Metodo di prova
N° M1 M2
6 Prova di allungamento a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.4
6.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
6.2 Allungamento senza rottura, minimo % 20
7 Prova d’urto a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.5
7.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
n massa del percussore vedere vedere
EN 60811-1-4 EN 60811-1-4
art. 8.5.4 art. 8.5.4
7.2 Risultati da ottenere: assenza di
fessurazioni
8 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
8.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 2 24 24
8.2 Aumento di massa, massimo mg/cm 15 15
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.
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Tab. 3 Elenco delle prove
1 2 3 4 5
Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova descritto Requisiti prescritti
di prova in nell’articolo (*)
1 Prove elettriche
1.1 Resistenza del conduttore T&S CEI 20-50 art. 3.1.1 3.3.1
1.2 Resistenza dello schermo metallico T&S CEI 20-50 art. 3.1.4.2 3.3.4
1.3 Prova di tensione sul cavo finito T&R CEI 20-50 art. 3.2.1 2.4.9
1.4 Resistenza di isolamento
a) anima T CEI 20-50 art. 3.3.1 2.4.10
b) cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.3.3 2.4.10
1.5 Prova di capacità mutua T&R Parte 2, art. 2.2 2.4.11
2 Caratteristiche dimensionali e costruttive
2.1 Conduttore:
a) materiale e costruzione T&S Esame visivo 3.3.1
b) numero di fili T&S 2.4.3 3.3.1
c) stagnatura dei fili T&S CEI 20-50, art. 2.5.3 2.4.4
2.2 Isolamento
a) applicazione T & S Esame visivo Parte 1, art. 5.2.2
b) spessore T & S CEI 20-50, art. 2.1.1 3.3.2 & Parte 1, art. 5.2.3
2.3 Identificazione delle anime T & S Esame visivo 2.1 & Parte 1, art. 4
2.4 Identificazione delle coppie e delle terne T & S Esame visivo e misure 2.2 & Parte 1, art. 4
2.5 Riunione delle anime, delle coppie e delle terne T & S Esame visivo 3.3.3 & Parte 1, art. 5.4
Parte 2, art. 3.5
2.6 Schermo metallico
a) applicazione T&S Esame visivo & 2.4.8 3.3.4
b) spessore T&S 2.4.8 3.3.4
2.7 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.5 & Parte 1, art. 5.5
2.8 Guaina esterna
a) applicazione T&S Esame visivo 3.3.6 & Parte 1, art. 5.9.2
b) spessore T&S CEI 20-50, art. 2.1.2 3.3.6 & Parte 1, art. 5.9.3
2.9 Contrassegni del cavo T&S Esame visivo e misure 2.3 & Parte 1, art. 3
2.10 Dimensioni del cavo
a) dimensioni esterne T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.1 2.4.2
b) ovalizzazione T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.2 2.4.2
Continua
NORMA TECNICA
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Pagina 32 di 60
Continua
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Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova descritto Requisiti prescritti
di prova in nell’articolo (*)
3 Prove meccaniche e fisiche
3.1 Isolamento:
a) caratteristiche meccaniche allo stato origi- T&S Tabella 1 3.3.2
nale
b) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 1 3.3.2
chiamento in stufa ad aria
c) prova di resistenza all’ozono T Tabella 1 3.3.2
d) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 1 3.3.2
e) prova di assorbimento d’acqua (metodo T Tabella 1 3.3.2
gravimetrico)
f) densità T&S EN 60811-1-3 art. 8 2.4.5
g) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.4.6
h) vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.3 2.4.19
i) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.4.7
3.2 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.5
3.3 Guaina esterna:
a) caratteristiche meccaniche allo stato origi- T&S Tabella 2 3.3.6
nale
b) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 2 3.3.6
chiamento in stufa ad aria
c) caratteristiche meccaniche dopo invec- T Tabella 2 3.3.6
chiamento in olio minerale
d) prova del colpo di calore T&S Tabella 2 3.3.6
e) prova di termopressione T Tabella 2 3.3.6
f) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 2 3.3.6
g) prova di piegatura a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
h) prova di allungamento a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
i) prova d’urto a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.6
j) prova di assorbimento d’acqua (metodo T Tabella 2 3.3.6
gravimetrico)
k) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.4.6
l) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.4.7
4 Prova di piegatura su cavo finito T CEI 20-50 art. 2.4.1.1 2.4.12
5 Prova di vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.2 2.4.20
6 Prove relative al comportamento al fuoco
6.1 Isolamento:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.4.17
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.4.18
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.4.15
6.2 Guaina esterna:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.4.17
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.4.18
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.4.15
6.3 Cavo finito:
a) propagazione dell’incendio su fascio di T CEI 20-50 art. 4.1.3 2.4.13
cavi allo stato originale
b) propagazione dell’incendio su fascio di T CEI 20-50 art. 4.1.3 & 2.4.13
cavi dopo invecchiamento termico 4.1.3.4
c) emissione di fumo T CEI 20-50 art. 4.2.1 2.4.14
d) prova di tossicità T CEI 20-50 art. 4.4.1 2.4.16
(*) I numeri degli articoli si riferiscono a questa Sezione, salvo quanto diversamente specificato.
NORMA TECNICA
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Tab. 4 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta in rame stagnato (classe 2)
NORMA TECNICA
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APPENDICE
GUIDA ALL’USO
1 OGGETTO
2 SCOPO
4.1 Consegna
I cavi la cui normale pezzatura ha un peso non superiore a 50 kg sono di solito
forniti in matasse.
I cavi di peso superiore sono forniti su bobina.
I cavi forniti sia in matassa che su bobina devono essere protetti in modo da evi-
tare qualsiasi danneggiamento.
Il diametro interno della matassa o il diametro del tamburo della bobina non devo-
no essere inferiori al doppio del raggio di piegatura su sagoma specificato in 5.4.
NORMA TECNICA
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4.3 Contrassegni
Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata all’esterno con una etichetta o
un’iscrizione durevoli che rechino le seguenti indicazioni:
n nome o marchio di fabbrica del Costruttore
n designazione del cavo (costruzione, sezione nominale, tensione nominale,
ecc.) mediante simboli armonizzati quando possibile
n riferimento al numero di Norma quando possibile
n lunghezza effettiva della pezzatura
5.1.1 I cavi devono essere installati e posti in esercizio in modo tale che le loro caratte-
ristiche non vengano alterate.
A questo riguardo si devono tenere presenti i seguenti punti:
a) le condizioni di servizio, come la concentrazione di cavi installati, l’influenza
di sorgenti esterne di calore, l’irraggiamento solare, ecc.
b) i rischi di corrosione chimica ed elettrochimica
c) le vibrazioni
d) l’attacco potenziale di fauna e flora.
5.1.2 Quando i cavi sono posati in tubo, il diametro interno del tubo deve essere pari
ad almeno 1,4 volte il diametro esterno del cavo
Il numero, la posizione e la forma delle curve in un tubo devono permettere un
agevole tiro del cavo dentro il e fuori dal tubo, senza superare cioè il massimo
sforzo di tiro.
NORMA TECNICA
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L-2 CAVI MULTIPOLARI E A COPPIE CON CONDUTTORI ROTONDI IN RAME
PER CONNESSIONI A SPINA
S E Z I O N E
Riferimenti
La Sezione L-2 della Parte 7 della presente Norma incorpora, con riferimenti data-
ti e non datati, disposizioni di altre pubblicazioni. Questi riferimenti sono citati in
punti appropriati del testo e le pubblicazioni sono elencate qui appresso. Nel
caso di riferimenti datati, gli emendamenti e/o le revisioni di una qualsiasi di tali
pubblicazioni si applicano alla Sezione L-2 della Parte 7 della presente Norma
CEI 20-59 (HD 627 S1) solo quando vengano in essa incorporati mediante appo-
sito emendamento o revisione. Nel caso di riferimenti non datati, si applica la più
recente edizione della pubblicazione in essi citata.
NORMA TECNICA
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1 OGGETTO
NORMA TECNICA
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Anima Colore dell’isolamento
16 BIANCO - verde
17 BIANCO - giallo
18 BIANCO - grigio
19 BIANCO - rosa
20 ROSSO - nero
21 ROSSO - blu
22 ROSSO - marrone
23 ROSSO - arancione
24 ROSSO - verde
25 ROSSO - giallo
26 ROSSO - grigio
27 ROSSO - rosa
28 NERO - blu
29 NERO - marrone
30 NERO - arancione
31 NERO - verde
32 NERO - giallo
33 NERO - grigio
34 NERO - rosa
35 BLU - marrone
36 BLU - arancione
37 BLU - verde
38 BLU - giallo
39 BLU - grigio
40 BLU - rosa
41 MARRONE - arancione
42 MARRONE - verde
43 MARRONE - giallo
44 MARRONE - grigio
45 MARRONE - rosa
46 ARANCIONE - verde
47 ARANCIONE - giallo
48 ARANCIONE - grigio
NORMA TECNICA
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2.2.1 Stampigliatura esterna
Sulla superficie esterna di tutti i cavi deve essere stampigliato, in modo leggibile,
quanto segue:
n nel caso di cavi senza rivestimento metallico
- FFG10OM1 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FFG10OM2 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FF*OM1 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC oppure
- FF*OM2 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC
n nel caso di cavi con rivestimento metallico
- FFG10OHM1 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FFG10OHM2 - 300/300 V - numero di anime x sezione ENC oppure
- FF*OHM1 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC oppure
- FF*OHM2 - 300/300 V - *TECNOPOLIMERO numero di anime x se-
zione ENC
NORMA TECNICA
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2.3.2 Misura delle dimensioni del cavo
Quando si verifica la dimensione esterna del cavo secondo 2.1.3.1 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la dimensione esterna media deve essere conforme ai valori
specificati nelle Tabelle 4 e 5.
Quando si verifica l’ovalizzazione del cavo secondo 2.1.3.2 della Norma
CEI 20-50 (HD 605), la differenza tra i valori minimo e massimo del diametro non
deve superare il 15% del diametro specificato nelle Tabelle 4 e 5.
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2.3.8 Verifica dell’applicazione dello schermo e misura delle relative dimensioni
La verifica del sormonto dei nastri dello schermo viene eseguita secondo 2.1.15
della Norma CEI 20-50 (HD 605), la misura deve essere eseguita in tre posizioni
distanti approssimativamente 200 mm tra loro e ad almeno 150 mm da una estre-
mità della pezzatura di cavo selezionata per la prova. La misura deve essere fatta
con un accuratezza migliore di 0,5 mm. La media sulle tre misure è assunta come
valore del sormonto dello schermo, e tale valore deve essere conforme a 4.3.4
della presente Sezione.
Successivamente si rimuove lo strato di plastica senza danneggiare il nastro me-
tallico, che deve essere pulito. Si deve misurare lo spessore del nastro metallico
secondo 2.1.4.2 della Norma CEI 20-50 (HD 605) nelle tre posizioni sopra indica-
te, a metà circa della larghezza del nastro. La media sulle tre misure è assunta
come spessore del nastro metallico, e tale valore deve essere conforme a 4.3.4
della presente Sezione.
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Dopo la prova di piegatura, il campione di cavo piegato a U deve essere immer-
so in acqua a temperatura ambiente, lasciando sporgere dalla superficie dell’ac-
qua un tratto di cavo di lunghezza adeguata per la prova.
Una tensione a frequenza industriale di 2 kV deve essere applicata per 10 min, in
successione, tra ciascun conduttore e tutti gli altri conduttori connessi fra loro e
all’acqua.
Il livello di prova deve essere raggiunto aumentando gradatamente la tensione.
Non si deve verificare alcuna perforazione.
Dopo la prova di tensione, un tratto di cavo lungo approssimativamente 18D
(D essendo il diametro esterno del cavo misurato a metà campione) deve essere
spogliato con cura dei suoi rivestimenti, e i vari componenti devono essere esa-
minati visivamente.
Non si devono riscontrare rotture del conduttore, o fessurazioni dell’isolamento o
della guaina.
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2.3.18 Prova dell’indice di ossigeno
Durante le prove di tipo si deve determinare l’indice di ossigeno di un campione
di isolamento e di un campione di guaina esterna, prelevati da una estremità del-
la pezzatura di cavo, mediante il metodo di prova nella Norma CEI 20-22/4
(HD 405); il risultato ottenuto deve essere registrato.
Durante le prove su campione si deve determinare come sopra l’indice di ossige-
no dell’isolamento e della guaina esterna.
I valori ottenuti per l’isolamento e la guaina non devono differire di più di 2 unità
da quelli ottenuti durante le prove di tipo.
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2.3.22 Estensione dell’approvazione di tipo
L’estensione dell’approvazione del tipo a tutta la gamma dei cavi della presente
Norma si ottiene eseguendo le prove elencate in Tabella 3 sulle formazioni sotto
riportate:
n cavi isolati con mescola elastomerica tipo G10
2
4 x 0,35 mm
48 x 0,35 mm2
n cavi isolati con mescola a base aromatica
2
4 x 0,25 mm
16 x 0,25 mm2
3.3 Costruzione
3.3.1 Conduttore
Il conduttore deve essere del materiale e del tipo specificati nelle Tabelle 4 e 5,
nelle quali sono anche specificati i requisiti di resistenza.
3.3.2 Isolamento
L’isolamento deve essere costituito dalla mescola elastomerica reticolata tipo
G10, o dalla mescola a base aromatica, a bassa emissione di fumo e di gas tossici
e corrosivi, rispondenti ai requisiti specificati in Tabella 1.
Lo spessore dell’isolamento deve essere conforme ai valori specificati nelle Ta-
belle 4 e 5.
Nel caso di mescola a base aromatica, lo spessore in un punto qualsiasi può esse-
re inferiore al valore specificato, purché la differenza non superi 0,03 mm + 10%
del valore specificato.
NORMA TECNICA
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Lo spessore della guaina esterna deve essere conforme ai valori specificati nelle
Tabelle 4 e 5.
3.4 Prove
La rispondenza ai requisiti specificati in 3.3 deve essere verificata mediante ispe-
zione e mediante le prove specificate in Tabella 3.
4.3 Costruzione
4.3.1 Conduttore
Il conduttore deve essere del materiale e del tipo specificati nelle Tabelle 4 e 5,
nelle quali sono anche specificati i requisiti di resistenza.
Inoltre, nel caso di cavi a coppie, la differenza tra la resistenza dei conduttori in
ciascuna coppia non deve essere superiore al 5% della resistenza degli stessi con-
duttori connessi in serie.
4.3.2 Isolamento
Vedere 3.3.2
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4.3.5 Rivestimento interno
Lo schermo metallico e il filo di drenaggio devono essere completamente rivestiti
da una fasciatura di materiale sintetico o inorganico (per esempio fibra di vetro).
4.4 Prove
La conformità ai requisiti di 4.3 deve essere verificata mediante ispezione e me-
diante le prove specificate in Tabella 3.
NORMA TECNICA
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Tab. 1 Requisiti per le prove non elettriche dell’isolamento
1 2 3 4 5 6
Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
Tecnopolimero G10
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.1
e 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 70 4,2
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 100 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad N/A EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 135
n durata h 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±25
2 Resistenza all’ozono EN 60811-2-1 art. 8
2.1 Condizioni di prova:
n concentrazione di ozono % 0,025 ¸ 0,030 0,025 ¸ 0,030
n durata h 30 30
2.2 Risultato da ottenere - assenza di assenza di
fessurazioni fessurazioni
3 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
3.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
3.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 175
n allungamento permanente, massimo % 15
4 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) N/A EN 60811-1-3 art. 9.2
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100
n durata h 24
4.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 5
5 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-1-3 art. 9.1
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 300
n durata h 1
5.2 Risultato da ottenere - assenza di
fessurazioni
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.
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Tab. 2 Requisiti per le prove non elettriche della guaina
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Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
M1 M2
1 Resistenza a trazione e allungamento a
rottura
1.1 Caratteristiche allo stato originale EN 60811-1-1 art. 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n mediano, minimo N/mm2 9 10
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n mediano, minimo % 150 150
1.2 Caratteristiche dopo invecchiamento in stufa ad EN 60811-1-2 art. 8.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 100 120
n durata h 7x24 7x24
1.2.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±30 ±25
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±30 ±25
1.3 Caratteristiche dopo invecchiamento in olio EN 60811-2-1 art.10
minerale
1.3.1 Condizioni di invecchiamento
n tipo di olio: - SAE 20 ASTM N°2
n temperatura °C 70 100
n durata h 4 4
1.3.2 Valori da ottenere per la resistenza a trazione:
n variazione (*), massimo % ±30 ±40
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n variazione (*), massimo % ±30 ±40
2 Prova del colpo di calore N/A EN 60811-3-1 art. 9.2
2.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 150
n durata h 1
2.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
3 Prova di termopressione N/A EN 60811-3-1 art. 8.2
3.1 Condizioni di prova:
n forza esercitata dalla lama - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.4
n durata del riscaldamento sotto carico - vedere
EN 60811-3-1
art. 8.2.5
n temperatura °C 80
3.2 Risultati da ottenere:
n valore mediano della profondità di penetrazione % 50
4 Prova di allungamento a caldo N/A EN 60811-2-1 art. 9
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 250
n sollecitazione meccanica N/mm2 0,2
n durata min 15
4.2 Valori da ottenere per l’allungamento:
n allungamento sotto carico, massimo % 80
n allungamento permanente, massimo % 15
5 Prova di piegatura a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.2
5.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
5.2 Risultati da ottenere: - assenza di
fessurazioni
Continua
NORMA TECNICA
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Continua
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Mescola
Rif. N° Prova Unità Metodo di prova
Tecnopolimero G10
6 Prova di allungamento a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.4
6.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
6.2 n allungamento senza rottura, minimo % 20
7 Prova d’urto a bassa temperatura N/A EN 60811-1-4 art. 8.5
7.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C -25
n massa del percussore vedere vedere
EN 60811-1-4 EN 60811-1-4
art. 8.5.4 art. 8.5.4
7.2 Risultati da ottenere: assenza di
fessurazioni
8 Assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) EN 60811-1-3 art. 9.2
8.1 Condizioni di prova:
n temperatura °C 100 100
n durata h 24 24
8.2 Aumento di massa, massimo mg/cm2 15 15
(*) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento e il valore mediano allo stato originale, espressa in% di quest’ultimo.
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Tab. 3 Elenco delle prove
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Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova Requisiti prescritti
di prova descritto in nell’articolo (*)
1 Prove elettriche
1.1 Resistenza del conduttore T&S CEI 20-50 art. 3.1.1 3.3.1, 4.3.1
1.2 Resistenza dello schermo metallico T&S CEI 20-50 art. 3.1.4.2 4.3.4
1.3 Prova di tensione sul cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.2.1 2.3.9
1.4 Resistenza di isolamento
a) anima T CEI 20-50 art. 3.3.1 2.3.10
b) cavo finito T&S CEI 20-50 art. 3.3.3 2.3.10
1.5 Prova di capacità mutua T&R Parte 2, art. 2.2 2.3.11
2 Caratteristiche dimensionali e costruttive
2.1 Conduttore:
a) materiale e costruzione T&S Esame visivo 3.3.1, 4.3.1
b) numero di fili T&S 2.3.3 3.3.1, 4.3.1
c) stagnatura dei fili T&S CEI 20-50, art. 2.5.3 2.3.4
2.2 Isolamento
a) applicazione T & S Esame visivo Parte 1, art. 5.2.2
b) spessore T & S CEI 20-50, art. 2.1.1 3.3.2 & Parte 1, art. 5.2.3
2.3 Identificazione delle anime T & S Esame visivo 2.1 & Parte 1, art. 4
2.4 Riunione delle anime, delle coppie T & S Esame visivo 3.3.3, 4.3.3 & Parte 1,
Parte 2, art. 3.5 art. 5.4
2.5 Schermo metallico
a) applicazione T&S Esame visivo & 2.3.8 4.3.4
b) spessore T&S 2.3.8 4.3.4
2.6 Rivestimento interno T&S Esame visivo 3.3.4, 4.3.5 & Parte 1,
art. 5.5
2.7 Guaina esterna
a) applicazione T&S Esame visivo 3.3.5 & Parte 1, art. 5.9.2
b) spessore T&S CEI 20-50, art. 2.1.2 3.3.5 & Parte 1, art. 5.9.3
2.8 Contrassegni del cavo T&S Esame visivo e misure 2.2 & Parte 1, art. 3
2.9 Dimensioni del cavo
a) dimensioni esterne T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.1 2.3.2
b) ovalizzazione T&S CEI 20-50, art. 2.1.3.2 2.3.2
2.10 Flessibilità del cavo T&S Parte 2, art. 3.6 2.3.13
3 Prove meccaniche e fisiche
3.1 Isolamento:
a) caratteristiche meccaniche allo stato originale T&S Tabella 1 3.3.2
b) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 1 3.3.2
mento in stufa ad aria
c) prova di resistenza all’ozono T Tabella 1 3.3.2
d) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 1 3.3.2
e) prova di assorbimento d’acqua (metodo gravi- T Tabella 1 3.3.2
metrico)
f) densità T&S EN 60811-1-3 art. 8 2.3.5
g) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.3.6
h) vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.3, 2.3.20
Parte 2, art. 3.7
i) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.3.7
j) prova del colpo di calore T&S Tabella 1 3.3.2
Continua
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Continua
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Rif. N° Prova Categoria Metodo di prova Requisiti prescritti
di prova descritto in nell’articolo (*)
3.2 Rivestimento interno Esame visivo 3.3.4, 4.3.5
3.3 Guaina esterna:
a) caratteristiche meccaniche allo stato originale T&S Tabella 2 3.3.5
b) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 2 3.3.5
mento in stufa ad aria
c) caratteristiche meccaniche dopo invecchia- T Tabella 2 3.3.5
mento in olio minerale
d) prova del colpo di calore T&S Tabella 2 3.3.5
e) prova di termopressione T Tabella 2 3.3.5
f) prova di allungamento a caldo T&S Tabella 2 3.3.5
g) prova di piegatura a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
h) prova di allungamento a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
i) prova d’urto a bassa temperatura T Tabella 2 3.3.5
j) prova di assorbimento d’acqua (metodo gravi- T Tabella 2 3.3.5
metrico)
k) durezza T&S CEI 20-50 art. 2.2.5 2.3.6
l) prova termogravimetrica T&S CEI 20-50 art. 2.5.7 2.3.7
4 Prova di piegatura su cavo finito T CEI 20-50 art. 2.4.1.1 2.3.12
5 Prova di vita termica T CEI 20-50 art. 5.1.2 2.3.21
6 Prove relative al comportamento al fuoco
6.1 Isolamento:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.3.18
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.3.19
c) emissione di gas corrosivi T CEI 20-37/2 2.3.16
6.2 Guaina esterna:
a) indice d’ossigeno T&S CEI 20-22/4 2.3.18
b) indice di temperatura T&S CEI 20-50 art. 4.5 2.3.19
c) emissione di gas corrosivi T 20-37/2 2.3.16
6.3 Cavo finito:
a) propagazione dell’incendio su fascio di cavi T CEI 20-50 art. 4.1.3 2.3.14
allo stato originale
b) propagazione dell’incendio su fascio di cavi T CEI 20-50 art. 4.1.3 & 2.3.14
dopo invecchiamento termico 4.1.3.4
c) emissione di fumo T CEI 20-50 art. 4.2.1 2.3.15
d) prova di tossicità T CEI 20-50 art. 4.4.1 2.3.17
(*) I numeri degli articoli si riferiscono a questa Sezione, salvo quanto diversamente specificato.
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Tab. 4 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta
in rame stagnato isolati con mescola elastomerica reticolata
NORMA TECNICA
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Tab. 5 Cavi 300/300 V con conduttori rotondi a corda non compatta
in rame stagnato isolati con mescola a base aromatica
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APPENDICE
GUIDA ALL’USO
1 OGGETTO
La presente Guida all’Uso si applica ai cavi per connessione a spina di cui alla Se-
zione L-2 della Parte 7 della presente Norma CEI 20-59.
2 SCOPO
4.1 Consegna
I cavi la cui normale pezzatura ha un peso non superiore a 50 kg sono di solito
forniti in matasse.
I cavi di peso superiore sono forniti su bobina.
I cavi forniti sia in matassa che su bobina devono essere protetti in modo da evi-
tare qualsiasi danneggiamento.
Il diametro interno della matassa o il diametro del tamburo della bobina non de-
vono essere inferiori al doppio del raggio di piegatura su sagoma specificato
in 5.4.
NORMA TECNICA
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4.3 Contrassegni
Ogni matassa o bobina deve essere contrassegnata all’esterno con una etichetta o
un iscrizione durevole che rechi le seguenti indicazioni:
n nome o marchio di fabbrica del Costruttore
n designazione del cavo (costruzione, sezione nominale, tensione nominale,
ecc.) mediante simboli armonizzati quando possibile
n riferimento al numero di Norma quando possibile
n lunghezza effettiva della pezzatura
5.1.1 I cavi devono essere installati e posti in esercizio in modo tale che le loro caratte-
ristiche non vengano alterate.
A questo riguardo si devono tenere presenti i seguenti punti:
a) le condizioni di servizio, come la concentrazione di cavi installati, l’influenza
di sorgenti esterne di calore, l’irraggiamento solare, ecc.
b) i rischi di corrosione chimica ed elettrochimica
c) le vibrazioni
d) l’attacco potenziale di fauna e flora.
5.1.2 Quando i cavi sono posati in tubo, il diametro interno del tubo deve essere alme-
no 1,4 volte il diametro esterno del cavo
Il numero, la posizione e la forma delle curve in un tubo deve permettere un
agevole tiro del cavo dentro il e fuori dal tubo, senza superare cioè il massimo
sforzo di tiro.
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Fig. 1 Dimensione dell’entrata del connettore del cavo per l’uso con cavi multipolari
LEGENDA
mescola isolante a base aromatica 0,25 mm2
b
a
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Fig. 2 Dimensione dell’entrata del connettore del cavo per l’uso con cavi a coppie
LEGENDA
mescola isolante a base aromatica 0,25 mm2
b
a
Fine Documento
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici
Lire 130.000
NORMA TECNICA Sede del Punto di Vendita e di Consultazione
CEI 20-59:1999-06 20126 Milano - Viale Monza, 261
Totale Pagine 70 tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL cei@ceiuni.it