Sei sulla pagina 1di 4

IL MEDIOEVO.

Si pone tra il 476 d.C. e la scoperta dell'America che avviene nel 1492. dunque per un periodo di
circa 1000 anni la parola medioevo è un'età di mezzo che si trova tra l'impero romano e il
Rinascimento. viene diviso in alto medioevo nell'alto medioevo nell'alto medioevo abbiamo delle
problematiche legate alle invasioni barbariche abbiamo Ostrogoti Visigoti longobardi franchi e poi
normanni Ungari e saraceni e cosa succede che le città assediate si spopolano per cui abbiamo
anche la mancanza di un'autorità molto solida in grado di far rispettare le leggi. In questo scenario
l'unico punto importante di riferimento politico è quello che viene dato alla chiesa e infatti
vengono costruite in questo periodo parte di tutte le bollette e abbazie e monasteri che appunto
conserveranno e ci aiuteranno a capire anche quello che è la cultura musicale che si svilupperà in
questo periodo. Nel basso medioevo invece cosa succede , dall'anno 1000 dopo le invasioni
barbariche, si assiste a una ripresa economica questo grazie a che cosa, grazie a nuove tecniche
agricole che aumentano i raccolti che diventano più abbondanti. Grazie anche all'aumento delle
delle produzioni agricole fioriscono quelli che sono i commerci e da qui poi gli scambi culturali.

È infatti per questo che in questo periodo nascono le prime università , e per quanto riguarda le
arti , nascono le cattedrali in stile romanico e poi successivamente gotico.

Tutta la cultura, dell'alto medioevo è molto legata alla vita dei monasteri monasteri nei quali
vengono copiati con grande pazienza le opere letterarie dell'antichità e proprio grazie a loro che
sono giunti fino a noi sono gli scritti di grandi letterati e filosofi . La cultura quindi nei secoli bui di
questo periodo dell'alto medioevo, è sempre legata o quasi sempre legata esclusivamente alla
vita religiosa all'interno ripeto di monasteri o comunque di chiese. Soltanto invece col basso
medioevo rinascerà una cultura di tipo profano cioè non religioso legata alle corti e la vita dei
comuni. Dunque allora qui cominciamo adesso a parlare direttamente dei caratteri della musica: le
uniche testimonianze che abbiamo nell'alto medioevo che sono giunte fino a noi sono legate
principalmente alle funzioni religiose cioè alla liturgia. Le principali forme che abbiamo sono l'inno
l'ufficio la messa l'alleluia e le sequenze che si trovano ancora nelle funzioni religiose di oggi. Il
canto in un primo tempo, viene fatto solamente da una voce si chiama canto monodico e
successivamente invece diventa un canto polifonico cioè a più voci. Un po' la differenza che c’è
quando in classe facciamo cantare una o una compagna da solo e invece poi magari facciamo
dei corali a 2 e 3 voci. Ecco nasce in questo periodo una cosa molto importante, la scrittura
musicale anche se il processo arrivare alle note che voi mi auguro conosciate" , ci vorrà parecchio
tempo. La musica profana dell'alto medioevo invece non c'è giunta perché stata tramandata
tramandata sempre oralmente cioè con dei personaggi che venivano chiamati giullari e menestrelli
che andavano a suonare di corte in corte per diciamo rendere la vita un pochino più gioviale però
senza scrivere niente. Solo dal XII sec in avanti, in avanti abbiamo delle testimonianze scritte da
cosiddetti poeti musicisti che si chiamano trovatori (nella Francia del sud ) e trovieri in quella del
Nord. Inoltre uno dei divertimenti preferiti del medioevo al quale è collegata la musica è la danza.

La musica sacra, Ecco all'origine nella Chiesa il canto veniva intonato dal prete e dai sacerdoti,
ben presto però succede che I canti devono essere affidati a dei cantori più esperti erano chiamati
schola cantorum. IN tutto l’alto medioevo il canto era essenzialmente monodico cioè affidato ad
una sola voce. Per cui abbiamo due modi diversi di cantare, canto sillabico cioè dove ad ogni
sillaba corrisponde una nota, e il canto ornato melismatico, dove ogni sillaba può essere
prolungata utilizzando diverse note. Allora cosa succedeva, quando due cori cantavano si
alternavano e si aveva quindi quella che si chiama antifona,

quando invece un sacerdote recitava ad alta voce e i fedeli rispondevano, si aveva il responsorio.

c'è però un momento importante storicamente nel 313 d.C. con l’editto di Costantino con cui i
Cristiani avranno finalmente libertà di culto e dove ci sarà una proliferazione di liturgie locali come
(liturgia Ambrosiana, liturgia gallica, liturgia romana e liturgia mozarabica) ecco noi ricordiamoci
quelle

IL RINASCIMENTO

Dopo il medioevo inizia l'età moderna in questo nuovo periodo c'è il Rinascimento è un
movimento culturale che pone l'uomo al centro dell’universo.

È un periodo di grande splendore per la scienza e per le arti anche la musica ha un ruolo di primo
piano sia nelle cerimonie religiose che nelle feste di corte.

I musicisti si impegnano a comporre musica più complessa con una grande maestria tecnica in
cui vengono combinate le varie voci e vari strumenti.

I luoghi della musica com'è il medioevo la musica viene eseguita in chiesa per accompagnare lo
svolgimento delle funzioni religiose nelle chiese più importanti ci sono delle vere e proprie scuole
di musica si chiamano cappelle che insegnano il mestiere al futuro gruppo musicale della Chiesa.

Il Rinascimento è quel periodo culturale storico e artistico che viene generalmente collocato dagli
studiosi del 15º e nel XVI secolo ed è caratterizzato come dice la parola stessa da una grande
rinascita soprattutto artistica e letteraria.

In questo periodo si verifica una riscoperta del patrimonio classico greco latino hanno un grande
impulso alle scienze la filosofia mentre in campo letterario si diffonde la corrente culturale
dell’umanesimo.

La musica viene toccata meno rispetto le altre arti da questo andata di scoperta in quanto
scarseggiano i documenti ma grazie alla stampa musicale si diffondono maggiormente il
repertorio del sapere musicale.

Nell'ambito della musica sacra tra 400 500 si assiste all'avvento della polifonia che soppianta la
monodia , all'interno di chiese e basiliche e monasteri nascono le cappelle musicali istituzioni
destinate all'istruzione di cantori da parte del maestro di cappella che ha il compito di insegnare i
canti liturgici di comporre brani da eseguire le messe.

Con l'affissione delle 95 tesi alla porta della cattedrale di Victim Berg il 31 ottobre 1517 il monaco
Martin Lutero avvia movimento noto come riforma protestante contro la Chiesa di Roma accusata
della pratica della vendita delle indulgenze.

Lutero contestava la musica della Chiesa di Roma l'incomprensibilità dei testi dei canti fu dovuta
alla crescente complessità della polifonia e all'uso della lingua latina difficilmente conosciuta dagli
strati più bassi della società in questo modo il fedele è difficilmente coinvolto nella preghiera.

Ecco che nasce allora il Corale è un canto sacro in lingua tedesca dotato di una melodia
semplice sia monodico che polifonico in cui la melodia principale nel caso di corali polifonici
viene affidata la voce più acuta

l'intreccio delle voci è molto semplice anzi spesso le voci procede in modo omonimico
consentendo ai fedeli di comprendere il testo .

Lutero cura la pubblicazione di quattro raccolte di corali i primi tre libri contengono corali
monodici ,il quarto libro che corali polifonici.

SCUOLA ROMANA

Divieto uso melodie profane

Testo in latino

Senza accompagnamento musicale

Polifonia semplificata

Testo comprensibile

In Occasione del concilio di Trento, anche la Chiesa di Roma vuole prendere provvedimenti in
campo musicale in particolare proibisce di utilizzare melodie profane nelle composizioni sacre e
semplificare la polifonia rendendo il testo più comprensibile.

uno dei maggiori esponenti della scuola romana è Giovanni Pierluigi da Palestrina maestro di
cappella in varie chiese romani autori.

SCUOLA VENEZIANA

La scuola veneziana si differenzia dal modello romano anche grazie le caratteristiche politico
sociali Repubblica di Venezia. il centro della vita musicale della città è la basilica di San Marco
dove viene ideata la tecnica che consiste nel posizionare i gruppi di cantori o di strumenti in punti
diversi della basilica. questo accorgimento crea innanzitutto un effetto stereofonico per
impressionare l'ascoltatore ma anche suggestivi effetti di Eco e variazioni di intensità dovuti alla
differente dislocazione degli strumenti. Nella basilica inoltre era largamente consentito l'uso di
strumenti musicali siano infatti due organi ed erano usati regolarmente strumenti a fiato che mi
trombe tromboni questo perché per celebrare lo sfarzo della Repubblica veneziana spesso le
celebrazioni si svolgevano anche sull'antistante piazza della basilica

tra i grandi organisti attivi a San Marco ricordiamo Andrea e Giovanni Gabrieli

RINASCIMENTO MUSICA PROFANA

La musica ora viene praticata anche nelle corti dei nobili e dei principi qui la musica più che sacra
e spesso da intrattenimento per divertire ci sono proprio dei canti e dei balli che accompagnano
le feste e le occasioni particolari.

Nel corso del Rinascimento la musica profana praticata nelle piazze e nei palazzi vede aumentare
progressivamente la sua importanza rispetto alla musica sacra si diffonde in Francia la chanson
composizione polifonica profana in forma strofica il cui testo parla generalmente d'amore il
madrigale e invece la forma musicale prediletta dei compositori italiani si tratta di una
composizione polifonica in cui vi è una stretta relazione tra parola e musica. I testi sono colti e
raffinati e vengono scelti tra gli scritti degli autori del tempo Petrarca Boccaccio Ariosto tasso .

tra i compositori di madrigali troviamo Luca Marenzio Gesualdo da venosa e soprattutto Claudio
Monte Verdi

di carattere più semplice e popolare sono invece villanella canzonette frottola altre forme musicali
che si potevano ascoltare nelle corti italiane tra 400 e 500.

Durante il 500 aumenta la gente di ogni classe sociale il piacere di ascoltare musica grazie anche
all'impulso che l'invenzione della stampa musicale ha dato la diffusione della musica in ogni
ambito in particolare. Gli strumenti musicali che fino ad allora avevano avuto un ruolo marginale
esclusivamente legati all'accompagnamento delle voci ricevono nuova linfa vitale e si staccano
dalla musica vocale.

Nascono così nuove forme esclusivamente pensati per gli strumenti musicali.

LA DANZA

durante rinascimento anche la danza acquisisce molta importanza sia nelle piazze che all'interno
delle corti dove nasce la figura del maestro di danza che ha il compito di insegnare di danza
signore e i suoi ospiti , creare nuove coreografie per le feste di corte . lo sviluppo della danza
determina uno sviluppo anche della musica strumentale che li accompagna.

Tra le danze più diffuse troviamo pavana allemanda gagliarda Piva e corrente tali danze spesso
vengono accoppiate tra di loro mettendo in successione una danza dall'andamento più vivace è
una danza dall'andamento moderato.

Gli strumenti musicali lo strumento per eccellenza della musica rinascimentale è il liuto è uno
strumento a corde pizzicate questo qui altri strumenti a corde erano la chitarra rinascimentale e la
viola qui vediamo la chitarra rinascimentale tra gli strumenti a fiato abbiamo il Chrome orno la
bombarda il flauto questo è il Chrome orno tra quelli a percussione tamburi e tamburelli a sonagli.

Gli strumenti musicali più diffusi ricordiamo viole da gamba e viole da braccio violini Ute c'è tre
chitarre arpe e clavicembalo tra gli strumenti a fiato troviamo flauti dritti e traversi la bombarda il
Chrome orno trombe tromboni e cornamuse in chiesa continua ad essere utilizzato l'organo tra gli
strumenti fusione troviamo tamburi tamburelli sonagli e piatti

IL BAROCCO

Musica barocca

la prima metà del settecento è caratterizzata dallo stile barocco movimento artistico e culturale
che dà molta importanza la ricerca della novità della meraviglia dell'effetto spettacolare e teatrale.

Mentre durante la prima metà del seicento si assiste al continuo sviluppo della tecnica
cinquecentesca del basso continuo all’ascesa della musica strumentale e alla nascita
dell'opera ,verso la fine del secolo si diffondono in Italia e successivamente in Europa gli ideali del
barocco. Il termine indica un movimento culturale che investì molti campi artistici e può essere
datato tra la seconda metà del seicento e la prima metà del settecento. Il barocco si fonda sulla
ricerca della spettacolarità ,del bello dell'uso dello spazio allo scopo di suscitare delle emozioni in
netta contrapposizione con gli ideali del Rinascimento.

Per quanto riguarda la musica ciò si traduce con l'ampiamento delle orchestre dove vengono
inseriti gli strumenti a fiato le melodie diventano più complesse articolate e si arricchiscono gli
abbellimenti spesso improvvisati dagli esecutori. i compositori inseriscono nei brani dei contrasti
sonori: tra i contrasti tipici del barocco troviamo contrasti di intensità ,dati dall'accostamento di
due frasi musicali anche uguali suonate prima piano e poi forte o viceversa, i contrasti timbrici
ottenuti ovvero accostando melodie suonate da strumenti dal timbro diverso e il contrasto tutti
solo in cui una frase viene suonata prima da uno strumento solista e poi dall'intera orchestra.

Mentre le chiese continuano ad essere il fulcro della musica sacra il corti i palazzi il centro della
musica profana si assiste alla nascita di nuovi luoghi destinati all'esecuzione della musica e
accademie e ospedali e i teatri

Luoghi della musica

Mentre le chiese continuano ad essere il fulcro della musica sacra , le corti e i palazzi sono il
centro della musica profana. si assiste però anche alla nascita di nuovi luoghi destinati
all'esecuzione della musica e accademie e ospedali e i teatri.

La musica sacra nel barocco

Per quanto riguarda la musica sacra da una parte viene portata avanti una tecnica polifonica già
in uso nel 500 dall'altra si introduce la pratica di accompagnare i brani liturgici con strumenti con
esecuzione di brani esclusivamente strumentali per accompagnare i momenti di lettura o
preghiera individuale. Grazie all'influenza dell'opera nascono i generi musicali particolari come
l'oratorio e la passione . L’oratorio è una composizione sacra ovvero la narrazione cantata di una
vicenda tratta dalla Bibbia in cui non sono previste scenografie e costumi, contiene aria recitativi
pezzi corali orchestrali è prevista la figura di un narratore.

La musica profana

Quanto riguarda la musica profana dobbiamo distinguere tra la musica vocale e la musica
strumentale. Nellla musica vocale si sviluppa la melodia accompagnata che converge nell'opera
per quanto riguarda la musica strumentale nascono nuove forme musicali come la suite la sonata
la fuga il concerto.

Il melodramma è uno spettacolo teatrale in cui si narra una vicenda cantando nel seicento il suo
sviluppo legato alle città di Roma e Venezia tratta argomenti storici e teologici letterari e
agiografici esalta la vocalità dei cantanti solisti traverso il bel cantismo è formato da vari brani
caratterizzati da una melodia articolata e ricca e recitativi misto tra canto e recitazione.

Potrebbero piacerti anche