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Conservatorio di Musica “Nicola Sala” – Benevento

Storia e storiografia della musica (T.S.M.) Programma I annualità


prof. Paolo Scarnecchia - a.a. 2018-2019

L’arte delle muse: la musica nella cultura e nella società dell’Antica Grecia
Antichità classica (periodo arcaico VIII-VI sec. a.C. e classico V-IV sec. a.C.)

Iconografia, strumenti musicali,


Reperti archeologici (periodo ellenistico III-I sec. a. C.)
La mitologia e i lirici greci.
L'armonia numerica pitagorica: la tetraktys.
L’ethos platonico e aristotelico.
Dal ditirambo alla tragedia.
Tetracordi e sistema perfetto maggiore (Aristosseno).

Il canto piano dell’Europa occidentale: origine e sviluppi, dalla monodia di


tradizione orale alla scrittura polifonica.
Tarda antichità, Alto Medioevo e Medioevo (IV - XII sec.)

Musica e liturgia: cantillazione, salmodia e innografia.


Le differenti famiglie di canto piano (ambrosiano; romano antico; beneventano;
gallicano; mozarabico) e l’affermazione e la diffusione del “gregoriano”.
I modi "ecclesiastici": ambitus, finalis, repercussio.
Guido d’Arezzo e la solmisazione: il sistema degli esacordi.
Dalla chironomia alla notazione neumatica.
Codici e trattati: le origini della polifonia e l’organum.
Tropi e sequenze.
Ars Antiqua: la scuola di Notre Dame - Leonino e Perotino.
Dalla clausola al mottetto.

La fioritura della monodia in volgare del Duecento: amore sacro e amore


profano.
Tardo Medioevo (XII-XIII secolo)

“Laudar vollio per amore”: compagnie di laudesi e canti devozionali.


“Tempus est jocundum”: i carmina dei goliardi e dei chierici vaganti.
“Farai un vers”: l’amor cortese e le liriche dei trovatori.
“Par amors ferai chançon”: ballades, virelais, rondeaux dei trovieri.
“Mîn frouwe”: l’arte del Minnesang (cantore dell’amore).
“Quantas sabedes amar”: cantigas de amigo e de Santa Maria.
Canzonieri, miniature e strumenti musicali.

Bernard de Ventadorn; Jaufré Rudel; Marcabru; Gace Brulé; Thibaut de Champagne;


Adam de la Halle.
La polifonia profana del Trecento: ars nova francese e italiana
(XIV secolo)
Ars notandi: le prolazioni di Philippe de Vitry (1291-1361) e le divisioni di
Marchetto da Padova (1274-1326).
“Flor de flours”: Guillaume de Machaut (1300-1377).
Ballade, lai, virelai, rondeau.
“Per allegrezza del parlar d’amore”: Francesco Landini (1335-1397).
Ballata, caccia e madrigale.
Trattati, codici e miniature.
Ars subtilior: virtuosismi e sperimentazioni di fine secolo.

L’arte del contrappunto degli “oltremontani”: la scuola franco-fiamminga del


Quattrocento
(XV secolo)

La “contenance angloise”: la presenza della polifonia inglese nell’Europa


continentale (Leonel Power e John Dunstable) e l’origine della messa ciclica.
“L’homme armé”: la messa su tenor profano.
L'arte del contrappunto e il canone.
“Nuper rosarum flores”: il mottetto celebrativo.
“De plus en plus”: la chanson franco-borgognona.

Guillaume Dufay (1400-1474); Gilles Binchois (1400-1460); Johannes Ockeghem


(1420-1495); Josquin Desprès (1450-1521).

La polifonia sacra del Cinquecento


(XVI secolo)

Riforma e Controriforma (concilio di Trento).


Il corale luterano.
La scuola romana.
La scuola veneziana.

Martin Lutero (1483-1546); Adrian Willaert (1490-1562): Giovanni Pierluigi da


Palestrina (1524-1594); Andrea Gabrieli (ca. 1533-1585); Giovanni Gabrieli (1557-
1612)
Poesia e musica nel Rinascimento: la frottola e il madrigale
Cinquecento (XVI secolo)

“Ostinato vo’ seguire”: la rinascita di una tradizione italiana.


“Il bianco e dolce cigno”: la fioritura del madrigale rinascimentale.
“Cruda Amarilli”: madrigalismi e libertà formale.
Monteverdi: madrigali concertati e rappresentativi.

Philippe Verdelot (ca. 1480 - prima del 1552); Adriano Willaert (1480-1562);
Costanzo Festa (1480-1545); Jacob Arcadelt (1500-1568); Cipriano de Rore (1516-
1565); G.P. Palestrina (1525-1594); Orlando di Lasso (1532-1594); Luca Marenzio
(1554-1599); Gesualdo da Venosa (1560-1613); Claudio Monteverdi (1567-1643).

La nascita della musica strumentale e l’invenzione della stampa musicale


Cinquecento (XVI secolo)

Lo strumento del gentiluomo: il liuto.


Intavolature per strumenti a corda e a tastiera.
Ottaviano Petrucci (1466-1539): la musica a stampa.
Dalla musica vocale alla musica per strumento: la canzona da sonar.
Alla ricerca di un linguaggio idiomatico: il ricercare.
L’ispirazione coreutica: pavana, gagliarda, piva, saltarello e altre danze strumentali.
Francesco da Milano (1497-1543); Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Le origini del melodramma: gli intermedi e il recitarcantando


Seicento (XVII secolo)

La favola pastorale, la scena teatrale e la musica: intermedi e camerata fiorentina.


Dalla polifonia alla monodia accompagnata: recitar cantando e basso continuo.
L’Euridice: una disputa per rivendicare la paternità delle nuove musiche.
L’Orfeo monteverdiano: oltre il recitarcantando.

Jacopo Peri (1561-1633); Giulio Caccini (1545-1618); Ottavio Rinuccini (1562-


1621); Vincenzo Galilei (1520-1591); Emilio de' Cavalieri (1550-1602);

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