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2 Sachs (1881-1959),
musicologo, organologo. laureato in storia dell’arte, interessato in etnomusicologia e
a etimologia delle parole. È il fondatore dell’organologia moderna. Si rifà a Mahillon
e Valdrighi.
La sua opera è significativa in primis per la sua SISTEMATICITA’ SCIENTIFICA
è a lui che si deve la classificazione degli strumenti in Idiofoni, Cordofoni,
Membranofoni, Aerofoni, Elettrofoni.
3Galpin: traccia una storia degli strumenti ordinata per tipologie strumentali. La
sua storia è autonoma e libera delle influenze dell’opera di Sachs
4 GEIRINGER: subisce l’influenza di Sachs, ma nella sua opera pone attenzione
anche alle problematiche relative al temperamento e alle accordature, agli strumenti
elettronici snobbati da Sachs. Fa ampio ricorso a rappresentazioni grafiche
Va ricordato infine VALDRIGHI, il quale fece un elenco di liutai con molti
riferimenti biografici
MA per arrivare a Sachs e dunque alla fondazione del concetto odierno di
Organologia nel suo aspetto più sistematico e legato a una imprescindibile
contestualizzazione storica-sociale necessario percorso di lunga gestazione che
vede la sua nascita grazie al crescente interesse per il repertorio antico.
Questo legame simbiotico tra musicologia e organologia è chiaramente esplicitato
nell’articolo di Adler, il quale tracciando un metodo di studio musicologico
dell’opera musicale enuncia la necessità della conoscenza delle caratteristiche
costruttive degli strumenti antichi (questo per poter ricostruire prassi esecutiva
dell’epoca, ditteggiature..) DUNQUE importanza dell’organologia.
Quest’ultima trova la sua forza propulsiva negli anni Sessanta con la nascita delle
grandi collezioni di strumenti musicali in molti stati Europei Berlino, Copenaghen,
Vienna, Stoccolma.
ITALIA arretratezza, ebbe ruolo marginale in questo processo. Vi fu una enorme
dispersione delle collezioni private dovuta in primis alla mancanza di mezzi e di
interesse da parte delle grandi istituzioni, eccezion fatta per l’associazione di Santa
Cecilia.
L’unico campo in cui l’Italia dimostrò interesse fu quello relativo all’organo e alla
famiglia degli archi.
Oltre ciò l’Italia faticò a inserirsi nel filone degli scritti organologici anche a causa di
un altro fattore non di seconda importanza IL PROBLEMA DELLA LINGUA.
Infatti difficoltà nel tradurre i testi.
Questi cataloghi hanno come valore aggiunto quello di diventare spesso luogo di
dibattito, ebbero DUNQUE ruolo fondamentale nel delineare i tratti dell’organologia.
Tra questi spicca il
Nascita delle grandi collezioni di strumenti musicali apre la via al discorso sulla
conservazione e al restauro degli strumenti