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ORGANOLOGIA

Docente NUNZIA DE FALCO


FONTI DELLE SLIDE
• BASSO Alberto (diretto da), Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Il
lessico, vol. III, Torino, UTET, 2005, s.v. Organologia, Organum.
• DOURNON Geneviève, Strumenti musicali del mondo: proliferazione e sistemi in Enciclopedia
della musica, L’unità della musica, vol. V, diretta da Jean-Jacques Nattiez, con la
collaborazione di Margaret Bent, Rossana Dalmonte e Mario Baroni, Torino,
Einaudi, 2005, pp. 842 – 873.
• LIBIN Laurence, Storia, simbolismi e funzioni degli strumenti occidentali in Enciclopedia della
musica, L’unità della musica, vol. V, diretta da Jean-Jacques Nattiez, con la
collaborazione di Margaret Bent, Rossana Dalmonte e Mario Baroni, Torino,
Einaudi, 2005, pp. 874 – 894.
MUSICA IMMATERIALE

Suono incorporeo diventa


fisico nell’oggetto che gli dà
«forma sonora»

La diversità degli strumenti nasce dall’unione reale della
musica e della vita. Sembra che in questa condizione di
materialità il nostro senso della musica si allarghi.
Troppo limitata al solo aspetto delle sue opere, la musica
ne guadagna, vista anche sotto il naturalismo dei suoi
strumenti.

André Schaeffner, Origine des instruments de musique (1936)
Schaeffner ‹šefnèer›, André. - Musicologo (Parigi 1895 - ivi 1980).
S'interessò contemporaneamente di etnografia musicale e di musica moderna, pubblicando numerosi volumi
e saggi in riviste. Nel 1929 fondò il Dipartimento di etnomusicologia del Musée de l'homme, da lui diretto
fino al 1965, e collaborò alla creazione del Centre national de la recherche scientifique (1934). Fu inoltre
presidente (1958-68) della Société française de musicologie. (Voce «Schaeffner» in Treccani on line).
ETIMOLOGIA

ORGANOLOGIA
da Ὄργανον, Órganon, “strumento”
+
λόγος, lógos
ORGANOLOGIA in DEUMM

(Organografia). Termine relativo allo studio, la storia e la


descrizione degli strumenti musicali (dal greco Ὄργανον),
usato per la prima volta da M. Praetorius nel Syntagma
Musicum (1618), nonché dell’aspetto acustico, meccanico ed
esecutivo dei medesimi, con esclusione della storia della
loro letteratura strumentale.
SYNTAGMA MUSICUM

• Uno dei primi trattati scritti


in volgare (primo volume in
latino)
• Redatto tra 1614 e 1620
• 2° volume si intitola «De
organographia» - 1619
Alcune sezioni
del secondo volume
del trattato
ORGANUM
fonte DEUMM

• Termine latino impiegato in epoca medievale in varie


accezioni.
• 1) Nell’ uso grecizzante (equivalente al termine greco
Ὄργανον) di strumento musicale in senso lato («Organa
dicuntur omnia instrumenta musicorum» in Enarratio in
psalmum CL, opera di Agostino (Tagaste 354, Ippona 430)
Nota 76 tratta da articolo di M. Benedetta Zorzi, Cuori con-cordi ma non all'uni-sono. L'allegoria alla vita cristiana della vox strumentalis nelle Enarrationes in
Psalmos di S. Agostino, on line
Instrumentum canendi

• 2) Organo di emissione della voce: dicitur autem


organica [diaphonia] ab organum, quod est
instrumentum canendi, in Summa musicae (si
attribuiva a Johannes de Muris), ca. 1300
Organo
• 3) Inteso come organo, lo strumento specifico che
porta ancora questo nome (sempre sulla base di
citazione di Enarratio in psalmum CL)
Organa dicuntur omnia instrumenta musicorum. Non solum
illud organum dicitur, quod grande est, et inflatur follibus […]
che è solenne, insufflato col mantice
Musica «organica»
• 4) Aggettivato (organicus, -a, -um) in «musica organica», nel senso specifico
di musica prodotta da aerofoni
Organica quae ex flatu consistit […] in De musica dello Pseudocensorino (III sec.)
• O in senso più lato di «musica strumentale»
Organica [musica] est que consistit in instrumentis sonoris in De speculatione musice, ca.
1300
• Con vox organica si intende anche «secondo le regole della buona
intonazione»
Altri usi del temine

• 5) in senso allegorico di «strumento


interiore»
• 6) sinonimo di salmo
Organum come procedimento polifonico
• Dal mediolatino organizare = «conformare» o «disporre sistematicamente»,
«coordinare», ancora oggi in uso nella terminologia musicologica, si indica
la prima forma polifonica scritta della tradizione musicale occidentale,
sviluppatasi tra IX e XIII sec., ARS ANTIQUA.
Consisteva nel disporre, parallela a un canto dato (vox principalis) desunto dal
repertorio sacro, un’altra melodia più grave (vox organalis), procedente a
distanza costante di 4ª dalla principalis. (Procedimento esemplificato anche in
Musica enchiriadis, trattato del IX sec.)
MANIFATTURA DEGLI STRUMENTI

• Nasce a partire da pochi elementi della natura


• Su utilizzo e ispirazione della sonorità di elementi
quali: aria, acqua
• Regno animale, minerale, vegetale sono bacino di
fruizione organologica
DIVERSIFICAZIONE

• Considerando questi tratti comuni, deduciamo un profilo


simile tra i vari strumenti dal punto di vista ACUSTICO;
• La diversificazione tra gli strumenti è conseguenza di un
PROCESSO EVOLUTIVO, in risposta ad esigenze
tecniche o a tradizioni culturali che sono intervenute
anche per esigenze creative e di perfezionamento estetico.
Vari aspetti dell’organologia

MATERIALE CULTURALE
• Strumento è «produttore di • Mette insieme più elementi: da un lato
l’acustica, il repertorio, la «grammatica
suono» musicale», musicista, dall’altro il
• Attenzione a: morfologia, contesto sociale e storico dello
strumento, il ruolo simbolico o reale
fattura, tecniche esecutive, assegnatoli dalla comunità, in
ecc… riferimento a tante componenti.
Vari aspetti dell’organologia
MATERIALE/
CLASSIFICATORIO CULTURALE/ANALITICO
• Strumento è «produttore di • Mette insieme più elementi: da un lato
l’acustica, il repertorio, la «grammatica
suono» musicale», musicista, dall’altro il
• Attenzione a: morfologia, contesto sociale e storico dello
strumento, il ruolo simbolico o reale
fattura, tecniche esecutive, assegnatoli dalla comunità, in
ecc… riferimento a tante componenti.
Il contatto con gli strumenti «esotici»

La curiosità per l’organologia si sviluppa in


Europa per «motivazioni esogene», in seguito
all’arrivo, in numero significativo, strumenti
definiti «esotici», «tradizionali», «etnici»,
«popolari»…
Esigenza classificatoria

• Questo porta ad una necessità pratica: ideare delle categorie che


aiutino a classificare e individuare gli strumenti musicali, anche
quelli non noti.
• Vengono, quindi, elaborate «tassonomie», (τάξις, tàxis,
ordinamento e νόμος, nòmos, norma o regola).
• Questo accade nel XIX secolo.
Influenze interdisciplinari

Questo percorso si intreccia


con lo sviluppo
dell’etnomusicologia
STRUMENTARI

PATRIMONIALI COLLEZIONI DI STRUMENTI


Anche denominati Riuniscono gli
regionali ed etnici, strumenti in maniera
raccolgono strumenti «empirica», scientifica
appartenenti a stessa
cultura
STRUMENTARI

PATRIMONIALI COLLEZIONI DI STRUMENTI


• Sono autoctoni • Hanno vocazione
• Omogenei universale, multiculturale

• Tradizionalmente • Eterogenei
chiusi • Aperti
Strumentari

Si attinge sia a conoscenze empiriche e scientifiche


(tramite ricerche di analisi delle fonti antiche e
moderne) che da saperi ancestrali di società (grazie
a ricerche etnomusicologiche sul campo) che usano
la trasmissione orale, ma anche da società che
utilizzano la scrittura.
La varietà dei sistemi patrimoniali

Lettura di rassegna di sistemi patrimoniali.


Il sistema indiano
• Tra i sistemi patrimoniali, l’India si distingue per aver ideato un sistema
in cui gli strumenti vengono organizzati e divisi in base alla produzione
dei suoni
• L’unico sistema patrimoniale che divide gli strumenti in 4 classi
• La classificazione viene descritta nel Nâtyasâstra, un trattato sanscrito sul
teatro, la danza e la musica (trattato di non precisa datazione, che risale
ad inizio della nostra era, attribuito a Baratha-Muni)
Divisione dei VDHYA
Divisione degli strumenti vdhya viene realizzata in base ad elemento
vibrante:
• Tata vadhya, da tan = tendere, è il settore degli strumenti a corde,
• Avanadha = coperto, è il settore dei tamburi,
• Sushira = cavo, forato, è il settore delle canne in cui si soffia,
• Ghana vadhya, da han = colpire con corpo rigido, anticipa di millenni la
classe degli autofoni, idiofoni, che ritroveremo nei sistemi di Mahillon,
Hornbostel e Sachs.
SITAR - Tata vadhya
Sistemi universali

I primi a sentire l’esigenza di dare un


ordine alla mole delle collezioni di
strumenti musicali sono i curatori dei
musei
Mahillon

• Fine del XIX secolo Charles-Victor Mahillon succede a


Françoise-Auguste Gevaert nella direzione del Musée instrumental
du Conservatoire Royal de Musique di Bruxelles.

• Per anni Mahillon aveva avuto rapporti col Raja S. M. Tagore,


che aveva donato collezioni di strumenti indiani di pregio.
Schermata tratta dal sito http://www.mim.be/fr/historique
Schermata tratta dal sito http://www.mim.be/fr/historique
Schermata tratta dal sito https://mimo-international.com/MIMO/
4 classi
• Probabilmente i rapporti tra Mahillon e Tagore
contribuirono a sviluppare le idee classificatorie di
Mahillon.
• Nel Saggio di classificazione metodica di tutti gli strumenti antichi
e moderni fondata sulla diversa natura dei corpi impiegati come
fonti sonore si ritrova un sistema in 4 categorie, come per l’India.
Percussioni
Nel sistema, la divisione organologica è più organizzata grazie alla divisione
delle ‘percussioni’ in due gruppi

STRUMENTI A AUTOFONI
MEMBRANE (MATERIALE
(TAMBURI) MESSO
IN VIBRAZIONE
E’ RIGIDO)

TIMPANO NACCHERE
Classificazione UNIVERSALE

• L’organizzazione in rami, sezioni e sottosezioni tiene


conto sia di come si verifica la messa in vibrazione, che
dei principali caratteri strutturali osservabili.
• In questo modo si poggiano le basi di una
classificazione rivolta all’universale, che ha aperto
nuova strada all’organologia.
4 classi
Questa impostazione viene ripresa e sviluppata da Eric von Hornbostel e Curt Sachs
nell’opera Systematik der Musikinstrumente che definisce 4 classi:

• CORDOFONI – una o più corde sono tese tra due punti fissi;
• MEMBRANOFONI – suono messo in vibrazione da membrane tese;
• IDIOFONI – la materia vibrante, grazie a solidità ed elasticità, produce suoni senza
bisogno di corde o membrane tese;
• AEROFONI – vibrazione tramite aria.
Sistema 2 classi
André Schaeffner, che era responsabile del Dipartimento di etnomusicologia e degli
strumenti musicali del Musée de l’Homme di Parigi, nel 1936 propone sistema
classificatorio in due classi, che anche fa riferimento alla struttura fisica e alla proprietà dei
corpi/elementi messi in vibrazione:
• materie solide, suddivise in base alla loro capacità di essere suscettibili di tensione (ad es.
cordofoni e membranofoni nel sistema delle 4 classi) o non suscettibili di tensione (ad
es. idiofoni nel sistema delle 4 classi);
• aria che può essere esterna o contenuta in un ricettacolo (ad es. aerofoni nel sistema
delle 4 classi)
Organologia «ideale»
Altri organologi e teorici vogliono esplorare gli strumenti in maniera
globale, raccogliendo dati di ogni tipo, relativi a: morfologia, acustica,
tecniche esecutive, fabbricazione, produzione musicale, statuto del
musicista, simbolismo, storia, distribuzione, ripartizione, filiazione, contesto
socioculturale, ecc. grazie ai mezzi informatici.

Operazione fattibile su strumentario regionale o su singolo strumento, ma


difficile da realizzare su sistema universale!
Limite
Questo obiettivo non sempre differenzia in maniera precisa i 3
livelli di analisi:

• classificatoria (macrotassonomica),
• tipologica (microtassonomica),
• descrittiva.
COMPROMESSO

• Una buona strada è rendere complementari la


sintesi classificatoria con lo studio globale degli
strumenti.
• Molti sostenitori dell’organologia globale
tendenzialmente seguono il sistema delle 4 classi.
I sistemi adottati dalle varie culture seguono,
tendenzialmente, due principi
La natura dello strumento Il contesto
• Si concentra sulla funzione sonora • Tiene conto di fattori rilevanti per
(proprietà delle materie vibranti e/o
modalità di vibrazione), in relazione alle il ruolo musicale, sociale,
leggi dell’acustica. simbolico, rituale o magico
• Genera classificazioni di tipo conferito allo strumento in una
organologico utili sia per strumentari comunità che sfocia in una
regionali che per classificazioni classificazione di tipo culturale.
universali.

Sistema più diffuso


Lettura del saggio classificatorio

Sistema 4 classi
Strumenti come simbolo
Qualche esempio
La sfilata di MOSCHINO

La sfilata di Moschino nella Milano fashion week a febbraio


2022

https://www.youtube.com/watch?v=6Ohkm_pGG9g
IO DONNA

REPUBBLICA
Odissea nello spazio
• 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) è un film del 1968
prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke

• https://www.youtube.com/watch?v=Qkf5AvU1uWY
• https://www.youtube.com/watch?v=ivPu3t2j4Fg - trailer

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