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T~edrerOneLe
ernese
COMUNE
01
VENEZIA
in
collaborazione
con il
GRAN
TEATRO
LA
FEN ICE
ORCHESTRA
01
MUSICA
CLASSICA
E
TRAOIZIONALE
01
SUZHOU
WUZHAOJI
ZHOUZUFU
ZHANG RUNBO
ZHUXIAOHU
GUZAIXIN
FAN YANYAN
JIANG FENG
SUNWEIJIA
YAN UN
SHI XIAOUN
ZOU JIANUANG
QIAN YUCHUAN
WANG YINGYING
WONG ZAIQING
FUJIANPING
U HUIUANG
A cura dell'Ufficio Stampa
del Gran Teatro La Fenice
copertina:
Progetto grafico: Invenzione Tapiro
fotolito:
Zincografia Serenissima, Venezia
stampa:
stamperia di venezia s.r.l. 736-84
Quando vogliamo fare i paralleli 0 studiare i rapporti
esistenti fra civilta diverse, dobbiamo in primo luogo
assicurarci che gli elementi che paragoniamo siano
realmente della stessa natura. Le civilta antiche hanno
elaborato concezioni del mondo visibile, dell'essere
umano e del soprannaturale profondamente divergenti,
la cui terminologia di base rappresenta concetti che
spesso non posseggono un equivalente nelle lingue delle
altre civilta. ... . .. Dobbiamo dunque usare grande
prudenza quando, basandoci su un'osservazione este-
riore e superficiale,facciamo un parallelo fra comporta-
menti e forme di espressione che non sono necessaria-
mente paragonabili, e una fonte di confusione nasce
dall'impiego di termini utilizzati in una civilta partico-
lare per descrivere i concetti e le altre realizzazioni di
altre civilta Per tentar di comprendere le diverse
arti musicali, e necessario risalire alle origini, cercar di
capire come sia nata l'arte musicale, qualifossero le sue
forme ed i suoi scopi primitivi e in qual modo si sia
sviluppata in direzioni diverse corrispondenti a diffe-
renti concezioni della vita; come eventualmente si sia
trasformata 0 abbia degenerato, perduto cioe, in certi
casi, talune delle sue fondamentali ragioni di essere
forse per acquistarne altre talvolta completamente di-
verse.
(Alain Danielou, «Le civilta musicali dell'Oriente di fronte all'ag-
gressione occidentale», in La musica occidentale e le civilta extraeu-
ropee, Firenze, 1971, pp. 53-54.)
Musicisti (Scultura murale, Grotte di Dunhuang, periodo Dinastie del nord e del sud IV-VI sec. d.C.).
Nell'ordiT"\~:tamburo a clessidra, cimbali, danzatrice, pipa, flauto diritto, flauto diritto, nauto di Pan,
arpa,ocarma.
Musicisti (Scultura murale, Grotte di Dunhuang, periodo Dinastie del nord e del sud IV-VI see. rl.C.).
ell'ordine: ocarina, flauto di Pan, flauto diritto, flauto traverso, tamburo a clessidra, tambul'o hipelle,
pipa, zheng.
La musica strumentale cinese:
nascita e sviluppo di una tradizione
L'orchestra di Kucha (Da un dipinto murale dell'XI secolo). Nell'ordine: pipa a quattro co:r:de,pipa a
cinque corde, tamburo a clessidra, f1auto traverso, f1auto di Pan, organa a bocca, f1auto diritto, casta-
gnette.
Jiangnan Sizhu, 0 la seduzione del dettaglio
La musica strumentale cinese viene questo genere; esso racchiude nell' or-
suddivisa in generi in ragione degli stru- chestrazione, nella pratica del contrap-
menti presenti nell'organico; seguendo punto e nell'uso degli abbellimenti la
questa classificazione e possibile distin- sintesi estrema delle tendenze musicali
guere insiemi di strumenti a percussio- delIa zona e si differenzia dalle altre va-
ne, di strumenti a fiato, di strumenti a rieta regionali piu affermate (quelle nei
corde, insiemi di seta e bambu, insiemi di dintorni di Canton e di Chaozhou) in par-
seta, bambu e percussioni. Ogni insieme ticolare per la struttura delIa scala. II
ha raggiunto livelli diversi di complessi- nome e dovuto alIa diffusione avutasi
ta in rapporto con la varieta ed il numero nella zona meridionale del Jiangsu e in
di strumenti da cui era formato, ed ha queUa occidentale del Zhejiang, due re-
sviluppato stili ed organici differenziati gioni a sud (nan, in cinese) del Chang-
neUe diverse regioni cinesi. I caratteri jiang (Fiume Azzurro).
essenziali sono stati mantenuti comun- I cinesi amana sintetizzare in quattro
que sempre intatti. Incuranti delIa va- parole Ie caratteristiche di questo stile:
stita di questo immenso paese, ignare «Piccolo, leggero, sottile, elegante». Pic-
dei cambiamenti politici, delle lotte in- colo (xiao) sta ad indicare il ridotto orga-
terne e delle guerre internazionali, sfio- nico strumentale: il numero minimo di
rate solo in tempi relativamente recenti strumenti consentito e di due unita, un
dai mutamenti sociali che ne hanno par- flauto ed una viella, ma Ie esecuzioni po-
zialmente costretto e limitato 10 svilup- polari si aggirano di norma tra un mini-
po, queste musiche sono state tram an- mo di tre 0 quattro strumenti ed un mas-
date da maestro ad allievo, da padre a simo di una decina. Leggero (qing) defi-
figlio, fino ad ottenere, ai nostri giorni, nisce il carattere delle composizioni, vi-
riconoscimento e consensi a livello inter- vaci e briose, brill anti e spigliate. Sottile
nazionale. L'orchestra di Suzhou coglie (xi) allude all'estrema cura dei particola-
oggi l'occasione di presentare al pubbli- ri, alIa puntigliosa ricerca di sottili sfu-
co italiano tre diversi generi particolar- mature proprie delle esecuzioni di que-
mente legati, per storia e tradizione, aIle sto genere. Elegante (ya) parafrasa 10
province cinesi del Jiangsu e del Zhe- spirito che'deve permeare la musica, in-
jiang e profonamente debitrici a queste teso nel senso classico del termine cine-
stesse zone per la considerazione ed il se: profonda concentrazione e massimo
rispetto loro dedicati da sempre, risulta- distacco, totale assenza di trasporto ed
ti vitali alIa loro sussistenza. emozione nell'attitudine degli artisti. Le
L'insieme strumentale sizhu (seta e musiche per seta e bambu costituiscono
bambu) prende nome da due delle Otto percia un genere destinato ad essere ese-
categorie sonore in base aIle quali veni- guito in ambienti che consentono e ri-
vano classificati gli strumenti musicali chiedono l'impiego di pochi strumenti, in
nell'antica Cina; la seta denota gli stru- luoghi tranquilli che permettano all' ese-
menti a corde, anticamente di seta, e il cut ore di raggiungere la massima con-
bambu si riferisce agli strumenti a fiato, centrazione e riservino al pubblico la
costruiti in passato con canne di bambu. possibilita di percepire ricercate sfuma-
II Jiangnan sizhu (letteralmente seta e ture e minuti dettagli. Le composizioni
bambu a sud del Fiume Azzurro) e una per insiemi di seta e bambu possono per-
delle varieta regionali piu raffinate di cia essere considerate un genere di musi-
ca da camera. musiche del tipo seta e bambu che brani
Una normale orchestra di Jiangnan si- per jiati e percussioni giungendo a volte
zhu e oggi composta da un flauto (traver- a confondere i due generi. COS! nei villag-
so 0 diritto) come strumento conduttore; gi i brani tradizionali per seta e bambu
erhu (viella a due corde), sanxian (liuto erano eseguiti con un organico strumen-
rotondo a tre corde), pipa (liuto pirifor- tale rinforzato da fiati e percussioni; in
me a quattro corde), yangqin (salterio) e citta, invece, il repertorio per seta e
sheng (organo a bocca) eseguono l'ac- bambu veniva affiancato da melodie del-
compagnamento, a volte integrati e so- l'opera.
stenuti da tamburi, castagnette e muyu In passato i concerti per seta e bambu
(pesce di legno). avvenivano in luoghi pubblici; l'orario e
I musicisti specializzati in questo gene- la sede venivano stabiliti in precedenza
re, pur appartenendo a svariati contesti ed i musicisti potevano parteciparvi libe-
sociali (contadini, operai, insegnanti, ramente. Intorno al 1910, si tenne a
mercanti, religiosi, studiosi e studenti) Shanghai un incontro organizzato per
hanno sempre manifestato la preferen- tutti i suonatori di questo genere che
za a riunirsi in gruppi, a formare asso- abitassero nelle vicinanze, nella sala
ciazioni strettamente riservate a perso- Dianchun del Tempio dello Spirito delIa
ne che manifestassero una predilezione Citta; in quell'occasione fu registrata la
ed un rispetto comuni per 10 stesso tipo presenza di piu di duecento persone.
di musica. Per essere introdotti in que- Tradizionalmente 10 spettacolo iniziava
ste associazioni non esistevano regole a pomeriggio avanzato, quando tutti gli
specifiche, ma era comune in tutti i mem- strumentisti previsti erano presenti. La
bri un forte spirito corporativo, quasi maggior parte degli spettatori se ne an-
una sorta di sottile intesa e di mutuo dava tra Ie dieci e la mezzanotte, e con-
aiuto verso chiunque, conoscente 0 temporaneamente si ritiravano Ie per-
estraneo, ne facesse parte. Molti giovani cussioni, l'organo a bocca, illiuto roton-
musicisti erano accolti nel gruppo, sti- do a tre corde ed il salterio. La parte piu
molati ed incoraggiati a suonare con gli interessante dello spettacolo comincia-
anziani piu esperti, per consentire loro va a mezzanotte, affidata all'esecuzione
di apprendere ed affinare la tecnica e dei musicisti piu quotati, e consisteva in
l'arte del «suonare insieme». I membri genere in un duetto di erhu (viella a due
delle associazioni si incontravano in luo- corde) e xiao (flauto diritto), considerato
ghi pubblici come templi, case da te, ri- la forma piu raffinata del genere seta e
storanti, e si esibivano in esecuzioni in- bambu.
formali, incuranti degli spettatori, con- Nonostante laformazione di nuovi grup-
centrati suI raggiungimento di un affia- pi ed associazioni fioriti numerosi agli
tamento comune. Ogni associazione an- inizi del secolo, un travagliato periodo di
notava l'anno in cui si era costituita, sti- guerre fece calare in seguito il sipario
lava e conservava una sorta di diario del- anche su questo stile musicale, come su
le attivita svolte, e custodiva gelosamen- molti altri generi artistici. Nel 1964 il
te trascrizioni degli spartiti del proprio Conservatorio di Shanghai avvio delle
repertorio. A volte si giunse anche a pub- ricerche volte a definire la condizione
blicare riviste, libri, ad avviare centri di delle orchestre di seta e bambu in citta e
ricerca finanziati da membri 0 sostenito- nelle zone limitrofe, giungendo aIle se-
ri; in alcuni casi Ie antiche associazioni guenti conclusioni. A partire dal 1911il
formarono vere e proprie orchestre. repertorio si era impoverito e non erano
Associazioni di questo genere sorgevano piu comparse nuove composizioni; Ie Ot-
sia in citta che in campagna; in genere, to Grandi Melodie che costituivano una
al di fuori dei centri urbani, i musicisti sorta di Bibbia del musicista, in partico-
non erano specializzati in un unico gene- lare quelle che richiedevano maggior
re musicale, ma spesso eseguivano sia abilita tecnica e di piu lunga durata, co-
Musica e danza (Dipinto murale di epoca Liao).
Le molteplici forme musicali rhmite sot- gio a Yangzhou, Li Dou annota: «Quando
to il termine generico chuida (fiati e per- si eseguivano melodie shifan gu, si suo-
cussioni) rappresentano forse 10 stile da nava un flauto traverso (di) dal suono
sempre pili caro al popolo cinese, presen- acuto, accompagnato da xiao (flauto di-
za assidua a tutte Ie spontanee manife- ritto) e guan (corto oboe cilindrico) ...
stazioni popolari, a matrimoni, funerali, ... il sanxian (liuto rotondo a tre corde)
feste pubbliche e private, solennita na- suonava accompagnato dallo yunluo (ca-
zionali, gare, celebrazioni di festivita le- rillon di gong), sostenuto dal violino; il
gate al calendario lunare. Esse possono tamburo suonava accompagnato dalle
essere considerate per diversi aspetti castagnette, sostenuto dal gong. Quan-
l'antitesi delle musiche per insiemi di do la gente era accorsa, si impiegava un
sizhu. Quest'ultimi, infatti, sono un ge- tamburo monopelle accompagna-
nere di musica da camera, preferiscono to dal muyu (pesce di legno) e dalle casta-
un ambiente ristretto e tranquillo; Ie or- gnette che scandivano il ritmo. Tutto cia
chestre formate da strumenti a fiato e da si chiama shifan gu. Questa musica non
strumenti a percussione, data la sonori- impiega piccoli gong, cimbali, trombe,
ta piena e penetrante, sono invece pili ma usa solo di, guan, xiao, sanxian, tiqin
adatti ad esecuzioni all'aperto, ad occa- (violino), yunluo, tangluo (un tipo di gong
sioni in cui e necessario impiegare un di dimensioni ridotte), muyu, ban (casta-
volume sonoro atto ad attirare l'atten- gnette), dagu (grande tamburo), dieci ti-
zione delIa gente. pi di strumenti». Secondo Li Dou il ter-
II repertorio di questi generi musicali ha mine shifan gu era stato suggerito dal-
equamente attinto dal vasto corpus di l'impiego di dieci tipi di strumenti, men-
canzoni popolari di tradizione orale, rie- tre Yang Yinliu, eminente musicologo
laborate ed adattate per una diversa cinese del nostro tempo, afferma: «II
strumentazione, da brani di accompa- punto di vista di Li Dou, secondo il Quale
gnamento di spettacoli dell' opera, ed an- dieci strumenti suonavano fan (darsi il
che dalla vasta raccolta di melodie clas- cambio, in successione), potrebbe non es-
siche, registrate negli annali di corte e sere corretto. Con shi (dieci) si vuole indi-
quindi anticamente accettate 0 compo- care un numero elevato,fan significa in
ste per il divertimento dell'imperatore. questo caso cambiare, abbellire, .
Due generi proposti dall'orchestra di shifan, quindi, sta per molti cambiamen-
Suzhou, Shifan gu e Sunan chuida, ap- ti diversi». Gu significa tamburo, shifan
partengono entrambi al tipo di insiemi di gu indica il carattere delle composizioni,
fiati e percussioni, ed in particolare al Ie «molte variazioni del tamburo».
filone cosiddetto «raffinato», che preve- In questo tipo di insiemi si impiegano
de una linea melodica esposta dal suono sempre strumenti a percussione e a fiato
dolce e delicato del flauto e rinuncia, per affiancati da un ristretto numero di cor-
l'esposizione del tema, alIa sonorita pe- dofoni. Nella tradizione cinese fiati e
netrante di suona ed organa a bocca. percussioni erano gli strumenti tipici
delIa musica militare; quando gli spetta-
Con il termine Shifan gu si indica un coli dell' opera cominciarono a diffonder-
genere musicale che si avvale di nume- si nel paese, la rievocazione suI palcosce-
rosi e diversi strumenti a percussione. nico di temi epici e di epopee militari ri-
In un testo del 1975, Ricordi di un viag- chiese l'impiego di sonorita adatte a sot-
tolineare Ie agili piroette degli attori im- rispetta la priorita delle percussioni e
pegnati in battaglia. Ritmi incalzanti e sviluppa una linea melodic a che s'insi-
ben scanditi erano inoltre richiesti da nua tra i battiti del tamburo fungendo
introduzioni e intermezzi strumentali da filo conduttore.
quando si preparava l'entrata di un atto- Dal punto di vista strutturale si possono
reo II repertorio delle orchestre shifangu distinguere due forme: alcuni brani sono
comprende ancor oggi molti brani ispira- formati dalla ripetizione di uno stesso
ti a melodie delle musiche dell' opera. tema, ripresentato di volta in volta sotto
La semplicita delle musiche e la grande una veste diversa grazie ai cambiamenti
forza d'attrazione contribuirono alIa ritmici ed aIle variazioni otten ute con
sua rapida popolarita. Zhang Dai, un let- l'impiego di fantasiosi abbellimenti; al-
terato del XVII secolo, scriveva: «AI ca- tre melodie sono composte dalI'unione di
lar del sole si odono tamburi e strumenti pili temi collegati tra loro secondo preci-
a fiato in diecimila, cento luoghi, suoni se norme strutturali ma senza una rigi-
penetranti, schioccare di tuoni; la terra da successione, in modo da formare una
ne e scossa, il cielo capovolto. Rimbomba compatta sequenz a di qi (introduzione),
il tuono, un incessante clangore, rumori cheng (presentazione dei temi e degli ele-
assordanti», «All'esterno delIa porta del menti costitutivi del brano), zhuan (cam-
tempio, su un'alta pedana, si suonano biamento, nel senso di sviluppo), he (riu-
strumenti a fiato e a percussione, . nione, cioe ripresa).
nelle stradine, nei viotto Ii tortuosi,
ovunque siano spazi liberi tambu- II Sunan chuida (fiati e percussioni delIa
ri e gong risuonano chiassosi, attorniati zona meridionale delIa provincia del
da crocchi di gente». La musica divento il Jiangsu) e un insieme formato da stru-
supporto di qualsiasi manifestazione po- menti a fiato, a percussione e a corda
polare, accompagnava matrimoni e fu- particolarmente diffuso nei dintorni di
nerali, funzioni religiose e riunioni di Suzhou. Al flauto traverso e normal-
amici, onnipresente e chiassosa. mente affidata la melodia; il tamburo e
L'organizzazione strumentale poteva Ie percussioni svolgono un ruolo di ac-
evidenziare Ie percussioni 0 rinforzare i compagnamento ritmico e a volte si esi-
fiati, dando origine a differenziazioni re- biscono in esecuzioni soliste volte a dar
gionali; gli strumenti a percussione con- prova delIa perizia tecnica degli esecuto-
servarono comun que, e mantengono tut- ri. I cordofoni, vielle e liuti, integrano e
tora, un ruolo predominante, ed in ogni completano l'accompagnamento.
composizione una parte considerevole e Le caratteristiche dello stile chuida sono
affidata al tamburo (0 idiofono sostituti- spes so sintetizzate dai cinesi in quattro
yo) solista. termini: «Grezzo, lungo, possente, gran-
L'esecuzione del tamburo solista e spes- de», che rappresentano la perfetta anti-
so collocata all'inizio del brano, in una tesi di quelli impiegati per definire la
sequenza ritmica che, da un avvio piut- musica per seta e bambu. Grezzo (cu),
tosto lento 0 comunque moderato, porta contrapposto a sottile, evidenzia la man-
gradualmente al parossismo finale. Poco canza di ricercate sfumature e di sottili
per volta si aggiungono poi gli altri stru- abbellimenti. La melodia, sfrondata da
menti che, quando il tamburo ha ormai inutili dettagli, e concentrata sull'ossa-
sfruttato al massimo Ie proprie possibili- tura del tema, tesa alI'essenziale, rinfor-
ta espressive, intervengono a rinforzare zata da strumenti dalle sonorita piene e
il volume sonoro, a completare ed arric- possenti. Lungo (chang) sottolinea la du-
chire con una linea melodica il brano mu- rata dei brani, formati da una serie di
sicale. Le forme pili complete prevedono melodie affiancate in modo da formare
tre a soli del tamburo di ritmo lento, mo- una sorte di suite squisitamente orienta-
derato e veloce. L'accompagnamento le. L'esecuzione di una composizione
eseguito dagli strumenti a fiato e a corde completa dura, a volte, anche un'intera
serata. Possente (hong) definisce il ca- viella), nelle orchestre chuida sono indi-
rattere delle composizioni, per Ia mag- spensabili almeno sei 0 sette persone:
gior parte evocazioni descrittive di temi quattro percussionisti (tamburi, gong e
militari, pompose narrazioni di gesta cimbaIi), un flautista, un suonatore di
eroiche. Grande (da) allude alIa composi- organo a bocca ed uno di suona. All'orga-
zione delle orchestre che preferiscono di- nico essenziale vengono spesso aggiunti
Iatare il proprio organico in modo da ot- nuovi strumenti 0 rinforzati determina-
tenere maggior compattezza e ricchezza ti timbri musicaIi; Ie orchestre cos! for-
di suono. Mentre il numero minimo di mate contano anche alcune decine di
strumenti richiesto dagli insiemi di seta persone.
e bambu e di due unita (un flauto ed una
·.,/t.
II Qin, un solitario aristocratico
II qin e considerato 10 strumento pili evo- La musica era ritenuta una manifesta-
luto delIa tradizione cinese, l'unico che zione del Cielo, e poteva perci6 aiutare
abbia conservato intatta la sua tradizio- l'uomo ad entrare in contatto con la sua
ne dalle lontane origini fino ai nostri originaria natura. Secondo i filosofi del
giorni; fu su questa cetra che generazio- tempo il qin era stato creato nelI'antichi-
ni e generazioni di musicisti concentra- ta «per consentire alI'uomo di ritrovare
rono i loro sforzi, ispirati da un rive rente Ie sue origini divine, per permettergli di
rispetto ed una sin cera devozione per la contenere Ie pili basse passioni e di ritor-
musica dei propri avi. Fu anche l'unico nare perci6 alIa sua primitiva natura ce-
strumento che, nonostante facesse par- leste».
te delle orchestre cerimoniali e vantasse I letterati che, nonostante il cambiare
antiche e pure origini cinesi, poteva es- dei tempi, osservavano strettamente gli
sere suonato in privato come strumento antichi prindpi, considerarono il qin la
solista, senza per questo veder sminuire roccaforte delIa musica «classica», 10
il suo ricco bagaglio di sottintesi simboli- strumento che riuniva tutte Ie magiche
ci, ed assorbendo anzi di volta in volta gli credenze e l'elaborato sistema di regole
ideali ed i concetti dei diversi sistemi filo- delIa musica cerimoniale. Per consolida-
sofici elaborati negli ambienti dei lette- re inoltre la sua posizione di unico depo-
ratio I concetti essenziali delIa ideologia sitario delIa vera musica, opposta e con-
e delIa filosofia del qin sono confuciani, traria alIa musica popolare e profana, fu
come Ie leggende relative aIle sue origi- necessario approfondire ed elaborare
ni, 10 sviluppo, la terminologia delle va- nuovi prindpi. Pili la music a popolare e
rie parti dello strumento, ma 10 spirito, la music a straniera si diffondevano nel
l'attitudine del musicista, sono invece paese, piu il sistema di idee collegato al
ispirati al pensiero taoista. qin era ampliato ed elaborato sulla base
Secondo un' antica leggenda il qin fu 'in- delle affermazioni contenute nei testi
ventato' dal mitico imperatore Shun classici. L'ideologia del qin pose cos! Ie
(vissuto, secondo la tradizione, nel III sue basi e si svilupp6 fino a diventare
millennio a.C.) ed aveva allora cinque una filosofia indipendente; 10 strumento
corde. Quando egli 10 suonava, «la sua divenne l'unico riconosciuto ufficial-
musica era diretta a glorificare e ad ono- mente dalla classe dei letterati. 11Taoi-
rare il vento del sud, regolatore del co- smo enfatizz6 inoltre nel qin 10 strum en-
smo». Secondo i cinesi, il vento del sud to atto a purificare dalle passioni, il mez-
era portatore delIa primavera, di fertili- zo per comunicare direttamente con l'U-
ta e fortuna. II qin rivelava gia una fun- niverso, fino ad attribuirgli effetti prati-
zione magica, regolatrice dei rapporti ci di purificazione del corpo, di preven-
tra mondo naturale e divino. Con l'av- zione dalle malattie; esso «regolava il
vento delIa dinastia Zhou il numero delle flusso del sangue ed il ritmo del respiro,
corde fu portato a sette e vennero defini- CoS!da permettere di vivere a lungo».
te Ie funzioni politiche, sociali ed etiche II qin, cetra su tavola a tastiera libera, e
dello strumento. II qin, come concepito composto di una tavola di risonanza
daisaggiconfucianideltempo,avevala oblunga sulla quale sono fissate sette
capacita di nobilitare il cuore delI'uomo, corde di uguale lunghezza e di diverso
educare Ie persone, regolare 10 stato, e spessore. Ogni parte dello strumento as-
portare quindi la pace nel regno. sunse una terminologia derivata in par-
II qin e sua nomenclatura. (Ripreso da
Qinxue rumen, manuale del 1864)
A. PARTE SUPERIORE:
1) Proteggi piroli
2) Occhio di fenice
3) Fronte di fenice
4) Monte Yue (anche chiamato monte
Tai, la montagna degli immortali)
5) Inizio delIa nuca
6) Collo
7) Spalle d'immortale
8) Ali di fenice
9) Vita
10) Cappello da cerimonia
11) Gengiva di drago
12) Dischetti di madreperla (hui)
13) Corde
B. PARTE INFERIORE
14) Gozzo d'uccello
15) Laghetto dei piroli (presenta sette
fori per il passaggio delle corde)
16) Fori da cui escono Ie corde (per esse-
re annodate ai piroli)
17) Laghetto del drago (cavita di riso-
nanza; secondo la tradizione era
lungo otto pollici per consentire il
passaggio dei 'Venti delle otto dire-
zioni')
18) Zampe d'anatra (per fissare Ie corde
in tensione)
19) Stagno delIa fenice (cavita di riso-
nanza; la tradizionale lunghezza,
quattro pollici, rappresenta l'unita
delle quattro stagioni)
20) Rinforzo delIa gengiva di drago
te dai sottintesi simbolici a cui esso veni- caso era pero richiesta una cura ed una
va collegato. La lunghezza delIa cassa disposizione particolari delIa stanza:
armonica era stata fissata, secondo il si- «Sulla scrivania trovano posta l'inchio-
stema di misurazione in uso nell'antica stro, un vasa di fiori scelti e ben disposti,
Cina, a 3.65 piedi, in riferimento ai 365 un antico recipiente per lavare il pennel-
giorni del calendario cinese. La larghez- 10, un sostegno per appoggiare il pennel-
za, 6 pollici, rappresentava Ie sei armo- 10 umido, dei fogli di carta, dei sigilli. Su
nie del cosmo: cielo, terra e quattro punti un tavolino a fianco si bruciano bastonci-
cardinali. La parte superiore, bombata, ni d'incenso. In tutti gli angoli liberi van-
e quella inferiore, piatta, riproponevano no disposti dei libri e la parte del muro
l'unita delIa volta del cielo e delIa su- rimasta sgombra va ricoperta con famo-
perficie terrestre. L'uomo era presente si dipinti 0 con poesie scritte in bella cal-
nelle vesti del musicista, ed il suono da ligrafia. In un angolo asciutto, lontano
lui prod otto originava un linguaggio, un dalla finestra ed al sicuro dai raggi del
mezzo di comunicazione tra il mondo di- sole, sono appesi uno 0 piu qin». Queste
vino e quello naturale. I 13 dischetti di disposizioni divennero meno rigide col
giada 0 di madreperla (hui), evidenziati passar del tempo, ma non furono mai
sulla tastiera, erano legati ognuno alIa completamente ignorate. Secondo i ma-
rappresentazione delle 12 lune (i mesi) nuali di epoca Ming e Qing, il qin poteva
dell'antico calendario; la tredicesima lu- essere suonato «quando si in contra una
na corrispondeva al mese aggiunto per persona che capisce la musica; quando si
ripristinare il corretto inizio del ciclo. Le incontra una persona adatta; per un ere-
cinque corde, partendo da quella che mita taoista; in una vasta sala; dopo es-
produceva la nota piu grave, rappresen- sere saliti fino ad un padiglione; in un
tavano i cinque elementi del mondo na- monastero taoista; seduti su una pietra;
turale: aria, terra, acqua, fuoco e legno. dopo essere saliti in cima ad un monte;
Le note prodotte da queste corde erano riposando in una valle; vagabondando
l'espressione dell'ordine sociale e corri- lungo un fiume; in barca; riposando aI-
spondevano all'imperatore, ai principi, l'ombra di un boschetto; quando Ie due
al popolo, agli affari, ed aIle cose concre- essenze delIa natura sono limpide e lu-
te. La sesta e la settima corda erano minose; con una fresca brezza ed una
chiamate Wu e Wen, dal nome degli impe- limpida luna». Al contrario, il qin non
ratori di epoca Zhou che Ie avevano co- doveva essere suonato «quando c'e ven-
dificate, e rappresentavano il rapporto to 0 durante un temporale; durante
tra sovrano e principi. Esse produceva- un'eclissi di sole 0 di luna; in un tribuna-
no, rispettivamente, Ie note della prima Ie 0 vicino ad una prigione; in un mercato
e delIa seconda corda ripetute a distanza o in un negozio; per persone incivili; per
di un'ottava. persone volgari; per mercanti; per corti-
Per consentire all'animo del musicista di giane; in stato di ubriachezza; dopo aver
comunicare con l'Universo, ed alIa sua avuto un rapporto sessuale; vestendo
mente di essere purificata dal contatto abiti strani e disordinati; se si ha abbon-
con Ie sfere mistiche, era consigliabile dante sudorazione; se non ci si e lavati Ie
suonarlo all'aperto, circondati da rocce, mani e puliti la bocca; in ambienti rumo-
alberi, corsi d'acqua. II contatto con la rosi».
natura doveva sempre accompagnare il La maggior parte dei letterati si accon-
musicista e «anche se il suo corpo si tro- tentava di eseguire alcune semplici me-
vava in una sala 0 in una stanza, la sua lodie od anche poche battute. L'esecu-
mente doveva sempre indugiare tra fo- zione era ritenuta, e viene considerata
reste e ruscelli». Solo l'abitazione del an cor oggi, espressione di cultura, iden-
musicista, il suo giardino privato od an- tificazione con la propria tradizione, ele-
che il suo studio potevano costituire un vazione morale, gratificazione perso-
ambiente alternativo. In quest'ultimo nale.
La disposizione del musicista nel prepa- caotica regnera il disordine. Rivive l'u-
rarsi a suonare il qin puo venir parago- nione mistica taoista con una totalita in-
nata a quella di un religioso che si appre- differenziata, la rigida osservanza del
sta ad iniziare una cerimonia sacrificale; rituale che permette di raggiungere la
egli deve innanzitutto purificare il pro- percezione sensoriale secondo la filoso-
prio corpo e 10 spirito, liberarsi da ogni fia buddhista. La musica e mezzo per
pensiero terreno e prepararsi ad entrare evocare e controllare Ie forze invisibili,
in contatto con i profondi misteri della isola di sicurezza nei confronti del mute-
vita. Prima di iniziare a suonare una me- vole mondo esterno.
lodia suI qin, il musicista osserva immo- Quando l'ultimo suono sfuma nel nulla,
bile, Ie mani appoggiate sulle corde dello Ie mani dell'artista si posano nuovamen-
strumento, alcuni istanti di silenzioso te sulle corde, ad impedire la minima vi-
raccoglimento. Quando la music a ha ini- brazione, e ritorna il silenzio.
zio, cio che pili colpisce e il peso del silen-
zio. La delicatezza e la perfezione dei
singoli suoni, semplici ed isolati, intro-
dotti e conclusi da un istante di muta
concentrazione, lasciano percepire 10
spazio sonoro non utilizzato e si rivelano
per contrasto nella loro complessa preci-
sione timbrica. L'eleganza ricorda Ie de-
licate sfumature della pittura orientale:
luci e colori filtrati attraverso un'impal-
pabile cortina di nebbia. Ottenere il mas-
simo effetto con la minima quantita di
materiale sonoro sembra essere il princi-
pio fondamentale della musica del qin.
on e indispensabile sfruttare al massi-
mo grado Ie possibilita tecniche dello
strumento: l'attenzione dell'esecutore e
del pubblico devono essere concentrate
su uno spettro sonoro ristretto. La varie-
ta e ottenuta ricorrendo a glissandi, ap-
poggiature, vibrati.
II silenzio e accentuato anche dalla sta-
tuaria immobilita e dal volto impassibile
dell'artista, chiuso nel rito di una ceri-
monia quasi rigida nella perfezione di
una forma stilizzata al massimo grado.
Nessun effetto, nessun gesto e improvvi-
sato. Egli non ha acquisito una tecnica
per dar prova di virtuosismo, ma al con-
trario per riprodurre il pili fedelmente
possibile forme espressive e gesti secola-
ri, per sintonizzarsi con l'ordine cosmico
e sociale che dipende dalla sua stessa
esecuzione. Riecheggiano Ie antiche dot-
trine confuciane: la musica e manifesta-
zione del Cielo, ponte di collegamento
con la Terra; essa mantiene l'ordine e
l'armonia nel regno e tra il popolo. Be la
musica e armoniosa regnera la pace, se e
[----- J
Corretta posizione della mano destra per alcune diteggiature e loro simbolismo. (Da Taiyin daquan,
Raccolta di antiche melodie per qin del 1413).
Antico spartito per qin. La melodia Youlan fu trascritta in Giappone nel XVII secolo da un manoscritto
del 590. Le note sono indicate descrivendo in dettaglio a parole la corretta diteggiatura.
Spartito per qin. La melodia, Meihua sannong (Tre strofe sui fiori di pruno) e trascritta nella notazione
ancora in uso in Cina al giorno d'oggi. Ogni simbolo corrisponde ad una nota. (Da Shenqi mipu, manuale
del 1425).
Lo studio di una lingua straniera non induce a modifi-
care la lingua materna. Se accade che talune forme di
musica orientale acquistino in Europa diritto di citta-
dinanza, si verifichera parallelamente e forse a detri-
mento della tradizione musicale occidentale, una inver-
sione dell'attuale processo di espansione totalmente
orientato da Ovest verso Est. Possiamo tuttavia sperare
che nel contesto del mondo attuale diventi possibile una
coesistenza, che possano fiorire l'una accanto all'altra
diverse concezioni dell'arte musicale senza che le opere
piu sublimi dell'arte musicale dell'Asia vengano infran-
te e ridotte in briciole allo scopo di conferire un po' di
colore locale ad alcune composizioni occidentali.
Da una vera e propria coesistenza, dall'ampliamento
del concetto di cib che pub essere la musica, dall'impiego
di mezzi sonori diversi per suscitare emozioni artisti-
che 0 reazioni psicofisiologiche, potrebbe nascere tutta-
via una concezione piu giusta e piu umana dell'arte
musicale nel suo complesso; ed in questo senso - non
certo mediante semplici prestiti, ma mediante un allar-
gamento delle nostre concezioni - l'arte musicale del-
l'Asia, tanto diversificata, potra un giorno riportare
l'Occidente ad una concezione piu reale, piu profonda e
piu universale di un'arte che tende oggi a ridursi ad
esperimenti illogici privi difuturo. Sono profondamen-
te convinto che l'Occidente abbia bisogno di un nutri-
mento musicale per recuperare la vitalita del proprio
genio. La nostra preoccupazione principale dovrebbe
essere, oggi, di non esaurirne lefonti.
(Alain Danielou, «Le civilta musicali dell'Oriente di fronte all'ag-
gressione occidentale», in La musica occidentale e le civiltit extraeu-
ropee, Firenze, 1971, pp. 59.60.)
Gli strumenti musicali
GUQIN. Cetra su tavola a tastiera libera
e sette corde. La cassa armonica, di le-
gno, presenta nella parte inferiore due
cavita di risonanza. Nella parte superio-
re sono evidenziati 13dischetti di giada 0
madreperla (hui) inseriti ad intarsio nel-
la cassa, situati in corrispondenza dei
punti in cui e possibile otten ere suoni
armonici. Da quanto risulta dai testi
classici, il guqin esisteva gia sotto la di-
nastia Zhou (XI sec. - 771 a.C.) e raggiun-
se l'attuale conformazione nel I sec. a.C.
Le note prodotte suI guqin coprono un'e-
stensione di quattro ottave; si possono
avere diversi sistemi d'accordatura,
sempre secondo una scala pentatonica.
PIPA. Liuto a manico corto con cassa
armonica in legno di forma piriforme. Ha
quattro corde. II nome e onomatopeico:
pi indica il suono prod otto dal movimen-
to del dito da destra verso sinistra, pa la
direzione inversa. NelI'antichita erano
compresi sotto questo nome tutti i cordo-
foni a plettro. Fra il IV e il V sec. d.C.
comparve in Cina, attraverso la Via del-
Ia seta, uno strumento simile al moderno
pipa destinato a raggiungere grande po-
polarita sotto la dinastia Tang (618-907
d.C.). L'antico pipa aveva quattro tasti
incoIlati al manica, veniva suonato con
un grosso plettro e tenuto appoggiato
aIle gambe in posizione orizzontale. Nel-
la forma attuale 10 strumento compren-
de invece sei grandi tasti incollati suI
manico e 23 barrette fissate alIa tavola
armonica; viene suonato con piccoli plet-
tri infilati aIle dita e'tenuto in posizione
verticale. Si possono avere diversi tipi
d'accordatura; il tipo piu comune e ac-
cordato secondo intervalli di quarta e di
quinta (sol-do-re-sol).
Estensione sonora:
I
8'" - - - - - - - - - ~
,/z._/
GUZHENG. Cetra su tavola. Le corde, in
numero variabile da 12 a 36, tutte di
uguali lunghezza, poggiano su altret-
tanti ponticeIli mobili. La m~no destra
pizzica Ie corde con l'aiuto di piccoli plet-
tri infilati sulle dita, mentre la sinistra
preme la corda corrispondente vicino al
ponticeIlo, per modificarne l'intonazione
o per otten ere sfumati abbellimenti. Lo
strumento e accordato secondo una sca-
la pentatonica.
Estensione sonora:
z/
6><l------------+
n zz?
SANXIAN. Liuto a manico lungo e cassa
rotonda a tre corde. E suonato con un
plettro. Nella forma attuale consiste in
una cassa armonica con telaio di legno
ricoperto sui due lati da pelle di serpen-
te; il lungo manico e privo di tasti. Le
corde sono accord ate secondo intervalli
di quarta 0 di quinta. Sono attualmente
pre senti in Cina due vrianti dello stesso
strumento, una cosiddetta grande, piu
diffusa nel nord; il tipo piccolo e piu cono-
sciuto al sud.
Accordatura del tipo grande:
/
,
, II
" 0
..L
?: II "
z/
+
all?
z/
/~
9/
RUAN. Liuto a manico lungo e cassa ro-
tonda. II termine ruan deriva dal nome
di un famoso esecutore del III sec. d.C.,
tale Ruan Xian. Puo essere pizzicato con
un grande plettro 0 con l'ausilio di cin-
que piccoli plettri infilati sulle dita delIa
mana destra. E costruito con tre 0 con
quattro corde. Esistono due versioni del-
10 stesso strumento dette grande e me-
dia, accord ate nel modo seguente:
z/
8va -- -- -- -- --0
zzz
ERHU. Viella a due corde con cassa di
risonanza esagonale in legno; la cassa e
chi usa su un lato con pelle di serpente.
SuI manico lungo e stretto, senza tasti,
sono fissate due corde. Esse passano tra
l'asta e i crini dell'archetto che costitui-
see cosi parte integrante dello strum en-
to. Lo erhu e strumento tipicamente po-
polare, impiegato sia per esecuzioni soli-
ste che in orchestra.
Accordatura ed estensione sonora:
n #9
~
0
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I,
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z 9••••••.
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4>
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VIOLINO CINESE. Viella a due corde
con cassa di risonanza rotonda suonata
con l'ausilio di un archetto. Lo strumen-
to divenne popolare nel XVI secolo come
strumento d'accompagnamento dell'o-
pera di Kunshan.