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Grazie ai nuovi ordini monastici che vogliono portare la parola di Dio anche al
popolo che non conosce il latino, nasce la LAUDA un CANTO RELIGIOSO ma con
le caratteristiche della musica profana, quindi ritmato, con strumenti, ma soprattutto
in LINGUA VOLGARE
Poeti come Petrarca scrivono testi per un genere musicale che avrà grande successo:
IL MADRIGALE; composizione spesso a 5 parti, dove spesso le voci erano sostituite
interamente o in parte da strumenti. La voce, grazie ai MADRIGALISMI, esprime il
senso delle parole, quindi se si parla di pianto, la musica imiterà un singhiozzo triste
o se si parla di guerra, la musica sarà più concitata.
La tecnica vocale si sviluppa con l’affermazione dei cantanti solisti che vogliono
dimostrare la loro bravura e per i quali i compositori scrivono arie dedicate e lasciano
loro grande spazio per esibire le doti vocali. La tecnica vocale richiede ai cantanti di
poter sostenere il volume di suono dell’orchestra e di farsi sentire in tutto il teatro:
nasce il cosiddetto BELCANTO
Mentre in CAMPO SACRO si sviluppano gli ORATORI (Bach , Haendel) con cori,
solisti ed orchestra, ma senza impianto scenografico e senza costumi, e con ancora
una forte influenza della Polifonia. Nella chiesa protestante si usa il CORALE che è
cantato in lingua volgare in cui la polifonia diviene meno complessa per far cantare
anche i fedeli e per far capire bene i testi. Ascoltiamo il possente Alleluya
dall’oratorio “il Messia” di Haendel
e cori celebri!!
La voce ALL’INIZIO DEL 900 viene usata in un modo nuovo creando dissonanze
nella musica ATONALE E DODECAFONICA dando forma musicale al
superamento delle regole dell’armonia seicentesca.
Il Blues si sviluppa, accelera, diventa elettrico, entra nei locali da ballo e sui dischi e
dall’incontro con il Country nasce il ROCK AND ROLL NEGLI ANNI 50 e LA
VOCE URLA la rabbia dei teenagers di tutto il mondo in cerca di un’identità ed un
ruolo nella società post bellica.
Contemporaneamente autori che cantano e scrivono le loro musiche nel genere folk,
danno il via all’epoca dei CANTAUTORI, nelle cui canzoni il testo diventa
impegnato socialmente e politicamente.. Ricordiamo tra gli atti e altri Fabrizio de
Andrè e Bob Dylan.
Negli ANNI 70 i giovani si riuniscono nelle discoteche per ballare una musica
spensierata dalla SEMPLICE MELODIA e dai RITMI DANCE.