Sei sulla pagina 1di 1

LA VOCE:

L’APPARATO RESPIRATORIO E FONATORIO

La voce è il primo mezzo che permette all’uomo di comunicare fin dall’inizio della sua vita. Dai
primi vagiti, alle prime parole, egli ne fa un uso continuo, ed anche professionale. Ma il problema
fondamentale è proprio l’uso che se ne fa; infatti la voce umana viene per così dire “sprecata”
perché il più delle volte non se ne conoscono né i limiti né le risorse.
E’ importante capire il concetto della funzione vocale, le sue potenzialità, da dove scaturisce e
come deve essere usata nei diversi ambiti, sia nel parlare, sia nel cantare.
Innanzitutto, dobbiamo conoscere com’è fatto l’apparato vocale, perché è il punto di partenza
per comprendere come poter controllare i meccanismi vocali.
Gli organi fonatori, che fanno parte dell’apparato respiratorio, sono:
- la laringe, fonte di produzione del suono, posta nella parte anteriore del collo, cioè nella
cartilagine tiroidea;
- la faringe, che va dalla laringe alle cavità nasali, e si divide in parte superiore (nasale),
media (orale), e inferiore (laringea);
- le cavità nasali e paranasali, costituite dallo spazio che va dal retro del naso fino alla faringe
superiore;
- la bocca, che è una cavità di risonanza, delimitata in basso dalla lingua e in alto dal palato,
diviso a sua volta in due parti: palato duro che separa la cavità orale da quella nasale e
palato molle che si estende in fondo nella cavità della faringe, dividendo la parte orale
da quella nasale della faringe;
- i polmoni, indispensabili per la respirazione, posti dentro la cavità toracica.

Dentro la cavità laringea vi sono le due corde vocali: le corde vocali sono composte da due
membrane che entrano in vibrazione col fluire dell’aria proveniente dai polmoni e, tramite i
muscoli dentro cui sono inserite, variano la loro lunghezza e lo spessore realizzando le diverse
altezze dei suoni.
Per l’emissione di un qualsiasi suono è indispensabile che vi sia una costante respirazione, che
viene effettuata tramite i polmoni, posti all’interno della cavità toracica. La loro forma e
dimensione è in rapporto col torace, perché ad un allargamento di quest’ultimo corrisponde un
aumento dell’area polmonare.
Esistono 3 tipi di respirazione:

 Respirazione clavicolare, MOLTO DANNOSA, che prevede l’innalzamento delle


clavicole e delle costole superiori;
 Respirazione intercostale, che prevede un allargamento delle costole laterali o mobili,
poco consigliata a causa di un ridotto utilizzo del diaframma;
 Respirazione diaframmatica, CONSIGLIATA NEL CANTO, che coinvolge e controlla il
diaframma.

Il diaframma è un muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale ed è posto sotto
i polmoni, ed ha la capacità di muoversi verso l’alto, durante l’espirazione, o il basso, durante
l’inspirazione.
Nel canto, ed anche nel parlato, è fondamentale l’uso della respirazione diaframmatica, che se
ben effettuata, aiuta ad una più esatta emissione del suono senza creare problemi.
La qualità della voce dipende, in modo principale, dalle dimensioni della laringe, di
conseguenza, dalle dimensioni delle corde vocali che si diversificano nell’uomo e nella donna.

Potrebbero piacerti anche