Sei sulla pagina 1di 19

I greci concepivano il mondo musicale come gravitante intorno a due poli: da una parte la lira,

simbolo dello spirito razionale (apollineo) e dallaltra laulos simbolo della musica che si
accompagna allinvasamento estatico, alla possessione rituale e alla sfrenatezza orgiastica, simbolo
dello spirito dionisiaco.
Aulos: strumento ad ancia doppia simile a un oboe fatto di bamb, con una o due canne, non pu
accompagnare il canto.
Lyra: strumento a corda che si pu definire lantenato dellarpa e pu accompagnare il canto.
Vedi mito aulos/lyra: duello musicale apollo e marsia, vittoria razionalit apollo. Nella cultura greca
questi non erano solo due strumenti ma rappresentavano il dualismo della religiosit e dellesistenza
greca. Per i greci il legame con la parola era molto importante quindi era meglio la lyra.
Ai greci si deve la parola musica da musike cio insieme di arti diverse: cera la separazione tra
musica intesa come studio acustica e musica pratica. Questo era alla base di unidea di
professionismo musicale assente e anche visto male.
TEORIA DEGLI ETHOS
Teoria che influenza tutto il mondo musicale greco. una scienza delletica dei comportamenti che
vede unesatta corrispondenza tra alcune situazioni musicale e il comportamento umano. I greci
avevano diversi modi con la finalit di influire nellanimo umano (es. dorico=coraggio), ci era
simile al concetto di catarsi nel teatro, che sar poi ripresa da wagner.
Le fonti dirette greche sono poche, circa una 15ina in stato frammentario e risalenti al periodo tra il
II e il I secolo a.C. Il popolo greco ebbe il suo massimo splendore intorno allVI-V secolo a.C. Gli
scritti pi importanti che abbiamo sono: gli inni delfici, frammenti su papiro riconducibili al
repertorio teatrale e documenti risalenti al II-I secolo a.C.

Musica tonale: musica scritta seguendo il sistema tonale, sistema gerarchico basato sulla repulsioneattrazione dei gradi.
Musica modale: la parola modo inizialmente significava nella maniera in cui ci evidente nella
collocazione geografica dei modi, nella maniera di quel popolo di organizzare i suoni in una
concatenazione per lo pi orizzontale e non gerarchica. Non ci sono accordi, per lo pi la musica
greca monodica, solo tendenzialmente perch a volta aulos ha due canne.
I greci avevano un sistema di notazione scritta perch serviva per lo studio e per la teorizzazione,
ma non per tramandare la musica o per un fine pratico. La trattatistica dove venivano utilizzati
questi documenti non era solo musicale ma anche filosofica e scientifica.
La lingua greca avendo la possibilit di prendere accenti diversi in prosa e in poesia, abbiamo
unassociazione di accenti lunghi e brevi portano alla formazione dei piedi che a seconda della loro
organizzazione portano ad avere diversi metri; questa organizzazione da gi un ritmo quindi era
superfluo indicarlo in altra maniera.

MODI
I modi hanno un legame diretto con le reazioni dellanimo umano. La modalit si basava sul
concetto del tetracordo, successione di 4 suoni discendenti. I principali modi sono: DORICO,
LIDIO, FRIGIO e si distinguono tra loro per la posizione del semitono.
mi-re-do-si dorico ha il semitono alla fine
re-do-si-la frigio semitono al centro
do-si-la-sol lidio semitono allinizio
Unendo due tetracordi dello stesso modo si ha larmonia, che la successione di 8 suoni.
Cosa ricordarsi dei greci
La spiegazione attraverso i mieti, religione, dualismo apollineo/dionisiaco
Fonti scritte
Utilizzo rituale della musica (epitaffio di sicilo)
Funzione etica del teatro-musica (teoria dellethos)
Utilizzo dei modi
Notazione alfabetica
Musica scritta solo per studio teorico e trattatistico
Musica monodica, ritmo dato dalle parole del canto
Acustica perfetta dei teatri greci
Musica considerata come diletto
Letteratura e poesia greca venivano cantate
Invenzione della tragedia e della commedia dove erano presenti parti recitate e cantate, utilizzo
delle maschere

I ROMANI
Davano peso diverso alla musica e alle arti rispetto ai greci. Li copiavano ma consideravano larte
meno. Nel repertorio romano possiamo inserire iprimi canti cristiani che si sono diffusi in seguito
alleditto di costantino del IV secolo d.C. Per i romani non abbiamo fonti dirette e quelle indirette
sono meno dettagliate e numerose di quelle greche, non ci sono documenti trattatistici solo fonti
iconografiche e letterarie. I romani avevano molti strumenti riadattati da quelli egiziani, dai popoli
italici e greci, molto importante lutilizzo dei metalli
MUSICA e Attivit belliche
Gli strumenti venivano utilizzati in battaglia per dare segnali dattacco o di ritirata. Vi erano
strumenti specifici legati alle diverse legioni dellesercito. Strumenti dellesercito:
-idiofoni, suono prodotto dalla vibrazione corpo strumento (legnetti epercussioni)
-membrafoni, suono prodotto dalla vibrazione di una membrana tesa (tamburo)
-cordofoni, suono prodotto dalla vibrazione delle corde (archi)
-aerofoni, suono prodotto dalla vibrazione dellaria (strumenti a fiato)
Tra gli idiofoni troviamo lo scabellum, che erano dei sonagli posti sotto le scarpe; crotari
(nacchere); sistrum (parte fissa pi parti mobili in metallo)
Tra gli strumenti aerofoni troviamo lhydraulis alessandrino
Si pensa che la musica fosse probabilmente monodica.

CANTO GREGORIANO
Per molti secoli stato considerato lunico repertorio degno di essere tramandato scritto. un
repertorio monodico, nasce col cristianesimo ma ha influenze dai repertori vicini, soprattutto da
quelli greci ed ebraici, dai quale riprende canti e struttura dei riti. Es ripresa di kyrie (greco) e
alleluia (ebraico).
Rito Ebraico
Cantillazione: stile di intonazione basato su intervalli molto piccoli e su note ripetute simile alla
declamazione intonata, nasce dal voler dare maggiore importanza alla parola (sacralit parola). Si
basava sul canto dei salmi, presenti nel vecchio testamento e scritti come poesia.
Salmodia: canto dei salmi, organizzazione pi precisa rispetto alla cantillazione, ribatte un suono
fisso, ha delle clausole allinterno di tutto ci che si incastrano allinizio, alla fine e a volte nel
centro. Tipi di salmi: responsoriali, salmo con una formula sacerdote intona e coro risponde;
antifonali, testo del salmo diviso e cantato a blocchi.
Iubilus: ha unimpostazione completamente melismatica al contrario del canto cantillato e la
salmodia; associa ogni sillaba a pi suoni; questo stile veniva praticato per lauctoritas di

santAgostino vescovo di Ipponia che, nella spiegazione di salmi scrive quasi eresie contrarie alla
formazione cristiana quando canto capisco ma non penso alle parole, Dio ineffabile non si pu
esprimere, nello iubilus non si scandisce il tempo.
Il repertorio ebraico si va strutturando tra il I e il IV secolo d.C., periodo dove si organizzano la
chiesa e i riti.
MESSA
Uno dei riti trasmessi fino ad oggi, lorganizzazione delle parti uguale a quella rituale. Si divide in
proprioum (festivit) e ordinarium (feriale). Nella pratica musicale rimangono solo le parti
dellordinarium (kyrie, gloria, credo, sanctus, agnus dei) dove il kyrie spesso melismatico. Questo
repertorio esclude lutilizzo degli strumenti ed stato tramandato oralmente.
La definizione canto cristiano alquanto generica e va a individuare i repertori monodici sacri su
base regionale (infinit di riti dove ognuno ha una propria versione, perci i riti vengono individuati
col nome regionale ambrosiano, celtico, gallico etc.)
Dal IV secolo d.C. viene definito da canto gregoriano, deriva da diversi tipi regionali e viene
tramandato per scritto. stato creato per cercare di unificare il regno sotto un unico rito.
GLI INNI
In origine erano canti di lode, si basano sulla sacralit della parola; non ha una forma aperta, ci sono
i durckomponiet (composto tutto di seguito). Hanno forma chiusa e strofica, caratterizzata dal
ritorno di alcune parti (es. canzone). Gli inni sono strofici! Anche per gli inni cera una variante
legata a una auctoritas con parole diverse ma utilizzo della stessa musica. Dai riti regionali si ha un
momento di unificazione: si decide di tramandare il rito gallicano e quello vetero-romano
(gregoriano).
Nel IX secolo si ha un repertorio unico gregoriano che ha origine da unoperazione di trascrizione
dei repertori regionali per rappresentare il sacro romano impero. Tutto il repertorio trascritto in
modo ufficiale era considerato sacro per il principio del ne varietur, affinch non si modifichi
(repertorio sacro e immutabile). Reale protagonista di questa operazione stato Carlo Magno (allora
da dove il nome gregoriano?): gregorio stato un papa con interessi e competenze musicali, egli
dettava i canti a un monaco ispirato dallo spirito santo, da qui limportanza di gregorio e del nome.
Struttura Musicale
La scrittura moderna nasce nel IX secolo, inizialmente era una scrittura neumatica. Ha le
caratteristiche di essere chironomica (riporta su carta i gesti del magister della scuola cantorum),
adiastemiche, non si ha la capacit di individuare laltezza precisa. Inizialmente era in campo aperto
senza rigo musicale, successivamente grazie allinfluenza di Guido dArezzo compare il rigo
musicale intorno allanno 1000. I neumi si dividono in: semplici, relativi a un solo suono;
complessi, che inglobano pi suoni. I neumi indicano il modo di eseguire i suoni e quali suoni sono.
MODI del Gregoriano
Ci sono 8 modi

-4 autentici
-4 plagali
I 4 plagali sono una quarta sotto rispetto ai rispettivi modi autentici hanno la stessa finalis ma non la
repercutio. Le repercutio e la finalis sono dei suoni presenti nei suoni- La repercutio sta una quinta
sopra rispetto alla finalis negli autentici. C un fraintendimento dei modi greci, resta una
impostazione modale di un repertorio monodico.
Parallelamente alla trascrizione dei canti si va a creare un impianto teorico, inoltre si forza
lattribuzione dei canti ai modi.
La scrittura era prima su di un rigo, poi 2 e 4. Prima cera il tetracordo e infine nel 13esimo secolo il
pentagramma. I neumi subiscono una serie di modifiche fino ad arrivare alla versione quadrata.
Guido DArezzo era un monaco benedettino vissuto a cavallo dellanno 1000. Cambio i nomi delle
note prendendoli dallinno di San Giovanni. Invent la solmisazione: la prima volta che si da la
cantore la possibilit di aggiungere canti nuovi, di conseguenza si aveva la possibilit di leggere
canti nuovi.
Modalit di lettura: si basava sulla posizione del semitono. Dato lesacordo not che nellinno di
San Giovanni si ha la caratteristica di partire dal grado successiovo della scala. Tra le sillabe mi-fa
veniva posizionato un semitono che veniva chiamato mi-fa, da questo si ricavava il nome delle altre
note (mano guidoniana).
Modifiche del repertorio: nonostante seguissero il principio del ne varietur il repertorio poteva
subire due tipi di modifiche: orizzontale, aggiunti tropi o sequenze; verticale, sopra o sotto la linea
del gregoriano venivano poste nuove voci,
Tropi: nel mezzo di un canto se ne inizia un secondo, una farcitura del gregoriano.
Tropare=comporre. Ci sono diversi modi di tropare: da melismatico a sillabico, da sillabico a
melismatico, inserendo un canto nuovo.
Sequenze: indicano i tropi sui melismi dellalleluia.
Nel concilio di trento (1563) viene accettata la polifonia liturgica, ma con una serie di indicazioni:
non alterare il senso delle parole. Papa marcello II decise di accettare la polifonia dopo aver
ascoltato la messa di Palestrina in suo onore, vengono accettate solo 4 sequenze mentre i tropi
vengono considerati inaccetabili.

I TOVATORI
Nascono in Provenza, appartengono al ceto nobiliare. Interrompono il silenzio sulla musica profana,
si ha una produzione profana e aristocratica.
Trobar leu-trobar clus
Doppio registro, trobar leu comprensibile, trobar clus pi oscuro perch si nascondeva nel vero
significato delle parole.

I trovatori spesso erano poeti, musicisti e compositori


Contrafactum=diversi testi venivano cantati sulla stessa veste melodica.
Venivano utilizzati schemi metrici e gran parte del repertorio veniva tramandato oralmente.
Nelle miniature sono rappresentati anche strumenti arabi come il barbucca (tamburo da spalla)
Musica ancora monodica ed erano strofici
Utilizzavano diverse lingue, inizialmente veniva utilizzato il provenzale, poi anche il latino.

Cans=genere utilizzato dai trovatori, ci sono anche dei sottogeneri che si differenziano per
argomento (principale quello amoroso) e per struttura metrica. Molto spesso si trattava di amor
cortese, dove si cantava per la signora del feudo alla quale si deve il proprio servizio volitivo. I
sottogeneri sono lalba (amore impossibile perch si dividono gli amanti), la pastorale (oggetto di
amore una pastorella) e partimen (situazione dialogica).
Ci sono molte fonti iconografiche come le vidas, che sono biografie con pochissima attendibilit
storica ma fondamentali per comprendere la percezione dellidea che in quellepoca si aveva dei
trovatori. Con i trovatori si parla per la prima volta di repertorio profano, monodia profana strofica.
TROVATORI

TROVIERI

Sud della francia, provenza occitania

Nord della francia, costa atlantica

Lingua provenzale, lingua doc, occitano

Lingua doil

Nati prima del XII secolo

Nati dopo il XII secolo

Ci sono giunti un decimo dei documenti

Abbiamo molti documenti, circa i 2/3

Jeu part= forma cantata dialogica, es. Adam de la Halle


Forme fixes, vengono chiamate forme a refrain (ritornello) e sono tipiche dei trovieri
Rond, forma tipica dei trovieri e assunse la sua struttura definitiva agli inizi del XII secolo,
formata da ABAAABAB la prima e lultima sezione sono intonate sulla stessa musica e hanno lo
stesso testo (refrain).
I documenti dei trovieri sono per lo pi in forma quadrata, mentre i trobadorici sono in una scrittura
neumatica in campo aperto, senza rigo.

IN GERMANIA abbiamo i MINNESANGER (sud) e i MEISTERSINGER. Wagner ha dedicato


unopera ai Maestri Cantori di Norimberga (1813) unica sua opera storica, dove identifica i cantori
come la base fondante della cultura tedesca.

Il fondatore di Minnesanger Tanhauser, i pi importanti sono Wolfram von Eschenbach e Walther


von der Vogelmeide. una delle prime applicazioni della lingua tedesca alla produzione musicale.
Minne=amor cortese, imitano impostazione dei trovatori.
I maistersinger invece segnano il passaggio dallaristocrazia alla borghesia (che cercano di
elevarla), utilizzano la forma del lied che ha una struttura strofica e ha la stessa organizzazione
metrico/strutturale della cans provenzale. Ha diversi sottogeneri barfrom seugue una struttura
AAB, morgen (alba), sprunch (asdasd), leich (legamento). Il fondatore Hans Sachs.

Gli INGLESI, per quanto riguarda i bardi inglesi non abbiamo grandi testimonianze. Abbiamo il
canto del soldato, che ha una doppia linea inglese-francese, che sta a segnare il legame con la scuola
tobadorica.

IL REPERTORIO DEVOZIONALE
Dei canti sacri religiosi ma non liturgici (non eseguiti durante il rito) quindi sono canti paraliturgici
(che affiancano la liturgia), la caratteristica principale ladozione della lingua locale. Avevano la
particolarit di raggiungere la maggior parte della popolazione perch non erano in latino.
Aveva funzione di preghiera, era una monodia devozionale non in latino detta anche lauda.
SAN FRANCESCO
Una lauda famosa il cantico delle creature di San Francesco. Forse il metodo con cui tramandava
questo testo era attraverso il canto, poich abbiamo il testo (primo in italiano) ma non la musica.
Abbiamo due tipi di laudari:
-di cortona, scoperto nel 1876, una raccolta dei canti che venivano cantati da quella confraternita,
sono stati scritti nel mezzo del fenomeno
-di firenze, pi tardo, una sorta di antologia, risale alla fine del fenomeno
La lauda strofica, e ha unorganizzazione stanza e ritornello cantata in collettivo.
Il laudario di cortona si divide in vergine, cristo e santi (che ha una struttura pi narrativa). Si mira a
un coinvolgimento diretto assente nella liturgia di impianto gregoriano. Nella sezione di cristo nella
lauda stella nova, il coro entra senza cantare il ritornello ma dopo un e disse.
DRAMMA LITURGICO
Tipica espressione del gusto medievale, che si orientava sempre pi verso lesteriorizzazione e la
visualizzazione del rito religioso. Quando c un discorso diretto si interrompe il rapporto strofa
ritornello. Con forme e luoghi non deputati si sente i bisogno di teatralit. Si ha un inizio
paraliturgico. Sono dei piccoli nuclei dialogici, alcune volte dei tropi, questo porta ai tropi teatrali
che poi usciranno dalla chiesa. Questi repertori porteranno al passaggio dal latino alla linguacomune

Dizet ai tobatores, una delle canticas di santa maria divisa in: de miracles, parte narrativa dove
vengono raccontati dei miracoli; de laude, di lodi pi brevi e melismatiche.
Questo repertorio sacro-devozionale non in latino ma in spagnolo, racchiude 400 canti tutti in
notazione, questa raccolta stata finanziata dal re esabio. diversa dalla luda, laspetto musicale
molto pi rigoglioso ed testimoniato lutilizzo di un ampio gruppo di strumenti. Cera anche un
repertorio in latino ma non sacro legato allufficialit e anche per compianti funebri (es. Carlo
Magno) e legato anche alla nascita delluniversit (fine 1200) e sono i Carmina Burana, canti
goliardici in lingua latina, francese antico e tedesco antico.

ARS ANTIGUA
Si sviluppa nel IX secolo
Enchiriadis, trattato francese anonimo che parla per la prima volta di una pratica polifonica del
contrappunto che da origine al genere organum, prima forma contrappuntistica di cui abbiamo fonti,
dove una vox organalis si associa a una voce principalis. La vox principalis gi esisteva ed ripresa
dal gregoriano mentre la vox organalis viene composta, nelle prime forme solo con il contrappunto
dove una voce lo specchio dellaltra. Gli unici intervalli ammessi erano lottava, la quinta e la
quarta. La voce organalis era una quarta sopra o una quinta sotto rispetto la voce principalis.
Entrambe le voci possono essere raddoppiate in ottava allacuto o al grave, per evitare il tritono si
utilizzavano intervalli perfetti per modo obliquo.
Il primo documento in notazione dellars antigua, scuola di Notredame, prima scuola polifonica
che non ha scritto un trattato ma un repertorio. Si appoggia su due figure, identit che formano le
loro composizioni: magister leoninus e magister perotinus. Un trattato anonimo racconta di questa
scuola e di questi due compositori. Leoninus era un grande organista, infatti scrive il grande libro
degli organi del quale non ci arrivato loriginale ma la versione di un secolo dopo; utilizza
materiali a due voci mentre perotino a quattro voci. Gi in leonino troviamo un procedimento che
porta a degli organa melismatici, dove abbiamo la parte del gregoriano nella voce del tenor con
valori lunghi mentre in alcune zone (clausole) si ha un movimento veloce e fiorito nella vox
principalis.
Voce principalis chiamata tenor.
Clausola, si fa la tropatura.
Motetus, si aggiunge testo. Visto che sono in pi voci venivano utilizzati testi diversi per ogni voce
(francese/latino), spesso un teswto era la risposta allaltro o trattavano di due argomenti diversi
(notte/giorno).
Ritmo: continuavano a non scrivere nulla ma ci sono due ipotesi su come questo veniva pensato.
1)Modi ritmici: le composizioni erano classificabili in 6 modi, ovvero sei possibili organizzazioni di
durata derivati da 6 piedi della metrica classica:tracheo, primo modo;giambo, secondo modo.
Sentendo il bisogno di organizzare il ritmo di ripesca dal contesto della metrica. Ancora si

utilizzavano i neumi gregoriani nella loro forma quadrata, la disposizione di questi una ligatura
che indicava in quale modo ritmico ci si trovava (tre ligature poi due indicavano il primo modo).
2)Stacchi neumatici: nel modo di scrivere i neumi si poteva sottolineare quale fosse la nota
fondamentale o meno, questo perch dopo aver scritto il neuma della nota fondamentale ci si
soffermava. Non c nessuna novit nei segni ma nellorganizzazione, siamo a un passo dalla grafia
mensurale.
Il conductus, era un altro genere dellopera di perotino; sempre un organum che viene utilizzato
per una processione dove le voci vanno sempre insieme ritmicamente per scandire il passo.
Largomento poteva essere profano o politico, quindi non era liturgico. La vox principalis non era
presa dal gregoriano ma scritta ex novo da un compositore.
Hoquetus, tecnica presente fino al 400, giochino tra pause e suoni che si combaciavano tra parti
(una voce faceva una pausa e laltra un suono)
Ascolto:
Alleluia Pasqua Nostrum (Leonino), la vox principalis tiene una nota lunga e viene raddoppiata o
sotituita da uno strumento, ci sono degli stacchi netti (mottetti) ma c anche il gregoriano puro; ci
sono esempi di diafonia, ci che succede nella voce sotto un esempio di variazione
dellorganizzazione ritmica che risulta anche piuttosto varia.
Perotino scrive due organa quadrupla, primo pezzo a 4 voci
Ascolto:
Sederunt Principes (Perotino), vox principalis un organo, 3 voci+ un organo, litera composizione
organizzata in 5 sezioni: si alternano le melodie liturgiche, due sezioni di organo la seconda della
quale termina con una clausola. Utilizzo strumentale della voce, emissione nasale e voluta.

MADRIGALE
300
Forma pi diffusa dellars nova, ha due voci: la superiore con andamento veloce, linferiore con
note di valore lungo eseguite anche da strumenti, polifonico, strofico (chiuso da una coda) con i
2/3 dei versi in rima baciata cantati su musica diversa rispetto a quella della strofa AAB.
500
Su testi di petrarca, 4 o 5 voci tutte della stessa importanza, forma aperta, durcomponiert

LAUDA
200/300

Monodica, in italiano, strofica(stanza e ritornello), sillabica


500
Filippo Neri, polifonica, 4 voci, sillabica, italiana

MOTTETTO
Nasce nellars antigua

ARS NOVA FRANCESE


C una nuova concezione del compositore, si firma, si definisce ars nova e insegna alluniversit. Il
nome ars nova deriva da una serie di trattati: primo quello di francone di colonia (fine 1200), poi
diversi tipi di trattati dei primi anni del 300 che nel titolo hanno ars nova incommensurabilis. In
questo periodo la trattatistica ha avuto un ruolo centrale e chi scriveva, quasi in tutti i casi, era
estraneo al mondo ecclesiastico.
GUILLAME DE MACHAUT
Grande nome del 300, poeta e musicista.

Durante questi anni si delinea la divisione dei saperi, trivio e quadrivio, e larte dei suoni viene
collocata nel quadrivio con la geometria, matematica e astronomia. Il rapporto con la matematica
uninnovazione ma anche un problema per quanto riguarda il ritmo poich serve un simbolo
univoco.
Ars Antiqua => parametro ritmico dipende da altro
Ars Nova Mensurabilis => che si pu musirare
Ci porta alla concezione della musica ha un linguaggio proprio, delle regole con un criterio di
misurabilit. Le figure sono riviste, tutto divisibile per 2 (suddivisione imperfetta) e 3
(suddivisione perfetta). Il tempo era segnato con un cerchio o un semicerchio, questa nuova
autonomia della musica e il suo legame con la matematica porta papa Giovanni XXII a scagliarsi
contro lars nova perch tutto ci comportava che la musica sacra avesse la stessa importanza di
quella profana. La discontinuit sullars antiqua era solo sul piano teorico: infatti continuavano ad
utilizzare il mottetto (forma politestuale) che diventa sempre di pi un genere politico ed la forma
ufficiale del33, non c pi un genere sacro. La caratteristica di questo nuovo mottetto lisoritmia
ed la prima dimostrazione che si sta cercando una forma quasi pi tendente alla musica darte con
caratteristiche proprie di un autore. Lisoritmia consisteva nel dare lo stesso ritmo a tutte le
ripetizioni di un numero di suoni che un compositore decide dal gregoriano=talea, la ripetizione
della melodia si chiama color. Dal gregoriano si prende laltezza dei suoni e si forma il tenor, la
divisione ritmica la sceglie il compositore e la si continua sempre cos (es. 36 suoni, 12 talea ritmica

che ripete per 3 colores). Questo inizialmente solo sul tenor mentre le altre voci erano messe
secondo il contrapunctus. Tutto questo sistema il marchio dellars nova francese. In itala non si
usava anche se entrambi i fenomeni nascono dalle stesse basi teoriche (concomitanza trattatistica)
ma si muovono su composizioni differenti.
MARCHETTO DA PADOVA
il padre del 300 italiano, grazie alluniversit studia e conosce gli aspetti teorici dellars nova
francese.
Figure fondamentali ARS NOVA FRANCESE
Philippe De Vitry: autore dei primi trattati che utilizza la definizione di ars nova, grande nome
allinterno di unoperazione romance de favel, una storia mista di testo e musica, una fiaba
zoomorfica dove un asino diventa un imperatore (lasciato in anonimo). La parte letterale parte da
due dignitari di corte. Favel un acronimo di vizi, allinterno la parte cantata in mottetti stata
scritta da Vitry.
Guillame De Machaut: non era un docente universitario, prende i voti e diventa vescovo, prima di
questo era un compositore e un poeta. Scrive le redeme de fortune e voiedit, due poemi con
linserimento di parti in musica, testi profani, trasformazione contrappuntistica del tobadorico, con
3 o 4 voci, non composti sul tenor e non isoritmici. Ha scritto anche mottetti e la prima messa che
pu essere attribuita a un solo autore Messe de notre dome su 5 mottetti.
ASCOLTO: pag.129

ARS NOVA ITALIANA


Il 300 italiano contraddistinto da una grande attenzione della voce superiore. Ci sono due centri
principali Bologna e Padova grazie alle universit. Lars nova italiana parte da quella francese ma si
sviluppa in una strada propria.
Marchetto da Padova: compositore etrattatista italaiano, scrive due trattati molto importanti, il
lucidarium e il pomerium, e un mottetto per lapertura della cappella degli scrovegni affrescata da
giotto. Il genere pi diffuso il madrigale che ha un grande legame con lapoesia italiana, strofico
a due voci e ha una costruzione completamente diversa rispetto al mottetto francese AAAAB dove
la fine coincide con due endecasillabi con rima baciata. Non cera politestualit, ha i ritornelli. Un
sottogenere del madrigale la caccia, che ha la stessa struttura del madrigale ma is basa su unidea
imitativa di una scena di caccia (tra voci=canone). Nella seconda met del secolo il centro di
produzione si sposta a Firenze con la ballata, totalmente assente in francia, non un sottogenere del
madrigale infatti la struttura diversa ABAB. Landini era il maggior esponente della ballata. Verso
la fine del 300 c un cambiamento notevole della struttura che deriva dalle influenze relative tra ars
nova italiana e francese ovvero lars subtilior basata sul continuo alternarsi tra tempo binario e
ternario.

IL 400
Spesso definito come il secolo dei fiamminghi ma erano presenti anche altri fenomeni pi difficili
da ritracciare. Non chiaro cosa succede in italia e come questo secolo abbia portato alle grandi
composizioni italiane del 500.
Grande produzione musicale nelle fiandre
Questa unepoca di pace e sviluppo economico dopo la guerra dei 100 anni, ci dimostrato
anche dalla scuola pittorica e architettonica. In questo secolo abbiamo la nascita della scuola
musicale che ha colonizzato poi diverse zone deuropa. Ci sono diverse generazioni di maestri
fiamminghi che svaligano il secolo e influenzano il secolo successivo. Inoltre in questo secolo ci
sono una serie di maestri fiamminghi che andranno a ricoprire ruoli nelle cappelle ecclesiastiche e
nelle corti, tutto ci legato al fenomeno del professionismo, in pi troviamo anche un mecenatismo
principesco che individa nel compositore fiammingo una sorta di status simbol. Il 400 italiano un
fenomeno subalterno.
I FIAMMINGHI
Sono divisi in franco fiamminghi e franco borgognoni. Il pi importante Du Fay, nasce forse nel
1400 e rappresenta idea di colonizzazione culturale. Impone nelle corti in cui lavore uno stile
nordico.
Josquin Desprez
Ha una carriera abbastanza simile a Du Fay, una lunga permanenza in Italia spostandosi in diverse
corti.
Il principale obiettivo della scuola fiamminga era lunitariet compositiva. Prima si aveva la variet
assicurata attraverso il minimo utilizzo del massimo materiale, mentre adesso si ha lo sviluppo
intensivo del minimo materiale. Si concentrano solo sulla vocale, scrivono sia musica profana che
sacra, per questo il mottetto torna a essere una forma sacra, encomiastica e celebrativa, e perde la
politestualit. Su questo ordine si impianta la messa che diventa sempre pi lunione di 5 mottetti.
Si ha una maggiore tendenza a considerare la messa come genere musicale con unidea ciclica, si
utilizza anche lo stesso tenor per tutta la messa, ovvero si ricercano tutte le possibilit
contrappuntistiche su un unico materiale. Si vincola la funzione del basso a impalcatura, alla fine
del 400 questo ruolo non solo nella stessa voce cos anche la voce grave ha la possibilit di entrare
nel gioco dellimitazione tra voci. Il materiale del tenor non necessariamente pi il gregoriano,
tutto ci non significa che hanno abbandonato linteresse matematico.
ASCOLTO: Mille regrets di desprez
LA FROTTOLA
In volgare quasi onomatopeico, genere tipico italiano del 400 importante per la testimonianza della
tradizione derivante dal 300 e che fa da collegamento per il 500. Il testo fondamentale e la musica
imita il verso di un grillo.

GLI INGLESI
Linghilterra sporadicamente ha un ruolo guida nella storia della musica. Figura importante del
tardo 300 John Downstable, che avr un incarico nelle corti francesi e porter un nuovo concetto
di polifonia legato alle consonanze di 3za e 6ta estranee al concetto polifonico francesi e derivanti
dai canti inglesi di tradizione orale dove le voci procedevano insieme ma a un intervallo di terza
come nei primi organa.
CONTRAPPUNTO: stile compositivo che si basa sullautonomia delle voci, nessuno accompagna
nessuno. Nel linguaggio tonale c una melodia e un accompagnamento, c una gerarchia tra loro.
CONTRAPPUNTO ARMONICO: sovrapposizione orizzontale di voci che danno luogo a delle
triadi.
ITALIA
Nelle cordi vediamo il diffondersi del canto monodico sul modello trobadorico, inoltre cera anche
labitudine di eseguire repertorio polifonico in maniera monodica. In tutta italia vediamo una grande
differenziazione anche allinterno della stessa corte soprattutto se la signora era colta come nel caso
di Isabella DEste.
Genere importante la frottola, genere musicale polifonico in voga tra la fine del XV e linizio del
XVI secolo nelle corti di Mantova e Ferrara. La frottola generalmente omoritmica, talvolta
interrotta da procedimenti imitativi con una netta prevalenza della parte superiore, ci favoriva
lesecuzione monodica. Possiamo vedere 3 diverse versioni: vocale, strumentale e canto
accompagnato. Tromboncino un frottolista importante.

IL PASSAGGIO TRA 400 E 500


importante:
per emancipazione repertorio strumentale
inizio storia fonti dirette (petrucci nel 1501 pubblica una raccolta di intavolature per liuto, ed la
prima stampa strumentale della storia)
riforma luterana e controriforma, nel 1517 lutero basa la sua riforma su un maggior coinvolgimento
della popolazione nella liturgia, traduzione della bibbia in tedesco, nuova organizzazione del rito in
tedesco con canti molto semplici con versi molto spesso provenienti dalla bibbia canti sillabici, corti
e basato su intervalli di tono o di terze e con la divisione di 8+8 battute. In risposta a ci la chiesa
cattolica convoca il concilio di trento, nella sua ultima sezione si decide di organizzare
diversamente la musica nella liturgia, ormani la liturgia aveva una parte anche strumentale con
polifonia molto complessa e dove era stato inserito materiale anche proveniente dal profano. Questo
era un tentativo di abolire il repertorio e di imporre il ne varietur: A) espulsione di tutti i cantus
firmus profani; B) eliminati tutti gli strumenti tranne lorgano;C) eliminati tutti i tropi e tutte le
sequenze tranne 4; D) fine della polifonia e un ritorno allorigine del gregoriano. Questo era
essenzialmente impossibile perci si autorizza una polifonia meno complessa che non abbia legami

con la scuola nordica e che soprattutto si a basata sullintelligibilit del testo che era al centro
dellintenzione del compositore (musica serva del testo), per giustificare tale decisione si utilizza la
leggenda della messa scritta da Palestrina per papa Marcello.

SCUOLA ROMANA e SCUOLA VENEZIANA


Nella scuola romana, si ha una rigida applicazione dei dettami del concilio di trento: assenza di
strumenti, infatti la cappella sistina era senza organo mentre nella scuola veneziana si ha un
confluire di una serie di esponenti (molti fiamminghi) che portano questa scuola ad avere
caratteristiche proprie. Nella scuola veneziana abbiamo la presenza di strumenti sia in sede
autonoma che in associazione con le voci. Nella basilica di San Marco (a pianta centrale di enormi
dimensioni) si hanno due organi e si crea una situazione di botta e risposta tra i vari cori di
strumenti generando cos giochi di effetti di echi e risonanze. Adrian Willaert il fondatore della
scuola veneziana, Andrea e Giovanni Gabrieli sono i maggiori esponenti della scuola veneziana.
Entrambe le scuole hanno una produzione profana e sacra dove il linguaggio musicale anonimo.
Molto importante per venezia era la prassi di tradurre la musica vocale per strumenti e di
trascrizione trascrizione chanson parigina e frottola

MADRIGALE DEL 500


La produzione profana nel 500 viene messa sullo stesso livello di quella sacra. Il madrigale viene
ripreso subito come forma altra. PIETRO BEMBO affermava limportanza della musicalit del
verso nella prosa del volgar lingua (allinizio del 500 cera una grande teorizzazione per quanto
riguarda la letteratura che porter al petrarchismo). Il risultato in musica la nascita di un genere, il
madrigale, diverso dal 300, infatti una forma aperta quasi sempre vocale (anche se nella scuola
veneziana si potevano sostituire le voci con gli strumenti), ha 4 o 5 voci tutte solistiche che cantano
un verso poetico in italiano.
I pi importanti compositori italiani del madrigale del 500
Luca Marenzio, Gesualdo di Venosa: era un principe musico che ha potuto stampare a sue spese i
propri madrigali, quindi poteva non porsi il problema di non piacere al pubblico, uccide la prima
moglie e si trasferisce a ferrara dove sposa Eleonora dEste e dove trova una corte molto avanzata
musicalmente e dove era presente Luzasco Luzaschi. Claudio Moteverdi, nascita cremonese prest
lungo servizio a mantova e venezia.
Questo madrigale nasce dal legame tra parola e musica lirica amorosa, inizialmente vengono
musicati testi di Petrarca e dei petrarchisti, successivamente si prendono i testi contemporanei come
Tasso con la Gerusalemme Liberata.
MADRIGALISMO: attenzione alla parola, una serie di situazioni musicali che rispecchiano il
significato della parola come vita=veloci, morte=note lunghe, morte=dissonanza.

Madrigale Dialogico: i maggiori esponenti sono Strigio, Vecchi e Banchieri. Questo fenomeno
corrisponde a unesigenza di narrare storie pi o meno lunghe, insieme ai madrigali cuciti intorno a
una storia bisogna far passare per lorecchio ci che locchio non vede.

CLAUDIO MONTEVERDI: nasce a cremona, si forma con ingegneri, da un contributo totalmente


rivoluzionario nella scrittura musicale. Ha scritto prevalentemente: 8 libri di mottetti, teatro
musicale (Orfeo 1607)(Arianna 1608)(Il ritorno di Ulisse in patria 1641)(incoronazione di Pompea
1842). Orfeo e arianna scritti a mantova e gli ultimi due a venezia.
Musica Sacra: non sono molto numerose fa lesordio con i mottetti.
Inizialmente presta servizio a mantova con un esordio a cremona per la famiglia dei Gonzaga per
poi andare a venezia dove ebbe due esperienze diverse: nella prima venne assunto come violista di
corte e compie un cammino lungo prima di essere nominato maestro di cappella. Questi sono stati
anni molto importanti per la sua crescita sia perch a mantova cera un gran mecenatismo sia perch
il duca viaggiava molto e spesso e si faceva accompagnare dai propri musicisti. Grandi scambi con
le altre corti soprattutto con ferrara. Nel 1613 viene nominato maestro di cappella per la basilica di
San Marco a Venezia. Il primo libro dei madrigali viene pubblicato nel 1587, nei primi libri c un
perfezionamento di un modello vocale polifonico a 4/5 voci, dal quarto al quinto libro vengono
introdotte innovazioni sempre pi forti fino a eliminare il genere. Il quarto libro sub una polemica
da parte di Artusi per le imperfzioni della nuova musica dove sostiene la dilagazione di una prassi
scorretta come la gestione delle dissonanze nei moderni madrigali. Monteverdi medita una risposta
nella prefazione del quinto libro, poi nelle dichiarazioni firmate col nome del fratello, dove
suddivide la prima prattica dalla seconda prattica, nella seconda prattica la musica si fa serva della
parola, questo per non un atteggiamento servile o subordinato, la musica segue il senso della
parola e lo completa con il prorpio suono che ha un legame con la parola stessa (si prospetta la
teoria degli affetti). Monteverdi inventa alcuni gesti musicali per descrivere degli affetti in pi,
quindi c un progressivo ritorno alla monodia. Nel quinto libro introduce lutilizzo del basso
continuo, di fatto non sono pi madrigali. Il basso continuo una linbea di basso che sostiene una
linea melodica in un contesto armonico che viene completata in maniera estemporanea con degli
accordi. Progressivamente non ci saranno pi le tre voci ma una sola. Negli ultimi tre libri ci sono
sempre delle innovazioni ma meno rivoluzionarie. Il settimo libro ha il sottotitolo concerto, nel
senso di mettere insieme cose diverse concertare e utilizza diversi strumenti. Lottavo libro viene
sottotitolato madrigali guerrieri et amorosi. Nei madrigali guerrieri ricerca nuovi testi prendendo
materiale dallepica e dalla gerusalemme liberata di Tasso; significativo il combattimento tra
tancredi e clorinda da eseguirsi in stile rappresentativo a 3 voci: una esegue il testo e le altre i 2
personaggi accompagnate da molti strumenti scritti sulla partitura da monteverdi. Grande
innovazione lo stile concitato, ovvero rapidi ribbattuti da parte degli archi per tradurre lira.
GIROLAMO FRESCOBALDI
Si lega allemancipazione del repertorio musicale, contemporaneo di monteverdi e ispirato agli
stessi principi compositivi: la teoria degli affetti, quindi pensa a una seconda prattica anche per il
repertorio strumentale. Lemancipazione della musica strumentale per inizia nel 1501 quando
petrucci pubblica delle intavolature per liuto, questo porter a diverse stampe di spartiti di strumenti

che sono per tutte trascrizioni del repertorio vocale, speso frottole, che non sono musiche
idiomatiche. Frescobaldi il primo compositore a stampare una composizione idiomatica per il
proprio strumento, come monteverdi arriva a pubblicare senza la protezione di un signore. 1615
primo libro di toccate, termine che deriva dallo spagnolo tocar e forma che deriva
dallimprovvisazione. Ogni toccata concepita in diverse sezioni, si alternano parti accordali con
parti virtuosistiche con arpeggi scale e trilli, questa alternanza veniva pensata su sezioni autonome
che potevano essere interrotte quando lesecutore meglio credeva.
DRAMMA PER MUSICA: OPERA
Nel 1600 la nascita di questo genere ha cambiato la musica occidentale, si rappresenta la prima
opera giunta a noi per intero lEuridice. Nel 1607 monteverdi scrive lorfeo, queste per sono
opere di corte che si sviluppano in un contesto mecenatistico con un risultato fin troppo teorico.
Importante per tutto ci la camerata bardi, gruppo di intellettuali tra cui compositori e librettisti tra
cui anche VINCENZO galilei (autore del dialogo della musica antica e moderna dove sostiene la
necessit di ricreare il modello della tragedia greca, interamente cantata e musicata, con un
linguaggio interamente monodico in quanto la monodia ha un livello di perfezione pi alto della
polifonia ed pi consona per lapplicazione della teoria degli affetti). In queste opere di corte
veniva utilizzato il recitar cantando, una sorta di recitativo a met tra canto e declamazione intonata,
tipico delle opere fiorentine che verr utilizzato solo nelle opere a corte perch il riscontro che ha
con gli ospiti a corte non sar lo stesso per un pubblico pagante. Per tutto il periodo delle opere a
corte le storie sono legate a un ambiente idillico pastorale.
INTERMEDI
Situazioni che stanno in mezzo a qualcosa, tipo in mezzo a un banchetto o a uno spettacolo teatrale,
comprendono di tutto tra cui musica o danza.
Quando monteverdi inaugura la propria produzione operistica segue il modello fiorentino nel recitar
cantando per poi abbandonarlo. Del 1608 larianna della quale ci resta solo il lamento, molto
significativo perch possiamo vedere come monteverdi avesse gi lidea di una struttura a numeri
chiusi.
A venezia nasce il teatro impresariale nel 1637, quando il teatro san cassiano viene affittato da un
gruppo di intellettuali per mettere in scena landromeda di manelli e ferrari, limpresario affittava il
teatro per una stagione, assumeva i musicisti e i cantanti, il libretto era sempre in versi settenari ed
endecasillabi. Il librettista era una persona colta, non veniva pagata ma prendeva tutti i guadagni
della vendita dei libretti. Con lincoronazione di poppea nel 1638 inizia un nuovo filone di trame di
argomento storico legati alla roma repubblicana. Per rientrare nelle spese era in uso affittare i
palchetti a una nobile famiglia per lintera stagione. Inoltre vennero eliminati tutti gli aspetti che
nellopera di corte stavano ad indicare la grandezza e la potenza della corte come il coro, che a
contrario, nellopera impresariale era solo uno spreco di soldi. Si inserisce invece la gestione delle
repliche, ognuna diversa per un piccolo aspetto. Il cantante nella propria aria poteva fare delle
variazioni inerenti al virtuosismo grazie alla struttura dellaria con il ripartito da capo ABA; il
cantante infatti era la vera attrazione dellopera es. aria da baule: i cantanti potevano sostituire un
aria con unaltra propria del proprio repertorio.

A roma ci sono diverse corti clericali, la pi importante quella della famiglia barberini (stagione
barberiniana), questa famiglia era legata a un grande mecenatismo e produzione, aveva un teatro a
palazzo con una capienza di oltre 3mila posti.
STORIA DELLA CHIESA E DEI SANTI
Molto importante il santalessio di stefano landi 1638, soprattutto per lintroduzione di personaggi
comici nel tentativo di pezzare il ritmo troppo pesante, questi personaggi si esprimevano in dialetto,
da qui il doppio registro.
ORATORIO
Genere parallelo a tutto ci, risultato della roma controriformista. Si sentiva lesigenza di riportare il
messaggio cristiano allorigine, ovvero movimento che gira intorno a filippo neri. Inizialmente
erano degli incontri tra fedeli dove tra le varie preghiere cerano delle laude rivestite di polifonia.
Da questo prendeva poi vita loratorio, che era un genere affine allopera con la quale condivide
anche gli argomenti (opera romana), abiamo anche qui la divisione tra recitativo e aria. Di sono 2
tipi di oratori:
-in latino, pi altolocato e scritto da Carissimi
-in italiano, sono i primi e hanno il preciso compito di catechesi, i maggiori esponenti sono i fratelli
Aneri

<

Potrebbero piacerti anche