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STORIA DELLA MUSICA 1

Con la materia storia della musica 1 abbiamo definito il concetto delle 3 Macro
Categorie fondamentali per la storia della musica.

(1) MUSICA COLTA : e alla base della nostra cultura è ben definita e si rivolge ad
una classe sociale medio alta ( perchè viene ascoltata e studiata da loro) ed è di
tradizione scritta ( poiché è stata conservata tramite repertori scritti), alcuni
compositori che hanno dato un grande contributo alla musica colta furono
Beethoven, Mozart etc…

Possiamo citare anche la Musica Contemporanea che ha delle radici nella Musica
colta.
(Non viene definita Musica Classica riferendosi alla Musica Colta, perché con essa
stiamo parlando di un preciso periodo storico.)

(2) MUSICA TRADIZIONALE, FOLKLORISTICA da FOLK sapienza del popolo :


ovvero musica delle tradizioni popolari e completamente diversa dalla musica colta.

Alla base di questa musica vi è la tradizione orale (es. da nonna a nipote, di padre in
figlio) ed infatti arriva con varie differenze.

(3) POPULAR MUSIC O MUSICA POPOLARE: ovvero tutto ciò che non è musica
colta o tradizionale e può essere definita come musica commerciale o di massa, e
viene considerata come un contenitori di generi
Come il Rock, Pop, Hip Hop etc…

PERIODIZZAZIONE DELLA STORIA DELLA MUSICA

La storia della musica si può dividere in alcuni periodi legati anche alla storia della
nostra civiltà.

(1) STORIA DELLA MUSICA ANTICA : nell’antichità la prima concezione di musica


si ha dal 1000 a.c al 600 d.c con i Greci ( popolo che ha portato avanti il concetto di
musica) e gli Egizi etc...

(2) MEDIOEVO : si sviluppa il Canto Gregoriano che fa parte dei canti sacri e si
inglobano tutte le strutture del canto.
Il Medioevo è l'età di mezzo dove vi è la musica polifonica con i trovadori e vi trovieri
ed in Francia con i profani.

Abbiamo il Rinascimento dalla fine del medioevo e l’inizio dell’epoca moderna


XV/XVI secolo dove si chiude il secondo periodo.

(3) STORIA DELLA MUSICA MODERNA : si divide in secolo o periodi :

- 1500 RINASCIMENTO
- 1600 BAROCCO (VIVALDI BACH )
- 1700 PERIODO CLASSICO HAYDN MOZART
- 1800 PERIODO ROMANTICO

(4) STORIA DELLA MUSICA CONTEMPORANEA :

da fine 800 ad oggi si cambia continuamente sia il genere che il linguaggio

LA MUSICA NELL'ANTICHITÀ

Prima di parlare della musica nell’antichità , abbiamo citato un grande


etnomusicologo John Blacking che disse che la musica sono dei suoni umanamente
organizzati.

I primi strumenti musicali ritrovati possono essere datati a più di 40000 anni fa ,
quindi pieno Paleolitico. Furono addirittura trovati degli strumenti chiamati LITOFONI
la cui percussione di se stessi sviluppa un suono.

Si è persino saliti a considerare l’inizio della musica con le antiche civiltà: Egizi,
Etruschi Greci. Ma la piena certezza che vi sia stata la riproduzione di vera musica la
si può datare a partire dal 1200 a.c.

Gli Egizi consideravano la musica come un dono di dio chiamato THOT. La


utilizzavano per la Guerra come forma di carica, per il sacro come forma di
preghiera , per lo svago quindi come danza.
Gli Egiziani non ci hanno lasciato molto, ma sappiamo che utilizzavano la Scala
Pentatonica, strumenti come: trombe, tamburi, liuti, flauti, cetra, corno, ovviamente
tutti strumenti naturali , non meccanizzati.

Nelle Corti dei Faraoni i musicisti avevano un grande rilievo ed erano considerati
parenti del re.

In Cina la storia della musica si può raggruppare in 4 periodi a partire dal 3000 a.c
secondo le varie dinastie. Si considerava la musica di valenza educativa e filosofica
per l’uomo e la utilizzavano a loro volta per i riti sacri.

Mettevano in oltre la musica in relazione allo studio delle stelle. Veniva distinta la
Musica Buona o Sacra quindi che educa e la Musica cattiva detta profana.

Per la musica cinese sono sempre stati di fondamentale importanza alcuni strumenti
a percussione (young, piatti )

Gli Ebrei si sono distinti per 2 motivi principali:


(1) Era l’unico popolo monoteista
(2) La loro storia ci è tramandata tramite la Bibbia

Gli Ebrei consideravano tutto legato all’unico Dio.


Utilizzavano il canto come preghiera verso dio ad esempio con i salmi e sfruttando la
cantillazione salmodia, cioè cantando tutto su una nota ( Monotonica).

Il popolo che però utilizza maggiormente la musica fu quello Greco, utilizzando la


musica come preghiera. Loro prediligevano l’uomo colto , sensibile ma allo stesso
tempo bello esteticamente.

I Romani consideravano la loro VIR cioè virtù romana associandola alla guerra , alla
forza e non consideravano molto la cultura. Utilizzavano la musica come Svago e
davano molta importanza ad essa prediligendo strumenti a fiato.

I Greci sono il popolo che ci ha lasciato di più , infatti la musica occidentale viene
basata sulla loro ( anche se tutto non era molto chiaro e si trovò difficoltà a
comprenderla).
Loro sono stati i primi ad avere un sistema musicale autentico, con delle regole ben
precise.
Inoltre consideravano la musica in relazione a tutto: matematica , fisica , astronomia
ed in particolare anche i miti come Orfeo per esempio.

La storia della musica Greca si divide in :

ARCAICA (X/VII a.c) CLASSICA (VI a.c)

Al di là del legame con il mito o con il culto, Qui la musica entra


a quel tempo cantavano professionisti, nella società , non è più
rapsodi (i cantori ei musicisti) che raccontavano utilizzata da soli
delle vere e proprie storie cantando, professionisti ma da tutti.
prendendo ispirazione da miti Secondo i Greci la musica
come Orfeo ,Omero. era fatta da numeri, ma la
musica, il movimento, e la matematica
avevano un legame stretto
creato dall’astronomia dei pianeti.
La musica era governata da leggi numeriche
e proporzioni armoniche, inoltre aveva
un potere particolare sull’anima.
Pitagora nel V secolo a.c scoprì grazie ad una
corda tesa, che essa produceva suoni diversi
in base al punto dove veniva pizzicata.
Capì quindi che questi suoni potevano collegarsi
a proporzioni matematiche ( le stesse sulle quali si basa l’astronomia)
ed è così che scoprì gli intervalli.

La musica per i Greci fu particolarmente importante grazie a Platone ed Aristotele.


Loro dissero che la musica è capace di influire sulla ragione e Platone ne parlò nelle
leggi o in republica ,invece Aristotele in politica.

Aristotele capì che la musica (Ethos) da una certa educazione , poiché l’arte è legata
all’armonia dell’universo.

Platone invece dice che i bambini possono suonare alcune scale allegre, gioiose
piuttosto che altre che vengono definite malinconiche.
La musica arricchisce l’anima come la ginnastica per il fisico.

Platone ed Aristotele definiscono quindi la musica come qualcosa fatta per


l’educazione dell’uomo ed infatti divenne proprio materia obbligatoria fino a 30 anni
fa, poiché possiede un vero e proprio equilibrio.

Sui pensieri di Pitagora e Aristotele si basò il filosofo Aristosseno dove propose le


mosse per elaborare teorie acustiche e dell’intonazione.

Il sistema musicale Greco fu denominato TELE YON cioè perfetto, elaborato da


Aristosseno e terminato da Claudio Tolomeo.
Loro si basavano su tutte le note possibili da realizzare con la cetra , la lira, o
vocalmente ed arrivarono così a 16 suoni (15+1 grave).

Si basavano anche su scale di 4 suoni o tetracordo, il sistema perfetto era quindi


realizzato da 4 tetracordi discendenti denominati in maniera diversa.

Partivano dai suoni più alti a scendere avevano quindi:

TETRACORDI
I NOMI DELLE NOTE CORRISONO ALLA CORDE DELLA CHITARRA

ACUTI DISGIUNTI MEDI BASSI

LA SOL FA MI MI RE DO SI LA SOL FA MI MI RE DO SI

QUESTI HANNO UNA NOTA IN COMUNE UN’ OTTAVA PIÙ BASSA


DEGLI ACUTI
CONGIUNTI
NOTA IN COMUNE CONGIUNTI
NOTA IN COMUNE

Per completare le 2 ottave manca il LA il più grave che prende il nome di


PROSLAMBANOMENOS,quindi il loro sistema si basava su 4 tetracordi + una nota
aggiunta.

Per i Greci inoltre i tetracordi potevano essere: - Diatonici nota per nota
- Cromatici
- Enarmonici con differenza di intonazione
Quindi cantavano per semitoni e perfino per quarti di tono. Conoscevano queste 3
diverse possibilità di intonazione.
Sono arrivate ad oggi a circa 12 melodie greche , tramite testi poetici con suoni
legati all’intonazione.

Le scale Greche prendono il nome di alcuni popoli :


Dorico, Frigio, Lidio ,Misolidio, questi sono i modi principali , oppure ci sono altri
modi tipo Ipolidio, Ipofrigio etc..

Le scale erano formate da note distanti 5 toni e 2 semitoni.

I principali strumenti utilizzati dai Greci si dividono in 3 famiglie :


- STRUMENTI A CORDA : Lira, Cetra prima era 4 corde poi a 7 ed il più
antico strumento viene associato ad Apollo
-STRUMENTI A FIATO : Aulos , Siringa (flauto)
- STRUMENTI A PERCUSSIONE : Tamburelli , Cembali, Sistri degli Egizi

Secondo Platone ogni armonia lancia un oggetto sull’animo

1 MISOLIDIA SI LA SOL FA MI RE DO SI
2 LIDIA DO SI LA SOL FA MI RE DO
3 FRIGIA RE DO SI LA SOL FA MI RE
4 DORICA MI RE SOL SI LA SOL FA MI
5 IPOLODIA FA MI RE DO SI LA SOL FA
6 IPOFRIGIA SOL FA MI RE DO SI LA SOL
7 IPODORICA LA SOL FA MI RE DO SI LA

IL CRISTIANESIMO

Dopo la nascita di Cristo vi è la nascita delle prime comunità cristiane , le quali


vennero perseguitate dai Romani.

L'Imperatore Costantino spinto dalla madre Sant’Elena nel 313 d.c con un editto fa si
che i Cristiani non vennero più perseguitati.

Nel 380 d.c invece, il Cristianesimo divenne religione di Stato.


Per pregare tutti insieme si usavano dei canti diversi per le varie società segrete.
Successivamente al 2 Editto furono le chiese ad avere delle proprie musiche e dei
propri canti.

In seguito con Papa Gregorio Magno ispirato dallo Spirito Santo pose la Chiesa
come unica e impose la creazione di liturgia e musica per tutti.

Alcuni riti furono:


- Rito Romano: rito liturgico che aveva una tendenza a procedere per gradi
congiunti con delle delimitazioni in ambito melodico

- Rito Bizantino: detto talvolta Rito costantinopolitano, ed è il rito liturgico utilizzato


dalle Chiese ortodosse

- Rito Ambrosiano: è il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina nella maggior
parte dell'arcidiocesi di Milano , ed è praticato ancora ad oggi a Milano.

Con la caduta dell’Impero Romano i Cristiani vennero nuovamente perseguitati.


Alcuni decisero di proteggersi stabilendosi all'interno dei Monasteri, dove i Monaci
vivevano di lavoro e preghiera.

All’interno di essi nacquero i primi Canti Gregoriani detti anche Cantus Planus ,
nome derivato da Papa Gregorio Magno.

Da lì si iniziò a pensare ad un sistema per cui dei quadratini in delle linee chiamati
NEUMI potessero indicare l’altezza a la durata delle sillabe, cantando ad una voce
detti Monodici.

I Neumi rappresentavano i movimenti di chi dirigeva il coro. Le musiche così


iniziarono ad essere scritte.

La musica e la liturgia sono strettamente legate tra loro.


I Riti e le preghiere della Chiesa erano divisi in:

- LITURGIA DELLE ORE:

Vi era la lettura dei testi, canti sacri in 8 ore del giorno e della notte , racchiusi nel
Breviarium Antiphonarum, e si iniziò a musicare le preghiere come per es. i Salmi e
via dicendo
- LITURGIA DELL'EUCARISTIA

- LITURGIA DELLA MESSA : la struttura della messa era divisa in:

(1) PARTI DELL ‘ ORDINARIUM

KYRIE
GLORIA
CREDO
SANTUS
AGNUS DEI

1 ORDINARIO ORDINARIUM MISSAE


le preghiere erano presenti sempre in ogni messa

(2) PARTI DEL PROPRIUM

INTROITO
GRADUALE
ALLELUIA
OFFERTORIO
COMMUNIS

2 PROPRIO PROPRIUM MISSAE


le preghiere possono essere anche non cantante

Le altri parti vengono prese dalle liturgie

La maggior parte delle musiche Gregoriane che sappiamo sono legate all’ordinario.

Nessun compositore di canti gregoriani firmava le sue opere , poiché questi non lo
facevano per mostrarsi, ma come preghiera.

L’intensità del suono veniva aumentata in proporzione al valore che chi cantava
voleva dare alla parola ( la preghiera che viene musicata naturalmente).
Nel 1600/1700 nasce la TONALITÀ, prima esisteva la MODALITÀ, la quale deriva
dai modi ecclesiastici.
I Monaci capirono di utilizzare 8 scale ( gli 8 modi ecclesiastici).

Queste scale avevano delle note più importanti di altre:


- FINALIS è come la nostra tonica

- REPERCUTIO è la nota che veniva presa più spesso, simile alla nostra dominante.

Nei modi autentici è sempre ad una 5 di distanza, invece nei Plagali è ad una 6.

I modi Greci si dividono in 4 Autentici ( dorico,frigio,lidio,misolidio) e 4 Plagali, con i


nomi derivati da questi ( ipodorico, ipofrigio, ipolidio, ipomisolidio).

Nei canti gregoriani vi è solo una melodia e non un'armonia (MONODICI).

A partire dal XI secolo ci si apre verso un orientamento laico e liberale delle


espressioni artistiche.

La musica inizia ad essere ascoltata dai re, principi, nobiltà.

MONODIA PROFANA NEL MEDIOEVO

Anche il Canto profano è legato a quello sacro, non nei testi ma per quanto riguarda
ciò che si esprime anche se per figure diverse.

I Canti profani che ci sono pervenuti sono pochi, alcuni sono arrivati in memoria di
morti, come i PLANCTUS, per Carlo Magno nello specifico si parla di Planctus
Karoli.

Spesso viene utilizzata la melodia di canti gregoriani cambiando solamente il testo.


Il Latino non è più l’unica lingua utilizzata.

In Francia per esempio abbiamo i Trovadores quindi parliamo di Francia del Sud con
Lingua D'OC o i Troviere Francia del Nord con Lingua D’OIL, che narravano e
cantavano per la donna amata o dona dell’angelo ma non avendo sembianze
umane.
Esse sono state tramandate tramite melodie 262 e testi poetici più di 2000.

La CANSO(Trovadores)

(per i Troviere BALLATA in seguito anche CHANSON D’AMOUR)

inizia ad avere una forma, struttura, con delle frasi

Era composta da 2 frasi musicali (A,B) da cui la prima era ripetuta (A,A,B) che
successivamente vengono ripetute.

In Germania vi erano i Minnesänger(cantori d’amori) e i Meistersinger (componenti


di corporazioni artigiane di musicisti-poeti)

In Italia tutto è teso sempre più verso l’evangelizzazione e con la prima compagnia
dei Laudesi partendo dal centro e camminando per tutta l’Italia, si incominciò a
cantare le LAUDE, rivolte al signore ma che parlavano anche della natura , della
donna amata etc…

Le maggiori raccolte di Laude che venivano eseguite alternativamente tra i solisti e


che vennero musicate da loro sono :

- LAUDARIO DI CORTONA AVEVANO UNA STRUTTURA BEN DEFINITA


= RIPRESA (RITORNELLO)
- LAUDARIO MAGLIABECHIANO STANZA ( STROFA)
RIPRESA
STANZA

(Chi andava con i frati a cantare le laudi doveva ben conoscere la ripresa)

Non si sa ancora con certezza come essi venivano eseguiti, ma ci sono varie ipotesi,
poiché ancora non vi era notazione musicale dettagliata.
POLIFONIA

La Polifonia è uno stile compositivo che combina due o più voci con più linee
melodiche.

In passato nel Contrappunto e nella Polifonia vi era il Punctum ovvero il punto per
prendere la nota.
Musica enchiriadis è un trattato di musica, il primo tentativo noto di stabilire una serie
di regole per la composizione in polifonia.

La prima Polifonia ad essere stata scritta fu quella d’Occidente.


Nella prima polifonia ad una Voce principale venne aggiunta la Vox Organalis, la
quale si trovava sempre ad una 4 superiore o ad una 5 inferiore rispetto alla
melodia.

Questo tipo di Polifonia veniva denominata come ORGANUM PARALLELO, dove


ambedue le Vox organalis potevano essere raddoppiate un’ottava sotto o sopra.

Per evitare la DISSONANZA venne messo il Diabolus in Musica, o anche Tritono,


cioè un intervallo musicale che prevede una pausa di tre toni fra una nota
e l’altra, che nel trattato dice che è un'alternativa ai 2 modi precedenti.

Per fare Polifonia si potevano utilizzare anche la 3,6 o la 2 chiamati intervalli


imperfetti facenti parte dell’Organum Libero.

Altra differenza è che con essa le parti potevano anche avere un moto contrario
quindi una parte che sale ed una che scende .

La Polifonia aveva anche altre caratteristiche come:

- La Vox Principalis cioè Melodia Principale essa viene presa dai Canti Gregoriani.

La Vox Principalis rappresentava la parte inferiore, invece la Vox Organalis quella


superiore cioè quella Acuta per metterla in risalto.

Un’altra modalità era ORGANUM MELISMATICO che prevedeva che come suono
inferiore vi era la melodia del Vox Principalis dove aumenta di valore a tutti e invece
il suono superiore che presenta più note era il MELISMA (canto degli angeli di
sant.Agostino) su una sillaba più note.
La prima scuola polifonica europea e i primi compositori furono quelli di NOTRE
DAME, tra cui i compositori più importanti sono:

LEONIN (leonino)
PEROTIN (perotino)

Le loro composizioni vennero prese come riferimento.


Loro divisero:

PARTI CORALI
PARTI IN ORGANO
SOLISTI PARTI DISCANTI (PARTI LIBERE )

Leonin era conosciuto per l’ORGANUM PESTIM (schemi ritmici variati) e per il
DISCANTUS ( aumenta i valori dei Canti Gregoriani a piacere suo).

Dopo Notre Dame la polifonia si incrementa sempre di più.

13 secolo :

Si ha il MOTTETTO MOT significa PAROLA ( CANTI SACRI IN LATINO ) dal XIII


secolo la Vox Principalis diventa TENOR e la Vox Organalis diventa DUPLUM (con il
tempo MOTETUS) e venne aggiunta un’altra voce il TRIPLUM.

Il TRIPLUM non seguiva schemi fissi per la forma delle strofe .

ARS NOVA

Nel XIV SECOLO si può segnare l’inizio dell’Ars Nova e la fine dell’Ars Antiqua(
quella studiata fin ora ) e si passa ad indicare che l'andamento delle note è
ascendente o discendente al suonare l’altezza reale della nota.

L’Ars Nova tratta un nuovo modo di scrivere la Polifonia, ora è molto più profana.
Vi sono cromatismi e polifonie accordali.
I Cantori delle scuole dovevano formule melodiche da applicare ai testi con
l’ausiliario dei Neumi ( segni grafici).
Quello del compositore/ musicista divenne un vero e proprio mestiere nelle corti
(centro settentrionali).

Le principali forme della polifonia del 300/400 sono:

- MADRIGALE VI SONO VARIE COMPOSIZIONI DI JACOPO BOLOGNA

Giovanni da Firenze stabilì le caratteristiche del madrigale, che inizia e finiva con dei
melismi. La voce superiore era più melismatica di quella inferiore .

Il Madrigale è a 2 voci ( diverso da quello del 500). Affronta Temi di Carattere


Pastorale/Amoroso ed è a contatto con la natura/donna.

Presenta una forma : Di 2 terzine con lo stesso ordine di rime, e la stessa linea
melodica, seguite da un ritornello sempre di 2 versi a rima Baciata. Il Testo inizia ad
essere formato solo da endecasillabi e settenari.

- CACCIA Si attribuisce la nascita di questo genere italiano a Maestro Piero,


coltivato da Gherardello da Firenze

La Caccia è tipo di Madrigale dove vi è una voce ne segue un’altra come se fosse un
Canone. L'obiettivo è che la musica descriva scene di caccia.

La Poetica non ha una metrica fissa, si alternano rime libere a rime baciate.

- BALLATA O BALLATA POLIFONICA


I Compositori di spicco Guillaume de Machaut e Francesco Landini( cadenza di
landini il 7 grado scende ),Le ballate di Landini avevano un equilibrio tra tecnica
polifonica e melodica che prediligevano la musica Rinascimentale.

La ballata era nata per essere ballata, infatti in origine vi era il ballo a tondo con
l'alternarsi solista/coro: il solista all'inizio cantava la ripresa o ritornello con la
ripetizione del coro e poi si terminava con la ripresa.

Era formata da :
- RIPRESA da 4 o 2 versi
-STANZA costituita da 2 piedi cioè di versi minori della ripresa
e 1 volta versi maggiori della ripresa
Le fanciulle danzavano in cerchio e una decina suona il tamburo e cantava.

I testi si articolano in coppie di endecasillabi, sono di argomento amoroso e rivolti


stavolta direttamente alla donna amata.

ARS NOVA IN FRANCIA

Compositore francese Guillaume de machaut

I Francesi davano a tutto un ordine matematico. Utilizzavano alcune tecniche di


polifonia che già vennere utilizzate e gli affiancarono ritmi diversi chiamati :

ISORITMIA: si considerava la melodia come la combinazione di 2 elementi ritmico e


melodico.

La Caratteristica è che le ripetizioni erano considerate indipendenti l’una dall’altra.

IL QUATTROCENTO

Il 400 è un periodo grande economico dovuto ad aumenti dei commerci e al


miglioramento organizzativo di governo, lavoro etc…
Molte signore iniziano a manifestare ricchezza e potenza tramite l’arte.

Le corti spendono ancor di più per arte e musica, così i musicisti vennero chiamati
dalle corti alle quali non appartenevano e quindi potevano comporre e suonare
anche per più corti, essendo pagati e trattati in maniera privilegiata,quindi paga fissa
, alloggio, doni, rendita a vita come dei professionisti.

In Italia si preferiva ancora la forma monodica, poiché la polifonia veniva


considerata troppo artificiale. Si svilupparono tecniche compositive sempre più
difficili.

La corte più importante fu quella degli Este di Ferrara , prima era polifonica dovuta a
dei privilegi e poi in seguito strumentale.

In Francia con WILLIAM DU FAIT nasce la prima scuola franco fiamminga.


In Francia l’idea di base per la composizione era stata prendere un Canto
Gregoriano (tenor) ed aggiungere/ sovrapporre altre voci il FAUBORDEN.

Adesso invece era il Canto Gregoriano a sovrapporsi ad accordi di 3 e 6 inferiori.


Questa tecnica prese il nome di FAUX BORDEAUX.

In Italia si sviluppa un’altra tecnica il FALSO BORDONE, cioè si aggiungeva ad una


4 voce che si ripeteva con gli accordi , utilizzata soprattutto nei Salmi .

JOHANNES OCKEGHEM formò la II scuola franco fiamminga.

Egli partiva dal cantus firmus e lo utilizzava con dei valori diversi olì aumentava o lì
diminuiva oppure lì invertiva , ma utilizzando sempre idee matematiche.

Le principali composizioni del 400 sono Messe o Mottetti.

- MESSA era ciclica, conteneva le 5 parti fisse della Messa, che si suonavano tutte
sulla stessa melodia (tenor ed assumeva valori più grandi e poteva o sacra o che o
profana che sia)

- MOTTETTO se parliamo di mottetto possiamo citare:

- JOSQUIN DESPREZ Formò la III scuola franco fiamminga


Capì che la difficoltà dei canti stava esagerando

Compose soprattutto Mottetti e chanson polifoniche

I suoi testi furono a 4 voci o 5 voci in latino. Nessuna voce aveva un valore superiore
e non vi è il Canto Gregoriano, quindi abbandonò all’ISORITMIA.

La principale caratteristica della CHANSON POLIFONICA è che la melodia è più


evidente nella voce più alta avendo 3 o 4 voci. A volte potevano presentarsi come 1
o 2 melodie cantate le 2 restanti suonate.
IL CINQUECENTO

In ambito sacro la traduzione in latino dei testi degli antichi Greci favorì il diffondersi
dei valori che essi avevano elaborato sulla musica, che vennero dunque apprezzati
e posti in rilievo. Essa venne successivamente liberata dalle restrizioni date dalla
classificazione della scala diatonica, dove ebbe una grande importanza per la
diffusione della musica in ambito scritto, ed infatti si ebbe la Stampa.

Nel 1517 MARTIN LUTERO applica al Duomo di Wittenberg le sue tesi dove
contrasta alcune pratiche della Chiesa e si ribellò al Primato papale.

Egli si stacca dalla Chiesa , fondando un movimento basato sulla pratica del culto.

Lutero modifica a sua volta anche la musica sacra. Decide di tradurre i testi sacri in
Tedesco e successivamente anche le musiche ( entrambe le cose fino da allora
erano in latino), in modo da avvicinare il popolo che così riuscì finalmente a
comprenderlo.

Chiede ai suoi compositori un modo di scrivere la musica facile o facilmente intuibile


così da essere facile da assimilare. Il testo doveva essere facile da imparare, ma la
musica doveva rimanere polifonica cioè a 4 voci.
Per Lutero la musica era estremamente importante e pose come elemento di studio.

Abbiamo parlato anche di CORALE PROTESTANTE che comprende i canti delle


chiese evangeliche a una o più voci e dà le basi dell’armonia classica.

Una delle caratteristiche dei CORALI PROTESTANTI è LA OMORITMIA .

- 4 voci hanno quasi sempre le note degli stessi valori( così la melodia entra in testa
all’assemblea)
- Si percepisce tra le voci nei Soprani
- IL Testo era in Tedesco
- A 4 voci( con frasi irregolari e intervalli semplici)

Più di un secolo dopo BACH scrisse dei corali dove la 1 voce predomina.
Tra il 1545 e il 1563 nella Chiesa Cattolica si ebbe il CONCILIO DI TRENTO dove
viene dato un mandato alla Scuola polifonica papale di Roma, di partire sempre dalla
musica sacra Occidentale usata finora dai gregoriani , ma di rendere i Testi più
fruibili e più comprensibili per le assemblee e rendere il discorso musicale facilmente
apprezzabile.

Con il Concilio di Trento di determinò la divisione tra sacro e profano con censura
nella stampa e proprio il divieto di rimettere il profano nella chiesa.

Il risultato finale è che si ha la CONTRORIFORMA CATTOLICA

Se parliamo di CONTRORIFORMA CATTOLICA possiamo citare GIOVANNI


PIERLUIGI DA PALESTRINA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA

Diversamente da altri compositori la sua carriera si svolse unicamente a Roma,


considerato un modello fondamentale fino ad oggi.

Egli è stato il più grande compositore di musica sacra e faceva parte della scuola
polifonica papale. Portò a termine la tecnica polifonica del CONTRAPPUNTO
sacro, e con questo mostra che nonostante una difficile polifonia ,il testo resta
comprensibile e che nonostante la difficoltà nella composizione, la melodia era
semplice da memorizzare.

Lui riusciva ad essere ben equilibrato sia dal punto di vista armonico che melodico,
dava ugual importanza e rilievo a tutte le voci , rende in musica ciò che le parole
dicono ed applica a pieno le prescrizioni del Concilio.

Un altro compositore di questo periodo è THOMAS LUIS DE VICTORIA

La sua musica era un'eredità di spirito divino. Egli usava salti melodici e fluttuazioni
accordali, seguiva un moto per gradi congiunti .

Le sue MESSE si basavano su: - CANTI POLIFONICI ( ogni voce ha la bellezza)


- CANTI GREGORIANI (melodica e ritmica)
- CANTI PROFANI ( solo una minima parte)
I mottetti erano costruiti su toni propri.
IL MADRIGALE NEL 500

Si sviluppava dove non vi era la FROTTOLA.

Era una composizione vocale con stile polifonico ed era incentrato su poesie italiane
non strofiche e può essere da 3 o 8 voci.

Era formato da Stanze con versi endecasillabi e settenari alternandosi tra loro.

Come autore possiamo citare Pietro Bembo ed altri ed infatti con loro si inizia a dare
risalto alla parola, infatti l'idea del secolo era che la musica doveva esprimere le
parole.

I centri di sviluppo dei madrigali in italia sono Roma e Firenze e Venezia.

A Venezia vi era uno stile caratterizzato da contrasti strumentali e corali come corali
spezzati e policorali, ci sono strumenti come il violino e l'organo , si raddoppiano voci
alte e i fagotti fanno il basso.

Uno dei primi ad utilizzare questo stile fu ADRIAN WILLAERT.

Egli fu il principale madrigalista di questo periodo , che ad ogni parola dava il suo
significato e faceva corrispondere una melodia che la descriveva alla perfezione.

Il Madrigale perfetto era caratterizzato dalla 1 pratica e dalla 2 pratica.

- 1 PRATICA Nella prima pratica la musica aveva un valore maggiore rispetto al


testo .

- 2 PRATICA Invece nella seconda è tutto il contrario la musica si deve piegare al


testo, e veniva data importanza alla strofa con le rime.

Altri autori sono ad es. Cipriano de core, Luca marenzio,Carlo gesualdo.


TRA CINQUECENTO E SEICENTO

Tra 500 e 600 si ebbe un nuovo modo di espressione musicale che si concretizzò
avendo una voce sola quindi monodica. La linea melodica era regolata da accenti ed
espressioni del testo. La gente che ascoltava dove immedesimarsi ed immaginare
una scena questo veniva chiamato il RECITAR CANTANDO.

CLAUDIO MONTEVERDI

Monteverdi è considerato il principale compositore del 1500 che è entrato anche nel
1600.
Lo possiamo dividere in due fasi:
- 1 FASE La prima fase della sua vita egli lavorò a servizio della corte
- 2 FASE Nella seconda fase lui si trasferì a Venezia

Le sue opere più importanti sono gli 8 libri di Madrigali ,dove hanno un perfetto
equilibrio tra tradizione e innovazione.

Nei primi 5 libri Monteverdi si adegua e fanno parte nella sua 1 fase della vita, invece
gli 3 libri sono una vera e propria INNOVAZIONE, che appartiene alla 2 fase della
sua vita a Venezia.

Con gli ultimi 2 libri porta lo sviluppo della voce Monodica e del Melodramma ormai
non si parla di madrigali.

Dunque di Monteverdi è molto importante perché nel 1637 a Venezia venne costruito
il primo teatro il San Cassiano ed egli ebbe una grande discussione con il teorico
GIOVANNI MARIA ARTUSI poiché Artusi sosteneva che che si doveva rispettare la
tradizione e le regole utilizzate finora ossia il contrappunto e la polifonia.

A queste critiche Monteverdi rispose che:

- Nella 1 pratica ciò che comanda è la musica quindi La Musica non è comandata
ma è Comandante.

- Nella 2 pratica il Testo predomina sulla musica.


La forma della musica dipende dal testo quindi dalle strofe , vi erano frasi musicali
che si combinavano e si ripetevano in base al testo poetico.
Più strofe potevano avere una forma diversa in base al testo.

A questo punto egli si avvicinò sempre di più al Melodramma, soprattutto con gli
ultimi 2 libri. Infatti si sentono sinfonie iniziali, introduzione di tenore e basso
continuo , alternanze tra strofa/ ritornello e sinfonia finale ed infatti iniziano ad
esserci più personaggi con un dialogo cantato, che va ad assomigliare ad un
racconto.

Nell'ottavo libro vuole suscitare negli ascoltatori degli stati d’animo diversi.

I PRIMORDI DELL’OPERA

Con gli ultimi Madrigali si capisce che la musica può raccontare al meglio tramite
dialoghi, varietà tra strofe e monodia.

Si era capito che con la polifonia tutto ciò veniva più difficile.

L’inizio dell’opera vi è con la CAMERATA DEI BARDI si intende quel gruppo di nobili
fiorentini, e prende il nome dal conte Giovanni Bardi .
Da essa vengono autori come Caccini, Peri, che tentarono di riprendere la tragedia
greca.

Caratteristiche della Camerata dei Bardi :

- Ritorno alla declamazione


- Soggetti di valore culturale/storico( mitologia greca)
- Monodia non accompagnata da altre voci, ma dal basso continuo o strumenti
melodici
- La cantante aveva un ruolo centrale , da lei dipendeva la riuscita dello spettacolo

Fra atto e atto vi erano gli INTERMEDI cioè delle pause che caratterizzate da danze
e musica.
I Strumenti del periodo erano:
- Clarinetto e oboe che davano la 1 nota alla melodia
- clavicembalo e liuto che davano l’armonia e il basso continuo ( ossia uno strumento
con delle note associate a dei numeri che crea l’armonia e l’accompagnamento)

Il basso continuo sostituiva l’armonia che prima era data dalle altre voci.

L’INIZIO DELLA MUSICA STRUMENTALE TRA 500 E 600

Fino al 500 il genere principale è quello vocale.


Ma da metà 400 al 600 la musica strumentale cerca vari modi per assumere una
vera importanza. Questa va di pari passo allo sviluppo dello strumento.

Verso il 500 emergono generi come: RICERCARE, FANTASIA, CAPRICCIO


composizioni strumentali legati molto all’improvvisazione musicale.

Iniziano ad arrivare i primi abbellimenti e virtuosismi come ad es.i trilli e via di cento.
Possiamo citare alcuni Compositori : Claudio Merulo, Francesco da Milano nel
Ricercare.

Ai tempi non esistevano pianoforti ma organi o antenati del clavicembalo , che erano
strumenti a pizzico.
Il compositore che ha utilizzato soprattutto la musica tastieristica fu GIROLAMO
FRESCOBALDI, mago del contrappunto strumentale.

Le sue opere avevano un forte impatto polifonico ma grandi caratteristiche


improvvisative.

CORELLI METÀ 600 mago della scrittura strumentale per archi.


In questo periodo emerge l’idea degli archi come strumenti principali.

Di Corelli si ricordano le Sonate da Chiesa e il Concerto Grosso dove inizia ad


emergere il solista in orchestra, e si iniziano a vedere le ensemble e il concertino .

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