Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Con la materia storia della musica 1 abbiamo definito il concetto delle 3 Macro
Categorie fondamentali per la storia della musica.
(1) MUSICA COLTA : e alla base della nostra cultura è ben definita e si rivolge ad
una classe sociale medio alta ( perchè viene ascoltata e studiata da loro) ed è di
tradizione scritta ( poiché è stata conservata tramite repertori scritti), alcuni
compositori che hanno dato un grande contributo alla musica colta furono
Beethoven, Mozart etc…
Possiamo citare anche la Musica Contemporanea che ha delle radici nella Musica
colta.
(Non viene definita Musica Classica riferendosi alla Musica Colta, perché con essa
stiamo parlando di un preciso periodo storico.)
Alla base di questa musica vi è la tradizione orale (es. da nonna a nipote, di padre in
figlio) ed infatti arriva con varie differenze.
(3) POPULAR MUSIC O MUSICA POPOLARE: ovvero tutto ciò che non è musica
colta o tradizionale e può essere definita come musica commerciale o di massa, e
viene considerata come un contenitori di generi
Come il Rock, Pop, Hip Hop etc…
La storia della musica si può dividere in alcuni periodi legati anche alla storia della
nostra civiltà.
(2) MEDIOEVO : si sviluppa il Canto Gregoriano che fa parte dei canti sacri e si
inglobano tutte le strutture del canto.
Il Medioevo è l'età di mezzo dove vi è la musica polifonica con i trovadori e vi trovieri
ed in Francia con i profani.
- 1500 RINASCIMENTO
- 1600 BAROCCO (VIVALDI BACH )
- 1700 PERIODO CLASSICO HAYDN MOZART
- 1800 PERIODO ROMANTICO
LA MUSICA NELL'ANTICHITÀ
I primi strumenti musicali ritrovati possono essere datati a più di 40000 anni fa ,
quindi pieno Paleolitico. Furono addirittura trovati degli strumenti chiamati LITOFONI
la cui percussione di se stessi sviluppa un suono.
Si è persino saliti a considerare l’inizio della musica con le antiche civiltà: Egizi,
Etruschi Greci. Ma la piena certezza che vi sia stata la riproduzione di vera musica la
si può datare a partire dal 1200 a.c.
Nelle Corti dei Faraoni i musicisti avevano un grande rilievo ed erano considerati
parenti del re.
In Cina la storia della musica si può raggruppare in 4 periodi a partire dal 3000 a.c
secondo le varie dinastie. Si considerava la musica di valenza educativa e filosofica
per l’uomo e la utilizzavano a loro volta per i riti sacri.
Mettevano in oltre la musica in relazione allo studio delle stelle. Veniva distinta la
Musica Buona o Sacra quindi che educa e la Musica cattiva detta profana.
Per la musica cinese sono sempre stati di fondamentale importanza alcuni strumenti
a percussione (young, piatti )
I Romani consideravano la loro VIR cioè virtù romana associandola alla guerra , alla
forza e non consideravano molto la cultura. Utilizzavano la musica come Svago e
davano molta importanza ad essa prediligendo strumenti a fiato.
I Greci sono il popolo che ci ha lasciato di più , infatti la musica occidentale viene
basata sulla loro ( anche se tutto non era molto chiaro e si trovò difficoltà a
comprenderla).
Loro sono stati i primi ad avere un sistema musicale autentico, con delle regole ben
precise.
Inoltre consideravano la musica in relazione a tutto: matematica , fisica , astronomia
ed in particolare anche i miti come Orfeo per esempio.
Aristotele capì che la musica (Ethos) da una certa educazione , poiché l’arte è legata
all’armonia dell’universo.
Platone invece dice che i bambini possono suonare alcune scale allegre, gioiose
piuttosto che altre che vengono definite malinconiche.
La musica arricchisce l’anima come la ginnastica per il fisico.
TETRACORDI
I NOMI DELLE NOTE CORRISONO ALLA CORDE DELLA CHITARRA
LA SOL FA MI MI RE DO SI LA SOL FA MI MI RE DO SI
Per i Greci inoltre i tetracordi potevano essere: - Diatonici nota per nota
- Cromatici
- Enarmonici con differenza di intonazione
Quindi cantavano per semitoni e perfino per quarti di tono. Conoscevano queste 3
diverse possibilità di intonazione.
Sono arrivate ad oggi a circa 12 melodie greche , tramite testi poetici con suoni
legati all’intonazione.
1 MISOLIDIA SI LA SOL FA MI RE DO SI
2 LIDIA DO SI LA SOL FA MI RE DO
3 FRIGIA RE DO SI LA SOL FA MI RE
4 DORICA MI RE SOL SI LA SOL FA MI
5 IPOLODIA FA MI RE DO SI LA SOL FA
6 IPOFRIGIA SOL FA MI RE DO SI LA SOL
7 IPODORICA LA SOL FA MI RE DO SI LA
IL CRISTIANESIMO
L'Imperatore Costantino spinto dalla madre Sant’Elena nel 313 d.c con un editto fa si
che i Cristiani non vennero più perseguitati.
In seguito con Papa Gregorio Magno ispirato dallo Spirito Santo pose la Chiesa
come unica e impose la creazione di liturgia e musica per tutti.
- Rito Ambrosiano: è il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina nella maggior
parte dell'arcidiocesi di Milano , ed è praticato ancora ad oggi a Milano.
All’interno di essi nacquero i primi Canti Gregoriani detti anche Cantus Planus ,
nome derivato da Papa Gregorio Magno.
Da lì si iniziò a pensare ad un sistema per cui dei quadratini in delle linee chiamati
NEUMI potessero indicare l’altezza a la durata delle sillabe, cantando ad una voce
detti Monodici.
Vi era la lettura dei testi, canti sacri in 8 ore del giorno e della notte , racchiusi nel
Breviarium Antiphonarum, e si iniziò a musicare le preghiere come per es. i Salmi e
via dicendo
- LITURGIA DELL'EUCARISTIA
KYRIE
GLORIA
CREDO
SANTUS
AGNUS DEI
INTROITO
GRADUALE
ALLELUIA
OFFERTORIO
COMMUNIS
La maggior parte delle musiche Gregoriane che sappiamo sono legate all’ordinario.
Nessun compositore di canti gregoriani firmava le sue opere , poiché questi non lo
facevano per mostrarsi, ma come preghiera.
L’intensità del suono veniva aumentata in proporzione al valore che chi cantava
voleva dare alla parola ( la preghiera che viene musicata naturalmente).
Nel 1600/1700 nasce la TONALITÀ, prima esisteva la MODALITÀ, la quale deriva
dai modi ecclesiastici.
I Monaci capirono di utilizzare 8 scale ( gli 8 modi ecclesiastici).
- REPERCUTIO è la nota che veniva presa più spesso, simile alla nostra dominante.
Nei modi autentici è sempre ad una 5 di distanza, invece nei Plagali è ad una 6.
Anche il Canto profano è legato a quello sacro, non nei testi ma per quanto riguarda
ciò che si esprime anche se per figure diverse.
I Canti profani che ci sono pervenuti sono pochi, alcuni sono arrivati in memoria di
morti, come i PLANCTUS, per Carlo Magno nello specifico si parla di Planctus
Karoli.
In Francia per esempio abbiamo i Trovadores quindi parliamo di Francia del Sud con
Lingua D'OC o i Troviere Francia del Nord con Lingua D’OIL, che narravano e
cantavano per la donna amata o dona dell’angelo ma non avendo sembianze
umane.
Esse sono state tramandate tramite melodie 262 e testi poetici più di 2000.
La CANSO(Trovadores)
Era composta da 2 frasi musicali (A,B) da cui la prima era ripetuta (A,A,B) che
successivamente vengono ripetute.
In Italia tutto è teso sempre più verso l’evangelizzazione e con la prima compagnia
dei Laudesi partendo dal centro e camminando per tutta l’Italia, si incominciò a
cantare le LAUDE, rivolte al signore ma che parlavano anche della natura , della
donna amata etc…
(Chi andava con i frati a cantare le laudi doveva ben conoscere la ripresa)
Non si sa ancora con certezza come essi venivano eseguiti, ma ci sono varie ipotesi,
poiché ancora non vi era notazione musicale dettagliata.
POLIFONIA
La Polifonia è uno stile compositivo che combina due o più voci con più linee
melodiche.
In passato nel Contrappunto e nella Polifonia vi era il Punctum ovvero il punto per
prendere la nota.
Musica enchiriadis è un trattato di musica, il primo tentativo noto di stabilire una serie
di regole per la composizione in polifonia.
Altra differenza è che con essa le parti potevano anche avere un moto contrario
quindi una parte che sale ed una che scende .
- La Vox Principalis cioè Melodia Principale essa viene presa dai Canti Gregoriani.
Un’altra modalità era ORGANUM MELISMATICO che prevedeva che come suono
inferiore vi era la melodia del Vox Principalis dove aumenta di valore a tutti e invece
il suono superiore che presenta più note era il MELISMA (canto degli angeli di
sant.Agostino) su una sillaba più note.
La prima scuola polifonica europea e i primi compositori furono quelli di NOTRE
DAME, tra cui i compositori più importanti sono:
LEONIN (leonino)
PEROTIN (perotino)
PARTI CORALI
PARTI IN ORGANO
SOLISTI PARTI DISCANTI (PARTI LIBERE )
Leonin era conosciuto per l’ORGANUM PESTIM (schemi ritmici variati) e per il
DISCANTUS ( aumenta i valori dei Canti Gregoriani a piacere suo).
13 secolo :
ARS NOVA
Nel XIV SECOLO si può segnare l’inizio dell’Ars Nova e la fine dell’Ars Antiqua(
quella studiata fin ora ) e si passa ad indicare che l'andamento delle note è
ascendente o discendente al suonare l’altezza reale della nota.
L’Ars Nova tratta un nuovo modo di scrivere la Polifonia, ora è molto più profana.
Vi sono cromatismi e polifonie accordali.
I Cantori delle scuole dovevano formule melodiche da applicare ai testi con
l’ausiliario dei Neumi ( segni grafici).
Quello del compositore/ musicista divenne un vero e proprio mestiere nelle corti
(centro settentrionali).
Giovanni da Firenze stabilì le caratteristiche del madrigale, che inizia e finiva con dei
melismi. La voce superiore era più melismatica di quella inferiore .
Presenta una forma : Di 2 terzine con lo stesso ordine di rime, e la stessa linea
melodica, seguite da un ritornello sempre di 2 versi a rima Baciata. Il Testo inizia ad
essere formato solo da endecasillabi e settenari.
La Caccia è tipo di Madrigale dove vi è una voce ne segue un’altra come se fosse un
Canone. L'obiettivo è che la musica descriva scene di caccia.
La Poetica non ha una metrica fissa, si alternano rime libere a rime baciate.
La ballata era nata per essere ballata, infatti in origine vi era il ballo a tondo con
l'alternarsi solista/coro: il solista all'inizio cantava la ripresa o ritornello con la
ripetizione del coro e poi si terminava con la ripresa.
Era formata da :
- RIPRESA da 4 o 2 versi
-STANZA costituita da 2 piedi cioè di versi minori della ripresa
e 1 volta versi maggiori della ripresa
Le fanciulle danzavano in cerchio e una decina suona il tamburo e cantava.
IL QUATTROCENTO
Le corti spendono ancor di più per arte e musica, così i musicisti vennero chiamati
dalle corti alle quali non appartenevano e quindi potevano comporre e suonare
anche per più corti, essendo pagati e trattati in maniera privilegiata,quindi paga fissa
, alloggio, doni, rendita a vita come dei professionisti.
La corte più importante fu quella degli Este di Ferrara , prima era polifonica dovuta a
dei privilegi e poi in seguito strumentale.
Egli partiva dal cantus firmus e lo utilizzava con dei valori diversi olì aumentava o lì
diminuiva oppure lì invertiva , ma utilizzando sempre idee matematiche.
- MESSA era ciclica, conteneva le 5 parti fisse della Messa, che si suonavano tutte
sulla stessa melodia (tenor ed assumeva valori più grandi e poteva o sacra o che o
profana che sia)
I suoi testi furono a 4 voci o 5 voci in latino. Nessuna voce aveva un valore superiore
e non vi è il Canto Gregoriano, quindi abbandonò all’ISORITMIA.
In ambito sacro la traduzione in latino dei testi degli antichi Greci favorì il diffondersi
dei valori che essi avevano elaborato sulla musica, che vennero dunque apprezzati
e posti in rilievo. Essa venne successivamente liberata dalle restrizioni date dalla
classificazione della scala diatonica, dove ebbe una grande importanza per la
diffusione della musica in ambito scritto, ed infatti si ebbe la Stampa.
Nel 1517 MARTIN LUTERO applica al Duomo di Wittenberg le sue tesi dove
contrasta alcune pratiche della Chiesa e si ribellò al Primato papale.
Egli si stacca dalla Chiesa , fondando un movimento basato sulla pratica del culto.
Lutero modifica a sua volta anche la musica sacra. Decide di tradurre i testi sacri in
Tedesco e successivamente anche le musiche ( entrambe le cose fino da allora
erano in latino), in modo da avvicinare il popolo che così riuscì finalmente a
comprenderlo.
- 4 voci hanno quasi sempre le note degli stessi valori( così la melodia entra in testa
all’assemblea)
- Si percepisce tra le voci nei Soprani
- IL Testo era in Tedesco
- A 4 voci( con frasi irregolari e intervalli semplici)
Più di un secolo dopo BACH scrisse dei corali dove la 1 voce predomina.
Tra il 1545 e il 1563 nella Chiesa Cattolica si ebbe il CONCILIO DI TRENTO dove
viene dato un mandato alla Scuola polifonica papale di Roma, di partire sempre dalla
musica sacra Occidentale usata finora dai gregoriani , ma di rendere i Testi più
fruibili e più comprensibili per le assemblee e rendere il discorso musicale facilmente
apprezzabile.
Con il Concilio di Trento di determinò la divisione tra sacro e profano con censura
nella stampa e proprio il divieto di rimettere il profano nella chiesa.
Egli è stato il più grande compositore di musica sacra e faceva parte della scuola
polifonica papale. Portò a termine la tecnica polifonica del CONTRAPPUNTO
sacro, e con questo mostra che nonostante una difficile polifonia ,il testo resta
comprensibile e che nonostante la difficoltà nella composizione, la melodia era
semplice da memorizzare.
Lui riusciva ad essere ben equilibrato sia dal punto di vista armonico che melodico,
dava ugual importanza e rilievo a tutte le voci , rende in musica ciò che le parole
dicono ed applica a pieno le prescrizioni del Concilio.
La sua musica era un'eredità di spirito divino. Egli usava salti melodici e fluttuazioni
accordali, seguiva un moto per gradi congiunti .
Era una composizione vocale con stile polifonico ed era incentrato su poesie italiane
non strofiche e può essere da 3 o 8 voci.
Era formato da Stanze con versi endecasillabi e settenari alternandosi tra loro.
Come autore possiamo citare Pietro Bembo ed altri ed infatti con loro si inizia a dare
risalto alla parola, infatti l'idea del secolo era che la musica doveva esprimere le
parole.
A Venezia vi era uno stile caratterizzato da contrasti strumentali e corali come corali
spezzati e policorali, ci sono strumenti come il violino e l'organo , si raddoppiano voci
alte e i fagotti fanno il basso.
Egli fu il principale madrigalista di questo periodo , che ad ogni parola dava il suo
significato e faceva corrispondere una melodia che la descriveva alla perfezione.
Tra 500 e 600 si ebbe un nuovo modo di espressione musicale che si concretizzò
avendo una voce sola quindi monodica. La linea melodica era regolata da accenti ed
espressioni del testo. La gente che ascoltava dove immedesimarsi ed immaginare
una scena questo veniva chiamato il RECITAR CANTANDO.
CLAUDIO MONTEVERDI
Monteverdi è considerato il principale compositore del 1500 che è entrato anche nel
1600.
Lo possiamo dividere in due fasi:
- 1 FASE La prima fase della sua vita egli lavorò a servizio della corte
- 2 FASE Nella seconda fase lui si trasferì a Venezia
Le sue opere più importanti sono gli 8 libri di Madrigali ,dove hanno un perfetto
equilibrio tra tradizione e innovazione.
Nei primi 5 libri Monteverdi si adegua e fanno parte nella sua 1 fase della vita, invece
gli 3 libri sono una vera e propria INNOVAZIONE, che appartiene alla 2 fase della
sua vita a Venezia.
Con gli ultimi 2 libri porta lo sviluppo della voce Monodica e del Melodramma ormai
non si parla di madrigali.
Dunque di Monteverdi è molto importante perché nel 1637 a Venezia venne costruito
il primo teatro il San Cassiano ed egli ebbe una grande discussione con il teorico
GIOVANNI MARIA ARTUSI poiché Artusi sosteneva che che si doveva rispettare la
tradizione e le regole utilizzate finora ossia il contrappunto e la polifonia.
- Nella 1 pratica ciò che comanda è la musica quindi La Musica non è comandata
ma è Comandante.
A questo punto egli si avvicinò sempre di più al Melodramma, soprattutto con gli
ultimi 2 libri. Infatti si sentono sinfonie iniziali, introduzione di tenore e basso
continuo , alternanze tra strofa/ ritornello e sinfonia finale ed infatti iniziano ad
esserci più personaggi con un dialogo cantato, che va ad assomigliare ad un
racconto.
Nell'ottavo libro vuole suscitare negli ascoltatori degli stati d’animo diversi.
I PRIMORDI DELL’OPERA
Con gli ultimi Madrigali si capisce che la musica può raccontare al meglio tramite
dialoghi, varietà tra strofe e monodia.
Si era capito che con la polifonia tutto ciò veniva più difficile.
L’inizio dell’opera vi è con la CAMERATA DEI BARDI si intende quel gruppo di nobili
fiorentini, e prende il nome dal conte Giovanni Bardi .
Da essa vengono autori come Caccini, Peri, che tentarono di riprendere la tragedia
greca.
Fra atto e atto vi erano gli INTERMEDI cioè delle pause che caratterizzate da danze
e musica.
I Strumenti del periodo erano:
- Clarinetto e oboe che davano la 1 nota alla melodia
- clavicembalo e liuto che davano l’armonia e il basso continuo ( ossia uno strumento
con delle note associate a dei numeri che crea l’armonia e l’accompagnamento)
Il basso continuo sostituiva l’armonia che prima era data dalle altre voci.
Iniziano ad arrivare i primi abbellimenti e virtuosismi come ad es.i trilli e via di cento.
Possiamo citare alcuni Compositori : Claudio Merulo, Francesco da Milano nel
Ricercare.
Ai tempi non esistevano pianoforti ma organi o antenati del clavicembalo , che erano
strumenti a pizzico.
Il compositore che ha utilizzato soprattutto la musica tastieristica fu GIROLAMO
FRESCOBALDI, mago del contrappunto strumentale.