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GRECIA

Per I Greci la musica aveva il potere di guarire e


purificare il corpo e la mente.
I primi esecutori di musica furono Anfione,
Apollo e Orfeo.

LE FONTI
Le fonti dalle quali abbiamo notizia della musica
si suddividono in fonti dirette e fonti indirette, le
fonti dirette sono con notazione quelle indirette
sono senza notazione cioe’ per quanto riguarda i
greci bassorilievi, opere letterarie eccetera.
Le fonti dirette greche sono:

1) I tre inni a sole alle muse e a wnemesi di


mesomede di creta
2) Il primo stasimo cioe’ canto corale della
tragedia eurete di euripide
3) L’epitaffio di silicio
4) L’inno di ossirinco

La storia greca si divide in tre ere arcaica, classica


ed ellenistica.
ARCAICA
Nell’era arcaica c’e’ la nascita delle polis che
sono citta’ stato ognuna indipendente dall’altra.

In queste polis vi era l’usanza di intonare degli


inni per celebrare gli avventiventi questi inni
erano:

1) Il ditiramo canto in onore del dio dionisio


2) Il treno canto funebre
3) Il partemio canto di fanciulli
4) L’epinicio per i vincitori dei giochi
5) L’ inno per gli dei
6) Il peoma canto per dio apollo

I canti venivano strutturati con degli schemi


chiamati nomoli.

TESIA
Importante, nel periodo classico, e’ la figura di
TESIA che usava uno schema per creare i canti
formato da strofa antistrofa ed epiodo.
ERA CLASSICA
NASCITA DELLA TRAGEDIA GRECA
DITIRAMBO

Nell’epoca classica vi e’ la riforma del


DITIRAMBO per opera di ARIONE e TESPI.
Il ditirambo e’ un canto in onore del dio dionisio
che si intona durante il sacrificio di un caprone
mentre il sacerdote narra in prima persona le
vicende terrene del dio dionisio.
Arione introduce i SATIRI che sono personaggi
travestiti che recitano mentre il sacerdote parla
in terza persona e il coro canta e danza intorno
all’altare.
Successivamente TESPI introduce l’IPOCRITAS
che sostituisce il sacerdote e interpreta il dio
dionisio quindi parla in prima persona delle
vicende terrene del dio dionisio, nasce cosi la
TRAGEDIA GRECA.

LE DIONISIE URBANE
Importanti sono le dionisie urbane, che sono
gare poetiche dove potevano partecipare tre
concorrenti che presentavano tre drammi e un
dramma satiresco e il popolo sceglieva il
vincitore.
Successivamente per non narrare solo vicende
del dio dionisio si inizio’ a narrare di altri eroi, si
scioglie cosi il legame tra dionisio e la tragedia
greca.
I piu’ importanti tragediografi furono:
SOPLOCLE E URIPIDE.

Nel periodo ellenistico vi fu la decadenza della


tragedia greca.

TEORIA GRECA.
La teoria greca si basa sul TETRACORDO cioe’ una
successione di quattro suoni discendenti
nell’ambito di una quarta giusta.
L’unione di due tetracordi si chiama Armonia.
Un tetracordo puo’ essere dorico frigio o lidio a
seconda del semitono.
Armonico o enarmonico a seconda degli
intervalli da cui si componeva.
Il punto di congiunzione tra due tetracordi si
chiama sinafe’, il punto di distacco diazeusis.
SI ha un ipermodo spostando il tetracordo grave
all’ottava superiore, si a un ipomodo spostando il
tetracordo acuto sotto.
Unendo due tetracodi e aggiungendo una nota
grave chiamata proslambonomenos si ha il
sistema perfetto teleion.

STORIA ROMANA
I romani conquistarono i greci e rimasero colpiti
dalla pratica musicale greca, tanto da utilizzare
schiavi greci per insegnare la musica ai romani.
Le forme di spettacolo Romane erano le
Pantomime cioe’ rappresentazioni mute eseguite
da compagnie teatrali.
COMMEDIA ROMANA
La commedia romana nasce con PLAUTO ed e’
formata da canto solistico, recitazione e canto
corale.

LA MONODIA LITURGICA CRISTIANA


Il culto cristiano nasce a Gerusalemme
precisamente nei territori della Palestina, si sa
che il culto ebraico era interamente cantillato, la
cantillazione e un modo per ampliare la parola.
Tale culto si chiama liturgia cioe’ preghiera
collettiva.
In seguito il culto cristiano si diffonde nei paesi
del mediterraneo, ogni regione avra’ i suoi riti
locali e cantera’ nella propria lingua, si ebbero
cosi’ i seguenti canti:

1) Beneventano nel sud Italia


2) Milanese nel nord Italia
3) Gallicano nella Gallia
4) Ispanico nei Pirenei

Tra tutti questi canti il piu’ importante e il


milanese conosciuto come ambrosiano ed in
seguito come CANTO GREGORIANO.

FONTI

Le fonti dirette sono lo studio della liturgia dei


sacramenti da dove emerge la messa, lo studio
della liturgia delle ore ossia l’ufficio, gli atti degli
apostoli e le lettere di S.Paolo.
STILI DI CANTO:

1) CANTILLATO a ogni sillaba una nota


2) POCO ORNATO a ogni sillaba poche note
3) MELISMATICO a ogni sillaba molte note
4) SALMODICO a ogni nota molte sillabe

FORME

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