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COLLANA EBOOKECM
EBOOK PER L'EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA
2017
WWW.EBOOKECM.IT
NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
INDICE
INTRODUZIONE AI NON TECHNICAL SKILLS
Carlo Du..3
BIBLIOGRAFIA....102
2
INTRODUZIONE
AI NON TECHNICAL SKILLS
3
NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
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sono svariate le esperienze di eccellenza formativa su questi temi,
che hanno consentito lo sviluppo di nuove tassonomie (Poletti,
2008).
Il testo ha lobiettivo di offrire a tutti i professionisti della
salute alcuni spunti introduttivi sui Non Technical Skills,
con laugurio di diffondere una nuova sensibilit a riguardo ed
offrire loccasione per ulteriori e pi consapevoli
approfondimenti. Per la realizzazione di questo libro, un
particolare ringraziamento va allAzienda Ospedaliero
Universitaria Integrata di Verona, che lavora da anni su
programmi di formazione dedicati ai Non Technical Skills
destinati a tutti i professionisti della salute, ai quali partecipo
come co-docente. In particolare, nelle pagine che seguono,
sono presenti preziosi contributi del Prof. Gabriele
Romano, Direttore del Servizio Sviluppo Professionalit
Innovazione e di Viviana Olivieri, Responsabile dellUfficio
Formazione AOUI Verona: a loro va la mia particolare gratitudine.
Ringrazio al volo anche Gianluigi Zanovello e Giovanni Favero,
Comandanti dellaeronautica e consulenti per i Non Techinical Skills
dellAOUI Verona, che hanno contribuito allidea stessa di questo
progetto editoriale e con cui ho condiviso diverse esperienze
formative. Infine, ma di fondamentale e primaria importanza, sono i
gentili contributi offerti dai colleghi psicologi Enrico Maria Secci,
Maria Elena Campus, Carla Forresu, Giacomo Prati e Matteo Zocca,
gi autori di monografie su temi specialistici come comunicazione
strategica, gestione dello stress e lavoro di gruppo, dalle quali alcuni
capitoli sono tratti. Dunque, buona lettura.
Carlo Du
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NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
CAPITOLO 1:
NON TECHNICAL SKILLS:
ESPERIENZA AERONAUTICA,
APPROCCIO ALLERRORE ED
APPLICAZIONE NEL SETTORE SANITARIO 1
Il contesto aeronautico
Per il pubblico generale il mondo aeronautico suscita curiosit
ed interesse, a volte timore, ma in ultima analisi una fiducia
sufficiente a far si che si ritenga normale affidare la propria persona
ed i propri cari ad un oggetto che vola a 800Km/ora a 11Km di
altezza, in un ambiente di aria rarefatta a 60 gradi sotto lo zero.
Lunica ragione che possa far ritenere sensato tutto ci la
percezione che volare sia, in effetti, sicuro. Questa percezione resta
tuttavia pronta ad essere messa in dubbio ogni volta che un raro
incidente aereo viene riportato sulle pagine dei giornali: ogni notizia
che riguarda un evento del genere genera infatti, sempre, una
profonda impressione nel pubblico.
1 Capitolo tratto da: Dirigere lefficacia e pilotare il benessere organizzativo, Zanovello G.,
Favero G. (a cura di Olivieri V.), AOUI Verona, 2016
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In effetti esiste una dicotomia tra realt e percezione del
rischio: a fronte di dati che provano in maniera incontrovertibile la
sicurezza del volare, resta una percezione di rischio irrazionale 2.
2 Susanna Hertrich su formula di calcolo del rischio del Dr. Peter M. Sandman
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Fine del testo estratto dal Capitolo 1.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
CAPITOLO 2:
NON TECHNICAL SKILLS:
STRESS, BURN OUT
E BENESSERE ORGANIZZATIVO 23
Lo stress
Negli ultimi decenni, il nostro Sistema Sanitario Nazionale ha
visto lo sviluppo di significativi cambiamenti con la creazione di un
contesto assistenziale sempre pi umanizzato 24 in cui la centralit
dellutente ne costituisce il cardine. In Italia, come nel resto
dellEuropa, viene data una particolare attenzione al
paziente/cliente/utente, considerato nella sua globalit di persona e
al ruolo benefico delle pratiche mediche assistenziali nei suoi
confronti. Gli obiettivi del cambiamento sono quindi orientati
allottimizzazione delle prestazioni e, al tempo stesso, al
contenimento dei costi dei servizi erogati. Una nuova prospettiva in
cui limmagine e la soddisfazione del cliente diventano fondamentali,
per le quali vengono introdotte una serie di nuove strategie ritenute
parte integrante della prassi sanitaria. Il personale sanitario, oltre al
continuo interfacciarsi con i pazienti bisognosi di cure, si trova a
fronteggiare una nuova tipologia e un nuovo onere lavorativo,
derivante dalle frequenti ristrutturazioni aziendali e dalle continue
razionalizzazioni di budget e di personale. Peraltro, il sistema
innovativo a cui si ispira laziendalizzazione, necessita di supporti
tecnologici e strumentali sempre pi sofisticati e costosi che
23 Capitolo tratto da: La gestione dello stress nelle professioni sanitarie, a cura di
Campus M.E., Forresu C., Ebookecm, 2013-2017
24 Questo principio viene inteso come lorientamento volto a soddisfare le aspettative del
malato rendendo i servizi confortevoli con degenze in condizioni alberghiere, riducendo
lasimmetria relazionale di ogni contatto socio-sanitario, i tempi delle cure e introducendo le liste
dattesa uniche, le prassi comunicative e informative che si sono integrate ai processi di cura e di
assistenza.
25
NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
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Fine del testo estratto dal Capitolo 2.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
CAPITOLO 3:
NON TECHNICAL SKILLS:
COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
E STRATEGICA 38
La Comunicazione Strategica
Negli anni 50 un ristretto gruppo di studiosi inizi a riferire
alla comunicazione laggettivo strategica per definire un insieme
specifico di modalit e tattiche di interazione finalizzate a produrre
cambiamenti pianificati nel comportamento umano. Lidea che la
comunicazione, opportunamente utilizzata, potesse avere effetti
dirompenti in molti settori della vita umana, prese forma a Palo
Alto, negli Stati Uniti, dallosservazione degli scambi comunicativi e
delle strutture interattive in famiglie di pazienti schizofrenici. In
questi scambi e in queste conversazioni erano presenti ridondanze e
schemi che tendevano a presentarsi nei nuclei familiari osservati.
Nacque cos lipotesi che la patologia psicologica non derivasse da
un disturbo dellindividuo o da qualche trauma infantile, ma fosse
indotta o rinforzata dalla disfunzionalit delle interazioni familiari.
Partendo da tali premesse, i padri della moderna
comunicazione strategica, Haley, Jackson, Weakland e Watzlawick
scoprirono che sufficiente cambiare gli schemi comunicativi
mediante nuove strategie di interazione per ottenere significativi e
rapidi miglioramenti nella condizione dei pazienti. Va detto,
comunque, che i primi ad avvalersi con notevole profitto del potere
della comunicazione strategica furono filosofi e politici della Grecia
antica ben 400 anni prima di Cristo (Skorjanek 2000, Nardone 2005)
e, ancor prima di loro, i cinesi, che seppero applicare stratagemmi
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NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
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Fine del testo estratto dal Capitolo 3.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
CAPITOLO 4:
NON TECHNICAL SKILLS:
IL LAVORO DI GRUPPO
E IL GRUPPO DI LAVORO 39
Definizioni di comunicazione
Nella sua definizione pi generica possiamo intendere la
comunicazione come uno scambio dinformazioni tra due o pi
entit che sono in grado di emettere e ricevere segnali. Questo
scambio si caratterizza per essere un processo interattivo in cui
presente un segnale di ritorno che parte dal ricevente e arriva
allemittente: il feed-back (retroazione), di cui si parler in maniera
pi dettagliata nei prossimi capitoli. Il termine comunicare deriva
dal latino communis (comune). Lanalisi etimologica, pertanto,
sottolinea limportanza della condivisione dei significati posti dagli
interlocutori, i quali partecipano cos ad una costruzione sociale della
realt. Per una maggiore chiarezza necessario distinguere la
comunicazione dallinformazione.
[...]
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Fine del testo estratto dal Capitolo 4.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
CAPITOLO 5:
NON TECHNICAL SKILLS:
GOVERNANCE, FORMAZIONE, SIMULAZIONE
E COMPLESSIT NEI SISTEMI SANITARI 40
Gabriele Romano
40 Capitolo tratto da: A pranzo col Prof.: contromanuale per vivere e sopravvivere nelle
Organizzazioni sanitarie, di Gabriele Romano ed altri, AOUI Verona, 2017
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NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
Mod. 1 REFERENTI
DI UO
U.O.
Staff e Servizi
SERVIZIO
Esempio: Azienda,
Ospedale, senza
Dipartimenti
UU.OO.
Figura 1
Mod. 2
Esempio: Azienda,
U.O. Ospedale, con UU.OO.
Dipartimenti
REFERENTI
DI UO
REFERENTI
DI DIPARTIMENTO/
STAFF
Staff, Servizi
e Funzioni
UU.OO.
Dipartimento
Figura 2
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Fine del testo estratto dal Capitolo 5.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
CAPITOLO 6:
NON TECHNICAL SKILLS:
MAPPE COGNITIVE E MODELLI
COMPORTAMENTALI NELLE
ORGANIZZAZIONI 41
Viviana Olivieri
Steve Lanckton
41 Capitolo tratto da: Dirigere lefficacia, pilotare il benessere organizzativo, a cura di Olivieri
V., AOUI Verona, 2016
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NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
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Fine del testo estratto dal Capitolo 6.
Il testo integrale disponibile sul sito
https://www.ebookecm.it
(dal 1 febbraio 2017)
NON TECHNICAL SKILLS PER PROFESSIONISTI SANITARI: UNINTRODUZIONE
BIBLIOGRAFIA
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Ebookecm, 2013-2017
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- Flin R, Maran N, Identifying and training non-technical skills for teams in acute
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- Flin R, Yule S, Advances in patient safety: non-technical skills in surgery report
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- Makary MA, Sexton JB, Freischlag JA et al: Operating room teamwork among
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- Olivieri V., Mappe cognitive, in Dirigere lefficacia, pilotare il benessere
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- Orasanu J, Calderwood R, Zsambok CE (a cura di) Decision making in action:
models and methods Norwood, NJ: Ablex Publishing, 1993
- Poletti P., Rischio clinico e non technical skills nel processo di donazione di
organi e tessuti, 2007
- Prati G., Zocca M., Gruppo di Lavoro e lavoro di rete in ambito sanitario
(a cura di Campus M.E.), Ebookecm 2016-2017
- Pronovost PJ, Berenholtz SM Dorman T: Improving communications in the
ICU using daily goals, J Crit Care, 2003
- Rafferty AM, Ball J, Aiken LH: Are teamwork and professional autonomy
compatible, and do they result in improved hospital care? Qual Health Care, 2001
- Romano G. et al, A cena con il Prof.: contromanuale per vivere e sopravvivere
nelle Organizzazioni sanitarie, AOUI Verona, 2017
- Secci E.M., Du C., La comunicazione strategica nelle professioni sanitarie,
Ebookecm, 2011-2017
- Zanovello G., Favero G., Le non technical skills come approccio allerrore:
lesperienza aeronautica e lapplicazione nel settore sanitario, in Dirigere lefficacia
e pilotare il benessere organizzativo, AOUI Verona, 2016
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NOTE SUGLI AUTORI
in ordine alfabetico
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