Sei sulla pagina 1di 66

ISTITUTO SUPERIORE PAREGGIATO DI

EDUCAZIONE FISICA
FIRENZE

TECNICA GENERALE DELLEDUCAZIONE FISICA

LUTILIZZO DEL BIA PER LA


VALUTAZIONE DELLA
COMPOSIZIONE CORPOREA
ALLINTERNO DI UN
CENTRO FITNESS

Relatore:

Prof. FIORENZA PAOLO

firma del professore: ______________________

TESI DI DIPLOMA DI
EDUCAZIONE
FISICA
di Cipriani
Michele

Anno Accademico 01/02

ii

SOMMARIO

INDICE DELLE FIGURE.............................................

RINGRAZIAMENTI.....................................................

INTRODUZIONE.........................................................

1 LANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA....


1.1 LANALISI BICOMPARTIMENTALE..................
1.2 LANALISI TRICOMPARTIMENTALE................

6
11
12

2 GLI STRUMENTI E GLI ESAMI...............................


2.1 IL PLICOMETRO E LA PLICOMETRIA.............

15
15

2.2 IL BIOIMPEDENZIOMETRO E
LA BIOIMPEDENZIOMETRIA............................

22

2.1.1
2.1.2
2.1.3
2.1.4

2.2.1
2.2.2
2.2.3
2.2.4

LO STRUMENTO
LESAME
I DATI
I LIMITI DELLA PLICOMETRIA

LO STRUMENTO
LESAME
I DATI (e loro interpretazione)
I LIMITI DELLA BIA

3
CONSIDERAZIONI
SULLUTILIZZO
DEL
BIA
ALLINTERNO
DI UN CENTRO WELLNESS/FITNESS.................. 41
3.1 TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN TEST BIA.. 41
3.2 COSA STIMA UNA BIA?................................... 43
3.2.1 PROCEDURA CORRETTA DELLESAME

3.3 UTILITA DELLANALISI ALLINTERNO DI


UN CENTRO WELLNESS/FITNESS.......................

45

4. CONCLUSIONI.......................................................

46

INDICE DELLE FIGURE

Numero

Pagina

1. IL PLICOMETRO..............................................................13
2. Posizione dita per plica.....................................................14
3. La plica.............................................................................15
4. Posizione del Plicometro...................................................15
5. IL BIA...............................................................................23
6. Posizione elettrodi (BIA)...................................................25
7. Posizione soggetto (BIA)...................................................26
8. IL BIAVECTOR...............................................................29
9. I settori del BIAVECTOR................................................31
10. IL BIAGRAM................................................................32
11. BIAVECTOR Steady State............................................37
12 BIAVECTOR Migration.................................................38

RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare, il KLAB Wellness Center, per avermi


messo a disposizione lo strumento e per la collaborazione
donatami.

INTRODUZIONE

Le motivazioni che spingono le persone a frequentare un


centro wellness/fitness sono molte: la salute, negli ultimi
anni lobesit diventata un tema di salute pubblica
mondiale, per le sue correlazioni con gravi patologie quali
diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari. Inoltre
gli standard culturali e sociali odierni cimpongono
modelli di bellezza e benessere associati a corpi asciutti e
tonici.
Essere in soprappeso o non corrispondere a determinati
modelli, in questa societ, presenta gravi ripercussioni
emotive e psicologiche, oltre che mediche. Il controllo del
peso diventa, quindi, per motivi di salute e di ordine
sociale,

unassoluta

necessit

e,

purtroppo,

anche

unossessione. Ecco il perch molte persone decidono di


dedicare almeno un'ora della propria giornata all'attivit
in un centro wellness/fitness.
E provato che per ottenere delle modificazioni a carico
del nostro organismo, dimagrimento, ipertrofia, benessere
generale, ci debba essere linterazione di pi fattori:
unadeguata

attivit

fisica

un

corretto

regime

alimentare e un giusto rapporto tra attivit lavorativa e


riposo. Non sempre la presenza di questi fattori porta al
4

raggiungimento

dei

risultati

sperati,

spesso

per

allenamenti inadeguati, spesso per la prescrizione di


regimi alimentari scorretti.
Perch allora in presenza di metodiche efficaci e con il
supporto di professionisti di entrambi i settori si pu
incorrere ugualmente nel fallimento? La risposta pu
risiedere nel fatto che non ci si dota di adeguate tecniche
per valutare la composizione corporea, lasciando ai
soggetti, come strumenti di verifica dei propri progressi,
le bilance o ancora peggio la vestibilit degli abiti.
Il peso corporeo non pu essere il solo dato utile per
indicare ci che si modifica allinterno di un organismo
sottoposto ad allenamento e dieta. Ecco perch, la
valutazione della composizione corporea, diventata un
esame del quale, allinterno di un centro wellness/fitness,
non si pu fare a meno.

1. LANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

Il peso del corpo la risultante di molte componenti,


quali: lacqua, le ossa, i muscoli, gli organi e il grasso.
Quindi prima di procedere con una qualsiasi attivit fisica
ed eventuale modifica delle abitudini alimentari, sarebbe
opportuno

analizzare

in

che

proporzione

queste

componenti influiscono sul proprio peso.


Per esempio in un qualsiasi programma di controllo del
peso,

diventa

indispensabile

effettuare

in

partenza

unanalisi della composizione corporea in modo da poter


discriminare leccesso di adipe, dalleccesso ponderale,
correlato, questultimo, anche ad altri fattori quali,
lipertrofia

muscolare,

la

ritenzione

idrica

la

costituzione scheletrica. Questa valutazione importante


non soltanto in fase iniziale, ma anche successivamente,
per capire, in presenza o meno di variazioni di peso, come
cambiata la composizione corporea.
Risulta evidente come la conoscenza oggettiva della
composizione

corporea

rappresenti

uno

strumento

essenziale nella stesura di un valido programma di


controllo del peso.
Una delle metodiche ancora molto utilizzata lutilizzo
degli Indici Ponderali come il BMI (BODY MASS INDEX).
6

Il BMI efficace come indice di morbilit nei confronti di


malattie cardiovascolari, osteoarticolari, di dislipidemie,
del diabete mellito e non pu essere considerato un valido
aiuto, nella creazione di un programma di controllo del
peso poich non in grado di discriminare l'eccesso
ponderale

attribuibile

alla

massa

grassa

da

quello

attribuibile alla massa magra del soggetto comprensiva


quindi delle parti magre. Eliminate quindi, tutte le
metodiche di valutazione della composizione corporea che
utilizzano gli Indici Ponderali, opportuno distinguere i
metodi di analisi della composizione corporea legati ai
fluidi da quelli legati ai solidi.
Il seguente elenco riporta alcune tecniche di analisi pi
diffuse:
SOLIDI CORPOREI
NIR (Near Infrared Interreactance): misura la rifrazione
nella Massa Grassa di un fascio di luce coerente emessa
al vicino infrarosso.
PLICOMETRIA: ricava lo spessore (pliche) del tessuto
adiposo in alcuni punti ben definiti del corpo, per poi
stimare con equazioni empiriche il contenuto di Massa
Grassa

ANTROPOMETRIA:

vengono

prese

misure

della

circonferenza su alcune parti del corpo, lo scopo sempre


la stima della Massa Grassa.
ULTRASUONI: ricavano lo spessore del tessuto adiposo,
come nella psicometria; con l'ultrasonografia si ottiene la
mappa di distribuzione del grasso.
DENSITOMETRIA: ottiene la densit in grammi per
centimetro cubo del corpo studiato e attraverso formule
empiriche si ricava la Massa Grassa. Esistono diverse
tecniche

densitometriche,

la

pi

diffusa

l'idrodensitometria.
ASSORBIMETRIA: attraverso l'emissione di raggi ad alta
energia (fotoni, raggi X), viene disegnata una mappa di
distribuzione e superficie dei diversi tessuti corporei
ottenuta

in

funzione

di

una

maggiore

minore

attenuazione (assorbimento) del segnale, legata alla loro


densit.
FLUIDI CORPOREI
ISOTOPI: vengono iniettati nel corpo dei radioisotopi e se
ne osserva la diluizione nei fluidi corporei. Con tecniche
isotopiche multiple possibile ottenere spazi extra
cellulari, intracellulari o totali.
ATTIVAZIONI

NEUTRONICHE:

concettualmente

assimilabili alle tecniche isotopiche, hanno il vantaggio di


8

usare marcanti neutri. E' possibile ottenere in vivo il


contenuto di calcio, sodio, cloro, fosforo e azoto.
TOBEC (total body electrical conductivity): attraverso un
solenoide nel quale posto il soggetto da esaminare,
viene generata una radiofrequenza a 5MHz con la quale
possibile

misurare

la

conduttivit

totale,

che

proporzionale alla quantit dei fluidi corporei.


BIA (bioelectrical impedance analysis): concettualmente
simile al TOBEC, viene misurato il reciproco della
conduttivit

(resistenza)

iniettando

nel

corpo

una

microcorrente a 50 KHz attraverso elettrodi di superficie.


La resistenza corporea inversamente proporzionale alla
quantit dei fluidi corporei.
SODIO22 e POTASSIO40: all'interno di una stanza ben
schermata e attraverso un sistema di rilevazione e
conteggio dei raggi gamma, si rilevano le rispettive
quantit.
Le tecniche sopraelencate, se usate isolatamente, sono
riferite al modello bicompartimentale, ad eccezione della
BIA e di alcuni tipi di ASSORBIMETRIA, che invece si
rifanno al modello tricompartimentale.

Nel Modello Bicompartimentale il corpo umano viene


schematicamente diviso in:
MASSA GRASSA (FM) e MASSA MAGRA (LBM)
Nelluomo definito normale circa l80% del suo peso
rappresentato dalla MASSA MAGRA (LBM), che contiene
a sua volta circa il 73% dei fluidi corporei totali.
Considerato che negli esseri viventi sono possibili solo
analisi di composizione corporea indirette, preferibile
usare il termine di LBM quando si parla di Massa Magra,
piuttosto che quello di FFM, poich questa si ottiene dopo
estrazione dei grassi con solventi, mediante ANALISI
DIRETTA, mentre la LBM la parte magra di un
organismo

vivente

ottenuta

mediante

ANALISI

INDIRETTA.
Nel Modello Tricompartimentale la MASSA MAGRA
(LBM) viene, a sua volta suddivisa in:
MASSA EXTRACELLULARE (ECM) comprensiva di: il
collagene, i legamenti, i fluidi extracellulari (circa il 40%
dellacqua totale) e lo scheletro, poco conduttivo, con un
basso contenuto di acqua e cellule.
MASSA CELLULARE (BCM) comprensiva di: linsieme
delle cellule contenute negli organi interni, sangue,
muscoli ecc. (circa il 60% dellacqua totale).
10

Questa distinzione importante perch la stima esatta


dellacqua diventa, un dato fondamentale nellanalisi della
composizione corporea. Essa il maggior componente
dellorganismo, soggetta a notevoli variazioni, inoltre
costituisce la base per stimare altri parametri.
Le

metodiche

appartenenti

al

modello

tricompartimentale, valutano, secondo un approccio di


tipo qualitativo, "la correttezza delle proporzioni fra gli
spazi intra ed extra cellulari", mentre quelle appartenenti
al

modello bicompartimentale valutano,

secondo un

approccio di tipo quantitativo, se i chili di massa grassa,


sono o no in eccesso.
Le variazioni di peso possono avvenire in tempi brevi (ore)
medi (giorni) o lunghi (settimane). Nel primo caso,
sappiamo che se un soggetto perdesse peso in poche ore,
il

solo

compartimento

in

grado

di

variare

cos

rapidamente l'Acqua Extra Cellulare. Nell'arco di poche


ore variazioni in altri compartimenti sono impensabili.
Quando viceversa le variazioni avvengono in pochi giorni
verosimile che siano a carico dellacqua totale e quindi
anche della massa magra. Uno stato catabolico grave pu
portare alla conversione in zuccheri (glucogenesi da
proteine interne) fino ad un chilo di massa magra al
giorno. La massa grassa infine soggetta a variazioni
registrabili in settimane.
11

Se la qualit della massa magra non normale, non


opportuno trattare la massa grassa. Per valutare lo stato
di

nutrizione

occorre

quindi

un

esame

qualitativo

sensibile e specifico ai due parametri fondamentali della


nutrizione: l'idratazione e la presenza di una massa
proteica sufficiente.

12

1.1 LANALISI BICOMPARTIMENTALE

La maggior parte delle metodiche di determinazione della


composizione
considera

il

corporea
corpo

si

basano

umano

sul

modello

costituito

da

che
due

compartimenti:

LBM

FM

Massa grassa (FM): costituita da tutti i lipidi corporei


distribuiti nel tessuto sottocutaneo e viscerale.
e
Massa magra (LBM): costituita dalle masse muscolari,
dallosso e dai tessuti inter- ed intra-parenchimali non
adiposi.
La normalit, in questi casi, riferita alla percentuale di
Massa Grassa con indici variabili per sesso ed et, e la
Massa Magra (LBM) ipotizzata come un compartimento
relativamente costante con un rapporto fisso didratazione
del 73%.
13

Lo studio su base bicompartimentale, a causa della


rigidit del concetto d'idratazione nellapproccio "Massa
Grassa + Massa Magra", non sensibile alle variazioni
dei fluidi e alla nutrizione, per il solo fatto di dipendere
dalla stima della Massa Grassa. per nei fluidi che si
registrano le variazioni pi rapide e facili, lo stato
didratazione teorico in realt un parametro instabile.
Le uniche variazioni stimabili sono quelle attribuibili
interamente alla Massa Grassa, mentre possiamo solo
ipotizzare variazioni di Massa Magra. Risulta evidente,
che unanalisi quantitativa e bicompartimentale non
permette, attraverso percentuali circa ideali di Massa
Grassa, di discriminare se un soggetto solo grasso
oppure anche edematoso, disidratato, scompensato o
malnutrito.
Laltro errore di attribuire le variazioni di peso corporeo
interamente alla Massa Grassa, assumendo che quando
un individuo aumenta di peso ingrassa e viceversa, senza
considerare che tali variazioni possono avvenire a scapito
della Massa Grassa, ma anche della Massa Muscolare o
dei fluidi. Le variazioni dovute allidratazione e alla
malnutrizione pi che modificare le quantit, inducono
subdole variazioni della Massa Magra, non rilevabili da
una tecnica legata ai soli due compartimenti.

14

1.2 LANALISI TRICOMPARTIMENTALE

Il modello tricompartimentale, basato sulla concezione


che

il

peso

corporeo

si

possa

scomporre

in

tre

compartimenti:

BCM

ECM

FM

LBM

Massa Grassa (FM): esprime tutto il grasso corporeo


che va dal grasso essenziale al tessuto adiposo.
Massa Cellulare (BCM): secondo Moore e collaboratori
" la massa cellulare una pura cultura di cellule viventi.
E' quel componente della composizione corporea che
contiene il tessuto ricco di potassio, che scambia
l'ossigeno,

che

considerazione

ossida

il

antropometrica

glucosio.
sulla

In

qualsiasi

conversione

di

nutrienti in energia, sulla domanda di ossigeno e sulla


produzione di biossido di carbonio, la Massa Cellulare
base di riferimento".

15

Tessuti

Extra

cellulari

Massa

Extracellulare

(ECM): secondo Moore et al. i tessuti extra cellulari o


Massa Extra Cellulare "includono il plasma, i fluidi
interstiziali, l'acqua transcellulare (fluido cerebrospinale,
fluidi articolari), i tendini, il derma, il collagene, l'elastina
e lo scheletro."
Nel soggetto normale circa il 60% del peso corporeo
costituito dai fluidi, lAcqua (TBW), quindi il maggior
elemento del corpo umano ed il luogo nel quale si
svolgono tutti i processi vitali. La sua variabilit tra
individui, in termini di composizione corporea, legata
principalmente a due fattori:.

let: la progressiva perdita di Massa Cellulare


dovuta

allinvecchiamento,

determina

una

diminuzione di Acqua Totale e unespansione


sempre pi marcata del comparto extracellulare.

Al sesso: le femmine hanno una minor Massa


Muscolare e una maggior Massa Grassa, quindi
meno Acqua Totale

La

sua

distribuzione,

INTRACELLULARI

tra

(ICW)

ed

compartimenti

EXTRACELLULARI

(ECW) un dato essenziale. Il fluido interstiziale o Acqua


Extra

Cellulare

compartimento

(ECW),

rappresenta,

volumetricamente

pi

infatti,

rilevante

il

della

Massa Extra Cellulare (ECM), che, sommata alla Massa


16

Cellulare (BCM) ci fornisce il peso della Massa Magra


(LBM):
LBM=BCM+ECM
Nellanalisi tricompartimentale, la normalit data da pi
fattori:

una

determinata

percentuale

di

Acqua

Extracellulare (ECW), una quantit minima di Massa


Cellulare (BCM) e infine, un determinato rapporto tra
Massa Extracellulare e Massa Cellulare (ECM/BCM).
Lanalisi quindi sensibile alle variazioni didratazione e
nutrizione, quindi di Massa Magra e indirettamente di
Massa Grassa poich ci permette dindividuare, in caso di
variazioni di peso o meno, quale compartimento stia
subendo modificazioni ed ipotizzare un perch. Calcolare
teoricamente il contenuto minimo di BCM ci permette di
distinguere la malnutrizione dalliperidratazione.
Il metodo di riferimento per la stima della massa cellulare
il conteggio del potassio totale (TBK). Una valida
alternativa data dell'analisi BIA.

2. GLI STRUMENTI E GLI ESAMI

Delle

tecniche

precedentemente

trattate

due,

sono

caratterizzate dallessere, ad oggi le pi usate allinterno


17

di un centro fitness; per la loro poca invasivit, per la


facilit duso, la ripetibilit e il basso costo.
In questo capitolo tratter brevemente della tecnica
bicompartimentale ed in maniera pi approfondita, della
tecnica tricompartimentale

2.1 IL PLICOMETRO e LA PLICOMETRIA

Il plicometro un calibro a compasso accuratamente


tarato, creato da Tanner e Whitehouse nel 1955 che
consente tramite la plicometria di valutare lo stato
adiposo di un soggetto grazie alla misurazione dello
spessore delle pliche cutanee.

18

2.1.1 LO STRUMENTO

Figura 1 IL PLICOMETRO

I plicometri sono essenzialmente costituiti da una molla


calibrata la cui estensione o compressione determina lo
spostamento di un indice su una scala circolare o lineare
proporzionalmente allo spostamento delle branche del
calibro che esercitano una pressione costante sulla plica
cutanea. Lo strumento serve per rilevare i millimetri di
spessore delle varie pliche. La tecnica della misurazione
deve essere accurata per evitare errori di rilevamento.
Specifiche tecniche internazionali
Pressione esercitata: 10 gr. * mm/2
Superficie di presa: 6 / 11mm.

19

2.1.2 LESAME

La metodica della plicometria, di facile esecuzione


durante lesame obiettivo e di basso costo permette di
misurare lo spessore delle pliche cutanee in vari distretti
del corpo per valutare con metodo la percentuale di
grasso sottocutaneo. Le pliche da misurare sono sette, ma
per praticit il numero ridotto a tre, con una differenza
secondo il sesso:
Soggetto

Maschile:

Pettorale,

Addominale,

Quadricipitale
Soggetto

Femminile:

Tricipitale,

Sovrailiaca,

Quadricipitale
Nell'eseguire le misurazioni delle pliche, il pollice e
l'indice devono essere posti sulla pelle ad una distanza di
otto

centimetri

l'uno

dall'altro,

su

una

linea

perpendicolare all'asse lungo della plica da misurare.

20

Maggiore lo strato di grasso, pi grande sar la distanza


Figura 2 - Posizione dita per plica

Figura 3 - La plica

fra le due dita.


La quantit di tessuto deve essere afferrata fermamente,
quindi delicatamente sollevata dal corpo due o tre volte,
senza stirarla, solamente per l'estensione necessaria
affinch non sia afferrato alcun muscolo.
Senza rilasciare la plica si posiziona il plicometro sul
pannicolo e si lascia quindi chiudere lo strumento, passati
2-3 secondi si procede alla lettura.
21

Per ogni soggetto devono essere eseguite due o tre


misurazioni per ogni plica e la variazione non deve
superare 1 o 2 mm. Si assume come valido il valore dato
dalla loro media. Tra una misurazione e laltra (nello
stesso punto) devono trascorrere almeno 15 secondi per
consentire al sito di tornare normale. Se si ottenete un
valore incongruente in un punto, si prosegue con la
Figura
4
Plicometro

Posizione

del

misurazione in un altro per poi fare ritorno a quello


risultato difficoltoso.
La larghezza della pelle compresa tra le dita un fattore
importante e varier, comunque, a seconda della parte
del corpo misurata: dove lo strato adiposo sottocutaneo
pi spesso dovr essere "pizzicato" un frammento di pelle
pi grande rispetto a dove c' poco tessuto adiposo.
altro fattore da segnalare: La profondit cui viene posto il
plicometro sulla plica. Quando il plicometro viene posto
alla base, la misura risultante troppo larga. la posizione
pi appropriata all'incirca a met tra la cresta e la base,
dove le superfici sono circa parallele. Le superfici di
contatto del plicometro dovrebbero essere parallele e lo
strumento

applicato

perpendicolarmente

afferrata.

22

alla

plica

2.1.3 I DATI

Lesercitazione evidenzia come sia possibile calcolare la


composizione corporea (massa magra e m. grassa) usando
lequazione dalla plicometria (Jackson, Pollock 1978) che
pu essere applicata alla generalit della popolazione.
Questequazione derivata dalla correlazione fra la
densit corporea, cos come viene determinata attraverso
la rilevazione nella vasca idrostatica e la misurazione di
alcune

pliche

cutanee

collocate

in

diverse

regioni

corporee.
VARIABILI CONSIDERATE
1.Genere. maschi o femmine
In individui che hanno la stessa et e la stessa
somma delle tre pliche, le femmine hanno una
percentuale di grasso maggiore dei maschi
2.Peso: peso del soggetto in Kg. (da 20 a 150 Kg.)
La percentuale di grasso in percentuale del peso
corporeo che non viene considerato direttamente
nella equazione.
3. Et. dei soggetti espressi in anni (da 17 a 70 anni).
In soggetti che hanno Lo stesso genere e la stessa
somma delle pliche, quelli pi anziani presentano
23

una

densit

corporea

minore

quindi

una

percentuale di grasso maggiore rispetto ai pi


giovani.
4 Somma delle pliche misurate in millimetri.
N.B. misurando le. pliche assolutamente importante al
fine di ottenere un risultato valido che la tecnica utilizzata
sia corretta e precisa.
La procedura prevede per prima cosa il calcolo della
densit corporea attraverso unequazione (J.&P.) diversa
per maschi e femmine; successivamente tale valore,
espresso in gr/cc, attraverso unaltra equazione, detta
formula di Siri, consente la valutazione della percentuale
di grasso corporeo.
Le formule per predire la densit corporea (BD) sono:
Femmine.

BD

1.0994921

0.0009929(A)

0.0000023(B) - 0.0001392(C)
A = somma delle tre pliche. - B = il quadrato di A - C =
et in anni
Maschi BD = 1.1093800 - 0.0008267(D) + 0.0000016(E)
- 0.0002574(F)
D = somma delle tre pliche. E = il quadrato di A - F =
et in anni
24

Ottenuto

il

immettendolo

valore

relativo

alla

nella

formula

di

densit
Siri

corporea,

arriveremo

determinare la percentuale di grasso corporeo:


% di grasso = 495/BD-450.

2.1.4 LIMITI DELLA PLICOMETRIA

I limiti principali della plicometria nella determinazione


del grasso corporeo sono quindi: limprecisione del
rilievo, dovuta alla pratica, alla soggettivit dellesame, la
scarsa

riproducibilit

nel

tempo

della

misura,

limpossibilit di valutare la massa adiposa viscerale,


spesso

preponderante

nel

determinare

leccesso

ponderale e, infine, la riduzione della tensione delle molle


nel tempo, con conseguente perdita di affidabilit.
E' importante misurare le pliche cutanee accuratamente,
Anche dopo una pratica estesa, possibile commettere
errori dovuti al lieve malposizionamento del plicometro o
ad una difettosa lettura del disco. Troppi esaminatori
posizionano il plicometro prima di determinare la plica da
misurare.
I tecnici adeguatamente preparati per rilevare in modo
corretto le pliche corporee devono essere in grado di
misurare con un elevato grado di ripetibilit (r = >.90) e
25

con un errore standard nelle misurazioni sufficientemente


basso (Se <1,30%) (Baumgartner & Jackson 1991).
Baumgartner e Jackson sostengono che necessario
effettuare dalle 50 alle 100 rilevazioni con soggetti diversi
per

sviluppare

una

sufficiente

corretta

tecnica

plicometrica.
Altra limitazione la possiamo trovare nella misurazione
delle pliche nei soggetti obesi: semplicemente potremmo
non essere in grado di sollevare la pelle e staccarla dal
tessuto muscolare.
Come gi affrontato nel precedente capitolo il maggior
limite della plicometria risiede nel fatto di essere una
tecnica bicompartimentale del tutto impossibilitata a
rilevare variazioni nella LBM. Ad oggi quindi scarsamente
consigliabile per valutare progressi nellattivit fisica.

2.2 IL BIOIMPEDENZIOMETRO e LA
BIOIMPEDENZIOMETRIA

Il bioimpedenziometro un analizzatore dimpedenza,


creato nel 1979 su specifiche del Prof. Jan Nyboer, il
maggior esperto dimpedenze, creatore dellequazione
usata

tutte

le

bioimpedenziometria

indagini
consente
26

impedenziometriche.
di

valutare

lo

La

stato

didratazione e nutrizionale di un soggetto tramite la


lettura delle due componenti dellimpedenza. Il corpo
umano viene considerato come un sistema di Resistenze e
Condensatori, con caratteristiche bioelettriche diverse
Ogni essere vivente ha Resistenze e Reattanze diverse
come diversa la sua composizione corporea. Esistono
due soggetti perfettamente identici in et, peso altezza,
ma non esistono due soggetti con Resistenza e Reattanza
identiche.

27

2.2.1 LO STRUMENTO

Figura 5 IL BIA

Il BIA composto da un generatore di corrente, un


cavetto tetra polare e quattro elettrodi, che in pochissimi
attimi e con estrema semplicit, legge e analizza il
comportamento di una microcorrente, a bassa intensit,
nellattraversamento del corpo.
Specifiche tecniche internazionali:
Segnale duscita = 800A5%
Frequenza = 50kHz5%
La misura dellimpedenza viene scomposta direttamente
nei due vettori che la compongono: la Resistenza (Rz),
legata al contenuto dei fluidi corporei e la Reattanza (Xc),
correlata alle membrane cellulari. Il valore resistivo
28

misurato in una scala che va da 0 a 1000Ohms, mentre


quello reattivo da 0 a 200Ohms e vengono visualizzati
alternativamente sul display dello strumento.
Dal punto di vista impedenziometrico, il corpo umano
semplicisticamente assimilabile ad un sistema formato da
tanti conduttori paralleli di natura diversa, ciascuno dei
quali oppone, al passaggio di una corrente alternata,
valori

dimpedenza

molto

diversi.

Altrettanto

semplicisticamente potremmo affermare che in un simile


sistema la corrente circola prevalentemente nel sangue e
nella massa magra giacch, la loro conduttivit migliore
rispetto agli altri conduttori (scheletro, grasso etc.). La
corrente elettrica quindi un "marcatore" della Massa
Magra.
Schematicamente possibile raffigurare la Massa Magra
come un complesso di cellule circondate dai fluidi extra
cellulari.

La

corrente

alternata

ad

alta

frequenza,

applicata a questo sistema, attraverser due vie di diversa


natura:
la via extracellulare, solo resistiva che non rallenta il
flusso (ossia non la sfasa)
la via intracellulare le cui membrane cellulari,
comportandosi come dei piccoli condensatori ne
rallentano il passaggio, sfasandola.
29

La corrente che attraversa i fluidi fornir il valore


Resistenza

(Rz)

mentre,

quella

che

attraversa

le

membrane cellulari, fornir la componente Reattanza


(Xc).

30

2.2.2 LESAME

Lanalisi ottenuta con tecnica tetra polare, immettendo,


nel corpo, una corrente sinusoidale, tramite quattro
elettrodi di superficie posti su mano e piede omolaterali,
che garantiscono la distribuzione della corrente a tutto
lorganismo.
La corrente trasmessa tramite cavetto tetra polare, dove
gli iniettori sono collegati agli elettrodi, posti sulla linea
metacarpale e metatarsale, mentre i

sensori

sono

collegati agli elettrodi posti sulle articolazioni del polso e

Figura 6 Posizione elettrodi


(BIA)

della caviglia.

31

Lesame deve essere effettuato in un ambiente con


temperatura compresa tra i 18 e i 30, con il soggetto in
posizione orizzontale, avente gli arti superiori scostati dal
tronco e quelli inferiori leggermente divaricati, per
evitare di cortocircuitare la misura totale.

Figura 7 Posizione soggetto (BIA)

Prima di effettuare la lettura dei due dati Rz e Xc


bisogner attendere almeno 5min, per permettere ai
fluidi corporei di distribuirsi in eguale maniera in tutto
lorganismo e almeno tre cicli di lettura da parte dello
strumento.
Altre precauzioni da prendere per non invalidare lesame:
pulizia della cute con alcol, per una migliore
conduttivit
posizionare correttamente gli elettrodi
valutare

correttamente

laltezza

(senza

scarpe),

perch va ad influire sulla lunghezza del conduttore,


i valori verrebbero falsati
32

valutare correttamente il peso (senza vestiti) al


momento della valutazione, in quanto il BIA fornisce
valori in un dato momento che sono validi per
indicare uno stato fisiologico in quel dato momento.
non effettuare il test in presenza di stati febbrili o di
ipotermia
non effettuare sforzi prolungati nelle ore precedenti
lesame
non consumare pasti, nelle ore precedenti lesame
cercare di ripetere lesame nello stesso periodo del
giorno
Il BIA risponde altamente ai criteri di validit richiesti ad
un test:
OBIETTIVITA:

il

BIA

misura

la

Rz

la

Xc

indipendentemente dalloperatore.
PRECISIONE:

valori

di

Rz

Xc,

sono

misurati

direttamente con margini di errore intorno all1%.


VALIDITA: numerose ricerche scientifiche ne attestano la
validit.
RIPETITIVITA: il BIA utilizzato in maniera costante in
ambiente medico e scientifico.
33

I dati che seguono, le caratteristiche indicate e le


validazioni scientifiche, sono da intendersi valide solo se
ottenuti tramite bioimpedenziometri BIA 101, costruiti
dalla ditta AKERN di Firenze, consociata RJL SYSTEM
di Detroit.

34

2.2.3 I DATI (e loro interpretazione)

I valori ottenuti di resistenza e reattanza, vengono


immessi in due normogrammi, consentendo la stima dello
stato didratazione e nutrizione, ancor prima di essere
elaborati, associandoli al peso, sesso, et e altezza,
allinterno di equazioni di regressione.
I due normogrammi sono:
BIAVECTOR per identificare lo stato fisiologico
e
BIAGRAM in grado di verificare la normoidratazione.
Il BIAVECTOR una rappresentazione statistica,
attraverso la distribuzione gaussiana, bivariata del vettore
dimpedenza, dellestrema variabilit della composizione
corporea. composto da tre aree, definite ellissi di
confidenza (50%), di tolleranza (75%) e anormalit
(95%), poste su di un piano, detto R/Xc.

35

Figura 8 IL BIAVECTOR

Il grafico specifico per sesso, valido dai 15 fino agli 85


anni. Riporta sullasse delle y i valori Xc e su quello delle
x i valori di Rz, entrambi normalizzati per laltezza del
soggetto espressa in metri. Trascrivendo sul grafico i due
valori divisi per laltezza (Rz/H e Xc/H) otteniamo un
punto che unito tramite una retta allorigine del grafico, ci
fornisce la lunghezza del Vettore impedenza Z.
La lunghezza del vettore importante perch correlata
allidratazione del soggetto, se, infatti, il vettore, cade
allinterno dellellisse di confidenza, possiamo affermare
che il soggetto oppone unimpedenza pari al 50% della
popolazione sana di riferimento. Un vettore pi corto,
cadr nella met inferiore delle ellissi, ed indice di
minor Resistenza, quindi rispecchia un maggior contenuto
di fluidi. Un vettore pi lungo cadr, al contrario, nella

36

met superiore, indicando maggior Resistenza e quindi


minor contenuto di fluidi.
Altro dato importante lAngolo di fase (PA), l'indice
bioelettrico, che si ricava della proporzione fra la
Reattanza e la Resistenza.

Il risultato, per esprimerlo in valori angolari, viene


inserito nella seguente formula:

PA = Arctan (Xc / Rz) x 180 / 3.1415

Nel corpo umano esso lindice del giusto equilibrio tra


percentuale di fluidi e contenuto di cellule. Il suo valore
inversamente proporzionale alla componente Rz (fluidi) e
direttamente

proporzionale

alla

componente

Xc

(cellule).Esso langolazione del vettore Z.


Valori normali si attestano tra 6 e 8, ma se i valori di Xc
e/o di Rz aumentano il valore supera gli 8. Quando
abbiamo, invece, una diminuzione di Xc e/o Rz il valore
scende sotto i 4.
LAngolo di Fase principalmente correlato con la Xc:
valori bassi sono associati a scarse Reattanze che possono
37

indicare

unespansione

degli

spazi

extracellulari

(ritenzione idrica, edema ecc) oppure un danno funzionale


nelle membrane cellulari; valori elevati sono associati ad
alte Reattanze che possono indicare stati di disidratazione
oppure importanti quantit di membrane attive (come
avviene ad esempio negli atleti ben allenati).
Figura 9
BIAVECTOR

settori

del

Il BIAVECTOR ci fornisce quindi quattro tipologie di


soggetti:

38

soggetti con buona BCM e carenza di fluidi


(settore in alto a sinistra)
soggetti con buona BCM ed eccesso di fluidi
(settore in basso a destra)
soggetti con scarsa BCM e carenza di fluidi
(settore in alto a destra)
soggetti con scarsa BCM ed eccesso di fluidi
(settore in basso a destra)
come evidenziato dalla figura.
Il BIAGRAM un invece un grafico che esprime la
relazione PA e Xc, per identificare il rapporto tra ECM e
BCM. la ECM sensibile alle variazioni didratazione del
suo compartimento maggiore ECW, laltra, alle variazioni
dello

stato

nutrizionale. Entrambe le ECM/BCM


variazioni
2
= 0,8
ripercuotono sullidratazione del soggetto.

si

Il grafico ha sullasse delle y i valori di Xc e sulle x


3 quelli
di PA, le Due linee che lattraversano obliquamente
permettono dindividuare tre aree, corrispondenti alla
iperidratazione (Area 1), normoidratazione (Area 2)
ECM/BCM

e ipoidratazione (Area 3). Per posizionare


il soggetto
=
nel grafico, si useranno come coordinate i 1valori di PA e
Xc.

39

ECM/BCM
= 1,1

Nellarea centrale (2) rientreranno i soggetti con un buon


bilanciamento dei due -compartimenti della Massa Magra:
ECM/BCM compreso tra 0,8 e 1,1. Nellarea superiore (3)
troveremo soggetti con un valore inferiore a 0,8 e nella
inferiore (1), soggetti con un valore superiore a 1,1.
Il passo successivo riuscire a discriminare quale siano le
cause della disidratazione o quelle delliperidratazione. Il
rapporto ECM/BCM riflette lo stato didratazione del
soggetto, questultimo dipende da due fattori ECW e
BCM.
40

Possiamo, quindi, distinguere pi casi:

Soggetti normali: ECM/BCM=1


i due compartimenti ECM/BCM, hanno pari valenza: ad
ogni chilo di Massa Extracellulare ne corrisponde uno di
Massa Cellulare.

Soggetti con forma fisica ottima: ECM/BCM=0.85 nei


maschi
ECM/BCM=0.95 nelle femmine,
il rapporto diventa pi basso, in quanto la Massa Cellulare
maggiore.

41

Soggetti malnutriti, patologici o in stato catabolico:


ECM/BCM>1
il rapporto maggiore di uno per la
diminuzione della Massa Cellulare.
Loccupazione degli spazi, in modo
parafisiologico, da parte dei fluidi
Extracellulari, non determina per
aumenti di Acqua Totale.

Soggetti affetti da ritenzione idrica o


con presenza di edemi: ECM/BCM>1
il

rapporto

ancora

una

volta

superiore ad 1, ma questa volta da


imputare ad unespansione dei fluidi
Extracellulari

con

conseguente

aumento della TBW. La Massa Cellulare rimane integra.

Soggetti disidratati: ECM/BCM<0,6


il rapporto minore di 0,8 perch
associato a perdita o carenza di fluidi
Extracellulari e non ad aumenti di
42

BCM. Si riscontrano comunque casi di disidratazione


associata ad alti valori di BCM.

Inserendo invece, i dati di Rz e Xc, nel software


BODYGRAM, insieme ad altezza, peso, sesso ed et del
soggetto, otteniamo:
Acqua Totale (TBW)in Litri e in percentuale (del Peso
Totale)
Acqua Extracellulare (ECW)in Litri e in percentuale
(dellAcqua Totale)
Acqua Intracellulare (ICW)in Litri e in percentuale
(dellAcqua Totale)
Peso Massa Cellulare (BCM) in Chili e in percentuale
(della Massa Magra)
Peso Massa Grassa (FM) in chili e percentuale (del Peso
Totale)
Peso Massa Magra (LBM) in chili e percentuale (del Peso
Totale)
Peso Massa Muscolare (MM) in chili e percentuale (del
Peso Totale)
Metabolismo Basale (BMR) in chilocalorie
43

Na/K Scambiabile
Indice Corporeo di Massa Cellulare (BCMI)
Di questi dati i pi importanti sono:
la BCM, la ECW, il rapporto Na/K, il BMCI e il BMR.
I primi due sono fondamentali per completare lanalisi di
composizione corporea, in quanto ci permettono di andare
a

discriminare

casi

di

iperidratazione

da

casi

di

malnutrizione e di distinguere la vera disidratazione da


quella generata dallaumento della muscolatura, secondo
gli schemi descritti in precedenza.
Dopo aver individuato la posizione del soggetto nei due
normogrammi,

quindi

in

BIAVECTOR

quale

in

che

settore

area

si

cade

del

colloca

nel

BIAGRAM, controlliamo i valori di ECW e BCM.


Come precedentemente descritto la ECW, rappresenta il
compartimento

maggiore

della

ECM,

idealmente

dovrebbe essere il 40% della TBW. Fisiologicamente le


sue oscillazioni sono considerate normali quando si
attestano tra il 38% e il 45%.
Percentuali superiori al 45% possono derivare da:
malnutrizione
ritenzione idrica
44

entrambe le situazioni
Percentuali inferiori al 38%, si riscontrano nei soggetti
disidratati.
La ECW quindi un indice di IPERIDRATAZIONE o
DISIDRATAZIONE, quando la BCM, si attesta su valori
normali.
Per valutare se la quota di BCM del soggetto
accettabile, la confrontiamo con la BCMmin teorica
ottenuta tramite la seguente formula:
Soggetti Maschili: BCMmin (Kg) = h 100 x 0,3
Soggetti Femminili: BCMmin (Kg) = h 100 x 0,28
dove h, laltezza del soggetto espressa in centimetri.
In soggetti sani e ben nutriti, la BCM in genere circa il
40% del peso ed distribuita allincirca per il 30% negli
organi interni e per il restante 70% nel muscolo
scheletrico. Essa responsabile del 98% del consumo di
ossigeno di un organismo permettendoci, moltiplicandola
per una quota corrispondente al fabbisogno calorico per
chilo, di ottenere il Metabolismo Basale del soggetto:
BMR = BCM(Kg) x 50Kcal/Kg

45

La formula stata validata da studi che hanno comparato


il BMR stimato tramite Calorimetria diretta e BIA,
ottenendo una correlazione pari a R=0,992.
Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi studi
effettuati con la BIA che hanno permesso dindividuare,
nel BIAVECTOR, delle aree entro le quali si posizionano
soggetti appartenenti a determinate categorie:
Soggetti fortemente patologici, come quelli affetti da
edema, da cachessia, o danoressia, si posizionano molto
al di fuori dellellissi di anormalit.

Figura 11 BIAVECTOR

46

La BIA si rivela inoltre efficacissima nei retest, per


valutare

landamento

delle

modificazioni

nella

Figura 12 IL BIAVECTOR

composizione corporea del soggetto:


Come si evince dal grafico, spostamenti del vettore verso
la met destra delle ellissi (diminuzione dellangolo di
fase), indicano che il soggetto sta perdendo struttura
muscolare, mentre se il vettore si sposta verso sinistra
(aumento dellangolo di fase), la sta acquistando. Se il
vettore si allunga verso lalto, il soggetto sta perdendo
fluidi, mentre se si sposta verso il basso si sta idratando.
A questo proposito, studi clinici hanno stabilito, come
47

soglia per ledema apparente il polo inferiore dellellissi di


tolleranza (75%).
Il valore dello scambio Na/K, riflette la buona funzionalit
delle cellule e lintegrit delle loro membrane. Idealmente
per ogni ione Na che entra nella cellula, uno ione K
dovrebbe fuoriuscirne. Alimentazione, tenore di vita,
affaticamento fisico, portano ad alterare questo equilibrio.
Valori normali si attestano su:
0.85 per i Maschi e
1 per le Femmine.
Valori superiori a 1.22 sono stati riscontrati in soggetti
malnutriti.
In sostituzione del BMI o Indice di Massa Corporea,
stato creato il:
BCMI o Indice di Massa Cellulare Corporea, per
identificare

la

normalit

della

BCM

in

funzione

dellaltezza.
E stato ottenuto sostituendo, nella formula del BMI, al
peso corporeo, il peso della BCM.
Per valori inferiori a 8, siamo in presenza di scarsa BCM
(es. nella malnutrizione), per valori superiori a 8 il
soggetto presenta una BCM adeguata (es. soggetto sano),
48

quando i valori sono superiori a 15, avremo quantit


notevoli di BCM (es. atleti).
La stima della TBW, stata ottenuta con unequazione di
regressione

lIndice

comprendente

BIA,

HT2/Rz

(collegato con le variazioni dei fluidi corporei), che


correlato al valore della stima con Acqua Deuterata, ha
dato un valore pari a R = 0,99. Questo comporta un
Errore Standard di Stima pari a 1,41Kg, aggiungendo
allequazione il Peso del soggetto.
La LBM ottenuta calcolando il 73% della TBW, per
differenza dal peso corporeo si ottiene la FM.

2.2.4. LIMITI DELLA BIA

Il maggior limite del BIA nel ritenere i risultati di LBM


e FM attendibili solo in caso di normoidratazione in
quanto

la

loro

stima

si

basa

sullo

stato

teorico

didratazione della LBM pari al 73% della TBW. Quindi,


quando nel normogramma BIAVECTOR, il vettore
dimpedenza Z cade nellellisse del 75% (ellisse di
tolleranza) potremmo avere delle sottostime di LBM, per
scarsit dacqua (vettore lungo) o, viceversa, delle
sovrastime

(vettore

corto);

49

mentre,

quando

cade

allinterno dellellisse del 95% o fuori di essa diventa


inutile e fuorviante applicare qualsiasi equazione.
Questo limite si ripercuote in ambiente sportivo: dato che
gli atleti hanno valori di BCM, PA elevati e valori di ECW
bassi, cadono quasi sempre come abbiamo visto nel
settore in alto a sinistra, al di fuori dellellisse di
anormalit.
Ricapitolando lesame effettuato con il BIA ci fornisce due
dati

(Rz/Xc)

che

posti

su

due

Normogrammi

(BIAVECTOR e BIAGRAM) ci forniscono importanti


informazioni sullo stato nutrizionale e sullidratazione del
soggetto.
I due dati, immessi in un software (BODYGRAM)
insieme a sesso, altezza, peso, et, ci forniscono dati
attendibili per quanto riguarda BCM, ECW, TBW, Na/K
scambiabile,

BMR

fondamentali

per

un

nuovo

completare

la

indice

il

valutazione

composizione corporea.

3.CONSIDERAZIONI SULLUTILIZZO DEL BIA


ALLINTERNO DI UN CENTRO
WELLNESS/FITNESS

50

BMCI,
della

Anni di Body Building, hanno fatto s che la forma fisica si


misurasse da quanto grasso un soggetto avesse. Questa
pratica ha portato ad una diffusione massiccia della
plicometria

come

tecnica

per

la

valutazione

della

composizione corporea ed indirettamente ha influenzato


lutilizzo dei primi bioimpedenziometri, sfruttati come
Body Fat Analyzer.
Le misure bioelettriche sono correlate ai fluidi, prevalenti
nella LBM, mentre scarseggiano nella FM, quindi la BIA
tuttaltro che un analizzatore del grasso corporeo, come
gi descritto nel paragrafo 2.1.4. La stima della FM,
infatti, affidabile solo in soggetti molto vicini al valore
didratazione ideale.

3.1 TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN TEST BIA.

Alla luce di quanto scritto risulta dunque pi importante


stimare correttamente i nostri fluidi che il nostro grasso.
Sapere se un soggetto ha un buon equilibrio tra i FLUIDI
INTRA ed EXTRACELLULARI, significa sapere se
disidratato o iperidratato, se il funzionamento delle
membrane

(scambio

Na/K)

corretto,

se

la

sua

alimentazione o il suo allenamento sono corretti.


Conoscere la percentuale di grasso di un soggetto non
aiuter ad individuare variazioni nella Massa Magra. La
51

cattiva alimentazione e il tenore di vita odierno possono


portare a subdole modificazioni in questo compartimento,
non rilevabili dalla bilancia (il peso non cambia), o dalla
misurazione della Massa Grassa (la percentuale rimane
invariata). controllare lo stato di idratazione diventa
indispensabile, in quanto collegato alle modificazioni
dello stato nutrizionale e ad oggi veramente Pochi
soggetti risultano normoidratati.
Non esiste un Indice clinico che permetta di identificare
la

presenza,

ma

soprattutto

lestensione

della

malnutrizione: relativamente semplice identificare i


soggetti gravemente malnutriti, ma non altrettanto
agevole riconoscere la lieve malnutrizione, nel soggetto
apparentemente sano che assume una dieta dimagrante
squilibrata. Il controllo dei fluidi e delle masse, tramite un
test BIA, diventa implicito ogni qual volta si vogliano
indurre

delle

composizione

modificazioni
corporea,

in

carico

modo

tale

della

nostra

che

queste

avvengano in modo equilibrato.


Le variazioni di peso avvengono in tempi brevi (ore), medi
(giorni) o lunghi (settimane). Sforzi fisici intensi o dieta
inadeguata fanno per prima cosa variare rapidamente
lAcqua Corporea ed in particolare la ECW. Essa Il solo
compartimento in grado di variare in poche ore, mentre
variazioni

in

pochi

giorni

52

sono

da

imputare

verosimilmente alla TBW e di conseguenza anche alla


LBM. la variazione di FM richiede qualche settimana.
Attribuire ad una diminuzione del Grasso corporeo, un
eventuale calo di peso errato, lo stesso vale per un
aumento, spesso pu variare perch collegato allaumento
di Massa Muscolare, ottenuta a seguito di un buon
periodo di condizionamento fisico. E stato evidenziato,
infatti, da studi medici su persone obese in regime
alimentare controllato, che nelle prime quattro settimane
le variazioni di peso sono tutte da imputare alla perdita di
fluidi e quindi alla LBM.
Si comprende limportanza di un controllo costante sui
valori

di

BCM

ECW

dato

che

uno

stato

di

ipoidratazione oltre che ridurre le capacit prestative


potrebbe essere un fattore di rischio nelle lesioni
muscolari.
Il test con il BIA ha una elevata significativit anche nel
follow-up (retest) e pu dunque essere ripetuto tutte le
volte

che

necessario,

permettendo

di

seguire

concretamente i miglioramenti di una attivit fisica,


ottimizzare un programma di allenamento per migliorare
la prestazione atletica e constatare come una dieta
bilanciata

una

corretta

alimentazione

non

solo

migliorano larmonia estetica del corpo, ma aumentano il


benessere fisico.
53

3.2 COSA STIMA UN BIA?

I Kg di BCM, per il controllo dello stato nutrizionale: essa


rappresenta il totale della massa vitale dellorganismo, in
grado di consumare ossigeno, ossidare il glucosio e
produrre anidride carbonica. Nelluomo sano dovrebbe
aggirarsi

sul

40%

del

peso

corporeo.

In

qualsiasi

considerazione antropometrica o per esempio in un


programma di controllo del peso la Massa Cellulare
base di riferimento per evitare che nel tempo la perdita di
peso sia associata al suo depletamento o porti a situazioni
di malnutrizione.
La percentuale di ECW, indice di iper o ipoidratazione: se
tende a salire attestandosi oltre il 50% della TBW,
indicher espansione dei fluidi con iperidratazione e/o
malnutrizione.

Scendendo

sotto

il

35%

della

TBW

indicher disidratazione.
LAngolo di Fase, dato fondamentale, considerato un
indice di stabilit della membrana cellulare: valori bassi
sono associati a scarse Reattanze che possono indicare
una espansione degli spazi extracellulari (ritenzione
idrica, edema ecc) oppure un danno funzionale nelle
membrane cellulari; valori elevati sono associati ad alte
Reattanze che possono indicare stati di disidratazione
54

oppure importanti quantit di membrane attive (come


avviene ad esempio negli atleti ben allenati).
Il Metabolismo Basale: per ogni individuo esiste un livello
minimo di energia necessaria a sostenere le funzioni
vitali. Tale energia definita e non uguale per entrambi
i sessi, nelle donne inferiore del 5/10% Al metabolismo
basale stimato attraverso la Massa Magra devono essere
aggiunte le calorie consumate giornalmente.
LEquilibrio Na/K: Questo equilibrio pu essere alterato da
una scorretta alimentazione, da un affaticamento fisico o
da altre cause.
Il BCMI: sostituisce il BMI, dando parametri di normalit
riguardanti la quantit di BCM.

3.2.1 PROCEDURA CORRETTA DELLESAME

Un

corretto

esame

con

il

BIA

deve

seguire

una

determinata procedura:
1. Misurazione esatta dellaltezza e del peso.
2. Effettuazione corretta dellesame.
3. Interpretazione

dei

dati

nei

due

normogrammi

BIAVECTOR e BIAGRAM. Attraverso il PA, il


55

settore e larea in cui cade il vettore siamo in grado di


stabilire idratazione e nutrizione
4. Lettura dei valori di BCM, ECW, Na/K e BCMI, per
completare lanalisi della composizione corporea.
5. Accettazione dei valori di LBM/FFM e di FM solo se il
soggetto cade nellellisse di normalit (50%).

3.3 UTILIT DELLANALISI ALLINTERNO DI UN


CENTRO WELLNESS/FITNESS

Una valutazione della composizione corporea tramite il


BIA permette, in definitiva, di completare la conoscenza
di ogni singolo individuo, dando modo alle varie figure
operanti

in

un

centro

dintervenire

sui

parametri

fondamentali della sua attivit fisica:


Indicandogli la pi indicata attivit fisica in base
allet,

al

sesso

alla

professione

svolta,

permettendogli di ottenere risultati concreti per un


benessere fisico duraturo.
Correggendo od ottimizzando il suo programma
dallenamento

unalimentazione

inadeguata.

56

eventualmente

Nel caso di allenamento personalizzato diventa uno


strumento indispensabile per il Personal Trainer al
fine di programmare, tipologia e durata a breve e
medio termine dellallenamento e per eventuali
indicazioni nutrizionali.
In senso pi generale, pu servire a:
Evidenziare casi di MALNUTRIZIONE, ANORESSIA,
RITENZIONE IDRICA.
Prevenire ANORESSIA e OBESITA nei giovanissimi.
Aiutare le persone sotto cura farmacologia od
ormonale a mantenere i bilanci idrico e cellulare
corretti.

4. CONCLUSIONI

In definitiva lanalisi della composizione corporea tramite


il BIA, attualmente la migliore metodica che si possa
utilizzare in un centro wellness/fitness, per permettere
alla clientela di raggiungere e mantenere un elevato
grado di benessere.
Data lelevata eterogenicit dei soggetti, il BIA permette
uno screening efficace, in grado di individuare in anticipo
57

possibili squilibri che potrebbero inficiare landamento


dellallenamento.
Qualunque sia lobiettivo prefissato, il BIA si dimostra un
prezioso aiuto per il monitoraggio delle modificazioni nei
fluidi e nelle masse, grazie al quale, si possono attuare
delle tempestive modificazioni alla metodica di lavoro
decisa in partenza.
Ovviamente

se vogliamo

ottenere il

massimo dallo

strumento non dobbiamo chiedergli ci che non sa fare,


cio misurare il Grasso, anche perch la salute, inizia da
una corretta idratazione.

58

BIBLIOGRAFIA

59

"CHANGES IN FAT-FREE MASS DURING


WEIGHT
LOSS
MEASURED
BY
BIOELECTRICAL IMPEDANCE AND BY
DENSITOMETRY" Deurenberg - Westrate Hautvast (Dep. Hum. Nutrition -Univ.
Wageningen The Nether.) AMERICAN
JOURN. OF CLIN. NUTRITION - 1989 49:
33-6
"DETERMINATION
OF
BODY
COMPOSITION
FROM
BIOELECTRIC
IMPEDANCE" H.M. Shizgal (Mc Gill
Un.Montreal - Canada) AMERICAN JOUR.
PARENTERAL ENT. NUTR. March 1989
"BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
ANALYSIS TO DETERMINE FAT FREE
MASS, TOTAL BODY WATER AND BODY
FAT" Marta D. Van Loan -US. Dept, Nutr.
Res.Center, S. Francisco Sport Medicine
10(4):205-217,1990
"MODIFICAZIONI
DELLA
COMPOSIZIONE CORPOREA DURANTE
E DOPO ESPOSIZIONE PROLUNGATA
AD ALTA QUOTA" D. Noventa - A. Ponchia
- M. Bertaglia - F. Bustreo - G. Miraglia M. Zaccaria - (Catt. Cardiologia e Catt.
Pat. Spec. Medica e Metodol. Clinica - Un.
Padova) 1 Conv.Inter. "Scienza, Sport e
Natura" 27/31 Maggio 92 G. Hotel Ghia
Laguna
"A NEW METHOD FOR MONITORING
HYDRATION AT HIGH ALTITUDE BY
BIOIMPEDANCE ANALYSIS" A. Piccoli P. Piazza - D. Noventa - L. Pillon - M.
Zaccaria (Ist. med. Interna - Universit
Padova) Medicine And Science in Sports
and Exercise 1996
"CONSUMO
CALORICO
BASALE
E
COMPOSIZIONE
CORPOREA
NEL
MORBO DI CROHN IN STADIO DI
ATTIVITA' LIEVE O MODERATO" S.
Sukkar, F. Frascio, A. Giacosa (Ist.
N.Ricerca
su Cancro
Genova)
VII
Congr.Naz.
SINPE
Sorrento
16/19
Nov1994
"VARIAZIONE DEL CONTENUTO E
DELLA DISTRIBUZIONE IDRICA NELC
ORSO DI UN GIRO CICLISTICO A
TAPPE" L. Gatteschi - F. Alessandri - S.
Cosci - L. Lucidi - G. Lotti - M. Rubenni
(Sez. Medica Fiorentina - Cl. Medica Un.
Firenze - Congresso Nazionale Sport
Taranto-30 1996
"VARIAZIONI NELLE CARATTERISTICHE
IMPEDENZIOMETRICHE
DI
UN
GRUPPO
DI
CALCIATORI
PROFESSIONISTI DOPO UN MESE DI
PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO" L.
Gatteschi - M. Manzuoli - A. Raffaelli - M.
Rubenni (Sez. Medica Fiorentina - Ist. Cl.
medica
Unv.
Firenze)
Congresso
Nazionale Sport Taranto 30 Giugno 1996
"BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
ANALYSIS
AS
A
PREDICTOR
OF

SURVIVAL IN PATIENTS WITH HUMAN


IMMUNODEFICIENCY
VIRUS
INFECTION" M. Ott - H. Fische - H. Polat
- E.B. Helm - M. Frenz - W.F. Caspary - B.
Lembche. (Gastroenterology - Labor. of
Infectious
Diseases
and
Dep.
of
Biostatistics - University W. Goethe
Frankfurt - Germany) Jour. of Acquired
Immune Deficiency
Syndromes
and
Human Retrovirology - 1995, 9:20-25
"NUTRITIONAL ASSESSMENT WUTH
BIOLECTRICAL IMPEDANCE ANALYSIS
IN
MAINTENANCE
HEMODIALYSIS
PATIENTS" G. Chertow - E. Lowrie - D.
Wilmore - J. Gonzales - N. Lew - J. Ling M. Leboff - M. Gottlieb - W. Huang - B.
Zabrowski - M. Lazarus (Dialysis Unit Brigham Hospital Boston Ma)J. of the
Amer. Society of Nephrology VOL. 6 N.
1pp. 75/81, 1995
" A NEW METHOD FOR MONITORING
BODY
FLUID
VARIATION
BY
BIOIMPEDANCE ANALYSIS: THE RXc
GRAPH" A. Piccoli, B. Rossi, L. Pillon, G.
Bucciante (Ins. Internal Medicine, Div.of
nephrology, and Clinical Nutrition Unit,
Un. Padova, Italy). (Kidney In. Vol. 46
(1994, pp. 534-539)
"MISURE BIOELETTRICHE (BIA) NON
ASSOCIATE A EQUAZIONI PREDITTIVE"
T. Talluri - L. Liedtke -(Akern:RJL )VII
Congresso Naz. SINPE Sorrento 16/19
Novembre 1994
"IS THE IMPEDANCE INDEX (HT2/R)
SIGNIFICANT IN PREDICTING TOTAL
BODY WATER?" Robert F. Kushner, Dale
A. Schoeller, Carla R. Fjeld and Lynn
Danford (Clin. Nutr. Research Unit, Univ.
of Chicago and Washington Univ. of
Medicine, St. Louis) Am. J. Clinical
Nutriotion 1992; 56:835-9
"ASSESSMENT OF FLUID RETENTION
IN
BURN
PATIENTS
BY
USING
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
ANALYSIS" R. Carlson - Elliot Fegelman R. Finley - Sidney Miller - L. Jones - R.
Richards - S. Alkire (Miami Valley
Hospital Reg. Burn Center Dayton)
American Burn Association 1986 (Lavoro
su Bia Rjl) n University) (Southern Poultry
Science Society 1987
"BODY COMPOSITION IN NORMAL
ELDERLY
SUBJECTS" Sergi
-Pavan
-Baggio -Digito -Giantin Enzi (Dep. Int.
Medicine - Univer. Padova) INTERN.
MEETING ON NUTRITION IN OLD AGE ROMA 21 LUGLIO 1988
"CHANGES
IN
BIOELETRICAL
IMPEDANCE DURING FASTING" DAVID
S. GRAY (Dep. of Medicine University of
Southern California - Los Angeles CA)
American Journal Clinical Nutrition 1988;
48: 1184-7

"COMPOSIZIONE
CORPOREA
E
UTILIZZAZIONE
DEI
SUBSTRATI
ENERGETICI
NELL'ANZIANO
IN
NORMOPESO" SERGI - PERINI - BAGGIO
- LAGO - ENZI (Ist. Med. Interna - Catt.
Geriatria - Univer. Padova) XXXIV Con.
NAZ. SOC. IT. GERONT. E GERIATRIA
Padova 1/4 Ottobre 89
"VALIDATION
OF
BIOELECTRICALIMPEDANCE
ANALYSIS
AS
A
MEASUREMENT OF CHANGE IN BODY
COMPOSITION IN OBESITY" R. Kushner
- A. Kunigk - M. Alspaugh - P. Andronis C. Leitch - D. Schoeller -(Clinical
Nutrition Research Unit - University of
Chicago) Am. Journal of Clinical Nutrition
Vol. 52 p. 219-223 - 1990
"ESTIMATION OF BODY COMPOSITION
BY BIOELECTRICAL IMPEDANCE IN
CANCER PATIENTS" E.Fredrix - W. Saris P. Soeters - E. Wouters - A. Kester - M.
Von Meyenfeldt and K. Westerterp. (Dep.
of Hum.Biology Surgery - Un. of Limburg
- Maastrich - The Netherlands) European
J.of Clinical Nutrition 1990 44,749-752
"THE USE OF BIA AS A PREDICTOR OF
TOTAL
BODY
WATER
IN
AIDS
PATIENTS" Lichtman -Tierney -WangPierson - Heymsfield - Kotler (St. Luke's
Roosevelt Hospital Center - Columbia
University - N. York) Pubblicazione al
Congresso Annuale Americano Nutrizione
Clinica 5-2-1991
"COMPARISON
OF
TWO
BIOELECTRICAL IMPEDANCE ANALYSIS
MODELS FOR TOTAL BODY WATER
MEASUREMENT IN CHILDREN" L.C.
Danford, D. A. Schoeller, R. F. Kushner
(Clinical
Nutrition
Research
Unit,
Un.Chicago, Chicago, Illinois) Annals of
Human Biology, 1992, Vol. 19, N. 6, 603607
"IS THE IMPEDANCE INDEX (HT2/R)
SIGNIFICANT IN PREDICTING TOTAL
BODY WATER?" Robert F. Kushner, Dale
A. Schoeller, Carla R. Fjeld and Lynn
Danford (Clin. Nutr. Research Unit, Univ.
of Chicago and Washington Univ. of
Medicine, St. Louis) Am. J. Clinical
Nutriotion 1992; 56:835-9
"CROSS-VALIDATION
OF
BIOELECTRICAL IMPEDANCE ANALYSIS
OF BODY COMPOSITION CHILDREN
AND ADOLESCENTS" Y. Wu, D. Nielsen,
S. Cassady, J. Cook, K. Janz, J. Hansen
Phys- Ther. May 1993 (73) Vol. 5 pp
320/328
"ELECTRICAL IMPEDANCE "SPACES"
OF
CONDUCTANCE
AND
SUSCEPTANCE IN LIFE OF PHASE
SENSITIVE ANALYSIS AT 50 KHZ." Jan
Nyboer (Wayne State Un. - Grosse Point Mi) The 8th International Conference on

Electrical Bio-Impedance - July 28-31,


1992 Kuopio Finland
"THEORY AND VALIDATION OF THE
TETRAPOLAR
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE METHOD TO ASSESS
HUMAN BODY COMPOSITION". H.C.
LUKASKI - (Human Nutrition Research
Center - Grand Forks - USA) Inst. of
Physical Sciences in Medicine: In Vivo
Body Composition Studies; Capt. n. 64.
1986
"ESTIMATION
OF
BODY
WATER
DISTRIBUTION
BY
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE" K.R. SEGAL - J.G. KRAL - J.
WANG - R.N. PIERSON JR. - T.B VAN
ITALLIE - (Mount Sinai School of Medicine
- New York Federation Proc. 71st Annual
Meeting - Vol. 46 n. 4 1987
"SPECIFIC
RESISTIVITY
USED
TO
ESTIMATE FAT FREE MASS FROM
SEGMENTAL BODY MEASURES OF
BIOELECTRIC
IMPEDANCE"
W.
CAMERON
CHUMLEA
R.
BAUMGARTNER - A. ROCH (Dept. of
Pediatrics, Wright State Univ. School of
Medicine Yellow Springs- OH) American
Journal Clinical Nutrition 1988; 48:7-15
"DETERMINATION
OF
BODY
COMPOSITION FROM WHOLE BODY
ELECTRICAL
IMPEDANCE"
Jodoin
-TrottShizgall (Dep. of Sur. McGill Univ.
and Royal Victoria Hos. - Montreal -)
Surgical Forum Volume XXXIX 1988
"BODY
COMPOSITION
CHANGES
ASSESSED
BY
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
MEASUREMENTS
Deurenberg - Westrate - Van Der Kod
(Dep. Hum. Nutrition -Univ. Wageningen The Nether.) AMERICAN JOURN. OF
CLIN. NUTRITION - 1989 - 49:401-3
"CHANGES IN FAT-FREE MASS DURING
WEIGHT
LOSS
MEASURED
BY
BIOELECTRICAL IMPEDANCE AND BY
DENSITOMETRY" Deurenberg - Westrate
- Hautvast (Dep. Hum. Nutrition -Univ.
Wageningen The Nether.) AMERICAN
JOURN. OF CLIN. NUTRITION - 1989 49:
33-6
"ESTIMATION OF BODY COMPOSITION
FROM BIOELECTRIC IMPEDANCE OF
BODY
SEGMENTS"
BAUMGARTNER
-CHUMLEA
ROCHE
(DEP.
OF.
PEDIATRICS UNIV. SCHOOL OF MEDIC.
DAYTON) AMERICAN JOURN. OF CLIN.
NUTRITION 1989; 50:221-6
132."MEASUREMENT OF LEAN BODY
MASS USING TOTAL BODY RESISTANCE
WITHOUT WEIGHING THE SUBJECT"
Hammond -Campbell -Green - (Intensive
Therapy - Un. - Royal Liverpool Hospital UK)
CONGRESSO
HESPEN
89
HELSINKI - Clin. Nutrition Vol. 8/1989

"IMPEDENZIOMETRIA
ANTROPOMETRIA
E
METABOLISMO
BASALE" L. Scalfi - A. Coltorti - C. Sapio G. Caso - F. Contaldo (Ist. Med. Int. - 2
Facolt - Univ. Napoli - Catt. Scienza
Alimentazione - Univ. Lecce)(Congresso
SINPE - Pavia 30 Sett - 3 Ott. 90)
"BIOIMPEDENZIOMETRIA
ED
ANTROPOMETRIA NELLA VALUTAZIONE
DELLA
COMPOSIZIONE
CORPOREA:
CONFRONTO
IN
CONDIZIONI
DI
EQUILIBRIO PONDERALE E DURANTE
DIETA IPOCALORICA" A. Clementi - M.
Marcelli - C. Tubili - E. Del Toma (Diet. e
Diabetologia - Osp. Forlanini e Ist. Scienza
Alimentazione - Osp. S. sPirito - Roma)
"VALIDITY
OF
BIOELECTRICALIMPEDANCE ANALYSIS IN MEASURING
CHANGES IN LEAN BODY MASS
DURING WEIGHT REDUCTION" Jorge
Vazquez - Janine Janosky (Dep. of Medicine
- Montefiore Un. And Dep Epidemiology Un. Pittsburgh) Am. J. Clin. Nutrition 1991
Vol.54 N. 6 970-975
"EFFECT OF BODY POSITIONS AND
SPLINTS
IN
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE ANALYSIS" Jaime c.Pinilla ,
MD , FRCSC - Brenda Webster , PDt Marilyn Baetz , PDt - Bruce Reeder MD ,
FRCPC - Susan Hattori , BScN - Liyan Liu ,
MSc. (Nutritional Support Service ,
Departments of surgery and Community
Healt and Epidemiology Royal University
Hospital , Saskatoon ,Saskatchewan ,
Canada.) Journ. of Pareteral and Ent.
Nutrition 1992, VOL 16 N. 5
"MODIFICHE DELLA COMPOSIZIONE
CORPOREA
DURANTE
IL
CALO
PONDERALE: UN DIVERSO APPROCCIO
CON L'ANALISI DELLA BIOIMPEDENZA
Miggiano Giacinto A.D. (Serv. Dietetica,
Ist. Chimica Biologica, Univ. Cattolica,
Roma) Clin. Dietologica, Vol. 19, 6,
Nov/Dic 92
"BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
ANALYSIS: CAN IT MEASURE LOSSES
OF LEAN BODY MASS DURING WEIGHT
REDUCTION ?" Vazquez J.A., Janoski J.E.
(Clinical Nutriton Dept. of Medicine,
Montefiore University Hospital, Dept.
Clinical Epidemiology and Preventive
Medicine, Un. Pittsburgh, School of
Medicine, USA) Rivista Italiana Nut.
Parenterale e Enterale, Vol. 10, n. 3, pp.
223-229
"EFFETTI
DELL'ESERCIZIO
FISICO
SULLA COMPOSIZIONE CORPOREA DI
PAZIENTI DIABETICI E NON AFFETTI DA
CARDIOPATIA ISCHEMICA" M. Breschi M. Lumini - C. Lucchini - L. Nannetti - A.
Marsili(Ist. gerontologia e Geriatria - Serv.
Diabetologia - Uni. Careggi - Firenze)

Rivista It. Nutrizione Par. Ent. Vol. 11 n. 3


pp. 168.173, 1993
"VALUTAZIONE DELL'ASSORBIMETRIA
DI RAGGI X A DUPLICE ENERGIA
QUALE METODO PER LA MISURAZIONE
DEL GRASSO CORPOREO" J. Protchard C. Nowson - B. Staruss - J. Carlson - B.
Kaymakci - J.
Wark (Dep of. Medicina - Un. of
Melbourne - Clin. Nutrit. and Metabolism
Unit - Monask Medical Centre
Clayton - Victoria, Australia) Giornale
Europeo di Nutriziona Clinica 1993, II, 4
287-300
"VALUTAZIONE
DELLO
STATO
NUTRIZIONALE IN DUE GRUPPI DI
PAZIENTI
ANORESSICHE
IN
FASI
DIVERSE DI RECUPERO PONDERALE
REALIZZATO ATTRAVERSO Santeusanio,
P. Brunetti (Ist. Medicina Int. E Scienze
Endocrine e Metaboliche, Univer. Perugia)
XIII Congresso Obesita 94
"MISURE BIOELETTRICHE (BIA) NON
ASSOCIATE A EQUAZIONI PREDITTIVE"
T. Talluri - L. Liedtke -VII Congresso Naz.
SINPE Sorrento 16/19 Novembre 1994
"POSSIBLE USE OF BIOELECTRICAL
PHASE
ANGLE
IN
OVERWEIGHT
ESTIMATES" T. Tallurii F. Ferrari
(Akern/Rjl, Dep nt. Med. Therapy Gerontol. and Geriatric Cl. Un. Pavia)
Neuro Endocrinology Vol. 14. Issue 4
Aug.92 pp. 177-314
"BIVARIATE NORMAL VALUES OF THE
BIOELECTRICAL IMPEDANCE VECTOR
IN
ADULT
AND
ELDERLY
POPULATIONS" A. Piccoli, S. Nigrelli, A
Caberlotto, S. Bottazzo, B. Rossi, L.
Pillon, Q. Maggiore (Nefrologia -Un.
Padova e Osp. SS. Annunziata, Firenze)A.
J. Clinic. Nutrit. 1995; 61-1
USE OF BIOELECTRICAL IMPEDANCE
ANALYSIS MEASUREMENTS AS AN
EVALUTATION FOR PARTICIPATING IN
SPORTS" K. Segal (Dep of Pediatrics and
Phys. New York Hospital) Consensuns
Conference su Analisi BIA Ist. Sanit
Americana a Bethesda (USA) 12/14 Dic.
1994
"MODIFICAZIONI ADATTATIVE DELLA
SPESA ENERGETICA A RIPOSO (RMR) A
BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE IN
SOGGETTI OBESI SOTTOPOSTI A FORTE
RESTRIZIONE CALORICA" S. Verga - S.
Buscemi - G. Caimi - E. Maneri - A. Di Noto
(Cl. Medica e Catt Fisiopatologia del
Ricambio "P. Giaccone - Palermo)IX Congr.
Naz. Ass. Medici Diabet.- 12/15 Maggio
1993.
"IDENTIFICATION OF OPERATIONAL
CLUES TO DRY WEIGHT PRESCRIPTION
IN
HEMODIALYSIS
USING
BIOIMPEDANCE VECTOR ANALYSIS". A.

Piccoli, for the Italian HemodialysisBioelectrical Impedance Analysis (HD-BIA)


Study Group. Inst. of Internal Medicine,
Div. of Nephrology Univ. Padua.
MONITORAGGIO
NON
INVASIVO
DELLIDRATAZIONE MEDIANTE ANALISI
VETTORIALE DI BIOIMPEDENZA A.
Piccoli (Catt. Nefrologia Un. Padova)
Tecniche
Nefrologiche
e
Dialitiche
Edizione 1999
HIDRATION OF FAT FREE BODY MASS:
REVIEW AND CRITIQUE OF A CLASSIC
BODY COMPOSITION CONSTANT Z.
Wang, P. Deurenberg, W. Wang, A.
Pietrobelli, R. Baumgartner, S. Heymsfield
(Univ.
Of
NeWork,
Wageningen,
Alburqurque)
Am.
J.
Clin.
Nutr.
1999;69:833-41
Analisi
di
Composizione
Corporea
qualitative
A. Talluri-Akern/RJL Systems R&D

Potrebbero piacerti anche