Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
EDUCAZIONE FISICA
FIRENZE
Relatore:
TESI DI DIPLOMA DI
EDUCAZIONE
FISICA
di Cipriani
Michele
ii
SOMMARIO
RINGRAZIAMENTI.....................................................
INTRODUZIONE.........................................................
6
11
12
15
15
2.2 IL BIOIMPEDENZIOMETRO E
LA BIOIMPEDENZIOMETRIA............................
22
2.1.1
2.1.2
2.1.3
2.1.4
2.2.1
2.2.2
2.2.3
2.2.4
LO STRUMENTO
LESAME
I DATI
I LIMITI DELLA PLICOMETRIA
LO STRUMENTO
LESAME
I DATI (e loro interpretazione)
I LIMITI DELLA BIA
3
CONSIDERAZIONI
SULLUTILIZZO
DEL
BIA
ALLINTERNO
DI UN CENTRO WELLNESS/FITNESS.................. 41
3.1 TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN TEST BIA.. 41
3.2 COSA STIMA UNA BIA?................................... 43
3.2.1 PROCEDURA CORRETTA DELLESAME
45
4. CONCLUSIONI.......................................................
46
Numero
Pagina
1. IL PLICOMETRO..............................................................13
2. Posizione dita per plica.....................................................14
3. La plica.............................................................................15
4. Posizione del Plicometro...................................................15
5. IL BIA...............................................................................23
6. Posizione elettrodi (BIA)...................................................25
7. Posizione soggetto (BIA)...................................................26
8. IL BIAVECTOR...............................................................29
9. I settori del BIAVECTOR................................................31
10. IL BIAGRAM................................................................32
11. BIAVECTOR Steady State............................................37
12 BIAVECTOR Migration.................................................38
RINGRAZIAMENTI
INTRODUZIONE
unassoluta
necessit
e,
purtroppo,
anche
attivit
fisica
un
corretto
regime
raggiungimento
dei
risultati
sperati,
spesso
per
analizzare
in
che
proporzione
queste
diventa
indispensabile
effettuare
in
partenza
muscolare,
la
ritenzione
idrica
la
corporea
rappresenti
uno
strumento
attribuibile
alla
massa
grassa
da
quello
ANTROPOMETRIA:
vengono
prese
misure
della
densitometriche,
la
pi
diffusa
l'idrodensitometria.
ASSORBIMETRIA: attraverso l'emissione di raggi ad alta
energia (fotoni, raggi X), viene disegnata una mappa di
distribuzione e superficie dei diversi tessuti corporei
ottenuta
in
funzione
di
una
maggiore
minore
NEUTRONICHE:
concettualmente
misurare
la
conduttivit
totale,
che
(resistenza)
iniettando
nel
corpo
una
vivente
ottenuta
mediante
ANALISI
INDIRETTA.
Nel Modello Tricompartimentale la MASSA MAGRA
(LBM) viene, a sua volta suddivisa in:
MASSA EXTRACELLULARE (ECM) comprensiva di: il
collagene, i legamenti, i fluidi extracellulari (circa il 40%
dellacqua totale) e lo scheletro, poco conduttivo, con un
basso contenuto di acqua e cellule.
MASSA CELLULARE (BCM) comprensiva di: linsieme
delle cellule contenute negli organi interni, sangue,
muscoli ecc. (circa il 60% dellacqua totale).
10
metodiche
appartenenti
al
modello
secondo un
solo
compartimento
in
grado
di
variare
cos
nutrizione
occorre
quindi
un
esame
qualitativo
12
il
corporea
corpo
si
basano
umano
sul
modello
costituito
da
che
due
compartimenti:
LBM
FM
14
il
peso
corporeo
si
possa
scomporre
in
tre
compartimenti:
BCM
ECM
FM
LBM
che
considerazione
ossida
il
antropometrica
glucosio.
sulla
In
qualsiasi
conversione
di
15
Tessuti
Extra
cellulari
Massa
Extracellulare
allinvecchiamento,
determina
una
La
sua
distribuzione,
INTRACELLULARI
tra
(ICW)
ed
compartimenti
EXTRACELLULARI
Cellulare
compartimento
(ECW),
rappresenta,
volumetricamente
pi
infatti,
rilevante
il
della
una
determinata
percentuale
di
Acqua
Delle
tecniche
precedentemente
trattate
due,
sono
18
2.1.1 LO STRUMENTO
Figura 1 IL PLICOMETRO
19
2.1.2 LESAME
Maschile:
Pettorale,
Addominale,
Quadricipitale
Soggetto
Femminile:
Tricipitale,
Sovrailiaca,
Quadricipitale
Nell'eseguire le misurazioni delle pliche, il pollice e
l'indice devono essere posti sulla pelle ad una distanza di
otto
centimetri
l'uno
dall'altro,
su
una
linea
20
Figura 3 - La plica
Posizione
del
applicato
perpendicolarmente
afferrata.
22
alla
plica
2.1.3 I DATI
pliche
cutanee
collocate
in
diverse
regioni
corporee.
VARIABILI CONSIDERATE
1.Genere. maschi o femmine
In individui che hanno la stessa et e la stessa
somma delle tre pliche, le femmine hanno una
percentuale di grasso maggiore dei maschi
2.Peso: peso del soggetto in Kg. (da 20 a 150 Kg.)
La percentuale di grasso in percentuale del peso
corporeo che non viene considerato direttamente
nella equazione.
3. Et. dei soggetti espressi in anni (da 17 a 70 anni).
In soggetti che hanno Lo stesso genere e la stessa
somma delle pliche, quelli pi anziani presentano
23
una
densit
corporea
minore
quindi
una
BD
1.0994921
0.0009929(A)
0.0000023(B) - 0.0001392(C)
A = somma delle tre pliche. - B = il quadrato di A - C =
et in anni
Maschi BD = 1.1093800 - 0.0008267(D) + 0.0000016(E)
- 0.0002574(F)
D = somma delle tre pliche. E = il quadrato di A - F =
et in anni
24
Ottenuto
il
immettendolo
valore
relativo
alla
nella
formula
di
densit
Siri
corporea,
arriveremo
riproducibilit
nel
tempo
della
misura,
preponderante
nel
determinare
leccesso
sviluppare
una
sufficiente
corretta
tecnica
plicometrica.
Altra limitazione la possiamo trovare nella misurazione
delle pliche nei soggetti obesi: semplicemente potremmo
non essere in grado di sollevare la pelle e staccarla dal
tessuto muscolare.
Come gi affrontato nel precedente capitolo il maggior
limite della plicometria risiede nel fatto di essere una
tecnica bicompartimentale del tutto impossibilitata a
rilevare variazioni nella LBM. Ad oggi quindi scarsamente
consigliabile per valutare progressi nellattivit fisica.
2.2 IL BIOIMPEDENZIOMETRO e LA
BIOIMPEDENZIOMETRIA
tutte
le
bioimpedenziometria
indagini
consente
26
impedenziometriche.
di
valutare
lo
La
stato
27
2.2.1 LO STRUMENTO
Figura 5 IL BIA
dimpedenza
molto
diversi.
Altrettanto
La
corrente
alternata
ad
alta
frequenza,
(Rz)
mentre,
quella
che
attraversa
le
30
2.2.2 LESAME
sensori
sono
della caviglia.
31
correttamente
laltezza
(senza
scarpe),
il
BIA
misura
la
Rz
la
Xc
indipendentemente dalloperatore.
PRECISIONE:
valori
di
Rz
Xc,
sono
misurati
34
35
Figura 8 IL BIAVECTOR
36
proporzionale
alla
componente
Xc
indicare
unespansione
degli
spazi
extracellulari
settori
del
38
stato
si
39
ECM/BCM
= 1,1
41
rapporto
ancora
una
volta
con
conseguente
Na/K Scambiabile
Indice Corporeo di Massa Cellulare (BCMI)
Di questi dati i pi importanti sono:
la BCM, la ECW, il rapporto Na/K, il BMCI e il BMR.
I primi due sono fondamentali per completare lanalisi di
composizione corporea, in quanto ci permettono di andare
a
discriminare
casi
di
iperidratazione
da
casi
di
quindi
in
BIAVECTOR
quale
in
che
settore
area
si
cade
del
colloca
nel
maggiore
della
ECM,
idealmente
entrambe le situazioni
Percentuali inferiori al 38%, si riscontrano nei soggetti
disidratati.
La ECW quindi un indice di IPERIDRATAZIONE o
DISIDRATAZIONE, quando la BCM, si attesta su valori
normali.
Per valutare se la quota di BCM del soggetto
accettabile, la confrontiamo con la BCMmin teorica
ottenuta tramite la seguente formula:
Soggetti Maschili: BCMmin (Kg) = h 100 x 0,3
Soggetti Femminili: BCMmin (Kg) = h 100 x 0,28
dove h, laltezza del soggetto espressa in centimetri.
In soggetti sani e ben nutriti, la BCM in genere circa il
40% del peso ed distribuita allincirca per il 30% negli
organi interni e per il restante 70% nel muscolo
scheletrico. Essa responsabile del 98% del consumo di
ossigeno di un organismo permettendoci, moltiplicandola
per una quota corrispondente al fabbisogno calorico per
chilo, di ottenere il Metabolismo Basale del soggetto:
BMR = BCM(Kg) x 50Kcal/Kg
45
Figura 11 BIAVECTOR
46
landamento
delle
modificazioni
nella
Figura 12 IL BIAVECTOR
la
normalit
della
BCM
in
funzione
dellaltezza.
E stato ottenuto sostituendo, nella formula del BMI, al
peso corporeo, il peso della BCM.
Per valori inferiori a 8, siamo in presenza di scarsa BCM
(es. nella malnutrizione), per valori superiori a 8 il
soggetto presenta una BCM adeguata (es. soggetto sano),
48
lIndice
comprendente
BIA,
HT2/Rz
la
loro
stima
si
basa
sullo
stato
teorico
(vettore
corto);
49
mentre,
quando
cade
(Rz/Xc)
che
posti
su
due
Normogrammi
BMR
fondamentali
per
un
nuovo
completare
la
indice
il
valutazione
composizione corporea.
50
BMCI,
della
come
tecnica
per
la
valutazione
della
(scambio
Na/K)
corretto,
se
la
sua
presenza,
ma
soprattutto
lestensione
della
delle
composizione
modificazioni
corporea,
in
carico
modo
tale
della
nostra
che
queste
in
pochi
giorni
52
sono
da
imputare
di
BCM
ECW
dato
che
uno
stato
di
che
necessario,
permettendo
di
seguire
una
corretta
alimentazione
non
solo
sul
40%
del
peso
corporeo.
In
qualsiasi
Scendendo
sotto
il
35%
della
TBW
indicher disidratazione.
LAngolo di Fase, dato fondamentale, considerato un
indice di stabilit della membrana cellulare: valori bassi
sono associati a scarse Reattanze che possono indicare
una espansione degli spazi extracellulari (ritenzione
idrica, edema ecc) oppure un danno funzionale nelle
membrane cellulari; valori elevati sono associati ad alte
Reattanze che possono indicare stati di disidratazione
54
Un
corretto
esame
con
il
BIA
deve
seguire
una
determinata procedura:
1. Misurazione esatta dellaltezza e del peso.
2. Effettuazione corretta dellesame.
3. Interpretazione
dei
dati
nei
due
normogrammi
in
un
centro
dintervenire
sui
parametri
al
sesso
alla
professione
svolta,
unalimentazione
inadeguata.
56
eventualmente
4. CONCLUSIONI
se vogliamo
ottenere il
massimo dallo
58
BIBLIOGRAFIA
59
"COMPOSIZIONE
CORPOREA
E
UTILIZZAZIONE
DEI
SUBSTRATI
ENERGETICI
NELL'ANZIANO
IN
NORMOPESO" SERGI - PERINI - BAGGIO
- LAGO - ENZI (Ist. Med. Interna - Catt.
Geriatria - Univer. Padova) XXXIV Con.
NAZ. SOC. IT. GERONT. E GERIATRIA
Padova 1/4 Ottobre 89
"VALIDATION
OF
BIOELECTRICALIMPEDANCE
ANALYSIS
AS
A
MEASUREMENT OF CHANGE IN BODY
COMPOSITION IN OBESITY" R. Kushner
- A. Kunigk - M. Alspaugh - P. Andronis C. Leitch - D. Schoeller -(Clinical
Nutrition Research Unit - University of
Chicago) Am. Journal of Clinical Nutrition
Vol. 52 p. 219-223 - 1990
"ESTIMATION OF BODY COMPOSITION
BY BIOELECTRICAL IMPEDANCE IN
CANCER PATIENTS" E.Fredrix - W. Saris P. Soeters - E. Wouters - A. Kester - M.
Von Meyenfeldt and K. Westerterp. (Dep.
of Hum.Biology Surgery - Un. of Limburg
- Maastrich - The Netherlands) European
J.of Clinical Nutrition 1990 44,749-752
"THE USE OF BIA AS A PREDICTOR OF
TOTAL
BODY
WATER
IN
AIDS
PATIENTS" Lichtman -Tierney -WangPierson - Heymsfield - Kotler (St. Luke's
Roosevelt Hospital Center - Columbia
University - N. York) Pubblicazione al
Congresso Annuale Americano Nutrizione
Clinica 5-2-1991
"COMPARISON
OF
TWO
BIOELECTRICAL IMPEDANCE ANALYSIS
MODELS FOR TOTAL BODY WATER
MEASUREMENT IN CHILDREN" L.C.
Danford, D. A. Schoeller, R. F. Kushner
(Clinical
Nutrition
Research
Unit,
Un.Chicago, Chicago, Illinois) Annals of
Human Biology, 1992, Vol. 19, N. 6, 603607
"IS THE IMPEDANCE INDEX (HT2/R)
SIGNIFICANT IN PREDICTING TOTAL
BODY WATER?" Robert F. Kushner, Dale
A. Schoeller, Carla R. Fjeld and Lynn
Danford (Clin. Nutr. Research Unit, Univ.
of Chicago and Washington Univ. of
Medicine, St. Louis) Am. J. Clinical
Nutriotion 1992; 56:835-9
"CROSS-VALIDATION
OF
BIOELECTRICAL IMPEDANCE ANALYSIS
OF BODY COMPOSITION CHILDREN
AND ADOLESCENTS" Y. Wu, D. Nielsen,
S. Cassady, J. Cook, K. Janz, J. Hansen
Phys- Ther. May 1993 (73) Vol. 5 pp
320/328
"ELECTRICAL IMPEDANCE "SPACES"
OF
CONDUCTANCE
AND
SUSCEPTANCE IN LIFE OF PHASE
SENSITIVE ANALYSIS AT 50 KHZ." Jan
Nyboer (Wayne State Un. - Grosse Point Mi) The 8th International Conference on
"IMPEDENZIOMETRIA
ANTROPOMETRIA
E
METABOLISMO
BASALE" L. Scalfi - A. Coltorti - C. Sapio G. Caso - F. Contaldo (Ist. Med. Int. - 2
Facolt - Univ. Napoli - Catt. Scienza
Alimentazione - Univ. Lecce)(Congresso
SINPE - Pavia 30 Sett - 3 Ott. 90)
"BIOIMPEDENZIOMETRIA
ED
ANTROPOMETRIA NELLA VALUTAZIONE
DELLA
COMPOSIZIONE
CORPOREA:
CONFRONTO
IN
CONDIZIONI
DI
EQUILIBRIO PONDERALE E DURANTE
DIETA IPOCALORICA" A. Clementi - M.
Marcelli - C. Tubili - E. Del Toma (Diet. e
Diabetologia - Osp. Forlanini e Ist. Scienza
Alimentazione - Osp. S. sPirito - Roma)
"VALIDITY
OF
BIOELECTRICALIMPEDANCE ANALYSIS IN MEASURING
CHANGES IN LEAN BODY MASS
DURING WEIGHT REDUCTION" Jorge
Vazquez - Janine Janosky (Dep. of Medicine
- Montefiore Un. And Dep Epidemiology Un. Pittsburgh) Am. J. Clin. Nutrition 1991
Vol.54 N. 6 970-975
"EFFECT OF BODY POSITIONS AND
SPLINTS
IN
BIOELECTRICAL
IMPEDANCE ANALYSIS" Jaime c.Pinilla ,
MD , FRCSC - Brenda Webster , PDt Marilyn Baetz , PDt - Bruce Reeder MD ,
FRCPC - Susan Hattori , BScN - Liyan Liu ,
MSc. (Nutritional Support Service ,
Departments of surgery and Community
Healt and Epidemiology Royal University
Hospital , Saskatoon ,Saskatchewan ,
Canada.) Journ. of Pareteral and Ent.
Nutrition 1992, VOL 16 N. 5
"MODIFICHE DELLA COMPOSIZIONE
CORPOREA
DURANTE
IL
CALO
PONDERALE: UN DIVERSO APPROCCIO
CON L'ANALISI DELLA BIOIMPEDENZA
Miggiano Giacinto A.D. (Serv. Dietetica,
Ist. Chimica Biologica, Univ. Cattolica,
Roma) Clin. Dietologica, Vol. 19, 6,
Nov/Dic 92
"BIOELECTRICAL
IMPEDANCE
ANALYSIS: CAN IT MEASURE LOSSES
OF LEAN BODY MASS DURING WEIGHT
REDUCTION ?" Vazquez J.A., Janoski J.E.
(Clinical Nutriton Dept. of Medicine,
Montefiore University Hospital, Dept.
Clinical Epidemiology and Preventive
Medicine, Un. Pittsburgh, School of
Medicine, USA) Rivista Italiana Nut.
Parenterale e Enterale, Vol. 10, n. 3, pp.
223-229
"EFFETTI
DELL'ESERCIZIO
FISICO
SULLA COMPOSIZIONE CORPOREA DI
PAZIENTI DIABETICI E NON AFFETTI DA
CARDIOPATIA ISCHEMICA" M. Breschi M. Lumini - C. Lucchini - L. Nannetti - A.
Marsili(Ist. gerontologia e Geriatria - Serv.
Diabetologia - Uni. Careggi - Firenze)