UFSPO
2532 Macolin
Indice
Introduzione
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Bibliografia di riferimento
Bibliografia di approfondimento
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Introduzione
Lapprendimento del movimento il tema centrale del perfezionamento di
Giovent+Sport per il periodo 2013/2014. Alcuni contenuti tratti da questo fascicolo
saranno approfonditi nei moduli di perfezionamento e attuati nelle varie discipline
sportive tenendo nella giusta considerazione le caratteristiche specifiche dei vari
gruppi di utilizzatori.
Le pagine seguenti consentono di scoprire da vicino i temi dellapprendimento nello
sport e riportano le conclusioni raccolte nella pratica dai capidisciplina G+S, presentate
sotto forma di conseguenze per linsegnamento e lallenamento. I monitori G+S attivi
con i bambini ricevono un documento ulteriore, pensato appositamente per questo
gruppo di destinatari.
I temi importanti per lo sport con i bambini e i giovani sono presentati sulla base delle
pi recenti scoperte della ricerca. Il lavoro stato curato dal Prof. Willi Stadelmann,
ex direttore dellalta scuola pedagogica della Svizzera centrale di Lucerna, esperto
scientifico presso lsterreichisches Zentrum fr Begabtenfrderung zbf, membro
dellInternational Panel of Experts for Gifted Education iPEGE (entrambe istituzioni
attive nel sostegno di persone particolarmente dotate) e gi sportivo di punta in
diverse discipline.
Il documento si articola su otto capitoli; nel primo W. Stadelmann illustra il concetto
della ricerca sul cervello nellattuale discussione nel campo della formazione e ricorda
gli aspetti fondamentali dellapprendimento in generale. I capitoli da 2 a 6 mettono
laccento ciascuno su un tema diverso, e delineano le conseguenze per la pratica.
Il capitolo successivo dedicato ai tre importanti concetti della dote innata, del talento e dellintelligenza. Il fascicolo riporta infine le conclusioni per quel che riguarda
lapprendimento, che si rifanno a quanto esposto da Kurt Reusser. A completare il
tutto seguono in chiusura i riferimenti bibliografici.
Giovent+Sport augura a tutti i partecipanti ai moduli del perfezionamento una
piacevole lettura e spera che il fascicolo risulti loro utile nel lavoro con i giovani nelle
rispettive discipline sportive.
Sapere e memoria
Parlando di sapere ci riferiamo ad accadimenti, comportamenti, capacit, abilit (come sequenze di movimenti) ed
emozioni, che abbiamo memorizzato. Tutti essi non sono
immagazzinati nel cervello in blocco, ordinati in compartimenti ben definiti, ma sono conservati in diverse parti del
cervello e collegati nellambito di una fittissima rete di connessioni neuronali. Una posizione di rilievo viene attribuita
ad avvenimenti particolarmente importanti per il singolo,
che suscitano emozioni, o a punti di riferimento per saperi e
comportamenti, immagazzinati in posti diversi a seconda del
tipo: le impressioni relative ai colori sono conservate separate
da quelle suscitate da forme e caratteristiche del materiale, o
da profumi, suoni, movimenti e coordinazione di movimenti.
Quando si ricorda e si riproduce il cervello ricompone gli elementi immagazzinati nei diversi punti. Daltra parte il termine
ricordare significa niente altro che rimettere nella memoria,
quindi ricomporre. assodato che lapprendimento si pu
avere solo con laiuto di memorie. Tutto quello che nuovo
deve potersi basare su quanto si ha, che viene richiamato
alla memoria (ricordato).
Significato, saperi, comportamenti, capacit, abilit, emozioni non possono essere trasmessi direttamente a bambini
e giovani da genitori, insegnanti, allenatori e coach. Il significato di quello che gli insegnanti vogliono veicolare viene
interpretato ed elaborato individualmente nel cervello di
ogni partecipante.
Lo sviluppo dei sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto) ha notevole importanza per la capacit
di apprendimento del singolo e rappresenta il presupposto per lapprendimento di movimenti
complessi e per migliorare la coordinazione motoria. La percezione crea gli accessi al mondo
esterno.
la nostra conformazione biologica a decidere che cosa potrebbe divenire di noi. Quello
che in effetti diveniamo dipende invece dalle esperienze che facciamo nel corso della vita
nel q
uadro di riferimento culturale in cui ci evolviamo. Lindividuo un essere biologico che
si sviluppa in un certo ambito culturale (Hther 2011, p. 120).
Un bambino pu venire al mondo con la migliore predisposizione possibile, ad esempio per il movimento, il disegno,
le arti applicate o la musica; se nellambito della famiglia
non gli si offre il prima possibile lopportunit di agire in
quellambito, di muoversi, disegnare, creare, cantare e pi
tardi suonare uno strumento, tale predisposizione avr effetti
solo sub ottimali o non ne avr affatto. Lo stesso vale chiaramente anche per lapprendimento di attivit fisiche, motorie
e sportive. Lo stimolo precoce un importante presupposto
per lo sviluppo di movimenti complessi e della coordinazione
motoria e per abituarsi al piacere del movimento. Non esiste
una correlazione automatica fra predisposizione ereditaria
e sviluppo: un bambino con una buona predisposizione al
movimento e allattivit sportiva non diventa senzaltro,
quasi automaticamente, un buon atleta. Sono necessari
allo scopo stimoli ed esercizio, e genitori e ambiente circostante assumono un ruolo decisivo. Ad esempio anche le
aspettative dei genitori nei confronti dei figli e il sostegno
che danno loro hanno un notevole influsso sullo sviluppo
dellapprendimento. Corredo genetico e stimolo quindi non
hanno effetti assolutamente separati, ma si trovano in uninterdipendenza destinata a durare tutta la vita. Studi di genetica comportamentale condotti su gemelli e fratelli adottivi
consentono di trarre alcune conclusioni sullinflusso dei geni
e dellambiente sullo sviluppo cognitivo dellessere umano
8 Lapprendimento nello sport Apprendimento del movimento
Risultati consolidati della ricerca nel campo delle neuroscienze confermano che i processi di apprendimento sono
possibili solo perch il cervello in grado di svilupparsi
lungo larco di tutta la vita. In altre parole apprendimento
e sviluppo cerebrale sono connessi. Il passaggio delle informazioni viene migliorato tramite modifiche delle sinapsi
(centri di contatto nella rete neuronale). Possono formarsi
sempre nuove sinapsi, il che porta a nuovi collegamenti e
allampliamento della rete. Contemporaneamente per si
possono anche eliminare determinati collegamenti che non
servono pi (pruning). Lapprendimento influenza (anche
molto) le strutture del cervello, che plastico. A ci si aggiunge che la velocit di trasformazione delle informazioni
pu venire aumentata tramite lapprendimento. Le diverse
aree del cervello si sviluppano se sono stimolate e questi
cambiamenti sono sorprendentemente rapidi, soprattutto
nei bambini. Basti pensare che il cervello viene influenzato
gi prima della nascita da stimoli provenienti dallambiente
circostante. Anche il cervello delladulto conserva in via di
principio la propria plasticit, anche se essa diminuisce poi
con lavanzare dellet. Pur senza esagerare con il sostegno
precoce del bambino, non va dimenticato che alcune capacit ed abilit devono essere imparate ed esercitate da subito,
per poterle utilizzare al meglio nel corso di tutta la vita. Ci
sono validi studi in questa direzione in merito allapprendimento di uno strumento musicale, di una lingua o di un
movimento. Limportante fare in modo che le modifiche
nel cervello possano essere mantenute grazie allesercizio, e
anche in questo ambito si hanno ottimi esempi nel campo
dellapprendimento della musica, di una lingua o nello sviluppo della motricit fine. Lattivit di chi impara e lagire in
prima persona (motorio o interiorizzato) sono indispensabili
per lapprendimento in quanto per il cervello vale il principio
use it or lose it. Il cervello quindi il risultato delluso che
se ne fa. Le strutture cerebrali costituiscono il sapere pre12 Lapprendimento nello sport Apprendimento del movimento
Gli eventi vissuti dal singolo come significativi, importanti, emozionanti, piacevoli, utili, vengono
appresi pi velocemente, registrati meglio e ricordati pi facilmente. Soprattutto nello sport le
emozioni e gli atteggiamenti sia personali sia collettivi assumono un grande significato. Apprendimento del movimento e sport possono stimolare emozioni importanti ai fini della facolt di
apprendere in generale e generare quindi influenze positive sullapprendimento in altri settori:
lo sport aumenta il benessere e la fiducia in se stessi. Lapprendimento di conoscenze e comportamenti coniugato con esperienze forti porta a ricordare meglio e pi a lungo. Le esperienze
forti vengono trattate dal cervello meglio di quelle insignificanti.
Le doti innate sono espressione di un processo che dura tutta la vita, delle correlazioni fra
predisposizione (potenziale) e ambiente circostante. Le persone dotate sono in grado di migliorare
il proprio potenziale lungo tutto larco della vita tramite correlazioni con lambiente circostante
e stimoli interiori. Parlando di doti naturali quindi si indica lintera capacit di prestazione
dellessere umano. Le persone dotate cercano sempre il contatto con persone interessanti e con
un ambiente da scoprire.
La parola dotato contiene il concetto di dote, quindi suggerisce che le doti naturali facciano parte della persona dalla
nascita e siano determinate e immutabili. Questa concezione
delle doti come costante nelle vita di una persona se pure
storicamente comprensibile deve essere riveduta. Come si
detto in precedenza lessere umano con il suo potenziale
in termini di apprendimento e di sviluppo entra in contatto
con lambiente circostante e si crea una correlazione che
dura tutta la vita, in cui la persona influenza e cambia lambiente e questo a sua volta influenza e cambia la persona
(plasticit). In questo gioco di reciproca influenza si sviluppa
il potenziale di prestazione dellindividuo, le sue doti. Come
doti possiamo intendere in generale la capacit potenziale
di prestazione nel suo complesso (iPEGE 2009, p. 17-20).
Le doti pertanto non sono una costante, ma piuttosto un
processo che dura tutta la vita fra predisposizione e ambiente, fra potenziale e stimolo. Le persone dotate si caratterizzano per il fatto che a partire da un certo potenziale
piuttosto elevato possono essere stimolate tutta la vita e
quindi possono costantemente migliorare il proprio potenziale. Il sostengo di una persona dotata possibile e necessario per tutta la vita.
Le doti di una persona non possono essere misurate e definite con un test come per il quoziente intellettivo. La dote
comprende pi della sola intelligenza, dato che le capacit
di pensare e di imparare da sole non riescono ancora ad apportare quasi automaticamente delle prestazioni particolari.
Le capacit fisiche (motorie) sono parte delle doti naturali e
dellintelligenza. Volont di prestare, interesse per le cose,
disciplina nel lavoro e fiducia in se stessi sono fattori delle
doti naturali che continuano a formarsi per tutta la vita per
mezzo delle correlazioni reciproche viste in precedenza, e che
con i loro effetti incrociati con la capacit di pensare e di imparare consentono prestazioni particolari. Lorganizzazione
globale di tutti questi fattori pu essere definita utilizzando
il concetto di personalit. (ibid).
Bibliografia di riferimento
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Bibliografia di approfondimento
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Gasser, P. (2010). Gehirngerecht lernen. Eine Lernanleitung auf neuropsychologischer
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Gasser, P. (2011). Lerne lieber gehirngerecht! Bern: Hep verlag ag.
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Ufficio federale dello sport UFSPO (editore) (2009). Physis. Esempi pratici. Macolin: UFSPO.
Ufficio federale dello sport UFSPO (editore) (2010). Psiche. Basi teoriche ed esempi pratici.
Macolin: UFSPO.
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Ufficio federale dello sport UFSPO (editore) (2010). G+S Kids. Esempi pratici. Macolin: UFSPO.