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Volley Ball Project di Nicola Piccinini Ottobre 2009

INTRODUZIONE

Il bagher è un fondamentale di base nella pallavolo, cioè concorre con


varianti diverse a formare i fondamentali
complessi della ricezione e della difesa, inoltre
con esso è possibile anche eseguire appoggi ed
alzare il pallone.
Chiaramente queste azioni diverse tra di loro si
ottengono con tecniche che differiscono in
parte, per questo ritengo opportuno nelle prime
fasi di apprendimento insegnare gli elementi
tecnici di base e maggiormente ricorrenti.

Personalmente il mio approccio all’insegnamento


del bagher è riferito in modo particolare al
bagher di ricezione, in quanto è sicuramente
l’azione più complessa da apprendere e che
maggiormente influenza l’esito dell’azione in positivo o in negativo.

Dal punto di vista metodologico dobbiamo tenere conto del fatto che nelle
prime fasce vi è la tendenza ad abusarne (a
scapito del palleggio) in quanto meno traumatico,
mentre via via che l’atleta si evolve spesso
l’allenamento del bagher nelle sue varie forme
risulta poco interessante e motivante da allenare
rispetto gli altri fondamentali della pallavolo.

Per quanto detto sopra ritengo che da subito


bisogna nell’allenare il bagher oltre a dare grande
importanza agli aspetti tecnici ricordarsi di
inserire esercitazioni a valenza tattica
(valutazioni traiettorie e conseguente scelta della
tecnica da adottare) e esercitazioni e \ o partite con obiettivi e punteggi
per motivare e gratificare l’allenamento di questo fondamentale.

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QUALITA FISICHE

Il gesto del bagher non richiede particolari doti fisiche ed anche l’altezza non influenza il
buon esito dell’azione.
Comunque possiamo riconoscere degli elementi che concorrono ad ottenere un buon
risultato in modo particolare nell’ esecuzione del bagher di ricezione e quello di difesa.

Mobilita Articolare: risulta fondamentale la mobilità di caviglie e anche per favorire il


raggiungimento di posizioni “ basse “, una buona mobilità è importante anche a livello delle
spalle per ottenere un buon piano di rimbalzo che rimanga composto ai vari angoli in cui
dovrà lavorare.

Forza Muscolare: necessaria per il raggiungimento e l’uscita da angoli chiusi, inoltre


diventa importante anche la resistenza alla forza per il mantenimento degli stessi.

Capacità coordinative: tra le capacità coordinative più importanti che entrano nel
processo di attuazione del bagher possiamo includere.

• Capacità di orientamento spazio-temporale rispetto ad oggetti in movimento

• Capacità di differenziazione cinestetica (per il controllo fine e differenziato dei


parametri dinamici, temporali e spaziali del movimento

• Capacità di reazione ( ci permette di reagire a stimoli eseguendo in risposta ad un


segnale appropriate azioni motorie)

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CLASSIFICAZIONE DEI VARI TIPI DI BAGHER

Come premesso nella prefazione possiamo riconoscere nel gioco della pallavolo moderna
varie tipologie di bagher:

• Bagher di alzata: tecnica attraverso la quale viene alzata la palla per l’attaccante, tutti i
giocatori in campo devono conoscerla in modo particolare il palleggiatore e il libero.

• Bagher di appoggio: forma più o meno semplificata di bagher che ci permette di


passare palloni relativamente semplici al palleggiatore. Tutti i ruoli devono saper
effettuare e controllare questo tipo di bagher.

• Bagher di difesa: interviene in maniera importante nel completare il fondamentale della


difesa. Tutti i ruoli devono saper effettuare e controllare questo tipo di bagher.

• Bagher di ricezione: determinante nell’esecuzione della ricezione, nelle prime fasce


tutti i giocatori devono apprenderlo, successivamente diventa di esclusiva competenza
del libero e dei giocatori adibiti alla ricezione del servizio.

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ANALISI TECNICA

L’analisi tecnica del bagher ci permette di scomporre il gesto nelle sue componenti base
che sono le seguenti:

• Presa : pollici corrono paralleli tra loro


polsi rivolti verso il basso

Deve garantire stabilità al piano di rimbalzo, favorire l’extrarotazione e concorrere


all’ iper estensione delle braccia.

Nella maggior parte dei casi la mano forte stringe la mano debole o viceversa, i pollici
risultano paralleli tra di loro ed i polsi vengono estesi verso il basso, l’estensione dei pollici
verso il basso aiuta l’iper estensione delle braccia.

Esistono differenze individuali nel formare la presa, il tipo più comune ed utilizzato e a mio
parere anche il più corretto da apprendere è il seguente:
una delle due mani con le dita unite e distese si appoggia sul palmo dell’altra, idue pollici
avvolgono le due mani formando con le stesse una conca.

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• Braccia: extraruotate
iperestese

L’ atteggiamento di extrarotazione ed iperestensione delle braccia deve essere assunto


prima del contatto con la palla e mantenuto al momento del tocco e durante la fase finale
di svincolo della presa. L’angolo tra le braccia e il busto deve essere il più aperto possibile.
Il pallone va colpito nella parte distale degli avambracci, appena sopra ai polsi, l’impatto
deve essere simmetrico.

• Spalle: anteriorizzate
ravvicinate

Fondamentali per la qualità dell’esecuzione del nostro bagher. La maggior parte dei
micro adattamenti avvengono a livello delle spalle, influenzando la zona di arrivo della
palla rispetto alla rete, la parabola della ricezione ed inoltre intervengono in maniera
importante nell’ottimizzare la spinta.
Devono sempre “ tenere, essere in spinta”, cioè anteriorizzate e rivolte verso la rete anche
quando si effettuano movimenti all’indietro.

Dal punto di vista tecnico la posizione ottimale la si raggiunge facendole salire e


ravvicinandole tra loro in modo da favorire l’extrarotazione e l’unione delle braccia.

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• Busto:

Mantiene in toto sempre una inclinazione in avanti che cambia al variare della
distanza da rete e dall’ altezza della palla da ricevere, e dall’altezza del baricentro da
terra
Inoltre la parte alta dorso \ scapolare interviene in maniera importante nel processo di
anteriorizzazione delle spalle aumentando la cifosi dorsale.

• Gambe:

La posizione varia in funzione della velocità e della traiettoria della palla.


La costante è comunque quella di ricercare una base d’appoggio ampia e divaricata.
L’angolo al ginocchio e alla caviglia deve essere chiuso per favorire l’abbassamento del
Baricentro.

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• Piedi:

corrono paralleli tra loro, un piede leggermente avanti all’altro, caricando il peso
sull’avampiede, si spostano indipendenti tra loro, il passo finale deve essere chiuso
con un doppio appoggio.

Molto importante l’azione di spinta delle caviglie in quanto è proprio questa azione che
determina la profondità verso la rete che riusciremo a dare alla nostra parabola

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Il PIANO DI RIMBALZO

Particolare attenzione bisogna rivolgerla alla costruzione e relativo allenamento del piano
di rimbalzo
formato dall’unione ed interazione della presa, braccia ,spalle risulta fondamentale nella:
gestione delle spinte
gestione delle traiettorie
gestione della direzione

Il piano di rimbalzo si muove lungo i tre piani dello spazio consentendo al bagher di
gestire le direzioni e le parabole inoltre con il supporto degli arti inferiori determina le
spinte da imprimere al pallone.

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Sul piano saggitale, per ampliare al massimo la zona per intercettare il pallone;
sul piano frontale, per la gestione delle spinte e per l’inclinazione e relativa parabola di
uscita del pallone.

Maggiore sarà la distanza da rete del giocatore e più il mio piano di rimbalzo punterà verso
il basso, più sarò vicino a rete più il piano di rimbalzo sarà parallelo al terreno.

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DINAMICA DELL’ESECUZIONE DEL BAGHER

Dopo aver analizzato gli elementi tecnici che compongono la tecnica del bagher,
descriviamo la dinamica dello stesso, le varie fasi che ci permettono di eseguire un bagher
corretto.
Premetto che ritengo fondamentale la ricerca della frontalità del bagher, cioè quando è
possibile impattare il pallone sull’asse mediana del corpo ad un altezza ottimale che
possiamo far coincidere con la zona addominale.
Questo concetto deve essere ricercato da subito in modo particolare nelle prime fasce
d’allenamento per far si che i nostri atleti si abituino a ricercare sempre la corretta
posizione sotto la palla e solo nei casi di traiettorie difficile adattare la tecnica del bagher
frontale con altre tecniche che ci permettano di intervenire egualmente sul pallone.

Posizione di attesa: posizione medio – alta con un buon grado di tensione muscolare a
livello degli arti inferiori, il busto è naturalmente eretto e leggermente inclinato in avanti, le
braccia protese in avanti con una naturale flessione al gomito con i palmi delle mani rivolti
verso l’alto.

Ricerca della palla: lo spostamento per la ricerca della palla deve avvenire mantenendo
sempre una buona base d’appoggio, in pratica senza riunire i piedi, gli stessi si devono
mantenere “ leggeri “ sfruttando l’azione degli avampiedi ed effettuando passi brevi ma
veloci, il peso del corpo rimane in avanti.

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Colpo sulla palla: dopo essersi posizionati di fronte alla palla, prima dell’impatto del
pallone bisogna preparare il piano rimbalzo ed effettuare un contro movimento, cioè
mentre la palla entra sulle braccia abbassare leggermente il baricentro per caricare
ulteriormente gli arti inferiori, al momento dell’impatto con il pallone avviene la distensione

degli arti inferiori a partire dalle caviglie su di un piano per avanti – alto, le braccia
partecipano alla spinta in maniera molto minore effettuando un movimento di guida vero
l’obiettivo su cui indirizzare il pallone.

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PROGRESSIONE METODOLOGIA

La metodologia dell’allenamento ci insegna che ci sono varie tappe nella formazione


tecnica di un giocatore, e tutto ciò si può , anzi si deve riportare anche all’apprendimento
di un fondamentale quale il bagher.

SUCCESSIONE METODOLOGICA PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA’ MOTORIE

Elaborazione degli elementi tecnici

Creazione di una rappresentazione


del movimento

Esercizi preliminari Condizioni facilitate

Forma standard

Da fermo In movimento

Consolidamento degli elementi tecnici


Senza l’opposizione attiva dell’avversario

Consolidamento della
Variazione della Forma standard in condizioni
Forma standard Collegamento della più difficili
•Tempo Forma standard Con elevate richieste coordinative
•Distanza con altri elementi Con carico psichico
•Direzione Ponendo degli obiettivi

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ESERCIZI PER L’APPRENDIENTO DEL FONDAMENTALE DEL BAGHER

ESERCIZI DI FISSAGGIO DELLA POSIZIONE

• Posizione quadrupedica palmo delle mani in appoggio a terra, braccia extra ruotate ,
flesso estensione del busto
• Fronte al muro, palmo delle mani in appoggio con braccia extra ruotate allontanare il
corpo il piu’ possibile dal muro senza staccare le braccia.
• Camminare appoggiando un ginocchio a terra
• Da posizione base effettuare dei molleggi sulle gambe con palla medica
• A coppie uno fronte l’altro in posizione base afferrare un bastoncino e tirando spostarsi
in forma libera per il campo
• Da posizione base eseguire dei saltelli in avanti \ dietro
• Da posizione base alternare il piede avanti
• Da posizione base al segnale effettuare un doppio appoggio alternando il piede di
partenza ( avanti \ dietro)
• Da posizione base effettuare spostamenti av \ dietro mantenendo in mezzo alle gambe
i cinesini o una panca
• Da posizione base effettuare spostamenti av \ dietro \ sx \ dx passando sotto un
elastico teso ad idonea altezza

ESERCIZI ANALITICI

• Bagher contro il muro frontale


• Bagher contro il muro frontale dopo rimbalzo
• Bagher contro il muro frontale alternando la gamba avanti
• Bagher contro il muro laterale
• Bagher contro il muro con spostamento laterale
• Bagher contro il muro con un arto alla volta
• A coppie bagher contro il muro alternandosi

Esercitazioni a coppie

• A lancia frontale e avanti a B che risponde in bagher


• A lancia a B che risponde in bagher dopo aver fatto uno spostamento preventivo
• A lancia dx\sx di B che risponde in bagher
• A lancia lungo a B che esegue spostamento dietro e bagher
• A lancia frontale a B che esegue bagher e si sposta intorno a un birillo
(av\dietro\laterale)
• A e B eseguono bagher tesi facendo passare la palla sotto un elastico

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Esercitazioni a terzine

Esercitazioni per il piano di rimbalzo

• A lancia frontale a B che risponde su C

• A e B lanciano a C che dopo spostamento risponde frontale \ incrociato

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