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La Storia
Salute
Rigenerazione
Alimentazione
Preparazione Tecnica e
Prevenzione Tattica
Atletica
Chi abbiamo di fronte
Soggetti senza esperienza specifica
Gruppo eterogeneo per età biologica
Spazi inadeguati di lavoro
Attrezzature limitate
Poca disponibilità
Perché valutare la funzionalità
muscolare?
Individuare i problemi
dell’apparato locomotore
Programmare il lavoro in
base alle:
necessità e possibilità
individuali
Valutazione analitica
Femorali
CV
Psoas
Quadricipite
Spalle
spalla a terra
spalla si solleva spalla si solleva molto
ginocchio opposto
ginocchio opposto ginocchio opposto
sotto orizzontale
arriva orizzontale sopra orizzontale
Solleva tra 80°e 110° Solleva tra 60°e 80° Solleva < 60°
Coscia sul tavolo Coscia si solleva 10° Coscia si solleva > 10°
Ginocchio flesso almeno 80° Ginocchio flesso almeno 70° Ginocchio flesso < 70°
CATENA ANTERO-
MEDIANA: Controlla la
postura in flessione, gli arti
in rotazione interna
CATENA POSTERO-
MEDIANA: Risponde della
postura in estensione
Nello sport vi e’ un’incidenza altissima di
traumi, che condizionano gli appoggi per un
periodo di tempo, e da lì la postura.
SI INSTAURANO I COMPENSI ….
I compensi sono una delle espressioni di
intelligenza corporea per sfuggire alle
tensioni, disagi e dolore. Ma …
Si ripetono dei gesti errati che
inconsciamente consideriamo giusti.
Conseguenze
Il sistema non lavorerà più in economia ma per evitare l’ostacolo
del pre contatto sarà costretto ad automatizzare nuovi programmi
di movimento più faticosi e più dispendiosi di riserve energetiche.
Si scateneranno delle ripercussioni ascendenti che interesseranno
subito la colonna che devierà sul tratto cervicale con curve
compensatori al livello toracico e lombare, gli ileopsoas che hanno
inserzione sulle vertebre lombari sull’ala iliaca e sul trocantere
femorale inclineranno il bacino.
la muscolatura del collo, i primi valori che si alterano sono quelli
del trapezio superiore omolaterale, dello scomparto
controlaterale, la testa subisce una flessione dal lato della
deviazione mandibolare avvicinandosi alla spalla che risulterà più
alta della controlaterale.
La retrazione di un muscolo statico
porterà al blocco dell’articolazione
interessata , alla sofferenza ed alla
deviazione dei segmenti ossei sul
quale il muscolo si inserisce, con
seguente alterazione del tono degli
altri muscoli, inseriti sugli stessi
segmenti ossei.
L’osso iliaco risponde con
deformazione ossea ed adattamento
delle catene muscolari; i muscoli
lavorano in modo costante e
diventano deboli e lenti; e’ un
atteggiamento coerente che si
ripercuote sugli arti inferiori e
superiori.
Un'altra catena di
compensazione, meno
visibile e’ quella
anteriore che mette in
relazione alterazioni
cervicali, toraciche e
lombari con patologie
verso organi interni che
si manifestano con
sospensione del m.
diaframmatico, che e’
importante per la
respirazione, la
circolazione e la
digestione.
Il sistema posturale compensa…
L’impossibilita’ alla
deambulazione corretta –
con una spalla più alta.
Questo fa si, che prima o poi il
dolore, che e’ un intelligente
campanello d’allarme, si
presenta a livello della spalla,
che non ha più una buona
fisiologia articolare.
Così un dolore diventa causa
di un altro dolore ….
LE LEGGI SI INVERTONO:
EQUILIBRIO
IN FISIOLOGIA ECONOMIA NEL COMPENSO
CONFORT
Problematiche riscontrate
Appiattimento lordosi lombare
Aumento cifosi dorsale
Aumento lordosi cervicale
Retrazioni muscolari
Conclusioni
Diminuzione della performance indotta
da:
Ipertono delle catene muscolari
Retrazioni muscolari
Appiattimento lordosi lombare
Aumento cifosi dorsale
Aumento lordosi cervicale
Sindrome da sovraccarico
Nuova frontiera : L’allenamento
funzionale
E’ l’allenamento
finalizzato a
migliorare il
movimento!
• coinvolge sempre
piu’ catene
muscolari
Lavoro posturale
Potenziamento muscoli tonici
- Hanno funzione di sostegno.
- Si affaticano tardivamente.
- Contengono più fibre muscolari rosse (lente).
- Si contraggono più lentamente.
- Sono localizzati più profondamente e più medialmente.
- Sono più forti di circa 1/3.
- Esprimono la massima potenza a velocità di contrazione
moderata.
- Se inattivi divengono più lentamente deboli.
- Tendono ad accorciarsi a causa della continua tensione a cui
sono sottoposti.
Stockmeyer, Spring
Lavoro di potenziamento muscoli
fasici
- Hanno funzione di movimento.
- Si affaticano precocemente.
- Contengono più fibre muscolari bianche (rapide).
- Hanno fibre muscolari più lunghe e sono per lo più fusiformi.
- Sono più deboli.
- Esprimono la massima potenza a velocità di contrazione elevata.
- Se inattivi divengono più rapidamente deboli.
- Tendono ad allungarsi con l’inattività.
Stockmeyer, Spring
L’allenamento è funzionale se…
Evidenzia le limitazioni
Programma
esercitazioni adatte
Migliora la postura
Migliora l’azione dei
muscoli stabilizzatori
Migliora l’economia del
movimento
Presupposti per la costruzione di
esercizi funzionali
Esercizi poliarticolari
Esercizi poliassiali o
comunque stimoli al
CORE
Stimolo riequilibratore e
controllo sensibilità
propriocettiva
Didattica degli esercizi funzionali
Dinamico, cerca di migliorare
la coordinazione
intermuscolare;
Tridimensionale;
Utilizza diverse modalità di
contrazione muscolare;
Utilizza diverse velocità di
contrazione
Richiede una ottimale
ampiezza del movimento
IL CORE
COMPATTA IL SISTEMA
Erector spinae
Provide intersegmental stabilization
Eccentrically decelerate trunk flexion & rotation
Quadratus Lumborum
Frontal plane stabilizer
Works in conjunction with gluteus medius & tensor fascia latae
Latissimus Dorsi
Bridge between upper extremity & core
Core Stabilization Training Program
Level I: Stabilization
Level II: Stabilization and Strength
Level II: Stabilization and Strength
Level III: Integrated Stabilization Strength
Level IV: Explosive Stabilization
Quale mezzi utilizzare ?
movimento obbligato
Macchine ISOTONICHE Isolano un solo gruppo muscolare
RPG o “Raggi”
Il percorso con i giovani
Fase generale
Posture semplici, tecnica esecutiva
Fase didattica
(Core, Lavoro funzionale base e dinamico)
Fase specifica
(Lavoro funzionale dinamico e complesso
senza carico)
Fase speciale
(Funzionale complesso con carico adeguato)
La seduta in palestra
Esecuzione corretta
Riscaldamento efficace specifico
Massima attenzione al lavoro
Controllo del carico adeguato alle capacità
e secondo l’espressione di forza da
allenare.
LE SUPERFICI INSTABILI
Sono tutte quelle superfici che offrono un grado di bassa stabilità:
appoggio
monopodalico su
disc’o’sit
scorrimento del
dorso assicurato dal
fit ball o pallone
Piegamento su una
sola gamba con
il sistema propriocettivo del giocatore viene gestione del
messo in crisi dal disc’o’sit (appoggio piede), disequilibrio
dal fit ball (scorrimento dorso) e dagli eventuali
manubri (tenuti in mano)
ESERCITAZIONI
Squat jump bipodalico con core balance e telo elastico
Appoggio bipodalico su core
balance o telo elastico e
squat jump:
Balzi
Balzi laterali alternati su due
teli elastici ammortizzando
La frenata su telo l’arrivo e spingendo
elastico coinvolge a successivamente sempre con
livello eccentrico la
muscolatura estensoria lo stesso arto
della gamba
COMPORTAMENTO NEUROMUSCOLARE NELL’ESECUZIONE
DI ESERCIZI SU SUPERFICI INSTABILI
ESERCIZI:
Squat parall. Squat parallelo medusa
superficie stabile appoggio sup. piana