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Antiversione del Bacino

Una panoramica dell'Antiversione del bacino; L'inclinazione anteriore del bacino si verifica quando il muscolo flessore dell'anca noto come ileopsoas (Il muscolo ileopsoas viene spesso considerato come un unico muscolo biarticolare, situato nella regione lomboiliaca e nella regione anteriore della coscia. In realt esso formato da due porzioni distinte: il muscolo grande psoas e il iliaco ) diventa stretto e pi attivo, si tira sulla parte superiore del bacino e la rachide lombare della schiena, che a sua volta porter il bacino in avanti. L'ileopsoas Partecipa al mantenimento dell'equilibrio fisiologico del bacino, aumentando con la sua contrazione la lordosi lombare(effetto lordosizzante). Favorisce dunque l'antiversione del bacino, e un suo ipertono pu causare fastidiose lombalgie.

Il muscolo Iliaco un muscolo situato nella fossa iliaca e partecipa alla formazione della parete addominale posteriore. Con la sua azione flette la coscia, la ruota medialmente e partecipa alla flessione del tronco.Quando questo muscolo diventa stretto, tira la parte superiore del bacino in avanti. In questo caso, gli Stretching sono necessari per correggere l'inclinazione anteriore del bacino. Il muscolo Grande Psoas si divide in una parte superficiale ed in una profonda. E' situato davanti al muscolo quadrato del lombi. Si inserisce sulla superficie mediale del piccolo trocantere del femore. Si congiunge con il muscolo iliaco per formare il muscolo ileopsoas. Il muscolo grande psoas un muscolo spesso, fusiforme, e multiarticolare che permette la flessione della coscia sul bacino. Quando questo diventa stretto e pi attivo, tira la spina dorsale lombare della schiena in avanti, questo una grande causa che la gente si lamenta per il dolore lombare.

In questo caso gli stretching saranno necessari per correggere l'inclinazione anteriore del bacino.

L'Antiversione del Bacino pu essere causata anche da una ipoattivit del grande gluteo, medio gluteo, e piccolo gluteo situato sul retro del complesso lombo-iliaco, questo a sua volta consente ai muscoli flessori dell'anca di tirare la parte superiore del bacino e della colonna lombare della schiena in avanti. Questo un problema comune per il dolore nel basso schiena.

Il muscolo Grande Gluteo Esso attribuisce nella parte posteriore del complesso lombo-iliaco lungo il Sacro sulla parte superioreposteriore del femore. Quando questo muscolo allungato e indebolito dalla ipoattivit, consente ai flessori dell'anca di tirare il bacino e la colonna vertebrale in avanti causando antiversione. Il muscolo grande gluteo non un muscolo strettamente posturale, non viene coinvolto molto nella camminata ma solo nella estensione forzata dell'anca come nella corsa, nella scalata o nel sollevarsi dalla posizione seduta. Si tratta di un caso in cui un rafforzamento per la correzione della postura deve essere applicato per rendere il muscolo grande gluteo pi forte. Il muscolo grande gluteo pi forte tira indietro il bacino in posizione eretta normale per risolvere il problema.

Il muscolo Medio Gluteo Il muscolo medio gluteo un muscolo piatto, robusto e triangolare, situato nella regione glutea sopra il muscolo piccolo gluteo e sotto al muscolo grande gluteo. E' coperto dalla fascia glutea profonda, un spesso foglietto che copre anche il piccolo gluteo. Mantiene l'equilibrio trasversale del bacino in caso di appoggio unilaterale ed ha quindi un ruolo importante nella deambulazione. Quando questo muscolo debole dalla ipoattivit, consentir ai flessori dell'anca di tirare il bacino in avanti causando antiversione. Questo un altro caso in cui un programma di rafforzamento deve essere usato per rendere questo muscolo pi forte da tirare indietro il bacino. Il Piccolo Gluteo Il muscolo piccolo gluteo un muscolo piatto e triangolare. Si trova profondamente rispetto al muscolo medio gluteo ed coperto dalla fascia glutea profonda. Agisce in sinergia con il muscolo medio gluteo abducendo e intraruotando il femore. Poich questo muscolo debole dalla sua ipoattivit, permetter anche ai flessori dell'anca di tirare il bacino in avanti causando antiversione. Un altro caso tipico in cui un programma di rafforzamento deve essere usato per rendere questo muscolo pi forte da tirare indietro il bacino.

L'antiversione del bacino si traduce in un aumento della lordosi lombare, tale mutamento causa un alterata distribuzione dei carichi agenti sulle vertebre lombari aumentando il rischio di patologie quali ernia del disco, spondilolisi, spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull'altra) e lombalgia.

Per ridurre l'iperlordosi lombare occorre in primo luogo riequilibrare lo scompenso tra la muscolatura posteriore del dorso e quella anteriore. Un programma finalizzato al raggiungimento di tale scopo deve procedere per tappe precise: 1)Educazione Posturale, tramite esercizi di controllo e sensibilizzazione del bacino che hanno lo scopo di ricercare la posizione pi favorevole al soggetto (generalmente una leggera retroversione) 2)Potenziamneto dei muscoli addominali, Stretching dei muscoli spinali, del muscolo ileopsoas e flessore della coscia. In un secondo momento si possono associare al programma di potenziamento dei muscoli addominali esercizi di tonificazione per i muscoli ischiocrurali e Glutei. E' inoltre opportuno cercare di potenziare anche i muscoli obliqui dell'addome, il quadrato dei lombi ed i lombari al fine di creare un vero e proprio corsetto muscolare in grado di migliorare la stabilit delle vertebre lombari. Mantenimento dell'equilibrio fisiologico del bacino I muscoli dell'addome costituiscono un sistema la cui tonicit assolve diverse funzioni importanti. Infatti, oltre a garantire la tenuta dei visceri e contribuire ad una corretta meccanica respiratoria, hanno un ruolo determinate nell'equilibrio fisiologico del bacino in quanto, i muscoli che vi si inseriscono, possono indurre un movimento rotatorio comportandosi come una coppia di forze. I muscoli flessori del busto (Retto dell'addome, Obliquo esterno ed Obliquo interno), e gli estensori delle cosce (Grande gluteo, Bicipite femorale nel capo lungo, Semitendinoso, Semimembranoso, Grande adduttore, Piriforme) tendono a ruotare il bacino in retroversione, quindi hanno una azione delordosizzante per la colonna lombare. Al contrario, i muscoli estensori del busto (Sacrospinale, Quadrato dei lombi, Spinali, Interspinali, Multifidi, Intertrasversari, Gran dorsale, Dentato posteriore inferiore) ed i flessori delle cosce (Psoas iliaco, Retto anteriore del Quadricipite femorale, Sartorio, Tensore della fascia lata, Pettineo, Lungo adduttore, Breve adduttore, Gracile) tendono a far ruotare il bacino in anteroversione, quindi hanno un'azione lordosizzante per la colonna lombare.

Un'azione preventiva o di ristabilimento della situazione anatomo-fisiologica della regione lombosacrale dovrebbe seguire due direttive principali: Mantenere sempre forti i muscoli flessori del busto e gli estensori delle cosce in quanto portano il bacino in posizione di retroversione (azione delordosizzante). In questo modo la lordosi lombare tende ad attenuarsi ed i carichi discali vengono scaricati perpendicolarmente ed in maniera equamente distribuita su tutta la superficie delle vertebre.

Il rafforzamento deve essere effettuato con contrazione (flessione del tronco) completa e stiramento (estensione del tronco) incompleto. Questa modalit di esecuzione modifica nel tempo la struttura anatomo-funzionale del muscolo in modo che il ventre muscolare diventa pi corto ed i tendini rimangono invariati. A riposo la lunghezza diventa pi corta. Allungare e mantenere elastici i muscoli estensori del busto in quanto contrastano la retroversione del bacino (azione lordosizzante). Pertanto oltre agli esercizi di stretching va attuato un rafforzamento muscolare con esercizi con contrazione (estensione del tronco) incompleta e stiramento (flessione del tronco) completo Metodi ed esercizi per allenare in maniera selettiva e specifica I muscoli anteriori dell'addome Ridurre, quanto pi possibile, l'intervento dei muscoli flessori delle cosce (Psoas iliaco, Sartorio, Tensore della fascia lata, Pettineo, Retto anteriore del Quadricipite femorale, Lungo adduttore, Breve adduttore, Gracile). Pertanto necessario mantenere sempre le cosce flesse sul bacino. In questa posizione i capi di inserzione estrema di questi muscoli risultano ravvicinati e, quindi, non possono esercitare un'efficace azione dinamica (Figura). Il movimento di flessione del torace sul bacino e viceversa, deve tendere ad avvicinare i due capi estremi di inserzione dei muscoli antero-laterali dell'addome, quindi il pube e le creste iliache allo sterno.

Al termine di ogni lezione, e' utile eseguire esercizi di stretching per decomprimere i dischi intervertebrali.

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