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IL RACHIDE DORSALE
circonda. A livello cervicale ad esempio si esaltano gli elementi muscolari che danno
stabilit/mobilit a questo tratto, immaginate lazione degli scaleni, degli splenici; a
livello lombare lelemento che caratterizza questa zona sono i muscoli che
circondano la colonna vedi Psoas, Quadrato dei Lombi ecc. ecc.. Sul tratto dorsale
invece lorganizzazione delle coste, creer un rapporto pi stretto tra i legamenti e
le vertebre, e allo stesso modo questo avverr anche a livello del bacino. Infatti la
struttura sacro iliaca sar equilibrata piuttosto da elementi legamentosi che da
elementi muscolari, e dunque bisogner tener conto di queste particolariet per
quanto riguarder le correzioni da effettuare.
Tutto ci fa pensare che le zone circondate soprattutto da muscoli faranno ricorrere
a tecniche che fanno uso dellenergia muscolare, come le tecniche di Mitchell,
oppure per le tecniche di trust ad alta velocit perch hanno un influenza muscolare
di origine riflessa. Invece a livello dorsale e pelvico, stabile sul piano frontale, c la
possibilt di una transmissione delle costrizioni ed anche una transmissione di
mobilit a causa dellelemento segmentario della colonna. Quindi il rachide una
successione di 4 zone muscolari e legamentose, e che queste strutture richiedono
degli aggiustamenti particolari e che per tutte le zone non sono necessarie od
opportune le stesse tecniche.
Inoltre si detto che vi sono 2 triangoli che si incontreranno in D4-D5 e di
conseguenza tutti gli squilibri dei triangoli daranno problemi in questa zona,
questo il motivo per cui a questo livello si trovano molte lesioni di restrizione e che
di conseguenza non bene manipolare sempre questa zona se non si sono prima
riequilibrati i due lati dei triangoli, perch altrimenti ci sar una reciditivit della
lesione.
Se osserviamo il rachide su un piano orizzontale, si pu osservare la localizzazione
delle linee di gravit, che varier a seconda del piano di riferimento, in effetti sar
vicinissima alle vertebre a livello cervicale, e a livello lombare occuper la met della
sezione e quindi passa piuttosto in avanti, mentre nel tratto toracico la vertebra
occupa la 4a parte, ci fa si che la linea di gravit si allontana dalla parte centrale
cio dal corpo vertebrale. Lapparire di questo braccio di leva della linea di gravit
uno degli elementi che pu causare uno squilibrio del treppiedi vertebrale, perch
aumenter in maniera considerevole le costrizioni della colonna, affinch il treppiedi
vertebrale rimanga stabile deve esserci equilibrio fra il movimento gravitazionale
che tende a far bascullare in avanti la vertebra, ed il momento muscolare che tende
a stabilizzare la vertebra, e dunque su questo piano antero-posteriore si potr
manifestare uno squilibrio.
adattore nella parte alta, cos che possiamo trovare delle lesioni pi
complesse su D1. Inoltre ci sar un altro elemento che sar di disturbo che la
1a costa, che si fissa su D1, e vedremo che le coste si articolano su 2 vertebre
tranne che su D1. Il fatto che il corpo della costa si articola direttamente sul
corpo della prima dorsale sar questo un altro elemento che pu provocare
delle torsioni e degli squilibri, perch sulla 1a costa si esercita lazione degli
scaleni, e lo squilibrio di questi muscoli molto frequente spesso
provocheranno uno squilibrio sulla vertebra e sulla 1a costa. Se ci troveremo
su una lesione di D1 sempre necessario analizzare la 1a costa, ed
evidentemente esaminare il tratto cervicale perch questo pu essere causa
di squilibri che influenzeranno gli scaleni, la prima costa e D1.
D2 possiamo dire che questa pi o meno alla fine della colonna cervicale da un
punto di vista fisiologico, e che se esaminiamo le linee di forza dei triangoli
vedremo che la linea di forza antero-posteriore passa attraverso il corpo di
D2. Questa linea di forza postero-anteriore rappresenta una linea di pressione
che collega larticolazione occipito atlantoidea posteriore alla 2a vertebra
dorsale e alla 2a costa per mantenere lintegrit della tensione del collo,
rinforza la linea di sostegno addomino-pelvica e dirige la tensione
dellarticolazione tra L2 e L3 fino alle teste femorali. una linea di forza che
equilibria i diversi sensi di gravit ed la risultante dellazione muscolare. Lo
si pu vedere soprattutto in basso, dove lazione degli Psoas che equilibrano
L2 ed L3 e la coxo femorale ma anche lazione degli scaleni che posizionano il
collo rispetto alla zona dorsale, e questa linea di forza cadr sul corpo di D2
centralizzer dunque tutte le pressioni su D2, e ci fa s che a causa di questa
sua collocazione anatomica la seconda vertebra dorsale sar una vertebra
molto spesso impattata e molto spesso la si potr trovare in posizione di
estensione e compressa su D3. Oltre alle lesioni che noi abbiamo visto (FRS,
ERS, NRS) ci sono altre lesioni, e sono: Estensione bilaterale, Flessione
bilaterale, o di compressione, e dunque D2 un bel esempio di possibile
lesione di Fless., Esten., Compres., a volte si possono trovare in soggetti
cifotici delle lesioni di compressione con la flessione, e ci che dobbiamo
ricordare di D2 che molto spesso in compressione, di conseguenza la
tecnica pi corretta pu essre il Lift, non molto pericolosa e particolarmente
adatta a questo tipo di lesione.
D3 Possiamo vedere che il corpo vertebrale diminuisce gradatamente su D3-D4, e
si pu considerare questa zona, sono le zone con il corpo pi piccolo della
colonna e ci troviamo all'apice del triangolo superiore, si tratta quindi di una
cerniera che equilibria questi due triangoli, tutte le lesioni che troveremo su
D4-D5 molto spesso sono adattative, per gli squilibri che troveremo sotto e
Centro Studi di Osteopatia Tradizionale
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pi forte di chi ha avuto lesperienza per la 1a volta. Questo illustrato con migliaia
di casi. Questo libro spiega il perch qualche volta la storia del pz fa s che non far
questo pz uguale a qualcun altro quando lo si esamina.
Se due pazienti hanno la stessa morfologia, in uno un piccolo trauma ha provocato
ripercussioni importanti a livello delle lesioni, nellaltro un piccolo trauma identico
non avr dato ripercussioni e sul piano della struttura sembrerebbero essere uguali.
Bisogna vedere nella storia antecedente del pz quali sono i traumi che pu avere
avuto sul piano neurologico. Se si parla di piano neurologico non si intende dire
paralisi, si pensa neurologico nel senso della situazione neurologica: emozionale o
viscerale ed molto diverso.
Ultima cosa, ultima ragione per la fragilit di D12 che incontriamo, che si ha
unimportante concetrazione vascolare, c una struttura vascolare importante che
accompagnata da vene e si pu avere un fenomeno di congestione vascolare in
D12 e L1 che pu anche favorire le lesioni.
Dunque vedete che ci sono a D12, i tre legami e collegamenti che si possono
esprimere: meccanico, neurologico e vascolare. Ci vuol dire che quando si tratta
D12 si fanno raramente dei danni e se ci sono 2 zone che lavoreremo quando non si
sa cosa facciamo, quando non si sa cosa fare davanti ad un problema acuto, penso
che sia D12 e D9, si rischiano pochissimi problemi in questo caso perch ogni volta si
da un piccolo adattamento al pz.
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