funzionale
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LA PRESTAZIONE
Fattori che la determinano:
Anagrafici (et)
Antropometrici (statura, peso, biotipo)
Psicologici (attitudine, motivazione)
Ambientali (temperatura, umidit, vento,)
Coordinativi
Organico-funzionali (caratteristiche
metaboliche e meccanico muscolari)
Specifici di ogni sport (tecnica, mezzi,)
LA PRESTAZIONE
V= E/C
V = prestazione
E = potenza
C = costo
Il miglioramento della prestazione
pu derivare da un E e da C
La valutazione funzionale
Si occupa di fornire indicazioni
sullo stato e sulla evoluzione dei
fattori organico-funzionali che
contribuiscono a determinare la
prestazione sportiva
Test di valutazione
funzionale
Consistono nella misura rigorosa,
diretta o indiretta, di una o pi
grandezze considerate
rappresentative di una determinata
qualit che si intende indagare.
VALUTAZIONE FUNZIONALE
RISPOSTE FISIOLOGICHE
ALLESERCIZIO
IN GARA
IN ALLENAM.
DI BASE
DOPO ALLENAM.
(aggiustamenti)
(aggiustamenti)
(genetiche)
(adattamenti)
MODELLO FUNZIONALE
DELLO SPORT
ALLENAMENTO
MODELLO FUNZIONALE
DELLALLENAMENTO
PRESTAZIONE
SELEZ TALENTI
VALUTAZIONE FUNZIONALE
Substrato
Metabolita
AEROBICO
Glucidi e Lipidi + O2
CO2 + H2O
ANAEROBICO
LATTACIDO
Glucidi
Lattato
ANAEROBICO
ALATTACIDO
Fosfocreatina
Creatina
VIE METABOLICHE
CONCETTO DI SOGLIA
Riassumendo in base allintensit dellesercizio
possono essere identificati due diversi domini
AEROBICO E ANAEROBICO e la transizione
tra i due definita come soglia metabolica
Classificazione delle
attivit sportive
A impegno prevalentemente anaerobico
lattacido
A impegno aerobico-anaerobico massivo
A impegno prevalentemente aerobico
A impegno aerobico-anaerobico alternato
Attivit prevalentemente anaerobiche
alattacide (di potenza)
Attivit di destrezza
Classificazione di Dal Monte, Utet 2000
Attivit di destrezza
Prevalente sollecitazione degli apparati sensoriali con richiesta
di atti motori estremamente precisi
Comprende attivit varie a impegno muscolare rilevante e non
Requisiti fondamentali:
VALIDITA (o accuratezza)
La validit consiste nel
misurare effettivamente il
parametro che si intende
valutare.
Requisiti fondamentali:
PRECISIONE
Si riferisce alla capacit di uno
strumento di fornire la stessa
misura di una variabile quando
si effettuano misurazioni
ripetute nel tempo
Requisiti fondamentali:
AFFIDABILITA
Laffidabilit si riferisce alla
capacit del soggetto di ripetere la
stessa prestazione nel test, ed
quindi alta quando un test ben
ripetibile.
Requisiti fondamentali:
OBIETTIVITA
Lobiettivit consiste nella capacit del
test di fornire lo stesso risultato
indipendentemente dalle capacit
esecutive delloperatore; riguarda la
ripetibilit intraoperatore e
interoperatore.
Requisiti fondamentali
Per soddisfare questi requisiti un
test deve essere standardizzato,
vale a dire eseguito sempre con le
stesse modalit e protocollo, nelle
condizioni il pi possibile
ripetibili.
Il consumo di ossigeno
.
VO2
VO2 max
POTENZA AEROBICA
.
VO2 = L / min (ml/kg*min)
DURATA
%VO2max
10 min
100 %
1 ora
90 %
2 ore
80 %
6 ore
60 %
24 ore
50 %
VO2max
mL/kg/min
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
sedentari
soll. Pesi
canottaggio
ciclismo
pattinaggio
maratona
sci fondo
INTENSITA
ESERCIZIO A CARICHI
CRESCENTI 16 km/h
14 km/h
12 km/h
10 km/h
0 km/h
0 km/h
0
12
16
TEMPO
Test di Cooper
Tabella per il calcolo del
VO2 max
Formula:
VO2 max (ml/kg*min)=
= 22.351*dist(km) 11.288
Formula per soggetti
allenati:
VO2 max (ml/kg*min)=
= 11 * dist (km) + 21.9
Test sottomassimali
Utilizzano i valori di Fc durante carichi standard
sottomassimali come indice indiretto del VO2
(VO2=Gs*Fc*Diff a-vO2)
Presupposto teorico
la linearit della
funzione FC/VO2
LAUMENTO DELLA
FREQUENZA CARDIACA
DURANTE ESERCIZIO
INDICA UN
AUMENTO DEL
COINVOLGIMENTO
DEL METABOLISMO
AEROBICO
La frequenza cardiaca:
E INDICATIVA DEL
COINVOLGIMENTO DEL
METABOLISMO AEROBICO
UTILIZZO DEI GRASSI
UTILIZZO DEGLI ZUCCHERI
Fisiologia dellesercizio
Accumulo di lattato e metabolismo anaerobico
DEBITO DI OSSIGENO
METABOLISMO ANAEROBICO
ACIDO LATTICO
QUANDO LAPPORTO DI
OSSIGENO E INSUFFICIENTE
VIENE PRODOTTO ACIDO
LATTICO
INTENSITA
ESERCIZIO A CARICHI
CRESCENTI 16 km/h
14 km/h
12 km/h
10 km/h
0 km/h
0 km/h
0
12
TEMPO
Lattacidemia a riposo:
1.0 1.5 mM
9 mg/100mL
N.B.: possibile riscontrare valori
inferiori a 1.0 mM sia a riposo che
durante esercizio
LATTACIDEMIA BASALE
METABOLISMO BASALE DEL
MUSCOLO POCO PERFUSO
METABOLISMO BASALE DI
PELLE, CERVELLO E INTESTINO
METABOLISMO DEGLI
ERITROCITI
LAUMENTO DELLA
LATTACIDEMIA
DURANTE ESERCIZIO
INDICA IL
COINVOLGIMENTO
DEL METABOLISMO
ANAEROBICO
UTILIZZO DEI
GLUCIDI
VARIAZIONI LATTACIDEMIA
DOPO ESERCIZIO MASSIMALE
AL CICLOERGOMETRO
DOPO PROVE MASSIMALI DI
CIRCA UN MINUTO NEI SEDENTARI
DOPO PROVE MASSIMALI
DI CIRCA UN MINUTO IN ATLETI
DOPO PROVE MASSIMALI
INTERMITTENTI
4-8 mM
8-17 mM
15-25 mM
32 mM
PRODUZIONE
ACCUMULO
ELIMINAZIONE
IL LATTATO VIENE
ACCUMULATO:
1) allinizio dellesercizio (early lactate),
2) quando lintensit dellesercizio
tale da richiedere lintervento del
metabolismo anaerobico,
3) sempre, nei soggetti con difetti del
metabolismo ossidativo.
La soglia anaerobica:
Per gli anglofoni OBLA (onset blood lactate
accumulation) indica il punto di inizio
dellaccumulo di tipo esponenziale dellacido
lattico nel muscolo con il crescere dellintensit
di lavoro.
10
180
FC
160
LA
170
9
8
137
140
120
100
80
60
40
20
0
8
10
12
14
velocit (km/h)
16
18
la ttato (mM)
200
SOGLIA AEROBICA
Intensit di esercizio
al di sopra della quale
la concentrazione ematica
di lattato supera le 2 mM
Indica il passaggio dal metabolismo aerobico
al metabolismo parzialmente anaerobico
SOGLIA ANAEROBICA
Intensit di esercizio
al di sopra della quale
la concentrazione ematica
di lattato supera le 4 mM
Indica il passaggio al metabolismo quasi
esclusivamente anaerobico
SOGLIA
AEROBICA
AEROBICA
60%
60% VO2
VO2 max
max
ANAEROBICA
ANAEROBICA
80-90%
80-90% VO2
VO2 max
max
Una concentrazione di
lattato costante nel
tempo rappresenta una
situazione interamente
aerobica.
PRODUZIONE = ELIMINAZIONE
ACCUMULO DI LATTATO
1) Tipo di esercizio
- componente isometrica
- equilibrio o incrementale
- tipo di ergometro
2) Intensit dellesercizio
3) Durata dell esercizio
4) Masse muscolari coinvolte
ACCUMULO DI LATTATO
5) Allenamento
6) Dieta
7) Et del soggetto
8) Tempo del prelievo
9) Sangue venoso, arterioso, capillare
10) Metodica di analisi del campione
T = 17 min
PASSIVO
PASSIVO
ATTIVO
ATTIVO
esercizio
esercizio
tempo
La
0-3 min
FT
esercizio
esercizio
ST
tempo
LA RELAZIONE TRA
LATTACIDEMIA E CARICO:
E UNA CARATTERISTICA INDIVIDUALE
Confronti Frequenza Cardiaca
200
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
0
20
24
200
21
180
18
15
100
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Pendenza
0 [%]
0
0,0
0,0
0,0
40
FC0 [bpm]
0
24
22
170 167
20
140
18
120
16
100
14
80
12
60
10
40
20
6
Pendenza
0 [%]0
E INDICATIVA
DELLA
FORMA FISICA
GENERALE
24
0,0
5,1
60
20
0,0
9,1
12
16
0,0
152
120
80
160
12
0,0
140
8
mag-03
0,0
160
0,0
180
160
0
mar-03
200
24
0,0
16
0,0
12
12,9
mar-03
8
mag-03
8,2
FC [bpm]
FC [bpm]
10
FC0 [bpm]
0
E MODIFICABILE
CON
LALLENAMENTO
FC
150
140
130
120
110
100
10
11
12
13
14
15
16
17
Vel (k/h)
18
19
20
21
22
f.c.
26-3-7
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
90
80
Serie1
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
km./h.
Test di Conconi:
Semplicit di mezzi ma difficolt di esecuzione
(trovare il ritmo giusto)
Protocollo:
Buon riscaldamento
Velocit iniziale con FC intorno a 120 bpm
(sogg. Poco allenati 7-8 km/h)
Incrementi di0,5- 1 km/h ogni 200 m
o incrementi di 2-3 sec sul tempo ogni 200 m
Rilevamento della Fc a ogni velocit fino esaurimento
Test isocinetico:
Velocit costante
Resistenza accomodante
Test isocinetico:
Obiettivi:
Valutare i livelli di forza esplosiva
Valutare i rapporti tra gruppi muscolari
agonisti ed antagonisti
Valutare i rapporti tra gruppi muscolari
controlaterali
Test isocinetico:
Protocollo
In modalit concentrica
Forza (basse velocit angolari)
Resistenza (medio-alte velocit
angolari)
Test isocinetico:
Protocollo 1
Velocit Ripetizioni
180/sec
3
240/sec
3
300/sec
3
120/sec
3
60/sec
3
Serie
2-3
2-3
2-3
2-3
2-3
Pausa
> 20
> 20
> 20
> 20
> 20
Test isocinetico:
Protocollo 2
Velocit
Ripetizioni
Serie
Pausa
180/sec
2-3
> 20
60/sec
2-3
> 20
Test isocinetico:
Interpretazione del test
quantitativa:
(confronto tra i 2 arti esaminati)
deficit lieve: tra 10 e 24%
deficit moderato: tra 25 e 49%
deficit grave: tra 50 e 74%
deficit gravissimo: > 75%
Test isocinetico:
Interpretazione del test qualitativa:
(confronto tra i 2 arti esaminati)
deficit complessivo di forza: presente a
tutte le velocit angolari
deficit di forza massima: presente solo
alle basse velocit angolari (<120/sec)
deficit di forza veloce: presente solo
alle alte velocit (>180/sec)
Aspetti antropometrici
Peso
Statura
BMI
% Grasso corporeo
UOMINI
< 18.5
18.5-24.4
24.5-29.1
>29.1
DONNE
<19.5
19.5-23
23.1-29.1
>29.1
Misure antropometriche:
La percentuale di tessuto adiposo viene
determinata indirettamente tramite la misura
dello spessore delle pliche cutanee e delle
circonferenze corporee
Forniscono un indice della forma fisica
generale e identificano un eventuale fattore di
rischio legato al sovrappeso
Valori di riferimento
Aspetti antropometrici
ETA'
31
ATTIVITA' SPORTIVA
78,0
PESO (kg)
corsa, bici
179
ALTEZZA (cm)
8,8
Addome
24,0
Rotula
11,0
Collo
3,4
Fianco
19,4
Polpaccio Post.
10,0
Petto
8,2
Sovrailio
9,2
Sottoscapola
14,2
Tricipite
7,6
INDICE DI MASSA
CORPOREA (kg/m2)
24,3
17,0
3,79
64,8
1,29
RIFERIMENTO TESSUTO
ADIPOSO (%)
12
3,87
Considerazioni
Fattori che influiscono sul margine di errore nel calcolo
della % massa grassa rispetto alla pesata idrostatica:
Et (<19 e >61)
Sesso
Razza (neri e ispanici)
Stato di allenamento (atleti di resistenza e di forza estremamente
allenati)
Ricapitolando
Costo energetico
Quantit di energia spesa per
Unit di distanza percorsa
L O2 / kg / m
kcal / kg / m
costo
kcal/kg/km
Costo energetico
corsa
1.0
0.5
marcia
12
Velocit (km/h)
16
Dispendio energetico
Quantit totale di energia spesa per
compiere un determinato lavoro
Potenza metabolica
Quantit di energia
spesa nellunit di tempo
Costo energetico
Quantit di energia spesa
per unit di distanza