Negro
Alberto Zurma, classe 1959, Istruttore dal 1983, alle
spalle diversi anni come agonista ed una vita passata ad
accumulare esperienza anche in altre discipline quali
Karate, Shoot Boxe, Krav Maga, Maltese's Close
Combat, Pugilato e conseguendone i brevetti di
Istruttore, riesce finalmente a mettere a disposizione la
sua quasi trentennale esperienza a chiunque si voglia
accostare alle Discipline da Combattimento a contatto
leggero (Light Contact e Kickboxing Light).
Attraverso numerose fotografie il testo tratta l'analisi delle
posizioni di guardia e gli spostamenti, le tecniche di calcio
e di pugno più utilizzate, il loro impiego in difesa e in
attacco spiegato attraverso apposite tabelle. Le difese, i
bloccaggi e le deviazioni, la tattica di combattimento,
l'uso degli attrezzi più comuni per la pratica delle suddette
discipline (sacchi, scudi, pao etc.), il bendaggio con l'uso
ISBN 978-88-97277-40-8
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BIOGRAFIA DEGLI AUTORI
ALBERTO ZURMA
FULVIO MARZATICO
MASSIMO NEGRO
a mia madre
RINGRAZIAMENTI
A Mauro Spadini
per il contributo sul capitolo Forza Veloce, per essersi prestato anch’egli
per le foto del testo e per avermi fatto da cavia nei suoi anni da agonista
A Marco Atzeni
per aver fatto le fotografie
Capitolo 4 La difesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Schivate, deviazioni, bloccaggi e parate
Schivata su diretto sinistro e destro in flesso torsione; Schivata circolare; Devia-
zioni; Bloccaggi e parate; Block; Difesa attiva; Contrattacco su attacco avversa-
rio; Contrattacco d’anticipo; Colpire d’incontro su attacco avversario; Colpire d’in-
contro su provocazione propria; Inviti; Finte; Difesa passiva
Capitolo 7 Lo stretching . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146
INTRODUZIONE
erché un libro sulla kickboxing a tanza del Torneo e delle Federazioni or-
P contatto leggero?
La definizione “contatto leggero”
provoca spesso espressioni scettiche e di
ganizzatrici, tanto a contatto leggero
non sono, soprattutto quando un atleta
si avvicina alla fase finale dopo aver già
supponenza negli Istruttori che si occu- affrontato 2,3,4,5 incontri nella stessa
pano prevalentemente di discipline a giornata.
Contatto Pieno (quali Boxe, Kickboxing, Nelle discipline Light la richiesta energe-
ecc) che a volte considerano le “altre” di- tica è enorme perché l’atleta deve essere
scipline, quelle con minor rischio fisico, sempre in movimento; la frequenza dei
minori, più facili. colpi è altissima e l’incontro viene giu-
In effetti, iniziare la pratica agonistica dicato non solo per i colpi portati a ber-
con discipline di questo tipo, dà la pos- saglio ma anche per chi sfodera il baga-
sibilità ad un atleta di fare le proprie glio tecnico migliore; non a caso spesso
considerazioni sul continuare o no la vi è la regola che un atleta deve portare
propria carriera sportiva e/o agonistica e almeno 5 calci effettivi per ripresa.
in quale direzione. Sono del tutto convinto che discipline
A volte giovani e promettenti atleti ven- del genere debbano essere anche belle da
gono letteralmente ”buttati” sul ring, vedere dal punto di vista tecnico. Chi è
vittime del loro stesso entusiasmo e di della mia generazione probabilmente si
Istruttori poco prudenti che poi difficil- ricorda quanta diffusione aveva il Full
mente continuano la carriera sia sporti- Contact sia in Italia che all’estero. Gli
va che agonistica in quanto, non essen- atleti e i Campioni di queste discipline
do adeguatamente preparati subiscono, a provenivano tutti o dalle Arti Marziali
volte, brutte sconfitte e di sicuro non of- classiche, dalla Savate o comunque da
frono neppure un buon spettacolo dal discipline dove avevano avuto modo di
punto di vista tecnico. apprendere, nel tempo, quei colpi che
Per chi conosce la realtà di questo setto- potevano rendere spettacolare un incon-
re sa benissimo che anche le discipline a tro, DominqueValera, Bill Wallace, Pen-
Contatto Leggero, a seconda dell’impor- nacchio, gli Italiani Liberati e Perreca e
12 INTRODUZIONE
tanti altri tanto per fare qualche esem- pure Istruttori infallibili, quella è una
pio. strada che ognuno dentro di sé deve per-
Adesso è raro vedere in un confronto correre, pagando gli errori con l’espe-
calci ad Ascia, Girati o Spazzate; si pun- rienza. Questo è il mio personale punto
ta su quei 3/4/5 colpi di sicuro effetto, di vista dettato da anni di esperienza sul
su quel paio di soluzioni tattiche e via campo, come allo stesso modo questo te-
sul quadrato di gara con magari l’Istrut- sto che ho elaborato non ha la pretesa di
tore, come mi è capitato di vedere, che essere immodificabile, spero però che
all’allievo, in palese difficoltà, gli urla possa servire da traccia a chi si vuole ac-
“vai che vai bene!”. costare a queste discipline, Atleta o
Non mi stancherò mai di ripetere che un Istruttore che sia.
buon bagaglio tecnico supportato da una Alcuni amici, che ringrazio, mi hanno
buona preparazione atletica, darà la pos- dato una mano per la parte che riguar-
sibilità ad un atleta di poter affrontare le da l’alimentazione e l’utilizzo dei più co-
varie situazioni di gara con la consape- muni integratori alimentari: il Profes-
volezza di aver messo in campo tutte le sor Fulvio Marzatico dell’Università di
proprie risorse. Pavia, docente di Scienza dell’Alimenta-
In questo testo, purtroppo, non si trove- zione e il Dottor Massimo Negro Dieto-
rà la ricetta per diventare Campioni op- logo Sportivo di Pavia.
L’Autore
capitolo 1
GUARDIA E SPOSTAMENTI
se, il baricentro cadrà in mezzo ai piedi Il mento è appoggiato allo sterno, quan-
seguendo una linea che parte dalla som- do si va in chiusura con i guanti davan-
mità del capo e arriva a terra permetten- ti al viso si fanno intervenire i muscoli
doci di spostare il peso del corpo in avan- della schiena e del trapezio per contra-
ti, indietro o di lato partendo sempre dal stare i colpi.
centro e qui tornando.
Questo tipo di guardia è praticamente
l’unica utilizzata nella KBL alla quale LA GUARDIA SEMI FRONTALE
applicheremo una unica variante alla Questa guardia si colloca a metà strada
posizione del piede avanzato; questo fra la guardia laterale (che non prende-
avrà la punta leggermente rivolta al- remo in considerazione perché tipica di
l’esterno, il peso del corpo sarà appena un’altra disciplina, il Semi Contact o
arretrato per poter alzare velocemente il Point Karate) e quella frontale in quan-
ginocchio sinistro permettendo l’esecu- to permette, soprattutto ad un atleta
zione del bloccaggio dei Low kick diret- evoluto, di portare tutti i tipi di colpi sia
ti alla gamba avanzata che rappresente- di braccia che di gamba, in attacco, di-
rà uno dei primi bersagli per il nostro fesa e contrattacco.
avversario. Parlando di atleti evoluti si intendono
Il tronco è leggermente incurvato con i atleti che hanno un grosso bagaglio tec-
muscoli addominali in leggera contra- nico acquisito praticando diverse disci-
zione, la spalla sinistra è un po’ più pline o che hanno maturato una lunga
avanti della destra per favorire i colpi col esperienza agonistica e che, in virtù dei
braccio avanti, le braccia sono flesse in colpi che stanno portando, o secondo la
leggera tensione, pronte a contrastare situazione tattica del momento, riescono
l’arrivo dei colpi. a passare da un tipo di guardia all’altro
I gomiti sono a protezione del fegato e senza difficoltà, continuando così a por-
della milza, quello destro
aderente al fianco, e il sini-
stro leggermente avanzato e
ambedue pronti a chiudersi
uniti per riparare il plesso so-
lare in caso di colpi con tra-
iettoria diritta come i calci
Frontali o pugni Diretti.
Le mani chiuse a pugno so-
no all’altezza degli zigomi
rivolte come gli avambracci
di taglio verso l’avversario,
anch’esse pronte a chiudersi
davanti al viso a protezione
dai colpi di pugno oppure a
posizionarsi a lato del capo
per proteggerci dai colpi con
traiettoria circolare come ad
esempio i ganci o gli High
kick.
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