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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO

FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE


CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE

T.T.D. DELL ATTIVITA MOTORIA


PREVENTIVA E COMPENSATIVA

Prof. Daniele Zangla

Testi consigliati


F. Tribastone P. Tribastone
Compendio di educazione motoria preventiva e compensativa
- S.S.S (Roma)

P. Raimondi O. Vincenzini
Teoria metodologia e didattica del movimento compensativo
rieducativo preventivo Margiacchi Galeno editore

AA.VV. a cura di F.Farina


Anatomia dellapparato locomotore EdiSES (Napoli)

C. Descovich A. Savorelli G. Bernardini


Giuochi antiparamorfici S.S.S. (Roma)

Luomo ragiona con i piedi ?

e la donna ?......

Confronto sui 30 metri


Campione
(2003)

Altre ricerche
(1995)

CONI
(1999)

11 anni

5,92 sec.

< 10 perc.

12 anni

5,64 sec.

< 20 perc.

13 anni

5,43 sec.

4,72 sec.

14 anni

5,19 sec.

4,70 sec.

15 anni

4,74 sec.

4,53 sec.

> 20 perc.

Confronto sul Lungo da


fermo
Et
11 anni

Campione Altre ricerche


(2003)
(1978)
1,43 m
1,71 m

CONI
(1999)
< 10 perc.

12 anni

1,46 m

1,77 m

5 perc.

13 anni

1,58 m

1,83 m

< 10 perc.

14 anni

1,67 m

1,97 m

15 anni

1,91 m

2,05 m

Confronto sul Sargeant


Test
Et

Campione
(2003)

Altre ricerche
(1985)

CONI
(1999)

11 anni

26,0 cm

29,4 cm

< 20 perc.

12 anni

26,0 cm

32,0 cm

< 10 perc.

13 anni

28,8 cm

35,9 cm

< 5 perc.

14 anni

31,8 cm

39,3 cm

15 anni

39,7 cm

43,3 cm

Confronto sulla Flessibilit


Et
11 anni

Campione
(2003)
-1,00 cm

Altre ricerche
(1978)
3,71 cm

CONI
(1999)
10 perc.

12 anni

-4,44 cm

3,02 cm

< 10 perc.

13 anni

-3,21 cm

3,67 cm

> 10 perc.

14 anni

-3,31 cm

4,47 cm

15 anni

0,20 cm

5,84 cm

A causa dellaccelerazione secolare non


solo aumentano i valori della statura e del
peso dei bambini e degli adolescenti, ma
migliorano anche le loro prestazioni di
salto, per cui talvolta le tabelle elaborate
alcuni anni fa, riportando valori troppo
bassi possono far pensare ad una capacit
di prestazione pi elevata di quella reale.
(Jurgen Weineck, 1999)

Attivit fisica, benessere e qualit della


vita







Le componenti dellefficienza fisica


(resistenza, forza, flessibilit e
coordinazione).
Valutazione qualitativa e quantitativa
dellefficienza fisica.
Caratteristiche dellesercizio fisico: intensit
durata e modalit.
Dolore e danno muscolare.
Pianificazione e programmazione di attivit
motorie preventive e compensative.

FORZA


ISOTONICA DINAMICA CONCENTRICA:


il muscolo si accorcia sviluppando una tensione variabile
contro un carico costante.

ISOMETRICA STATICA:
la tensione muscolare si sviluppa senza variazione della
lunghezza del muscolo.

ECCENTRICA:
il muscolo si allunga durante la contrazione sviluppando
tensione.

ISOCINETICA:
il muscolo si accorcia a velocit costante e la tensione
massima.

RESISTENZA


Capacit di un gruppo muscolare di


eseguire contrazioni ripetute (isotoniche,
isocinetiche o eccentriche) opponendosi ad
un carico, o di mantenere una contrazione
(isometrica) per un lungo periodo di tempo.

FLESSIBILITA


Flessibilit

statica:

ambito del movimento


possibile intorno ad una articolazione.
Flessibilit dinamica: resistenza di una
articolazione al movimento.
LIMITI STRUTTURALI
Capsula articolare 47%, Muscolo 41%,
Tendine 10%, Cute 2%

COORDINAZIONE


Capacit soggettiva di effettuare e


controllare un movimento per garantire
esecuzione perfetta, armonica, senza
spreco di energia (movimento economico).
Capacit alla cui base la funzionalit del
sistema sensomotorio (organi di senso,
nervi, muscolatura).

Valutazione qualitativa
dellefficienza fisica







Benessere psico-fisico.
Valutazione positiva di se stessi
Capacit di interagire con gli altri
Assenza di sintomi patologici.
Gravidanze, in genere, pi serene.
Ritardo del deterioramento psico-fisico per
vecchiaia (et biologica adolescente/anziano).
Ipocinesia ed analfabetismo motorio.

Valutazione quantitativa
dellefficienza fisica






Anamnesi.
Esame obiettivo.
Esami ematochimici.
Esami delle urine.
Elettrocardiogramma.

Intensit dellattivit motoria




E una componente del volume totale della


attivit motoria e ne esprime gli aspetti
qualitativi.

Nelle esercitazioni a carico naturale bisogna


considerare le masse spostate e la velocit
del gesto.

Durata dellattivit motoria




Comprende:
il numero di ripetizioni da eseguire
la velocit di esecuzione
il ritmo esecutivo
le pause di recupero tra serie ed esercizi
la frequenza delle sedute

Modalit dellattivit motoria




Riguarda le masse muscolari da spostare e


quelle impegnate.

I differenti livelli di forza espressi da diversi


gruppi muscolari (estensori / flessori).

La sequenza con cui gli esercizi impegnano i


distretti muscolari.

Esempio di sequenza di intervento


dei distretti muscolari

Programmazione e
pianificazione
SAPERE
SAPER FARE
SAPER FAR FARE

Programmazione e
pianificazione


Programmare unattivit sportiva


semplicemente a dosare i carichi,
ci vero nellattivit motoria
compensativa.
Ci sono quattro fasi fondamentali:
Analizzare
Decidere
Realizzare
Valutare

non equivale
ancora di pi
preventiva e

Programmazione e
pianificazione


Valutazione
del
soggetto:
aspetto
morfologico, funzionale e motorio di
partenza
Scelta degli obiettivi a breve, medio e lungo
termine.
Scelta dei metodi, degli strumenti e dei
contenuti dellunit didattica.
Verifica periodica allinterno e alla fine di
ogni unit didattica.

Programmazione e
pianificazione


Le quattro fasi portano alla creazione di


ununit didattica, per la quale si intende un
argomento finito, trattato da ogni fase
dellattivit, per cui stato continuamente
verificato e valutato, obbligando loperatore
sportivo a tornare indietro se i risultati non
sono positivi.

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