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POSTUROLOGIA
Dott. Romilda Palma
MSc Human Performance and Sports Sciences
Do#.
Romilda
Palma
romildapalma@hotmail.it
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TESTI CONSIGLIATI:
• BERNARD BRICOT: “LA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE GLOBALE”,
STATI PRO, 1998 ED ED. SUCCESSIVE.
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POSTUROLOGIA
La POSTUROLOGIA è quella branca della
medicina che studia i rapporti tra la POSTURA
DEL CORPO e determinate PATOLOGIE
ALGICHE che derivano da un errato assetto
posturale.
I vari recettori del corpo se squilibrati alterano la
postura dell'individuo causando posizioni
corporee scorrette che, se in un primo tempo
risultano anche asintomatiche, nel tempo
potrebbero causare algie riferibili anche e/o
solamente in altri apparati corporei lontani dal
distretto in disfunzione.
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Piano Frontale:
Le linee:
• bi-pupillare,
• bi–tragalica,
• masticatoria,
• bi-acromiale,
• bi-mammillare,
• della cintura pelvica a livello delle
SIAS,
• bi-malleolare
devono essere orizzontali e quindi
parallele.
Un sistema posturale corretto non
prevede bascule in questa posizione
statica.
I piedi poggiano in modo simmetrico e
armonioso.
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Piano Orizzontale:
Le spalle sono allineate e
non vi è nessuna rotazione
tra la cintura pelvica e
quella scapolare
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A. Postura ideale.
B. Piano scapolare e glutei allineati con aumento delle rispettive frecce.
C. Piano scapolare posteriore: capo e glutei staccati dal piano di appoggio.
D. Piano scapolare anteriore: nessun punto di appoggio tranne i glutei.
E. Piano scapolare e glutei allineati con diminuzione delle rispettive frecce.
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IPOTONO – IPERTONO:
ALTERAZIONI DEL TONO MUSCOLARE
Il muscolo è in grado di contrarsi e di rilassarsi-distendersi.
Per tono muscolare si intende la resistenza del muscolo
allo stiramento passivo, il grado di contrazione
muscolare che un muscolo ha quando è a riposo.
Il muscolo nella condizione fisiologica presenta un certo grado
di resistenza allo stiramento, quando questa resistenza è
ridotta, parliamo di IPOTONIA e il muscolo alla mobilizzazione CONTRAZIONE
• BISOGNI •
•
Dormire
Riprodursi
• Allenarsi
• DOLORE
• ECONOMIA
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RETRAZIONE
Per la legge dell’economia,
i muscoli in ipertonia antalgica,
si “fissano” attraverso le aderenze del
TESSUTO CONNETTIVO
che si formano attorno ai sarcomeri,
provocando ipertonia a riposo o contratture
muscolari.
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DOLORE?
Il dolore è un segnale, un allarme “INTELLIGENTE” che ci dice quando qualcosa non va…
Come la spia rossa dell’olio…
IL DOLORE E’ IL
PEGGIOR NEMICO
DELLA POSTURA!! 13
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L’uomo pur di non soffrire fa di tutto: si torce, si
flette, si piega, riduce la sua mobilità.
“Per vivere in modo confortevole il soggetto inventa
schemi di compenso, soluzioni posturali”. (Busquet)
Il compenso è il risultato di un sistema intelligente
che il S.T.P. usa per non soffrire; è meno economico e
meno funzionale, ma può continuare a vivere…
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Quando il S.T.P. è perturbato da
dolore, traumi, stress, malocclusioni,
amalgame reattive, disfunzioni visive,
disfunzioni uditive, etc.,
si avranno risposte di eccessiva
tensione muscolare
A SCOPO DIFENSIVO
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E LO FA SEMPRE NEL RISPETTO
DELLE 3 LEGGI DELLA POSTURA:
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Il Presente :
valgismo e dolori/limiti
alle anche, ginocchia,
caviglie, piedi
Il Passato:
??????????????????
È l’elemento più
importante… LA
VECCHIA CAUSA…da
indagare!!
Il Futuro:
probabili meniscopatie
degenerative, artrosi
alle anche…
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OTO-VESTIBOLARE PSICO-EMOZIONALE
SISTEMA
TONICO
VISCERALE POSTURALE PODALICO
CUTANEO ARTRO-MUSCOLARE
VISUO-OCULOMOTORIO STOMATOGNATICO
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
Recettore: cellula specializzata nella ricezione di segnali
che indicano una modificazione dell'ambiente esterno o
interno, capace di rilevare variazioni anche minime di una
particolare variabile ambientale, di convertire
l'informazione raccolta in un segnale e di inviare tale
segnale ai centri di elaborazione del sistema nervoso
centrale
i propriocettori, o ENDOCETTORI sono recettori che gli ESTEROCETTORI, sono recettori sensoriali che
raccolgono gli stimoli che provengono dall'interno captano le informazioni che provengono dall'ambiente e le
degli organi, informano il S.T.P. di quello che inviano al S.T.P..
succede all'interno dell'individuo. Essi informano in
particolar modo sulla posizione degli esocettori
cefalici (orecchio interno e retina) in rapporto
all'esocettore podalico.
L'entrata oculo-motrice permette di comparare le
informazioni di posizione fornite dalla visione a
quelle fornite dall'orecchio interno.
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
PIEDE
L'esterocettore plantare permette di situare l'insieme della massa corporea in
rapporto all'ambiente, grazie a delle misure di pressione a livello della
superficie cutanea plantare. Quest'ultima rappresenta l'interfaccia costante
tra l'ambiente ed il S.T.P. .
Essa è ricca in recettori e possiede una soglia di sensibilità molto elevata (i
baropressori percepiscono le pressioni anche di 0,3 grammi). Essi forniscono
delle informazioni sulle oscillazioni dell'insieme della massa corporea e si
comportano dunque come una “piattaforma stabilometrica”.
Le informazioni plantari sono le uniche a derivare da un recettore fisso,
direttamente a contatto con un ambiente immobile rappresentato dal suolo.
Piede normale
Piede piatto
Piede cavo 22
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
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IPER-PROGRAMMAZIONE IN CHIUSURA
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
OCCHIO
L'entrata visiva, grazie alla retina permette la stabilità posturale per i
movimenti antero-posteriori, grazie alla visione periferica. Per contro, per i
movimenti destra-sinistra, la visione centrale diviene preponderante.
L'entrata visiva è attiva quando l'ambiente visivo è vicino; se la mira visiva è
distante 5 metri o più, le informazioni che vengono dal recettore visivo
diventano cosi poco importanti da non venire più prese in considerazione dal
S.T.P. .
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L'occhio, come il piede, è sia endocettore che esocettore.
Quali sono i disturbi oculari che vanno a modificare la postura?
I disturbi di rifrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropie) che
interessano a livello esterocettivo; i disturbi di convergenza e le
eteroforie che modificano la propriocezione muscolare extra oculare.
I primi vengono solitamente corretti mentre i secondi vengono
diagnosticati raramente e quindi la mancata correzione degli stessi
provocherà una modificazione dello schema posturale che
accompagnerà per sempre il soggetto.
Quindi, tutti i disturbi riguardanti il recettore oculare siano essi a
carico dell'occhio o dei muscoli oculo-motori causano delle variazioni
posturali.
Gli squilibri destra/sinistra dei muscoli oculo-motori causeranno uno
squilibrio destra/sinistra dei muscoli del corpo con relativa comparsa
di bascule e/o rotazioni di compenso.
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
I MUSCOLI
Il muscolo è sia recettore che motore dell’insieme. Esistono due gruppi di
propriocettori
differenti: tendini e aponeurotici (recettori di Golgi), muscolari (fusi
neuromuscolari). Questi, attivano il circuito gamma ovvero il riflesso
miotatico, responsabile della contrazione riflessa di un muscolo nel momento
in cui viene stirato ed il riflesso miotatico inverso, che provoca l’interruzione
brusca del riflesso ad uno stiramento muscolare
importante.
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
LE ARTICOLAZIONI
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
LA PELLE
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
Cicatrice cheloide
Cicatrice normale
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
APPARATO STOMATOGNATICO
Un numero sempre più crescente di lavori tende ad analizzare il ruolo dei disordini del
rachide e della postura in correlazione alle problematiche cranio-mandibolari;
l'attenzione che molti ricercatori riservano all'ipotesi di correlazione tra postura e
occlusione dentale è giustificata dall'evidenza di rapporti anatomo-funzionali tra il
sistema stomatognatico e le strutture deputate al controllo della postura.
Nell'ambito dei disordini cranio-mandibolari l'occlusione, definita come “il rapporto sia
statico che dinamico tra elementi di due arcate dentarie antagoniste”, viene considerata
uno dei principali fattori eziologici.
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LA LINGUA
La lingua svolge un ruolo fondamentale nel corretto sviluppo del
sistema cranico-mandibolare (osso mascellare, mandibola, dentizione)
e posturale.
La posizione linguale corretta prevede che
essa si trovi appena al di sotto del palato duro,
subito dietro gli incisivi superiori.
(spot linguale palatino)
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LA LINGUA
Lo sviluppo della deglutizione avviene in età neonatale, durante la fase di allattamento al seno. È in
tale fase, quindi, che si pongono le basi per una postura ed occlusione dentale corrette.
Il meccanismo è semplice e istintivo: per succhiare il latte il neonato deve serrare fortemente le
labbra al seno materno e con la lingua favorire il deflusso dell’alimento all’interno della bocca
mediante il movimento della lingua che viene portata sulla parte alta del palato duro. Le forze
meccaniche che vengono così ad agire su ossa e denti sono di due tipi: dall’interno la lingua
esercita una spinta in fuori e in avanti, favorendo l’espansione del palato, dall’esterno i muscoli
delle labbra e guance contrastano tali forze, equilibrando lo sviluppo della struttura ossea e dentale.
Attualmente purtroppo l’allattamento al seno è sempre più sostituito dall’allattamento artificiale
con biberon. Questo implica un diverso meccanismo di suzione da parte del neonato sia nel
movimento delle labbra che della lingua. Le labbra non hanno più necessità di serrare
fortemente e la lingua deve posizionarsi più in basso per frenare il deflusso del latte.
L’impostazione di questa posizione linguale e labiale sbagliata conduce ad un errato sviluppo
anatomico dell’apparato orale.
Vs.
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La spinta della lingua non si dirige più verso il palato duro ma sui denti, con relativi
danni:
Viene così impostata la cosiddetta DEGLUTIZIONE ATIPICA o VIZIATA che ha
importanti ripercussioni locali e generali:
• ALTERATO SVILUPPO CRANIO-MANDIBOLARE (specie di mandibola e
mascellare superiore)
• SCORRETTO SVILUPPO E POSIZIONAMENTO DENTALE
(denti anteriori che “sventagliano in avanti”, ritardo nell’eruzione dentaria, ecc.)
• PATOLOGIE DELL’ORECCHIO MEDIO E DELLE VIE AEREE SUPERIORI: otiti,
tonsilliti, adenoiditi recidivanti
• PERTURBAZIONI POSTURALI
la muscolatura linguale infatti non è un sistema isolato, ma rientra in quel
complesso di muscoli che compone la CATENA MUSCOLARE LINGUALE. Il mal
funzionamento della lingua si ripercuote su tutta la catena favorendo l’assetto
posturale tipico di soggetti con deglutizione atipica: testa e tronco protesi in avanti
con aumento delle curve cervico-dorso-lombari, ventre prominente ecc.
milly!
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La lingua è composta da 17 muscoli
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
Mano= CERVELLO
che riceve stimoli dalla vita
Fili = MUSCOLI
Burattino = OSSA
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SISTEMA TONICO - POSTURALE
CRITERI DI NORMALITA’
In condizioni normali la linea bi-pupillare, la linea bis-iliaca e la linea bis-acromiale sono orizzontali.
I fenomeni di rotazione-torsione a carico delle spalle e del bacino sono assenti.
Di profilo la nuca, l’apice della curva dorsale, i glutei e i talloni sono sulla stessa verticale.
Linea verticale di simmetria
Linea bi-pupillare
Linea bis-acromiale
Linea bis-iliaca
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LA COLONNA VERTEBRALE
DEVE PRESENTARE DELLE CURVE??
PIANO FRONTALE PIANO TRASVERSALE
ASSOLUTAMENTE ASSOLUTAMENTE
NO! SI!!
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CIFOSI
CRANIALE
COLONNA
LORDOSI
VERTEBRALE CERVICALE
Vertebre
Sono 33:
• 7 cervicali
• 12 toraciche CIFOSI
• 5 lombari DORSALE
• 5 sacrali
• 4 coccigee
Formano delle
Curve fisiologiche:
LORDOSI
• LORDOSI (concavità posteriore) LOMBARE
• CIFOSI (concavità anteriore)
CIFOSI
SACRALE
LORDOSI 41
COCCIGEA
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EVOLUZIONE DEL RACHIDE
Nascita 10°-13°
Lordosi cervicale anno di vita
Consolidamento curve
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LE CATENE MUSCOLARI
Le catene muscolari sono un insieme di muscoli
intimamente collegati tra loro da una specifica
finalità funzionale (es. estensione tronco). Queste
catene sono fondamentali in quanto realizzano in
modo concreto lo schema posturale elaborato dal
cervello.
• Catena di flessione: favorisce la flessione delle dita del piede, del ginocchio, dell’anca e del tronco.
Se iperfunzionante può causare: dita a martello dei piedi, ginocchio flesso, retroversione di bacino,
diminuzione delle curve della schiena.
• Catena di apertura: favorisce appoggio sull’ esterno del piede , rotazione esterna di tibia e femore,
allungamento funzionale dell’arto inferiore, torsione del tronco, retroposizione delle spalle. Se
iperfunzionante può causare: piede cavo, ginocchio varo, torsione di bacino e tronco, falso
allungamento arto inf. .
• Catena di chiusura: favorisce appiattimento del piede, rotazione interna di tibia e femore,
accorciamento funzionale dell’arto inferiore, torsione del tronco con anteposizione delle spalle. Se
iperfunzionante può causare: piede piatto-valgo, ginocchio valgo, torsione di bacino e tronco, falso
accorciamento arto inf. .
• Catena linguale: situata nel corpo in sede prevalentemente antero-mediana, è fondamentale nel
meccanismo di suzione-deglutizione. Se iperfunzionante può causare: collo e testa in avanti,
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aumento delle curve della schiena, ventre prominente, ginocchio valgo.
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Rieducazione Posturale Globale
RPG
La Rieducazione Posturale Globale è un tipo di ginnastica posturale che cambia il modo di percepirsi e di usare le parti
del proprio corpo, con particolare riguardo alla postura, ai muscoli ed alla mobilità articolare. La maggior parte dei
dolori di origine vertebrale è causata da movimenti e fattori che comportano un uso scorretto della colonna, quali vita
sedentaria, stress, sovrappeso, posizioni di lavoro...
Il mantenimento delle curve fisiologiche è importantissimo per la resistenza della colonna vertebrale, che acquista una
maggiore capacità di ammortizzare pressioni e sollecitazioni meccaniche. Il riequilibrio posturale riflette la
conformazione di base del paziente, con una correzione dell’equilibrio muscolare patologico indotto dalla malattia o
dalle deformazioni muscolo-scheletriche. Da questo punto di vista il danno di una singola parte del corpo (ad esempio la
pianta del piede) può evolvere in una sbagliata attitudine posturale che coinvolge la colonna vertebrale.
Da così A così
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La RPG viene applicata per:
• anomalie strutturali, come scoliosi, iper-lordosi, iper-cifosi, ginocchia vare o valghe,
piedi piatti o cavi;
• anomalie articolari cervicali, dorsali o lombari;
• anomalie respiratorie che riguardino l’escursione toracica, diaframmatica, la
frequenza ed il ritmo ventilatorio;
• limitazioni funzionali post-traumatiche;
• patologie dello sport;
trattamento del perineo;
• trattamento del piede per de-tendere le strutture plantari in caso di alluce valgo,
dita a martello, piede piatto, spina sotto e retro calcaneare (sperone clacaneare);
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PER CRESCERE MEGLIO
Alcuni piccoli consigli per favorire un buon sviluppo posturale del bambino.
L’ALLATTAMENTO
L’allattamento al seno è la migliore condizione per un buon sviluppo delle arcate dentarie e della corretta deglutizione
Se non è possibile l’allattamento al seno utilizzare biberon corretti con tettarelle ortodontiche e flusso lento del latte
(non allargare mai il foro delle tettarelle per favorire il succhiamento del bambino)
Se possibile evitare il succhiamento del dito o l’utilizzo del ciuccio; se si deve utilizzare un ciuccio preferire tipologie
ortodontiche; al succhiamento del dito, preferire l’utilizzo del ciuccio (è più facile togliere l’abitudine al ciuccio che al
dito!); utilizzare il ciuccio il meno possibile e cercare di toglierlo entro il primo anno
LO SVEZZAMENTO
Man mano che estrudono i dentini cercare di introdurre anche cibi piu consistenti e duri per stimolare la masticazione
Con la completa dentizione evitare di frullare gli alimenti e stimolare il bambino a masticare e mangiare lentamente
IL CAMMINO
Lasciare gattonare il bimbo il più possibile (favorisce la coordinazione degli arti e la formazione delle curve della
schiena). Non forzare il bambino a camminare (non utilizzare girelli!). Quando inizia a camminare lasciarlo camminare
scalzo il più possibile. Non utilizzare scarpe troppo rigide e contenitive e con suole rigide (il piede deve essere il più
possibile mobile ed in grado di sentire le asperità del terreno). Se si possiede un giardino farlo camminare, correre,
giocare il più possibile scalzo. Al mare farlo camminare, correre, giocare il più possibile scalzo.
LO SPORT
Il nuoto è uno sport “completo” ma non è la panacea per il sistema posturale. Va bene qualsiasi sport che stimoli il
cammino, la corsa, l’equilibrio, la coordinazione. Gli sport con l’utilizzo di palline, palloni, o oggetti in movimento, le arti
marziali, sono particolarmente consigliati perchè stimolano maggiormente l’oculomotricità e la coordinazione. Favorire
l’attività fisica-sportiva costante-moderata (almeno due volte alla settimana). I genitori devono dare il buon esempio a
non essere pigri insegnando uno stile di vita dinamico e il meno possibile sedentario (quando possibile camminare e
non utilizzare l’auto, utilizzare le scale e non l’ascensore, cercare attività all’aria aperta, ridurre al minimo la vita
sedentaria).
LA POSIZIONE SEDUTA CORRETTA
Insegnare già da piccoli la posizione seduta, le modalità di lettura e scrittura corrette. Utilizzare i presidi che possano
favorire la corretta abitudine di sedersi, scrivere, leggere (sedie ergonomiche, penne ergonomiche, leggio per 48
lettura,
corretta illuminazione, ecc.
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LO ZAINETTO SCOLASTICO
Le ricerche scientifiche fino ad ora condotte, non hanno ancora dimostrato
che lo zaino possa influire in maniera determinante sul sistema posturale e
quindi sulle deformità vertebrali come scoliosi ed ipercifosi.
Sembra esistere invece una maggior correlazione tra
“MAL DI SCHIENA “ e ZAINETTO
le ultime ricerche hanno evidenziato quanto segue:
alcuni parametri correlati allo zainetto (fatica a portarlo, sentirlo pesante,
tempo in cui viene portato) sono fattori di rischio per il mal di schiena, ma
non sono pericolosi in se’ (forse con l’eccezione del solo tempo di trasporto);
il pericolo sembra derivare da una combinazione tra peso dello zainetto e
fisico più debole.
E’ meglio lo zainetto o la cartella/tracolla? I vantaggi dello zainetto (carico
simmetrico) rispetto alla cartella (carico asimmetrico) sembrano essere
veramente ridotti, in quanto con la cartella è possibile cambiare
frequentemente mano, riducendo l’asimmetria di carico e l’affaticamento della
schiena.
Cosa evitare:
• Portare lo zainetto su una spalla sola
• Sovraccaricarlo con materiale non necessario
• Sollevarlo rapidamente
• Correre con lo zainetto in spalla
• “Tirare” un compagno per lo zainetto 49
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CONCLUSIONE
“Il corpo umano è certamente uno dei
complessi architettonici più eccezionali
esistenti in natura, capace di una notevole
variabilità di equilibrati e fini movimenti. La
POSTUROLOGIA è la disciplina che si occupa
dello studio dei sistemi di equilibrio che il
nostro organismo adopera per ottemperare a
tutto questo, evitando inoltre, che l’uomo
venga schiacciato dalla più grande forza
esistente in natura, quella scoperta da
Einstein: la forza di gravità!” (L. Faraone)
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