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ANATOMIA
FUNZIONALE
La spalla è un complesso
formato da 4 articolazioni:
Sterno-claveare
Acromion-claveare
Scapolo-toracica
Gleno-omerale
1 1- Legamento Coraco-Omerale
2s
2m
2- Legamenti Gleno-Omerali 2i
• Superiore
• Medio
• Inferiore
L’articolazione gleno-omerale è formata da
una testa non vincolata e da una piccola glena
Perché
questa articolazione
è stabile
?
FEEDBACK PROPRIOCETTIVO
Fattori statici
Propriocezione Propriocezione
Fattori dinamici
Lephart SM
JSES 1994
VINCOLI ARTICOLARI
Statici Dinamici
Pressione intrarticolare
negativa
Fattori idrodinamici
SUPERFICI ARTICOLARI
Glena:
75%: retroversione circa 7°
25%: antiversione 2-10°
SUPERFICI ARTICOLARI
Testa :
25°- 40° retroversione
STRUTTURE OSTEOCARTILAGINEE
Glenoide-Testa omerale-Cartilagine
Artro-RM spin
echo 3D T2 w
fat-sat in sezione
coronale obliqua
Portale posteriore
Area “nuda” testa
post.
Portale posteriore
VINCOLI ARTICOLARI
Statici Dinamici
Cuffia dei rotatori
Superfici articolari
Capo lungo del bicipite
Labbro
Mobilità scapolo-toracica
Capsula e legamenti
Pressione intrarticolare
negativa
Fattori idrodinamici
LABBRO GLENOIDEO
Anatomia
Fibrocartilagineo
Sezione triangolare
Spessore 5 mm
Meniscoide superiormente
dove si inseriscono le
espansioni del tendine del CLB
LABBRO GLENOIDEO
Biomeccanica
Ancora il LGOI
Aumenta la superficie di contatto
e la concavità della glena (50%)
Agisce come “chock block” contro
la dislocazione della testa
Trasmette le forze di trazione sulla
capsula e sul CLB
Labbro Glenoideo Posteriore
Statici Dinamici
Coraco-Omerale
Labbro • Capo
LGOMlungo del bicipite
Pressione intrarticolare
negativa
Lassa
Capacità 20-40 ml
Recesso anteriore ed ascellare
LEGAMENTI GLENO-OMERALI
CLB
Elementi stabilizzatori LGOS
della gleno-omerale
SSC
Ruolo differente nelle varie LGOM
posizioni
LEGAMENTI GLENO-OMERALI
LGOS
LGOM
LGOI
Il LGOI è il principale
stabilizzatore
dinamico della spalla
nelle manovre di
ABD/ER
LGOI E CERCINE GLENOIDEO
Statici Dinamici
Superfici articolari Cuffia dei rotatori
Pressione intrarticolare
negativa
Fattori idrodinamici
PRESSIONE INTRA-ARTICOLARE NEGATIVA
Gibb TD
Clin Orthop 1991
VINCOLI ARTICOLARI
Statici Dinamici
Superfici articolari Cuffia dei rotatori
Pressione intrarticolare
negativa
Fattori idrodinamici
CUFFIA DEI ROTATORI
SC: Sottoscapolare
SP: Sovraspinato
IS: Sottospinato
TM: Piccolo Rotondo
B: Area di passaggio
Capo Lungo Bicipite
Tra deltoide ed articolazione troviamo:
•Sovraspinoso
•Sottospinoso
•Sottoscapolare
•Piccolo Rotondo CUFFIA DEI
ROTATORI
Che contribuiscono ai movimenti
reciproci di omero e scapola
CUFFIA DEI ROTATORI
Sottospinoso
Sottoscapolare
Piccolo rotondo
Il sovraspinoso inizia l’abduzione
dell’omero
Il sottoscapolare è intrarotatore
• SOTTOSCAPOLARE
– potente e multipennato
– tendine di circa 15 mm
– intrarotatore (55%)
– depressore e coaptatore
della testa omerale
• SOVRASPINATO
– il più piccolo
muscolo della cuffia
– extra-rotatore
potente (12%)
– depressore e
coaptatore della
testa nella glenoide
MUSCOLI
Meccanismo concavità-compressione
(Matsen)
CUFFIA
VINCOLI ARTICOLARI
Statici Dinamici
Superfici articolari Cuffia dei rotatori
Fattori idrodinamici
Il tendine del capo lungo del bicipite
(CLB), giunto a livello capsulare, entra
nell’articolazione e va ad inserirsi al tetto
della glenoide
Il capo breve del bicipite si inserisce alla
coracoide
MUSCOLI
Migliora la “compressione”
articolare
Statici Dinamici
Superfici articolari Cuffia dei rotatori
Pressione intrarticolare
negativa
Fattori idrodinamici
MOVIMENTI DELLA SPALLA
Durante l’abduzione, il
rapporto di escursione
articolare tra la gleno-
omerale e la scapolo-
toracica è 2:1 e ciò
mantiene un piano
glenoideo stabile al di
sotto della testa omerale
Discinesia
scapolare
ARTICOLAZIONE
SCAPOLO-TORACICA
BIOMECCANICA DELLA SPALLA
permette i movimenti di
flessione ed
estensione su un piano
orizzontale con il
braccio in abduzione di 90°
L’ASSE TRASVERSALE
in cui avvengono i movimenti di flesso-estensione sul
piano frontale.
L’estensione
Movimento di
ampiezza modesta
che va dai 45° ai 50°
La flessione
Movimento di
ampiezza maggiore
che può arrivare fino
ai 180° in una spalla
“sana”.
I movimenti di rotazione interna ed esterna a
braccio disteso e flessione ed estensione
avvengono in un piano orizzontale tenendo il
braccio abdotto a 90°
L’ESAME OBIETTIVO
DELLA SCAPOLO-OMERALE
Ispezione
Palpazione
Motilità
Forza
ISPEZIONE
Constant-Murley
score
Conflitto sub-acromiale
Cuffia dei rotatori
CLB
Instabilità G-O
TESTS DI CONFLITTO
Test di Hawkins
Test di Yocum
Test di Gerber
… test di conflitto
Segno di Neer
Acromion
… test di conflitto
Hawkins
Acromion
… test di conflitto
Yocum
Acromion
… test di conflitto
Gerber
Acromion e
coracoide
TESTS PER LA CUFFIA DEI ROTATORI
Test di Jobe
Test di Patte
Test di abduzione C-R
Test del “Lift-Off”
Test IRLS (internal rotation lag sign)
Test di Napoleone
Test ERLS (external rotation lag sign)
“Drop sign”
… test per la cuffia
Jobe
Lesione parziale
del sovraspinato
… test per la cuffia
Patte
Lesione completa
del sottospinato
… test per la cuffia
Abduzione C-R
Lesione completa
del sovraspinato
… test per la cuffia
Lift-off
Lesione completa
del sottoscapolare
… test per la cuffia
IRLS
Lesione parziale
del sottoscapolare
… test per la cuffia
Napoleone
… test per la cuffia
ERLS
Lesione del
Sottospinoso
e piccolo rotondo
… test per la cuffia
Drop
Lesione parziale
del sottospinato
TESTS PER IL CLB
Segno di Popeye
Test di Yergason
… test per il CLB
Popeye
Rottura
spontanea
… test per il CLB
Palm-up
Abrasione
… test per il CLB
Yergason
Abrasione
Erosione
TESTS DI INSTABILITÀ
Cassetto
anteriore
Gerber C, Ganz R
“Clinical assessment of
instability of the shoulder”
JBJS Br 1984
… test instabilità
Cassetto
posteriore
Gerber C, Ganz R
“Clinical assessment of
instability of the shoulder”
JBJS Br 1984
… test instabilità
Sulcus
Neer CS et al
“Inferior capsular
shift for involuntary inferior
and multidirectional
instability of the shoulder”
JBJS Am 1980
TRATTAMENTO RIABILITATIVO
Obiettivi
controllo dolore
recupero completa escursione articolare
potenziamento muscoli periscapolari e della
cuffia
ripristino sinergie muscolari con conseguente
reintegrazione del ritmo scapolo-toracico e
scapolo-omerale
ripresa delle usuali attività quotidiane
(lavoro,sport…) nel più breve tempo possibile
I presupposti dell’atto
riabilitativo
In particolare:
- Ultrasuonoterapia
-Elettroanalgesia
- Laserterapia
PROGRAMMA ESERCIZIO TERAPEUTICO
Recupero Progressivo
del ROM
Flexion
Forward lean
Cross-body
ESERCIZIO TERAPEUTICO
Rotazione esterna
Rotazione interna
Fase di potenziamento muscolare: