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PRESIDENTE
SEGRETARIO COMUNALE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
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Grazie.
PUNTO N. 1 O.d.G.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BENETTI
PRESIDENTE
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PUNTO N. 2-3-4-5 O.d.G. CONSIGLIO COMUNALE DEL 25
MARZO 2009
PRESIDENTE
SINDACO
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investire, dobbiamo prima coprire quella che è la fetta degli
oneri di urbanizzazione che coprono la parte corrente, per cui
non ce la sentiamo neanche di dire che questo è il nostro primo
Bilancio, perché di idee ne abbiamo tante, voglia di fare infinita;
purtroppo stiamo facendo i conti con i numeri. Ben venga questa
legge sul federalismo fiscale, speriamo possa avere
un’accelerazione perché i tempi che sono dettati dal Parlamento
ci sembrano troppo lunghi e credo che questa sia l’unica via di
uscita. La nostra è una zona laboriosa per cui la s ua popolazione
paga le tasse e vuole giustamente avere un riconoscimento di
quello che versa. Speriamo che le cose possano prendere una
piega diversa. Cedo la parola all’Assessore Mazzucco.
ASSESSORE MAZZUCCO
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presenza a cui dedicano tempo, faccia e quant’altro ! Insomma, mi
sembra che si incominci sempre dalla parte bassa anziché
dall’alto, anche per quanto riguarda i tagli del costo della
politica. E poi un rimborso IC I che, di fatto, poi andremo a
vedere lo verificheremo bene, di fatto, abbiamo un rimborso ICI
ancora al 2006, quindi ci è stata tolta una tassa, va bene, è
corretto, a favore dei cittadini, però, io credo che le
Amministrazioni visto che era una tassa comunque devoluta alle
Amministrazioni Comunali e quindi era autonoma delle
Amministrazioni Comunali e là dove il cittadino poteva vedere se
con la propria ICI che pagava direttamente al Comune le
operazioni venivano fatte bene, venivano fatte male e quindi
poteva in quel caso attaccare, accusare per quanto riguarda
l’applicazione dell’IC I troppo alta se i servizi non funzionavano
nella materia corretta. E quindi anche qui abbiamo un
trasferimento che è stato, di fatto, al 2006, quindi una
certificazione IC I del 2006. Vi preannuncio una notizia: grazie a
dio al 30 aprile manderemo certificazione ICI del 2 008 su cui poi
ci sarà il trasferimento ordinario, quindi supponiamo sempre più
reale all’ICI che era prodotta sulla prima casa.
Poi, andiamo naturalmente incontro a una storicità della
spesa. Come voi sapete per tanti settori fanno la convenzione: i
servizi sociali, le scuole. Sono fatte delle convenzioni che
durano a livello pluriennale, quindi è chiaro che il Bilancio ha
delle forme per cui o tagliamo i servizi quando rifacciamo le
convenzioni, ma non ci sembra il caso visto le difficoltà ci
sembra anche giusto che i servizi sociali e servizi scuole
continuino ad avere uno standard qualitativo accettabile. Però,
alle convenzioni bisogna dare corso, ci sono dei contratti, quindi
non possiamo pensare di tagliare, ammesso la pazzia, di tagliare i
servizi alla persona o convenzioni alla scuola. Quindi abbiamo
anche quello che diceva prima il Sindaco, una sorta di spesa
storica in cui ci possono fare dei cambiamenti, delle
razionalizzazioni laddove ci mettiamo di fronte a rinnovare delle
convenzioni, dove però non sempre insomma si riesce a
razionalizzare la spesa, perché non tutti i servizi riescono a fare
decrescere il loro valore, anzi, in genere sono sempre quasi in
aumento. Detto questo volevo, come vedete, spero che la cosa sia
gradita di seguire quella felice credo consuetudine di avere una
sorta di linea, filo rosso che ci unisce nella nostra discussione
sul Bilancio e possiamo incominciare? Non c’è a video? Tanto ce
l’hanno i Consiglieri, giusto per seguire insieme. Il Bilancio
Previsione 2009 ha un pareggio finanziario di 20.188.206 Euro
rispetto al Bilancio Previsione 2007 è di 18.747.000. La
differenza poi vedremo il Consigliere Ragazzo mi anticipa, è il
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rientro della TARSU che avevamo previsto in sede di
assestamento di Bilancio. Vi ricordate che ci eravamo ritrovati,
venivano un po’ a mancare le motivazioni per cui si era deciso di
esternalizzare il servizio, era in fase sperimentale. Abbiamo visto
che non c’era una razionalizzazione dei costi perché
semplicemente è una gestione della tassa e quindi abbiamo deciso
di farla rientrare. Per quanto riguarda il riepilogo delle entrate
abbiamo suddiviso per fare capire velocemente, come è l’entrata
suddivisa per titoli. Sul titolo primo ci sono i tributi: ci sono le
tasse, i tributi, le imposte, i servizi a tariffa, tutte le entrate, i 3
capitoli a entrate che costituiscono il tiolo primo. Anche questo
naturalmente è in aumento perché subisce il rientro della TARSU.
Per quanto riguarda i trasferimenti abbiamo una crescita dovuta
principalmente all’IC I, nel senso che l’IC I è un tr asferimento di
fatto ordinario che il rimborso è previsto proprio nei
trasferimenti e vedete quindi questo considerevole aumento e
questo aumento è dovuto anche alla maggiore compartecipazione
IRPEF statale che a Seveso è dello 0,69%. Anche qui abbiamo
parlato in assestamento di questo argomento, per cui abbiamo
avuto questo maggiore riaccertamento delle partecipazioni IRPEF
che c’è stata confermata anche dagli esercizi precedenti e di
conseguenza allocchiamo e gli diamo valore giuridico e la
iscriviamo a Bilancio anche in questi capitoli.
Poi affronteremo in argomento tutto, però, per quanto
riguarda gli oneri di urbanizzazione siamo a 4.600.000. Avrete
visto sicuramente un valore molto alto, però, io vi ricordo che
qui c’è l’Allocchio Bacchini che ci trasciniamo da anni, per cui
prima o poi bisognerà prendere una decisione, quindi è chiaro che
è inserita a Bilancio; però, se voi togliete i 2.400.000 che cuba
solamente in termini di oneri primari, secondari e costi di
costruzione l’Allocchio Bacchini, vedete che scendiamo anche
sotto agli oneri del Bilancio precedente. Quindi alla fine i
110.000 Euro, questo volevo spiegare, l’unica parte di avanzo
che applichiamo a questo Bilancio e principalmente lo
utilizziamo per il T Red, per le conciliazioni che verranno fatte
per le multe semaforiche dovute al T Red, quindi inseriamo
questi 110.000 Euro di cui un buon 70/80.000 Euro v erranno
utilizzati per conciliare le posizioni per il T Red. Sì. noi abbiamo
avuto i ricorsi sul T Red come avete visto e noi praticamente
dobbiamo conciliare e quindi restituire i soldi ai ricorrenti che
hanno avuto ragione nel contenzioso. Poi, magari il Vicesindaco,
non so se è già conciliazione, oppure …
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VICESINDACO GALLI
ASSESSORE MAZZUCCO
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uno sbilancio quindi di 1.324.000 a cui corrispondiamo
applicando gli oneri di urbanizzazione che sono intorno al 25% di
1.214.000 Euro e il T Red come diceva prima il Vicesindaco
Galli per 110.000 Euro che è l’applicazione dell’avanzo. E come
diceva prima il Sindaco con gli uffici ci siamo posti un obiettivo;
con l’Amministrazione e anche con tutta la Giunta perché qui c’è
stato in concorso di tutti gli Assessori. Cercare all’interno delle
maglie del Bilancio di razionalizzare la spesa corrente per fare in
modo che la stessa spesa sia indipendente dall’applicazione degli
oneri di urbanizzazione. Ovviamente questo lavoro va fatto con
una certa calma, badando bene anche a vedere che tipo di capitoli
si decide di toccare, perché come vi dicevo prima, fare dei tagli
sui servizi alla persona, io in questo periodo può essere pericolo.
Soprattutto la certificazione di servizi detti dalle sigle sindacali
su cui abbiamo fatto un tavolo di concertazione, che ci hanno
riferito che i servizi, la persona, scuola, i servizi sociali a
Seveso hanno un buon ritorno, hanno una buona idea e questo
certamente ci ha fatto piacere, perché è innegabile dire che un
tipo di attenzione particolare componenti come le s igle sindacali
hanno una certa sensibilità e quindi possono vedere anche
meglio. Con l’impegno di tutti, degli uffici soprattutto riusciamo
ad abbassare l’incidenza degli oneri di urbanizzazione in
corrente. Certo l’abbassamento rispetto all’anno scorso è di
400.000 Euro, è comunque un dato in controtendenza rispetto allo
storico, nel senso che avevamo una crescita pressoché costante
degli oneri applicati corrente; troviamo quest’anno, riusciamo,
mettiamo a Bilancio una diminuzione degli oneri in corrente. È
chiaro che dobbiamo fare fronte al fatto che c’è una crisi ormai
settoriale anche per quanto riguarda l’edilizia e quindi credo che
sia importante e significativo diminuire l’incidenza degli oneri in
spesa corrente senza come vi dicevo prima, andare a pesare sui
servizi alla persona e sull’utilità che ha il Comune di Seveso nei
confronti del cittadino. L’incidenza degli oneri di urbanizzazione
in corrente per il 2009 è al 29,41%. Non c’è nel 2011 perché nel
processo di stabilizzazione che Tremonti ha fatto con la finanza
locale, ha innanzitutto previsto in questi 3 anni la possibilità,
anzi, l’impossibilità di toccare le tasse, quindi non si può toccare
le addizionali, non si possono aumentare, attenzion e, non si
possono aumentare l’IC I pertinenziale della seconda casa e
quant’altro, proprio per stabilizzare la finanza ed è un poco
questo che diceva il Sindaco prima: che noi ci troviamo un po’
con le mani bloccate, ma in realtà perché anche il legislatore ha
voluto proprio per cominciare ad inserire questo federalismo
fiscale, deve dare una stabilità economica ai Comuni, altrimenti
non riesce a costruire cosa deve trasferire, quanto deve
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trasferire, come fare fondi perequativi nei confronti delle regioni
meno fortunate. Non voglio assolutamente entrare in questo tipo
di discussione: volevo semplicemente dire che nel 2011 non
avremo più oneri di urbanizzazione applicati in corrente, quindi
nel 2011 devono esserci dei cambiamenti sulla finanza locale
altrimenti non solo noi. Noi forse siamo i Comuni che stanno
sentendo non per fare elogi, ma siamo un Comune che si
barcamena meglio. Ci sono Comuni che applicano molto più oneri
di urbanizzazione di noi in corrente, che dipendono tantissimo
dai mutui, che quindi la spesa corrente come voi sapete, i mutui
si pagano in corrente. Sapete che il rateo mutuo è in corrente,
quindi aumenta la spesa corrente. Se diminuiamo gli oneri di
urbanizzazione in corrente, bisogna trovare altri sistemi di
copertura. Nelle discussione che facciamo, io sulla questione dei
mutui si possono cercare di vedere se farlo, se è il caso di farli.
Però, ricordate che i mutui sono dei debiti che hanno incidenza in
spesa corrente. La spesa corrente aumenta, la spesa corrente
bisogna coprirla. Se diminuiamo gli oneri di urbanizzazione, mi
dite voi la coperta da che parte la tiriamo! Se diminuisco gli
oneri, aumento la spesa corrente, con cosa copro? Mi invento
nuove tasse, facciamo nuove tasse, aumentiamo le tasse; non lo
puoi fare perché per 3 anni non le puoi aumentare le tasse a meno
che ci si siede, si decida di fare altri tipi di sistemi, di portare
attività produttive, una sorta di progettazione per la città.
Quindi vedete nella slide successiva la 8, gli equilibri degli
investimenti che sono appunto i 4.600.000 di oneri, meno la parte
che applichiamo in corrente e questi sono gli oneri di
urbanizzazione. Se gi oneri di urbanizzazione come vi dicevo
prima, abbiamo un ufficio urbanistica che ci dà uno strumento
molto bello che è questa splendida tabella in Excel dove
quantifichiamo gli oneri primari, secondari, il totale, più i costi
di costruzione. Come vi dicevo prima, poi l’Assessore Forlin
credo vorrà approfondire, noi ci siamo trovati con questi
progetti, per cui alcuni sono dei progetti, dei Pi, altri sono dei
Piani attuativi come dice l’Assessore Alari e fondamentale la
parte più grossa la fa l’Allocchio Bacchini come vi dicevo prima,
perché se togliamo l’Allocchio Bacchini alla fine gli oneri di
urbanizzazione sono inferiori rispetto all’applicazione che
abbiamo fatto negli anni precedenti. Io non sto dic endo che la
faremo. Certo, questi sono costi stimati. Sono costi stimati,
quindi dipendono fino a un certo punto dall’Amministrazione:
dipendono da un mercato che non fa l’Amministrazione, però,
non ci è sembrato neppure giusto non fare un Piano dei lavori
pubblici o non fare un Piano dei lavori pubblici finanziato da un
Piano integrati, Piano attuativi che sono in essere in Comune. Poi
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rimarrà una decisione che prenderà il Consiglio, la Giunta come
fare, che lavori fare, però, ci è sembrato corretto dare un senso al
Bilancio, fare anche la parte dei lavori pubblici, poi vedremo nel
corso dell’anno se incasseremo oneri, quanti oneri incasseremo e
che tipo di opere fare. Questo mi è sembrato importante se no
facciamo veramente solo un esercizio di Bilancio, per cui bastano
anche i funzionari che sono molto bravi, invece è importante che
l’amministrazione comunque cerchi di smuovere e di fare dei
lavori. Poi, ripeto, non dipende comunque dall’Amministrazione,
ci sono gli imprenditori, ne abbiamo uno qua che siede in
Consiglio Comunale, anzi più di uno, fanno le loro valutazioni;
nessuno li obbliga a costruire, decidono loro se hanno intenzione
di farlo, se il mercato è, non si costruisce e di conseguenza si
razionalizza anche il piano. Però, non mi sembra neanche il caso
fare il processo alle intenzioni, non fare un Piano degli
investimenti; ci sembrava, insomma, importante. Vedremo nel
corso del mandato e del Bilancio di quest’anno.
Adesso vorrei con voi affrontare il discorso della TARSU.
L’abbiamo fatta rientrare, l’abbiamo già affrontato: noi abbiamo
ritoccato la TARSU. Perché abbiamo ritoccato la TARSU?
Abbiamo ritoccato la TARSU per una serie di motivi. Il primo
importante è l’aumento dei costi. Alcuni Consiglieri sono rimasti
allibiti, non vi dico io, quando ho visto arrivare la fattura della
GES di 200.000 Euro in un anno con l’altro giustificato
dall’aumento dei cittadini, adeguamento vari, inflazione: 200.000
Euro in più. Questa è stato il discorso. 200.000 Euro in più di
costi. In più vi dico che il legislatore proprio pe r poi inserire il
federalismo fiscale, sta provvedendo di dare attuazione a un
Decreto legislativo che prevede la copertura dei costi servizi alla
persona. La TARSU è un servizio alla persona su cui noi abbiamo
uno sbilancio del 14%. Diciamo che le tariffe coprivano 86,69
del costo del servizio. Significa che su un servizio che costa
all’Amministrazione Comunale prima di questo adeguamento
2.000.000 e passa di Euro, l’Amministrazione Comunale metteva
ogni anno per coprire il servizio quasi 200.000 Euro di fatto. Con
questo aumento che c’è, se avessimo mantenuto la stessa linea, lo
stesso profilo tariffario lo sbilancio sarebbe sceso ancora di più,
quindi si sarebbe aperto ancora di più il margine della differenza
tra costi/ricavi, aumentando il costo per il Comune del servizio,
andando “contro” una linea legislativa che sarà quello della
copertura dei servizi alla persona a tariffa, quindi abbiamo
deciso all’inizio di prevedere un aumento per i cittadini che è
inflazionistico che è del 7%, che vuol dire sono 14/15 Euro medi
procapite al cittadino. Medi si intende in una casa da 90 metri
quadri con 4 cittadini e quindi un aumento che è abbastanza
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contenuto. Abbiamo poi deciso di provvedere a un
approfondimento tariffario su indicazione del Sindaco, degli
uffici ecologia e tributi perché già c’erano state segnalazioni, per
cui c’erano dei profili tariffari per caratteristiche merceologiche
che erano completamente scostanti dalle tariffe applicate nei
Comuni limitrofi, quindi si è provveduto anche lì a riallineare un
sistema tariffario che c’è, che è in vigore negli altri Comuni. Tra
l’altro abbiamo anche visto, abbiamo fatto dei costi stimati sui
servizi che vengono fatto al mercato, i costi erano supponiamo
35.000 Euro per il Seveso centro e un 50.000 Euro mettendo
anche il servizio del mercato di Baruccana, per un costo del
servizio che facevano i mercati di 50.000 Euro. Le tariffe
arrivavano a coprire 5.000, quindi avevamo uno sbilancio
importante, dovuto anche ad un sistema di tariffe che non
venivano ritoccate da tempo, da anni. Quindi, si è previsto, ci è
sembrato corretto che questi aumenti non venissero pagati solo
dai cittadini di Seveso perché non è corretto, ma che si
riallineassero le tariffe e ognuno paghi quello che consumo o il
servizio che utilizza. All’interno della TARSU, poi credo che il
Signor Sindaco voglia fare un approfondimento perché ha fatto
più di un incontro con i commercianti, con gli ambulanti, perché
titolare di propria delega all’ecologia.
Naturalmente vengono confermate per l’anno 2009 le
maggiori incentivazioni sempre per la TARSU, riducendola del
20% nelle famiglie che hanno almeno un componente anziano,
cioè di età superiore a 80 anni con un appartamento fino a 80
metri quadri. Riconfermiamo questo tipo di agevolazione.
Esentiamo dalla TARSU attività commerciali che sono stati
interessati da lavori stradali presso la propria sede, quindi di
volontà non dipesa dai negozianti e poi diciamo che inseriamo
l’intervento a favore di famiglie numerose e quindi per le
famiglie che hanno almeno 4 componenti prevediamo l’esenzione
totale della TARSU: a Seveso sono 28 famiglie. Abbiamo
allargato anche se avete visto i limiti di reddito su base ISEE
necessari per usufruire della riduzione del 30% del tributo con
appunto dedicando particolare riguardo ai pensionati e portatori
di handicap, quindi abbiamo inserito una sorta di mini pacchetto
di ammortizzatori sociali per quanto riguarda l’applicazione di
questa tariffa. Non so se il Sindaco voleva intervenire adesso che
eravamo sull’argomento oppure preferisce magari …
SINDACO
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bene o male il punto di partenza da cui ci eravamo mossi. Non
sono reperite, perché effettivamente era una situazione che non
poteva durare nel tempo. Partiamo dalla prima che nell’ambito
del commercio, se voi vedete, la nostra tariffa era di 1,15 al
metro quadro. Queste sono le tariffe al metro quadro dei Comuni
vicini; vedete che l’aumento a 2,50 tutto sommato è un aumento
che è inferiore a quello che tutti i Comuni che sono limitrofi.
Andando poi agli studi professionali che sono quelli che mi sono
ancora più vicini perché purtroppo mi sono autopunito, vedete,
passiamo da 1,31 a 3 che però è una tariffa ampiamente inferiore
a quella di gran parte dei Comuni vicini. La cosa più eclatante è
quella del mercato ambulante. Se voi vedete questo è il costo
effettivo che noi copriamo per la pulizia dei mercati; lì è
abbastanza semplice fare un computo specifico perché i nostri
interventi il mercoledì e il sabato sono proprio specifici sul
mercato, sono assolutamente mirati, per cui se voi vedete, il
costo complessivo è di poco inferiore ai 50.000 Euro. Sono dati
vedete recentissimi: marzo 2009. E queste sono le tariffe che
vengono applicate a oggi, oltretutto tariffe di qualche anno,
adesso non so se verranno aggiornate nei Comuni limitrofi al
nostro. Andiamo avanti. Ecco, queste sono le tariffe che abbiamo
deciso noi. Abbiamo fatto se voi vedete, i generi non alimentari
sono stati colpiti meno dall’aumento e difatti sono ampiamente al
di sotto degli altri Comuni vicini perché abbiamo ritenuto che il
momento economico non fosse opportuno sicuramente per
parificarci ad altri Comuni; mentre invece per quanto riguarda gli
alimentari ci siamo allineati praticamente agli altri Comuni. Se
vediamo la prossima. Ecco questa è quella più eclatante: vedete
che nonostante quegli aumenti che abbiamo applicato la cifra
presunta di incasso è ancora intorno a 35.000 Euro, non copre
ancora al 100%, ma al 70% quello che è il costo effettivo di
spesa per la pulizia dei mercati. Se voi vedete quello dell’anno
2008 e quello dei precedenti, la cifra è francamente irrisoria
perché copre il 6,37% il costo effettivo della pulizia dei mercati.
Devo dire francamente che questo discorso di revisione di tariffa
non ha sorpreso più di tanto gli ambulanti perché se lo
aspettavano. La cosa che purtroppo con cui dovranno fare i conti
quest’anno era che in virtù del fatto che da noi costava meno, li
ha portati ad allargare un po’ gli spazi nel mercato. Adesso forse
dovranno un po’ rivedere quelle che sono le occupazioni di suolo
per vedere di contenere un po’ la tariffa. Naturalmente noi
andremo incontro a loro con tutte le rateizzazioni che saranno
opportune, che richiederanno, però ci è sembrato assolutamente
doveroso non porre a carico della comunità francamente una cifra
direi piuttosto consistente. Ad un certo momento non vedo perché
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la comunità deve farsi carico bene o male dello smaltimento dei
rifiuti del mercato, ecco. Questo sempre nell’ottica di arrivare
poi nel prossimo anno a coprire interamente quello che è il costo
dei servizi a domanda individuale.
ASSESSORE MAZZUCCO
________
ASSESSORE MAZZUCCO
Quale?
________
13
ASSESSORE MAZZUCCO
INTERVENTO
ASSESSORE MAZZUCCO
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del settore sociale, hanno veramente una rilevanza importante e
credo significativa.
Per quanto riguarda il trend delle spese correnti l’aumento
è dovuto come vi dicevo al rientro della TARSU. Infatti,
togliendo il 2,2 della TARSU siamo assolutamente in linea come
trend di spesa anche se, ripeto, avvengono nel frattempo … (Fine
cassetta 1 lato A). Diciamo che è una spesa sostanzialmente
storicizzata. Ho inserito anche il trend della spesa del personale
e siamo in riduzione costante dal 2006 di dipendenti, non in
termini economici perché abbiamo gli adeguamenti contrattuali.
Come voi sapete c‘è stato il rinnovo del CCNL del comparto enti
locali su cui evidentemente si è inserito questo maggiore costo
del personale anche se rimaniamo ben al di sotto dei costi di …
di personale sul Bilancio se non vado errato siamo intorno al
25/24%. Io mi sono informato e ho visto che nei Comuni virtuosi
questi costi li tengono intorno al 25/30%, quindi siamo
assolutamente in linea con i costi del personale senza andare ad
altri Comuni come il nostro che hanno 300/400 dipendenti, ma
anche lì i Comuni fungono da ammortizzatori sociali . Il residuo
del debito. Il Comune sta diminuendo costantemente
l’indebitamento perché ovviamente non abbiamo per ora
provveduto ad accendere nuovi mutui e di conseguenz a il sistema
di indebitamento del Comune scende. Possiamo indebitare, credo
siamo al minimo, abbiamo una capacità di indebitamento di
200.000.000 di Euro.
La Legge finanziaria 2009 riconferma i Patti di sta bilità.
Abbiamo poi riconfermato l’articolo 77 della Legge 133 del 2008
che parla sempre del rispetto del Patto di stabilit à per cui il
Bilancio di Previsione deve essere approvato scrivendo le
previsioni di entrata e uscita di parte corrente in competenza,
unitamente alle previsioni dei flussi di cassa, di entrata e uscita
in conto capitale e qui sostanzialmente le difficol tà in cui si
trovano tutti i Comuni: l’impossibilità di utilizzare alienazioni,
spese in conto capitale, pena il non rispetto del Patto, anche se è
stato riconfermato, è stato considerato un buon coefficiente di
rispetto da parte anche di questo nuovo Governo. E’ chiaro che io
e l’ufficio soprattutto, la spesa in conto capitale dovrà essere
monitorata costantemente per cui procederemo a spendere nulla
se non prima avere la certezza di avere incassato, perché i
termini del Patto di stabilità; altrimenti, usciamo con i
pagamenti, non incassiamo e poi non rispettiamo il Patto. Noi
non siamo come ho visto e mi è stato chiesto, non abbiamo
alienazioni, non abbiamo alienato nulla neppure in questo
Bilancio. Abbiamo pagato tutti i nostri fornitori dall’inizio
dell’anno fino adesso per 2.800.000 Euro per cui non abbiamo
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attualmente risorse bloccate da imposizioni, nel senso che quello
che dovevamo pagare lo abbiamo pagato. Ora vediamo un po’
monitorando quotidianamente, costantemente la spesa in conto
capitale quello che si potrà fare, ma io l’indicazione che ho dato
agli uffici e loro assolutamente si sono trovati d’accordo è che
questa spesa va monitorata sempre: non possiamo permetterci di
uscire con spese senza prima avere la certezza in conto capitale
di avere incassato. Assolutamente. Pena … Io capisco le
difficoltà e gli Assessori e anche i colleghi di fare un Bilancio di
questo tipo che c’è, però in questi anni non possiamo permetterci
secondo me di non rispettare il Patto di stabilità perché se poi il
federalismo fiscale andrà applicato, come sarà sicuramente, sulle
Amministrazioni che nel triennio precedente hanno rispettato i
Patti di stabilità e noi proprio adesso che abbiamo rispettato i
Patti, ci troviamo a non rispettarlo, ci troviamo un po’ la zappa
sui piedi. Tra l’altro in considerazione del fatto che c’è un
mercato che è in crisi, quindi una serie di approfondimenti che
abbiamo visto, quindi appunto come vi dicevo prima, il Patto,
stanziamento accertato e impegnato assieme, è molto semplice, al
flusso di cassa e parte in capitale.
Domani sera ci saranno i Revisori dei conti che nella loro
relazione c’è proprio un’indicazione, un suggerimento di tenere
costantemente monitorata la cassa. E, infatti, è quello che noi
assolutamente faremo per mantenere i vincoli e il rispetto dei
Patti e non abbiamo debiti fuori bilancio. Avete visto insomma il
parere della relazione, poi domani sera la leggeranno, la
illustreranno loro, lascerei a voi per la discussio ne generale.
Grazie.
PRESIDENTE
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stupirti, potrei fare l’Obama della situazione in questo caso. E’
una battuta però secondo me riflette un po’ quello che io penso di
questa situazione generale che ci troviamo a vivere. Secondo me,
è vero che il Bilancio così come l’abbiamo composto denota
notevoli tagli, notevoli riduzioni, razionalizzazio ni di spesa. È
anche pur vero però a parere mio ci sono anche i margini per
poter dare un impulso proprio in questo momento a quello che io
chiamo la coscienza di ognuno di noi, di ogni singolo cittadino.
Secondo me, è proprio nei momenti di crisi che bisogna cercare
di investire oculatamente ovviamente, in modo tale da creare per
i cittadini delle situazioni, dei momenti ricreativi e di
aggregazione, in modo tale che possano fronteggiare anche
psicologicamente meglio anche i momenti che stiamo vivendo ed
è per questo che razionalizzando come ho anticipato le risorse di
questo Bilancio di programmazione, ho identificato per quanto
riguarda ad esempio partendo dalla cultura, tre pilastri diciamo
dell’attività di quest’anno. Uno ovviamente quello della
tradizione. Il secondo è quello del cinema e il terzo è quello
della musica. Tradizione intendo soprattutto la sagra del
Calendimaggio. È una sagra secolare, fa parte della nostra
tradizione, non dobbiamo lasciarla andare alla deriva per i motivi
che abbiamo or ora ascoltato dal punto di vista economico, di
entrate e quant’altro, quindi tramite una razionalizzazione
interna dei capitoli di spesa, quest’anno verrà potenziato il
Calendimaggio. In che modo? Sto definendo gli ultimi dettagli
della manifestazione, però posso già anticiparvi anche se sarò più
preciso nella metà di aprile, che comunque avremo sicuramente 6
serate, anzi 7, di cui 3 presso il santuario con dei concerti. Altri
3 eventi: uno sarà un evento teatrale in Piazza Verdi. Un altro
sarà un coro di giovani voci under 18 che canteranno delle
canzoni che derivano anche da un codice peruviano del 1800 e
che porteranno un messaggio di pace alla popolazione di Seveso e
poi anche una cena medievale presso l’Osteria delle bocce.
Inoltre, ho avuto anche la gradita proposta di inserire nel
p a l i n s e s t o u n c o n c e r t o d i m u s i c a c o u n t r y, p e r c h é m a g a r i g l i
amanti di questo genere lo conosceranno, l’ex chitarrista di John
Denver passerà da Seveso, sarà a Milano il giorno p rima, passera
a Seveso verso gli inizi di maggio e quindi tramite delle persone
che abitano qui a Seveso, ha questo se c’era l’opportunità di
organizzare questo evento e io sono stato ben lieto e quindi
avremo un Calendimaggio che a parere mio sarà, per i tempi che
corrono, molto interessante. Sotto l’aspetto poi del secondo
pilastro che ho in mente, quello del cinema, come voi tutti sapete
già da un paio d’anni il Comune di Seveso insieme al Cinecircolo
Rataplan organizzava 4 serate perlopiù nel periodo estivo verso
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luglio. La mia intenzione essendo quella di volere potenziare
anche questo filone del cinema è quella di portare le serate da 4 a
12, quindi sostanzialmente 3 mesi di cinema gratuito che spazierà
sui generi più diversi e in particolare modo abbiamo voluto avere
un occhio di riguardo per i bambini visto che l’ultimo volta
abbiamo ricevuto anche una notevole richiesta sotto questo
aspetto e 3 di questi 12 film saranno cartoni animati per i
bambini. L’idea che stiamo ancora valutando è la possibilità di
fare incominciare sicuramente questa rassegna nel periodo del
Calendimaggio, in modo tale da farlo rientrare anche nel
palinsesto del Calendimaggio e poi di farla concludere poco
prima di ferragosto, in modo tale di dare l’opportunità anche a
chi non va in ferie di potere avere degli svaghi nel periodo
estivo, di agosto che come tutti sappiamo è ben fiacco di
opportunità ricreative e anche in piazza. Da ultimo la musica.
Anche qui abbiamo una manifestazione ben avviata ch è il giugno
musicale che verrà assolutamente confermata per quest’anno. Ho
già avuto un incontro con la banda di Seveso, insieme anche alla
banda di San Pietro e Baruccana e siamo restati d’accordo che
per questo primo anno verrà organizzato il giro musicale così
come è sempre stato fatto, quindi con la banda di Seveso che
prenderà la leadership dell’organizzazione. Per l’anno prossimo
sono riuscito a ottenere dalle bande che si riescano a coordinare
in modo tale da riuscire a fare almeno una serata nel giugno
musicale con una perfomance in cui suonano tutte e tre le bande
insieme o comunque qualcosa di simile che starà poi dopo alla
volontà artistica di maestri concordare.
Inoltre sempre per giugno, quest’anno sempre a seguito di
alcune richieste che mi sono arrivate, abbiamo deciso di
organizzare un concorso per band giovanili che si dovrebbe
svolgere in quattro serate a giugno: i 4 mercoledì di giugno
saranno dedicati a queste band che si esibiranno, saranno
sottoposte al vaglio sia di una giuria decisa
dall’Amministrazione, sia poi, dopo, anche dal pubblico
intervenuto e questo mi sembra un buon modo per dare una
valvola di sfogo alle innumerevoli realtà giovanili musicali che
spesso e volentieri non trovano uno sbocco, non trovano un modo
per esibirsi. Quindi, ecco, sostanzialmente questo è l’idea delle
manifestazioni che ho e che penso di potere raggiungere con
questo tipo di Bilancio, di programmazione. Ovviamente poi ho
voluto intraprendere anche l’iniziativa abbastanza sfidante di
cercare di reperire contributi anche da entità private tramite
l’invio di un bando per le sponsorizzazioni che qualcuno l’ha
interpretato come se l’Amministrazione fosse completamente a
zero e che quindi per fare anche il minimo indispensabile avesse
18
necessario di trovare sponsor. In realtà è esattamente il
contrario: l’Amministrazione Comunale come vi ho spiegato va
avanti per la sua strada. Ovviamente, però, io ritengo che non ci
sia mai limite al miglioramento e quindi maggiore sarà
l’intraprendenza anche imprenditoriale di queste aziende
produttive nel darci il loro supporto e ovviamente più ampio sarà
il ventaglio delle opportunità che la stessa Amministrazione sarà
in grado di offrire.
Veniamo poi alla biblioteca. La biblioteca riconfermerà
ovviamente il lunedì in biblioteca che tra l’altro la prima parte di
questi partirà proprio lunedì prossimo e poi già dalla fine
dell’anno scorso abbiamo istituito un progetto per la lettura nelle
scuole. A differenza del passato e anche a seguito di richieste
pervenuteci direttamente dai plessi scolastici, la biblioteca ha
preso l’organizzazione appunto di questo tipo di iniziative
coinvolgendo le scuole in quello che vengono chiamate letture
drammatizzate, cioè letture fatte da attori in modo tale da potere
far rivivere direttamente dai ragazzi le atmosfere del romanzo o
le pagine del libro che si sta leggendo e quindi co ntinueremo
anche su quella via. La novità che spero di riuscir e a portare a
termine entro l’estate, è quella di introdurre anche nella
biblioteca di Seveso il collegamento Internet e per questo mi sto
muovendo, cercando di ottenere una partnership con degli attori
privati. Penso che in un mondo come quello di oggi globalizzato,
villaggio globale così come lo chiamano i media in generale, sia
abbastanza importante potere dare questo tipo di strumento anche
alla biblioteca di Seveso contando che a differenza delle
biblioteche limitrofe, cercherei di portare questo servizio in
maniera gratuita. Dal punto di vista della comunicazione come
voi quasi tutti saprete, lo staff dell’ufficio stampa comunale ha
subito un cambiamento del 100% e quindi abbiamo inserito una
nuova risorsa alla fine di febbraio e quindi adesso siamo nella
cosiddetta fase di ristart-up, cioè l’inserimento della nuova
risorsa, quindi con un certo lasso di tempo che ci permetta di
riassestare quelli che erano i servizi già effettuati e che si
cercherà di reintrodurli, riattivarli magari aumentandone la
penetrazione e la qualità. Uno degli obiettivi che mi ero dato
anche in sede dell’approvazione degli obiettivi del programma
elettorale era quello anche di una rivisitazione completa del sito
per introdurre dei servizi. Ovviamente in un clima di forte
riduzione delle spese, razionalizzazione delle stesse,
probabilmente questo tipo di progetto subirà un certo
rallentamento, ma comunque resterà sempre come un obiettivo da
raggiungere nel medio termine. Altro non penso di avere, poi se i
Consiglieri avranno delle domande sono qui per rispondere.
19
PRESIDENTE
ASSESSORE VOLPI
20
al totale del Bilancio dei servizi sociali, intendo dire delle spese
governate dal mio assessorato. Se facciamo riferimento a un
valore che si aggira attorno a 1.700.000 Euro, potremmo dire che
la maggiore parte di queste risorse finanziarie sono destinate
all’area minori e all’area disabili. Area minori, famiglia, e area
disabili e psichiatria. Infatti, parliamo di circa un 36% per l’area
minori un 39% per l’area disabili. Dedichiamo poi un 12% per
l’area anziani e altrettanto 12% per l’assistenza e la povertà
lasciando poco e nulla, circa 1% all’immigrazione, cioè gli
stranieri. È una scelta evidentemente che va incontro alle
esigenze delle famiglie come più volte abbiamo ribadito nel
nostro programma elettorale, che va incontro al disagio
all’interno delle famiglie; per questo gli interventi che vengono
valorizzati sono proprio gli interventi legati all’asilo nido, alla
prima infanzia piuttosto che la tutela minori, oltre che al
sostegno della famiglia e al ruolo genitoriale. Per quanto
riguarda l’area dei disabili una buona fetta di queste risorse
viene drenata dai centri di accoglienza dei disabili. Vi dicevo
prima, cogliere le realtà del terzo settore e l’operatività di questi
soggetti è molto importante, perché questi prevengono
l’intervento di istituzioni presenti sul territorio che oltre ad
essere meno impattanti diciamo sul piano educativo; io dico
significativamente con un ruolo educativo importante, costano tra
l’altro anche di più. Quindi, valorizzare queste realtà vuol dire
intervenire nel migliore modo possibile sotto tutti gli aspetti e
ovviamente in primis su quello educativo. Quindi non rinunciamo
sotto questo aspetto a potenziare, quando è possibile, progetti di
prevenzione.
Per quanto riguarda l’area dei disabili non posso non
sottolineare l’aspetto dei servizi di formazione, l’autonomia di
cui ho sentito diversi progetti proprio dalle associazioni del terzo
settore. Progetti di autonomia vuol dire che le persone che non
sono in grado di condurre una vita autonoma oggi sono supportate
dalle istituzioni operanti, dalle associazioni operanti. Mirare a
raggiungere un’autonomia a queste persone vuol dire rendere per
loro una vita più vivibile e scaricare, dico in senso positivo,
maggiori spese anche per gli enti pubblici. Per quanto riguarda
l’area anziani, potete immaginare che oggi hanno un ruolo
importante; gli anziani diventano sempre più vecchi e ce ne sono
sempre di più, quindi le scelte sono legate alla possibilità di
portare presso istituti di ricovero le persone stesse, piuttosto che
affidare gli anziani a delle figure di sostegno quali le badanti.
Meglio ancora se invece le famiglie, i figli in questo caso, il più
delle volte i parenti stretti, nel momento in cui riescono questi
parenti ad accudire i propri genitori, questa evidentemente è
21
ancora la soluzione migliore e sotto questo aspetto c’è la
possibilità di usufruire dei buoni sociali per poter gestire al
meglio queste situazioni. Noi ovviamente mutuiamo queste realtà
anche dal Piano di zona. Un Piano di zona che stiamo elaborando
in questi giorni e abbiamo già avuto degli incontri anche pubblici
dove io personalmente mi sono sentito di invitare un po’ tutti
quanti, i Consiglieri di maggioranza, minoranza, oltre che i
componenti delle Commissioni. Sul Piano di zona che poi
andremo tra l’altro a presentare, a comunicare anche qui in
Consiglio, dovrà essere maggiormente partecipato. Già nella
lavorazione abbiamo cercato di fare partecipare sempre le realtà
del terzo settore ma non solo, ad una elaborazione collegiale.
Evidentemente, siccome non è come tutti i Piani di zona che
hanno un tempo di 3 anni, sono in divenire, cioè, nuovi progetti
potranno essere accolti e ovviamente maggiormente più
rispondenti ai bisogni del nostro territorio, quindi si tratta di
parteciparli anche oltre a quello che oggi è scritto nel Piano di
zona, quindi sono bene accette nuove indicazioni sotto questo
aspetto. Per quanto riguarda sempre gli anziani, ecco, qui la
razionalizzazione ha voluto dire o vorrà dire entrare in relazione
con i parenti per fare in modo che se la pensione del ricoverato
non è sufficiente, fare in modo con i parenti se è possibile,
recuperare il gap che manca a copertura della retta. Cosa che fino
ad oggi non è mai stata fatta. Ovviamente questo dove è
possibile, perché poi dopo se non c’è questa capienza,
evidentemente ci ritroviamo a relazionarci nell’area di
emarginazione, di povertà, di assistenza perché da qualche parte
se la coperta è corta, i soldi non li possiamo fabbricare. Per
quanto riguarda l’area anziani prosegue ovviamente l’assistenza
domiciliare così come il servizio pasti a domicilio. Ci sono dei
servizi che vengono mantenuti con delle convenzioni annuali. Il
termine convenzioni è un po’ improprio perché il più delle volte
sono dei valori che vengono individuati all’inizio dell’anno nel
Bilancio e vengono elargiti a ‘mo di contributi. Sto pensando in
questo caso al trasporto a favore di anziani esercitato
dall’associazione Anteas che drena soldi a noi ma q uesto lo
facciamo volentieri perché il servizio fatto dall’Anteas è un
ottimo servizio. Per quanto riguarda l’area emarginazione
prosegue anche in questo caso il fondo sociale per l’affitto. Sono
stati messi a disposizione anche dei soldi per l’assistenza
economica.
Chiudo, so di essere riduttivo perché gli interventi
dovrebbero essere maggiormente dettagliati, ma potete
immaginare che la cosa diventa piuttosto pesante sotto questo
aspetto, chiudo con l’area immigrazione stranieri. Devo dire che
22
la convenzione fatta con le ACLI precedentemente riesce
soddisfare pienamente al servizio di relazione nei confronti degli
stranieri. In effetti, sotto questo aspetto raramen te c’è un ritorno
in Comune circa le risposte nei confronti di questi soggetti. Per
quanto riguarda la scuola, anche in questo caso la maggiore parte
delle risorse, parlo delle spese evidentemente, si parla di circa un
70% rispetto al valore a disposizione di spesa, vengono drenati
questi valori dagli appalti che servono per coprire i servizi della
scuola e in questo caso mi rivolgo al servizio di mensa e ai
trasporti. Dopo entriamo nel merito della risposta al servizio
mensa. Una quota invece importante adesso non lo quantizzata,
ma si aggira intorno al 25% occhio e croce, si rivolge invece alla
convenzione con le materne. Voi sapete bene e questo si prosegue
nella tradizione di andare incontro alle famiglie, dando una quota
che serve ad abbattere la retta che si paga presso le scuole
materne. Apro un breve capitolo, una breve parentesi sotto questo
aspetto. Quest’anno, vista la crescita della popolazione negli
ultimi anni, ci troveremo ad affrontare il problema delle scuole
materne. Sotto questo aspetto probabilmente la spesa prevista a
preventivo non sarà capiente, questo perché ci ritroviamo oggi
con esuberi importanti per quanto riguarda la disponibilità di
posti per i ragazzi delle materne. Sotto questo aspetto dobbiamo
chiedere. Oggi mi sono incontrato con un’associazione. Chiedere
alle associazioni private di venirci incontro a dare un supporto
per cercare di coprire e soddisfare pienamente le richieste di
servizio per i ragazzi delle materne. Per quanto riguarda la mensa
sapete che c’è stato il nuovo appalto; ovviamente abbiamo per
forza dovuto subire degli aumenti e degli aumenti importanti
perché diciamo che il valore non era fermo da 10 anni, però, era
quasi fermo da 10 anni! Ci sono state le rivalutazioni però
residuali rispetto al valore dell’appalto a cui siamo arrivati. La
copertura di questo valore, del servizio mensa potrebbe aggirarsi
intorno al 75%. Queste ovviamente oggi sono delle stime perché
di fatto, per andare incontro alle giuste richieste delle famiglie.
Proprio giusto quando abbiamo incominciato a parlare di servizio
mensa abbiamo creato delle fasce ISEE di reddito un pochettino
più complesse rispetto alle realtà precedenti, agli anni precedenti
e quindi oggi potrebbe risultare più difficile la stima di questa
copertura, quindi dovrei di fatto rimandare tra qualche mese per
la valorizzazione di questa copertura. Vi rimando, non sto a
riprendere le fasce di ISEE perché ne abbiamo ampiamente
discusso quando abbiamo presentato il diritto alla studio e anche
nelle Commissioni poi con le realtà che rappresentano le famiglie
abbiamo ampiamente discusso di tutte queste cose. Mi fermo qui
23
perché altrimenti non riesco a dare spazio ad altri. Non so se il
Consigliere Marzorati magari … Grazie.
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
24
sono state costruite con questi soldi; strutture su cui noi siamo
intervenuti più volte perché chiaramente io penso alle scuole di
Baruccana, penso al palazzetto dello sport, alla piazza Cardinale
Confalonieri che pure essendo costate uno sproposito all’epoca,
avere impattato i Bilanci degli ultimi 20 anni, ancora oggi siamo
costretti a destinare risorse per tenerle in vita.
Per arrivare alle mie deleghe, io mi occupo di due aspetti
fondamentali che sono la polizia locale e i servizi demografici.
La fotografia è questa: la polizia locale di Seveso è composta da
12 agenti più il Comandante, quindi possiamo contare su 13
risorse che devono garantire la sicurezza sul territorio che è
abitato da 22.000 abitanti ed ha circa 90 chilometri di strade.
Come capite questa è una situazione estremamente complessa da
gestire perché nella migliore delle ipotesi possiamo garantire la
presenza di 5 agenti per turno. Come avete notato su Seveso
anche il Comandante non è un Comandante dirigente che sta
seduto in ufficio, ma è un comandante operativo, per cui è una
situazione che ci consente difficilmente di garantire quelli che
sono gli obiettivi principali di qualsiasi Amministrazione, cioè la
presenza alla mattina ad ogni scuola piuttosto che ad ogni
incrocio pericoloso; però, questo è quello che è e ce lo dobbiamo
tenere perché in questo momento non è ipotizzabile con questa
struttura di Bilancio andare ad aprire temi di assunzione di
personale, quindi lavoriamo molto sull’organizzazione del
lavoro. Detto questo, fortunatamente siamo riusciti a fare un
progetto per le pattuglie serali, quindi un progetto che va oltre
l’orario di lavoro. Questo ci garantisce di coprire specialmente
nei periodi estivi almeno 3 sere a settimana più tutti gli impegni
istituzionali dell’anno, quindi quando pensiamo alle feste del
paese, alle processioni religiose, agli eventi che siamo abituati a
godere sul territorio. Più mi vorrei collegare, dare qualche
informazione sull’evento che sarà a breve che è quello di
Calendimaggio. Calendimaggio quest’anno, a parte l’aspetto
culturale che ha già illustrato l’Assessore Allievi, avrà un
aspetto legato alla organizzazione e alla sicurezza, quindi vi
posso anticipare già qualche aspetto. Il primo è si curamente
quest’anno le giostre non ci saranno sul territorio in Seveso;
ovvero le soluzioni trovate negli ultimi anni cioè quello di
mettere le giostre nella zona del cimitero non vedrà la
realizzazione quest’anno. Questo per un motivo molto semplice:
chi non rispetta i morti, non è in grado di rispettare i vivi, quindi
le giostre davanti al cimitero non saranno posizionate. Seveso
non ha altre aree pubbliche per posizionare il luna Park. Il luna
Park non è l’evento clou del Calendimaggio ma è una componente
ancora importante. È notizia di ieri che il Sindaco di Meda si è
25
reso disponibile a verificare la possibilità di darci un’area sul
territorio di Meda che è in fondo alla Via Icmesa, quindi che si
collega molto bene con la nostra fiera. In questo momento i due
Comandanti, il Comandante di Meda, il Comandante di Seveso
stanno facendo un ragionamento su questo tema. Io o vviamente
ringrazio il Sindaco di Meda della disponibilità; non abbiamo
ancora la garanzia di riuscire a chiudere questa operazione
perché ovviamente vi sono dei vincoli normativi che sono dettati
dalla sicurezza ma ci stanno lavorando seriamente, quindi spero
che potremmo garantire qualcosa se non tutto quello che siamo
abituati ad avere nel passato. Dal punto di vista della
disposizione delle bancarelle quest’anno vedremo qualche
modifica rispetto al passato, cioè, torneremo al passato per
quanto riguarda l’inizio delle bancarelle visto da Via Adua,
quindi Via Adua sarà l’ingresso naturale, non ci sarà la
continuazione in corso Matteotti come c’è stato negli ultimi 2 o 3
anni, mentre si renderà disponibile la nuova zona che è quella di
Via Silvio Pellico, quindi non vi sarà nessun calo di bancarelle,
anzi vi è la possibilità di aggiungerne molte altre. Quindi i
confini torneranno a essere più o meno quelli del confine
naturale della Parrocchia di San Pietro, che in realtà termina su
Via Eritrea ma è tollerato dalla storia di San Pietro arrivare fino
al termine di Via Adua, quindi torneremo sul confine naturale tra
Via Adua, Via Eritrea e la parte finale di San Pietro a seconda
della possibilità di realizzare questo progetto con il Comune di
Meda.
Dal punto di vista di altri temi che hanno impattato la
polizia locale in questi mesi, sono stati quelli del T Red che è
stato accennato poco fa, quindi un accordo per restituire
contravvenzioni e punti ad automobilisti che hanno ricevuto la
contravvenzione in Corso Garibaldi passando con il rosso in un
periodo temporale tra il giallo e il rosso inferiore di 3 secondi
che avevano però fatto ricorso, quindi chi ha pagato senza fare
ricorso ormai i tempi sono scaduti. Come sapete abbiamo aperto
il progetto il Piano urbano del traffico che si sta completamento
coerentemente con i tempi previsti, quindi la prima parte del
Piano urbano del traffico che è la fotografia dell’esistente è stata
realizzata e l’abbiamo presentata in Giunta ed è disponibile
anche per una presentazione ai Consiglieri Comunale. Tra l’altro
uno dei Consiglieri Comunale me lo sta sollecitando da qualche
giorno che è il Consigliere Formenti e quindi se i Consiglieri
Comunali avranno piacere a farlo, potremmo anche fare un
incontro dove vi faremo vedere dove siamo arrivati fino adesso e
come si svilupperà nei prossimi due mesi. È stata completata la
prima fase, cioè, la fase della fotografia dell’esistente,
26
l’identificazione dei problemi ed è molto interessante perché
dalla prima analisi del lavoro fatto, dello studio di ingegneria
viabilistica, si evincono delle situazioni alcune che potevano
essere intuitive per chi abita il territorio, altre che sono
veramente interessanti perché emergono delle analisi oggettive
quindi svincolate da quelle che sono i pareri di noi residenti sul
territorio.
Uno degli obiettivi che avremo quest’anno è di realizzare a
pieno quello che prevede il Codice della strada sul tema delle
contravvenzioni, cioè, le contravvenzioni idealmente non ci
dovrebbero essere. Se su Seveso ci comporteremo tutti bene è
auspicabile che a fine anno incasseremo zero di contravvenzione.
Poi, oggettivamente sappiamo che non sarà così, però dato che la
legge indica che almeno il 50% delle contravvenzioni deve essere
reinvestito sulla sicurezza stradale vedremo di essere molto
precisi su questo tema. Quindi con l’Assessore Forlin per la parte
di sua competenza, con l’Aspes per la parte di manutenzione,
vedremo di essere precisi nel reinvestire il 50% delle
contravvenzioni su temi di sicurezza che vuol dire formare
passaggi sicuri, attraversamenti sicuri della strada; mettere in
sicurezza i marciapiedi. Come sapete, se volete questa è proprio
una mia fissa, però io quello che chiedo sempre alla polizia
locale di non tollerare … (fine cassetta 1 lato B) … A togliere il
problema si può intervenire con degli interventi banali che
possono essere i paletti o altro arredo urbano. Servizi
demografici. La struttura oggi è composta da 9 pers one di cui una
nuova che arriva dalla polizia locale. Un ex agente polizia locale
per sua richiesta condivisa dall’Amministrazione Comunale ha
chiesto di potere continuare la sua carriera all’interno di un altro
ufficio del Comune. Abbiamo preso al volo questa opportunità
perché è chiaro che avere una persona formata sui temi di polizia
locale all’interno del servizio demografici è molto importante
anche per i temi che stiamo affrontando oggi che non sono quelli
di qualche anno fa. La popolazione di Seveso è aumentata
notevolmente, siamo arrivati a 22.000 abitanti; molti di questi
abitanti sono abitanti stranieri, quindi vi è una difficoltà nella
relazione linguistica, vi è difficoltà a reperire la documentazione
corretta, quindi è chiaro che chi ha esperienza di polizia locale
sa identificare meglio la documentazione e ci permette anche di
essere molto critici sull’assegnazione delle residenze. Uno dei
temi delle Amministrazione Comunale molto serio è quello di
attribuire le residenze a cittadini extracomunitari di cui non
conosciamo la provenienza e quindi facciamo delle verifiche
incrociate per capire nelle abitazioni quante persone ci abitano
realmente, per evitare situazioni come abbiamo visto in questi
27
giorni sui telegiornali tipiche delle grandi città e purtroppo non
solo. L’aumento del lavoro è notevole c’è un carico di lavoro
molto elevato e lo si percepisce andando ad analizz are tutti i
processi aziendali presenti nei servizi demografici. Alcuni sono
intuitivi. Pensiamo che nei prossimi mesi ci troviamo di fronte a
un appuntamento che occuperà ad oggi 3 fine settimana con tutte
le scadenze intermedie che gli uffici si trovano in questi 3 fine
settimana. Pensate ai compleanni che avvengono in questi giorni,
quindi bisogna rincorrere i maggiorenni, le persone che tra una
scadenza e l’altra diventano diciottenni, il fatto che sono
cambiate una serie di tessere elettorali derivanti dalla formazione
di nuovi collegi della Provincia di Monza e Brianza, quindi c’è
veramente un lavoro molto intenso di comunicazione con il
pubblico. Io avrei finito come inquadramento comple ssivo della
situazione, disponibile a rispondere a qualsiasi domanda.
PRESIDENTE
ASSESSORE ALARI
28
12 del 2005, che introduce una nuova modalità di pianificazione
che interrompe lo schema consolidato basato su una metodologia
gerarchica e discendente a favore di una nuova pianificazione
caratterizzata da un processo ascendente e partecipato.
La scorsa Amministrazione in carica aveva avviato il
procedimento e affidato l’incarico di redazione del Pgt della città
e del Piano dei servizi. Questo documento è attualmente
depositata agli atti del Comune. L’Amministrazione in carica
intende valutare il lavoro già svolto in precedenza allineandolo a
quelle che sono le scelte, gli obiettivi strategici che si intendono
perseguire nel corso del mandato amministrativo. In tende
espletare le fasi di coinvolgimento della cittadinanza,
associazioni, per concertare le scelte operate per poi sottoporlo
nei termini di legge regionale recentemente introdotti all’esame,
all’adozione, all’approvazione dell’organo consiliare. Le recenti
modifiche della Legge regionale 12/2005 approvato lo scorso
marzo 2009, infatti, dispongono la proroga al 31 marzo 2010
dell’efficacia degli strumenti urbanistici. Per la città di Seveso
la necessità di adeguare il vigente strumento urbanistico alla
nuova normativa regionale è un’importante occasione per
ripensare l’assetto della città e le sue prospettive di sviluppo.
Tra gi altri obiettivi che si intende perseguire vi sono quelli già
dettagliati nel documento di inquadramento per la
programmazione integrata di intervento che sono stati approvati
con la delibera consiliare del luglio 2008. Tra questi vi è quello
prioritario di promuovere il recupero dell’area dismessa ex
fabbrica tessile … sottesa alla riqualificazione, alla
valorizzazione, alla rivitalizzazione, alla rivalorizzazione del
compendio immobiliare costituito da aree pubbliche e private
ubicate e localizzate dal quadrante territoriale che si diparte da
Viale Vittorio Veneto per proseguire in Piazza 25 Aprile e l’area
a parcheggio pubblico per arrivare sino ai manufatti produttivi
localizzati a nord all’interno dell’area … La riqualificazione sarà
finalizzata alla realizzazione di un complesso polifunzionale
integrato dove potranno trovare allocazioni funzionali e attività
commerciali, paracommerciali, terziari, artigianali e residenziali
che dovranno essere armonicamente inserite nel contesto
territoriale di riferimento. Oltre a ciò si vuole provvedere alla
riqualificazione delle vie, delle piazze adiacenti nell’ambito
dell’intervento: Piazza 25 Aprile, Piazza della stazione, nonché
dell’approntamento del parcheggio interrante anche per il
servizio della stazione.
Il settore urbanistica procederà poi anche all’app rovazione
del nuovo regolamento edilizio della città di Seves o. Il Comune
di Seveso è dotato di un regolamento edilizio adottato con atto
29
consiliare il 10 maggio del 1962 con il programma di
fabbricazione. Esso contiene le norme che disciplinano le
attività. Il regolamento edilizio è uno strumento u rbanistico
strategico ed efficace che se ben gestito può avviare concrete
politiche di sviluppo sostenibile nel territorio. La dotazione del
regolamento in rapporto alla strumentazione urbanistica generale
vigente e l’entrata in vigore delle normative in materia di
efficienza energetica rendono necessaria l’approvazione di una
nuova regolamentazione. Le nuove regole del costrui re nel
momento in cui ripropongono il tema dell’efficienza energetica
degli edifici, non sono il punto di arrivo, ma l’inizio di un
percorso di crescita comunale nel quale progettisti, costruttori,
aziende, amministratori locali, si confrontano trasformando
l’emergenza energetica ed ambientale in una vera occasione di
sviluppo dell’intero settore edilizio. Questi sono un po’
sostanzialmente i due grandi obiettivi che il settore urbanistica si
prefigge di raggiungere nel corso del 2009 seppure limitati in
termini numerici a due, sono comunque degli obiettivi molto
importanti che andranno ad incidere su quello che sarà il futuro
della città di Seveso, quindi dovranno essere sostanzialmente
degli obiettivi molto accuratamente valutati e finalizzati a quelli
che sarà un po’ la vivibilità del prossimo futuro del territorio di
Seveso. Io spero che in questo percorso ci sia la p artecipazione
di tutti sostanzialmente nel portare idee, contributi affinché si
arrivi a qualcosa che possa essere un modello importante per il
tessuto cittadino e per la città di Seveso e a fronte di questo sono
aperto a qualsiasi tipo di discussione e confronto.
PRESIDENTE
ASSESSORE FORLIN
30
chiesto il gruppo elettrogeno, il gruppo di continuità. Opere non
previste nel primo progetto, ma comunque necessarie per poter
dare l’avvio al funzionamento e siamo a 200.000 Euro con questo
dovremo avere comunque ultimato poi l’intero impianto. Secondo
intervento ancora urgente è la demolizione della Villa Fossati, la
costruzione di fianco alla biblioteca. Abbiamo ottenuto 10 giorni
fa l’autorizzazione della Sovraintendenza per la demolizione
perché il bene era comunque vincolato. Abbiamo tolto quello che
sono gli impianti necessari al funzionamento dell’incrocio,
quindi telecamera, semaforo, impianti Telecom, energia elettrica
e gas. Stiamo predisponendo la gara per la demolizione della
villa stessa. Poi vedremo di collegarla con Cacciatore delle Alpi
e la piazza antistante.
Terzo intervento sempre urgente e indifferibile è la messa
in sicurezza degli edifici scolastici. Abbiamo previsto 254.000
Euro per questi interventi sebbene si sia proceduto a chiedere il
finanziamento Inail per due interventi per circa 50 0.000 Euro; se
riusciamo ad ottenere questi finanziamenti porteremo a termine
quest’anno la messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici
anticipando sicuramente i tempi. Quarto intervento sempre
urgente, è l’intervento sugli scolmatori delle reti fognarie.
Dobbiamo, per evitare sanzioni Arpa, collegare tutti gli scarichi
al collettore fognario che va al depuratore di Varedo. Questo è
l’impegno assunto nei confronti di Arpa di Monza e dobbiamo
realizzarlo in tempi molto rapidi. C’è l’impegno di eliminare due
scolmatori entro quest’anno e programmare per il prossimo
triennio l’eliminazione di tutti gli scolmatori sul territorio. Gli
altri interventi forse meno urgenti rispetto a questo sono la
riqualificazione di Via Colombo che è un completamento di
un’opera già iniziata anni addietro, quindi i marciapiedi, i
caditoi, raccolta acque meteoriche, cosa che al mom ento non
esiste. La riqualificazione della Villa Dho e quest ’anno avremmo
in mente, intenzione di riordinare i … di copertura, di fare le
opere preordinate all’utilizzo della pertinenze esterne alla Villa
Dho. Le pertinenze attualmente su due piani e vorremmo
utilizzarli entrambi e doteremo quest’anno, se possibile, un
elevatore oleodinamico per fare in modo che anche i disabili
possono un domani avere accesso all’intera struttura. Abbiamo in
essere ed è un progetto già presentato la riqualificazione di Via
Sprelunga, quindi ricalibrare la sede stradale, togliere il
semaforo e rendere doppio senso il collegamento Sprelunga
Strada dei Giovi eliminando comunque il semaforo. Abbiamo
inserito la sistemazione delle opere di urbanizzazione del Pip
Vignone, questo anche, intanto perché è necessario comunque e
poi per poter accedere ad un finanziamento che la Regione
31
sembra possa riconoscerci. In previsione abbiamo la
riqualificazione della Via Vignazzola, angolo Via San Carlo,
quindi ricreare il doppio senso di marcia se è possibile, acquisire
le aree, una parte di aree del seminario, creare un parcheggio e
un migliore innesto fra la Vignazzola e la Via San Carlo.
Abbiamo individuato di creare anche all’Altopiano un piccolo
mercato, così abbiamo il mercato a Baruccana, il mercato Seveso
centro. Nel pomeriggio del mercoledì in concomitanz a del
mercato Baruccana creare un mercato all’Altopiano; piccolo,
comunque verrà creato. Poi abbiamo individuato alcun interventi
sulle sedi stradali. Abbiamo previsto di riqualificare, risistemare
la Via Pareto anche per togliere la pericolosità, la Via Barsanti e
Viale Vittorio Veneto per creare anche la sosta dei mezzi
pubblici e poi la sistemazione del palazzo comunale. Quest’anno
almeno creare il collegamento, dare in modo alle persone disabili
di potere accedere a tutto il fabbricato, quindi creare un
ascensore per disabili nella parte attualmente non servita. Queste
sono le opere previste per quest’anno.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
32
CONSIGLIERE MARZORATI
O k a y. P e r f e t t o . G r a z i e . A l l o r a , i l p r i m o e m e n d a m e n t o
presentato il 13 marzo chiediamo che vengano portate a Bilancio
di Previsione le seguenti modifiche al capitolo di spesa: Cod.
01.01.02.03 segreteria generale, personale, organizzazione,
prestazione di servizio, le previsioni sono di 613.900 Euro si
chiede una diminuzione di 25.000 Euro. Al capitolo al codice
001.01.04.03 gestione entrate tributarie servizi fiscale,
prestazione di servizio, pari a una previsione di 75.294 si chiede
una diminuzione di 15.000 Euro. Questo per aumentare il capitolo
01.10.04.05 assistenza beneficenza pubblica, ai servizi diversi
alla persona a parte i trasferimenti, portando la competenza da
228.518 con più 40.000 Euro a 268.518. La presente proposta
serve per aggiungere un nuovo progetto nel piano es ecutivo di
gestione con la seguente denominazione: interventi a favore di
famiglie in difficoltà occupazionali. Il progetto n asce dalla
necessità contingente di sostenere le famiglie che si trovano ad
affrontare la perdita di lavoro in seguito alla attuale crisi
economica. Il sostegno che dovrà essere riservato a i cittadini di
Seveso sarà definito da uno specifico regolamento che prevede in
particolare, agevolazioni alle famiglie con figli a carico. Il
progetto dovrà essere realizzato attraverso la partecipazione del
terzo settore che già opera a Seveso. Dovranno essere utilizzati
particolari accorgimenti per la definizione di buoni sociali anche
attraverso la creazione di un fondo di solidarietà aperto alla
partecipazione di tutti i cittadini della città.
Emendamento n. 2. Mi fermo?
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
33
CONSIGLIERE MARZORATI
34
previsione così come sotto esplicitato. All’intervento 01.10.01.5
aumentare il contributo agli asili nido e ai nidi famiglia per
sostenere la diminuzione delle rette e aumentare gli interventi
per il disadattamento minorile. All’intervento 01.10.04.03
aumentare il servizio di trasporto in favore di anziani e disabili.
Aumentare la disponibilità economica delle spese per gli anziani,
in particolare per la cura domiciliare in famiglia. All’intervento
01.10.04.05 costituire il fondo per il sostegno e l’integrazione
della popolazione straniera. Costituire il fondo di sostegno agli
affitti. Con l’intervento 01.04.05.05 aumentare il contributo per
le scuole e il diritto allo studio. Tali proposte vanno nella
direzione di migliorare il capitale umano presente nella nostra
città attraverso il sostegno alle persone più deboli e in difficoltà,
integrazione comunitaria dei progetti educativi, scolastici e per i
giovani. Grazie.
PRESIDENTE
SIGNORINA REDAELLI
PRESIDENTE
35
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
SIGNORINA REDAELLI
PRESIDENTE
ASSESSORE FORLIN
36
riqualifichiamo una strada, la mettiamo unicamente in sicurezza e
speriamo che Pedemontana e le opere di compensazione possano
completare ugualmente Via Colombo. Quindi, va bene se però
usiamo messa in sicurezza anziché riqualificazione siamo sicuri
comunque di centrare l’obiettivo. Dobbiamo fare il progetto per
capire con queste cifre che cosa riusciamo a realizzare.
CONSIGLIERE RAGAZZO
Concordo. Va bene.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
37
vetrina e implementandolo anche in termini di prestazione offerte
e di orari di apertura, quindi un maggiore servizio che sia
maggiore sia in quantità che in visibilità. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
SIGNORINA REDAELLI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
38
dei lavori pubblici erano 120.000; mancavano 20.000 Euro
all’appello. Poi, comunque c’era una voce generica di
manutenzione straordinaria immobili, se poi era questo il Peg di
riferimento.
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
O k a y, q u i n d i f a t e u n m u t u o a l l ’ i n t e r n o d e l B i l a n c i o d e l
Piano delle opere pubbliche 120.000 Euro.
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
39
riorganizzare la viabilità, su come accedere all’Altopiano in
modo più logico, però al momento non abbiamo ancora il progetto
su come realizzarlo.
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
40
risorse per completare l’intervento, non solo la demolizione e
l’acquisto, quindi l’obiettivo era anche quello; se c’erano già
delle risorse impegnate. Era di aggiungerne altre per completare
tutto l’intervento. E’ per quello che il riferimento
all’accettazione dell’emendamento questo.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
SIGNORINA REDAELLI
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
41
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
42
sapere quali erano le iniziative che il suo assessorato ha preso
per poter rispondere alle esigenze che potrebbero scaturire dalla
crisi. Dopodiché all’Assessore Forlin, volevo chiedergli in merito
alla questione di Via Vignazzola. Il 24 marzo dovre bbe essere
scaduto la collaborazione con l’Architetto Marina Rosa; volevo
sapere a che punto era la pratica, nel senso che lei entro il 24
marzo doveva presentare gli elaborati e al limite se non ho capito
male, i pareri della Sovraintendenza … Negativi. Mi spiega
meglio quando mi risponderà. Dopodiché all’Assessore Alari in
merito alla questione del Pgt. Volevo sapere la procedura che
tenderà adottare, nel senso, una prima fase del Pgt l’aveva
elaborata l’Amministrazione Galbiati e lei ha detto che la
valuterete. Dopodiché volevo capire se consequenziale gli
incontri con le associazioni, con il territorio, con i Comuni
confinanti, avverranno dopo la valutazione che ha fatto la Giunta,
oppure sarà in contemporanea con la valutazione che farete?
Quindi la procedura vera e propria che voi andrete a porre in
essere. E in merito al regolamento edilizio. Un regolamento
edilizio che guardi alla sostenibilità ambientale è fondamentale.
Spero che non risulti come il Piano del colore di cui ogni anno
l’Assessore Toffanin veniva in Consiglio a proporre ma che poi
la luce non l’ha mai avuta questo Piano del colore. Anzi, volevo
sapere se l’Assessore alla partita poteva dirmi qualcosa in merito
a questo fantomatico Piano del colore. Dopodiché all’Assessore
Belotti che è uno degli Assessori che non ha parlato insieme
all’Assessore competente per l’ecologia. Io speravo di vedere
degli stanziamenti per il suo assessorato o se ci sono all’interno
di quali capitoli, quali interventi, dovevo andare a visualizzarli,
perché non li ho trovati. Ha un assessorato importante, speravo
che magari già qualche soldo era possibile vederlo come
trasferimento dallo Stato centrale, visto che sono a conoscenza
delle richieste che avete fatto ai sottosegretari d ella Lega e del
PDL e di conseguenza non ho trovato il capitolo d’uscita, un
capitolo di spesa del suo assessorato, quindi volevo sapere
chiarimenti da questo punto e quando potremo vedere anche noi
Consiglieri Comunali, quel fantomatico progetto di studio di
fattibilità che è stato depositato in Regione che magari voi avete
anche visto ma al Consiglio ancora non è arrivato.
Dopodiché al Signor Sindaco e dovrebbe essere lei
l’Assessore competente per l’ecologia; se poteva magari
presentare i suoi progetti per questo assessorato e in particolare
per quanto riguarda il problema dei tralicci dell’Altopiano. Nel
senso che ho trovato un lettera in uscita dell’Amministrazione
che descrive una situazione particolarmente delicata in merito
alle linee di alta tensione che passano per il territorio di Seveso,
43
se magari può spiegare come intende muoversi per sanare la
situazione che si crea di pericolo che è ancora tut tora presente.
Basta, ho finito. Ah, no, in merito … Ho finito.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
44
tutti e sopratutto a voi come Consiglieri, di dare eventualmente
ulteriori suggerimenti, domande, quanto può essere importante a
portare, a completare poi questo studio di fattibilità. Però, ad
oggi noi abbiamo solo avuto degli incontri e su questi documenti
ripeto, li abbiamo visti che erano ancora in fase di istruttoria.
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
Prego Assessore.
ASSESSORE ALLIEVI
45
mese di anticipo rispetto alla realizzazione dell’iniziativa vera e
propria la manifestazione, conviene sempre fare affidamento su
quello che sai di avere come finanziamento piuttosto che su
quello che potenzialmente potrebbe entrare e quindi al momento
questi eventi sono completamenti coperti dal Bilancio comunale.
PRESIDENTE
SINDACO
46
punto di vista personale, però, questo sarà una cosa da valutare
in maniera approfondita. Ci piacerebbe riprendere in carico la
gestione della piattaforma, anche per capire meglio quali sono i
vari flussi del riciclo che in questo momento non ci sono
particolarmente chiari e poi avrete visto per quanto riguarda
l’Agenda 21 che nei capitoli del Peg c’è stato un cambio, che da
Agenda 21 intercomunale è diventata Agenda 21 comunale. Cioè,
noi come tutti gli altri Comuni tipo Bovisio, tipo Ceriano
Laghetto, tipo Saronno, partecipiamo in Nova 21 com e Comune
singolo perché riteniamo bene o male di potere sviluppare questi
progetti insieme agli altri Comuni quando i progetti riteniamo
che sia opportuno che siano sviluppati insieme agli altri Comuni,
così come possiamo su alcuni argomenti muoverci da soli.
PRESIDENTE
ASSESSORE VOLPI
47
crisi che oggi le famiglie devono cercare di affrontare nel modo
più dignitoso possibile. Noi ci siamo sotto questo aspetto;
almeno io in prima persona ritengo che sia una cosa molto
importante.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
Mi erano sfuggiti. Pensavo che si fosse salvato dalle
nomination anche l’Assessore Galli.
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE GALLI
48
macchinette per fare le foto, in modo da potere dare tutto il
processo automatizzato per avere la carta identità elettronica, poi
puntualmente viene rinviato nel tempo, quindi questo più che una
decisione relativa al Comune di Seveso è guidata dagli organismi
superiori. Vi sono Comuni che sono Comuni pilota che stanno
facendo questa operazione. Noi non siamo dentro a questo giro.
PRESIDENTE
ASSESSORE ALARI
PRESIDENTE
49
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE MAZZUCCO
50
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE MAZZUCCO
PRESIDENTE
ASSESSORE FORLIN
51
Vignazzola, un’area parcheggio e un allargamento della Via
Vignazzola stessa. Abbiamo chiesto alla Sovraintendenza di
demolire il muro di recinzione in mattoni perché bloccava
comunque l’intervento nella sua globalità. La Sovr aintendenza
ha negato l’autorizzazione alla demolizione non tanto per il muro
in se stesso, quanto perché vogliono mantenere a quei fabbricati
recintati nella loro interezza. Ora stiamo proponendo un qualcosa
di diverso; ricreare una recinzione arretrato. Vediamo se
funziona. Oggi come oggi c’è comunque il diniego. Stiamo
tentando soluzioni alternativi; se poi funzionino.
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE FORMENTI
Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAVECCHIO
52
Seveso perché secondo me qualcuno non ha parlato rispetto a
queste deleghe.
PRESIDENTE
S ì . O k a y. V e r i f i c h e r e m o s e c ’ è m a t e r i a e i l d e t e n t o r e d e l l e
deleghe … Chiedo anche formalmente al detentore delle deleghe
se a questo punto domani sera ci sarà una relazione su questi
argomenti. Bene. Direi una volta tanto se siete d’accordo
possiamo chiudere a mezzanotte e ci vediamo domani sera alle
21. Buonanotte.
53
COMUNE DI SEVESO
SEGRETARIO GENERALE
PRESIDENTE
1
per un partito politico che a Cerro Maggiore, l’UDC in Consiglio
Comunale non c’è nemmeno. La lista Lazzati è una lista civica,
all’Opposizione abbiamo il Centro Destra, cioè abbiamo la Lega
Nord ed il Centro Sinistra. Io sono lì come tecnico perché ho
iniziato un rapporto di viabilità sui mezzi pesanti per togliere
tutti, per ribaltare la viabilità e riportare ad una città più vivibile
Cerro Maggiore. Il Sindaco, dopo i primi risultati non ha voluto
perdere questa opportunità. L’unico modo che la legge permetteva
per portare avanti questo tipo di discorso, era darmi un incarico di
Assessore, questa è la storia, poi uno può scrivere quello che
vuole, perché tanto uno ragiona così, chi va a fondo nelle cose?
Tanto i cittadini leggono solo la notizia, tanto facciamo parlare di
noi, purtroppo come al solito, le cose si vengono a sapere ed io
alla politica, lo dico davanti a tutti, non devo dire grazie in
nessun posto e non vivo dei soldi della politica, non me ne frega
niente di avere posti perché sono stati, a me personalmente, dati
dalla politica.
Io preferisco – qui l’ho sempre detto – lavorare per quello
che so fare, io so fare solo una cosa, il mio lavoro è fare il
Comandante della Polizia Locale, se sono arrivato a fare quello
che faccio, l’ho fatto solo con le mie forze e non con aiuti politici
perché io da Seveso ho dovuto prendere la borsa, andarmene e fare
i concorsi, perché a Seveso, qualcuno ha regalato sul foto red, io
ero seduto da quella parte dei banchi che dicevo, facendo il mio
mestiere, che era una cosa che non andava bene, invece è stata
portata avanti una cosa per cui, alla fine, questa Amministrazione,
ha dovuto restituire i soldi a tutti quei cittadini che hanno fatto
ricorso e che, molto probabilmente, avrebbero vinto.
Purtroppo, ogni settore, ed è qui la cosa importante, secondo
me, deve essere rivestito da persone che sono in grado di capire
tecnicamente come funziona ed è ora che la politica, secondo me,
non metta, come pensa Bassi, persone perché in carico a quel
partito, io non sono in carico a nessuno. Io sono in carico a
Pontiggia Alfredo e sono fiero del lavoro che faccio e dei meriti
che mi dà il lavoro che io svolgo e delle soddisfazioni che ho,
perché il mio lavoro, purtroppo, anche se a qualcuno non è
gradito, lo so fare. Grazie.
PRESIDENTE
2
in uno stato che potremmo tranquillamente definire di anarchia.
Mi sembra che a volte, su alcuni aspetti del nostro regolamento, ci
sia la tendenza a voler tirare troppo le cose, a volerle
strumentalizzare e questo ci porta ad uno stato di anarchia, il suo
intervento era dovuto, perché attaccato personalmente, le
comunicazioni dei Consiglieri Comunali, ad inizio delle nostre
sedute, da quando sono in questa sala nelle varie vesti che ho
ricoperto, ricordo che ci sono sempre state, mai nessuno si è
scandalizzato. Non sono previste dal regolamento, ma mi
sembrano ragionevoli, certo, se non vengono strumentalizzate
perché altrimenti, se si cerca di strumentalizzarle, allora si
diventa cattivi.
Io dico, per quanto mi riguarda come Presidente, che non
vedo nessun motivo per non autorizzare più comunicazioni da
parte di singoli Consiglieri per quanto non previsto dal
regolamento, perché, ripeto, mi sembrano doverose e giuste, ma,
d’ora in avanti, quando si deve fare una comunicazione o si deve
distribuire del materiale, il testo della comunicazione, il materiale
da distribuire viene dato alla Presidenza in tempo utile per vedere
se quel materiale è coerente con gli argomenti che tratta, diciamo
gli argomenti di competenza di un Consiglio Comunale o se invece
sono qualcosa di altro, mi sembra di essere più che democratico
perché, ripeto, è comunque una concessione che giustifico e
ritengo ragionevole, ma è una concessione che va al di là del
nostro regolamento di Consiglio Comunale.
Bene, allora, io direi, è arrivato il dottor Bugo, mi dicono
stia per arrivare anche il Presidente del Collegio dei Revisori e
quindi direi che per quanto riguarda la relazione del Collegio dei
Revisori, aspettiamo l’arrivo del Presidente, io partirei da dove
avevamo lasciato i nostri lavori ieri sera, ovvero con interventi
dei Consiglieri e le risposte esplicative da parte degli Assessori.
Io avevo anche valutato la richiesta che ha fatto il Consigliere
Tavecchio per quanto riguarda quei tre ambiti di competenza, mi
hanno confermato che, essendo incarichi conferiti al Consigliere
Tallarita per appunto degli incarichi e non delle deleghe, le
risposte ad eventuali domande, non una illustrazione vera e
propria, ma risposte a specifiche domande, avranno come
soggetto, direttamente il Signor Sindaco.
Quindi riapriamo il dibattito con le domande agli Assessori.
Consigliere Tagliabue, prego. Ieri sera aveva chiesto Lei la
parola, poi abbiamo rinviato a stasera.
3
CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
PRESIDENTE
4
SINDACO
SINDACO
___________________
___________________
5
___________________
Come?
___________________
____________________
____________________
____________________
____________________
6
CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
7
____________________
____________________
Indipendentemente.
ASSESSORE___________
8
vedere cosa era successo nel 2005/06 notiamo che la copertura era
al 94,65 e nel 2006 al 94,04 la linea che sta su copertura, poi,
improvvisamente nel 2007 scende a 89,11 quando la TARSU viene
affidata all’ASPES, in realtà togliendo l’aggio che ASPES
chiedeva per questo servizio, che erano 109.000€ almeno da
quello che risulta dalla delibera del 2007, in realtà la copertura
sarebbe stata sempre sul 95%.
Nel 2008 non ci sono dati da delibere comunali, almeno io
non ne ho trovati, probabilmente è rimasto .. intervento fuori
microfono .. nel Bilancio di previsione.. probabilmente perché
non ci sono state modifiche nella tariffazione del 2008, sta di
fatto che la copertura è scesa all’86% e quest’anno la riportiamo
al 91%. Quello che noto è che in questi due anni: 2007/2008,
quando viene affidata ad ASPES, da un lato c’è appunto un crollo
della copertura del costo del servizio, dall’altro c’è una certa
opacità nel conoscere i dati su questo servizio. Io rilevo, e faccio
subito le osservazioni che volevo fare, sostanzialmente tre errori.
Il primo io lo considero un errore, però adesso nell’anno
elettorale 2008, non sono stati fatti adeguamenti, da quello che mi
risulta, sono andato a controllare anche come azienda quello che è
rimasto costante, quindi non mi risulta che siano stati fatti
adeguamenti .. le agevolazioni erano sempre presenti, mi sembra
dal 2005, 2006, ogni anno ci sono state delle agevolazioni,
tendenzialmente in crescita, mi sembra di ricordare..
9
motivazioni più di carattere equilibristico che di carattere reale,
cioè di efficienza nella gestione del servizio, però è certamente
stato un problema, sia sulla trasparenza, sia sull’efficienza quello
di attribuire la gestione di questo servizio ad ASPES.
L’ultima osservazione – prego di andare alla pagina
successiva – riguarda i mutui accesi dal Comune di Seveso.
Questa è una osservazione che voglio riferire in particolare quelle
dette dall’Assessore Galli ieri che probabilmente non tengono
conto di una situazione mutata rispetto forse a ricordi che ha,
nella sua precedente esperienza amministrativa.
Grazie ai dati che, pur con un certo ritardo, mi ha fornito
l’Assessore Mazzucco – li avevo chiesti a settembre, sono arrivati
a dicembre, comunque sono stati ottimi.. io ho classificato il
residuo del debito come capitali e interessi, per anni precedenti al
2003, tra il 2003 e 2005 per mutui accesi nel 2007.
Come si vede, il residuo di mutui collegati ad accensioni di
prestiti precedenti al 2003, ormai è praticamente nullo. La gran
parte dei mutui presenti nel nostro Bilancio, ha un totale di
6.747.000€ al 31.12.08,
• il 70% è stato acceso tra il 2003 e il 2005, se ho ben capito
ed
• il 24% nel 2007. Di fatto il 96% dei mutui è stato acceso
dopo il 2003.
Di fatto è stato acceso da Amministrazioni che hanno il colore
politico.., sostanzialmente dall’Amministrazione attuale se
vogliamo perché, bene o male, i miei Assessori sono sempre stati
quelli. Un totale di 6.747.000€ di debiti ai quali purtroppo
dobbiamo aggiungere un debito fortemente crescente di ASPES,
ancora qui abbiamo una situazione di opacità che dopo magari
approfondiamo con i Revisori. Un debito di ASPES che per i dati
che abbiamo, non abbiamo alcun dato, sul 2008, tra il 2006/2007
cresce di ben 2.388.000€ pari a più 89% con un totale, a fine
2007, di cinque milioni.
La somma non è corretta, 5 più 6 perché si riferisce ad anni
successivi, però stiamo parlando di un debito di circa 11.700.000
per il Comune.
Ora, la domanda per i Revisori, era questa, c’era una
riflessione al termine della relazione riguardante proprio le
società Partecipate, il Collegio sollecita l’ente a dotarsi di
adeguate procedure di controllo atte ad impostare, monitorare
processi decisionali in corso, alle Società Partecipate direttamente
e indirettamente. Al fine di essere tempestivamente a conoscenza
delle evoluzioni gestionali, soprattutto di investimenti delle
stesse.
10
Volevo capire se questa è una frase di circostanza, se è una
frase solitamente inserita, oppure se è una frase che ha un
contenuto preciso, un riferimento preciso, magari ad un debito che
cresce in modo esponenziale o ad un conto economico che trova
solo in proventi straordinari, il motivo per rigirarsi da un pesante
negativo, ad un discreto positivo. Grazie.
____________________
11
Corso Isonzo, quindi un totale indebitamento di 7 milioni circa
residui, 5 milioni derivano dall’Amministrazione Cassetta.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
12
diversi cespiti di entrata; degli effetti derivanti dalle spese
disposte da leggi, contratti e dati che obbligano
giuridicamente l’ente; degli effetti derivanti dalla manovra
finanziaria che l’ente ha attuato sulle entrate e sulle spese;
dei vincoli disposti per il rispetto del Patto di Stabilità
interno e delle norme relative al concorso degli enti locali
alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica.
b) riguardo alle previsioni della parte corrente pluriennali,
attendibili e congrue le previsioni contenute nel Bilancio
pluriennale in quanto rilevano i riflessi delle decisioni già
prese, e di quelle da effettuare, descritte nella relazione
previsionale programmatica e nel programma triennale di
fabbisogno di Personale,
c) riguardo alle previsioni di investimenti conforme la
previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese
per investimenti all’elenco annuale degli interventi ed al
programma dei Lavori Pubblici allegati al Bilancio;
d) riguardo agli obiettivi di Finanza pubblica, Patto di
Stabilità, con le previsioni contenute nello schema di
Bilancio l’ente può conseguire, negli anni 2009/10/11 gli
obiettivi di Finanza Pubblica;
e) riguardo ai provvedimenti per il rilascio del permesso di
costruire, tenuto conto che l’accertamento di tale particolare
entrata dipende dalla richiesta di costruire, il cui andamento
è influenzato dall’andamento dei mercati immobiliari, si
ritiene necessario impegnare la spesa corrispondente solo al
momento dell’accertamento dell’entrata. Il Collegio ritiene
necessario un continuo ed attento monitoraggio delle entrate
derivanti da oneri di urbanizzazione, tenuto conto del
significativo incremento previsto nel Bilancio 2009 rispetto
a quello precedente;
f) riguardo alle Società Partecipate il Collegio dei Revisori
sollecita l’ente a dotarsi di adeguate procedure di controllo
atte ad impostare e monitorare i processi decisionali in
corso nelle Società Partecipate, direttamente ed
indirettamente, al fine di essere tempestivamente a
conoscenza dell’evoluzione gestionale, soprattutto di
investimento di queste;
g) riguardo al sistema informativo contabile l’Organo di
Revisione alfine di consentire il controllo delle limitazioni
disposte, ritiene necessario che il sistema informativo
contabile sia organizzato per le rilevazioni contestuali delle
seguenti spese: spese di Personale come individuato
nell’articolo 1, comma 5.5.7 della legge 296 del 2006
integrato dal comma 1 dell’articolo 76 della legge 133 del
13
2008 e spese per incarichi di collaborazione articolo 46,
legge 133/08;
h) riguardo al Piano Esecutivo di Gestione, il PEG come
indicato nei principi contabili, deve fondarsi su previsioni
di natura economico patrimoniale e manifestare il passaggio
di consegne tra gli organi di governo e di responsabili dei
servizi con le indicazioni degli obiettivi gestionali assegnati
con la precisa ed esplicita indicazione del risultato atteso,
espresso in termini di tempo, volumi di attività, costo,
qualità, eccetera e delle risorse finanziarie umane e
strumentali necessarie alla realizzazione degli obiettivi.
Conclusioni.
l’organo di Revisione
PRESIDENTE
14
Grazie a Lei, dottor Perico, allora riprendiamo gli interventi
che sono del Consigliere Formenti.
15
Può aiutare, però le cose qualificanti sono queste, ripeto,
nel budget uno prevede già come sarà l’andamento, c’è il
consuntivo, poi quello intermedio per verificare o meno, o se
procede in linea.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
16
dell’IRPEF, allo 0,60, a ragione di questo maggior gettito dello
Stato. Credo che in questo contesto sociale, quella condizione
sarebbe molto utile alle famiglie.
Già è positivo l’inserimento di alcune modifiche che
riguardano i ceti sotto i 10.000 Euro, in questo senso anche la
TARSU riprende un trend positivo, io concordo abbastanza e
quindi avevo già espresso il mio parere favorevole sul fatto che
fosse ripresa la gestione da parte dell’Amministrazione Comunale,
del sistema e che quindi ci sia una ripresa del pareggio. Credo che
questo sia necessario perché la TARSU è un servizio, quindi
.. inizio lato B prima cassetta..
…su famiglie numerose, così come oggi il decreto prevede,
però non è possibile fare alcun ragionamento se non raggiungiamo
il 100%, quindi che ritorni in Comune, diminuisce i costi, può
migliorare l’efficienza della spesa. Io avrei aspettato, anche se
concordo che gli aumenti per le categorie sociali che il Sindaco
ieri ha presentato, sono necessari, c’è un adeguamento
territoriale, quindi non è un pezzo di Seveso, però avrei ragionato
anche in questo anno, nell’attesa, perché questi 200.000€ in più
che avete annunciato, che ho anche visto sulla GELSIA,
testimoniano oggi l’impossibilità di continuare con questo tipo di
sistema.
Credo che sia arrivato al limite, a meno che non ci sia una
innovazione. È andato via, via ingrandendosi, credo che l’ultimo
livello di efficienza che avevamo raggiunto, fu quello della SIP
dove, se non altro, c’era un riferimento territoriale abbastanza
preciso e si prendevano le esperienze abbastanza positive delle
Municipalizzate cosiddette locali, da lì in poi diciamo che
l’allontanamento del Territorio, della gestione della Raccolta
rifiuti, aumenta i costi, peggiora e tu non sai mai se sei trattato
come cliente o come proprietario. Sei trattato indipendentemente
da questi due casi, quando conviene soprattutto questo distacco va
preso in considerazione anche perché GELSIA è partecipata da
privati, quindi comincia a diventare un po’ problematico
giustificare quelle spese se gli azionisti non sono più solo i
Comuni; l’allontanamento dal Territorio induce anche delle
problematiche collegate al lavoro, quindi all’occupazione locale.
Su questo io avrei atteso l’aumento di quelle categorie, però
l’introduzione di alcune maggiori compensazioni per i cittadini
che ieri ha citato l’Assessore, sono, in quella direzione, positive.
La mia lamentela solamente – “lamentela..” - il punto di
vista che si poteva prendere in considerazione, è la riduzione del
punto e qui chiedo all’Assessore questo discorso dell’IRPEF.
L’altro andamento positivo è sull’aspetto dei mutui, cioè
non vengono accesi nuovi mutui, in questa fase sarebbero
17
problematici dal punto di vista degli equilibri, poi in parte
corrente, quindi continua la riduzione lenta, naturalmente del
debito che si è accumulato nel tempo, però è una riduzione
virtuosa, in questo senso l’apertura che ci fu un po’ di anni fa, da
parte dello Stato, di rinegoziazione di mutui che sono
pesantissimi, io credo che debba essere presa in considerazione da
questo Governo e credo che sia anche una boccata di ossigeno che
potrebbe essere data agli enti locali, viste le difficoltà dei
trasferimenti dell’ICI, i problemi di liquidità che tutti
conosciamo.
In questo senso volevo chiedere all’Assessore sull’aspetto
della mensa, ieri è stato precisato sul discorso della copertura,
qua io vedo una debolezza dell’Amministrazione nel senso che la
questione della mensa è un servizio che deve andare a copertura.
L’appalto viene fatto tradizionalmente, qua tutti conosciamo le
motivazioni, i passaggi amministrativi o l’inizio di un mandato
perché crea sicuramente una perturbazione sociale, una
preoccupazione da parte delle persone, delle famiglie in
particolare, però non è possibile pensare di non arrivare al
pareggio di questo servizio. Lo ritengo anche per l’orientamento
politico dell’Amministrazione che oggi governa, una priorità,
quello di arrivare al 100% dei costi, poi la ragione che citava ieri
l’Assessore Volpi, induce ad attivare delle compensazioni di
solidarietà che riguardano in alcuni casi, la parte sociale, quindi
segnalazioni precise, il reddito, invece compensazioni che
riguardano la virtuosità famigliare chiamiamola così o comunque
la scommessa sulla famiglia, dal punto di vista dei figli, sul
numero dei componenti famigliari. Però questa è altra cosa, è
successiva all’equilibrio, quindi io ho trovato un po’ pavida
l’Amministrazione nell’affrontare questo conflitto e nello
spiegare questo conflitto, con altre soluzioni che venivano
incontro alla famiglia in egual maniera e soprattutto le famiglie -
che è giusto che la parte della comunità che non paga mensa ai
figli – l’Amministrazione sostenga.
Sull’andamento dell’ICI, io vorrei capire su questi
trasferimenti quando c’è .. ho visto che c’è un aumento dei
trasferimenti che io vorrei capire quando avviene, come viene
pianificato questo perché gli equilibri della liquidità non sono
cose irrilevanti per la gestione.
Sulla questione degli oneri, qua io credo che ci sia un’altra
fonte di ambiguità dell’Amministrazione, nel senso che c’è quasi
questo timore ad utilizzare, dico: è molto positivo che anche qua
il trend va verso la riduzione dell’utilizzo degli oneri in parte
corrente, concordo che perché questo arrivi a zero deve esserci
una riforma di carattere fiscale, quindi io spero che oltre alle
18
votazioni in Parlamento che riguardano l’aspetto formale e di
questo sicuramente va dato merito alla Lega di aver lavorato in
questi anni, in questa direzione, questo tipo di lavoro dovrà essere
accompagnato da delle pianificazioni economiche precise, perché
il federalismo fiscale non può essere non virtuoso a livello locale,
cioè non può essere che non arriva il denaro. Il denaro arriva,
deve arrivare in un quadro preciso, può arrivare, credo che
potrebbe arrivare anche in questo senso dell’abbattimento
dell’utilizzo degli oneri in parte corrente che rimane un problema
grossissimo degli enti, noi siamo abbastanza messi meglio di altri,
però anche qua impattiamo, soprattutto se poi quei 4 milioni e
passa di Euro in parte di oneri, non verrà realizzato.
Io dico, l’ho già detto, che l’Amministrazione ha anticipato
la crisi del settore edile l’anno scorso, per una questione di poca
lungimiranza, l’ho già affermato, ha rallentato il settore edilizio
prima della crisi effettiva che oggi stiamo vivendo, lo ha fatto
bloccando cose che erano già in essere e che quindi erano già
previste dal PR che poi sono riproposte oggi in questo Piano.
L’aumento degli oneri è notevolissimo, quindi anche qua io dico,
dove stanno tutti i grandi sostenitori del fatto che non si dovevano
usare gli oneri, che era più virtuoso non usarli, che il territorio
veniva cementificato, oggi mi sembra che questo volume di oneri,
quasi 112.000 mc di cemento previsti da questo tipo di
operazione, 500 appartamenti, 1.000 persone e più, vada nella
direzione che c’era prima. Quindi io dico: qual è ora? Che
differenza fa questo cemento rispetto a prima?
In questo senso anche la ex Consigliere Comunale Veloppio,
oggi Assessore, diceva nel Consiglio Comunale dell’anno scorso,
quello degli equilibri: non pensate di appianare restando nel Patto
di Stabilità 2007 con gli oneri di urbanizzazione e Vi prego,
ditemi che non è vero, che non sia l’Allocchio Bacchini, è
disarmante, se fosse veramente questo. Oggi l’Allocchio Bacchini
c’è, è qua dentro questi calcoli, c’è un aumento di circa il 32%,
più o meno degli oneri in parte conto capitale e in parte corrente,
la gran parte del conto capitale, si basa su questa entrata di oneri,
quindi, alla fine, non è così scandaloso utilizzare gli oneri per lo
sviluppo della città e farlo come state facendo nel rispetto del PR,
che è lì, quindi.
Io ho già affermato e concordo molto con questa posizione
del PD, anche della mozione, che è ovvio che questo sta
nell’ambito della Pianificazione, che oggi c’è, non ci siano, sono
in disaccordo della partenza di PII e mi sembra che in questo
senso la Lega in Regione, abbia anche mosso dei passi interessanti
perché questo venga impedito, l’utilizzo dei PII come
pianificazione senza che vengano sviluppati i PG, questo sarebbe
19
deleterio per il territorio, Vi prego di non farlo, perché già così la
colata di cemento, come dicevano alcuni, o lo sviluppo di attività,
sarebbe dannoso sulla pianificazione dei servizi, perché mettere
già questi appartamenti rispetto al quadro di servizi che abbiamo,
anche alla domanda che oggi c’è sui servizi, che non c’era, non
era sempre pianificabile nei precedenti PR, sarà sempre più forte.
Vorrei chiedere anche all’Assessore sull’aspetto alienazione
Beni, vengono nelle aree ABIP, c’è una riconferma della parte che
riguarda i beni immobili e i diritti reali dei beni immobili, quindi
vorrei chiedere in che senso va quella direzione; l’anno scorso qui
c’erano 296.000€, credo dipendevano dalla vendita dei terreni del
Bosco delle Querce, quelli che oggi naturalmente non ci sono più,
perché non possiamo ricomprargli i terreni un’altra volta, erano
l’ultima partita dei terreni del Bosco delle Querce. Però qui c’è
una riconferma di un dato che vorrei fosse specificato.
Questo per quanto riguarda la parte delle entrate, se volete
mi fermo qui, poi dico altre cose sulla parte della spesa, non so
come muovermi.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
20
Glielo dico subito: l’abbattimento per gli Assessori che
hanno un contratto di diritto pubblico, quindi hanno
l’abbattimento dell’indennità di carica del 50%.
21
parte degli ASPES, so che i colleghi del PD, abbiamo chiesto
insieme, viene da loro una audizione del Presidente, credo che sia
necessario, visto questa compartecipazione al 100%, un maggiore
chiarimento delle spese che vanno lì, perché è una parte di
Bilancio che va sostanzialmente, concordo con i Revisori che
questa parte è una preoccupazione notevole dell’ente pubblico nel
controllo delle compartecipate.
Mi preoccupa la riduzione dei parchi e dei servizi per la
tutela ambientale che ieri comunque il Sindaco ha citato. Sono
convinto che le competenze dell’ufficio risponderanno in maniera
molto positiva a anche progettazioni o a raccolte di progetti con
altri enti, così come abbiamo fatto con la costituzione del parco
regionale del Bosco delle Querce, il Sindaco delle volte si
dimentica il riconoscimento, siccome ritengo sia uno degli sforzi
più difficili da fare, è comunque una necessità quando si
riconosce qualcosa che è stato fatto di positivo e in questo senso
oggi il Bosco delle Querce dà una dimensione fiore all’occhiello
di maggiore stabilità proprio anche al sistema del controllo del
territorio e delle aree verdi. Rimane un’altra voce che non
capisco, quella cimiteriale che l’anno scorso era di 90.000€,
quest’anno di 70.000€, volevo chiedere il servizio cimiteriale dato
all’ASPES, come mai, rimane questo, penso che sia una risposta
semplice, però non l’ho capito.
Un’altra voce che ho trovato sono questi più 60.000€ per la
manutenzione straordinaria del calore. Anche qua volevo capire in
che direzione va questa aggiunta e perché viene ribadita. Un
rammarico alla fine, una voce molto piccola di 5.000€ che manca
per l’acquisto di libri dalla Biblioteca che viene tolto in parte
capitale, forse viene aggiunto da qualche altra parte, almeno
5.000€ sui libri credo che debbano essere lasciati. Per ora è
questo. Grazie.
PRESIDENTE
22
Sì, per due risposte veloci. Una proprio di carattere politico
ed è per quanto riguarda il tema dell’Allocchio Bacchini.
L’Allocchio Bacchini viene messa in previsione perché è un atto
che esiste in Comune. Sappiamo che è stata depositata una
proposta da parte della proprietà e rispecchia la normativa oggi
esistente, rispecchia i parametri previsti dal PRG. Sapete
l’Assessore Regionale della Lega Nord, Davide Boni, ha
introdotto delle novità proprio questo mese e tra queste novità vi
è il fatto che i PA vengono riportati in Consiglio Comunale prima
di essere approvati. Quindi l’Allocchio Bacchini non è
un’operazione che va avanti com’è prevista oggi o com’è stato
tentato di portarla avanti negli ultimi anni, ma è un’operazione
che tornerà in Consiglio Comunale alla valutazione dei
Consiglieri, per cui potrà avere un risultato diverso da quello che
è stato preventivato fino a un mese fa.
Sono stato tirato in ballo dal Consigliere Tagliabue sulla
questione dei mutui. Qui non ci possono essere opinioni sui mutui,
ho chiesto alla signora Radaelli di darmi il quadro dei mutui, il
Piano ammortamento 2009 che è un all’allegato al Bilancio.
Quindi è importante saper leggere i Bilanci. È inutile fare i
paragoni con le tariffe che fanno gli altri Comuni, se poi non si è
capaci di leggere il Bilancio di Seveso. I dati bisogna saperli
leggere, perché le affermazioni che sono uscite in questo
Consiglio Comunale vorrei che fossero uniche, perché i numeri
sono unici. Questi sono dati unici, non sono interpretabili in
maniera diversa da chiunque sa leggere un Bilancio e che ha fatto
il primo anno di Ragioneria. Quindi io Vi dico nell’ordine quelli
che sono i mutui residui oggi esistenti e sono aperti prima del
1998.
Abbiamo Cassa Depositi e Prestiti: 482.000€. Questo è il totale
di capitale più interesse residuo. 482.000€, se lo leggete, lo
leggete nel quadro di mutui e ammortamenti anno 2009.
1. 482.000€,
2. 164.000€.
3. 61.000€.
4. 420.328€.
5. 5.000€
6. 41.000€.
7. 91.572€.
8. 62.435€
9. 124.835€
10. 95.735€
11. 83.199€
12. 118.177€
13. 1.371.535€
23
14. 221.707€
15. 130.004
16. 121.763€
17. 12.506€
18. 262.425€
19. 8.581€
20. 453.214€
21. 90.344€
22. 81.617€
23. 133.835€
24. 10.203€
25. 34.075€
26. 5.227€
27. 236.471€
28. 167.926€
29. 4.415€
30. 51.250€
31. 4.791€
32. 98.966€
33. 14.756€
34. 152.848€
35. 626€
36. 1.532€
37. 132€
Totale: 5.500.000€
PRESIDENTE
Grazie.
24
ASSESSORE GALLI DAVID
PRESIDENTE
25
A questo punto volevo chiarire quali sono allora le
procedure di controllo che intende adottare l’Amministrazione per
controllare le Società Partecipate. Nel senso che il suggerimento
che ha dato il Collegio dei Revisori mi sembra molto chiaro.
Budget semestrali, eccetera. Se questi documenti, ASPES non è
tenuta a farli perché non rientrano all’interno delle competenze
per la forma societaria, quali tipi di controlli vuole adottare
l’Amministrazione e se non è il caso di richiederli ad ASPES per
un maggior controllo dell’Amministrazione stessa. Questa
domanda la faccio all’Assessore competente.
PRESIDENTE
SINDACO
PRESIDENTE
26
Volevo solo precisare una cosa. La preoccupazione non era
tanto per ASPES, credo che poi risponda, ha un carattere di
responsabilità, quindi questa audizione ci aiuta meglio, però credo
che lì ci siano le competenze per poter rispondere in
responsabilità al loro Bilancio. La mia preoccupazione è nel
nostro Bilancio, cioè di vedere le voci che vanno in quella
direzione, nel senso che se ho il quadro delle manutenzioni, quali
sono, eccetera, qual è il mandato che io do ad ASPES. È evidente
che per me che guardo il Bilancio, non è così chiaro quali sono le
parti che, come Comune, cedendo per contratto, mi danno un
quadro economico di quanto si riduce o aumenta il mio costo sul
Personale. Dal mio punto di vista non era una questione di fiducia
perché deve rispondere il Presidente, c’è un Bilancio. Ben venga
che viene qua perché così abbiamo un’idea di come funziona
questa impresa, però la mia preoccupazione è proprio sul nostro
Bilancio e quella del Personale, perché trasferiamo una cosa e poi
per noi è un costo minore di Personale, ma non è così. Grazie.
PRESIDENTE
27
Facciamo un esempio. Noi abbiamo destinato a spesa
corrente 1.200.000€, quindi supponiamo di introitare … ho fatto
questa verifica. Ho preso 1.200.000€, ho diviso per 75%, e ho
calcolato il minimo degli incassi degli oneri di urbanizzazione che
noi dovremmo incassare per non sforare quel 75% che
corrisponderebbe a 1.600.000€.
La mia domanda è questa. Supponiamo quest’anno
d’incassare come oneri di urbanizzazione 1.400.000€, è chiaro che
quel 1.200.000€ non corrisponde più al 75%, ma corrisponde
all’80%. Che cosa succede? Mi devo aspettare la lettera
raccomandata della Corte dei Conti e basta o ci sono ancora… è
una domanda, è lecito penso.
SIGNORA PATRIZIA
SIGNORA PATRIZIA
_____________________
28
Grazie. La parola “si rallentano i pagamenti”… però
chiaramente bisogna bloccare, si aspetta che rientra la Cassa, si
copre la Cassa, si procede poi a pagare i fornitori.
_____________________
Sì, sì..
______________________
29
__________________
__________________
30
Applicando il 10%, applicando l’8% a quel famoso
400.000€, mi rimangono 200.000€, già qua ho qualcosa di più.
Notiamo una cosa: quel 1.600.000€ di previsione minima per non
essere chiamato dalla Corte dei Conti, corrisponde al 10% in più
rispetto agli oneri di urbanizzazione che noi abbiamo accertato
questo anno. Noi quest’anno abbiamo incassato 1.480.000€, se io
ho fatto i conti della serva su 1.600.000, vuol dire che per gli
investimenti, mi rimarrebbero 200.000€ per investimenti in spesa
di conto capitale, un conto sono 200.000€ e un conto sono
3.500.000 di Euro, sempre citati nelle premesse.
Allora vado avanti a leggere la relazione e sulla relazione
vado alla pagina 19 dove praticamente c’è un bellissimo
specchietto, fatto sempre dai Revisori, sull’incidenza degli oneri
di urbanizzazione negli anni precedenti e c’è un dato che mi ha
abbagliato. L’anno scorso praticamente l’incidenza degli oneri di
urbanizzazione sul totale introitato, non ha rispecchiato il trend
costante del 20/25%, ma siamo arrivati vicino al 70%, quindi ci
siamo avvicinati a quel famoso 75% e mi sono chiesto come mai.
Cosa ho fatto? Sono andato a prendere il Bilancio di Previsione
dell’anno scorso, perché qui il discorso è sempre di quello che io
prevedo e di quello che poi vado ad incassare ed è lì la madre di
tutte le battaglie o no, dottoressa? L’anno scorso che cosa
abbiamo previsto nel Bilancio di Previsione? Vado a leggere
qualche dato perché non è che li posso ricordare tutti a memoria.
L’anno scorso, scusatemi, di previsione noi avevamo
previsto 3.800.000€, tra la previsione e l’accertamento, ci sono
praticamente quasi 3.300.000€, praticamente abbiamo previsto
3.800.000€, e ne sono entrati 1.480.000, cos’è? Qualcosa come il
61% in meno, è una previsione anche qui, mi sembra di essere il
Mago Do Nascimento, no, non c’entra niente l’Allocchio Bacchini,
mi scusi..
ASSESSORE
Come no?
31
applicato questo meno 61% ed ho visto che cosa mi ha dato di
risultato, mi ha dato 2.600.000.. perfetto, quindi 1.600.000 o giù
di lì, qualcosina in meno, tolti sempre quei famosi 1.200.000 che
sono destinati quest’anno nella spesa corrente, mi rimangono
400.000€, ne ho sempre 200.000 che devo, per forza di cose,
destinare all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alle
Moschee, mi rimane sempre alla fine 200.000€ ed io con quei
200.000€ dovrei fare gli investimenti, giustissimo se funziona,
però dal momento che mi ritengo una persona positiva, ho provato
a fare un ragionamento inverso.. prego? Appunto, ben per quello,
perché queste sono le previsioni in un momento di vacche magre,
non di vacche grasse, ecco il motivo per il quale io ho fatto questi
due scenari, perché questi sono scenari che potrebbero capitarci,
ma dal momento che abbiamo previsto 4.200.000€ ho provato a
pensare: vediamo un pochino qualora li dovessimo incassare tutti,
qui bisogna essere dei mostri nel vero senso della parola, okay?
4.200.000€, allora mi sono fatto mandare tramite il collega
Garofano uno specchietto sui costi di costruzione e gli oneri di
urbanizzazione di tutti gli interventi che sono, in questo momento,
presso gli Uffici competenti del Comune. Che cosa vado a
leggere? Vado a leggere tutte le cifre perché non ce ne frega
niente dei vari interventi, noi prevedremmo praticamente un
introito per quanto riguarda il costo di costruzione 1.340.000
totale, mentre per quanto riguarda invece il totale degli oneri di
urbanizzazione primaria e secondaria, 2.100.000 per un totale di
3.500.000 di oneri, quindi 3.500.000 di oneri degli uffici, in
Bilancio 4.200.000, la differenza possono essere le piccole
concessioni, ma non cambia niente.
Supponiamo che questi interventi vadano tutti in porto, cosa
succede? Un operatore del settore edilizio, quando va in Comune e
va a ritirare la concessione, il Comune che cosa gli dice? Tu paghi
tutti i costi di costruzione, giusto? Quindi il 50% degli oneri di
urbanizzazione, e l’altro 50% li rateizzi, okay? In due anni o tre
anni. Se di queste operazioni noi abbiamo 1.340.000€ di costi di
costruzione, vanno tutti in porto, quindi in Cassa ho 1.340.000€,
il totale previsto degli oneri di urbanizzazione sono 2.100.000, il
50% 1.000.000, quindi 1.340.000 più 1.000.000 sono 2.400.000€,
okay? Con 2.400.000€ torniamo sempre..
ASSESSORE
32
Certamente, non cambia niente, perché io sto facendo
praticamente un ragionamento positivo non al 100%, al 500%,
quindi non mi deve correggere in positivo, Lei mi dovrebbe
correggere in negativo, ha capito? No, Assessore, Le potevo dire
all’80%, quindi ho sempre ragione io in questo senso. Allora
2.500.000€ ero arrivato, ho sempre quel 1.200.000 che devo
scorporare da questi 2.400.000 in spesa conto corrente, giusto? Mi
rimangono altri 1.200.000, di questo 1.200.000, adesso devo
andare a prendere la tabellina perché i numeri ogni tanto..
inizio seconda cassetta ..
scusate, riprendo il filo, 2.400.000 tolto 1.200.000 in spese
di conto corrente, ci rimangono 1.200.000, di questi 1.200.000
abbiamo il 10%, l’8% che sono 293.000, mi rimarrebbe
praticamente come somma da impegnare negli investimenti, quasi
1.000.000 di Euro. Arrivo a dirvi che un conto sono 3.400.000, e
un conto sono 900.000€, quindi la mia domanda è semplicemente
questa: non era forse più – passatemi il termine – corretto,
considerando i tempi di vacche magre, essere più attenti ai
numeri, perché un conto quando uno ti chiede una previsione su
qualche cosa, bisogna cercare di fare una previsione e il più
possibile centrare la previsione, fare una previsione non vuol dire
buttare dei numeri e poi chi si salva si salva.
Le domande: qualora dovessimo avere 1.000.000 di Euro,
non 3.400.000 da destinare agli investimenti, alle spese in conto
capitale, quali sono le priorità dell’Amministrazione? Questo
perché noi abbiamo in essere la riqualificazione di Villa Dho, la
riqualificazione del Palazzo Comunale, la riqualificazione di
alcune vie, eccetera, eccetera, che hanno degli importi importanti,
quindi anche lì con 900.000€ e non 3.500.000 bisogna fare delle
scelte, poi dopo, Assessore non sono 900.000€, ma possono essere
1.500.000, abbiamo sempre 2.000.000 di Euro che ci mancano,
quindi mi piacerebbe sapere quali potrebbero essere le probabilità
dell’Amministrazione? La visione industriale
dell’Amministrazione. Se mi è lecito fare la domanda, poi, questa
è forse più una domanda tecnica: quegli impegni, le spese in conto
corrente finanziati dagli oneri di urbanizzazione, quel 1.200.000€,
io li devo impegnare, prima li devo incassare, poi li devo
impegnare, giusto, dottori? Se ad oggi, che siamo praticamente al
terzo mese del 2009, gli uffici mi hanno accertato che abbiamo
incassato 125.000€ di oneri di urbanizzazione, ad una previsione
che Vi ho detto io, facendo l’Avvocato del diavolo, di 1.600.000,
facendo il buonista 2.500.000 e ci rimangono ancora nove mesi
per arrivare alla fine dell’anno, okay? Quindi di questo
1.200.000€, non sappiamo al momento quanti ne andremo ad
incamerare, a me piacerebbe sapere quali sono quei capitoli di
33
spesa che sono stati impegnati con questi oneri, perché questi
capitoli di spesa io non li posso impegnare fintanto che io non
incasso questi oneri e dal momento che sono 1.200.000€, fintanto
che non li incasso nelle spese correnti non posso spendere per
1.200.000€ e vorrei sapere che cosa posso spendere, perché se noi,
per esempio, malauguratamente – qui faccio una piccola battuta –
avessimo impegnato il capitolo della spesa della pulizia dei bagni
vuol dire che fintanto che io non introito gli oneri di
urbanizzazione, io la pulizia dei bagni non la posso fare. Questo è
per capire.
Per quanto riguarda invece, sempre nella relazione ho visto,
che abbiamo impegnato 110.000€, il Signor vice Sindaco ieri mi
ha già anticipato la domanda: di questi 110.000€, 70.000 sono
impegnati per quanto riguarda l’avanzo, la domanda in proposito,
gli altri 40.000 mi piacerebbe sapere in che cosa..
ASSESSORE
Da fare quando?
ASSESSORE
ASSESSORE
PRESIDENTE
34
Scusate una cosa, i regolamenti prevedono dei tempi per
tutta la serata non ho mai fatto questioni di tempo, ma per un
motivo, non per eccesso di bontà, perché davo per scontato che
tutti gli interventi che ho sentito non erano domande, ma erano
domande unite ad intervento vero e proprio. Nel senso che poi alla
fine do per scontato che ci siano le dichiarazioni di voto dei
gruppi, però siamo molto oltre. Non l’ho detto prima a Marzorati
sennò poverino lo dico sempre a lui, ma è una cosa generale.
PRESIDENTE
35
quest’ultimo emendamento, l’utilizzo degli avanzi di
amministrazione per andare incontro alle difficoltà di Bilancio.
Un appunto riguardo alla politica ambientale. Si è parlato
nel suo intervento del bisogno di avere una rete di relazioni, con
la proposta di Seveso Città dell’Ambiente per EXPO. Anche in
questo caso io vedo che i fatti non corrispondono alle parole,
perché l’uscita da Agenda 21 mi sembra un elemento che va in
controtendenza rispetto ad una politica invece di collaborazione
con Amministrazioni confinanti che noi riteniamo essenziale per il
raggiungimento di risultati importanti.
Ci chiediamo quali siano le progettualità legate ad Agenda
21 che necessitano di un’iniziativa isolata come città del nostro
Comune rispetto ad un’iniziativa coordinata con le altre
Amministrazioni Comunali.
Un altro aspetto che ho notato è quello che riguarda
l’appalto dei rifiuti che Lei diceva verrà ricontrattato nel 2010.
Su questo va fatta una riflessione importante perché, essendo
gestita attualmente da GELSIA, essendo soci di GELSIA, c’è una
riflessione da fare sull’opportunità di far parte di società di cui
poi non ci si fida tant’è che si è portati a rivolgersi al mercato per
avere dei servizi che queste società offrono. È tutta una politica
che va rivista in questo senso.
Un altro aspetto su cui volevo una risposta era legato
all’iniziativa del patto dei Sindaci. La nostra Amministrazione ha
aderito a questa iniziativa che prevede il pacchetto 20+20+20,
cioè meno consumi energetici del 20%, più fonti rinnovabili del
20%, meno emissioni di anidride carbonica del 20%. Questi
impegni prevedono delle spese, degli impegni economici. Volevo
sapere se in questo Bilancio erano stati introdotti degli impegni
economici per questo capitolo, perché altrimenti, anche in questo
caso, alle parole mi sembra che non siano seguiti i fatti.
Per quanto riguarda l’Assessore Mazzucco, volevo fare una
riflessione riguardo alla TARSU che è uno degli elementi che
andrà votato. Per quanto riguarda gli aumenti che ci sono stati in
questo Bilancio, va detto che gli aumenti hanno un’incidenza
altissima e ci si chiede, come mai, non siano avvenuti
gradualmente negli anni precedenti. L’Assessorato era di sua
competenza e del suo predecessore, questa ritengo sia stata una
mancanza che poi è andata a cadere in un momento in cui … sì,
abbiamo risparmiato prima, però obiettivamente tutti in questa
situazione si trovano in difficoltà e questo salasso improvviso può
incidere anche su queste situazioni.
Per quanto riguarda i cittadini, l’aumento mi sembra sia
stato del 7%, io sono andato a vedere i dati dell’aumento di
200.000€ che ha chiesto GELSIA all’Amministrazione che
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riguarda in parte l’aumento degli abitanti e l’adeguamento ISTAT.
L’adeguamento che è intorno al 4,2%. Mi chiedevo come viene
giustificato questo 7,2%. Perché anche in questo caso si va ad
intervenire, anche se per cifre limitate, comunque sulle famiglie,
in un momento particolare. Tanto più che la nostra città è
riconosciuta come virtuosa nella raccolta differenziata. Quindi ad
un atteggiamento virtuoso da parte dei cittadini, non viene
corrisposto un blocco delle tariffe. Questo è un atteggiamento che
potrebbe dissuadere poi interventi rivolti alla differenziazione.
Per il resto riguardo la TARSU viene comunque apprezzato da
parte nostra il fatto che esenzioni siano state mantenute o
aumentate.
Per quanto riguarda l’Assessore Allievi. Devo dire che
avevo giudicato al momento della presentazione del programma
elettorale, come peggiore intervento, quello dell’Assessore, mi
devo ricredere perché il mio intervento era riferito all’attenzione
particolare al … che era stata data nella presentazione
dell’Assessore, devo dire che per quanto riguarda i fatti che
invece sono state realizzate le iniziative, la disponibilità e
l’apertura rispetto alle iniziative organizzate, i risultati sono
positivi. Volevo chiedere qual è la risposta rispetto al bando, che
mi sembra sia in scadenza, rivolto ai commercianti. Secondo me,
in questo caso serviva un’azione più mirata di marketing perché la
richiesta di collaborazione è generica, mentre potrebbe essere più
proficua se per obiettivi precisi, in modo che le attività
commerciali siano interessate alle iniziative in rapporto
all’attività che svolgono.
Su questo un richiamo all’attenzione da dare anche alle
Commissioni che possono dare un contributo reale all’attività
dell’Assessorato. Questo sia per quanto riguarda le iniziative
culturali, sia per quanto riguarda le iniziative legate allo Sport e
al Tempo Libero. A questo riguardo mi chiedevo se è stato detto
di fare delle domande sull’argomento Sport, Commercio e Tempo
Libero, sarebbe curioso sapere qual è il programma per poter fare
delle domande, perché comunque non è stato illustrato nessun
programma da parte dell’Amministrazione.
Per quanto riguarda Internet, ricordo che in campagna
elettorale l’Assessore Mazzucco aveva presentato una proposta di
rete wireless su tutto il territorio … c’è? Quindi non è solo quello
legato alla Biblioteca, ma c’è anche un intervento che riguarda il
Territorio. Cioè il collegamento a Internet della Biblioteca
…segue intervento fuori microfono… anche su questo ci sono
impegni in Bilancio? …segue intervento fuori microfono… Per
quanto riguarda l’Assessore Volpi, volevo sapere innanzitutto
cosa ne pensa della proposta del nostro emendamento riguardo il
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progetto di uno Sportello anticrisi, essendo un’attività svolta in
parte già adesso dal suo Assessorato, volevo una sua opinione.
Un altro elemento che volevo porre all’attenzione
dell’Assessore è quello legato alla lista d’attesa delle scuole
materne. Anche qui volevo capire, visto che sembra che ci sia una
lista d’attesa alla scuola materna dell’Altopiano di 50 bambini,
più una richiesta simile dalla somma delle altre scuole materne, è
una situazione che ha risvolti molto preoccupanti su cui bisognerà
investire. Io penso che l’Amministrazione Comunale dovrà trovare
degli spazi attraverso il reperimento di fondi che già la Provincia
ha dato, per esempio, all’asilo nido di Baruccana, trovare un modo
per aprire delle nuove sezioni perché altrimenti si creerebbe un
grave problema per le famiglie che hanno realmente bisogno di
questo servizio.
Un altro aspetto su cui non si fa cenno nel Bilancio è quello
legato al nuovo centro diurno anziani. Anche qui c’é un capitolo
di spesa particolare che è dato da un lascito, che da diversi anni
viene riproposto, ma che non ha ancora una definizione perché
anche per il Centro anziani c’era un progetto già in essere del
quale al momento non si sa più nulla.
Per quanto riguarda i Piani di Zona, invece devo dire che a
fatica abbiamo ottenuto un chiarimento in un incontro che poi si é
verificato.
Per quanto riguarda la mensa, non ho capito se la proposta
che noi avevamo fatto di spalmare l’aumento che c’è stato durante
i prossimi anni, sia stato accettato o no. Noi avevamo protocollato
anche una lettera alla quale però non ci è stata data risposta.
Un chiarimento volevo chiederlo anche all’Assessore Galli
riguardo al T-red. Da quello che ho capito, noi abbiamo in
Bilancio 70.000€ che coprirebbero spese legali e rimborso per le
contravvenzioni che ci sono state riguardo il T-red, fermo
restando che in prima istanza il Giudice di pace aveva dato
ragione all’Amministrazione. Quindi quello che ho capito è che
l’Amministrazione ha ritenuto che in seconda istanza avrebbe
avuto torto e quindi ha preferito anticipare il rimborso e sanare la
cosa, piuttosto che incorrere in un secondo grado di giudizio. Se è
così, io mi chiedo innanzitutto quali sono gli elementi che hanno
portato a prendere questa posizione, cioè a farsi l’idea che
avremmo avuto torto in seconda istanza. In secondo luogo perché
queste spese sarebbero dovute ricadere sull’Amministrazione
Comunale, quando a questo punto si tratterebbe di una sorta di
truffa che vedrebbe o l’Amministrazione complice, oppure a
carico di chi ha installato l’apparecchiatura. Questo perché tutta
questa operazione ha portato, alla fine, comunque a un costo per
l’Amministrazione di 70.000€.
38
Brevemente sulla polemica riguardo i mutui. Io penso che
quello che è stato fatto dall’Amministrazione Cassetta, al di là di
quanto sia l’ammontare dei mutui, è un intervento che ha portato
ad accrescere il valore della città di Seveso. Per quanto riguarda
la manutenzione e la qualità degli interventi fatti, questi sono
aspetti tecnici che sia i contratti permettono di monitorare, sia il
controllo dell’ente può permettere di monitorare, quindi questo è
un aspetto più tecnico che politico. Sta di fatto che, a prescindere
dal fatto che una parte dei fondi utilizzati per certi interventi,
sono stati anche quelli legati alla Givaudan, l’accesso ai mutui,
l’aver intrapreso dei mutui per certe opere hanno permesso a
Seveso di avere strutture e avere un valore aggiunto che è
sfruttabile nel tempo, di cui godiamo attualmente tutto noi
cittadini.
Per quanto riguarda l’Assessore Forlin, mi chiedevo sul PIP
di Pignone a me risultava che alcune delle opere previste fossero
a carico come scomputo oneri. Quindi spettassero a chi ha fatto
l’operazione, mentre qui risulta che l’intervento è completamente
a carico dell’Amministrazione.
Altra cosa, vedevo nelle priorità che Villa Dho non è fra le
prime priorità dell’Amministrazione, è chiaro che un criterio
d’intervento deve essere dato. Abitando all’Altopiano e
passandoci davanti ogni giorno, sono molto preoccupato dal fatto
che questa struttura non vada a finire come Villa Fossati, nel
senso che è in uno stato sempre più decadente e rimandare
l’intervento potrebbe costare domani molto di più di quello che
potrebbe costare oggi. È anche in quest’ottica che i mutui hanno
una logica.
Un ultimo chiarimento sarebbe quello su Via Vignazzola. È
un intervento che viene richiesto da anni, si è intrapresa
un’azione con la Sovrintendenza che era rappresentata dalla
dottoressa Marina Rosa. A questo punto la dottoressa Marina Rosa
è diventata un consulente dell’Amministrazione per ottenere lo
stesso risultato. Risultato che Lei non aveva concesso. Io mi
chiedo qual è la logica. O meglio, se è una logica poco chiara,
dovrebbe portare perlomeno a un risultato, mentre il risultato, per
assurdo, non c’è stato. Se il risultato lo si può ottenere attraverso
un’ulteriore modifica dell’intervento, mi chiedo con quale
cognizione di causa la consulenza rivolta alla dottoressa Marina
Rosa abbia avuto un’utilità per la nostra Amministrazione.
L’ultimo, riguarda l’Assessore Belotti, che non vedo
presente, sul progetto preliminare che doveva fare Regione
Lombardia riguardo all’interramento. Lei ad una nostra domanda
ieri ha risposto dicendo che la situazione non é ancora definita.
Noi abbiamo chiesto una copia dello studio e la Regione ci ha
39
detto che il progetto è ancora in itinere. Lei ieri ha confermato
questo, dicendo che ci sono stati degli incontri però la cosa non è
stata ancora definita.
L’Amministrazione Comunale ha mandato una lettera del
Sottosegretario alle Infrastrutture del Governo, una lettera firmata
dal Presidente del Consiglio Comunale e dal Sindaco dove viene
fatta una richiesta esplicita di fondi, collegandosi all’evento
EXPO 2015 per … chiediamo, al fine di accelerare le procedure,
che il progetto dell’interramento delle FNM nel territorio
comunale di Seveso possa essere inserito nell’elenco delle opere
connesse a EXPO 2015, posponendone la realizzazione al
reperimento delle risorse determinate dallo studio suddetto in
93.000.000€. Queste sono informazioni che l’Amministrazione
Comunale ha avuto il 19.02.09, quando è stato presentato il
progetto preliminare prodotto da Nordin su commessa della
Regione Lombardia per l’interramento della ferrovia presentato
alla presenza dell’Assessore Cattaneo.
Questo significa che dei documenti ci sono e non sono
documenti in itinere, non sono elementi che possano portare ad un
ulteriore passaggio, è una relazione che è stata presentata e che
allega anche una somma per l’intervento. Quindi è una cosa ben
definita. La prego di non nasconderci cose che esistono e di
cercare quella partecipazione che oggi non c’è stata, con un
rapporto leale di confronto e non tenendo nascoste cose che
invece risultano praticamente come realizzate. Grazie.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
40
Questa, mi permetta, è un’altra bugia o cattiva
interpretazione come la cattiva lettura di documenti che
evidentemente su Internet non sono così chiari, come quello che
ha citato prima. Voi avete fatto quella lettera, l’avete indirizzata
al Presidente del Consiglio Comunale …
PRESIDENTE
PRESIDENTE
41
Allora avrebbe dovuto trasmetterla a noi visto che ha fatto
da tramite. Comunque non si tratta di una bugia e noi …
PRESIDENTE
42
Piano di Zona. Quindi è un iter naturale, lo stiamo seguendo e
questo è un po’ quello che cerchiamo di capire.
Prendo la palla al balzo così almeno rispondo anche alle
altre domande. Già ieri ho detto qualcosa in merito allo Sportello
anticrisi. Mi sembra una proposta interessante la Vostra, che
avevo già preso in considerazione, tanto è vero che abbiamo
riproposto lo Sportello domande/offerte di lavoro al CDO.
Cercheremo di tenere maggiore contatto con loro per capire un po’
dell’evoluzione. Le cose che ho detto ieri, le ribadisco un’altra
volta. Vale a dire tutte quelle associazioni del terzo settore che
vorranno dare una risposta alla crisi, per noi saranno degli
interlocutori molto importanti. Evidentemente cercheremo di fare
un tavolo di lavoro coinvolgendo anche la Commissione per
cercare di potenziare questo aspetto che io personalmente ho a
cuore, ma penso chiunque su questi tavoli vede la realtà attuale,
noi tutti siamo chiamati a dare una risposta.
Gli altri punti. Il CDA. Diciamo che ritengo oggi, visto che
ho la delega sia ai Servizi Sociali, che all’Istruzione, dedicare le
risorse più sulla scuola che non sul Centro diurno anziani. Mi
sembra meglio dirlo schiettamente perché, visto anche quello che
diceva prima Ragazzo, sulle mie deleghe ritengo sia più
importante questo. Guarda caso, a parte le lamentele che
purtroppo si susseguono da diversi anni in merito alla scuola
materna, sto parlando di alcune scuole che, non avendo il cappotto
esterno, lasciano delle infiltrazioni d’aria e quant’altro, che
hanno provocato delle situazioni di malattie importanti per i
ragazzi presenti nella scuola materna. Questo, secondo me, è un
intervento importante, bisogna assolutamente risolvere questo
problema. Il problema della scuola materna è importante. Io ho
fatto fare uno studio da parte dei miei uffici per capire quanti
sono questi esuberi e, in virtù di questi esuberi, cercare di dare
una risposta per cercare di soddisfare tutte le richieste.
Quindi stiamo verificando gli spazi anche dell’asilo nido,
giocando sull’età dei bambini, nel senso che la proposta negli
ultimi anni piuttosto variegata, parte dall’asilo nido, la sezione
materna, fino ad arrivare a quella che abbiamo sempre chiamato
asilo. Giocando su queste cose, probabilmente è possibile
recuperare degli spazi. Questo è un po’ il lavoro che sto cerando
di fare. Ho avuto una continua richiesta anche da parte dei
dirigenti scolastici e con loro sto cercando di presentare adesso
degli spazi per dare una risposta al meglio sugli esuberi che si
diceva prima.
La mensa. Ho cercato di dare una risposta anche in
Consiglio Comunale in merito proprio al discorso mensa. Io ho
sempre sentito dire che, in effetti, siccome è un servizio a
43
domanda individuale, quindi tendenzialmente bisogna arrivare alla
copertura del servizio. Detto questo, per andare incontro
comunque alle famiglie che indubbiamente subivano un aumento
interessante, abbiamo cercato di allargare la fasce ISEE. Dico
questo per dire che alcune famiglie possono beneficiare della
spalmatura dell’aumento negli anni, altre famiglie invece, proprio
perché abbiamo incrementato le fasce ISEE, saranno chiamate a
cercare di coprire quello che le famiglie più povere non riescono a
ripagarsi. Con questa risposta penso di aver dato una risposta
anche al Consigliere Marzorati.
Comunque sono fasce di reddito diversificate. Arriviamo
all’ultima fascia di reddito che è superiore ai 30.000€ e quando
parlo di 30.000€, parlo di fasce ISEE, non di reddito, siccome ho
ricevuto anche delle e-mail non simpatiche sotto questo aspetto,
che dimostravano una non conoscenza della struttura dell’ISEE.
Per chi ha un figlio, il moltiplicatore della fascia ISEE è almeno
due virgola qualcosa. Quindi 30.000€ vuol dire 60.000€ di
reddito. Come si dice in Brianza: in cenvint miliun. Che non sono
pochi. Queste famiglie evidentemente possono pagarsi la quota
massima e forse magari anche coprire quello che le altre famiglie
non riescono a ripagarsi. Quindi questa è una cosa che cercherò di
sviluppare, vedremo di dare una risposta.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
44
una carrellata di risposte per tutti gli Assessori che hanno delle
risposte in sospeso, anzi, prima di passare agli Assessori, io direi
che mi pare che non ci siano domande in sospeso per il Collegio
dei Revisori, quindi direi che possiamo lasciarli liberi e
ringraziamo della loro presenza. Grazie.
Ripartiamo in ordine come avevamo iniziato. Assessore
Allievi.
45
inserita una piccola postilla, per cui è possibile comunque aderire
anche oltre la scadenza prevista dal bando stesso.
Da un punto di vista di una migliore gestione di marketing,
come Lei proponeva, Le posso dire che sicuramente tutto è
perfettibile, la possibilità di mirare a specifiche iniziative mi
sembra che venga già data dal bando in questione, nel senso che
noi abbiamo comunque allegato al bando una serie di iniziative e
poi l’eventuale azienda privata interessata poteva scegliere a
quale aderire. Ovviamente in un futuro potremmo anche pensare a
dei bandi più mirati per determinati servizi, determinate tipologie
di azienda. Questo sì. Tutto è perfettibile. Questo è sicuramente
un primo passo, vediamo come va e
soprattutto vediamo anche quali possono essere i consigli che
possono esserci in seguito a questa prima esperienza.
Sempre da un punto di vista di mirare in maniera migliore o
comunque avere maggior penetrazione di questo bando, posso dire
che è stato spedito a circa 60 aziende del territorio, che significa
che, oltre ad averlo pubblicizzato, siamo andati anche in maniera
attiva a contattare i potenziali partner aziendali.
Da un punto di vista di Internet in Biblioteca, come ho detto
ieri, sto cercando di portare avanti e di portare a termine questa
partnership pubblico/privato, in modo tale da poter avere questo
servizio a costi relativamente bassi per l’Amministrazione, se non
addirittura gratuitamente. Adesso non ho informazioni più
specifiche perché è veramente in divenire. Siamo riusciti, per il
momento, a mettere giù una prima bozza di un regolamento di
utilizzo e adesso il secondo passo sarà capire come poter
implementare queste idee di regolamento sempre in bozza nella
pratica…
…inizio lato B seconda cassetta…
…al Consigliere Tavecchio che mi chiede quanto penso
d’impegnare per l’organizzazione del Calendimaggio. Devo dire
che sul Calendimaggio vogliamo impegnarci molto. Penso che
arriveremo facilmente a toccare circa i 25.000€, ovviamente
tenendo conto anche di tutte le quote parti di rassegne o palinsesti
che s’intrecceranno assieme. Sempre nel Calendimaggio avremo
due serate di cinema, che comunque proseguiranno per giugno,
luglio e si spera anche agosto. Sostanzialmente da un punto di
vista di controllo di gestione, direi che, prendendo dentro anche i
pro rata delle altre manifestazioni, arriveremo intorno a quella
cifra lì.
PRESIDENTE
Belotti.
46
ASSESSORE BELOTTI FLORIANA
47
burocratica. In questi incontri ci hanno detto una tempistica da
paura. Otto anni per le procedure burocratiche, ora se riusciamo
ad avere uno spazio maggiore all’interno dell’EXPO, ovviamente
gli otto magari diventano un po’ meno. Questo era l’intento e
questo è quello che abbiamo ottenuto in quella lettera.
Sul discorso della trasparenza di trasmettere, è talmente
trasparente che avete in mano anche Voi i documenti che passano
e li vedete. È da sempre che dico: quando ho qualcosa di ufficiale,
lo posso fare e lo presento. Se non dico nulla è perché, non
avendo ufficialmente nulla, non voglio creare aspettative e
illudere persone senza avere dati di fatto alla mano. Io vorrei
avere carta canta prima di parlare, perché poi creare illusioni
senza avere un supporto concreto, è una mancanza di rispetto in
quelli che sono i nostri cittadini. Per questo motivo ribadisco la
volontà, a breve, quando avremo ufficialmente il documento, un
Consiglio Comunale ad hoc sarà approntato, sarà presentato lo
studio di fattibilità e da lì apriremo quelli che sono tutti i tavoli
che necessiterà approntare per valutare questo progetto.
Stasera è serata di Bilancio.
48
SINDACO
49
prima spesa che andremo a coprire è quella lì. Credo che non
avremo molta fantasia a sceglierne delle altre.
Consigliere Butti.
SINDACO
50
Assolutamente riteniamo che il processo di Agenda 21 e la
sostenibilità che viene dal territorio è un processo fondamentale
su cui ci dobbiamo muovere.
Il patto dei Sindaci. L’abbiamo firmato, è un impegno come
si firmano questi grossi impegni. Però anche qui richiedono
risorse, che purtroppo non abbiamo. È inutile che ci giriamo
intorno. È una volontà che noi abbiamo espresso e che
sicuramente il giorno in cui avremo le risorse per portare avanti,
lo porteremo avanti. Quello che è il nostro programma su questo
discorso del patto dei Sindaci, su cui ci muoveremo già
quest’anno, è questo della creazione di APSES Energia. Cioè fare
in modo che ASPES possa dedicare una fetta della sua attività alla
promozione delle energie alternative. Questo lo farà chiaramente
all’interno del suo Bilancio e credo che potrà essere un primo
passo in questo senso.
CONSIGLIERE
SINDACO
51
parte di loro ha proposto un ricorso di secondo livello, che, nel
frattempo, il processo normativo ha modificato. Si va ad un
livello di tribunale mai sperimentato prima, cioè non ci sono i
precedenti, adesso non mi ricordo la terminologia tecnica.
Abbiamo visto i ricorsi che il Giudice di pace non ha
riconosciuto, che però erano identici ai ricorsi riconosciuti da
alcuni Giudici di pace in prima istanza, per intenderci quelli che
hanno riconosciuto alle foto tra giallo e rosso con una tempistica
inferiore ai tre secondi.
Avendo visto che in primo grado molti ricorsi sono stati
accettati e veniva proposto un ricorso in secondo grado per quelle
identiche casistiche che non avevano visto il ricorso accettato in
primo grado, abbiamo cercato di capire e valutare i rischi
correlati a questa seconda opportunità. Parlando con gli avvocati,
ci hanno prospettato lo scenario. Andiamo in tribunale, vinciamo
come Amministrazione Comunale, può darsi che ci vengano
lasciate a carico solo le spese del legale, se perdiamo poteva
diventare una cosa veramente seria, perché avremmo dovuto, oltre
a rimborsare la contravvenzione e i punti, sostenere le spese
processuali di primo e secondo grado, dell’Avvocato che ha
seguito i ricorrenti, più probabilmente una penalizzazione per il
Comune, quantificando un importo su circa i 115 ricorrenti che
erano all’interno di questa casistica, 2.000€ minimo più la
contravvenzione, si arriva facilmente a cifre nell’ordine di
250.000/260.000€.
A questo punto abbiamo verificato con l’Avvocato dei
ricorrenti la possibilità di transare. Trovato l’accordo sulla
transazione che voleva dire restituire le multe che noi abbiamo
identificato come contravvenzioni che non erano dovute al
Comune, più una piccolissima quota parte di contributo spese
nell’ordine di 8.600€, abbiamo fatto un accordo tra Avvocati. Per
chiudere questo accordo abbiamo dovuto farlo davanti a un
Giudice per un motivo molto semplice. La transazione economica
poteva anche essere fatta a tavolino in Comune o al bar. Però
questo non avrebbe revocato la contravvenzione, sarebbe
semplicemente stato un riconoscimento del danno economico
all’automobilista.
Invece abbiamo fatto una conciliazione davanti al Giudice.
Il Giudice di conseguenza ha annullato le contravvenzioni,
annullando le contravvenzioni, è partito l’automatismo per il
riconoscimento dei sei punti sulla patente che erano stati persi
dagli automobilisti. Questa è la motivazione della presenza di
questi fondi. ….segue intervento fuori microfono… la domanda è
se possiamo chiedere a qualcun altro i danni? In questo momento
no, perché é stata una scelta dell’Amministrazione Comunale. Noi
52
avremmo potuto scegliere di pagare un Avvocato, andare in
tribunale con un rischio di perdere, rischiando di far addebitare al
Comune una spesa superiore di circa 200.000€, o di transare. È
stata una scelta nostra …segue intervento fuori microfono… c’è
un procedimento in corso su questo, ma oggi non esistono gli atti
per fare questo passaggio. Ci costituiremo, ma a quel punto ci
costituiremo non solo su questa, su tutte. Però mancano ancora
informazioni. Vi sono ancora delle informazioni che sono
secretate però alcune sono uscite sulla stampa. … no, non è stato
assolto, è stato riconosciuto che il macchinario era stato
omologato presso il Ministero. Poi una cosa è riconoscere che il
macchinario è omologato, una cosa è stabilire che la taratura del
macchinario era di un certo livello. Su questo ci sono delle
indagini in corso, non Vi dico niente di segreto, perché erano
notizie di giornale. Probabilmente torneremo sull’argomento tra
qualche mese.
Il secondo intervento che ha fatto Butti è più di natura
politica. Ricordava i mutui. Adesso se Lei si ricorda il periodo
dell’Amministrazione Cassetta, aveva un Consigliere
simpaticissimo, molto bravo che diceva che i mutui non erano dei
debiti, ma erano un investimento, il Consigliere era Giuseppe
Crippa. Infatti nel periodo dell’Amministrazione Cassetta (1994–
1998) l’Amministrazione Cassetta ha avuto la grande fortuna
rispetto alle altre Amministrazioni perché ha iniziato il mandato
con un saldo attivo di cassa. Se ricordo bene circa 12 miliardi nel
1994, che erano ancora i residui della Givaudan. Nei quattro anni
di mandato siamo partiti da un saldo positivo di 12 miliardi a un
saldo negativo di 16 miliardi di mutui, quindi con un gap di 28
miliardi spesi in quel periodo.
Dal punto di vista politico diciamo due cose. È vero che
sono passati undici anni dalla fine del mandato, ma undici anni
sono pochi. I debiti di quegli interventi li stiamo pagando ancora
oggi, come abbiamo visto stasera. Oltretutto la qualità degli
interventi è assolutamente discutibile. Noi stasera siamo in una
scuola che è stata costruita a fine anni ’70 e di grandi problemi
non ne ha avuto, la scuola che c’è in Via Adua ha 50 anni. Tutti
gli interventi fatti dall’Amministrazione Cassetta hanno creato
problemi. Non è questione di manutenzione ordinaria, è questione
che sono delle strutture che crollano. Il Palazzetto dello sport, Vi
ricordate che nel periodo 1994-1998-2000 era impalato, nel senso
che stava crollando. Piazza Cardinal Confalonieri, lo dicevo
allora e lo dico oggi, é un’oscenità, ha ancora il marchio:
“inaugurata nel 1998”, è una piazza che ha poco più di dieci anni
ed è un’oscenità e non può essere attribuito ad altri quel tipo di
danno.
53
Ma poi potrei dire mille cose. Io ricordo bene il mutuo fatto
per demolire la bocciofila di Via San Martino per realizzare quei
parcheggi. Ricordo 500 milioni di lire e gliene potrei elencare
mille altri. Dal problema che è stato lasciato all’Altopiano di
fronte al parco. Ma la chicca delle chicche, questo è veramente
importante, perché poi si tende a dimenticare quello che è
avvenuto. Gennaio ’99, il primo atto che fu fatto dal nuovo
Consiglio Comunale fu quello di revocare un finanziamento a
bassi interessi di Regione Lombardia per un totale di circa sette
miliardi. Questi sette miliardi sarebbero stati aggiunti ai sedici e
quei sette miliardi servivano per fare la tangenzialina sud e il
sottopasso sud.
Con orgoglio rivendico il fatto che il 15.01.99 ho votato
quell’atto per revocare quel FRISL. Ben venga che questa sera
fate domande sul progetto preliminare per l’interramento della
ferrovia, ma pensiamo quanto tempo abbiamo perso e se siamo
arrivati fino a questo punto con uno studio ad uno stato avanzato e
mi sento di anticipare che prossimamente verrà organizzato un
Consiglio Comunale ad hoc per la presentazione dello studio di
fattibilità dell’opera, è stato dato dal fatto della lungimiranza
dell’allora Opposizione e dell’allora Maggioranza, di affossare
un’altra decisione che avrebbe impattato negativamente il
Territorio.
Quindi ben venga che adesso Vi siete posizionati dalla parte
dell’interramento della ferrovia, ma se fosse continuata la Vostra
Amministrazione, ci saremmo trovati col sottopasso sud e senza
l’interramento della ferrovia.
PRESIDENTE
Prego Assessore …
CONSIGLIERE
ASSESSORE
54
Siccome l’Assessore competente ero io, mi devi spiegare
come facevo.
CONSIGLIERE
ASSESSORE
CONSIGLIERE
ASSESSORE
55
Per il Consigliere Butti, Marina Rosa è stata scelta perché
era un’ex dipendente della Sovrintendenza, sembrava facile,
logico che fosse lei a portare a termine l’incarico, non è proprio
avvenuto, vediamo di riuscire comunque con soluzioni diverse ad
ottenere ugualmente la demolizione di quel famoso muro. Ci
abbiamo creduto, poteva andare bene, è andata diversamente per il
momento.
Invece per la Villa Dho, il corpo centrale non è comunque
messo così male come si è dipinto fino adesso, le pertinenze
sicuramente sì, infatti abbiamo transennato la parte più
pericolante e dopo le nevicate abbiamo, con un cestello, cercato di
riordinare i coppi che stavano comunque scendendo. Cercheremo
di fare il possibile, le pertinenze veramente sono in condizioni
non disperate, ma non certamente ottimali, il corpo centrale ha
una sua consistenza e validità.
ASSESSORE
56
Per quanto riguarda i servizi cimiteriali è la differenza
costi/ricavi che potrebbero esserci chiesti da ASPES sul servizio,
praticamente i servizi cimiteriali sono in utilizzo ad ASPES, da
contratto dovremmo riconoscergli la differenza tra i costi che
hanno sostenuto per la gestione del Cimitero ed i ricavi che
invece hanno avuto, quindi li iscriviamo a Bilancio. Qualora ce li
chiedessero, noi li abbiamo a disposizione, li giriamo ad ASPES.
Per quanto riguarda il Consigliere Ragazzo aveva risposto il
Sindaco, io volevo rispondergli: ha ragione, l’avanzo lo
applichiamo con il rendiconto di gestione, evidentemente questo è
un avanzo presunto che poi verrà applicato nel momento in cui
andremo a discutere nella fase di rendiconto di gestione che è la
chiusura ufficiale dell’esercizio economico del 2008, quindi lì
avremo l’applicazione con le risultanze da rendiconto di gestione.
Per quanto riguarda il Consigliere Butti mi sembra che il
Sindaco abbia risposto, il 7% è dato per cercare di aumentare,
abbiamo visto che il 3% l’aumento era ridicolo, anche sul 5%, il 7
ci sembrava di andare sia in linea alla copertura del servizio, sia
dare un aumento che non è pesante perché ricordo che è un
aumento di 14€ media, quindi non è un aumento considerevole,
grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE
PRESIDENTE
Prego. Ormai.
ASSESSORE
57
Adesso non lo possiamo comunque vedere, lo vedremo nel
corso dell’anno, degli andamenti, con cosa utilizzeremo gli oneri
di urbanizzazione, che cosa andremo a coprire, adesso non glielo
saprei dire.
Va bene, grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE
Gli emendamenti?
PRESIDENTE
58
È ovvio che il problema degli oneri e il problema della crisi
economica va ad incidere in modo pesante, però se
l’Amministrazione Pubblica non ha un’invenzione anche in questo
contesto di difficoltà, credo che non potremo chiedere ai cittadini
o alle imprese sul territorio, un tipo di attenzione in questo senso.
Io faccio questa premessa perché credo che il compito da svolgere
oggi sia un compito rigoroso all’interno del Bilancio che ci è reso
disponibile e in questo bisogna dare una indicazione che vada
verso lo sviluppo, che pensi alla crescita, che pensi ad attivare le
risorse sulla città, altrimenti continueremo con un clima
depressivo anche per il prossimo anno perché i risultati del
federalismo arriveranno, sicuramente non rapidamente e non nella
forma che pensiamo.
Io credo che in questo primo punto – non condivido anche
qua – non ho sentito e mi spiace, quanto costa il Personale in
realtà e quanto costano i dirigenti che vengono messi in questo
Bilancio nelle varie parti, quindi in questo senso ritengo che tale
scelta non sia corretta, non lo sia in relazione al PL 212 dell’anno
scorso, non sia per come questa organizzazione comunale può
svolgere il suo compito, credo che questo sia uno spreco, una cosa
che non si debba fare ora. Il peso fiscale l’ho già citato, sono
soddisfatto degli interventi che sono stati inseriti
dall’Amministrazione Comunale sulle compensazioni per quanto
riguarda i redditi bassi. Qualcosa di più poteva essere fatto sulla
riduzione dell’aliquota, era una indicazione importante verso le
famiglie in questo momento, però è significativo che nell’assenza,
in questa fase, del quoziente famigliare, almeno ci sia una
introduzione sistematica verso le famiglie con più di tre figli,
questa è una cosa che mi piace molto del Bilancio e che penso
possa essere sostitutiva del buono per la nascita del figlio. Visto
che sono stati messi solo 1.000 Euro a quel capitolo perché poi
viene rimpinguato successivamente, però io Vi dico se c’è una
politica, rispetto ai nuclei famigliari, più complessa è meglio, che
non un buono per la nascita, se questa può essere una indicazione,
va nella direzione che io auspico.
Sul tema delle tariffe ho già detto prima: è convincente il
discorso di Luca Volpi sulla necessità di una compensazione
famigliare rispetto ai redditi più bassi, però, come lui diceva, non
si può pensare che una Amministrazione sulle tariffe non chieda e
non desideri il pareggio perché altrimenti viene meno ad un suo
compito in termini di Bilancio.
Sulla TARSU non si comprende questo forte aumento di
spesa o meglio, come dicevo, non può sicuramente avere una
ricaduta nell’aumento di tariffe anche qua il 100% della copertura
è una necessità di Bilancio, è una necessità della normativa, io
59
credo che maggiori vantaggi possano essere tratti dall’appalto e
credo che oggi la competitività privata possa offrire una soluzione
a questa impasse. Io dico che va ponderata questa scelta anche a
ragione di quello che si è fatto in questi anni sulla gestione
diretta, non tutto va buttato via, bisogna fare una valutazione
ponderata e capire quali sono i meccanismi che inducono un costo
non controllato e quali sono le possibilità di interferire in questo
meccanismo della GELSIA, oppure se andare a gara. Io sono
contrario all’idea della municipalizzazione della piattaforma della
raccolta differenziata che ieri è stata accennata dal Sindaco, credo
che uno degli attori di maggiore virtuosità sul territorio sia la
BEA, cioè il termovalorizzatore di Desio che oggi verrà
potenziato anche grazie alla capitalizzazione dei Comuni, tra cui
il nostro, è un fiore all’occhiello del sistema della raccolta
differenziata, non solo perché brucia i rifiuti, ma perché prima di
bruciarli e di produrre energia per quelli che brucia, fa sì che ci
sia un forte riciclaggio, è portatore, il difensore del riciclaggio. È
una protagonista diretta la BEA e in questo caso BEA è al 100%
dei Comuni che ne fanno parte. Nella nuova Provincia di Monza e
Brianza avrà un ruolo strategico.
Cosa voglio dire? Che le piattaforme devono entrare in
questa logica consortile perché è lì che si trova la virtuosità del
conferimento ai Consorzi, quindi della riduzione. Quello che
chiedo è che non venga concessa a BEA, nel caso si facesse questa
scelta, o oggi alla GELSIA la quota del denaro che ritorna dai
Consorzi per la raccolta differenziata, noi abbiamo fatto così ai
tempi, credo che oggi questo sia superato perché deve essere
iscritto in Bilancio il ritorno del denaro che arriva dalle filiere
del riciclaggio. Questo perché altrimenti i cittadini non hanno
visibilità sul Bilancio del lavoro che fanno, hanno solamente
sempre, ogni volta, un aumento di costo e non vedono un ritorno
positivo.
Sul PGT io credo che, l’ho già detto più volte, concordo che
la riduzione di consumo di suolo che è una priorità per la nostra
Regione, nel senso di utilizzare il suolo in funzione al bisogno
che esiste, io ho sentito la relazione di Alari, credo che queste
due priorità che si è dato, la ripresa del Governo del Territorio è
sicuramente la prima, quello di verificare, perché questo è equo,
ristabilisce a tutta la comunità locale, una opportunità economica
laddove questa è possibile, comunque pianifica i servizi perché
oggi penso che siamo arrivati al limite dell’offerta dei servizi che
possiamo dare con le strutture presenti, quindi è evidente che le
nuove potenzialità di sviluppo o di ristrutturazione, di
ridefinizione degli spazi, privato pubblico, hanno potenzialità
incredibili nel Governo del Territorio perché è uno strumento di
60
Piano che si collega al programma elettorale. È uno strumento
molto più agile di quanto noi pensiamo dei PR precedenti, credo
che Alari - come ho detto, conosce questa materia - quindi già da
prima come Assessore ai Lavori Pubblici, può sicuramente capire
come ci può essere il volano di sviluppo lì.
Io sono contrario all’utilizzo in questa fase e lo è Regione
Lombardia, mi sembra che lo abbia detto in maniera molto chiara,
all’utilizzo pianificatorio dei PII perché questi per molte
Amministrazioni, sono state, anche laddove esistono forti aree
agricole, un escamotage per evadere il problema della
pianificazione, del Governo, non della pianificazione del PR
statico. Auspico anche, come ha detto l’Assessore, che si prenda
in mano come già depositato agli atti, la bozza del regolamento
edilizio perché questo è uno strumento vetusto che non assicura
più delle capacità di negoziazione col privato e con gli operatori,
quindi deve essere rinnovato anche in una veste innovativa dal
punto di vista energetico, parcheggi, viabilità sostenibile a livello
locale.
Come dicevo prima, gli oneri di urbanizzazione sembra che
per questa Amministrazione non siano così tanto uno scandalo e
Vi chiedo che non lo siano, fanno parte di uno degli indicatori di
sviluppo, sono uno scandalo se vengono usati in maniera non
conforme, che non sono promotori di sviluppo. In ogni caso ho già
detto che chi faceva il paladino di questo discorso dello stop alla
cementificazione e ne ha fatto una battaglia demagogica gli ultimi
tre anni dell’Amministrazione precedente, oggi ne adotta tutte le
conseguenze, anzi, aumenta del 32% l’impegno nella spesa e lo fa
con una delle operazioni che più ha contestato – parlo della Lega
Nord, naturalmente – che è quella dell’Allocchio Bacchini, io
credo che su questo ci sarà molta attenzione da parte mia, da parte
della Lista perché non deve essere ritardato ulteriormente, si
incorre anche in sanzioni, il legislatore della Regione è stato
abbastanza preciso in tal senso.
Il miglioramento delle strade, quindi la mobilità della nostra
città, io credo che il Piano di investimenti sia abbastanza
insufficiente, lo è il Bilancio, certo, però si sono utilizzati fondi,
finora del 2007, nel Piano tanto osteggiato allora per poter
asfaltare le strade negli ultimi giorni, purtroppo sono state
escluse Via Talete, Via Euclide che non so quando si faranno,
anche in questo caso, parte dei fondi sono stati dirottati su Corso
Isonzo ed anche qui avranno i ritardi, per esempio, Via delle
Grigne, concordo abbastanza con le priorità date dall’Assessore ai
Lavori Pubblici sugli interventi se si pensa al minimo degli
incassi che potremo avere, ritengo che sia stata affrettata la scelta
61
di realizzare questo PTL, l’Amministrazione ha adottato – non
l’ho ancora vista – una delibera in tal senso..
inizio lato A terza cassetta
.. che sono motivate dalla progettazione Pedemontana per
poterle modificare. Io credo che sui processi di partecipazione
oggi, anche in funzione dell’appuntamento di Copenaghen e quindi
sul protocollo sul clima che ridisegnerà a fine di quest’anno, sono
non solo auspicate, ma sono prioritarie le linee di finanziamento
per l’intercomunalità, cioè per i processi intercomunali e di
territorio vasto. Cioè le isole o i Comuni singoli non attingeranno
a fonti di finanziamento europeo o a processi virtuosi per la
modifica dei propri stili di vita o degli investimenti delle proprie
strutture. Questo credo che sia ormai un dato di fatto. Andare
contro questa realtà è un po’ un residuo demagogico, oppure
un’idea di far vedere che si fa una cosa diversa senza pensare al
risultato.
Sulle questioni culturali non entro nel merito, avevamo già
espresso alcune perplessità col programma. C’è un accentramento
da parte dall’Amministrazione che si vede anche col Maggio
sampietrino, cioè non considerare le realtà territoriali e le
associazioni che svolgono questo lavoro da anni, ma assumere a sé
tutto questo tipo di responsabilità.
Infine sul discorso dei Servizi Sociali, io credo che la sfida
sarà quella del fondo di solidarietà, cioè di creare un ambito, e
qui invito l’Assessore, l’avevamo già fatto sul Piano di Zona,
pensare a strumenti nuovi. Sono positivi alcuni investimenti,
alcune attenzioni che vengono fatte, ma stanno nelle linea
generale finora condotta. Credo che un cambiamento deve essere
fatto sulla questione del Piano di Zona per il fondo di solidarietà,
la questione della crisi toccherà di più chi ha meno e chi ha
problemi sociali. Non ho toccato, non so per quale motivo, però so
che è interessato l’Assessore al processo di sussidiarietà e credo
che questo discorso della sussidiarietà sia un metodo oggi
indispensabile a svolgere un’azione politica rispetto alla politica
sociale, cioè l’innovazione sta lì, la cura della persona. Il centro
è la persona e il metodo è quello della responsabilità e della
sussidiarietà. Su questo, seppure positivo l’aumento del sostegno
scolastico che viene fatto nel Bilancio, ci aspettavamo di più per
quanto riguarda l’aumento dei contributi del Diritto allo studio,
comunque un’attenzione ai giovani che stanno nei quartieri o che
stanno sulle strade o che stanno nei centri ricreativi o nei luoghi
tipo gli oratori.
Credo che anche in questo caso, così come per la politica
d’integrazione all’immigrazione, debba essere fatto qualcosa in
più. Quindi in generale credo che questo tipo di interventi, una
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parte positiva di questo Bilancio e comunque il suo andamento che
condivido, non giustifica il voto favorevole per il sistema
organizzativo che non vedo cambiare, quindi vedo permanere i
dirigenti. Questa idea che non condivido sulla gestione del
Personale e soprattutto c’è uno slancio negativo, remissivo nei
confronti della realtà e questo è stato espresso. Verrebbe voglia
quasi di votarlo per darvi una mano, per far sì che Voi ci crediate
a questa cosa che state facendo, per far sì che, con quelle risorse,
prendiate la realtà in mano e diciate: questa è l’occasione che
abbiamo per poter poi cercare altre fronti e crederci.
Si dice l’EXPO, peccato che però l’anno scorso, quando
presentammo la candidatura, il sostegno alla candidatura di
Milano all’EXPO, la Lega non votò quella delibera e non la votò
per ideologia, perché bisogna fare il Bastian contrario alcune
volte e poi oggi si proclama che l’EXPO è un ambito determinante
per realizzare le grandi opere. Grazie.
PRESIDENTE
Sarò breve.
PRESIDENTE
Contrario.
63
Che un cittadino debba occuparsi di politica per anni per
poter interpretare dei dati elementari è piuttosto significativo
della comprensibilità dei documenti che vengono prodotti e della
volontà di renderli comprensibili, di avere un’amministrazione
trasparente. Questo è chiaramente irrilevante visto che i Bilanci
non vengono neppure resi pubblici com’è dovuto per legge. Cosa
che invece i cittadini avrebbero diritto di vedere e poter leggere
tranquillamente in modo assolutamente comprensibile per tutti.
Il mio voto quindi sarà contrario. Grazie.
PRESIDENTE
64
acerrimi sostenitori della politica liberista hanno cominciato a
ricredersi. Oggi parlano di interventi per creare nuove regole per i
mercati, di interventi degli Stati per un nuovo controllo del
mondo finanziario, addirittura di possibili interventi dello Stato
nella proprietà di aziende private e banche. Insomma tutto é
cambiato e ancora cambierà nei prossimi anni.
La speranza è che siano cambiamenti di coscienza rispetto al
bisogno di armonica crescita della società, piuttosto che di un
esasperato avanzamento di una parte a scapito della coesione di
tutto il sistema. La speranza è quella di una nuova attenzione dei
nostri politici anche a ripensare alle forme di tutela sociale per i
cittadini come per esempio una nuova attenzione alla Sanità, alla
Scuola pubblica, ad un nuovo patto sociale che garantisca
prospettive per i giovani per correggere nel nostro Paese ciò che
non va, anche per non buttare, ma migliorare ciò che di buono
abbiamo.
Il Bilancio preventivo che andiamo a votare risente di tutto
questo contesto e per la prima volta lo porta ad essere realizzato
con una forte incognita sulla propria sostenibilità. Un Bilancio
fortemente esposto per il versante entrate su incerti incassi da
oneri di urbanizzazione. Emblematico è, su questo tema,
l’intervento dei Revisori dei conti che invitano ad una particolare
azione di monitoraggio. La situazione è veramente grave. Non si
tratta di essere più o meno ottimisti, si tratta solamente di
guardare i conti. Probabilmente lo stesso Governo centrale dovrà
intervenire per andare incontro a situazioni che si verificheranno
in moltissime Amministrazioni locali. La mozione approvata la
scorsa settimana dal Parlamento, proposta dal PD, cerca di andare
incontro, attraverso l’allentamento dei vincoli del Patto di
stabilità, proprio a questi problemi.
Per andare alla situazione sevesina dobbiamo ribadire, come
facciamo da tempo, che le scelte politiche di questi ultimi anni,
scelte prese comunque anche in sede di questo Bilancio,
penalizzano ancora di più la nostra città. Aver scelto di tenere
un’aliquota ICI per la prima casa ed una Addizionale IRPEF alta,
scelta da noi non condivisa perché fortemente penalizzante per le
famiglie con reddito da lavoro dipendente, che spesso non hanno
abitazioni di proprietà, non ha permesso alla nostra
Amministrazione di avere una significativa compensazione di
entrate statali in conseguenza dell’eliminazione dell’ICI sulla
prima casa. Così a Seveso sono arrivati pochi soldi dallo Stato ed
i suoi cittadini continuano a pagare tante tasse.
In secondo luogo la mancanza di una vera politica di
investimento impostata sull’idea di virtuosismo amministrativo
nel non accendere mutui ha portato la nostra città a non crescere a
65
livello di Opere pubbliche e ad avere negli ultimi anni un forte
avanzo di amministrazione che poteva essere invece impiegato per
rateizzare possibili investimenti. Così la città non è cresciuta ed
ora ci troviamo nella condizione di attivare politiche di sviluppo
in condizioni di entrate di Bilancio ridotte.
Sicuramente serve a poco illudersi che in un anno di crisi
come questo entrino nelle casse comunali somme da oneri più
raddoppiate rispetto allo scorso anno. Se è vero che il mercato
edilizio è in forte rallentamento, ancora più complicato é portare
a casa da interventi di grossa portata come lo sono quelli previsti
dalla nostra Amministrazione. Sarà già difficoltoso coprire le
spese correnti con gli oneri che verranno incassati, questo sarà il
vero problema.
Ci sono poi le considerazioni sulla politica delle
Amministrazioni locali fortemente impostata sugli interventi
edilizi. Far crescere una comunità locale significa realizzare una
serie di politiche sociali che accompagnino l’aumento di abitanti
con nuovi servizi, nuova viabilità, nuova attenzione a progetti di
vivibilità del territorio e ai nuovi bisogni sociali. È impensabile
risolvere problemi che già ci sono con entrate economiche
derivanti da realizzazioni edilizie che porteranno altri problemi.
A Seveso mancano posti nelle scuole materne, mancano strutture
adeguate per i giovani, mancano strutture sportive, mancano spazi
adeguati per una scuola superiore. A Seveso è urgente
riorganizzare le strutture legate all’anziano, implementare le
politiche di aiuto alle famiglie per la cura dell’anziano. A Seveso
é indispensabile un forte intervento sulle strutture viabilistiche e
sulla vitalità dei centri.
La risposta che ha saputo dare l’Amministrazione attraverso
questo Bilancio è in gran parte solamente collegata ad ipotetiche
entrate edilizie. Sicuramente nessuno può ignorare quanto siano
determinanti le entrate derivanti da oneri per le Amministrazioni
Comunali. La conferma di ciò ci è data anche in questi giorni con
le proposte più o meno definitive sulle possibilità di aumenti
volumetrici e per la realizzazione di case popolari. La
strumentalizzazione usata da Berlusconi sul provvedimento, per
ora, ne fa solo una manovra elettorale, ma sicuramente il
problema della casa per chi non la può acquistare è molto serio. È
quello di un’economia troppo legata al mattone.
I risultati di questa politica sono davanti agli occhi di tutti.
Al di là del momento di crisi particolare, tutti possono vedere
quanto in questi anni di urbanizzazione della nostra zona di
Brianza sia cresciuta a dismisura rispetto ai servizi offerti. È per
questo motivo che servono altre politiche che invece si vedono
poco in questo Bilancio. Ancora una volta non si affronta la
66
possibilità di investimento tra mutui. Lo stesso Assessore, tempo
fa, aveva introdotto il tema del Bilancio, proponendo una sorta di
riflessione comune, aperta a tutto l’arco politico locale su una
diversa politica di investimento, ma così non è stato.
Certamente il peso dei mutui sulle entrate correnti è da
tenere in considerazione, ma non é pensabile continuare a
costruire per avere soldi da spendere in Opere pubbliche, perché
ciò comporta anche la necessità di altre situazioni problematiche
che richiedono altri interventi economici. D’altronde tutte le
Amministrazioni pubbliche ricorrono a forme d’indebitamento per
investire sul proprio futuro, anche le stesse famiglie.
Fondamentale è un’attenta politica di controllo e
monitoraggio sulla spesa, sull’efficienza e la sua
razionalizzazione. L’aspetto del controllo rientra in una generale
visione della politica pubblica. Prendiamo l’esempio
dell’accertamento ICI. Sta dando buoni frutti perché è stato
gestito sistematicamente. E quando si parla di controllo del
territorio l’azione dell’Amministrazione diventa fondamentale. I
controlli, per esempio, sugli appalti, nei cantieri edili servono ad
essere una garanzia per chi costruisce correttamente e per chi
lavora correttamente, da una parte, per una verifica anche
economica per l’ente. È inaccettabile che l’Amministrazione
pubblica sia tenuta in scacco da un’impresa privata com’è e sta
ancora succedendo per il caso Maisa, portando il Comune ad
essere ridicolizzato di fronte all’opinione pubblica.
C’è una prima strada per il reperimento di risorse
economiche rappresentata dall’accensione monitorata di mutui. La
seconda è un’organizzata e diffusa azione di controllo sul rispetto
delle norme dei pagamenti.
Altro fattore determinante, ancora troppo poco considerato,
è quello della razionalizzazione della spesa. Per esempio
pensiamo alle varie sedi comunali, in un’ottica di risparmio ed
efficienza sarà importante pensare ad un’unica sede delle attività
dell’ente, cedendo le attuali per riconversioni private. Viene
spontaneo pensare al seminario arcivescovile che, se messo in
vendita, rappresenterebbe una struttura di gran pregio per
numerosissime attività pubbliche in una zona centrale rispetto
all’intero asse del territorio comunale.
Prendiamo poi, per una più attenta politica di spesa, alcuni
interventi sostenuti in questi anni che non hanno portato alcun
risultato concreto. Parcheggio interrato e riqualificazione di
Piazza 25 Aprile. Forse sono stati realizzati tre progetti, senza
però alcun risultato. Centro termale nelle ex piscine, progetto
intorno ai 100.000€, ma che non verrà mai realizzato. Appalto del
calore rifatto due volte per un errore amministrativo, costo
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aggiuntivo per l’Amministrazione 50.000€. Progetto centro
anziani realizzato con conseguenti costi ed ancora fermo. In
ultimo il progetto area … 20.000€ spesi dal Comune con enormi
incognite di proseguimento dell’operazione. Questi alcuni dei più
onerosi interventi a perdere di questi anni. Quindi maggiori
controlli e maggiori razionalizzazioni.
Maggiore ricerca di partecipazione sotto due aspetti. Uno
con le Amministrazioni ed enti a noi vicini. Alcune progettualità,
alcuni problemi, alcune opportunità possono essere meglio colti se
condivisi. Alcuni esempi. Il progetto di piscina coperta comunale
potrebbe essere condiviso con l’Amministrazione di Meda per
realizzare un unico centro natatorio integrato. I Piani viabilistici
comunali, per essere efficaci, devono essere partecipati a livello
sovraccomunale. Essere protagonisti su alcune partite come per
esempio quella ambientale, non può prescindere dall’essere
protagonisti in strutture sovraccomunali e qui l’esempio è Agenda
21. In secondo luogo oggi più che mai, serve ad
un’Amministrazione Pubblica dotarsi di un’organizzata struttura
per reperimento di risorse provenienti da bandi pubblici e privati.
Per far ciò diventa determinante sviluppare una politica di
forte collegamento con il terzo settore per la realizzazione
condivisa di progetti qualificati per il Territorio e per i cittadini.
Non serve chiudersi negli uffici degli Assessori, magari anche
privati, o come viene notato anche a volte da gruppi di
Maggioranza, in sala Giunta. Il dialogo con le forze politiche, con
le realtà sociali presenti sul territorio, con i cittadini, sono
strumenti fondamentali, soprattutto in questa fase critica per
uscire con un reale e realistico impulso innovativo per lo sviluppo
futuro della nostra città.
Ecco quindi l’ultimo elemento determinante: la trasparenza.
Perché il coinvolgimento, la partecipazione che tanto può offrire,
non può prescindere da una concreta informazione sui dati di
fatto. E questo purtroppo è il dato più negativo mostrato dalla
Giunta Donati. Se un’Amministrazione pensa di puntare la propria
politica su assi di forza personale, tra pochi personaggi di partito,
su trattative segrete con altri enti, questo è solo un modo per
ingannare i cittadini. È una scorciatoia che può solo permettere di
mantenere un potere fine a se stesso, che non porta a nessun bene
per il territorio, ma anche per chi ha a cuore un’idea della politica
come laboratorio di sviluppo di idee che abbiano come primo
obiettivo il bene collettivo.
Per tutte queste riflessioni non riteniamo di poter
condividere le scelte fatte dalla Vostra Giunta.
PRESIDENTE
68
Grazie. Lucchini.
PRESIDENTE
PRESIDENTE
69
Grazie. Allora ci apprestiamo a un po’ di votazioni. Io metto
in votazione il punto 2 dell’ordine del giorno: Modifiche
regolamento per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani. Chi è
favorevole? È favorevole tutta la Maggioranza, è assente il
Consigliere Tallarita. Chi è contrario? Contrari: Consiglieri
Ragazzo, Marzorati, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti. Chi
si astiene? Astenuto Tagliabue.
Metto in votazione l’immediata esecutività. Chi è
favorevole? Favorevole tutta la Maggioranza. Chi è contrario?
Chi si astiene? Astenuta tutta l’Opposizione. Il Consiglio
approva.
70
PUNTO N. 3 O.d.G. C.C. DEL 26 MARZO 2009
PRESIDENTE
71
PUNTO N. 4 O.d.G. C.C. DEL 26 MARZO 2009
PRESIDENTE
72
PUNTO N. 5 O.d.G. C.C. DEL 26 MARZO 2009
PRESIDENTE
PRESIDENTE
73
CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO
PRESIDENTE
PRESIDENTE
Grazie. Mastrandrea.
PRESIDENTE
Prego Butti.
74
fatto di accelerare il PGT per me era determinante. È per questo
che insistiamo sul fatto che venga discussa questa sera.
PRESIDENTE
75