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Domenica 7 novembre 2010

OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

DIRETTORE MAURIZIO BELPIETRO ANNO XLV NUMERO 268 EURO 1,20*

LA CASA DEI MISSERI / LA CORDA DEL DELITTO NELL’AUTO DI ZIA COSIMA

L’etica criminale della tipica famiglia italiana A. MELUZZI a pag. 16

IL FESTINO DI FINI
Tra un blitz della D’Addario, santa Tulliani, il ritorno dell’ex moglie, le leccate
di Bocchino e le lacrime di Barbareschi, Gianfranco promette «grandi traguardi»
di MARIO GIORDANO

E con la vergine Elisabetta in prima fila e Bocca Di

Rosa D’Addario poco lontano, Fini portò a spasso
per il paese l’amor sacro e l’amor profano. Se è vero,
come dice un mio amico, che tutta la vicenda sessual
politica dei nostri giorni può essere riletta con le pa-
role di De Andrè («È mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame debbano risolver-
si tutte con grandi puttane»), ebbene, ieri il cantau-
tore genovese è stato un po’ tradito: la vergine Elisa-
betta era in prima fila, Bocca Di Rosa D’Addario po-
co lontano, tutto sembrava girare sugli accordi giu-
sti, ma Fini non ha (...)
segue a pagina 2 LA COMPAGNA LA EX MOGLIE L’ASPIRANTE FUTURISTA
GIANLUCA ROSELLI a pagina 2 Elisabetta Tulliani Daniela Di Sotto Patrizia D’Addario

::: La strategia futurista Lo scenario reale La strada impervia

L’EDITORIALE Le quattro mosse di Fli L’unica scelta per Silvio Gli alleati del Cavaliere
per far cadere Berlusconi è tra il voto e la palude per conquistare Casini
LA NUOVA DESTRA di FAUSTO CARIOTI a pagina 4 di DAVIDE GIACALONE a pagina 8 di LODOVICO FESTA a pagina 7
SEMBRA L’ULTIMA DC
di MAURIZIO BELPIETRO Domani parte lo show: due monologhi anti-Cav e l’elenco della destra da censurare
Essere ambiziosi non è un difetto. Ognuno
di noi fa bene a coltivare l’idea di poter mi-
gliorare le proprie condizioni, perché questa
La lista di Fazio e Saviano: cacciate questi dalla tv
è la spinta che fa progredire non solo gli indi-
vidui, ma anche i paesi. È buona cosa dun- di ENRICO PAOLI Domus dei gladiatori I danni dell’alluvione
que che anche Gianfranco Fini dica di avere
progetti ambiziosi. Il problema è cosa si na-
sconde dietro queste parole e finora, da quel
Magari non lo faranno in modo netto,
smaccato, alla Michele Santoro per capir-
Il Vesuvio la risparmiò Il Veneto si tiene le tasse
che si è capito, non c’è niente di buono. Non
tanto per Silvio Berlusconi, piuttosto per
ci. Aggredire non è nello stile finto-buono
di Fabio Fazio, duro dentro, ma morbido
L’Italia l’ha sbriciolata se Roma non dà di più
l’Italia. Camuffata da molte definizioni, che fuori, anzi in video. Il savonese da due mi- di RENATO BESANA di GIULIANO ZULIN
la vorrebbero moderna ed europea, in realtà lioni di euro all’anno (tanto prende dalla
la Destra che in questi mesi è avanzata alle Rai) preferisce punzecchiare, provocare, I più assidui frequenta- IT 62 D 02008 02017
spalle del presidente della Camera appare ma mai mordere. tori della Pompei ar- 000101116078. Questo è
più vecchia di quella che vorrebbe sostituire. Eppure le condizioni per prendersela cheologica sono i cani il numero del conto cor-
Attorno ad essa non si sono raccolte le perso- con noi di Libero, con i colleghi del Gior- randagi: fanno la guar- rente aperto all’Unicre-
ne deluse dalla politica di Berlusconi, come nale, di Panorama e dei telegiornali non dia al degrado, di cui co- dit per aiutare le decine
Fini vorrebbe far credere, ma i trombati, co- allineati al pensiero unico della sinistra ci stituiscono simbolo e di migliaia di veneti che
loro che nella spartizione delle nomine sono sono tutte, a partire dai messaggi (...) presidio. Ieri s’è (...) non hanno (...)
rimasti a becco asciutto e quindi (...) segue a pagina 12 segue a pagina 15 segue a pagina 14
segue a pagina 3 FRANCESCO BORGONOVO a pagina 13

Libero pensiero
San Tommaso «Spagna senza Dio» Belen Rodriguez
In Paradiso Il Papa maledice La donna perfetta
c’è anche il sesso lo stile Zapatero per l’era del nulla
di ANTONIO SOCCI di LUIGI SANTAMBROGIO di GIAMPIERO MUGHINI

«Che bello! È il teletrasporto!».
Mostra Mercato d’Arte Contemporanea Così esclamò mio figlio 12enne,
appassionato di tecnologie, fan-
www.artepadova.org tascienza, computer,effetti spe-
ciali (va matto per il 3D). Ma
PADOVA FIERE espresse (...)
segue a pagina 30
12-15 NOVEMBRE
L’ultimo sberleffo alla famiglia
cattolica, così come Spagna e
Dio comanda, lanciato dal go-
verno socialista di José Luis Ro-
dríguez Zapatero è la cancella-
zione dell’assegnazione (...)
segue a pagina 19
Ancora qualche giorno fa Ma-
riano Sabatini, uno che scrive
di vicende e personaggi televi-
sivi con intelligenza e puntua-
lità, sosteneva che non tutti in
Rai sono arcisicuri (...)
segue a pagina 31

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 2 Domenica 7 novembre 2010 PRIMO PIANO
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DANIELA L’ex consorte del leader, storica militante del

lo scontro finale Msi, saluta Gianfranco ma evita la Tulliani. «Sono qui
perché mi interessa il progetto politico»

Spunta Patrizia
«Voglio far politica
con questo Fli»
Show della D’Addario alla kermesse di Perugia:
«Mi hanno invitata, sono pronta a candidarmi».
Poi viene insultata e se ne va in lacrime
::: dall’inviato a Bastia Umbra (Pg)

Il festino
GIANLUCA ROSELLI

!!! «Tr…». «Put…». «Ma cosa ci sei venuta a fare

qui, pensi di stare a una convention del PdL?». Con
queste parole ieri Patrizia D’Addario è stata cacciata
dalla kermesse di Futuro e Libertà a Perugia. L’escort
barese si è presentata a sorpresa alla manifestazione
finiana, che oggi avrà il suo momento più importante

con l’intervento del presidente della Camera.
Quello della D’Addario a un certo punto è diventa-
to un piccolo giallo. Un cronista, infatti, l’ha intercet-
tata in autogrill nei pressi di Orte. «Sto andando da Fi-
ni», ha detto lei. Ma nel capannone industriale di
Umbria Fiere fino a metà pomeriggio nessuno l’ave-
va vista. A scanso di equivoci, quando iniziano a spar-
gersi le voci sulla sua presenza, gli organizzatori dira-
mano un comunicato per puntualizzare che «Patri-
zia D’Addario non è stata invitata da nessuno e non è
ospite gradita». La nota esce sulle agenzie, ma la
escort barese se ne disinteressa, visto che nel tardo
pomeriggio si materializza tra la folla dei delegati. Pri-
ma se ne sta tranquilla ad ascoltare gli interventi. Ma
poi, quando si alza per fare un giro, i militanti futuristi
iniziano a inveire contro di lei. La insultano, le urlano
contro, la invitano ad andarsene. E lei reagisce. «Per-
ché mi trattate così? Cosa vi ho fatto? Sono qui come
privata cittadina, non ho fatto male a nessuno, mi ri-
conosco nelle idee di Fini e sono venuta qui ad ascol-
tarlo e a vedere la nascita di questo nuovo movimen-
to. Mi hanno invitata. Sono sempre stata una donna
di destra», afferma. E a chi le dà della provocatrice re-
plica: «Io sono pulita, più di molti di voi!». Qualcuno le
ricorda le sue frequentazioni con Berlusconi. «Guar-
date che io con quella storia ci ho solo rimesso», si sfo-
ga davanti ai giornalisti, «io non ho mai preso soldi. E
anche adesso quando vado in giro a presentare il mio
libro e a fare serate non percepisco denaro. Io con tut-
ta questa storia ci ho solo rimesso. Ma non chiedo
nulla, non voglio vendette, nemmeno contro Berlu-
sconi». Addirittura non esclude una sua candidatura:
«Se serve sono pronta a presentarmi per Fli, a dare il
mio contributo». Poi, però, dopo gli insulti forse cam-
bia idea. E abbandona il palazzetto in lacrime.
Ma un’altra donna, di tutt’altra pasta, ieri ha ruba-
to la scena agli interventi dal palco: è Daniela Di Sotto,
ex moglie di Fini, che per la prima volta viene avvista-
ta a una manifestazione politica dopo la fine del suo
matrimonio. «In realtà domenica scorsa ero
all’Adriano a Roma, ma nessun giornalista mi ha vi-
sto», confida lei. Tailleur grigio con pantalone, ma-
glietta bianca, un filo di perle. Elegante, dunque, e
non più coatta. Un rapido saluto al marito, nemme-
no uno sguardo a Elisabetta Tulliani, anch’essa in pri-
ma fila durante il breve intervento del “suo” Gian-
franco. «Sono qui perché mi interessa il progetto, mi è
molto piaciuto il manifesto letto da Luca Barbare-
schi, ma non mi sono ancora iscritta. Ci sto pensan-
do», racconta, «però stasera riparto, sapete com’è:
domani c’è il derby. Vado a far volare l’aquilotto».
.
SCENE DA UNA CONVENTION
Dall’alto in basso, Luca Barbareschi saluta il
pubblico “futurista”, Gianfranco Fini (di
spalle) abbraccia Elisabetta Tulliani, una
sostenitrice ostenta il tricolore (Lapresse, An-
sa)
di Fini
Da Elisabetta all’ex Daniela Di Sotto: il presidente della
Camera si presenta a Perugia con la sua famiglia allargata.
Lacrime di Barbareschi per il manifesto del partito
::: segue dalla prima all’autogrill e lanciasse l’allarme, per compiacenti in Rai. L’ex portavoce di
MARIO GIORDANO scatenare il panico nell’assemblea Fini, se non sbaglio, si dimise per
. dei casto-futuristi, nuovi talebani un’appendicite improvvisa, mica per
(...) retto la parte. S’è vergognato. A della moralità nazionale, veri garanti uno scandalo sessuale. E così, forti di
differenza del parroco che non di- della morigeratezza dei costumi. Una questa antica castità, di questa fedele
sprezza il bene effimero della bellez- escort? Da noi? Non sia mai detto. osservanza della regola dei frati trap-
za, lui infatti Bocca Di Rosa non l’ha «Provocazione! Provocazione!», tuo- pisti, si permettono il lusso di pren-
voluta accanto in processione. Anzi, na l’ufficio stampa. «Provocazione! dere a pedate la povera Patty D’Adda-
l’ha fatta cacciare in malo modo. Sciò, Provocazione!», fa eco Bocchino. rio, che pure riteneva, non a torto, di
via, raus, se ne vada. «Il furto d’amore Manco si trattasse, anziché di una aver accumulato qualche merito in
sarò punito dall’ordine costituito...». convention politica, della riunione fatto di antiberlusconismo: «I primi
Povera Patty fu Brummel fu Coka, annuale delle verginelle dell’Ordine scossoni gleli ha dati io», avrà pensato
fu assistente del mago Copperfield, al Purificato di Santa Maria Goretti. una punta d’orgoglio. E guai a chi fa
secolo Patrizia D’Addario: se ne stava Tutte con la cintura di castità, s’inten- dell’ironia sul tipo di scossoni di cui
andando sola soletta a Bastia Umbra de. stiamo parlando.
a seguire la convention di Futuro&Li- Per l’amor del Cielo, si sa che i fi- Niente da fare: appena l’hanno vi-
bertà, pensando che in fondo non niani sono puri per definizione, sono sta arrivare nel capannone della fiera,
avrebbe fatto male a nessuno («Stimo così puri di cuore che quando dici i 3mila finistei sono insorti manco
Fini, sono qui per capirne di più»), escort pensano solo a un modello avessero incontrato Satanasso in
che non avrebbe disturbato, forse della Ford e quando dici accompa- persona. Vattene via, vattene via, di-
non avrebbe chiesto nemmeno il gnatrice pensano alla gita scolastica. sperazione dell’anima mia. Non han-
compenso per la prestazione. Ma è Sia chiaro: mai portato le fanciulle al no acceso un rogo solo perché il rosso
bastato che un giornalista l’avvistasse ministero, mai piazzato showgirl non s’abbinava con verde e il blu scel-
ALTRO CHE FUTURISMO
Ve l’immaginate Marinetti in cravatta rosa?
Di Fini, già detto “il fighetto” ai tempi del Msi, sappia- niano. Recita il primo: «Noi vogliamo cantare l’amor
mo quasi tutto in un concetto: l’abilità nel doppiogio- del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità». E il
chismo. Ma proprio non si capisce perché abbia defini- secondo: «Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno
to “futuristi” gli aderenti a Fli. L’appellativo stride, a elementi essenziali della nostra poesia». Ma che c’az-
partire dal look finiano, cravattona rosa confetto, fan- zecca con Fini solito a travestirsi da agnello? Nel nono,
tozziana bandiera adottata anche da sottoposti quale il guerrafondaio Marinetti afferma tra l’altro: «Noi vo-
Bocchino. Il rosa è colore stucchevole: frutto di un ibri- gliamo glorificareil militarismo,il patriottismo,il gesto
do, mescolanza tra bianco e rosso, ecco, questa forse è distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il
l’inconscia ragione per cui Fini lo ama. Le donne oggi disprezzo della donna». Sic. E nel decimo: «Combatte-
smettono di usarlo a cinque anni. Fra l’altro, non lo re contro il moralismo, il femminismo e contro ogni vil-
usano più neppure gay e affini. Figurarsi come lo giudi- tà». Detto questo, vi immaginate Marinetti in cravatta
cherebbe Marinetti, autore del Manifesto del Futuri- rosa? Caro Barbareschi, mente colta degli affiliati, sug-
smo. Divertente un parallelo fra alcuni dei dieci articoli gerisci di smetterla con le figuracce sul futurismo.
che costituiscono il proclama futurista e il pensiero fi- BRUNA MAGI
 PRIMO PIANO
BERLUSCONI BIS L’ipotesi potrebbe essere la
richiesta di un Berlusconi bis aperto a nuovi alleati,
come l’Udc di Pier Ferdinando Casini
ti come colori base della convention.
«Vai via», «Fuori di qui», «Fuo-ri, fuo-
ri», persino qualche vaffa ululato con
rabbia. «Non ci servi, vogliamo per-
sone pulite», le ha gridato uno. «Io so-
no più pulita di voi», ha replicato lei,
prima della sfilata rabbiosa davanti ai
cronisti. Veniva quasi da stare dalla
sua parte. Per carità, è sempre la solita
D’Addario. Infatti ha subito colto
l’occasione al volo e ha improvvisato
una conferenza stampa: voleva dire
«non sono prezzolata» e ha detto
«non sono prezzemolata», ha citato la
figlia e si è fatta venire lacrime a favor
di telecamera, ha recitato la parte del-
la vittima e intanto ha piazzato i suoi
consigli per gli acquisti («Il resto lo di-
rò nel prossimo libro», «Guardate il
mio film...»). Ma come darle torto
quando si lamenta dell’aggressione?
«Mi avevano invitata. E volevo solo
ascoltare...», dice. E uno si domanda:
ma che avrà fatto di male ai finiani? Se
voleva solo ascoltare, perché cacciar-
la con tanta rabbia?
Già: perché? Semplice: l’hanno
cacciata con tanta rabbia perché una
escort avrebbe turbato il presepe edi-
ficante che era stato apparecchiato a
Bastia Umbra. Ma l’avete visto? C’era
la vergine in prima fila e il gentiluomo
Fini monogamo al suo fianco: prati-
camente una Sacra Famiglia Tullia-
na, mancava solo la stella cometa.
Del resto è noto, no? Elisabetta è sem-
pre stata un esempio di virginale ele-
ganza, fin dai tempi dei video in cui
tubava giocando a biliardo con Lu-
ciano Gaucci. Mai visto niente di più
contemplativo. E la convention, in ef-
fetti, ha fatto di tutto per apparire co-
me il momento di riscatto delle don-
ne, offese da cotanto berlusconismo
maschilista: una donna castigata al
fianco del leader, una donna ad apri-
re i lavori, una donna (la presidentes-
sa dell’Umbria Pd) a dare il benvenu-
to al vero leader dicendo che restitui-
rà «finalmente la dignità delle don-
ne». A un certo punto è comparsa an-
che Daniela Di Sotto, la prima moglie
di Gianfranco, e pure lei s’è messa a
pontificare di etica al femminile
dall’alto del suo curriculum e della
sua esperienza. Perfetto, no? L’unico
maschio protagonista, nella prima
giornata, è stato Barbareschi, che ha
letto il “Manifesto per l’Italia”. Però
s’è prontamente commosso, così al-
meno non è sembrato troppo ma-
cho.
Che ci volete fare? Più che Faccetta
Nera sembra Macchietta Nera, ma
così va il mondo finiano: loro ci ten-
gono a dimostrare che sanno rispet-
tare le donne. Certo: scegliere di far
aprire i lavori alla più giovane e bella è
un po’ berlusconiano. Certo: la fami-
glia allargata Tulliani-Di Sotto come
testimonial del neo femminismo non
è il massimo. Ma, perbacco, per sal-
vare la faccia, che almeno le escort
non entrino. Capito com’è andata?
Dovevano dimostrare che loro le
donne le rispettano e così ne hanno
maltrattata una. Le hanno sbarrato la
porta. L’hanno insultata. E l’hanno
cacciata a pedate. Se i fan di Gian-
franco volevano segnare una discon-
tinuità dal berlusconismo non pote-
va essere più marcata: Silvio le donne
le ama davvero, le tratta bene, le cor-
teggia, le lusinga, le chiama il giorno
dopo, offre loro una tisana, s’informa
se sono state bene, si preoccupa del
loro benessere e della loro soddisfa-
zione. I finiani, invece, s’è visto: le
donne le usano finché servono e poi
le cacciano come zanzare. In fondo
hanno fatto così con la povera Patty:
finché era utile a mettere in difficoltà
Berlusconi l’hanno inseguita, cocco-
lata, vezzeggiata e blandita. È bastato
che arrivasse una Ruby Rubacuori a
scalzarla dal ruolo di pedina anti-
Berlusconi e via, non la fanno nem-
meno più entrare in platea. Ma vi pa-
re? Se questi sono i nuovi difensori
delle donne, allora meglio i presunti
maschilisti. Tanto, si sa: per quanto si
sforzi di fare il galante, Fini resta un ex
fascista. Proprio non gli riesce di esse-
re un Cavaliere.
Gianfranco: sono ambizioso
E Bocchino: premier addio
Il leader futurista inaugura la convention di Fli: «Nessun traguardo è precluso».
Il suo fedelissimo: «Sostegno esterno all’esecutivo? Andremo molto oltre»
::: dall’inviato a Bastia Umbra (Pg)
!!! Andare oltre. È questa la pa-
rola d’ordine della prima giornata
della convention di Generazione
Italia a Perugia. Kermesse che avrà
questa mattina, con l’intervento
di Gianfranco Fini, il suo momen-
to clou. Oggi, infatti, il presidente
della Camera do-
vrà pronunciare
una parola chiara
in merito al suo
futuro, a quello
del suo partito e al
rapporto ormai
logoro con il go-
verno di Silvio
Berlusconi. In
molti, dentro e
fuori Futuro e Li-
bertà, in queste
ore chiedono a Fi-
ni di staccare la
spina. Glielo chie-
de l’opposizione,
dal Pd a Di Pietro,
e glielo chiedono i
più falchi tra i suoi.
Come Fabio Gra-
nata. «Il presiden-
te conosce bene il
mio pensiero: occorre uscire da
questo governo perché ritengo or-
mai conclusa questa esperienza»,
ha ribadito ieri Granata.
Dentro il partito, però, in tanti
frenano. Frena Pasquale Viespoli,
come anche Andrea Ronchi. E Ro-
berto Menia. Le colombe sono di
più, ma i falchi fanno più rumore.
Ma l’ex leader di An forse ha in
mente altro. E’ difficile prevedere
cosa dirà oggi. Se proporrà a Ber-
lusconi un nuovo patto di fine le-
gislatura oppure se annuncerà
l’appoggio esterno con l’uscita dei
rappresentanti finiani dall’esecu-
tivo. Nelle ultimissime ore, però, si
è fatta largo una nuova ipotesi,
che spiegherebbe le parole pro-
nunciate da Italo Bocchino. «Ap-
poggio esterno? Abbiamo progetti
più ambiziosi. Fini andrà molto
oltre», ha detto il capogruppo alla
Camera. Che poi ha aggiunto: «Un
patto di legislatura? È solo una for-
mula lessicale. Non c’è scritto con
quale presidente del Consiglio,
con quale maggioranza, con qua-
le governo. Quando Berlusconi lo
chiarirà, valuteremo». L’ipotesi,
dunque, potrebbe essere quella
della richiesta di un Berlusconi-
bis. Un nuovo governo con un
nuovo programma per i prossimi
tre anni che, da una parte, ricono-
sca ufficialmente che la maggio-
ranza si regge su tre gambe (e
quindi assicuri una maggiore rap-
presentanza di Fli nell’esecutivo)
e, dall’altra, si allarghi a nuovi al-
leati, come l’Udc di Pier Ferdinan-
do Casini. Un’ipotesi suggestiva
che se per certi versi significhe-
rebbe un rafforzamento della lea-
dership del Cavaliere, per altri
metterebbe in un angolo la Lega di
Domenica 7 novembre 2010 3
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lo scontro finale
Bossi, puntando a incrinare il rap- In Futuro e Libertà, comunque, spiegano dal partito.
porto del Senatur con l’uomo di non si sbilanciano. «Qui davvero Il presidente della Camera nel
Arcore. «Se ne è discusso in queste nessuno conosce le reali intenzio- suo breve saluto dal palco non fa
ore, è una delle ipotesi in campo, ni di Fini. Forse solo in due o tre trapelare nulla. «Tutti voi dimo-
ora tocca a Fini decidere», spiega sanno cosa dirà domani (oggi, strate che si può fare politica solo
un parlamentare. ndr). Quindi tocca aspettare», per gli ideali e non per interesse o
convenienza», afferma l’ex leader
di An, accolto da un’ovazione.
FOTO RICORDO «Nessun obbiettivo ci è precluso.
Gianfranco Fini e Daniela Di Sotto, ai tempi del loro matrimonio, E i nostri sono
terminato nel 2007 Olycom molto ambiziosi»,
aggiunge. Poi la-
scia la parola a
Bocchino. «Oggi si
chiude la seconda
repubblica e inizia
la terza, dove Fini
sarà il protagoni-
sta. Noi ci battere-
mo per l’Italia, per
la legalità e per
l’etica pubblica.
Perché non si può
andare la Family
day e il giorno do-
po fare l’esatto
contrario. Caro
Gianfranco, rega-
laci un nuovo par-
tito, diverso dal
PdL. Perché un al-
tro centrodestra è
possibile. Il tuo popolo c’è, abbi
coraggio e noi ti seguiremo», urla il
L’editoriale capogruppo alla Camera in quella
che sembra un’esortazione a scio-
La nuova destra gliere le vele per iniziare la naviga-
zione in mare aperto. Altri, però,
sono meno espliciti. «Non siamo
sembra l’ultima Dc l’arca di Noè in attesa del diluvio,
anzi vogliamo evitarlo. No alle ele-
zioni anticipate, ma nemmeno a
::: segue dalla prima un governo che galleggi. Qui ci
MAURIZIO BELPIETRO vuole un colpo d’ala», osserva Ur-
. so, dopo aver reso omaggio a
(...) confidano in un rimescolamento delle carte. Molti di loro so- Giorgio Ambrosoli. «Oggi si chiu-
no gli scarti della partitocrazia, altri invece sono appartenenti al- de una fase politica, ma noi non
le seconde file, gente accomunata ai primi dal rancore per non stacchiamo la spina. E non siamo
essere stati gratificati con incarichi ritenuti adeguati. qui per fare un nuovo partitino»,
Del resto non potrebbe che essere così. Lo stesso Fini ha il pro- sottolinea Ronchi.
filo del trombato. Da anni egli coltiva l’idea di diventare il nume- Il momento più suggestivo, in
ro uno della Destra italiana, non di quella minoritaria del Movi- questo grande capannone che fa
mento sociale, di cui fu capo quando questo era costretto all’iso- tanto “rave illegale”, è la lettura del
lamento dall'arco Costituzionale, ma di quella maggioritaria manifesto politico del nuovo par-
sorta con la discesa in campo di Berlusconi. Sono più di quindici tito fatta all’inizio da Barbareschi.
anni che il presidente della Camera attende di occupare quello L’attore è uno dei più emozionati
che ritiene il suo posto nella storia e sono quindici anni che le sue e, mentre sullo schermo scorrono
ambizioni vengono regolarmente deluse. Quello di Fini non è le immagini di Falcone e Borselli-
perciò l’inizio di un grande progetto di cambiamento, piuttosto no, si commuove. La platea (sei-
l’epilogo di una grande frustrazione, dettata dal rancore e non mila persone registrate, ma den-
dalla ragione. Difficile dunque edificare qualcosa di duraturo su tro il palazzetto ce ne sono circa
queste fondamenta, più facile prepararsi a un crollo. La frana quattro mila), all’unisono, scatta
naturalmente non arriverà subito, anche perché l’attesa di un in piedi. Appena fuori, tra le ban-
cambiamento contribuisce a tenere salda l’organizzazione, al fi- carelle, il gadget più venduto è la
ne di raggiungere gli obiettivi che gli aderenti al piano si sono da- maglietta con la famosa sequenza
ti. Ma una volta ottenuto ciò che desiderano, ovvero l’elimina- di Fini col dito alzato rivolto al Ca-
zione del Cavaliere, risulterà chiaro che il Futuro e la Libertà ri- valiere: “Che fai? Mi cacci?”. Infi-
servatici dai finiani somigliano molto a ciò che ci mostrò la vec- ne, in serata, l’incontro con i mille
chia Democrazia cristiana nell’ultimo periodo della sua esisten- ragazzi di Generazione giovani (il
za. Per certi versi la storia di Fini somiglia molto a quella di Ciria- cui coordinatore sarà Gianmario
co De Mita, un mediocre che - costretto a confrontarsi con Bet- Mariniello), ai quali assicura:
tino Craxi - lo osteggiò in ogni modo. Quando dopo anni l’uomo «Non vi chiederò mai di cantare
di Nusco ebbe ragione del capo del Psi e riuscì a sostituirlo alla “meno male che Gianfranco c’è”.
guida del governo, la sua stagione a Palazzo Chigi durò meno di E non ci sarà posto per delinquen-
un anno. Una vittoria che di fatto rappresentò l’inizio della scon- ti, parassiti, carrieristi e mestie-
fitta. Sua e della prima Repubblica, di lì a poco travolta da Tan- ranti. In Italia c’è troppa viltà,
gentopoli. Temo che Fini e i suoi si preparino a una replica. troppa atonia morale».
maurizio.belpietro@libero-news.it G.L.R.
 4 Domenica 7 novembre 2010 PRIMO PIANO
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NEL BREVE PERIODO Al momento i finiani si

lo scontro finale accontenterebbero di rimpiazzare Berlusconi con uno dei
suoi, tipo Angelino Alfano o Gianni Letta

Piano in 4 mosse per abbattere Silvio

Fini eviterà lo strappo per continuare a logorare il premier sulla Finanziaria. Poi scriverà con Pd e centristi una nuova
legge elettorale e la porterà alla Camera. Infine, tutti insieme, andranno al Colle a chiedere un governo di transizione
::: FAUSTO CARIOTI
!!! Oggi Gianfranco Fini non romperà
con Silvio Berlusconi. Farà invece qualco-
sa di molto simile a quello che faceva Mar-
co Follini un paio di legislature or sono: in-
vocherà la «discontinuità» con l’attuale
governo (se la parola non sarà questa, il
concetto sì). Il percorso di Futuro e libertà,
infatti, è già stato definito e non prevede
una crisi immediata dell’esecutivo. Anche
se l’obiettivo è comunque la fine politica
di Berlusconi.
Schematizzando, le tappe saranno
quattro. La prima è quella di oggi: conti-
nuare ad alzare l’asticella delle richieste
restando comunque nel perimetro del
centrodestra (bisogna «rilanciare senza
rompere», ha scritto sul Mattino il polito-
logo finiano Alessandro Campi). Secon-
da: bersagliare assieme all’opposizione la
legge di stabilità (quella che una volta si
chiamava Finanziaria). Operazione ne-
cessaria per terremotare i fragili equilibri
tra Giulio Tremonti e gli altri ministri. Le
prove generali si sono già viste in com-
missione Bilancio. Terza: definire assie-
me a Pd e centristi i dettagli di una nuova
legge elettorale che archivi il bipolarismo
e divida gli interessi del PdL da quelli della
Lega. Quarta e ultima tappa: al momento
di dare il colpo finale, far approvare alla
Camera (dove i numeri ci sono) una mo-
zione che indichi in una legge elettorale
siffatta il modello da adottare. Forte di
questo atto parlamentare, l’asse Pd-Fli-
Api-Udc avrebbe buon gioco nel presen-
tarsi davanti al presidente della Repubbli-
ca per chiedere il via libera a quel governo
«di transizione» che dovrebbe riscrivere le
regole del voto, varare qualche provvedi-
mento per l’economia e, incidentalmen-
te, rottamare Berlusconi.
Al momento i finiani si accontentereb-
bero di rimpiazzare, alla guida del gover-
no, Berlusconi con uno dei suoi, tipo An-
gelino Alfano o Gianni Letta. La proposta
è già stata presentata al Cavaliere, che ov-
viamente l’ha respinta: sa benissimo che
per lui sarebbe la fine. In nome della di-
scontinuità, allora, dovrebbe arrivare da
Fli la richiesta di un nuovo governo - gui-
dato da Berlusconi, ma con una presenza
di ministri e sottosegretari di Fli più ampia
di quella attuale - o di un rimpasto
nell’esecutivo, sempre per premiare la
componente finiana. Scontata, poi, la ri-
chiesta di integrare con nuovi obiettivi i
cinque punti fissati da Berlusconi per il
programma.
Insomma, quel logoramento continuo
che il Cavaliere temeva come la peste è di-
ventato realtà. Quando Umberto Bossi
diceva al premier che l’alternativa era ac-
cettare subito l’esistenza di Fli, facendo
buon viso a cattivo gioco, oppure rompe-
re con Fini e forzare la mano al Quirinale
per andare al voto già nel 2010, dimostra-
va di aver capito tutto. La strada scelta ini-
zialmente da Berlusconi - non accettare
l’esistenza di una terza componente della
maggioranza, senza avere però il coraggio
di puntare con decisione alle urne - ha
condotto al pantano attuale.
E il peggio deve ancora venire. Il rilan-
cio di oggi servirà a Futuro e libertà per
guadagnare altro tempo, e il tempo serve
per definire i dettagli della nuova legge
elettorale che già in questa legislatura do-
vrà battezzare una nuova maggioranza,
almeno alla Camera, e creare un nuovo
assetto politico, non più bipolare, all’in-
domani del voto, in qualunque data esso
avvenga. Italo Bocchino, braccio destro di
Fini, sta lavorando da settimane assieme
a Luciano Violante del Pd, all’udc Giam-
piero D’Alia e ad altri, per scrivere quella
legge elettorale che traduca in realtà il di-
segno caro a Massimo D’Alema e gradito
anche a Pier Ferdinando Casini: uccidere
il bipolarismo e far nascere un sistema nel
quale un Pd sempre più simile ai vecchi
Ds si allea, dopo il voto, con un ampio
schieramento di centro, formato
dall’Udc, dai rutelliani dell’Api e da Fli.
La proposta su cui i finiani hanno rag-
giunto l’intesa con le opposizioni è una
sorta di fritto misto che assegna poco più
di metà dei seggi con il sistema uninomi-
nale, tramite votazione a doppio turno, e
il resto con il criterio proporzionale, pre-
vedendo pure un diritto di tribuna per i
partitini che dovessero ottenere meno del
5% dei voti. Al di là dei tecnicismi, si tratta
di un progetto fatto apposta per dividere il
PdL dalla Lega e impedire agli elettori di
conoscere le alleanze dei partiti e il nome
del premier prima del voto, rimandando il
tutto a dopo le elezioni. Regole su misura
per le esigenze del Pd (o almeno di quella
parte del Pd che oggi è nemica del bipola-
rismo) e dei centristi, finiani inclusi.
Alcuni nel PdL hanno la percezione di
quanto sta per accadere. L’esperto di si-
stemi elettorali Peppino Calderisi, ad
esempio, in un articolo pubblicato già da
qualche settimana sulla rivista online
L’Occidentale, aveva previsto dove sareb-
be andato a parare il lavoro del team Boc-
chino-Violante-D’Alia. Ma nel governo
l’allarme non sembra ancora essere suo-
nato e lo stesso Berlusconi pare avere altri
problemi da affrontare. Però il tempo
stringe, l’intesa dei finiani con il Pd e l’Udc
si rafforza e il Cavaliere è sottoposto all’as-
sedio di alleati, avversari e procure.
Spazi per reagire ci sono. Al Senato PdL
e Lega hanno ancora la maggioranza e tra
gli stessi parlamentari del Pd c’è una quo-
ta importante che si riconosce nel proget-
to bipolarista di Walter Veltroni ed è con-
traria al disegno di D’Alema, Casini e Fini.
Però il PdL e i suoi leader devono reagire
presto: prolungare lo stillicidio attuale
serve solo ai nemici di Berlusconi.

I pericoli IL PROFETA

Ma se vuole salvare il Fli
gli conviene far la pace col Cav
::: GENNARO MALGIERI
!!! È probabile che non accadrà nulla.
Nulla di irreparabile, intendo. Se così sarà,
vuol dire che la palla tornerà al centro del
campo e la partita verrà rimandata sine
die. Dalla convention di Futuro e libertà,
insomma, potrebbe venir fuori la sorpre-
sa che per moltissimi nello stesso partito
nonsarebbe unasorpresa: GianfrancoFi-
ni accetterebbe la mano tesagli da Berlu-
sconi, ma per non vanificare il lavorìo di
questi mesi imporrebbe all’alleato-avver-
sario il riconoscimento dell’autonomia di
Fli e, dunque, la sua sostanziale libertà
nella valutazione degli atti del governo.
Insomma, se non staccherà la spina, co-
me i “dialoganti” si augurano, Fini potrà
rivendicare da un lato la coerenza con il
voto di fiducia espresso un mese fa e
dall’altro contribuire a diradare le nebbie
che si sono infittite sulla coalizione fino a
far temere lo scioglimento anticipato del-
le Camere. Nessuno, se non la sinistra, va-
luterebbe questo atteggiamento come
una “resa”. Al contrario, Fini dimostre-
rebbe al suo “popolo”, che è pur sempre
radicato nel centrodestra, senso di re-
sponsabilità e si candiderebbe a essere
uno dei protagonisti della ricostruzione di
uno schieramento terremotato.
Italo Bocchino ieri si è rivolto a Fini con toni ispirati:
«Sei stato protagonista della seconda Repubblica e
sarai il protagonista principale della terza». Ansa
Fini ha l’occasione per smentire che Fli le sue file. Dunque, deve riposizionarsi. E da un protagonismo politico e non solo se sulle posizioni che gli suggeriscono i
è un partitino neo-radicale, e pur presen- quale opportunità migliore che quella di mediatico, che vuol dire condizionamen- suoi pasdaran correrebbe il serio rischio
tandosi come innovatore rispetto agli oc- sostenere il governo fino alla fine della le- to positivo delle politiche governative for- di vedersi assottigliare i gruppi parlamen-
chi dell’elettorato, ha osservato Alessan- gislatura assumendo un atteggiamento, mulando proposte che non si capisce per tari poiché, se dobbiamo credere a quan-
dro Campi, non può passare «come il par- sempre stando all’opinione di Campi, quale motivo dovrebbero essere pregiu- to sostengono i moderati, a coloro cioè
tito dell’eutanasia, delle coppie di fatto, «più propositivo e dinamico, intestandosi dizialmente respinte se si inquadrano in che ritengono indispensabile un rappor-
del voto agli immigrati e della legalità battaglie ed iniziative di legge su temi po- un contesto culturale condiviso. E poi far to organico con il Pdl, è tutt’altro che cam-
brandita come un’ascia», cioè quel che liticamente qualificanti e d’interesse ge- assumere alla coalizione una connotazio- pata in aria la possibilità di un fraziona-
appare non in maniera “caricaturale”, ma nerale»? ne maggiormente movimentista a fronte mentodi Futuroelibertàche nonvuoldi-
effettuale per effetto di un improvvido re- Del resto Fli ha tutto da guadagnare da dell’evidente disorientamento del cen- re necessariamente un ritorno alla casa-
lativismo culturale che ha fatto breccia tra un riavvicinamento al PdL. A cominciare trosinistra. Al contrario, se Fini s’irrigidis- madre per chi non condivide gli estremi-
smi di un gruppo di intransigenti più
prossimo al dipietrismo che al finismo.
GIANFRANCO NON PUÒ FAR L’AMERICANO Il superamento dell’attuale fase com-
porterebbe infine la costruzione di un
L’ambasciatore Usa diserta la kermesse percorso inevitabile verso la costituente
di un nuovo centrodestra che dovrebbe
E gli americani? Gli americani non ci sono. Gian- pazienza se i finiani ci sono rimasti male. Il fatto preoccuparsi non tanto di perpetuare
franco Fini e i suoi ci avevano sperato. Contavano che con gli Stati Uniti le cose non vadano così bene una politica di modernizzazione, quanto
molto sulla presenza dell’ambasciatore statuniten- come speravano quelli di Fli è confermato dall’ad- di tenere insieme tutti coloro che non
se, David Thorne, alla loro kermesse di Perugia. dio di Nancy Pelosi al posto di speaker (presidente) guardano a sinistra, secondo un disegno
Quelli di Futuro e libertà spiegavano, ammiccanti, della Camera: i democratici hanno perso le elezio- che venne battezzato “oltre il Polo” tanti
che sarebbe stata la prova definitiva del fatto che il ni di mid-term e ora la Pelosi, che era considerata anni fa, agli esordi del bipolarismo. Que-
loro progetto è assai gradito (per non dire spon- dagli stessi finiani il migliore contatto internazio- st’ultima non è soltanto una suggestione
sorizzato) da ambienti vicini all’amministrazione nale di cui disponessero, sta per perdere il suo in- in tempi di crisi, ma una seria proposta
di Barack Obama. Invece Thorne non c’è. L’amba- carico istituzionale. Come semplice leader della che tutti i soggetti interessati dovrebbero
sciata americana ha mandato un suo rappresen- minoranza democratica potrà fare ben poco per i coltivare se non intendono regalare l’Ita-
tante, come fa con tutti i partiti e partitini in oc- suoi amici italiani di Futuro e libertà. lia a chi discute di come “rottamare” la
casioni simili: nessun trattamento privilegiato. E (F.C.) propria classe dirigente. Se accadesse sa-
remmo davanti al trionfo dell’eutanasia
politica. Un inedito orrore.
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6 Domenica 7 novembre 2010
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lo scontro finale
:::
Commento
In questo gioco del cerino acceso
finirà per bruciarsi il Paese
::: GERONIMO
!!! Qualcosa, dunque, si
muove nel pantano in cui è
caduta la seconda repubbli-
ca.
Le cronache ci riferiscono
di uno scontro in Consiglio
dei ministri tra Stefania Pre-
stigiacomo e Giulio Tre-
monti, il potente ed onnivo-
ro ministro dell’economia.
Finalmente un ministro di
questo governo ha trovato il
coraggio di dire al nuovo di-
vino Giulio che la sua era
una cretinata. All’insulto da
salotto, Tremonti avrebbe
reagito con l’annuncio tutto
infantile “e io non gioco più,
sono scompagno a morte”
avrebbe sussurrato all’orec-
chio di Berlusconi annun-
ciando le sue dimissioni. Da
saggio maestro Berlusconi
ha messo pace, ma quel che
avrebbero dovuto dire e fare
in occasioni molto più im-
portanti alcuni ministri ma-
schi che hanno sulle spalle
un lungo percorso politico
lo ha detto e fatto un mini-
stro donna priva peraltro di
una lunga esperienza.
È un segnale incoraggian-
te ancorchè tardivo di ripor-
tare nell’azione politica di
governo il confronto tra le
idee a fronte di una moda-
lità da caserma che si respi-
ra nel ministero dell’Econo-
mia e nelle aule del Parla-
mento.
FUTURO IPOTECATO
Detto questo, però, siamo
immersi sino al collo in una
paralisi politica ed econo-
mica. Ripetiamo da troppo
tempo che l’emergenza ita-
liana è la sua bassa crescita
e lo ha più volte ricordato,
dati alla mano, anche il no-
stro governatore della Ban-
ca d’Italia, Mario Draghi.
Negli ultimi dieci anni Giu-
lio Tremonti, che ha guida-
to la nostra economia per
oltre 7 lunghi anni, non ha
mai saputo spiegare perché
siamo stati tra gli ultimi in
Europa per tasso di crescita
vedendo aumentare pesan-
temente il nostro deficit e il
nostro debito. Altro che ere-
dità del passato. Quello che
stiamo vivendo da tempo è
un presente che sta dram-
maticamente ipotecando il
futuro del Paese e delle gio-
vani generazioni come ha
ricordato anche ieri Draghi
parlando ad Ancona e solle-
citando una stabilizzazione
del lavoro precario non solo
per ragioni economiche (la
tenuta dei consumi) ma in-
nanzitutto per non disper-
dere un patrimonio di for-
mazione del capitale uma-
no così essenziale per il re-
cupero della competitività
del sistema Paese.
Dinanzi a questa marea
PRIMO PIANO
PULCINELLA L’analisi di Berlusconi: non può rompere
perché i suoi sono troppo divisi. L’ironia di Napoli:
Bocchino? Ormai è il pulcinella di Montecitorio
montante di disagio sociale,
di crescita della povertà e di
proletarizzazione del ceto
medio professionale, impie-
gatizio e imprenditoriale,
Tremonti non dice una pa-
rola. E quando la dice an-
nuncia con stizza che lui
non gioca più e si dimette.
Così non va e non può con-
tinuare ad andare.
Sul terreno più squisita-
mente politico uno scontro
strategico, quello tra il PdL e
Futuro e Libertà, o per me-
glio dire tra Berlusconi e Fi-
ni, si sta impoverendo nel
gioco del cerino acceso e a
chi gli resta in mano. Nes-
suno si accorge che se que-
sto gioco continua ancora
oggi a Perugia le dita se le
scotteranno tutti e due i
contendenti e, quel che è
peggio, anche il Paese che
da tempo non è più gover-
nato. I due partiti, o se vo-
Il premier avverte i suoi:
la guerriglia continuerà
lete i due contendenti, non
possono più stare nella stes-
sa barca. Ormai tutto li di-
vide con l’aggiunta di una
acrimonia personale cre-
scente accumulatasi in un
anno di litigi e di espulsio-
ni.
Berlusconi non si fida di Fini: ci attaccherà, ma senza bruciare l’ultimo
LEZIONE POLITICA
ponte alle sue spalle. E La Russa: nulla di risolutivo, dormirò tranquillo
È facile entrare in scena,
in teatro come in politica e ::: TOMMASO MONTESANO sicuro La Russa. È guerra di nervi, oggi Fini dovrà, seppur parzial- rebbe la crisi, avvertono dal parti-
nello stesso governo, il dif- ROMA insomma. Il timore è che Fli pro- mente, sgomberare il campo dai to del premier. Anche perché in
ficile è uscirne a testa alta e segua nella sua guerriglia in Parla- dubbi sulla collocazione del parti- quel caso sarebbe la Lega a rom-
con dignità per riprendere !!! Quando stamattina, nella mento con l’obiettivo di condizio- to. «Il principale nodo da scioglie- pere gli indugi obbligando Berlu-
un altro cammino. Non ci si sua villa di Arcore, Silvio Berlusco- nare l’agenda di governo. Gover- re riguarda la delegazione gover- sconi a imboccare la strada delle
accorge che più si tarda a ni si siederà davanti alla tv per as- no che Berlusconi, come dimo- nativa: il presidente della Camera elezioni anticipate. Nell’entoura-
prendere atto che la coali- sistere all’intervento di Gianfran- strato dall’attivismo di venerdì, la ritira o non la ritira?», taglia cor- ge del Cav non si dà peso alle
zione di governo non c’è co Fini a Perugia, lo farà sforzan- vuole invece far marciare a veloci- to Gaetano Quagliariello, viceca- esternazioni di Bocchino, che ieri
più politicamente e più si dosi di credere a quanto gli vanno tà sostenuta in nome del «fare». pogruppo del PdL al Senato. In ca- ha subordinato il via libera al patto
consuma ogni residua ca- assicurando, da giorni, sia Gianni Perché questo accada, però, so affermativo, oggi di fatto si apri- di legislatura al cambio di guida
pacità di dialogo per l’oggi o Letta che i finiani più governativi:
per il domani. Chi pensa di il presidente della Camera non
addossare all’altro la re- romperà. Sarà durissimo, certo,
sponsabilità della crisi di ma non chiuderà tutte le porte. Il Il convegno della Destra
governo per fargli pagare Cavaliere, però, non si fida e
pegno, si illude. Non cono- aspetta Fini al varco. Pronto a ro- Storace non molla: Gianfranco è un traditore
sce la politica e nemmeno vesciare il tavolo al primo inciden-
gli italiani che sanno capire te: «Lo aspetto in Aula». Dove non E ora altre carte per l’inchiesta su Montecarlo
più di quanto i leader poli- esclude un ricorso più frequente
tici immaginano e che ap- al voto di fiducia. Resta scettico, ::: BRUNELLA BOLLOLI Tulliani. Il presidente della Camera è stato indaga-
prezzano il coraggio delle Berlusconi: è rassegnato all’idea ROMA to, insieme al tesoriere di An, Francesco Pontone,
scelte per tirare, come si che il suo alleato sia destinato, già ma la procura di Roma ha archiviato il fascicolo che
suol dire, il capo a terra. da oggi, ad alzare sempre più !!! «Da Predappio a Montecarlo. Vergogna!», re- era stato aperto dopo la denuncia di due esponenti
Nel 1987 la Dc votò con- l’asticella delle rivendicazioni. citava uno striscione all’ingresso del Salone delle della Destra, Roberto Buonasorte e Marco Di An-
tro il governo monocolore «Così da domani con i finiani ini- Tre Fontane dell’Eur. Francesco Storace, ieri, ci ha drea. I quali domani saranno in procura con un fal-
democristiano di Fanfani zia un altro giro di giostra», preve- riunito i suoi: Convention nazionale della Destra done di oltre 100 pagine, zeppe di elementi nuovi,
per andare alle elezioni an- de uno dei maggiorenti del PdL. per sostenere il governo e dire a Silvio Berlusconi di con cui si opporranno all’archiviazione. «Chiede-
ticipate perché i rapporti Berlusconi ha lasciato Roma a «prendere il coraggio e andare al voto per non cede- remo un supplemento di indagini su Fini e Tullia-
politici con Craxi si stavano metà pomeriggio. Destinazione: re ai ricatti di Fini», che vuole fare «un governo Ba- ni», spiegano, «e che il gip proceda nei confronti di
deteriorando. La Dc fu pre- Milano, dove trascorrerà il fine doglio del terzo millennio». La Destra, ovvio, non ci Pontone per falsa dichiarazione e favoreggiamento
miata per il coraggio avuto e settimana. Anche se Ignazio La sta: «Ha sfasciato l’Msi, ha sfasciato An e ora sfascia personale, ma derubrichi per lui il reato di truffa».
si riprese il bandolo di un Russa, ministro della Difesa, pure il PdL. Tresca con i comunisti. Traditore!». Applausi alla memoria di Giorgio Almirante (in
nuovo dialogo che, interrut- ostenta noncuranza per la ker- Storace, poi, non molla. Sulla casa di Montecarlo prima fila c’era Donna Assunta), fischi alla compar-
to per tempo, non si era messe di Fli - «dormirò tranquillo, si oppone alla richiesta di archiviazione e gioca la sa nel video di Gianfranco Fini, accompagnato ogni
consumato definitivamen- piuttosto mi interrogo su cosa carta del video. Venti minuti sui maxi-schermi della volta in video dalla voce fuori campo di Alberto Sor-
te. Fu una lezione politica succederà stasera (ieri, ndr) a San sala nel quartiere d’ispirazione fascista dove lo di: «Io so’ io, e voi nun siete un cazzo!», dal celebre
che dette quattro anni di Siro, che è più importante» - quel- scandalo che ha tenuto banco per tutta l’estate vie- film “Il marchese del Grillo”.
stabilità. L’accanimento te- le che precedono l’intervento di ne ripercorso in tutte le sue tappe. A cominciare dal L’occasione è stata propizia anche per suggellare
rapeutico, in politica come Fini sono ore di attesa nel PdL. «Ci testamento della nobildonna, Anna Maria Colleo- l’avvenuta riconciliazione tra Storace e il sindaco di
in ospedale, è una pratica aspettiamo un discorso di attacco, ni, deceduta nel 1999 dopo avere lasciato in eredità Roma, Gianni Alemanno, un tempo i “dioscuri”
che non fa bene. Travolge la ma senza bruciare l’ultimo ponte i propri possedimenti ad An, «nella persona della Destra sociale, divisi negli ultimi anni, forse
dignità della persona e az- alle spalle», è la previsione che va dell’onorevole Fini per la buona battaglia». Dimora proprio a causa del veto di Fini. Ieri, invece, bagno
zera la speranza di una vita per la maggiore nel partito. «Non monegasca compresa, finita però, attraverso un gi- di folla insieme e pacche sulle spalle. «Grazie Ale-
migliore. sarà un discorso risolutivo», dice ro disocietà offshore, alcognato diFini, GianCarlo manno per essere qui e non a Perugia».
 PRIMO PIANO
FRENATE Ronchi frena: uscire adesso sarebbe un
errore imperdonabile. E dal PdL: sta a lui decidere se
accettare il dialogo, ci aspettiamo risposte positive
IN SILENZIO
Silvio Berlusconi è tornato
ad Arcore da dove seguirà
la convention di Futuro e
Libertà. In attesa del di-
scorso di Fini non ha ri-
lasciato nessuna dichiara-
zione pubblica, ma parlan-
do ai fedelissimi ha mo-
strato poca fiducia nella
volontà del presidente del-
la Camera di fare chiarezza:
proseguirà la sua guerra di
nervi per condizionare il
governo senza però ritirare
i suoi uomini (Olycom)
nel centrodestra. Parole bollate
come «provocazioni» per tenere
alta l’attenzione mediatica. «Ber-
lusconi rimane il leader carismati-
co», la chiude lì Fabrizio Cicchitto,
capogruppo del PdL alla Camera.
«La politica è una cosa seria, men-
tre Bocchino è ormai il Pulcinella
di Montecitorio», rincara la dose
Osvaldo Napoli.
Francesco Storace (Ansa)
Casini tifa per un Fini kamikaze
Da destra e da sinistra aumenta la pressione sull’ex leader di An perché molli l’esecutivo. L’Udc: stacca
la spina. E Bersani: qualcuno si assuma la responsabilità di dire basta. Ma anche in Fli crescono i dubbi
::: BRUNELLA BOLLOLI
ROMA
!!! Il PdL si aspetta una rispo-
sta «positiva e costruttiva». Il Pd ti-
fa per il divorzio e chiede di «stac-
care la spina subito». L’Udc dice
che serve una fase politica nuova,
è finita la maggioranza. E il cerino
è in mano a Gianfranco Fini. Pro-
vetto sub, oggi deve buttarsi, ma
dove? Dilemma. Cedere alle sire-
ne del governo o lasciarsi convin-
cere dalle cassandre della sinistra
che invocano l’eutanasia dell’Ese-
cutivo? Chissà se il presidente del-
la Camera indosserà l’immanca-
bile cravatta rosa con cui si è pre-
sentato agli ultimi video-messag-
gi. Se si affiderà alla cabala o con-
sulterà qualche mago per sapere
la via migliore da seguire per non
finire sul fondo, senza risalire.
Il leader di Futuro e Libertà, mai
come ora strattonato da destra e
da sinistra, è costretto a fare una
cosa che in molti definiscono ine-
dita per lui: una scelta di coraggio
e di responsabilità. Perfino Oscar
Luigi Scalfaro ha dichiarato che
«Gianfranco ha troppa paura di
inciampare», gli manca lo slancio.
Caustico come al solito Francesco
Storace ha presagito: «Cosa dirà
Fini a Perugia? “Ma anche”».
Espressione di veltroniana me-
moria, preceduta dal proverbiale
“non solo”, per dire che si fa l’una e
l’altra cosa, tutte le porte aperte,
una via di mezzo, insomma: dico e
non dico. Faccio ma anche no.
E del resto basta leggere le di-
chiarazioni di politici di entrambi
gli schieramenti per farsi un’idea
della situazione in cui l’ex segreta-
rio di An è sprofondato in questi
giorni. La posizione di Berlusconi
è chiara: patto con Fli per gover-
nare. Di convinzione opposta è il
segretario del Pd, Pier Luigi Bersa-
ni: «Fini stacchi la spina con il go-
verno». Aggiunge: «Io non chiedo
a Fini questo o quello», e qui il pre-
sidente della Camera può tirare
un sospiro di sollievo. «Dico che
Berlusconi si deve dimettere.
Chiunque abbia senso di respon-
sabilità, stacchi la spina».
Gianfranco la staccherà? Per
Italo Bocchino, capogruppo alla
Camera di Fli, «andrà molto oltre».
Un cortocircuito. A riagganciare i
fili, però, ci pensa Andrea Ronchi,
fedelissimo finiano: «Staccare la
spina adesso sarebbe un errore
imperdonabile», avverte il mini-
stro delle Politiche europee. Il
coordinatore di Fli, Adolfo Urso,
sottolinea che il movimento è
contrario alle elezioni anticipate
così come ai ribaltoni. «Fini saprà
dare il giusto colpo d’ala che il pre-
mier Berlusconi doveva fare già da
tempo. Staccherà la spina? Lo de-
ciderà lui stesso dopo il dibattito».
Propende per un Fini kamikaze
il leader Udc, Pier Ferdinando Ca-
sini. «Continuano a dire che devo-
no governare», argomenta il capo
dei centristi, «ma questa è un’ex
maggioranza che non vuole pren-
dere atto che c’è bisogno di stac-
care la spina. Assumano la re-
Domenica 7 novembre 2010 7
@ commenta su www.libero-news.it
lo scontro finale
sponsabilità di dire basta, apria- sposta positiva e costruttiva», fa Fini, anche il ministro dell’Istru- nove...». Secondo Fioroni, «un
mo una fase politica nuova, per- sapere il capogruppo del PdL alla zione, Mariastella Gelmini: «Sta a partito come il Pd non può aspet-
ché non ce la facciamo». Ma di Camera, Fabrizio Cicchitto, «che lui decidere se cogliere la volontà tare se Fini stacca la spina o no al
suggerimenti a Fini, Pier non ne deve essere ben diversa sia dalla di dialogo offerta da Berlusconi». governo». Matteo Renzi, sindaco
dà: «Lo rispetto e sono interessato scelta per la crisi, sia anche da una Bersani lo incita a mollare, ma il di Firenze e “rottamatore” del Pd,
al suo percorso, ma non do lezioni linea di logoramento della coali- suo collega di partito, Beppe Fio- snocciola la sua cultura televisiva
o consigli interessati». zione». La mette su questo piano, roni, ha un’idea diversa della terza per dire che «Fini e Berlusconi liti-
«Vedremo se Fini darà una ri- cioè ora la palla ( o la spina) ce l’ha carica dello Stato. «Si comporta gano per capire chi fa Ridge e chi fa
come quando da piccoli giocava- Thorne. Perché sono due prota-
mo a nascondino. Come quello gonisti di Beautiful, la soap opera
ALLA FINESTRA che contava e quando arrivava più lunga della storia italiana». E
Pier Ferdinando Casini ieri all’assemblea dei Coordinamenti delle all’otto diceva: otto, otto e mezzo, nel copione, adesso, tocca a Fini.
regioni del Nord a Desenzano del Garda (Brescia) (Ansa)
Analisi teo, non un dc come De Gasperi o Fanfani o
in parte lo stesso Moro, uno di quei cavalli di
L’alleanza col Cavaliere è possibile razza che sapevano osare. È espressione di
una specie politica che preferisce eclissarsi
piuttosto che assumere responsabilità di
Pier al governo ha molti sponsor fondo: certo non è più il lasciarsi trasportare
dai flutti di una grande balena bianca, è inve-
ce il rintanarsi del topino nel suo buchetto
::: LODOVICO FESTA suo sviluppo non grazie ad aiuti ma semmai nel formaggio. A prima vista appare un poli-
detassazioni che favoriscano chi lavora, i giu- tico che preferisce far correre un grave ri-
!!! Maurizio Belpietro ha indicato negli dici non facciano politica e i pm siano rego- schio all’Italia piuttosto che perdersi un’ele-
scorsi giorni un governo del centrodestra al- lati come in tutti gli altri paesi civili. zione che gli darà un qualcosa per cento in
largato a Pier Ferdinando Casini come l’uni- La storia dell’Udc - a parte la fase iniziale di più che poi gli consentirà di trattare con van-
ca carta per stabilizzare la situazione politica incubazione - è quella di una nomenclatura taggio. Che cosa fare, dunque? Pur nel suo
e completare la legislatura. In effetti come si democristiana che tenta a tutti i costi di con- comodo rifugiarsi in un sistema saldamente
vede anche in queste ore l’alternativa Gian- servare la sua influenza. Le sue vere battaglie nomenclaturizzato, Casini però è intercetta-
franco Fini non esiste, l’ex leader del Msi è in sono per i posti in Rai, sul sistema elettorale, to dai mondi vitali della società italiana: a
mano a un complesso di forze che ha in set- per recuperare fette di antico insediamento partire dalla realtà del cattolicesimo nazio-
tori della magistratura la sua testa, tutta con- dc (magari passando da Mannino a De Mita). nale, da un’interlocuzione con le imprese, da
centrata nell’eliminare Silvio Berlusconi in Le battaglie sui “valori” appaiono bandieri- un forte dialogo con il sindacalismo riformi-
vista dell’elezione del Quirinale. Natural- ne: tant’è vero che si apre di più a Fini proprio sta, da un confronto permanente con l’asso-
mente uno come Fini può anche essere recu- nel momento in cui questi sventola un pro- ciazionismo del lavoro autonomo. Questa è
perato per quel che serve, ma solo se ci sarà gramma anticlericale. È anche vero che certi la realtà che ha tenuto in piedi il Paese in que-
un asse sufficientemente forte per governare. comportamenti di Casini sono risposte alla sti due anni (grazie anche al lavoro di Tre-
Altrimenti si andrà avanti così con incursioni non soluzione di nodi politici da parte di Ber- monti e Sacconi) e questa realtà può spinge-
dei pm, tentativi di far saltare la guida tre- lusconi: ma hanno sempre e solo il segno del- re (e in qualche modo partecipare) al sacrifi-
montiana sull’economia, un crescendo di in- la difesa delle nomenclature. C’è una via per cio di Casini di assumersi una rischiosa re-
fluenze internazionali sulla finanza, sull’eco- rovesciare questa tendenza? Si può, riuscirci sponsabilità. Ed è questa la prospettiva che
nomia, gli apparati statali del nostro Paese. dando una grande prospettiva a Casini? Assi- diversi ambienti vedono come fumo negli
Se agganciare Casini può essere obiettivo curandogli la premiership per il dopo 2013 occhi e cercano di far saltare: dai pm che fan-
razionale, non è però operazione semplice. (qualcuno parla di ipotesi quirinalizie)? Si no imbizzarrire Emma Marcegaglia fino a
L’Udc rappresenta una realtà che contrasta può così costruire un’alleanza che regga? scagliarla contro il povero Nicola Porro, a tut-
con alcuni obiettivi di fondo del mondo che Le obiezioni sono due. Una di contenuti: si ti quelli che sostengono la Fiom contro Ser-
interpretano - con un po’ di follia di troppo - può limitare un ritorno a un sistema nomen- gio Marchionne e così via. E d’altra parte i
Silvio Berlusconi e - con qualche tentazione clatura-centrico facendo concessioni ma te- “messaggi” recapitati in questi giorni a Lo-
un po’troppo partitocratrica - Umberto Bos- nendo fermo il nucleo degli obiettivi sinora renzo Cesa e Raffaele Lombardo sono chiari
si: un mondo in cui la politica grazie al bipo- perseguiti, bene o male? Non so rispondere a avvertimenti all’Udc di quel che potrebbe
larismo e all’indicazione da parte degli elet- questo interrogativo. Anche se capisco che in succedere. Insomma aprire la prospettiva
tori degli esecutivi sia meno invasiva, in cui il una fase di emergenza come vive oggi l’Italia, “Casini” all’Italia non è del tutto impossibile.
territorio via federalismo fiscale sia maggior- con una prospettiva di crisi alla greca, biso- Ma ci vorrebbe un bel po’di sapienza politica
mente padrone dei suoi destini, in cui lo Sta- gna sapere correre rischi politici. L’altra e persino sociale. Forse è meglio prepararsi al
to faccia un passo indietro, il Sud immagini il obiezione è sul carattere: Casini è un doro- voto.
 8 Domenica 7 novembre 2010
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lo scontro finale
«Fli meglio dell’Udc
Ma non gli daremo
altre poltrone»
Roberto Cota invita l’ex An a rilanciare la maggioranza:
«Non penso parlerà del Rubygate, farebbe solo gossip.
Aveva ragione Bossi a chiedere subito chiarezza»
::: TOBIA DE STEFANO
!!! Stacca la spina, appoggio
esterno o patto di legislatura? Il
governatore leghista del Piemon-
te, Roberto Cota, partecipa mal-
volentieri al toto-Fini-pensiero.
«Non ho la sfera di cristallo – sot-
tolinea - e non sono in grado di
prevedere cosa dirà il presidente
della Camera domani (oggi ndr) a
Perugia». Però, prima di passare al
campo degli auspici, evoca un
rimpianto. «Aveva ragione Bossi,
che come al solito ci vede più lun-
go degli altri. Questa questione
andava risolta a suo tempo. Biso-
gnava rompere o chiarire con
Gianfranco». Certo. Ma adesso?
«Adesso posso dirle cosa spe-
ro...».
Prego…
«La cosa auspicabile è un atteg-
giamento di responsabilità che lo
porti a riconoscere tutte le cose
importanti che il governo ha fatto
in questi due anni e a confermare
l’impegno suo e di Fli ad andare
avanti...».
E invece, presidente, secondo gli
spifferi, il Rubygate con quanto ne
segue, dovrebbe essere uno dei
piatti forti del discorso dell’ex lea-
der di An...
«Non lo so. Io dico solo che questo
non è un argomento che ha a che
fare con la politica. Se uno parla di
gossip non fa un buon servizio alla
politica e io penso che Fini voglia
fare politica».
Il rischio è che Fini non decida. E
che si continui in eterno nel cosid-
detto gioco del rimpallo del ceri-
no...
«Guardi, la chiarezza la si fa con i
fatti e non con i giochini. Ci sono la
Finanziaria , il federalismo e il
completamento del programma
elettorale. Da lì vedremo se Fli è
davvero leale con questa maggio-
ranza».
Ma fino a quando sarete disposti
ad aspettare?
«Mi ripeto. Tutti i provvedimenti
che fanno parte del programma
di governo serviranno a capire se
si sta facendo chiarezza».
Molti fissano la deadline con la de-
cisione della Corte Costituzionale
sul legittimo impedimento, il 14
dicembre. È d’accordo?
«Quando qualcuno fa riferimento
a cose esterne che sono in grado di
:::
Perline
Il ballo dell’orso di Bersani
::: ENZINO MEUCCI
!!! Il Fatto – 28 ottobre – Ettore Gotti Tedeschi (presidente
dello Ior): «Giovanni Sartori ogni volta che parla di me lo fa ra-
sentando l’isteria quasi si volesse suicidare. Se lo facesse, l’uma-
nità ne trarrebbe giovamento, uno in meno a dire fesserie».
La Repubblica –5 novembre –Bersani:«Se domenica Fini di-
rà “andiamo avanti così”, toccherà a noi far ballare l’orso».
La Repubblica – 3 novembre – Francesco Merlo: «… c’è chi
deve accettare la perdita del posto di lavoro per consentire a Ber-
lusconi di violare le minorenni. E come si può obbedire alla po-
lizia sapendo che il presidente del Consiglio la raggira, la umilia,
la scardina?».
condizionare le dinamiche della
politica ci vedo un’anomalia. Alla
quale la stessa politica deve reagi-
re. Bisogna farsi gli anticorpi».
Restando nel campo delle ipotesi,
si dice che alla fine sarebbe tutto
un gioco di poltrone: patto di legi-
slatura in cambio di... La Lega sa-
rebbe disposta a fare delle conces-
sioni?
«Mi sembra che i finiani abbiano
già i loro ministri e siano già ben
rappresentati con una nutrita
schiera di esponenti al governo
senza contare il valore della presi-
denza della Camera. Io non ho
sentito fare ulteriori richieste».
E ancora: si dice che la Lega stia
preparando il campo per Tre-
monti…
«Io non ho mai sentito nulla. E tut-
FEDELE Il governatore del Piemonte esclude che la Lega
stia lavorando per Tremonti: «Tra Giulio e il premier c’è un
rapporto di amicizia che va al di là della politica»
:::
A Perugia non accadrà nulla
La scelta è tra voto e palude
PONTIERE
Il governatore del Piemonte,
Roberto Cota, auspica un at-
teggiamento di responsabili-
tà nel discorso di Perugia del-
la terza carica dello Stato:
«Spero che riconosca tutte le
cose importanti che il gover-
no ha fatto in questi due anni
e confermi l’impegno suo e di
Fli ad andare avanti...». Poi
esclude nuove poltrone per
Fli in cambio dell’appoggio
alla maggioranza: «Mi sem-
bra che abbiano già i loro mi-
nistri e siano già ben rappre-
sentati con una nutrita schiera
di esponenti al governo senza
contare il valore della presi-
denza della Camera». Infine
spiega i rapporti tra Tremonti
e Berlusconi: «Non è solo un
rapporto politico, ma di stima
e di amicizia...». Olycom
te le volte che Tremonti parla di
Berlusconi lo fa sempre per difen-
dere il premier. Le dirò di più: cre-
do che gli sia sinceramente legato,
non è solo un rapporto politico,
ma di stima e di amicizia...».
Certo. Resta il problema dei nu-
meri. Senza Fli, manca la maggio-
ranza alla Camera. E se Casini
prendesse il posto di Fini?
«Fini è stato eletto con questa
maggioranza ed ha già sottoscrit-
to un programma elettorale, biso-
gna continuare così».
Poi, però, finisce che si metteran-
no loro due insieme…
«Onestamente quello che ha in
testa Fini non lo so. Ma penso che
in politica le operazioni fatte a ta-
volino non riescano mai, perché i
veri movimenti, come la Lega, na-
scono dal basso con dei program-
mi condivisi. Loro invece hanno
valori diversi».
Per esempio?
«Penso ai valori cattolici e al mo-
dello di famiglia che hanno in
mente. Anche se Casini, qui in
Piemonte, ha appoggiato la Bres-
so perdendo un mare di voti».
Insomma, presidente è un bel ca-
sino. Forse aveva ragione Bossi
quando suggeriva a Berlusconi di
rompere o chiarire subito con Fi-
ni?
«Bossi vede sempre più lungo. Ha
sempre chiesto chiarezza e noi
stessi nei rapporti con Fini aveva-
mo cercato di fare da pontieri e di
giocare un ruolo positivo. Poi è
chiaro che se la chiarezza non ar-
riva l’unica alternativa è il voto».
PRIMO PIANO
Analisi
::: DAVIDE GIACALONE
!!! È divenuto uno strazio,
che sarebbe bene interrompe-
re. Il motore del governo talora
borbotta e talaltra romba.
Quando s’accorgono che i con-
sensi calano pestano l’accele-
ratore, ma le marce non sono
ingranate. Pensare di sostituire
il governo con una roba assem-
blata nei corridoi, priva di con-
senso elettorale, è un oltraggio
istituzionale. Ma neanche si
può andare avanti con un tira e
molla privo di contenuti, sullo
sfondo di dispute postribolari.
Basta. Le elezioni non sono più
un pericolo, ma una liberazio-
ne.
Guai a sciogliere le Camere,
dicono in Confindustria, per-
ché una campagna elettorale
sarebbe nociva ad un Paese
che necessita d’essere gover-
nato. Non è un argomento lo-
gico, perché se il Paese non è
governato come dovrebbe (se-
condo loro non è governato af-
fatto), conservare questo stato
di cose non sembra un gran
vantaggio.
DECIDE L’EUROPA
E si tenga d’occhio la vera
scadenza, quella di aprile,
quando l’Europa discuterà i bi-
lanci di ciascuno Stato: o ci si
arriva con un governo forte e
legittimo o ci governano gli al-
tri. La verità è che la legislatura
s’è spezzata un anno dopo es-
sere nata e da un anno andia-
mo avanti con il gioco del ceri-
no. È ora di tirare una secchiata
su quella fiammella insulsa.
Silvio Berlusconi fa offerte di
rinnovata alleanza a Gianfran-
co Fini, il quale rifiuta ma affer-
ma di sentirsi parte della mag-
gioranza. È noioso, oltre che
improduttivo. I due sono allea-
ti dal 1994, si sono presentati
uniti alle scorse elezioni e an-
dranno divisi alle prossime.
Non si capisce più se prendono
in giro se stessi o gli altri. In
compenso ce l’hanno messa
tutta nel dimostrare l’un
dell’altro che sono dei debo-
sciati e lestofanti, chi per il co-
gnato e chi per la marocchina.
Dite loro di smetterla. Oltre tut-
to il Paese, nei bar e nei luoghi
di lavoro, parla e ride di tali mi-
serie, o su queste s’indigna e
preoccupa, perché ha perso la
fiducia che si possa parlare
d’altro. Seriamente. Tenere
tutto a marinare in questa bro-
da grumosa è da irresponsabili.
Quindi, meglio sbaraccare.
Adesso è il turno di Fini. Gli
italiani malati di politica atten-
dono il discorso di Perugia, gli
altri aspettano che quella città
ospiti la fiera del cioccolato.
Vedo che i suoi compagni
(compagni?) di partito pro-
pongono un fritto misto di cose
giuste, fra le quali la privatizza-
zione della Rai. Bravi, ottima
cosa. Ma dove eravate, prima,
in letargo? Perché furono Fini e
i suoi uomini a lavorare contro
la privatizzazione, foste voi a
votare la ridicola quota
dell’1%, quale massimo acqui-
sto possibile da parte di un in-
vestitore. Che stavate facendo
fesserie, lo scrissi assai per tem-
po. Voi avete intascato il divi-
dendo della fedeltà, e ora mira-
te alla pensione da parlamen-
tari. È chiedervi troppo di pa-
gare il prezzo della coerenza?
Cosa dirà Fini, quest’oggi?
Niente di risolutivo. Se dicesse
che rompe tutto metterebbe in
moto le urne, da dove uscireb-
be maciullato. Se dicesse che
ha rivisto Silvio all’altare della
Patria, ove ha riconsacrato la
loro unione, sancirebbe la sua
fine politica, reclamata da
quanti lo hanno spinto e usato.
Quindi niente, rilancerà la pal-
la. Come i tennisti pallettari,
che segnano un punto solo se
sbaglia l’avversario (e, anche
qui, è una bella gara). Poi sarà il
turno di Berlusconi, e così via.
Quello dell’opposizione non
arriva, perché come dei matti si
sono divisi fra quanti tifano Fi-
ni e quanti aspettano la frega-
tura per i tifosi di Fini, in modo
da colpirli dall’interno. Politi-
ca, zero.
SERVONO IDEE
Oramai il governo va al ritmo
di Giulio Tremonti e di riforme
sociali parla Mario Draghi.
Questo capita non perché, co-
me sarebbe saggio, si ricono-
sce il peso enorme delle que-
stioni economiche, ma perché
si sono squagliate le proposte
politiche e incombono gli ob-
blighi contabili europei (senza
i quali saremmo in mano alla
speculazione globalizzata).
L’Italia ha bisogno di combu-
stibile politico, ovvero d’idee
per le riforme e di pratiche coe-
renti. Ma le taniche sono a sec-
co, sicché ciascuno fa la corte a
tutti gli interessi, cercando di
non inimicarsene nessuno. Ed
è questa, appunto, la teoria e la
prassi del pantano.
Posto ciò, mi direte, le ele-
zioni non sono una soluzione.
È vero. Ma con due postille: a)
la democrazia non può essere
commissariata o sospesa, per-
ché ne morirebbe; b) tornare al
voto significa costringere alla
disciplina delle alleanze. Sarà il
centro ad essere rilevante, non
tanto nelle urne, quanto pri-
ma: se sceglierà l’alleanza poli-
tica con il centro destra ne pre-
noterà il futuro, e se sceglierà la
corsa solitaria (magari rag-
gruppando diverse sigle) to-
glierà spazio elettorale alla si-
nistra, portando ad estinzione
il concetto ottocentesco del
rosso fronte popolare. Non sa-
rà molto, ma è già qualche co-
sa. E, in ogni caso, è meglio di
questa melassa nella quale ci
muoviamo.
www.davidegiacalone.it
Domenica 7 novembre 2010 9
 10 Domenica 7 novembre 2010 PRIMO PIANO
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LO SGARBO Il segretario annuncia per l’11 dicembre

lo scontro finale una grande manifestazione di piazza. Ma nello stesso
giorno Veltroni aveva convocato la sua corrente...

Il Pd non è d’accordo
neppure su chi fischiare
Partito nel caos: a Roma Bersani attacca i “rottamatori” e l’assemblea contesta
Renzi. Il sindaco intanto a Firenze riunisce i suoi e risponde con applausi ironici
::: dall’inviato a Firenze
ELISA CALESSI

!!! Fischi contro applausi. I nu-

meri della stazione Leopolda con-
tro quelli dell’Auditorium della
Conciliazione. Pier Luigi Bersani
chiede «rispetto», i “rottamatori”
rispondono che chiedere il ricam-
bio non significa offendere. La se-
conda giornata alla stazione Leo-
polda, dove si svolge l’iniziativa di
Matteo Renzi e Pippo Civati, pro-
cede su due binari. Il primo è il di-
battito a ruota libera: tanto libero
quanto a tratti contradditorio, co-
me lo stesso Renzi, del resto, am-
mette («è vero, anche tra di noi ci
sono posizioni diverse, il rischio è
di essere dispersivi, ma certe volte
ascoltare è più importante che
parlare»). Il secondo è il ping-pong
con Roma, dove Bersani, all’Audi-
torium della Conciliazione, ha
convocato, stesso giorno stessa
ora, l’assemblea dei circoli.
LA GUERRA DEI NUMERI
Si comincia con la guerra dei
numeri. A Firenze si contano
4.450 persone accreditate, a Roma
1.200. Ma non è solo un fatto di
presenze. Ad accendere la scintilla
è Sergio Staino, il papà di Bobo,
che a fine mattinata sale sul palco
per dire che «Bersani ha commes-
so un grave errore a non venire, è
un brutto segnale. Se non riuscia-
mo a sentirci pesci nell’acqua del
nostro partito, come faremo a es-
serlo in quella degli italiani?». Ren-
zi glissa con ironia. «Quando parla
il compagno Staino, si ascolta ma
non si commenta». Ripete che qui
a Firenze non sta nascendo nes-
suna corrente. «Più che una lea-
dership, da qui viene fuori un po-
polo. Non un “io”, ma tanti “noi”».
Nessuno è contro nessuno. «An-
che noi siamo Pd. Non è che c’è
chi ha il bollino del Pd e chi no».
Insiste sul metodo, sul linguaggio
nuovo: «Noi pensiamo che la co-
municazione non sia qualcosa
che riguarda solo Berlusconi. Non
basta esser bravi, bisogna farsi ca-
pire». E riconosce a Vendola il me-
rito di averlo compreso.
Bersani, intanto, lancia da Ro-
ma la manifestazione di piazza
contro il governo. Peraltro proprio
l’11 dicembre, quando Walter Vel-
troni aveva convocato l’assem-
blea degli amministratori del suo
Movimento democratico. Renzi
porge l’altro guancia: «Se c’è la
manifestazione, si fa». Per quanto,
aggiunge, è meglio se, oltre la
piazza, c’è anche una proposta
politica. Quanto al tentativo da
parte di Bersani di rubargli le pri-
me pagine, annunciando l’inizia-
tiva proprio oggi, il sindaco di Fi-
renze, sempre più ecumenico, re-
plica che lui, questo tentativo, non
lo vede. «Anche perché questa ro-
ba non si oscura con un annuncio.
La puoi contestare, apprezzare,
ma non oscurare». Gli unici che
possono farlo, sono loro, «se da lu-
nedì disperdiamo tutto questo».
Ma da Roma alzano il tiro. Alcuni
segretari di circolo criticano chi ha
a cuore solo «le proprie ambizioni
personali». E se il riferimento non
fosse chiaro, lo diventa quando
dalla platea dell’Auditorium si le-
.
NEMICI DICHIARATI
A sinistra il leader del Pd
Pier Luigi Bersani che ie-
ri da Roma ha duramen-
te criticato i “rottama-
tori” di Matteo Renzi (so-
pra) riunitisi a Firenze
sembrano il massimo del rispet-
to». Civati: «Pierluigi, qui nessuno
ha parlato male di te. Ti aspettia-
mo».
Dietro a questi toni conciliatori,
però, va in scena un popolo che
critica fortemente questo Pd. Ed è
il vero denominatore comune di
un’assemblea per il resto molto
vano fischi e ululati all’indirizzo eterogenea. C’è il commerciante
dei due “rottamatori”. che chiede la possibilità di scari-
care tutto e chi insiste sulla lotta
APPLAUSI PER FISCHI all’evasione. Chi chiede un “no”
Renzi replica leggendo pubbli- forte alla Fiom, chi si dice al suo
camente l’Ansa che ne dà notizia e fianco. Alcuni insistono sul dram-
invitando tutti a rispondere con ma della precarietà, altri scom-
un applauso. C’è stile e stile, chio- mettono sulla flessibilità. Ci sono i
sa. «Il nostro è quello di chi con il fan dell’acqua pubblica e quelli
sorriso sulle labbra augura a Ber- che per la gestione privata. Chi
sani buon lavoro». Il quale, poco chiede sicurezza oltre che integra-
dopo, rilancia: va bene la critica e il zione, e chi vorrebbe una società
dibattito interno, ma ci vuole an- non solo multietnica, ma multi-
che rispetto. «Finora non c’è sem- culturale. Per un Aurelio Mancuso
pre stato. D’ora in poi lo preten- che sostiene i matrimoni gay e le
do». Renzi replica di humor. «Ave- adozioni da parte delle coppie
vo detto che uno sbadiglio ci sep- omo, c’è un Renzi contrario a en-
pellirà. Ora dico: un applauso ci trambi. E che, alla fine, prova a
farà tornare a lavorare insieme!». Il correggere il tiro. Basta con gli
rispetto? «Ma noi siamo per il ri- «steccati», dice. Sull’immigrazio-
spetto! Piuttosto, i fischi non mi ne prova a fissare un principio co-
mune: facciamo che chi nasce in
Italia, è italiano. Per bilanciare i
tanti interventi “laicisti” ricorda
che ci sono stati grandi cattolici,
per esempio Giorgio La Pira: «Il
nostro compito non è alzare muri,
ma costruire ponti». Antonio, 33
anni, lo invita a candidarsi, lui si
schermisce: «Questa è una minac-
cia».
GRUPPO ETEROGENEO
La verità è che alla stazione Leo-
polda sfila di tutto e di più. Soste-
nitori di Ignazio Marino, ma an-
che veltroniani e perfino bersa-
niani. C’è il Pd, ma non mancano
Verdi e qualche vendoliano. I “rot-
tamatori”, per ora, non sembrano
preoccuparsi di questo ecletti-
smo. Renzi spiega che a unire
questo insieme variopinto è l’idea
che «la politica è una cosa bella». E
poi la necessità del ricambio. Di
facce, di idee. Civati: «Non voglia-
mo fare un movimento, ma una
campagna sui temi». E alla pesan-
tezza delle polemiche romane si
risponde con la leggerezza di film
(spezzoni di “Bobby”,“Non ci re-
sta che piangere”, “Berlinguer ti
voglio bene”, “Armata Brancaleo-
ne”) , di cartoon (dai “Simpson” a
“Holly e Benjy”) e di parodie con-
tro i dirigenti da rottamare. E allo-
ra dopo il Guzzanti-D’Alema, ec-
co il Crozza-Veltroni e, «per non
sembrare troppo un ex Margheri-
ta», un Guzzanti-Rutelli d’annata.
E se qualcuno si offende, pazien-
za. Loro non tornano indietro.

I Tea party e la sconfitta di Obama

Anche in Italia la destra ha bisogno di una forte spinta dal basso
::: MAURIZIO GASPARRI*
!!! Il voto negli Stati Uniti, non tanto la
vittoria dei repubblicani quanto l’emer-
gere dal basso di una forza chiaramente
ispirata ai valori della tradizione di libertà
e al conservatorismo attivo di quel grande
Paese, mostrano come la tessera di destra
ha ancora un senso storico pieno. Certo,
l’America ha le sue peculiarità, a comin-
ciare da un senso religioso protestante
ma la rivolta e l’affermazione dei “Tea
Party”mostrano come prima su un piano
culturale e poi conseguentemente politi-
co, ha ben ragion d’essere una visione di
destra antitetica a quella della sinistra.
Qualcuno in queste settimane si è
esercitato nella tesi, in verità non nuova,
del superamento della destra e della sini-
stra come categorie vecchie. Lo si diceva
già dopo la caduta del Muro di Berlino. La
storia, invece, dimostra che se è vero che
determinati valori assumono di volta in
volta le forme storiche contemporanee, i
valori e i miti fondanti di un’appartenen-
za sono secolari. Dante, Machiavelli,
Hobbes, De Maistre, Weber, Gentile e
Croce sono sulla stessa linea pur a distan-
za di secoli.
I conservatori britannici continuano a
chiamarsi Tory, come oltre un secolo fa, i
francesi sostenitori di Sarkozy si autode-
finiscono ancora gaullisti, e la destra
americana repubblicana, come il partito
di Abramo Lincon. Nei mesi scorsi in tut-
ta Europa, in Austria, in Belgio, in Olanda,
in Danimarca, in Ungheria, nella Svezia
che fu culla della socialdemocrazia, ab-
biamo assistito all’affermazione di partiti
di destra. In alcuni casi si tratta di spinte
collegate al tema dell’immigrazione ma,
in generale, c’è in queste affermazioni
una richiesta di radicamento alla propria
identità .
I Tea Party sono la rivolta ad una globa-
lizzazione forzata e dettata dalle élite
conformiste della sinistra. Il voto ameri-
cano ferma le sorti progressive del neoil-
luminismo obamiano, fatto di molte pa-
role e poca sostanza, di stravolgimento di
certezze sostituite dal nulla. Ha scritto
opportunamente il New York Times: «Da
qualche parte lungo il percorso, colui che
era l’apostolo del cambiamento ne è di-
venuto il bersaglio, sommerso dalla stes-
sa corrente cavalcando la quale era stato
portato alla Casa Bianca due anni fa».
Obama ha mostrato tutti i limiti di una vi-
sione basata su parole belle ma non ac-
compagnate da soluzioni credibili ai
grandi problemi del nostro tempo. I Tea
Party americani in questi due anni, han-
no fatto appello allo spirito dei padri pel-
legrini e ai valori della Dichiarazione
d’Indipendenza, carta della libertà dei
singoli, ai grandi valori dell’America de-
scritta da Alexis de Tocqueville, a quella
del conservatorismo modernizzatore di
Ronald Reagan.
Nelle scorse settimane il conservatore
David Cameron ha varato il più grande
programma di riforma strutturale della
Gran Bretagna degli ultimi decenni con
tagli dolorosi ma capaci di dare frutti; il
presidente Nicolas Sarkozy ha imposto la
riforma previdenziale necessaria al futu-
ro della Francia. In questo scenario l’Italia
è il Paese occidentale dove ogni tentativo
di cambiamento viene puntualmente sa-
botato e osteggiato da una minoranza
che in nome del politicamente corretto
impedisce di modernizzare le strutture
profonde. Non solo non è stata possibile
una grande riforma istituzionale, di cui
ormai si discute infruttuosamente da
trent’anni, con l’introduzione del presi-
denzialismo e l’elezione diretta del Capo
dello Stato, ma i tentativi di riformare il fi-
sco, l’università, la pubblica amministra-
zione, i rapporti di lavoro, di avviare il fe-
deralismo, sono puntualmente osteggia-
ti dal partito del conformismo.
Circa quindici anni fa, Pinuccio Tata-
rella, lanciò il suo monito contro i poteri
forti, non fu un’indicazione generica, ma
individuò in quella saldatura che lega in-
teressi elitari di pochi e l’egemonia del
pensiero unico della sinistra il limite alla
modernizzazione in Italia. Il coagulo di
potere fatto di imprenditori che non ri-
schiano, di sindacati reazionari, di baroni
universitari, di falsi moralisti, di burocra-
ti, non è stato rimosso. Più volte la mag-
gioranza dei cittadini italiani hanno ma-
nifestato con la libera espressione della
sovranità democratica la voglia di un
grande cambiamento. E puntualmente
le volontà della maggioranza degli italiani
sono state frustrate dalla “dittatura di una
minoranza” che dispone degli strumenti
egemonici per ostacolare il corso della
democrazia, a cominciare da un uso im-
proprio della giustizia.
I Tea Party americani sono stati la rivol-
ta contro la dittatura di una minoranza
radical chic, lontana dalla gente e elitaria.
Magari anche in Italia occorre una spinta
dal basso affinché la sovranità torni nelle
mani della maggioranza dei cittadini.
* Presidente gruppo PdL al Senato
 PRIMO PIANO
LE OPINIONI DEI LETTORI
«Siamo tutti Berlusconi»
Ancora lettere dopo l’editoriale di Belpietro sul premier: «Grazie a Silvio non siamo governati da una
sinistra che ci avrebbe condotto al disastro». «I giudici si accaniscono, ma lui rimane il migliore»
Orgoglioso
del centrodestra
Sono orgoglioso di difende-
re Berlusconi. Lo hanno
sommerso con camionate di
fango. È nel mirino di chissà
quante procure. L’opposi-
zione rancorosa, unita a cer-
ti poteri forti, fa un continuo
fuoco di sbarramento. Però
conta solo il conflitto d’in-
teressi del Cavaliere! Chi al-
tro avrebbe resistito fin qui
se non Lui? E io dovrei sen-
tirmi un idiota perché il ca-
sino sollevato dai detrattori
è così forte e qualcuno mi
deride quando dico quel che
penso? Certo era meglio non
telefonare in questura a Mi-
lano. Ma è comunque me-
glio Berlusconi di Prodi, Fol-
lini, Veltroni, Casini. Popolo
della Libertà reagisci, maga-
ri con una bella manifesta-
zione. Io ci sarò con un car-
tello: «Sono come Berlusco-
ni – siamo tutti Berlusconi».
Attilio M. Compagnoni
e.mail
Siamo in tanti
a tifare PdL
Caro Belpietro, Le scrivo per
ringraziarla per la sua coe-
renza. Sono con Lei e siamo
in tanti. Avanti Silvio!
Gianluca Balvi
Salso (Pr)
Ha il coraggio
di infrangere tabù
Come si fa ad abbandonare
una causa solo perché è av-
versata con la menzogna e la
violenza? Ma non ci si rende
conto della abissale spro-
porzione tra i peccati veniali
del premier e la violenza de-
gli attacchi che gli vengono
rivolti? Crediamo davvero
che se non ci fosse Ruby lo
lascerebbero in pace? Dopo
15 anni di assalti continui,
processi mediatici quotidia-
ni, come fa il signor Bene-
detti a pensare che è un po’
anche colpa sua e che se la
cerca? Certo, se l’è cercata
quando ha avuto il coraggio
di infrangere tabù incrostati
da decenni di ipocrisie.
Aristide Giovanetti
e.mail
Ci ha liberato
dai cattocomunisti
Sono un un difensore a spa-
da tratta di Berlusconi. Con
la sua discesa in campo ci ha
liberati dai vari D’Alema,
Fassino, Bersani, Di Pietro e
soprattutto i cattocomunisti
che hanno fatto finta di
Domenica 7 novembre 2010 11
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lo scontro finale
Resta il numero uno
NADIA MACRÌ SBUGIARDATA nell’area moderata
Seguo con entusiasmo l’at-
tività politica di Berlusconi
sin dalla fine del 1993. Ho
fatto di tutto per diffondere
la grandezza del progetto li-
berale. Non ho mai avuto
nulla in cambio, sono un
semplicissimo tesserato del
PdL. Farsi prendere dalla sfi-
ducia oggi a causa delle cose
che quotidianamente esco-
no sui giornali è il più grande
errore che si possa fare per-
ché da tutto quello che si è
scritto abbiamo scoperto
due grandi cose: che Berlu-
sconi è ricchissimo e che gli
piacciono le belle donne.
Ovvero ciò che tutti sappia-
mo da sempre e in fondo ci
piace anche per questo. Far-
si prendere dallo sconforto è
. da “idioti” perchè la verità è
che come Berlusconi oggi
combattere i comunisti poi mi risulta, infatti, che J. F.
La escort smentita dalla madre nell’area moderata non c’è
nessuno.
ci sono andati a letto insie-
me. Per quanto riguarda il
Kennedy avesse la patente
di santità. Berlusconi sta di-
«Al telefono col Cav? Balle» Diego Volpe Pasini
Udine
polverone di questi giorni la struggendo il vecchio siste- Gina Peluso ha 51 anni, ed è la madre di Nadia Macrì (nella fo-
mia opinione è che sia tutta ma lobbistico per rimoder- to), la escort 27enne che ha dichiarato di aver passato un paio Le inchieste
una montatura per scredi- nare il Paese: una nuova for- di serate con Berlusconi. Nadia ha detto che, nel corso di una
tarlo. ma dello Stato, una nuova di questi incontri, telefonò proprio alla madre e le passo il delle toghe rosse
Pietro Paolo Tazioli macchina giudiziaria, un premier. «Non è assolutamente vero - nega la signora Peluso - Le procure non finiscono
e.mail nuovo apparato sindacale. è una balla. Non ho mai parlato con Berlusconi». mai di stupire. Continuano a
Ma gli anticorpi presenti nel prendere in giro i cittadini. È
Non chiediamo vecchio sistema, dopo 16 in corso un’inchiesta di fa-
anni di tentativi, sono ora ai no. Altro che “mi sento idio- lia o si muore”, e di morire voreggiamento alla prosti-
la santità botti finali. Come l’anticor- ta a difendere ancora Ber- tra i Travaglio e i D’Avanzo, tuzione nei confronti dei si-
Cosa chiediamo a un leader po Fini, uscito allo scoperto lusconi”: adesso bisogna le- francamente, non ho pro- gnori Mora ed Emilio Fede.
politico? La santità persona- proprio quando l’ammo- vare ancora più in alto la no- prio voglia. Il comportamento dei pro-
le o la capacità di cambiare il dernamento del nostro Pae- stra voce. Non cediamo: sia- Fabio Scarpellini curatori persegue un fine
Paese, migliorandolo? Non se era ormai a portata di ma- mo arrivati al “qui si fa l’Ita- e.mail chiaro. Quando si tratta di
persone vicine all’attuale
governo sono velocissimi
nell’aprire inchieste, men-
Domani il convegno a Milano tre i cittadini attendono da
anni la risoluzione di milioni
Le famiglie cattoliche: il Forum senza il Cav è una sconfitta di processi civili e penali che
giacciono nei tribunali.
Carlo Alabastro
::: FILIPPO MANFREDINI tondi, Meloni, Alfano. Ma non lui. glie, aveva in questo evento un momento e.mail
MILANO E però non tutti sono d’accordo, con importante». E invece «la speranza che
l’ostracismo al premier. Anzi: Alleanza l’attenzione delle istituzioni e dell’opi- Non rappresenta
!!! Pare si siano messi in parecchi, a Cattolica, per esempio, voga decisamen- nione pubblica si spostasse sulla fami-
consigliare a Berlusconi di evitare la par- te controcorrente. E Marco Invernizzi, glia, invece che continuare a indugiare su i moderati
tecipazione alla Conferenza della Fami- delegato dell’organizzazione all’associa- gossip e violenze verbali (almeno per Leggendo Libero, si rafforza
glia, in programma da domani a merco- zione al Forum delle Famiglie, dichiara adesso solo verbali), verrà a cadere se il in me l’impressione che Ber-
ledì a Milano. Tutti a dirgli che no, non esplicitamente in una nota che «se vera- presidente del Consiglio diserterà la lusconi non rappresenti af-
era il caso: dopo le inchieste su festicciole mente Silvio Berlusconi non dovesse Conferenza». Ancora una volta, prosegue fatto il liberismo e la destra
ed escort c’era il rischio di «contestazioni partecipare alla Conferenza sulla fami- Invernizzi, «invece di parlare di temi alti e moderata. Lasciando perde-
organizzate». Tanto più che anche il pre- glia di Milano, sarebbe una sconfitta per importanti, la sua assenza attirerà l’at- re le sue vicende sessuali - su
sidente del Forum delle Associazioni Fa- tutti». Sconfitto sarebbe lo stesso gover- tenzione su vicende personali e seconda- cui Facci ha già detto tutto
miliari, Francesco Belletti, aveva rimar- no, che «vedrebbe ridimensionato lo rie, amplificate da chi per odio ad perso- quello che c’era da dire - non
cato «l’imbarazzo» per l’annunciato salu- sforzo che ha compiuto per rilanciare la nam e interesse politico adesso sta go- si riesce a trovare, in 15 anni,
to inaugurale del premier. E altre associa- centralità della famiglia con questa Con- dendo della sua decisione di non interve- un solo provvedimento che
zioni che si occupano di minori avevano ferenza», visto che proprio l’assenza del nire». E la nota si chiude con una nota po- sia andato nel verso di una
scritto addirittura al presidente Napolita- premier «farebbe passare l'evento in se- lemica: «Soprattutto - scrive l’esponente maggior libertà del cittadi-
no, bollando come «inopportuna» la pre- condo piano». E poi sconfitta la manife- di Ac - saranno contenti coloro che au- no. Il debito pubblico e il nu-
senza del Cavaliere. E lui, Berlusconi, stazione, naturalmente. spicano (e forse stanno già preparando, mero degli impiegati statali
sembra si sia ormai convinto: in rappre- Ma soprattutto la grande sconfitta - a almeno mentalmente) una Conferenza continuano a salire. Tre-
sentanza del governo - oltre al sottosegre- parere di Alleanza Cattolica - sarebbe la nazionale non più sulla famiglia, ma sulle monti minaccia sfracelli per
tario con delega alla famiglia Carlo Gio- famiglia. Anche perché «la possibilità di famiglie, sui diversi modelli di famiglia gli evasori, anzichè ridurre le
vanardi, vero deus ex machina della ma- accedere al quoziente familiare almeno che si vorrebbero affiancare e mettere tasse.
nifestazione - sarebbero stati presenti nell’ambito della presente legislatura, sullo stesso piano di quella fondata sul Lucio Dal Buono
cinque ministri - Sacconi, Carfagna, Ro- per alleviare il carico fiscale sulle fami- matrimonio fra un uomo e una donna». Buccinasco (Mi)
12 Domenica 7 novembre 2010 ITALIA
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::: TV E POLITICA
:::
Il commento
Con il “Ministero della Verità”
Annozero somiglia ad Orwell
::: GIANLUIGI DA ROLD
!!! Con “Annozero” di Mi- generato, il traditore, il maledet-
chele Santoro, ogni giovedì sera to che avvelena con la sua Co-
puntualmente, arriva in diretta spirazione permanente il buon
televisiva la lezione statale di un cuore del popolo. In questo caso
dipartimento, ridotto ma com- il cavalier Berlusconi con le sue
patto e agguerrito, del Ministero P2, P3 e via cantando.
della Verità. Quello descritto da I protagonisti di questa “pic-
George Orwell, ovviamente, nel cola Oceania” che è ormai “An-
suo indimenticabile “1984”, do- nozero” sono sempre gli stessi.
ve le parole significano l’esatto Quando non arrivano dei penti-
contrario, secondo i canoni del- ti piuttosto stravaganti, come il
la neolingua. Nell’Oceania im- figlio di Ciancimino o il “profeti-
maginata dallo scrittore britan- co” Spatuzza, arrivano puntual-
nico, dove la ormai dimenticata mente dei plotoni di “escort”,
Inghilterra era ridotta a “Pista cioè quelle belle donne, che, un

I buttafuori
numero uno”, tutto era rove- tempo, per i ragazzi che non
sciato: “La pace è guerra, la erano riusciti a frequentare a
schiavitù è libertà, l’ignoranza è causa dell’età le “case chiuse”
forza”. Quindi il Ministero della erano delle perfette “femmini-
Verità, rigorosamente statale, ste-professioniste”, che diven-
appare come il Ministero della tavano anche amiche, ma che si
Menzogna istituzionale. dimenticavano il tuo nome a
Occorre intendersi tuttavia. causa della routine lavorativa.
Vanno rispettate sempre le pro- Ragion per cui nessuno si sareb-
porzioni. Nella tragica allegoria be fidato della loro memoria,
(e veramente eroica per quel tanto meno in una spiacevole Al via domani sera su Raitre il programma di Saviano e Fazio. appena saputo della “fortuna-
ta” frase di Berlusconi: «meglio
tempo) del comunismo scritta avventura in tribunale. Ma in
da Orwell c’era la grandiosità di questo caso i “pentiti”, oppure Lo scrittore lavora sui messaggi dei fan che chiedono una lista essere appassionati di ragazze
che gay», per cui ecco il mio
un incubo infernale. Con “An- le “escort”, assumono la veste di
nozero” siamo invece a una far- testimone decisivo, una sorta di di proscrizione: via dalla tv Belpietro, Capezzone, Vespa e altri elenco che mi fa venire voglia
di andare via dall’Italia: Berlu-
sa da “little Italy”, a una pochade “pistola fumante” trovata in
da “broccolino” o da rione peri- mano all’assassino. Diciamo sconi, Berlusconi, Berlusconi,
ferico, con una serie di “si dice”, pure che c’è un’ultima assonan- ::: segue dalla prima esempio, «sta ancora scriven- re mai più in tv: Capezzone, Berlusconi, Berlusconi, e così
“si mormora”, “si za tra “1984” e “An- ENRICO PAOLI do il suo intervento», dicono Sgarbi, Belpietro, Cicchitto, via per un numero infinito….
pensa”, “si giudica” nozero”. Il protago- . dal blindatissimo staff di Fa- Gasparri, Vespa, Fede, Santan- Ma e se invece se ne andasse
sparati tutti in italia- nista tragico del ro- (...) pubblicati sul sito di “Vieni zio, e solo lunedì sera «sapre- chè, Sallusti, Bondi, Minzoli- lui? Che benedizione per tutti
no senza l’ombra di manzo, Winston via con Me”, il programma di mo cosa dirà». Del resto solo ni», scrive Carla sul sito del noi». Messaggi d’amore, che
un congiuntivo, so- Smith, verrà beccato Fazio e Roberto Saviano, in pochi intimi hanno visto le programma nella sezione de- serviranno sicuramente allo
prattutto quando in dalla Psicopolizia in onda domani sera su Rai Tre, prove nello studio milanase, dicata agli elenchi. scrittore napoletano e al con-
platea c’è il campio- una stanza da letto, messaggi dai quali i due pro- allestito in stile Rinascimenta- Non va meglio se andate a duttore savonese per parlare
ne dell’Accademia affittata da una tagonisti-conduttori prende- le con colonne su sfondo blu e spulciare i messaggi contenuti bene del nostro Paese.
della Crusca, Anto- “spia”. E lo ranno spunto per aprire la con il pubblico piazzato se- nella sezione “vado via, resto Tanta rabbia e indignazione
nio Di Pietro. In più, Michele Santoro [Oly] psicoreato puntata dedicata all’Italia che condo il modello di Annozero, qui”: «La libertà d’informare e da parte dei fan di Saviano e
per fortuna, c’è il te- verrà esem- vorrei, passando, poi, per un con tanto di angolo per la mu- di essere informati è messa se- Fazio non viene consumata
lecomando che ricorda a plarmente dettaglio tecnico. Partiamo sica, mentre solo gli autori più riamente a repentaglio dal no- per il caso della casa di Mon-
tutti che vi sono anche altre opi- punito, secondo la concezione proprio da quest’ultimo. “Vie- fidati, guidati da Michele Ser- stro governo, dalla montagna tecarlo e della famiglia Tullia-
nioni. Tuttavia, l’abilità di San- odierna della “certezza della pe- ni via con me”, non essendo ra, sono ammessi al lavoro di di monnezza in onda alla tv o ni. Insomma, due pesi e due
toro non è da prendere sotto- na” e non dalla ormai datata di- un talk show, non rientra nel stesura degli interventi. Per su certe testate giornalistiche», misure. A rendere ancor più
banco, perché la sua incessante zione democratica della “cer- pacchetto di quei programmi quattro serate la Rai sarà cosa scrive Caterina. Più diretto “pungente” la puntata d’esor-
predicazione produce una buo- tezza del diritto”. C’è tuttavia che devono attenersi all’ultima loro e non un servizio pubbli- Alessandro da Milano: «Resto dio del programma, contribui-
na seminagione e un compatto una differenza tra i due cano- circolare emessa dal direttore co. qui perché spero che un gior- rà la presenza in studio di Ro-
gruppo di mischia che sembra vacci. L’allegoria tragica di Or- generale della Rai, Mauro Ma- E il testo attorno al quale sta no l’Italia a destra sarà meno berto Benigni, ufficialmente a
ormai inossidabile. Lo stesso ca- well si riferiva a dei fatti storici si, in base alla quale devono lavorando Saviano, testo top Dell’Utri e più Montanelli, a titolo gratuito, e di Claudio
novaccio della trasmissione ha ben noti. ma nascosti dalla cul- essere consegnate alla direzio- secret, prenderà spunto dai sinistra meno D’Alema e più Abbado. L’attore toscano
un ritmo che evoca “1984”, con tura dominante dell’epoca. La ne generale scaletta del pro- messaggi inviati dai fan dei Berlinguer». Ovviamente il avrebbe rinunciato al suo
grandi appuntamenti rivelatori tortuosa “allegoria”di “Annoze- gramma e testi degli interven- due conduttori-autori al sito mastice che tiene tutto insie- compenso da 250mila euro,
e liturgici. “Annozero”, pur nella ro” prescinde dai fatti. È per ti. E così la coppia Saviano-Fa- del programma, già attivo da me è l’antiberlusconismo de- pur di raccontare la sua visio-
sua pochezza, contempla sem- questo motivo che anche Ed- zio, dopo aver gridato al «ba- tempo. Uno su tutti, inviato il clinato in tutte le salse. «Ho ne dell’Italia. Un altro mono-
pre i famosi “Due minuti dell’ mondo Bruti Liberati, procura- vaglio» e alla «censura», gode, 31 ottobre scorso, dà l’idea di logo del quale non si sa ancora
Odio”, come nell’allegoria di tore capo di Milano, è entrato in realtà, di un privilegio non quale sia la linea che Saviano nulla. Altro che «vessati» da
Orwell. A un certo punto si alza nel “mirino” di “Annozero”. Si indifferente, ovvero della mas- potrebbe seguire per parlare Masi, questo rischia di essere
sempre lo ieratico Marco Trava- può discutere con Bruti Liberati sima libertà di manovra. Lo della «fabbrica del fango». davvero il grande imbroglio
glio che spara sentenze a tutto da sponde politiche differenti, scrittore napoletano, per «Persone che non vorrei vede- a spese della Rai.
spiano. Memore, forse incon- ma è difficile contestare la sua
sciamente, del suo passato lefe- cultura giuridica. È stato un al-
briano in una parrocchia torine- lievo di Giacomo Delitala, il giu-
se, trova sempre qualcuno da rista che scrisse “Il fatto” nel Fazioso SOSPESO
scomunicare. E, come nei “Due 1930 e che rivoluzionò il diritto
minuti dell’ Odio”, ci sono le ap- penale italiano. Intorno al fatto e Ha finanziato i democratici Keith Olbermann, celebre
provazioni frenetiche dei sup- alla ricostruzione del fatto si do- commentatore politico tv
porters, mascherate in questo vrebbe dibattere in Corte d’Assi- Licenziato il Santoro d’America
caso da incitamenti, non dalle se. Giuristi “insigni e sofisticati”,
mani sopra la testa. Travaglio come Di Pietro e De Magistris ::: SIMONA VERRAZZO 2003 e fino alla sospensione, Keith Olbermann trici dei repubblicani presentato da Bill O’Reil-
viene presentato come polemi- hanno dimostrato di prescinde- ha presentato il programma politico serale ly sul canale Fox News, The O’Reilly Factor.
sta ironico, ma non sembra ave- re dai fatti. Loro sono arrivati, !!! Le elezioni di medio termine di martedì “Countdown with Keith Olbermann”, in onda L’antagonismo tra i due ha contribuito al suc-
re questa sottile qualità. Le sue con un triplo salto mortale, al possono costare la carriera al Santoro degli Sta- sulla Msnbc dal lunedì al venerdì. Le posizioni cesso delle loro trasmissioni. A Olbermann
prediche hanno il sapore di pensiero di Nietsche dei “Fram- ti Uniti, uno dei presentatori più noti e discussi della trasmissione sono da sempre vicine ai de- non è stata perdonata la troppa passione per la
un’ironia che ricorda piuttosto menti postumi”: «Non esistono del piccolo schermo americano. Keith Olber- mocratici, ma – negli ultimi tempi – critiche politica. L’anchorman ha donato 2.400 dollari
quella aggressiva di Ezov, Jago- fatti, ma solo interpretazioni». E, mann, celebre commentatore politico verso l’Amministrazione guidata da Barack ciascuno a tre candidati democratici alle scor-
da o, nei momenti più fortunati, diversamente dal grande filoso- dell’emittente televisiva Msnbc, è stato sospe- Obama. Il programma rispecchia il malessere se elezioni di medio termine: Gabrielle Giffor-
quella di Vjaceslav Molotov. fo, hanno applicato questa teo- so a tempo indeterminato – e senza paga – per dell’ala più liberal del Partito democratico, che ds e Raúl Grijalva (riconfermato deputato) en-
Ritornando al canovaccio di ria al diritto. Così interpretando, aver effettuato delle donazioni a tre candidati è insoddisfatta del cammino di riforme finora trambe dell’Arizona e l’ex procuratore genera-
“Annozero”, c’è sempre una no- arrivano anche alle sentenze. democratici. Il provvedimento è stato preso di- portato avanti dalla Casa bianca. le del Kentucky Jack Conway (non eletto al Se-
ta evocativa dell’incubo di Or- Naturalmente, la platea applau- rettamente dal presidente del gruppo, Phil Al programma di Olbermann fa da competi- nato). Quanto a Gabrielle Giffords, si contano
well: il nemico Goldstein, il de- de. Complimenti per lo share. Griffinn, poiché viola la policy aziendale. Dal tor quello vicino alle posizioni ultraconserva- ancora i voti. La donazione è del 28 ottobre.
 ITALIA
CELENTANATA
Domani su Raitre debutta la
coppia Fabio Fazio-Roberto
Saviano con lo show d’at-
tualità “Vieni via con me”.
Ospiti anche i comici Paolo
Rossi, Roberto Benigni, An-
tonio Albanese. Olycom
ASCOLTI
«Il Tg1 crolla»
Un’altra balla
di Repubblica
«I dati di ascolto presentati
nell’articolo del quotidiano
La Repubblica non sono
omogenei per scenario com-
petitivo, volume e composi-
zione della platea televisiva,
perché si riferiscono a due
periodi completamente di-
versi. Pertanto non sono con-
frontabili tra loro». Insom-
ma, pur di andare contro il
direttore del Tg1, Augusto
Minzolini, il quotidiano di-
retto da Ezio Mauro, prende
tutto per buono. Anche ciò
che non lo è. A confutare nu-
meri e cifre, secondi i quali il
Tg1 perde ascolti mentre il
Tg5 di Clemente Mimun gua-
dagna, è direttamente viale
Mazzini, con una nota uffi-
ciale. Secondo il quotidiano
La Repubblica «i dati sugli
ascolti dei tg serali raccolti da
Vidierre non lasciano dubbi:
mettendo a confronto gli
ascolti della settimana prece-
dente all’arrivo di Mentana
(dal 23 al 29 agosto) con quelli
dell’ultima settimana dispo-
nibile (25-31 ottobre) emerge
che il telegiornale della rete
ammiraglia Rai ha perso il
3,95% di share con uno spe-
culare aumento del 4,33%
per quello de La7». I dubbi in-
vece ci sono eccome, perché i
dati non sono comparabili e
poi perché e noto che l’arrivo
di Mentana ha portato al rad-
doppio dei dati del tg de La7 e
non al crollo del Tg1.
Domenica 7 novembre 2010 13
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::: TV E POLITICA
::: LE TAPPE
:::
Fumo di Londra
LA PRIMA POLEMICA euro. Dopo il richiamo della direzione generale, il co-
Consiglio a mio figlio Wiston:
La prima polemica sul programma “Vieni via con me” sto complessivo è stato ritoccato verso il basso.
scoppia in relazione ai compensi degli ospiti, in parti-
colare al cachet di Roberto Benigni la cui richiesta ini- I COMPENSI
ziale era di 250mila euro. Alla fine l’attore toscano par-
teciperà gratuitamente alla trasmissione così come il
Roberto Saviano percepisce un compenso che si aggi-
ra tra i 50 e gli 80 mila euro a puntata. Fazio riceve com- meglio essere gay
maestro Claudio Abbado.
IL COSTO DEL PROGRAMMA
plessivamente dalla Rai due milioni di euro l’anno.
LE PUNTATE
piuttosto che comunista
L’altro fronte polemico era stato innestato dalla de- Le puntate previste sono quattro, il lunedì sera. Il pro-
nuncia di Libero circa il costo complessivo del pro- gramma inizia domani in prima serata su Raitre. “Vie- ::: NICHOLAS FARRELL
gramma, la cui stima iniziale era di 2 milioni e 800mila ni via con me” è prodotto dalla Endemol.
!!! Caro Francesco Win- certi preti) che sono gay, cioè
Domani su Raitre ston, tu sei il mio unico figlio
maschio e ti amo da morire.
che hanno rapporti sessuali
con altri uomini.
Hai cinque anni ormai, e tre Francesco Winston, ti di-
Saviano e Fazio sorelle, e sei mancino con un
sinistro alla Maradona. Sei
anche biondo e sei veramen-
te bello. Quando ti vedono le
altre mamme dicono:
co: quello che sento per te si
chiama amore, non c’è nel
mezzo il sesso. Sesso? Cosa
sarebbe? Beh, mi dispiace,
ma questa non è roba che
inventano il format “Mamma mia com’è bello
quello!”. E hanno ragione.
Ma io, tuo padre, ti dico que-
sto: “Ti prego, figlio mio, non
possiamo affrontare qui per
il momento. Dico questo pe-
rò. Non sono necessaria-
mente d’accordo con tua
senza contraddittorio
diventare gay”. mamma, una romagnola doc
Ti dico questo perché in e feroce credente praticante,
questi giorni il Presidente del che rimane convinta che
Consiglio, cioè quella perso- l’omosessualità sia un pecca-
na che in Italia comanda, un to. Ho conosciuto tanti gay.
certo Silvio Berlusconi, ha Non mi creano tanti proble-
Monologhi di Benigni e dell’autore di Gomorra, attacchi detto “meglio essere appas- mi. Anzi. Basta che si tenga-
sionato di belle ragazze che no alla larga da me fisica-
ai presunti dossieraggi: questa è la televisione progressista gay”. Cioé: meglio essere
donnaiolo piuttosto che fi-
mente.
Gay si nasce, o si diventa?
nocchio insomma. Tu non Gay si diventa, nel mio pare-
::: FRANCESCO BORGONOVO l’anno scorso indirizzando tramite il Fatto, una sai chi sia questo Berlusconi; re. Ed io, caro Francesco
piagnucolante lettera all’amico Santoro nella io sì, invece. Winston, da eterosessuale,
!!! Cari telespettatori, da lunedì inizia una quale protestava di non avere abbastanza spazio L’ho anche incontrato una come sono messo? Non be-
nuova era. È finita l’epoca dell’orrenda televisio- per argomentare. volta nella tarda estate del ne, purtroppo.
ne berlusconiana che friggeva le menti con veli- Un altro stupefacente tentativo di realizzare 2003 prima della tua nascita Non perché da inglese ho
ne, giochi a premi e intrattenimento. Comincia una trasmissione nella quale si enunciasse la ve- nella sua splendida villa in nel mio dna delle tendenze
l’adorata epopea catodica della televisione pro- rità assoluta l’ha già fatto il medesimo Fabio Fa- Sardegna. E ti dico solo que- gay come vuole la leggenda
gressista. zio. Il suo “Che tempo che fa”, infatti, è riuscito sto: è un tipo geniale e sim- metropolitana, ma perché
Il piccolo schermo non sarà più un cattivo nella mirabile impresa di realizzare interviste patico ma rimane odiato da mi rendo conto di una cosa:
maestro, anzi offrirà straordinarie lezioni di vita e senza avere domande. Gli ospiti non sono incal- gente bigotta e ipocrita. non sono un genitore nor-
cultura di sinistra. “Vieni via con me”, il nuovo
programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano
zati dal conduttore, ma semplicemente blanditi
nel corso di una conversazione amichevole
Francesco Winston, figlio
mio, ti devo dire una cosa: io
male.
Ad esempio, da agnostico
in onda da domani sera, rappresenta il cul-
mine della produzione mediatica anti
durante la quale possono esporre senza
problemi le proprie convinzioni, sicuri
sono tuo padre e io sono
d’accordo con questo Berlu-
devoto credo ai valori forti di
una volta e in una netta dif-
Cav. E realizza nel migliore dei modi gli in-
segnamenti del grande inquisitore Miche-
che l’intervistatore non li intervisterà,
ma si limiterà a collocarsi in ginocchio di
sconi, detto il Cavaliere, o Sil-
vio il Magnifico, come lo sa-
ferenza fra il bene e il male, i
genitori “normali” di oggi,
le Santoro. Come si apprende dalle notizie fronte a loro. Oltre alle interviste - non rebbe d’accordo ne sono no. Loro sono cresciuti sotto
diffuse dal Giornale, vedremo in prima se- interviste con domande - non domande, convinto qualsiasi altro geni- il regime mediatico-giudizia-
rata su Raitre un meraviglioso monologo il programma di Fazio offre anche il mo- tore normale. rio-educativo italiano di co-
di Roberto Benigni. nologo di Luciana Littizzetto che Cioè: meglio un figlio ete- lor rosso, e di conseguenza
Nel corso della puntata, che consiste solitamente in una se- rosessuale che omosessuale. per loro, come per Santo-
sarà dedicata con tutta proba- rie di bordate contro il solito Nessun genitore gradirebbe ro&Friends, solo Berlusconi
bilità ai dossieraggi - e cioè farà Silviuccio o contro la Chiesa. la prospettiva di un figlio ma- fa male.
di tutto per dimostrare che la L’arte del monologo era prati- schio gay. Al limite si arran- Va bene il clandestino, va
stampa vicina al centrode- cata anche da Maurizio Croz- gerebbero, ma... bene il burka, va bene il sus-
stra ha come unico obiettivo za a Ballarò ed è ovviamente Ma la parola “gay”, ovvero sidio statale, va bene il delin-
la fabbricazione di menzo- elevata a genio da Michele San- “frocio” o “finocchio”, o quente, va bene il vu’ com-
gne e pattume – assisteremo toro, il quale ad Annozero si semplicemente e tecnica- pra, va bene il fannullone …
poi a un altro monologo, concede sempre un’anteprima mente “omosessuale”, che Francesco Winston tu non
quello dell’autore di Gomorra. per straparlare di ciò che più gli vuole dire? Tu non lo sai. sai chi sia questo Santoro
Siamo di fronte alla definitiva aggrada. In “Vieni via con me” tutto Neanche io, in fondo. Ma detto “riccioli d’oro” perché
evoluzione del talk show. ciò sarà amplificato in maniera cerco di spiegartela lo stes- si tinge i cappelli. Te lo dico
Niente più dibattito, soltanto esponenziale. Ormai abbiamo ca- so. io. Santoro è uno che sostie-
comizi, tutti ovviamente pito che cosa serve per mettere in Vuol dire in parole povere ne il disordine morale totale
orientati contro Silviuccio scena la trasmissione perfetta: si un uomo che “va”, chissà nel nome della libertà ma
nostro. deve gridare al regime; se tutti i perché, con un altro uomo. che fa il moralista appena
Non ci sarà la stupefacente contratti dei collaboratori non Io invece vado solo con le viene beccato Berlusconi a
e democraticissima televisio- vengono immediatamente firma- donne. Sì, ok, e lo sanno tutti fare qualcosa di discutibile
ne progressista e riuscirà final- ti; bisogna urlare alla violazione ormai, una volta, una volta dal punta di vista morale.
mente a cancellare qualsiasi della democrazia, se qualcuno si per- sola, sono andato, nel mio Un giorno, forse, capirai
forma di contraddittorio e por- mette di fare obiezioni sui contenuti periodo blu, con un uomo certe cose. Ti dico solo que-
terà finalmente nelle case la Ve- (come insegna Report di Milena Ga- travestito da donna ma ero sto. Peggio essere “comuni-
rità. banelli, come hanno fatto nelle ultime convinto, ti giuro, che si trat- sta” che gay. Se diventi co-
Il programma di Fazio e Sa- settimane Fazio e Saviano); infine è tasse di una donna. Ma cos’è munista ti ammazzo sul se-
viano è il definitivo compimen- necessario propinare agli ascoltatori un uomo travestito da don- rio. La parola “comunista”
to di ciò che Santoro tenta di comizi durante i quali nulla è consen- na, ti sento chiedere, e per- comprende anche il suo fi-
fare da anni. Nella sua trasmis- tito tranne l’applauso. In Unione So- ché lo fa? Bella domanda. Sì, gliastro, “L’Italia dei valori”.
sione infatti la massima forma vietica non avrebbero saputo fare di caro Francesco Winston, il Ma questo partito non ha va-
di libertà consiste nell’offrire meglio. mondo è veramente un po- lori, solo disvalori.
campo libero a Marco Trava- La trasmissione si chiama “Vieni via sto strano. L’altro giorno, soffocato
glio e Vauro, i quali possono di- con me”, ma dove andiamo e cosa fac- Sei un bambino e fai tante come sei da tutte queste
scettare per minuti e minuti e in ciamo lo decido soltanto io, tiè. domande. E ti sento chiede- femmine in casa, hai detto
favore di telecamera senza esse- re: ma perché un uomo va alla mamma: “Voglio essere
re interrotti da chicchessia. con altri uomini? una donna”. No, figlio mio,
E se un giornalista non pro- ALLIEVI DI TRAVAGLIO Io sono un maschio come no. Devi gridare, in cima
gressista si arrischia a repli- Il giornalista del Fatto e di Annozero te, e ti amo tanto. Ma non so- all’albero, come ha gridato
care, il comiziante di turno Marco Travaglio [Oly] no gay. Il nostro rapporto quel soggetto nel capolavoro
si indigna, come fece il emotivo è tutto in regola. Ma di Federico Fellini, “l’Amar-
commissario Travaglioni esistono maschi (e anche cord”: “Voglio una donna!”
 14 Domenica 7 novembre 2010 ITALIA
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Nuovo allarme da stasera

«Se non arrivano i soldi

il Veneto si terrà le tasse»
La Lega minaccia: «Potremmo non spedire le imposte a Roma per un paio d’anni»
Primi versamenti sul conto della Regione, aiuti anche da Lombardia e Piemonte
::: segue dalla prima
GIULIANO ZULIN
.

(...) hanno più niente. Né un lavo- .

ro, né un’azienda, né una casa. Il
governo ha stanziato 20 milioni di
euro per i primi interventi. Bricio-
le. Qua c’è da rifare una Regione.
C’è da ripartire da zero: vite rovi-
nate. Imprese senza un futuro.
Non bastano gli spiccioli di Roma.
Un miliardo è la stima dei danni
comunicata da Luca Zaia, gover-
natoredi unaterra «inginocchio».
La gara di solidarietà non ha
aspettato i proclami dall’alto. Mi-
gliaia di volontari sono al lavoro
per aiutare i sindaci in lacrime di
decine di comuni, cancellati da
metri di fango. Molti veneti illustri
hanno pure sottoscritto un appel-
lo per sensibilizzare l’opinione
pubblica ad intervenire massic-
ciamente con soldi, non opere di
bene. A quelle ci pensano i veneti
da soli: sanno come affrontare
un’emergenza: non sanno però
come andare avanti dopo che
l’acqua sarà ritornata nei letti dei
fiumi.
IT 62 D02008 02017
000101116078. L’emergenza è so-
ciale. Personale. Familiare. Indu-
striale. Agricola. Culturale. L’ac-
qua ha ricoperto mezza Regione.
Per dimenticarla serviranno dun-
que schei. Solo che schei. Il Co-
mune di Padova ha stanziato già
centomila euro, alcuni imprendi-
tori in ordine sparso stanno met-
tendo mano al portafoglio, nel Ve-
ronese saranno sospese le bollet-
te. Però non basta. Confindustria
è stata molto tiepida nello scucire
euro. Le banche sì, hanno messo a
disposizione centinaia di milioni:
ma bisognerà restituirli prima o
dopo. I presidenti di Provincia
hanno ritrovato un ruolo chie-
dendo la sospensione per tre anni
del patto di stabilità interno. I sin-
daci hanno invece dimostrato or-
goglio e coraggio, ma l’aria che ti-
ra nelle casse comunali non può
dare speranze. Zaia sta facendo il
massimo: sta realizzando un in-
stant book, una sorta di libro
bianco con centinaia di foto del
diluvio veneto da mandare a tutti
gli onorevoli, in modo che guardi-
no e agiscano. Il governo pe-
rò...Ghè rivà l’aluvion e Bertolaso
el va in pension. Berlusconi non
può cavarsela con una mancia.
«In Veneto produciamo il 18% del
Pil italiano e quindi dobbiamo
avere quello che ci serve: sono si-
curo che l’esecutivo ci darà i soldi
necessari, ma se non lo farà siamo
pronti ad andarceli a prendere»,
attacca Giancarlo Gobbo, sindaco
di Treviso e segretario regionale
della Lega. Ma poi, «visto il gettito
che incassa dal Veneto - continua
il “padre politico” di Zaia - non
conviene neanche allo Stato che
qui le attività si fermino. Noi sia-
LA FURIA DELL’ACQUA
NEI TERRITORI
mo dei grandi “pagatori”, quindi
vogliamo quello che ci spetta». Al-
trimenti? «Certamente non an-
diamo con il cappello in mano,
ma siamo pronti a prenderceli
trattenendo in Regione le tasse.
Insomma potrebbe succedere
che per un paio d’anni il Veneto
non versi più tasse allo Stato».
IT 62 D 02008 02017
000101116078. L’Italia comun-
que si sta muovendo. In Piemonte
gli uomini del Carroccio stanno
Un’impressionante e quanto
mai desolante veduta aerea
di Cresole, frazione di Cal-
dogno (Vicenza) uno dei
paesi messi in ginocchio
dall’esondazione del fiume
Bacchiglione
raccogliendo fondi per i “fratelli
veneti”. Stamattina invece partirà
da Brescia la colonna mobile della
Protezione Civile della Regione
Lombardia per aiutare le popola-
zioni del Nordest. Il pericolo non è
passato. Anzi. Alcune famiglie re-
sidenti in case rurali alla periferia
di Valdobbiadene, nel Trevigiano,
sono state preallertate sulla possi-
bilità di dover sgombrare le abita-
zioni per le condizioni di instabili-
tà di una frana che potrebbe stac-
carsi da un pendio. Mentre è nuo-
vo preallarme a Vicenza in vista
delle piogge annunciate da stase-
ra. Il Comune sta facendo prepa-
rare sabbia e sacchetti, dislocati in
sette punti critici della città, e ha
chiuso il ponte Pusterla, quello
che porta in centro città...
IT 62 D02008 02017
000101116078.

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 ITALIA
L’area archeologica tra degrado e incuria
Pompei si sbriciola e il governo litiga
La Domus dei Gladiatori non esiste più. Napolitano: «È una vergogna, esigo spiegazioni». Bondi accusa i tagli di Tremonti
::: SIMONE SAVOIA
POMPEI (NAPOLI)
!!! «Non sono un letterato in
papalina e pantofole»: la frase è di
Gabriele D’Annunzio che, nella
sua attivitàdi parlamentaresi bat-
tè a lungo per la tutela del patri-
monio artistico italiano e per gli
scorci del paesaggio dello Stivale.
L’espressione “beni culturali” co-
minciò a diventare familiare agli
italiani proprio in quegli anni e
grazie alle battaglie del Vate. Un
percorso di sensibilità molto acci-
dentato, in verità.
Infatti l’alba di ieri a Pompei ha
rappresentato il tramonto, forse
definitivo, di uno dei luoghi più
suggestivi degli scavi, la Domus
dei Gladiatori, sede della Schola
Armaturarum Juventis Pompeia-
ni. Il cumulo di macerie è stato
scoperto solo un’ora e mezzo do-
po dai sorveglianti che iniziavano
la giornata di lavoro. L’edificio
sorgeva proprio sulla via dell’Ab-
bondanza, arteria centrale della
città distrutta dall’eruzione del
Vesuvio nel 79 dopo Cristo. Sono
stati gli stessi custodi a spiegare la
dinamica del crollo.
CROLLO ANNUNCIATO
Prima è venuto giù un muro
della Domus, poi la struttura
dell’edificio non ha più retto da
sola il peso del soffitto in cemento
armato ed è ceduta. Si indaga sulle
cause del crollo, per ora sono allo
studio alcune ipotesi. Una prima
pista porta a considerare il restau-
ro; infatti la Scuola dei Gladiatori
era rimasta danneggiata dai bom-
bardamenti durante la Seconda
Guerra Mondiale e negli anni ’50 il
tetto era stato rifatto con un mate-
riale troppo pesante per le mura
dell’edificio. Un’altra ipotesi è che
il crollo sia stato causato dalle in-
filtrazioni d’acqua provocate dal-
le abbondanti piogge dei giorni
scorsi e amplificate dalla presenza
di un vicino terrapieno. La Scuola,
che non era aperta al pubblico ma
visibile solo dall’esterno, si trova-
va vicino a una parte dell’antica
Pompei ancora non emersa alla
luce. Circostanza questa che ha
Domenica 7 novembre 2010 15
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Soldi pochi e spesi male
Il nostro turismo è fermo
all’albergo “Mariuccia”
::: segue dalla prima servono fondi per «quella ma-
RENATO BESANA nutenzione ordinaria che non
. facciamo più da almeno mezzo
.
IN ROVINA (...) sbriciolata la Domus dei secolo». Parole sacrosante: ba-
::: I NUMERI Gladiatori. Non succederà sterebbe la semplice cura quo-
Quello che resta dopo il crollo della Domus dei Gladiatori. A niente. Le transenne poste in- tidiana di cui siamo cronica-
SOTTO IL VULCANO lato come si presentava fino a poche ore fa l’edificio, adibito a torno alle macerie rischiano di mente incapaci. Il nostro Paese,
L’area degli scavi archoelo- deposito per le armi e che era anche il luogo in cui i giovani entrare a far parte del paesaggio, e quasi ci si annoia a ricordarlo,
gici di Pompei ha riportato pompeiani s’addestravano alla lotta e all’arte gladiatoria Agf finché il tempo non avrà ragio- detiene il 40 per cento dei beni
alla luce l’antica città di- ne anche di loro. E dire che Bon- artistici mondiali, ma per tute-
strutta nel 79 dopo Cristo da di, appena insediato al Mibac, il larli mette a bilancio un esiguo
un’eruzione del Vesuvio aumentato i rischi per la tenuta naria dei siti. Ma la Schola Arma- ministero dei Beni artistici e cul- zero virgola, che per giunta re-
della struttura. Ora, dopo l’acca- turarum non era rientrata in que- turali, promise che avrebbe la- sta spesso inutilizzato, in un de-
PATRIMONIO DI TUTTI duto, son state puntellate alcune sti piani di restauro. Giuseppe vorato qui come Berlusconi per primente miscuglio di proce-
Nel 1997 l’area di Pompei è
strutture vicine alla Domus rese Proietti, fino a qualche settimana i rifiuti a Napoli; i malevoli po- dure tortuose e incapacità am-
stata dichiarata patrimonio
dell’umanità dall’Unesco appunto pericolanti dal crollo. fa a capo della soprintendenza ar- trebbero commentare che c’è ministrativa. La cultura, diceva
cheologica speciale di Napoli e riuscito. Si mosse con gli stru- Alberto Ronchey, è il nostro pe-
ESERCITO DI TURISTI FONDI INSUFFICIENTI Pompei, ha dichiarato: «Non c’era menti a sua disposizione: nomi- trolio: ai convegni lo si sente ri-
In un anno gli Scavi di Pom- A Pompei negli ultimi anni so- nessun allarme per l’edificio». nò un commissario della prote- petere di continuo, anche in in-
pei sono visitati da oltre 2 no stati destinati per i restauri 120 Molto più duro il sindaco di Pom- zione civile, sul cui operato, glese, i quattrini però non arri-
milioni di persone. 20.000 milioni di euro. Di questi finanzia- pei, Claudio D’Alessio: «Questo concluso all’inizio dell’estate vano e tutto affonda nell’indif-
visitatori per il weekend di menti, 79 milioni sono andati alla succede quando non c’è la dovuta scorsa, la procura di Torre An- ferenza.
Ognissanti messa in sicurezza della città anti- attenzione e cura. C’è il dispiacere nunziata ha aperto un’indagine Durante il Festival di Roma,
ca, altri 39 a specifici edifici come tipico di una comunità di un terri- conoscitiva. Qualche giorno fa clamoroso spreco di pubblico
UNA CITTÀ NASCOSTA
Villa dei Misteri, la Fullonica, la ca- torio su cui vi è il museo all’aperto sono invece entrate in sciopero denaro, si sono per giorni strac-
L’antica Pompei era una città
di circa 10.000 abitanti che
sa dell'Efebo, di Loreio Tiburtino, più grande del mondo e che pur- le guide turistiche - quelle rego- ciati le vesti i protagonisti e i
si estendeva su un’area di del Criptoportico, di Venere in troppo viene trascurato». «In pas- lari s’intende - perché il consi- comprimari della cinematogra-
circa 640.000 metri quadra- conchiglia, di Giulia Felice. Infine sato - ha aggiunto - sono stati persi glio d’amministrazione degli fia assistita, che ha fino ad ora
ti. Solo una parte è stata por- 2 milioni sono stati recentemente molti fondi, che non venivano uti- scavi ha revocato un accordo campato di sovvenzioni; un
tata alla luce dagli scavi stanziati alla manutenzione ordi- lizzati, e non sono state avviate le raggiunto proprio con il com- pianto corale in nome della cul-
procedure per il restauro». missario. I sovrintendenti van- tura negata dai tagli di spesa.
Sandro Bondi, ministro dei Be- no, vengono, litigano, occupati Lungo la penisola, anche il più
ni Culturali, punta il dito contro i in perenni faide ministeriali. piccolo dei Comuni sperpera,
Schola Armaturarum Juventis Pompeiani tagli dei fondi e le “forbici orizzon- Si va avanti così, all’italiana, alla voce cultura, in sagre e spet-
tali” del ministro dell’Economia tra grovigli burocratici e magi- tacoli di piazza; in compenso
Qui i giovani s’addestravano Giulio Tremonti. «Tutto questo - strati solerti, mentre le antiche non si trova mai un euro per ri-
ha detto - ripropone la necessità di vestigia cadono in pezzi. mettere in ordine un monu-
a diventare gladiatori disporre di risorse adeguate per Trent’anni non sono bastati per mento. Se per miracolo Tre-
provvedere a quella manutenzio- il restauro dell’Antiquarium, il monti o chi per lui aprissero i
!!! Fino a ieri lungo la via dell’Abbondanza in direzione del- ne ordinaria necessaria per la tu- museo che raccoglie i più signi- cordoni della borsa, sarebbe
la Porta Anfiteatro, una delle strade maggiormente battute dai tela e la conservazione dell’im- ficativi reperti, né ventuno per forse ancor peggio, perché le ri-
turisti in visita agli scavi archeologici di Pompei, spiccava un menso patrimonio storico artisti- riportare del tutto alla luce la sorse finirebbero per disperder-
edificio particolare. Non era visitabile, ma richiamava l’atten- co di cui disponiamo». E in serata Casa dei casti amanti. Languo- si tra cliente voraci e interventi
zione dei turisti per via delle pitture di trofei e di armi che aveva è arrivato anche il durissimo com- no anche gli interventi alla Casa senza senso, tipo l’auditorium
al suo interno. Decorazioni che avevano appunto ribattezzato mento del presidente della Re- dei Vetii, che avrebbero dovuto di Ravello progettato da Niema-
quella che era in origine la “Schola Armaturarum Juventis pubblica, Giorgio Napolitano: concludersi nel 2009. I fondi yer.
Pompeiani” in una più facile e immediata “Casa dei Gladiato- «Quello che è accaduto a Pompei stanziati - Bondi l’aveva rilevato L’intera Pompei si prepara a
ri”. La costruzione si pensa fosse stata costruita negli ultimi an- dobbiamo, tutti, sentirlo come con l’entusiasmo del neofita - seguire il destino toccato alla
ni di vita di Pompei, prima che l’eruzione del Vesuvio seppellis- una vergogna per l’Italia. E chi ha spariscono nei meandri dei Domus dei Gladiatori; nel frat-
se di cenere e lapilli l’intera città. da dare delle spiegazioni non si pubblici bilanci. Nei pochi casi tempo le guide litigano per ac-
La dimora fungeva da luogo di riunione di un’associazione sottragga al dovere di darle al più in cui si riescono a spendere, caparrarsi le mance dei visitato-
di stampo militare, dove con tutta probabilità i giovani pom- presto e senza ipocrisie». Sotto le servono a combinare disastri, ri. Il nostro turismo, ci perdoni
peiani si allenavano alla lotta e alle arti gladiatorie. In più, viste macerie della Scuola dei Gladiato- com’è accaduto per il Teatro la ministra Brambilla, si sta ri-
le sue caratteristiche architettoniche, la “Schola” fungeva an- ri è rimasto l’affresco con le arma- grande. Eppure i turisti aumen- ducendo all’albergo Mariuccia.
che da deposito per le armi. Quando la Casa dei Gladiatori ven- ture che indicava la funzione tano al ritmo del dieci per cento Ma in fondo non ci spiace che le
ne alla luce, infatti, furono rinvenute al suo interno molte ar- dell’edificio. Ma là sotto c’è, so- annuo: se ne tornano a casa am- testimonianze del passato sia-
mature, adagiate su scaffali in legno. Secondo gli studiosi, gli prattutto, la volontà dell’Italia di mirati dall’antico e disgustati no condannate alla rovina e
allenamenti dei giovani atleti si svolgevano nell’ampia sala che puntare sul turismo come indu- dal presente. all’oblio: con la loro maestosa
sia apriva sulla strada in tutta la sua ampiezza. Calchi di im- stria strategica per il Belpaese. Ba- Una persona per bene qual è presenza ci ricordano un’iden-
pronte lasciate sulla cenere testimoniano che forse era chiusa sti pensare che, durante il ponte di Roberto Cecchi, segretario ge- tità nazionale di cui, conscia-
da una transenna, mentre una parete mostra ancora gli incassi Ognissanti, oltre 20mila persone nerale del Mibac, ha dichiarato mente o inconsciamente, sem-
che contenevano le scaffalature dove venivano riposte le armi. hanno visitato gli scavi. con disarmante chiarezza che briamo ansiosi di liberarci.
 16 Domenica 7 novembre 2010 ITALIA
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LA CASA DEI MISSERI

L’etica criminale
della famiglia italiana
La parentela viene prima della legge e Avetrana lo dimostra
Pur di proteggere i congiunti si arriva a far del male a se stessi
::: ALESSANDRO MELUZZI
!!! Si apre lunedì la conferenza nazionale sulla
famiglia. Che questa istituzione, cellula fonda-
mentale della società, sia essenziale nell’esperien-
za dell’umano è fuori di dubbio. Nello specifico
della realtà italiana rappresenta poi un elemento
essenziale che ha consentito di fronteggiare tempi
di crisi economica e morale, e di fronteggiare le
fragilità della produzione del welfare meglio che in
altri paesi europei. La frase “tengo famiglia” in Ita-
lia poi, è quasi un acronimo, oltre che una dichia-
razione ideologica, una giustificazione ontologica
ed un manifesto di idee.
Purtroppo però, la vicenda di Avetrana, come
mille altre peraltro, ci ricorda un germe strisciante
di contraddizione e di debolezza. Un grande so-
ciologo americano, Edward Banfield, nel 1958
pubblicò in inglese un saggio fondamentale inti-
tolato “Le basi morali di una società arretrata” in
cui vennero descritte, dopo una ricerca sul campo
realizzata in Lucania, le realtà che egli stesso definì
la base del “familismo amorale”. Il paese della ri-
cerca venne convenzionalmente chiamato Mon-
tegrano e i suoi abitanti i montegranesi. C’è chi di-
ce che si trattasse del borgo di Chiaromonte, ma
questo dettaglio non fu mai chiarito fino in fondo.
Il paradigma fondamentale del familismo amora-
le si basa sull’ipotesi che si debba massimizzare
unicamente i vantaggi materiali di breve tempo
della propria famiglia nucleare, supponendo che
tutti gli altri si comportino allo stesso modo. Le
conseguenze pratiche sulla società e sull’etica
pubblica e privata sono evidenti. Nessuno perse-
gue la verità nell’interesse comune salvo quando
ne tragga un vantaggio proprio o familiare.
Chiunque, persona o istituzione, affermi di agi-
re nell’interesse pubblico sarà ritenuto un imbro-
glione. Solo gli ufficiali pubblici si occupano di af-
fari pubblici perché pagati per farlo, mentre i cit-
tadini se lo facessero sarebbero mal visti dalla col-
lettività, e soprattutto la legge sarà trasgredita ogni
qual volta sembrerà possibile evitarne le conse-
guenze, soprattutto se le vive per l’interesse del
nucleo familiare. Si tratta, insomma, della base
antropologica di molti dei fenomeni che sono sta-
ti descritti come “humus” per micro o macro de-
vianze, fino a quelle che fanno da coltura per la
criminalità organizzata mafiosa o camorristica.
Anche nei micro sistemi come Avetrana, gli auto-
matismi possono raggiungere la soglia del para-
dosso. Di fronte ad una figlia che ha fatto (forse)
un reato orrendo, anziché ricercare la verità e ac-
cettarne le conseguenze anche punitive e doloro-
se, papà e mamma reagiscono ognuno a proprio
modo e come possono.
Il padre faticatore e un po’ subalterno nel siste-
ma si assume tutte le colpe e responsabilità, fino a
scegliere di apparire un orrido mostro “tanatofi-
lo” e stupratore di cadaveri. Pur di apparire effica-
cemente l’unico capro espiatorio mentre la saga-
ce ragazzona (forse) colpevole è impegnata venti
ore al giorno in interviste, talk show e dirette tele-
visive. La madre, silenziosa come una sfinge, e
monumentale come una “mater mediterranea”si
Sulla
corda
preoccupa di fare muro con un silenzio bronzeo e
dignitoso, salvo nascondere nel bagagliaio
dell’auto la corda (forse) servita a finire il collo, già
strizzato con le mani da Sabrina, della piccola Sa-
rah.
L’importante è che la famiglia, anzi, la diretta
discendenza esclusiva, perfino al di fuori dei lega-
mi di parentela più allargata venga difesa e presi-
diata ad ogni costo. Il familismo amorale ha molte
cause, probabilmente legate ad un’antica società
contadina in cui era frequente che i genitori, fonte
di reddito, potessero morire precocemente la-
sciando discendenti in condizione di grave e non
dignitosa indigenza. Di qui la necessità di sacrifi-
care a questo bene supremo qualsiasi valore,
qualsiasi morale, qualsiasi legge e qualsiasi bene
interiore. Come ben si vede si tratta di un mecca-
nismo che, se le cose stanno come pare, ha tocca-
to nel caso di Avetrana le sue massime ed estreme
conseguenze. Ma anche in altri cattivi esempi il
“tengo famiglia” ad ogni costo ha effetti devastan-
ti sull’educazione pubblica e civile. Come quando Zio Miche’ torna coi carabinieri nel garage del delitto
ad esempio, di fronte ad una nota di demerito a
scuola, a rischiare un ceffone educativo non è il e fa trovare nell’auto della moglie Cosima la cintura usata
pupo o la pupa ma l’insegnante che non è stato
capace di comprendere i bisogni e le fragilità del per l’assassinio. Vicina un’altra svolta nelle indagini
pargolo, magari molto cresciuto. Sabrina pare che
fosse ben più che «arguta e sagace» come è stata
definita nella sentenza del gip. Probabilmente co- ::: ANTONIO SANFRANCESCO densano nuove ombre, adesso
me accade in molte famiglie purtroppo, anche in AVETRANA (TA) ::: LA GIORNATA vive da sola. Cercano proprio
condizioni per fortuna meno drammatiche, era le cinture per pantaloni che
lei a dettare tempi, regole e metodi, dell’assetto fa- !!! L’ultimo colpo di scena è «È STATA SABRINA» usava zio Miche’, segno che
miliare. il rinvenimento della presunta L’altro ieri Michele Misseri l’ultima confessione dell’uo-
Anche nel Mediterraneo non più quindi “padri arma del delitto. ha chiesto di vedere il pm mo sull’arma del delitto è
padroni”né “madri dei Gracchi”, bensì figlie e figli Michele Misseri ieri è torna- per riferirgli alcune impor- quella ritenuta più credibile.
narcisisti, viziati e improvvisamente arroganti o to nella sua casa di Avetrana tanti rivelazioni. Nell’in- Stando alle indiscrezioni
perfino violenti. Spenti i riflettori sulla tragedia e il per un sopralluogo insieme ai contro ha dichiarato che a emerse nei giorni scorsi
grand guignol di stupri e cadaveri saponificati nei carabinieri del Ris e ha indica- uccidere Sarah sarebbe dall’autopsia eseguita dal me-
pozzi, rimarrà l’amara constatazione di un mix in to agli investigatori una cintu- stata «Sabrina da sola» dico legale Luigi Strada, infatti,
cui il peggio dell’antico e del moderno, anzi post- ra nascosta nell’Opel Astra Sarah potrebbe essere stata
moderno, è riuscito a miscelarsi in un’alchimia usata abitualmente dalla mo- TROVATA LA CORDA strangolata a mani nude e poi,
velenosa. Il familismo amorale è quindi un veleno glie Cosima. L’uomo nell’in- Nell’auto della moglie di una volta accasciatasi a terra,
verso il quale produrre anticorpi perché la fami- terrogatorio del giorno prima Misseri, Cosima, gli inve- soffocata con una cintura.
glia, che dovrebbe servire a proteggere il bene de- aveva sostenuto che è proprio stigatori hanno trovato «Stavo dormendo sulla sdraio
gli individui anche da sé stessi, oltre che dall’arro- con quella cintura che Sarah è una corda che si ipotizza quel pomeriggio», avrebbe
ganza o dalla violenza della collettività e della so- stata strangolata. Per averne la possa essere stata utilizza- raccontato venerdì sera Misse-
cietà, non diventi un nido di uova tossiche come certezza, però, bisognerà at- ta per uccidere la ragazzi- ri agli investigatori, «quando è
quello di certi piccoli serpenti velenosi delle pie- tendere le analisi dei Ris che a na arrivata Sabrina e mi ha detto
traie assolate e ad un tempo buie in cui in un po- Roma stanno analizzando altri “Corri papà, corri in garage
meriggio di agosto un rancore, magari a lungo co- due esemplari di corda per ca- AGENTI IN CASA che ho combinato un casino”».
vato per una gelosia tutta femminile, è diventato pire se, e in che modo, siano Ieri sera, carabinieri in bor- La scena del delitto resta anco-
furia improvvisa. E di fronte alle conseguenze ir- compatibili con la profonda ghese si sono presentati a ra il garage dunque, nel quale
reparabili il fragile papino era pronto all’olocau- ferita alla gola riportata dalla casa Misseri con fascicoli (come in casa) non sono state
sto di sé e la vigorosa madre a presidiare un cesto vittima. In serata poi, i carabi- tra le mani. Secondo indi- però trovate tracce biologiche
di panni sporchi e insanguinati che avrebbero do- nieri sono tornati di nuovo screzioni avrebbero cerca- di Sarah.
vuto comunque essere lavati sempre e soltanto tra nella villetta di via Deledda do- to alcune cinture apparte- Lo sguardo impaurito ma
impenetrabili pareti domestiche. ve Cosima, sulla quale si ad- nute a zio Michè sollevato di Misseri ieri non ha

La storia
In fin di vita dopo l’esplosione in ditta
La fidanzata: «Fatemelo sposare»
::: PADERNO DUGNANO (MI)
!!! Si è alzato di buon mattino, come
accade da giovedì, giorno dell'esplosione
all'Eureco che ha provocato sei ustionati
gravi, e si è recato a Niguarda.
Ieri, però, Marco Alparone, giovane sin-
daco del Pdl della città di Paderno Dugna-
no, aveva nella cartella i documenti per
celebrare un matrimonio: quello tra Sal-
vatore Catalano, 57 anni, uno dei feriti più
gravi, custode dell'azienda di smaltimen-
to rifiuti industriali, e Antonella Ruinno,
38 anni, sua compagna da parecchi anni
con la quale ha una figlia disabile. La data
delle nozze era fissata in Comune per il 20
novembre, ma già dai primi istanti dopo lo
scoppio e l'incendio, Antonella aveva ca-
pito che quel matrimonio sarebbe saltato.
Ma ha fatto di tutto perché il sindaco lo ce-
lebrasse, anche in ospedale. «Per lui, per
lei, ma soprattutto per dare una speranza,
un futuro alla loro bambina - ha detto
qualcuno vicino al primo cittadino - alme-
no se dovesse morire, sarebbe più tutela-
ta». Purtroppo, però, nemmeno ieri è stato
possibile celebrare quel rito. «Non ci sono
le condizioni minime perché Salvatore,
anche solo con un cenno possa dare il suo
consenso - ha spiegato il sindaco - ma ap-
DISASTRO
Soccorsi dopo l’esplosione all’Eureco [Fotog]
no eventuali complicazioni interne. Fino
a quando il cuore reggerà, Salvatore avrà
speranza di vivere e di sposarsi. Così come
il suo collega Sergio Scapolan, 47 anni, che
si trova nel centro grandi ustionati di Ge-
nova, e Zequiri Harun, 45 anni, uno degli
pena si potrà sarò felice di farlo subito». Le albanesi coinvolti, ricoverato a Torino.
condizioni di Catalano sono gravissime, i Manuela Massenz, sostituto procuratore
medici non si sbilanciano e lo tengono se- di Monza ha iscritto Giovanni Merlino, ti-
dato farmacologicamente perché i dolori tolare della Eureco, nel registro degli inda-
provocati dalle ustioni sarebbero lanci- gati per lesioni colpose aggravate.
nanti e perché in questo modo si preserva- L. MAR.
 ITALIA Domenica 7 novembre 2010 17
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Mix letale d’alcol e anfetamine

In overdose a 17 anni
Al Leonka si muore
.
LEGAMI PROFONDI
Nella foto grande, Sabrina
come ai rave fuorilegge
Misseri con la madre Cosi-
ma. Sopra, la giovane vitti-
Non ce l’ha fatta il ragazzo finito in coma al party di Halloween
ma Sarah Scazzi [Fotog/Oly] nel centro sociale che il Comune tenta di sgomberare da decenni

VERSO LA VERITÀ

incrociato, neanche per un at-
timo, quella della moglie. Lei è
rimasta tutto il tempo barrica-
ta in casa, mentre lui si è fer-
mato in giardino quando in-
sieme agli inquirenti spiegava,
mimando le mosse, ogni par-
ticolare di quel 26 agosto. Mol-
te televisioni hanno già man-
dato in onda la docufiction del
delitto con tanto di attori e
comparse per ricostruire una
dinamica ancora tutta da chia-
rire. Ieri mattina, al rallenty, è
toccato proprio a Misseri ri-
percorrere le tappe di una vi-
cenda in cui suo malgrado toc-
ca proprio a lui, spronato dal
suo legale e dagli inquirenti,
assegnare ruolo e responsabi-
lità di ogni protagonista. Ecco-
lo, zio Michele - camicia a qua-
drettoni, capelli rasati e senza
il proverbiale cappellino -
montare in auto e portare i ca-
rabinieri in contrada Mosca. È
qui, nascoste nella cavità di un
tronco d’ulivo, che Misseri fa
trovare le chiavi di casa che la
nipote aveva con sé nell’ulti-
mo giorno di vita. Un piccolo
tassello che torna al suo posto.
Poi, immortalato dalle teleca-
mere, mostra ai pm tutte le fasi
dell’occultamento del cadave-
re della nipote. Prende in brac-
Parla l’esperto:
«L’ultima versione
è la più credibile»
cio un carabiniere per far ve-
dere come ha scaraventato il
corpo in fondo al pozzo aiu-
tandosi con una corda piutto-
sto grossa (sequestrata anche
questa), solleva il masso di pie-
tra con il quale ha occultato
l’imboccatura del pozzo stes-
so, infine spezza i rami di alcu-
ne sterpaglie usate per ricopri-
re tutto. È collaborativo con gli
inquirenti, zio Miche’. «Vedre-
te, andrà fino in fondo in que-
sta storia», aveva detto ieri il
suo legale, Daniele Galoppa
che insieme alla consulente, la
criminologa Roberta Bruzzo-
ne, accompagna il suo assistito
in ogni momento. Intorno alle
13.30, Misseri torna alla caser-
ma di Manduria dove vengono
verbalizzati tutti gli elementi
messi a punto dopo il sopral-
luogo. Poi di nuovo in carcere.
Ad Avetrana, davanti alla vil-
letta di via Deledda, sono ri-
masti pochi giornalisti. I turisti
dell’orrore ci sono ancora.
Molti arrivano, si fermano e
scattano fotografie. La città, di-
ce il sindaco Mario De Marco,
«assiste a questa vicenda in
maniera quasi distaccata». Co-
me Cosima, chiusa in quella
casa che si sta trasformando
nel suo carcere.
L’ultima versione dei fatti di
Michele Misseri sull’omici-
dio di Sarah Scazzi «è quella
più credibile».
Non ha dubbi il criminolo-
go Francesco Bruno, com-
mentando gli ultimi clamo-
rosi sviluppi del giallo di
Avetrana. «In realtà non ab-
biamo prove che spingono
a preferire o a scegliere una
versione piuttosto che
un’altra, ma questa è certa-
mente la più credibile ri-
spetto alle altre», spiega
Bruno, «quello che è certo è
che si tratta di un delitto di
famiglia che tradisce un
odio familiare e al quale
tutti hanno partecipato in
un modo o nell’altro. Sono
convinto che il delitto ma-
teriale potrebbe essere sta-
to commesso da Sabrina,
perché il veleno, l’odio che
nutriva potrebbe averla
portata ad uccidere. Credo
che il padre, Michele Misse-
ri, sia stato il capro espiato-
rio dell’intera vicenda».
Un delitto la cui regia fami-
liare ha trasformato in gi-
gantesco reality, una tele-
novela, dove ognuno recita-
va un ruolo. «Il padre», se-
condo Bruno, «ha cercato
di salvare tutti, è andato in
carcere ma non è riuscito a
non entrare in contraddi-
zione ed il pentimento ed il
rimorso per la tragedia lo
ha portato sempre più ad
avvicinarsi e a raccontare la
verità, causando così la
profonda opposizione da
parte del resto della fami-
glia».
A. SAN.
Il centro sociale “Leoncavallo” di Milano, luogo simbolo della cultura no global Fotogramma
::: MASSIMO COSTA
!!! Un party da sballo tra anfetamine e cannabis,
poi una settimana in coma all’ospedale Niguarda.
Non ce l’ha fatta Francesco, il diciassettenne di Lucca
divorato dall’ecstasy dopo la festa di Halloween pas-
sata al Leoncavallo: ieri mattina il giovane, convinto
da alcuni amici a partecipare al rave organizzato dal
centro sociale più famoso di Milano, è morto in segui-
to all’emorragia cerebrale e alla necrosi di alcuni or-
gani vitali.
Alla “Notte da paura” del Leonka erano accorsi un
migliaio di giovani, allettati dai dj internazionali e dal
prezzo popolare dell’ingresso (10 euro). Pastiglie,
canne e litri di alcol. Decine di giovani avevano chia-
mato il 118 dopo aver accusato un malore; il ragazzo
di Lucca, Francesco B., aveva invece perso conoscen-
za ed era stato portato in ospedale con il fegato spap-
polato. La tragedia getta l’ennesima ombra sul “co-
vo” storico del fronte antagonista milanese, nato ne-
gli anni ’70 e trasferitosi dal 1994 nei locali (occupati
abusivamente) di via Watteau. Un simbolo rosso che
il centrodestra, dopo quanto accaduto, vorrebbe
cancellare immediatamente dalla cartina della città.
«Molti avranno sulla coscienza la morte del giovane»
attacca il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato.
«Gli stabili occupati abusivamente dai centri sociali
devono essere chiusi».
Ieri i genitori del ragazzo hanno autorizzato
l’espianto degli organi, ma l’unico che potrà essere
utilizzato è il cuore. Gli altri, sussurrano i medici, era-
no devastati da «una quantità spaventosa di anfeta-
mine e cannabis». Ora toccherà agli agenti della
Squadra mobile indagare sul pusher che ha fornito la
droga al ragazzo e sulla partita di ecstasy letale (pro-
babilmente tagliata male). Una cosa è certa: la droga,
al Leonka, quella sera girava a quintali, in barba al
«banchetto di prevenzione» piazzato dai militanti
all’entrata del locale. A Milano, dove negli ultimi mesi
sono state chiuse due discoteche vip dove si sniffava
nel privé, il Leoncavallo resta un’oasi di illegalità dove
si può spacciare in tutta tranquillità. Lo sanno tutti,
ma nessuno dopo la festa di Halloween ha messo i si-
gilli al centro sociale: le attività dei no global, negli ul-
timi giorni, sono andate avanti come se niente fosse
mentre i vertici aprivano una fantomatica «indagine
interna» sull’accaduto. Ieri Daniele Farina, storico
portavoce del Leonka ed ex deputato di Rifondazione
comunista, ha difeso ad oltranza il centro sociale:
«Noi rispettiamo il dolore a differenza di chi non per-
de occasione per spargere veleno. La notizia dell’en-
nesima vita che si spegne per la mancanza di politi-
che attente ai giovani ci lascia attoniti». Insomma: la
colpa sarebbe di chi proibisce gli spinelli e porta
avanti politiche proibizionistiche.
Francesco, iscritto a un corso serale per pasticciere
in un istituto professionale, viveva con la famiglia a
Molazzana, un piccolo comune della Garfagnana.
Sabato scorso era partito verso Milano per incontrare
alcuni amici conosciuti quest’estate in Toscana. Ave-
va una sorella e un fratello. La madre, disperata, ha
fatto sapere che l’unica consolazione è «donare il
cuore di mio figlio a un’altra persona che potrà gua-
rire e sopravvivere».In serata anche il sindaco di Mo-
lazzana, Rino Simonetti, si è scagliato contro il Leon-
ka: «Andrebeb chiuso. E’ un posto dove a un ragazzo
giovane propinano di tutto, senza difese». Negli ulti-
mi anni il Leoncavallo ha subito 25 ordini di sfratto: in
assenza della forza pubblica, però, lo sgombero è sta-
to sempre rinviato. L’ufficiale giudiziario tornerà in
via Watteau il 29 novembre, ma alla chiusura dello
«spazio pubblico autogestito» non ci crede nessuno.

Nella metropolitana di Roma

Mandata a lavorare dove le uccisero la figlia Vanessa Russo col fratello Simone Ftg.

::: ROMA
!!! Rivivere ogni giorno la morte della
figlia uccisa. Rita Pozzani, 47 anni, ha in-
terpretato così la proposta dell’Atac di
lavorare in un gabbiotto nella stazione
dove la giovane figlia perse la vita. Ha ri-
spedito al mittente l’offerta e querelato
l’azienda per danni morali e fisici. La
stessa azienda che nel 2009 la assunse
come risarcimento per la perdita della fi-
glia, Vanessa Russo, uccisa a 21 anni da
Doina Matei, borseggiatrice romena di
21 anni. «Volevano farmi lavorare pro-
prio nella stazione del metrò dove hanno
ucciso mia figlia - ha dichiarato la donna
- Sono sconvolta da tanta insensibilità».
Nel 2007 la ragazza romana, laureata
in psicologia, fu trafitta a un occhio dalla
punta dell’ombrello della Matei per aver
reagito al tentativo di borseggio da parte
di quest’ultima e una complice. L’ag-
gressione nella stazione Termini le fu fa-
tale: dopo qualche giorno di coma, Va-
nessa morì. La romena invece, arrestata
dopo una breve latitanza, è stata con-
dannata a 16 anni di carcere, che sta a Termini, dove hanno ucciso Vanessa,
scontando nel penitenziario di Lecce. ma mi hanno proposto di lavorare in
La madre di Vanessa ha tentato di rial- quel gabbiotto, davanti alla linea che
lacciare i fili della propria esistenza ag- porta nel luogo dove è stata uccisa mia
grappandosi a quel lavoro avuto in cam- figlia - continua la donna - Ho detto che
bio della sua bambina. Ha lavorato nella non ero d’accordo e loro mi hanno ri-
sorveglianza e dopo un anno e mezzo ha sposto “prendere o lasciare”. Poi mi so-
chiesto alla dirigenza di cambiare fun- no sentita male: loro l’hanno visto e mi
zione, sperando in un posto da impiega- hanno lasciato lì». Accuse pesanti, alle
ta. La risposta è arrivata lunedì: «I due di- quali Atac risponde ricordando che la
rettori del personale Atac - riferisce - non donna ha chiesto già tre spostamenti,
solo mi hanno chiesto di raggiungerli a tutti acconsentiti.
Piramide, facendomi prendere la metro SAL. GAR.
 18 Domenica 7 novembre 2010
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Discriminazione femminile islamica
Si ribellano alla fatwa
Le cassiere arabe
rischiano la testa
Gli ulema avevano ordinato alle donne di «non lavorare a contatto
con uomini». In loro favore potrebbe intervenire anche il Re
::: ALESSANDRO CARLINI
!!! È una piccola rivolta popola-
re, che sta diventando un esempio
per molte altre donne saudite, che
cercano di uscire dalla segregazio-
ne alla quale le ha condannate l'au-
torità islamica.
In Arabia Saudita, un gruppo di
cassiere, rischiando di avere pro-
blemi seri con la legge, si sono ri-
bellate a una fatwa che vietava alle
rappresentanti del gentil sesso di
lavorare di fronte a un registratore
di cassa. Nei giorni scorsi, la mag-
giore istituzione religiosa del Paese
aveva lanciato il suo editto anche
contro questo spazio di indipen-
denza che le donne cercano di di-
fendere. Ma in alcuni supermercati
di Gedda le impiegate hanno con-
tinuato a lavorare come se non fos-
se accaduto nulla. «Lasceremo che
le donne svolgano il proprio lavoro.
Non abbiamo ricevuto alcun ordi-
ne dal ministero del Lavoro per fer-
marle», ha detto un responsabile
della catena di alimentari Marha-
ba, che ha preferito mantenere l'a-
nonimato. «Abbiamo 25 donne
impiegate nei nostri esercizi», ha
aggiunto. La fatwa emessa da un
organismo dall'Alto comitato degli
ulema, indica che «non è permesso
alle donne lavorare in luoghi dove
possono trovarsi con gli uomini».
Non solo, l'editto va avanti e spiega
che «le donne devono cercare im-
pieghi dove non possono essere at-
tirati dagli uomini nè attirarli». Tut-
to era iniziato lo scorso agosto,
:::
Credere è un diritto
La cristianofobia
deve essere fermata
DIVIETI
Da notare che in Arabia Sau-
dita gli uomini e le donne non
possono frequentarsi fuori dal
matrimonio. Le donne posso-
no circolare per strada solo in
compagnia di uomini che ab-
biano un rapporto di parentela
stretto. Le donne in Arabia non
possono guidare l’automobile,
né possono frequentare l’uni-
versità. Non possono aprire un
conto in banca, lavorare o
viaggiare al di fuori del Paese
senza avere un permesso scrit-
to del suo mahram (guardia-
no), che deve essere un fa-
miliare di sesso maschile. Ol-
tre naturalmente a doversi ve-
stire secondo i canoni più ferrei
imposti dalla sharia LaPresse
quando sempre a Gedda si erano gerenze nella sfera dove opera lo Oltre ai tre siti, la Citc ha inviato av-
viste le prime impiegate alla cassa. Stato. Anche se non è facile delimi- vertimenti ad altri imam e figure
Sempre più spesso in Arabia tare i confini in un Paese in cui tan- religiose che rilasciano fatwa via
Saudita si sentono casi di persone to forte è l'influenza della religio- sms, ad un costo di 3 dollari ciascu-
che si ribellano all'autorità religio- ne. no. «Dobbiamo essere uniti in no-
sa, invocando l'intervento dello Ci sono stati altri episodi in que- me della religione», aveva scritto re
Stato. E re Abdullah sta portando sti mesi di conflitto fra i poteri. A Abdullah in un telegramma inviato
avanti un processo di modernizza- settembre, l'Autorità per le teleco- al Consiglio giudiziario supremo
zione che sempre più spesso entra municazioni dell'Arabia Saudita per congratularsi con i provvedi-
in conflitto col potere islamico. (Citc) ha bloccato tre siti online menti presi nei confronti dei tra-
Quando, ad esempio, si è parlato perchè emettevano editti religiosi, sgressori, ricordando che «il decre-
della fatwa contro le cassiere, il go- in violazione delle direttive impar- to reale sulle fatwa è stato emesso
verno ha bacchettato gli ulema, di- tite dal sovrano, che ne restringeva per assicurare che rispondano al
cendo che non devono esserci in- il diritto all'Assemblea degli ulema. sacro corano, la solida base che
protegge la nostra religione». Il so-
vrano saudita sta sempre più cer-
IL PROCESSO IN BELGIO cando di liberare le donne dal gio-
go della legge islamica, inserendole
Sequestrarono e maltrattarono domestiche ad esempio nel mondo del lavoro.
Le saudite sono ancora obbliga-
Nei guai otto principesse saudite te a comparire in pubblico vestite
con l'”abaya”, mantello tradizio-
Una storia con otto principesse protagoniste: ma non si tratta di una favo- nale nero che le copre interamen-
la, bensì di una vicenda di pesante sfruttamento che vede sul banco degli te, e il velo nero, ma in certi am-
imputati la famiglia dell'emiro Al Nayhan di Abu Dhabi, accusata dalla giu- bienti come i centri commerciali o i
stizia belga di sequestro di persona nei confronti di 23 domestiche. Ma i bar alcune di loro si scoprono per
reati contestati sono anche quelli di trattamento inumano e degradante, mostrare abiti più occidentali.
traffico di esseri umani e impiego di manodopera irregolare. Teatro dei mi- Sempre però col rischio di venire
sfatti della principesca famiglia degli Emirati Arabi è l'Hotel Conrad, uno arrestate per ordine della Commis-
deipiù lussuosialberghi diBruxelles -dovemolti capidi Statoe digoverno sione per la promozione della virtù
prendono alloggio quando sono in missione nella capitale europea. Hotel e la prevenzione del vizio, come è
in cui nel 2008 l'emiro aveva per parecchi mesi affittato un'intero piano. E successo a un gruppo di ragazze
le indagini partono proprio nel luglio 2008, in seguito ad alcune denunce vestite e truccate seguendo la mo-
che portarono ad un raid della polizia nelle stanze dell'elegante albergo. da degli “emo” (una tendenza gio-
Oggi il giudice ha chiesto il rinvio a giudizio dell'emiro - nel frattempo mor- vanile erede del punk e del glam
to - della moglie sessantanovenne e delle otto figlie: tutti accusati di aver anni '80). Erano troppo giovani e
approfittato delle 23 domestiche appartenenti a ben otto nazionalità (Fi- così le autorità hanno obbligato i
lippine, Marocco, Indonesia, Eritrea, Cina, Tunisia, Francia e Belgio). Le genitori a firmare un documento in
donne sarebbero state costrette a comportamenti altamente degradanti e cui si impegnavano per il futuro a
soggette a diversi e ripetuti maltrattamenti, in alcuni casi ricattate per il lo- far vestire le loro figlie in modo più
ro status di immigrate clandestine senza regolare permesso di soggiorno. dignitoso.
ESTERI
Intervento
::: ANTONIO MAZZOCCHI
!!! Sono trascorsi millenovecentosettantasette anni
da quando un uomo che si professava figlio di Dio è stato
crocifisso a Gerusalemme.
Da quel giorno in poi, milioni di cristiani sono stati
perseguitati e massacrati. Si pensava che l’avanzare del-
la civiltà, l’affermazione dei diritti umani, la globalizza-
zione e il progresso, potessero tener lontano dalle pagi-
ne della cronaca le immagini degli orrori delle crudeltà
del ‘900 e delle offese alla dignità umana in nome di una
presunta superiorità. Quegli orrori, quelle intolleranze,
quelle violenze non sono poi così lontane perché oggi
circa 200 milioni di cristiani nel mondo sono persegui-
tati e subiscono violenze di una crudeltà inaudita. Per
questo vogliamo che dall’Italia, culla della cristianità,
possa partire un’unica e grande voce che vada a far ces-
sare ogni violenza e intolleranza. Se necessario alzere-
mo la voce proprio come deve fare un Occidente con-
scio del suo ruolo e che non è più disposto a ripetere l’er-
rore del passato di restare in silenzio o voltarsi dall’altra
parte.
IL NUOVO STERMINIO
Le vicende degli ultimi anni in particolare in India,
hanno portato alla ribalta della cronaca mondiale tanti
singoli episodi di intolleranza religiosa che spesso e vo-
lentieri si tramutano in veri e propri stermini. La stessa
Organizzazione delle Nazioni Unite ha coniato il termi-
ne ‘cristianofobia’ nel 2003 e lo ha associato ai concetti
di islamofobia e di antisemitismo. Secondo le stime
dell’ONU sarebbero circa 200 milioni i cristiani nel
mondo che stanno subendo persecuzioni e violenze.
Dall’agosto del 2008 nell’Orissa, una zona dell’India, sta
avvenendo un vero e proprio sterminio nei confronti dei
cristiani. In meno di 6 mesi tra il 2007 e il 2008 vi sono sta-
te 93 vittime, la fuga di 50 mila profughi, alcuni dei quali
una volta tornati a casa sono stati costretti alla conver-
sione forzata all’induismo, la distruzione di 6500 case,
350 chiese e 45 scuole. La barbarie della cristianofobia si
manifesta anche in Nigeria dove a marzo di quest’anno
circa 500 cristiani sono stati massacrati a colpi di macete
da parte delle tribù nomadi musulmane. Nel mondo di
oggi e in particolare nel Vicino e Medio Oriente le reli-
gioni minoritarie rischiano l’estinzione. In Libano i cri-
stiani di tutte le confessioni stanno fuggendo in massa
da un paese martoriato dagli attentati e da una perma-
nente insicurezza. In Egitto i copti che rappresentano il
10% della popolazione subiscono discriminazioni, mi-
nacce, aggressioni collettive e negli ultimi tre anni solo
nella diocesi di Hagaza hanno subito tre incendi. In Iran
i seguaci della fede bahà’ì sono perseguitati, imprigio-
nati e assassinati. In Palestina gli arabi cristiani, che pure
costituiscono parte integrante del popolo palestinese,
sono oggi vittime dell’ostracismo e delle minacce dei
fondamentalisti. Più vicino a noi in Algeria, i cristiani so-
no costretti a subire discriminazioni inaccettabili.
LA SITUAZIONE IN IRAQ
La situazione più drammatica è quella dell’Iraq, dove
i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e
omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, e re-
centemente persino il vescovo caldeo di Mossul, Mon-
signor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. La co-
munità cristiana, che prima della guerra era costituita
da oltre un milione di persone, è ridotta a meno della
metà. Queste minoranze religiose non sono delle intru-
se né nel Vicino né nel Medio Oriente. La maggior parte
di loro è presente in quei luoghi da 2000 anni. Sono a ca-
sa propria, eppure viene loro contestato il diritto di ri-
manerci. Cristiani, musulmani, ebrei o agnostici, non
possiamo restare insensibili alle sofferenze di intere po-
polazioni perseguitate per le loro credenze religiose.
Non possiamo più accettare l’idea di un’uniformizza-
zione forzata della regione culla di alcune tra le più gran-
di religioni dell’umanità. E nemmeno possiamo osser-
vare senza preoccupazione il fossato che si sta creando
tra un Occidente in cui il pluralismo religioso è un fatto
acquisito e un Oriente dove puntualmente vengono
violati i più basilari diritti umani. Per questo chiediamo
al Governo di sensibilizzare attraverso il Ministero degli
Esteri le ambasciate estere dei paesi interessati da questi
fenomeni drammatici, al fine di una maggiore collabo-
razione volta alla cessazione di questi stermini di carat-
tere religioso. Solo il rispetto della libertà di religione e
dei diritti umani, possono essere la premessa fonda-
mentale per l’affermazione dei valori della pace e della
civile convivenza tra i popoli.
www.cristianoriformisti.it
 ESTERI
Bocciato il modello Zapatero
Il Papa in Spagna: avete abbandonato Dio
Benedetto XVI paragona il «laicismo aggressivo» attuale a quello della guerra civile. Oggi rischio proteste a Barcellona
Benedetto XVI accarezza un bambino nella plaza de Obradorio a Santiago de Compostela in Galizia Ansa
::: CATERINA MANIACI
!!! Il Papa arriva a Santiago di
Compostela in una nebbia fitta,
viene accolto dal grido «Viva il Pa-
pa!» e dai principi delle Asturie,
Felipe e la moglie Letizia. La pri-
ma lunga e densa giornata del suo
nuovo viaggio in Spagna, però,
non si apre solo con queste im-
magini, è già cominciata con le
parole pronunciate durante il volo
da Roma. Parole che hanno subito
creato una certa fibrillazione, tan-
to che il quotidiano El Pais le usa
per aprire il proprio sito web. Che
cosa ha detto? Benedetto XVI ha
indicato la necessità di superare il
corto circuito tra fede e «il laici-
smo aggressivo» che si è manife-
stato in Spagna, un «confronto
molto vivace» tra modernità e fe-
de, proprio nella terra che è stata
culla di movimenti, personalità e
spinte rinnovatrici fondamentali
per la Chiesa. Il Pontefice ha fatto
riferimento alla nascita di questo
fenomeno, negli anni Trenta, du-
rante la guerra civile: «Negli anni
Trenta, la Spagna ha visto la na-
scita di una corrente di secolariz-
zazione e di laicizzazione forte ed
aggressiva». Di cui oggi si vedono
ancora i frutti nell’era di Zapatero,
con le sue le politiche sociali con-
dotte in questi ultimi anni dal go-
verno socialista, in particolare la
legalizzazione del matrimonio
omosessuale e l’estensione
dell’interruzione volontaria di gra-
vidanza.
Se dunque la “cattolicissima”
Spagna ha bisogno di una rievan-
gelizzazione, ne ha bisogno ur-
gente l’intero continente europeo.
Anzi, «per essere se stessa l’Euro-
pa deve aprirsi a Dio, uscire all’in-
contro con Lui senza paura, lavo-
rare con la sua grazia per quella
dignità dell’uomo che avevano
scoperto le migliori tradizioni: ol-
tre a quella biblica, fondamentale
a tale riguardo, quelle dell’epoca
Domenica 7 novembre 2010 19
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:::
Il commento
La sofferenza di Ratzinger
per la ex “cattolicissima”
::: segue dalla prima
LUIGI SANTAMBROGIO
.
(...) automatica del cognome paterno ai bebè di
nuova nascita. Nel Paese assurto a icona della resi-
stenza ultras al Vaticano e dell’assalto secolarista di
ogni influenza cattolica nella vita civile e pubblica,
toccherà ai genitori scegliere l’ordine dei cognomi
e in caso di disaccordo si procederà per ordine al-
fabetico. Il che significa che nel volgere di poche
generazioni, ci saranno solo spagnoli che nel loro
cognome iniziano con la lettera A. Con tanti saluti a
tutti i Zapatero de España.
Ben magra consolazione: da anni l’ex cattolicis-
sima Spagna è una dolorosa spina nel cuore del Pa-
pa che ieri è tornato qui per il sua seconda visita. Il
governo zapaterista è tra quelli che ha più osato sfi-
dare Ratzinger e la sua Chiesa promulgando leggi
tra le più permissive in Europa: aborto, matrimoni
gay e «divorzio express». Era «il Paese originario
della fede», di Sant’Ignazio di Loyola, Santa Teresa
e San Giovanni d’Avila: figure che hanno rinnovato
il cattolicesimo e formato la fisionomia del cattoli-
cesimo moderno. Ma è anche il Paese dove si sono
sviluppati «una laicità, un anticlericalismo, un se-
colarismo forte e aggressivo», dice Benedetto XVI
durante il volo verso Santiago di Compostela, pri-
ma tappa della visita spagnola. Tutto vero. Qui
che non lasciano spazio a un’au- l’aggressione anticlericale ha nello Stato il suo ferro
::: L’ULTIMA TAPPA tentica promozione umana inte- di lancia, possiede i toni di una vera crociata ideo-
grale». logica mirata a demolire ogni presenza o solo par-
ALLA SAGRADA FAMILIA Sono migliaia i fedeli, dentro e venza pubblica dei cattolici. Eccoli i frutti: il nume-
Seconda tappa del viaggio papale è Barcellona dove oggi papa Benedetto XVI fuori la chiesa, che ascoltano Be- ro degli atei (8,1%) e dei non credenti (15,3%) sale,
consacrerà la Sagrada Familia, la cattedrale progettata dal grande architetto nedetto XVI ascoltano e lo accla- mentre il numero dei cattolici (72,7%) continua a
spagnolo Anton Gaudì. mano. Tanti hanno passato la scendere e la maggioranza assoluta degli spagnoli
FACCIA A FACCIA CON ZAPATERO
notte in bianco, dormendo per dichiara di non andare mai o quasi mai a messa:
L’incontro atteso, in senso politico, sarà quello con il premier Zapatero. Un in- terra, ma felici e festanti, come di- soltanto il 15% ci va ogni domenica. Segnali preoc-
contro, si sottolinea nel programma ufficiale, che in realtà sarà “un breve sa- mostrano sgolandosi a gridare » cupanti di inimicizia e indifferenza verso la Chiesa
luto”. Papa Ratzinger vedrà anche il leader dell’opposizione, il popolare Ma- Viva il Papa!» e lanciando confetti che si fanno sentire anche in questa visita. La stam-
riano Rajoy. gialli e bianchi in onore dai colori pa spagnola riferisce di varie iniziative di contesta-
vaticani. zioni. Oggi a Barcellona, ad esempio, è prevista una
classica, medievale e moderna, di relazionarsi nella comunità, ba- Non appena sceso sulla pista manifestazione di omosessuali che promettono di
dalle quali nacquero le grandi sato sulla logica dell’amore e del dell’aeroporto, il Papa compie su- baciarsi in bocca per due minuti davanti alla Catte-
creazioni filosofiche e letterarie, servizio», dunque anche un modo bito una piccola eccezione al pro- drale della Sagrada Familia di Antoni Gaudì. Ma ci
culturali e sociali dell’Europa», ri- nuovo di fare politica. Perché «Ge- tocollo prendendo fra le sue brac- vorrà ben altro per fare perdere il sorriso a Papa
corda il Papa nella sua omelia del- sù», ricorda il Papa nella sua ome- cia, uno dopo l’altro, tre beb‚ av- Ratzinger. Che appare nient’affatto intimorito, an-
la messa celebrata nella stupenda lia, si rivolge anche ai ”capi dei volti in panni rosa, blu e bianchi. zi. Da Santiago di Compostela, luogo simbolo delle
cattedrale- santuario di Santiago popoli”, perchè dove «non vi è Durante gli undici chilometri che radici cristiane europee e del camminino di con-
de Compostela. Il Vangelo propo- impegno per gli altri sorgono for- separano l’aeroporto dalla catte- versione indicato dall’apostolo Giacomo, Bene-
ne, d’altra parte, un «nuovo modo me di prepotenza e sfruttamento drale il Pontefice saluta senza fer- detto XVI lancia un segnale, ancora una volta, inat-
marsi le centinaia di fedeli ai bordi teso e sorprendente. «È necessario trovare un in-
della strada. Giunto davanti alla contro fra fede e laicità», dice il Pontefice prima di
UN PLICO DI 12 FOGLI cattedrale, Benedetto XVI indossa celebrare messa nella plaza del Obradoiro di San-
per qualche minuto la tipica moz- tiago. Eccolo riapparire il filo rosso di Benedetto
Passante trova in strada zetta marrone e portato la croce e
la conchiglia di San Giacomo,
XVI: davanti all’aggressione laicista, lui non chiede
innanzitutto spazi più grandi di manovra per la sua
dettagli del piano di sicurezza simbolo del pellegrinaggio. Scen-
de nella cripta dell’apostolo San
Chiesa, non rivendica privilegi, o pretende (pur
avendone il diritto) aree più ampie di protezione
Giacomo e si è inginocchiato per politica. Indica l’urgenza di nuovi contesti morali,
Si è aperta con un giallo la visita del Papa in Spagna. Un passante che pregare qualche minuto davanti di più giusti modelli sociali e di convivenza civile,
portava a spasso il cane nel centro di Barcellona ha trovato sparsi per al reliquiario dell’apostolo, prima ma il punto di partenza è altro. Per entrambi i fonti.
strada documenti con dati sensibili sul dispositivo di protezione pre- di abbracciare la sua statua come Ai cattolici, il Papa chiede di mostrare la ragionevo-
visto per Benedetto XVI. Le cartelle top secret sono state trovate mar- vuole la tradizione. Insomma, si lezza e la convenienza della loro fede cristiana. A
tedì scorso in un viale della città vecchia dall'uomo che, diffidente, comporta come milioni di pelle- chi non crede, il confronto che un’autentica laicità
invece di portarle alla polizia le ha consegnate a una radio catalana. grini hanno fatto, nei secoli, prima deve ingaggiare con la fede. «Voi sapete», ricorda
Da lì tutti hanno saputo della terribile falla nella sicurezza spagnola. Il di lui, e faranno, dopo di lui. Gesti Ratzinger, «che io insisto molto sulla relazione tra
prefetto di Barcellona, Joan Rangel, ha dovuto confermare la perdita antichissimi e carichi di bellezza e fede e ragione, che la fede cristiana ha la sua iden-
delle carte, e annunciare che le misure di sicurezza attorno al Pon- mistero. tità solo nell’apertura alla ragione, e che la ragione
tefice erano già state cambiate. Rangel ha anche garantito, ma non Oggi l’appuntamento è alla Sa- diventa se stessa se si trascende verso la fede».
poteva fare altrimenti, che ''non ci sono rischi'' per la sicurezza del grada Familia, che il Pontefice Provassero dunque governanti di Madrid a sot-
Papa. Anche se in quei documenti c'era di tutto: informazioni riser- consacrerà e dove, quindi, si potrà toporre quelle norme insani sull’aborto, sull’amo-
vate, come numeri di telefono dei responsabili della sicurezza, dettagli celebrare il culto. Sarà anche il re gay e le unioni di fatto all’esame finestra della ra-
sulle videocamere, numeri della polizia, e nomi degli alberghi dove momento in cui incontrerà - bre- gionevolezza e dalle evidenze del cuore umano
alloggiano le persone al seguito del Pontefice. Secondo il prefetto, la vemente - il premier Josè Luis Za- suggerita dal Papa. Si decidano ad accettare la
perdita dei documenti sarebbe già stata segnalata dal funzionario re- patero. Sono pronte le contesta- scommessa di costruire il «presente e a progettare
sponsabile quasi un mese fa e la polizia avrebbe subito deciso «le cor- zioni di stampo “laicista” spinto: il futuro» della Spagna «a partire dalla verità auten-
rezioni necessarie». In questo caso, però, non è chiaro dove siano ri- baci appassionati tra omosessuali, tica dell'uomo, dalla libertà che rispetta questa ve-
maste le carte per un mese, e nelle mani di chi. Non si sa poi chi sia il urla e slogan di “donne libere e rità e mai la ferisce, e dalla giustizia per tutti». Paro-
responsabile dell'imbarazzante "perdita". E già si pratica lo scarica- troie” (sic) e amenità varie. Tra le che il Papa sembra aver tagliato su misura per
barile. La polizia regionale catalana ha fatto sapere che non è stato migliaia che grideranno, ancora, smorzare almeno un po’ i sogni di boria di quello
uno dei suoi agenti. «Viva il Papa». spaccone di Zapatero e della sua corte. Speriamo.
20 Domenica 7 novembre 2010
 ESTERI
Il viaggio in Oriente
Obama fa affari in mezza Asia
per accerchiare la Cina
Il presidente Usa annuncia patti per 10 miliardi con l’India, storica nemica
di Pechino. Nei prossimi giorni sarà in Indonesia, Corea e Giappone
::: GLAUCO MAGGI
NEW YORK
!!! Obama ha fatto ieri il suo
primo discorso del viaggio che lo
terrà per 10 giorni in Asia, lontano
dai crucci di Washington. Con la
scelta di parlare dal famoso Taj
Mahal Palace di Mumbai, che fu
attaccato da un gruppo islamico
dal Pakistan nel novembre del
2008 e fece 164 vittime, il presi-
dente ha voluto mandare un mes-
saggio di impegno comune nella
lotta al terrorismo. «Visitando
questo posto vogliamo trasmette-
re la nostra determinazione nel
dare ai popoli un futuro di sicurez-
za e di prosperità», ha detto. Il tour
toccherà oltre all’India, la prima
tappa, anche il Giappone, la Corea
del Sud e l’Indonesia, dove Barack
visse per anni da bambino con la
mamma americana e il patrigno
indonesiano.
L’itinerario è stato letto come
una mossa studiata per rafforzare
le relazioni bilaterali con nazioni
rilevanti economicamente, e tutte
governate con sistemi democrati-
ci elettorali, che costituiscono una
sorta di "cintura" di contenimen-
to dell’espansionismo cinese. Ci-
na e India hanno relazioni tese da
tempo: la prima è alleata e sostie-
ne il Pakistan, mentre la seconda
ospita il leader in esilio del Tibet, il
Dalai Lama, storica bestia nera dei
comunisti cinesi. Inoltre, da dieci
anni è in corso una disputa su un
territorio di confine tra le due po-
tenze più popolose al mondo, en-
trambe dotate di bombe nucleari
e in competizione costante per la
conquista di influenza economica
e politica in Asia.
Proprio per essersi sbilanciato
nei contatti e nelle relazioni con
Pechino, con ripetuti G2 con Hu
Jintao,Obama avevafinoracreato
un senso di frustrazione nel go-
verno indiano, oltretutto diffiden-
te per i massicci aiuti in armi e in
denaro garantiti dalla Casa Bianca
al Pakistan, un "nemico" ancora
più scoperto di Nuova Dehli per la
Quasi 500 morti
Caccia all’untore ad Haiti
Il colera l’ha portato l’Onu
::: MAURIZIO STEFANINI
!!! Sono stati i Caschi Blu a scatenare
l’epidemia di colera ad Haiti? La polemica
non si è ancora accesa, anche perché la no-
tizia non è ancora stata confermata. Quel
che è certo però è che da una parte gli esami
sul dna hanno appena dimostrato che il
ceppo di colera che sta imperversando nel
Paese caraibico è collegato con un ceppo
dell’Asia del Sud. Dall’altro che 710 dei
12.000 soldati dell’Onu presenti sono nepa-
lesi. Le stesse autorità sanitarie hanno rite-
nuto il sospetto abbastanza legittimo da
sottoporre tutti i nepalesi a esami, e da que-
sti sembra che non siano loro i responsabili.
È vero però che nella Minustah, la United
Nations Stabilization Mission in Haiti spe-
dita dopola breve guerracivile cheportò al-
Domenica 7 novembre 2010 21
@ commenta su www.libero-news.it
.
ALLA LARGA
DAL DRAGONE DOPO 20 ANNI
Durante il viaggio in Asia
il presidente americano Birmania al voto
Barack Obama (nella foto
con la moglie Michelle) Accuse di brogli
vedrà a Seul anche il lea-
der cinese Hu Jintao in dall’opposizione
occasione di un incontro
del G20 (Ap) Oggi è un giorno storico
per la Birmania, ora
Myanmar. Per la prima
irrisolta questione del Kashmire. severa alle elezioni, il focus della prevede che la General Electric le spese a carico del contribuente. volta dal 1990 lo Stato sot-
Così, riavvicinandosi all’India che missione è diventato questo, e lo consegni alla agenzia per lo svi- D’accordo che la diplomazia ha to il giogo di una feroce
aveva finora trascurato in vistosa staff che ha accompagnato Oba- luppo aeronautico indiano 107 un costo. Ma l’opinione pubblica dittatura andrà al voto. Ma
discontinuità con la precedente ma, che comprende i ministri motori F414 per i velivoli da guerra Usa è ipertesa e 200 milioni al gior- non si tratta di elezioni li-
amministrazione di Bush molto economici e oltre 100 uomini di leggeri Tejas, un affare da 822 mi- no per prenotare 800 camere d’al- bere. In questi giorni infat-
attiva nel coltivare questo rappor- affari, non ha perso tempo ad lioni che darà il lavoro a 4400 di- bergo al Taj Hotel e allo Hyatt e fi- ti si sono moltiplicate le
to, Barack ha cercato di prendere elencare i maggiori risultati rag- pendenti. Totale degli accordi: 10 nanziare la spedizione sono dav- accuse di brogli nel voto
due piccioni con una fava. Guada- giunti. Tra gli accordi firmati, miliardi di dollari. vero tanti. Le cifre del tour sono, anticipato, che la giunta
gnare punti diplomatici utili sullo quello da 4,1 miliardi di dollari con Questo viaggio in Oriente servi- per la cronaca, le seguenti: 40 aerei militare ha allestito nel-
scacchiere regionale e, insieme, il governo indiano che ha com- rà forse al presidente per rialzare per trasferire le 3000 persone l'ultima settimana coin-
mostrare al pubblico americano prato dieci C-17, aerei militari da le sue quotazioni domestiche coinvolte nello staff, sei auto blin- volgendo i membri delle
che sta facendo di tutto per mi- trasporto costruiti dalla Boeing, quale procacciatore di affari. Ma date e una quarantina di auto nor- forze di sicurezza e i di-
gliorare l’economia Usa e creare che sosterranno 22 mila posti di farà anche storia per due fattori di mali per la carovana presidenzia- pendenti della macchina
posti di lavoro. Dopo la punizione lavoro negli Usa. Un’altra intesa contorno. Il primo è la fattura del- le, 34 navi spedite in India, due jet statale.
che vigileranno sugli spostamenti Il sito di informazione Ir-
a terra con congegni high tech rawaddy, punto di riferi-
RAFFORZAMENTO COOPERAZIONE d’ultima generazione, un tunnel mento della diaspora de-
di un Km preparato per far visitare mocratica, ha raccolto di-
La Clinton in Australia per accordi militari in sicurezza a Obama il museo di
Gandhi. Il secondo è un fatterello,
verse testimonianze di voti
espressi in blocco, o di
ma in India ha fatto scalpore. I po- elettori invitati a esprime-
Il segretario di Stato americano Hillary Clin- mero maggiore di esercitazioni congiunte litici indiani sono noti per tenere re la propria preferenza di
ton è arrivato in Australia, ultima tappa di un con lo spostamento quindi di unità navali, lunghi discorsi a braccio, e quindi fronte ai propri superiori.
tour di due settimane in sette diverse nazio- aeree e truppe americane. il pubblico è rimasto choccato nel La «Forza democratica na-
ni, per rafforzare la cooperazione militare. La richiesta, che verrà presentata anche dal sapere che Obama terrà il suo in- zionale» (Ndf), il partito
Nell'incontro di oggi con la premier Julia Gi- segretario alla Difesa Robert Gates che arri- tervento al Congresso con l’aiuto nato da una scissione della
lard, il segretario di Stato infatti avanzerà la verà lunedì in Australia, prevede inoltre la del teleprompter. «Pensavamo «Lega nazionale per la de-
richiesta di Washington tesa ad ottenere un possibilità di creare dei depositi di equipag- che fosse un oratore esperto», ha mocrazia» di Aung San
più facile utilizzo da parte dei militari ame- giamento e forniture militari americane nel- commentato un parlamentare in- Suu Kyi dopo la decisione
ricani delle basi militari australiane, un nu- le basi australiane. diano. Così cadono i miti. di boicottare il voto, ha in-
viato oggi una lettera al ge-
nerale Than Shwe, chie-
dendogli di prendere prov-
vedimenti contro le irrego-
larità. Anche il «Partito di
NEL FANGO unità nazionale» (Nup), il
la tendopoli del terremoto Ansa principale sfidante del
«Partito di unione solida-
rietà e sviluppo» (Usdp,
la cacciata del Presidente Aristide, oltre ai gio. Ad Haiti la malattia si è diffusa a partire espressione del regime)
nepalesi ci sono anche indiani, pakistani, dall’Artibonite: regione attraversata nonostante sia formato
srilankesi e bangladeshi. Insomma, tutto dall’omonimo fiume, che già era stata l’epi- dalla «vecchia guardia» al
quel Subcontinente Indiano da cui il colera centro della rivolta contro Aristide. L’ab- potere fino ai primi anni
è stato originato, e nel quale è endemico, bondanza di acque crea infatti nella zona Novanta, ha segnalato ieri
specialmente in Bengala. Contenuto negli una fiorente risicultura, in storica rivolta ufficialmente alla Com-
invertebrati marini e soggetto a periodici contro gli ostacoli alla produzione posti dal- missione elettorale diversi
periodi di recrudescenza dovuti forse a mu- la burocrazia corrotta di “Port-au-Prince la- episodi di brogli in una cir-
tazioni climatiche e di cui sono in genere drona”. Ma sulle acque si è anche sparso il coscrizione del delta del
prime vittime le popolazioni di pescatori, il vibrione. L’Onu aveva denunciato sia la fiume Irrawaddy.
vibrione colerico divenne una minaccia pessima condizione delle tendopoli di sen- La giunta militare mantie-
mondiale a partire dalla pandemia del za tetto per il terremoto, sia un’ondata di ne il controllo del Paese
1817-24. Alcuni storici collegano tutto ciò al abusi sessuali nelle stesse tendopoli di cui la dal 1990 quando la Lega
consolidarsi dell’Impero Britannico in In- polizia sarebbe stata connivente. Va co- nazionale per la democra-
dia, che aveva stabilito a Calcutta la sede munque notato che finora il colera non è ar- zia (Lnd) del leader
della Compagnia delle Indie Orientali: la rivato nella capitale, ancora devastata. Se dell’opposizione Aung San
conseguente crescita della città peggiorò le ciò avvenisse, la cifra di 442 morti e 6742 ri- Suu Kyi, ebbe l’80% dei
condizioni igieniche, mentre la globalizza- coverati potrebbe dilatarsi in modo espo- seggi. Al voto hanno diritto
zione delle navi inglesi diffondeva il conta- nenziale. 30 milioni di persone.
22 Domenica 7 novembre 2010
 COSTUME & SOCIETÀ
Un giovane su quattro è disoccupato, ma 150mila posti restano vacanti nelle aziende artigiane Olycom
Il reportage di Libero
FAME DI PANETTIERI
Una notte passata a sfornare rosette, filoni e bigné
Lo stipendio è buono, ma i colleghi sono tutti immigrati
::: ANTONIO CASTRO
!!! Prima notizia: in Italia la disoc-
cupazione sfiora l’11 per cento se si
considerano disoccupati, cassintegrati
e altre frammentazioni statistiche. Tra i
giovani almeno uno su quattro non ha
un lavoro. Percentuali ancora più
drammatiche al Sud e tra la popolazio-
ne femminile. Come se non bastasse la
maggior parte dei nuovi posti è a termi-
ne. Seconda notizia: ci sono quasi
150mila posti di lavoro nelle piccole e
medie imprese dell’artigianato che nei
prossimi mesi rimarranno, in parte,
senza pretendenti.
C’è qualcosa che non va nelle stati-
stiche. O negli aspiranti lavoratori ita-
liani. Perché il lavoro c’è, ma non si tro-
vano persone disponibile a farlo. Man-
ca la voglia? Il ministro del Welfare
Maurizio Sacconi, sono mesi che invita
i giovanotti e le signorine italiche ad
«accettare anche qualche lavoretto di-
stante dalle aspirazioni e dal percorso
formativo intrapreso». Uno studio rea-
lizzato dal Centro studi Confartigiana-
to - sulla base dei dati Unioncamere
Excelsior - assicura che nelle aziende
artigiane quest’anno sarà difficile co-
prire tutte le posizioni che si renderan-
no disponibili (550.000 nuove assun-
zioni previste). Tradotto: 147mila posti
di lavoro resteranno vacanti. I più ri-
cercati sono fornai, pasticcieri e simili.
E allora siamo andati a vedere come
mai nel periodo più nero dell’occupa-
zione degli ultimi decenni, in Italia
scarseggiano fornai e panificatori.
SI PARTE ALL’ALBA
Il percorso per accertare sul campo
statistiche che appaiono paradossali
comincia all’alba. Primo appunta-
mento in un forno artigianale (l’”Arte
Bianca” di Fiano Romano) messo in
piedi 16 anni fa da due fratelli, Mauro e
Massimo Agostini. Oggi i dipendenti
sono una dozzina, suddivisi tra labora-
torio e i due punti vendita (uno nel
quartiere Africano della Capitale). I
due sono eredi di una famiglia di anti-
chi panificatori. Poi il padre scelse altri
percorsi ma Mauro ha ripreso questa
strada. Prima un periodo di lavoro (e
formazione) in un forno storico del
quartiere romano di San Lorenzo, il
Panificio Ciotti, poi il grande salto: una
bottega messa in piedi una rosetta die-
tro l’altra. Oggi Mauro continua ad al-
zarsi alle 3, 4 del mattino. Tutti i giorni
dell’anno. E la spiega così la mancanza
di fornai e pasticcieri: «C’è poca voglia
di sacrificarsi. E poi questo mestiere
non è compatibile con la bella vita, di-
scoteche e locali notturni».
Aggirandosi per il laboratorio due
cose colpiscono: la danza di chi lavora
tra impastatrici, forni, tavoli di forma-
tura e macchinari vari. E le donne: su
sei persone che lavorano nel forno tre
sono donne: Teresa, Anna e Natascha.
«Sono loro il futuro della panificazio-
ne», assicura Agostani, che di Confarti-
gianato è il presidente di Roma e Pro-
vincia per il settore alimentare. «Se toc-
cano l’impasto e si appassionano, poi
sono precise, puntuali e disposte ad
imparare. Se poi hanno figli, ma non
troppo piccoli, questi orari le rendono
libere di avere tutto il pomeriggio da
dedicare alla famiglia. Chi si alza alle 4,
alle 5 all’ora di pranzo ha finito e può
fare altro». Secondo le statistiche
dell’Ufficio studi della Confederazione
quest’anno le imprese artigiane della
panificazione avrebbero bisogno di al-
meno 1.040 apprendisti panettieri. Pe-
rò sarà già difficile riuscire a trovarne
600 e quindi resteranno vacanti alme-
no il 39,4% dei posti. «Inutile stare a di-
scutere: in questo Paese manca la vo-
glia di sacrificarsi». Mauro ne ha visti
tanti di ragazzi (e ragazze) passare per i
suo laboratorio. Gli aspiranti panettieri
vengono qualche giorno, magari su
sollecitazione della mamma stufa di
vederliciondolareper casa.«Poiperò»,
puntualizza esasperato Agostini, «que-
gli stessi parenti chiedono di non fargli
portare i sacchi di farina (25 chili, ndr),
se è possibile di non farli alzare così
presto o stancare troppo». Ma non è
solo un problema di voglia. «Mancano
le scuole di formazione», si lamenta
Agostani, che proprio per questo sta
cercando di realizzare, a livello locale,
una scuola per panettieri e pizzaioli.
Tuttavia c’è anche un altro fenomeno
che sta prendendo piede. Quelli che,
espulsi dal mondo del lavoro oppure
alla ricerca di una svolta lavorativa, da
:::
La miopia si cura
dormendo
con lenti “notturne”
qualche tempo frequentano il corso
per pizzaioli. «Tanti 40enni si “ricicla-
no» così. E poi fare la pizza non è così
complicato», assicura Mauro, «e non
c’è bisogno di alzarsi la notte».
LA NUOVA FRONTIERA
L’impastatrice gira. Carlos, l’ecua-
doriano che da 4 anni sforna filoni e ro-
sette, ramazza la farina sfuggita al tavo-
lo di formatura. Poi c’è Vittorio che,
stufo di fare il pony express, preferisce
formare rosette e filoni. Massimo, il
fratello di Mauro, fornaio da quando
aveva 15 anni, non chiacchiera molto:
«Ho una bambina, fatico per darle il
meglio». Sì, ma a che ora va a letto nor-
malmente? «Alle otto». Una pizza fuori,
una cena con amici? «Mai», taglia corto
e capisci perché quei 400 posti di lavo-
ro restano vuoti anche quest’anno. Ma
c’è chi i sacrifici è disposto a farli.
Altro forno, altro paese dell’hinter-
land romano, siamo a Cinquina. Alle
“Sculture di Pane”, il forno del presi-
dente dei panificatori, Fabio Albanesi,
scopriamo l’altra parte del mondo del-
la “notte bianca”. Gli extracomunitari.
Sono loro la nuova frontiera della pani-
ficazione. C’è Daniel il peruviano, c’è
un ragazzo filippino di seconda gene-
razione dal nome intraducibile e un al-
tro, marocchino forse, che non spicci-
ca parola. Dalle 9 di sera “ballano” an-
che loro la danza dell’impasto. Tire-
ranno fino all’alba, fino al mattino, fino
a quando la gente comincerà a sve-
gliarsi. E anche dopo se è necessario.
Preparano il pane (e la pizza) per una
rete di supermercati. Lavorano in si-
lenzio senza guardare neppure le ricet-
te. Non ne hanno bisogno. Il più anzia-
no, il peruviano che ha poco più di
trent’anni, fa questo lavoro da 10. Per-
ché gli italiani non fanno più i fornai?
«Perché è faticoso», sintetizza Daniel. E
cosa sogna per il futuro? Di aprirsi un
forno? «Certo», risponde secco, «ma
nel mio Paese…». La notte è già archi-
viata. Sarei in grado di fare questa vita?
Non dico per un giorno o un mese. Ma
per dieci, vent’anni?
Domenica 7 novembre 2010 23
@ commenta su www.libero-news.it
Intervento
::: LUCA BERNARDO*
!!! Sempre maggior successo riscuote una
nuova tecnica di compensazione temporanea di
un difetto visivo (in genere la miopia, ma anche
l’ipermetropia e la presbiopia sono trattabili)
chiamata Ortocheratologia e che consiste
nell’applicazione notturna programmata di len-
ti a contatto di gas-permeabili.
«Il porto notturno ha il vantaggio di ridurre al
minimo il discomfort provocato da una lente se-
mi-rigida, grazie all’assenza dell’ammiccamen-
to palpebrale e di eliminare le componenti am-
bientali (polvere, vento, aria condizionata) fre-
quenti cause di intolleranza alle lenti durante il
giorno», afferma il dottor Fabio Mazzolani dei
Centri Oculistici Quattroelle di Milano e Nizza
Monferrato. Mentre le lenti a contatto tradizio-
nali sono disegnate in modo da interferire il me-
no possibile con l’anatomia e la fisiologia ocula-
re, le lenti per Ortocheratologia vengono proget-
tate su misura per ogni singolo occhio allo scopo
di modificare ad arte, in maniera controllata, il
profilo ottico-geometrico degli strati superficiali
della cornea, dotati di un certo grado di plastici-
tà. «In questa direzione sta andando l’attuale ri-
cerca scientifica in Ortocheratologia», continua
Mazzolani, «sviluppando non solo l’aspetto del-
la correzione del difetto visivo ma soprattutto il
controllo della progressione miopica grazie a un
presidio ottico non invasivo, reversibile e sicuro,
pertanto, proponibile a pazienti molto giovani
per i quali la riduzione dell’insorgerza e dello svi-
luppo di un processo patologico è fondamenta-
le».
Nel caso della miopia, si ottiene un appiatti-
mento centrale con incurvamento periferico si-
mile a quello effettuato in modo permanente
con il laser ad eccimeri. Secondo le più recenti
teorie sulla progressione delle dimensioni del
nostro occhio durante la crescita, la porzione pe-
riferica della retina “guida”lo sviluppo della par-
te centrale che ci permette di vedere i dettagli più
fini e di leggere. Il rimodellamento corneale in-
dotto dall’ortocheratologia agisce proprio sulla
retina periferica permettendone la giusta cresci-
ta dimensionale e il giusto posizionamento della
retina centrale e quindi l’assenza o riduzione
della miopia. La lente indossata consente una vi-
sione da buona a ottima e può essere tenuta du-
rante il giorno, come se si trattasse di una lente a
contatto convenzionale. Togliendola, già dopo i
primi 60 minuti d’uso si riscontra un significati-
vo miglioramento dell’acuità visiva naturale. In
genere, le lenti vengono indossate prima di cori-
carsi, portate durante il sonno e tolte al risveglio.
Una volta rimossa la lente, la cornea mantiene
la variazione di profilo ottico per un certo nume-
ro di ore (in genere 12-14 ore, più raramente l’ef-
fetto dura più di un giorno), in cui si vede bene
(10/10) a occhio nudo. L’effetto correttivo, nei
primi giorni, tende a svanire dopo qualche ora e
si stabilizza in 7-15 giorni, sino a coprire tutto la
giornata. I limiti di diottrie della procedura sono
quelli approvati dalla Food and Drug Admini-
stration, organismo di vigilanza sui prodotti di
carattere sanitario che vengono commercializ-
zati negli Usa.
Nel giugno 2002, l’Fda ha approvato l’orto-
cheratologia notturna per la riduzione tempora-
nea della miopia fino a 6 diottrie, in occhi con
astigmatismo non superiore a 1.75 Diottrie, sen-
za limitazioni di età. Il dottor C. Lovisolo, diretto-
re dei centri Oculistici Quattroelle di Milano e
Nizza Monferrato, è stato uno dei primi oculisti
al mondo ad applicare l’ortocheratologia e a stu-
diarne i meccanismi. «L’Ortocheratologia»,
commenta, «è un trattamento transitorio e rapi-
damente reversibile del difetto visivo, che per-
mette significativi cambiamenti di stile di vita ai
portatori di occhiali o lenti a contatto che non in-
tendono sottoporsi alla chirurgia rifrattiva op-
pure che non presentano le condizioni di ido-
neità (miopi giovani in fase evolutiva, cornee in
cui si sospetta una patologia degenerativa come
il cheratocono)».
*Direttore Dipartimento Materno-Infantile
Az. Ospedaliera Fatebenefratelli e Melloni Mila-
no
::: Stop alla finanza spericolata
Commento
Lo scontro Groupama-Axa I giudici stangano le banche
salda l’asse Trieste-Parigi Prima sentenza del Tar Toscana: i Comuni possono stracciare i contratti sui derivati
::: GIANLUIGI DA ROLD
!!! Alla fine, nonostante preoccupazioni e va-
rie irritazioni, Premafin, la holding della famiglia
Ligresti sta affrontando la sua ristrutturazione. C'è
pure il via libera di alcune banche a un rifinanzia-
mento di 320 milioni di euro e a un congelamento
degli interessi fino al 2011. Solo fino a quindici
giorni fa, i rumors che circolavano sul mercato fa-
cevano addirittura pensare a un ricambio del ma-
nagement di Fondiaria-Sai, controllata da Prema-
fin, e a una sorta di "commissariamento" da parte
di Mediobanca. Forse qualcuno non voleva vede-
re quello che da mesi si stava muovendo nel trian-
golo Trieste-Parigi-Milano. Qualcun altro non
guardava (o probabilmente male interpretava) le
mosse del bretone Vincent Bollorè. Che di fatto
apriva agli "amici" francesi di Groupama il merca-
to italiano delle assicurazioni. I quali a loro volta
hanno fatto un investimentorilevante in Sai-Fon-
diaria e un accordo che contempla il futuro stesso
della compagnia di assicurazioni. Il caso (si fa per
dire) ha voluto che l’accordo tra la famiglia Ligresti
e Groupama avvenisse il 28 ottobre scorso in piaz-
zetta Cuccia. Mentre nella sala delle riunioni, il
presidente Renato Pagliaro e l'ad Alberto Nagel di
Mediobanca, presiedevano l'assemblea annuale,
in un'altra stanza, sotto la regia di Bollorè, si perfe-
zionava l'affare tra la famiglia Ligresti e i rappre-
sentanti di Jean Azéma, il grande capo di Groupa-
ma. Il fatto reale è che da mesi, se non da anni, è in
corso una grande partita a scacchi, dove le pedine ::: FRANCESCO DE DOMINICIS derivati più pericolosi. Che corri- con “corpo 4”. In ogni caso, costi ag- aperto è quello del Comune di Mila-
principali vengono spostate con l'obiettivo di sponde, di fatto, a una scommessa, giuntivi e non dovuti da parte no. Una questione decisamente di-
mantenere il vecchio asse tra i francesi e Geronzi, !!! La notizia è passata in sordina. da parte dell’ente che sottoscrive il dell’ente. versa rispetto a quella pisana che ha
consolidatosi in questi anni in Mediobanca, e di Un po’ troppo. Perché, forse, è stato contratto con la banca, circa l’anda- La notizia l’ha diffusa la stessa Pro- preso una piega “penale”. Il sindaco
stabilire il nuovo baricentro della finanza italiana. scovato il sistema per disinnescare la mento dei tassi di interesse. vincia di Pisa, nel pomeriggio di ve- Letizia Moratti ha portato in giudizio
Fino a qualche anno fa si temeva l'aggressività dei mina derivati negli enti locali italiani. Un gioco d’azzardo che negli scor- nerdì, pochi istanti dopo aver letto il quattro banche e di undici loro fun-
francesi, illoro inserimento strategicoin piazzetta Una bomba da 32 miliardi di euro su si anni, coi mercati finanziari in fi- dispositivo della sentenza ammini- zionari o ex funzionari accusati di
Cuccia. Ma ci si preoccupava soprattutto delle mi- cui da parecchi anni sono seduti sin- brillazione, ha messo in ginocchio strativa. Secondo una nota dell’am- truffa aggravata insieme all’ex city
re di Axa sul Leone triestino. La linea degli italiani daci e presidenti di provincia. La via una valanga di enti locali e migliaia di ministrazione provinciale, «si tratta manager del Comune e un suo con-
nei confronti dell'aggressività dei francesi non è d’uscita potrebbe averla trovata il Tar imprese. Solo raramente le puntate del primo caso in Italia di verdetto fa- sulente per la vicenda dei contratti
mai stata quella della contrapposizione rigida, ma per la Toscana. Una sentenza shock, sul tavolo verde dei derivati sono sta- vorevole pronunciato da un giudice derivati di Palazzo Marino. Per l’ac-
piuttosto quella del controllo flessibile con con- quella arrivata venerdì dai giudici te fortunate. Sta di fatto che alla Pro- amministrativo verso un ente locale cusa gli istituti di credito avrebbero
cessioni accettabili. amministrativi di Firenze, che equi- vincia di Pisa è andata male. Era ca- in ordine a un procedimento contro guadagnato circa 100 milioni di eu-
Oggi comunque la partita è differente. Il nuovo vale a una sonora stangata per le ban- duta nel trappolone nel 2007. In istituti di credito». ro.
baricentrto della finanza italiana si sta spostando che del nostro Paese. quella circostanza le banche che ave- I giudici fiorentini potrebbero aver
a Trieste nella roccaforte di Generali, con l'obiet- Secondo il Tar toscano, infatti, co- vano confezionato il pacchetto era aperto un solco. Sarà pure il primo STOP DEL TESORO E FUGA
tivo di rendere la fortezza del Leone sempre più muni e province possono più o meno due: Dexia Crediop e Depfa Bank, la caso, ma c’è da credere che farà «giu- Da circa due anni, comunque, re-
forte e impermeabile. Che cosa di meglio, alla fine, liberamente stracciare i contratti prima italiana e la seconda irlandese. risprudenza». Insomma, quello di gioni, province e comuni non posso-
che offrire concessioni a Groupama? Una fetta di swapsottoscritti con gli istituti di cre- Si trattava di una ristrutturazione del venerdì potrebbe essere un prece- no più scherzare col fuoco. In attesa
mercato assicurativo italiano ai concorrenti fran- dito. Basta leggere bene le condizioni debito della provincia di Pisa. dente di peso nell’ambito di un am- di varare nuove regole più stringenti
cesi di Axa e una ristrutturazione di Premafin , ma- e portare alla luce costi nascosti o pio braccio di ferro in corso tra ban- rispetto al passato, il Tesoro ha di-
gari salvaguardando il grande patrimonio immo- clausole particolarmente onerose. È COSTI NASCOSTI che ed enti locali. «Il Tar - ha spiegato sposto lo stop generale ai nuovi con-
biliare con una futura confluenza di altre "perle" la prima volta che un tribunale colpi- Obiettivo, sulla carta, era quello di il presidente della Provincia, Andrea tratti. In pratica possono soltanto es-
nella stessa Generali, potrebbe offrire un ruolo, sce in maniera così severa le banche. ridurre l’importo delle rate di una se- Pieroni - ha dato ampio riconosci- sere chiusi quelli vecchi oppure sono
ancora decisivo, alla famiglia Ligresti. Se l'intera Stando al Tar toscano pare un gioco rie di mutui dell’ente. Il tutto con la mento della tesi giuridica che confi- ammesse ristrutturazioni di opera-
operazione è poi siglata dal bretone Bollorè, in da ragazzi dire addio alla finanza sottoscrizione di un prestito obbliga- gurava il mancato rispetto del princi- zioni in corso. Dalla finanza struttu-
rappresentanza dei francesi, il vecchio canovac- spericolata. zionario di 95 milioni di euro. Un de- pio della convenienza economica e rata sono già fuggiti circa 200 enti lo-
cio dell'accordo nel reciproco rispetto viene man- I giudici hanno dato ragione alla rivato a sorpresa che nascondeva, in- con esso delle norme legislative e cali su un debito pari a circa 3 miliardi
tenuto. Insomma uno stop ad Axa con Groupama Provincia di Pisa giudicando piena- fatti, costi nascosti. Vale a dire una contrattuali vigenti. Ci conforta mol- di euro. La Corte dei conti sta passan-
e un aiuto allo "strategico" Ligresti". Inutile evoca- mente legittimo l’annullamento del supercommissione extra da 1,5 mi- to la decisione del giudice, che per la do al setaccio circa 1.200 denunce di
re scenari di fusioni tra Mediobanca e Unicredit, o contratto disposto dall’ente. In ballo lioni di euro che le due banche ave- prima volta in Italia, affrontava un te- operazioni fuorilegge. E più di 20 mi-
tra Mediobanca e Generali. A che cosa servono in c’era una complicatissima operazio- vano infilato ad arte, probabilmente ma così complesso e delicato». liardi, continuano a far tremare i bi-
questo patto riaggiornato tra francesi e italiani? ne di interest rate swap, uno dei titoli nelle clausole del contratto scritte Il caso di maggior rilievo ancora lanci locali, specie di piccoli comuni.

Meglio il mattone dei dollari
I principi sauditi alla guida
degli alberghi a 5 stelle
Al Walid e l’emiro del Qatar fanno shopping di hotel a Parigi e Londra
::: UGO BERTONE
!!! Che giornata da principi. Mercole-
dì sera, addì 3 novembre, il principe Al
Walid, il miliardario saudita che occupa la
posizione numero 19 nella classifica dei
più ricchi del pianeta, ha accolto, assieme
alla moglie, la principessa Almira Altawil,
il principe Carlo nel “suo” Savoy, ristrut-
turato di fresco. Costo dell’operazione?
Più o meno 500 milioni di euro, secondo la
rivista Forbes. Poche ore prima, a Parigi, la
direzione di Le Crillon, uno degli alberghi
simbolo della capitale francese, aveva co-
municato ai dipendenti che il proprieta-
rio, il fondo Usa Starwood, aveva ceduto
l’edificio, costruito da Luigi XV° nel 1758,
ad una cordata saudita vicina alla famiglia
reale. Un affare da 250 milioni di euro più
altri 100 per riportare Le Crillon allo splen-
dore di un tempo, in modo da far concor-
renza, ad esempio, al Ritz di Mohammed
El Fayed in place Vendome. Stavolta, pa-
re, al Walid non c’entra. Lui, per la verità, a
Parigi già possiede il Georges V, altro mito
del lusso. Ma è difficile che si fermi lì, vista
la sua passione per gli alberghi. A lui, infat-
ti, fa capo anche una quota nel gruppo
Four Seasons (assieme a Bill Gates, il fon-
datore di Microsoft), più il Fairmont a San
Francisco, il Plaza a New York e lo splendi-
do Raffles di Singapore.
Non c’è da stupirsi, insomma, se i suoi
cugini reali di Riyad hanno deciso di imi-
tare il suo esempio. Del giusto un mese fa,
a far shopping era stato il fondo sovrano
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IL SUPER LUSSO
.
E LE CAPITALI EUROPEE
del Qatar, che si era aggiudicato il Royal
Monceau. E val la pena di sbrigarsi , per
evitare la “magra” della scorsa primavera
quando sul filo di lana qualcuno aveva
soffiato allo sceicco Al Jaber l’acquisto del
Lutetia, il gioiello di boulevard Raspail do-
ve il generale De Gaulle passò la sua prima
notte di nozze. A comprare, in quell’occa-
sione, era stato un gruppo israeliano: una
nemesi della storia , visto che il Lutetia era
stata la sede delle Gestapo durante la
guerra. Ma anche una beffa che sauditi ed
emiri del Golfo non vogliono che si ripeta.
Anche perché la concorrenza dei nuovi
ricchi si fa seria. A Parigi, infatti, stanno
sbarcando in forze i cinesi: presto aprirà i
battenti il Peninsula, seguito dallo Shan-
gri La. Intanto la bandiera del sultano del
Domenica 7 novembre 2010 25
Dall’alto. (1) Il George V di Pa-
rigi che ha una struttura di otto
piani e suite da 16 mila dollari a
notte. (2) Il Savoy Hotel a Lon-
dra è appena stato ristrutturato
con una spesa di 220 milioni di
sterline. (3) Il Lutetia di Parigi è
ora di proprietà dello sceicco del
Qatar Al Jaber. (4) Le Crillon è in
fase di vendita. Verrebbe ceduto
agli arabi per 250 milioni di
euro. Poi per farlo tornare agli
splendori di un tempo servireb-
bero almeno altri 100 milioni
Brunei sventola sul Plaza Athenée e sul
Meurice, così come sul Principe & Savoia
e il Dorchester di Londra, la capitale al
centro delle attenzioni dei magnati india-
ni. Non c’è che dire: le antiche capitali de-
gli imperi coloniali europei sono in vendi-
ta. Con piena soddisfazione delle maison
del lusso parigine, per la verità.
La corsa all’acquisto dei grandi alber-
ghi parigini e londinesi, infatti, si accom-
pagna all’inatteso boom dell’industria del
lusso che, a differenza di altri comparti
dell’economia, sta recuperando con largo
anticipo sulle previsioni i livelli di fattura-
to e di profitto del 2007, prima della gran-
de crisi. Grazie agli acquisti dei nuovi ric-
chi d’Oriente, a partire dai cinesi, ma an-
che al ritorno in massa dei compratori del
Golfo Persico. Ma la vera causa, spiegano
gli economisti, sta nella politica di Wa-
shington: la Federal Reserve sta inondan-
do il pianeta di dollari destinati a valere
sempre di meno. Non ha senso tenersi
stretti il denaro, è la parola d’ordine che
corre nelle banche di Riyad o di Bahrein.
Certo, torna d’attualità l’oro o altri beni di
rifugio. Ma la soluzione migliore consiste
nel comprare beni che non si possono re-
plicare. E che, per giunta, producono red-
dito. Come il caro vecchio Crillon che s’af-
faccia su place de la Concorde dove, poco
più di due secoli fa, le teste di re e principi
caddero sotto la lama della ghigliottina.
 26 Domenica 7 novembre 2010
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Auto&Motori
La “crossover” della Mercedes
Nuova Classe R: i cinesi la vogliono più lunga
Dopo l’America, la casa della stella alla conquista di Pechino con la versione “speciale” da 5,15 metri
::: CLAUDIO NOBIS
COURMAYEUR (AO)
!!! Da Milano a Courmayeur guidando una
Mercedes Classe R ultima generazione che arriva in
questi giorni sul mercato dopo il “fastoso” debutto
il mese scorso della specialissima CLS, anch’essa
rinnovata. Il modo migliore di verificare, in città, in
autostrada e in montagna, cosa è cambiato su una
macchina tanto particolare come la Classe R che si
guida come una berlina (naturalmente di lusso),
che è ben più grande di una station wagon e po-
trebbe essere una Crossover (definizione, per la
cronaca, coniata qualche anno fa proprio da Mer-
cedes) e che, infine ha la tempra e i muscoli nascosti
di un Suv. C’è tutto questo sulla R 350 CDI 4Matic,
allestimento “Sport”, che su un percorso di 450 km
ci offre un modo diverso di concepire un’automo-
bile da grandi viaggi e grandi carichi (fino a 2.385 li-
tri, una enormità) che al suo primo apparire, 5 anni
fa, lasciò sconcertati i clienti europei mentre quelli
americani la accolsero meglio di chiunque altro.
Fu un obbiettivo centrato per la casa di Stoccar-
da che questa “R”, come del resto il Suv classe “M”,
l’aveva pensata proprio per i clienti d’oltreoceano
che ne sono diventati i maggiori acquirenti, seguiti
da quelli tedeschi e, ora anche dai cinesi. Per questi
ultimi, però, non bastano neppure i 4,92 metri di
lunghezza della versione “normale”: per “loro” c’è
la versione da 5,15 metri che a questo punto porta
la “R” alla taglia di un Van, sempre garantendo un
interno da Jet privato. Tutti clienti molto particolari
quanto esigenti, dunque, che in questi ultimi 4 an-
ni di mercato sono stati una media di 30.000 l’anno
sparsi in tutto il mondo (86 Paesi), 7.000 dei quali
sono oggi in totale quelli italiani.
Un buon affare, quindi, per la Mercedes che non
manca tuttavia di rispettare le cadenze di rinnova-
mento di ogni prodotto, in pieno svolgimento fra le
molte novità del 2010 e quelle ancora più consi-
stenti in arrivo nel 2011, in funzione dei tanti muta-
menti in atto nella domanda. Al punto, per fare un
esempio, che la roadster per eccellenza, la SLK rin-
novata che arriverà in primavera, potrebbe ag-
giungere perfino un 4 cilindri diesel. Poco dopo,
com’è avvenuto per la classe E, toccherà alla classe
C, alla inedita C coupè, fino al nuovo Suv ML e alla
classe B in fine anno come “model year” 2012.
Grandi investimenti su innovazione e tecnologia
da un lato, e massima attenzione ai trend di merca-
to, sono oggi gli ingredienti insostituibili per “tene-
re” il mercato, valgono per tutti i costruttori e più
che mai per quelli che operano ai piani alti del lusso
e dei listini.
La nostra R 350 Sport, ad esempio, chiede in
cambio di tanta sofisticazione 67.950 euro e non è
la più cara ma sarà di certo la più richiesta in Italia,
ci assicurano i responsabili italiani della casa che
LA MAZDA 2 SI RIFÀ IL LOOK:
.
SUL MERCATO DA FEBBRAIO
Affrontare 30 concorrenti non è cosa da
poco. Occorre avere prodotti sempre fre-
schi ed appetibili. Ecco dunque che Maz-
da2 viene sottoposta ad un discreto, ma
importante facelift. Che riguarda l’este-
tica ma anche gli interni e i motori.
Scompare il turbodiesel 1.4 cc sostituito
dal più “pastoso” 1.6 cc da 95 Cv, con
cambio automatico a richiesta anche
sul 1.5 benzina da 102 Cv. Completano
l’offerta due 1.3 cc con potenze da 75 e 84
Cv. La Mazda2 si batte in Europa fin dal
2003, in un segmento di mercato molto
competitivo (il 23 % del totale) che “vale”
3,4 milioni di auto l’anno, saliti nel 2009
grazie agli incentivi in vari Paesi, a 3,8
milioni. Finora ne sono state prodotte
1,2 milioni di unità di cui 50.000 ven-
dute in Italia. La nuova versione sarà sul
mercato a partire da febbraio. (P. Bo.)
ottengono da Stoccarda perfino scelte molto mira-
te e specifiche in fatto di materiali e dotazioni negli
allestimenti interni che possono essere scelti con 5,
6 o 7 posti. Dal punto di vista del design, invece, gli
studi di mercato hanno portato fra l’altro ad “irro-
bustire”tutto il frontale che ora «reinterpreta
quello dei Suv Mercedes conferendo uno
stile più personale».
Da questo punto di vista ce n’è per ogni
capriccio di cliente, con 20 possibili-
tà di scelta a listino (da 56mila a
89.600 euro salvo richieste
particolari), 6 motori, fra V6
e V8, da 190 a 388 Cv e una
lista completa di dotazio-
ni tecnologiche a comin-
ciare da quelle di assi-
stenza alla guida. Gli ulti-
mi dati di vendite nel
mondo, intanto, +14% in
ottobre, +16% nei 10 me-
si con 954.400 unità,
preannunciano un nuo-
vo record sull’anno, in li-
nea con le previsioni di
Stoccarda di raggiungere 1,5 La nuova Classe R della Mercedes
milioni nel 2015.
Imponente ma sportiva
Anche Nissan avanza nel lusso: ecco la terza generazione Infiniti
::: PAOLO BOLOGNA
ROMA La terza generazione della Nissan Infiniti
!!! La roccaforte delle auto tedesche, da anni
monopoliste in Europa nei prodotti “premium”, tima, secondo le previsioni, sarà la più venduta in
continua ad essere sotto attacco. L’ultimo viene da Italia. Perché chi si avvicina ad auto di questo tipo
Infiniti, il marchio di lusso di Nissan che ha presen- non bada a spese. Vuole tutto ciò che è disponibile.
tato la sua nuova berlina denominata M. Dove M sta A primavera, poi, arriverà una ibrida siglata M35h
per “magnificience”. Presentata a Ginevra nella con motore benzina 3.5 da 306 Cv accoppiato ad un
scorsa primavera, esposta in versione definitiva al elettrico da 68 Cv in grado di percorrere fino a 80
Mondial de l’Automobile di Parigi agli inizi dell'au- Km/h solo in modalità elettrica.
tunno, la M è alla sua terza generazione, la prima, Interessante la ricchezza di tecnologia innovati-
però, importata in Europa dove Infiniti sta svilup- va. Come la Blind Spot Interventation che segnala la
pando la propria offensiva. Nel giro di pochissimi Cv ora rivisitato per la M. E proprio il gasolio è la carta presenza di vetture nei punti ciechi e riporta l’auto
anni il marchio è stato lanciato in 16 Paesi dell’Euro- che la Casa giapponese si gioca per insidiare – com- in traiettoria. O l’LPD che previene la deviazione
pa occidentale e solo in Italia, dal 2009 ad oggi, sono pito quanto mai arduo – la leadership tedesca nel dalla propria corsia di marcia, e il controllo attivo
stati aperti cinque centri Infiniti. Nella prima fase la settore del lusso. della distanza di sicurezza e quello di avviso di peri-
strada da percorrere è stata tutta in salita: ai modelli La M è una berlina imponente (sfiora i 5 metri di colo di collisione anteriore. Sistemi che abbiamo
G (berlina, coupé e cabrio), al crossover EX ed al suv lunghezza), ma sportiveggiante al tempo stesso. Le provato sul circuito di Vallelunga e che danno una
FX, mancava il motore diesel, fondamentale per i motorizzazioni disponibili sono quelle di cui abbia- sensazione di sicurezza totale. Anche se è necessa-
mercati europei e per quello italiano in particolare. mo parlato. Quattro le versioni per ciascuna ali- rio “metabolizzare”il fatto che non siamo più soli al-
Disponibile solo il 3700 cc V6, a benzina da 320 Cv. mentazione, con prezzi da 52.800 del 3.7 benzina a la guida, ma che abbiamo nell’auto un assistente
Poi finalmente il diesel, 3 litri, V6, common rail, 238 66 mila euro del 3.0 turbodiesel. E proprio quest'ul- preciso e tempestivo. Un po’come guidare in due.
Domenica 7 novembre 2010 27
28 Domenica 7 novembre 2010
@ www.libero-news.it
A tu per tu
di MATTIAS MAINIERO
Chiedono soldi
come se fossero
buoni samaritani
Caro Mainiero, ma perché gli avvisi di
pagamento arrivano direttamente at-
traverso l’agente della riscossione che
chiede e contemporaneamente mi-
naccia more, multe, pignoramenti?
Perché fa subito la faccia feroce, come
se fossimo tutti malfattori? È civiltà,
questa? È un corretto rapporto cit-
tadino-Stato? E perché il ministero
non interviene?
E. Balsamo
e.mail
Questione annosa, caro Balsamo
(anche se ho l’impressione che lei
non si chiami Balsamo). L’agente
della riscossione, per mestiere,
deve riscuotere. Gli italiani, per
vocazione, sono piuttosto restii a
pagare. E dunque l’agente, per
svolgere il suo mestiere, deve fare
la faccia feroce. Inevitabile. Poi
l’agente è anche bravo a metterci
del suo, a passare dalla faccia fe-
roce a mille altre espressioni. Nel
mese di maggio Equitalia (e cre-
do anche altri agenti) ha dirama-
to una direttiva interna, sbandie-
rata come atto di estrema cor-
rettezza e magnanimità. In sin-
tesi: i cittadini che hanno rice-
vuto cartelle, accertamenti, fer-
mi amministrativi, pignoramen-
ti eccetera campati in aria non
devono fare altro che avvertire
l’agente della riscossione. E
l’agente, buono come San
Francesco, metterà le
cose a posto. Basta in-
viare una mail con
allegato modulo di
autotutela. Articoli
sui giornali, pacche
sulle spalle. Poi si
scopre che compilare
il modulo è un’impresa:
bisogna scaricarlo da in-
ternet, stamparlo, riempirlo,
scannerizzarlo, allegarlo alla
mail, inviarlo. Roba che non è al-
la portata di tutti gli italiani. Poi
si scopre che il modulo serve solo
ad inviare la documentazione,
non a chiedere sgravi o sospen-
sioni o annullamenti, documen-
tazione che spesso è già in pos-
sesso di Equitalia. Poi si scopre
che, una volta inviata la mail, non
si riceve riscontro dell’avvenuta
ricezione, e dunque non ci sono
certezze. Poi si scopre che, per
sapere a che punto è la pratica,
bisogna recarsi allo sportello, co-
me ieri e ieri l’altro e sempre, e
quindi che la meravigliosa inno-
vazione telematica di fatto è inu-
tile. Infine si scopre l’ultima cosa:
c’è la faccia feroce dell’agente
della riscossione. E c’è questa
faccia qui. E non si capisce per-
ché, se uno di mestiere deve ri-
scuotere soldi, cosa mai piace-
vole, deve poi passare anche per
un buon samaritano. Un po’ di
coerenza non guasterebbe. Ma
questo lo diciamo solo tra noi, a
quattr’occhi. Mi raccomando:
acqua in bocca. L’agente della ri-
scossione guarda, vigilia e chiede
soldi. E speriamo che legga pure.
mattias.mainiero@libero-news.eu
::: le lettere
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.264.
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
FINI...AMOLA/1
Sarà l’uomo
della provvidenza?
Convention di Fli: chi c'è e
chi no. Gianfranco Fini ha
proclamato: «Nessun tra-
guardo grazie a voi e alla
vostra passione ci è pre-
cluso». Poi ha aggiunto: «Ab-
biamo degli obiettivi ambi-
ziosi. E non ci limiteremo a
vivere di rendita, ma ab-
biamo nell'animo e nel cuore
di cominciare in quel disegno
del cambiamento della no-
stra Patria». La frase del cre-
dente “non poniamo limiti
alla provvidenza” per i fan di
Gianfranco diventa “non po-
niamo limiti al Fini della
provvidenza”. Gianfry, del re-
sto, come uomo della prov-
videnza, rientra nei Fini della
stessa, misteriosi e imper-
scrutabili.
Marco Massi
Piacenza
FINI...AMOLA/2
Ora basta
al voto subito
Basta. Vi prego, facciamola
finita con Fini ed accoliti.
Fanno solo pagliacciate, e
stanno trascinando il gover-
no nel logorio, a loro com-
piacimento, piano piano. Ba-
sta, andiamo a votare. Poi
vediamo come se la cavano i
sapientoni come Bocchino,
Granata e gli altri clown della
politicuccia. Basta e vediamo
se, essendo diventati sinistri
di sinistra, come i cospiratori,
sono capaci di governare.
Certo, con le case mone-
gasche e i contratti Rai. Basta,
andiamo a votare.
Gaetano Palombino
e.mail
TRAPPOLA PER IL CAV
È stato imprudente
con quelle signorine
Leggiamo su tutti i giornali
che il premier teme che le
escort siano manovrate dalla
mafia; ma allora perché fa
entrare nelle sue dimore don-
nine di dubbia provenienza
che non conosce? Mi sembra
il comportamento incoscien-
te di un liceale.
Santino Schiavini
Bari
DIRETTORE RESPONSABILE
Maurizio Belpietro
VICE DIRETTORI
Franco Bechis - Fausto Carioti
Pietro Senaldi
DIRETTORE GENERALE: Stefano Cecchetti
EDITORIALE LIBERO s.r.l.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Arnaldo Rossi
CONSIGLIERI: Maurizio Belpietro - Sergio De Benedetti
lettere@libero-news.eu
OPPOSIZIONE GAY E POLITICA destinare a chi ne aveva in
realtà bisogno. E così al Nord
Punta solamente Cosa ne pensava si lavora, si pagano le tasse, si
alle poltrone Tonino Di Pietro tira la cinghia, in Veneto ci si
rimbocca le maniche senza
Il dittatore rosso Lenin disse
che il comunismo ha la mis-
Giugno 2008: «Meglio tom-
beur de femmes che tom-
chiagnere e al Sud invece...
Quale modo migliore per ce-
sione, se non l'obbligo, di beur d'hommes», altro che
Silvio, parole sante del pro-
lebrare il 150° dell'unità d'i-
talia (la minuscola non è un
arrivare al potere con qual-
siasi mezzo. Poiché gli ade- feta Antonio Di Pietro. E errore).
renti al Partito democratico adesso chi lo riferisce a Giancarlo Castoldi
sono comunisti a tutti gli Nichi Vendola? e.mail
effetti, mettono in atto tutta la Enzo Bernasconi
strategia possibile per sosti- Varese RAI/1
tuirsi al premier democra-
ticamente eletto. Infatti a loro
MERIDIONE L’unica soluzione
non gliene frega nulla del
L’ennesimo caso è la privatizzazione
popolo, dei lavoratori, degli
Con la proposta che il governo
emarginati, perché mirano di ruberia si appresterebbe ad appro-
solo a mantenere le loro pre-
Siamo alle solite, si po- vare, cioè di inglobare il ca-
rogative e le leve del potere.
trebbe dire niente di nuovo. none Rai nella bolletta della
Non a caso, laddove sono stati
È di oggi l'ennesimo scan- luce, non solo non si risol-
al potere, hanno prodotto so-
dalo al Sud. In Campania verebbe il problema che si
lo miseria e desolazione tra la
migliaia di persone hanno vuole denunciare della man-
popolazione. Ne è un esem-
percepito per anni sussidi cata pluralità ed imparzialità
pio lampante la Corea del
statali a cui non avevano dell’informazione Rai, ma si
Nord.
alcun diritto. In parole più finirebbe anche per consen-
Angelo Trotta
chiare hanno rubato soldi tire un arbitrio di spesa ancora
e.mail
che lo Stato avrebbe potuto maggiore di quello attuale.
Che gli italiani siano stanchi di
questa Rai, lo hanno gridato
con il successo del referen-
VISTI DA VASINCA dum degli anni ’90. La Rai va
privatizzata.
Gianfranco Ciucci
Pesaro
RAI/2
Ci vuole una rivolta
contro il canone
Annozero è la sputacchiera di
Santoro, Travaglio, Di Pietro,
Vauro e compagnia. Gli sputi
sono per Berlusconi e per
coloro che votano centro de-
stra. A quando una ribellione
almeno per abolire il canone
Rai? La destra faccia una tra-
smissione faziosa come la sa
fare Santoro e vedrete che
l'abolizione del canone la
chiederà la sinistra... sveglia!
Gianpaolo Rossetti
Bologna
INTERNET
Multa record
per un “pirata”
Nel Minnesota una mamma è
stata condannata a pagare una
KATYA multa di 1,5 milioni di dollari
Inviate le vostre foto e Vasinca vi cambierà i connotati. La prossima per aver scaricato illegalmente
caricatura sarà pubblicata nella pagina delle lettere di mercoledì 24 brani musicali. È stata bec-
e sul sito www.libero-news.it cata anche se gli Usa hanno il
Inviate le vostre foto a vistidavasinca@libero.it Wi-fi libero con il quale col-
diventa fan su Facebook: Nicola Vasinca legarsi senza problemi in for-
ma completamente anonima.
REDAZIONE MILANO DISTRIBUTORE PER L’ITALIA E L’ESTERO
PRESS-DI Distribuzione Stampa e Multimedia Srl
20129 - Viale L. Majno, 42
STAMPA: Litosud Srl - Via Aldo Moro, 2 - Pessano con Bornago (Mi)
Telefono: 02.999.666 - Fax: 02.999.66.264 EDIZIONI TELETRASMESSE
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 Domenica 7 novembre 2010 29
@ www.libero-news.it

Posta prioritaria di MARIO GIORDANO

I giovani continuano a sognare il posto fisso

Abbiamo un tasso di disoccupazione dell'8.5%
(fonte Istat), che arriva all'11% se si conside-
rano anche i cassintegrati a zero ore (fonte
Banca d'Italia). Nel frattempo, vengono conti-
nuamente ricercati lavoratori stranieri, poiché
i nostri giovani, e non solo, preferiscono vivere
di sussidi, piuttosto che accettare un lavoro,
magari non congeniale alle proprie aspettati-
ve, ma sempre un lavoro.
Spesso leggiamo che è un bene che certi lavori
vengano evitati, perché è un segno del pro-
gresso culturale del Paese. Non sarebbe invece
molto più istruttivo convincere i nostri giovani
ad abbassare le proprie pretese e ad accettare
quello che il mercato offre, in attesa di tempi
migliori?
ATTILIO LUCCHINI
Roma

Dice una recente ricerca della Confartigianato
che ci sono 30 mila posti di lavoro che nessuno
vuole. A fronte di una grande industria che conti-
nua a produrre disoccupazione e cassa integra-
zione, infatti, il sistema della piccole aziende sa-
rebbe in grado di creare nei prossimi anni 95 mila
nuovi posti. Il problema è che un terzo di questi,
per incredibile che sia, non troveranno persone
disposte ad occuparli. Possibile? Pare proprio di
sì: la carenza maggiore sarebbe quella dei fale-
gnami, poi mancherebbero anche 3210 fra par-
rucchieri ed estetisti, quindi 2840 elettricisti, 1640
meccanici, 1560 idraulici, 1340 carpentieri, 1110
disegnatori. Ci sarebbe posto anche nelle piccole
imprese informatiche (1740 poste) o nelle gelate-
rie, nelle pasticcerie e nei panifici (1140 posti).
Niente da fare: il posto al panificio non lo vuole
nessuno. In compenso se c’è un concorso pubbli-
co per entrare nella pubblica amministrazione a
Napoli si presentano in 112 mila. Voi direte: il
solito Sud? Ma no: a Vicenza sono accorsi in
1250 per fare l’impiegato al Comune, a Monte-
bello, sempre nel vicentino, in 400 fare il biblio-
tecario… Sembra che la crisi abbia aggravato
una vecchia tendenza dei giovani italiani: anzi-
ché cercare un lavoro cercano un posto. Ebbene
sì: quelle scrivanie assicurate contro ogni ri-
schio di licenziamento e di cassa integrazione
sono desiderate più di sempre, sono desiderate
almeno quanto Belen Rodriguez da un detenu-
to delle carceri italiane...
Vecchia storia. “Il Posto” è il titolo di un film
che andò nelle sale nel 1961. In fondo non è
cambiato molto da allora. Ma forse non è solo
questo, forse conta anche la determinazione, la
voglia, la grinta che ci si mette nel cercare lavoro.
Qualche anno fa, quando non avevo ancora i ca-
pelli bianchi e con un paio di jeans passavo tran-
quillamente per uno studentello universitario, in
mezzo a polemiche come quelle di oggi sulla di-
soccupazione, mi misi a cercare lavoro. Ne trovai
NORD: instabile con piogge sparse, diffuse a ridosso dei rilievi,
sette in una settimana. Il capo dell’agenzia sporadiche su est Valpadana; neve sulle Alpi verso i 1000-1400m a
dell’Alleanza Assicurazioni che mi aveva preso al fine giornata. Temperature in calo, massime tra 13 e 17.
volo (contratto dei bancari, quattordici mensili- CENTRO: instabile su tirreniche ed ovest Sardegna con acquazzoni;
tà) quando lesse l’articolo che svelava la mia rea- solo nubi in aumento su adriatiche. Temperature in calo, massime
le identità rimase indeciso tra divertimento e di- tra 14 e 19.
spiacere. «Ero così contento di aver trovato un SUD: peggiora con piogge pomeridiane su Sicilia, bassa Calabria ed
alta Campania in estensione altrove salvo che su termolese ed alta
giovane tanto motivato», mi disse al telefono. Puglia. Temperature in calo, massime tra 16 e 21.
Durante il colloquio di assunzione continuava a
farmi domande del genere: dove abiti? Ma quan-
to ci metti a venire qui? Usi i mezzi pubblici o
l’auto? A un certo punto mi seccai: «Le ho detto
che sono disoccupato e ho voglio di lavorare, a
che serve continuare a parlare di metropolitana?
Stia tranquillo, se mi dà un posto come questo mi
alzo alle 5 del mattino pur di essere sempre pun-
tuale». Risposta: «Sei il primo che me lo dice».

LOTTO Ora grazie al decreto sicu- IL LIBRO DI VESPA TELEFONINI

Estrazione del 6/11/2010 rezza il Wi-fi potrà funzionare
BARI 7 87 3 57 22 anche qui senza lacci bu- Arriva puntuale Chiamate anonime
rocratici che fino ad ora non
CAGLIARI 77 59 50 82 17
ne hanno consentito la sua
come il panettone da evitare
FIRENZE 67 53 72 24 15
diffusione. Un ritardo causato Ogni fine anno insieme Quando mi chiama un nu-
GENOVA 89 76 35 85 6 da un decreto Pisanu che all’esilarante film panettone mero sconosciuto, apro la co- NORD: discreto nella prima parte salvo residui fenomeni su Alpi e
MILANO 69 60 9 89 59 nelle sue intenzioni si pre- di De Sica e Boldi arriva municazione senza ascoltare Friuli. Peggiora la sera con piogge in estensione da ovest a est la
figgeva di combattere il ter- l’immancabile pandoro di né parlare in modo da fargli notte; neve sulle Alpi oltre 800-1000m. Temperature in calo, massi-
NAPOLI 33 86 24 6 70 me tra 11 e 15.
rorismo e che in pratica ha Bruno Vespa. Non ci sa- costare la telefonata. La mia
PALERMO 56 25 65 87 18 CENTRO: irregolarmente nuvoloso con piogge sulle tirreniche in
messo un freno alla diffusione rebbe nulla di male se i questione è: perché non do-
temporanea attenuazione pomeridiana. Temperature in calo, mas-
ROMA 46 30 84 77 89 della connettività internet mielosi feuilletton non ve- tano i telefonini di un software sime tra 12 e 17.
TORINO 68 69 50 62 75 nell'intero Paese. nissero propagandati in per cui uno può scegliere di SUD: qualche pioggia su tirreniche, dorsale e Sicilia, in sconfina-
Teresa Sperati maniera insopportabile e non far nemmeno squillare il mento notturno sull'alta Puglia; discreto altrove. Temperature sta-
VENEZIA 17 2 12 58 9
e.mail presentati ovunque anche telefono ad una chiamata ano- bili, massime tra 16 e 21.
NAZIONALE 14 59 61 51 48 con noiose anticipazioni. nima?
PUBBLICITÀ Gabor Bonifazi Adriano Pigozzi
10eLOTTO Macerata e.mail
2 3 7 17 25 30 33 46 53 56
Quel cartellone
EMERGENZA RIFIUTI PARCHEGGI
59 60 67 68 69 76 77 86 87 89 sul Duomo
L'estate scorsa sulla facciata Discariche Nessuno rispetta
SUPERENALOTTO del Duomo di Milano hanno
La combinazione vincente: esposto un cartellone con un
e veleni nell’aria i disabili
13 - 35 - 41 - 44 - 59 - 79 paio di belle gambe, che È gravissimo ciò che sta Parlo dei permessi di par-
Numero jolly: 74 Numero SuperStar: 84 avrebbero fatto invidia a qual- succedendo con le disca- cheggio per disabili usati a
siasi donna. Per fortuna ora riche in Campania. È strano piene mani da persone sa-
QUOTE SUPERENALOTTO sono scomparse. Ricordando però che nessuno faccia nissime, e si vedono ad occhio
• Nessun ”6” (jackpot € 46.225.459,47) • l'Ave Maria, Grazia Plena, for- rilevare che le discariche nudo! Un vigile urbano mi ha
Nessun ”5+1” • Ai 21 ”5” vanno € 39.173,97 se quel cartello non risultava avvelenano l'aria quasi solo risposto che è colpa di chi li
• Ai 1.965 “4” vanno € 418,65 • Ai 79.137 ”3”
troppo blasfemo, ma se poi si perchè in esse si scaricano concede questi permessi. Se la
vanno € 20,79.
pensava un po' anche al Pa- rifiuti indifferenziati e che cultura è questa, delle forze
QUOTE SUPERSTAR dre Nostro ci si sarebbe ac- se fosse stata fatta, a monte, dell'ordine intendo, stiamo
• Nessun “5 stella” • Agli 11 “4 stella” vanno corti di quella parte che recita una raccolta differenziata e freschi. A mio avviso la colpa è NORD: maltempo con piogge ed acquazzoni diffusi in pianura in
€ 41.865,00 • Ai 373 “3 stella” vanno € ne nos inducas in tentatio- si scaricasse solo il rifiuto semplicemente di chi li usa attenuazione serale; nevicate sulle Alpi oltre 800-1300m. Tempera-
2.079,00 • Ai 6.018 “2 stella” vanno € 100,00 ture in calo, massime tra 9 e 13.
nem, sed …; e mi sembra che “secco”, le discariche forse impropriamente e che do- CENTRO: tempo perturbato con acquazzoni anche forti su Tirreni-
• Ai 39.572 “1 stella” vanno € 10,00 •
Ai 93.618 “0 stella” vanno € 5,00.
il cartello, fosse esposto nel non sarebbero così vele- vrebbe essere pesantemente che e dorsale; fenomeni più sporadici e qualche schiarita sulle
luogo sbagliato. nose. sanzionato. Adriatiche. Temperature stabili, massime tra 12 e 17, superiori in
Mario Felicetti Dante Manferrari Umberto Brusco Abruzzo.
• Montepremi: € 5.484.354,65 e.mail e.mail Bardolino (Vr) SUD: brutto tempo con piogge ed acquazzoni sparsi, più intensi in
Campania. Migliora su Sicilia e Calabria. Temperature stabili, massi-
me tra 16 e 21.
Temperature previste oggi
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! 12 mesi: 6 giorni .................................. € 290 dell’abbonamento, unitamente alla ricevuta del versamento effettuato, al
! 6 mesi: 6 giorni .................................. € 155 Fax 02.999.66.279 ANCONA 12 17 NAPOLI 16 19
! 3 mesi: 6 giorni .................................. € 85 Ufficio Abbonamenti e arretrati del quotidiano: Tel. 02.999.666 AOSTA 6 13 PALERMO 16 23
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30 Domenica 7 novembre 2010

”Epistola a Erodoto“ Della sterminata produzione filosofico-scientifica di Epi-

curo di Samo (circa 300 volumi secondo la testimonianza
che corredata da un commento dettagliato paragrafo per
paragrafo, quasi, come scrive Emidio Spinelli nell’introdu-
di Diogene Laerzio) ci è rimasto pochissimo. E per di più zione, «un corpo a corpo ermeneutico».
Un nuovo commento l’opera forse principale, l’Epistola a Erodoto, sulla fisica, o
meglio sulla “filosofia della natura”, è uno scritto arduo,
Il risultato, con vari passi oscuri illuminati dall’acribia fi-
lologica, sarebbe piaciuto parecchio allo stesso Epicuro,
per illuminare soprattutto per la difficoltà di ricostruire un testo leggibile
e sensato. Per questo merita grande attenzione la nuova
per il quale era necessario garantire a tutti l’accesso alle no-
zioni basilari del Giardino (l’unica scuola antica aperta an-
la fisica di Epicuro traduzione approntata, sull’edizione critica di Marcovich,
da Francesco Verde (Carocci, pp. 276, euro 23), che l’ha an-
che a donne e schiavi).
M.S.K.

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SAN TOMMASO
Che goduria
Il Paradiso
è in tutti i sensi
I cristiani preferiscono predicare la salvezza
dell’anima, ma risorgeranno anche le carni
::: segue dalla prima
ANTONIO SOCCI
. fatto carne, che è per noi morto e ri-
(...) quella sua meraviglia dopo
avermi sentito parlare non di tec-
nologia, bensì di San Tommaso
d’Aquino, che stavo leggendo per
un mio libro su Giovanni Paolo II.
Precisamente stavo chiacchieran-
do con amici delle pagine in cui
Tommaso illustra come saremo
dopo la resurrezione dei corpi.
Dicevo che avranno «sottilità e agi-
lità», cioè, pur essendo effettiva-
mente di carne, non saranno più
sottoposti ai limiti di tempo e di
spazio come oggi, ma saranno sot-
to il perfetto dominio dallo spirito,
dell’anima, della mente (e per que-
sto saranno immortali). Quindi -
fra l’altro - potremo spostarci sem-
plicemente col pensiero, superan-
do qualsiasi barriera fisica o distan-
za (come riferiscono i Vangeli di
Gesù dopo la sua resurrezione).
Che la nostra futura “agilità” sia la
realizzazione dell’odierno sogno
(scientifico e fantascientifico) del
teletrasporto - come dice mio figlio
- non ci avevo pensato, ma è diver-
tente da considerare (in fondo i fe-
nomeni di bilocazione che sono te-
stimoniati nella vita di alcuni santi,
come padre Pio, sono albori del
giorno della gloria).
La questione dei “corpi gloriosi”
è in effetti assai poco conosciuta e
anche assai poco spiegata dalla
Chiesa. Sembra quasi «un tema
teologico congelato», come ha
scritto il filosofo Giorgio Agamben.
Invece è straordinariamente affa-
scinante e opportunamente il nu-
mero appena uscito di “Civiltà Cat-
tolica”gli dedica un saggio di padre
Mario Imperatori, il quale critica
l’unilaterale predicazione della so-
la salvezza dell’anima, da parte dei
cristiani, sottolineando la necessi-
tà di annunciare (più giustamente
e completamente) la resurrezione
dei corpi.
La mentalità dei credenti è an-
cora molto gravata e inquinata
dall’antico dualismo platonico che
contrappone anima e corpo. Ma
questo è l’opposto del cristianesi-
mo, ha spiegato il grande Tomma-
so, che «in senso espressamente
antispiritualista» fonda la teologia
sulla Scrittura anziché su Platone.
Il cristianesimo infatti non annun-
cia che esiste Dio, ma che Dio si è
sorto nella sua stessa carne. Ecco
perché in queste pagine di Tom-
maso, riproposte dalla rivista dei
gesuiti, non c’è nulla della paura
del corpo e della sessualità che a
volte ha connotato certi ambienti
religiosi, più platonici che cristiani.
C’è invece in Tommaso la straordi-
naria esaltazione del corpo e della
sessualità umana.
Visto il gran parlare (ossessivo e
malato) che si fa di sesso e di corpi,
su giornali e tv, vista la tracimazio-
ne della questione sessuale nel di-
battito pubblico e anche nelle vite
private, è veramente interessante
leggere queste pagine per sondare
che senso abbia il misterioso intri-
co dei nostri corpi, questa oscura
sete di infinito che rende febbrile la
carne, questo spasmodico deside-
rio del piacere che è al tempo stes-
so un modo per esorcizzare l’in-
vecchiamento e la morte e una ri-
cerca inconsapevole dell’estasi.
Come lo è la droga, che fornisce
un’illusione di estasi “liberando”
dai limiti e i dolori del corpo.
Una felicità piena
Noi infatti come sentiamo il cor-
po? Oscilliamo tra due estremi: da
un lato è percepito come una fonte
di piacere che diventa perfino os-
sessiva, totalizzante. Dall’altra co-
me un limite doloroso, una prigio-
ne da cui sfuggire e - in fondo - la fu-
ga rappresentata dalle droghe o
dall’alcol, pur diversissima, perse-
gue lo stesso obiettivo cercato dalle
religioni orientali. Invece san
Tommaso indica nella rivelazione
cristiana la via (l’unica via) della fe-
licità del corpo e dell’anima. Con-
temporaneamente. Quella felicità
piena che sembrerebbe impossi-
bile, quel piacere - anche dei sensi -
che non finirà mai.
Ma andiamo con ordine, se-
guendo le interessanti pagine della
rivista dei gesuiti. Tommaso anzi-
tutto mostra che nello stato origi-
nario la sessualità di Adamo ed Eva
- diversamente dalla nostra - era
sottoposta alla ragione, «il cui ruo-
lo non era affatto quello di repri-
mere il piacere dei sensi che, al
contrario, ne sarebbe risultato ad-
dirittura maggiorato». Si può fare
un paragone per capirci: una per-
sona in condizioni normali, di so-
brietà, può gustare e godere di un
ottimo vino molto più di un ubria-
co che neanche si accorge più della
qualità di ciò che beve. Nel primo
caso il piacere è maggiorato, nel se-
condo caso il consumo è compul-
sivo, malato e fa star male. È questa
la conseguenza del peccato origi-
nale che ha sottratto il corpo al do-
minio dell’anima (e l’ha esposto fra
l’altro alla malattia e alla morte).
Tommaso d’Aquino afferma pe-
raltro che nell’uomo «l’anima è
l’unica forma del corpo» e ciò si-
gnifica che niente di quel che l’uo-
mo fa è puramente animale, pura-
mente biologico. Né il mangiare e
bere, né l’accoppiamento sessua-
le. Diversamente dall’animale, che
semplicemente esaudisce un biso-
gno fisico, l’uomo ha dentro una
domanda, una mancanza esisten-
ziale, un desiderio di infinito che
spiega perché è sempre insoddi-
sfatto e perché nessun “consumo”,
nessun possesso, lo appaghi. La
sua è una “fame” assai superiore al
bisogno biologico. Infatti nasce
dalla testa.
Tommaso trae un’ulteriore con-
seguenza dalla sua affermazione:
la separazione di corpo e anima è
«contro natura». E la loro riunione,
con la resurrezione finale, farà sì
che godremo molto di più il piace-
re del Paradiso o soffriremo molto
di più le pene dell’Inferno, perché
percepiremo il piacere o la soffe-
renza con tutti i nostri cinque sen-
si. Per questo - come scrive san
Paolo - il nostro stesso corpo geme
nell’attesa della piena redenzione,
o del «sommo piacere», come dice
Dante. Infatti parteciperemo con il
corpo stesso alla vita di Dio. È quel-
lo che la teologia ortodossa chiama
«divinizzazione». I padri della
Chiesa ripetono: «Dio si è fatto uo-
mo affinché l’uomo diventasse
Dio». Un destino dunque che - per
grazia - è superiore addirittura a
quello degli angeli.
Maschi e femmine
I risorti saranno sempre fisica-
mente maschi e femmine, infatti
Tommaso nega la presunta supre-
mazia del maschio e - diversamen-
te da quanto crede Aristotele - af-
ferma che la donna non è affatto un
uomo mancato, ma è opera di Dio
pari all’uomo e la diversità dei loro
corpi appartiene al disegno della
creazione. Anzi è un riflesso di
quell’unità nella distinzione che
connota le persone divine della
Trinità.
Quindi la bellezza femminile,
come pure la bellezza maschile, sa-
ranno parte della beatitudine eter-
na. Nei beati ci sarà un vero e pro-
prio «splendore corporale». Una
bellezza tanto maggiore quanto
più luminosa è l’anima. Essi po-
tranno vedere la divinità, cioè go-
dere del Sommo bene, nei suoi ef-
fetti corporali «soprattutto nel cor-
EROTISMO SACRO
L'“Estasi di santa Teresa
d’Avila”(1647-52), scultura in
marmo e bronzo dorato, è uno
dei capolavori del Bernini
po di Cristo, poi nel corpo dei beati
e finalmente in tutti gli altri corpi».
Questa «profonda associazione
del corpo umano all’eterna beati-
tudine» è la sua inimmaginabile
esaltazione. I risorti, maschi o fem-
mine - dice Tommaso - «si servi-
ranno dei sensi per godere di quel-
le cose che non ripugnano allo sta-
to di corruzione».
Se qualcuno si poneva la do-
manda sul Paradiso e sul piacere
sessuale, come lo conosciamo
quaggiù, avrà già trovato la rispo-
sta. Ma - per chiarire meglio - la ri-
vista gesuita riporta una fulminan-
te pagina del filosofo ebreo-france-
se (e convertito) Hadjadj: «Tramite
il sesso vogliamo essere sconvolti
dall’anima. I genitali erano soltan-
to il mezzo difettoso di questa pe-
netrazione dell’altro fino all’impe-
netrabile. Con la risurrezione, a
partire da un’anima che la visione
beatifica di Dio fa ricadere sul cor-
po, è l’intera carne che possiede la
penetrabilità fisica dell’altro sesso
e l’impenetrabilità spirituale dello
sguardo (…). Inutile quindi unire le
parti basse. L’intensità dell’am-
plesso e l’altezza della parola si
sposeranno con questi corpi pro-
fondi all’infinito. Le carni potran-
no unirsi senza riserve in un bacio
di pace, che sarà altresì un inno la-
cerante al Salvatore». È il Paradiso.
www.antoniosocci.it
 CULTURA Domenica 7 novembre 2010 31
L’attrice si svela «Questo libro di foto è un po’ l’addio alla mia giovinezza», ha raccontato ieri la
bellissima Monica Bellucci (qui fotografata da Vincent Peters), durante la pre-
prendere o lasciare. Questo libro uscirà in tutto il mondo, ma lo vedrà solo chi
vuole vederlo. I proventi verranno devoluti a due fondazioni che mi stanno par-
sentazione del libro “Monica by Bellucci”(edito da Rizzoli), a cu- ticolarmente a cuore: AGOP (Associazione Genitori Oncologia
Vent’anni di Bellucci ra di Monique Kouznetzoff con il design di Antoine Ledroux-
Dhuys, in uscita dal 19 novembre negli Stati Uniti, in Francia, in
Pediatrica) con sede a Roma e Paroles De Femmes, con sede a
Parigi, che sostiene tutte le donne in difficoltà». Gli scatti sono
in un libro Inghilterra e in Germania, «ma a vent’anni non avrei mai imma-
ginato che quelli di oggi sarebbero stati i miei anni migliori». «La
stati realizzati dai più grandi fotografi del mondo: Peter Lin-
dbergh, Helmut Newton, Fabrizio Ferri, Richard Avedon, Ellen
con le foto più famose bellezza passa e con il tempo restano le emozioni e tutto ciò che
di bello hai imparato nella vita. Ora faccio quello che mi pare:
von Unwerth, Bruce Weber, Ruth Malka, David Brown.
ANNAMARIA PIACENTINI

BELEN
“
! Il suo segreto consiste
nell’essere un misto di
innocenza e impudenza
La donna
perfetta
che rassicura tutta la
famiglia teleguardona,
dai nipoti ai nonni
.

::: segue dalla prima

GIAMPIERO MUGHINI
.

(...) di affidare a Belen Rodriguez un

ruolo così primario al Festival di Sa-
nremo condotto da Gianni Morandi.
L’ammiccante icona femminile di cui
lei oggi è la massima testimonial non
sarebbe graditissima in Vaticano, e poi
c’è ancora sospesa quell’indagine giu-
diziaria da cui risulta (confessato da
Belen) che avesse sniffato cocaina ai
tempi dei suoi esordi nelle discoteche
milanesi.
Ammesso che questi dubbi in alto
loco esistano davvero, mi sembrano
tardivi se non grotteschi. Che Belen sia
Belen, e non Gertrude Stein o Naomi
Watts, e quali siano dunque
le sue risorse professionali Invitante eppure non volgare: tra bikini, storie
migliori e vincenti, non c’è
da scoprirlo adesso. È una di corna e spot televisivi, la bella argentina è lo
saga popolare fatta di co-
pertine glamour, di foto in specchio del nostro Paese. E della nostra epoca
bikini, di spot pubblicitari
in cui la nostra eroina si di-
mena a promettere chissà che all’in-
gordo immaginario erotico maschile.
Trattasi di cosce e relativi annessi e
connessi, non di altre e sopraffine qua-
lità. Qualità di cui il marketing televisi-
vo non ha il benché minimo bisogno.
Con 200 euro in tasca
Lo sto dicendo con molta simpatia
verso questa ragazza che è arrivata in
Italia pochi anni fa con 200 euro in ta-
sca, e che un po’temeva di annoiarsi in
questo nostro Paese di cui le avevano
detto che era zeppo di piazze storiche
e monumenti, e di cui invece scoprì
molto presto che grondava di discote-
che alla moda e di prestanti calciatori
alla cerca spasmodica di fanciulle alla
Belen. Più ancora: scoprì che all’inizio
del Terzo Millennio questo nostro
Paese aveva bisogno come l’aria che
respira di ragazze discinte e impuden-
ti al giusto, di ragazze che riempiano le
caselle massmediatiche del voyeuri-
smo nazionale e del gossip, strade
maestre della subcultura popolare da
cui dipendono le vendite di tanti gior-
nali e di tanti prodotti televisivi. Ragaz-
ze la cui prova del nove professionale è
un calendario che Photoshop non può
non rendere rutilante, o il fidanza-
mento con un calciatore bello e famo-
so, o uno spot pubblicitario in cui sia
particolarmente azzeccato il bikini
che fascia il ben di dio di cui è munita la
nostra eroina.
E, beninteso, l’esibizione di quel bi-
kini durante le puntate dell’“Isola dei
famosi”, e meglio ancora se da quelle
puntate emana l’aroma delle corna, di
lei che si dà da fare con un lui che non è
quello suo ufficiale. Il grande pubblico
va matto per le corna, e figuriamoci
quando le corna spuntano sulla fronte
di un giocatore bello come un dio, il
povero Marco Borriello, quello che
una volta ha detto che un romanzo co-
me Gomorra butta fango sulle popola-
zioni meridionali. Se c’è tutto questo - i
bikini, le corna, gli spot pubblicitari,
un misto di innocenza e impudenza
che rassicura la famiglia teleguardona
dai nipoti ai nonni - Alexandre Dumas
e Lev Tolstoj al confronto sono due
buoni a nulla.
Nel caso di Belen tutto
questo c’è stato, a iosa. Tut-
to era cominciato con Lele
Mora, al quale per primo
Belen si rivolse per cercare
lavoro in Italia, né più né
meno che una Ruby Ruba-
cuori o cento altre di tal fat-
ta. Possiamo dire di Belen
che è stata una Ruby Ruba-
cuori che è riuscita? Lo pos-
siamo dire senz’altro, ma
dobbiamo dirlo con grazia e
senza aggressività alcuna
nei confronti della nostra
eroina argentina.
Circolano varie leggende
su quali siano stati i primi la-
L’argentina Belen Rodriguez (1984)
sola, da cui la sua attuale dittatura
massmediatica. Ci voleva un uragano
per spodestare Christian De Sica da
quello che era da trent’anni il suo re-
gno assoluto, ossia il ruolo di protago-
nista di spot pubblicitari diffusissimi
che divertivano le tantissime famiglie
vori di Belen alla corte di Mora. Il fatto è italiane attaccate al televisore e ai suoi
che esistono brillanti e autorevoli sto- prodotti non meno di quanto il fran-
rie del cinema che raccontano al detta- cobollo sia attaccato alla busta. Ebbe-
glio gli esordi di dive più tardi famosis- ne, Belen in quegli spot lo ha ridotto al
sime, e sempre quegli esordi attengo- ruolo di comprimario, di “spalla”, di
no ai divani o ai letti dei produttori, quello che dice la battuta facile facile
all’andar su e giù delle gonne, allo che fa da trampolino ai sorrisi di Belen,
schiudersi di bocche femminili accet- ai suoi ancheggiamenti, all’esibizione
tanti eccetera eccetera. di tutta la sua spumeggiante femmini-
Detto questo, ce n’erano tante di di- lità.
vette che trafficavano in un modo o Il mio amico Aldo Cazzullo, uno che
nell’altro nei bagni delle discoteche non sbaglia un colpo quando c’è da ri-
milanesi. Laddove di Belen ce n’è una trarre e raccontare i tratti di un uomo
SENZA SCRITTORI
La motivazione sbagliata di Ruby
Barbara Di Gregorio o Karima El Mahroug? Chi tra le
due sarà l’esordiente calda del 2011? Della prima ci sia-
mo occupati la settimana scorsa. La seconda, meglio
conosciuta come Ruby Rubacuori, sta lavorando a un
libro al quale la stampa sta dando molto risalto, anche
se case editrici e giornalisti chiamati in causa come col-
laboratori di questo progetto editoriale negano risolu-
tamente. In ogni caso è la “motivazione” che sta dietro
a quest’opera letteraria che ci interessa: «Andrò da San-
toro e scriverò un libro per dimostrare che non sono
una zoccoletta», ha dichiarato Ruby. Noi ci permettia-
mo di sconsigliarla, non per motivi che riguardano i
contenuti del libro, ma semplicemente perché, come
sanno tutti, il mondo dell’editoria, così come “Annoze-
ro”, è pieno di zoccolette e zoccoletti.
OTTAVIO CAPPELLANI
politico o di uno scrittore o di un per-
sonaggio comunque emerito, ha
scritto da qualche parte che Belen non
è brava né particolarmente bella e che
lui non capisce il suo successo. Aldo è
pazzo. Belen non è brava, è bravissi-
ma. È la donna giusta al posto giusto, e
anche se noi tutti non sappiamo qual è
il nostro posto oggi. Solo che quella ra-
gazza è invitante senza essere volgare,
è telegenicamente rapida pur senza
sapere di che si tratta, ha il volto di una
bellezza non accecante alla maniera
della ragazza della porta accanto, fre-
quenta un bad boy anche lui prestan-
tissimo oltre che collezionista di reati e
che pur tuttavia una bravissima gior-
nalista mia amica ha definito «ipno-
tizzante». Gli ingredienti della zuppa
da consumare a milioni alla mensa
popolare ci sono tutti.
Mala tempora
Se è per questo, qualcuno ha scritto
di Belen che potrebbe diventare una
sorta di Anna Magnani del nostro
tempo. Qualcuno di voi giudicherà
bestemmia un tale giudizio. Siete paz-
zi. Il paragone a ben guardare potreb-
be stare in piedi. La differenza è tutta
tra quegli anni della seconda metà del
Novecento dove la carriera di una diva
cinematografica nasceva da un film
come “Roma città aperta”, firmato da
un Roberto Rossellini, e oggi, quando
le carriere nascono da un pettegolez-
zo catturato fotograficamente dalla
stampa gossipara o da uno spot pub-
blicitario particolarmente riuscito e
ripetuto cento volte al giorno. Non è
certo colpa di Belen se siamo ridotti
così. In tutti i campi, ahinoi. E non è
colpa nostra se andrà sempre peggio.
32 Domenica 7 novembre 2010 CULTURA
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Documentari anni ’50 Fin dall’inizio degli anni Cinquanta, era chiaro a tutti
che l’Italia era l’unico Paese al mondo nel quale il co-
munismo avrebbe potuto conquistare il potere per vie
Gli italiani in Russia democratiche anziché rivoluzionarie. E il Pci era con-
sapevole del suo ruolo e della sua forza, tanto da per-
tra inni a Stalin mettersi, tra l’altro, di assumere posizioni non sempre
all’ombra del Pcus. In fondo, quale partito del dopo-
e adunate oceaniche guerra poteva vantare il privilegio di godere a piene
mani degli aiuti del Piano Marshall e allo stesso tempo
criticare gli Usa o di esaltare il paradiso sovietico e al
contempo criticare come reazionaria la falsa demo-
crazia capitalista o infine di mostrare la bontà di padre
Stalin e opporgli la ferocia dello Zio Sam?
Queste semplici riflessioni sembrano corroborate da
un interessante evento svoltosi ieri a Bologna all’Istitu-
to Storico Ferruccio Parri, che ha messo in luce un
aspetto documentario poco noto della vita italiana. Si
tratta della giornata di studi all’interno del program-
ma Archivio Aperto, promossa dall’Associazione Ho-
me Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
L’Associazione - la cui missione è salvare le memorie
filmiche private (i filmini a 8, super 8, 9.5 e 16 mm) - ha
realizzato una manifestazione dal titolo: “Il treno va a
Mosca. L’immaginario comunista degli anni ‘50 negli
occhi e nei desideri dei cineamatori di allora”.
Basandosi su reperti di recentissima acquisizione è
stato mostrato uno spaccato del lavoro di alcuni cinea-

:::
La lezione di Vivarelli
Un Risorgimento a metà
BRODSKIJ E L’URSS
Fatta l’Italia, mai gli italiani
::: CATERINA MANIACI
«Il mio mestiere è scrivere poesie»
!!! Il Risorgimento, pur fine della Seconda guerra
grande e necessario, ha sostan- mondiale anche l’idea di citta-
zialmente fallito il suo obietti- dini come “comunità di cre-
«Allora siete un parassita sociale»
vo più ambizioso: fare gli italia- denti”. Ed è fallito il tentativo di
ni. Anche se la colpa di questo educare gli italiani “sul serio”. In un volume gli atti del processo dei sovietici al futuro Nobel, condannato nel 1964
fallimento non è da addossare In che consiste l’educazione
ai padri risorgimentali. La con- a essere cittadini? Vivarelli la ai lavori forzati. Per il potere comunista i versi potevano essere solo un hobby
clusione, amara e densa di im- individua soprattutto nella re-
plicazioni, non arriva da uno gola della responsabilità per-
degli ultimi prodotti della vasta sonale, che si trasforma in «re-
pubblicistica “controrisorgi- sponsabilità morale», che svi-
mentale” o da un simposio di luppa «l’orgoglio di essere one-
leghisti. Arriva da un insospet- sti». Dopo la Seconda guerra
tabile contesto, ossia la Lettura mondiale sembrava pronto il
annuale della Fondazione Ma- tempo in cui gli italiani sareb-
gna Carta, presieduta da Gae- bero potuti diventare reali cit-
tano Quagliariello, vice presi- tadini. Ma quelle promesse
dente del gruppo PdL al Sena- «non sono state mantenute»,
to. L’iniziativa, incentrata sulla sottolinea Vivarelli. Perché,
celebrazione del 150° anniver- guardandosi intorno ci si deve
sario dell’Unità d’Italia, ha pre- accorgere che un po’ ovunque
sentato la lectio magistralis «manca il senso di legalità»,
dello storico Roberto Vivarelli, manca la sia pur minima «con-
il quale ha trattato gli aspetti vinzione che le istituzioni sia-
più significativi della storia ita- no “cosa nostra”, non ci si sen-
liana dall’Unità a oggi. te responsabili del bene comu-
Una conclusione dal sapore ne». Manca, insomma, «l’or-
amaro, dicevamo, quella a cui goglio di essere italiani».
giunge Vivarelli, nella Se le cose stanno co-
sua ampia e com- sì, se abbiamo da-
plessa analisi vanti a noi questo
storica. A parti- paesaggio
re da un fatto «piuttosto de-
indiscutibile: solante», non
«Il 1861 deve bisogna attri-
considerarsi buirne le colpe COSTRETTO A EMIGRARE
una data co- al Risorgimento, Pubblichiamo ampi stralci della “Seconda te. Avete lavorato un anno in una fabbrica, Il poeta russo, poi naturalizzato statuniten-
munque fausta scandisce con udienza”, che si trova in Brodskij 1964. Un poi avete smesso di lavorare per sei mesi. se, Josip Brodskij (1940-1996), premio No-
della nostra storia». Roberto Vivarelli forza lo stori- processo(Medusa,pp. 96,euro11,50,prefa- L’estate successiva, voi partecipate a una bel nel 1987. È sepolto a Venezia Olycom
Perché il suo risulta- co, «dobbia- zione di Massimo Onofri) di Cristiano Casa- spedizione geologica, poi restate quattro
to più significativo «è mo guardare lini e Luana Salvarani. Il volume contiene gli mesi senza lavorare. (Fornisce i dati, ma il
il fatto che gli italiani hanno alle incapacità, alle insuffi- atti del processo al poeta ebreo-russo Josip nastro è frusciante e non si decifrano).Spiega- Il giudice:E in che cosa questo vi impediva
cessato di essere sudditi e sono cienze delle generazioni suc- Brodskij (1940-1996), premio Nobel nel te alla corte perché, durante questi intervalli di lavorare veramente?
diventati cittadini». Se questo cessive e soprattutto della no- 1987, condannato in Urss per «parassitismo nel vostro lavoro, avete vissuto da parassita. Brodskij: Ho lavorato. Scrivevo poesie.
processo abbia effettivamente stra». sociale», trascritti all’internodi un dramma Brodskij: Durante questi intervalli, ho la- Il giudice: Ce ne sono di persone che lavo-
prodotto «italiani come citta- E sul senso che possono as- didattico (un dialogo, datato 1989, tra un vorato. Mi sono occupato di ciò di cui mi oc- rano in fabbrica e che, nello stesso tempo,
dini liberi» è un’altra questio- sumere le celebrazioni del 150° documentarista della Bbc e un autore di cupo sempre: ho scritto poesie. scrivono poesie. Cosa vi impediva di fare al-
ne. Del resto, dall’esame di Vi- dell’Unità, spiega Quagliariel- teatro). Il giudice: Dunque, voi avete scritto le vo- trettanto?
varelli si evince che esistono lo, bisogna ricordare che il pro- stre sedicenti poesie? Qual era l’utilità di que- Brodskij: Le persone non si somigliano,
due idee di Risorgimento. In cesso di unificazione naziona- !!! Il giudice (legge):«Perizia psichiatrica. sti frequenti cambiamenti di lavoro? neanche nel colore degli occhi o nell’espres-
primis, quello di stampo maz- le «non ha goduto di buona Il soggetto presenta tratti patologici, ma è ri- Brodskij: Ho cominciato a lavorare a sione del viso.
ziniano, ammantato di un’au- stampa presso la storiografia di tenuto idoneo al lavoro. Pertanto, può essere quindici anni. Tutto mi interessava. Ho cam- Il giudice: Non siete voi ad averlo scoper-
ra di romanticismo, incentrato casa nostra. Differenti correnti sottoposto a misure amministrative». (a biato perché volevo conoscere più cose e più to. Lo sanno tutti. Fareste meglio a spiegarci
sul concetto di nazione come storiografiche di sinistra a lun- Brodskij) Avete delle richieste da presenta- gente possibile. il valore della vostra partecipazione alla no-
una sorta di religione, una co- go egemoni vi hanno indivi- re? Il giudice: E cosa avete fatto di utile per la stra marcia progressiva verso il comunismo.
munità di “credenti”da cui na- duato la sintesi di tutti i mali Brodskij:Non ho mai avuto accesso al mio patria? Brodskij: Non si costruisce il comunismo
scono molte altre letture e ger- che in seguito hanno afflitto la dossier, né prima della precedente udienza, Brodskij: Ho scritto poesie (...). Questo è il solamente manovrando macchinari o lavo-
mi che diedero frutti ben diver- vita dello Stato unitario». Oggi, né ora. mio lavoro. Sono convinto... credo ferma- rando la terra. Anche il lavoro intellettuale...
si. Questa religione della Patria secondo Quagliariello, «gli ere- Il giudice: Interrompo l’udienza. L’impu- mente che ciò che ho scritto renderà un ser- (...).
si “rovescia” nella religione di di queste correnti storiogra- tato Brodskij venga accompagnato all’ester- vizio non solo agli uomini d’oggi, ma alle ge- Il giudice: Che paroloni! Diteci piuttosto
dello Stato elaborata dal fasci- fiche sembrano rivalutare il Ri- no dove potrà prendere visione del suo dos- nerazioni a venire. (...). su quali basi intendete costruire il vostro fu-
smo. Secondo Vivarelli «un le- sorgimento e l’Unità. Lo fanno sier. Il giudice: Così voi ritenete che le vostre turo professionale.
game tra fascismo e Risorgi- per ragioni di strumentalità Brodskij: Dichiaro che le poesie citate alle sedicenti poesie siano utili agli uomini? Brodskij: Pensavo di scrivere poesie e fare
mento esiste», negato invece politica: pensano di colpire la pagine 141, 143, 155, 200 e 234 non sono mie. Brodskij:Perché qualificate sempre le mie traduzioni. Ma se è contrario a una norma
da certa pubblicistica. Le cita- Lega e mettere in difficoltà i Inoltre, chiedo che il mio diario tenuto nel poesie «sedicenti poesie»? qualsiasi, universalmente accettata, prende-
zioni di Mazzini, nella retorica suoi alleati di governo». Co- 1956, all’età di sedici anni, non sia inserito Il giudice: Noi le chiamiamo «sedicenti rò un impiego e scriverò comunque poesie.
di regime, sono frequenti e munque, tutto questo apre nel rapporto. (...). poesie» perché non possiamo considerarle Tiagli: Da noi, tutti lavorano. Come avete
«spesso puntuali». nuovi spazi «per la revisione di Il giudice: Per quanto concerne queste se- altrimenti. (...). potuto vivere così a lungo senza far niente?
Il Risorgimento di Cavour, giudizi storici consolidati. Sta a dicenti poesie, avvertiremo; ma per quel che Il giudice: Brodskij, spiegate piuttosto alla Brodskij:Voi non ritenete il mio lavoro co-
invece, quello che profetizzava noi riempire questi spazi. E riguarda il diario, non c’è alcuna ragione per corte perché non avete fatto niente nell’in- me tale. Scrivevo versi, per me è un lavoro.
l’avvento di una nuova Italia riempirli di storia e di ricerca, ritirarlo dal rapporto. Cittadino Brodskij, dal tervallo tra due impieghi. (...). Io non mi considero un parassita socia-
come comunità di uomini li- non con suggestioni à la page, 1956, voi avete cambiato impiego tredici vol- Brodskij: Ho lavorato. Scrivevo poesie. le.
beri, di autentici cittadini, è come far cantare “Giovinezza”
stato oscurato e disperso con la e “Bella ciao” al Festival di Sa-
vittoria del fascismo. E con la nremo».
 CULTURA Domenica 7 novembre 2010 33
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matori e operatori, quali Marzadori (Bologna) e so-
prattutto Pasi, Ravaglia e Patuelli (tutti di Alfonsine,
paese del ravennate dove, tra il dicembre 1944 e l’aprile
del 1945, alleati e partigiani combatterono contro i te-
deschi in cruenti scontri), i cui fondi sono stati donati
dagli eredi all’archivio dell’Associazione.
Si tratta di 9 documentari realizzati non per incarico
ufficiale del partito, ma da militanti comunisti talmen-
te convinti da poter essere considerati come il suo oc-
chio fedele. Impressionante è vedere le riprese (solo
parzialmente mostrate in anteprima, perché ancora
da montare) del viaggio in Urss realizzato nel 1957 in
occasione del Festival Internazionale della Gioventù, a
cui partecipavano, benché non più giovani, due opera-
tori (Pasi e Patuelli).
Sappiamo bene che è politicamente scorretto dirlo, ma
alla vista delle immagini delle interminabili sfilate nel-
lo stadio di Mosca non si può non rimanere sconcertati
per le analogie con le Olimpiadi di Berlino. Così come è
evidente che quando, in una fabbrica meccanica mo-
dello, gli operatori riprendono arbitrariamente operai
e operaie al lavoro, in realtà non stanno fissando sulla
pellicolala perfezionedimetodi dilavoro,ma voltiche
esprimono il turbamento di chi non sa che cosa potrà
capitargli dopo, per essersi lasciato riprendere.
Impressionante è pure il documentario delle impo-
nenti parate realizzate a Bologna per le prime feste
dell’Unità, gigantesche parate in stile sovietico (ma an-
che mussoliniano), con folle oceaniche.
Piaccia o no, queste angolazioni private, che prescin-
dono da disquisizioni sui massimi sistemi, mettono in
luce ciò che i nostalgici ancora non vogliono ammette-
re, e cioè che il Partito e l’Ideale si imposero fin dall’ini-
zio come una fede e che un viaggio in Urss altro non era
che un pellegrinaggio alla Mecca (del comunismo).
PIERO MENARINI

VENERATI MAESTRI :::

Pillole di pop
La leggendaria Motown
L’inutile ammucchiata su Pasolini culla e vivaio di star,
dai Jackson 5 a Wonder
Un saggio ricostruisce la contesa tra destra e sinistra per l’eredità politica ::: BARBARA TOMASINO
dello scrittore. Ma non ne vale la pena: il suo valore non è nell’ideologia !!! «Stretta tra una fila di modeste abitazioni
private e alcune aziende commerciali, la casetta
::: LUCA NEGRI ze affiorano, ma tutti i suoi limiti. sviluppo economico, non crede- L’opera di Borgna e Baldoni ri- bianca al 2648 di West Grand Boulevard, a Detroit,
Se Pasolini è riuscito a mettere va nel benessere materiale pro- corda anche il rapporto contrad- si distingue dalle altre soltanto per la grande scritta
!!! Per un caso del destino d’accordo nipotini di Togliatti e messo dal comunismo. E mai dittorio con il Vaticano. Fu pre- che la contrassegna, “Hitsville, Usa”. L’edificio a
l’infelice (a parere di altri, astuta- nostalgici del Duce, a diventare avrebbe accettato di essere asso- miato dall’Ufficio Internazionale due piani, con le caratteristiche finestre d’angolo
mente elettorale) battuta di Ber- un santino intoccabile, è ora farla ciato a Mussolini (con il suo ul- Cattolico del Cinema per “Il Van- sporgenti, insieme ad un grappolo di costruzioni
lusconi su quanto siano preferi- finita con l’uso e l’abuso della timo film mise in scena il culmi- gelo secondo Matteo”, ma subì nelle vicinanze, è la sede della Motown Records di
bili le belle ragazze ai gay è piom- sua figura. È ora di togliergli l’au- ne del sadismo proprio durante più di un linciaggio mediatico e Berry Gordy, che al momento - siamo a metà degli
bata come un macigno sul dibat- reola, archiviare fra le ossessioni la Repubblica di Salò). giudiziario per istigazione bigot- anni ’60 - rappresenta la maggior produttrice di
tito politico- ta o democri- successi di classifica in tutti gli States», così rac-
gossiparo pro- stiana. La Chiesa contano in un articolo Joe McEwen e Jim Miller.
prio nei giorni in non lo capì, co- Ma qual è stata la formula per un successo così
cui si comme- me lui non si straordinario, capace di abbattere - con la sola
morano i 35 an- sforzò di capire “grazia” sublime della musica - barriere razziali e
ni dalla morte di la Chiesa. Dopo sociali che sembravano insormontabili? Se lo si
Pier Paolo Paso- la morte di Pio chiede all’artefice di questo miracolo in salsa pop
lini. Un invito a XII scrisse un - Berry Gordy - la risposta è semplice: la famiglia.
nozze per le lob- violento epi- Tutto, nell’affascinate parabola di quest’uomo,
by lesbo-gay, gramma nel ruota attorno alla famiglia, numerosa, leale, com-
per la giovane quale papa veni- patta, determinata nel voler raggiungere quello
“destra dei dirit- va definito il più status sociale a cui i neri all’epoca non avevano
ti”, per la sini- grande peccato- accesso.
stra vendoliana: re. Come tutti i «A partire dal 1963, la Motown avrebbe cam-
il perverso sa- cattocomuni- biato la posizione della black music nell’industria
trapo di Arcore smi, preferì Gio- discografica e nella cultura americana», scrive
si permetteva il vanni XXIII e so- Nelson George, autore di un saggio fondamentale
dileggio della di- gnò una Chiesa sulla storia dell’etichetta di Detroit (Motown, Ar-
versità mancan- povera e paupe- cana, pp. 320, euro 22,50). L’esperto di musica
do per giunta di ristica, giacché black - collaboratore di Billboard, New York Ti-
rispetto nei con- solo i poveri di mes e Rolling Stone - ha raccolto materiale d’epo-
fronti di un loro beni materiali ca, interviste, foto, stralci di giornali, dando forma
idolo. Contava sono puri. Negli alla materia complessa che ha caratterizzato
poco ricordare ultimi anni fu l’esperienza Motown negli anni d’oro (dal ’59,
che in fondo il anche vicino ai quando venne fondata, ai primi anni ’80), dalla
poeta, roman- Radicali di Pan- prima hit R&B “Do You Love Me?” (scritta dallo
ziere, giornalista nella, nonostan- stesso Gordy) cantata dai The Contours, fino al
e regista friula- te l’abissale di- travolgente successo di un gruppo di ragazzini di
no non fece mai vergenza di ve- Gary, chiamati Jackson 5.
uso politico dei Pier Paolo Pasolini sul set del documentario “Appunti per un'Orestiade africana” Olycom dute sull’aborto. La famiglia di Gordy proveniva dal Sud, aveva
sui gusti sessua- In fondo Pa- fatto un po’ di fortuna e si era trasferita nella “città
li. solini era un cat- dei motori” (da cui il nome, per contrazione, di
Si sa che in un artista così pro- novecentesche le sue idee politi- tolico confuso che si vergognava Motown - Motor Town), che all’epoca - grazie
blematico e contraddittorio che, pur riconoscendone la gran- :::
IL LIBRO della sua condizione e dirottava il all’industria automobilistica - era in forte ascesa.
ognuno può vedere ciò che pre- dezza artistica. Neanche troppo suo senso dal sacro dall’altare di L’insegnamento di Berry Gordy sr. ai numerosi fi-
ferisce e che gli fa più comodo. strano è l’accordo di fascismo e RITRATTO POLITICO Cristo alla Falce & Martello; così gli era stato sempre uno: avere un obiettivo e rag-
La sua stessa eredità politica è comunismo sulla sua figura, data si spiega la sua fiducia incrollabi- giungerlo con ogni mezzo. Dopo una breve car-
contesa tra i discendenti del Pci e la comune radice illiberale delle le nel Pci. Se la richiesta di pro- riera nel pugilato e un po’ di apprendistato nella
quelli del Msi. L’ulteriore confer- due ideologie. Non che piacesse cesso pubblico ai dirigenti della ditta paterna, Gordy jr. individua il proprio obiet-
ma di questa confusione sarà in a tutti, beninteso: molti missini Democrazia cristiana per degra- tivo, e lo centra: creare un’impresa musicale com-
libreria la prossima settimana: volevano solo picchiare «il fro- dazione paesaggistica e antropo- pletamente gestita da neri, ma che al contempo
Una lunga incomprensione. Pa- cio» e impedire la proiezione del- logica del Paese aveva una certa offrisse un prodotto che piacesse anche ai bian-
solini fra Destra e Sinistra (Val- le sue pellicole, il Pci friulano non legittimità, lo stesso meritavano i chi. «Nell’autunno del 1963 Berry, a 34 anni, era
lecchi, pp. 346, euro 16). Il volu- fu da meno epurandolo nel 1949 comunisti non meno responsa- un veterano della composizione, della produzio-
me è ben documentato, prezioso per «indegnità morale». Gli intel- bili. Forse non considerò mai ab- ne e dell’amministrazione di assegni che non ar-
per gli appassionati e porta firme lettuali organici suoi compagni bastanza il fatto che l’Italia bor- rivavano mai. (…). Gli esempi di riuscita rappre-
autorevoli. Gli autori delle sue se- dissentirono profondamente ghese, e «clerico-fascista», gli sentati da suo padre e sua madre, oltre alla tradi-
zioni sono Gianni Borgna (gior- dalla sua radicale critica della so- ”Una lunga incomprensione. Pa- permetteva di scrivere per le zione di famiglia di suo nonno, erano per lui fonte
nalista e docente universitario cietà contemporanea. Non furo- solini tra Destra e Sinistra” (Vallec- maggiori casi editrici e sulla pri- d’ispirazione», afferma George. Capo indiscusso
cresciuto politicamente nella Fe- no i vertici dei partiti a cercare il chi, pp. 346, euro 16) di Adalberto ma pagina del Corriere della Se- della “fucina delle hit”, Gordy - che conduceva
derazione giovanile comunista) e dialogo con lui, ma i giovani della Baldoni e Gianni Borgna ricostrui- ra, mentre differenti equilibri de- una gestione da clan - era circondato da sorelle,
sce i rapporti tra lo scrittore e regista
Adalberto Baldoni (storico della Fgci, come Borgna e Adornato, e bolognese e la cultura politica ita- cisi nel 1945 a Jalta lo avrebbero cognati, cugini e da tutta la comunità nera di De-
Destra e dirigente nazionale sia del Fronte della Gioventù, come liana. spedito in un Gulag, come capitò troit, divisa tra musicisti/cantanti (Marvin Gaye,
del Movimento Sociale Italiano Baldoni e Teodoro Buontempo a molti intellettuali e omosessua- Stevie Wonder), autori/produttori (Holland-Do-
che di Alleanza Nazionale). (non certo l’ultimo grido della GLI AUTORI li Oltrecortina. zier-Holland), gruppi vocali di grande successo
Libro appunto prezioso perché moda gay friendly, Gianfranco Baldoni, giornalista e politico del Anche la sua morte è diventata (Supremes, Marvelettes, The Four Tops, Smokey
la sua lettura ci può liberare dal Fini…). Msi e di An, ha scritto anche una dietrologismo e complottismo. Robinson & The Miracles). Il sogno covato al 2648
“Storia della destra”. Borgna, ex
sortilegio lanciato dall’autore de Eppure Pasolini non era un leader della Fgciromana e assesso- Ma non è stata la Cia ad uccider- di West Grand Boulevard era quello di valorizzare
Le ceneri di Gramsci sulla cultura buon marxista: lanciava strali re comunale, ha scritto anche una lo, solo un ragazzo di vita. Lascia- l’enorme talento di artisti neri che si muovevano
italiana. Non solo le sue grandez- contro l’industrializzazione e lo “Storia della canzone italiana». mo riposare in pace. nell’ombra, gestendo al contempo successi e pro-
fitti, dando vita a melodie leggendarie che hanno
contribuito a rendere l’America una terra vibrante
di contraddizioni come noi tutti la conosciamo.
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Domenica 7 novembre 2010
 Domenica 7 novembre 2010 35
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::: Spettacoli “Terra!” va in Medio Oriente

Bocchino contro Giovanardi
Stasera alle ore 20.30 “In onda” condotto da Luisella Co-
stamagna e Luca Telese. Al centro della puntata i rapporti dentro
la maggioranza. Ospiti, Italo Bocchino e Carlo Giovanardi.
LA7 ORE 20.30
Bersani parla di Fini
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ospite di Lucia Annunziata
a “In ½ h” (Rai 3 ore 14.30) commenterà a caldo l’atteso
discorso di Gianfranco Fini sul futuro del governo.
RAITRE ORE 14.30
dove i cristiani se la passano male
La puntata di “Terra!” di Capuozzo e Provvisionato (Canale 5
ore 23.40) parla della persecuzione dei cristiani in Medio
Oriente. Verranno intervistati alcuni iracheni di fede cattolica che
hanno ottenuto asilo politico in Italia. Una testimonianza
preziosa per comprendere realmente la situazione di grave
pericolo corsa da migliaia di fedeli. CANALE 5 ORE 23.40

In concerto per le Forze Armate DA DOMANI

BIAGIO INASPETTATO Donne, genitori

«La foto nuda, il mio più grande successo»
::: LEONARDO IANNACCI
!!! Una donna nuda non fa
certo scalpore (per talune sou-
brette la vera notizia è se si fan-
no fotografare vestite...) ma un
uomo di 47 anni ha ancora il
potere di stupire se accetta di
farsi ritrarre su una copertina
di un magazine come mamma
l’ha fatto, con le parti intime ri-
coperte soltanto da un vecchio
33 giri in vinile. Biagio Anto-
nacci, è lui il modello in costu-
me adamitico che campeggia
da giorni sulla copertina di Va-
nity Fair, sorride quando gli ri-
feriamo la battuta che ha fatto
Enzo Iacchetti a “Striscia”:
«Biagio, per te poteva bastare
un cd, altro che un 33 giri...».
Il cantautore di Rozzano, im-
pegnato nelle prove del suo
unico concerto del 2010, in
programma stasera a Roma, in
Piazza del Popolo, ha pronta la
replica: «Avevo pensato a un 45
giri ma ha un buco troppo lar-
go al centro, si sarebbe visto
tutto». Tutto parte da un nudo,
quindi.
Antonacci, ma lei è diventato
l’uomo della settimana per
quella foto...
«Questo è stato il segreto della
provocazione: mostrarmi co-
me nessuno mi aveva visto pri-
ma. È stato soltanto un gioco».
Che ha funzionato a quanto si è
potuto vedere e sentire in que-
sti giorni, visto che non si è par-
lato di altro...
«A 47 anni, prendersi troppo
sul serio può essere un errore.
La realtà è che ho avuto una ri-
prova: un evento di gossip co-
me questo ha fatto più scalpore
di una bella canzone».
Ha poi aggiunto: i cantautori
sono sempre passati per tipi cu-
pi, ermetici: con quella foto ho
voluto dimostrare il contra-
::: CANTAUTORE
LA COPERTINA
Biagio Antonacci, 47 anni il
prossimo 9 novembre, ha
posato nudo per la copertina
di Vanity Fair. «A 47 anni»,
ha detto, «prendersi troppo
sul serio può essere un erro-
re. La realtà è che ho avuto
una riprova: un evento di
gossip come questo ha fatto
più scalpore di una bella
canzone»
IL CONCERTO
Stasera in Piazza del Popolo
a Roma Antonacci si esibi-
sce gratuitamente in un con-
certo benefico a favore dei
figli dei soldati morti duran-
te le missioni militari in Af-
ghanistan. Una parte del
concerto sarà trasmesso in
diretta su Raiuno alle 19.30.
La versione integrale andrà
in onda su Radio Rtl dalle
18.50
IL DISCO
Il 23 novembre uscirà
un’edizione de-luxe del cd
“Inaspettata”, con tre novi-
tà: la canzone che fa da
track-list interpretata solo
da Biagio e non più in duetto
con Leona Lewis, “Ragazza
occhi cielo” scritta per Lore-
dana Errore e un inedito sul
Natale
rio...
«Ma sì. Alla mia età occuparmi
della forma fisica, oltre che di
quella mentale, è un dovere per
la salute e per un certo benes-
sere interiore. Io faccio boxe
thailandese e, dopo l’allena-
mento, mi sento oggettiva-
mente meglio».
Gli allenamenti la tengono in
ottima forma e dalla foto si nota
con evidenza ma la sua prolifi-
cità musicale è sorprendente:
scrive per altri artisti, fa dischi,
ora sta per dare alle stampe un
nuovo cd. Però pochi concerti:
perché?
«Quest’anno è andata così... Ho
accettato soltanto questa pro-
posta di Roma. Stasera in Piaz-
za del Popolo terrò un concerto
benefico a favore dei figli dei
nostri soldati morti durante le
missioni militari in Afghani-
stan. Una parte del concerto
sarà trasmesso in diretta, su
Raiuno alle 19,30. Integrale an-
drà su Radio Rtl dalle 18.50».
e immigrati
Nuovi canali Sky
STASERA CONCERTO A ROMA
Biagio Antonacci al naturale, senza il
ritocco con photoshop. Stasera il can-
tante si esibisce in concerto a Roma
Penso ai loro bambini, visto
che anch’io ho due figli».
È vero che i suoi figli le hanno
fatto amare l’hip-hop?
«Sì, è vero: nel mio ultimo disco
c’è un brano hip-hop che ho
inciso con i Club Dogo. Io mica
conoscevo questa band. Mio fi-
glio Paolo, che ha 15 anni, un
giorno mi ha chiesto: papà, sta-
sera accompagni e i miei amici
al concerto dei Club Dogo? Io
pensavo al solito dovere da ge-
nitore. Sono andato e mi si è
spalancato davanti un mondo,
quello dell’hip-hop. Tanto da
entrare in sala con i Dogo per
lavorare insieme a loro su una
canzone».
Il 23 novembre farà uscire
un’edizione de-luxe del cd “Ina-
spettata”, con tre novità: la can-
zone che fa da track-list inter-
pretata soltanto da lei e non più
in duetto con Leona Lewis, “Ra-
gazza occhi cielo” scritta per
Loredana Errore e, la vera chic-
ca, un inedito sul Natale.
«Non è una tradizionale can-
zoncina natalizia, piuttosto
Diciamolo, lei non prende un una riflessione. Il 25 dicembre
euro per questa serata organiz- oltre che un’occasione di felici-
zata per chiudere le celebrazio- tà può anche rivelarsi una gior-
ni del 4 novembre, “Giorno nata pesante. Una scadenza
dell’Unità Nazionale” e “Gior- che porta malinconia e sensi di
nata delle Forze Armate”. colpa, voglia di fare bilanci».
«Me lo ha chiesto il Ministero Una canzone autobiografica?
della Difesa e ho accettato di «Mi è venuta in mente lo scorso
buon grado per omaggiare la dicembre, all’approssimarsi del
memoria dei nostri soldati che Natale, ma l’ho incisa soltanto
troppo poco spesso non ven- adesso. Penso che durante le
gono ricordate, nonostante ab- prossime festività saranno in
biano dato la loro vita a favore molti a identificarsi con queste
di quella di altri esseri umani. sensazioni».
ROMA Il mondo Sky è sem-
pre più grande. Da domani il
pacchetto base della pay-tv di
Murdoch arriverà infatti a su-
perare i cento canali disponi-
bili, accendendone 12 nuovi
tra cui Babel, Easy Baby e Ar-
turo. Il primo, alla posizione
141 della piattaforma, sarà
una sorta di “guida” per gli
immigrati, con programmi
studiati per far conoscere la
lingua, le leggi e il mondo del
lavoro del nostro Paese. Il pa-
linsesto prevede ogni giorno
una programmazione speci-
fica per una diversa area di
provenienza e una delle tra-
smissioni di punta sarà “Bab-
zine”, magazine in lingua ori-
ginale per chi ancora non
parla bene l’italiano ma vuole
tenersi aggiornato sulle noti-
zie che ci riguardano.
Easy Baby (canale 137) nasce
invece per aiutare i neogeni-
tori a scoprire tutto quello che
c’è da sapere per crescere be-
ne i propri figli, grazie ad un
team di esperti - dallo psicolo-
go al sessuologo, dal personal
trainer al baby shopper - che
guiderà mamme e papà dalla
gravidanza all’età scolare del
bambino. Tra i programmi,
“Buongiorno dottore”, filo di-
retto con un pediatra.
Arturo (canale 138), prodotto
dal Gruppo SitCom (che sul
satellite ha già Alice, Marco-
polo, Leonardo e Nuvolari),
sarà infine un “mini-genera-
lista” indirizzato principal-
mente alle donne, con tanti
volti noti - tra cui Enza Sam-
pò, Beppe Bigazzi (al suo rien-
tro tv dopo la “cacciata” dalla
Rai in seguito alla ricetta per
cucinare i gatti) e Claudia Koll
- e un palinsesto molto vario,
che abbraccia cinema, lette-
ratura, costume, cucina, cro-
naca e sociale.
D.ARA.

Nel disco canta Mina

«Dimenticate il personaggio Cristiano Malgioglio» La copertina del cd di Cristiano Malgioglio

!!! Che sia un personaggio televisivo
non c’è dubbio. Che sia anche un esperto
e autore di musica neppure, anche se for-
se questo aspetto passa troppo spesso in
secondo piano. E lui, Cristiano Malgio-
glio, vorrebbe tanto che l’altra faccia di se
stesso, quella più intima e sensibile, do-
minasse sulla prima. Almeno in occasio-
ne dell’uscita, il prossimo 12 novembre
(nei negozi e negli store digitali), del suo
nuovo album “Cara Mina ti scrivo...”.
Il cantautore siciliano nella sua lun-
ghissima carriera è stato paroliere per la
Tigre di Cremona scrivendo alcuni dei ca-
polavori interpretati dall’artista come
“L’importante è finire” e “Ancora ancora
ancora” fino ai recenti “Carne Viva” e
“Questa vida loca”. Questi e molti altri
brani, tutti interpretati da Malgioglio stes-
so, sono inclusi nella raccolta edita da Az-
zurra Music: 11 canzoni, più la versione in
spagnolo di “Carne Viva”, più un successo
non suo che avrebbe voluto scrivere per
Mina, “Sognando”, e un brano che gli pia-
cerebbe sentir cantare da Mina, “Fragile
Fortissimo”. In tutto 14 tracce. La coperti-
na del cd, racchiuso in una elegantissima mia faccia, c’è quella del Malgioglio vero,
confezione digipack, è ispirata a un’opera c’è la sensibilità e l’ironia di chi scrive
del pittore cubano Ponce. «Cantare Mina d’amore, di chi scrive cose molto forti».
è impossibile», ci dice Malgioglio, «per «Possiamo dire che è stato un incontro
farlo sono stato un anno e mezzo a scuola felice tra un autore sensibile e una inter-
di canto e nessuno lo sa. Questo disco è prete d’eccezione» scrive Maurizio Co-
una responsabilità, ma anche la cosa più stanzo nel cd. «Da qualche tempo Mina
bella della mia carriera, vorrei tanto che la dice che ci consegnerà a breve il suo ulti-
gente lo ascoltasse, ne vale la pena». Poi mo disco ma a noi piace pensare che non
Cristiano esprime un altro desiderio: sarà così. Come sono convinto che Cri-
«Vorrei che la gente dimenticassse il per- stiano Malgioglio scriverà ancora bellissi-
sonaggio Cristiano Malgioglio, sarebbe me canzoni che Mina interpreterà».
importante, perché dietro di me, dietro la AL.MO.
36 Domenica 7 novembre 2010
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Soggetti smarriti
::: LA VITA
Gloria Piedimonte nasce a
Mantova il 27 maggio 1955.
Quando ha solo 15 mesi entra
in collegio, dove starà fino a 13
anni. Poi il trasferimento a Ro-
ma e i primi contatti con il
mondo dello spettacolo.
IL PRIMO FILM
Gloria esordisce al cinema nel film
“...a tutte le auto della polizia” (fo-
to), con Enrico Maria Salerno e Ilo-
na Staller.
L’ESPERIENZA A TEATRO
Nella carriera di Gloria c’è anche
l’eperienza teatrale. L’esordio è
con Sylva Koscina (foto: Gloria è la
prima sinistra) nell’operetta “Non
tutti i nudi vengono al pettine”.
DISCHI E SUCCESSI
Dopo la sigla di “Discoring”, balla-
ta su un pezzo dei “Bus Connec-
tion”, Gloria per tutti diventa la
Guapa. Poi inciderà “Ping pong
space”e“Uno”.
DALLA TV AL CINEMA
“Baila Guapa”, dopo l’enorme
successo con la sigla di “Disco-
ring”, diventerà anche un film (nel-
la foto una scena). La pellicola, con
Gloria protagonista, esce nel
1979.
SPETTACOLI
GLORIA PIEDIMONTE
«Non mi hanno fatto più fare la Guapa pe
Ballava la storica sigla di “Discoring” nel 1978, con Boncompagni che la incitava da dietro le q
::: PALIDANO GONZAGA (MANTOVA)
Lei ballava con grazia, ritmo ed erotismo e intanto la po li conquistò diventando semplicemente la Guapa.
voce di Gianni Boncompagni, da dietro le quinte, la Un successo clamoroso, un disco, un film, applausi e
incitava: «Baila, baila guapa». Discoring, anno 1978, fama, ma poi il passaggio dal top allo stop. La Guapa,
trasmissione storica della domenica pomeriggio sul diventata mamma, ha abbandonato il mondo dello
primo canale Rai. Impossibile dimenticare quella si- spettacolo. E si è ritirata. Ora, dopo 33 anni, si rac-
gla. Impossibile dimenticare lei, che si presentò agli conta e spiega perché le è tornata la voglia di ricomin-
italiani come Gloria Piedimonte e in pochissimo tem- ciare.
dall’inviato ALESSANDRO DELL’ORTO
Gloria Piedimonte, subito una curio- risposto, ho capito che era una per- Le sue biografie dicono 1955. lizia”. Mi prendono per una piccola
sità. La infastidisce essere chiamata sona per bene e un giorno l’ho chia- «Ho qualche ruga, ma sono quelle parte».
ancora Guapa? mato al telefono». della vita. Lei mi darebbe 55 anni?». Tra gli attori c’è anche Ilona Staller.
«Noooo, va bene anche Guapina. Mi E siete diventati amici. È in gran forma, effettivamente. Pa- «Sempre sorridente, felice. Ragazza
piace». «Amicissimi. Qualche tempo fa suo lestra? molto furba, ma anche intelligente».
Guapina, che meraviglia questa cam- cugino mi ha proposto di andare a «Mai fatta nemmeno da giovane. Scusi Gloria, perché ride?
pagna in provincia di Mantova. La Spezia, per fare uno spettacolo a Tutta natura. E ballo. Appena sento «Mi viene in mente un aneddoto
«Abito qui da un mese e mezzo, mi sorpresa in occasione del suo com- due note mi scateno, è più forte di divertente, ma non so se è il caso
sto abituando poco alla volta. Sve- pleanno. D’istinto ho detto no: “So- me». di raccontarlo. Non vorrei ci re-
gliarsi la mattina con i no 30 anni che non mi esibisco!”. Poi Figlia unica? stasse male».
suoni della natura è qual- mi ha convinto ed è stata un’emo- «Sì. Ma papà fugge subito e divento Proviamoci, poi decidiamo
cosa di speciale, rigene- zione incredibile». figlia di n.n.: così mamma, quando insieme.
rante. Roma mi manca, a E le è tornata la voglia. ho 15 mesi, mi mette in collegio. Dal «Stiamo girando “Vizi
Mantova stavo bene, ma «Ho aperto un mio profilo su Face- quale uscirò a 13 anni». privati, pubbliche vir-
in questa fase della vita ho book, ho scoperto che la gente si ri- L’ha mai rivisto suo padre? tù” e Ciccioli-
scoperto la voglia di tran- corda di me, ho tantissimi fan che «Era l’uomo più ricco di Mantova, è na si presenta
quillità. E poi qui sto a di- vorrebbero rivedermi e applaudirmi. morto tre anni fa. L’ho incontrato da al trucco so-
retto contatto con gli ani- Così mi sono riappacificata con il ragazzina e poi ancora nel ’90. So di stenendo
mali. Li adoro». mondo dello spettacolo dopo tante avere due sorellastre più giovani, ma di do-
Ne ha molti? amarezze, ho l’entusiasmo giusto non conosco i loro nomi». ver fa-
«Tre cani - Lilla, Bambi e per ricominciare». Le è mancata una figura paterna? re un
Birba - e un gatto di nome Cosa le piacerebbe fare? «Molto, come manca a mio figlio. primo
Lucy. Con tutti loro ho un «Cantare al Festival di Sanremo, fare Anche lui non ha mai incontrato suo piano. I
rapporto speciale, parlia- la cantante ballerina che mette alle- padre, che mi ha lasciata quando an- truccatori
mo e ci coccoliamo. La mia ormai è gria e spiega che la vita non deve fi- cora ero incinta». guardano il programma
una famiglia allargata». nire mai anche nei momenti più ne- Poi ne parliamo. Ora torniamo al col- delle riprese e la fermano:
Gloria Piedimonte è sposata? ri. Io ne ho passati molti fin da bam- legio. Il ricordo più brutto? “No, si sbaglia, guardi che non è
«Da due anni con Mauro. Abbiamo bina, ma ho sempre reagito». «Il diavolo, le suore ci minacciavano previsto nessun primo piano su di
scelto insieme di venire a stare tra la Torniamoci, ai tempi della Guapina. così per farci stare buone. E dormivo lei”. Insiste. Poi si inizia a girare e...».
natura. Mio figlio Giovanni, che ha «Nasco a Mantova il 27 maggio». con la luce accesa». ...e?
30 anni, è rimasto a Mantova». Il più bello? «Il primo piano c’è, effettivamente.
E lei a Mantova ci era tornata da mol- «Quando arrivavano pacchi regalo Ma è una ripresa da dietro. Sì, in-
“
to? per noi figli di n.n., scarpe, vestiti, somma, il fondo schiena!».
«Sono rientrata nel 2000 per stare vi- giocattoli. Grande iniziativa voluta Beh, divertente. Ilona in carriera ha
cino a mia madre, malata di sclerosi da Mussolini: era l’unico momento fatto cose più audaci, via. Non ci re-
multipla da 35 anni. È morta nel in cui non ci sentivamo abbandona- sterà certo male. Avete lavorato
2001». ti». molto insieme?
Cosa ha fatto la Guapa in questi ul- La Guapina inizia a ballare già in col- «Qualche film, poi lei ha conosciu-
timi dieci anni? ! Mio padre era l’uomo legio? to Schicchi alla radio e le nostre
«Di tutto, con umiltà. Ho lavorato so- più ricco di Mantova, ma «A 5 anni, con sotto braccio il man- strade si sono divise. Io non vo-
do. Ho i diplomi di massoterapista, non mi ha riconosciuta e giadischi, mi nascondo nella sala levo spogliarmi».
maestra d’asilo e vetrinista, ma pur delle caldaie per ascoltare musica e Molti dei film ai quali lei parte-
di guadagnare qualcosa mi sono
da figlia di n.n. ho vissuto danzare. E quando c’è Sanremo cipa, però, vengono ricordati
adeguata. Ho fatto la barista, turni di in collegio fino a 13 anni. scappo dal dormitorio, faccio tutto il come erotici. Gira “La sup-
14 ore con la gente che mi umiliava: Ho sempre ballato giardino al buio e mi nascondo die- plente” e poi “Oh, mia bella
“Potevi essere miliardaria e ti ritrovi d’istinto, senza aver tro la finestra della sala tv, dove le matrigna!” di Guido Leoni.
a servire gli altri!”. Ma io guardo suore stanno guardando il Festival. «Ruoli minori».
avanti, sono positiva e non mi fermo studiato e dalle suore mi Un vero peperino, un terremoto». Poi “Liberi, armati, peri-
mai. Per un anno e mezzo ho anche nascondevo nella sala tv A 13 anni se ne va. colosi” (1976).
pulito i bagni di una fabbrica, non mi per spiare Sanremo. Al «Mi trasferisco a Roma e raggiungo «Polizieschi tanto
vergogno a raccontarlo». cinema ho esordito in un mamma, che nel frattempo si è mes- di moda in
C’è da essere orgogliosi, sa con un altro uomo». quegli anni.
non da vergognarsi. Ora poliziesco con Ilona Staller: E come avviene il contatto con il Vengo violen-
invece che fa? voleva farsi truccare il viso mondo dello spettacolo? tata e uccisa,
«Scrivo poesie, dipingo. per un primo piano e non «A 18 anni vado a vivere da sola, in chiaro che sono
Ballo. Ho deciso di torna- aveva capito che la ripresa albergo in piazza del Popolo. Faccio nuda!».
re nel mondo dello spet- la segretaria per guadagnare qualco- Nel 1977 ha una parte in “La svastica
tacolo. Almeno provarci». invece era di spalle sul sa e vicino allo studio in cui lavoro nel ventre”.
Come mai questa risco- fondoschiena... Che c’è un piano bar frequentato da gen- «Sì, ma di secondo piano. E pensi
perta del lato artistico? esperenza indimenticabile te come Proietti, Paolo Ormi, Arbore. che vengo accusata di essere nazi-
«Qualche anno fa un cer- Io, che amo ballare, non sto mai fer- sta!».
to Marco Di Renzo, su Fa-
fare l’operetta con Sylva ma e vengo notata da un agente che Gloria Piedimonte in quegli anni fa
cebook, ha scritto a mio Koscina e il teatro con mi propone un provino». anche teatro?
figlio chiedendo di me. . Macario Cinema? «Partecipo all’operetta “Non tutti i
Mi stava cercando da 30 anni! Gli ho «Per il film “...a tutte le auto della po- nudi vengono al pettine” con Sylva
C’è qualche personaggio sparito che vi piacerebbe riscoprire? Scrivete a alessandro.dellorto@libero-news.eu. Già pubblicati: Maurizio Seymandi; Mino Damato; Lino Toffolo; Liù Bosisio; Andrea Balestri (Pinocchio); Angelo Licheri (Vermicino); Mago Silvan; Jimmy Fenomeno; Alessandro
Ferradini; Sammy Barbot; Ettore Andenna; Annamaria Rizzoli; mago Alexander; Giorgio Mendella; Cristina Moffa; Pasquale Finicelli (Mirko dei Bee Hive); Ivan Cattaneo; On. Antonio Guidi; Pasquale Africano; Elisabetta Viviani; Novello Novelli; Luca Levis (Mago G); Lodovico Peregrini
Marotta (Ciripiripì Kodak); Peppiniello Di Capua; Stefania Senno (Seveso); Luciano De Maria (banda via Osoppo); Ernesto Pellegrini; Franco Rosi; Massimo Catalano; Virgilio Savona e Lucia Mannucci (Quartetto Cetra); Mago Gabriel; Fiorenzo Magni; Alessandro Canino; Schulz
(Buonaseeera); Daniela Ferolla (Miss Italia 2001); Tito Stagno; Farouk Kassam; Lilli Carati; Alfredo Pigna; Linda Lorenzi; Gianni Drudi (Fiky Fiky); Tony Binarelli; Astutillo Malgioglio; Pippo e Mario Santonastaso; Enrico Beruschi; Edo Soldo (Velino); Alessandra Di Sanzo (Mery per
(Riccardino); Liliano Frattini; Carlo Massarini; Claudio Caniggia; Febo Conti; Renzo Villa; Susanna Messaggio; Mauro Di Francesco; Fra’ Cionfoli; Topo Gigio; Gian Fabio Bosco (Gian); Aleandro Baldi; Marco Predolin; Rosa Fumetto; Dario Baldan Bembo; Nino Castelnuovo; Nadia
 SPETTACOLI Domenica 7 novembre 2010 37
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:::
Palcoscenico
alessandro.dell’orto@libero-news.eu Che piacere ritrovare
“Racconto d’inverno”
di Shakespeare
rché davo fastidio alla Carrà»
uinte: «Baila, Guapa». Poi, dopo essere diventata mamma, è sparita

Koscina. E poi conosco Macario, con Ne uscirò grazie alle sue cure natu-
“
! All’apice del successo di
“Discoring” sono rimasta
incinta e il mio compagno
::: CARLO MARIA PENSA
!!! È già, nel 1611, l’epoca del tramonto
di William Shakespeare: un tramonto che
tuttavia sarà ancora illuminato dalla folgo-
re della “Tempesta” e dell’estremo canto
dell’“Enrico VIII”. Non è uno Shakespeare
il quale ho l’onore di lavorare». rali a base di carciofo: uno schifo, ma maiuscolo, questo del “Racconto d’inver-
Che ricordo ha di lui? decisive».
è sparito: non ho mai detto no”, che infatti viene riportato raramente in
«Senza recitazione sarebbe morto. Gloria, a proposito della sua gravi- chi fosse il padre di mio scena, eppure il segno di una incantata
Viveva per il suo teatro “La Bombo- danza. Non si scandalizzi. Ai tempi, figlio e i giornali poesia affiora spesso tra l’impennarsi dei
niera”. Io nel suo spettacolo ottengo però, i giornali di gossip... Sì, insom- ipotizzarono addirittura sentimenti e l’abbandono ai colori violenti
subito una bella parte, ma poi scopro ma... di una romanzesca avventura vissuta tra
che per questioni di gelosie vengo «Ahahaha. No, non si preoccupi, so
Boncompagni. Sbagliando. una Sicilia e una Boemia appena separate
mandata via ingiustamente». dove vuole arrivare. Qualcuno scris- In un solo colpo ho perso dal mare della fantasia.
Già, gelosie. Gloria, lei era bellissima. se che il padre di mio figlio sarebbe anche il lavoro e per Una favola nella quale si addensano i se-
Che rapporto aveva con il suo fisico? stato Boncompagni! Noo, niente di guadagnare ho posato gni di un incantesimo sulla trama di una
«Mi vedevo brutta. Ora, quando ri- vero. Anche perché Gianni l’ho visto fantastica vicenda, giocata sui due motivi
guardo le fotografie di quei tempi, veramente pochissime volte».
nuda per le riviste “Le Ore” nodali che caratterizzano il fecondo tra-
capisco che sbagliavo. Mi fossi vista Torniamo alla carriera. Oltre a “Di- e “Blitz”: qualcuno ha detto monto di Shakespeare. Il fluire del tempo e
per quello che ero davvero, avrei scoring”, nel 1978, da febbraio a no- che ero finita male, ma un il senso del magico: quasi l’idea della morte
avuto più sicurezza». vembre, la Guapa incide il disco servizio fotografico non che si affievolisce nel prodigioso rinnovarsi
Quando Gloria Piedimonte diventa “Ping pong Space”, “Uno” e poi farà delle generazioni.
Guapa? “Ma che bella serata”.
può condizionare l’onestà Colto dall’infamia della gelosia, Leonte,
«Una sera, mentre ballo sempre al «Vendo un milione di copie. Ma il di un individuo. Schifata re di Sicilia, scaccia e imprigiona la moglie
solito piano bar, Paolo Ormi mi spie- fatto di essere mamma mi frega an- dopo la prima scena, ho Ermione, ripudia la neonata figlioletta rite-
ga che sta cercando una ballerina per che nella musica». lasciato il set di “Kriminal nuta adulterina e perde il figlio, legittimo
un programma alla Rai. Rispondo Perché? erede, fulminato dal crepacuore. Intervallo
che non mi interessa, perché non ho «La casa discografica propone di re-
porno”. E poi ho rifiutato di sedici anni ed ecco Leonte pentito (era
mai fatto una scuola, io mi muovo scindere il contratto, che è di 5 anni, un miliardo per girare un ora), mentre il suo presunto rivale Polisse-
solo per istinto. Insiste, mi convin- a causa della gravidanza. Sono co- . film hard ne, re di Boemia, si oppone alle nozze del
ce e vado in sala di incisio- stretta ad accettare, soprattutto per proprio figlio Florizel con Perdita, la figlia di
ne». mio figlio». Leonte ed Ermione, allevata da un pastore.
Dove c’è Boncom- E la tv? ciolina. Contratto da un miliardo Ma tutto si accomoda quando a Leonte vie-
pagni. «Mi nascondono. Dovrei fare il varie- netto di lire. Un miliardo! Sarei di- ne mostrata una statua di Ermione così
«È alla batteria. Mi tà “Luna Park” condotto da Pippo ventata ricca e chissà, ora sarei an- realisticamente scolpita da sembrare Er-
sorride: “Fammi ve- Baudo, ma vengo a sapere che il mio che in politica! Ahahaha». mione stessa, naturalmente con le rughe
dere cosa sai fare”. Io inizio a nome viene cancellato all’ultimo Ma rifiuta. dei sedici anni trascorsi. Infatti, abracada-
muovermi, danzare. Mi scate- momento. E mi sostituiscono con «Decisamente. Un conto è il nudo bra, la statua si muove, parla, è Ermione.
no e si improvvisa. Lui, attratto Heater Parisi». posato, un conto è l’hard». Evviva evviva.
dai miei movimenti, grida “Bai- Gloria, ma perché? Si è mai data una Qualcuno, però, sostiene che lei ab- Una favola che ora la regia di Ferdinando
la, baila guapa”, forse perché è spiegazione? bia girato una pellicola italo-turca Bruni ed Elio De Capitani hanno ricostrui-
appena tornato dalla Spagna con «Stavo diventando troppo famosa dal titolo “Kriminal porno”. to, al teatro Elfo Puccini di Milano, in uno
la Carrà». senza che nessuno avesse puntato su «Guardi, ho solo iniziato. Doveva es- spettacolo di smagliante fascino, dal quale
Già, perché Guapa in spagnolo signi- di me. Venivo identificata come la sere un film poliziesco, insistevano emerge, con sorniona eleganza, il senso di
fica bella... E così le fanno un con- nuova Carrà o l’anti-Carrà. E questo che dovevo baciare con la lingua una lotta tra gli uomini e le donne. Che pia-
tratto per la sigla di “Discoring”, ha dato fastidio a qualcuno». questo tizio mai visto e così ho la- cere, uno Shakespeare ritrovato in questa
trasmissione cult della domeni- Nel 1979 esce il film “Baila Guapa” e sciato il set. E me ne sono andata via, chiave nella luce della interpretazione dei
ca pomeriggio sul primo canale poi lei piano piano sparisce. Per riap- schifata! Esperienza sconvolgente. due registi coi quali ricordiamo Elena Rus-
Rai. Anno 1978. Ma lei parte- parire poi, nuda, in servizi fotografici Mi sono esaurita, per un anno non so Arman, Cristina Crippa, Gabriele Calin-
cipa a tutte le trasmissioni? su “Blitz” e “Le Ore”. ho più voluto toccare un uomo. Da dri, Giuseppe Amato.
«Nooo. Registro la sigla una «Da qualche parte recentemente ho quel momento ho detto basta. Stop a
volta e basta». letto che per questo motivo avrei fat- tutto. E ho cambiato vita. Mi sono Quattro “Notti Bianche”
Ed è un boom clamoroso. to una brutta fine. Invece, ringra- trasferita in Sicilia per amore e ho
Diventa famosissima. ziando Dio, eccomi qui, sono una fatto un corso di massoterapista. Poi,
e 2 attori da tener d’occhio
«Ma iniziano anche i persona come le altre, serena e felice. nel 2000, sono tornata qui a Mantova Fiodor Dostoievski non scrisse mai nulla
guai, perché conosco Non è un servizio fotografico che da mia madre». per il teatro, ma i suoi romanzi, i suoi rac-
le persone sbagliate può condizionare l’onestà di un in- Gloria, ultime domande veloci. 1) Co- conti -dai “Fratelli Karamazov” a “Delitto e
che mi sfruttano e ba- dividuo». me si immagina tra 10 anni? castigo”, dal “Sogno della zia” a “L’idiota” -
sta». Come nasce la decisione di posare «Una bella signora che sgambetta sono stati spesso portati sulle scene: recenti
Come mai non parte- senza veli? ancora in tv». i casi delle dodici ore di spettacolo dei “De-
cipa all’edizione suc- «Ho un figlio piccolo. La casa disco- 2) Rapporto con la religione? moni” che da due anni si vanno replicando
cessiva di “Disco- grafica mi ha lasciata a piedi e non «L’ho studiata bene in 13 anni di col- in Italia e, proprio in questi giorni, i settanta
ring”? ho visto una lira di diritti. La tv non legio dalle suore. Sono cattolica, ma minuti delle “Notti bianche”, di cui si ricor-
«In quel periodo resto mi chiama più. Le serate sono sem- penso che sia sbagliato pensare che da anche un film di Luchino Visconti e, in
incinta di Giovanni. Al pre meno e ho bisogno di soldi per esista solo il proprio Dio. Dio è di tut- teatro, almeno cinque o sei riduzioni: alle
momento non se ne mantenere me e Giovanni». ti». quali si aggiunge, ora in tournée, questa di
accorgono e continuo Quindi che fa? 3) Paura della morte? Corrado D’Elia per la Compagnia Teatri
a lavorare, ma poi di- «Quello che in quegli anni fanno «Un po’. Ma sono sempre più con- Possibili.
venta un problema». moltissime attrici e donne di spetta- vinta che esista una sorta di reincar- Due i personaggi, e quattro le notti dei lo-
La storia d’amore du- colo come me. Un servizio fotogra- nazione». ro incontri nella Pietroburgo del 1848. Lui,
ra? fico di nudo. Chissà perché, però, il 4) Rapporto con il sesso? un sognatore che, sottratta alle sgradevoli
«No, appena il mio mio fa scandalo. Anzi, il perché lo «Normale. Sono passionale, ma solo attenzioni di un passante una fanciulla, ne
compagno sa che aspetto so». se ci sono intensità mentale e amo- ottiene la riconoscente fiducia. E si confida
un figlio sparisce e non lo Cioè? re». con lei che, a sua volta, gli confessa di torna-
BAILA GUAPA rivedrò mai più. E così re- «Sono più brava delle altre. D’altron- 5) La Guapa ha un sogno? re lì, ogni sera, su una panchina del lungo-
Gloria Piedimonte nel sto da sola, senza una lira. de quando faccio una cosa, io la fac- «Non rida, però. Sogno di partecipa- fiume, con la speranza di ritrovare l’uomo
celebre balletto della si- E rischio di morire». cio sempre bene! Ahahahaha». re ad “Amici”». amato. Il sognatore crederà, a un certo
gla di “Discoring”. In In che senso? Buona questa. Perdoni la domanda Come insegnante di ballo? punto, di potersi sostituire all’assente nel
altro a sinistra, in pic- «Depressione post parto, diretta: mai ricevuto proposte per «Nooo, cosa ha capito? Come con- cuore di lei. Ma così non sarà: lo sconosciu-
colo, come è adesso a anemia. Mi salva un in- film hard? corrente! Ho scritto tre lettere alla De to torna e si porta via la fanciulla che non
55 anni. contro casuale con l’at- «Un giorno ricevo una telefonata: mi Filippi, ma non ho avuto ancora il aveva mai perso la speranza di ritrovarlo.
tore Maurizio Arena. offrono un porno, tipo quelli di Cic- coraggio di spedirle...». Attorno al sognatore deluso, allora, le notti
di Pietroburgo si colmeranno di solitudine.
Nannini; Guido Nicheli (Cumenda); Alberto Camerini; Sabrina Salerno; Paolo Canè; Stefano Salvi (viceGabibbo); Manuela Blanchard (Bim Bum Bam); Giorgio Bubba (90° minuto); Dora Moroni; Fabrizia Carminati; Selen; Guido Angeli; Renée Longarini; Gigi Sabani; Marco Un racconto, solo un racconto: ma ri-
(Signor No); Lorena Forteza; Totò Antibo; Paolo Montero; Mario Tessuto; Gabriella Golia; Sara Bartoli (Papa Wojtyla); Davide Mengacci; Maurizio Agliana; Zed; Fiorella Pierobon; Cannelle; Roberta Termali; Marco Bellavia; Ramona Dell’Abate; Sergio Baracco; Davide sentirlo, oggi, ci ha dato l’occasione di sco-
(Maurizio Costanzo Show); Simone Jurgens (Carletto, Corrado); Nevio Scala; Lara Motta (Pic Indolor); Edoardo Romano (Trettré); Minnie Minoprio; Gigi Sammarchi; Isabella Biagini; Enzo Braschi; Enrica Bonaccorti; Gery Bruno (Brutos); Federica Moro; Sergio Saladino
sempre); Marco Milano (Mandi Mandi); Jocelyn; Bruno Pizzul; Sergio Vastano; Paolo Limiti; Giovanna Amati (F.1); Luciano Rispoli; Scialpi; Fioravante Palestini (Uomo Plasmon); Maurizio Ferrini; Giussy Farina; Sharon Gusberti (I Ragazzi della 3ª C); Mario Marenco
prire due giovani attori, Stefano Annoni e
Cassini; Christian; Azeglio Vicini; Pamela Petrarolo (Non è la Rai); Armando De Razza; Alessandro Patelli (Lega); Guido Prussia; Sydne Rome; Marina Morgan; Giorgio Bracardi; Francesco Calabrese; Raffaella Del Rosario; Simona Tagli; Giorgio Ariani; Simona Mariani soprattutto Désirée Giorgetti, che non di-
menticheremo.
38 Domenica 7 novembre 2010 SPETTACOLI TV

a cura di Giorgio Carbone

I PROGRAMMI DELLA GIORNATA
La7 ore 13.55 Rai Storia ore 21 Rete 4 ore 21.10 Italia 1 ore 21.25

La lunga linea grigia Don Zeno- Sciascia Cliffhanger Colorado

Quarant’anni all’accademia militare di West Rai Storia stasera racconta la vita di due grandi Un aereo cade sulle Montagne Rocciose. Den- Nona puntata del varietà di Italia Uno sempre
Point visti dagli occhi dell’insegnante di gin- italiani: lo scrittore Leonardo Sciascia (nella fo- tro c’è un grisbì concupito da una banda di ra- condotto da Rossella Brescia (foto). Tra i comi-
nastica dei cadetti. John Ford guida con ma- to) autore del “Giorno della civetta”, e don Zeno pinatori. Action movie tra i ghiacci ben sorretto ci in cartellone, Pucci, ben conosciuto anche
no sicura un Tyrone Power più che bravo. Saltini della comunità di Nomadelfia. da uno specialista del genere, Renny Harlin. dagli spettatori di “Quelli che il calcio e...”.

I PROGRAMMI TELEVISIVI DI DOMENICA

RAI UNO RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
6.30 Mattina in famiglia 7.00 Cartoon Flakes 8.20 Gli Argonauti (Avven- 6.00 Prima Pagina 6.10 Mediashopping 7.05 Sei forte maestro “Il 6.00 TGLa7 - Meteo -
“Ospiti: Franco Scaglia Weekend tura, 1963) con Honor 7.55 Traffico - Meteo 5 6.25 Willy, Il Principe di Bel terzo uomo” con Emi- Oroscopo - Traffico -
e Catello De Martino”. 8.45 Karkù con Constanza Blackman. Regia di 8.00 TG5 Mattina Air “Il difficile è la- lio Solfrizzi, Gaia De Informazione
Condotto da Tiberio Piccoli Don Chaffey. 8.50 Le frontiere dello spiri- sciarsi - prima parte” Laurentiis 7.00 Omnibus
Timperi, Miriam Leone 9.10 Unfabulous “Randi il 10.05 Appuntamento to “La Sagrada Familia 7.00 Perché a me? “Geni- 8.05 Vivere meglio (Repl.) 9.55 M.O.D.A. Condotto da
9.55 Da Barcellona Santa bello” con Emma Ro- al cinema di Barcellona” tori in mutande” 9.25 Magnifica Italia Cinzia Malvini (Repl.)
Messa presieduta da berts 10.10 L’Ispettore Derrick 9.40 TGCom “Vincere non è impor- “Liguria: Da La Spezia 10.40 InnovatiON
Sua Santità Benedetto 9.35 The Naked Brothers 11.00 TGR Estovest 9.45 Verissimo - Tutti i co- tante” a Portofino” 11.20 Cuochi e fiamme
XVI e consacrazione Band “Tre il numero 11.20 TGR Mediterraneo lori della cronaca “Tra 7.40 Cartoni animati 10.00 Santa Messa 12.30 Life. Condotto da
dell’altare della Sagra- perfetto” con Nat 11.45 TGR RegionEuropa gli ospiti: Alessia Ven- 10.45 Motomondiale 2010 11.00 Pianeta mare. Condot- Tiziana Panella e
da Familia e recita del- Wolff “Non Profit” tura compagna di Pip- GP di C.Valenciana: to da Tessa Gelisio Armando Sommajuolo
l’Angelus 10.00 Dalla Chiesa Evangeli- 12.00 TG3 - Rai Sport Notizie po Inzaghi”. Condotto Gara Classe 125cc 11.30 TG4 - Meteo 13.30 TG La7
12.25 Linea verde “Tappa ca Valdese di Roma - TG3 persone - da Silvia Toffanin con (Diretta) 12.00 Melaverde 13.55 La lunga linea grigia
nell’Alto Lazio” Culto Evangelico della Meteo 3 la partecipazione di 12.00 Studio Aperto - Meteo 13.30 Pianeta mare - Sulle (Drammatico, 1955)
13.30 TG1 - TG1 Focus Riforma 12.25 TeleCamere Salute Alfonso Signorini. Re- 12.15 Motomondiale 2010 rotte dei gabbiani. con Tyrone Power,
14.00 Domenica In - 11.00 RaiSport Numero Uno “Essere belli o sentirsi gia di Roberta Bellini GP di C.Valenciana: Condotto da Tessa Maureen O’Hara.
L’Arena “Il Festival 11.30 Mezzogiorno in belli?” (Repl.) Gara Classe Moto2 Gelisio Regia di John Ford.
di Sanremo” famiglia. Condotto da 12.55 Racconti di vita 12.45 Grande Fratello (Diretta) 13.50 Vie d’Italia notizie sul 16.35 Chiamata d’emergenza
15.50 Domenica In - Amori Amadeus, Laura Bar- “Rifiuti” 13.00 TG5 - Meteo 5 13.05 Guida al Campionato traffico “E’ finita” con Jo-
“Sandra Mondaini e riales 13.25 Passepartout 13.40 Grande Fratello 14.00 Motomondiale 2010 13.55 Tutti per Bruno “Un séphine Thiel
Raimondo Vianello” 13.00 TG2 Giorno “I bagni d’arte” 14.00 Domenica 5. Condotto GP di C.Valenciana: autentico falso” con 17.10 Diane, uno sbirro in
16.10 TG1 13.30 TG2 Motori 14.00 TG Regione - TG Re- da Barbara D’Urso Gara Classe MotoGP Claudio Amendola famiglia “Il caso Beau-
16.15 Pole Position (Dir.) 13.40 Meteo 2 gione Meteo - TG3 Grande Fratello (Diretta) 15.15 Casa Vianello lieu” con Isabel Otèro
16.55 Mondiale F1 2010 GP 13.45 Quelli che... aspettano 14.30 In 1/2 h “Ospite: Pier- (all’interno) 15.00 Grand Prix - Fuori Giri “Panni sporchi e spor- 19.00 Chef per un giorno
del Brasile: gara (Dir.) 15.40 Quelli che il calcio e.... luigi Bersani” 18.50 Chi vuol essere 16.00 Capogiro Junior chi affari” “La casa “Ospite: Massimo
19.00 Pole Position (Dir.) Condotto da Simona 15.00 TG3 Flash L.I.S. milionario. Condotto 18.30 Studio Aperto - Meteo delle vacanze” Ghini” (Repl.)
19.30 Da Piazza del Popolo Ventura 15.05 Alle falde del Kiliman- da Gerry Scotti 19.00 Tom & Jerry 16.35 L’uomo del fiume ne- 20.00 TG La7
in Roma, Raiuno pre- 17.05 Rai Sport Stadio Sprint giaro “Margherita 20.30 TG5 - Meteo 5 19.40 Il Dottor Dolittle 2 voso (Avventura, 20.30 In Onda. Condotto da
senta Festa delle Forze 18.00 TG2 Flash L.I.S. - Hack si racconta” 20.40 Striscia la Domenica (Commedia, 2001) 1982) con Tom Burlin- Luisella Costamagna e
Armate e dell’Unità Meteo 2 18.00 Per un pugno di libri 21.30 Distretto di Polizia 10 con Eddie Murphy, son, Kirk Douglas. Re- Luca Telese
Nazionale - Biagio An- 18.05 Rai Sport 90° Minuto 18.55 Meteo 3 - TG3 - TG “Vite in segreto” Kristen Wilson. Regia gia di George Miller. 21.30 Niente di personale.
tonacci in concerto 19.05 Stracult pillole Regione - Meteo “Sesso debole” di Steve Carr. 18.20 Il tenente Colombo Condotto da Antonello
20.00 TG1 19.35 Squadra Speciale Co- 20.00 Blob con Claudia Pandolfi, 21.25 Colorado. Condotto da “Prescrizione: Assassi- Piroso
20.35 TG Sport bra 11 “Senza pietà” 20.10 Che tempo che fa Simone Corrente, Rossella Brescia e Ni- nio” con Peter Falk 0.15 TG La7
20.40 Soliti ignoti con Erdogan Atalay “Ospiti: Susanna Ca- Lucilla Agosti cola Savino. Regia di 21.10 Cliffhanger - 0.30 Casanova 70
21.30 Terra Ribelle 20.30 TG2 - 20.30 musso, Ken Follett e 23.40 Terra! Riccardo Recchia L’ultima sfida (Commedia, 1965) con
“Sesta puntata” 21.00 Prima tv N.C.I.S. Mario Martone” 1.00 TG5 Notte - Meteo 5 0.35 Le Iene Show. Condot- (Avventura, 1993) Enrico Maria Salerno,
con Anna Favella “Esplosione nella not- 21.30 Speciale Elisir 1.30 Striscia la Domenica to da Luca e Paolo e con Sylvester Stallone, Margaret Lee. Regia di
23.35 Speciale TG1 Settima- te” con Mark Harmon “Speciale: La ricerca (Repl.) Ilary Blasi John Lithgow. Regia Mario Monicelli.
nale del TG1 “L’attua- 21.45 Prima tv Castle “Am- contro il cancro” 2.10 L’anima gemella 2.00 The anniversary party di Renny Harlin. 2.35 All’inseguimento della
lissimo tema delle re- bientalisti si muore” 23.20 TG3 -TG Regione (Commedia, 2002) (Commedia, 2001) con 23.20 Controcampo. morte rossa (Spionag-
gole” con Nathan Fillion 23.35 L’almanacco del Gene con Valentina Cervi, Alan Cumming. Regia Condotto da gio, 1995) con Michael
0.40 TG1 Notte - 22.35 La Domenica Sportiva Gnocco “Ospite: Mad- Violante Placido. di Alan Cumming, Alberto Brandi Caine, Mia Sara. Regia
Che tempo fa 1.00 TG2 dalena Corvaglia” Regia di Sergio Rubini. Jennifer Jason Leigh. 1.20 TG4 Night News di George Mihalka.

LE ALTRE EMITTENTI MTV Deejay Tv 20.50 Meteo 21.30 Soldi. Condotto da 23.03 Net C@fè
21.00 Cantando e Ballando Cosimo Pastore 0.03 Superzap Speciale -
8.00 EMA Spotlight 13.30 The Club 23.30 Seratissima 22.50 Il campionato dei Curiosità dal
Rai 4 Iris “Ep. 1” “Ep. 2” 13.55 Deejay TG 1.30 Notte Canale Italia campioni satellite
18.00 Mad Men “Piccola 17.50 Aliens - Scontro fi- 9.00 10 of the best “EMA 14.00 Deejay Hits 0.30 Odeon 24:
vendetta” con Aaron nale (Fantascienza, Performances” 15.55 Deejay TG 7 Gold Funari Forever Antenna 3
Staton 1986) con Sigourney 10.00 The City 16.00 Deejay Hits 13.55 Diretta Stadio... 1.30 Odeon 24:
18.50 Brothers and Sisters Weaver, Michael 11.00 The Hills 17.00 Rock Deejay Crime Café 7.00 Shopping in Poltrona
Ed è subito goal!
- Segreti di famiglia Biehn. Regia di Ja- 12.00 Europe Top 10 18.00 Deejay Hits 2.30 Odeon 24: 14.30 Festa in piazza.
17.45 Speciale Viaggiando
“La serata dei gio- mes Cameron. 13.00 EMA Nominee Hot 18.55 Deejay TG TV Superbike TV Condotto da Euge-
chi” con Sally Field 20.10 Anica Flash List “Episodio 3” 19.00 Fino alla fine del nio Ban e Clara
18.00 Manuel
19.40 Brothers and Sisters 20.15 Saved “Codice zero” “Episodio 4” mondo 19.05 Sapori d’Autore Telelombardia Taormina
- Segreti di famiglia con Tom Everett 15.00 Jersey Shore 20.00 The Club 18.03 Shopping in Poltrona
19.35 Speciale Casalotto 6.45 Pillole di
“Cattive notizie” Scott 16.05 EMA Nominee Hot 20.00 Deejay Music Club 20.00 Festa in piazza.
19.50 Diretta Stadio... Tuttaunaltramusica
con Sally Field 21.00 TGCom List “Episodio 1” 21.00 Havana Film Project Ed è subito goal! 7.00 Shopping in Poltrona Condotto da Euge-
20.25 Desperate Housewi- 21.05 Io l’ho visto 17.05 EMA Spotlight 22.00 Live from the Run- 23.15 Ultimate force con 12.30 QSVS Top (Dir.) nio Ban e Clara
ves “Eroi” con Teri 21.10 Scarface (Drammati- “Ep. 1” “Ep. 2” ning Club Jamie Draven 14.03 Qui Studio a Voi Taormina
Hatcher co, 1983) con Al Pa- 18.05 EMA Nominee Hot
22.30 Deejay chiama Italia Stadio - Prima parte 23.00 Azzurro Italia Gol
21.10 The Contract (Dram- cino, Michelle Pfeif- List “Episodio 2” Odeon
Remix Cronaca, aggiorna- 0.03 Meteo
matico, 2006) con fer. Regia di Brian 19.00 MTV News
0.30 The Club 6.00 Odeon 24: menti, interviste,
John Cusack, Mor- De Palma. 19.05 Speciale MTV News 0.05 Superzap Speciale -
2.00 Deejay Night Odeon Shopping collegamenti con gli
gan Freeman. Regia 23.45 I due volti della ven- “Story of the Week” Curiosità dal
di Bruce Beresford. detta (Western, MTV News 8.00 Odeon 24: Zoom stadi (Dir.)
22.45 Rollerball (Azione, 1961) con Marlon
20.00
20.05 MTV Europe Music
Canale Italia 8.30 Odeon 24: 18.00 Shopping in Poltrona
satellite
0.33 Shopping in Poltrona
2001) con Chris Brando. Regia di Awards 2010 - Red 6.00 Notizie Oggi Videocommunity - 19.03 Cartellino Rosso
Klein, Jean Reno. Marlon Brando. Carpet (Dir.) 8.55 Meteo Il Sole24Ore Telefono aperto con TelePadania
Regia di John Mc- 1.20 Anica Flash 21.00 MTV Europe Music 9.00 Mattino Italia 9.00 Odeon 24: Odeon i telespettatori (Dir.)
Tiernan. 1.25 Saved “Triage “Vi- Awards 2010 - Main 13.00 Shopping in TV Shopping 19.48 Qui Studio a Voi 20.45 TG Nazioni
0.15 Breaking Bad “Una vere o morire” con Show (Diretta) 16.00 Pomeriggio Italia 20.00 Processo al Stadio - Seconda 21.05 Padania agricola
malattia scomoda” Tom Everett Scott 23.30 Only Hits 20.30 TG Canale Italia Gran Premio parte (Dir.) 21.15 Domenica bestiale
 SPETTACOLI TV Domenica 7 novembre 2010 39
a cura di Giorgio Carbone
I PROGRAMMI DELLA GIORNATA
Universal ore 21 MGM ore 21 Cinema 1 ore 23.05 Premium Cinema ore 22.40

The Doors
Storia del fatidico gruppo rock degli anni ’60
e del suo leader, Jim Morrison, morto di dro-
ga a 27 anni. Oliver Stone allora era un signor
regista e Val Kilmer pare il clone di Jim.
Il barone rosso
Vita e morte di Von Richtofen, asso dell’aviazio-
ne tedesca durante la Grande Guerra. Bella la
scena in cui il barone aggredisce il collega che
spara sulla Croce Rossa. Il suo nome è Goering.
La ragazza che giocava col fuoco
Seguito di “Uomini che odiano le donne”. La
sciroccata eroina Lisbeth salda finalmente i
conti che l’uomo che la sciroccò, cioè il padre.
Un tantino inferiore al primo episodio.
Non è mai troppo tardi
Due malati terminali si conoscono in ospedale,
diventano amici e decidono di vivere da leoni il
poco tempo che resta. Morgan Freeman e Ni-
cholson a ruota libera. Chi vuol chiedere di più?

I FILM LO SPORT TELEFILM SHOW E DOCUMENTARI RAGAZZI

16.00 Il cacciatore di indiani 9.00 Motori, Car Racing Event Asian 19.05 C.S.I. “Affari di famiglia” FC 19.00 Buongiorno Afghanistan - 17.20 Hello Spank NCK
Con Kirk Douglas MGM Le Mans Series (Diretta) ES 19.10 ICarly NCK Diario di Fabio Caressa “Epi- 18.10 I combattenti di Bakugan:
16.10 Mimzy - Il segreto 11.00 Rally, International Rally Challen- 19.30 Jonas L.A. DY sodio 2: Angeli custodi” (R) SKU Nuova Vestroia CN
dell’Universo ge Cipro: Giorno 3 (Diretta) ES 19.35 La vita secondo Jim 19.00 Top Gear D 18.35 Beyblade CN
Con Timothy Hutton SCF 11.30 Rubrica sportiva Sky Calcio “Una moglie in prestito” F 19.05 Fatti a fette “Super-veicoli” THC 19.00 Blue Dragon CN
16.30 Vai e vivrai Prepartita (Diretta) SP1 19.40 The Troop NCK 19.15 Il mondo in una foglia NGC 19.25 Leone il cane fifone CN
Con Yael Abecassis SCMa 11.30 Rubrica sportiva Sky Basket 19.55 Dharma & Greg “Lo squalo” FL 19.25 Fatti curiosi NGC 19.50 Le meravigliose disavventure
16.55 Air Force One prepartita (Diretta) SP2 19.55 Love Boat “L’adozione” FR 19.30 Buongiorno Afghanistan - di Flapjack CN
Con Harrison Ford SCM 11.40 Basket, Serie A M 2010/2011 20.00 Sonny tra le stelle DY Diario di Fabio Caressa “Epi- 20.00 Spongebob NCK
17.05 La diva Julia - Being Julia Montepaschi Siena - Pepsi 20.00 Law & Order UK sodio 3: Polvere” (Replica) SKU 20.00 I Simpson
Con Michael Gambon C Caserta (Diretta) SP2 “Episodio pilota: Cure” FC 19.35 Fatti a fette THC “Marge trova lavoro”“La nuova
17.20 La mia vita è un disastro 12.25 Calcio, Serie A 2010/2011 20.25 Cybergirl DY 19.55 Mega: Fabbriche ragazza del quartiere” “Le ragaz-
Con Georgia Groome SC1 Fiorentina - Chievo (Dir.) SP1 20.25 La tata “Mambo fatale” FL “Caterpillar” NGC ze vogliono solo sommare”
17.30 Submerged - Inabissati 14.00 Rally, International Rally Challen- 20.50 Hannah Montana DY 20.00 David Letterman Show SKU “A proposito di Margie” F
Con Sam Neill MGM ge Cipro: Giorno 3 (Diretta) ES 21.00 Love Boat 20.00 Gli eroi del ghiaccio 20.15 Mucca e Pollo CN
17.40 Robin Hood SCH 14.25 Calcio, Premier League “Diamanti - prima parte” FR “Ognuno per sé” THC 20.30 Spongebob NCK
17.50 Air Bud 3 2010/2011 Arsenal - 21.00 Law & Order - Unità Speciale 20.00 Come è Fatto D 20.40 Shin-Chan CN
Con Kevin Zegers SCF Newcastle United (Diretta) SP3 “Senz’anima” FC 21.00 S.O.S. Tata FL 21.00 Spongebob NCK
18.55 Two much - Uno di troppo 14.30 Rubrica sportiva Sky Calcio 21.15 Buona fortuna Charlie! DY 21.00 Extreme Makeover Home 21.05 Chowder Scuola di cucina CN
Con Antonio Banderas C Postpartita (Diretta) SP1 21.40 Zack e Cody sul ponte di Edition SKU 21.30 Il laboratorio di Dexter CN
19.00 Live! Ascolti record al primo 15.00 SKY in Campo (Diretta) SP1 comando DY 21.00 Anatomia di un disastro 21.30 I pinguini di Madagascar NCK
colpo 15.00 Maratona di New York (Diretta)ES 21.55 Law & Order - Unità Speciale “La tragedia dell’Hindeburg” THC 21.50 Due fantagenitori NCK
Con Eva Mendes SCMa 15.15 Tennis, Atp World Tour 500 Series “Per amore di mia figlia” FC 21.00 Lavori sporchi D 21.50 The Cleveland Show
19.05 Il tempo dei mutanti Basilea: finale (Diretta) SP2 22.00 Love Boat 21.00 Great Migrations NGC “Una morte inaspettata”
Con Thomas Jane SCM 16.30 Rubrica sportiva Preview Uefa “Diamanti - seconda parte” FR 21.45 Speciale “Pillole Beautiful” SKU “Amore fraterno”
19.05 Love and Dance Champions League SP3 22.05 I maghi di Waverly DY 21.55 Great Migrations NGC “La parata della fratellanza” F
Con Mateusz Damiecki SCH 16.55 Calcio, Premier League
22.30 Fiore e Tinelli “Halloween” DY 22.00 Tutto su... “Mel Gibson” SKU 22.05 I Fantastici 4 CN
19.05 Appuntamento sotto il letto 2010/2011 Liverpool -
22.50 Law & Order - Unità Speciale 22.00 La Terra dopo l’uomo 22.20 Picchiarello NCK
Con Henry Fonda MGM Chelsea (Diretta) SP3
“Lo psicofarmaco” FC “Casa dolce casa” THC 22.30 Hero 108 CN
19.15 Family Plan - 17.00 Rubrica sportiva Sky Calcio
22.55 Quelli dell’intervallo DY 22.00 Marchio di fabbrica D 22.50 Danny Phantom NCK
Un’estate sottosopra Show Prima parte (Diretta) SP1
23.00 Medium “Il diavolo in corpo - 22.05 Una famiglia a dieta - 22.55 Titeuf CN
Con Judge Reinhold SCF 18.00 Sky Basket prepartita (D) SP2
prima parte” FL Il verdetto “Quarto episodio” FL 23.10 Kappa Mikey NCK
19.25 Piovono polpette SC1 18.00 Ciclismo, Campionati Europei su
23.00 Il tenente Colombo FR 22.30 Marchio di fabbrica D 23.20 My Giant Friend CN
21.00 Uno sbirro tuttofare pista 3a giornata (Diretta) ES
Con Eddie Murphy SCM 18.10 Basket, Serie A M 2010/2011 Air
21.00 Out Cold Av - Lottomatica Rm (D) SP2 CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
Con Jason London SCMa 18.30 Serie A Remix Episodio 10 SP1
20.05 I segreti di Twin Peaks “Che il gi- 19.20 Serie A Highlights
21.00 Prima tv Sacro e profano 19.00 Euro Calcio Show (Diretta) SP1 Joi gante sia con te - seconda parte” “10a giornata”
Con Ade C 19.00 Tennis, Atp World Tour 500 Series
18.55 El Internado “Occhi che non con Kyle MacLachlan 20.00 Studio Premium Serie A (Dir.)
21.00 Neverwas Basilea: finale (Replica) SP3 vedono” con Luis Merlo 21.00 Chuck “Chuck vs La maschera” 20.45 Calcio, Serie A 2010/2011
Con Aaron Eckhart SCF 20.00 Rubrica sportiva Sky Calcio 20.10 Royal Pains “Amici-nemici” “Chuck vs Il falso nome” con Posticipo 10a giornata Palermo -
21.00 Il barone rosso Show Seconda parte (Diretta) SP1 con Mark Feuerstein Bonita Friedericy Genoa (Diretta) € 10
Con John Phillip Law MGM 20.15 Nissan the Quest Ep. 11 SP2 21.00 The Middle “TV o non TV” 22.35 The Commitments (Musicale, 22.40 Studio Premium Serie A (Dir.)
21.00 Prima tv L’uomo nero 20.25 Futbol Mundial SP3 con Patricia Heaton 1991) con Robert Arkins, Mi-
Con Valeria Golino SC1 20.30 Tennis, Atp World Tour 500 Series 21.30 Leverage “Il falcone maltese” chael Aherne. Regia di Alan Premium Calcio 1
21.15 L’era glaciale SCH Valencia: finale (Replica) SP2 con Timothy Hutton Parker. 15.00 Calcio, Serie A 2010/2011
22.30 Man on the Moon 20.30 Boxe, Titolo Mondiale WBO, 22.25 Licenza di matrimonio 0.35 I segreti di Twin Peaks “Coma” 10a giornata Lazio - Roma
Con Jim Carrey C Germania - Incontro peso Cruiser (Commedia, 2007) con Robin “L’uomo dietro al vetro” (Diretta) € 10
22.35 L’ospedale più sexy del mondo Huckvs Godfrey (Replica) ES Williams, Mandy Moore.
Con Peter Oldring SCMa 20.40 Calcio, Serie A 2010/2011 Regia di Ken Kwapis. Premium Cinema Premium Calcio 2
22.40 Arianna Palermo - Genoa (Diretta) SP1 0.00 The Event “Lealtà” 19.05 Così è la vita (Commedia, 1998)
con Jason Ritter 15.00 Calcio, Serie A 2010/2011 10a
Con Gary Cooper MGM 20.55 Calcio, Liga 2010/2011 con Aldo, Giovanni & Giacomo.
0.50 Dr. House “La caduta del giornata Bari - Milan (Dir.) € 10
22.45 Bossa Nova Real Madrid - Atletico Regia di Aldo, Giovanni & Giaco-
cavaliere” con Hugh Laurie
Con Amy Irving SCF Madrid (Diretta) SP3 mo, Massimo Venier. Premium Calcio 3
23.05 Operazione Valchiria 22.30 La notte del Poker Club 20.50 Polvere di stelle “Diane Fleri”
Con Tom Cruise SCM Final Episodio 2 SP2
Mya 21.00 Prima tv Marpiccolo (Drammati- 15.00 Calcio, Serie A 2010/2011
19.15 La rivolta delle ex (Commedia, co, 2009) con Giorgio Colangeli, 10a giornata Juventus - Cesena
23.05 La ragazza che giocava 22.30 Rally, International Rally Challen-
2009) con Matthew McConau- Valentina Carnelutti. Regia di (Diretta) € 10
con il fuoco ge 2010 Cipro (Sintesi) ES
ghey, Jennifer Garner. Regia di Alessandro Di Robilant.
Con Michael Nyqvist SC1 22.45 Rubrica sportiva Sky Calcio
Mark Waters. 22.40 Non è mai troppo tardi
Premium Calcio 4
0.20 Mosquito Coast Show Terza parte (Diretta) SP1
Con Harrison Ford SCMa 23.00 Euro Calcio Show (Diretta) SP3 21.00 Mercy “Superwoman non esiste” (Commedia, 2007) con Jack 15.00 Calcio, Serie A 2010/2011
“Lo spacciatore” con Taylor Nicholson, Morgan Freeman. 10a giornata Napoli - Parma
0.35 Orgasm Inc. C 23.15 La notte del Poker Club
Schilling Regia di Rob Reiner. (Diretta) € 10
0.45 Pet Therapy: un cane Final Episodio 3 SP2
22.45 United States of Tara “La verità 0.20 Box of Moonlight (Commedia,
per amico 23.30 Calcio, Liga 2010/2011 Getafe -
fa male” con Toni Collette 1996) con John Turturro, Sam Studio Universal
Con Jeff Bridges SCF Barcellona (Replica) SP3
23.20 Sophie Paquin “Fuori dagli sche- Rockwell. Regia di Tom DiCillo. 20.35 Inside the Actors Studio
0.50 L’assoluzione 2.55 Calcio, MLS 2010 LA Galaxy - mi” “Dove porta il cuore” “Jodie Foster - seconda parte”
Con Robert Duvall MGM Seattle Sounders FC (Dir.) SP1 1.00 Ballet Shoes (Commedia, 2007) Premium Calcio 21.00 The Doors (Biografico, 1991) con
con Emilia Fox, Victoria Wood. 12.00 Calcio, Serie A 2010/2011 Val Kilmer, Meg Ryan. Regia di
LEGENDA HD Canale disponibile anche in alta definizione
Regia di Sandra Goldbacher. 10a giornata Fiorentina - Chievo Oliver Stone.
C Cult FL Fox Life SCMa Sky Cinema Mania HD
(Diretta) € 10 23.25 Viaggio nel cinema americano
CN Cartoon Network
D Discovery Channel HD
MGM Metro Goldwyn Mayer
NCK Nickelodeon
SCM Sky Cinema Max HD
SM1 Sky Mondiale 1 HD
Steel 14.30 Studio Premium Serie A (Dir.) “Intervista Tim Burton”
ES Eurosport HD NGC National Geographic HD SP1 Sky Sport 1 HD 18.35 Ultraviolet (Fantascienza, 2006) 15.00 Calcio, Diretta Premium Serie A 23.40 La grande avventura di Pee-Wee
DY Disney Channel SC1 Sky Cinema 1 HD SP2-3 Sky Sport 2 HD - 3 HD
F - FR Fox HD - Fox Retro SCF Sky Cinema Family HD SKU Sky Uno con Milla Jovovich, Cameron (Diretta) € 10 (Avventura, 1985) con Paul
FC Fox Crime HD SCH Sky Cinema Hits HD THC The History Channel Bright. Regia di Kurt Wimmer. 17.00 Studio Premium Serie A (Dir.) Reubens. Regia di Tim Burton.
40 Domenica 7 novembre 2010

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 Domenica 7 novembre 2010 41
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::: Sport MotoGp a Valencia: Stoner pole, Vale 4°

!!! Sarà la Ducati di Casey Stoner ha
scattare dalla pole position nell’ultima ga-
ra stagionale della MotoGp.
Una buona notizia per l’australiano, che
CANOTTAGGIO Quarto argento azzurro ai Mondiali in N.Zelanda vuole salutare al meglio la Rossa con cui
ha conquistato il Mondiale 2007, ma so-
Quarto argento per le barche azzurre ai Mondiali di canottaggio in Nuova Zelanda: è quello del “due prattutto per Valentino Rossi (quarto), alla
con” formato da Perino e Frattini (timoniere Lenzi), battuto dall’Australia. Quarti il “quattro di coppia” sua ultima gara con la Yamaha prima del
pesi leggeri e il due senza (Carboncini-Mornati), mentre il “quattro di coppia p.l.” femminile è arrivato passaggio sulla moto di Borgo Panigale.
quinto e il “quattro senza” p.l. sesto. Nella notte le ultime finali, con i singoli e l’otto pesi leggeri.
«Solo alla fine ho trovato il modo di met-
tere insieme un giro buono», ha spiegato il
Dottore, preceduto dal campione del
mondo Lorenzo e dall’italiano Simoncelli,
«prima ero veloce solo in alcuni settori,
poi abbiamo modificato qualcosa e sono
riuscito a migliorare. La quarta posizione
non è male considerando che qui è diffi-
cile superare»

Formula 1 in Brasile

L’“INCREDIBILE” ALLEATO DI ALONSO

Sorpresa a Interlagos: Hulkenberg (Williams) in pole precede le Red Bull e dà
una mano a Fernando (quinto). Massa (nono) “tradisce” la Ferrari. Gp alle 17
::: FABIO RUBINI
SAN PAOLO (BRASILE)

!!! L’attenzione di tutti,

quando in Italia saranno le 17,
sarà puntata sulla prima curva
del circuito di Interlagos dove,
come in un enorme e rumoro-
so serpentone, si chiuderan-
no ad imbuto le venti e pas-
sa monoposto della For-
mula Uno. La pioggia che
si è abbattuta sulle quali-
fiche del Gp del Brasile e
il successivo asciuga-
mento della pista ha
sconvolto tutti gli equi-
libri, rendendo ancor
più interessante la
partenza di oggi.
La squadra più lesta
ad interpretare le bizze
del tempo è stata la Wil-
liams che ha montato carriera del .
UN TEDESCO
col giusto tempismo le 23enne te- AL COMANDO ::: CAMPIONE SE
gomme d’asciutto ri- desco, che
trovandosi con Hul- nel 2011 ri- Alonso ha chiuso al 5° ARRIVA 1°...
kenberg, subito ribattez- schia seria- posto le qualifiche del ...e Webber non fa meglio
zato “l’incredibile”, in pole po- mente di re- Gp del Brasile. In pole a del quinto posto.
sition cinque anni dopo l’ultima stare senza sorpresa la Williams di
volta (Heidfeld ad Hockenheim volante. Hulkenberg (in alto) ARRIVA 2°...
nel 2005). Al fianco del tedesco Volti di- [Ap, Ansa] ... con Webber dal nono po-
ci sarà Sebastian Vettel e poi il stesi anche in sto in giù, Hamilton al mas-
compagno di squadra Mark casa Red Bull. simo quarto e Vettel al mas-
Webber e Lewis Hamilton. Tutti «Il nostro obietti- veramente complicata, biso- simo terzo.
pronti a saltarsi addosso pur di vo era la pole, ma poteva andare gnava rimanere in traiettoria ed
mettere la propria vettura da- decisamente peggio. Sono con- evitare errori». ARRIVA 3°...
vanti a quella dell’altro. Per que- tento della nostra posizione», ... e Webber non va a punti,
sto il deludente quinto tempo di spiega Vettel, che deve recupe- FERNANDO CI CREDE Hamilton finisce non oltre il
Fernando Alonso, che oggi si rare ad Alonso la bellezza di 25 E Alonso? Guarda al bicchiere quarto posto e Vettel non ol-
troverà a rincorrere la concor- punti. Tranquillo anche Web- mezzo pieno e prova a ragiona- tre il quinto.
renza, potrebbe anche giocare a ber, che oggi partirà sul lato mi- re sulla tattica da adottare du-
favore dello spagnolo che, come gliore della pista e potrà inserirsi rante il Gran Premio. «Dobbia- va. Vediamo se c’è un’opportu- me in temperatura. In gara, in-
già si sapeva, in Brasile e ad Abu forte all’interno della prima cur- mo essere soddisfatti, avevamo nità anche per noi. Speriamo vece, riusciamo a tenere la si-
Dhabi dovrà correre in difesa, va. «Le qualifiche sono state una molto da perdere», dice il cam- che la Williams riesca a tenere le tuazione sotto controllo con
forte degli undici punti di van- sfida per tutti noi, in queste con- pione di Oviedo. «I nostri rivali Red Bull dietro il più a lungo maggiore facilità. Sappiamo pe-
taggio sulla più diretta concor- dizioni era facile commettere diretti sono davanti, vedremo possibile - prosegue -. In qualifi- rò che qui i sorpassi sono molto
renza. A fianco dello spagnolo errori. L’ultima manche è stata come gestiranno la prima cur- ca fatichiamo a portare le gom- difficili, quindi dobbiamo pun-
scatterà Rubens Barrichello, se- tare soprattutto su partenza e
sto, poi a chiudere la top ten Ro-
bert Kubica, Michael Schuma-
::: strategia. Ci aspettiamo una ga-
ra asciutta, ma sappiamo che se
cher, il solito deludente Felipe Commento piove può cambiare tutto». Infi-
Massa e Vitaly Petrov. ne uno sguardo al mondiale: «Se

CHE COLPO!
Sceso dalla vettura Nico Hul-
kenberg non riesce a credere a
quanto sta succedendo. «È fan-
tastico, ancora non ci credo.
Grazie al team, abbiamo preso
le decisioni migliori. All’ultimo
giro mi hanno detto che ero pri-
mo, ho cercato di spingere al
massimo, è stata una perfor-
mance ottima e senza errori. È
una sensazione straordinaria
questa pole, ora mi godo questo
momento». E chissà che il risul-
tato di ieri possa rilanciare la
Con Felipe già in vacanza alla Rossa servono nuovi amici
!!! Per vincere il mondiale Fernando
Alonso dovrà fare tutto da solo, magari an-
dando a caccia di qualche alleato di giornata.
Alla faccia del gioco di squadra anche ieri di
Felipe Massa non sono pervenute notizie; di-
sperso nella pioggia di Interlagos il brasileiro
anche oggi non sembrapoter essere di nessun
aiuto al compagno di squadra che si gioca il
mondiale. Da quando gli hanno spiegato che
deve fare il secondo di Fernando, Massa ha
staccato la spina. E anche l’acuto coreano è
un bluff perché se si guarda al cronometro ci
si accorge che il Nostro è arrivato con sedici se-
condi di ritardo sul secondo.
Così Alonso dovrà contare come al solito
sul suo grande talento e pregare che qualche
alleato inaspettato (Hulkenberg o più facil-
mente Hamilton e Kubica) gli dia una mano.
L’obiettivo numero uno per lo spagnolo è
chiaro: non permettere a nessuna delle Red
Bull (soprattutto a Webber) di portarsi a casa
i 25 punti della vittoria; poi dovrà limitare i
danni su di una pista che, nonostante la qua-
lifica deludente, resta favorevole.
Per questo gli alleati più preziosi di Alonso
potrebbero essere proprio i due piloti Red
Bull. Spieghiamo: Fernando è primo nel
mondiale e domani, è vero, deve inseguire;
ma proprio questo fattore di debolezza po-
trebbe diventare la sua forza. Davanti a lui,
infatti, entrambi i piloti Red Bull potrebbero
essere tentati dallo stare davanti: Webber per
riprendersi la testa del mondiale; Vettel per
riaprire un campionato che lo vede ancora in
gioco, ma in ritardo rispetto al compagno.
Insomma entrambi saranno tentati di tirare
il collo alle vetture. E non sempre le Red Bull
hanno risposto bene allo stress da gara...
FA. RU.
riesco a finire la gara davanti a
Webber, avrò compiuto la mia
missione. Con 14 o 17 punti di
vantaggio nell’ultima gara, mi
sentirei decisamente più tran-
quillo. Se invece gli inseguitori
dovessero accorciare le distan-
ze, speriamo che lo facciano in
misura minima». Poi ci potreb-
be essere una terza opzione:
Alonso campione del mondo.
Ma diciamolo sottovoce.
Quanto accadrà lo sapremo
questo pomeriggio. I semafori
rossi si spegneranno alle 17 in
diretta su RaiUno.
 42 Domenica 7 novembre 2010 SPORT
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Bundesliga Pari per il Bayern

Il B. Dortmund prova la fuga
!!! Un gol di Philipp Lahm salva il Bayern Mo-
naco contro il Borussia Moenchengladbach: 3-3
con i gol di Gomez e Schweinsteiger. Mainz scon-
fitto 1-0 dal Friburgo. Oggi la capolista Borussia
Dortmund tenta l’allungo sul campo dell’Hanno-
ver. Il Bayern resta nono con 16 punti, a -9 dalla
vetta (con una partita in più).

il derby della Capitale

Il biancoceleste Galeazzi
«Se facciamo il miracolo
mi butto nel fontanone»
::: TOMMASO LORENZINI
!!! Laziale perché «da piccolo
papà me portava a vede’ la Lazio»,
due fijiromanisti «avvelenati fin da
bambini dallo zio che li portava a
vede’ la Roma quando io ero a fa’ le
partite fori», Giampiero Galeazzi
voga tranquillo verso i 65 anni ed
ha ormai perso il conto dei derby.
«Io allo stadio? Può darsi, ma nien-
te riti particolari. Quando per 40
anni stai sul campo... Però me di-
spiace perché sembra che l’aquila
non voli, vero? La terranno lì lega-
ta...».
Da ricercatore Doxa, a canottiere e
giornalista, in radio poi quasi per
caso in tv. Di quale derby avrebbe
voluto fare la telecronaca e quale
cancellare?
«Forse l’ultimo col gol di Di Canio.
Purtroppo i derby persi, invece, li
ho visti tutti, con Da Costa...».
Ultima giornata di campionato, la
Lazio sta per vincere lo scudetto:
mollerebbe ancora il Foro Italico?
«Quasi me dimenticavo. È il 2000,
agli Internazionali de Roma c’è la
finale tutta spagnola. De là c’è Pe-
rugia-Juve, il diluvio, Collina che fa
gioca’ lo stesso. La Lazio è in casa e
grazie al gol de Calori siamo vir-
tualmente campioni. Io abbando-
no la diretta e me fiondo all’Olim-
pico. L’ultimo game va muto, allo
stadio venne fori un servizio stori-
co».
Anche quello ha contribuito a fare
di lei un’istituzione della tv.
«Più che un’istituzione un fusibbi-
le. Molte imprese sportive italiane
sono passate in tv con la mia voce».
E a Domenica si scoprì show man.
«Fu Mara Venier a chiedermelo.
Era un modo di migliorarmi».
Ma ora quanto pesa Galeazzi?
«150 chili. Il mio top personal trai-
ning. So’dimagrito, non si vede?».
A proposito di top, è vero che la La-
zio in vetta fa paura?
«Dà fastidio. È simpatica ma in giro
se vede le facce di chi pensa:
“Quand’è che toje
er disturbo?”».
Domenica a ri-
schio-magheggi?
«Noo, ’a Roma
giocherà come ’na
finale de Coppa
Campioni; a ’a La-
zio invece je bba-
sta de pareggia’».
Quindi superiorità
totale...
«Ehh ma de solito
quando parti favorito soffri de
ppiù».
Totti non ci sarà.
«Totti è il più forte italiano dopo
Baggio, inutile che c’è stamo a in-
venta' Der Piero, non stamo a gio-
ca’ co’ giornalini. In una partita
secca la differenza la fa la squa-
dra».
Più forte questa Lazio o quella
dell’ultimo scudetto?
«Per ora i numeri dicono questa
peròòò... questo è er gruppo
dell’anno scorso più Hernanes. ’A
Lazio unn’ha mai staccato ’a spina,
da quando s’è ripresa e salvata».
L’alchimia quando è nata?
«Quando Reja ha chiamato a Nor-
cia lo strizzacervelli: “Qui bisogna
fa’un gruppo pe salvassi”. Reja non
è Mourinho, ma grande professio-
nista. Se Lotito non avesse fatto er
cazzone con Ledesma e Pan-
dev...».
Se la Lazio vincesse lo scudetto rifa-
rebbe il numero che ha fatto con
Maradona al San Paolo?
«Fu grande, Diego. il Napoli sta pe’
vince’ lo scudetto, prima della fine
me fo chiude dal custode dentro gli
spogliatoi. La genialata fu far fare a
lui le interviste. Per lo scudetto del-
la Lazio eccome se lo rifarei, me fa-
rei pure un tuffo ner fontanone».
Il giallorosso Zampa
«La tensione è troppa
vado allo stadio digiuno»
::: FRANCESCO PERUGINI
!!! La voce della Roma fa il suo
vaticinio: «Vin-
cono loro, so’
strafavoriti. So-
no primi in clas-
sifica e vince-
ranno sicura-
mente lo scu-
detto. Per noi è
impossibile». È
serissimo nel
suo scaramanti-
co pre-partita
Carlo Zampa,
The voice per tutti i tifosi giallorossi
dai tempi dei suoi anni da speaker
dell’Olimpico.
Zampa, non scherzi. E poi di solito il
derby i favoriti lo perdono...
«Questo non lo so, ma la Roma ha
delle difficoltà di formazione, so-
prattutto in difesa. E non c’è Totti»
Ma la Roma ha vinto in quattro oc-
casioni senza il suo capitano.
«È un caso, l’anno scorso è stato
tutto “merito” dell’errore di Floc-
cari dal dischetto. Il Pupone dà un
tasso di classe che nessun altro ha.
Vucinic, Menez sono grandi gioca-
tori, ma non come Francesco».
Eppure i giallorossi sono in crescita
«Diciamo che siamo in convale-
scenza. Tre risultati positivi aiuta-
no, ma la condizione fisica non è
ancora buona. E alcune scelte tec-
niche non hanno aiutato».
Ranieri sta sbagliando?
::: «Qualcosa nella gestione delle par-
tite. Ha avuto un confronto con la
Commento squadra che vorrebbe giocare in un
certo modo, ma senza condizione-
Che peccato se al gran ballo non ci si può sbilanciare troppo».
La squadra è contro l’allenatore?
«La mia impressione è che i gioca-
mancano Totti e l’aquila Olimpia tori abbiano la massima stima
dell’uomo Ranieri, ma non creda-
no molto nella sua concezione del
::: FABRIZIO BIASIN calcio. Con Spalletti era tutto il con-
trario: magari non c’era feeling, ma
tutti condividevano le sue idee».
E la situazione societaria non aiuta.
«Spero che entro fine anno arrivi
una presidenza solida. Soffrono
anche i tifosi...».
In che senso?
«Non vedo la stessa atmosfera che
c’era fino a qualche anno fa.
L’Olimpico non sarà strapieno. Ol-
tre alle classifica, a ostacolare i tifosi
ci sono anche le limitazioni sui bi-
glietti. Non è facile».
Anche oggi sarà in tribuna come te-
lecronista “tifoso”per Mediaset. Ha
preparato qualcosa?
«Non preparo mai niente, mi lascio
guidare dall’ispirazione».
Nemmeno i soprannomi per i gio-
catori che l’hanno resa famoso?
«Mi vengono al momento».
Breve viaggio finale nella vita dello
Zampa tifoso. Come nasce la pas-
sione per la Roma?
«Ce l’ho nel sangue, ereditata da
papà che giocava nella Mater con
Fulvio Bernardini».
Prima partita allo stadio.
«Anni 60, un Roma-Foggia. Ho ri-
cordi vaghi, ma son certo: finì 1-0».
La giornata più bella?
«Nessun dubbio, il giorno dello
scudetto. Roma-Parma, 17 giugno
2001. Una tripla soddisfazione da
tifoso, speaker e radiocronista».
E che dice di quel Roma-Juve che le
costò la “carriera”, quando si rifiutò
di leggere i nomi dei neo bianconeri
Zebina, Emerson e Capello.
«Rifarei tutto uguale».
La partita di cui non avrebbe mai
voluto annunciare le formazioni?
«All’epoca ero solo un tifoso, ma di
sicuro la finale Roma-Liverpool.
Per fortuna non ho mai “speakera-
to”delle finali in quegli anni».
E per oggi come si preparerà?
«Andrò molto presto allo stadio,
come sempre digiuno. Se mangio
poi non digerisco per la tensione».

QUI LAZIO
Reja: «Mi vendicherò dell’anno scorso»
In attacco capitan Rocchi preferito a Zarate
ROMA «Ho già provato il derby lo scorso anno. È una sensazione unica:
posso dire che è la partita più importante della mia carriera». Edy Reja
non nasconde un po’ d’ansia per la sfida di oggi contro la Roma da For-
mello carica la sua Lazio: «Siamo una squadra che può mettere sotto
chiunque». Reja ha un motivo in più per cercare il successo: «Vorrei
vendicarmi dell’ultimo derby, eravamo in vantaggio ma dopo il rigore
sbagliato da Floccari perdemmo», spiega il tecnico biancoceleste rife-
rendosi al 2-1 giallorosso del 18 aprile scorso. In campo, capitan Rocchi
(uomo derby per eccellenza, 5 gol nei 12 giocati) titolare in avanti al po-
sto di Zarate. Nota scaramantica: l’aquila che da qualche tempo viene
fatta volare nel cielo dell’Olimpico prima delle gare oggi resterà nelle
mani dell’addestratore. I laziali sperano non sia un cattivo auspicio.
[F. DAN]
!!! Quattro ragionamenti da bar sport sul super match della ca-
pitale, che tanto si sa: “Il derby è una partita a sé”e“vince quella che
sta peggio”e“quanto è bella la Stracittadina”.
La Lazio - quindici punti nelle ultime cinque partite - finora ha
fatto percorso netto (ko con la Samp a parte), la Roma viaggia sulle
montagne russe, ma a furia di dire che fa schifo si ritrova a tre punti
dal quarto posto in campionato e in Champions ha buone chance
di qualificarsi agli ottavi. Tutto ’sto schifo non fa, insomma. Di si-
curo quello di oggi pomeriggio sarà un match combattuto, anche
se passerà alla storia più per le assenze che per le presenze. Manche-
rà capitan Totti (e oggi capiremo finalmente se i giallorossi giocano
meglio senza il capitano), mancheranno i voli dell’aquila Olimpia
che tanta fortuna porta ai biancocelesti (sarà allo stadio, ma ben
avvinghiata alla spalla del suo addestratore), mancheranno tanti
romani (niente tutto esaurito). Un vero peccato, soprattutto se si
pensa a quanto pesano i tre punti in palio. La Lazio resta in testa a
prescindere, la Roma ha l’ultimaoccasione per sognare il tricolore,
i tifosi hanno una chance per dimostrare a chi considera il derby
romano “il più a rischio” di aver perso la voglia di far casino a pre-
scindere. Vincerà il peggiore, come sempre (almeno così dicono...)
QUI ROMA
Ranieri: «Tra noi e loro non c’è differenza»
Menez trequartista, Pizarro e Burdisso ok
«Non so se la Lazio sia un fuoco di paglia, ma se è così proviamo a bru-
ciarlo...». Bellicoso come il derby richiede Claudio Ranieri alla vigilia
di Lazio-Roma. «Tra noi e la Lazio non c’è divario», assicura il tecnico
giallorosso, «sono romano e romanista e non dirò mai che il derby è
una partita come le altre: la Roma è abituata a giocare la Champions,
ma il derby è il derby». Senza Totti ma con Pizarro e Burdisso quasi
recuperati, l’allenatore testaccino si affiderà al 4-3-1-2 con Perrotta
in mezzo al campo e Menz dietro alla coppia Vucinic-Borriello. «Ci
stiamo ritrovando e ora vogliamo interrompere la striscia negativa e
vincere anche fuori casa per la prima volta in campionato», dice Ra-
nieri sul momento della sua squadra, «a noi mancherà il nostro ca-
pitano e domani faremo di tutto per vincere anche per lui».
F. PER.
 SPORT Domenica 7 novembre 2010 43
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Premier Chelsea a Liverpool

2-0
1-1
Lazio
Inter*
22
19
Genoa
Lecce*
11
11
Il City rischia con Di Matteo
Milan 17 Bologna* 11
!!! Sfide affascinanti per gli italiani in Premier
Juventus 15 Cagliari 10
League. Il Chelsea capolista di Carlo Ancelotti va a
Napoli 15 Catania 10 Liverpool. Roberto Mancini si gioca forse la pan-
Sampdoria 14 Brescia* 10 china in casa del West Bromwich Albion. Arsenal
Chievo 14 Fiorentina 9 in casa con il Newcastle. Ieri vittoria 2-1 al 94’ per
Udinese 13 Parma 8
il Manchester United con il Wolverhampton.
Brutto ko per il Tottenham 4-2 con i Bolton.
Roma 12 Cesena 8
Palermo 11 Bari 8

:::

A SAN SIRO 1-1 Il pallone di Luciano

Ma se i nerazzurri sono all’osso
la colpa è del “tirchio” Moratti
::: LUCIANO MOGGI
!!! Il Brescia è andato vicino inarrestabili, in condizione di

L’Inter
all’impresa, il solito Eto’o salva
l’Inter ma il giudizio non cam-
bia. Poco gioco, giovani delu-
denti e altri due infortuni pesan-
ti (Maicon e Samuel): gran parte
della colpa è del tirchio presi-
dente Moratti, che forse per su-
perbia non ha rinforzato la
scegliere fior da fiore, e la Roma
di contrasto a raccattare i super-
stiti, e con la nota squalifica di
Totti. Per il campionato, e per se
stessi, per chi lo può fare, il tifo è
quasi tutto per la Roma che ha
un’occasione d’oro per ritorna-
re ai vertici della classifica: vo-

fa crac
squadra formidabile dello scor- glia e classe sono dalla parte
so anno. E così ora Benitez è co- giallorossa che ha tutto per riu-
stretto ancora una volta a fare le scire a centrare il bersaglio.Mai
nozze coi fichi secchi. Non può tanti gufi intorno alla Lazio, co-
durare a lungo. me in questa occasione.
Non me ne vorrà Onyewu,
ma senza le botte che si è dato Signora dolorante
con Ibra dubito che qualcuno si
sarebbe ricordato di lui. Provo La Juve e gli infortunati, la si-
ad esorcizzare così uno di quegli tuazione si è fatta preoccupan-
Caracciolo e Chivu dopo l’1-0 episodi che possono accadere te, accentuata quest’anno da
in allenamento, ma non per stop di lunga durata e intoppi
Solo un punto per i campioni d’Italia nell’anticipo con il Brescia INTER-BRESCIA 1-1 questo meno gravi, tanto da in- muscolari che hanno intanto
durre i dirigenti ad affrettarsi a compromesso la corsa in Euro-
Al Meazza sblocca Caracciolo, il solito Eto’o si procura e realizza RETI: 14’ pt Caracciolo, 28’ st
Eto’o.
chiuderli per il bene primario pa League. Sono dieci più Buf-
della pace collettiva. Galliani ha fon i titolari fuori causa per la ga-
la rete del pari. Benitez piange: si fanno male Maicon e Samuel INTER (4-4-2): Castellazzi;
Maicon (27’ pt Cordoba), Lucio,
fatto benissimo ad adoperarsi ra con il Cesena, situazione in-
perché le tv non mandassero in verosimile che riporta in rosa
Samuel (5’ st Santon), Chivu;
onda le immagini. Di certo dopo Grosso e Salihamidzic, in una
Coutinho, Zanetti, Sneijder (1’ st
::: ALESSANDRO DELL’ORTO lancio in profondità, l’airone vince un rim- Obi), Pandev; Milito, Eto’o. All. la paura inferta a Mourinho, tut- pletora di imberbi “Primavera”.
MILANO pallo con Samuel, allunga su Lucio e calcia Benitez. to poteva avere in mente il Milan Per fortuna resistono Quaglia-
in scivolata sul secondo palo. Zeroauno. La BRESCIA (4-3-2-1): Arcari; tranne che questo scontro in al- rella e Del Piero in attacco, Feli-
L’Inter non c’è ancora, no. Dopo il ko di risposta nerazzurra è in un tiro forte dalla Berardi, Zebina, Martinez, Dal- lenamento, nel momento in cui pe Melo, Marchisio e Aquilani a
Champions i nerazzurri rallentano anche in distanza di Coutinho (18’). Parata. Poi an- lamano; Hetemaj, Cordova (21’ Allegri è alle prese ancora con centrocampo. Basteranno con-
campionato. Lenta e confusa (e sempre più cora conclusioni di Eto’o, Pandev e Couti- st Budel), Baiocco; Diamanti (38’ molti problemi (l’ultimo è il for- tro il Cesena, un solo punto in
rotta: ko Maicon e Samul), la squadra di Be- nho. Ma nessun vero rischio per Arcari. Al st Bega), Kone (31’ st Eder); Ca- fait di Thiago Silva): primo tra sei partite? E dov’è finito il mira-
nitez va sotto, rischia e poi si deve accon- 28’ della ripresa l’Inter pareggia su rigore. racciolo. All. Iachini. tutti l’involuzione che coinvolge colo di Giaccherini? Quanti elo-
tentare dell’1-1 con il Brescia. Al 14’ la rete Eto’o scambia con Pandev e viene messo ARBITRO: Gava. Pato, che avrebbe convinto il gi si sprecano, troppo in fretta.
NOTE: amm. Zebina, Hatemaj.
di Caracciolo e non è un gol casuale (secon- giù da Belardi: tiro dal dischetto e gol. Uno- tecnico a dirottarlo in panca, Nel Napoli del dopo Liver-
da azione fotocopia in pochi minuti). Lungo auno. con Inzaghi al suo posto. pool non mi è piaciuto Mazzarri,
Bene ha fatto Allegri a recepi- che se l’è presa con l’arbitro,
molto. Troppo. Ha un mancamen- scia il vuoto. Appena dribbla crea nè in uscita nè dalle conclusioni re le sensazioni di Ibrahimovic mentre avrebbe dovuto pren-
INTER 4-4-2 to negli spogliatoi ed esce (dal 1’ st superiorità. Immarcabile, si prne- lontane. Esce perfettamente su quando dice «per le mie caratte- dersela con i suoi. Impeccabile,
Obi 6: si presenta con un sinistro de il rigore dell’1-1 e lo trasforma. Eto’o. ristiche, mi trovo meglio con invece, De Laurentiis, che ha
::: CASTELLAZZI 6: reattivo sui velenoso. personalità). ::: MILITO 4.5: centravanti om- ::: BERARDI 4.5: un incubo. Pippo». Ragioni di turn over e af- approvato la prova della squa-
tiri dalla distanza. Forse un po’len- ::: PANDEV 5.5: qualche tiro, bra. Nel senso che non lo si vede Eto’o parte sempre dalla sua parte faticamento spedirebbero poi dra («serve per fare esperienza»)
to sul gol di Caracciolo. qualche dribbling. Non è mai vera- mai e sembra quasi nascondersi. Si e ogni volta sono guai. Commette il in panchina Pirlo e anche Gattu- e affascinato dall’Anfield ha det-
::: MAICON 5: spinge poco e so- mente efficace. Da ricordare solo la mangia il gol vittoria. fallo da rigore. so, quest’ultimo in ottima con- to di volerci fare un film. Avver-
prattutto male. Niente a che vedere chiusura del triangolo da cui nasce ::: ZEBINA 6.5: attento a chiude- dizione fisica, con il recupero in- sario apparentemente facile per
con il vecchio Maicon. Poi si rompe il rigore di Eto’o. BRESCIA 4-3-2-1 re centralmente, pericoloso quan- vece di Ambrosini. Ci sarebbe di gli azzurri, il malandato Parma.
(dal 27’ Cordoba 6: si sacrifica a ::: ETO’O 7.5: l’unico che fa sem- do si sgancia come in occasione di mezzo, però, la diffida per il Ma attenti a Giovinco.
destra e poi va a fare il centrale). pre la differenza. Che parta da sini- ::: ARCARI 7: personalità e co- una lunga progressione conclusa “Ringhio” e l’eventualità di una La Samp che vince senza Cas-
::: LUCIO 5.5: in affanno e in ri- stra o sia centrale, appena scatta la- raggio, non si fa mai sorprendere con uno scambio e un tiro di sini- squalifica oltre alla volontà con- sano (e non è la prima volta) si
tardo quando c’è da accorciare. stro. nessa di preservarlo per l’ Inter. trova anche senza Pozzi, squali-
::: SAMUEL 5: Caracciolo è un ::: MARTINEZ 6.5: raddoppi su Dinho ha tuonato in settimana ficato. Di Carlo può puntare a ir-
incubo, gli va sempre via. In uno LECCE KO 2-0 Milito e chiusure attente. contro l’allenatore, ma dopo la robustire la classifica, ma il Ca-
scontro con l’attaccante, poi, si fa ::: DALLAMANO 6: sta là dietro presenza (con sostituzione) tania proverà a sua volta a colpi-
male a un ginocchio. È un infortu-
nio serio (dal 6’ st Santon 6.5: per-
Dalla noia spunta l’immortale Di Vaio ed è molto coperto. Non spinge,
ma non rischia nemmeno.
contro il Real resta tra i panchi-
nari. Bariultimo in un gruppodi
re con Maxi Lopez, al rientro, se
si ricorderà di essere stato un
sonalità e corsa. Dà fastidio al Bre- Un gol e un assist fanno felice il Bologna ::: HETEMAJ 6: corsa e tackle. quattro, con quattro sconfitte uomo gol. Attenzione alla difesa
scia). ::: CORDOVA 6.5: ci prova da consecutive, Ventura dall’esal- in piena emergenza. Il Cagliari,
::: CHIVU 5.5: sulla sua fasce ar- BOLOGNA Bastano sessanta secondi - dopo 84 minuti di noia - al Bolo- lontano. Pressa. Contrasta. tazione al crucifige, la squadra a redivivo sul Bologna, non ha
rivano i pericoli maggiori. Non è gna per liquidare il Lecce. Fa tutto Di Vaio, rapace goleador d’area per il ::: BAIOCCO 6: prezioso ed capofitto. mai vinto fuori casa e dubito che
sempre attento. vantaggio rossoblu, e assist man per il raddoppio di Gimenez. esperto, recupera palloni. possa farcela al Friuli contro la
::: COUTINHO 5: volontà e velo- BOLOGNA-LECCE 2-0 ::: DIAMANTI 7: un piccolo ge- Occhio all’Olimpico guerrigliera Udinese. Palermo
cità, ma manca qualità. Non ne az- RETE: 39’st Di Vaio, 40’st Gimenez. nio. Dribbla, inventa, lancia, con- deciso a riscattarsi in casa dopo
zecca una. BOLOGNA (4-3-3): Viviano; Garics, Protanova, Britos, Rubin; Perez (16’ clude. Che sballo. Lazio-Roma è la partita star la debacle di Mosca in Europa
::: ZANETTI 6: l’unico centro- st Ramirez), Radovanovic (26’ st Casarini), Della Rocca; Buscè, Meggio- ::: KONE 6: meno ispirato di Dia- della giornata. Tutto ruota in- League, contro un Genoa afflitto
campista vero di un centrocampo rini (33’st Gimenez), Di Vaio. All. Malesani. manti, ma volenteroso. torno alla straordinaria perfor- da molte assenze.
di mezze punte. Prova a dare ordi- LECCE (4-3-1-2): Rosati; Rispoli, Gustavo, Giuliatto, Mesbah; Munari, ::: CARACCIOLO 7: centravanti mance della squadra di Reja, co- Fiorentina-Chievo è l’antici-
ne e difendere, ma è sempre solo. Giacomazzi, Grossmuller (25’ st Coppola); Piatti (1’ st Vives); Corvia, Di vecchia maniera, coraggioso e di fi- minciata con un brutto inciam- po delle 12.30. C’è molto fer-
::: SNEIJDER 5: fuori posizione, Michele (37’st Jeda). All. De Canio. sico. ma anche moderno, rapido po a Genova con la Samp, ma mento in casa viola. La polemica
finisce nel fare male sia il centro- ARBITRO: Orsato (malgrado l’altezza) e tecnico. Il gol ormai nessuno più lo ricorda. con Prandelli poteva essere evi-
campista sia il fantasista. Pasticcia NOTE: ammoniti Rispoli, Corvia. è una perla. Biancocelesti apparentemente tata in questo momento.
 44 Domenica 7 novembre 2010 SPORT
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Ai Mondiali in Giappone risorge l’Ital-volley: 3-1 alla Germania

::: NAGOYA (GIAPPONE)
!!! Dall’inferno alla speranza nel giro di mezz’ora, in attesa
di conoscere oggi il proprio destino. Ma le azzurre del volley
sono ancora vive e lo hanno dimostrato battendo in maniera
convincente una Germania che almeno per i primi due par-
ziali è stata a tratti superiore alla ragazze di Barbolini. Dopo il
primo, vinto dalle tedesche 25-22, la svolta è arrivata nel se-
condo, giocato punto a punto. Lo Bianco e compagne (foto
LaP) hanno sprecato 2 set-point annullandone però 5 alle av-
versarie grazie anche ad una ritrovata Piccinini (alla fine 25
punti per lei) e chiudendo sul 32-30 che ha spianato la strada
verso la vittoria, con gli altri due set chiusi a 8 e 15. Bene final-
mente Del Core, Arrighetti convincente a tratti. Stamattina
(alle 10 italiane) contro gli Usa imbattuti serve una vittoria per
riaprire tutti i giochi. Barbolini ci crede: «Finalmente abbiamo
giocato da Italia, ma dobbiamo fare ancora meglio».
F. DAN.

GIGI CONTRO GIGI

«Buffon? Mai visto» “
! Gigi poteva

A Delneri girano... presentarsi. Forse non

si è accorto di quanto
ci sia mancato.

Juventus “contata” con il Cesena: ko anche Krasic (25 giorni), DELNERI SU BUFFON

! Sembra che tutto

Legrottaglie (40) e Amauri (febbre). Nervi tesi mister-portiere stia remando contro di
noi. Siamo sfortunati.
::: FABIO SANTINI
MILANO DELNERI E GLI INFORTUNI
.
!!! «Poteva presentarsi. Ma
non l’ha fatto per sminuire il rap-
porto con la Juventus. Forse non si
è accorto di quanto ci sia mancato.
Non creiamone un caso, noi lo
aspettiamo perché ci possa dare
manforte, nel gruppo e in campo.
Speriamo di averlo da gennaio».
Gigi Delneri ieri ha cercato di get-
tare acqua sul fuoco riguardo al
caso-Buffon. Vi è riuscito in parte.
Quel “poteva presentarsi” è tutto
un programma. D’altronde, c’è un
malessere antico dietro la non
partecipazione di Buffon alla foto ::: LISTA NERA .
LONTANI
di gruppo della Juve. Il numero
uno dei bianconeri aspettava for- Gigi Buffon (sopra) e
se l’occasione adatta per rendere
pan per focaccia. Ricordate il
12
gli indisponibili nella Juve: De
Gigi Delneri (a de-
stra): il tecnico ha
Mondiale in Sudafrica? Il portiero- Ceglie (feb.), Buffon (gen.), Ri- rimproverato al por- L’INTERVISTA
ne azzurro si blocca: ernia del di- naudo (gen.), Martinez (gen.), tiere la sua lontanan- IGOR CAMPEDELLI, PRESIDENTE DEL CESENA
Legrottaglie (dic.), Krasic
sco. Qualche giorno dopo senten- za dal gruppo bian-

«Basta errori, a Torino faremo punti»

zia: quando tornerò in Italia, pen-
serò più a me stesso. L’operazio-
ne, le visite al gruppo di Prandelli,
le voci sempre più forti di un suo
possibile passaggio al Manchester
Utd. Mai una capatina a Vinovo o
una dimostrazione concreta di
partecipazione al progetto Marot-
ta-Delneri. Solo una frase, sibilli-
na: «Non capisco chi dice che io
me ne andrò dalla Juve».
FUTURO INCERTO Mentre
Buffon dà l’idea che nel suo rap-
porto con la Vecchia Signora tutto
possa accadere, Chiellini non fir-
ma ancora il rinnovo. «È tutto a
posto», si affretta a precisare il pro-
curatore del difensore Davide Lip-
pi. Ma la firma non c’è e un segnale
forte da parte di un pilastro della
squadra farebbe solo del bene in
questo momento di emergenza.
Oggi, nella decima di campio-
nato a Torino contro il Cesena,
l’obiettivo è archiviare la brutta
prestazione contro il Salisburgo in
Europa League e continuare a da-
(dic.), Traorè (7 g.), Grygera (7
g.), Chiellini (7 g.), Lanzafame
(3 g.), Manninger (3 g.), Ia-
quinta (3 g.), Amauri (3 g.).
7
i Primavera convocati: Costan-
tino, Giandonato, Camilleri,
Giannetti, Sorensen, Kirev, Li-
viero.
re segni di miglioramento, come
accaduto nella vittoria contro il
Milan. Soprattutto, c’è da giocar-
sela contando il numero degli in-
fortunati: 12. «Affronteremo una
squadra che ha sempre lottato - ha
continuato Delneri - molto qua-
drata e con giocatori interessanti.
Grosso? Vedendo le indisponibili-
tà non ci vuole Einstein per capire
che giocherà». Delneri è costretto
a far di necessità virtù. Alla lista de-
gli indisponibili l’ultimo ad ag-
giungersi è stato Amauri, influen-
zato e non convocato. Ma l’attac-
cante non è il solo. «Perderemo
Krasic per 25 giorni e Legrottaglie
per più tempo», ha detto il mister.
“
coneroLaP-Ansa
Sembra che tutto stia remando
contro di noi. Siamo sfortunati
perché abbiamo talmente tanti
infortunati per trauma da fare
un’intera squadra. Ora vogliamo
recuperarli bene, senza rischiare
nuovi infortuni, quindi concede-
remo loro tempi più lunghi».
LARGO AI GIOVANI La nota
positiva è il maggior spazio da
concedere ai talenti della Prima-
vera, già in evidenza contro il Sali-
sburgo. Al posto di Legrottaglie
(fuori 40 giorni) uno tra i giovanis-
simi Sorensen e Camilleri. «Ca-
milleri non può stare fermo 4 mesi
e poi giocarsela dal primo minuto
- ha aggiunto Delneri -. Sorensen è
un ottimo giocatore, sta facendo
benenella Primavera.Ci potràda-
re una mano. Davanti abbiamo
Quagliarella e Iaquinta. Vincenzo
non potrà giocare dall’inizio, ma
sarà a disposizione»
::: NICOLA BALZANI
CESENA
Presidente Campedelli, que-
st’anno il Cesena ha fatto punti
con Roma e Milan. Contro la
Juve regola da confermare…
«Ci proveremo. Paradossal-
mente abbiamo ottenuto pun-
ti contro le grandi e non con le
nostre dirette concorrenti,
esclusa la vittoria contro il
Lecce».
Ora tocca alla Juve, incerottata
e senza big…
«La Juve è sempre la Juve. Così
come è una grande emozione
giocare all’Olimpico di Torino
dopo quasi vent’anni. I bian-
coneri fanno sempre paura
anche con le riserve».
Juve-Cesena è anche Agnelli
contro Campedelli…
«L’ho conosciuto in Lega. È
giovane, determinato e vuole
riportare in alto la Juve. Credo
ci riuscirà».
Dopo l’ottimo avvio di stagio-
ne c’è stato un calo della squa-
dra. Quali sono state le cause?
«Sicuramente paghiamo l’ine-
sperienza della Serie A. Abbia-
mo perso tre gare al novante-
simo contro Udinese, Chievo e
Sampdoria. Penso che questi
errori ci debbano aiutare a
crescere».
Dopo il ko contro la Samp è ar-
rivata la conferma di Ficcaden-
ti. Fiducia a tempo o attestato
di stima nonostante le critiche
della piazza?
«Ficcadenti non è mai stato in
discussione. C’è un progetto
da portare avanti e vogliamo
farlo con lui».
Qualche big ha chiesto infor-
mazioni sui suoi gioielli, Giac-
cherini e Schelotto?
«Richieste ufficiali no. Sicura-
mente sono sulla bocca di
molte società per aver di-
mostrato di meritare la ca-
tegoria. Ora sono chiamati
a confermarsi».
Come ha trovato Jimenez,
Budan e Bogdani, giocatori
considerati in crisi dopo la
scorsa stagione?
«Tutti e tre incredibilmente
motivati e vogliosi di mettersi
al servizio della squadra per
tornare in alto con i compa-
gni».
Con il suo ex allenatore, Pier-
paolo Bisoli, vi sentite ancora
come fa Moratti con Mouri-
nho? In fondo è il vostro Spe-
cial One...
«Sì. Ci sentiamo spesso. Il rap-
porto è rimasto ottimo nono-
stante l’addio a fine stagione.
Oggi all’Olimpico contro la Si-
gnora, mercoledì al Manuzzi
arriva la Lazio. Sarà una setti-
 SPORT Domenica 7 novembre 2010 45
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Scherma, sciabole amare a Parigi: Montano e Tarantino subito fuori

::: PARIGI
!!! Il Grand Palais è uno spettacolo, la nazionale azzurra
no e chiude la prima giornata di finali Mondiali di scherma
con lo zero della sciabola. Aldo Montano, rimesso in piedi do-
po l’infortunio alla caviglia che ne aveva messo in dubbio la
partecipazione, conduceva 14-12 contro il romeno Dolnicea-
nu prima di subire tre stoccate di fila (due dubbie) e salutare al
primo turno. «L’infortunio non c’entra –ha ammesso -, ora mi
concentrerò sulla prova a squadre». Il migliore è stato l’eterno
Gigi Tarantino (5°) che negli ottavi ha battuto il compagno di
squadra Occhiuzzi e nei quarti si è arreso al coreano Won, poi
campione. Discreta Irene Vecchi, quinta al femminile e battu-
ta nei quarti dall’ucraina Karlan, argento dietro la Zagunis.
Consolazione parziale per i tre bronzi degli atleti paralimpici
(Guido Russo, Loredana Trigilia, Alessio Sarri). Oggi tocca al
fioretto, a dirigere l’orchestra saranno Baldini e la Vezzali.
F. DAN.

MILAN Pugno a Dinho

Allegri boccia il samba
A Bari altra panchina per il brasiliano, rischia pure Pato
Ko Thiago e Antonini, in campo Yepes e Ibra “il cattivo”
::: CLAUDIO BRIGLIADORI
MILANO
!!! La manata in faccia da
Onyewu l’ha presa, giovedì,
Ibrahimovic. Lo schiaffo morale,
oggi, è invece quello rifilato da Al-
legri a Ronaldinho e, forse, Pato. Il
tecnico del Milan, il giorno dopo la
mini-rissa scattata in allenamento
tra svedese e americano («finita a
baci e abbracci» ha commentato
Allegri), non si sbilancia sulla for-
mazione che oggi andrà in campo
a Bari ma negli allenamenti di ieri
(tutti lontano dagli occhi degli
spettatori) qualche indicazione
l’ha data. A pagare, dopo le soffe-
renze patite mercoledì contro il
Real in Champions, sarà Dinho.
Già sostituito da Inzaghi in coppa,
incampionato ilbrasilianopartirà
dalla panchina, così come con
ogni probabilità lo spento Pato di
questi tempi. Accantonato per il
momento il Milan-samba, anche
perché tutti, da Allegri a Gattuso,
hanno lanciato l’allarme: per vin-
cere serve lo spirito di sacrificio di
undici giocatori
(«quando il por-
tiere avversa-
rio rilancia -
si è lamen-
mana calda.
«Proveremo a fermare pure la
capolista. Anche se, secondo
me, lo scudetto lo vince il Mi-
lan. Quando poi perde al Ma-
nuzzi la storia insegna che alla
fine è tricolore per i rossone-
ri».
Come finisce Juventus-Cese-
na?
«Diciamo solo che dobbiamo
fare punti. No comment sul
pronostico».
::: DUE VOLTI
E TRE
Oggi Ronaldinho non sarà ti-
tolare per la terza volta in sta-
gione. Con l’Ajax, in Cham-
pions, è rimasto in panchina,
mentre con Napoli e Juventus
non è stato convocato.
ESORDIO
Il colombiano Mario Yepes, 34
anni, oggi debutta in una parti-
ta ufficiale. In estate è arrivato
al Milan a parametro zero dal
Chievo.
tato Ringhio - noi siamo già tre in
meno»), e in questo né l’ex Barça
né il Papero sono maestri.
Spazio invece a Robinho che
garantisce dinamismo e duttilità
tattica. In attacco, accanto all’in-
toccabile Ibra, scalpita Inzaghi,
decisivo col Real e lodato da Zla-
tan, ma il tecnico ieri a Milanello
non si è sbilanciato: «Pippo ha ro-
vesciato da solo la partita carican-
do pubblico e squadra, ha dimo-
strato di essere ancora utile al Mi-
lan e sono contento per lui».
IN DISCUSSIONE
Ronaldinho (sin.) e Pato,
in panchina a Bari LaP
Su Pato, invece, parole morbide:
«Contro il Real ha fatto meglio ri-
spetto alla Juve, deve stare sereno
e convincersi di avere qualità im-
portanti, deve arrabbiarsi, deve
avere sempre un’attenzione men-
tale importante. A questi livelli
non bisogna mai accontentarsi, a
21 anni si può cadere in questi pe-
riodi meno positivi, ma deve esse-
re sorridente e pensare a giocare».
Se panchina sarà, sarà più tera-
peutica che punitiva.
Allegri ha dato indicazioni sol-
tanto sulla difesa, dove i dubbi
erano nulli vista l’indisponibilità
di Bonera, Oddo e soprattutto
Thiago Silva e Antonini. Il brasilia-
no, con la caviglia ko, sarà sostitui-
to dal debuttante Yepes (non da
Onyewu, ancora non convocato),
mentre il terzino è alle prese con
l’influenza. Sulle fasce, come col
Real, Abate e Zambrotta. A centro-
campo, turno di riposo per Pirlo:
in regia andrà Seedorf (che, a di-
spetto dei suoi 35 anni, è sempre
indispensabile) con Gattuso e
Ambrosini a coprirgli le spalle.
Contro il Bari, battuto a domicilio
lo scorso anno, «non sarà facile
perché loro giocheranno la partita
della via, avverte l’ex allena-
tore del Cagliari - ma noi
vogliamo ritrovare la vit-
toria che ci manca». E
se arriverà senza i colpi
di Ronaldinho e Pato,
si potrà pensare alla
partita di mercoledì
con la bestia nera Pa-
lermo un po’ più a
cuor leggero.
Serie B, tredicesima giornata
Novara rallenta ad Ascoli:
Siena più vicino. Toro 0-0
::: VANNI ZAGNOLI
!!! Ascoli-Novara 1-1
L’ultima della Serie Bwin ferma
la prima e avrebbe pure meritato
di vincere. L’Ascoli fa 1-1 con il
Novara nel giorno del debutto di
Castori sulla panchina marchigia-
na. I tre punti di penalizzazione e i
due soli conquistati in nove parti-
te fanno pensare a una squadra
già condannata, eppure è la squa-
dra di Tesser a essere in difficoltà
nonostante il vantaggio al 13’ st
grazie un rigore generoso (tratte-
nuta di Ciofani su Bertani) realiz-
zato da Motta. L’arbitro Tommasi
rimedia subito, concedendo il pe-
nalty per il fallo di mano di Lisuz-
zo, da distanza ravvicinata, che
porta al pareggio di Lupoli.
Siena-Frosinone 3-0
Il Siena replica a Reggina e Ata-
lanta che si erano imposte in
extremis, negli anticipi, superan-
do il Frosinone 3-0, dopo soffe-
renze indicibili. Palo iniziale del
ciociaro Sansone, pericoloso nel
secondo tempo, come Brienza.
Fischi per i bianconeri di Conte
con Ficagna che rischia l’espulsio-
ne. Al 18’ la difesa laziale non libe-
ra, Brienza finisce in fuorigioco,
Calaiò segna in rovesciata e il gol
viene ingiustamente convalidato
da Doveri. Espulso Vergassola,
Santoruvo pareggia ma l’arbitro
annulla. I toscani dilagano nel fi-
nale: al 32’raddoppia Mastronun-
zio in contropiede e - nonostante
il secondo rosso per Ficagna a 4’
dalla fine, Troianiello arrotonda
allo scadere.
Modena-Livorno 1-1
In zona playoff resistono Em-
poli e Livorno, pareggiando fuori
casa. A Modena gli amaranto pas-
sano al 4’, punizione da sinistra di
Pagano e Perticone di testa infila.
L’ex Bellucci pareggia a metà ri-
presa: a 35 anni è ancora competi-
tivo, tre gol in un mese.
Padova-Empoli 2-2
A Padova l’Empoli mantiene la
sua imbattibilità e anche la mi-
glior difesa (8 gol al passivo) con
un divertente 2-2. Biancoscudati
settimi, sempre un punto dietro,
Fabbrini li tiene in scacco per
mezz’ora. Al 39’il portiere Handa-
novic sbaglia sul sinistro debole di
Di Gennaro, Succi non perdona.
Nella ripresa al 21’ Lazzari, appe-
na entrato, sovrasta Renzetti su
cross di Gotti; al 31’ altro assist del
mancino empolese e tacco di Co-
ralli, fidanzato con una padovana.
Al 46’ la punizione quasi all’incro-
cio di Succi, capocannoniere con
11 gol.
Grosseto-Torino 0-0
Solo un punto per il Torino a
Grosseto. Guidone sbaglia un gol
all’inizio, idem Alessandro. Per i
granata risponde solo Sgrigna:
punizione e conclusione alta.
Varese-Cittadella 0-0
Un punto avanti Varese e Pe-
scara. La squadra di Sannino non
batte il Cittadella, in sofferenza di
fronte al nigeriano Osuji: parate di
Villanova su Neto Pereira e su pu-
nizione di Buzzegoli.
Crotone-Pescara 0-1
A Crotone espulso Ariatti, il Pe-
scara in dieci vince grazie al sini-
stro di Bonanni.
Albinoleffe-Sassuolo 3-1
Esce dalla zona retrocessione
l’Albinoleffe, 3-1 al Sassuolo. Nella
ripresa al 7’ Momentè sfrutta un
errore difensivo e un minuto dopo
serve Foglio che raddoppia con un
sinistro angolato e chiude al 29’;
nel recupero Quadrini.
Piacenza-Vicenza 4-1
A Piacenza la terza sconfitta in
fila del Vicenza, 4-1 con la tripletta
di Cacia, che timbra pure la traver-
sa e l’assist per Bianchi.

::: SALVATORE GARZILLO

Maradona Teheran la spara grossa: «Diego nuovo ct» Va anche detto che dopo la batosta

!!! Diego sulla panchina dell’Iran. Se
fosse vero, stavolta l’avrebbe fatta dav-
vero grossa. Lui, moderno eroe comuni-
sta con tanto di faccione del Che tatuato
sul braccio, amico di sigari di Fidel Ca-
stro e compagno di merende di Chavez,
con questa mossa passerebbe dall’altra
parte dell’oceano e della barricata.
L’ipotesi dell’insediamento arriva
dall’annuncio del quotidiano sportivo
Poi la smentita: «Viene in Iran per trovare Ahmadinejad»
locale Khabar Varzeshi, secondo il quale
sarebbe imminente una visita tra Diego
e Ali Kaffashian, il presidente della feder-
calcio iraniana. Supposizione smentita
dalla stessa federazione, che nega di aver
offerto un posto da allenatore a Marado-
na, arrivato nel Paese solo per vacanza.
Di sicuro c’è solo che con el Pibe tutto è
possibile. Certo, un posto in Iran vorreb-
be dire rimettere in discussione una vita
intera di eccessi, di affronti, di lotte ideo-
logiche e marachelle da guascone.
Stringere la mano a chi ha sempre vi-
sto con disprezzo il suo stile di vita e usa
l’impiccagione per punire chi consuma
o spaccia droga. Insomma, che ci fa Ma-
radona in Iran? Per gli amanti della fan-
tapolitica il quadro è semplicissimo:
Diego è amico di Chavez, a sua volta
amico di Ahmadinejad per motivi petro-
lifici (sono seduti entrambi al tavolo
dell’Opec) e per puro antiamericani-
smo. Dunque, nulla di più semplice di
un dispetto ai tanto odiati Stati Uniti.
mondiale, la brusca cacciata della fede-
razione argentina e i conseguenti appelli
rivolti perfino a Messi, Maradona è alla
disperata ricerca di una panchina.
Era dal tempo degli scandali e della
quasi morte che non si assisteva ad un
tale carosello di dichiarazioni e conget-
ture su di lui. Intanto, nell’attesa di capi-
re se è l’ennesima boutade, Diego ha fat-
to il primo passo verso Ahmadinejad: gli
ha regalato una maglia autografata.
46 Domenica 7 novembre 2010
 Domenica 7 novembre 2010 47
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uomini& cavalli
[LIVORNO] [ACCORDO RAGGIUNTO CON NBHA
Seaweed da battere all’Ardenza Il circuito internazionale di Barrel in Italia
Prenderà il via oggi alle 15.30 il secondo convegno della riunione au- Siglato l’accordo triennale tra Veronafiere e Nbha (National Barrel
tunno-inverno di galoppo all’Ardenza di Livorno. Tre handicap divisi per Horse Association) per l’organizzazione di un circuito internazionale
distanza ed età le prove di cartello. Il più interessante è quello riservato ai di Barrel Racing in tre tappe: Las Vegas (Stati Uniti), Barreto (Brasile) e
soggetti di due anni sul chilometro e mezzo. Seaweed è apparso in deciso Verona (Italia). È intanto in corso a Taipei un consiglio Fei per
progresso l’ultima volta a Firenze e potrebbe puntare al risalto pieno. riconoscere il Barrel quale disciplina federale a livello internazionale.

Rolex Fei World Cup

La mamma volante e le speranze italiane

I big del circuito mondiale saltano a Verona: favorita la Beerbaum in sella dopo la gravidanza, tra i nostri attenti a Garcia
::: SABRINA SIGOGNINI
!!! Tra qualche ora, nel suggestivo
campo ostacoli di Verona in occasio-
ne di Fieracavalli, scenderà in campo
il primo cavallo per il famoso Gran
Premio di Coppa del Mondo. L’ap-
puntamento, tra i più attesi dagli spe-
cialisti del settore, coinvolge sempre
più gli appassionati, tanto che la bi-
glietteria ha registrato il sold out già
sabato. Il Rolex Fei World Cup è infatti
appassionante quanto un Gran Pre-
mio di Formula 1: a darsi battaglia per
aggiudicarsi la vittoria con il super
premio di 145.000 euro ci saranno i
migliori cavalieri del Mondo, dal bra-
siliano Rodrigo Pessoa al francese Ke-
vin Staut, in sella a cavalli eccezionali,
capaci di superare ostacoli di altezza
impressionante, di quasi due metri,
ad alta velocità e senza commettere
errori. Il colpo di scena è sempre die-
tro l’angolo, e questo rende lo spetta-
colo ancora più entusiasmante. La cit-
tà scaligera ospita ormai da dieci anni
l’appuntamento, unica tappa italiana
di Coppa del Mondo delle tredici in
programma in Europa. La World Cup
è divenuta fiore all’occhiello di Fiera-
cavalli in quanto rende questa mani-
festazione, già di per sé attraente, un
evento speciale in grado di saziare la
voglia di cavallo che attraversa il no-
stro Paese.
La tappa di Verona è la quarta del
circuito, dopo Oslo, Helsinki e Lione,
ed è una delle più attese anche dai ca-
valieri. Nella starting list si trovano in-
fatti tutti i top, che non vogliono asso-
lutamente mancare all’appuntamen-
to italiano. Tra i nomi di spicco
l’amazzone Meredith Michaels-Beer-
baum donna dalla grinta e dalla fred-
dezza eccezionali, che solo pochi me-
si dopo aver dato alla luce una bambi-
na, è tornata sui campi di gara, aggiu-
dicandosi la medaglia d’oro a squadre
per la Germania ai Campionati del
Mondo di Lexington. Una testimo-
nianza vivente che in questo sport uo-
mini e donne gareggiano “alla pari” e
che la volontà di ritornare in sella rie-
sce è in grado di far superare ogni
ostacolo (anche piacevole) che la vita
può offrire. Meredith è una delle favo-
rite del gran premio di Verona, in
quanto ha già ottenuto la vittoria
dell’ultima tappa di Coppa del Mon-
do di Lione e a Verona ha deciso di ri-
montare il famosissimo Shutterfly,
uno dei migliori cavalli di tutti i tempi.
A darle filo da torcere ci saranno gli
atleti collocati tra i primi dieci della
classifica mondiale: il numero uno al
OLTRE OGNI OSTACOLO
L’amazzone tedesca Meredith Michaels-
Beerbaum in sella a Kismet. Mamma da
poco, è tra le favorite oggi a Verona
mondo, il francese Kevin Staut in sella
a Le prestige St. Lois de Hus, lo svedese
Rolf-goran Bengtsson quinto nella
ranking list Fei con il suo Casall la Silla,
i tedeschi Ludger Beerbaum e Marco
Kutscher rispettivamente in sella a
Chaman e a Cornet Obolensky.
Tra i favoriti c’è anche l'olandese
Albert Zoer unico cavaliere a vincere
per due volte il Gran Premio del Jum-
ping di Verona che però non monterà
il mitico Okidoki, deceduto a seguito
di un brutto incidente. Grande assen-
te di questa edizione è invece il tede-
sco Marcus Ehning, vincitore della
scorsa finale di Coppa del Mondo di
Ginevra.
Per quanto riguarda i cavalieri az-
zurri qualificati per il Gran Premio,
troviamo nella starting list il mitico
Juan Carlos Garcia con Hamilton du
Perhet, unico cavaliere al mondo ad
aver ottenuto nello stesso anno due
medaglie ai Campionati Europei in
due diverse discipline, il salto ad osta-
coli e il concorso completo. Ci saran-
no anche Gianni Govoni, Natale
Chiaudani, Emilio Bicocchi e il giova-
ne Emanuele Gaudiano grandi nomi
dell’equitazione azzurra, agonisti
d’eccezione che faranno davvero di
tutto per cercare di strappare la vitto-
ria ai campioni stranieri. Le speranze
di vedere sventolare il tricolore oggi
pomeriggio sono quindi ben fondate
anche se, giocando in casa, la tensione
dei nostri aumenta. A riscaldare l’at-
mosfera e i cuori di cavalli e cavalieri ci
sarà infatti il calore del pubblico, tipi-
co di Fieracavalli, capace di toccare
anche il più freddo dei binomi.
Il percorso sarà ideato dallo svizze-
ro Rolf Luedi, un tecnico di grande
esperienza che ha all’attivo nel suo
curriculum ben due finali della Rolex
Fei World Cup, quella di Goteborg nel
2008 e quella di Ginevra del 2010. Leu-
di riuscirà di certo ad emozionare il
pubblico, proponendo girate al limite,
inversioni di marcia e ostacoli tecni-
camente difficili e molto errorabili.
Dopo la tappa di Verona i cavalieri
si presenteranno alla tappe di Coppa
del Mondo di Stoccarda poi Ginevra,
Londra e Mechelen, la finale sarà in-
vece a fine aprile a Leipzig in Germa-
nia.
Oggi a San Siro
Lana, Lisa e Lover
le frecce azzurre
al Gp delle Nazioni
::: ANTONIO TERRANEO
!!! Dal momento in cui Elisabetta Busso,
cuore e volto di Torino, ha estratto i numeri
del Gran Premio delle Nazioni, il suo “amico”
Santo Mollo ha iniziato a sognare il colpo
grosso. Il numero in pole position è sicura-
mente un bel regalo per la ritrovata Lana del
Rio, e se le intenzioni bellicose della vigilia
verranno poi tradotte in realtà sulla pista, il bi-
nomio piemontese correrà al comando. Un
dettaglio, questo, che potrebbe essere la chia-
ve di volta o se preferite l’ago della bilancia di
questa fantastica edizione della corsa che fa la
differenza nella carriera di un cavallo.
Al fianco di Lana l’altra “varennina” Lisa
America, fantastica in Europa e pronta alla
battaglia del Nazioni. Con il tre si avvia Lover
Power, una... Freccia quindici giorni fa in quel
di Napoli. Questo trio delle meraviglie ci fa
sperare che gli invasori saranno respinti no-
nostante il loro curriculum dimostri che a San
Siro verranno a correre le prime lame del trot-
to europeo.
Olga du Biwetz è considerata in Francia
una cavalla eccezionale e il suo driver Bazire
si gioca con Enrico Bellei la palma del miglior
manico d’Europa. Con il sette si lancerà
l’eterno Opal Viking, campione in carica e
cannibale di Gran Premi sulle nostre piste. Se
va al comando e riesce a gestire il tempo sarà
come sempre duro da battere. Con l’ultimo
numero occhio poi a Torvald Palema, pena-
lizzato dallo schema ma con un motore in
grado di sprigionare una potenza di fuoco al
calor bianco.
Insomma, la corsa più bella dell’anno va in
scena oggi a San Siro. Volete un consiglio? An-
date a seguirla attaccati allo steccato perché
uno spettacolo così sarà difficile da rivedere
sulle nostre piste.

Galoppo a Roma Derby lo ha vinto tre anni fa è Ci-

Romeo vuol coronare con la lode un’annata da dieci
::: CLAUDIO ZANETTI
ROMA
!!! Sarà un altro “Romeo Day”
quello odierno alle Capannelle di
Roma? Il proprietario siculo-me-
neghino della scuderia Incolinx è
l’uomo del giorno del galoppo ita-
liano ed oggi - con la preziosa col-
laborazione del fantino Mirco De-
muro e dell'allenatore Vittorio Ca-
ruso - potrebbe centrare la favolo-
sa quota 10 in corse di gruppo nel-
l'annata. Ci potrebbe riuscire con
l'inossidabile lottatore grigio Voilà
Ici nel “Roma” , ma le chance
maggiori - inutile nasconderselo -
sono quelle del derbywinner Wor-
thadd che ci stiupirebbe molto ve-
dere uscire sconfitto nel “Ribot”.
L’edizione 2010 del Premio Ro-
ma-Gbi Racing conferma la va-
lenza internazionale del gruppo 1
romano che chiude l'annata di
gran premi in Italia. Consistente
infatti è la presenza degli ospiti
stranieri che cercano gloria in uno
degli ultimi grandi appuntamenti
del calendario autunnale del ga-
loppo europeo.
I migliori fantini italiani contro
Lanfranco Dettori e gli altri ospiti
esteri di rango come Jimmy For-
tune e Ted Durcan. Ma poi so-
prattutto quei 16 protagonisti che
anche nel numero fanno davvero
spettacolo e selezione. Il citato
Voila Ici, con in sella Mirco Demu-
ro, punta al bis nella classica capi-
tolina al pari del tedesco Estejo
(Pierantonio Convertino).
I reduci del Derby di maggio
lanciano indomiti il guanto di sfi-
da: Lord Chaparral con Dario Var-
giu è reduce dall’eccellente per-
formance milanese nel Premio
Jockey Club dove è uscito sconfit-
to per questione di centimetri. Ma
ci saranno anche Ansiei con Mar-
co Monteriso e Saratoga Black
con Gabriele Bietolini, il secondo
e il terzo del nastro azzurro. Chi il
ma De Triomphe, montato da
Claudio Colombi. Da San Siro si
sposta anche Jakkalberry con in
sella Fabio Branca, vincitore a sor-
presa del “Milano”, mentre fra i
romani non vuol fare la comparsa
Permesso con Germano Marcelli.
Consistente la partecipazione
estera con due i portacolori di ca-
sa Godolphin che puntano decisa
al bersaglio grosso. La punta di
diamante è Rio De La Plata con
Lanfranco Dettori in sella, ma an-
che la femmina Flying Cloud con
Ted Durcan è tutt’altro da sotto-
valutare come piazzata. Ci sarà
Clowance con Jimmy Fortune,
fresca del successo nelle “St Si-
mon”. Ci sarà Miss Europa con
Andrasch Starke, mentre era già a
Roma la terza del Premio Lydia
Tesio, la tedesca Soberania con
Cristian Demuro. Dalla Germania
arriva anche Zazou con Thomas
Hellier. Chiudono il campo gli ita-
liani Pedra Pompas con Marce-
lian Kolmarkaj e Titus Awarded
con Stefano Landi.
Ma nel pomeriggio di gran lus-
so c'è da vedere anche il Premio
Ribot, un gruppo 2 sul miglio che
ha raccolto l’adesione di 11 con-
correnti. Il cavallo che tutti devo-
no battere è Worthadd con in sella
l'inseparabile Mirco Demuro
48 Domenica 7 novembre 2010
[PAVIA]
Cacciati i no global
Ai disabili il centro sociale
FILIPPO CAVAZZA a pagina 61
ARREDA CON IL MASSELLO
PROMOZIONI
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:::
L’EDITORIALE
SE IL PROFESSOR CROCI
DETTA ANCORA LA LINEA
LA MORATTI PERDE VOTI
di RENATO BESANA
!!! Uscito dalla porta, Edoardo Croci rientra
dalla finestra: in materia di traffico e ambiente,
la politica di questa amministrazione, e forse
della prossima, è ancora lui a dettarla.
Il non rimpianto assessore, oggi di area finia-
na, s’è ripresentato a Palazzo Marino con le fir-
me per i referendum che egli ha promosso in-
sieme al verde Enrico Fedrighini e al radicale
Marco Cappato, colui che con la bufala delle ir-
regolarità nella presentazione delle liste preten-
de che le aule di giustizia costringano Formigo-
ni a dimettersi. Il sindaco ha accolto la bella
combriccola a braccia aperte: la penso come
voi, ha detto, e farò il possibile per facilitare lo
svolgimento della consultazione.
Un gesto di eleganza istituzionale, non c’è
dubbio, ma che potrebbe rivelarsi gravido di
conseguenze. I quesiti cui i cittadini saranno
chiamati a rispondere sono una spremuta
d’ideologia ecologista. Non manca quasi nien-
te: no ai parcheggi sotterranei se per costruirli
bisogna abbattere alberi, vincolo a verde sul 50
per cento delle aree dismesse, aumento delle
tariffe per l’uso delle risorse ambientali, eccete-
ra. Il meglio arriva in tema di mobilità: amplia-
mento dell’Ecopass fino alla cintura ferroviaria
e tassa d’ingresso di cinque euro per tutti, dieci
per chi trasporta merci, ulteriori limitazioni per
il carico e scarico, estensione della sosta a paga-
mento. Per chi non può o non vuole fare a meno
dell’auto, significa grosso modo sborsare ogni
mese da 100 a 200 euro in più.
I referendum hanno valore consultivo e non
è scontato che raggiungano il quorum, salvo
che siano indetti congiuntamente alle comuna-
li; per riuscirci, tuttavia, serve una delibera con-
siliare tutt’altro che facile da ottenere. È dunque
presto per cominciare a preoccuparsi. Qualche
perplessità nasce però dalla sostanziale adesio-
ne alle richieste di Croci & compagni che l’atteg-
giamento di Letizia Moratti lascia intravedere.
Speriamo com’è ovvio di sbagliarci, ma questa
non ci sembra una mossa azzeccata in vista
d’una campagna elettorale irta di difficoltà.
I milanesi non saranno entusiasti di appren-
dere che si prepara una nuova mazzata a loro
danno. La sinistra propone, la destra acconsen-
te. Se continua così, sarà più difficile convincere
i moderati a non mettersi al volante proprio il
giorno delle elezioni, non per un ultimo giro in
centro, ma per una gita al mare.
Due incendi in un mese
Di nuovo fiamme dolose, giallo al San Carlo Travolto poliziotto, sparatoria sui Navigli
::: FRANCO NICOLETTI
!!! Ancora un incendio doloso all’ospedale
San Carlo. Ieri notte alle 2,30 ha preso fuoco un
letto del pronto soccorso, sistemato proprio ac-
canto alle bombole d’ossigeno utilizzate per gli
interventi d’urgenza.
L’intervento degli infermieri, accorsi sul po-
sto con gli estintori, ha spento fortunatamente
il fuoco prima che potesse causare una strage. Il
rapporto dei vigili del fuoco, giunti al San Carlo
quando la situazione era già sotto controllo, ha
confermato i sospetti dei vertici della struttura
I NUMERI DI IERI
::: 11 Arresti
::: 49 Borseggi
::: 34 Furti a bordo di auto
::: 15 Truffe
Sfida al partito
La Russa non ferma Letizia
«Governo con chi mi pare»
Il sindaco prepara un tavolo per larghe intese con Fli e Udc. Martedì vertice PdL
Milano da buttare
Sospeso il provvedimento della Provincia
Podestà s’arrende: niente multe per le gomme da neve
AUMENTI DEL 25% SUI BIGLIETTI
Stangata sui pendolari,
La Lega attacca la Regione
di ALBERTO MIRANTE
La Lega Nord si scaglia contro l’aumento sui
biglietti ferroviari decisa dal Pirellone dopo i
tagli agli enti locali decisi dal governo.
a pagina 50
ospedaliera: «Incendio doloso». È il secondo at-
tentato in meno di un mese: a metà ottobre, in-
fatti, era stato incendiato un contenitore metal-
lico pieno di pezzi di ferro e gomma, che aveva
parzialmente danneggiato la facciata del dipar-
timento di oncologia costringendo i degenti al
trasferimento temporaneo in un altro settore.
Preoccupato il direttore generale del San Car-
lo Antonio Mobilia: «Prendiamo atto del secon-
do “avvertimento” al nostro ospedale e contro
quello che facciamo per migliorarlo. Ma quello
che è il nostro sforzo per il suo rilancio conti-
nua».
[BRESCIA]
::: 7 Milioni valore beni sequestrati Rossi e immigrati in corteo
::: 2 Società confiscate alla mafia
::: 6 Appartamenti in Lombardia
Caos traffico in città
::: 1 Stazione di servizio BEATRICE RASPA a pagina 61
Via De Amicis, 29/31
MILANO
Tel. 02.8321130
!!! Letizia tira dritto. Il no di Igna-
zio La Russa ad accordi con Fli a Mila-
no non ferma il sindaco, che poche
Il piccione ore dopo l’appello del ministro aveva
già ribadito ai vertici del partito di non
piega-cartelli aver alcuna intenzione di rinunciare a
scegliere chi portare nella sua giunta.
!!! Ma cosa avrà mai Una presa di posizione che sta crean-
mangiato di così pesante do tensione all’interno del partito e
questo piccione per riu- che verrà discussa martedì nel corso
scire a piegare col suo solo di un vertice.
peso un cartello stradale? La Moratti ha intenzione di aprire
E proprio in Piazza Duo- un tavolo con tutte le forze di centro-
mo doveva fare la sua so- destra, Futuro e Libertà e Udc inclusi.
sta? Un piano che vede coinvolto anche il
In altre situazioni ver- coordinatore lombardo PdL Guido
rebbe il dubbio che la col- Podestà, che sembra molto meno
pa non sia davvero sua, convinto del sindaco dell’opportuni-
ma dell’imprecisione de- tà di insistere su questo tema. La cosa,
gli addetti alla segnaletica infatti, rischierebbe di esser percepita
stradale. Ma stavolta, gra- come una sfida ai dirigenti nazionali
zie alla fotografia, abbia- azzurri, ai quali, come spiegato da La
mo inchiodato il vero col- Russa, spetta l’ultima parola su tutti
pevole. Speriamo che gli accordi, anche locali. Soprattutto
venga assicurato presto visto che, almeno secondo l’ala degli
alla giustizia. [Sicki] ex-An, la presenza di Fli in coalizione
è vincolata ai destini del governo.
LORENZO MOTTOLA a pagina 51
!!! Dopo settimane di po-
lemiche, la Provincia di Mila-
gomme invernali e che il
provvedimento non è mai
La traduzione
no ha deciso di ritirare l’ordi-
nanza che prevedeva per tutti
stato firmato da esponenti di
giunta, una nota della Pro-
«Milano non è capace di ar-
rivare con serietà all’Expo:
gli automobilisti in transito vincia motiva la decisione fosse accaduto a noi meri-
sulle strade gestite da Palazzo con l’opportunità di appro- dionali, saremmo stati cro-
Isimabrdi l’obbligo di avere fondire rincari nei prezzi e cefissi».
in macchina delle gomme in- difficoltà dei venditori nel Nichi Vendola, leader Sel
vernali o catene, a partire dal soddisfare la domanda degli
15 novembre. accessori che l’ordinanza Cioè: «Vi confermo i luoghi
Sottolineando che il nuovo avrebbe imposto a tutti gli comuni su noi del Sud:
codice della strada non ob- automobilisti. piangina e vittimisti».
bliga a imporre catene o CARLO SALA a pagina 55
Ferito ivoriano a bordo di un’auto pirata
::: ANDREA PRIVITERA rite leggere. L’ivoriano, un irregolare di 22 anni, è sta-
to invece colpito di striscio al fianco sinistro, ed è sta-
!!! Sparatoria sui Navigli. Un’auto pirata, attorno to poi rintracciato all’ospedale Pini, dove era andato
alle cinque e mezza del mattino di ieri, ha investito un a farsi medicare.
poliziotto dopo non aver rispettato l’alt di una pattu- Nel frattempo l’uomo alla guida dell’auto, un ita-
glia in via Gola: un collega dell’agente ha esploso sei liano pregiudicato di 29 anni, è stato fermato nelle vi-
colpi di pistola contro la macchina in fuga, ferendo cinanze del luogo dell’investimento. I due uomini ri-
un giovane ivoriano che era al fianco del guidatore. schiano ora di essere accusati di lesioni, o addirittura
I due agenti si trovavano nella zona per effettuare di tentato omicidio. L’accaduto è stato commentato
degli accertamenti, quando hanno notato la mac- dal vicesindaco Riccardo De Corato: «La sparatoria
china che viaggiava ad alta velocità. Dopo l’alt, l’auto richiama ancora una volta l’attenzione sul pericolo
ha brevemente rallentato, per poi accelerare di nuo- esercitato dai clandestini a Milano. Al nord otto reati
vo e travolgere l’agente, che ha però riportato solo fe- su dieci sono commessi da irregolari».
 50 Domenica 7 novembre 2010
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Nuova grana nel centrodestra
Stangata pendolari, la Lega spara sul Pirellone
Durissime critiche all’aumento del 25% dei biglietti. Il PdL non ci sta: «Tutta colpa dei tagli di Tremonti e Calderoli»
::: ALBERTO MIRANTE
!!! L’aumento delle tariffe sul
trasporto pubblico locale non
piace proprio a nessuno. L’an-
nuncio fatto ieri dall’assessore
regionale ai Trasporti, Raffaele
Cattaneo, dopo il tavolo del Tra-
sporto pubblico locale, con i bi-
glietti che verranno a costare in
media il 25% in più, ma in alcuni
casi anche il 30%, ha scatenato
una sollevazione di scudi genera-
le e qualche frizione all’interno
della maggioranza Pdl-Lega.
E il fatto che questo provvedi-
mento sia figlio di un taglio netto
in Finanziaria al trasporto locale
lombardo di 247 milioni di euro
non appare come una giustifica-
zione sufficiente. Contrarissime
le associazioni dei consumatori e
i comitati dei pendolari, ma mol-
to critica anche la Lega Nord, al-
leato di governo fedele in Regio-
ne ma pronto a schierarsi a fianco
di chi per lavoro o per studiare è
costretto ogni giorno a servirsi
dei mezzi pubblici e che si vedrà
colpito pesantemente nel porta-
foglio.
«Voglio vedere bene le motiva-
zioni che stanno dietro a questa
decisione – sostiene il presidente
del Consiglio regionale Davide
Boni, lumbard di ferro – perché
non mi accontenterò della giusti-
ficazione che se il Governo taglia
allora dobbiamo mettere le mani
in tasca ai cittadini». Secondo
Boni il trasporto pubblico serve a
chi la vora e chi studia, categorie
che vanno preservate a maggior
ragione in un periodo di crisi ge-
nerale, e per farlo la Regione ha
altri margini sui quali operare:
«La politica del contenimento
delle spese non deve cadere sulle
spalle di un settore cruciale come
quello dei trasporti, parimenti
importante come la Sanità. Sono
convinto che altri assessorati non
verrebbero danneggiati da una
stretta alla cinghia, certo si do-
vranno fare delle scelte precise».
Ma il capogruppo PdL in Re-
gione Paolo Valentini non ci sta, a
suo avviso infatti «è la Lega che
deve ringraziare le conseguenze
della finanziaria Tremonti-Ca-
deroli. Formigoni l’aveva detto in
tempi non sospetti che saremmo
arrivati a questo, ma qualcuno ha
fatto finta di non sentire. Queste
sono le classiche lacrime di coc-
codrillo».
Molto duro il rappresentante
dei comitati di pendolari lom-
bardi Giorgio Dahó: «L’assessore
Cattaneo chiede di essere realisti,
sostenendo che la situazione è
questa, beh io chiedo a lui di fare
un bagno di realtà: in Lombardia
abbiamo un sistema dei trasporti
locali tra i più lenti e meno pro-
duttivi d’Europa. Inoltre abbia-
mo le linee dell’Alta Velocità,
peccato che invece di agevolare il
trasporto locale lo rallentino ma
nonostante questo si chiedono
soldi in più a chi prende i treni».
La catena di aumenti in arrivo per
Dahó comporterà «una fuga dal
treno a favore della macchina,
con tutti i problemi legati all’in-
quinamento e all’aumento degli
incidenti».
La partita dei trasporti non
esclude certamente il capoluogo
milanese, che con i suoi 4,5 mi-
CRONACA
lioni di abitanti, cintura compre-
sa, è un bacino di utenza enorme,
e anche qui le voci contrarie sono
quelle del Carroccio: «Se Formi-
goni aveva i soldi per comprare le
aree dell’Expo pagando pure le
quote di Comune e Provincia, si-
gnifica che i denari da qualche
parte ci sono – dice il segretario
cittadino e provinciale Igor Iezzi
–. Solo che si fanno tirar fuori ai
cittadini».
Netto anche il consigliere co-
munale ed europarlamentare
lumbard Matteo Salvini: «Dopo
l’ultima genialata delle catene da
neve arriva un’altra batosta per le
tasche dei milanesi e dei lombar-
di. Purtroppo ci sono lombardi
più penalizzati di altri, perché se
è vero che come si dice la metà
dei tagli previsti investirà Atm
verrà colpita enormemente solo
una fascia di utenti, e questo non Una folla di pendolari alla stazione di Cadorna: è già polemica sull’aumento dei biglietti Ftg.
è coerente».
L’assessore regionale ai Trasporti
Cattaneo in trincea: «Ma col ticket provinciale si risparmia»
!!! «Figuriamoci se sono contento di an- te familiare incentiveremo le famiglie nu- stamenti pendolari sono all’interno delle
nunciare un rincaro del 25% sui biglietti, non merose a prendere i mezzi pubblici: i figli mi- province, e abbia scadenza temporale men-
sono mica masochista, realista sì però, e que- norenni con i genitori al seguito non paghe- sile, settimanale o giornaliera».
sta è la realtà con la quale dover fare i conti». ranno il biglietto. Se invece c’è solo la mam- A chi invece, Pd in testa, paventa il rischio
Raffaele Cattaneo, assessore ai Trasporti ma o il papà paga solo il primo figlio, idem se chiusura per decine di aziende del trasporto
nella bufera per i rincari-monstre che piom- è accompagnato dal nonno o dallo zio». pubblico locale Cattaneo risponde: «Al con-
beranno sui pendolari lombardi, non ci sta a Inoltre verrà migliorato lo strumento del bi- trario, dato che abbiamo deciso di aumenta-
passare per nemico pubblico numero uno e glietto integrato –oggi ne esiste uno per tutta re le tariffe preservando i servizi, questo por-
rilancia il piano di intervento che la Regione la Lombardia, annuale, che costa 990 euro a terà dei benefici alle aziende, che altrimenti
ha in programma per venire in contro alle prezzo pieno -: «Stiamo studiando un ticket avrebbero visti i loro bilanci alleggeriti di un
esigenze degli utenti, famiglie in primis: unico per tutti i mezzi pubblici che valga a li- quinto quando non di un quarto».
«Con l’introduzione di una sorta di quozien- vello provinciale, dato che l’85% degli spo- E. CAV.
 CRONACA Domenica 7 novembre 2010 51
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Scontro sulle alleanze

Letizia sfida il PdL

«Decido da sola
con chi governare»
Il sindaco ignora La Russa e prepara un tavolo con Fli-Udc
Tensione tra i dirigenti azzurri: convocato un vertice martedì
::: LORENZO MOTTOLA
!!! La linea non cambia. Le
bacchettate di Ignazio La Russa
non sembrano aver commosso
Letizia Moratti. Poche ore dopo
l’affondo del ministro della Dife-
sa («Gli accordi con Fli non si
danno a Milano») il sindaco è
tornato a ribadire al numero uno
del PdL in Lombardia, Guido Po-
destà, di non avere alcuna inten-
zione di tirarsi indietro. Sintesi
del discorso: «I miei assessori li
decido io», non il partito. Mani li-
bere, anche di chiudere accordi
con Fini e Casini. Un concetto
semplice, se non venisse un paio
di mesi dopo la traumatica scis-
sione del Popolo delle Libertà.
L’idea del sindaco è quella di
creare un tavolo regionale per
creare una coalizione di ”larghe
intese”. Un tavolo dove, ovvia-
mente, dovrebbero sedersi an-
che i rappresentanti di Futuro e
Libertà e Udc. Per i primi, non
dovrebbero esserci problemi. I
finiani hanno già garantito la lo-
ro piena disponibilità. Per i se-
condi, potrebbe esserci qualche
questione in più.
Martedì a Roma la Moratti ha
incontrato anche il segretario
casiniano Lorenzo Cesa. I cen-
tristi, secondo quanto emerso,
sarebbero ancora intenzionati a
correre da soli al primo turno
delle comunali, assicurando ap-
poggio al ballottaggio. Una pro-
messa che, per altro, non sarà fa-
cile mantenere. Il partito di Casi-
ni è fortemente diviso tra chi
guarda a sinistra, per esempio il
segretario lombardo Savino
Pezzotta, e chi - in particolare
nella segreteria milanese - sogna
di rientrare nella coalizione di
Silvio Berlusconi almeno in cit-
tà.
La Moratti ovviamente sta
cercando di far leva su queste
aspirazioni, giudicando fonda-
mentale chiudere le trattative
con Udc e Fli in tempi rapidi. In-
nanzi tutto per levare spazio a
un’eventuale corsa di Gabriele
Albertini, che non troverebbe
più partiti pronti a sostenerlo. In
secondo luogo perché finiani e .
LA MORATTI AL CASTELLO
casiniani, secondo le stime del PER PREMIARE I MILITARI
suo staff, valgono circa il cinque
per cento alle comunali. In altre Letizia Moratti insieme al vi-
parole, farebbero la differenza cesindaco De Corato e al mi-
tra una vittoria al primo turno e nistro della Difesa La Russa ha
un’avventura al ballottaggio, partecipato ieri alla festa delle
dove tradizionalmente la sini- forze armate al Castello Sfor-
stra migliora le sue performan- zesco e consegnato le onerifi-
ce. Una sconfitta, comunque, cenze ai militari distintisi nel
non è neanche presa in conside- contrasto alla criminalità e
razione a Palazzo Marino: i son- nelle missioni all’estero. [Ftg.]
daggi in mano al centrodestra
danno la coalizione in crescita
costante. Solo negli ultimi due ratti restano ottimi a prescinde- il sindaco ad alcuni incontri con tro pochi giorni, in un incontro
mesi, la Moratti avrebbe rosic- re da queste polemiche - conti- Udc e Fli, ma che non sembra “chiarificatore” fissato all’inizio PRIMARIE
chiato tre punti percentuali nua a ritenere inaccettabile aver alcuna voglia di sfidare La della prossima settimana, pro-
sull’opposizione. l’idea che sia il sindaco, aggiran- Russa. La Moratti, tuttavia, al babilmente martedì. Viste le ri-
Tutto questo disegno, tutta- do i vertici nazionali del partito, momento resta il suo principale gide posizioni del sindaco, le I sondaggi
via, ha un grande difetto: Ignazio a prendersi la responsabilità di sponsor per mantenere il suo in- probabilità che la vicenda si
La Russa non sembra aver alcu- chiudere accordi di questo ge- carico alla segreteria lombarda chiuda pacificamente dopo un irritano Onida
na intenzione di lasciar correre. nere, che ovviamente avrebbero del PdL. Ragione per cui difficil- breve incontro, però, sembrano
Non ora, non nella sua città. Il una valenza molto diversa da mente la lascerà sola a combat- scarse. Al contrario, sembra faci- «Un trucco»
ministro - che ieri ha comunque quella locale. tere la sua battaglia. le che la questione finisca diret-
tenuto a ribadire in pubblico che Meno chiara la posizione di La prima resa dei conti, co- tamente a Roma, sul tavolo di Valerio Onida non ci sta. I
i rapporti personali con la Mo- Podestà, che ha partecipato con munque, dovrebbe arrivare en- Silvio Berlusconi. sondaggi che lo danno ad ap-
pena il 17% (nella migliore
delle ipotesi) nella corsa per
le primarie del centrosinistra
Il leader di Sel sbarca a Milano «rischiano di avere solo l’ef-
fetto di orientare il voto dei
Parla Vendola, la sinistra si spacca. Boeri: è come D’Alema cittadini, per questo è vietato
pubblicarli nelle elezioni
“vere”». In pratica, sono un
!!! Che a sinistra sia considerato uno primarie per le regionali pugliesi, che Si- stima di Stefano Boeri per replicare a una trucchetto, niente più.
dei pochi leader carismatici è abbastanza nistra e Libertà non aveva mancato di cri- polemica infondata», ha spiegato. Per il L’ex presidente della Corte
evidente. È bastato che Nichi Vendola ticare. Proprio per questo Boeri - che ave- resto, il numero uno di Sel si è limitato al costituzionale «così si morti-
mostrasse la sua faccia in piazza San Ba- va chiesto almeno di partecipare da spet- consueto copione del centrosinistra a Mi- fica la natura delle primarie».
bila a Milano per terrorizzare il Partito De- tatore all’incontro organizzato per Giulia- lano, città «è una città chiusa, inefficiente Non è chiaro tuttavia di chi
mocratico, colpito da improvvisi no Pisapia ma che è stato sostan- e sporca» e ovviamente «incapace di rap- sia la colpa. «Ai cittadini dico:
attacchi di panico all’idea che zialmente messo alla porta - portarsi con serietà all’Expo». E ancora: non fidatevi della politica
dichiarando il suo appoggio prova ad affondare: «Ho «Abbiamo assistito a una sequela di vi- virtuale, usate la vostra testa,
a Giuliano Pisapia il gover- grande stima per quello che cende penose: fossero avvenute al Sud non ratificate le scelte di al-
natore pugliese desse la ha fatto Vendola e per il noi meridionali saremmo stati crocifissi, e tri». Perché con i sondaggi «si
spallata definitiva al candi- suo modo di portare un'in- invece questo scandalo mondiale è anda- alimenta l'idea che la compe-
dato piddino alle primarie novazione nel rapporto tra to in scena per colpa di un centrodestra tizione sia solo tra i partiti e
Stefano Boeri. la politica e i territori. Ma che da vent’anni governa questa città». che i candidati in gara siano
L’architetto è stato il pri- quella carica innovativa di Per Pisapia, invece, non sono mancati i solo quelli da loro sostenu-
mo a reagire male alla visita cui lui è stato porta- complimenti: «Sono grato a Giuliano Pi- ti».
del governatore pugliese a Mila- Nichi Vendola Ftg. tore è già molto ben sapia», ha detto Vendola, «per aver acceso Per inciso, le consultazioni di
no, lanciandosi in un paragone rappresentata a Mi- una luce: ha scompaginato i giochi del cui parla Onida danno anco-
non troppo cordiale: «Vendola sta lano». Come dire, centrosinistra che ci aveva abituato a or- ra Giuliano Pisapia e Stefano
facendo a Milano quello che Massimo potevi anche rimanere a casa tua. ganizzare una macchina per la sconfitta. Boeri incastrati un testa a te-
D'Alema ha fatto in Puglia quando andò a Da parte sua, Vendola ha sostanzial- Imponendo le primarie con la sua candi- sta, con mezzo punto di van-
pontificare come leader nazionale». Una mente evitato di rispondere, limitandosi a datura, Pisapia ha sparigliato le carte e ha taggio per il primo, candida-
visita decisa, ovviamente, ai danni dello tacciare l’archistar di Bersani di «nervosi- spinto altri candidati, tutti di grande livel- to della sinistra radicale, dato
stesso Vendola, allora impegnato nelle smo eccessivo». D’altra parte, «Ho troppa lo, a scendere in campo». tra il 41.5 e il 45.5 per cento.

SPRONE AL COMUNE

Il ministro: «Craxi statista, giusto dedicargli una via»

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa,
è convinto che «Bettino Craxi statista»
meriti una via di Milano, ma suggerisce
ai promotori dell’intestazione, Stefania
Craxi, di non aver premura, dare tempo
al tempo finché non maturi un contesto
favorevole all’iniziativa.
«Ho sempre detto che Craxi statista me-
rita questo e altro - ha spiegato a mar-
gine delle celebrazioni della festa delle
forze armate ieri al Castello Sforzesco - e
credo che invece il tempo stia facendo
giustizia dell’altra parte della sua attività
politica, che è quella rimasta in ombra e
che lo ha poi costretto a morire in Tuni-
sia, quindi considero ragionevole la ri-
chiesta di Stefania Craxi».
Assente al convegno sugli anni '80 a Mi-
lano in programma domani, Letizia Mo-
ratti ha parlato di un percorso necessario
e che sta andando avanti. Facendo eco
alle parole del primo cittadino, il mini-
stro ha sottolineato che «il Comune fa
bene a non trasformare questo ricono-
scimento in un’occasione di polemica». E
a suffragare questo suggerimento, La
Russa ha ricordato quando in passato i
consiglieri comunali di An avevano chie-
sto di intitolare una via a Giorgio Almi-
rante a Milano, come già è stato fatto in
tante città italiane, compresa la città na-
tale dello stesso ministro. In quell'occa-
sione, ha spiegato La Russa, «fui io il pri-
mo a dire che il futuro è così lungo che
Almirante avrà questa strada a Milano,
adesso o fra dieci anni, ma non gli cam-
bia assolutamente niente. Dico la stessa
cosa a Stefania Craxi - ha concluso - va-
luti lei qual è il momento più opportuno
per il riconoscimento al ruolo di statista
senza essere offuscato da inutili polemi-
che».
52 Domenica 7 novembre 2010
 CRONACA Domenica 7 novembre 2010 53
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Mistero sulla data di chiusura

Triboniano resta lì e si sbafa dieci milioni

Il campo rom è mantenuto dal 2007 grazie a una pioggia di soldi pubblici. Martedì nuovo vertice in Prefettura
::: MASSIMO COSTA
!!! L’hanno confermato
due giorni fa anche il prefetto
Lombardi e il ministro
dell’Interno Maroni: il campo
di Triboniano chiuderà, ma
senza fretta. E’ un copione già
visto: prima doveva essere
smantellato a giugno, poi a
metà ottobre, quindi a fine
anno. «Ma non è una scaden-
za tassativa, un mese più o un
mese in meno non cambierà
niente».
Mentre le istituzioni tem-
poreggiano, però, sui nomadi
di Triboniano continua a pio-
vere una valanga di soldi
pubblici. Tre anni fa, quando
decise di trasformare la putri-
da favela abusiva in un cam-
po “modello”, Palazzo Mari-
no spese 1,6 milioni di euro
nella costruzione delle quat-
tro aree autorizzate abitate da
romeni e bosniaci. Per man-
tenere gli insediamenti rego-
lari, com’è noto, il Comune
ha speso in media 6 milioni di
euro l’anno, molti dei quali
serviti per finanziare i nomadi
del Musocco. Dai presidi so-
ciali alla pulizia dei rifiuti, dal
fino al trasporto dei bambini
verso le scuole. Il tutto senza
contare la voragine di bollette
non pagate dagli zingari e sal-
date dall’amministrazione:
nel 2008, solo per fare un
esempio, i nomadi di Tribo-
niano avevano lasciato un de-
bito di 216mila euro saldato
dalla giunta.
Non solo. Grazie allo zam-
pino del piano Maroni, com’è L’ultimo arresto è arrivato ie- famiglie rom (11 andranno intenzionati a utilizzare le ca- bianco che quelle case non
noto il Comune può contare ri, quando i carabinieri di Rho nelle case trovate dal prefetto, se Aler per i rom. Dieci rom possono andare ai rom. Tra
su 4 milioni di euro per gli hanno fermato un rumeno di 6 sono tornate in Romania, 1 hanno addirittura fatto causa l’altro, abbiamo già effettuato
«interventi sociali» nei campi 44 anni che ha rubato da un ha fatto un mutuo e 3 hanno a ministro e prefetto pur di una parte delle ristrutturazio-
nomadi, ovvero case e incen- cantiere edile quasi 200 litri di trovato casa in affitto). Il futu- infilarsi negli appartamenti ni». Per il restyling delle case è
tivi per lasciare il recinto alla gasolio. «Il patto di legalità è ro degli altri 84 clan residenti Aler «Non ci è arrivata nessu- previsto un budget di 300mila
periferia nordovest di Milano. stato un errore» dice Stefano al Musocco è un mistero e re- na comunicazione ufficiale» euro. Altri fondi pubblici, spe-
Tanti, tantissimi soldi: solo Bolognini, assessore provin- sterà tale chissà per quanto.. fanno sapere dalla onlus. si per (non) risolvere la patata
per Triboniano quasi 10 mi- ciale alla Sicurezza. «Gli inve- Sostituite le case popolari «Devono metterci nero su bollente di Triboniano.
lioni di euro in tre anni. Una stimenti economici non han- destinate ai rom con altret-
valanga di denaro che, al mo- no prodotto i risultati sperati. tanti alloggi privati, ora il pre-
mento, ha alimentato un flop Soprattutto se pensiamo alle fetto dovrà accelerare sulle fa-
senza precedenti. Il patto di rivolte e alla quantità di pre- migerate «soluzioni alternati-
legalità, firmato in pompa giudicati». Tanti stanziamen- ve».. Martedì è in programma
magna nel 2007, si è perso ti, pochi risultati. Dopo mesi un nuovo vertice in corso
nell’oceano di illegalità che di riunioni e trattative, infatti, Monforte con i responsabili
tuttora domina nel campo. sono state sistemate solo 20 della Casa della Carità, tuttora
Via Imbonati
Ancora sulla torre i sette immigrati ribelli
!!! Non mollano i sette immigrati saliti sulla re tutte le irregolarità legate ai documenti, an-
ciminiera della ex Carlo Erba di via Imbonati. nullare il reato di clandestinità e allungare la du-
Dopo una notte all’addiaccio, ieri i ribelli sono ri- rata del permesso di soggiorno. Insomma, se-
masti in cima alla torre per chiedere una «sana- condo gli immigrati andrebbe tolto ogni argine
toria» e ottenere il permesso di soggiorno. La all’invasione di clandestini nel nostro paese.
squadra degli irriducibili, pronta a imitare i sei Al presidio di sostegno ai ribelli, comunque,
nordafricani saliti settimana scorsa su una gru di non hanno partecipato più di trenta persone.
Brescia, è una multinazionale intercontinentale: «La lotta è soltanto all’inizio» ha spiegato You-
cinque egiziani, un marocchino e un argentino. ness Rhouma, tunisino, responsabile della Cub
Ieri mattina, sotto la torre che svetta nel nuovo Immigrazione del capoluogo lombardo. «Ci
complesso del “Maciachini center”, si è raduna- stiamo organizzando per sostenere chi sta pro-
ta un’assemblea del Comitato immigrati d’Ita- testando sulla torre». Solidale anche il candidato
lia, che insieme ai sindacati del Cub si è schierata alle primarie del centrosinistra Giuliano Pisapia:
senza se e senza ma dalla parte dei contestatori. «Se sarò sindaco cambierò una legge che discri-
Il gesto plateale, ovviamente, ha conquistato su- mina e rende impossibile la coesione sociale.
bito la solidarietà dei centri sociali milanesi: sul Milano deve tornare ad accogliere». IRRIDUCIBILI
sito internet del “Cantiere”, infatti, è apparso un Nei prossimi giorni scopriremo se i ribelli mi- Da venerdì pomeriggio sette immigrati sono saliti sulla
comunicato di sostegno ai «migranti che lottano lanesi avranno lo stesso coraggio dei “compa- ciminiera dell’ex Carlo Erba di via Imbonati per chie-
per i loro diritti». gni” bresciani. dere una sanatoria sui permessi di soggiorno [Ftg.]
Le richieste degli extracomunitari? Condona- M. COS.

Monte-Carlo PRINCIPATO DI MONACO

NELLA ZONA DEL TRIBUNALE

Carne guasta e scarafaggi: chiuso ristorante del centro

VENDESI-AFFITTASI
In cucina conservavano quintali di carne e pesce esercizio. E la Polizia Locale ha immediatamen-
Appartamenti, Negozi, Uffici, Attività commerciali avariata. In bagno, invece, avevano stipato car- te svolto accertamenti in autonomia».
per
per visite
visite oo informazioni
informazioni Tel. 335/1722406
Tel.335/1722406 toni di latte e bottiglie di birra. Per queste ragioni Come spiegato, nel retrobottega del locale gli
la la polizia locale ha posto sotto sequestro un ri- agenti hanno trovato di tutto: cucine luride e
storante di cucina italiana e mediterranea nella scarafaggi nascosti dietro i mobili. Freezer unti e
Costa Azzurra zona del Tribunale, nel pieno centro di Milano. frigoriferi malfunzionanti, che hanno determi-
Il titolare del pubblico esercizio, un egiziano di nato la pessima conservazione dei cibi. Il latte e
Vicinanze Monte Carlo 57 anni, è stato immediatamente denunciato al- la birra venivano conservati nel gabinetto men-
Vendesi bellissimi appartamenti (Vista Mare) la Procura per cattiva conservazione degli ali- tre i cibi cotti, come le cozze e le capesante gra-
menti e tentata frode in commercio e sanzionato tinate, erano stati lasciati per giorni in frigo sen-
a partire da Euro 180.000 per quasi seimila euro per inosservanze alle con- za nessuna copertura e senza che venissero se-
per
per visite
visite oo informazioni
informazioni Tel.
Tel.335/1722406
335/1722406 dizioni igienico-sanitarie. Il tutto, come spiega il parati dagli altri alimenti. La carne di agnello
vicesindaco Riccardo De Corato, in seguito alle era, in particolare, era diventata verde. Diversi
denuncie di alcuni avventori. prodotti erano scaduti anche da sei mesi come
«Non si può scherzare con la salute», ha spiegato del salmone e pesce spada affumicati. Secondo
Informazioni 335/1722406 il parlamentare di Alleanza Nazionale, «da parte De Corato, l’Asl potrebbe presto prendere prov-
di alcuni cittadini ci erano arrivate segnalazioni vedimenti più pesanti di quelli adottati.
di anomalie e lamentele per questo pubblico D. BON.
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54 Domenica 7 novembre 2010

Podestà sgonfia l’ordinanza
La Provincia s’arrende
Niente gomme da neve
Rinviato a data da definire l’obbligo di averle in macchina
PER IL MUSEO
Fondazione Fiera
cede al Comune
un’area a Citylife
Fondazione Fiera Milano ce-
derà al Comune di Milano la
cosiddetta “area di cerniera”
nel quartiere Citylife, ora di
proprietà dell’ente fieristico di
Largo Domodossola.
L’accordo si è concluso nel
corso di un incontro tra l’am-
ministrazione comunale e la
Fondazione Fiera Milano. Si
tratta di un’area, di superficie
circa 65 mila metri quadrati,
dove si svilupperà una parte
del parco pubblico di Citylife,
il nuovo quartiere residenziale
di Milano, e il Museo di Arte
Contemporanea.
Nell’area era stata prevista la
realizzazione da parte della
Fondazione di un parcheggio
ora non più necessario dal mo-
mento che il polo espositivo è
stato trasferito a Rho-Pero.
L’area sarà ceduta al Comune
senza alcun onere per que-
st’ultimo. L’intesa prevede
l’inizio prima possibile dei la-
vori per la realizzazione del
Museo e per poterlo consegna-
re prima dell’inizio dell’Expo.
LIBERO mi
LOMBARDIA:
Milano
- viale Certosa
- via Feltre
- via delle Forze Armate
- viale Jenner (ang. via Legnone)
- via Lorenteggio (ang. via Bisceglie)
- via dei Missaglia
- via Novara
- piazza Ovidio
- via Palizzi (stazione F.S. Certosa)
- viale Papiniano
- viale Piave
- via Ripamonti (ang. via De Angeli)
- via Rubattino (ang. via Pitteri)
- via Solari (ang. via Bergognone)
- viale Suzzani
- viale Umbria (ang. via Tertulliano)
- viale Vigliani
- viale Zara
Abbiategrasso (MI)
- nuova Vigevanese (via Dante)
Arcore (MB)
- via Gilera (ang. via Fermi)
Baranzate (MI)
- statale Varesina
Bergamo
- via Corridoni
- via San Bernardino
Brescia
- via della Volta
- via Milano
Bresso (MI)
- via XXV Aprile
Broni (PV)
- strada Padana Inferiore
Buccinasco (MI)
- via degli Alpini
CRONACA
::: CARLO SALA
!!! Rinviato, sine die, l’obbli-
go di munirsi di gomme inver-
nali o catene sulle strade della
Provincia di Milano.
«Sono stati riscontrati casi di
oscillazione verso l’alto dei
prezzi di catene da neve e di
pneumatici invernali interpre-
tabili solo come tentativi di spe-
culazione. Alcuni fornitori, poi,
hanno segnalato l’impossibilità
di approvvigionarsi di catene e
di pneumatici in modo da poter
soddisfare tutte le richieste. È
stata, infine, rimarcata l’esigen-
za, che l’ente condivide in me-
rito alla necessità di installare
gli appositi cartelli di divieto
lungo la rete delle strade pro-
vinciali, di lanciare una campa-
gna informativa tanto efficace
da non mettere nessuno nelle
condizioni di ignorare il prov-
vedimento», spiega una nota
diramata da Palazzo Isimbardi,
dopo l’incontro tra il presidente
Guido Podestà e le rappresen-
tanze dei consumatori.
Babbo Natale e i regali ad
amici e parenti per il 25 dicem-
bre potrebbero ancora fornire
l’alibi per far partire l’acquisto,
ma intanto il pendolare stretto
tra l’alternativa di mezzi pub-
blici a prezzi in procinto di rin-
carare del 25% o l’acquisto di
pneumatici invernali o catene
può tirare un respiro di sollievo.
Casatenovo (LC)
- località Cascina Levada
Castellanza (VA)
- viale Borri
Cernusco Lombardone (LC)
- via Cavalieri di Vittorio Veneto
Cologno Monzese (MI)
- viale Lombardia
Como
- via Ambrosoli (ang. via Carloni)
Corbetta (MI)
- statale 11 (ang. via Nievo)
Corsico (MI)
- nuova Vigevanese
(viale dell’Industria)
Corte Franca (BS)
- località Timoline, via Roma
Cremona
- via Ghisleri (ang. via Rialto)
Curno (BG)
- statale Briantea
Desio (MB)
- via Caravaggio (ex via Togliatti)
Gallarate (VA)
- via Pegoraro
Garbagnate Milanese (MI)
- statale Varesina
(località Santa Maria Rossa)
Gessate (MI)
- statale Padana Superiore
Induno Olona (VA)
- via Jamoretti
Lainate (MI)
- strada provinciale per Saronno
(via Re Umberto I)
Lecco
- corso Carlo Alberto (al terzo ponte)
Legnano (MI)
- via Sabotino
- corso Sempione
(ang. Galleria Cantoni)
Domenica 7 novembre 2010 55
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Anche dopo il 15 novembre, il
pendolare, come tutti gli auto-
mobilisti che transitano sulle
vie della Provincia milanese,
potrà continuare a girare senza
rischiare multe se privo di cate-
ne o gomme invernali. Podestà
- questa l’impressione ieri a Pa-
lazzo Isimbardi - alla fine è riu-
scito a far prevalere la saggezza
con cui la Dc resse l’Italia per
anni: sopire e mediare, invece SOSPESA
che mostrare intransingente-
mente il petto in fuori. La pausa
::: L’ordinanza è rinviata: l’obbli-
consentirà allo stesso Podestà Grane go di gomme invernali si scio-
glie come neve al sole. [Ftg.]
di ponderare più a fondo deci-
sioni tali da non poter essere la-
sciate in mano solo a ad alti bu- Ma chi controlla i cantieri? un provvedimento di questo
rocrati di Palazzo Isimbardi. genere andrebbe accompagna-
Come rimarcato nella nota del- ::: ROBERTO POLETTI to da incentivi per le famiglie
la Provincia, il nuovo codice che non possono fare a meno
della strada non impone di ren- !!! La sicurezza sul lavoro è un tema importante e sentito. dell’auto. Se non l’obbligo di
dere obbligatorie catene o gom- Tutti si riempiono la bocca di proclami. I politici infilano sempre catene, certamente quello di
me invernali e l’ordinanza mi- qualche riferimento a questi temi nei loro discorsi. Ma la realtà è gomme da neve può rivelarsi
lanese non è mai stata firmata quella di un sabato mattina qualsiasi a Milano, dove i cantieri per molto gravoso da assolvere e
da alcun membro della giunta. la costruzione o il rifacimento di tetti e facciate dei palaz- rendere quindi opportuni in-
Nel frattempo Mario Manto- zi sono in piena attività. centivi all’acquisto».
vani, sindaco di Arconate, Co- Ebbene, balzano subito all'occhio due particolari. Analogo invito, rivolto più di-
mune della provincia milanese, Gran parte dei lavoratori sono giovani extracomunitari rettamente all’assessore pro-
nonché sottosegretario alle In- evidentemente senza i documenti in regola, dal mo- vinciale competente, è stato
frastrutture del governo, dà un mento che appena si sentono osservati si mettono al ri- formulato dal presidente del
suggerimento: «In Italia abbia- paro. E, soprattutto, nessuno di quelli che si avventura Consiglio regionale Davide Bo-
mo seimila morti ogni anno per sui tetti e nessuno degli addetti a sistemare le impalcature indos- ni poco prima che Podestà de-
incidenti stradali, una delle ci- sa la dotazione di sicurezza prevista. cidesse il rinvio: «Prima di
fre più alte d’Europa che il go- Credo che il sistema dei controlli (se mai è stato attivato seria- emettere un’ordinanza, che va
verno ha affrontato con la rifor- mente) funzioni solo dal lunedì al venerdì. E nei fine settimana i ad incidere su tutta la popola-
ma del codice della strada. A lazzaroni che per risparmiare mettono in pericolo la vita delle zione, si pensasse in maniera
fronte di un momento econo- persone fanno festa. Complimenti a chi dovrebbe contenere accurata alle conseguenze che
mico non particolarmente feli- questa piaga e, invece, ha fallito miseramente. quest’ultima potrebbe avere
ce per le famiglie, d’altro lato, rpoletti@hotmail.com sulle tasche dei cittadini».
aperti oggi
dalle 9 alle 20
Lipomo (CO) Settimo Milanese (MI) Biella
- via Provinciale - via Gramsci - via Lamarmora
Lissone (MB) Solaro (MI) Borgomanero (NO)
- nuova Valassina (via G. Giardino) - via Varese - viale Kennedy
Macherio (MB) Solbiate Comasco (CO) Castelletto Ticino (NO)
- strada provinciale Monza/Carate - statale Varese/Como - via Sempione (località Tre Strade)
Monza Stezzano (BG) Quaregna (BI)
- via Buonarroti dalle 9 alle 21 - via Martiri della Libertà
- località San Fruttuoso - via Guzzanica
Valenza (AL)
Nembro (BG) Varedo (MB) - viale della Repubblica
- località Colombera (ang. via Brescia)
- superstrada Milano/Meda
(ang. via Terni) Verbania
Olgiate Olona (VA) - Pallanza, viale Azari
- via per Fagnano Varese
- viale Borri
Paina di Giussano (MB)
- via Lario
- località Masnago, via Caracciolo TOSCANA:
Venegono (VA) Camaiore (LU)
Pantigliate (MI) dalle 8 alle 20
- statale Varesina (via F.lli Kennedy)
- statale Paullese (ang. via Cerca) - località Lido, via Aurelia
Pavia Vigevano (PV) (ang. viale Kennedy)
- via Santa Maria
- alla Minerva, via Fabio Filzi (ang. statale Vigevanese) Campi Bisenzio (FI)
- via Barberinese (via Magenta)
Pioltello (MI) Vimercate (MB)
- viale San Francesco - via E. Toti Carrara (MS)
(ang. Padana Superiore) dalle 8 alle 20
Voghera (PV) - località Turigliano, via Aurelia
Rho (MI) - viale Montebello
- corso Europa (ang. viale XX Settembre)
EMILIA ROMAGNA: Massa (MS)
San Donato Milanese (MI)
- via Emilia (ang. via Schengen) Bologna dalle 8 alle 20
- viale Roma
- Santa Viola, via Emilia Ponente
San Giuliano Milanese (MI)
- via Emilia (ang. via Tolstoj) Casalecchio di Reno (BO) Montecatini Terme (PT)
- nel Centro “Meridiana” dalle 8 alle 20
Sarezzo (BS) - viale provinciale Lucchese
- piazzale Europa LIGURIA:
Sesto Fiorentino (FI)
Saronno (VA) La Spezia - via Antonio Gramsci
- via Novara (alla Rotonda Lazzaroni) dalle 8 alle 20
- corso Nazionale Viareggio (LU)
Segrate (MI) dalle 8 alle 20
- provinciale Cassanese PIEMONTE: - via Aurelia Nord
(località Lavanderie)
Alessandria
Seregno (MB) - corso Borsalino VENETO:
- località San Salvatore, via Lucania
Asti Verona
Sesto San Giovanni (MI) - corso Casale - via Colonnello Fincato
- via Picardi - corso Torino - corso Milano
56 Domenica 7 novembre 2010
 CRONACA
Centro di ricerca unico in Italia
Il test del maiale
nella palestra
“salva-infarto”
Gli esperti del Sacco studiano le valvole aortiche
utilizzando il “pulse-duplicator” e un cuore suino
::: EDOARDO CAVADINI
!!! Una palestra molto particolare,
perché si usa filo da sutura e bisturi, e
non si mettono su muscoli ma si ap-
prendono nuove tecniche per riparare
le valvole aortiche, un campo nel quale
ancora oggi non esiste un codice di re-
gole e il buon esito di un intervento è le-
gato quasi esclusivamente alle doti so-
pra la media dei singoli chirurghi.
Strumento di allenamento princi-
pale è il cuore di maiale (del quale no-
toriamente non si butta via niente) per
la fortissima somiglianza morfologica
e funzionale dell’organo suino con
quello umano. Al netto delle semplifi-
cazioni giornalistiche questo è il For-
cardiolab, centro di ricerca-laborato-
rio unico in Italia e braccio operativo
della Fondazione per la Ricerca in car-
diochirurgia fondata quattro anni fa
dal professor Carlo Antona, responsa-
bile della divisione cardiochirurgica
dell’ospedale Sacco. Le nuove leve di
esperti nella riparazione delle valvole
aortiche passano tutti dal padiglione
Lita, al primo piano del polo universi-
tario di Vialba della Statale, ospitato
all’interno dell’area che vedrà nascere
tra qualche anno la Città della Salute.
Qui è conservato il “pulse-duplicator”-
una scatola trasparente realizzata la-
vorando con i bioingegneri del Politec-
nico - all’interno della quale viene col-
locato il cuore suino. Da quel momen-
to, una volta “collegato”, i ricercatori
sono in grado di ricreare nei minimi
particolari la circolazione sanguigna e
il battito cardiaco umano. «In questo
modo - spiega Antona - si può modifi-
care qualsiasi funzionalità dell’organo,
dall’intensità del flusso sanguigno alla
pressione, sottoponendolo anche a dei
veri e propri stress test». Il vantaggio è
che chi andrà a operare si sarà prima
esercitato in laboratorio, affinando la
tecnica o inventandone una nuova. «Io
stesso ne ho brevettate due testandole
in laboratorio» dice Antona.
Per la riparazione delle valvole aorti-
che nel caso di insufficienza, pratica
molto meno invasiva rispetto a una
protesi, che a seconda dei materiali
può deperire nel tempo o obbligare
agli anticoagulanti per tutta la vita, la
cardiochirurgia del Sacco è il primo
centro di riferimento in Italia, con 200
riparazioni in cinque anni, e il terzo in
Europa dopo la clinica Saint-Luc di
Bruxelles e il centro di Homburg.
«Ho pazienti da tutta Italia – dice –
tanto da fare anche sei interventi alla
settimana. Inoltre il nostro laboratorio
è spesso scelto da università e centri
medici stranieri per le loro sperimen-
LA GIORNATA DELL’AIRC
. secondo altri). Il condi-
Gli studenti
anti-cancro
(e. cav.) Il cancro è una ma-
lattia che fa paura ai giova-
ni. Ma i ragazzi hanno an-
che tante curiosità, voglio-
no capire come si forma,
come ci si ammala, come si
sconfigge e come si parteci-
pa alla battaglia. Sono le
domande che gli studenti di
licei e istituti tecnici hanno
rivolto nellaGiornata perla
ricerca dell’Airc al Campus
Ifom-Ieo. [Ftg.]
tazioni, dato che siamo un unicum nel
nostro piccolo». E grande non lo è di
certo, dato che oltre ad Antona vi lavo-
rano altri quattro specialisti, due borsi-
sti e chiunque voglia fare la tesi in que-
sto ambito. Tutti rigorosamente gratis.
«Lavoriamo per passione e curiosi-
tà, e ringraziamo per questo le dona-
zioni che i privati ci fanno regolarmen-
te, in primis la fondazione Monzino
che ci ha aiutato a nascere» dice col
sorriso Antona che da buon sardo ri-
vendica la libertà come un valore asso-
luto: «Potrei chiedere soldi agli enti
pubblici, ma verrebbe meno la mia au-
tonomia di ricercatore, e a questa non
rinuncio».
Domenica 7 novembre 2010 57
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il Prodotto
TORTELLI DI ZUCCA
Dolci mezzalune
come nei banchetti
delle corti ducali
::: TOMMASO FARINA
!!! Dolci ma concreti, soavi ma ghiottissimi:
non c’è anno in cui il buongustaio non cerchi di
convertire gli amici scettici ai tortelli di zucca. Sta-
tisticamente, gli amanti dei meravigliosi tortelli
mantovani hanno una percentuale di amici che li
adora nello stesso modo, e un’altra che invece
non li sopporta. Alla fine però almeno due o tre di
questi ultimi capiscono la magia di questo primo
piatto straordinario, una portata che ci parla di
opulente corti ducali padane, e dei loro spettaco-
lari e sontuosissimi pranzi con faraone, pavoni
(sissì, si mangiavano anche loro), amarene, pe-
sche e accordi di dolce-salato.
Il ripieno di questi tortelli è il segreto del loro
successo (e anche del poco gra-
dimento al gusto di chi non
li ama): zucca dolcissima
della valle del Po, ama-
retti e mostarda di mele
campanine (o di pere,
mento per eccellenza è il
burro fuso, magari reperito
in qualche caseificio della Bas-
sa mantovana. Altri, in modo più inconsueto ma
altrettanto tradizionale, optano per un “pesto” di
salsiccia o salamella mantovana. Altri ancora
hanno provato a rispolverare una sorta di sugo di
pomodoro all’antica, costituito da una punta di
salsa molto ma molto concentrata.
A Milano, i tortelli di zucca vengono proposti
da molti piccoli pastifici. Tra i migliori, quelli di
Nadia Magnani, di Emiliana Tortellini (via Ari-
berto 17, tel. 0258109707): costano 28,50 euro al
chilo, sono tagliati in un’inedita forma a mezza-
luna (nella maggior parte dei casi sono quadrati)
e hanno una tipicità straordinaria, avvolgente e
sensuale. Vien voglia di imitare certi grandi risto-
ratori comeRomano Tamani, chene consigliano
l’abbinamento addirittura con un vino passito.
58 Domenica 7 novembre 2010
 MILANO E LOMBARDIA Domenica 7 novembre 2010 59
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Agenda
TuttoMilano FARMACIE
Turno diurno
(dalle ore 8,30 alle ore 21,00)

Contro l’ordinanza pro-gommisti

■ CENTRO (Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi,
Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magenta):
v. Meravigli, 12; v. Visconti di Modrone, 1; c.so
di Porta Ticinese, 50.

::: le lettere
MAGISTRATURA
È Fini il nuovo amico
della casta giudiziaria
All’ennesimo tentativo del cen-
trodestra di riformare la giustizia,
ecco che addirittura Gianfranco
Fini si mette di traverso. Il pre-
sidente della Camera ha capito
che il sistema giustizia ha rag-
giunto l’ambizioso traguardo di
incontrastato attore e controllore
di se stesso. Conviene averlo ami-
co!
Celestino Grossi
Sesto San Giovanni (Mi)
ESPLOSIONE A PADERNO
Bloccata nel traffico
Vittima a modo suo
Sono una delle persone che gio-
vedì scorso è rimasta bloccata per
quattro ore nel traffico della A52 a
causa dell’esplosione della ditta
di Paderno. Non mi vorrei appro-
piare della parola “vittima”, visto
che quella appartiene ai sei po-
veri operai rimasti ustionati. Ma,
in un certo senso, sono rimasta
vittima anch’io di una cattiva or-
ganizzazione delle emergenze.
Loredana Torri
Seregno (Mb)
TECNOLOGIA
Le belle coincidenze
del wi-fi pubblico
La copertura wi-fi nell’aeroporto
di Linate è stata decisa a pochi
giorni dal piano sicurezza con cui
Maroni ha liberalizzato le reti
senza fili pubbliche. Coincidenza
o piano prestabilito? Non lo so,
ma queste due notizie a me han-
no fatto molto piacere.
Marco Signori
e.mail
PROTEZIONE CIVILE
L’addio di Bertolaso
Che tocco di classe
Guido Bertolaso si dimette dalla
carica di commissario della Pro-
tezione civile. La sinistra che non
legge giornali probabilmente
esulterà pensando di aver vinto
chissà quale battaglia civica. In
realtà siamo di fronte a un vero
gentiluomo che semplicemente
se ne va in pensione. Ci manche-
rai, Guido.
Giulio Fumagalli
Milano
ci si può difendere solo all’italiana ■ NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco,
Quarto Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): v.
Pascarella, 22; v. Bodoni, 19; v. Candiani, 122;
v. P. Lambertenghi, 25; v. Airolo, 36.
■ SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo,
Barona, Gratosoglio): v.le Bligny, 47; v. Monte
Caro Besana, il dibattito chiave di queste settimane ministrazione pubblica capace di approvare ordinan- Palombino, 9; v. Meda, 37; v. San Paolino, 18.
sembra essere l’onerosa questione delle gomme da- ze che mettono (seppur indirettamente) a repentaglio ■ EST (Venezia, Vittoria, Romana, Loreto,
neve. Come lei sicuramente saprà, a partire dal 15 la salute dei cittadini non merita alcun commento. Ma
Città Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini,
Mecenate): v. Malpighi, 12; p.le Loreto, 7; v.
novembre fino al 15 marzo la provincia di Milano ci io vorrei comunque conoscere la sua opinione sul Iglesias, 48; v.le Abruzzi, 23; v. Grossich, 15;
obbligherà a dotare le nostre automobili di ruote e rischio che stiamo correndo.
c.so Concordia, 16; v. Compagnoni, 24; p.za
Insubria, 11, v.le Ungheria, 13.
catene invernali: in parole povere, ci costrin- Emanuele Bragaja ■ OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.
Siro): v.le Coni Zugna, 43; v. Primaticcio, 96; v.
gono a compiere un gesto che avremmo Milano delle Forze Armate, 4; v. delle Betulle, 36/c; v.
comunque eseguito da soli, ma dando Rasori, 2; p.za Monte Falterona, 3; v. Ugo Betti,
42/b; v. S. Galdino, 11.
il via libera alla speculazione da parte Risponde Renato Besana
dei gommisti. Questo brutto epi- Turno notturno
sodio sta ormai superando i limiti Caro Bragaja, mi auguro che (dalle ore 21 alle ore 8,30)
v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za Cinque
del ridicolo, visto che non tocca nessun vigile abbia il corag- Giornate, 6; c.so Magenta, 96; p.za S. Maria
solo noi privati cittadini, ma an- gio di fermare ambulanze in Beltrade, 1; p.za Clotilde, 1; p.le Sempione, 8; v.le
Zara, 38; v.le Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; Stazione
che i servizi pubblici più elemen- servizio perché non monta- Centrale (Gall. Delle partenze); Stazione Garibaldi; v.
tari. Volevo infatti segnalare che, no gli pneumatici giusti. Ci si Stradivari, 1; c.so Buenos Aires, 4; v. Celentano, 1;
v.le Lucania, 6; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo, 1;
stando all’ordinanza provinciale, difende all’italiana, ovvero v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5; v. Canonica, 32;
anche la Croce Rossa sarà costretta a col buon senso, disapplicando v. R. Di Lauria, 22; v Vigevano, 45; v.le Ranzoni, 2.
mettere i famigerati copertoni inver- le norme. Il difetto peggiore NUMERI UTILI
nali sulle proprie ambulanze. C’è però dell’ordinanza emessa dalla Pro- Soccorso pubblico - polizia........................113
un piccolo problema: Maurizio Gussoni, vincia di Milano consta nella fretta e Carabinieri ................................................112
commissario lombardo dell’organizzazione uma- nella mancanza di gradualità; sembra tut-
Vigili del fuoco..........................................115
Emergenza medica....................................118
nitaria, ha dichiarato che la Croce Rossa non ha i soldi Corpo forestale dello stato......................1515
né per le gomme né per pagare multe quotidiane per i
tavia che Podestà voglia rinviarne l’entrata in
vigore. Peggio ancora hanno fatto a Varese,
Guardia di Finanza .................117 (02.62771)
Vigili urbani......................................02.77271
suoi mille veicoli a disposizione. La speranza è che, di dove le multe si comminano anche nei giorni di PRONTO SOCCORSO
Guardia medica................................02.34567
fronte a queste denunce, l’ordinanza si riveli inat- sole perché, dicono, il tempo potrebbe cam- Fatebenefratelli ............................02.6363469
tuabile. Le confesso però che non mi stupirei se la biare all’improvviso. Per ora gli unici a brin- Policlinico.........................................02.55031
San Carlo ...........................................02.4022
vicenda si chiudesse con la vittoria della burocrazia dare sono i gommisti, che stanno facendo affari San Paolo...........................................02.8184
San Raffaele.....................................02.26431
sovietica e dei gommisti. Mi rendo conto che un’am- d’oro. ASSISTENZA
Alcolcorrelati ..............................02.33029701
Le lettere via e-mail vanno inviate a: milanolettere@libero-news.eu sottolineando nell’oggetto: “lettere a LiberoMilano”. Antiveleni...................................02.66101029
Via posta vanno indirizzate a: LiberoMilano - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.227. Anziani.......................02.8911771/89127882
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
Handicap...............02.88463050/02.077/078
Odontoiatrica ............................02.66982478
Ortopedica-Traumat. .....................02.582961
Ostetrica ..........................................02.57991
Pediatrica ...................02.3119233/33100000
Psichiatrica .................................02.58309285
Tossicodipendenza .....................02.64442452
Ustioni .....................02.64442381/64442625
APPUNTAMENTI TELEFONI UTILI
Cittadinanzattiva........................02.73950559
Lac Lombardia ...........................02.58306583
Linea Amica (ore 20-24)............02.39325273
Sordomuti DTS. .........................02.48204247
I vent’anni alla Scala Nuovi talenti musicali tra cultura e politica nel secolo scor-
SOS Usura. ................................02.72022521
Tel. Amico Milano Sud...............02.48203600
di Valery Gergiev all’insegna del verde so. Il primo appuntamento sarà alle
18.30 con il giornalista Massimo Fi-
Tel. Donna .................................02.64443043
Telefono Azzurro...................................19696
Telefono Azzurro
ROCK Dopo una lunga tournée ni e l’ex assessore Stefano Zecchi, (per i maggiori di 14 anni) ...........051.481048
Trib. diritti del malato...................02.7389441
per le piazze italiane insieme alle che discuteranno Luca Gallesi della Voce Amica................................02.70100000
esibizioni di X-Factor, la rassegna caduta del muro di Berlino a 21 anni Linea Verde Droga .......................800.458854
Alcoolisti Anonimi ........................02.3270202
“Edison - Change the music”arriva di distanza. In serata, il politologo Tel. Blu Sos Consum. .................02.76003013
a Milano per la sua fase finale. Il fe- Giorgio Galli introdurrà il pubblico Telefono amico ..........................02.55230200
ENPA Milano..............02.9706421/97064230
stival si propone di promuovere alla visione del film “Le vite degli al- Ass. Consumatori.......................02.36599999
nuove band del panorama italiano, tri”, premio Oscar nel 2007. SERVIZI PUBBLICI
Comune............................................02.02.02
allo stesso tempo sensibilizzando il ___________________________ Anagrafe servizio tel. ...................199.199600
pubblico sui temi della sonstenibi- 8/11, Spazio Oberdan Servizio sociali Milano..................800.777888
Multe e tasse comunali................800.851515
lità ambientale nel mondo della Viale V. Veneto 2, ingresso libero GAS ...................................................02.5255
musica. Cinque dei dieci gruppi Elettricità AEM ...................................02.2521
Elettricità ENEL.................................02.23201
CLASSICA Vent’anni fa il mae- emergenti in gara si sfidano stasera Il Sepùlveda diarista Acquedotto................................02.84772000
stro russo Valery Gergiev debuttava alle 21.30 sul palco della Salumeria AMSA ..........................................800332299
alla Scala, assieme al grande violon- della musica, in attesa di conoscere si racconta al Krizia TRASPORTI
ATM ............................................800.808181
cellista Mstislav Rostopovich. Una il vincitore il 24 novembre prossi- LIBRI Luis Sepùlveda arricchisce Ferrovie Nord Milano.......................02.85111
ricorrenza che verrà festeggiata do- mo. A condurre la serata sarà il dj di il panorama di incontri letterari mi-
Trenitalia .............................................892021
Radio Bus...................................02.48034803
mani sera al celebre teatro milanese Radio popolare Alessandro Diegoli. lanesi con la presentazione del suo Aeroporto Malpensa..................02.58583218
Aeroporto Linate..........................02.7382787
con una riproduzione quasi fedele ___________________________ nuovo romanzo, “Ritratto di un Aeroporto Orio al Serio................035.326323
della scaletta di allora: il poema sin- Stasera, Salumeria della musica gruppo con assenza”, domani alle Malpensa Express ........................199.151152
Trasporto Orio al Serio....................86464854
fonico “Il lago incantato” di Ljadov , Via Pasinetti 4, ingresso libero 18.30. La storia è una ricerca, in for- Taxi Numero Unico .......................848814781
Radio Taxi Milano ..............................02.8585
nonché la “Quarta sinfonia” e il ma di diario, sulle tracce di cinque Radio Taxi Milano ..............................02.6969
“Concerto per violino” di Ciaikov- Quel ’900 scomodo persone partendo da una foto che le Radio Taxi Milano ..............................02.4040
Radio Taxi Malpensa....................800.911333
skij. A sostituire Rostopovich, scom- ritrae da bambini. Assieme all’auto-
parso tre anni fa, ci sarà il violinista grazie alla cultura re ci saranno Massimo Calandri e
ACI - Soccorso Stradale ......................803116
BENZINAI NOTTURNI
Viale Marche 32.......................dalle 22 alla 1
Leonidas Kavakos. INCONTRI Si inaugura domani Ranieri Polese. Piazzale Accursio ......................dalle 22 alle 7
___________________________ sera il ciclo di conferenze “Intelli- ___________________________ Viale Liguria 12 ........................dalle 22 alle 7
Piazzale Baracca .......................dalle 22 alla 1
8/11, Teatro alla Scala genze scomode del novecento”, 8/11, Spazio Krizia Viale Certosa 228 .........................fino alle 23
Via Filodrammatici 2, 5-95 euro una serie di incontri sul confronto Via Manin 21, ingresso libero

MERCATI
Domani
■ ARPINO - Via Ferrieri - zona 7
■ CAMBI - Via Cambini - zona 2
■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1
■ DE PREDIS - Via J. da Tradate - zona 8
■ GHINI - Via Ghini - zona 5
■ KRAMER - Via Goldoni-Via Kramer - zona 3
■ MORETTO DA BRESCIA - Via Reni - zona 1
■ PALMI - Via Forze Armate - zona 7
■ PISANI DOSSI - Via Pisani Dossi - zona 3
■ PONTI ETTORE - Via Ponti Ettore - zona 6
■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1
■ SANTA TERESA - Via Santa Teresa - zona 5
■ TRECHI - Via Trechi - zona 9
■ ZAMAGNA - Via Zamagna - zona 7
Martedì
■ ARIOLI VENEGONi - Via A. Venegoni - zona 7
■ BARIGOZZI - Via A. Mazzucotelli - zona 4
■ B. MARCELLO - Via B. Marcello - zona 3
■ BONOLA - Via A. Cechov - zona 8
■ EUSTACHI - Via Eustachi - zona 3
■ FAUCHE' - Via Fauchè - zona 8
■ GARIGLIANO - Piazza Minniti - zona 9
■ GRATOSOGLIO SUD - Via Saponaro - zona 5
■ MOMPIANI - Via Panigarola - zona 4
■ PAPINIANO - Piazza Sant’Agostino - zona 1
■ PASCARELLA - Via Pascarella - zona 8
■ SAN MINIATO - Via San Miniato - zona 9
■ STROZZI - Via Strozzi - zona 6
■ VASARI - Via Vasari - zona 4
LAVORI IN CORSO
Chiusura al traffico: Via Vaiano Valle (tra Via Sant’Aria-
ldo e Via dell’Assunta in direzione Via dell’Assunta):
istituito il senso unico di marcia. Via Padova (tratto dal
cavalcavia Mulino del Dosso a via Olgettina): per lavori
di ristrutturazione del manto stradale. Termine lavori pre-
visto 30 novembre 2010. Via Arona (tratto da Giovanni
da Procida a p.le Carlo Magno): per lavori di appronta-
mento cantiere logistico metropolitana linea 5. Termine
lavori previsto 2015. Via Pasquale Sottocorno termine
previsto lavori teleriscaldamento 20 Novembre 2010.
Via Paolo Sarpi x Via Bramante: chiusura al traffico per
lavori di riqualificazione. Termine lavori previsto 30
novembre 2010. Via degli Ulivi: tra Via degli Ontani e
Via Antonio Mosca per Lavori di manutenzione della
rete fognaria. Termine lavori previsto 15 dicembre 2010.
Via Elb: Via Elba causa fiera tra Piazza Piemonte e Via
Luigi Pirandello in entrambe le direzioni dalle 07:00 del 7
alle 21:00 del 7 novembre 2010 Festa di via. Via
Giuseppe Ripamonti Milano Via Giuseppe Ripamonti
strada chiusa al traffico. per Festa di via.
Traffico difficoltoso in: Via Pietro Colletta corsia chiusa
al traffico tra Via Francesco Burlamacchi e Via
Bernardino Corio in direzione Via Bernardino Corio..
Piazza Sant’Ambrogio (tra Piazza Sant’Ambrogio e Via
San Vittore): possibili rallentamenti causa cerimonia
pubblica, traffico regolato da personale della polizia
municipale sul posto. Viale Liberazione: in direzione
p.za San Gioachimo per lavori di riqualificazione.
Termine 31 dicembre 2010. Via Anassagora x via
Tremelloni: per lavori ATM. Istituito il senso unico di
marcia in direzione di via Ponte Nuovo. Piazza Carbo-
nari: restringimento della carreggiata, per lavori di rea-
lizzazione della pista ciclabile. Termine lavori previsto
31 dicembre 2010. Via Rombon (tratto in corrispon-
denza della Tangenziale Est): restringimento della car-
reggiata in direzione Segrate per lavori di rifacimento
dello svincolo. Termine lavori previsto 31 dicembre
2010. Cavalcavia Eugenio Bussa: causa lavori di
manutenzione stradale. Dal 21 ottobre, durata previ-
sta 16 giorni.
60 Domenica 7 novembre 2010
 LOMBARDIA Domenica 7 novembre 2010 61
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Brescia CREMONA

Compagni e immigrati bloccano il centro Fini bidonato

Cinquemila persone in corteo per i diritti degli stranieri. Il sindaco: così non otterranno nulla resta nel PdL
::: BEATRICE RASPA
BRESCIA
!!! Più di quattro ore di corteo,
tutti insieme a urlare slogan con-
tro il reato di clandestinità per il
centro, di fianco a signore in-
gioiellate che ciondolano da una
vetrina all'altra.
Il popolo dello shopping bre-
sciano ha trovato compagnia ieri
pomeriggio. Si è trovato appicci-
cato ai muri, stretto da un serpen-
tone di immigrati multicolor che
avanzava al ritmo di “Lotta dura
senza paura”. Un serpentone pa-
cifico, per fortuna, sceso in piazza
come annunciato dall'Associa-
zione “Diritti per tutti” per soste-
nere Arun, Jimy, Rachid, Papa, Sa-
jad, Singh, gli stranieri arrampica-
ti da una settimana sulla gru del
cantiere metrobus in via san Fau-
stino. Una occupazione in piena
regola – la sospensione dei lavori
per il presidente di Bresciamobili-
tà Valerio Prignachi costa 25mila
euro al giorno –per chiedere la re-
golarizzazione negata dalla “sa-
natoria-truffa 2009”.
Nonostante il prefetto abbia
fatto sapere che nessun permesso
di soggiorno sarà concesso ai ma-
nifestanti, e la Lega abbia messo
in chiaro che dei danni alla città ri-
sponderanno gli organizzatori
(Diritti per tutti, ora a rischio de-
nuncia penale), i sei sbracciando-
si nel vuoto continuano ribadire
le loro posizioni: «Se ci venite a
prendere ci buttiamo». Ieri mi-
gliaia di persone, nel momento di
massima affluenza 5mila (per i
promotori oltre 10mila) hanno
dato loro man forte. Molte le sigle
rappresentate dal corteo che pro-
cedeva sotto l'occhio vigile di for-
ze dell'ordine, trainato dallo stri-
scione giallo “Siamo tutti sulla
gru”. Tra africani, pakistani, in-
diani, egiziani, ecco Cgil, Cobas,
Usb, Idv, Radicali, Rifondazione e
delegazioni della sinistra antago-
nista da mezzo Nord Italia, Roma
compresa.
«Anche a Milano gli immigrati
hanno occupato una torre – ha
gridato uno di loro -. Nessuno
scenderà senza permesso per i
truffati». E ancora: «Cittadinanza
per i nati in Italia e voto a chi abita
qui da 5 anni».
Partiti in un migliaio, i manife-
stanti si sono moltiplicati in via
San Faustino, mentre il Carmine,
il quartiere dell'immigrazione ga-
loppante, ha partecipato calando
dalle finestre striscioni di suppor-
to (“Noi siamo con voi”) o borbot-
L’assessore
CREMONA Doccia fredda
BORMIO (SO) per i finiani cremonesi. L’as-
sessore comunale alla cultu-
ra Irene Nicoletta De Bona, da
sempre vicina al presidente
della Camera, ha annunciato
di voler rimanere nel PdL.
«Forse per la prima volta do-
po tanto tempo mi sento a ca-
sa», ha detto l’assessore du-
rante l’assemblea del partito,
a cui hanno partecipato an-
che Guido Podestà e Massimo
Corsaro. «Ho seguito Fini da
quando avevo 15 anni - ha ag-
giunto -, non è facile per me
accettare la situazione che si è
creata. Ma capisco che Fini ha
compiuto molti errori, il più
grave dei quali è stato uscire
dal PdL».
Il sindaco Oreste Perri ha col-
to l’occasione dell’assemblea
per confermare che non si ri-
presenterà: «La cosa più brut-
ta è sentirsi soli. Il centrode-
La Valtellina inaugura la stagione dello sci stra vincerà anche se non sa-
rò io il candidato».
G. BAZ.
BORMIO(SO) Al via la nuova stagione sciistica da discesa della Val- italiana di gigante, che avrà a disposizione i 435 km di piste per lo sci
tellina. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta ieri al rifugio alpino per preparare le prossime gare della stagione. Tutti gli ap-
“Bormio 3000”, nell’omonima località in provincia di Sondrio. passionati potranno inoltre usare per tutto l’anno 180 km di piste di COMO
Erano presenti alla cerimonia l’assessore al turismo della Lombar- sci nordico, 119 impianti di risalita moderni, 30 scuole sci a misura
dia, Stefano Maullu (il sesto da destra nella foto) e il suo omologo al- di bambino, e 56 rifugi e ristoranti. Si tratta di infrastrutture dispo-
. la provincia di Sondrio Alberto Pasina. Assieme a loro, la nazionale nibili per tutto l’arco dell’anno, grazie al ghiacciaio dello Stelvio. Alt ai lavori
per l’antenna
tando con gli occhi al cielo «Ma Dopo una lunga marcia sul mana fa, ndr) – ha denunciato tinuare avranno il nostro appog-
quelli hanno preso casa lassù?». In ring, il fiume di gente è tornato a una bimba al megafono -. Quelle gio». Inflessibile il vicesindaco Fa- fuori norma
prima linea con il megafono an- riunirsi sotto i “fratelli” sospesi. sono mani dell'Italia». «Non pos- bio Rolfi (Lega), protagonista di
che i bambini, che hanno ripetuto «Sabato scorso ad alcuni lavora- siamo chiedere ai sei il sacrificio di cartelli a tema (“Rolfi, l'unico iso- COMO I lavori di costruzio-
fino a sgolarsi «Basta truffare, sia- tori sono state rotte le mani (il rife- rimanere lassù - ha concluso Um- lato qui è il tuo neurone”): «Cosa ne dell’antenna in via Colme
mo tutti uguali». La piazza si è ac- rimento è agli scontri con le forze berto Gobbi, Diritti per tutti, au- credono di ottenere così? Lo Stato sono stati sospesi venerdì, in
cesa di applausi sotto la gru da cui dell'ordine nel corso della prote- spicando manifestazioni in ogni proseguirà con la severità e il rigo- base all’ordinanza del diri-
i sei hanno lanciato baci e fiori. sta non autorizzata di una setti- città -. Ma se decideranno di con- re». gente ambientale del Comu-
ne di Como.
L’opera, voluta dall’impren-
ditore radiofonico Carlo
Pavia Ballabio, avrebbe infatti
raggiunto l’altezza di ses-
Cacciati i no global, il centro sociale va ai disabili santa metri, venti in più in
più rispetto a quanto indica-
to nel progetto originale.
::: FILIPPO CAVAZZA i militanti di Forza Nuova, che avevano sede sfratto dei vecchi inquilini e l’avvio dei lavori Il sindaco di Como, Stefano
PAVIA vicino al centro sociale. di riqualificazione in vista di una nuova tipo- Bruni, ha espresso soddisfa-
Le passate amministrazioni di centrosini- logia di utilizzo. «Da più parti – racconta l’as- zione per la decisione, ma le
!!! Per anni è stato il centro sociale di rife- stra avevano sempre tollerato i comporta- sessore ai servizi sociali, Pier Sandro Assanelli contestazioni nei confronti
rimento, in città e in provincia, per no global e menti e gli eccessi dei no global, anche perché – le famiglie dei ragazzi con disabilità psichi- del piano non finiscono qui.
sinistra antagonista. Ma da ieri il “Barattolo” molti dei responsabili e dei frequentatori era- che e fisiche ci chiedevano spazi adatti per il I carabinieri e la magistratu-
non esiste più. Al suo posto il Comune ha col- no figli o parenti della Pavia radical-chic. sostegno ai loro figli. Ci è sembrato importan- ra devono infatti ancora
locato i ragazzi disabili dello Sfa (Servizio For- Con l’insediamento della nuova giunta di te andare incontro alle loro esigenze». prendere una decisione ri-
mazione autonomia). centrodestra, nel giugno 2009, i rapporti tra «È un luogo che ora diventa di tutta la città, guardo ad altre questioni,
Nei decenni trascorsi il “Barattolo”, pur amministrazione e “Barattolo” sono cambia- e di cui Pavia può essere orgogliosa» ha spie- tra cui l’assenza dell’auto-
usufruendo di spazi comunali del quartiere di ti. Il sindaco PdL, Alessandro Cattaneo, e il vi- gato il primo cittadino, Alessandro Cattaneo, rizzazione paesaggistica co-
Pavia storica, è stato di fatto l’unico proprieta- cesindaco della Lega, Gianmarco Centinaio, durante l’inaugurazione di ieri mattina. Il munale e la mancanza di
rio del luogo, arrivando a dare luogo a scontri hanno fatto subito capire che gli spazi pubbli- nuovo Barattolo non ospiterà solo i ragazzi di- una autorizzazione edilizia.
con i residenti della zona di Borgo Ticino per ci non sarebbero più stati un’esclusiva dei no- sabili con laboratori di gruppo e corsi di infor- Tutti punti che se conferma-
concerti e feste che si protraevano fino all’al- global. matica, ma disporrà anche di sale riunioni per ti farebbero riprendere i la-
ba. Non erano neppure mancati incidenti con Nei mesi scorsi è arrivata la svolta, con lo associazioni. vori dell’impianto.

MONTICHIARI (BS)

Aeroporto nel caos: ritardi record e personale sulle barricate

MONTICHIARI (BS) Ne andasse una dritta
all’aeroporto di Montichiari. Venerdì mattina
a sorpresa la sala d’attesa dell’aeroporto ha vi-
sto assiepati 400-500 passeggeri. Una folla
mai vista nella struttura bresciana.
Un disagio di proporzioni apocalittiche, cau-
sata dal dirottamento di tre voli dallo scalo di
Villafranca di Verona a quello bresciano, pare
per troppa nebbia. Ieri dunque i passeggeri
che attendevano la partenza alle 7.45 sono sta-
ti trasferiti in tutta fretta a Montichiari, dove
per ore sono rimasti in coda senza sapere che
ne sarebbe stato di loro.
I tabelloni non funzionavano, il check-in e i
metal detector erano ridotti ai minimi termi-
ni. Solo una postazione era stata attivata e l’at-
tesa si è prolungata per quasi 4 ore. Un altro
smacco perMontichiari, che ambiscea diven-
tare un riferimento internazionale per i cargo,
ma che nel frattempo è stato abbandonato an-
che da Ryan-air, che ha fatto i bagagli per la
più appetitosa Verona.
Ma non è tutto. Montichiari con lo smantella-
mento dei voli di linea è nella bufera anche a
causa del personale, la cui occupazione è lega-
ta al destino dello scalo. Un esercito di persone
–almeno 150 dipendenti, escludendo taxi e ri-
storazione –è entrato in agitazione per evitare
di perdere il posto. Ugl, Filt, Fit e Uiltrasporti
temono tagli radicali.
Secondo Salvatore Riccio di Ugl il vero proble-
ma è la chiarezza: «Qualcuno sostiene che la
situazione migliorerà grazie ai cargo, altri
promettono che saranno riattivati voli pas-
seggeri. Qual è la verità?».
Intanto ieri nel corso di un incontro con l'a-
zienda è stato proclamato ufficialmente lo FACCHI GIOVANNI - CAMINETTI E RIVESTIMENTI
stato di crisi. Una delegazione ha anche incon- CONTRO LA RECESSIONE ECONOMICA
CONTRO IL RIALZO CONTINUO E COSTANTE DELLE MATERIE PRIME
trato l’assessore provinciale alle Attività pro- E FONTI ENERGETICHE, PETROLIO, ENERGIA ELETTRICA, GAS
duttive Giorgio Bontempi, che siede anche nel PORTEREMO
cda della Catullo: «Ce la stiamo mettendo tut- nelle nelle vostre case calore attraverso le fonti rinnovabili a biomasse, legna o pellet
ta per salvare posti di lavoro e sviluppare l'ae- STUFE A PELLET A PARTIRE DA € 880,00
roporto - ha dichiarato l’assessore -. Abbiamo
24023 CLUSONE (BG) Via Ing.Balduzzi,11 - Tel.0346/22116 - Fax 0346/22646
degli interlocutori, le trattative proseguono».
info@facchigiovanni.it www.facchigiovanni.it
B. RAS.
62 Domenica 7 novembre 2010

I FILM a cura di Giorgio Carbone

::: TEATRI
ALLA SCALA PIAZZA SCALA - 0272003744
Arditti Quartet -
Hilliard Ensemble ore 20.00
ARSENALE VIA C. CORRENTI - 028321999
Riposo
Animal kingdom A cena con un cretino Potiche Una vita tranquilla
Regia: David Michod Regia: Jay Roach Regia: Francois Ozon Regia: Claudio Cuppellini
AUDITORIUM CA’ GRANDA
VIALE CA’ GRANDA, 19 - 333 77 52 842
Cast: Ben Mendelsohn Genere: thriller Cast: Steve Carrell Genere: comm Cast: C.Deneueve Genere: comm Cast: Toni Servillo Genere: drammatico
Riposo
Dove: Apollo Dove: Bicocca, Ducale Dove: Anteo, Apollo Dove: Apollo
AUDITORIUM DI MILANO
Durante una sparatoria i poliziotti Per divertire il capo, uno yuppie gli La moglie di un industriale, sottova- Un ex mafioso si è rifatto una vita e L.GO GUSTAV MAHLER - 0283389201-202-203
uccidono un gangster. Poco tempo porta a cena un bietolone da prende- lutata da tutti, si rivela un’imprendi- una famiglia in Germania. Il passato Musiche da fiaba con
dopo, sono i piedipiatti a morire. Po- re per i fondelli. Remake di un film trice abile e avveduta. Deneuve sim- ritorna con la visita del figlio. Trama Rimskij-Korsakov ore 16.00
liziottesco all’australiana. Ottimo. francese. Ma questo è un pianto. patica per la prima volta in vita sua. vecchia, ma Servillo funziona.
CARCANO C.SO DI P.TA ROMANA, 65 - 0255181377

::: CINEMA MILANO

Riposo
ELISEO MULTISALA VIA TORINO 64 - 0272008219-199445668 UCI CINEMAS BICOCCA VIALE SARCA, 336 - 892960
CIAK WEBANK.IT
Gorbaciof ★★ SALAKUBRICK Fair Game - Caccia alla Spia ★★ SALA 1 VIA PROCACCINI, 4/C (C/O) FABBRICA DEL VAPORE
15.00-16.50-18.40-20.30-22.30 EURO 7,50 Thriller. Di Doug Liman con Sean Penn EURO 8,00
Passione ★★ SALA OLMI 20.00-22.30 Love Machines ore 16.00
ANTEO SPAZIOCINEMA VIA MILAZZO, 9 - 026597732 15.00-16.50-18.40-20.30-22.30 EURO 7,50 Winx Club - Magica Avventura ★★ SALA 1
Potiche - La bella statuina ★★★ SALA SCORSESE Animazione. Di Iginio Straffi EURO 4,50-8,00 CRT SALONE VIA DINI, 7 - 0289011644
The Town ★★★ SALA CINQUANTA
15.30-17.50-20.20-22.30
Poliziesco. Di Ben Affleck con Ben Affleck EURO 7,50
EURO 7,50 11.00-14.35-17.15 Pendolari ore 19.30
Figli delle stelle ★★ SALA TRUFFAUT Benvenuti al Sud ★★ SALA 2
15.00-17.30-20.00-22.30 15.30-17.50-20.20-22.30
Post Mortem ★★ SALA CENTO
EURO 7,50 Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 8,00 ELFO PUCCINI
Drammatico. Di Pablo Larrain con Alfredo Castro EURO 7,50 GLORIA MULTISALA CORSO VERCELLI 18 - 0248008908
14.50-17.30-20.05-22.40 CORSO BUENOS AIRES, 33 - 0200660606
14.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Cattivissimo me 3D ★★★ SALA 3
Cattivissimo me 3D ★★★ SALA MARILYN Animazione. Di P. Coffin, C. Renaud, S. Pablos EURO 9,00-10,50 Il racconto d’inverno ore 20.30
M, il mostro di Dusseldorf SALA CENTO
Thriller. Di Fritz Lang con Peter Lorre EURO 5,00
15.15-17.30-20.00 EURO 10,00 11.00-14.30-17.00-19.50-22.10
10.00 The Town ★★★ SALA MARILYN Salt ★★ SALA 4 FRANCO PARENTI
Uomini di Dio ★★★ SALA DUECENTO
22.00 EURO 7,50 Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 4,50-8,00 VIA PIER LOMBARDO, 14 - 0259995206
Drammatico. Di Xavier Beauvois con Lambert Wilson EURO 7,50
Maschi contro femmine ★★ SALA GARBO 11.25-15.00-17.40-20.15-22.40
15.30-17.45-20.10-22.30 EURO 7,50 Step Up 3D ★★ SALA 5 My life with men... and other ani-
15.00-17.30-20.00-22.30 mals.La mia vita con gli uomini...
Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ★★ SALA DUECENTO MEXICO VIA SAVONA, 57 - 0248951802
Musicale. Di Jon Chu con Rick Malambri EURO 10,50
22.30 e altri animali ore 16.00
Commedia. Di Laurent Tirard con Kad Merad EURO 4,00 Alexis. Una tragedia greca ore 16.30
11.00 Seraphine ★★ SALA 1 Il Regno di Ga’ Hoole 3D ★★ SALA 5
15.20-17.40-20.05 EURO 6,00 Animazione. Di Zack Snyder EURO 9,00-10,50
Nemico di classe ore 16.45
Potiche - La bella statuina ★★★ SALA QUATTROCENTO Mea culpa ore 19.00
Commedia. Di Francois Ozon con Catherine Deneuve EURO 5,00-7,50 Bhutto SALA 1 11.15-14.40-17.30-20.00
11.00-15.30-17.50-20.15-22.30 22.30 EURO 6,00 A cena con un cretino ★★ SALA 6 LITTA CORSO MAGENTA, 24 - 028055882
ODEON - THE SPACE CINEMA Commedia. Di Jay Roach con Steve Carell EURO 4,50-8,00
APOLLO SPAZIOCINEMAGALL. DE CRISTOFORIS 3 - 02780390 VIA SANTA RADEGONDA, 8 - 892111
11.10-14.40-17.15-19.50-22.25 La locandiera ore 16.30
Potiche - La bella statuina ★★★ SALA GEA Una vita tranquilla ★★★ SALA 7
Commedia. Di Francois Ozon con Catherine Deneuve EURO 7,50
Maschi contro femmine ★★ SALA 01 Drammatico. Di Claudio Cupellini con Toni Servillo EURO 8,00 MANZONI VIA MANZONI, 42 - 027636901
15.30-17.50-20.15-22.30 Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 8,00 14.30-17.10-19.40-22.15
12.20-14.50-17.20-19.50-22.20 Wall Street - Il denaro non dorme mai ★★★ SALA 8 Riposo
Una vita tranquilla ★★★ SALA FEDRA
Drammatico. Di Claudio Cupellini con Toni Servillo EURO 7,50
Step Up 3D ★★ SALA 02 Drammatico. Di Oliver Stone con Shia LaBeouf EURO 4,50-8,00 NAZIONALE PIAZZA PIEMONTE, 12
Musicale. Di Jon Chu con Rick Malambri EURO 11,00 11.00-14.00-16.50-19.45-22.40
15.30-17.50-20.10-22.30
L’illusionista ★★ SALA ELETTRA
21.50 Due cuori e una provetta ★★ SALA 9 Mamma mia! ore 15.30-20.30
Il Regno di Ga’ Hoole 3D ★★ SALA 02 Commedia. Di Josh Gordon, Will Speck EURO 4,50-8,00
Animazione. Di Sylvain Chomet EURO 7,50
Animazione. Di Zack Snyder EURO 11,00 11.20-15.20-17.40-20.20-22.40 NUOVO PIAZZA SAN BABILA - 0276000086
15.00-16.50-18.40-20.30-22.30
Fair Game - Caccia alla Spia ★★ SALA DAFNE
12.00-14.30 Maschi contro femmine ★★ SALA 10 Rock the ballet ore 16.00-20.45
Thriller. Di Doug Liman con Sean Penn EURO 7,50
Winx Club 3D - Magica Avventura ★★ SALA 02 Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 4,50-8,00

15.30-17.50-20.10 Animazione. Di Iginio Straffi EURO 11,00 11.20-15.30-18.30-21.30 OUT OFF VIA MAC MAHON, 16 - 0234532140
17.00-19.30 Last Night ★★★ SALA 11
Figli delle stelle ★★ SALA DAFNE
Benvenuti al Sud ★★ SALA 03 7 14 21 28 ore 16.00
Commedia. Di Lucio Pellegrini con Pierfrancesco Favino EURO 7,50
Sentimentale. Di Massy Tadjedin con Keira Knightley EURO 4,50-8,00
Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 8,00 11.10-15.25-17.45-20.25-22.40 con Antonio Rezza e Ivan Bellavista, regia di Flavia
22.30 13.50-16.20-18.50-21.20 Mastrella e Antonio Rezza
Animal Kingdom ★★★ SALA URANIA Potiche - La bella statuina ★★★ SALA 12
Wall Street - Il denaro non dorme mai ★★★ SALA 04 Commedia. Di Francois Ozon con Catherine Deneuve EURO 8,00
Drammatico. Di David Michod con Ben Mendelsohn EURO 7,50
Drammatico. Di Oliver Stone con Shia LaBeouf EURO 8,00 14.35-17.00-19.45-22.15
PICCOLO TEATRO GRASSI
15.30-17.50-20.30-22.30 12.00-15.20-18.40-22.00 VIA ROVELLO, 2 - 848800304
Benvenuti al Sud ★★ SALA 13
ARCOBALENO FILMCENTER Due cuori e una provetta ★★ SALA 05 Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 4,50-8,00 I promessi sposi alla prova ore 16.00
VIALE TUNISIA 11 - 0229406054-199199166 Commedia. Di Josh Gordon, Will Speck EURO 8,00 11.15-17.00-22.10
Benvenuti al Sud ★★ SALA 1
16.40-19.20-22.05 Salt ★★ SALA 13 PICCOLO TEATRO STREHLER
Winx Club - Magica Avventura ★★ SALA 05 Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 8,00 LARGO GREPPI, 1 - 848800304
15.00-17.30-20.00-22.30 EURO 7,50
Animazione. Di Iginio Straffi EURO 8,00
Maschi contro femmine ★★ SALA2 14.30-19.40
11.50-14.15 L’immortale ★★★ SALA 14 La locandiera ore 16.00
15.00-17.30-20.00-22.30 EURO 7,50
Benvenuti al Sud ★★ SALA 06
Cattivissimo me 3D ★★★ SALA 3
Thriller. Di Richard Berry con Jean Reno EURO 4,50-8,00
PICCOLO TEATRO STUDIO
Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 8,00 11.00-14.20-17.10-19.50-22.25
15.00-17.30 EURO 10,00
17.20-19.40-22.20 VIA RIVOLI, 6 - 848800304
Figli delle stelle ★★ SALA 3
Inception ★★★ SALA 15
Il Regno di Ga’ Hoole ★★ SALA 06 Thriller. Di Christopher Nolan con Leonardo DiCaprio EURO 8,00 La casa di Ramallah ore 16.00
20.00-22.30 EURO 7,50
Animazione. Di Zack Snyder EURO 8,00 22.35 di Antonio Tarantino, con Giorgio Albertazzi, Marina
ARIOSTO VIA ARIOSTO, 16 - 0248.003901 12.10-14.40 Winx Club 3D - Magica Avventura ★★ SALA 15 Confalone e con Deniz Ozdogan, regia di Antonio
Last Night ★★★ SALA 07 Animazione. Di Iginio Straffi EURO 9,00-10,50 Calenda
Quella sera dorata ★★★ SALA 1 Sentimentale. Di Massy Tadjedin con Keira Knightley EURO 8,00
15.40-18.15-21.00 EURO 6,50
11.25-14.50-17.25-19.50
12.10-14.35-17.15-19.45-22.20 Maschi contro femmine ★★ SALA 16 PIM OFF VIA SELVANESCO, 75 - 0254102612
ARLECCHINO VIA S. PIETRO ALL`ORTO, 9 - 0276001214-199445668 Cattivissimo me ★★★ SALA 08 Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 8,00
Animazione. Di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos EURO 8,00 14.00-16.50-19.30-22.15 Limite (anticamera) ore 21.00
Uomini di Dio ★★★ SALA 1 12.20-14.50-17.20 con Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano
15.00-17.30-20.00-22.30 EURO 7,50
Maschi contro femmine ★★ SALA 17
Paranormal Activity 2 ★★ SALA 08 Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 8,00
Liberti
CENTRALE MULTISALA Horror. Di Tod Williams con Katie Featherston EURO 8,00
14.30-17.20-20.00-22.45
VIA TORINO 30/32 - 02874826
20.00-22.25 SAN BABILA CORSO VENEZIA, 2/A - 02795469
Mammuth ★★ SALA 1
Paranormal Activity 2 ★★ SALA 18
L’immortale ★★★ SALA 09 Horror. Di Tod Williams con Katie Featherston EURO 8,00 La Principessa della Czarda ore 15.30
Commedia. Di Benoit Delèpine, Gustave de Kervern EURO 7,00 Thriller. Di Richard Berry con Jean Reno EURO 8,00
15.20-17.40-20.30-22.40 con Orchestra da Camera G.Strehler, balletto
14.30-16.30-18.30-20.30-22.30 12.00-14.30-17.00-19.35-22.10 Alacritas e Coro Mon Amour di Genova,
Lo zio Boonmee che si ricorda Salt ★★ SALA 10 UCI CINEMAS CERTOSA VIA STEPHENSON, 29 - 892960
regia di G. Mazza e E. Kalman
le vite precedenti ★★ SALA 2 Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 8,00
15.00-17.30-20.00-22.30 Cattivissimo me 3D ★★★ SALA 1
EURO 7,00 12.20-14.50-17.20-19.50-22.20
Animazione. Di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos EURO 10,50 TEATRO CABOTO
COLOSSEO V.LE MONTE NERO, 84 - 0259901361-199445668 ORFEO MULTISALA VIALE CONI ZUGNA, 50 - 0289403039 11.10-15.30-17.50-20.10-22.30 VIA CABOTO, 2 - 0270605035

Benvenuti al Sud ★★ SALA VENEZIA Il Regno di Ga’ Hoole 3D ★★ SALA BLU

Salt ★★ SALA 2 L’avvocato Newman e il caso
Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 7,50
Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 8,00 dell’omicidio Kramer ore 16.00
15.15-17.30 EURO 10,00
15.30-17.50-20.15-22.30 Inception ★★★ SALA BLU
15.40-18.00-20.20-22.40
Last Night ★★★ SALA CANNES 19.40-22.30 EURO 7,50
Maschi contro femmine ★★ SALA 3 TEATRO DAL VERME
Sentimentale. Di Massy Tadjedin con Keira Knightley EURO 7,50 Salt ★★ SALA VERDE
Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 8,00 VIA SAN GIOVANNI SUL MURO, 2 - 0287905
15.00-16.50-18.40-20.30-22.30 15.30-17.50-20.10-22.30 EURO 7,50
11.10-14.50-17.25-20.05-22.45
Il Regno di Ga’ Hoole ★★ SALA 4 L’11/11: Spencer Cobrin e Scott
Maschi contro femmine ★★ SALA BERLINO Benvenuti al Sud ★★ SALA ROSSA Matthew in concerto ore 18.30
Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 7,50 15.00-17.30-20.00-22.30 EURO 7,50
Animazione. Di Zack Snyder EURO 8,00
11.00-14.45-17.10 L’11/11: 66a Stagione Sinfonica
15.00-17.30-20.00-22.30 Orchestra I Pomeriggi Musicali ore 21
Cattivissimo me 3D ★★★ SALA SUNDANCE PALESTRINA VIA PALESTRINA, 7 - 026702700 Wall Street - Il denaro non dorme mai ★★★ SALA 4
Animazione. Di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos EURO 9,00 La Passione ★★★ SALA 1
Drammatico. Di Oliver Stone con Shia LaBeouf EURO 8,00
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
15.00-16.50-18.40-20.30 16.30-18.45-21.00 EURO 6,00
19.40-22.30 VIA DELL’INNOVAZIONE, 2 - 0236508343
Salt ★★ SALA SUNDANCE Benvenuti al Sud ★★ SALA 5
Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 7,50 PLINIUS MULTISALA VIALE ABRUZZI, 28/30 - 0229531103 Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 8,00 L’8/11: Anna Oxa ore 21.00
22.30 Benvenuti al Sud ★★ SALA 1
11.00-14.45-17.15-19.50-22.25
Il Regno di Ga’ Hoole ★★ SALA LOCARNO Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 7,50
Winx Club - Magica Avventura ★★ SALA 6 TEATRO DELLA COOPERATIVA
Animazione. Di Zack Snyder EURO 7,50 Animazione. Di Iginio Straffi EURO 8,00 VIA HERMADA,82 - 0264749997 - 026420761
15.30-17.50-20.10-22.30
15.00 Maschi contro femmine ★★ SALA 2
11.20-15.40-18.00
Paranormal Activity 2 ★★ SALA 6 Chi non la pensa come noi -
Inception ★★★ SALA LOCARNO Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 7,50 comicità e canzoni ore 16.00
Thriller. Di Christopher Nolan con Leonardo DiCaprio EURO 7,50 15.00-17.30-20.00-22.30 Horror. Di Tod Williams con Katie Featherston EURO 8,00
17.10-19.45-22.30 Due cuori e una provetta ★★ SALA 3 20.30-22.50 TEATRO FILODRAMMATICI
Commedia. Di Josh Gordon, Will Speck con Jennifer AnistonEURO L’immortale ★★★ SALA 7 VIA FILODRAMMATICI, 1 - 0236595671
DUCALE MULTISALA PIAZZA NAPOLI 27 - 0247719279-199199166 Thriller. Di Richard Berry con Jean Reno EURO 8,00
7,50
Winx Club 3D - Magica Avventura ★★ SALA 1 15.30-17.50 14.45-17.15-19.50-22.25 Era ora ore 16.00
Animazione. Di Iginio Straffi EURO 10,00 Inception ★★★ SALA 3 Due cuori e una provetta ★★ SALA 8 di Alessandra Scotti, con Silvana Fallesi e Alfredo
14.50-16.40 Commedia. Di Josh Gordon, Will Speck EURO 8,00 Colina, regia Corrado Accordino
Thriller. Di Christopher Nolan con Leonardo DiCaprio EURO 7,50
Benvenuti al Sud ★★ SALA 1 21.00 11.20-15.10-17.30-20.00-22.20
TEATRO LEONARDO DA VINCI
Commedia. Di Luca Miniero con Claudio Bisio EURO 7,50 Una vita tranquilla ★★★ SALA 4 GNOMO MILANO CINEMA VIA AMPÈRE, 1 - 0226681166
18.30-20.30-22.35 Drammatico. Di Claudio Cupellini con Toni Servillo EURO 7,50 VIA LANZONE 30/A - 02804125
Maschi contro femmine ★★ SALA 2 15.00-17.30-20.00-22.30 George Dandin o il marito raggirato
Commedia. Di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi EURO 7,50 Winx Club 3D - Magica Avventura ★★ SALA 5 Cosmonauta ★★ SALA 1 ore 16.00
15.00-17.30-20.00-22.30 Animazione. Di Iginio Straffi EURO 10,00 18.00-22.00
Cattivissimo me 3D ★★★ SALA 3 15.00-17.30 La Pivellina SALA 1 VENTAGLIO SMERALDO
Animazione. Di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos EURO 10,00 Salt ★★ SALA 5 20.00 PIAZZA XXV APRILE, 10 - 0229006767
14.50-16.40-18.30-20.20 Thriller. Di Phillip Noyce con Angelina Jolie EURO 7,50
Figli delle stelle ★★ SALA 3 20.00-22.30
SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIA Il Gatto con gli Stivali ore 11.00
VIALE VITTORIO VENETO 2 - 0277406300
Commedia. Di Lucio Pellegrini con Pierfrancesco Favino EURO 7,50 Cattivissimo me ★★★ SALA 6 VERDI
22.30 Animazione. Di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos EURO 7,50 Nuovo Cinema Romeno SALA 1 VIA PASTRENGO, 16 - 026880038
A cena con un cretino ★★ SALA 4 15.00-17.30-20.00-22.30 12.00-15.00-17.00-18.30-19.45-22.15
Commedia. Di Jay Roach con Steve Carell EURO 7,50 Quaranta giorni ore 16.30
15.00-17.30-20.00-22.30 LEGENDA: ★ = DA EVITARE ★★ = COSÌ COSÌ ★★★ = BELLO ★★★★ = DA NON PERDERE scritto e diretto da Federico Bertozzi
 Domenica 7 novembre 2010 63

:::LOMBARDIA Potiche - La bella statuina

PADERNO DUGNANO
VIA BRASILE, 4 - TEL. 0291084250
Cattivissimo me 3D
Il Regno di Ga’ Hoole 3D
15.00-17.00-19.00-21.30
LE GIRAFFE

15.00-17.50-20.30-22.40
14.20-16.20-18.20
Uomini di Dio
Benvenuti al Sud
ALBINO
15.00-17.30-20.00-22.30
14.30-16.30-18.30-20.30-22.30

PIAZZA SAN GIULIANO - TEL. 035751490

The Town
NUOVO CINETEATRO

19.00-21.00
Benvenuti al Sud
Last Night
Salt
Paranormal Activity 2
Il Regno di Ga’ Hoole 3D
15.20-17.40-20.20-22.40
14.30-16.30-18.30-20.30-22.30
14.20-18.20-22.20
16.20-20.20
19.50-22.00
Winx Club 3D - Magica Avventura
Benvenuti al Sud
Cattivissimo me 3D
Il Regno di Ga’ Hoole 3D
Maschi contro femmine
15.20-17.30
15.15-17.40-20.15-22.40
14.20-16.20-20.30
18.20-22.40
15.00-17.30-20.10-22.40
HINTERLAND L’immortale 20.20-22.40 Il Regno di Ga’ Hoole 15.00-17.00 Winx Club 3D - Magica Avventura 14.40-17.30 Last Night 15.20-17.40-20.20-22.40
ASSAGO UCI CINEMAS MILANOFIORI Last Night 15.30-17.30-19.30-21.30 Cattivissimo me 3D 15.00-17.20-20.10 Due cuori e una provetta 15.10-17.35-20.15-22.35
CLUSONE CINEMA GARDEN
VIALE MILANO FIORI - TEL. 892960 Maschi contro femmine 15.10-17.30-20.10-22.30 VIA XXV APRILE, 1 - TEL. 034622275 LONATO MULTISALA KING MANTOVA
Due cuori e una provetta 11.15-14.00-16.10-18.20 Winx Club 3D - Magica Avventura 14.30-16.30-18.30 The Town 18.30-21.00 VIA FORNACE DEI GORGHI - TEL. 0309913670 ARISTON MULTISALA
20.30-22.40 Step Up 3D 21.00 Last Night 14.10-16.10-18.20-20.30-22.45
Due cuori e una provetta 15.30-17.50-20.20-22.30 CORTENUOVA CINESTAR MULTIPLEX CORTENUOVA VIA PRINCIPE AMEDEO, 20 - TEL. 0376328139
Winx Club 3D - Magica Avventura 11.30-15.15-17.40 Winx Club - Magica Avventura 14.20-16.20-18.25
Benvenuti al Sud 14.45-17.00-19.15 VIA TRIESTE, 15 - TEL. 0363992244 Uomini di Dio 16.40-21.30
Step Up 3D 20.00-22.35 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 20.20-22.40
Wall Street 21.50 L’immortale 15.20-17.45-20.10-22.30 Maschi contro femmine 19.10
Maschi contro femmine 13.30-16.00-18.30-21.15 Maschi contro femmine 15.00-17.40-20.25-22.45
Cattivissimo me 14.50-16.50-19.00 Wall Street 20.10-22.45 Wall Street 21.10
L’immortale 11.10-14.30-17.10-19.45-22.20 Benvenuti al Sud 15.20-17.30-20.30-22.45 Potiche - La bella statuina
Paranormal Activity 2 20.50-22.50 Winx Club - Magica Avventura 15.40-17.40 16.30-18.40-20.45
Maschi contro femmine 11.30-15.00-17.30-20.00-22.30 Cattivissimo me 3D 15.20-17.40
Benvenuti al Sud 11.15-14.20-17.10-20.00-22.30 A cena con un cretino 14.30-16.40-19.00-21.20 Salt 20.25-22.25 Wall Street 20.00-22.35 CINECITY MULTIPLEX
Il Regno di Ga’ Hoole 3D 11.20-14.15-17.30 Una vita tranquilla 15.00-17.20-20.10-22.20 Il Regno di Ga’ Hoole 15.30-17.30 PIAZZALE CESARE BECCARIA 5 - TEL. 0376340740
Maschi contro femmine 15.25-17.40-20.20-22.35 ORZINUOVI STARPLEX ORZINUOVI
Paranormal Activity 2 20.00-22.30 Maschi contro femmine 14.15-16.30-18.50-21.20 Due cuori e una provetta 17.40-20.15
Salt 15.30-17.40-20.30-22.30 Benvenuti al Sud 15.45-18.00-20.25-22.30 VIA LOMBARDIA 26/28 - TEL. 030943605 Last Night 15.20-17.40-20.20-22.40
Wall Street 11.10-14.10-17.00-19.50-22.40 Due cuori e una provetta 15.35-17.45-20.30-22.35
Salt 11.20-14.00-16.10-18.20-20.30-22.40 Benvenuti al Sud 15.20-17.40-20.20-22.50 Due cuori e una provetta 15.35-17.45-20.30-22.35 L’immortale 17.30-20.00-22.30
Cattivissimo me 3D 15.25-17.35-20.20 Maschi contro femmine 15.25-17.40-20.15-22.35 Una vita tranquilla 15.00-20.10-22.40
Cattivissimo me 3D 11.00-14.30-17.00-19.30-22.00 PIOLTELLO UCI CINEMAS PIOLTELLO Paranormal Activity 2 20.25
BELLINZAGO LOMBARDO VIA SAN FRANCESCO, 33 - TEL. 892960 Paranormal Activity 2 22.25 Maschi contro femmine 15.10-17.40-20.10-22.30
ARCADIA Wall Street 22.30
Last Night 11.45-15.00-17.30-20.00-22.15 CURNO UCI CINEMAS CURNO Benvenuti al Sud 15.10-17.45-20.10-22.40
C.C. LA CORTE LOMBARDA - TEL. 02954164445 Winx Club - Magica Avventura 15.40-17.40 Salt 22.40
A cena con un cretino 15.00-17.35-20.05-22.30 Maschi contro femmine 11.20-14.00-16.40-19.30-22.10 VIA LEGA LOMBARDA 39 - TEL. 892960 Benvenuti al Sud 15.45-18.00-20.25-22.30
Cattivissimo me 3D 11.45-15.30-17.50-20.10-22.30 Winx Club 3D - Magica Avventura 11.20-14.50-17.20 Cattivissimo me 3D 15.00-17.30
Maschi contro femmine 15.20-17.40-20.10-21.10-22.40 Last Night 15.30-17.25-20.30-22.25 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 17.35-20.05
Last Night 14.30-17.25-20.25-22.35 Maschi contro femmine 11.00-14.30-17.15-20.00-22.45 Paranormal Activity 2 20.10-22.35 Cattivissimo me 3D 15.25-17.35-20.20-22.25
Step Up 3D 19.45-22.20 Maschi contro femmine 11.10-16.30-19.20-22.10 Paranormal Activity 2 22.40
Winx Club 3D - Magica Avventura 14.15-16.30-18.45 Salt 20.25-22.30 Winx Club 3D - Magica Avventura 15.15
Winx Club - Magica Avventura 14.00-16.10-18.20 Winx Club 3D - Magica Avventura 11.20-15.00-17.20 L’immortale 14.30-17.10-19.50-22.25 Il Regno di Ga’ Hoole 15.30-17.30
Maschi contro femmine 15.30-18.15-21.00 Benvenuti al Sud 14.50-17.20-20.00-22.40 Winx Club - Magica Avventura 15.30
Paranormal Activity 2 22.25 SALO’ CINEMA TEATRO CRISTAL
Salt 20.00-22.50 Salt 11.30-15.30-17.45-20.10-22.30 Maschi contro femmine 14.20-17.10-20.00-22.50 MIGNON
Benvenuti al Sud 11.20-14.30-17.10-19.50-22.25 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 11.10-14.40-17.20 L.GO DANTE ALIGHIERI 4 - TEL. 0365521555 VIA BENZONI, 22 - TEL. 0376366233
Wall Street 17.00
A cena con un cretino 11.10-14.20-17.05-19.40-22.20 Wall Street 19.50 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 21.15 Riposo
Cattivissimo me 3D 15.10-17.30-20.15
Benvenuti al Sud 14.50-17.20-20.00-21.00-22.20 L’immortale 11.20-14.40-17.15-20.00-22.40 Step Up 3D 22.40 COMO CURTATONE STARPLEX CURTATONE
Il Regno di Ga’ Hoole 14.10-16.20-18.30-20.40 Paranormal Activity 2 20.30-22.40 Salt 15.15-17.45-20.10-22.35 ASTRA VIA G. MONTANELLI, 31 - TEL. 0376348395
Una vita tranquilla 14.20-17.10-19.50-22.15 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 11.15-15.00-17.30 Due cuori e una provetta 11.15-15.15-17.45-20.10 Salt 20.25-22.25
V.LE GIULIO CESARE, 3 - TEL. 031261234
L’immortale 14.40-17.15-20.20-22.45 Due cuori e una provetta 11.40-15.10-17.40-20.10 22.35 Winx Club - Magica Avventura 15.40-17.40
Cattivissimo me 3D 11.10-15.00-17.30-20.00-22.30 Potiche - La bella statuina 15.00-17.00-19.00-21.00
CERNUSCO S. NAVIGLIO AGORA` 22.30 Benvenuti al Sud 15.45-18.00-20.25-22.30
Wall Street 22.50 ROMANO DI LOMBARDIA MULTISALA IL BORGO BELLAGIO VITTORIA Maschi contro femmine 15.25-17.40-20.15-22.35
VIA MARCELLINE 37 - TEL. 029245343
Winx Club - Magica Avventura 11.10-14.45-17.10 S.S. SONCINESE - TEL. 0363903818 VIA VALASSINA, 13 - TEL. 031950114 Due cuori e una provetta 15.35-17.45-20.30-22.35
Benvenuti al Sud 15.30-21.15
Una vita tranquilla 11.00-14.30-17.10-19.50-22.20 Maschi contro femmine 15.00-17.30-20.30-22.40 Adele e l’enigma del faraone 21.15 Wall Street 20.10-22.45
CERRO MAGGIORE
ROZZANO THE SPACE CINEMA ROZZANO L’immortale 15.00-20.30-22.40 CANTU’ CINELANDIA MULT. CANTU’ 2000 Il Regno di Ga’ Hoole 15.30-17.30
THE SPACE CINEMA SPA CERRO MAGGIORE L’immortale 15.20-17.45-20.10-22.30
VIA EUGENIO CURIEL - TEL. 892111 Winx Club - Magica Avventura 18.40 CORSO EUROPA 23 - TEL. 031710039
VIA TURATI, 62 - TEL. 892111 Benvenuti al Sud 15.15-17.40-20.15-22.40 Cattivissimo me 15.25-17.35-20.20
Maschi contro femmine 15.00-17.30-20.00-22.30 Step Up 3D 15.15-17.45-20.15-22.40 Il Regno di Ga’ Hoole 15.00-16.50
Benvenuti al Sud 14.30-17.00-19.30-22.00 Salt 18.40-20.30-22.30 Maschi contro femmine 15.10-17.40-20.10-22.40 Paranormal Activity 2 22.25
Winx Club - Magica Avventura 14.35-16.35-18.35
Paranormal Activity 2 20.35-22.50 Cattivissimo me 3D 15.00-17.30-20.00-22.30 Cattivissimo me 15.00-16.50-18.40 Salt 20.30-22.40 PAVIA
Wall Street 22.30 Wall Street 21.00 Winx Club - Magica Avventura 14.30-16.30-18.30
Step Up 3D 14.40-17.10-19.40-22.15 CORALLO
Salt 14.35-17.00-19.30-21.55 Winx Club - Magica Avventura 15.15-17.30-20.00 Winx Club - Magica Avventura 15.00-16.50 CANTU’ LUX
Maschi contro femmine 16.20-19.00-21.40 Benvenuti al Sud VIA BOSSOLARO, 15 - TEL. 0382539224
Last Night 15.40-18.00-20.20-22.45 18.30-20.30-22.30 VIA MANZONI, 8 - TEL. 031714759
A cena con un cretino 14.30-17.10-19.45-22.20 Cattivissimo me 15.00-16.45-18.30
Cattivissimo me 3D 15.05-17.25-19.50-22.10 TREVIGLIO ARISTON MULTISALA Cattivissimo me 3D 15.20-17.40 Benvenuti al Sud 20.30-22.30
Benvenuti al Sud 15.10-17.40-20.10-22.40 Una vita tranquilla 14.30-17.10-19.45-22.20 VIALE MONTEGRAPPA - TEL. 0363419503 Wall Street 20.00-22.40
Salt 15.20-17.45-20.10-22.35 Wall Street 15.00-17.15-19.45-22.00
Maschi contro femmine 16.30-19.00-21.30 Una vita tranquilla 15.00-17.20-20.00-22.20 MONTANO LUCINO UCI CINEMAS COMO POLITEAMA
Il Regno di Ga’ Hoole 14.45-17.05 Il Regno di Ga’ Hoole 15.20-17.45 Last Night 14.20-16.20-18.20-20.20-22.40 VIA VARESINA - TEL. 892960
Wall Street Paranormal Activity 2 20.15-22.35 C.SO CAVOUR, 18/20 - TEL. 0382530343
19.25-22.20 Cattivissimo me 3D 16.40-18.30-20.30 Last Night 15.15-17.35-20.10-22.30
Benvenuti al Sud 16.40-19.10-21.40 Benvenuti al Sud 15.00-17.30-20.00-22.30 Maschi contro femmine 15.15-17.30-20.00-22.30
Cattivissimo me 14.40 Cattivissimo me 14.30-16.45
L’immortale 16.45-19.20-22.00 L’immortale 14.30-17.15-20.00-22.40 Wall Street 22.20 Wall Street 19.30-22.25
PARONA MOVIE PLANET
CESANO BOSCONE CRISTALLO Last Night 15.15-17.40-20.05-22.30 Maschi contro femmine 15.20-17.40-20.00-22.20 Cattivissimo me 3D 15.10-17.35-20.00-22.25 STRADA PROV.LE PER LA CATTANEA, 106 - TEL. 0384296728
Maschi contro femmine 14.30-17.10-19.50-22.30 Benvenuti al Sud 15.10-17.30-20.10-22.30 Salt 15.00-17.30-20.00-22.25 Maschi contro femmine 15.00-17.30-20.10-22.30
VIA POGLIANI, 7/A - TEL. 024580242
Winx Club 3D - Magica Avventura 15.00 SAN DONATO MILANESE TROISI Winx Club 3D - Magica Avventura 16.30 Maschi contro femmine 15.45-18.30-21.30 Winx Club 3D - Magica Avventura 15.00-17.30
Il Regno di Ga’ Hoole 3D 17.10-19.10 PIAZZA DALLA CHIESA, 1 - TEL. 0255604225 Winx Club - Magica Avventura 14.30 Maschi contro femmine 14.45-17.20-20.00-22.35 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 20.10-22.30
Figli delle stelle 21.15 Potiche - La bella statuina 15.15-18.00-21.15 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.30-18.40 Due cuori e una provetta 15.10-17.35-20.05-22.30 Benvenuti al Sud 15.00-17.30-20.10-22.30
Cattivissimo me 15.00-17.30-20.0 Buried - Sepolto 15.00-17.30-20.10-22.30
CINISELLO BALSAMO MARCONI
Benvenuti al Sud 21.30
BRESCIA L’immortale 14.35-17.15-19.50-22.30
Cattivissimo me 15.00-17.30
VIA LIBERTA’ 108 - TEL. 0266015560 Step Up 3D 20.00-22.30
SEREGNO ROMA METROPOL Winx Club 3D - Magica Avventura 15.15-17.35 Salt 20.10-22.30
Uomini di Dio 15.00-17.30-20.00-22.10 L’immortale 14.45-17.15-20.00-22.30
VIA UMBERTO I , 14 - TEL. 0362231385 VIA GALILEO GALILEI, 56 - TEL. 030/305828 Benvenuti al Sud 14.40-17.15-19.50-22.30
CINISELLO BALSAMO PAX Mammuth 15.20-17.20-19.20-21.15 Uomini di Dio 14.45-17.15-20.00-22.30
Potiche - La bella statuina 15.00-17.30-21.15 Il Regno di Ga’ Hoole 15.20-17.45
VIA FIUME, 19 - TEL. 026600102 MORETTO Paranormal Activity 2 20.15-22.35 MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
Adele e l’enigma del faraone 16.45-21.15 SEREGNO S. ROCCO
VIA S. ALESSANDRO - TEL. 03048383 CREMONA THE SPACE CINEMA MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
COLOGNO MONZESE CINE-TEATRO SAN MARCO VIA CAVOUR, 83 - TEL. 0362230555
Maschi contro femmine 15.00-17.30-21.00 Uomini di Dio 15.40-18.40-21.15 VIA MIRABELLA, 6 - TEL. 892111
VIA DON P. GIUDICI 19/21 - TEL. MULTISALA WIZ CINEMA CHAPLIN Maschi contro femmine 15.00-17.25-19.55-22.30
L’ultimo dominatore dell’aria 3D 16.30 SESTO SAN GIOVANNI CINELANDIA - SKYLINE VIA ANTICHE FORNACI 58 - TEL. 0372453005 Cattivissimo me 15.10-17.30-20.00
C/O CENTRO SARCA - TEL. 0224860547 C/O C. COMM. FRECCIA ROSSA - TEL. 0302889211
COLOGNO MONZESE CINETEATRO Potiche - La bella statuina 16.30-19.00-21.15 Paranormal Activity 2 22.45
Last Night 15.05-17.20-20.00-22.20 Maschi contro femmine 14.45-17.00-19.25-21.40 Last Night 15.25-17.45-20.05-22.20
VIA VOLTA - TEL. 0225308292 Una vita tranquilla 14.40-17.00-19.25-21.40 FILO
Wall Street 15.00-17.35-20.10 Il Regno di Ga’ Hoole 16.25
Maschi contro femmine 17.30-21.15 Cattivissimo me 15.35-17.35 P.ZZA FILODRAMMATICI, 1 - TEL. 0372411252
Potiche - La bella statuina 15.00-17.35-20.10-22.45 Salt 18.30-20.35-22.45
GARBAGNATE AUDITORIUM S. LUIGI Benvenuti al Sud 16.30-19.00-21.30 Figli delle stelle 19.35 Uomini di Dio 16.30-19.00-21.15
Winx Club 3D - Magica Avventura 16.25-18.30-20.30
VIA VISMARA, 2 - TEL. 029956978 Maschi contro femmine 15.10-17.40-20.05-22.40 Inception 21.30 SPAZIOCINEMA CREMONA PO Step Up 3D 22.35
Figli delle stelle 16.30-21.15 Winx Club 3D - Magica Avventura 15.30-17.45 Benvenuti al Sud 14.50-17.10-19.25-21.40 VIA CASTELLEONE, 108 - TEL. L’immortale 15.00-17.30-20.05-22.40
GARBAGNATE ITALIA Salt 20.15-22.40 Last Night 15.30-17.35-19.40-21.35 Maschi contro femmine 15.15-17.40-20.10-22.30 Wall Street 15.00
VIA VARESE, 29 - TEL. 029956978 L’immortale 15.05-17.35-20.10-22.45 Winx Club 3D - Magica Avventura 15.20-17.20-19.20 Due cuori e una provetta 15.30-20.20-22.30 Due cuori e una provetta 17.45-20.05-22.25
Maschi contro femmine 15.00-17.00-21.00 A cena con un cretino 15.20-17.35-20.10-22.45 The Town 21.40 Salt 14.40-17.50-22.40 Benvenuti al Sud 15.05-17.35-20.05-22.30
LEGNANO SALA RATTI Cattivissimo me 15.30-18.00-20.25-22.35 NUOVO EDEN Benvenuti al Sud 15.30-17.50-20.10-22.30 Maschi contro femmine 16.35-19.05-21.40
C.SO MAGENTA, 9 - TEL. 0331546291 Benvenuti al Sud 15.10-17.45-20.10-22.35 VIA NINO BIXIO 9 - TEL. 0308379404 L’immortale 15.30-17.50-20.10-22.30 SONDRIO
Potiche - La bella statuina 15.30-17.45-20.15-22.30 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 15.10-17.25 L’illusionista 18.00-21.00 Last Night 16.40-18.40-20.40-22.40
Due cuori e una provetta 20.30-22.35 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.30-18.30-20.30 EXCELSIOR
LISSONE EXCELSIOR OZ IL REGNO DEL CINEMA
SESTO SAN GIOVANNI RONDINELLA Winx Club 3D - Magica Avventura 14.30-16.30 VIA C. BATTISTI - TEL. 0342215368
VIA DON CARLO COLNAGHI, 3 - TEL. 0392457233 VIA SORBANELLA 12 - TEL. 0303507911 Gorbaciof
VIALE MATTEOTTI, 425 - TEL. 0222478183 Paranormal Activity 2 22.40 21.00
Winx Club 14.30-16.45-19.00-21.15 A cena con un cretino 15.20-17.40-20.20-22.40
Potiche - La bella statuina 15.20-17.30-20.20-22.30 Cattivissimo me 3D 16.30-18.35-20.40 MORBEGNO CINEMA TEATRO IRIS
LISSONE UCI CINEMAS LISSONE Due cuori e una provetta 14.20-16.25-18.30-20.35
SETTIMO MILANESE AUDITORIUM 22.40 TOGNAZZI VIALE AMBROSETTI 27 - TEL. 0342611711
VIA MADRE TERESA - TEL. 892960 VIA VERDI, 8 - TEL. 0372458892 Winx Club 3D - Magica Avventura 16.00
Salt 12.00-15.15-17.40-20.20-22.45 VIA GRANDI, 4 - TEL. 023282992 L’immortale 15.00-17.30*-20.15-22.40
Benvenuti al Sud 17.30-21.15 Winx Club - Magica Avventura 15.20-17.30 Una vita tranquilla 15.40-18.00-20.30-22.30 Maschi contro femmine 21.15
Maschi contro femmine 15.30-18.30-21.30 Maschi contro femmine 16.00-18.10-20.30-22.30 MORBEGNO CINEMA TEATRO PEDRETTI
A cena con un cretino 11.30-14.00-17.10-20.00-22.30 Winx Club - Magica Avventura 15.00 Paranormal Activity 2 22.20
Il Regno di Ga’ Hoole 3D 11.00-14.20-17.00 SEVESO MULTISALA POLITEAMA Maschi contro femmine 15.30-17.45-20.20-21.40-22.40 CREMA MULTISALA PORTA NOVA PIAZZA MATTEI 1 - TEL. 0342610161
Step Up 3D 20.15-22.35 VIA GALIMBERTI 16 - TEL. 0362540692 Salt 15.10-17.15-19.25-20.35-22.40 VIA INDIPENDENZA - TEL. 0373218411 Cattivissimo me 3D 16.00
Winx Club 3D - Magica Avventura 11.30-14.45-17.10 Maschi contro femmine 15.00-17.15-21.15 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.20-16.25-18.30 Winx Club - Magica Avventura 14.30-16.30-18.30 Wall Street 21.15
Paranormal Activity 2 20.30-22.45 Wall Street 15.00-17.30-21.00 Wall Street 17.20-20.00-22.40 Last Night 20.30-22.30 MORBEGNO CINEMA 3
Maschi contro femmine 11.20-14.30-17.15-19.55-22.25 Cattivissimo me 3D 14.20-16.20-18.20-20.20 Cattivissimo me 3D 14.30-16.30-18.30 VIALE AMBROSETTI, 25 - TEL. 0342610161
SOVICO NUOVO
Cattivissimo me 3D 111.10-5.00-17.30-20.00-22.30 Cattivissimo me 15.40-17.40-19.40 Salt 20.30-22.35 Benvenuti al Sud 16.00-21.15
VIA BARACCA, 22/24 - TEL. 0392014667 Benvenuti al Sud 15.20-17.35-20.20-21.30-22.35 Benvenuti al Sud 15.30-17.45-20.00-22.20
Benvenuti al Sud 11.40-14.30-17.00-20.00-22.30 Benvenuti al Sud 21.15 TIRANO CINEMA TEATRO MIGNON
L’immortale 11.10-14.00-17.05-19.50-22.25 PICCOLO CINEMA PARADISO Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.20-16.25-18.30 PIAZZA MARINONI 1 - TEL. 0342705454
Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.30-16.30 Due cuori e una provetta 20.35-22.40
Due cuori e una provetta 11.30-15.00-17.30-20.00 VIA FRANCESCO LANA, 15 - TEL. 030280010 Cattivissimo me 16.00
22.30 VIMERCATE THE SPACE CINEMA TORRIBIANCHE Maschi contro femmine 15.30-17.45-20.20-22.40
Il concerto 17.00 Paranormal Activity 2 21.15
Last Night 11.15-15.15-17.30-20.15-22.30 VIA TORRI BIANCHE, 16 - TEL. 892111 Il riccio 19.00 LECCO
MAGENTA CINEMATEATRO NUOVO Wall Street 16.00-18.50-21.45 Il nastro bianco 21.00
VARESE
Una vita tranquilla 14.05-16.35-19.05-21.40 MIGNON MULTISALA IMPERO
VIA SAN MARTINO 19 - TEL. 0297291337 Paranormal Activity 2 20.15-22.25 SOCIALE V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331
Benvenuti al Sud 16.30-21.15 VIA CAVALLOTTI, 20 - TEL. 03041140 VIA BERNASCONI 13 - TEL. 0332284004
Il Regno di Ga’ Hoole 15.35-17.55 Cattivissimo me 16.00-18.00 Maschi contro femmine 15.00-17.30-20.00-22.30
MELZO ARCADIA MULTIPLEX Benvenuti al Sud 14.50-17.15-19.40-22.00 Potiche - La bella statuina 15.10-17.10-19.15-21.15 Benvenuti al Sud 20.10-22.30
VIA MARTIRI DELLA LIBERTA` - TEL. 0295416444 CAPRIOLO GEMINI Winx Club - Magica Avventura 15.40-17.55
L’immortale 14.20-16.55-19.30-22.05 NUOVO Due cuori e una provetta 20.10-22.30
Benvenuti al Sud 14.50-17.10-20.20-22.40 Maschi contro femmine 14.00-14.40-15.40-16.30-17.10 VIA PALAZZOLO - TEL. 0307460530
Cattivissimo me 3D 14.40-17.00-19.50
V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331 Il Regno di Ga’ Hoole 3D 15.15-17.40
18.10-19.00-19.45-20.45-21.30-22.15 Maschi contro femmine 14.30-16.40-20.15-22.30 Maschi contro femmine 15.30-17.50-20.10-22.30 L’immortale 19.50-22.20
Wall Street 22.10 Step Up 3D 20.15-22.30 Benvenuti al Sud 14.30-16.20-18.10-20.15-22.30
Salt PALLADIUM Cattivissimo me 3D 15.10-17.35-20.10-22.25
20.00-22.20 Winx Club 3D - Magica Avventura 14.20-16.25-18.20 Wall Street 20.15-22.30
VIA FIUMICELLA 12 - TEL. 0341361533 Last Night 15.10-17.30-20.00-22.30
Winx Club - Magica Avventura 14.30-16.30-18.30 Cattivissimo me 15.50-18.00-20.10-22.20 Il Regno di Ga’ Hoole 14.30-16.20-18.10
Uomini di Dio 17.00-20.00-22.15 Salt 15.20-17.50-20.10-22.30
Due cuori e una provetta 20.10-22.30 Last Night 15.25-17.40-19.55-22.10 CORTE FRANCA MULTIPLEX NEXUS Benvenuti al Sud 15.00-17.30-20.00-22.30
Il Regno di Ga’ Hoole 3D 15.00-17.20 A cena con un cretino 14.00-16.25-18.55-21.25 OSNAGO SALA SIRONI Una vita tranquilla 15.00-17.20-20.00-22.30
Maschi contro femmine 15.10-17.30-20.30-22.50 VIA ROMA 78 - TEL. 030986060
Salt 15.05-17.20-19.35-21.55 Due cuori e una provetta 15.30-17.50-21.10 VIA GORIZIA 6 - TEL. 03958093 Wall Street 15.30-19.00-22.10
MONZA MULTISALA CAPITOL Due cuori e una provetta 14.45-17.00-19.25-21.50 Last Night 15.40-18.00-21.30 Benvenuti al Sud 18.15-21.00 NUOVO
VIA A. PENNATI 10 - TEL. 039324272 Cattivissimo me 3D 14.35-16.50-19.00-21.10 Maschi contro femmine 15.10-17.40-21.00 Shrek e vissero felici e contenti 16.15
VIA DEI MILLE, 39 - TEL. 0332237325
Potiche - La bella statuina 15.30-17.50-20.20-22.30 Benvenuti al Sud 15.45-18.15-20.40 Benvenuti al Sud 14.50-17.20-20.40 LODI Uomini di Dio 19.15-21.30
Benvenuti al Sud 15.30-17.50-20.15-22.30 VITTUONE CINEMA TEATRO TRESARTES Cattivissimo me 3D 15.00-17.10-20.20
MONZA DEL VIALE SALA FILMSTUDIO 90
MULTISALA METROPOL PIAZZA ITALIA 5 - TEL. 0290119352 Salt 15.20-21.20 VIALE RIMEMBRANZE, 10 - TEL. 0371426028 VIA DE CRISTOFORIS 5 - TEL. 0332830053
VIA CAVALLOTTI 124 - TEL. 039740128 Cattivissimo me 17,00-19,00-21,00 L’immortale 14.50-17.30-20.50 Winx Club - Magica Avventura 16.00-18.00 Potiche - La bella statuina 15.00-17.00-19.00-21.00
Cattivissimo me 3D 15.30-17.40 BERGAMO Winx Club 3D - Magica Avventura 14.40-16.40
Salt 15.00-20.15-22.30 Benvenuti al Sud 20.10-22.30 GALLARATE CINELANDIA MULTIPLEX
Il Regno di Ga’ Hoole 17.40
Wall Street 17.30-20.00-22.30 ALBA-BLOB HOUSE Step Up 3D 20.30 FANFULLA VIALE LOMBARDIA, 51 - TEL. 0331268017
Maschi contro femmine 15.30-17.50-20.15-22.30 VIA BIAVA, 4 - TEL. 035576080 V.LE PAVIA, 4 - TEL. 0371/30.740 Last Night 15.20-17.40-20.20-22.40
DARFO BOARIO MULTISALA GARDEN MULTIVISION Una vita tranquilla 15.00-17.35-20.00-22.35
MONZA MULTISALA TEODOLINDA Cattivissimo me 15.00-16.45 Potiche - La bella statuina ORE15.00-17.00-19.00-21.15
PIAZZA MEDAGLIE D`ORO 2 - TEL. 0364529101 Maschi contro femmine 15.15-17.40-20.15-22.40
VIA CORTELONGA 4 - TEL. 039323788 Wall Street 18.30-21.00 MODERNO MULTISALA
Winx Club 3D - Magica Avventura 14.00-16.00-18.00 Il Regno di Ga’ Hoole 20.15
Winx Club 3D - Magica Avventura 15.30 DEL BORGO Due cuori e una provetta 20.00-22.30 CORSO ADDA 97 - TEL. 0371420017
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Il Regno di Ga’ Hoole 3D 17.50 PIAZZA S. ANNA 51 - TEL. 035270760 Cattivissimo me 14.00-16.00-18.00 Maschi contro femmine 16.20-18.40-21.20 Winx Club 3D - Magica Avventura 15.00-17.20
Last Night 15.00-20.30-22.30 L’illusionista 15.00-17.00-19.00-21.00 Wall Street 20.00-22.30 Wall Street 16.00-18.30-21.10 Cattivissimo me 3D 15.20-17.40-20.30
Una vita tranquilla 17.50-20.15-22.30 MULTISALA SAN MARCO Il Regno di Ga’ Hoole 3D 14.00-16.00-18.00 CASALPUSTERLENGO COMUNALE Wall Street 22.40
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Maschi contro femmine 17.15-21.15 Una vita tranquilla 15.30-17.45-20.15-22.30 ERBUSCO MULTIPLEX PORTE FRANCHE The Town 18.30-21.15 L’immortale 15.00-17.35-20.10-22.45
PADERNO DUGNANO AREA METROPOLIS STUDIO CAPITOL VIA ROVATO 44 - TEL. 0307717644 PIEVE FISSIRAGA CINELANDIA MULTIPLEX PIEVE GALLARATE CINEMA DELLE ARTI
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Domenica 7 novembre 2010