Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
E DIFFERENZE TRA I
POEMI EPICI
MEDIOEVALI E
L’ ORLANDO FURIOSO
Bonifati Lavinia, Filomena Flavia, Pompilio Carmine
Le donne, i cavallier, l’arme, gli
amori,
le cortesie, l’audaci imprese io
Nel Medioevo europeo nasce l’epopea cavalleresca che rappresenta le prime
espressioni letterarie dei volgari neolatini e di altre lingue moderne; i cavalieri ne
sono i protagonisti ispirati dai valori del cristianesimo ed animati dai valori di
lealtà.
In Francia l’esempio più significativo è la Chanson de Roland, scritta intorno alla
prima crociata celebra le gesta di Orlando. In Germania l’esempio più famoso è
costituito dalla saga dei Nibelunghi, composta presumibilmente all’inizio del XIII
secolo.
La Spagna celebra le guerre contro i Mori nel Cid campeador. In Inghilterra vi è il
ciclo bretone (o arturiano) del XII sec.
In Italia questo genere trova la sua massima espressione non nel Medioevo ma
durante il Rinascimento, in una forma meno religiosa e più laico-borghese, esempi
più rappresentativi sono: l’Orlando Innamorato (1476-1491) e l‘Orlando Furioso.
L’Orlando furioso è un poema cavalleresco in 46 canti di Ludovico Ariosto, iniziato
nel 1503-1504. L’opera si presenta come la prosecuzione delle vicende dell’Orlando
innamorato di Matteo Maria Boiardo e, più in generale, del ciclo bretone e del ciclo
carolingio. La trama, molto articolata e stratificata, ruota attorno a tre filoni
principali: gli amori di Orlando, Angelica e Rinaldo, la guerra tra l’esercito cristiano
di Carlo Magno e i Mori, il motivo encomiastico per la casata ferrarese degli Estensi,
sviluppato attraverso le figure di Bradamante e di Ruggiero.
Il contesto storico culturale
POEMI EPICI MEDIOEVALI ORLANDO FURIOSO