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Vita
Poetica
assaggio dall’Ottocento al
Pascoli è il poeta italiano che interpreta il p
Novecento le sue poesie sono ricche di simboli sia sulle tecniche
espressive, sia sui temi e sulle sensibilità.
Opere
L’attività poetica di Pascoli è stata molto intensa.
scritti in terzine, oltre a riprendere i temi della natura, del mistero e del
dolore tratta dell’idillio di una figlia di contadini Rosa con un cacciatore
Rigo, una storia d’amore che si svolge sullo sfondo della campagna
rallegrata dai versi degli uccelli e dal verde degli alberi. Alla storia dei
contadini si inserisce l’esaltazione del lavoro umano e l’affermazione di
un ideale sociale.
LAVANDARE la poesia è un
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero madrigale
un
e
Resta un aratro senza buoi che pare componimentopoetico
Dimenticato, tra il vapor leggero. di contenutopastorale
E cadenzato dalla gora viene formato do
2terzine
Lo sciabordare delle lavandare endecasillabi
Con tonfi spessi e lunghe cantilene:
una quartinadi
Rime ABA BC DEFe
FigureRetoriche
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
Quando partisti, come son rimasta! ditte azione campo mezzotonfimezzo
soffia
Come l’aratro in mezzo alla maggese. onomatopee sciabordare
enjambeme.int che paredimenticato
PARAFRASI viene lo sciabordare
similitudine come sono Rimasta
Nel campo che per metà e arato e per metà no
c’è un aratro privo di buoi, che sembra L'aratro simboleggia
dimenticato in mezzo alla nebbia. la solitudine abbandono
E ritmato dalla riva del fiume si sente
il rumore delle lavandaie che lavano gli indumenti
sbattendoli, e lunghe cantilene:
X AGOSTO
PARAFRASI
San Lorenzo, io lo so perché tante stelle si accendono nell’aria serena e
cadono, perché nella volta del cielo brilla un pianto così abbondante.
Una rondine ritornava al suo nido: l’uccisero cadde tra i rovi : ella
portava nel becco un insetto, come cena per i suoi piccoli.
Ora è là, come sulla croce, che tende quel verme verso il cielo lontano; e
il suo nido è nell’oscurità, in attesa, e pigola sempre più debole.
E tu, Cielo, dall’alto dei tuoi mondi sereni, infinito, immortale, oh!
Inondi con un pianto di stelle questo piccolo e oscuro atomo di Male che
è la Terra.
ANALISI DEL TESTO
Nel testo sono presenti termini e immagini che richiamano il sacrificio di
Cristo. X scritto in numero romano dà l’immagine della croce; con gli
spini, Pascoli ricorda la corona di spine posizionata sulla testa di Gesù ;
Perdono è la parola pronunciata da Cristo sulla croce.
Le stelle che cadono durante la notte di San Lorenzo non sono altro, per
il poeta, le lacrime del cielo sulla malvagità degli uomini. Il dolore del
poeta è il dolore di tutti, in un mondo nel quale predomina la violenza. Il
nido simboleggia, non solo per gli uomini ma per tutti gli esseri viventi, il
luogo dell’unione, degli affetti violati e offesi dalla morte di chi aveva il
compito di difenderli dal mondo.
FIGURE RETORICHE
➢ Metonimia: il suo nido che pigola; al suo nido;
➢ Personificazione: il cielo.
PARAFRASI
rappresenta la natura dopo una la fase conclusiva della vita del poeta che
tempesta prova un senso di serenità e di pace , dovuto
alla lontananza dei ricordi e alla vicinanza
dell’idea della morte.
si rivolgel'attenzione
P al subcosciente
nn
afferma la
spontaneità
i salvaguardia
p
Cnut
senza
regole
ma
analizzare la realtà secondo
il proprio puntodi vista
futuristicappagiano
il fascismo
Pluraliamaistatis
pensiero
comune O
Parlaancora
di tutti
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che
bella
statua
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simboleggia i
una Faricorso alla scultura Inna zone Rappresenta la
parteciassini mammana cultura greco romana latina
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ignoto nonesistonopiù
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testimonianze femminismo
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