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NELLA GESTIONE
D’IMPRESA
▪ Diritto sindacale
▪ lavoratori e imprese devono operare per l’interesse dell’impresa e della nazione (cfr.
art. 2104 c.c.)
PATTO DI PALAZZO VIDONI
▪ unità sindacale
LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
1° gennaio 1948
I diritti sociali
diritti a prestazione e diritti immediatamente esigibili
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese»
Il diritto al lavoro
Art. 37
Parità di trattamento donne e minori
Art. 38
Assistenza e previdenza sociale
Art. 39
Libertà sindacale
Art. 40
Diritto di sciopero
▪ le disposizioni della Costituzione hanno prevalentemente natura
programmatica
▪ Fonti internazionali
▪ Fonti dell’Unione Europea
▪ Fonti interne
Le fonti internazionali
Art. 35 Costituzione sul recepimento delle Convenzioni
internazionali
Istituita con il trattato di Versailles del 1919 come strumento per la promozione della
giustizia sociale e in particolare di standard minimi di trattamento dei lavoratori su scala
planetaria
FUNZIONI
▪ Assistenza tecnica agli stati nelle materie di propria competenza
▪ Promozione di convezioni internazionali
▪ Emanazione di raccomandazioni
Dichiarazione sui «principi e diritti fondamentali del lavoro»
1998
Tutti gli Stati membri, per il solo fatto della loro appartenenza all’Organizzazione,
sono vincolati all’applicazione dei seguenti quattro principi fondamentali:
• libertà di associazione sindacale e riconoscimento dell’autonomia collettiva
• eliminazione di qualsiasi forma di lavoro forzato;
• eliminazione del lavoro infantile;
• eliminazione delle discriminazioni in materia di accesso al lavoro per ragioni di
razza, sesso, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
Obiettivo delle convenzioni: imposizione di standard minimi di
trattamento finalizzati a contenere il fenomeno del dumping sociale
SOFT LAW
CONSIGLIO D’EUROPA
FINALITÀ
«Realizzare una unione più stretta tra i suoi membri per salvaguardare e
promuovere gli ideali ed i principi che sono il loro patrimonio comune e
di facilitarne il progresso economico e sociale»
CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DELLE LIBERTA’
FONDAMENTALI (CEDU)
Roma 1950
art. 4
Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato
«1.Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2.Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato od
obbligatorio [..]»
Art. 11
Libertà di riunione e di associazione
«Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione pacifica e
alla libertà d’associazione, ivi compreso il diritto di partecipare
alla costituzione di sindacati e di aderire a essi per la difesa dei
propri interessi […]»
CARTA SOCIALE EUROPEA
Torino 1961
Nuovo testo 1996
…a completamento della CEDU sul piano dei diritti di carattere economico e sociale…
CARATTERISTICHE
▪ efficacia immediata e diretta rispetto al diritto dei Paesi terzi
▪ sovra-ordinazione rispetto alle altre fonti dell’ Unione Europea
FONTI DERIVATE
Regolamenti
Direttamente applicabili, senza misure di attuazione, agli stati membri
Decisioni
Strumento giuridico di cui dispongono le istituzioni europee per attuare le politiche
europee. Atto obbligatorio che può essere di portata generale o indirizzata a un
destinatario preciso.
Direttive
• Gli Stati sono liberi di scegliere gli strumenti di diritto interno per la
loro attuazione
lavori flessibili
▪ Dir. 97/81(d.lgs. 61/2000) part-time
▪ Dir 99/70 (d.lgs. 368/2001) tempo determinato
▪ Accordo Libero
▪ Accordo Quadro ( art. 154 e 155 TFUE)
LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
Articolo 5 TUE
« La delimitazione delle competenze dell'Unione si fonda sul principio di
attribuzione[…]. In virtù del principio di attribuzione, l'Unione agisce
esclusivamente nei limiti delle competenze che le sono attribuite dagli Stati
membri nei trattati per realizzare gli obiettivi da questi stabiliti»
Competenza:
Possibilità per l’Unione di imporre proprie regole agli Stati membri tramite
regolamenti e direttive
Quali sono le competenze dell’Unione in materia di lavoro ?
...inizialmente circoscritte…
Art. 153 TFUE: l'Unione sostiene e completa l'azione degli Stati membri nei seguenti settori:
Nelle materie indicate, l’Unione ha competenza concorrente, dunque esercizio limitato dal
rispetto di:
(Art. 5 TUE)
▪ principio di sussidiarietà verticale
▪ principio di proporzionalità
▪ principio di efficienza
NOTA BENE
Sono in ogni caso escluse le competenze dell’Unione in materia di:
▪ Retribuzione
▪ Diritto di associazione
▪ Diritto di sciopero
▪ Diritto di serrata
Con il Trattato di Lisbona
Art. 6 TUE
Si tratta di due delle materie che l’art. 153 esclude dalla competenza dell Unione e a cui la Corte di Giustizia aveva
dato rilevanza come strumenti necessari per il bilanciamento con le libertà economiche
Le fonti interne
▪ La Costituzione
▪ La legge
▪ Il contratto collettivo (ritenuta spesso fonte «a-
tecnica»)
▪ Il contratto individuale
▪ Le decisioni giurisprudenziali (fonte «atipica»)
La Costituzione
Art. 1
L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro
Art. 36
Proporzionalità e sufficienza della retribuzione
Durata della giornata lavorativa e riposo
Art. 37
La donna lavoratrice e la tutela dei minori
Art. 38
La Previdenza e la sicurezza sociale
Art. 39
Libertà sindacale
Art. 40
Diritto di sciopero
La legge