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I sindacati: cosa sono, ruolo,

organizzazione.
Cosa sonoiSindacati

Nell'ordinamento italiano i Sindacati sono associazioni di privati che possono ottenere dallo Stato il
riconoscimento legale.

L’associazione dei lavoratori in organizzazioni sindacali è libera, come stabilito dall’Art. 39 della
Costituzione: “L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo
se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per
la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I
sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione
dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti
alle categorie alle quali il contratto si riferisce.”

La Costituzione non si limita a sancire la libertà dei lavoratori di associarsi in Sindacati, purchè
democratici, ma stabilisce anche espressamente, all’Art. 40, la libertà dei lavoratori di scioperare: “Il
diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano”.

Il diritto dei lavoratori alla rappresentanza sindacale ed i diritti di questa sono ulteriormente sanciti dalla
legge 20 maggio 1970, n. 300 - meglio conosciuta come Statuto dei Lavoratori, che, fra le altre cose,
tratta di temi quali:
• Libertà e dignità del lavoratore (Titolo I - art. 1-13)
• Libertà sindacale (Titolo II - art. 14-18)
• Attività sindacale (Titolo III – art. 19-27)

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Il sindacatoe le libertàsindacali
Autore: Gisella Protti

I l bello delle parole è che nascono in un mondo, un viaggio alla ricerca delle loro origini molto ci
può dire sul loro significato e in questo caso, per quanto concerne la parola e il vocabolo
sindacato, molto ci rivela di quella che è la sua essenza. La parola sindacato trae origine da una
parola greca ed è il combinato di due vocaboli: la parola insieme e la parola giustizia.
E’ importante porre l'accento su quello che è il termine insieme perché ricorda come solamente
stando uniti è possibile raggiungere quello che è un obiettivo comune, che in questo caso è la
rivendicazione e la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Ed è proprio per l'essere insieme, per l'aver compreso quanto sia importante rimanere uniti e
solidali, che nascono nell'Inghilterra della Rivoluzione Industriale le prime forme embrionali di
sindacato. Proprio perché i lavoratori, in un contesto molto difficoltoso per la vita e la realtà
quotidiana nel mondo del lavoro, capiscono che solo associandosi possono avere un peso e far
valere le loro rivendicazioni.

Per fare un esempio concreto: i vostri genitori, e anche voi quando entrerete nel mondo del lavoro,
avrete una retribuzione. Ecco il diritto a una giusta retribuzione è una rivendicazione sindacale. Ci
sono poi dei diritti che attengono più alla sfera personale: il diritto al riposo, il diritto alle ferie, la
tutela della maternità e della paternità. Vi sono poi degli altri diritti che sono più specifici e inerenti
alcune categorie di lavoratori. In questo caso questi diritti vengono normati all'interno di quello che
è un contratto collettivo che viene negoziato proprio dal sindacato, in quanto associazione di
lavoratori e lavoratrici, con la parte datoriale.

Per potersi associare e rivendicare e tutelare i propri diritti è però necessaria una condizione
essenziale senza la quale non è possibile dare inizio a questo percorso: la libertà di poter agire e
la libertà di potersi associare. Queste libertà sono tutelate dalla Costituzione.

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L’organizzazionedeisindacatiin Italia

E sistono tre livelli organizzativi sindacali.

A livello nazionale esistono due tipologie di strutture.


Quelle che vengono definite strutture orizzontali che sono le confederazioni CGIL, CISL e UIL
che hanno il compito di negoziare con le Istituzioni dello Stato, quindi il Governo, le Regioni, le
Province e i Comuni, accordi collettivi che riguardano in generale il lavoro, ad esempio le politiche
che servono a far aumentare il lavoro, combattere la disoccupazione, accordi che riguardano le
politiche del fisco per i lavoratori dipendenti, le politiche delle tariffe agevolate per le lavoratrici e i
lavoratori per usufruire del trasporto pubblico.

Le strutture verticali rappresentano le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori in una categoria
di lavoro, per esempio per gli operai meccanici o i dipendenti degli istituti di credito o gli insegnanti.
Negoziano accordi collettivi, che si chiamano Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, che
riguardano tutte le lavoratrici e lavoratori di quella categoria oppure gli accordi che riguardano le
norme e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di una singola azienda o di un gruppo di aziende, in
questo caso di parla di Contratti Integrativi Aziendali detti anche contratti di secondo livello.

Tutte queste strutture sono a livello nazionale e sono guidati da una segreteria nazionale.

Le strutture a livello locale negoziano con le Regioni (o le Province o i Comuni) accordi che
riguardano, per esempio, lo sviluppo del lavoro in aree industriali dismesse piuttosto che gli
incentivi per aumentare il lavoro in quella zona oppure le tariffe del trasporto pubblico locale.

Infine ci sono le strutture a livello aziendale che hanno il compito di negoziare i diritti, quindi i
contratti di secondo livello, per una singola azienda o un gruppo di aziende e soprattutto il compito
di tutelare i diritti e rappresentare direttamente le lavoratrici e i lavoratori che ne hanno necessità
per la gestione dei propri problemi. Ad esempio un lavoratore potrebbe nello svolgimento del
proprio lavoro non ottemperare a disposizioni dell’azienda e quindi essere oggetto di un
procedimento disciplinare. Nella gestione del procedimento disciplinare il lavoratore può chiedere
supporto ed aiuto al proprio rappresentante sindacale, per gestire nel miglior modo possibile il
diritto di difesa, che è definito dalla legge ma deve essere gestito volta per volta singolarmente.

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Il ruolodeisindacatiin Italia

Il compito del sindacato è la rappresentanza. Difficilmente un lavoratore o un pensionato


riuscirebbero ad ottenere miglioramenti delle proprie condizioni di lavoro della propria vita,
individualmente. Hanno bisogno comunque di una rappresentanza ovvero della rappresentanza
sindacale.

Questo ruolo il sindacato lo esercita attraverso la contrattazione collettiva. Quindi, nei confronti del
Governo, delle Province, delle Regioni, nei confronti dei datori di lavoro sottoscrivendo quelli che si
chiamano contratti collettivi nazionali e sottoscrivendo contratti integrativi o altri accordi che si
rendono necessari dopo la sottoscrizione dei precedenti. Lo strumento che conduce all'accordo è
la trattativa.

Si tratta di trattative spesso molto lunghe e molto complicate perché devono mediare appunto gli
interessi dei datori di lavoro da un lato e dei lavoratori dall'altro e talvolta è necessario anche
mettere in atto delle forme di protesta, quelli che si chiamano scioperi, spendendo anche delle ore
di lavoro perché lo sciopero prevede chiaramente che il lavoratore non venga pagato.

Quindi il contratto collettivo nazionale è frutto della mediazione tra le organizzazioni dei datori di
lavoro per un certo settore produttivo e le rappresentanze sindacali di quel settore. Una volta che
viene firmato è valido quindi per le organizzazioni che lo hanno sottoscritto, per i lavoratori
aderenti a quelle organizzazioni sindacali e per tutti i lavoratori: quindi ha una validità erga omnes.

Un'altra forma di contrattazione collettiva è il contratto integrativo che è quel contratto che viene
sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di una determinata azienda o di un gruppo di aziende in
linea sempre con il contratto collettivo nazionale, perché ne interpreta le esigenze e i bisogni legati
alla specificità di quell'azienda o di quel gruppo di aziende.

Il sindacato quindi non è soltanto tutela collettiva. Il sindacato è tutela individuale e la tutela
individuale la esercita con la presenza sui posti di lavoro facendo da interprete dei bisogni del
lavoratore e facendo da mediatore nei confronti dell'azienda affinchè il bisogno del lavoratore, il
riconoscimento dei propri diritti venga assicurato.

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Il sindacatosulluogodi lavoro

I sindacati sul posto di lavoro svolgono una funzione di supporto importante alle colleghe e ai colleghi
quindi alle lavoratrici e i lavoratori nel loro ambito cercando di supportarli nella gestione delle varie
problematiche: prevenire qualunque tipo di «violenza» sia essa fisica o psicologica o qualunque tipo di
pregiudizio che sia razziale sia di genere; supporto sui temi contrattuali; assistenza negli eventuali
«contenziosi» con l’azienda (quali ad esempio i procedimenti disciplinari) o qualsiasi altra eseigenza
nelle quali il lavoratore ha bisogno di un supporto un potecnico.

I Sindacati forniscono anche dei servizi di supporto extra lavorativi. Ci sono dei servizi come i CAF i
Patronati per quanto riguarda la facilitazione dello svolgimento di pratiche fiscali quali la dichiarazione
dei redditi; pratiche che riguardano aspetti legati alla salute come le 104 o le disabilità; pratiche
concernenti le situazioni di disoccupazione, come la Naspi.

Il sindacalista è un lavoratore tra i lavoratori: in quanto tale deve conoscere bene le dinamiche del
lavoro per avere nella sua azione un'efficacia che corrisponda proprio al mandato che i lavoratori
danno al sindacato.

Questa di tutela e rappresentanza è svolta in piena libertà, come previsto dall'articolo 39 della
Costituzione e dalla legge 300 (Statuto dei Lavoratori) che rende perseguibile legalmente il
comportamento antisindacali.

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Adattato dai contributi di:
Gisella Protti
Marco Cattaneo
Rosalba Sprio
Filippo Gullo

I sindacati sul posto di lavoro svolgono una funzione di supporto importante alle colleghe e ai colleghi
quindi alle lavoratrici e i lavoratori nel loro ambito cercando di andare a vedere quali sono le
problematiche. Cercando anche di prevenire qualunque tipo di per così dire violenza sia essa fisica o
psicologica o qualunque tipo di pregiudizio che sia raziale che sia di genere e dando anche supporto
sui temi contrattuali, sui temi che riguardano i diritti dei lavoratori cercando di star vicino a loro e anche
nelle parentesi un po' più sgradite come i provvedimenti disciplinari o altre istanze che nelle quali il
lavoratore ha bisogno di un supporto un po' più tecnico. Per questo il sindacato da anche dei servizi su
alcuni temi che sono anche extra lavorativi. Ci sono dei servizi come i CAF i Patronati per quanto
riguarda la facilitazione dello svolgimento di pratiche fiscali, il 730, la dichiarazione dei redditi o
pratiche che riguardano più aspetti della salute come le 104 o le disabilità, la Naspi per la
disoccupazione, insomma cose che tendono a facilitare la vita del lavoratore anche extra lavorativa.
Si cerca di dare una cultura del lavoro tutelato. Il lavoro tutelato è la cosa più importante, un valore che
noi dobbiamo tenerci forte.

Il sindacalista è un lavoratore tra i lavoratori in quanto tale deve conoscere bene le dinamiche del
lavoro per avere nella sua azione un'efficacia che corrisponda proprio al mandato che i lavoratori
danno al sindacato. Quel mandato che praticamente gli permette di tutelarli. Questa funzione è svolta
in piena libertà, come previsto dall'articolo 39 della Costituzione che ne legittima anche diciamo la
figura del sindacato. Il sindacato è citato in Costituzione ed è tutelato anche dalla legge 300 meglio
conosciuta come lo statuto dei lavoratori che rende perseguibile legalmente il comportamento
antisindacali quindi il sindacato svolge all'interno dei posti di lavoro la sua funzione senza essere
ostacolato. Il sindacato esiste da quando esiste i lavoratori, il lavoro. Storicamente la prima traccia di
un'azione, di una rivendicazione sindacale si fa risalire al XII secolo Avanti Cristo nell'Antico Egitto. Ne
è testimonianza un papiro che è conservato nel museo Egizio di Torino, nel quale dei lavoratori
specializzati egiziani di allora, rivendicavano la puntualità dei pagamenti. Proclamarono uno sciopero
dopo il quale il faraone Ramses III concesse tutto quello che loro praticamente richiedevano.
Il sindacato significa un insieme di lavoratori che si uniscono per rivendicare.

Dove ci sono i lavoratori c'è il sindacato.


Dove c'è l'unione dei lavoratori c'è anche coesione, c'è solidarietà e c'è forza contrattuale.

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