La libert sindacale
1. Il principio costituzionale della libert sindacale
Il principio giuridico fondamentale sul quale poggia il nostro sistema di diritto
sindacale quello contenuto nel primo comma dellart.39 della Costituzione, ove si
stabilisce che <<lorganizzazione sindacale libera>>.
Nel nostro ordinamento democratico, la facolt di agire a tutela e promozione degli
interessi che nascono dal lavoratore in favore di unorganizzazione altrui viene
attribuita agli stessi soggetti che ne sono portatori, come esplicazione della loro
posizione di libert. Ad essi viene riconosciuta la facolt di coalizzarsi al fine di
provvedere alla tutela dei propri interessi, scegliendo, nellesercizio della propria
autonomia, i mezzi a tal fine congrui.
Il diritto di organizzarsi liberamente, sancito dallart.39 Cost., si esplica in primo
luogo come diritto soggettivo pubblico di libert, inibendo allo Stato di compiere atti
che risultino lesivi di tale libert.
Ma la norma in esame opera anche nei rapporti intersoggettivi privati. Questo profilo
di centrale interesse, infatti, le forme pi vistose di manomissione della libert
sindacale possono riscontrarsi, ancor prima che nei rapporti tra i singoli e lo Stato, in
quelli tra lavoratori e datore di lavoro.
2. La libert di organizzazione sindacale
Il confronto dellart. 39, co.1, con lart.18 Cost. consente alcune precisazioni sul
contenuto della prima disposizione. Si pu osservare che il riconoscimento della
libert di associazione contenuto nellart. 18 non incondizionato; esso viene meno
quando lassociazione ha dei fini vietati ai singoli dalla legge penale. Invece, il fine
sindacale riconosciuto come lecito allinterno dellart. 39 e, perci, non pu essere
vietato da una legge penale ordinaria. Una marcata differenza emerge nellimpiego
nellart. 39 del termine organizzazione, a questo termine fa seguito il predicato
sindacale.
Sotto il profilo teorico, sindacale un atto o unattivit diretta allautotutela di
interessi connessi a relazioni giuridiche in cui sia dedotta lattivit di lavoro, la
connessione deve essere intesa in senso ampio, risultando quasi sempre decisiva.
Sotto il profilo strutturale, la qualificazione sindacale presuppone unaggregazione di
soggetti, almeno proporzionale. Su questo punto le opinioni sono divise: per taluni
anche un singolo pu svolgere unattivit sindacale; per altri, sempre necessaria
una forma solidale.
3. La normativa dellUnione europea
Lordinamento dellUnione europea , detta una normativa ampia e ricca in materia di
rapporti economici e commerciali; meno ampia, ma tuttaltro che insignificante,
quella sui rapporti di lavoro. Infatti la Carta dei diritti fondamentali, sottoscritta a
Nizza il 7 dicembre 2000 contempla la libert sindacale, ma come semplice libert di
associazione; inoltre lart. 153.5 TFUE esclude espressamente la libert sindacale
della competenza europea: su di essa gli organi dellUnione non possono assumere
alcuna decisione giuridicamente vincolante.
Nonostante questo assetto contraddittorio delle fonti, numerose norme europee
riconoscono le organizzazioni sindacali e attribuiscono alle stesse un ruolo nella
dinamica del relativo ordinamento e degli ordinamenti degli Stati membri. In realt
Per quanto riguarda tale libert sorto un particolare problema, esso sorge
perch, mentre lattivit sindacale dei lavoratori sempre riferita ad un
termine collettivo, limprenditore pu agire come singolo. Daltra parte essa
nata in quanto cera lesigenza di contrastare lorganizzazione dei lavoratori
nella contrattazione collettiva. Essa infatti a differenza della libert sindacale
dei lavoratori comunque caratterizzata dalliniziativa economica privata e
come tale essenzialmente una libert individuale.
10. La libert sindacale dei lavoratori autonomi
Essa si pu ritrovare in una parte dellart. 3 Cost. per quanto riguarda la
libert sindacale alle organizzazioni di lavoratori autonomi. Esso esiste per
unautotutela finalizzata alla promozione di condizioni di eguaglianza, anche
se non essenziale, infatti potr essere ricercato nello svolgimento di attivit
contrattuale collettiva a fronte di una controparte (il c.d. lavoro
parasubordinato).