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INNOVAZIONE DIDATTICA e TECNOLOGICA nella DDI

Metodi didattici
strumenti tecnologici (hardware e software)
per la scuola digitalizzata

L’apprendimento tra ragione e sentimento


nella didattica digitale
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

L’apprendimento è un delicato processo


in cui si attuano svariati cambiamenti
più o meno permanenti veicolati
dall’esperienza.
In ambito scolastico, l’apprendimento
avviene in un contesto in cui la
cognizione è legata alla dialogicità
che gli alunni hanno con gli insegnanti,
con i compagni, la famiglia, la società e
l’ambiente circostante.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Il contesto relazionale e ambientale


influenza, nel bene e nel male, la qualità
dell’apprendimento.

Seguendo un modello psicodinamico


dell’apprendimento, si vuole mettere in
evidenza come la dimensione inconscia detti
legge, in modo predominante, nella dimensione
insegnamento – apprendimento.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

L’inconscio ha certamente un ruolo


organizzativo pregnante nei
processi dell’apprendimento che si
affianca e addirittura sovrasta le
organizzazioni logiche, razionali e
creative della parte conscia della
nostra mente.

Emozioni, motivazioni, senso e


significato dell’apprendere
sono mossi dalla parte
inconscia più che da quella
conscia.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

A loro volta le emozioni,


con il loro motore ibrido,
attingendo carburante
dall’inconscio quanto dal
conscio, generano
situazioni affettive che Io amo
determinano il terreno su
cui formazione, La scuola
apprendimento e
relazioni connesse si
instaurano.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

La qualità dell’insegnamento –
apprendimento, di
conseguenza è determinato
dalla dimensione affettiva
ed emozionale sia degli
alunni sia dei docenti.

La situazione vincente è
quella in cui tutti gli attori,
attraverso capacità
empatiche, riescono a
relazionarsi con equilibrio
in modo comunicativo.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Ovviamente è compito degli


insegnanti veicolare
empatia e apertura.
È dote primaria dei docenti
entrare in relazione
equilibrata con gli alunni
cercando di generare un
clima positivo, dove la
speranza del miglioramento
e del successo è tangibile.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

L’insegnante deve dar vita a


situazioni in cui l’amore per
l’apprendimento sia
contagioso e così la passione
per gli argomenti trattati e per
il desiderio di imparare e di
imparare a imparare.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Nel gruppo classe e ai singoli, il docente


deve inculcare la capacità di lottare
contro ogni forma di sofferenza
propria ed altrui, placando ansie e
ostacolando situazioni persecutorie di
ogni tipo (bullismo per esempio).
Deve trasmette e insegnare la
tolleranza, dissipare situazioni di
confusione e invitare alla riflessione e al
pensiero logico, razionale ma anche
creativo nella piena tranquillità e
serenità.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Il docente deve saper raggiungere


l’inconscio di ogni alunno e toccare le
corde giuste, quelle che possono
veicolare il dar senso e scopo al
perché imparare.

È compito del docente sostenere,


incoraggiare e rassicurare gli
alunni davanti alle difficoltà
prettamente legate alla didattica ma
anche ad ogni altra dimensione che si
venga a presentare nel percorso
scolastico.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Il docente deve poter personalizzare


ogni razionale contenuto con
modalità cognitive e discorsive
generanti oggetti di conoscenza e
sapere affascinanti.

Il fascino scende in campo quando la


componente affettiva
dell’insegnamento –
apprendimento si configura come
processo formativo.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Nell’esperienza didattica ho
personalmente constatato come sia
stato possibile motivare alla
partecipazione e al dar senso
all’apprendere grazie alla
dimensione affettiva.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Un alunno tra i 12 e i 13 anni con scarse


possibilità economiche, con un vissuto
carico di violenze domestiche e disagio
familiare, responsabile dei propri fratelli
minori, veniva a scuola sempre senza
libri perché non li aveva.

A scuola era spesso protagonista di atti


violenti e raramente seguiva le lezioni,
utilizzando ben poco le proprie
capacità d’ascolto e di attenzione.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Imparava in modo sommario,


rispondendo alle domande in
modo semplice e superficiale
solo quando era dell’umore
giusto.
Non era capace di mettere per
iscritto un qualsiasi pensiero
ed era impossibilitato ad
esprimere oralmente in modo
discorsivo le proprie
conoscenze.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

È bastato procurargli i testi


donandogli con garbo qualche
quaderno e altro materiale scolastico
per fargli comprendere quanto
tenessi a lui.

Ho mostrato di aver cura e interesse


per lui in quanto persona,
valorizzando le sue capacità,
infondendo fiducia e autostima.

Ogni giorno mi vedeva attenta e


vicina alle sue esigenze di persona e
alunno.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

L’ho reso protagonista positivo


ponendolo all’attenzione della classe, per
tutto ciò che poteva essere valorizzato
delle sue capacità e competenze, anche
in ambiti non prettamente scolastici.
Nel giro di pochi mesi, gli episodi violenti
in cui si trovava sempre coinvolto, sia a
scuola, sia nei luoghi di ritrovo
extrascolastici, sono notevolmente
diminuiti e il rendimento scolastico è
sensibilmente migliorato.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Il prendermi cura di lui, come persona e


come alunno, ha innescato un senso di
gratitudine e soprattutto una percezione
di autovalutazione positiva che lo ha
indotto a valorizzarsi e a migliorarsi
studiando e impegnandosi in un processo
di crescita personale. Inoltre, il fatto che
io mi fossi presa cura di lui, lo ha
indotto a prendersi cura
personalmente di se stesso,
modificando anche il rapporto con la
propria igiene personale.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Gradualmente ha
trasformato la percezione
del luogo scuola, da
posto in cui fuggire la noia
chiacchierando o
attaccando brighe, in un
posto in cui socializzare
alla ricerca di contatti
costruttivi con i propri
compagni,
sperimentando le strade
dell’amicizia.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Tale cambiamento è avvenuto perché


è mutata la sua situazione inconscia e
la visione del suo mondo personale
interiore e di conseguenza esteriore.

Una didattica che parte dal sentimento,


coadiuvata dalla ragione raccoglie il piano
semantico delle idee e quello simbolico,
per attuare un processo di crescita
culturale e di identità nella
rielaborazione della visione culturale
e personale proprie di ogni alunno.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Tutto ciò dimostra che il successo


scolastico è possibile solo all’interno
di relazioni empatiche, costruttive
ed emozionali.
L’apprendimento è autenticamente
valido e positivo quando è collegato alla
crescita e allo sviluppo personale. Nel
processo insegnamento – apprendimento
devono essere “saziati” i bisogni
relazionali, perché le funzioni
cognitive non possono realizzarsi
senza l’affettività.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

L’insegnamento – apprendimento
deve operare risolvendo e
dissipando sofferenze e dolori di
pensiero e di mente; deve
mettere sempre in campo la
possibilità di fare esperienze
gioiose, tanto da farne un gioco
divertente nel senso etimologico
del termine: uscire da sé per
tornare in sé più ricchi di
contenuti e di essere e di
esistenza.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

A scuola l’apprendimento è un
atto di crescita che può
avvenire solo all’interno di sane
relazioni anche con le famiglie.

Per questo è necessario trovare le


giuste strategie per gestire in
modo adeguato le dimensioni
delle relazioni. La gestione è
ottimale quanto il mondo
interiore inconscio di tutti gli
attori: alunni, insegnanti,
genitori, società lavora senza
innalzare ostacoli.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Questa situazione ideale è


raramente presente e quindi gli
insegnanti devono riuscire,
nonostante i venti contrari, a
stabilire comunque un equilibrio, per
far sì che le modalità di
apprendimento non siano ostacolate
da vizi di comunicazione,
comportamento, percezioni,
interpretazioni e fantasmi di varia
natura provenienti dall’inconscio, dal
mondo interno di qualcuno.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

All’insegna della ragione devono


essere gestite le emozionalità
delle relazioni.
Una buona gestione delle
relazioni e dell’apprendimento
dà ai docenti una grande risorsa
che aiuta nella comprensione sia
degli apprendimenti, sia tra le
persone.

I problemi in tale situazione


vengono affrontati e risolti al
meglio nella piena accoglienza
ed integrazione di tutti.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Se non si tiene conto dell’importanza


della gestione delle relazioni, si rischia
di creare un clima negativo, ostativo
di ogni forma di utile apprendimento.

Nelle relazioni, le emozioni sono


fondanti e possono essere considerate
utilissime per favorire
l’apprendimento.

Per tale motivo il docente deve vestire


le proprie capacità disciplinari e
comunicative di forza gestionale della
classe.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Tra ragione e sentimento, il docente


deve lavorare sull’acquisizione di
una metodologia in grado di
consentirgli di osservare la classe al
punto da riconoscere e
comprenderne il clima generale, le
dinamiche e le emozioni,
sentimenti, desideri e fantasie dei
singoli alunni della classe, oltre a
carpire relazioni e dinamiche tra
gli alunni, individuare eventuali
leader, gruppi, alunni isolati ecc.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Fare questo lavoro presuppone un


pregresso lavoro sul proprio inconscio.
Tutto ciò consentirà vera comprensione
e accoglimento degli alunni.
Un insegnamento – apprendimento
valido ha la giusta lente di
ingrandimento che genera punti di
vista plurimi, oltre al saper osservare
e riconoscere tutti gli eventuali
potenziali e / o effettivi ostacoli
all’apprendimento.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Con questa preparazione il docente potrà


tranquillamente organizzare il proprio
lavoro senza urgenze, calibrando
programmazioni e valutazioni sul polso
della classe e dei singoli alunni in piena
coerenza con i mutamenti e le situazioni
momentanee e permanenti. Lavorando
su questa dimensione emozionale
non dovrà mai però attivarsi come
psicologo, né etichettare la
personalità degli alunni o di gruppi
su un piano pseudo - psicologico.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale
L’attenzione e l’analisi delle
emozioni e della presenza di
alcune emozioni, porta il docente
semplicemente ad avere una certa
idea e anche responsabilità del
perché ci sia una dimensione
abitata dall’insuccesso di un
determinato alunno.
L’essere in “relazione” e
soprattutto in relazione
emozionale e affettiva,
presuppone una responsabilità
condivisa di tutta la situazione.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Essendo poi un rapporto


tra un adulto e un minore,
per lo più, tale
responsabilità
dell’insuccesso avrà
maggiore peso sul
docente, anche se la
negatività del risultato
potrà comunque essere
attribuibile in qualche
misura alla famiglia e ad
altre circostanze esterne.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

La responsabilità, sempre e comunque


del docente sull’esito dell’insegnamento
– apprendimento, lega docente e
alunno in un rapporto che per sua
natura è destinato ad una soluzione
positiva.
Anche per tale motivo per favorire il
successo scolastico l’utilizzo di
“castighi”, note o al contrario di premi o
l’instaurazione di un clima competitivo,
non sono da prendere in considerazione
perché non coerenti con la volontà di
creare una relazione costruttiva
emozionale ed empatica.
L’apprendimento tra ragione e sentimento nella didattica digitale

Bisogna pertanto passare


invece ad una didattica
che non castiga e giudica
ma che valorizza e
con-vince all’utilità e
necessità di
apprendere, come
felice condizione e
destino antropologico
dell’umanità.

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