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Il concetto di Intelligenza Emotiva nacque nel 1990 ad opera di due Psicologi, Peter
Salovey e John Mayer ed è qui che si inizia ad individuare una valida cornice teorica
per definizione di intelligenza emotiva.
Il concetto di intelligenza emotiva ha un ruolo fondamentale, sia a scuola e sia sul
lavoro. A livello individuale, tale concetto si traduce in un insieme di competenze
socio-emotive che consentono di adattarsi in modo efficace alle circostanze di vita, dal
come interagire con gli altri, in modo funzionale ed efficiente, all’affrontare le difficoltà
e gli eventi di vita negativi che per la loro gravità possono nuocere il benessere e lo
stato di salute psico-fisico della persona.
Competenza sociale legata al modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri.
o l’empatia, ossia la capacità di percepire e riconoscere i sentimenti degli
altri, di sintonizzarsi emotivamente con loro e adottare la loro prospettiva;
o le abilità sociali, dunque gestire bene le emozioni nelle relazioni e saper
leggere le situazioni sociali in modo da trattare con efficacia le interazioni,
i conflitti, i problemi comunicativi.
È importante che gli adolescenti imparino a dare un nome alle emozioni affinché
siano in grado di apprendere dalle emozioni, elaborarla, affrontarla e accantonarla.
Per far acquisire questa capacità è necessario che i genitori/insegnati ascoltiamo
con empatia e senza giudicare ciò che si viene riferito.