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La prova per posto comune è costituita da 80 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di

risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:


• a. competenze disciplinari relative alla classe di concorso/tipologia di posto richiesta;
• b. competenze didattico/metodologiche;
• c. capacità di lettura e comprensione del testo in lingua inglese.

Documenti Miur di riferimento:


• Indicazioni nazionali 2012 I ciclo di istruzione (Sec. I grado)
http://www.indicazioninazionali.it/wp-content/uploads/2018/08/decretoministeriale-254-del-16-
novembre-2012-indicazioni-nazionali-curricoloscuola-infanzia-e-primo-ciclo.pdf pag. 60 - 61
http://www.indicazioninazionali.it/wpcontent/uploads/2018/08/Indicazioni-nazionali-e-nuovi-
scenari.pdf p.14 – 16 -
• Decreto Indirizzo Musicale n. 201 - 6/8/1999 http://3.flcgil.stgy.it/files/pdf/20110112/decreto-
ministeriale-201-del-6- agosto-1999-corsi-ad-indirizzo-musicale-nella-scuola-media.pdf pag. 4 e
seguenti
• Indicazioni nazionali per i Licei (Sec. II grado)
http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impa
ginato/_decreto_indicazioni_nazionali.pdf pag. 5 – 10, pag. 284, 308 - 315)

Funzioni formative interdipendenti della musica a scuola


– Funzione cognitivo-culturale: gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica
della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio
di diverse culture musicali; utilizzano le competenze specifiche della disciplina per cogliere
significati, mentalità, modi di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento.
– Funzione linguistico-comunicativa: gli alunni vengono educati all’espressione e alla
comunicazione attraverso strumenti e tecniche specifiche del linguaggio musica.
– Funzione emotivo-affettiva: gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la
riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni.
– Funzione identitaria e interculturale: gli alunni prendono coscienza della loro appartenenza
a una tradizione culturale e acquisiscono strumenti per la conoscenza, il confronto e il
rispetto di altre tradizioni culturali e religiose.
– Funzione relazionale: gli alunni instaurano relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su
pratiche musicali compartecipate e sull’ascolto condiviso.
– Funzione critico-estetica: gli alunni sviluppano sensibilità artistica basata
sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte, elevano la loro autonomia di
giudizio e di fruizione estetica del patrimonio culturale.

NECESSARIA INTEGRAZIONE DI CONOSCENZE, ATTITUDINI E ABILITA’ DI TIPO


COGNITIVO, PERSONALE, SOCIALE, RELAZIONALE PER SVOLGERE UN’ATTIVITA’ E
RISOLVERE PROBLEMI, CONTESTUALIZZANDO E RIELABORANDO
• INTEGRAZIONE DI: Sapere (conoscenze)
• Saper fare (abilità)
• Sapere come fare (abilità complessa) . La metodologia risponde alla doanda : come fare, quali
strategie è possibile usare
• Sapere perché (metacognizione) che non sono specificatamente dirette a un'abilità esecutiva, ma
alla metacognizione
• Generalizzare, trasferire
• Ideare, progettare, affrontare, gestire
• Collaborare, relazionarsi
L'intento della scuola è formare cittadini consapevoli in grado di partecipare democraticamente e
con un sapere e saper essere adeguati ad esso.
Si sta parlando degli ambiti della trasversalità, di tipo cognitivo e socio-affettivo, educativo;
interdisciplinarietà (lo strumento è un mezzo attraveros cui fare arrivare agli alunni questa ampia
coompetenza di cittadinanza, educazione all'essere, sapere in generale); intradisciplinarietà
(applicare questa idea di performance, non solo in ambito specifico, ma anche in maniera ricettiva).
Possono esser l'analisi, di tipo compositivo, manipolativo/ reativo (rielaborazione dei materiali).
La didattica in America è già così dalla scuola di infanzia. Idea di avere una competenza ampia
della musica (improvvisazione, comprensione del testo).

Cos’è un controtenore?
1.a voce maschile corrispondente al registro di contralto con forte timbro femminile X
1.b registro di contralto e tenore misto
1.c.voce femminile di registro acuto
1.ci. 1.d strumento musicale barocco
Conoscere i registri vocali

Qual è l’organico strumentale originale della suite orchestrale “Ma Mère l’Oye” di M. Ravel?
• 2.a Orchestra da camera
• 2.b Clarinetto, controfagotto, pianoforte
• 2.c Pianoforte a quattro mani X
• 2.d Suite per due pianoforti
Rientra in un lavoro a programma. Può essere di aiuto per riarrangiare per piccoli organici.

Cos’è una settima di dominante?


• 3.a E’ un accordo che risolve sulla dominante
• 3.b E’ un intervallo di settima minore
• 3.c E’ un accordo di seconda specie
• 3.d E’ un accordo che sta sul V grado della scala minore o maggiore X
Conoscere l'armonia.

Cos’è una cadenza plagale?


• 4.a E’ una conclusione armonica su V – VI grado X
• 4.b Consiste nella successione di accordi su IV e I grado
• 4.c E’ una sospensione utilizzata nell’opera lirica per dar spazio ai virtuosismi del cantante
• 4.d E’ una successione di tre accordi

Quale opera di G. Verdi non faceva parte della trilogia popolare?


• 5.a Il Trovatore
• 5.b Tosca
• 5.c Falstaff X
• 5.d Suor Angelica
Importante lavoro su opera lirica per interdisciplinarietà.

La forma del Rondò è così costituita:


• 6.a Strofa – ritornello – strofa
• 6.b A B A
• 6.c A B A C A D A X
• 6.d Tema1 - Tema2 CHE SI RIPETONO
Forma musicale, analisi, organizzazione formale, comprendere analogie e differenze.
Cosa significa forma musicale di un brano?
• 7.a Struttura d’organizzazione di parti ritmiche di un brano: A - B, …
• 7.b Organizzazione interna ad un brano tra incisi, semifrasi, frasi, periodi, sezioni X
• 7.c Appartenenza di un brano ad un determinato contesto storico che prevede generi diversi di
musica
• 7.d Suddivisione in parti di strofe e ritornelli di un brano

Cos’è ‘l’aria col da capo’?


• 8.a E’ un tema che si ripete due volte allo stesso modo
• 8.b E’ una forma tripartita in cui dopo la parte B ricomincia la melodia X
• 8.c E una forma bipartita, divisa in due parti
• 8.d E’ un brano d’opera inserito alla fine di ogni atto
Partire dall'analisi di una canzone pop per poi arrivare a quella lirica.

Chi attuò la riforma del Melodramma nel Settecento?


• 9.a Monteverdi
• 9.b Bach
• 9.c Gluck X
• 9.d Purcell
Modalità di approccio ieri e oggi. Analisi comparata storica è fondamentale.

La sigla Gm7(b5) [Sol minore settima, quinta bemolle] su uno spartito indica:
• 10.a Un accordo di seconda specie
• 10.b Una triade di Sol con la settima
• 10.c Un accordo di quinta specie (diminuito)
• 10.d Un accordo di terza specie (semidiminuito) X
Analisi armonica. (In alcuni casi il minore è scritto col trattino oppure min, maggiore maj o
M).

Carlo Delfrati, Maurizio della Casa.

Nel metodo Kodaly si insegna:


• 11.a A leggere le note e il ritmo legato ad esse
• 11.b A cantare semplici melodie per bambini
• 11.c A solfeggiare
• 11.d A leggere la musica intonando intervalli ritmico - melodici di graduale difficoltà X
Solfeggio parlato (lettura parlata). Pratica ampliata dalla riforma Gentile e ancora adesso
attuata sia nella formazione di Conservatorio che nella didattica di base. Questo specifico di
Kodaly. Dal punto di vista neuropscicologico, l'eplitizaione del parlato sul solfeggio è
fuorviante neruonale con la motricità. Si crea una divisione in cui il solfeggio parlato abiltà el
parlato, ma nella pratica è coordinata dalla funzione motoria. Con il lavoro sull'educaizone
dell'orecchio, solfeggio canato e ritmico si raggiungono vari obiettivi (educare l'orecchio,
riuscire ad agganciare la parola, la ritmica e l'intonazione all'esecuzione e a rendere univoco il
lavoro). Esistono tante tipologe: Delfrati prende spunta da brani musicali di vario genere.
Abituare a leggere la musica con la funzionalità del brano che si sta eseguendo.
Indicare quale tra queste rappresenta una competenza musicale:
• 12.a Sa decodificare correttamente allo strumento le note sul pentagramma X
• 12.b Acquisire capacità cognitive musicali (Questo è un obiettivo)
• 12.c Imparare ad imparare la musica
• 12.d Utilizzare la tecnica di base strumentale (Obiettivo)
Progettazione, che stimolano la metariflessione, metecognizione, metaemozione (che
attraversano i saperi). Sono state elaborate nei vari documenti nazionali diverse competenze.
La competenza è sapere e fare che si uniscono. Se io conosco le note, le so applicare allo
strumento (didattica funzionale).

Per acquisire una corretta tecnica strumentale è necessario:


• 13.a Adottare strategie educative e didattiche adeguate alle capacità cognitive dell’alunno X
• 13.b Eseguire esercizi e brani sempre da seduti per evitare che si creino danni fisici
• 13.c Imparare una corretta respirazione da applicare al suono
• 13.d Studiare per almeno 3 mesi solo esercizi tecnici allo strumento
Non esiste un metodo e una modalità unica. Le strategie educative sono quelle che trvo, cerco,
sperimento, utilizzo che siano adeguate alla capacità cognitive. E' necessario che si attivi
fiducia nell'allievo e nel docente. Prendo un brano che conosci tu, proviamo a suonarlo ad
orecchio. Il docente suona il brano, l'allievo fa l'accompagnamento con una singola nota, poi
2,3... Scrive il docente l'accompagnamento e l'alunno le esegue estemporaneamente. Essere in
una dimensione di strategia educativa.

Qual è la finalità generale dell’insegnamento dello strumento alla scuola secondaria di I e II


grado?
• 14.a Prevenire il disagio e promuovere il successo scolastico aiutando gli studenti a prepararsi al
futuro X
• 14.b Eseguire e interpretare brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti
(Obiettivo)
• 14.c Integrare la pratica strumentale/vocale con altri saperi (Obiettivo)
• 14.d Ricercare talenti musicali per orientarli alla carriera artistica
Educazione dei bambini all'ascolto, empatia, comprensione dell'altro e di sé stessi, gestione del
Sè.

All’esame d’ammissione al liceo musicale tra le varie competenze in ingresso allo studente è
richiesto:
• 15.a Preparazione tecnica approfondita per lo strumento scelto
• 15.b Ampia preparazione di teoria musicale
• 15.c Competenze esecutive definite dai repertori di riferimento dello strumento scelto X
• 15.d Nessuna competenza specifica musicale
Approfondire documenti ministeriali. Molti richiedono preparazione tecnica, altri competenze
teoriche, altri ancora niente. Perchè non vi è un curricolo definitivo musicale. Alcuni però
possono non provenire dalle scuole medie a indirizzo musicale. Competenze musicali
generiche per esame, accertare l'attitudine all'interpretazione, esecuzione, estetica partendo
magari dal brano stesso.

Tra i seguenti obiettivi musicali, quale è più auspicabile da raggiungere alla fine della scuola
media a indirizzo musicale?
• 16.a Riconoscere e analizzare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale X
• 16.b Eseguire semplici brani al proprio strumento
• 16.c Aver imparato a leggere la musica per poter proseguire gli studi musicali
• 16.d Essere in grado di suonare insieme agli altri compagni, di acquisire maggiore capacità di
lettura attiva e critica del reale, di avere una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e
coscienza razionale ed emotiva di sé (non è un obiettivo musicale, ma una finalità prevista dal
decreto)

Cosa è richiesto all’alunno alle prove d’ingresso alla scuola media ad indirizzo musicale?
• 17.a Non è richiesta alcuna competenza specifica
• 17.b Deve saper dar prova di suonare uno strumento
• 17.c E’necessario che conosca alcune regole musicali di base
• 17.d Deve mostrare attitudine ritmico melodica e capacità di orientarsi su semplici elementi
musicali X

Nel decreto n. 201 del 6/8/1999 per la scuola ad indirizzo musicale cosa si intende con
l’espressione “la musica viene in tal modo liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso
penalizzata”?
• 18.a Rendere esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale X
• 18.b Sganciarla dallo stereotipo del ricercare talenti musicali
• 18.c Recuperare il ruolo di disciplina seria al pari delle altre discipline scolastiche
• 18.d Assegnare alla musica un ruolo culturale

La indicata “capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori” come meglio può
essere declinata?
• 19.a Comporre brani melodici con accompagnamento armonico e ritmico con strumenti di vario
tipo
• 19.b Costruire strumenti musicali poveri con materiali di riciclo per sviluppare abilità
manipolative
• 19.c Sviluppare la dimensione creativa dell’alunno attraverso composizione, improvvisazione,
rielaborazione di ritmi, melodie, forme, accompagnamenti dati su brani eseguiti e/o ascoltati X
• 19.d Sviluppare capacità di lettura allo strumento, di correlazione segno - gesto – suono, con tutte
le componenti proprie del linguaggio musicale
La dimensione della creatività è punto fondamentale. (Analisi formale, agganciamo un
accompagnamento, mettiamo i segni dinamici, l'agogica) Rielaborare gli strumenti materiali.

Nel decreto n. 201 del 6/8/1999 si fa chiaro riferimento a quale principio:


• 20.a l’insegnamento dello strumento nelle sue direttive didattiche musicali è stabilito dal dirigente
scolastico
• 20.b l’insegnamento dello strumento non si intreccia con gli altri campi del sapere che si svolgono
in orario antimeridiano
• 20.c l’insegnamento dello strumento conduce attraverso l'integrazione con l'educazione musicale a
far acquisire capacità cognitive riguardo alle categorie musicali X
• 20.d l’insegnamento strumentale deve condurre alla ricerca dei talenti e delle eccellenze per
assicurare il prosieguo degli studi musicali

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