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Dewey vs Freud (Matteo Santarelli)

lunedì 22 novembre 2021 13:19

Tema: rapporto tra affetti emozioni e pulsioni in Dewey e Freud

Oggi assistiamo ad una riscoperta della teoria pragmatistica delle emozioni (in particolare pragmatisti come Dewey e James)

Dewey e la teoria pragmatista delle emozioni


Rapporto con altri pragmatisti
- Darwin: pensa che noi piangiamo perché siamo tristi
- James: siamo tristi perché piangiamo (le emozioni sono in prima battuta una fenomeno corporeo)
- Dewey: le emozioni sono un loop tra piangere ed essere triste. Piangere ed essere tristi sono parte di un fenomeno complesso che include
entrambe, le emozioni non posso essere ridotte ne allo stato cognitivo dell'essere triste ne allo stato affettivo corporeo
--> Teoria del Circuito

Rapporto dialettico con James


Dewey vs. James: uno zii-cidio compiuto?
- James:
○ Ci sono delle emozioni normali che durano per un arco definito di tempo e hanno un oggetto specifico e delle emozioni patologiche -> non
hanno oggetto, sono patologiche e irrazionali proprio per questo. Non avendo un oggetto il soggetto non può riflettere sul suo stato
○ Le emozioni sono un fenomeno puramente corporeo e affettivo.
- Dewey:
○ Le emozioni (tutte) sono un fenomeno complesso che ha tre elementi
1. Stato affettivo
2. Attitudine (se sono arrabbiato tendo ad agire in un modo rispetto ad un altro)
3. L'oggetto -> primo punto di discordanza con James
○ Secondo punto di rottura: le emozioni sono un fenomeno somatico-affettivo -> per Dewey hanno un oggetto e una dimensione
abitudinale
--> tesi "zii-cidio" vera
--> in realtà il rapporto tra James e Dewey è più complesso --> Da un lato cerca di superare James ma dall'altro cerca sempre di riconoscere la sua
importanza (paternalista). Esempi:
- Le emozioni patologiche -> Dewey da parzialmente ragione a James dicendo che l sua intuizione non è totalmente sbagliata -> le emozioni
hanno un oggetto, ma non lo vediamo -> è come se avesse un oggetto, un'angoscia verso qualcosa che però è fuori dalla nostra visuale ->
si parla di emozione patologica perché l'oggetto è creato dall'emozione stessa, non esiste nella realtà (un oggetto che può essere anche
irreale, per esempio le fobie)
- Emozioni, corpo, affetti -> Dewey difende James, la sua teoria non è somatico-affettiva delle emozioni, lui ha analizzato nello specifico la
dimensione somatico-affettiva delle emozioni; allo stesso tempo lo critica, non ha fatto abbastanza per chiarire questa sua posizione
Dewey non distrugge James ma fa una sintesi di alcuni temi:
- Primato della situazione Da un'idea di James: gli oggetti emergono da situazioni complesse e portano con sé un vago suggerimento ad agire. Le
emozioni sono emozioni-in-situazione -> non possiamo capire le emozioni senza fare riferimento alla situazione in cui essa è sorta. (esempio
orso in natura - allo zoo)
- Le emozioni come tensione/inibizione del rapporto organismo e ambiente sbagliato ridurre il funzionamento delle emozioni al meccanismo
stimolo risposta, per il quale io cammino e vedo un oggetto-stimolo che uscita in me una reazione -> non è così perché stimolo e risposta non
sono mai totalmente separati --> lo stimolo è nella risposta e la risposta è nello stimolo. Le emozioni si producono quando c'è una rottura del
rapporto organismo ambiente. 4 tipi diversi di emozione:
○ Non-emozione: il riadattamento avviene senza interruzioni (routine, zero attacco emotivo)
○ Emozione standard: la sovrapposizione tra le componenti è temporanea: il tempo di riaggiustamento tra organismo e ambiente è un po'
più lungo, c'è una rottura della relazione tra organismo e ambiente -> rottura accompagnata da un'emozione che nel momento in cui la
relazione si ristabilisce scompare
○ Emozione patologica: La sovrapposizione è duratura, un elemento colonizza gli altri: durano troppo a lungo rispetto alla durata del
ristabilimento. Nel rapporto di loop e circuito le amozioni alla fine riescono a creare un oggetto che non esiste ecc.
○ Interesse: l'emozione accompagna l'azione e la potenzia: non emerge dalla rottura dell'interazione ma motiva e potenzia questa
interazione

Oltre le emozioni: la teoria pragmatista dell'affettività


Il contributo dei pragmatisti al tema non è riducibile alla parola emozione:
- Dewey scrive due saggi che trattano i emozione tra il 94 e 95 ma continuerà a scrivere per altri 50 anni -> Dewey non userà la parola emozione in
seguito ma questo non significa che non parlerà del tema -> la questione delle emozioni si estende a opere successive e si fonde con altre
tematiche
- Capiamo l'importanza dell'affettività nel suo pensiero se non ci concentriamo soltanto nei passi in cui si concentra sul tema ma guardando anche
come tutti gli altri suoi concetti chiave siano impensabili senza una dimensione affettiva:
○ Interesse -> transazione tra organismo e ambiente potenziata dall'emozione
○ Pubblico -> insieme dei soggetti affetti dalle conseguenze indirette di un evento
○ Situazione problematica -> presuppone che qualcuno senta la situazione come tale

Inerzia rispetto a passioni patologiche -> alcuni comportamenti emotivi nascono per svolgere una funzione ma continuano ad esistere senza la loro
funzionalità (es. digrignare i denti per mettere paura all'avversario). Per i pragmatisti volte nell'essere umano delle abitudini, degli affetti funzionali
continuano ad esistere, si adattano anche se la situazione è cambiata -> se cambia la situazione in cui le emozioni si manifestano, queste non solo

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continuano ad esistere, si adattano anche se la situazione è cambiata -> se cambia la situazione in cui le emozioni si manifestano, queste non solo
possono diventare inutili ma anche dannosi ---> trade d'union con Freud

Freud, pragmatismo, emozioni: un rapporto complesso


Punti di distanza
1909 -> Freud incontra James, non legano
Dewey vive nel periodo in cui la psicanalisi dilaga in tutti gli ambiti della vita negli Stati Uniti. Capisce che ci sono dei punti in comune con il
pragmatismo --> dimensione non consapevole della nostra vita psichica - non si può ridurre il proprio io alla coscienza. Ha un sospetto della psicanalisi
per come essa è stata letta al popolo con fini politici diversi dalla sua prospettiva (Lippmann and co.)
Mead parla di Freud in modo poco dettagliato -> il nostro sé si costruisce nel momento in cui le relazioni con gli altri entrano a far parte di noi stessi
Freud parla poco di emozioni. Parla di affetti, sembra sostenere una posizione diversa da Dewey -affetti come concetti puramente quantitativi e privi
di qualità-

Punto di contatto: Tema dell'emozione patologica e dell'angoscia (1926)


Freud non usa questo termine ma non significa che non usi il concetto:
- "Inibizione, sintomo e angoscia" Freud interpreta l'angoscia esattamente come i pragmatismi pensano la passione patologica -> l'angoscia
patologica ha un oggetto ma l'oggetto è inconscio -> Emozioni patologiche hanno un oggetto ma sembra che non ce l'hanno (Dewey)
- "Metapsicologia" -> qual è la differenza tra lutto e malinconia?
○ Nella depressione abbiamo un'idea molto negativa di noi stessi, nel lutto a volte no
○ Il lutto ha un oggetto chiaro mentre la depressione no (per questo è patologica) -> ha un oggetto inconscio, noi abbiamo interiorizzato
l'oggetto che ci ha abbandonato e lo cerchiamo all'esterno senza trovarlo perché è dentro di noi
- L'angoscia è un tentativo di controllo del "trauma", non una reazione al pericolo ma una modalità di controllare questo trauma che ci mette di
fronte alla nostra impotenza, riproducendolo in maniera attenuata) -> l'oggetto è creato dall'emozione stessa che dal nulla costruisce il trauma,
ma in una maniera più controllata rispetto a questo trauma originario
"L'angoscia funziona come un vaccino"
L'angoscia diventa patologica quanto più l'oggetto è inconscio, quanto più l'organismo la produce e sfugge al controllo "colonizzando" la nostra
vita, è uno stato affettivo che sopravvive a prescindere dalla situazione
--> Dewey e Freud sulla stessa linea (rendono conto di come le emozioni patologiche in alcuni contesti abbinai un'utilità e abbiano una funzione)

Pragmatismo e psicoanalisi offrono un importante contributo alla comprensione dell'affettività umana -> passioni patologiche evitano versioni banali
della patologia (patologia sbagliata eliminiamola)
Il dialogo tra le due prospettive offre un'immagine ricca e complessa dell'essere umano -> ma c'è una differenza antropologica fondamentale:
Freud = conservatore, antropologia del compromesso (distruttività insita nell'essere umano-eros che ci lega agli altri) (le norme della civiltà
producono in noi rinuncia dolorosa alle pulsioni ma limitano il male che possiamo farci)
Dewey = progressista, antropologia dell'integrazione (dal conflitto può nascere qualcosa di diverso)

Altre figure intermedie: Jung, Marcuse e i limiti psichici e politici del compromesso

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